SPORT DILETTANTISTICO E FISCO Foligno, Palazzo Trinci 11 ottobre 2012 SPORT DILETTANTISTICO E FISCO...
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SPORT DILETTANTISTICOE FISCO
Foligno, Palazzo Trinci11 ottobre 2012
SPORT DILETTANTISTICOE FISCO
Foligno, Palazzo Trinci11 ottobre 2012
1Direzione Regionale dell'Umbria
Relatori:Dr. Stefano Cannistrà
Dr. Pier Roberto SorignaniDr.ssa Arianna Rosi
Dr.ssa Caterina Gaggini
Slide realizzate dalla Direzione Regionale dell’UmbriaUfficio Accertamento e Riscossione
Ufficio ConsulenzaUfficio Gestione Tributi
Relatori:Dr. Stefano Cannistrà
Dr. Pier Roberto SorignaniDr.ssa Arianna Rosi
Dr.ssa Caterina Gaggini
Slide realizzate dalla Direzione Regionale dell’UmbriaUfficio Accertamento e Riscossione
Ufficio ConsulenzaUfficio Gestione Tributi
2Direzione Regionale dell'Umbria
CALCIO DILETTANTISTICO E FISCO
LA NORMATIVA FISCALE PER LE A.S.D.LA NORMATIVA FISCALE PER LE A.S.D.
IL REGIME AGEVOLATIVO EX L. 398/1991.IL REGIME AGEVOLATIVO EX L. 398/1991.
SPONSORIZZAZIONI E PUBBLICITA SPONSORIZZAZIONI E PUBBLICITA
LE EROGAZIONI LIBERALILE EROGAZIONI LIBERALI
LA TRACCIABILITA’ DELLE SOMME.LA TRACCIABILITA’ DELLE SOMME.
IL MODELLO EASIL MODELLO EAS
I COMPENSI EROGATI DALLE A.S.D. E LO “SPESOMETRO”I COMPENSI EROGATI DALLE A.S.D. E LO “SPESOMETRO”
3Direzione Regionale dell'Umbria
LA NORMATIVA FISCALEPER LE A.S.D.
LA NORMATIVA FISCALEPER LE A.S.D.
4Direzione Regionale dell'Umbria
Gli attori nello sport dilettantistico senza scopo di lucro
Associazione sportiva dilettantistica senza personalità giuridica
Associazione sportiva dilettantistica con personalità giuridica
Associazione sportiva dilettantistica (O.N.L.U.S.)
Società sportiva dilettantistica (società di capitali)
Società sportiva dilettantistica (società cooperativa)
5Direzione Regionale dell'Umbria
Dove si collocano gli attori?
ENTI NON COMMERCIALI
ENTI DI TIPO ASSOCIATIVO
A.S.D.e
SOCIETA’ SPORTIVEDILETTANTISTICHE
SOCIETA’ DICAPITALI ED ENTI
COMMERCIALI
A.S.D. eSOCIETA’ SPORTIVEDILETTANTISTICHE
TITOLO II – CAPO IIARTT. 81 - 142
TITOLO II - CAPO IIIARTT. 143 - 150
6Direzione Regionale dell'Umbria
La corretta qualificazione delle ASD: enti commerciali o non commerciali?
L’analisi deve essere condotta sull’oggetto esclusivo o principale dell’Ente come risulta: DAGLI ATTI: (LEGGE ISTITUTIVA, STATUTO, ATTO COSTITUTIVO)
DAI FATTI: (ATTIVITA’ EFFETTIVAMENTE ESERCITATA)
Esempio
Lo scopo statutario dell’Ente e l’attività di fatto svolta è quella di:
I. PROMUOVERE E DIFFONDERE LA PASSIONE PER UNA
SPECIFICA DISCIPLINA SPORTIVA;
II. VENDERE SPAZI PUBBLICITARI NELL’AMBITO DELLE
MANIFESTAZIONI SPORTIVE
7Direzione Regionale dell'Umbria
La corretta qualificazione delle ASD: enti commerciali o non commerciali?
ART. 73.4 TUIRL’OGGETTO ESCLUSIVO O PRINCIPALE DELL’ENTE
RESIDENTE E’ DETERMINATO IN BASE ALLA LEGGE, ALL’ATTO COSTITUTIVO O ALLO STATUTO SE ESISTENTI IN FORMA DI ATTO PUBBLICO, SCRITTURA PRIVATA AUTENTICATA O REGISTRATA.
PER OGGETTO PRINCIPALE SI INTENDE L’ATTIVITA’ ESSENZIALE PER REALIZZARE DIRETTAMENTE GLI SCOPI PRIMARI INDICATI DALLA LEGGE, DALL’ATTO COSTITUTIVO O DALLO STATUTO.
ART. 73.5 TUIRIN MANCANZA DELL’ATTO COSTITUTIVO O DELLO STATUTO
NLLE PREDETTE FORME, L’OGGETTO PRINCIPALE DELL’ENTE RESIDENTE E’ DETERMINATO IN BASE ALL’ATTIVITA’ EFFETTIVAMENTE ESERCITATA
8Direzione Regionale dell'Umbria
ASD : DI TIPO A)
INCASSA SOLTANTO - QUOTE ASSOCIATIVE- LIBERALITA’, DONAZIONI- CONTRIBUTI ATT ISTITUZIONALE- RIMBORSO COSTI PRESTAZIONI SERVIZI
SOLO ATTIVITA’ISTITUZIONALE
ENC
ATTIVITA’COMMERCIALEMARGINALE
ENC
INCASSA OLTRE CASO A) - BIGLIETTI INGRESSO GARE- SPONSORIZZAZIONI- PUBBLICITA’- BAR, CHIOSCO,- RISTORANTE, ECC.
ASD : DI TIPO B)
ATTIVITA’COMMERCIALEPREVALENTE
ASD : DI TIPO C)
EC
INCASSASOPRATTUTTO SE NONESCLUSIVAMENTEPROVENTI DI TIPOB) CHE ESORBITANO LA SUSSIDIARIETA’
La corretta qualificazione delle ASD: enti commerciali o non commerciali?
9Direzione Regionale dell'Umbria
Ricavi commerciali
Entrate istituzionali
NON DECISIVO AI FINI
QUALIFICATORI
ATTIVITA’ DA CUI DERIVANO RICAVI COMMERCIALI E’ COMPLEMENTARE A QUELLA ISTITUZIONALE E I RICAVI SONO INTERAMENTE DESTINATI A FINANZIARE L’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE (ES: INCASSI DA SPONSORIZZAZIONE TOTALMENTE IMPIEGATI PER ACQUISTO DI TUTE, BORSE, SPESE DI TRASFERTA, ATTREZZATURE SPORTIVE, ECC.)
ATTIVITA’ DA CUI DERIVANO RICAVI COMMERCIALI E’ COMPLEMENTARE A QUELLA ISTITUZIONALE MA I RICAVI NON SONO INTERAMENTE DESTINATI A FINANZIARE L’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE (ES: INCASSI DA SPONSORIZZAZIONE UTILIZZATI ANCHE PER FINANZIARE ACQUISTO DI ALIMENTI E BEVANDE PER BAR INTERNO AL CIRCOLO SPORTIVO, ECC.)
CASO A
CASO B
La corretta qualificazione delle ASD: enti commerciali o non commerciali?
10Direzione Regionale dell'Umbria
NON E’ CONSIDERATA COMMERCIALE L’ATTIVITA’ SVOLTA
DALLE ASSOCIAZIONI, DAI CONSORZI E DAGLI ENC DI TIPO ASSOCIATIVO
1
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3
NEI CONFRONTI DEGLI ASSOCIATI O PARTECIPANTI
IN CONFORMITA’ ALLE FINALITA’ ISTITUZIONALI
Ricavi e proventi decommercializzati
11Direzione Regionale dell'Umbria
LE SOMME VERSATE DAGLI ASSOCIATI O PARTECIPANTI A TITOLO DI QUOTE O CONTRIBUTI ASSOCIATIVI NON CONCORRONO A FORMARE IL REDDITO COMPLESSIVO (ART. 148.1 TUIR)
PER GLI ENC SI CONSIDERANO EFFETTUATE NELL’ESERCIZIO DI IMPRESA SOLTANTO LE CESSIONI DI BENI E LE PRESTAZIONI DI SERVIZI FATTE NELL’ESERCIZIO DI ATTIVITA’ COMMERCIALE O AGRICOLA (ART.4.4.633/72)
Ricavi e proventi decommercializzati
12Direzione Regionale dell'Umbria
SI CONSIDERANO EFFETTUATE NELL’ESERCIZIO DI ATTIVITA’ COMMERCIALI, SALVO TALUNE PRESTAZIONI DI SERVIZI (ART. 148.2 TUIR E 4.4 DPR 633/72), :
I) LE CESSIONI DI BENI E LE PRESTAZIONI DI SERVIZI;
II) AGLI ASSOCIATI O PARTECIPANTI;
III) VERSO PAGAMENTO DI CORRISPETTIVI SPECIFICI, COMPRESI CONTRIBUTI E QUOTE SUPPLEMENTARI;
IV) DETERMINATI IN FUNZIONE DELLE MAGGIORI O DIVERSE PRESTAZIONI ALLE QUALI HANNO DIRITTO.
