Opuscolo informativo Alimentazione e Salute
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Prevenzione oncologica 2
I principali fattori di rischio 3
Alimenti, nutrizione e prevenzione dei tumori 5
Il Codice Europeo contro il tumore 6
Consigli dietetici per la prevenzione dei tumori 8
I nutrienti, cosa è bene sapere 9
Le buone regole 15
Cambiare le abitudini a tavola non è difficile... 16
Alimentarsi lentamente e senza stress 17
Per mangiare in modo giusto 18
Info e numeri utili 24
Indice
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La medicina moderna ha fatto passi da gigante in parecchi campi. Possiamo osser-varne gli impor-tanti traguardi sia nel settore degli esami diagnostici che nel settore dei progressi terapeutici medici e chirurgici.
Prevenzione oncologica
è utilesapereche...
Premessa
Grazie alle cure di cui oggi disponiamo in campo medico, chirurgico e ra-
diante, possono guarire definitivamente più della metà delle persone che
si ammalano di tumore. Nonostante ciò, il tumore rimane una malattia
complessa e difficile, la più grave che l’umanità abbia dovuto affronta-
re. In attesa dei progressi terapeutici che sono in continua evoluzione e
sviluppo, molto si può fare attraverso la prevenzione; questa ha portato
grandi progressi: significativa è la diminuzione del tumore infiltrante del
collo dell’utero nelle giovani donne e quindi la riduzione della mortalità;
per la neoplasia della mammella, tale riduzione si deve allo screening
mammografico.
Abbiamo la genetica alle porte, che ci permetterà, nel prossimo futuro,
progressi oggi non ancora ipotizzabili, e che già comunque sperimen-
tiamo nel settore delle nuove terapie oncologiche. In questa direzione
molteplici misure preventive sull’ambiente, sulla corretta alimentazione,
sulla lotta al fumo, assumono rilievi di grande valore.
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Tumore: neoformazione di tessuto for-mato da cellule atipiche, modifi-cate rispetto alle normali. Le cellule sono più o meno indifferenziate e crescono senza alcun meccani-smo di regolazione proprio dell’orga-nismo normale.
I tumori possono essere benigni o maligni, a seconda delle caratteristiche biologiche e morfologiche che ne determinano l’aggressività.
I principali fattori di rischio
L’aria che respiriamo, ciò che mangiamo, il fumo, l’alcol, l’attività fisica,
sono aspetti che ci toccano tutti i giorni da vicino, dai quali dipende gran
parte della nostra salute. Ambiente e abitudini di vita comprendono
l’80% dei fattori di rischio per tumore. (tab.1)
Il fumo e la dieta (intesa come “regime alimentare”) sono i maggiori fat-
tori di rischio per i tumori più frequenti: quelli del polmone, dello stoma-
co e dell’intestino, delle vie urinarie e della pelle. Un regime alimentare
corretto ed equilibrato può evitare il 30% dei casi di tumori maligni.
Organo Azione Riduzioneincidenza
Orofaringe esofago, laringe
Colon-retto
Mammella
Endrometrio
Ovaio
Prostata
Rene
Polmone
Vescica
Pancreas
Fegato
Eliminare il fumo, ridurre l’alcol, consumare più frutta e verdura
Ridurre i nitriti, le carni affumicate e i cibi conser-vati sotto sale, consumare più frutta e verdura
Ridurre i grassi, consumare più frutta e verdura
Ridurre i grassi e consumare più frutta e verdura.Ridurre l’obesità (in post-menopausa)
Stomaco
Ridurre l’obesità
Ridurre l’obesità
Ridurre l’obesità
Eliminare il fumo, ridurre i grassi
Eliminare il fumo, consumare più frutta e verdura, ridurre i grassi
Eliminare il fumo, consumare più frutta e verdura, ridurre il colesterolo
Eliminare il fumo, ridurre calorie e colesterolo,consumare più frutta e verdura
Ridurre l’alcol
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•••• Alimentazione e tumori: le tappe per arrivare a ciò che conosciamo.
1849 - Bennet ipotizza che la superalimentazione possa favorirne la com-
parsa.
1908 - Williams osserva che i vegetariani si ammalano raramente.
1912 - Russel, studiando una comunità di monaci benedettini e cister-
censi (noti per il rigoroso stile di vita e alimentare) evidenzia un solo caso
di morte per tumore contro i 20 casi che ci si doveva aspettare se questa
comunità avesse avuto lo stesso rischio della popolazione di quella stessa
area geografica.
1926 - Si ha la conferma, anche a livello sperimentale, che gli eccessi
alimentari, specialmente il forte consumo di carne e l’uso di conservanti,
contribuiscono alla comparsa del tumore.
