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Osservatorio Normativo Financial Services Sintesi e riferimenti delle principali novità normative Newsletter n. 24 1 gennaio – 28 febbraio 2014

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Osservatorio Normativo Financial Services Sintesi e riferimenti delle principali novità normative

Newsletter n.24 1 gennaio – 28 febbraio 2014

Accenture Finance & Risk

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Indice

PREMESSA................................................................................................................................................................................................. 3

NOVITÀ NORMATIVE ............................................................................................................................................................................. 4

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Premessa La presente newsletter dell’Osservatorio normativo Financial Services ha l’obiettivo di raccogliere ed illustrare sinteticamente le principali novità normative in ambito: I – Banking II – Insurance La sezione riguardante il mercato “Banking” è suddivisa in quattro aree tematiche: Macro ambito Ambito

IA. “Compliance, Governance and general banking”

IA.1 Disposizioni di vigilanza prudenziale (Basel 2, Basel 3) IA.2 Normative specifiche & General Banking (i.e. D.Lgs. 262, D.Lgs. 231) IA.3 Riforma diritto societario IA.4 Antiriciclaggio & Usura IA.5 Crediti & Imprese

IB. “Accounting and taxes”

IB.1 IAS, IFRS e principi contabili IB.2 Normativa Fiscale (ambito banche)

IC. “Capital Market”

IC.1 MIFID IC.2 Market Abuse, Op. Personali, Conflitti di interesse, Parti correlate IC.3 General Capital Market

ID. “Speeches and News”

ID.1 Interventi di personalità eminenti (i.e. Governatore Banca d’Italia) ID.2 Rapporti di organizzazioni di rilievo italiane ed internazionali (i.e. FSF,

FMI, BIS, ABI) La sezione riferita all’”Insurance” contiene una overview complessiva del mercato: Macro ambito Ambito

II. “Insurance overview”

IIA.B.C.D raccolta delle novità più interessanti per ciascuno dei macroambiti tematici individuati in ambito banking

Le fonti bibliografiche utilizzate per la redazione della newsletter sono:

Fonti primarie: leggi e decreti legge/legislativi dello Stato Italiano, norme comunitarie/ internazionali (i.e. direttive UE);

Fonti secondarie: regolamenti/ circolari pubblicate da organismi di controllo e di vigilanza nazionali (i.e. Banca d’Italia, ISVAP, CONSOB) e internazionali (i.e. BCE, BIS, EBA, FASB,…); le fonti internazionali o miste (nazionali e internazionali) verranno segnalate con il simbolo dell’Unione Europea

Altro: interventi di personalità eminenti (i.e. governatore Banca d’Italia), studi prodotti da parte di associazioni professionali, altri regolamenti particolari.

Per ciascuna novità riportata dalla newsletter vengono indicate: area tematica, ambito, argomento, oggetto novità, fonte, data di pubblicazione, breve descrizione e collegamento (link) all’originale del documento. Il periodo di indagine è su base bimestrale, che coincide con le tempistiche di pubblicazione dei contributi tematici dell’Osservatorio Normativo.

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Novità normative (periodo 1 Gen. – 28 Feb. 14) I - BANKING IA. COMPLIANCE, GOVERNANCE AND GENERAL BANKING IA.1 Disposizioni di vigilanza prudenziale (Basel 2, Basel 3) Codice: IA.1.1 Ambito: Disposizioni di vigilanza prudenziale (Basel 2, Basel 3) Argomento: Nuova disciplina prudenziale Oggetto: Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche Fonte: Banca d’Italia Data: 07/02/2014 Breve descrizione Il presente documento sottopone a consultazione pubblica alcune modifiche alle “Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche”, emanate dalla Banca d’Italia nel marzo 2008, volte a recepire le innovazioni introdotte dalla direttiva 2013/36/UE (cd. CRD IV). In particolare, le principali integrazioni evidenziate fanno riferimento ai presenti elementi:

(componenti del consiglio e dei comitati) istituzione, composizione e funzioni dei comitati interni al consiglio di amministrazione; coinvolgimento dei singoli consiglieri, per assicurare che ognuno agisca con indipendenza di giudizio e dedichi sufficiente tempo all’incarico;

(piani di formazione e comunicazione) piani di formazione dei soggetti che ricoprono ruoli chiave all’interno della banca e informativa da rendersi sul sito web.