Ricavi e proventi decommercializzati
13Direzione Regionale dell'Umbria
PER LE ASD NON SI CONSIDERANO COMMERCIALI LE ATTIVITA’ SVOLTE (art. 148.3 E 4.4 E 4.5 DPR 633/72TUIR):
I) IN DIRETTA ATTUAZIONE (AI FINI IVA IN CONFORMITA’) DEGLI SCOPI ISTITUZIONALI;
II) EFFETTUATE VERSO PAGAMENTO DI CORRISPETTIVI SPECIFICI;
III) NEI CONFRONTI DEGLI ISCRITTI, ASSOCIATI, O PARTECIPANTI DI ALTRE ASSOCIAZIONI CHE SVOLGONO LA MEDESIMA ATTIVITA’E CHE PER LEGGE, REGOLAMENTO, ATTO COSTITUTIVO O STATUTO FANNO PARTE DI UN’UNICA ORGANIZZAZIONE LOCALE O NAZIONALE, DEI RISPETTIVI ASSOCIATI O PARTECIPANTI E DEI TESSERATI DELLE RISPETTIVA ORGANIZZAZIONI NAZIONALI;
IV) NONCHE’ LE CESSIONI ANCHE A TERZI DI PROPRIE PUBBLICAZIONI CEDUTE PREVALENTEMENTE AGLI ASSOCIATI.
Ricavi e proventi decommercializzati
14Direzione Regionale dell'Umbria
PER LE ASD SONO IN OGNI CASO COMMERCIALI :
- LE CESSIONI DI BENI NUOVI PRODOTTI PER LA VENDITA;- LE SOMMINISTRAZIONI DI PASTI;- (…)- LE PRESTAZIONI ALBERGHIERE, DI ALLOGGIO, DI TRASPORTO E DI DEPOSITO;- LE PRESTAZIONI EFFETTUATE NELL’ESERCIZIO DELLE SEGUENTI ATTIVITA’:
- GESTIONI SPACCI AZIENDALI E MENSE;- ORGANIZZAZIONE VIAGGI E SOGGIORNI TURISTICI;- GESTIONE DI FIERE ED ESPOSIZIONI A CARATTERE COMMERCIALE;- PUBBLICITA’ COMMERCIALE;- ECC.
Ricavi e proventi comunque commerciali (ART. 148, comma 4, TUIR e art. 4, comma 5, DPR 633/72)
15Direzione Regionale dell'Umbria
Le disposizioni di cui ai commi 3, 5, 6 e 7 si applicano a condizione che :a) divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestionenonchè fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione, (…);b) obbligo di devolvere il patrimonio dell'ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai finidi pubblica utilità, (…);c) disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associativevolte a garantire l'effettività del rapporto medesimo, escludendo espressamente la temporaneità della partecipazione alla vita associativae prevedendo per gli associati o partecipanti maggiori d'età il diritto divoto per (…);d) obbligo di redigere e di approvare annualmente un rendiconto economicoe finanziario(…);e) eleggibilità libera degli organi amministrativi, principio del voto singolo dicui all'art. 2532,co. 2, del c.c., sovranità dell'assemblea dei soci,associati o partecipanti (…);f) Intrasmissibilità della quota o contributo associativo ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte (…);
I contenuti dell’atto costitutivo o statuto(Art. 148, comma 8, tuir e art. 4, comma dpr 633/72)
16Direzione Regionale dell'Umbria
Nello statuto devono essere espressamente previsti:a) la denominazione;b) l'oggetto sociale con riferimento all'organizzazione di attività sportive dilettantistiche, compresa l'attività didattica;c) l' attribuzione della rappresentanza legale dell'associazione;d) l'assenza di fini di lucro e la previsione che i proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli, associati, anche in forme indirette;e) le norme sull'ordinamento interno ispirato a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, con la previsione dell'elettività delle cariche sociali, fatte salve le società sportive dilettantistiche che assumono la forma di società di capitali o cooperative per le quali si applicano le disposizioni del codice civile;f) l'obbligo di redazione di rendiconti economico-finanziari, nonché le modalità di approvazione degli stessi da parte degli organi statutari;g) le modalità di scioglimento dell'associazione;h) l'obbligo di devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento delle società e delle associazioni;
I contenuti dell’atto costitutivo o statuto(art. 90, comma 18, legge 289/2002)
17Direzione Regionale dell'Umbria
Si considerano in ogni caso distribuzione indiretta di utili odi avanzi di gestione:
a) - le cessioni di beni e le prestazioni di servizi a soci, associati o partecipanti, ai fondatori, ai componenti gli organiamministrativi e di controllo, a coloro che a qualsiasi titolo operino perl'organizzazione o ne facciano parte, ai soggetti che effettuano erogazioniliberali a favore dell'organizzazione, ai loro parenti entro il terzo gradoed ai loro affini entro il secondo grado, nonché alle società da questidirettamente o indirettamente controllate o collegate, effettuate a condizioni più favorevoli in ragione della loro qualità.
b) - l'acquisto di beni o servizi per corrispettivi che, senza valideragioni economiche, siano superiori al loro valore normale;
c) - la corresponsione ai componenti gli organi amministrativi e dicontrollo di emolumenti individuali annui superiori al compensomassimo previsto dal DPR n. 645/1994, e dal DL n. 239/1995, per il presidente del collegio sindacale delle società per azioni;
La presunzione assoluta contenutanell’art. 10, comma 6, del D Lgs. n. 460/1997
18Direzione Regionale dell'Umbria
REGIME DI CONTABILITA’ ORDINARIA ART. 14/600/73
REGIME DI CONTABILITA’ SEMPLIFICATA ART. 18/600/73
REGIME FORFETTARIO ART. 145 TUIR E 20/600/73
REGIME FORFETTARIO L. 398/1991 e ART. 25 L. 133/1999
Regimi contabili e di determinazione dell’imponibile
19Direzione Regionale dell'Umbria
IL REGIME AGEVOLATIVODELLA LEGGE 398/1991
IL REGIME AGEVOLATIVODELLA LEGGE 398/1991
20Direzione Regionale dell'Umbria
1) ASD senza scopo di lucro che svolgono attività sportive dilettantistiche;
2) Affiliazione alle federazioni sportive nazionali o agli enti nazionali di promozione sportiva riconosciuti ai sensi delle leggi vigenti e iscritte al registro telematico;
3) Indicazione nella denominazione della finalità sportiva e del carattere dilettantistico dell’attività;
4) Adeguamento dei contenuti dello statuto e dell’atto costitutivo con clausole previste ai commi 17 e 18 della legge 289/2002 e successive modificazioni;
5) Proventi relativi all’esercizio di attività commerciali conseguiti nel periodo d’imposta precedente per un importo non superiore a € 250.000;
6) Opzione esercitata mediante le modalità di cui al D.P.R. n. 442/1997 (c.d. comportamento concludente).
