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PEC L’involuzione del Francobollo PEC ovvero: Complicazione Elettronica Certificata Massimo F. Penco [email protected] www.mfpenco.com

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Pec involuzione del francobollo, convegno di Roma 31-05-2007

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PECL’involuzione del Francobollo

PEC ovvero: Complicazione Elettronica Certificata

Massimo F. [email protected]

www.mfpenco.com

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PEC: l’involuzione del Francobollo

Dalla Torre di Babele*  si è capito che dobbiamo essere in grado di farlo in modo:

comprensibile, sicuro, interoperativo. 

L’impossibilità di comunicare è infatti una delle più antiche maledizioni, fonte di incomprensioni di confusioni e di guerre.

*Prima ancora che la torre fosse finita, Nimrod ordinò al suo esercito di scagliare delle freccecontro il cielo.Dio allora disse ai settanta angeli:"Scendiamo tra loro e confondiamo il loro linguaggio, in modo che invece di una sola lingua neparlino settanta".Fatto ciò, gli operai smisero di capirsi e la costruzione della torre rallentò fino a fermarsi ed inseguito venne distrutta da un terremoto e da un incendio.

Le stirpi degli uomini che avevano partecipato alla costruzione della torre vennero disperse sulla Terra, dando origine così all’INCOMUNICABILITA’ con ladiaspora delle genti su tutta la terra………

A millenni di distanza dal periodo a cui la leggenda della famosa torre fa riferimento, l'umanità ancora non ha trovato un modo per tornare ad essere un popolosolo, né tantomeno ha trovato il modo per parlare almeno la stessa lingua. E comunicare allo stesso modo: Utopia. Lungi dall'arrivare alla situazione precedentedella famosa torre, si può però almeno immaginare la nostra esistenza alla luce di una nuova leggenda, quantomeno romantica, che trasforma il villaggioglobale nella Babele del nuovo millennio. Con Internet, almeno questo tentativo sta per essere fatto seriamente: sotto i colpi dei bit cadono i confini, sifondono le culture, si uniforma il linguaggio.

Partiamo dunque proprio da qui: qual è la lingua ed il sistema di comunicare della nuova Babele Elettronica?

Comunicare è stato sempre un’esigenza essenziale dell’umanità!

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Da oltre seimila anni gli esseri umani cercano di comunicare!

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L’impero Romano sviluppò uno dei sistemi di comunicazione più evoluti arrivando a criptare la messaggistica, dando così avvio ad un sistema semplice di Posta Criptata.…anche se  le origini dell’idea sono molto più antiche!

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Le più antiche notizie sicure sono probabilmente quelle sulla scitala lacedemonica,data da Plutarco come in uso dai tempi di Licurgo (IX sec a.C.) ma più sicuramenteusata ai tempi di Lisandro (verso il 400 a.C.). Consisteva in un bastone su cui siavvolgeva ad elica un nastro di cuoio; sul nastro si scriveva per colonne paralleleall'asse del bastone, e lettera per lettera, il testo segreto. Tolto il nastro dal bastone iltesto vi risultava trasposto in modo regolare ma sufficiente per evitare la letturasenza un secondo bastone uguale al primo.

Tra il 360 e il 390 venne compilato da Enea il tattico generale della lega arcadica,il primo trattato di cifre il cui XXI capitolo tratta appunto di messaggi segreti. Inquesto capitolo viene descritto un disco sulla zona esterna del quale eranocontenuti 24 fori, ciascuno corrispondente ad una lettera dell'alfabeto.

Un filo, partendo da un foro centrale, si avvolgeva passando per i fori dellesuccessive lettere del testo: all'arrivo, riportate le lettere sul disco, si svolgeva ilfilo segnando le lettere da esso indicate. Il testo si doveva poi leggere a rovescio.Le vocali spesso erano sostituite da gruppi di puntini.

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Svetonio nella Vita dei dodici Cesari racconta che Giulio Cesare usava per le suecorrispondenze riservate un codice di sostituzione molto semplice, nel quale la letterachiara veniva sostituita dalla lettera che la segue di tre posti nell'alfabeto: la lettera A èsostituita dalla D, la B dalla E e così via fino alle ultime lettere che sono cifrate con le primecome nella tabella che segue (che fa riferimento all'odierno alfabeto internazionale).

Chiaro a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Cifrato D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z A B C

Prendendo come esempio la frase Auguri di buon compleanno si otterrà il seguentemessaggio cifrato:

Chiaro auguridibuoncompleanno Cifrato dxjxulglexrqfrpsohdqqr

Più in generale si dice codice di Cesare, un codice nel quale la lettera del messaggio chiaroviene spostata di un numero fisso di posti, non necessariamente tre; un esempio è il codiceche sempre secondo Svetonio era usato da Augusto, dove la A era sostituita dalla B, la Bdalla C e così via.Poiché l'alfabeto internazionale è composto da 26 caratteri sono possibili 26 codici diCesare diversi dei quali uno (quello che comporta uno spostamento di zero posizioni) daràun cifrato uguale al messaggio chiaro iniziale.

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Il libro di Geremia nella Bibbia usa un semplicissimo codice mono-alfabetico per cifrare la parolaBabele; la prima lettera dell'alfabeto ebraico (Aleph) viene cifrata con l'ultima (Taw), la seconda(Beth) viene cifrata con la penultima (Shin) e così via; da queste quattro lettere è derivato il nome diAtbash (A con T, B con SH) per questo codice.Usando il moderno alfabeto internazionale, l'Atbash può essere riassunto con la seguente tabella dicifratura:

CHIARO a b c d e f g h i j k l m CIFRATO Z Y X W V U T S R Q P O N CHIARO n o p q r s t u v w x y z CIFRATO M L K J I H G F E D C B A

Utilizzando la fraseIl sole brilla

come frase chiara da cifrare il risultato sarà:

Rohlovyirooz

Il codice Atbash è quindi simile ma meno complesso di quello di Cesare, poiché al contrario diquest'ultimo prevede solo una possibile sostituzione.