1940 - Tannembaum, pioniere di moderna oncologia nutrizionale, di-
mostra sui topi il possibile rapporto dieta/insorgenza del tumore della
mammella. In genere, esperimenti su cavie confermano il collegamento
tra alimentazione e tumori.
I tumori sono al secondo posto per incidenza e mortalità dopo le malattie cardio-vascolari.
Oggi sappiamo che il tumore è il risultato di numerosi fattori; tra questi vi è lo stile di vita. Ecco perché è impor-tante conoscere e mettere in pratica i comportamenti che ci aiutano a ridurre il rischio di ammalarci.
I principali fattori di rischio
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La ricerca scientifica ha dimostrato che un terzo dei tumori è legato
all’alimentazione. È quindi importante sapere cosa fa bene e cosa invece
è nocivo; vi sono infatti alimenti protettivi e altri che possono favorire i
tumori. In concreto, per star bene, a tavola bisogna saper scegliere!
Gli studi medici hanno evidenziato che:
• frutta e verdura: riducono la comparsa di tumore polmonare, indipen-
dentemente dal fumo che rimane, il suo principale fattore di rischio
• fibra alimentare: è fortemente protettiva; in particolare sui tumori inte-
stinali del colon e del retto; chi ne fa poco uso, se ne raddoppia il consumo,
diminuisce del 40% il rischio di ammalarsi dei due tipi di tumori
• tumore allo stomaco: dipende dal fumo, fino al 17% dei casi
• esposizione a sostanze inquinanti ambientali: aumenta i livelli
di addotti al DNA.
Epic: Epic - European Prospective inve-stigation into can-cer and nutrition. È il più grande studio europeo, tuttora in corso, che studia nel tempo le possibili associazioni tra alimentazione e tumori; coinvolge 10 paesi europei, tra cui l’Italia con oltre 50.000 volontari.
Alimenti, nutrizione e prevenzione dei tumori
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Il Codice Europeo contro il tumore
Il “Codice Europeo contro il tumore” contiene 14 rac-comandazioni per la prevenzione dei tumori e di altre malattie croniche, come il diabete e le malattie cardio-vascolari, che incoraggiano il consumo di frutta, verdura, legumi e cereali integrali.Suggeriscono più attività fisica, di tenere sotto controllo il peso corporeo, di conservare corret-tamente i cibi e di ridurre i grassi animali preferen-do quelli vegetali come l’olio di oliva.
Le raccomandazioni del “Codice europeo contro il tumore”.1. Consumare diete adeguate e varie, ricche di una varietà di vegetali e frutta,
legumi e alimenti amidacei, se possibile minimamente “manipolati”.
2. Mantenere il peso corporeo: l’indice di massa corporea della popolazione
(BMI) andrebbe mantenuto tra 21 e 23 durante tutta l’età adulta, in modo che i
BMI individuali cadano tra 18,5 e 25.
3. Mantenere un livello di attività fisica: la popolazione dovrebbe mantenere un
livello di attività fisica (LAF) di almeno 1,75, con occasioni di attività vigorosa.
4. Verdure e frutta: promuovere un consumo vario di frutta e verdura durante
tutto l’arco dell’anno, per un apporto energetico del 7-8%.
5. Altri alimenti di origine vegetale: consumare una varietà di alimenti di origine
vegetale a base di amidi o proteine, possibilmente minimamente trasformati, e
che forniscano un totale del 45-60% delle calorie totali. Lo zucchero raffinato
andrebbe mantenuto inferiore al 10% delle calorie totali.
6. Bevande alcoliche: il consumo di alcol non è raccomandabile. Il consumo ec-
cessivo va scoraggiato. Chi beve alcol dovrebbe mantenere il consumo inferiore
al 5% delle calorie totali se uomo e il 2,5% se donna. Un bicchiere di vino ha la
stessa quantità di alcol etilico di una lattina di birra o un bicchierino di liquore.
7. Carne: se consumata, la carne rossa deve fornire meno del 10% dell’energia totale.
Dimostrati Possibili
Riduzione rischio tumore del retto Riduzione rischio tumore del colon
Riduzione rischio tumore della mammella
Miglioramento qualità di vita nei malati oncologici
Riduzione di altre patologie (cardiovascolari, obesità, diabete, depressione, demenza, impotenza)
Riduzione rischio tumore di: testicolo, prostata, utero, polmone, rene, tumori emopoietici
Riduzione delle ricadute nei malati oncologici
Aumento sopravvivenza nei pazienti affetti da tumore
Effetti preventivi dell’attività fisica nei confronti dei tumori.