Legge 398/1991 Presupposti per l’applicazione
21Direzione Regionale dell'Umbria
PROVENTI CHE CONCORRONO ALLA FORMAZIONE DEL PLAFOND- Proventi aventi natura di ricavi commerciali ex art 85 TUIR;- Proventi aventi natura di sopravvenienze attive ex art. 88 TUIR;PROVENTI ESCLUSI DALLA FORMAZIONE DEL PLAFOND:- Proventi di natura istituzionale (inclusi contributi pubblici per attività
istituzionale);- Proventi realizzati per il tramite della raccolta pubblica di fondi
effettuata in conformità all'articolo 143.3 TUIR :- Proventi realizzati nello svolgimento delle attività commerciali connesse
agli scopi istituzionali per un numero di eventi non superiore a due per anno e per un importo non superiore a 51.645,69 (al limite di valore e numerico concorrono anche i proventi del punto precedente);
- Proventi cc.dd. decommercializzati art. 148.3 TUIR;- Proventi derivanti da prestazioni di servizi rese in conformità alle finalità
istituzionali senza organizzazione e verso pagamento di corrispettivi che non eccedono i costi di diretta imputazione;
- Proventi derivanti dalla cessione di beni strumentali nuovi e plusvalenze ex art. 86 TUIR;
- Premi di addestramento e di formazione tecnica;
Check sui limiti di ricavi per accedere al regime
22Direzione Regionale dell'Umbria
• la determinazione forfetaria del reddito imponibile (sulla base di un coefficiente di redditività);
• un sistema forfetario di determinazione dell’Iva;• l’esonero dall’obbligo di tenuta delle scritture contabili (libro
giornale, libro degli inventari, registri Iva, scritture ausiliarie e di magazzino, registro beni ammortizzabili);
• l’esonero dalla redazione dell’inventario;• l’esonero dagli obblighi di fatturazione e registrazione
(tranne che per sponsorizzazioni, cessione di diritti radio - Tv e pubblicità).
LEGGE 398/1991 SEMPLIFICAZIONE ADEMPIMENTICONTABILI E DEGLI OBBLIGHI IVA E AGEVOLAZIONI
FISCALI NELLA DETERMINAZIONE DEI TRIBUTI DOVUTI
23Direzione Regionale dell'Umbria
ENTRATE E PROVENTIDERIVANTI DAATTIVITA’ISTITUZIONALE
Il regime forfettario nelle imposte sui redditi
NESSUNAIMPOSIZIONE
RICAVIDERIVANTI DAATTIVITA’ COMMERCIALE(es: pubblicità, sponsorizzazioni, diritti televisivi, ecc.)
IMPOSIZIONE AL 3%
PLUSVALENZEPATRIMONIALI
IMPOSIZIONE AL 100%
24Direzione Regionale dell'Umbria
Alle ASD, che optano per l'applicazione delle disposizionidi cui alla legge 398/1991, si applicano, per tutti i proventiconseguiti nell'esercizio di attività commerciali (anche a quellinon riferiti ad attività spettacolistiche), connesse agli scopiistituzionali, le disposizioni di cui all'articolo 74.6 del dpr 633/72
DETRAZIONI FORFETTARIE
50% PER I PROVENTI COMMERCIALI GENERICI10% PER LE SPONSORIZZAZIONI1/3 PER LE CESSIONI O CONCESSIONI DEI DIRITTI DI RIPRESA TELEVISIVA E DI TRASMISSIONE
RADIOFONICA
ASD: il regime forfettario nell’iva
25Direzione Regionale dell'Umbria
10.1 D. Lgs n.. 446/97Alle ASD che svolgono solo attività istituzionale la baseimponibile dell’IRAP è determinata dalla somma delle, seguenti componenti :-retribuzioni corrisposte al personale dipendente (esclusi CFL e apprendisti);- redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (art. 50 TUIR);- compensi erogati per collaborazioni coordinate e continuative ;- compensi per prestazioni di lavoro autonomo occasionali;
17.2 D. Lgs n. 446/97Alle ASD che svolgono attività istituzionale è attività commercialein regime di 398/1991 la base imponibile dell’IRAP è data dalla somma delle seguenti componenti:- Reddito forfettizzato - Plusvalenze- retribuzioni corrisposte al personale dipendente (esclusi CFL e apprendisti);- compensi erogati per collaborazioni coordinate e continuative ;- compensi per prestazioni di lavoro autonomo occasionali;- interessi passivi
ASD: il regime forfettario nell’Irap
26Direzione Regionale dell'Umbria
LE ASD sono esonerate : dalla fatturazione delle operazioni (salvo eccezioni);- dal rilascio dello scontrino fiscale o della ricevuta fiscale (salvo eccezioni)- dalla tenuta del registro IVA acquisti;- dalla tenuta del registro IVA dei corrispettivi e delle fatture emesse;- dalla presentazione della dichiarazione annuale IVA;- dal versamento dell’acconto IVA;- dalla presentazione della comunicazione annuale IVA;
Gli esoneri dagli obblighi documentali e contabili
LE ASD devono :- emettere fatture attive relative a sponsorizzazioni, pubblicità, cessioni e concessioni di diritti di ripresa televisivi e di trasmissione radiofonica;- certificare i corrispettivi derivanti da spettacoli sportivi con il rilascio di titoli di accesso mediante misuratori fiscali o con biglietterie automatizzate;
27Direzione Regionale dell'Umbria
… inoltre le ASD devono :
- conservare e numerare progressivamente, per anno solare, le fatture emesse;- conservare e numerare progressivamente, per anno solare, le fatture di acquisto;- annotare, anche con una unica registrazione, entro il giorno 15 del mese successivo, l'ammontare dei corrispettivi e di qualsiasi provento conseguiti nell'esercizio di attività commerciali, con riferimento al mese precedente, nel modello di cui al DM 11.02.1997;- annotare distintamente nel modello predetto proventi decommercializzati, delle plusvalenze patrimoniali, nonchè delle operazioni intracomunitarie;- versare l’Iva entro il giorno 16 del mese successivo al trimestre di riferimento;- redigere, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, e conservare un apposito rendiconto dove risultino in modo chiaro e trasparente le entrate e le uscite riguardanti ciascuna manifestazione; - presentare dichiarazione redditi, irap e dei sostituti d’imposta (modello unico) nonché rilasciare le certificazioni.
Gli obblighi documentali e contabili
28Direzione Regionale dell'Umbria
Le ASD hanno diritto di ricevere dalle società sportive professionistiche una somma a titolo di premio per l’addestramento e la formazione tecnica nel caso in cui l’atleta sino ad allora dilettante stipuli il primo contratto da professionista.
Se l’ASD è in regime di determinazione forfettaria del reddito ai sensi della legge n. 398/1991 lo stesso non concorre alla formazione dell’imponibile.
Nel caso viceversa il cui l’ASD è in regime di contabilità ordinaria o semplificata il premio concorre alla formazione dell’imponibile.
Ai fini IVA il premio è esente art. 10 DPR 633/72 in base alle disposizioni contenute nell’art. 15 della legge n. 91/1981.
Le regole sul premio di addestramento e formazione tecnica
29Direzione Regionale dell'Umbria
Art. 25, secondo comma, legge 133/1999
Per le ASD,- comprese quelle non riconosciute dal CONI o dalle Federazioni sportive
nazionali purché riconosciute da enti di promozione sportiva,- che si avvalgono dell'opzione di cui all'articolo 1 della L. 398/1991, NON CONCORRONO A FORMARE IL REDDITO IMPONIBILE
- per un numero di eventi complessivamente non superiore a due per anno e per un importo non superiore a 51.645,69:
- a) i proventi realizzati dalle associazioni nello svolgimento di attività commerciali connesse agli scopi istituzionali;
- b) i proventi realizzati per il tramite della raccolta pubblica di fondi effettuata in conformità all'articolo 143 TUIR.
Le regole sulla raccolta fondi
30Direzione Regionale dell'Umbria
ENC: regimi fiscali di favore
Favor fiscale per gli
enti non commerciali
31Direzione Regionale dell'Umbria
ENC: prestazioni di servizidecommercializzate
Art.143, primo comma, TUIR
(…) NON SI CONSIDERANO ATTIVITA’ COMMERCIALI
i. le prestazioni di servizi non rientranti nell'articolo 2195 del
codice civile;
ii. rese in conformità alle finalità istituzionali dell'ente;
iii. senza specifica organizzazione;
iv. e verso pagamento di corrispettivi che non eccedono i costi
di diretta imputazione.
32Direzione Regionale dell'Umbria
ENC: le regole sulla raccolta fondi (art. 143.3. TUIR)
NON CONCORRONO IN OGNI CASO ALLA FORMAZIONE DEL REDDITO (…):
i) i fondi pervenuti ai predetti enti a seguito di:• raccolte pubbliche;• effettuate occasionalmente,• anche mediante offerte di beni di modico valore o di servizi ai
sovventori;• in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di
sensibilizzazione;ii) I contributi corrisposti da amministrazioni pubbliche per lo
svolgimento di attività aventi finalità sociali esercitate in conformità alle finalità istituzionali dell’ente.
