Osservatorio sul Patrimonio Informativo Personale · operatori di mercato che trattano parti di...
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CERMES – Centro di Ricerche su Marketing & Servizi
Osservatorio sul
Patrimonio Informativo
Personale
CERMES – Centro di Ricerche su Marketing & Servizi
Obiettivi della rilevazione
1. Analizzare la consapevolezza dell’esistenza di un
Patrimonio Informativo Personale, dal punto di vista
delle Fattispecie, della Rilevanza e del Rischio percepiti
2. Indagare comportamenti volti alla tutela del Patrimonio
Informativo Personale e i livelli di fiducia verso specifici
operatori di mercato che trattano parti di tale patrimonio
3. Individuare segmenti sulla base della percezione della
rilevanza e del rischio associati alle diverse fattispecie
che compongono il Patrimonio Informativo Personale
2
CERMES – Centro di Ricerche su Marketing & Servizi
Consapevolezza, Rilevanza e Rischio
Il consumatore può:
O essere consapevole di una o più fattispecie che compongono il proprio
Patrimonio Informativo (PI) ;
O percepirne una rilevanza in termini di conseguenze derivanti da usi impropri
e/o fraudolenti da parte di altri soggetti (es. può percepire come grave il furto
della propria carta di credito, dato che terzi potrebbero accedere al proprio
conto e movimentarlo);
O percepire un rischio associato alla possibilità che queste informazioni vengano
sottratte attraverso tre fonti (quindi può percepire certe fonti come più/meno
vulnerabili):
- interfacce: veicoli per l’informazione (es. carte di credito)
- processo di trasferimento dell’informazione (es. digitazione di pin)
- database aziendali, ossia repository dell’informazione
3
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La rilevazione
O 1000 questionari, rilevazione CATI, periodo di
somministrazione settembre-ottobre 2013
O Campione stratificato per occupazione prevalente,
area geografica, età, genere, livello di istruzione
O Questionario della durata di 12 minuti
4
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Il campione
5
44%
13%8%
17%
8%11%
Occupazione
Dipendente Libero professionista
Studente Pensionato
Inoccupato Casalinga
17%
19%
22%
18%
24%
Età
18-29 anni 30-39 anni 40-49 anni
50-59 anni 60-75 anni
27%
19%19%
24%
11%
Area
Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole
30%
48%
22%
Istruzione
Media inferiore Media superiore Laurea
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Fattispecie del
Patrimonio Informativo Personale
6
La consapevolezza delle componenti del Patrimonio Informativo Personale si limita ad
elementi di natura tradizionale ed è ancora poco attenta a informazioni legate al digitale.
57,9%
58,0%
65,4%
80,3%
81,0%
85,2%
92,2%
0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% 90,0% 100,0%
Dati di navigazione online
Dati sugli spostamenti
Angrafica digitale
Dati strumenti di pagamento
Dati economico-finanziari
Dati sanitari
Dati anagrafici
Il digitale è ancora poco
percepito come parte
del proprio patrimonio di
informazioni personali
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Rilevanza uso improprio-fraudolento
7
Le conseguenze di un uso fraudolento delle informazioni sono considerate sempre
molto rilevanti. Maggiore tolleranza si ha verso gli usi impropri, a meno che essi non
riguardino informazioni economico-finanziarie o gli strumenti di pagamento.
Le donne percepiscono più elevata la rilevanza dell’uso improprio o fraudolento.
5,6
5,6
5,9
6,0
5,9
6,4
6,4
6,2
6,2
6,3
6,3
6,4
6,5
6,6
5,0 5,2 5,4 5,6 5,8 6,0 6,2 6,4 6,6 6,8
info spostamenti
dati navigazione
dati sanitari
anagrafica digitale
info anagrafiche
dati econ-fin
dati strum. pagamento
Uso fraudolento Uso improprio
I giovani sono gli unici
a percepire la rilevanza
del furto o clonazione
della SIM Card
CERMES – Centro di Ricerche su Marketing & Servizi
Rilevanza uso fraudolento
per genere
8
Le donne sono particolarmente consapevoli del tema
della privacy e della tutela dei propri dati personali.
6,5
6,4 6,5
6,7 6,7
6,3 6,3
6,2 6,2 6,2
6,4 6,5
6,1 6,0
5,7
5,8
5,9
6,0
6,1
6,2
6,3
6,4
6,5
6,6
6,7
6,8
Anagrafica Dati sanitari Anagrafica
digitale
Dati eco-fin Strumenti di
pagamento
Dati di
navigazione
Dati su
spostamenti
donne uomini
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Rischio delle fonti
9
4,72
4,73
4,84
5,01
5,19
4,40 4,50 4,60 4,70 4,80 4,90 5,00 5,10 5,20 5,30
offline
mobile
DB_aziendale
online
supporto
Il rischio percepito come maggiore riguarda la sottrazione del supporto; poca attenzione
è riservata ai rischi dei processi di utilizzo.
