P A I · “Gli insegnanti devono amare con curiosità antropologica quella tribù di alunni che...

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STOPPANI sede amministrativa piazzale Cadorna n. 3. Telefono: 0362 231325 E-mail: [email protected] “Gli insegnanti devono amare con curiosità antropologica quella tribù di alunni che ogni mattina si trovano di fronte.” D. Pennac IC P A I

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo

anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo ( chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle

pratiche d’intervento, ecc.)

L’Istituto Comprensivo Stoppani elabora, inserendola nel P.T.O.F., una politica di promozione dell’inclusione scolastica e del successo formativo per tutti gli alunni dell’Istituto condivisa dal Collegio dei Docenti

Definisce al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento degli interventi rivolti alla disabilità, ai Disturbi Specifici di Apprendimento e allo svantaggio culturale e socio- economico definendo ruoli di referenza interna ed esterna

Predispone interventi mirati per la definizione di un patto formativo personalizzato condiviso tra scuola, alunno, famiglia, U.O.N.P.I.A., Servizi Sociali, Responsabile cooperativa AEC al fine di sollecitare, mediante una rete di collaborazione permanente e sistematica e con sinergia di interventi, l’autoefficacia di allievi con bisogni educativi speciali

Istituisce e convoca periodicamente il G.L.. I composto da: Dirigente Scolastico, Funzioni Strumentali, docenti disciplinari con formazione specifica come Referenti stranieri, Responsabile U.O. Promozione dei diritti e della tutela del minore, Assistente Sociale U.O.N.P.IA., Responsabile cooperativa AEC, genitori

Con la funzione di :

Elaborare annualmente il P.A.I .di Istituto Individuare l’organico di sostegno e le altre risorse specifiche( AEC, AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.) Individuare l bisogni e ducativi speciali e pianificare opportuni interventi inclusivi anche mediante

specifica progettualità Focus periodico sulla globalità dei casi e sulla validità degli interventi attivati Consulenza e supporto ai G.L.I.H.O. Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola

L’Istituto condivide con le famiglie PEI e PDP

Tutti i docenti e il personale ausiliario dell’IC concorrono all’attuazione del progetto di inclusione scolastica.

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Chi Cosa fa Pratica di intervento

Dirigente

Scolastico

Dirigente

Scolastico

Presiede il G.L.I.

Promuove il processo di inclusione della persona in ambito scolastico in un clima di permanente accoglienza e fornisce al Collegio dei Docenti le linee guida programmatiche per l’inclusione

Aggiorna, in itinere, il Collegio docenti sulle problematiche emergenti

Individua le risorse umane interne ed esterne necessarie per attuare azioni inclusive

previene e recuperare la dispersione scolastica e l’insuccesso formativo

Stipula convenzioni e/o intese volte a garantire il successo formativo degli alunni con bisogni educativi speciali

Favorisce i contatti tra scuole e tra enti del territorio pubblici e privati

Assegna incarichi, nella scuola primaria, ad educatori esterni per alunni con bisogni educativi speciali non seguiti dal Comune

Funzioni

strumentali area

INCLUSIONE

Coordina e raccorda il G.L.I. dei vari ordini di scuole dell’Istituto Comprensivo.

Coordina i gruppi di lavoro sui bisogni educativi speciali.

Organizza gli incontri annuali del GLI Elabora il P.A.I con i diversi componenti il GLI Incontri con referenti commissione stranieri, referenti area B.E.S. di plesso

Rileva e monitora alunni DVA –DSA- in situazione di svantaggio culturale e socio-economico

Predispone schede di monitoraggio

Tabula i dati

Organizza i dati di Istituto per l’inserimento piattaforma dad@

Confronto e collaborazione con l’ufficio di

segreteria

Coordina i rapporti tra l’istituzione scolastica, l’ASL di riferimento ed enti e associazioni del territorio

Incontri di pianificazione e monitoraggio attività AEC con Responsabile U.O. Promozione dei diritti e di tutela dei minori del Comune e Responsabile della cooperative AEC Incontri con specialisti U.O.N.P.I.A. Incontri con Presidente ANFFAS per realizzazione progetti e laboratori