Art. 2 D. Lgs. 4.12.1997 N. 460LE RACCOLTE PUBBLICHE OCCASIONALI DI FONDI SONO ESCLUSE
DALL’IVA E SONO ESENTI DA OGNI ALTRO TRIBUTO SIA ERARIALE CHE LOCALE
33Direzione Regionale dell'Umbria
La documentazione della raccolta fondi
Art. 20.2 D.P.R. n. 600/73
(…) gli enti non commerciali che effettuano raccolte pubbliche di fondi devono redigere, entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio,
un apposito e separato rendiconto tenuto e conservato ai sensi dell'articolo 22, dal quale devono risultare, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente,
le entrate e le spese relative a ciascuna delle celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione
La raccolta fondi è sottoposta alla vigilanza dell’Agenzia per le ONLUS ed al controllo dell’Agenzia delle Entrate al fine di:
sorvegliare le modalità di raccolta; assicurare la destinazione dei fondi al progetto o alle attività per le
quali la raccolta è stata posta in essere e non per l’autofinanziamento dell’associazione
34Direzione Regionale dell'Umbria
L’art. 144, secondo comma, TUIR prevede che per l’attività commerciale esercitata gli ENC hanno l’obbligo di tenere la contabilità separata.
Con la finalità di:
- Conferire trasparenza alla gestione- Individuare l’oggetto principale dell’ente e individuare la qualificazione dell’ente
ENC: contabilità separata per l’attività commerciale
35Direzione Regionale dell'Umbria
Le risorse finanziare delle A.S.D.
36
QUOTE ASSOCIATIVE E CONTRIBUTI ASSOCIATIVIQUOTE ASSOCIATIVE E CONTRIBUTI ASSOCIATIVI
PROVENTI PER MANIFESTAZIONI SPORTIVEPROVENTI PER MANIFESTAZIONI SPORTIVE
RACCOLTA FONDIRACCOLTA FONDI
CONTRIBUTI E CONVENZIONI (CONI, FEDERAZIONI, ENTI PUBBLICI…)CONTRIBUTI E CONVENZIONI (CONI, FEDERAZIONI, ENTI PUBBLICI…)
SPONSORIZZAZIONI E PUBBLICITA’SPONSORIZZAZIONI E PUBBLICITA’
EROGAZIONI LIBERALIEROGAZIONI LIBERALI
QUOTA DEL 5 PER MILLE DELL’IRPEFQUOTA DEL 5 PER MILLE DELL’IRPEF
Direzione Regionale dell'Umbria
37
SPONSORIZZAZIONIE PUBBLICITA’
SPONSORIZZAZIONIE PUBBLICITA’
Direzione Regionale dell'Umbria
Il contratto di sponsorizzazione:caratteristiche
38
IL SINALLAGMA CONTRATTUALEIL SINALLAGMA CONTRATTUALE
SPONSOR
Si obbligaalla corresponsione
di una somma di denaro o di altri beni o servizi per il finanziamento di una attività svolta dallo
sponsee
SPONSOR
Si obbligaalla corresponsione
di una somma di denaro o di altri beni o servizi per il finanziamento di una attività svolta dallo
sponsee
A.S.D. (sponsee)
Si obbligaad associare alla propria
attività il nome o un segno distintivo dello
sponsor promuovendone l’immagine verso il
pubblico
A.S.D. (sponsee)
Si obbligaad associare alla propria
attività il nome o un segno distintivo dello
sponsor promuovendone l’immagine verso il
pubblico
Direzione Regionale dell'Umbria
Il contratto di sponsorizzazione:caratteristiche
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IL SINALLAGMA CONTRATTUALE:OBBLIGAZIONI DELLE PARTI
IL SINALLAGMA CONTRATTUALE:OBBLIGAZIONI DELLE PARTI
SPONSORSPONSOR
INTERESSE PRIMARIO: ottenere notorietà pubblica
INTERESSE PRIMARIO: ottenere notorietà pubblica
INTERESSE PRIMARIO: raggiungere il risultato
sportivo
INTERESSE PRIMARIO: raggiungere il risultato
sportivo
A.S.D.A.S.D.
INTERESSE SECONDARIO: conquista del titolo, vincita
della competizione
INTERESSE SECONDARIO: conquista del titolo, vincita
della competizione
OBBLIGAZIONE DI MEZZI E NON DI RISULTATO:
l’A.S.D. è tenuta a porre in essere un comportamento destinato a soddisfare l’interesse
secondario dello sponsor (vincita della competizione) strumentale a fargli ottenere
notorietà pubblica (interesse primario)
OBBLIGAZIONE DI MEZZI E NON DI RISULTATO:
l’A.S.D. è tenuta a porre in essere un comportamento destinato a soddisfare l’interesse
secondario dello sponsor (vincita della competizione) strumentale a fargli ottenere
notorietà pubblica (interesse primario)
Direzione Regionale dell'Umbria
Il contratto di sponsorizzazione:caratteristiche
40
Sponsorizzazione di un clubSponsorizzazione di un club
AbbinamentoAbbinamento
Sponsorizzazione di singola manifestazione sportivaSponsorizzazione di singola manifestazione sportiva
Sponsorizzazione tecnicaSponsorizzazione tecnica
Sponsorizzazione “in pool”Sponsorizzazione “in pool”
Direzione Regionale dell'Umbria
Sponsorizzazione e pubblicitàtradizionale
41
PRINCIPALI DIFFERENZE(Cass. Civ. 428/1996 – Ris. Min. Finanze n. 137/E del 1999)
PRINCIPALI DIFFERENZE(Cass. Civ. 428/1996 – Ris. Min. Finanze n. 137/E del 1999)
SPONSORIZZAZIONESPONSORIZZAZIONE PUBBLICITA’PUBBLICITA’
Rapporto distretta connessione
tra la promozione del nome o del marchio e
l’avvenimento agonistico.
Viene istituito uno specifico
abbinamento
Rapporto distretta connessione
tra la promozione del nome o del marchio e
l’avvenimento agonistico.
Viene istituito uno specifico
abbinamento
I mezzi pubblicitari prescindono dallo svolgimento della manifestazione
sportiva.(es. cartelloni collocati ai margini di un campo sportivo, striscioni, manifesti o
volantini promozionali dell’evento sportivo, richiami acustici o sonori)
I mezzi pubblicitari prescindono dallo svolgimento della manifestazione
sportiva.(es. cartelloni collocati ai margini di un campo sportivo, striscioni, manifesti o
volantini promozionali dell’evento sportivo, richiami acustici o sonori)
l’attività promozionale è, rispetto all’evento, in rapporto di semplice
occasionalità
l’attività promozionale è, rispetto all’evento, in rapporto di semplice
occasionalità
Direzione Regionale dell'Umbria
Sponsorizzazione e pubblicitàtradizionale
42
ASPETTI FISCALI PER LE A.S.D.ASPETTI FISCALI PER LE A.S.D.
PRESUNZIONE ASSOLUTA
PRESUNZIONE ASSOLUTA
le prestazioni pubblicitarie sono consideratein ogni caso, attività commerciali
(art. 4, comma 5, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633)
le prestazioni pubblicitarie sono consideratein ogni caso, attività commerciali
(art. 4, comma 5, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633)
AI FINI IVAAI FINI IVA
Direzione Regionale dell'Umbria
Sponsorizzazione e pubblicitàtradizionale
43
ASPETTI FISCALI PER LE A.S.D.ASPETTI FISCALI PER LE A.S.D.
PRESUNZIONE ASSOLUTA
PRESUNZIONE ASSOLUTA
AI FINI II.DD.AI FINI II.DD.
le prestazioni pubblicitarie sono considerate attività commerciali (art. 148, comma 4, lett. d), del TUIR)
le prestazioni pubblicitarie sono considerate attività commerciali (art. 148, comma 4, lett. d), del TUIR)
Direzione Regionale dell'Umbria
Sponsorizzazione e pubblicitàtradizionale
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ASPETTI FISCALI PER LE A.S.D.IN REGIME L. 398/1991
ASPETTI FISCALI PER LE A.S.D.IN REGIME L. 398/1991
SPONSORIZZAZIONESPONSORIZZAZIONE PUBBLICITA’PUBBLICITA’
50%50%
DETRAZIONE IVA FORFETTIZZATADETRAZIONE IVA FORFETTIZZATA
10%10%
Direzione Regionale dell'Umbria
La deducibilità ai fini II.DD.