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CodiceEuropeo controil tumore: è il documento che sintetizza i risultati degli studi scientifici degli ultimi decenni sul rapporto alimentazione e tumori.
Il Codice Europeo contro il tumore
8. Grassi totali e olio: dovrebbero fornire tra il 15% e il 30% delle calorie totali.
9. Sale: il totale di sale da tutte le fonti dovrebbe essere mantenuto a livelli inferiori
a 6 gr./die per gli adulti. Limitare il consumo di cibi salati e l’uso di sale nel cucinare
gli alimenti. Usare invece erbe e spezie per insaporire gli alimenti.
10. Immagazzinamento: conservare gli alimenti in modo tale da ridurre al mi-
nimo la contaminazione da muffe e funghi. Non consumare alimenti che, in se-
guito alla conservazione prolungata a temperatura ambiente, potrebbero essere
contaminati da micotossine.
11. Conservazione: gli alimenti deperibili, se non consumati subito, vanno tenuti
al freddo o congelati.
12. Additivi e residui: stabilire e monitorare il rispetto dei limiti di sicurezza per
gli additivi, pesticidi ed i loro residui, ed altri contaminanti chimici degli alimenti
e bevande. Quando il livello di additivi, contaminanti e altri residui sono adegua-
tamente controllati, la loro presenza negli alimenti e nelle bevande non sembra
essere dannosa. D’altro canto, l’uso eccessivo o improprio può essere invece
una minaccia alla salute, in particolare nei paesi in via di sviluppo.
13. Se si consumano carne e pesce, incoraggiare temperature basse di cottura.
14. Se si seguono queste raccomandazioni ogni integratore alimentare o sup-
plemento vitaminico è inutile.
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•••• L’alimentazione sana ed equilibrata, è preziosa per la salute.
Ciò che mangiamo in quantità, qualità e combinazione degli alimenti può
avere conseguenze benefiche o dannose sul nostro organismo e influire
in modo significativo nell’aumentare o ridurre il rischio di tumore.
Senza arrivare a decisioni drastiche, impariamo a scegliere dall’ampia
varietà di prodotti disponibili quelli che ci garantiscono “una sana ali-
mentazione”. E poiché in natura non esistono alimenti completi, è buo-
na regola variare ciò che si mangia.
Potenziali meccanismi protettivi svolti da alcuni costituenti degli alimenti vegetali.
• Attività antiossidante (vitamina E, C, carotenoidi, retinoidi, indoli, polifenoli).
• Modulazione concentrazioni di ormoni steroidei e del metabolismo ormonale.
• Stimolazione del sistema immunitario (vitamine, indoli, fibre vegetali).
• Modulazione di attività degli enzimi epatici microsomiali responsabili del me-
tabolismo degli xenobiotici (flavonoidi, isotiocianati, ftalidi, sulfidi, terpenoidi).
• Stimolazione dei meccanismi di riparazione dei danni al DNA cellulare.
Consigli dietetici per la prevenzione dei tumori
Il metabolismo è l’insieme delle trasformazioni chimiche che av-vengono negli organismi viventi. L’energia è la forza, il propulsore di tutte le attività e la sua unità di misura è la caloria.
Alcuni alimenti sono più calorici di altri. È importante il bilancio calorico complessivo: se le calorie ingerite sono più di quante se ne spendono, il peso corporeo aumenta.
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Alimentazione: è il processo con cui si assumo-no le sostanze necessarie per vivere, attraverso gli alimenti. I principi nutritivi (proteine, grassi, glucidi, sali mi-nerali, vitamine e acqua) svolgono le funzioni di costruire e riparare cellule e tessuti o produrre energia.
L’alimentazione è equilibrata quando vi è cor-rispondenza tra l’apporto alimen-tare e i bisogni dell’organismo (variano con età, attività lavorativa, ecc.).
I nutrienticosa è bene sapere
I nutrienti sono i principi nutritivi assimilati con l’alimentazione, neces-
sari al funzionamento del corpo umano.
Gli zuccheri o carboidrati: for-
niscono energia. Sono gli zucche-
ri semplici (mono e disaccaridi)
come il saccarosio (zucchero di
barbabietola e di canna), il gluco-
sio e il fruttosio (miele e frutta) e
il lattosio (zucchero del latte); e
zuccheri complessi o polisaccaridi
(contenuti nei cereali e farinacei come riso, pane, pasta, nei cereali ma
anche in molti alimenti vegetali) e la cellulosa che non viene utilizzata
come fonte energetica ma come fibra.
