osserviamo_elementi_suolo
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I° UA - Classe 2°- N. 2 (Ottobre)
Educazione scientifica
Osservare gli elementi del suolo
Apprendimento unitario da promuovere. L’alunno comprende che il suolo, costituente la
parte superficiale della crosta terrestre, non è tutto uguale ma possiede caratteristiche diverse.
Compito unitario in situazione. Collegarsi, tramite Internet, con il sito ARPA della propria
regione e cercare informazioni su acqua, aria e suolo del proprio territorio. Raccogliere tutto il materiale
e scrivere una relazione sullo stato di salute dell’ambiente in cui si vive.
Riferimenti ai Documenti nazionali. PECUP - Strumenti culturali: g1,2,6. OSA -
Scienze: C7- A8. Matematica: Introduzione al pensiero razionale A1,3,4. Italiano: Leggere
C7- A3a,e. Geografia: A1,2. Informatica: A4,5.E. salute: C 1 – A 1, 2. E. Affettività: C1 - A1
Obiettivi formativi con standard d’apprendimento.
L’alunno è in grado di:
1. riconoscere e individuare le diverse caratteristiche dei suoli e le loro relazioni con i climi, gli
organismi e le rocce;
2. comprendere come si forma un suolo e riconoscere i suoi componenti;
3. riconoscere nel profilo di un suolo i diversi orizzonti;
4. indicare gli effetti sia positivi che negativi dell’intervento umano sul suolo e le modificazioni che ne
conseguono.
Articolazione degli OF rispetto al livello di accettabilità
1. Spiega, con termini semplici, cosa sono la porosità e la permeabilità di un suolo, l’acidità, il calcare e
la silice, l’humus.
2. Distingue, all’osservazione con la lente d’ingrandimento, sia le particelle organiche che quelle
inorganiche della componente solida.
3. Riconosce, su immagini predisposte, gli strati principali del suolo.
4. Elenca alcuni effetti negativi dell’influenza umana sul suolo, dovuti ad es. al disboscamento o
all’agricoltura intensiva, e altri positivi dovuti ad es. alla rotazione agraria o al rimboschimento.
Attività laboratoriali. In questa fase pre-attiva o ideativo/progettuale dell’UA, si darà ampio
spazio ad attività laboratoriali che risultino motivanti per gli allievi e nello stesso tempo ne consentano
l’estrinsecazione delle capacità personali, valorizzandole. Si fornisce, di seguito, un esempio di percorso
articolato in tre fasi.
1° FASE: “Quello che già conosci”.
Si potrà iniziare con la seguente attività di ricognizione delle conoscenze previe e/o preconcezioni degli
allievi al fine di innestare l’azione didattica sull’esistente, correggendo oppure ri-orientando ove
necessario. Dopo aver suddiviso la classe in piccoli gruppi eterogenei per livello cognitivo, si darà la
seguente consegna:
“Proviamo ad esprimere, per iscritto, il significato che associamo spontaneamente ai termini: suolo,
sottosuolo, terreno, terra, humus, sabbia, argilla, ghiaia, erosione, litosfera, permeabile, poroso
ecc….. e mettiamo in evidenza i termini sconosciuti” .
Successivamente si confronteranno i significati, attribuiti dai diversi gruppi, ai termini su indicati,
evidenziandone le differenze e le concordanze; si compilerà, quindi, una tabella di sintesi su quanto
scaturito dalla discussione. La tabella rappresenta una specie di fotografia della situazione iniziale e sarà
utile per operare un confronto con le competenze apprese alla fine del percorso formativo.
2° FASE : “Osserviamo il suolo da vicino”
In questa fase si allestiranno diverse attività sperimentali di osservazione mediante cui i ragazzi saranno
guidati a comprendere come il suolo non sia tutto uguale ma presenti, al contrario, caratteristiche e
proprietà diverse quali la tessitura, la porosità, la permeabilità, e come la quantità di sostanze
organiche ed inorganiche, in esso presenti, caratterizzi vari tipi di suolo. Apprenderanno, inoltre, che il
suolo naturale presenta una conformazione stratificata e che la successione dei diversi strati o orizzonti
ne costituisce il profilo.