È stato inoltre rivisto il criterio di proporzionalità, al fine di garantire che ricadano nell’ambito della normativa le banche considerate “significative” ai sensi del Regolamento sul Sistema di Supervisione Unico Europeo tra quelle di maggiori dimensioni e complessità operativa. Il documento contiene infine precisazioni e chiarimenti sulle modalità di applicazione corretta delle norme alla luce dell’esperienza maturata. I punti principali riguardano il principio di non “pletoricità” degli organi, le banche popolari, il processo di autovalutazione del consiglio, il ruolo del presidente. http://www.bancaditalia.it/vigilanza/cons-pubblica/proc_concluse/cons-concluse-no-norm/Disp_vig_organizz_gov_societario_070214/documento_consultazione.pdf

IA.2 Normative specifiche & General Banking Codice: IA.2.1 Ambito: General Banking Argomento: Governance di Banca d’Italia Oggetto: Legge 29 gennaio 2014, n° 5 recante le disposizioni urgenti concernenti l’IMU, l’alienazione di immobili pubblici e la Banca d’Italia Fonte: Parlamento Italiano Data: 29/01/2014 Breve descrizione Il documento riporta la conversione in legge del Decreto Legge 30 novembre 2013 n° 133 (Decreto IMU-Banca d’Italia) che, oltre alle disposizioni di natura fiscale connesse all’imposta IMU e IRES, ha

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decretato ufficialmente la rivalutazione delle quote del capitale sociale della Banca d’Italia prevedendone di fatto la trasformazione in una pubblic company. Il Decreto ha infatti autorizzato l’aumento di capitale della Banca d’Italia fino al raggiungimento dei 7,5 miliardi di Euro tramite l’utilizzo delle riserve statutarie. Le nuove quote potranno essere acquistate da banche e imprese assicurative con sede legale nell’Unione Europea, ma anche da fondi pensione, fondazioni bancarie, enti e istituti di previdenza che hanno sede in Italia, fino ad un tetto massimo del 3%. Il decreto ha inoltre disposto limitazioni sui diritti economici dei partecipanti al capitale sociale della Banca d’Italia rispetto alla distribuzione dei dividendi annuali e sterilizzato i diritti di governance dei titolari delle quote. https://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/20140129_023_SO_009.pdf IA.4 Antiriciclaggio &Usura Codice: IA.4.1 Ambito: Antiriciclaggio & Usura Argomento: Antiriciclaggio - nuovi schemi di anomalia - Operatività con carte di pagamento Oggetto: Individuazione di nuovi schemi rappresentativi di comportamenti anomali ai fini del riciclaggio di denaro o di finanziamento del terrorismo inerenti l’operatività connessa con carte di pagamento Fonte: Unità di Informazione Finanziaria Data: 18/02/2014 Breve descrizione La comunicazione riporta i nuovi schemi inerenti possibili anomalie riconducibili all’operatività connessa con carte di pagamento. Gli approfondimenti condotti dall’UIF (Unità di Informazione Finanziaria), svolti ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. 231/2007, hanno infatti portato ad individuare ipotesi di utilizzo di carte incoerente con le finalità proprie dello strumento e con il profilo economico dei titolari, tali da configurare possibili fattispecie rilevanti ai fini della segnalazione di operazioni sospette. I principali elementi della comunicazione sono