Le proteine o protidi: servono
all’organismo per crescere e ripro-
dursi. Le proteine si trovano sia
in prodotti animali (pesce, carne,
latte e derivati, uova) che in quelli
vegetali come i legumi.
I grassi o lipidi: hanno una fun-
zione energetica, favoriscono l’as-
sorbimento delle vitamine liposolubili, sono componenti fondamentali
delle membrane cellulari. Possono essere di origine animale (burro, lar-
do, strutto) o vegetale (olio d’oliva, di soia, di mais, di arachidi).
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•••• Acqua: è indispensabile per la
vita poiché favorisce i processi di-
gestivi, regola il volume cellulare,
la temperatura corporea, permet-
te il trasporto di nutrienti, facilita
l’eliminazione dei residui metabo-
lici e la regolazione dell’equilibrio
elettrolitico. Il corpo umano è co-
stituito per il 55-60% di acqua che
necessita di un continuo ricambio.
Vitamine: svolgono funzioni metaboliche indispensabili per la vita.
Come l’acqua e i sali minerali, non
forniscono calorie. Tra le principali vi
sono la vitamina A, D, E, B, C e K.
Sali minerali: sono elementi
chimici come il calcio, il fosforo, il
magnesio, il potassio e il ferro. Al-
cuni sono presenti solo in quantità
minime (oligoelementi).
Fibra: è quella parte di frutta, verdura, legumi e dei cereali integrali che
non apporta nutrimento ma è utile per il processo digestivo e per le fun-
zioni intestinali. Non viene assorbita né modificata con la digestione ma
viene eliminata, così com’è, con le feci.
I nutrienticosa è bene sapere
La dose di acqua raccomandata è di 1 litro e mezzo al giorno.
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Dieta tipo: donna alta 1.65, peso 72 kg. (BMI 26.5: in lieve sovrappeso).
Colazione: 1 bicchiere di latte parzialmente scremato con una manciata di cereali integrali e 2 fette biscottate integrali con un velo di miele o marmellata.Merenda: 1 frutto. Pranzo: 80 gr di pasta con sugo di verdure, insalata, 1 frutto. Merenda: 2 gallette di riso con un velo di marmellata o miele. Cena: 150 gr di pesce, verdure cotte, 70 gr di pane integrale, 1 frutto.Movimento: mezz’ora di cam-minata a passo sostenuto 3 volte a settimana.
I nutrienticosa è bene sapere
Grassi o lipidi. È dimostrato che un’alimentazione ricca di grassi è
spesso associata con lo sviluppo di tumori, in particolare di: mammel-
la, stomaco, intestino, prostata e utero. Il consumo giornaliero dei grassi
non dovrebbe superare il 25-30% delle calorie totali. Si devono limitare
soprattutto i grassi “saturi” per lo più di origine animale privilegiando
quelli “insaturi” e in particolare i “polinsaturi” (omega 3), utili anche
per la salute dell’apparato cardio-vascolare.
Proteine o protidi. Sembra accertato che consumare molte proteine
possa aumentare il rischio di tumori, per quanto in misura inferiore ri-
spetto a un’alimentazione ricca di grassi. È bene non superare il 12-18%
dell’apporto calorico totale giornaliero.
Le proteine animali sono quelle di carne, pesce, uova, latte e derivati. È
buona regola mangiare il pesce almeno 2-3 volte alla settimana, anche le
uova non più di 2-3 a settimana in quanto ricche di colesterolo. Preferire
le proteine vegetali contenute nei legumi (ceci, lenticchie, piselli, fagioli
compresi quelli secchi) e nei cereali, meglio se integrali. La frutta secca
contiene anch’essa una quota di sostanze proteiche.
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I nutrienticosa è bene sapere
Dieta tipo: uomo alto 1.75,peso 90 kg. (BMI 33: obesità di grado primo).
Colazione: 1 caffè senza zucchero, 3 fette di pane da toast in-tegrali con un velo di miele o marmellata. Merenda: 1 yogurt da bere e 1 frutto.Pranzo: 100 gr. di pasta con legumi, insalata o verdura cotta, 1 frutto.Merenda: 3 gallette di riso. Cena: 150 gr. di carne, insalata o verdura cotta, 100 gr. di pane integrale, 1 frutto.Movimento: 40 minuti di cyclette, 4 volte a settimana a ritmo intenso.