Individua obiettivi comune e canali stabili di relazioni con le scuole del territorio e tra i diversi plessi dell’Istituto

Definisce criteri P.E.I. –P.D.P. e relazione finale

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Offre consulenza e supporto in itinere ai docenti d’Istituto in materia di didattica e normativa

Offre consulenza e supporto per segnalazioni al Servizio Tutela

Incontri programmati e in itinere per: condividere normativa di riferimento individuare interventi didattici mirati percorsi scolastici alternativi produzione prove INVALSI differenziate

Coordina i rapporti con enti del territorio e associazioni per la realizzazione di progetti formativi e inclusivi

Coordina progetti organizzati da e finanziati da enti e/o associazioni Predispone la progettualità di Istituto in tema di inclusione e successo formativo

Collabora con il DS nella definizione e attribuzione delle cattedre di sostegno

Organizza e coordina la richiesta degli AEC alla Responsabile U.O. Promozione dei diritti e di tutela dei minori del Comune e alla Responsabile della cooperative AEC

Determina le risorse di sostegno necessarie alla scuola sulla base delle DF

Elabora progetti di Istituto

Avanza proposte in merito alla richiesta e acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico, previa presentazione progetto condiviso e controfirmato Responsabile U.O.N.P.I.A. Comune

Elabora progetti

Richiede approvazione progetti responsabile U.O.N.P.I.A. comune

Organizza e coordinamento degli interventi e delle iniziative finalizzati al recupero didattico

Predispone progetti volti al contrasto della dispersione scolastica Organizza corsi di recupero

Partecipa agli incontri del CTI Monza Ovest

Partecipa a corsi di aggiornamento sulle tematiche inclusive

Relaziona al Dirigente Scolastico e al Collegio dei docenti sulle azioni di inclusività monitorate all’interno di percorsi, progetti e pratiche didattiche evidenziando criticità e punti di forza

chi Cosa fa Pratica di intervento

Coordina il gruppo di lavoro sugli stranieri ed elabora un progetto unitario d’istituto

Incontri periodici con i docenti della commissione e stesura progetto annuale

Rileva e monitora gli alunni stranieri Fornisce dati completi sul totale degli allievi e rileva difficoltà

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Referente

Commissione

Stranieri

Coordina gli interventi e le iniziative finalizzate all’apprendimento di Italiano L2

Incontri periodici con docenti coinvolti nell’alfabetizzazione

Pianifica interventi in Italiano L2 con il Servizio Mediazione Socio-Culturale comune di Seregno, se attivo

Organizzazione e analisi situazione scolastica alunni Istituto

Coordina interventi con la Scuola di italiano per stranieri di Seregno

Concorda modalità e materie di intervento

Coordina i rapporti con enti pubblici per la realizzazione di progetti formativi

Partecipa agli incontri programmati con gli enti del territorio

Individua obiettivi comuni e canali stabili di relazione tra scuole e tra ordini diversi del nostro Istituto

Collaborazione Liceo Statale “Parini”, Seregno Condivisione interventi con scuole primarie

Consulenza e supporto ai docenti dell’istituto in materia di didattica – strumenti - normativa

Incontri a cadenze regolari per verificare, condividere strategie didattiche e normativa di riferimento,

Individua e acquisisce testi in Italiano L2 Seleziona e acquista testi idonei per allievi con diversi gradi di alfabetizzazione

Fornisce dati relativi al n° alunni in situazione di svantaggio culturale con livello di alfabetizzazione raggiunto

Partecipa al G.L.I .di Istituto

Chi Cosa fa Pratiche di intervento

Referente di plesso area BES Scuola Primaria Cadorna

Coordina e controlla Controllo insegnanti sostegno ed educatori presenti nella scuola