(Ambito) vengono riepilogati i comportamenti incoerenti riconducibili a un utilizzo anomalo delle carte di credito (es. esecuzione di frequenti e spesso simultanee operazioni di prelevamento e/o di ricarica in contanti, per importi prossimi ai limiti di plafond stabiliti dagli emittenti e volumi complessivamente rilevanti; trasferimento di volumi considerevoli di fondi, anche all’estero, attraverso accreditamenti a favore di altre carte o rapporti di conto, cui seguono contestuali addebiti d’importo uguale o pressoché corrispondente)

(Presidi di controllo) sono evidenziati i rafforzamenti dei presidi di controllo interno necessari con riferimento alle seguenti fattispecie:

- adeguata verifica sui titolari delle carte, ai fini di una corretta individuazione del profilo di rischio e della distinzione tra operatività della clientela retail e business;

- monitoraggio delle transazioni, specie con riguardo a nominativi in capo ai quali sono emesse più carte prepagate ovvero a carte utilizzate da soggetti diversi dal titolare (operatività desumibile dalla contemporanea effettuazione di operazioni a notevole distanza geografica ovvero dalle modalità e frequenza di utilizzo delle carte).

http://www.bancaditalia.it/homepage/notizie/uif/carte_pagamento_18022014.pdf

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IB. ACCOUNTING & TAXES IB.1 IAS, IFRS e principi contabili Codice: I.B.1.1 Ambito: IAS, IFRS e principi contabili Argomento: IFRS 14 Oggetto: Nuovo standard ad interim IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts Fonte: IASB Data: 30/01/2014 Breve descrizione Il provvedimento costituisce la pubblicazione di uno standard provvisorio da parte dello IASB sul tema della contabilizzazione delle attività rate-regulated, ovvero oggetto di limitazione da parte delle autorità sui prezzi/quantità. Si tratta di uno standard provvisorio in quanto lo IASB sta conducendo uno studio più ampio sul tema che porterà alla pubblicazione di un discussion paper nel corso del 2014. Lo IFRS 14 sarà applicabile esclusivamente dai nuovi utilizzatori degli standard contabili internazionali e consentirà di rilevare gli importi relativi alle attività rate-regulated secondo i precedenti principi contabili adottati. Al fine di garantire la confrontabilità dei bilanci, gli effetti derivanti da tali attività vengono iscritte tra gli Other Comprehensive Income separatamente dalle altre voci nel conto economico. Lo standard prevede come data di adozione obbligatoria il 1° gennaio 2016, permettendo tuttavia l’adozione anticipata. http://www.ifrs.org/Current-Projects/IASB-Projects/rate-regulated-activities-interim-IFRS/Documents/Feedback-Statement-IFRS-14-January-2014.pdf Codice: I.B.1.2 Ambito: IAS, IFRS e principi contabili Argomento: IFRS 3 Oggetto: IFRS 3 – Apertura Post Implementation Review Fonte: IFRS Data: 30/01/2014 Breve descrizione Il provvedimento costituisce l’apertura della fase di verifica dei risultati ottenuti dall’adozione (Post-Implementation Review) dell’IFRS 3 - Business Combination per l’individuazione di eventuali criticità da indirizzare tramite eventuali nuovi provvedimenti di modifica. Con riferimento all’IFRS 3, lo IASB ha pubblicato una “Request for Information” al fine di valutare le aree in cui l’adozione dello standard è risultata complessa o ha generato costi non previsti. Le principali tematiche sulle quali sono richiesti riscontri riguardano:

(Business e Fair Value”) la definizione di business; l’utilizzo del fair value per la valutazione delle aggregazioni aziendali;

(Avviamento e attività immateriali) il riconoscimento dell’avviamento in modo separato dalle altre attività immateriali; il test per la svalutazione dell’avviamento;

(Minority e disclosure) la rilevazione delle interessenze di minoranza; la disclosure relativa alle aggregazioni aziendali.

Il periodo per l’invio dei contributi scade il 30 maggio 2014, al termine del quale lo IASB pubblicherà un report sulle principali evidenze emerse.