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(Art. 90, comma 8, Legge 27 dicembre 2002 n. 289 – Legge Finanziaria 2003)(Art. 90, comma 8, Legge 27 dicembre 2002 n. 289 – Legge Finanziaria 2003)
Nel limite di importo annuo complessivamente non superiore
ad euro 200.000
Nel limite di importo annuo complessivamente non superiore
ad euro 200.000SPESA DI
PUBBLICITA’VOLTA ALLA PROMOZIONE
DELL’IMMAGINE O DEI PRODOTTI DEL SOGGETTO EROGANTE MEDIANTE
UNA SPECIFICA ATTIVITA’ DEL BENEFICIARIO AI SENSI DELL’ART. 108,
COMMA 2 DEL TUIR
SPESA DI PUBBLICITA’
VOLTA ALLA PROMOZIONE DELL’IMMAGINE O DEI PRODOTTI DEL
SOGGETTO EROGANTE MEDIANTE UNA SPECIFICA ATTIVITA’ DEL
BENEFICIARIO AI SENSI DELL’ART. 108, COMMA 2 DEL TUIR
CORRISPETTIVO IN DENARO O IN NATURA
CORRISPETTIVO IN DENARO O IN NATURA
COSTITUISCE
L’ECCEDENZA SARA’ EVENTUALMENTE DEDUCIBILE IN CAPO AL MEDESIMO SOGGETTO EROGANTE SECONDO LE REGOLE
ORDINARIE PREVISTE DAL T.U.I.R.
L’ECCEDENZA SARA’ EVENTUALMENTE DEDUCIBILE IN CAPO AL MEDESIMO SOGGETTO EROGANTE SECONDO LE REGOLE
ORDINARIE PREVISTE DAL T.U.I.R. Direzione Regionale dell'Umbria
La deducibilità ai fini II.DD.
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La prassi dell’Agenzia delle Entrate(Circ. 21/E del 21 aprile 2003 par. 8 – Risoluz. 57 del 23 giugno 2010)
La prassi dell’Agenzia delle Entrate(Circ. 21/E del 21 aprile 2003 par. 8 – Risoluz. 57 del 23 giugno 2010)
ART. 108, COMMA 2,
T.U.I.R.
ART. 108, COMMA 2,
T.U.I.R.
A CONDIZIONE CHE LA NATURA DEL RAPPORTO CONTRATTUALE PRESENTI
TUTTI I REQUISITI FORMALI E SOSTANZIALI TIPICI DELLA SPONSORIZZAZIONE O DI ALTRA PRESTAZIONE PUBBLICITARIA
A CONDIZIONE CHE LA NATURA DEL RAPPORTO CONTRATTUALE PRESENTI
TUTTI I REQUISITI FORMALI E SOSTANZIALI TIPICI DELLA SPONSORIZZAZIONE O DI ALTRA PRESTAZIONE PUBBLICITARIA
ART. 109, T.U.I.R.
ART. 109, T.U.I.R.
LA SPESA DEVE SODDISFARE I REQUISITI DI:
• ESISTENZA, COMPETENZA, CERTEZZA E OGGETTIVA DETERMINABILITA’
• INERENZA
LA SPESA DEVE SODDISFARE I REQUISITI DI:
• ESISTENZA, COMPETENZA, CERTEZZA E OGGETTIVA DETERMINABILITA’
• INERENZA
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Il contratto di sponsorizzazione
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La forma scritta non è prevista a pena di nullità
La registrazione del contratto di sponsorizzazione non è obbligatoria, ma opportuna
Direzione Regionale dell'Umbria
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LE EROGAZIONILIBERALI
LE EROGAZIONILIBERALI
Direzione Regionale dell'Umbria
LA DETRAZIONE IRPEF PER ISCRIZIONE E ABBONAMENTO ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE
LA DETRAZIONE IRPEF PER ISCRIZIONE E ABBONAMENTO ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Art. 15, comma 1, lett. i-quinquies del T.U.I.R.Sono DETRAIBILI “… le spese, per un importo non superiore a 210 euro, sostenute per l'iscrizione annuale e l'abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica rispondenti alle caratteristiche individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, o Ministro delegato, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, e le attività sportive”.
Disposizione introdotta dall’art. 1, comma 319, lett. a), della L. 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria per il 2007)
Art. 15, comma 1, lett. i-quinquies del T.U.I.R.Sono DETRAIBILI “… le spese, per un importo non superiore a 210 euro, sostenute per l'iscrizione annuale e l'abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica rispondenti alle caratteristiche individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, o Ministro delegato, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, e le attività sportive”.
Disposizione introdotta dall’art. 1, comma 319, lett. a), della L. 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria per il 2007)
Le agevolazioni per chi sostiene leA.S.D.
LA DETRAZIONE SPETTA NELLA MISURA DEL 19%LA DETRAZIONE SPETTA NELLA MISURA DEL 19%
IMPORTO MASSIMO DI € 39,90 PER CIASCUN RAGAZZOIMPORTO MASSIMO DI € 39,90 PER CIASCUN RAGAZZO
49Direzione Regionale dell'Umbria
LA DETRAZIONE IRPEF PER ISCRIZIONE E ABBONAMENTO ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE
LA DETRAZIONE IRPEF PER ISCRIZIONE E ABBONAMENTO ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE
CONDIZIONI PER FRUIRE DELL’AGEVOLAZIONE
La detrazione spetta anche se tali spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.Le spese devono risultare da idonea documentazione che può consistere in un bollettino bancario o postale, ovvero fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risultino: la ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale ovvero, se persona fisica, il nome cognome e residenza, nonché il codice fiscale del soggetto che ha reso la prestazione; la causale del pagamento; l’attività sportiva praticata; l’importo corrisposto per la prestazione resa; i dati anagrafici del praticante l’attività sportiva e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento.
CONDIZIONI PER FRUIRE DELL’AGEVOLAZIONE
La detrazione spetta anche se tali spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.Le spese devono risultare da idonea documentazione che può consistere in un bollettino bancario o postale, ovvero fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risultino: la ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale ovvero, se persona fisica, il nome cognome e residenza, nonché il codice fiscale del soggetto che ha reso la prestazione; la causale del pagamento; l’attività sportiva praticata; l’importo corrisposto per la prestazione resa; i dati anagrafici del praticante l’attività sportiva e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento.
Le agevolazioni per chi sostiene leA.S.D.
50Direzione Regionale dell'Umbria
EROGAZIONI LIBERALIEFFETTUATE DALLE PERSONE FISICHE
EROGAZIONI LIBERALIEFFETTUATE DALLE PERSONE FISICHE
Art. 15, comma 1, lett. i-ter del T.U.I.R.Sono DETRAIBILI “… le erogazioni liberali in denaro per un importo complessivo in ciascun periodo d'imposta non superiore a 1.500 euro, in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche, a condizione che il versamento di tali erogazioni sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero secondo altre modalità stabilite con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare ai sensi dell'art. 17, comma 3, della L. 23 agosto 1988, n. 400”.
Art. 15, comma 1, lett. i-ter del T.U.I.R.Sono DETRAIBILI “… le erogazioni liberali in denaro per un importo complessivo in ciascun periodo d'imposta non superiore a 1.500 euro, in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche, a condizione che il versamento di tali erogazioni sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero secondo altre modalità stabilite con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare ai sensi dell'art. 17, comma 3, della L. 23 agosto 1988, n. 400”.
Le agevolazioni per chi sostiene leA.S.D.
LA DETRAZIONE SPETTA NELLA MISURA DEL 19%LA DETRAZIONE SPETTA NELLA MISURA DEL 19%
IMPORTO MASSIMO DETRAIBILE € 285,00IMPORTO MASSIMO DETRAIBILE € 285,00
51Direzione Regionale dell'Umbria
EROGAZIONI LIBERALI EFFETTUATE DA SOGGETTI DIVERSI DALLE PERSONE FISICHE
EROGAZIONI LIBERALI EFFETTUATE DA SOGGETTI DIVERSI DALLE PERSONE FISICHE
Art. 78 del T.U.I.R.Dall'imposta lorda si detrae fino a concorrenza del suo ammontare un importo pari al 19 per cento dell'onere di cui all'articolo 15, comma 1, lettera i-ter), “limitatamente alle società e agli enti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere a) e b), diversi dagli enti nei quali vi sia una partecipazione pubblica o i cui titoli siano negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri, nonché dalle società ed enti che controllano, direttamente o indirettamente, tali soggetti, ovvero ne siano controllati o siano controllati dalla stessa società o ente che controlla i soggetti medesimi”.