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ANCHE NELL’IMPERO D’ORIENTE IL SISTEMA ERA MOLTO EVOLUTO E FUNZIONANTE

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CARLO MAGNO INIZIÒ ANCHE AD ESIGERE UN SERIO CONTROLLO DELLA MESSAGISTICA. AVENDO RECEPITO L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE E LA SICUREZZA DELLA STESSA

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LA NASCITA DELLE POSTE NAZIONALI SEGUONO IL FILO LOGICO ROMANO SVILUPPATO POI  NEGLI STATI UNITI DAL PONY EXPRESS

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OVVIAMENTE LE PRIME “INTERCETTAZIONI” E LO SPAMMING ANONIMO

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LE PRIME “REGOLE COERCITIVE” E IL PASSAGGIO  OBBLIGATORIO ALLA “POSTA PRIORITARIA”!!!???

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LO SVILUPPO INTERNAZIONALE CON VOLUMI DI CORRISPONDENZA IMPENSABILI PER L’EPOCA

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I PRIMI FENOMENI DI HACKERAGGIO

- Siamo nel 1720 -

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PRIMI PROVVEDIMENTI SULLA PRIVACY  e “MULTITASKING” E PRIMI SERVIZI DI PAGAMENTO “ON‐LINE”

- Siamo nel 1789 -

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IL TELEGRAFO: LA RIVOLUZIONE DELLA MESSAGISTICA “ON‐LINE” PRIMI SEGNI DI DEMATERIALIZZAZIONE DOCUMENTALE 

- Siamo nel 1793 -

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SI INIZIAVA GIA’ A DISCUTERE SU CHI DOVESSE GESTIRE E CONTROLLARE I SERVIZI DI MESSAGISTICA- Siamo nel 1800 -

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L’AVVENTO DEL FRANCOBOLLO FU ANCH’ESSO TRAVAGLIATO, MA NON PROVOCO’ NESSUNA PROBLEMATICA DI INTEROPERABILITA’ DEL SISTEMA.  

TUTTO CONTINUO’ A FUNZIONARE REGOLARMENTE SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITA’

- Siamo nel 1840 -

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MALGRADO LA RIVOLUZIONE DEL TELEGRAFO, IL NUOVO CONTINENTE CORREVA ANCORA A CAVALLO, MA  FORSE FU UNO DEI SERVIZI PIU’ EFFICENTI E PROTETTI DELL’EPOCA

- Siamo nel 1860 -

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L’UNIONE POSTALE UNIVERSALE E’ STATO IL PASSO PIU’ IMPORTANTE COMPIUTO PER L’INTEROPERABILITA’ DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE. 

LA PRIMA FORMA DI COMUNICAZIONE APERTA: LA CARTOLINA POSTALE…con i suoi CONTENUTI VISIBILI A TUTTI.

SIMILE PER LA SUA INSICUREZZA ALLE NOSTRE E‐MAILL’E‐MAIL SE NON PROTETTA E’ UNA CARTOLINA POSTALE!

Altra analogia è la compilazione di FORM ONLINE in una connessione in chiaro, NON PROTETTA da CERTIFICATO SSL, fra l’altro una delle cause del fenomeno di SPAMMING e PHISHING

- Siamo nel 1870 -

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Particolare menzione tra i sistemi di comunicazione merita la cartolina postale stante la similitudine alla E-mail nella sua forma di messaggio in chiaro come pure la compilazione di un form on-line in chiaro

Come questo ad esempioPochi di noi si sono accorti che la cartolina postale è stata eliminata praticamente non esiste più! I MOTIVI:

La Privacy?Altri motivi?

Non voglio entrare in merito alle problematiche legislative , è compito degli eminenti giuristi qui presenti .Sicuramente è cambiato il costume , all’epoca “L’ufficiale postale” Il postino, molto spesso era colui che leggevail messaggio/lettera al destinatario che non sapeva leggere o non poteva.

Nessuno pensava alla 196 !!!

I VALORI ERANO QUELLI DELL’ETICA E DEL SENSO COMUNE

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UNA COSA E’ CERTA POCHISSIMI SI RENDONO CONTO CHE  UN MESSAGGIO E_MAIL E’ COME UNA CARTOLINA POSTALE SCRITTA CON LA MATITA … NON CON LA PENNA !!!!!????? ……….:

• IL MESSAGGIO ED ANCHE GLI ALLEGATI POSSONO ESSERE INTERCETTATI E LETTI DA  CHIUNQUE• UN FORM ON‐LINE NON PROTETTO E’ COME L’ORSO ED IL MIELE (dove l’hacker è l’orso ed il miele i dati 

inseriti)

• LA DIFFERENZA PEGGIORATIVA E’ CHE CHI CERCA DI INTERCETTARE L’EMAIL HA INTERESSE A FARLO

• IN ENTRAMBI I CASI GLI INTERESSI SONO NUMEROSI, ALCUNI DEI PIU’ SIGNIFICATIVI:Acquisizione e vendita d’indirizzi e‐mail, per successive operazioni di spammingAcquisizione indirizzi e‐mail riconducibili a Banche per successive operazioni di PhishingSpionaggio industriale o di altro genereFalsificazione e/o alterazione dei datiUso del proprio indirizzo e‐mail e/o dei propri dati personaliVendita di altri dati , ad esempio per campagne marketing telefoniche sul fisso e sul cellulareStudio delle abitudini/attitudini/preferenze delle personeIntercettazioni di vario genere…… che mi sembra siano di moda oggi!

Chi crede poi che questo riguarda solo se stessi sbaglia , tracciare le E‐mail e loro destinatari è un gioco da ragazzi!

In materia ci sono fiumi di letteratura e casi concreti basta andare su google e digitare “Email is likepostcard” o “tracking email”

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CON LE DIFFICOLTA’ E LA MANCANZA DI DIFFUSIONE CAPILLARE DELL’EPOCA, I NUMERI CHE SI REALIZZAVANO FANNO INVIDIA A QUALSIASI FORMA DI COMUNICAZIONE ODIERNA ‐ 339 MILIONI DI MESSAGGI

- Siamo nel 1904 -

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L’AVVENTO DEL COMPUTER TRASFORMERA’ VELOCEMENTE TUTTO IL SISTEMA DELLA COMUNICAZIONE!!

- Siamo nel 1959 -

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TUTTI CONOSCONO SICURAMENTE LA NASCITA DI INTERNETHO RITENUTO OPPORTUNO CITARLA COMUNQUE

- Siamo nel 1969 -

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Forse non tutti sanno che l’inventore o meglio il REINVENTORE del simbolo @ e dell’e‐mail e’ RAY TOMLINSON‐anche se ha origini più antiche –

‐infatti @ era un'icona dei mercanti italiani (soprattutto veneziani), che la utilizzavano come abbreviazione commerciale dell'anfora, unità di peso e capacità dalle origini antichissime.