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http://www.ifrs.org/Current-Projects/IASB-Projects/PIR/PIR-IFRS-3/Request-for-Information-January-2014/Documents/RfI_PIR_IFRS3-Business-Combinations.pdf

Codice: I.B.1.3 Ambito: IAS, IFRS e principi contabili Argomento: Schemi di bilancio Oggetto: Aggiornamento circolare n. 262/2005 – Gennaio 2014 Fonte: Banca d’Italia Data: 21/01/2014 Breve descrizione Il provvedimento costituisce la pubblicazione di un aggiornamento della Circolare 262/2005 “Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione” da parte di Banca d’Italia che recepisce le novità introdotte in materia di principi contabili internazionali che entrano in vigore dai bilanci chiusi o in corso al 31 dicembre 2013. Le principali novità introdotte fanno riferimento agli emendamenti apportati a IAS 1 Presentazione del Bilancio, IFRS 7 Strumenti finanziari: informativa di bilancio e IAS 19 Benefici per i dipendenti e al nuovo principio IFRS 13 Fair Value Measurement. Si riepilogano di seguito le sezioni del bilancio impattate dall’aggiornamento della circolare:

Prospetto della Redditività Complessiva: introdotta la suddivisione delle voci in due tipologie per riflettere la possibilità di rigirare o meno in conto economico negli esercizi successivi

Nota integrativa Parte A, B, C, E: introdotte/ estese le informazioni qualitative e quantitative richieste sul fair value e relativi livelli gerarchici, sugli accordi quadro di compensazione (master netting agreement), sui piani a benifici definiti, sulle attività finanziarie deteriorate

https://www.bancaditalia.it/vigilanza/normativa/norm_bi/circ-reg/bilban IC. CAPITAL MARKET IC. 3 General Capital Market Codice: IC.3.1 Ambito: General Capital Market Argomento: Valutazione di acquisizioni nel settore finanziario Oggetto: Norme tecniche di regolamentazione e implementazione per la valutazione prudenziale di acquisizioni ed incrementi di partecipazioni nel settore finanziario Fonte: ESMA Data: 06/01/2014 Breve descrizione Il documento riporta la relazione finale dell’European Securities and Markets Authority (ESMA) sulle norme tecniche di regolamentazione (Regulatory Technical Standards – RTS) e di implementazione (Implementing Technical Standards – ITS) per la valutazione prudenziale di acquisizioni e incrementi di partecipazioni nel settore finanziario. In particolare il provvedimento regola le seguenti principali fattispecie:

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le norme tecniche di regolamentazione (RTS) determinano le informazioni che devono essere fornite dal candidato acquirente nel momento della notifica iniziale (ad esempio, acquirenti e persone giuridiche hanno l’obbligo di fornire i documenti che verificano il loro status, i documenti dei beneficiari della persona giuridica e la documentazione a supporto della loro situazione finanziaria). Queste informazioni servono ad assicurare che le Autorità competenti abbiano a disposizione un set informativo adeguato e proporzionato consentendole di valutare correttamente le acquisizioni;

le norme tecniche d’implementazione (ITS) indicano invece i template e le procedure da seguire durante le consultazioni tra l’Autorità dello Stato in cui è registrata l’impresa target dell’acquisizione, e l’Autorità dello Stato dell’acquirente. Le consultazioni sono funzionali all’attività di assessment nei confronti del candidato acquirente di un’impesa d’investimento. L’obiettivo degli ITS è di facilitare la cooperazione tra le Autorità competenti e di garantire l’efficienza nello scambio delle informazioni.