Le donne mostrano una percezione più elevata del rischio.
Il rischio percepito del mobile è
rilevante solo quando consente
la tracciabilità degli
spostamenti
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Rischio delle fonti per genere
10
4,7
4,8
5,0
5,1
5,3
4,8
4,6
4,7
5,0
5,1
4,2 4,4 4,6 4,8 5,0 5,2 5,4
mobile
offline
DB aziendale
online
supporto
uomini donne
Le donne hanno una percezione del rischio nettamente superiore a quella degli uomini. Il
rischio associato al furto del supporto per le donne è legato alla paura dello scippo.
Il più elevato rischio che gli uomini
associano al mobile è legato all’idea
della tracciabilità degli spostamenti
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Il rischio delle fonti per età
11
I giovani hanno la maggiore percezione di rischio per ciascuna fonte considerata.
4,7
5,0
5,0
5,2
5,3
0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0
Offline
Mobile
DB aziendale
Online
Supporto
60/75 anni 50/59 anni 40/49 anni 30/39 anni 18/29 anni
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Come ci si tutela
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Le forme di tutela più diffuse sono quelle tradizionali, che appartengono al
buon senso comune. Vi è scarsa attenzione a comportamenti attivi di tutela.
4%
5%
33%
37%
38%
44%
55%
56%
56%
59%
67%
69%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%
Altro
non risponde
Cambio frequentemente pw
Costruisco pw complesse
Pago online solo con prepagate
Verifico l'attendibilità del sito web
Non acquisto online/non da siti dubbi
Non mi separo mai dalla creditcard
Tengo documenti e carte separati
Non comunico le mie pw
Non tengo PIN e carte insieme
Digito il PIN proteggendomi
Comportamenti attivi:
uomini, giovani e giovani-adulti,
istruzione elevata, dipendenti,
liberi prof/artigiani e studenti
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Possesso di un DB personale protetto
13
11%
12%
77%
Possiede un DB personale
su file
Possiede un DB personale
cartaceo
Non possiede alcun DB
personaleI due terzi degli Italiani non possiedono
un repository protetto di password e
altre informazioni personali.
Su file: uomini, adulti, laureati,
Nord-Ovest, Dipendenti, Liberi
professionisti e artigiani
Su carta: uomini, anziani,
diplomati, Centro, Sud e
Isole, pensionati
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Consapevolezza
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Mi reputo informato su:
Maggiore fiducia sulle proprie capacità di tutela rispetto alla consapevolezza
delle modalità con cui possono essere sottratti i dati personali.
4,222
4,325
4,392
4,100
4,150
4,200
4,250
4,300
4,350
4,400
4,450
come possono essermi
sottratti dati
conseguenze della sottrazione come tutelarmi
Si reputano più informati:
uomini, giovani, istruzione
elevata, dipendenti e studenti
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Fiducia
15
In generale gli Italiani mostrano un discreto livello di fiducia verso gli operatori che
posseggono parti del loro Patrimonio Informativo Personale; scetticismo rimane
verso il mondo online e verso le finanziarie.
3,8
4,3 4,4 4,2
3,9
3,2 3,0
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
4,5
5,0
banche GDO alberghi e
ristoranti
palestre benzinai finanziarie operatori
online
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Alcune prime evidenze O Quali sono ad oggi le fonti più rischiose?
O Il supporto è percepito come la fonte più rischiosa, l’utilizzo offline
come la meno insidiosa;
O L’utilizzo online è percepito come molto rischioso eppure i
comportamenti di tutela non sono focalizzati sul digitale
O I giovani come percepiscono il rischio? cosa temono di più?
O In generale i giovani sono particolarmente attenti ai rischi connessi alle
informazioni personali
O La sottrazione della SIM è il rischio più temuto
O Chi è più attento alla propria privacy?
O Le donne sono le più attente sul tema dei dati personali
O I social network sono temuti?