- Siamo nel 1971 -

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La storia del fax ci fa capire come sia più lungo e difficile creare standard e interoperabilita’ rispetto all’introduzione el’utilizzo di un nuovo sistema. 

Il FAX inventato nel 1843 e’ stato utilizzato a partire dal 1980!

Questo dimostra che è molto più difficile mettere d’accordo i sistemi ed uniformare uno standard, che inventare un prodotto.

- Siamo nel 1986-

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Solo negli anni 90 internet iniziò la sua storia cambiando la vita a tutti noi!!

- Siamo nel 1990 -

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PGP X.509 - v3

Contenuto certificati Chiave pubblica, indirizzo e-mail e "grado di fiducia" Pienamente estendibile, può includere qualunque informazione

Struttura CA Web of trust Gerarchica

Relazione CA - Utente Ogni utente è la propria CA. Si può assegnare un "grado di fiducia" agli altri soggetti (altre CA).

L'utente deve fidarsi di almeno una CA. Le CA possono controllare come viene delegata la loro fiducia nei soggetti e nelle altre CA

Convalida certificati Una volta che un certificato è aggiunto ad un keyring, è valido fino ad esplicita revoca: non esiste data di scadenza

Offline. Previste estensioni per una convalida online

Revoca certificati La revoca viene comunicata personalmente, non esistono CRL Meccanismi sofisticati di CRL. Estensioni per metodi online

MERITA MENZIONE IL VECCHIO PGP CON RELATIVA COMPARAZIONE

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Le principali esigenze per comunicare attraverso i sistemi di POSTA ELETTRONICA

• la certezza dell’integrità del messaggio• la data e l’ora di spedizione e ricezione• la prova dell’avvenuta ricezione• la prova dell’ apertura e lettura del messaggio e suoi allegati• la privacy• il non ripudio• l’interoperabilità, conservando  tutte le caratteristiche e gli standard di sicurezza in tutto il mondo

Come vengono risolte queste semplici esigenze in tutti i Paesi del mondo

• attraverso il protocollo di trasmissione  standard S‐MIME• l’apposizione della firma digitale nel messaggio e nei documenti eventualmente allegati• l’uso di certificati emessi da  root authority universalmente riconosciute

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Il nostro PAESE è stato uno dei primi protagonisti DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE,  e uno dei primi a legiferare in materia, SOPRATTUTTO nell’ADEGUARSI ALLA DIRETTIVA COMUNITARIA DEL 1999

L. 59/97 La legge di per se sufficiente a soddisfare, insieme alla successiva direttiva comunitaria esuccessive modificazioni tutte le esigenze relative all’inoltro, attraverso protocollo S‐MIME di messaggi diPosta Elettronica Certificata.

Negli anni dal ‘93 al 2005 e poi successivamente si sono comunque succedute, anche in modoabbastanza alluvionale, varie fonti normative, sia primarie, sia secondarie, tanto da determinarel’opportunità di un intervento razionalizzate.

Il DPR 11 febbraio 2005, n. 68 (G.U. 28 aprile 2005, n. 97) (PDF) (RTF) disciplina le modalità diutilizzo della Posta Elettronica Certificata (PEC) non solo nei rapporti con la PA, ma anche tra privaticittadini.

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Differenze e similitudini il perché di un sistema unico la PEC !Nata male, vuole essere la versione digitale della Raccomandata con Avviso di Ricevimento. Vediamo perché non può esserlo! Le principali differenze:

RACCOMANDATA A.R. PECNessuna garanzia sul contenuto della raccomandata Stessa cosa nessun miglioramento

Smarrimento Tecnicamente impossibile lo smarrimento

Possibilità di Ripudio dei contenuti Possibilità di Ripudio dei contenuti

Smarrimento della ricevuta di ritorno Tecnicamente impossibile lo smarrimento

Viene recapitato un avviso giacenza al mittente L’avviso di giacenza è recapitato nel PC del mittente solo se in funzione e connesso

Il ricevente deve recarsi all’ufficio postale per ritirare la raccomandata Il ricevente deve accendere il PC e connettersi per verificare se ci sono messaggi PEC per lui

Il mittente riceve indietro la raccomandata integra con l’annotazione di compiuta giacenza

Il mittente deve accendere il PC e connettersi per verificare se ci sono messaggi PEC di mancato ricevimento od anomalie nella spedizione del messaggio

Nel caso di compiuta giacenza la raccomandata viene restituita integra al mittente nulla rimane all’ufficio postale. La documentazione ricevute ecc. sono a disposizione del mittente per un periodo di tempo praticamente illimitato.

Il messaggio con tutto il suo contenuto rimane nei server del ricevente per almeno 30 mesi , la legge non stabilisce cosa il gestore debba fare dei messaggi dopo i Trenta mesi

Non esiste alcuna limitazione sul numero delle raccomandate che si possono fareI

I provider offrono il servizio con limitazione dello spazio della propria casella di PEC, non esistono al momento disposizioni di legge che regolino il cosa accade se lo spazio viene superato, cosa del resto molto probabile dovendo il provider conservare per 30 mesi tutti i messaggi inviati

Esistono altri sistemi in Italia per l’invio di Raccomandate sul cui costo non incidono spostamenti verso l’ufficio postale riducendo i costi

Il costo della PEC non è poi cos’ vantaggioso a monte ci si deve dotare di Computer, collegamento ad Internet ed altro ancora

La raccomandata si può inviare in tutto il mondo senza limitazioni Non esiste altro sistema al Mondo la PEC è interoperabile solo con se stessa

Il non ripudio consiste solo nel non poter negare di aver ricevuto una busta

Verosimilmente è la stessa cosa per la PEC dove solo la busta di trasporto è garantita non il contenuto

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S-MIME PECE’ lo standard universalmente riconosciuto in tutto il mondo per la trasmissione sicuradella posta elettronica

Non è uno Standard per avere effetto e validità legale il mittente e destinatariodebbono avere una casella di posta elettronica PEC

È il protocollo di trasmissione sicura di qualsiasi genere di messaggio usato conqualsiasi Client email in tutto il mondo necessita di un certificato digitale di firma

Non è un protocollo di trasmissione ma un software di gestione di caselle di posta ,inventato in Italia

Firma il messaggio ed i suoi allegati che divengono inmodificabili e rimangono integridurante tutto il tragitto

Usa lo stesso protocollo S-mime con il quale i gestori firmano “la busta di trasporto”ignorando i contenuti della stessa,

Il certificato digitale è e rimane di proprietà del titolare dell’indirizzo email con il qualeè stato acquisito ed usato a discrezione dello stesso non solo per firmare messaggi diposta elettronica ma anche qualsiasi documento in formato digitale si voglia

Il certificato di firma è di proprietà dei gestori lo stesso non è univoco per ogni “bustadi Trasporto” l’uso password e disponibilità è a discrezione del gestore PEC, con unsolo certificato possono essere firmate buste di trasporto di un numero indefinito diutenti il servizio PEC.

