ORIENTAMENTO E SUCCESSO FORMATIVO NEL CONTESTO DEL DIRITTO-DOVERE ALLISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE...

ORIENTAMENTO E SUCCESSO FORMATIVO NEL CONTESTO DEL DIRITTO-DOVERE ALL’ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE

Intervento di Mario Dupuis

San Marino, Scuola Media 1^ e 3^ Circoscriz., 2 dicembre 2004

Situazione italiana

legge 28 marzo 2003, n. 53 recante "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale"




La Repubblica promuove l'apprendimento in tutto l'arco della vita e assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea.




L'obbligo scolastico di cui all'articolo 34 della Costituzione, nonché l'obbligo formativo, introdotto dalla legge 17 maggio 1999, n. 144, articolo 68 e successive modificazioni, sono ridefiniti ed ampliati, come diritto all'istruzione e formazione e correlativo dovere.




La Repubblica assicura a tutti il diritto all'istruzione e alla formazione, per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età.




Tale diritto si realizzanel primo ciclo del sistema dell'istruzione, che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo gradonel secondo ciclo che comprende il sistema dei licei e il sistema dell'istruzione e della formazione professionale, nonché nel sistema dell'apprendistato




Attraverso i livelli essenziali di prestazione, tutte le istituzioni formative sono tenute a garantire il diritto personale, sociale e civile all'istruzione e ad una formazione di qualità. Tali livelli sono definiti su base nazionale.




Le scuole secondarie di primo grado organizzano, in raccordo con le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione del secondo ciclo ed i competenti servizi territoriali, iniziative di orientamento ai fini della scelta dei percorsi educativi del secondo ciclo, sulla base dei percorsi di ciascun allievo, personalizzati e documentati.




All'attuazione del diritto-dovere concorrono gli alunni, le loro famiglie e le istituzioni scolastiche e formative, condividendo l'obiettivo della crescita e valorizzazione della persona umana secondo percorsi formativi rispondenti alle attitudini di ciascuno e finalizzati al pieno successo formativo.




L’anagrafe nazionale degli studenti presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca raccoglie i dati sui percorsi scolastici, formativi e in apprendistato dei singoli studenti a partire dal primo anno della scuola primaria.




La frequenza positiva di qualsiasi segmento del secondo ciclo comporta l'acquisizione di crediti certificati che possono essere fatti valere, anche ai fini della ripresa degli studi eventualmente interrotti, nei passaggi tra i diversi percorsi del sistema dei licei, del sistema dell'istruzione e della formazione professionale nonché dell'apprendistato.




Nel secondo ciclo sono riconosciuti, con specifiche certificazioni di competenza rilasciate dalle istituzioni scolastiche o formative, esercitazioni pratiche, esperienze formative e stage realizzati in Italia o all'estero anche con periodi di inserimento nelle realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi, ivi compresi quelli nell'esercizio dell'alternanza scuola-lavoro.




I percorsi formativi svolti in apprendistato per l'espletamento del diritto dovere di istruzione e formazione costituiscono credito formativo per il proseguimento nei percorsi di istruzione e di istruzione e formazione professionale.




Le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione, anche associandosi tra di loro, assicurano ed assistono gli studenti nella possibilità di cambiare indirizzo all'interno del sistema dei licei nonché di passare dal sistema dei licei al sistema dell'istruzione e formazione professionale e all'apprendistato, e viceversa, mediante apposite iniziative didattiche, anche con modalità di integrazione dei percorsi, finalizzate all'acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta.




ORIENTAMENTO

A partire dagli anni ’90 l’ orientamento, attività istituzionale della scuola dall’ inizio a tutto l’ arco di vita della persona, è visto

in una logica processuale

nella sua duplice dimensione formativa ed informativa




ORIENTAMENTO

Luoghi comuni e false aspettative

Un buon orientamento mi fa fare la scelta giusta

Se ho poca voglia di studiare vado al CFP

Una buona scuola mi fa trovare più facilmente il posto di lavoro




ORIENTAMENTO

L’efficace interazione fra le due dimensioni offre al soggetto l’opportunità di mettere a punto un “progetto di vita”, di studio e di lavoro.




La dimensione autorientativa, legata alla capacità progettuale di cui ciascuno deve disporre consente di orientarsi ed autorientarsi di fronte alla complessità e all’ incertezza, di scegliere e decidere in modo consapevole.