O Solo nel momento in cui rilevano la mia posizione
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I segmenti
4 segmenti sono stati individuati in base a:
O Percezione del rischio delle fonti
O Percezione della rilevanza dell’uso fraudolento delle
informazioni personali
O Possesso di un repository protetto di informazioni e dati
personali
I segmenti emersi sono:
O gli OTTIMISTI
O i PREVIDENTI CONSAPEVOLI
O i FIDUCIOSI
O gli ANSIOSI VULNERABILI
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La posizione relativa dei segmenti
18
3
1
2 4
Rischio percepito delle fonti
Rileva
nza
de
ll’u
so
fra
ud
ole
nto
de
lle
in
form
azi
on
i
Ottimisti
25%
Fiduciosi
15%
Previdenti
consapevoli
22%
Ansiosi
vulnerabili
38%
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Segmento 1: gli Ottimisti
19
• Uomini
• 50-59 anni
• Diplomati
• Nord-Est e Sud Italia
• Famiglia agiata
• Liberi professionisti e artigiani
• 25% della popolazione
• Rischio delle fonti: -
• Rilevanza: - -
• DB protetto: generalmente no
3
1
2 4
Rischio percepito delle fonti
Rile
van
za d
ell’u
so
fra
ud
ole
nto
de
lle
in
form
azi
on
i
Ottimisti
Fiduciosi Previdenti
consapevoli
Ansiosi
vulnerabili
CERMES – Centro di Ricerche su Marketing & Servizi
Tratti caratterizzanti degli Ottimisti
20
• Percezione riduttiva del Patrimonio Informativo
Personale (strumenti di pagamento)
• No esperienza diretta di sottrazione dati
• Usano la carta di credito, soprattutto offline
• Si ritengono ben informati sulle modalità di
sottrazione delle informazioni personali
• Meno informati sulle modalità di tutela e sulle
conseguenze da furto dei dati
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Come si tutelano gli Ottimisti
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COSA FANNO
Comportamenti di tutela molto tradizionali
(es. separazione documenti – carte di
credito, no carte di credito al cameriere)
COSA NON FANNO
• Digitazione PIN con attenzione
• Cambio frequente di password
• Password complesse
• Non comunicazione di password a terzi
• Separazione carte e PIN
• Acquisti online «safe»
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Segmento 2: i Previdenti consapevoli
22
• Uomini
• 50-59 anni
• Laureati
• Nord-Est e Sud Italia
• Famiglia leggermente agiata
• Dipendenti e studenti
• 22% della popolazione
• Rischio delle fonti: +
• Rilevanza: + +
• DB protetto: sempre
3
1
2 4
Rischio percepito delle fonti
Rile
van
za d
ell’u
so
fra
ud
ole
nto
de
lle
in
form
azi
on
i
Ottimisti
Fiduciosi Previdenti
consapevoli
Ansiosi
vulnerabili
CERMES – Centro di Ricerche su Marketing & Servizi
Tratti caratterizzanti dei
Previdenti consapevoli
23
• Percezione ampia del Patrimonio Informativo Personale
(informazioni anagrafiche, dati sanitari ed economico-finanziari)
• Diretta esperienza di sottrazione di dati
• Usano della carta di credito soprattutto online e tramite mobile
• Si ritengono ben informati sulle modalità di sottrazione delle
informazioni personali, sulle conseguenze e sulle modalità di
tutela
• Poca fiducia nei confronti delle banche, più elevata verso altri
operatori (es. GDO)
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Come si tutelano
i Previdenti consapevoli
24
COSA FANNO
• Digitazione PIN con attenzione
• Cambio frequente di password
• Password complesse
• Controllo dell’attendibilità dei siti web
• Separazione carte e PIN
• Acquisti online «safe» COSA NON FANNO
• Evitare di lasciare le carte di
pagamento ai camerieri
• Separazione carte e documenti
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Segmento 3: i Fiduciosi
25
• 15% della popolazione
• Rischio delle fonti: - - • Rilevanza: +
• DB protetto: 2/3 sì, 1/3 no
3
1
2
4
Rischio percepito delle fonti
Rile
van
za d
ell’u
so
fra
ud
ole
nto
de
lle
in
form
azi
on
i
Ottimisti
Fiduciosi Previdenti
consapevoli
Ansiosi
vulnerabili
• Donne
• 30-49 anni
• Laureati
• Nord-Est e Centro Italia
• Famiglia meno agiata
• Liberi professionisti, artigiani e
dipendenti
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Tratti caratterizzanti dei Fiduciosi
26
• Ridotta percezione del Patrimonio Informativo Personale, però
forte attenzione a dati di navigazione online e privacy
• Diretta esperienza di sottrazione di dati
• Usano della carta di credito soprattutto online e tramite mobile
• Poca informazione sulle modalità di sottrazione delle informazioni
e sulle conseguenze del furto, ma dichiarano di sapersi tutelare
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Come si tutelano i Fiduciosi
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COSA FANNO
• Password complesse
• Non comunicazione delle password a terzi
• Verifica attendibilità siti web
COSA NON FANNO
• Utilizzo di carte prepagate (più
sicure)
• Separazione carte e documenti