Il protocollo S-mime si può criptare il messaggio email criptando lo stesso oltre arimanere integro potrà essere letto solo dal mittente e destinatario

Il contenuto della “busta di trasporto” viaggia in chiaro una volta aperta il contenutopuò essere cancellato, modificato l’unica cosa che ha in mano il mittente è la ricevutadella busta di trasporto che nel suo tragitto fino al PC del ricevente è senz’altrorimasta integra.

Gli unici che hanno la possibilità di aprire un messaggio e suoi allegati inviato comesu descritto sono il mittente ed il ricevente proprietari dei rispettivi certificati digitali.

Sia il gestore di PEC del mittente sia il ricevente avendo loro le credenziali ed ilcertificato digitale hanno la possibilità di aprire la busta di trasporto e fare qualsiasicosa dei messaggi e loro allegati

Di per se stesso il sistema di trasporto messaggi con protocollo S-mime da sufficientigaranzie di tracciamento dei messaggi che passano attraverso tutta una serie diserver che sono ormai tutti connessi a sistemi NTP sincronizzati fra loro in tutto ilmondo.

Il mittente deve accendere il PC e connettersi per verificare se ci sono messaggi PECdi mancato ricevimento od anomalie nella spedizione del messaggio la stessa cosadeve essere fatto dal destinatario

Nel caso di compiuta giacenza la raccomandata viene restituita integra al mittentenulla rimane all’ufficio postale. La documentazione ricevute ecc. sono a disposizionedel mittente per un periodo di tempo praticamente illimitato.

Il messaggio con tutto il suo contenuto rimane nei server del ricevente per almeno 30mesi , la legge non stabilisce cosa il gestore debba fare dei messaggi dopo i Trentamesi

Non esiste alcuna limitazione sul numero delle raccomandate che si possono fare. I provider offrono il servizio con limitazione dello spazio della propria casella di PEC,non esistono al momento disposizioni di legge che regolino il cosa accade se lospazio viene superato, cosa del resto molto probabile dovendo il provider conservareper 30 mesi tutti i messaggi inviati

Esistono altri sistemi in Italia per l’invio di Raccomandate sul cui costo non incidonospostamenti verso l’ufficio postale riducendo i costi

Il costo della PEC non è poi cos’ vantaggioso a monte ci si deve dotare di Computer,collegamento ad Internet ed altro ancora

La raccomandata si può inviare in tutto il mondo senza limitazioni Non esiste altro sistema al Mondo la PEC è interoperabile solo con se stessa

Il Non ripudio dell’intero messaggio è assolutamente garantito Garantisce solo il ricevimento della busta di trasporto che può contenere qualsiasicosa.

Differenze e similitudini il perché di un sistema unico la PEC !Le similitudini e differenze tra la PEC è l’uso delle email con certificato digitale - il sistema S-mime:

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PRIMA di  parlare di PEC (made in Italy)  vorrei chiarire alcuni concetti :

1. Non sono contrario alla PEC, come mezzo sicuro di comunicazione, per partito preso, né io,né tutti coloro che rappresento. Ho lavorato una vita per il progresso dell’informatica dellasicurezza nelle comunicazioni;

2. SONO INVECE CONTRO LA PEC TUTTI COLORO CHE HANNO FATTO IN MODO DI NONATTUARE QUELLO CHE VIENE DEFINITO L’E_GOVERMENT ‐ CHE PER PRIMI ABBIAMOINTRODOTTO IN EUROPA NEL 1997

3. RITENGO CHE COSI COME CONCEPITO IL SISTEMA PEC (made in Italy) SARA’ UN FLOPSTORICO

4. RITENGO CHE COLORO CHE HANNO COMPITI DECISIONALI IN QUESTO PAESE DEBBANOASCOLTARE IL MERCATO E CAPIRE CHE LA TECNOLOGIA NON SI FA CON LEGGI EREGOLAMENTI MA PROSEGUE LA SUA STRADA A VELOCITA’ NOTEVOLMENTE SUPERIORE

5. SE IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI E QUESTO E’ IL MODO PER FARE ANDARE AVANTI IL PAESE,ALLORA BENVENUTA ANCHE LA PEC COSI’ COME E STATA CONCEPITA, QUI DI SEGUITOGRAFICAMENTE ILLUSTRATA !!

PEC: l’involuzione del Francobollo

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Cittadino X

GESTORE PEC

Pubblica Amministrazione

UFFICIO 1

UFFICIO 2 UFFICIO 3

UFFICIO 4

Porzione del Fascicolo Elettronico

Personale del CittadinoCittadino X

1

Porzione delFascicolo Elettronico

Personale del CittadinoCittadino X

2 Porzione delFascicolo Elettronico

Personale del CittadinoCittadino X

3

Porzione delFascicolo Elettronico

Personale del CittadinoCittadino X

4

Fascicolo ElettronicoPersonale del Cittadino

Cittadino X (Casella PEC)

GESTORE PEC P.A.

CEC-PAC-PEC

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PEC: l’involuzione del Francobollo

Contrariamentea quanto si pensa la trasmissione dei dati non avviene direttamente tra

due soggetti definita in gergo punto-punto

Bensì in sistemi molto complessi

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DIFATTI I MESSAGGI DI POSTA ELETTRONICA ATTRAVERSANO UNA SERIE INDEFINITA DI “PASSAGGI” COME MOSTRA IL GRAFICO NEL SUO PERCORSO I PROTOCOLLIDI

TRASMISSIONE SI OCCUPANO DI LASCIARE TRACCIA DELLO STESSO DAPERTUTTO

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E’ stata concepita, fatta nascere ed ora costretta a crescere a forza di leggi, decreti, norme e bandi di gara: purtroppo come un virus maligno !