Attenzione sul SOGGETTO inteso non più come un “insieme di capacità, competenze, attitudini, motivazioni, etc.”, ma come un IO mosso da sentimenti, pensieri, aspirazioni, esigenze, attese.




In questa nuova visione l’orientamento diviene strumento e strategia di: promozione del successo educativo e formativo

reale esercizio della cittadinanza

integrazione e coesione sociale




PIANO DI AZIONIPER L’ORIENTAMENTO E

IL SUCCESSO FORMATIVO

Linee guida

Obiettivi

Fasi




Collaborazione interistituzionale

per creare e/o potenziare gli snodi di sistema, i raccordi tra educazione – formazione – lavoro, l’interazione fra scuola ed extrascuola

per migliorare l’offerta di educazione, formazione, orientamento

per svolgere un’azione forte di coordinamento ai vari livelli territoriali e decisionali

LINEE

GUIDA




partecipazione delle famiglie

partecipazione degli studenti

accoglienza, accompagnamentoanche attraverso “forme di tutorato” per costruire percorsi di crescita e di sostegno alle scelte e all’assunzione di decisioni

LINEE

GUIDA




progettare in modo mirato rispetto alle peculiari potenzialità, competenze, risorse che ogni soggetto può mettere a disposizione per soddisfare le esigenze di orientamento in un preciso contesto organizzativo, istituzionale e territoriale

coprogettare: imparare a condividere non solo una cornice progettuale, ma anche a definire insieme quali strutture/figure di riferimento debbano supportare organizzativamente il percorso della comune operatività

OBIETTIVI




valutare in modo integrato e partecipato l'operatività connessa all'implementazione progettuale e gli esiti della medesima

costruire e rendere funzionali i canali comunicativi e le modalità di coordinamento dei diversi sottosistemi coinvolti

OBIETTIVI




favorire la conoscenza reciproca delle diverse modalità e potenzialità degli attori coinvolti a vario titolo nell’orientamento e nell’osservazione del sistema-scuola come ambiente sociale strettamente correlato al territorio di appartenenza

promuovere l’aggregazione di consenso intorno all’obiettivo dell’orientamento e della conseguente prevenzione della dispersione scolastica, attraverso la condivisione di conoscenze e l’integrazione degli interventi

OBIETTIVI




Realizzare un’analisi del contesto territoriale e costruire un sistema informativo unitario

FASI

Effettuare il coordinamento dei soggetti coinvolti e mettere a punto un itinerario di formazione integrata a livello regionale per lo sviluppo di azioni integrate sul territorio




Individuare i responsabili ai diversi livelli e per le varie istituzioni

FASI

Stendere i piani d’intervento coerenti con le linee di indirizzo e coerenti con il contesto di riferimento




Sensibilizzare le famiglie e tutoraggio e presa in carico delle situazioni più problematiche per orientare il passaggio dal 1° al 2° ciclo

FASI

Raccordare la scuola con la formazione professionale, il mondo del lavoro e altri ambiti educativi extrascolastici

Mettere a punto progetti educativi di transizione e di alternanza scuola/lavoro, nonché di permeabilità tra i canali d’istruzione e di formazione finalizzati al riorientamento e al successo formativo




Monitorare le varie fasi di attuazione del piano e offrire sostegno all’impianto

FASI

Individuare e sperimentare strumenti e metodologie nuovi

Effettuare il monitoraggio dei servizi e delle opportunità




NELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

Rendere attuativo quanto previsto all’art. 2 della Legge 12 febbraio 1998 n. 21 in merito al diritto all’istruzione e alla formazione almeno fino al diciottesimo anno di età per tutti i cittadini samma

Come?





servizi di orientamento alla conclusione della scuola secondaria di primo grado, d’intesa con gli istituti scolastici, secondo quanto previsto all’art. 12 della Legge 12 febbraio 1998 n. 21

monitoraggio dell’anagrafe formativa

servizi di orientamento e riorientamento nel passaggio da un percorso formativo ad un altro





tutoraggio per gli allievi che frequentano un istituto di istruzione o un centro di formazione professionale al di fuori della Repubblica

tutoraggio delle situazioni di abbandono scolastico e formativo

promozione dei tirocini formativi e di attività di alternanza scuola-lavoro





tutoraggio, accompagnamento e follow-up degli inserimenti lavorativi almeno fino al compimento del diciottesimo anno, d’intesa con l’Ufficio per il lavoro

servizi di orientamento alla conclusione del percorso di scuola secondaria superiore o del corso di qualifica

tutela delle fasce deboli

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