Le proteine vegetali hanno valore biologico inferiore rispetto a quelle
animali poiché scarse di alcuni aminoacidi essenziali. Tuttavia i piatti a
base di miscele di proteine vegetali o l’aggiunta di piccole quote di protei-
ne animali danno un insieme proteico di buon valore biologico. Le ricette
a base di legumi e cereali insieme (come pasta e fagioli o riso e piselli)
non sono altro che piatti tipici delle tavole contadine, oggi giustamente
rivalutati in quanto equilibrati e di buon livello nutrizionale.
I carboidrati o zuccheri. Per quanto non sia documentato il legame tra
carboidrati e rischio di tumore, si sa per certo che gli zuccheri complessi
sono più salutari rispetto a quelli semplici (come zucchero, caramelle,
ecc). Questi ultimi non dovrebbero superare il 10%, mentre i carboidrati
complessi è bene raggiungano il 60% delle calorie giornaliere. Pasta, riso,
pane, legumi contengono carboidrati complessi. Zuccheri semplici natu-
rali sono presenti nella frutta sotto forma di fruttosio.
Le fibre. La fibra protegge dai tumori dell’intestino in quanto aumenta
la massa di feci e ne facilita l’eliminazione: così, oltre alla minor concen-
trazione di sostanze potenzialmente dannose, diminuisce anche il tempo
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••••di contatto nel tratto intestinale. La quantità di fibre necessaria al giorno
per proteggere contro il tumore dovrebbe essere di 30/35 gr., è il doppio
del consumo medio che se ne fa nel mondo occidentale.
Le vitamine. Sono un gruppo di sostanze molto diverse fra loro, che
non vengono prodotte dall’organismo e devono essere introdotte gior-
nalmente con la dieta. Sono necessarie in piccolissime quantità ma sono
indispensabili per la crescita, per i processi vitali e le reazioni chimiche
che avvengono nelle cellule.
Le vitamine A e C sono quelle
a maggior effetto protettivo
contro i tumori; in particolare
quelli di polmone, mammella,
laringe, esofago, stomaco, vesci-
ca, prostata, colon retto e collo
dell’utero. Anche le vitamine B2, E
e l’acido folico sono protettive, per
quanto in misura molto inferiore.
I nutrienticosa è bene sapere
I cibi ricchi di fibre sono: • fruttafresca•fruttasecca•verdura•ortaggi•legumi•alimenti integrali
Le principali fonti di vitamine.
Vitamina Fonti Alimentari
Fegato, broccoli, spinaci, cocomero, pesce, indivia, cicoria, carote, barbabietole, pomodori, albicoccheVitamina A
Vitamina C
Vitamina E
Vitamina B2
Acido folico
Cipolle, ribes nero, arance, fragole, limoni, mandarini, uva, broccoli, cavolini di Bruxelles, prezzemolo, peperoni, spinaci, cocomero, kiwi
Uova, cereali integrali, oli di origine vegetale
Fegato, latte, cereali integrali, pasta, verdure
Fegato, rene, verdure, frutta, germe di grano, piselli
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•••• Minerali. Molto è ancora da chiarire sul ruolo di queste sostanze nella
prevenzione tumorale. Mentre l’arsenico, lo zinco, il cadmio e il cromo
sono chiaramente causa di tumori, altri minerali, come il selenio e il mo-
libdeno, si ritiene che siano protettivi; altri ancora, come iodio e ferro,
sembrano avere un duplice effetto in quanto favoriscono od ostacolano
la comparsa di tumore a seconda che vi sia carenza o eccesso alimentare.
I nutrienticosa è bene sapere
Dieta tipo: donna alta 1.70, peso 88 kg. (BMI 30: obesità di grado primo).
Colazione: 1 caffè o 1 tè senza zucchero né dolci-ficante, 5 biscotti secchi integrali alla soia. Merenda: 5 mandorle sgusciate, 1 frutto. Pranzo: 90 gr. di riso integrale con piselli, insalata o ver-dura cotta, 1 frutto. Merenda: 1 yogurt magro con una manciata di cereali integrali. Cena: 100 gr. di bresaola con rucola e grana in scaglie (40 gr. circa), 60 gr. di pane integrale, 1 frutto.Movimento:1 ora 3 volte a set-timana in palestra nella zona cardio fitness.