• Voler creare per forza uno strumento simile in tutto e per tutto allaraccomandata con ricevuta di ritorno in un ambiente diverso(digitale/informatico) da quello fisico

• Ignorare l’evolversi delle tecnologie determinando delle regole tecniche,pensate anni prima ed attuate anni dopo, su protocolli universalmentericonosciuti e funzionanti con tutta una serie di aggiunte e varianti inutili edinesistenti in tutto il mondo

• Voler creare la figura del gestore di PEC, una sorta di “notaio ibrido” inutile,e comunque non conforme al nostro ordinamento di base

• Voler dare al gestore incombenze (ora e data) dei messaggi già risolteuniversalmente dalle stesse tecnologie che non hanno bisogno per la loronatura di certificazioni di terze parti

• Costringere con la CEC PAC il cittadino a recarsi personalmene per ilriconoscimento DE-VISU non previsto da nessuna normativa

• Istituire in modo a dir poco sibillino una “residenza/domiciliovirtuale/elettronico” di cittadini professionisti ed imprese unico al Mondo

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E’ stata concepita, fatta nascere ed ora costretta a crescere a forza di leggi,

decreti, norme e bandi di gara: purtroppo come un virus maligno mutante anche nei

nomi e sigle PEC - CEC - PAC !

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• Costruire una casella di posta (PEC) ora chiamata fascicolo informatico,impossibile da gestire special modo dal lato PA con aggravio di spesa latoimpresa e PA e non di economie

• Non aver reso pubblico, se mai ne esista uno, un serio studio di fattibilitàdella PA e di impatto per il sistema impresa/professionisti e tutti noi

• Non aver mai pensato all’interoperabilità con altri sistemi Internazionali edaverlo immaginato con un articolo di legge teorico ma non reso operativo 5anni dopo la legge sulla PEC (Art.16/6 legge n° 2 gennaio 2009)

• Avere immaginato un sistema dove si dà solo rilevanza alla “busta diTrasporto” che ai contenuti del messaggio e suoi allegati

• Determinare con regole tecniche studiate ad hoc il ricevimento virtuale di PECin apparati SERVER di terze parti (gestori) dal quale vengono a generarsi tempi,scadenze prescrizioni e sanzioni a prescindere dall’effettiva ricezione o menodel Messaggio di PEC da parte del soggetto interessato

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• Aver creato l’illusione che il cosiddetto gestore è il conservatore solo dei “Logdei messaggi” e non dell’intero messaggio e dei relativi allegati, cosatecnicamente impossibile e smentita poi, dalla “creazione del “fascicoloelettronico” che altro non è che la casella di PEC con l’intero suo contenuto didocumenti e messaggi

• Aver generato una confusione legislativa di accavallarsi di norme che dal 1997hanno raggiunto una mole allucinante

• Aver usato termini e nomenclatura tecnica non solo incomprensibile macontrastante, un esempio per tutti nessuno ha capito se la PEC è una caselladi Posta elettronica o un indirizzo di posta elettronica: due coseben diverse ma usate qua è la nelle disposizioni di legge senza una logica

• Non aver prima dotato e rese operanti normative che risalgono al CAD edancor prima, che dovevano in primis dotare e far operare la PA attraverso laPEC RENDERLA DISPONIBILE e se mai DOPO COME ACCESSO AI CITTADINI,NON ULTIMO Art. 34 LEGGE n° 69 del 16 Giugno 2009 LE Home Page dovevano avere un indirizzoPEC entro il 30 Giugno 2009

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• Costringere un’azienda, un professionista, un cittadino a cambiare il propriogestore di posta elettronica per poter utilizzare la PEC.

• Costringere un’azienda, un professionista, un cittadino a cambiare il proprioindirizzo di posta elettronica per poter utilizzare la PEC.

• Aver creato un archivio bidirezionale, fascicolo elettronico, più o meno gestibilein cui chiunque delle PA avranno accesso, per inviare qualsiasi atto relativoalla persona elencata in liste pubbliche, peggio dei numeri telefonici per la loroinvasività di natura legale.

• Aver cambiato attraverso strumenti non legislativi la denominazione, funzione,sistema di erogazione, natura della PEC alcuni esempi per tutti:“ecco quanto riportatonegli atti dei protocolli d’intesa con ACI e INPS e nella presentazione dello stesso Ministro ne cito una per tutti “ Il Cittadinodovrà recarsi con un documento d’identità presso uno degli uffici ACI, dove la PEC sarà fornita in tempo reale (magaricompilando un modulo alla faccia dell’eliminazione della carta n.d.r.) dopo il riconoscimento “de visu” imposto dalla legge.Questo è invece Fuorlilegge ! con costi allucinanti per il Cittadino e per il gestore è così difficile capirlo ??!!questione relativa alle funzionalità della Pec. Il disciplinare regola una Cec-Pac (Comunicazione elettronica certificata traPA e cittadino) utilizzabile solo nelle comunicazioni tra pubbliche amministrazioni e utenti. “Anche in questo caso –concludono dal Ministero – abbiamo dato una risposta a quanto richiesto dal Dpcm che ha normato esclusivamente unacasella certificata per permettere agli utenti di dialogare agevolmente con la PA. Non potevamo regalare (la Pec saràgratuita ndr) uno strumento utilizzabile in ogni settore. Saremmo entrati a gamba tesa nel mercato privato degli operatoriPec. Quale operatore sarebbe stato in grado di competere con una Pec pubblica gratuita?”.Effettivamente non c’è. scrittoda nessuna parte “il regalo” si chiama PEC così come definita fino ad oggi la CEC-PAC è una nuova “cosa” non stabilita danessuna norma. L’invio delle ricevute attraverso posta elettronica normale od addirittura attraverso SMS previste dal bandodi gara che è assurto a norma di legge ha validità legale nella pur assurda PEC made in Italy

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GLI STANDARD DI COMUNICAZIONE UNIVERSALMENTE ACCETTATITre Sentenze che hanno definitivamente stabilito cosa è universalmente accettato nella trasmissione di documenti in Italia