Fornisce consulenza ai docenti

Raccoglie schede informative Controlla e individua i bisogni educativi speciali

Invia schede richieste educatori alla funzione strumentale

Incontri con responsabili servizi sociali per abbinamento educatori

Comunica ai docenti di classe le ore assegnate

Coordina, verifica, interventi comunali

Colloqui con i docenti coinvolti

Verifica la mancata assegnazione dell’educatore da parte del comune, stila l’elenco degli alunni BES che richiedono assistenza

Invia elenco al dirigente

Formula proposte di molte ore da destinare agli alunni BES presenti

Invia al dirigente proposta di intervento da sostenere con il

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Chi Cosa fa Pratica di intervento

Arteterapeuta

Attua interventi psicoterapeutici preventivi

di qualunque forma di disagio psicosociale

mediante pratiche espressive, visivo-

plastico-pittoriche

attiva relazioni di cura in ambito

scolastico finalizzate al

benessere psicologico di minori

nella scuola diritto allo studio comunale ed eventuale integrazione economica derivante da iniziative dei genitori

Coordina educatori esterni Abbinamento educatore/alunno

Coordina stagisti Organizza e controlla stagisti in accordo con l’istituto di provenienza

Verifica in itinere gli interventi degli educatori

Colloqui con docenti educatori, firma prospetto finale foglio presenze

Coordina commissione DSA

Partecipa agli incontri del CTRH Monza Ovest

Compila monitoraggi e/o richieste per BES

Chi Cosa fa Pratica di intervento

Collegio Docenti

Istituisce il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I.)

Adotta su proposta del G.L.I. il P.A.I., esplicitando nel P.T.O.F. un concreto impegno programmatico per l’inclusione

Realizza l’impegno programmatico per l’inclusione negli ambiti degli insegnamenti curriculari

Partecipa ad azioni di formazione e aggiornamento

Chi Cosa fa Pratica di intervento

Sostiene il processo di integrazione degli alunni DVA e in situazione di

Attiva azioni educative concordate

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Assistente Educativo Culturale svantaggio socio- culturale

con il C.d. C.

Partecipa ad alcuni C.d. C. Collabora con il C.D.C. nell’ organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo;

Partecipa alle uscite didattiche per alunni particolarmente gravi.

Chi Cosa fa Pratiche di intervento

Servizio U.O.N.P.I.A.

Certifica

Fornisce consulenza ai docenti degli alunni con bisogni educativi speciali con le modalità concordate e sulla base dei risultati della valutazione clinica

Orienta le linee guida dell’intervento formativo

Supporta la scuola nell’individuazione di strategie e di interventi in situazioni di particolare gravità anche sul piano sociale

Attiva incontri e aggiornamento sui DSA

Redige ed aggiorna DF

Si confronta con il C .di C.

Partecipa al G.L.I

Organizza corsi di aggiornamento

e sollecita incontri di condivisione

Chi Cosa fa Pratiche di intervento

Servizi Sociali

Responsabile U.O. Promozione dei

diritti e della tutela del minori

Riceve le segnalazione da parte della

scuola in merito ad allievi con bisogni

educativi speciali e predispone, ove

necessario, l’attivazione di tutti gli

strumenti disponibili a sostegno della

genitorialità e a tutela dei minori, in

continuo coordinamento con la scuola

Attiva la procedura per l’eventuale

assegnazione di AEC

A fronte di situazioni di particolare gravità e a tutela del minore attiv, autonomamente o su segnalazione della scuol, le previste procedure di segnalazione al Tribunale dei Minori

Partecipa ad incontri di

pianificazione e monitoraggio

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Chi Cosa fa Pratiche di intervento

Responsabile cooperativa

Assistenti Educativi Culturali

(AEC)

Attiva l’assegnazione di AEC

Pianifica e monitora periodicamente il

servizio di assistenza scolastica

Offre consulenza ai C.d.C.

Attiva, se richiesto dalla scuola, azioni

di formazione su tematiche specifiche

Partecipa ad incontri di

pianificazione e monitoraggio

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Il Collegio dei docenti, partecipa a tutte le azioni di formazione e aggiornamento sui temi dell’inclusione promossi dal Dirigente Scolastico e, sulla base di scelte personali, anche a iniziative organizzate da enti pubblici e privati del territorio e/o dai CTRI di riferimento e/o a progetti di formazione pianificati in rete.