• Separazione carte e PIN
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Segmento 4: gli Ansiosi vulnerabili
28
• 38% della popolazione
• Rischio delle fonti: + +
• Rilevanza: + +
• DB protetto: 2/3 sì, 1/3 no
3
1
2
4
Rischio percepito delle fonti
Rile
van
za d
ell’u
so
fra
ud
ole
nto
de
lle
in
form
azi
on
i
Ottimisti
Fiduciosi Previdenti
consapevoli
Ansiosi
vulnerabili
• Donne giovani
• 18-29 anni
• Istruzione medio-bassa
• Nord-Ovest e Isole
• Famiglia mediamente agiata
• Studenti e in cerca di occupazione
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Tratti caratterizzanti
degli Ansiosi vulnerabili
29
• Ridotta percezione del Patrimonio Informativo Personale (solo
dati anagrafici e sanitari)
• Esperienza di amici a cui è stata sottratta l’anagrafica digitale
• Scarso utilizzo della carta di credito
• Dispongono di scarse informazioni sulle modalità di sottrazione e
di tutela, ma si reputano consapevoli delle conseguenze di furti
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Come si tutelano
gli Ansiosi vulnerabili
30
COSA FANNO
Misure di tutela elementari e contraddittorie:
• Non comunicazione delle proprie password,
ma non creazione di password complesse
• Digitazione PIN con attenzione, ma non
separazione carte e PIN
COSA NON FANNO
• Utilizzo di carte prepagate (più
sicure)
• Acquisti online «safe»
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Conclusioni: gli Italiani tutelano le
proprie informazioni personali?
O Gli Italiani in generale hanno una percezione ancora “tradizionale” e limitata del concetto di Patrimonio Informativo Personale.
O Evidenziano una grande fiducia negli operatori, ma tendono a sopravvalutare i rischi connessi all’online se confrontati con quelli relativi all’offline.
O Focalizzano l’attività di protezione sull’offline, con comportamenti contradditori, e sono poco attenti all’online (sebbene sia percepito come rischioso).
31
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Conclusioni: gli Italiani tutelano le
proprie informazioni personali?
In definitiva gli Italiani non si proteggono e
ne sono in parte consapevoli; avvertono un
maggiore bisogno di protezione, ma non
sanno come ottenerla.
32
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Grazie
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Dati di BackUp
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Fattispecie:
demografia delle risposte Anagrafica digitale
O In maggioranza diplomati e laureati
O Giovani e adulti (da 18 a 49 anni)
O Dipendenti e studenti
Dati di navigazione online
O Adulti (da 30 a 49 anni)
O Istruzione elevata
O Dipendenti
O Uomini
Dati sugli spostamenti
O Adulti fra 30 e 39 anni
O Istruzione elevata
O Dipendenti, liberi professionisti e imprenditori
O uomini
35
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Tutela:
demografia delle risposte Cambio spesso pw
O uomini
O Giovani (18-29) e adulti (40-59)
O Media superiore e laurea
O Dipendente, libero prof/imprenditore, studente
PW complesse
O Uomini
O Giovani (18-29) e giovani adulti (30-39)
O Diplomati e laureati
O Dipendente, libero prof/imprenditore, studente
36
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Tutela:
demografia delle risposte Solo prepagate online
O Nord-Est, Centro e Isole
O Giovani e adulti (18-49 anni)
O Diplomati e laureati
O Dipendente, libero prof/imprenditore, studente
Verifico attendibilità del sito
O Centro e Isole
O Giovani e adulti (18-49 anni)
O Diplomati e laureati
O Dipendente, libero prof/imprenditore, studente
37
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Tutela:
demografia delle risposte Non acquisto online
O Adulti (40-49 anni)
Non mi separo mai dalla carta di credito
O Adulti (30-49 anni)
O Diplomati e laureati
O Dipendente
Non comunico le pw
O Centro
O Giovani e adulti (18-49 anni)
O Istruzione superiore e laurea
O Dipendente e studente
38
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Consapevolezza:
demografia delle risposte Come sottrarmi i dati
O Giovani i più informati
O Più istruiti più informati
O Dipendenti e studenti più informati
O Uomini più informati
Conseguenze
O Giovani i più informati
O Più istruiti più informati
O Dipendenti e studenti più informati
O Uomini più informati
Come tutelarmi
O Giovani i più informati
O Più istruiti più informati
O Dipendenti e studenti più informati
O Uomini più informati
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Database
Possesso DB su carta:
O Più diffuso al Sud e Isole
O Anziani (dai 60 anni in su)
O Diplomati
O Pensionati, inoccupati, casalinghe
O Uomini
Possesso DB su file:
O Più diffuso nel Nord-Ovest
O Giovani e adulti (fino a 59 anni)
O Laureati
O Dipendenti, liberi professionisti e artigiani, studenti
O Uomini
40