"Il fax rappresenta uno dei modi in cui può concretamente svolgersi la cooperazione tra i soggetti privati e la P.A., in quanto talesistema di comunicazione viene attuato mediante l'utilizzo di un sistema basato su linee di trasmissione di dati edapparecchiature che consentono di poter documentare sia la partenza del messaggio dall'apparato trasmittente che, attraverso ilcosiddetto rapporto di trasmissione, la ricezione del medesimo in quello ricevente. Tali modalità, garantite da protocolliuniversalmente accettati, indubbiamente ne fanno uno strumento idoneo a garantire l'effettività della comunicazione. Ilfax deve presumersi giunto al destinatario quando il rapporto di trasmissione indica che questa è avvenuta regolarmente, senzache colui che ha inviato il messaggio debba fornire alcuna ulteriore prova, spettando semmai al destinarlo l'onere di provare lamancata ricezione del fax a causa di una difetto di funzionamento dell'apparecchio"(CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V - sentenza19 giugno 2009 n. 4032)."Il fax, per le sue modalità di trasmissione, assicurate da protocolli universalmente accettati, costituisce uno strumento

idoneo a garantire l'effettività della comunicazione; in tal senso, infatti, si muove la normativa più recente (d.P.R. 28 dicembre2000, n. 445), che consente un uso generalizzato del fax nel corso dell'istruttoria, sia per la presentazione di istanze edichiarazioni da parte dei privati (articolo 38, comma 1), che per l'acquisizione d'ufficio da parte dell'amministrazione di certezzegiuridiche (articolo 43, comma 3).Il fax deve presumersi giunto al destinatario quando il rapporto di trasmissione indicache questa è avvenuta regolarmente, senza che colui che ha inviato il messaggio debba fornire alcuna ulteriore prova,spettando semmai al destinarlo l'onere di provare la mancata ricezione del fax a causa di una difetto di funzionamentodell'apparecchio"(CONSIGLIO DI STATO, SEZ. VI - sentenza 4 giugno 2007 n. 2951) .

"Il telefax rappresenta uno dei modi in cui possono concretamente attuarsi le comunicazioni tra i privati partecipanti ad unprocedimento e la P.A., in quanto tale forma di comunicazione viene attuata mediante l'utilizzo di un sistema basato sulinee di trasmissione di dati ed apparecchiature che consentono di poter documentare sia la partenza del messaggiodall'apparato trasmittente che (attraverso il cosiddetto rapporto di trasmissione) la ricezione del medesimo in quelloricevente. Tali modalità, garantite da protocolli universalmente accettati, indubbiamente fanno del telefax uno strumentoidoneo a garantire l'effettività della comunicazione. Poiché gli accorgimenti tecnici che caratterizzano il sistema ditrasmissione dei documenti mediante telefax garantiscono, in via generale, una sufficiente certezza circa la ricezionedel messaggio, ne consegue non solo l'idoneità del mezzo a far decorrere termini perentori, ma anche che un telefaxdeve presumersi giunto al destinatario quando il rapporto di trasmissione indica che questa è avvenuta regolarmente,senza che colui che ha inviato il messaggio debba fornire alcuna ulteriore prova.Semmai la prova contraria può soloconcernere la funzionalità dell'apparecchio ricevente; ma questa non può che essere fornita da chi afferma la mancata ricezionedel messaggio" (CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V – Sentenza 24 aprile 2002 n. 2207).

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Che fine ha fatto il vecchio Fax e la vecchia trasmissione FAX

Nelle moderne aziende si è evoluta in una comunicazione attraversoInternet usando gli stessi protocolli e sistemi di una E-mail pochi di noi sene sono accorti ad esclusione forse dei soli addetti ai lavori.

I motivi?I costi - i dati vengono trasmessi a pacchetto e non più punto-punto cioènon da un apparato all’altro tramite linea telefonica. Questa è la prova chela tecnologia avanza comunque e non aspetta leggi o sentenze perevolversi. E allora visto che

FAX = E-mailcioè trasmissione elettronica di documenti siano essi testi, disegni,immagini foto ecc. non vedo perché ci dovremmo far venire tanti mal ditesta. Purtroppo però la “frittata ormai è fatta”. Esaminiamo quindi cosa èavvenuto cercando di dipanare la matassa. Assonime con una circolaredi luglio ha colto il sostanziale cambiamento della legge. Cerchiamoquindi di concentrarci nella alternativa proposta dagli stessi legislatori allaPEC di loro iniziativa riteniamo migliorare le norme in vigore.

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Legge 28 gennaio 2009, n. 2"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misureurgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi ilquadro strategico nazionale“ pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 22 del 28 gennaio 2009 - SupplelemtoOrdinario n. 14

OMISSISArt. 16.Riduzione dei costi amministrativi a carico delle imprese

6. Le imprese costituite in forma societaria sono tenute a indicare il proprio indirizzo di posta elettronicacertificata nella domanda di iscrizione al registro delle imprese o analogo indirizzo di postaelettronica basato su tecnologie che certifichino data e ora dell'invio e dellaricezione delle comunicazioni e l'integrita' del contenuto delle stesse,garantendo l'interoperabilita' con analoghi sistemi internazionali. Entro tre anni dalladata di entrata in vigore del presente decreto tutte le imprese, gia' costituite in forma societaria allamedesima data di entrata in vigore, comunicano al registro delle imprese l'indirizzo di posta elettronicacertificata. L'iscrizione dell'indirizzo di posta elettronica certificata nel registro delle imprese e le suesuccessive eventuali variazioni sono esenti dall'imposta di bollo e dai diritti di segreteria.

Bisogna chiarire che la dizione “o analogo indirizzo di posta elettronica basato sutecnologie che certifichino data e ora dell'invio e della ricezione delle comunicazioni el'integrita' del contenuto delle stesse, garantendo l'interoperabilita' con analoghi sistemiinternazionali.” è stata poi riportata in tutte le successive varianti alla norma e per tuttinon solo imprese quindi si da per scontato che questo comma sia operativo.Il colore verde sta ad indicare la speranza che qualcosa finalmente cambi ??!!

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La Casella di Posta Elettronica che sia certificata o no, similmente al mondo fisico è un contenitore

come questo:

Nel mondo dei Computer è una porzione di Hard disk come questo:

Contenuto in uno o più computer come questo:

A sua volta sono in un data center come questo:

Che hanno una sola cosa in comune non lo avrete scelto VOI!

