Ottobre 2013 Fisco 7

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Estratto degli articoli Fisco 7 più letti del mese di ottobre. Maggiori informazioni su www.fisco7.it

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Da pochi giorni, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il nuovo modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini IVA (c.d. spesometro) denominato modello di Comunicazione polivalente. Ecco un riepilogo schematico delle operazioni da comunicare.

In tale modello vanno effettuate le comunicazioni relative a:

1.Operazioni rilevanti ai fini IVA (art. 21 D.L. 78/2010)

2.Operazioni legate al turismo effettuate in contanti (art.3 c.1 D.L. 16/2012)

3.Acquisti da operatori sanmarinesi (art.16 lett.c) D.M. 24/12/1993)

4.Operazioni effettuate con soggetti Black List

Tralasciando il punto 1, oggetto ormai di svariati articoli anche all’interno del blog Fisco7, ecco cosa indicare per quanto riguarda gli altri punti. *…+

http://www.fisco7.it/2013/10/spesometro-cosa-indicare-nel-nuovo-modello-di-comunicazione-polivalente/

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Si avvicina la scadenza per la presentazione dello Spesometro 2013. L’Agenzia delle entrate ha pubblicato il nuovo modello denominato “Modello polivalente”, contenete anche il quadro per le comunicazioni Black List, per le quali non è ancora chiaro quale modello utilizzare (vecchio o nuovo), e per quelle intervenute con San Marino. Analizziamo di seguito alcune particolarità della comunicazione dei dati rilevanti ai fini IVA prevista dall’art. 21 del D.L. 78/2010 con riferimento ad alcune specifiche operazioni, cercando di risolvere i dubbi più frequenti.

•Gli autotrasportatori iscritti al relativo albo che possono annotare le fatture emesse entro il trimestre solare successivo a quello di emissione, ai sensi dell’art. 74 c. 4 del DPR 633/72, sono obbligati all’inserimento di dette fatture in comunicazione, ma nel momento in cui le stesse sono registrate.

•Le cessioni gratuite di beni per le quali è emessa autofattura e che rientrano nell’attività propria dell’impresa da parte dell’impresa cedente, devono essere comunicate con l’indicazione della partita IVA del cedente.

•Le operazioni che risultano documentate da fatture con uno o più intestatari devono essere comunicate da ognuno degli stessi *…+.

http://www.fisco7.it/2013/10/elenco-clienti-e-fornitori-cosa-indicare/

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Al momento di emissione della fattura è necessario verificare non solo l’assoggettabilità o meno all’IVA, ma anche quella all’imposta di bollo che spesso deve essere applicata al documento. Ecco una breve guida operativa.

Secondo quanto stabilito dall’art. 13 della Tariffa allegata al DPR 642/72, la marca da bollo di Euro 2,00 (importo aumentato il 26 giugno scorso) deve essere applicata su fatture, note, conti e simili documenti recanti addebitamenti o accreditamenti, anche non sottoscritti, ma spediti o conseguiti pure tramite terzi; ricevute o quietanze rilasciate dal creditore, o da altri per suo conto, a liberazione totale o parziale di una obbligazione pecuniaria, se il documento indica un importo superiore a Euro 77,47

L’imposta di bollo è dovuta anche per le fatture e gli altri documenti relativi alle operazioni intracomunitarie.

Sono totalmente esentati dall’applicazione del bollo fatture e altri documenti di cui agli artt. 13 e 14 della Tariffa riguardanti il pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate a IVA. Sono inoltre esenti le fatture emesse in relazione ad esportazioni di merci, le fatture pro-forma, le fatture prodotte in copia per la realizzazione di esportazioni di merci *…+.

http://www.fisco7.it/2013/10/quando-la-fattura-sconta-limposta-di-bollo/

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I limiti ai pagamenti con denaro contante e titoli al portatore sono stati introdotti con lo scopo di ridurre, da un lato, il rischio di riciclaggio di proventi di attività criminose e di finanziamenti al terrorismo e, dall’altro, con l’obiettivo di rendere più tracciabili i flussi finanziari riducendone i rischi di evasione. Ecco una breve guida alle limitazioni previste dalla normativa.

Come è noto, è l’art. 49 del D. Lgs. 231-2007 (meglio conosciuto come “Antiriciclaggio”) a limitare l’uso del denaro contante e dei titoli al portatore, fra soggetti diversi, a qualsiasi titolo, quando il valore oggetto di trasferimento è complessivamente pari o superiore a Euro 1.000.

Nella corposa circolare n. 83607 del 19 marzo 2012, il Comando generale della Guardia di Finanza si sofferma su alcune delle disposizioni contenute nel predetto art. 49 e tratta delle limitazioni all’uso del contante e degli altri mezzi di pagamento (Volume I - Parte I – capitolo 2 – n. 6 ), lett. e ).

La Circolare della Guardia di Finanza rappresenta un documento molto interessante per tutti gli addetti ai lavori, soprattutto per i tanti casi pratici che possono trovare soluzione. Ecco, in sintesi, le disposizioni principali *…+.

http://www.fisco7.it/2013/10/limiti-ai-pagamenti-con-denaro-contante-cosa-tenere-a-mente/

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