Art. 78 del T.U.I.R.Dall'imposta lorda si detrae fino a concorrenza del suo ammontare un importo pari al 19 per cento dell'onere di cui all'articolo 15, comma 1, lettera i-ter), “limitatamente alle società e agli enti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere a) e b), diversi dagli enti nei quali vi sia una partecipazione pubblica o i cui titoli siano negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri, nonché dalle società ed enti che controllano, direttamente o indirettamente, tali soggetti, ovvero ne siano controllati o siano controllati dalla stessa società o ente che controlla i soggetti medesimi”.
Le agevolazioni per chi sostiene leA.S.D.
LA DETRAZIONE SPETTA NELLA MISURA DEL 19%LA DETRAZIONE SPETTA NELLA MISURA DEL 19%
IMPORTO MASSIMO DETRAIBILE € 285,00IMPORTO MASSIMO DETRAIBILE € 285,00
52Direzione Regionale dell'Umbria
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I COMPENSI EROGATI DALLE A.S.D.
I COMPENSI EROGATI DALLE A.S.D.
Direzione Regionale dell'Umbria
I compensi erogati dalle A.S.D.
I COMPENSI CORRISPOSTI A DILETTANTI
RELATIVI A MANIFESTAZIONI SPORTIVE A CARATTERE
DILETTANTISTICO
REQUISITO SOGGETTIVO
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SONO CONSIDERATI REDDITI DIVERSIArt. 67, comma 1, lett. m) del TUIR
SONO CONSIDERATI REDDITI DIVERSIArt. 67, comma 1, lett. m) del TUIR
REQUISITO OGGETTIVO
• le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi ….. erogati nell'esercizio diretto di attivita' sportive dilettantistiche;• Tale disposizione si applica anche ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche;• Per esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche si intendono anche la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica (D.L. n. 207/2008).
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I compensi erogati dalle A.S.D.
-Società (Srl, Cooperative) e A.S.D.
-CONI;
- Federazioni sportive nazionali;
- Enti di promozione riconosciuti dal
CONI;
- Unione Nazionale per l’Incremento dellerazze Equine – UNIRE.
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I SOGGETTI EROGANTII SOGGETTI EROGANTI
I SOGGETTI PERCIPIENTII SOGGETTI
PERCIPIENTI- atleti dilettanti- allenatori- giudici di gara/arbitri/cronometristi- commissari speciali- dirigenti/accompagnatori- istruttori- massaggiatori- ogni altro soggetto “le cui prestazioni sono funzionali alla manifestazione sportiva dilettantistica, determinandone, in sostanza, la concreta realizzazione, ivi compresi coloro che nell'ambito e per effetto delle funzioni di rappresentanza dell'associazione di norma presenziano all'evento sportivo”.
Direzione Regionale dell'Umbria
Ai fini dell’agevolazione, non sono redditi diversi, i redditi di capitale ed i compensi percepiti:
I compensi erogati dalle A.S.D.
nell’esercizio di arti, professioni
nell’ambito di un rapporto di lavoro dipendente
Ritenuta d’acconto del 20% al momento del pagamento
indipendentemente dall’importo corrisposto
Tassazione secondo i criteri ordinari
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LA QUALIFICA DI SPORTIVO DILETTANTELA QUALIFICA DI SPORTIVO DILETTANTE
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I compensi erogati dalle A.S.D.
FINO A 7.500 EUROFINO A 7.500 EURO
DA 7.501 A 28.158,28 EURO
DA 7.501 A 28.158,28 EURO
OLTRE 28.158,28 EUROOLTRE 28.158,28 EURO
NESSUNA RITENUTANESSUNA TASSAZIONE
NESSUNA RITENUTANESSUNA TASSAZIONE
RITENUTA A TITOLO DI IMPOSTA DEL 23%
RITENUTA A TITOLO DI IMPOSTA DEL 23%
RITENUTA A TITOLO DI ACCONTO DEL 23%
RITENUTA A TITOLO DI ACCONTO DEL 23%
L’IMPOSTA E’ MAGGIORATA DALLE ADDIZIONALI ALL’IRPEFL’IMPOSTA E’ MAGGIORATA DALLE ADDIZIONALI ALL’IRPEF
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MODALITA’ DI TASSAZIONEArt. 69, comma 2, del T.U.I.R. - Art. 25, comma 1, L. n. 133/1999
MODALITA’ DI TASSAZIONEArt. 69, comma 2, del T.U.I.R. - Art. 25, comma 1, L. n. 133/1999
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I compensi erogati dalle A.S.D.
Rilascio della certificazione dei compensi corrisposti
Rilascio della certificazione dei compensi corrisposti
Presentazione del modello 770
Presentazione del modello 770
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ADEMPIMENTI PER LE A.S.D.ADEMPIMENTI PER LE A.S.D.
I compensi erogati per l’esercizio diretto
dell’attività sportiva delle A.S.D. sono
ESENTI DAI CONTRIBUTI INPS, INAIL e ENPALS
(Circ. Inps 42/2003)(Nota Inail 19 marzo 2003)
(Circ. Enpals 13/2006)
Direzione Regionale dell'Umbria
I compensi erogati dalle A.S.D.
Lo sportivo potrebbe aver percepito nello
stesso periodo d’imposta diversi premi
in denaro da:
Lo sportivo potrebbe aver percepito nello
stesso periodo d’imposta diversi premi
in denaro da:
Società di appartenenzaSocietà di appartenenza
Diverse società sportiveDiverse società sportive
CONI – FEDERAZIONI, ETC.CONI – FEDERAZIONI, ETC.
All’atto del pagamento, il percipiente deve autocertificare eventuali compensi della stessa natura eventualmente erogati da altri soggetti per permettere alle
A.S.D. di applicare correttamente la ritenuta.(D.M. 26/11/1999, n. 473)
59
ADEMPIMENTI PER IL PERCIPIENTEADEMPIMENTI PER IL PERCIPIENTE
Direzione Regionale dell'Umbria
I rimborsi spese
PRESUPPOSTI PER L’ESCLUSIONE DALLA TASSAZIONEDEL RIMBORSO ANALITICO
Art. 69, comma 2, ultimo periodo, del T.U.I.R.
Deve trattarsi di spese regolarmente documentateDeve trattarsi di spese regolarmente documentate
Relative al vitto, al viaggio, al trasporto e all’alloggioRelative al vitto, al viaggio, al trasporto e all’alloggio
Sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale
Sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale
60Direzione Regionale dell'Umbria
LO “SPESOMETRO”COMUNICAZIONE TELEMATICA DELLE OPERAZIONI RILEVANTI AI FINI DELL’IVA, DI
IMPORTO NON INFERIORE A 3.000,00 EURO.Art. 21 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni nella legge 30 luglio 2010, n. 122
61
AMBITO SOGGETTIVOAMBITO SOGGETTIVO
TUTTI I SOGGETTI PASSIVI IVA
(ASD, SSD, COMITATI)
TUTTI I SOGGETTI PASSIVI IVA
(ASD, SSD, COMITATI)
AMBITO OGGETTIVOAMBITO OGGETTIVO
DATI RELATIVI AGLI ACQUISTI E ALLE VENDITE
DI BENI E SERVIZI RILEVANTI AI FINI IVA
DATI RELATIVI AGLI ACQUISTI E ALLE VENDITE
DI BENI E SERVIZI RILEVANTI AI FINI IVA
DI IMPORTO IMPONIBILE IVA UGUALE O SUPERIORE A € 3000 OVVERO € 3600 SE IVA COMPRESA
DI IMPORTO IMPONIBILE IVA UGUALE O SUPERIORE A € 3000 OVVERO € 3600 SE IVA COMPRESA
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62
LA TRACCIABILITA’DELLE SOMME
LA TRACCIABILITA’DELLE SOMME
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LA TRACCIABILITA’ DELLE SOMMEArt. 25 c. 5, Legge 133/1999
LA TRACCIABILITA’ DELLE SOMMEArt. 25 c. 5, Legge 133/1999
I VERSAMENTI DI IMPORTO NON INFERIORE A 516,46 EURO DEVONO ESSERE
EFFETTUATI TRAMITE STRUMENTI DI PAGAMENTO
TRACCIABILI:
I VERSAMENTI DI IMPORTO NON INFERIORE A 516,46 EURO DEVONO ESSERE
EFFETTUATI TRAMITE STRUMENTI DI PAGAMENTO
TRACCIABILI:
Gli incassi e i pagamenti
ASSEGNO NON TRASFERIBILEASSEGNO NON TRASFERIBILE
BANCOMAT O CARTA DI CREDITO
BANCOMAT O CARTA DI CREDITO
BONIFICO BANCARIOBONIFICO BANCARIO
BOLLETTINO C/C POSTALEBOLLETTINO C/C POSTALE
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La disposizione si applica a:
PROFILO SOGGETTIVO
SOCIETA’ E ASD IN REGIME L. 398/1991 SOCIETA’ E ASD IN REGIME ORDINARIO CONI E FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA
RICONOSCIUTI DAL CONI
PROFILO OGGETTIVO
EROGAZIONI LIBERALI CONTRIBUTI A QUALSIASI TITOLO QUOTE ASSOCIATIVE PROVENTI DECOMMERCIALIZZATI SPONSORIZZAZIONI E OGNI ALTRO
PROVENTO
Direzione Regionale dell'Umbria
Gli incassi e i pagamenti
VERSAMENTIVERSAMENTI
INOSSERVANZA DELLA NORMASULLA TRACCIABILITA’
Art. 4, comma 3, decreto 26 novembre 1999, n. 473
INOSSERVANZA DELLA NORMASULLA TRACCIABILITA’
Art. 4, comma 3, decreto 26 novembre 1999, n. 473
NON DETRAIBILI PER IL SOGGETTO EROGANTE
PAGAMENTIPAGAMENTI
DECADENZA DALLE AGEVOLAZIONIPREVISTE DALLA L. 398/1991
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COSTITUISCONO REDDITO IMPONIBILE PER L’A.S.D.