Già nella sua prima stesura, “Cittadini di Internet” aveva analizzato questa semplice, ma categoricafrase. Essa sembra rendere legittima la libera scelta di un’alternativa alla PEC Esaminiamolaassieme parola per parola:

1. ANALOGO: tutti conoscono il significato della parola penso non ci siano dubbi interpretativi.

2. INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA: la PEC è una casella di posta elettronica e non un indirizzo di posta elettronica,ne consegue che ognuno di noi è libero di continuare ad utilizzare il proprio indirizzo di posta ed il proprio provider, con laseconda ipotesi prevista dalla legge. Non possibile invece scegliendo la prima ipotesi cioè la PEC made in Italy dovel’indirizzo deve essere cambiato in base al dominio del provider es. se uso [email protected] dovrò cambiarlo [email protected] sostanziale imprecisione ripetuta più volte nelle normative genera non poca confusione sono infatti tecnicamente ,legalmente e praticamente due cose diverse per chi ancora avesse dei dubbi:

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È uno spazio che si affitta presso un provider, nel caso della PEC un gestore autorizzato PEC,comunque sia uno spazio su uno o più Hard disk in un server o più server del tutto simile a quellidi Gmail, Yahoo o la posta aziendale. Nell’assoluta disponibilità fisica del Gestore di PEC, dovevoi avrete solo un accesso virtuale del tutto simile ai Gestori pubblici di posta elettronica.L’indirizzo di posta elettronica, che una persona ha già in uso non potrà essere più utilizzato comePEC, dovrà essere obbligatoriamente cambiato in base al dominio del provider PEC. Lo “spazioaffittato” diviene secondo il legislatore il fascicolo elettronico (del cittadino e dell’Impresa) dovepartono ed arrivano tutte le comunicazioni da e per la PA, diviene altresì il domicilio elettronicodell’Impresa con tutte le conseguenze che ciò comporta. E’ come dare la chiave della propriacassaforte a tutta la PA con cui si ha a che fare.

Un indirizzo di posta certificata è un indirizzo e-mail che già possiede [email protected], che penso tutti voi abbiate, che può essere certificato tramite unalgoritmo X-509 detto comunemente certificato digitale o di firma digitale - e può essere tenutopresso il server dell’attuale provider di posta elettronica o in quello aziendale mentre la chiaveprivata di accesso rimane nella disponibilità dell’intestatario dell’indirizzo e-mail, il quale saràanche in grado di criptare il contenuto dei messaggi e relativi allegati dotandoli anche di marchetemporali se necessario, scegliendo il gestore che si vuole, dove si vuole.

MI SEMBRA QUINDI SOSTANZIALE LA DIFFERENZA

E spero sinceramente che i relatori delle varie norme inseriscano in modo corretto le parole giuste secondo il loro corretto significato.

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3. BASATO SU TECNOLOGIE CHE CERTIFICHINO DATA E ORA DELL'INVIO E DELLA RICEZIONEDELLE COMUNICAZIONI:

Non si parla più di Enti che certificano, ma di tecnologie che certificano. Questo concetto merita unariflessione, le tecnologie sono in continua evoluzione in questo settore, vista l’importanza che ha l’omogeneitàdel tempo nelle comunicazioni e in tutta l’attività umana è bene sapere che, non è né la PEC a poterla definire,tantomeno i Gestori del servizio medesimo, tantomeno il CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nellaPubblica Amministrazione), bensì la tecnologia.

(Per fare un esempio è come chiedere ad un Notaio di certificare l’ora, guarda l’orologio e dice che sono le11:30 e lo certifica, se è un notaio tecnologicamente avanzato va nel sito del Inrim e fa la stessa cosa ma nelsecondo caso usa una tecnologia corretta anche se ci sarà un minimo di scarto in secondi dal momento in cuirileva l’ora la momento in cui la certifica)

L’intero complesso che regola data ed ora in tutti server del mondo si basa su elementi coordinati da sistemicollegati tra loro, tale sincronia rende immodificabili le informazioni relative all’ora e data.

Alcuni esempi: il sistema tecnologico di un aereo (computer, server ecc.) che parte da New York e va a Roma ITreni, gli scambi finanziari telematici di borsa e cambio ecc.funzionano, né più, né meno come un messaggio e-mail con diversi server che tracciano automaticamente la data e l’ora di partenza e di arrivo dell’e-mail in tutto ilsuo percorso, in gergo UTC, Coordinated Universal Time ed è visibile oggi nell’orologio di tutti i PC e dei serversi chiama “ora internet” ; è il frutto del collegamento di tutti i server che regolano ora e data di tutto il mondoattraverso gli NTP (National Time Provider), in Italia www.inrim.it , negli USA www.nist.gov e via dicendo.Attraverso una serie di orologi atomici che scandiscono il tempo in tutto il mondo. E’ quindi la tecnologia chepensa a questo automaticamente, con orologi atomici che non si fermano, fornendo così l’ora esatta nel fusoorario in cui si risiede. Qualsiasi ente che dovesse certificare la data ed ora di una transazione dovrà per forseconnettersi ad una di queste fonti tecnologiche e non all’orologio che ha al polso. Quanto affermato dalla leggeè come l’ora atomica - rigorosamente esatta!

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. 4) E L'INTEGRITÀ DEL CONTENUTO DELLE STESSE:Il concetto è molto importante e migliorativo rispetto alla PEC. Difatti, si parla d’integrità dei

contenuti e non degli involucri (cioè: la “Busta di Trasporto” prevista dalla PEC) che sia integrao meno può contenere quanto non ci aspettiamo che contenga oppure un bel nulla!! Proprio comespesso avviene in una raccomandata fisica una bella busta vuota.

5. GARANTENDO L'INTEROPERABILITÀ CON ANALOGHI SISTEMI INTERNAZIONALI:Quest’ultima frase è il vero avvicinamento a quello che viene usato in tutto il resto del mondo. LaPEC non interoperabile se non con se stessa e non esistono analoghi sistemi internazionali.Finalmente, si prende in considerazione il fatto che la comunicazione deve essere univoca eglobale». Il protocollo S/MIME (Secure / Multipurpose Internet Mail Extensions) è, infatti, lo standardusato in tutto il mondo nativo in tutti i sistemi di comunicazione ed ovviamente in grado di certificarecon la sua tecnologia data ed ora, così come funzionante in tutto il mondo oltre che già integrato intutti i sistemi in uso nei nostri computer.