ESMA ha inviato la relazione finale alla Commissione Europea il 1 Gennaio 2014. La commissione ha tre mesi di tempo per prendere una decisione sugli standard tecnici ESMA. http://www.esma.europa.eu/system/files/2013-1940_final_report_and_assessment_rts_its_0.pdf Codice: IC.3.2 Ambito: General Capital Market Argomento: MiFID II Oggetto: Direttiva aggiornata sui mercati degli strumenti finanziari Fonte: Commissione Europea Data: 14/01/2014 Breve descrizione Il documento costituisce l’aggiornamento della normativa MiFID definito dal Parlamento e dal Consiglio Europeo. La Direttiva MiFID II nasce dall’esigenza di ampliare il campo di azione della direttiva estendendo l’ambito di applicazione agli strumenti finanziari non regolamentati e ai soggetti che attualmente operano su diverse piazze finanziarie, includendo anche operazioni su mercati OTC (Over the Counter) I principali elementi di novità sono:

(Quadro di Regole) introduzione di un quadro di regole volte ad assicurare che le negoziazioni si svolgano su piattaforme regolamentate e sanzioni amministrative efficaci e armonizzate in modo da garantire la tutela degli investitori;

(Trasparenza e poteri di vigilanza) ampliamento del regime di trasparenza pre e post trading anche per strumenti non-equity; rafforzamento dei poteri di vigilanza e adozione di un regime armonizzato in relazione ai limiti delle posizioni in derivati su materie prime e al trading algoritmico

La MiFID II (aggiornata), impone requisiti impegnativi a tutti i soggetti operanti nei mercati finanziari e richiede il coinvolgimento di diverse figure professionali esperte, interne ed esterne all’impresa. I prossimi passi prevedono una consultazione dell’ESMA e la successiva pubblicazione della bozza contenente gli standard tecnici prevista entro dicembre 2014. http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-15_en.htm

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Codice: IC.3.3 Ambito: General Capital Market Argomento: Market Abuse Regulation Oggetto: Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alle sanzioni penali in caso di abuso di informazioni privilegiate e manipolazioni di mercato Fonte: Parlamento Europeo e Consiglio Data: 04/02/2014 Breve descrizione Il documento riporta l’accoglimento da parte della Commissione Europea della proposta del Parlamento Europeo in merito ad una Direttiva relativa alle sanzioni penali in caso di abuso di informazioni privilegiate e manipolazioni del mercato (MAD – Market Abuse Directive). Tale normativa ha come principio generale quello di evitare che all’interno dell’Unione Europea gli investitori che negoziano informazioni privilegiate e manipolano i mercati sfruttino le differenze di legislazione tra i 28 Paesi membri. I principali elementi di novità sono:

(Ambito di applicazione) estensione del campo di applicazione dell’attuale regime di abusi di mercato in modo tale da coprire anche strumenti finanziari negoziati su nuove piattaforme e mercati OTC (Over The Counter)

(Tutela investitori e Oneri emittenti) aumento della tutela per gli investitori attraverso il disegno di una regolamentazione più stringente e armonizzata in grado facilitare il rilevamento degli abusi di mercato; riduzione degli oneri a carico degli emittenti di piccole e medie dimensioni

(Sanzioni) istituzione di un regime armonizzato di sanzioni minime penali e amministrative valide per tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea; adozione della responsabilità giuridica per reati commessi a proprio vantaggio da qualsiasi soggetto che detenga una posizione preminente in seno alla persona giuridica

La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Direttiva è prevista per giugno ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo. Gli Stati Membri avranno due anni di tempo per il recepimento a livello nazionale. http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-77_en.htm?locale=en ID. SPEECHES AND NEWS ID.1 Interventi di personalità eminenti (i.e. Governatore Banca d’Italia,…) Codice: I.D.1.1 Ambito: Interventi di personalità eminenti Argomento: Intervento del Governatore della Banca d’Italia al Assiom Forex (Associazione degli Operatori Finanziari) Fonte: Banca d’Italia Data: 08/02/2014 Breve descrizione Il documento riporta l’intervento tenuto dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al 20° Congresso “Assiom Forex” tenutosi a Roma lo scorso 8 febbraio 2014. Il discorso del Governatore si focalizzato sui seguenti aspetti:

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(la ripresa e i rischi), dove il Governatore ha evidenziato che nell’area euro l’attività economica è tornata a crescere seppur a ritmi contenuti e in misura diseguale tra i Paesi. In particolare, il tasso di crescita dei prezzi al consumo nell’area euro e in Italia si colloca al di sotto dell’1 per cento e la domanda di credito resta debole (diminuzione dei prestiti alle imprese italiane pari a oltre il 9 per cento negli ultimi due anni). La liquidità delle banche è migliorata rispetto allo scorso anno: il ricorso al rifinanziamento dell’Eurosistema è sceso a 224 miliardi a fine gennaio, 50 in meno rispetto a un anno prima. Aumentano il peso dei prestiti deteriorati nei bilanci delle banche e il peggioramento delle loro valutazioni del merito del credito dei prenditori (il tasso di ingresso in sofferenza ha smesso di crescere dal terzo trimestre del 2013);

(l’azione della Vigilanza e l’Unione Bancaria), dove Visco ha sottolineato che grazie all’azione della vigilanza, nonostante il peggioramento della qualità del credito, tra settembre del 2012 e lo stesso mese dello scorso anno il tasso di copertura dei prestiti deteriorati è cresciuto dal 38,3 al 39,9 per cento per il complesso dei gruppi bancari; il core tier 1 in rapporto alle attività ponderate per il rischio è aumentato dal 10,0 al 10,6 per cento.

Al fine di raggiungere una crescita stabile e sostenuta non solo risulta necessario rimuovere i fattori che possono ostacolare il rafforzamento patrimoniale (ad esempio contrasto dell’eccesso di disinflazione, accrescere il consolidamento del bilancio) ma andrebbe semplificato il quadro regolamentare, accrescendo la qualità dei servizi pubblici fondamentali e proseguendo nell’azione di contrasto dei comportamenti illeciti.

http://www.bancaditalia.it/interventi/integov/2014/forex-08022014/Visco_08022014.pdf Codice: I.D.1.2 Ambito: Interventi di personalità eminenti Argomento: Il rapporto tra BCE e autorità nazionali nell’esercizio della vigilanza Fonte: Banca d’Italia Data: 26/02/2014 Breve descrizione Il documento riporta l’intervento tenuto dal Capo del Dipartimento di Vigilanza Bancaria e Finanziaria Carmelo Barbagallo nell'ambito del convegno "Unione bancaria: istituti, poteri e impatti economici" tenutosi presso l'Università LUISS di Roma lo scorso 26 febbraio. Il discorso di Barbagallo si è focalizzato sui seguenti principali aspetti:

(quadro di riferimento), il nuovo meccanismo di vigilanza unica in vigore dal prossimo 4 novembre deve assicurare da un lato l’unitarietà del sistema di vigilanza e di regolamentazione anche con i Paesi non aderenti incentivandoli all’entrata nel Meccanismo Unico, dall’altro un equilibrio dialettico nei processi decisionali dell’EBA che preservi la convergenza delle regole e delle prassi di vigilanza nell’Unione Europea;

(conduzione dell’attività di vigilanza “off e on site”), l’attività di vigilanza “off e on site” si avvarrà in concreto dell’applicazione di un manuale di vigilanza (Supervisory Manual) con la descrizione dei processi operativi, procedure e metodologie di supervisione delle banche sia “rilevanti” sia “meno rilevanti” nonché le procedure di cooperazione tra il MVU e le autorità di vigilanza europea ad esso non partecipanti;

(ruolo dei Joint Supervisory Teams), i JST saranno responsabili della supervisione giornaliera delle banche rilevanti, diventando il principale veicolo di cooperazione tra le Autorità nazionali e la BCE e il primo interlocutore degli intermediari, dove ogni JST sarà guidato da un coordinatore della BCE (JST coordinator) e comprenderà esperti di vigilanza sia della BCE sia delle Autorità di vigilanza nazionali;

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(la prima “esperienza sul campo”), il comprehensive assessment è una valutazione complessiva delle condizioni delle maggiori banche dell’area euro propedeutica all’entrata in funzione del MVU. In tale sede verrà messa alla prova la collaborazione tra la BCE e le autorità nazionali.