COSTITUISCONO REDDITO INTEGRALMENTE IMPONIBILE PER IL PERCETTORE
APPLICAZIONE SANZIONIART. 11 D.LGS. 471/1997
Direzione Regionale dell'Umbria
65
IL MODELLO EASIL MODELLO EAS
Direzione Regionale dell'Umbria
L’art. 30, commi 1, 2, 3 e 3-bis, del D.L. n. 185/2008, conv. con modif., dalla L. n. 2/2009, ha introdotto per gli enti di tipo associativo (enti non commerciali appartenenti a determinate categorie fra cui le associazioni sportive dilettantistiche) che si avvalgono delle disposizioni di favore previste dall’art. 148 del TUIR e dall’art. 4 del D.p.r. 633/1972 (decommercializzazione delle attività rese in diretta attuazione degli scopi istituzionali nei confronti di iscritti, associati o partecipanti verso il pagamento di corrispettivi specifici) l’onere di comunicare all’A.E. alcuni dati e notizie rilevanti ai fini fiscali.
Modello EAS
66Direzione Regionale dell'Umbria
Principali documenti di prassi
Circolare n.12/E del 9 aprile 2009 “Oggetto: art. 30 del D.l. n. 185/2008[…]- Enti associativi e norme in materia di ONLUS”
Circolare n. 45/E del 29 ottobre 2009 “Oggetto : art. 30 del D.l. n. 185/2008[…]- Modello enti associativi (modello EAS)-Ulteriori chiarimenti”
Circolare n. 51/E del 01 dicembre 2009 “Oggetto: Quesiti relativi al modello enti associativi- Ulteriori chiarimenti”
Risoluzione n. 125/E del 6 dicembre 2010 “Oggetto:Chiarimenti in merito ad alcune problematiche riguardanti la presentazione del modello EAS. Variazione dei dati identificativi del rappresentante legale o dell’ente “
Circolare n. 6/E del 24 febbraio 2011 “Oggetto: Articolo 1, comma 1, d. l. n. 225/2010. Proroga dei termini di presentazione del modello EAS.
67Direzione Regionale dell'Umbria
Chi deve presentare il modello EAS
• Secondo quanto previsto dai commi 1, 2, 3-bis dell’art. 30 sono tenuti alla presentazione tutti gli enti di tipo associativo che fruiscono della detassazione delle quote associative, dei contributi o dei corrispettivi prevista dagli artt.148 TUIR e 4 del D.P.R. 633/1972, ad esclusione delle eccezioni espressamente previste.
• L’onere della comunicazione grava in forza del comma 3 dell’art. 30 sulle società sportive dilettantistiche di cui all’art. 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289.
L’art. 30 esclude dall’onere di presentare il modello:• Le associazioni pro loco che optano per le applicazioni
delle disposizioni della l. n.398/1991.• Gli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del
CONI che NON svolgono attività commerciale.• Le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri
regionali di cui all’art. 6 della L.266/1991 che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali individuate con D.M. 25 maggio 1995.
La Circ. 45/E specifica che SONO TENUTE ALLA TRASMISSIONE DEL MODELLO tutte le associazioni sportive dilettantistiche che, a fronte delle prestazioni rese nell’ambito di attività strutturalmente commerciali, percepiscano corrispettivi specifici, a nulla rilevando la circostanza che detti corrispettivi vengano qualificati come contributo o quota associativa (che siano dunque “decommercializzate” ai sensi dell’art. 148 , co. 3 TUIR e 4 del DPR n. 633/1972).
Le associazioni e le società sportive dilettantistiche iscritte nel registro del CONI, che non soddisfano i requisiti prescritti ai fini dell’esonero dalla presentazione del modello, assolvono l’onere presentando il modello con modalità semplificate.
68Direzione Regionale dell'Umbria
Modello EAS ridotto (Easy EAS) per gli enti già iscritti inparticolari registri.
Al fine di evitare inutili duplicazioni di comunicazione di dati e notizie già in possesso di un’Amministrazione pubblica le associazioni iscritte in pubblici registri disciplinati dalla normativa di settore e in particolare:
• Le associazioni e societa' sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI ai sensi dell'articolo 7 del decreto-legge 28 maggio 2004, n. 136, convertito dalla legge 27 luglio 2004, n. 186, diverse da quelle espressamente esonerate dall'articolo 30 del DL n. 185 del 2008;
• Le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383;• Le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, diverse da quelle esonerate dalla
presentazione del modello; • Le associazioni che abbiano ottenuto il riconoscimento della personalita' giuridica e quindi siano iscritte nel registro delle persone
giuridiche tenuto dalle prefetture, dalle regioni o dalle province autonome ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361
Compilano il primo riquadro contenente i dati identificativi dell'ente e del rappresentante legale e, del secondo riquadro, i righi 4), 5), 6), 25) e 26).
Le associazioni e societa' sportive dilettantistiche compilano, altresi', il rigo 20) del medesimo modello, mentre le associazioni che hanno ottenuto il riconoscimento della personalita' giuridica barrano la casella "si'" del rigo 3).
L’A.E. può acquisire ulteriori dati dai registri nei quali le associazioni sono iscritte e può altresì inoltrare specifiche richiesste alle singole associazioni..
69Direzione Regionale dell'Umbria
Modalità di presentazione e termini
La trasmissione del modello avviene esclusivamente per via telematica, direttamente, utilizzando i servizi telematici Entratel/fisconline per soggetti abilitati o tramite il software di compilazione/controllo messo a disposizione sul sito dell’agenzia www.agenziaentrate.gov.it, o tramite gli intermediari abilitati alla trasmissione.
Il modello EAS deve essere presentato entro 60 gg. dalla data di costituzione dell’ente, in caso di variazione dei dati precedentemente comunicati, deve essere nuovamente presentato entro il 31 marzo dell’anno successivo (N.B.: devono essere inseriti tutti i dati anche quelli non variati). In caso di perdita dei requisiti qualificanti previsti dalla normativa tributaria il modello va ripresentato entro 60 gg., compilando l’apposita sezione “Perdita dei requisiti”.
In forza dell’art. 1 del D.l. n. 225/2010 e della tabella allegata allo stesso decreto, per gli enti già costituiti alla data di entrata in vigore del D.l. 185/2008 (29 novembre 2009)che non abbiano provveduto all’invio, il termine di il termine di presentazione è prorogato al 31 marzo 2011presentazione è prorogato al 31 marzo 2011.