Le principali fonti alimentari di sali minerali:
In quasi tutti gli alimenti e nel sale marino
Minerali Fonti Alimentari
Frutti di mare, carni, verdure, uso di insetticidiArsenico
Cadmio
Calcio
Cloro
Ferro
Fluoro
Fosforo
Iodio
Magnesio
Manganese
Potassio
Rame
Selenio
Sodio
Zinco
Per lo più come contaminante dell’acqua
Latte intero, yogurt, formaggi, sardine, salmone, ostriche, farina di soia e bianca, riso integrale, broccoli, spinaci, cavolfiore, fagioli, semi di girasole, noccioline, mandorle, fichi secchi, lievito di birra
Sale da cucina, carne, latticini, uova, frutti di mare
Fegato, maiale, pesce, pollame, frutta secca, cereali interi
Alcune acque da tavola, frutti di mare, verdure di colore verde scuro
Nella maggior parte degli alimenti: uova, latte, carne, pesce, pollame, legumi, cereali, noci, lievito di birra, miele, arance
Frutti di mare, pesce, pane, sale iodato, latticini, patate, ceci, cipolle, uova, vegetali cresciuti nei terreni costieri
Cereali integrali, lievito, arachidi, mandorle, fichi secchi, nocciole, datteri, uova, soia, prugne, banane, piselli, ceci, carote, spinaci, cavoli
Germe di grano, fiocchi d’avena, grano, avocado, spinaci, olive, nocciole, castagne, riso
Carne, pesce, latticini, cereali, funghi, banane, pomodori, limoni, fichi, pompelmi, uva, albicocche
Pane integrale e di segale, grano, lievito, fiocchi d’avena, frutta, pollame, legumi
Lievito di birra, tonno, broccoli, cavoli, cipolle, pomodori, fagioli, crusca, uova
Latticini, fegato, crusca di frumento, molluschi, merluzzo, legumi, albicocche, noci, mandorle, cipolle
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••••Suggerimenti dietetici per la prevenzione dei tumori.
Le informazioni contenute nelle pagine precedenti possono farci da guida
per uno stile alimentare attento alla prevenzione dei tumori. Alcune regole:
1. diminuire il totale delle calorie per mantenere il peso forma
2. ridurre i grassi a meno del 30% della quantità totale di calorie
3. variare nella scelta dei cibi; evitare diete monotone e sbilanciate
4. aumentare il consumo di frutta, verdura e dei cibi ricchi di fibre
5. evitare quantità eccessive di zuccheri semplici
6. abituare il palato a cibi non troppo ricchi di sale
7. moderare il consumo di alcol
8. limitare i cibi affumicati e conservati
9. evitare il più possibile le cotture alla griglia scegliendo altri modi per
cucinare le carni: arrosto, al forno, al cartoccio, ecc.
Le buone regole
Per limitare l’au-mento ponderale occorre fare attenzione a:
Alimenti introdotti:•qualitàe quantità •distribuzionenell’arco della giornata e non so-vraccaricare troppo il pasto serale.•comesimangia:masticando len-tamente e in un clima sereno.
Movimento:•passeggiatepiùprolungate•farelescale•utilizzarel’autoil meno possibile•prediligerelabicicletta •andareinpiscinao palestra.
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Cambiare le abitudinia tavola non è difficile...
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Vero è che le cattive abitudini sono dure a morire, ed è altrettanto
vero che ogni cambiamento comporta resistenze, dubbi e incertezze. In
questo caso però, la strada è semplice: basta imparare a scegliere i cibi
utili e protettivi, variando tra i tanti prodotti disponibili. Si può iniziare
dal carrello della spesa: più frutta e verdura, prodotti meno grassi (come
latte scremato, formaggio e yogurt magri), pane, pasta e farine integra-
li. Piccoli gesti che devono diventare buone abitudini. Indicazioni
pratiche: la frutta, i vegetali e i prodotti di grani integrali contengono tipi
di fibre diverse, con diversa azione protettiva che aumentano il senso di
sazietà, prevengono la stitichezza e malattie intestinali.
Contenuto in fibre di alcuni alimenti.
• La frutta fresca da 0,7 (melone) a 5,9 gr. (mela) di fibra per ogni 100 gr.
• La frutta secca da 5 gr. a 15 gr.
• I prodotti ortofrutticoli da 0,75 (cetrioli) a 7,5 gr. (carciofi).
• I legumi da 10, 6 gr. (fagioli freschi) a 17 gr. (fagioli secchi).
• I cereali e derivati da 2,5 gr. fino a 22,5 gr. (crusca).
Nel carrello della spesa scegliere
più spesso prodotti come: gra-
ni integrali, prodotti dal fornaio,
crackers, grissini, pasta, di segale,
di cereali integrali, riso integrale,
soffiato, corn flakes e altri con fi-
bre per la colazione; cibi a base di
grani integrali di orzo, avena; tutti
i tipi di frutta e vegetali. Raramente i prodotti raffinati ed elaborati come croissant, dolci, pasta, torte, merendine, focacce non integrali.