Il Dirigente Scolastico, i docenti Funzione Strumentale per l’area Inclusione e il Referenti della Commissione stranieri della scuola secondaria di primo grado partecipano, sulla base di scelte personali, a iniziative di formazione e aggiornamento promosse da enti pubblici e privati del territorio di appartenenza e/o dai CTRI di riferimento. Di seguito le iniziative a cui hanno partecipato il Dirigente Scolastico e le Funzioni Strumentali nell’a.s. 2015/2016. Dirigente Scolastico, dr. Di Liberti: corso aggiornamento DSA Collegio Docente: corso aggiornamento DSA Funzione strumentale area Inclusione scuola primaria: Maestra Antonia Ferrante :

“L’insegnante coordinatore competente nella gestione flessibile di metodologie speciali” - 2° modulo

Corso aggiornamento DSA Funzione strumentale area Inclusione scuola secondaria prof.ssa Patrizia Catananti:

“L’insegnante coordinatore competente nella gestione flessibile di metodologie speciali” - 2° modulo

Corso aggiornamento DSA

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

La valutazione del Piano Annuale di Inclusione avverrà: in itinere, nell’ambito della prassi scolastica quotidiana periodicamente e sistematicamente nell’ambito dei G.L.H.O. mediante la verifica e valutazione degli allievi

con bisogni educativi speciali sulla base dei criteri individuati e formalizzati nel .P.E.I e nel P.D.P. periodicamente, all’interno del G.L.I. all’interno del quale si procederà al monitoraggio dei punti di

di forza e delle criticità avvalendosi del contributo specialistico di tutte gli attori coinvolti nel processo educativo.

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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Per l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali e conseguire il successo formativo degli allievi con bisogni educativi speciali, la scuola si avvale dei progetti elaborati dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione come di seguito indicati. Progetto stranieri E’ finalizzato all’integrazione degli alunni stranieri attraverso la graduale acquisizione della lingua italiana. Il progetto favorisce l’accesso alle varie discipline e la comunicazione con l’ambiente circostante. Nella scuola è attiva una commissione che, in collaborazione con il personale del Comune e con la Scuola stranieri operante sul territorio, individua ed attua in sinergia percorsi di insegnamento della lingua italiana. Gli alunni stranieri lavorano all’interno della classe o in piccoli gruppi omogenei, con insegnanti preposti all’attività di alfabetizzazione. Progetto"Culture senza Frontiere" Protocollo d'intesa tra la scuola di italiano per stranieri e il nostro plesso, le lezioni si svolgono il giovedì pomeriggio . Progetto d'istituto NAI È svolto in collaborazione con il comune di Seregno, una volontaria di servizio civile presta la sua opera nei tre plessi per un sei ore settimanali presso la scuola secondaria di primo grado don Milani, due ore presso la scuola di italiano, quattro ore a settimana presso la Cadorna e quattro 4 ore alla Stoppani per tutto il secondo quadrimestre Progetto “Una nuova solidarietà: un cammino per non disperdersi” Il progetto, attuato in collaborazione con la Cooperativa Sociale “In-Presa” con la quale è attiva una convenzione, mira al recupero sociale e scolastico degli alunni a grave rischio di dispersione scolastica e al loro successo formativo mediante l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mondo del lavoro. Implica la frequenza, per più giorni a settimana, di un percorso misto scolastico - laboratoriale presso la sede della Cooperativa. Progetto Insegnamento domiciliare Il progetto prevede specifici interventi didattici domiciliari da parte di docenti dell’Istituto rivolti ad alunni in condizioni di temporanea difficolta fisica. Per gli alunni ospedalizzati sono previste azioni di raccordo con i docenti che già operano nella struttura . Progetto continuità l’Istituto promuove forme di continuità educativa nel passaggio tra diversi ordini di scuola degli alunni DVA l La continuità educativa verticale si attua mediante incontri sistematici tra i docenti funzione strumentale per l’area Inclusione e Continuità dei vari ordini di scuola e con l’equipe socio- sanitaria di competenza al fine di consentire la migliore trasmissione delle informazioni alfine di favorirne l’inclusione. Nel caso in cui l’ambientamento e il passaggio a nuove figure di riferimento costituiscano per l’alunno momento di particolare delicatezza, è previsto per un tempo limitato, l’affiancamento dell’alunno dal docente di sostegno della scuola di provenienza come da CM n.1 del 04/01/88 .