http://www.bancaditalia.it/interventi/altri_int/2014/Barbagallo_260214.pdf II – INSURANCE II. “Insurance overview” Nessuna novità nel periodo di riferimento

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Allegato: riferimenti normativi di rilievo I. Ambito Banking COMPLIANCE, GOVERNANCE AND GENERAL BANKING: BASILEA 2

Documento Fonte e caratteristiche Link Circolare n. 263 del 27 dicembre 2007. Nuove disposizioni di Vigilanza per le Banche

Banca d’Italia riepiloga i requisiti (organizzativi metodologici) per l’introduzione/recepimento del Nuovo Accordo presso le Banche operanti nel territorio dello stato italiano

http://www.bancaditalia.it/vigilanza/normativa/norm_bi/circ-reg/vigprud

Circolare n. 285 del 19 dicembre 2013. Disposizioni di vigilanza per le banche

Banca d’Italia aggiorna la Circolare 263/2007 al fine di introdurre/recepire presso le Banche operanti nel territorio dello stato italiano il nuovo accordo Basilea 3 (cd. CRD 4)

http://www.bancaditalia.it/vigilanza/normativa/norm_bi/circ-reg/Circ_285_pub.pdf

COMPLIANCE, GOVERNANCE AND GENERAL BANKING: CORPORATE GOVERNANCE

Documento Fonte e caratteristiche Link D.Lgs. 6 del 17/1/2003: riforma del diritto societario per le Società di Capitale

Il decreto introduce, tra l’altro, il nuovo modello di corporate governance per le Banche (dualistico – Consiglio di amministrazione – Consiglio di sorveglianza; tradizionale: Consiglio di amministrazione e collegio sindacale; monastico: Comitato per il controllo sulla gestione interno al Cda)

http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/dlhome.asp

COMPLIANCE, GOVERNANCE AND GENERAL BANKING: ANTIRICICLAGGIO

Documento Fonte e caratteristiche D.Lgs. 231/2007 Il decreto introduce le nuove

norme in tema di Antiriciclaggio http://www.bancaditalia.it/UIF/prev-ricic/sara/norm-sara/norm-naz/dlgs -2007-231.pdf

CAPITAL MARKET: Normativa MIFID

Documento Fonte e caratteristiche Link Regolamento Consob n. 11971 di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina degli emittenti – (Testo integrato e aggiornato a giugno 2007)

La Consob fornisce i regolamenti attuativi del decreto legislativo del febbraio 1998 concernente la disciplina degli emittenti

http://www.consob.it/main/regolamentazione/tuf/tuf.html?queryid=main.regolamentazione.tuf&resultmethod=tuf&search=1&symblink=/main/regolamentazione/tuf/index.html

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II. Ambito Insurance INSURANCE OVERVIEW: SOLVENCY II

Documento normativo Fonte e caratteristiche Link Direttiva 2009/138/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009 in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione (solvibilità II)

La direttiva Solvency II emessa dal Parlamento europeo e dal Consiglio

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2009:335:0001:0155:IT:PDF

ISVAP, Schema di regolamento in materia di controlli interni, compliance, gestione dei rischi ed esternalizzazione delle attività delle imprese di assicurazione, Documento di consultazione n. 11/2007, Roma 11 Ottobre 2007

Regolamento ISVAP in materia di controlli interni e gestione dei rischi; il regolamento recepisce le norme della normativa internazionale in ambito Solvency II

http://www.isvap.it/isvap_cms/docs/ F32521/Regolamento_020.zip

Referenti Newsletter Osservatorio Normativo Giorgio Costantino – Senior Manager

Tommaso Petrillo – Senior Executive

Fabio Bocchini – Senior Manager

Roberto Silva – Senior Manager

Giorgio Di Napoli – Consultant

Alessandro Genova – Consultant

Enrico Malleni – Consultant

Claudio Mustaro – Consultant

Matteo Costa – Consultant

Giuseppina Nucifero – Analyst

Alberto Trova - Analyst