Le fibre sono nella frutta: (pere, fragole, more, lamponi, arance), nella verdura (cavo-letti di Bruxelles, carciofo, cipolla, aglio, mais, pi-selli, fagioli verdi, broccoli), nei legumi (lentic-chie, ceci, fagioli) e nelle granaglie (crusca di avena o di altri cereali, pani integrali e semintegrali). Se si aumenta il consumo, bisogna ricordarsi di bere di più e di intro-durre più vitamine e minerali.
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Alimentarsilentamente e senza stress
Cancerogeno:qualunque fattore in grado di indurre una proliferazione tumorale in un tessuto dell’orga-nismo. I cance-rogeni possono essere fattori chimici o fisici.
Una buona regola per star bene e non ingrassare è pranzare con
calma e serenamente.
Lo sapevate che bastano 14 calorie al giorno in più rispetto al proprio fab-
bisogno energetico quotidiano per guadagnare un chilo e mezzo in due
anni? Inoltre per evitare di eccedere nei grassi e negli zuccheri a rapido
assorbimento, se si mangia fuori casa preferire:
• antipasti con verdure grigliate
• primi conditi semplicemente (es. con pomodoro fresco o verdure)
• carne o pesce preparati senza troppa elaborazione
• verdure miste cotte o crude
• macedonia di frutta fresca o sorbetto
• panini con arrosto e insalata o prosciutto crudo o cotto magro
• piatti unici come: insalata di riso, bresaola con rucola e olio, roast beef
con limone, carpaccio con rucola, olio e limone o prosciutto e melone.
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Per mangiarein modo giusto
Nessun alimento in natura contiene da solo tutte le sostanze nutritive
indispensabili. Il modo migliore per una dieta corretta sta nel variare il più
possibile i cibi, ogni giorno.
Per facilitare le scelte alimentari, gli esperti hanno individuato dieci gruppi di alimenti con la stessa composizione dal punto di vista dei principi alimentari (es. le proteine nel caso di carne e pesce, la vitamina A nel caso di frutta e verdura giallo-arancione).
I gruppi di alimenti.
Gruppo 1Crusca, grani d’orzo, farina di mais, maccheroni, spaghetti e altre paste, riso, pop corn, farina d’avena
Cereali epasta
Pane
Frutta
Verdure
Carni epesci grassi
Pollame e pesci poveri di grassi
Uova eformaggio
Latte
Grassi e oli
Pane francese, italiano, con uvetta, di segale
Mele con buccia, albicocche, banane, more, mirtilli, melone, ciliegie, pompelmo, uva, pere, pesche, arance, susine, prugne, cocomero, fragole, lamponi
Asparagi, fagioli, fagiolini, broccoli, cavoli, carote, cavolfiore, lenticchie, piselli, patate, spinaci, zucchini, pomodori, carciofi, insalata, radicchio, melanzane, cipolle, peperoni
Manzo, prosciutto, agnello, fegato di vitello, maiale, salmone, bastoncini di pesce infarinati, ecc.
Branzino, pollo al forno senza pelle, merluzzo, albume d’uovo, pesce persico, gamberi, sogliola, tacchino, acciuga fresca, ecc.
Gorgonzola, uova, mozzarella, parmigiano, stracchino, provolone, ecc.
Latte, yogurt, ecc.
Burro, margarina, maionese, olio di qualsiasi specie, panna
Una dieta preventiva contro i tumori dovrebbe contenere, nel menù quo-tidiano, almeno: 3 porzioni del gruppo 4; 2 porzioni del gruppo 3; 2 porzioni del gruppo 1; 1 porzione del gruppo 2. Questi gruppi di ali-menti contengono pochi grassi, molte fibre alimentari e vitamine, perciò assicurano un’alta protezione contro i tumori. In condizioni fisiologiche cioè quando si è in buona salute, è necessario anche introdurre alme-no: 1 porzione del gruppo 5; 1 porzione del gruppo 6. Questi gruppi di alimenti forniscono la dose di proteine necessarie a una persona adulta.
Gruppo 2
Gruppo 3
Gruppo 4
Gruppo 6
Gruppo 7
Gruppo 8
Gruppo 9
Gruppo 5
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••••Grassi. Ridurre i grassi nella dieta significa diminuire i rischi di tumore ma
anche aiutare se stessi a mantenere il peso ideale, combattendo l’obesità,
il rischio di infarto e l’ictus. Si deve arrivare a dimezzare la dose di grassi
animali passando dall’attuale 40% al 25-30% delle calorie introdotte.
