Origini e storia del welfare state
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Origini e storia del welfare state
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Welfare e modernizzazione
Cambiamenti Politica- Stati
nazionali- Democrazie
di massa
Economia- Rivoluzione industriale
- Economia di mercato
SocietàUrbanizzazio
neRelazioni
impersonali
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Le fasi di sviluppo del welfare0. Retroterra storico (dal medioevo alla rivoluzione industriale)
1. Instaurazione (1883 – 1915)2. Consolidamento (tra le guerre mondiali)
3. Espansione (1945 – 1975)4. Crisi (’70 – ’80)5. Riforma (’90)
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0. Retroterra storico•Superamento dell’economia di villaggio
(XI-XV secolo). Crescita demografica e colonizzazione di nuove terre
•Sviluppo artigianato e attività commerciali nelle città
•Accentramento potere politico e militare•Sviluppo economia monetaria (XIV-XV
secolo)•Le enclosures e la nascita del proletariato
rurale (XVI secolo)
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La storia degli interventi contro la povertà (1601-1834)•1601. Approvazione della Poor Law
•1662. Act of Settlement•1722. Istituzione delle workhouses
•1795. Speenhamland Law•1834. Poor Law Amendment Act
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1. Instaurazione •Le premesse
•La nascita delle assicurazioni▫- volontarie▫- obbligatorie▫- sociali
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2. Consolidamento•Emerge il contrasto tra due opposte
visioni del welfare:a) protezione sociale come alternativa alla
piena partecipazione politica dei lavoratori;
b) cittadinanza sociale come sviluppo della democrazia politica
•In questa fase, il contributo attivo dei lavoratori (organizzati) è possibile all’interno dei paesi che conservano un assetto democratico.
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Il fondamento del ws moderno: il Rapporto BeveridgeStruttura del piano:• sussidi economici• contribuzione uniforme: ogni lavoratore paga uno
stesso contributo per accedere alle stesse misure previdenziali
• centralizzazione delle responsabilità amministrative • classificazione dei cittadini in otto categorie e
individuazione per ciascuna di esse delle tipologie di sussidio a cui possono avere accesso
• (previdenza + tutela sanitaria assicurata a tutti gratuitamente)
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3. Espansione•Divaricazione tra universalismo e
occupazionalismo•1960-1975: fase di massima espansione del
welfare state. Il boom economico determina:a)lo sviluppo più intenso dello stato sociale; in
molti paesi la spesa sociale raggiunge il 25% del PIL;
b) l’innesco di processi che mettono a rischio la sua sostenibilità: lo scivolamento distributivo
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4. CrisiVecchie premesse Trasformazioni Sfide
Economia in rapida crescita
Sviluppo lento o nullo Contenimento dei costi
Società industriale Società post-industriale Ammortizzatori sociali, flessibilità, ecc.
Stabilità familiare e divisione di genere del lavoro
Ridefinizione dei rapporti di genere
Conciliazione tra vita professionale e riproduzione sociale
Strutture demografiche in relativo equilibrio
Invecchiamento della popolazione e nuove migrazioni
Contenimento dei costi pensionistici e sanitari; ammortizzatori sociali per gli immigrati
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Aspettative morigerate e stabili
Aspettative crescenti Ridefinizione degli standard di prestazione
Bisogni identificabili (prevalentemente primari)
Differenziazione dei bisogni (non solo quelli primari)
Articolazione flessibile del sistema di interventi
Visione più semplice del mondo sociale
Visione più complessa del mondo e delle funzioni di welfare
Modelli di intervento coerenti con le nuove concezioni del benessere e della cura
Solidità e centralità dello Stato-nazione
Internazionalizzazione economica, globalizzazione, integrazione europea
Adattamento alle nuove condizioni di “apertura”
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5. Riforma•Sussidarizzazione
•Governance
•Principale freno alla ristrutturazione: la sindrome del congelamento
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Dalla crisi del ws alla sua ricalibratura
Ricalibratura funzionale
Ricalibratura distributiva
Ricalibratura normativa