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ORDINE/SCUOLA/PROGETTO/SAPERE di Andrea Pennisi e Francesco Zanon L’immagine rappresenta la bozza trasformabile delle potenzialità dello sviluppo della leadership degli Ordini degli Architetti. Gli argomenti che proponiamo esplorano le potenzialità dello sviluppo della leadership degli Ordini degli Architetti in un contesto professionale caratterizzato da alta disoccupazione e sotto occupazione. L’obbligo formativo investe gli Ordini degli Architetti di 13/04/2012 document.doc 1

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Gli argomenti che proponiamo esplorano le potenzialità dello sviluppo della leadership degli Ordini degli Architetti in un contesto professionale caratterizzato da alta disoccupazione e sotto occupazione. L’obbligo formativo investe gli Ordini degli Architetti di un alto saggio di innovazione, che spinge ad azioni e programmi di LLL atti a contenere il problema dis-occupazionale e ad acquisire le migliori capacità grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie.

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ORDINE/SCUOLA/PROGETTO/SAPEREdi Andrea Pennisi e Francesco Zanon

L’immagine rappresenta la bozza trasformabile delle potenzialità dello sviluppo della leadership degli Ordini degli Architetti.

Gli argomenti che proponiamo esplorano le potenzialità dello sviluppo della leadership degli Ordini degli Architetti in un contesto professionale caratterizzato da alta disoccupazione e sotto occupazione. L’obbligo formativo investe gli Ordini degli Architetti di un alto saggio di innovazione, che spinge ad azioni e programmi di LLL atti a contenere il problema dis-occupazionale e ad acquisire le 13/04/2012 document.doc 1

migliori capacità grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie.

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Potenzialità 1: opportunità comunitarieLa ricostruzione del reticolo di opportunità comunitarie, e la ricalibratura in relazione alle reali potenzialità lavorative dei singoli ordini, porta alla costruzione di una piattaforma multisettoriale e alla connessione con le piattaforme esistenti in UE. L’operazione fondamentale è riconducibile ad un’alta comprensione delle logiche, dei modelli organizzativi e delle opportunità comunitarie.In particolare l’azione è finalizzata a:- definire le potenzialità della Regione e di ciascuna provincia veneta rispetto al quadro comunitario;- avviare un sistema di piattaforme collegate alle piattaforme simili presenti in UE. Questa azione è essenziale al fine della partecipazione alle gare ed essenziale per poter sviluppare una politica di alleanze.Questa fase si affronta con il coordinamento dei soggetti attivi presenti negli Ordini che individuano e attivano i soggetti locali da coinvolgere - dalle associazioni di categoria al sistema di relazioni regionali con Bruxelles – ed è mira al co-finanziamento UE per le attività di coordinamento.

Potenzialità 2: internazionalizzazioneLa dimensione della disoccupazione/sotto-occupazione è tale che solo attraverso l’esportazione delle capacità si può pensare di raggiungere un soddisfacente equilibrio economico, per cui la formazione della piattaforma di cui al punto precedente è propedeutica alla divulgazione a scala internazionale delle capacità venete, attraverso azioni:- concordata con la Camera di Commercio, che segnala il calendario delle opportunità;- in sinergia con i partner della piattaforma;- in appoggio ai programmi degli Istituti Italiani di Cultura;- in sinergia con gli inviti internazionali e le reti personali scientifiche o delle imprese.Le opportunità e i finanziamenti di questa fase vengono promosse dalle Camere di Commercio, dalla Regione e dalle imprese che sono interessate all’apertura ai diversi mercati internazionali.Potenzialità 3: formazioneLe nuove forme di didattica cui si ispira Bassano sono l’esito di un repentino modificarsi ed ampliarsi del processo formativo, sotto la spinta della didattica a distanza e l’erogazione di qualità per punti piccoli ma di chiara qualificazione. Questo allarga in modo esponenziale le potenzialità di quanto proposto all’Urban Center di Bassano, che deve essere continuamente rimodulato in relazione alle diverse caratteristiche/esigenze degli interlocutori. Gli interlocutori privilegiati per la formazione sono sia nel settore dell’edilizia che in quello della scuola:- le fondazioni degli Ordini - il centro formazione ANCE- le università- pedagogisti- insegnanti- amministrazioni e istituti scolastici

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Potenzialità 4: costruzione di un apparato progettuale di qualitàLe linee guida per la progettazione delle scuole del 2013 apre il campo a numerosi sviluppi operativi per il rilancio di una reale progettazione di qualità, importante per ampliare la produttività ed il mercato dei professionisti e imprese venete e nazionali, ed essere da guida per i nuovi mercati internazionali.Lo scopo è la formazione di un database per chi opera nel campo dell’architettura che permettono di decodificare e ottimizzare le risorse esistenti: - linee guida nazionali in applicazione del DM11.4.13 sulla progettazione sostenibile della scuola; - abaco progettuale, per la migliore diffusione delle nostre best practices;- abaco dei materiali per la migliore circolazione dell’offerta delle imprese;- kit operativo di progettazione per l’accesso online ai software per il progetto;- definizione di una griglia di elementi caratterizzanti la progettazione di qualità, da applicare in occasione dei concorsi (operazione sperimentata con Qualità Italia).Gli interlocutori per questa fase sono anche aziende specifiche che hanno un ritorno visibile dalla costruzione di un alfabeto di progetto che sia più mirato sulla tecnologia (involucri, vernici, impianti...)- Ance Veneto- Camera di Commercio- Confindustria- Ordini professionaliPotenzialità 6: concorsiGli ordini, in coerenza con il punto precedente, dovrebbero sfruttare gli elementi di qualità per evidenziare le potenzialità dell’offerta veneta.Il lavoro per gli architetti è la strada dei concorsi sulle scuole che sono sempre più numerosi. Si tratta per lo più di gare per progetto e realizzazione su cui è necessario una base di coordinamento per mettere assieme le competenze necessarie al fine di essere competitivi nelle gare. Potenzialità 7: indagine critica sullo stato dell'arteGli ordini possono elaborare rapidamente gli elementi essenziali per il rilievo del potenziale da riqualificare, sulla base di un procedimento elaborato dal governo inglese e adeguato con i contenuti del kit di progettazione (vedi potenzialità 4).Si ritiene virtuoso che gli Ordini acquisiscano una leadership riconoscibile nella gestione del problema “rigenerazione scuole”, assumendo come primo riferimento i comuni più sensibili e disposti a collaborare operativamente.

METODOCome si procede per evitare di disperdere energie e pensieri e tempo? Si propone un metodo di lavoro aperto articolato in tre momenti:1 - ScopiCondividiamo gli obiettivi generali che abbiamo riassunto nei file allegati per ogni tema. E' auspicabile correggere, aderire, proporre dell'altro, rifiutare (esempio: l'Ordine concorda nel proporsi come facilitatore per l'internazionalizzazione del lavoro degli iscritti; non vede utilità per gli iscritti sulla formazione di un alfabeto progettuale per le scuole;  etc...). Da qui nasce un nuovo documento di obiettivi condivisi.17/04/2014 document.doc 4

2 - PiattaformaLavorare su temi ambiziosi e che riguardano la condivisione presuppone la formazione di un tavolo con diversi interlocutori. Quindi ognuno per le proprie conoscenze mette in circolo il documento e ne chiede condivisione allargando quindi i documenti condivisi.

3 - Progetti operativiPer i vari obiettivi abbiamo individuato delle azioni da fare che saranno accompagnate da una squadra di lavoro e da un budget.

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