Materiale: tre o quattro campioni di suolo raccolti in luoghi diversi (prato, spiaggia, bosco, ecc.); paletta;
becher graduati; acqua..
Procedimento: distribuire in becher diversi la stessa quantità di ciascuno dei campioni di suolo raccolti e
versare in ognuno di essi la stessa quantità d’acqua. Lasciare riposare per un’ora e poi osservare.
Analisi dei risultati
Nei becher si possono distinguere degli strati: quanti sono?...................................................
Si riconoscono i materiali contenuti in ogni strato? Essi corrispondono ai diversi componenti del suolo.
Sul fondo si osserva la ghiaia, la più pesante, segue la sabbia e poi l’argilla mentre l’humus, il più
leggero, galleggia in superficie.
Per ogni campione, mediante la scala graduata del becher, segnare il volume di ciascun componente e
annotare i dati ottenuti.
1° ESPERIENZA: separiamo i componenti del suolo
Figura 2 – Schema di sezione di suolo
Materiale: tre recipienti di vetro graduati; tre imbuti; cotone; acqua; cronometro; un po’ dia acqua;
un po’ di sabbia; un po’ di argilla.
Procedimento: mettere un po’ di cotone sul fondo di ogni imbuto. Riempire il primo imbuto con la
ghiaia, il secondo con la sabbia e il terzo con l’argilla. Versare su ogni imbuto la stessa quantità
d’acqua. Per ciascun recipiente misurare: -la quantità d’acqua che si è raccolta sul fondo; - il tempo
impiegato dall’acqua per passare attraverso i tre diversi materiali. Per ogni recipiente, annotare i
dati ottenuti.
Analisi dei risultati:
In quale recipiente l’acqua è passata più velocemente?..............................................................
In quale ha impiegato più tempo?.................................................................................................
Quale dei tre materiali è, dunque, più permeabile?......................................................................
Quale sarà più adatto alla coltivazione delle piante e perchè?........................................
……………………………………………………………………………………………………
Il docente potrà proporre altre esperienze per rilevare la quantità d’aria, d’acqua e i tipi di sali
minerali, come calcare e silice, contenuti nel suolo o la presenza di humus.
I ragazzi, sempre organizzati in piccoli gruppi eterogenei, stenderanno una breve relazione per ogni
esperienza eseguita e prepareranno una tabella di sintesi.
2° ESPERIENZA: misuriamo la permeabilità
Figura 3 - Permeabilità dei diversi tipi di terrenoIn grigio la distribuzione dell’acqua
Tabella di sintesi
campioni di suolo
raccolti
componenti permeabilità volume d’aria
contenuto
quantità d’acqua
contenuta
composizione
nel bosco
nel prato
nella spiaggia
Completeranno, quindi, il lavoro con disegni, grafici e foto scattate durante l’esecuzione delle
prove.
3° FASE: “Approfondimento tramite Internet e conclusione del percorso apprenditivo”
Si proporrà ai ragazzi di visitare l’URL di un sito – http://www.funsci.com – che tratta, tra vari
argomenti scientifici, alcuni relativi al suolo, tutti arricchiti di immagini , tra cui: composizione del
suolo, erosione del terreno, assorbimento del suolo, descrizione di una sezione di suolo.
Si possono ancora proporre, per la personalizzazione del percorso formativo, i seguenti materiali:
da leggere : - Neviani, Il suolo, Loescher Editore, Torino
1. Tanara, a cura di, Progetto Terra, Editoriale Giorgio Mondadori, Milano
Da vedere: - PROGETTO TERRA ( Editoriale Giorgio Mondadori)
- I TERRENI – PROFILI E PROCEDIMENTI (Vivi Video, La Nuova Italia)
Si avrà cura di approfondire aspetti riguardanti il processo di formazione del suolo o pedogenesi, il
degrado e l’inquinamento del suolo, gli effetti dell’agricoltura biologica, dei concimi naturali e di
quelli chimici.