IN FINALE, la tecnologia è arrivata ad essere così avanzata che già una normalissima E-mailsenza bisogno di alcun accorgimento contieneTutti gli elementi probatori di ricezione ed invio di un messaggio e suoi allegati sonocontenuti in quella che viene definita “Intestazione di un messaggio” o Header eccone unesempio:

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TIPICA INTESTAZIONE DI UN MESSAGGIO DI POSTA ELETTRONICA INVIATO/RICEVUTOQueste informazioni rimbalzano tra tutti i server dove il messaggio transita, ogni modifica che viene fatta viene annotata garantendo l’autenticità e immodificabilità non solo del messaggio ma dei suoi

allegati

Return-Path: [email protected] tracciamento di ritorno del messaggioDelivered-To: [email protected] consegnato a:Received: (qmail 16876 invoked by uid 107); 3 Aug 2009 11:40:32 -0000 ricevuto da: e l’user identifier o UID èil numero che identifica univocamente un utente del sistema. .X-Spam-Checker-Version: SpamAssassin 3.2.5 (2008-06-10) on hobbes.impulso.it la versione del sistemaantispamming residente nel serverX-Spam-Level: L’eventuale livello di spammingX-Spam-Status: No, score=0.0 required=5.0 tests=none autolearn=disabled version=3.2.5 Lo statusd’intervento dell’anti spamming in caso di messaggio spamReceived: from hermes.teseo.it (213.92.8.50) Il messaggio è stato ricevuto da un server denominatohermes.teseo.it identificato dal suo identificativo IP

by vmx1 with ESMTPS (DHE-RSA-AES256-SHA encrypted); 3 Aug 2009 11:40:24 -0000 Il server haprovveduto ad identificare che il messaggio è firmato con atraverso AES a 256 bitReceived-SPF: pass (vmx1: SPF record at pinobruno.it designates 213.92.8.50 as permitted sender) SenderPolicy Framework è il sistema per limitare gli abusi nella posta elettronica dove viene predeterminato ilmittente autorizzato a spedire il messaggio ed altro ancora il sistema è piuttosto complesso ed ancora studiatoda: http://www.openspf.orgReceived: (qmail 27568 invoked from network); 3 Aug 2009 13:40:39 +0200 data e ora di recezione delmessaggioReceived: from 93-43-156-184.ip92.fastwebnet.it (HELO pinocasa) (93.43.156.184) by hermes.teseo.it withSMTP; 3 Aug 2009 13:40:37 +0200 Qui vengono chiaramente indicate come I server dei provider si scambianoautomaticamente informazioni relative al messaggio identificandosi con il proprio indirizzo IP HELO e il sistemadi mutuo riconoscimento dei server usato dal protocollo SMTP

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From: "Pino BRUNO" [email protected] In questo caso il messaggio è stato inviato a più destinatariTo: "'Massimo F.Penco'" <[email protected]>,

"'Marco Scialdone'" <[email protected]>Cc: "'Alberto Monciatti \([email protected]\)'" [email protected], References: Riferimenti univoci del messaggio !AAAAAAAAAAAYAAAAAAAAAJqvr/97qgtMorfeQLOmxhXCgAAAEAAAAJUlaZ0gnG9Moujl/[email protected] le refenze univoche relative al messaggioIn-Reply-To: !&!AAAAAAAAAAAYAAAAAAAAAJqvr/97qgtMorfeQLOmxhXCgAAAEAAAAJUlaZ0gnG9Moujl/[email protected] la risposta con codice univoco relativo al messaggio Subject: R: LINK L’ogetto del messaggioDate: Mon, 3 Aug 2009 13:40:08 +0200 la data ed ora prelevata dall’ultimo server con l’adeguamento al fuso orario localeMessage-ID:<!&!AAAAAAAAAAAYAAAAAAAAAJgFn/NeBRRJi7QWeNbLzJLCgAAAEAAAAH2+6P0GZYhFioA0GvLoes8BAAAAAA==@pinobruno.it> Il messaggio a questo punto viene fornito di un identificativo univoco che viene unito all’indirizzo del destinatarioMIME-Version: 1.0 La versione del protocollo di trasmissione del messaggioContent-Type: application/x-pkcs7-mime; l’applicazione con cui è stato firmato il messaggio

smime-type=signed-data; il tipo di firma del messaggio usata dal protocollo di trasmissione smimename="smime.p7m" il nome del file di firma suo identificativo

Content-Transfer-Encoding: base64 Il codice di trasferimento del testo del messaggioContent-Disposition: attachment; l’avviso che il messaggio contiene allegati

filename="smime.p7m“ Il nome ,protocollo del file usato per la firma del messaggioX-Mailer: Microsoft Office Outlook 12.0 Il software usato per il servizio di posta elettronicaThread-Index: AcoUG6TSCWUQHzvlTeSofK8/dGowkAAE0RCg identificativo dell’indicizzazione del messaggio di posta nel suo percorsoContent-Language: it La lingua usata Disposition-Notification-To: "Pino BRUNO" [email protected] la disposizione data dal mittente a chi deve essere inviata l’e-mailX-Antivirus: avast! (VPS 090802-0, 02/08/2009), Inbound message Il tipo di Antivirus e versione nonchè la data di aggiornamento e numero del data base usato dall’antivirus del messaggio in “transito”X-Antivirus-Status: Clean lo “status” del messaggio in questo caso “clean” privo di virus

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TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO VISTO NON E’ UN’ARTRUSA FORMULA CHIMICA,

BENSI’ I DATI DELLA RICEVUTA ED INOLTRO DI UN NORMALE MESSAGGIO DI POSTA ELETTRONICA CON MOLTI PIU’

DATI IDENTIFICATIVI E PROBATORI DI UNA RICEVUTA PEC, CHE IN CASO DI

CONTESTAZIONE POTRANNO ESSERE PORTATI IN UN EVENTUALE GIUDIZIO.

PEC: l’involuzione del Francobollo

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L’involuzione del Francobollo - Complicazione Elettronica Certificata Copyright © by M.F. Penco

Roma, 8 Ottobre 2009

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Potrei andare avanti all’infinito per dimostrare che fino all’avvento della PEC, seppur senza diavolerie tecnologiche e codici legislativi vari, tutto funzionava perfettamente!

Questo dovrebbe insegnare come in tutti questi anni determinati pilastri della comunicazionesono stati sempre emulati, copiati, migliorati con il principio sostanziale che la comunicazionedeve essere:

• semplice da gestire• alla portata di tutti• interoperabile nello Stato da e per gli altri Stati in tutto il mondo• sicura• privata• libera

Grazie dell’[email protected]

PEC: l’involuzione del Francobollo