Progetti inclusione ( elaborati in itinere ) L’ IC elabora una politica di promozione continua dell’inclusione scolastica e del successo formativo per tutti gli alunni dell’Istituto. In quest’ottica gli insegnanti di sostegno, in sinergia con i coordinatori, sollecitano con costanza e azioni di inclusione all’interno del C. di C. anche mediante la realizzazione di progetti definiti nel corso dell’anno sulla base di bisogni specifici degli allievi DVA emersi in itinere.

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All’interno dell’Istituto concorrono al successo formativo degli alunni con Bisogni Educativi Speciali diverse figure professionali: docenti curriculari e di sostegno, AEC, tirocinanti/stagisti Gli insegnanti curriculari coordinano gli interventi didattico-educativi programmati per la classe, promuovono all’interno del C. di C. e in collaborazione con i docenti di sostegno, azioni mirate al successo formativo degli allievi con bisogni educativi speciali. Gli insegnanti di sostegno, in parte in possesso di idonea specializzazione, sollecitano azioni di inclusione all’interno del C.di C; attuano interventi didattico- educativo nell’ambito della classe e/o promuovono attività individualizzate o con gruppi eterogenei di alunni al di fuori di essa nel rispetto dei diversi stili cognitivi; conducono attività laboratoriali quadrimestrali per classi parallele. L’AEC collabora con il C.d.C. nell’ organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo; volontari servizio civile: attuano interventi, pianificati dalla commissione di riferimento, sugli alunni in situazione di svantaggio culturale nella Scuola Primaria “ Cadorna” e “Stoppani” e nella Scuola Secondaria di primo grado “Don Milani”. Modalità di attribuzione dei diversi incarichi.

Insegnanti di sostegno: le cattedre di sostegno vengono definite sulla base del monte ore complessivo attribuito dal

CSA e della gravità delle Diagnosi Funzionali degli allievi DVA frequentanti l’Istituto.

AssistenteEducatoreCulturale: gli interventi educativi vengono erogati dai Servizi Sociali del Comune di residenza

degli allievi

secondo i criteri di seguito indicati: alunni DVA: sulla base delle richieste espresse nelle DF alunni in situazione di svantaggio socio – economico sulla base delle richieste avanzate

dal G.L.H.O.mediante la compilazione di schede informative opportunamente predisposte dal Responsabile U.O Promozione dei diritti e della tutela del minore.

Alunni NAI Stoppani – Don Milani: gli interventi didattici in italiano lingua 2, pianificati dai componenti la

commissione stranieri sono effettuati da docenti interni alla Scuola secondaria di primo grado mediante l’attribuzione di pacchetti orari finanziati con il Diritto allo Studio e con progetto e/o con l’utilzzo di spazi residui dei docenti stessi. Scuola Primaria “Cadorna”: unitamente agli interventi didattico-educativi prima considerati, si abbina il reclutamento di assistenti educatori mediante l’utilizzo di forme autonome di

finanziamento. Ciò al fine di compensare le richieste di intervento educativo

corrisposte all’’Ente preposto, ma rimaste non soddisfatte.

L’assunzione di assistenti educatori, sulla base di adeguato bando, è subordinata

alle disponibilità finanziarie del Diritto allo Studio ed al contributo volontario dei

genitori (feste, raccolta fondi).

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano

l’organizzazione delle attività educative

Le famiglie degli allievi dell’Istituto sono sempre presenti nella vita della scuola, frequentano gli spazi ad esse riservati negli Organi Collegiali dialogando e partecipando in modo costruttivo. Condividono il Patto di Corresponsabilità Educativa impegnandosi in un quotidiano dialogo con la scuola , fondato sul reciproco rispetto e sul comune obiettivo di accogliere ed educare tutti gli alunni dell’Istituto.