A completamento del percorso sul suolo, si potranno visitare un museo di storia naturale o
un’azienda agrituristica presenti sul territorio. Attraverso le diverse piste offerte, gli alunni
giungeranno, con i propri modi e le proprie capacità, alla conquista dell’apprendimento unitario per
loro ipotizzato. Risulterà utile, per la concettualizzazione e la sintesi di quanto appreso, realizzare
collettivamente una mappa dei concetti come la seguente.
Mappa concettuale
Verifiche e Portfolio
Durante lo svolgimento della fase attiva dell’UA, saranno svolte in itinere prove per verificare
l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità strumentali all’apprendimento delle competenze
attese. Le prove possono essere di diversa tipologia: vero/falso, completamento, scelta multipla,
corrispondenze, brevi relazioni ecc., di cui si fornisce un’esemplificazione.
1. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
a. Il suolo si forma per erosione delle rocce. V F
b. Nel suolo circola aria. V F
c. L’insieme degli orizzonti forma il profilo del suolo. V F
d. I terreni sabbiosi sono facili da lavorare. V F
e. La tessitura di un suolo ne determina le caratteristiche chimiche V F
2. Barra la lettera che indica la risposta esatta.
IL SUOLO
si forma attraverso lo
SGRETOLAMENTODELLA ROCCIA
MADRE
FORMAZIONE DIHUMUS
FORMAZIONEDEL
SOTTOSUOLO
che è seguito dalla
subisce nel tempo
delle
TRASFORMAZIONI
chepossono essere
FISICHE
BIOLOGICHE
ANTROPICHE
CHIMICHE
ha origine dalle
ROCCE
checostituiscono
la
LITOSFERA
fa parte della
è habitat
dipuò
diventare
ORGANISMIVIVENTI
TERRENOSUOLO
AGRARIO
Lo sai?
Il suolo…
a. contiene solo particelle inorganiche;
b. contiene solo particelle organiche;
c. non contiene particelle;
d. contiene particelle sia organiche che inorganiche.
1. Prova a spiegare perchè:
a. un suolo sabbioso è più permeabile di un suolo limoso.
b. Un suolo argilloso è meno poroso di un suolo limoso.
2. Quali sono gli agenti responsabili della formazione del suolo?
3. Cosa si intende quando si parla di tessitura del terreno?
4. Sapresti spiegare sinteticamente come si forma l’humus?
5. Per quale ragione un campione di suolo pesa meno dopo che è stato scaldato in un forno?
L’esecuzione del compito unitario in situazione fornirà evidenze su come le conoscenze e le abilità
acquisite siano state elaborate da ciascun allievo fino a trasformare le capacità personali in
competenze. Gli allievi potranno inserire nel proprio Portfolio sia il compito unitario in situazione
che le prove di verifica più significative, accompagnate da schede di autovalutazione, che motivino
la scelta. Se ne propone, di seguito, un modello.
Scheda di autovalutazione
Come giudizio conclusivo penso che questo lavoro…
non abbia presentato alcuna difficoltà per me
necessiti ancora di applicazione per arrivare al livello richiesto
sia solo un primo inizio
rappresenti tutto quello che so fare
Lo sai fare?
sia stato una sfida per me
sia quasi come lo vorrei
Sia stato impegnativo ma non particolarmente difficile e che possa essere precisato e perfezionato.
sia terminato
QUESTO LAVORO E’ STATO SCELTO PERCHE’:
STUDENTE
� sono orgoglioso di come l’ho svolto� dimostra che ho acquisito nuove conoscenze e abilità � è il risultato di un serio impegno� è un risultato che non pensavo di poter raggiungere� dimostra i miei progressi � altro………………………………………………...................................…………………………………………………………………………….OSSERVAZIONI DELL’INSEGNANTE…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Annarita Ruberto