Per gli enti costituitisi dopo la data di entrata in vigore del D.l. 185 già cit., entro il 31 marzo 2011 qualora il termine di 60 gg scada prima del 31 marzo 2011.
70Direzione Regionale dell'Umbria
Variazione dei dati: quando non è necessario presentare un nuovo modello.
nel caso in cui si verifichi una variazione degli importi relativi a sponsorizzazione e pubblicità (rigo 20); messaggi pubblicitari (rigo 21) ; oppure del numero e dei giorni di manifestazione per la raccolta dei fondi (rigo 33); dei dati relativi all’ammontare delle entrate (rigo 23); numero associati (rigo 24); erogazioni liberali ricevute (rigo 30) e contributi pubblici ricevuti (rigo 31).
Nel caso di variazione dei dati delle sezioni “Dati relativi all’Ente” e “Rappresentante legale” già comunicate rispettivamente nel quadro B “Soggetto d’imposta” e nel quadro C “Rappresentante” dei modelli AA5/6 (“Domanda di attribuzione codice fiscale,comunicazione variazione dati, avvenuta fusione, concentrazione, trasformazione, estinzione”) e AA7/10 (“Domanda di attribuzione del numero di codice fiscale e dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA”)
71Direzione Regionale dell'Umbria
Modalità per la compilazione del modello EAS: chiarimenti.
Modello easy: riservato alle Associazioni o società sportive iscritte nell’apposito registro CONI(le associazioni che non sono in possesso di tale iscrizione , ancorchè affiliate ad una Federazione Nazionale o ad un Ente di promozione Sportiva, sono tenute all’invio del modello EAS ordinario)
Righi n. 4 - dichiarazione che l’ente ha articolazioni funzionali e/o territoriali – e n. 5 – dichiarazione che l’ente è un’articolazione territoriale e/o funzionale di altro ente:
Relativamente al rigo 4) l’ente dovrà rispondere SI qualora abbia articolazioni territoriali e/o funzionali diqualsiasi tipo, a prescindere dalla circostanza che tali articolazioni abbiano autonomia tributaria;Riguardo al rigo 5) deve essere barrata la casella SI qualora l’ente associativo, benché costituisca
un’articolazione territoriale e/o funzionale di altro ente, sia autonomo.Il codice fiscale da indicare deve riferirsi all’ente apicale di cui il soggetto che presenta il modello costituisce
articolazione.Le articolazioni territoriali e/o funzionali di un ente nazionale si considerano dotate di autonomia tributaria
quando si configurano come autonomi soggetti d’imposta ai sensi dell’art. 73 TUIR. Per l’individuazione degli elementi utili per definire l’autonoma soggettività tributaria occorre rifarsi alla circ.59/E del 31/10/2007 ancorchè riferita alle ONLUS.Per quanto concerne gli enti sportivi, NON costituiscono articolazioni territoriali eventuali sedi secondarie e
l’ente NON costituisce articolazione territoriale della federazione cui è affiliato
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Rigo n. 6 – dichiarazione che l’ente è affiliato a federazioni o gruppiIn questo caso gli enti sportivi, ed in particolare quelli che compileranno il mod. “easy”, rispondono SI, in
quanto l’affiliazione a Federazioni Sportive Nazionali e/o a Enti di Promozione Sportiva è condizione necessaria per ottenere il riconoscimento da parte del CONI.
Rigo n. 20 – dichiarazione che l’ente riceve proventi per attività di sponsorizzazione e pubblicitàIn tale rigo occorre indicare se i proventi pubblicitari sono occasionali ovvero abituali, ed occorre altresì
indicare l’ammontare dei proventi incassati con riferimento all’ultimo esercizio chiuso alla data di presentazione del modello Si tratta di dati che, oltretutto, saranno oggetto di indicazione in sede di dichiarazione dei redditi Mod. UNICO ENC ovvero SC.
Rigo n. 25 – dichiarazione che l’ente opera prevalentemente in uno 15 settore indicati con il relativo codice nelle istruzioni
La circolare 45/E precisa che occorre indicare un solo settore che, per quanto riguarda gli enti sportivi, sarà rappresentato dal n. 5) sport.
Qualora l’ente operi in un settore non esattamente riconducibile ad uno di quelli indicati nelle istruzioni va indicato quello assimilabile al proprio settore di attività.
Rigo n. 26 – dichiarazione che l’ente svolge una o più delle 26 attività indicate nelle istruzioni alla compilazione del modello
La circolare 45/E precisa che vanno indicate tutte le attività svolte dall’ente associativo, istituzionali, commerciali o “decommercializzate”. Qualora l’ente non svolga alcune delle attività previste, può non barrare alcuna casella.
Per gli enti sportivi, le attività più probabili sono rappresentate dalla n. 11 (organizzazione di eventi sportivi), 13(gestione di palestra) e 14 (gestione di centro sportivo, con l’importante precisazione che per attività di“gestione” non si intende il semplice utilizzo a pagamento di “ore palestra” o “spazi acqua” per lo svolgimento della propria attività istituzionale, ma lo svolgimento – sotto la propria responsabilità ed a proprio rischio – di un’attività complessa di gestione di un centro sportivo, solitamente in base ad una convenzione con un ente pubblico e/o ad un contratto di locazione con il proprietario degli impianti.
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Modello EAS completo
Rigo n. 9 – le quote associative sono uguali e non differenziate Va risposto NO ogni qualvolta non siano uguali, anche se la differenziazione è legata alla diversa natura degli
associati (o da altre loro caratteristiche. Rigo n. 12 – l’ente svolge attività nei confronti degli associati verso corrispettivi specifici Occorre rispondere SI se l’ente incassa corrispettivi specifici, indipendentemente dal trattamento tributario
degli stessi. Rigo n. 16 – l’ente si avvale di personale dipendente La circolare precisa che devono essere considerati in tale sezione anche i percettori di redditi assimilati a
quelli di lavoro dipendente ai sensi dell’art. 50 TUIR.Non debbano essere tenuti in considerazione gli eventuali “sportivi puri”. Rigo n. 18 – l’ente utilizza locali in locazione, Va barrata la casella SI in tutti i casi in cui l’ente utilizzi locali dietro pagamento di un corrispettivo,
indipendentemente dallo schema contrattuale utilizzato (e, quindi, anche nel caso in cui l’ente utilizzi “ore palestra” dietro un corrispettivo orario).
Rigo n. 23 – ammontare delle entrate dell’ente (media degli ultimi tre esercizi) è pari a Euro…. Va indicato l’ammontare complessivo di tutte le tipologie di proventi e tutti i ricavi, siano essi derivanti da
attività commerciali, istituzionali o de-commercializzate, compresi i proventi finanziari e straordinari. Rigo n. 31 – ammontare dei contributi pubblici ricevuti Vanno ricompresi tutti i contributi ricevuti da pubbliche amministrazioni,indipendentemente se per scopi
istituzionali o aventi natura di corrispettivi. Rigo n. 32 – esistono avanzi di gestione Va barrato SI qualora, con riferimento all’ultimo esercizio chiuso, esistano avanzi di gestione anche derivanti
da esercizi precedenti (cioè, in pratica, se esistano al termine dell’ultimo esercizio fondi di riserva).
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Rigo n. 33 – l’ente organizza manifestazioni per la raccolta di fondi – numero …. – giorni …Occorre indicare il numero di giorni della manifestazione che è durata più a lungo.Rigo n. 35 – estremi dell’atto costitutivo e delle eventuali variazioni.Occorre fare riferimento al primo atto costituivo e/o statuto registrato che ha recepito le clausole ex art. 148
TUIR e art. 4, settimo comma, DPR n. 633/1972 nonché quello nel quale sono state apportate le eventuali modifiche successive.
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• Art. 2 D.l. n. 16/2012, conv. con modif. dalla l. n. 44/2012 ha introdotto la remissione in bonis :
1. Possesso dei requisiti sostanziali;2. Non deve essere stata già contestata la violazione o iniziata l’attività di
accertamento;3. Adempimento degli obblighi dichiarativi non assolti entro la prima dichiarazione
utile;4. Contestuale versamento della sanzione di 258 euro;
• Risoluzione n. 46/E 11 maggio 2012Codice tributo F24 “8114”
• Risoluzione n. 38/E 28 settembre 2012Termine di presentazione del modello UNICO successivo all’omissione
In sede di prima applicazione della norma a tutela dei principi di affidamento e buona fede il 31.12.2012
INVIO TARDIVO DEL MODELLO EAS
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