Condividono con il Team docenti e con i Consigli di Classe i Piani Educativi Individualizzati e i Piani Didattici

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Personalizzati elaborati nel corso dell’anno scolastico.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

La nostra realtà scolastica si trova sempre più coinvolta ad affrontare le criticità e le emergenze poste in essere dalla crescita continua di alunni con B.E.S. Ciò implica un grande sforzo sia di tipo culturale sia organizzativo, anche a causa delle dimensioni attuali dell’Istituto conseguenza del dimensionamento scolastico territoriale avvenuto nell’a.s. 2013/14. il Collegio dei Docenti ha sollecitato e promosso azioni e pratiche inclusive condivise individuando adeguati obiettivi di miglioramento. L’Istituto garantisce il diritto allo studio e il successo formativo della globalità degli allievi, sostenendone la partecipazione e l’inclusione alla vita scolastica, promuovendo interventi efficaci per contrastare la dispersione, sollecitando situazioni di benessere psico-fisico, riconoscendo la specificità dei bisogni e garantendo a tutti gli alunni pari opportunità nel percorso educativo e didattico per promuovere un armonico sviluppo della personalità. Di seguito le finalità individuate.

valorizzare le qualità di ciascuno e fornire strumenti per la crescita e la formazione integrale della persona; promuovere la dignità e le pari opportunità, prestando sostegno alle varie forme di diversità, di disabilità o di

svantaggio; favorire l’interazione e l’integrazione attraverso la conoscenza e il confronto tra la nostra e le altre culture;

Strumento privilegiato per l’inclusività è l’individualizzazione e la personalizzazione dell’apprendimento organizzato in un :

Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare - secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipe - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti definiti dal Team docenti /C.di C.

Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) che è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione.

Valorizzazione delle risorse esistenti

1. Docenti di classe 2. Insegnanti di sostegno 3. Funzioni Strumentali area Inclusione 4. Referenti Stranieri 5. Personale ATA 6. Personale di segreteria

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di

inclusione

RISORSE UMANE

1. Organico potenziato con apposita azione progettuale 2. La scuola si avvale degli interventi dell’Amministrazione Comunale che eroga i servizi utilizzando

proprio personale e/o incaricando agenzie esterne 3. La suola primaria Cadorna per compensare i bisogni non coperti dagli interventi del Comune, la

scuola utilizza risorse finanziarie proprie per retribuire docenti interni ed esterni 4. La scuola si avvale anche delle disponibilità offerte da docenti a titolo di volontariato 5. Stagisti /tirocinanti in corso d’anno scolastico e corso estivo per alunni stranieri 6. Genitori

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Deliberato dal Collegio dei Docenti in data ……. giugno 2017

Allegati:

➢ Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (organico

potenziato, altro).

➢ Proposta di assegnazione organico educatori comunali. ➢ Proposta di assegnazione organico educatori esterni assunti dalla scuola (Scuola

Primaria “Cadorna”). ➢ Proposta di assegnazione attività di arteterapia.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la

continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

La continuità educativa verticale finalizzata al miglioramento delle condizioni di passaggio della scuola

dell’infanzia alla scuola primaria e dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado si attua

attraverso incontri sistematici degli insegnanti dei vari ordini di scuola e si propone di raggiungere un

coordinamento sui contenuti e le metodologie utilizzate per uniformare gli interventi educativi.

Essa pertanto, viene valorizzata in ogni suo aspetto, al fine di consentire la migliore trasmissione delle

informazioni riguardanti lo sviluppo di ciascun alunno per favorirne l’inserimento, l’integrazione,

l’inclusione, l’apprendimento e il benessere.

Nell’ambito della continuità educativa orizzontale, la scuola si impegna a tenere rapporti organici con le

famiglie, gli enti e le organizzazioni presenti sul territorio per assicurare la continuità educativa tra i

diversi ambienti di vita e di formazione dell’alunno.

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