Nel carrello della spesa scegliere più spesso:
pasta, pane, vegetali e frutta ogni giorno, carne magra e prodotti a basso
contenuto di grassi; alternare il pesce alla carne: pollame magro, carni
magre; pesce fresco o congelato; prodotti di latte scremato; latte, latticini
e formaggi meno grassi come ricotta e mozzarella; olii vegetali.
In cucina...
eliminare ogni parte di grasso visibile prima e dopo la cottura; eliminare
la pelle dal pollame; eliminare il grasso dal brodo; sostituire i grassi vege-
tali ai grassi animali (olio vegetale piuttosto che burro e lardo); eliminare
i cibi ricchi di panna, salse o eccessivamente elaborati; preferire cibi cotti
al forno o in pentola a pressione, al vapore, cotti senza grassi; condimenti
con vegetali di stagione, erbe, spezie, succo di limone.
Scegliere cibi magri o a basso contenuto di grassi; togliere il grasso visibile dalle carni sia crude che cotte; togliere la pelle al pollame; utilizzare metodi di cottura al forno, arrosto o “al cartoccio” ri-muovendo il gras-so dai recipienti di cottura; sostitu-ire il grasso con brodo sgrassato; evitare salumi e insaccati. Limitare il consumo di formaggi perché, anche i più magri, contengono una certa quota di grassi.
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Per mangiarein modo giusto
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•••• Vegetali e verdure tipo crucifere. I vegetali del genere crucifera sembra
possano prevenire la formazione di tumori. Sono inoltre ricchi di fibre,
vitamine e sali minerali.
Nel carrello scegliere più spesso: cavolini di Bruxelles, cavoli, cavol-
fiori, broccoli, verze e rapa devono entrare nella dieta una o più volte la
settimana.
Aflatossine. Le aflatossine sono veleni naturali legati a certe muffe che
compaiono su alcuni cibi, in ambiente umido, in particolare grano, noc-
ciole, semi. Sono cancerogeni e possono provocare il tumore al fegato.
Nel carrello della spesa scegliere: nocciole, grani e semi in conteni-
tori asciutti e ambiente salato. Se i semi appaiono umidi nel loro conteni-
tore e con muffe devono essere gettati.
Leggere la lista degli ingredienti e dei nutrienti ripor-tata sui prodotti confezionati è una buona abitudine e permette anche di calcolare l’apporto calorico di ciò che mangiamo. Quindi: occhio all’etichetta!
Per mangiarein modo giusto
Alcol. L’eccessiva quantità di alcol, specie se associato al fumo, aumenta
il rischio di tumore alla bocca, faringe, laringe, esofago, fegato e vescica.
Per l’uomo è bene non superare un bicchiere di vino a pasto mentre per
la donna al massimo mezzo bicchiere a pasto.
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cosasignifica?
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Metodi di cottura consigliati: al forno, a micro-onde, bollitura, a vapore o in umido.
Metodi di cottura sconsigliati: alla griglia, frittu-ra, cibi affumicati. La cottura alla griglia e la frittura prolungata dei cibi può determi-nare la produzio-ne di sostanze cancerogene.
Alcuni alimenti anti-tumore.
Alimento Sostanza protettiva
Crocifere (cavoli, broccoli) Fitocomposti antitumorali
Bulbi (aglio, ecc...) Composti solforati
Frutti di bosco Acido ellagico
Pomodori rossi Licopene (pigmento rosso)
Agrumi Antiossidanti
Curcuma (spezie) Curcumina
Tè verde* Catechine* con scarsa evidenza
in letteratura scientifica
Metodi di cottura consigliati:
al forno, al microonde, bollitura a vapore o in umido
Metodi di cottura sconsigliati:
alla griglia, frittura e cibi affumicati
Mangiare in piedi, o peggio ancora in macchina non fa bene alla salute e
tanto meno alla linea. Perciò niente fast food, niente panino al banco del
bar; concedersi almeno 30 minuti per gustare in pace il pasto.
Per mangiarein modo giusto
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•••• Dieta e tumori: sintesi delle raccomandazioni.
Combattere l’obesità: ridurre le calorie assunte in modo da raggiungere
e mantenere il peso forma.
Diminuire l’assunzione di grassi: a meno del 30% del totale calorico;
bilanciare l’assunzione di grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi.
Mantenere la quota di proteine assunte al 12-18% del totale calorico.
Aumentare il consumo di carboidrati complessi fino al 60% del totale
calorico e ridurre quello di zuccheri semplici a non più del 10% del totale
calorico.
Aumentare la quantità di cibi ricchi di fibre.
Moderare l’assunzione di alcol, e non superare 1 o massimo 2 bicchieri
di vino al giorno.
Aumentare l’assunzione di vitamine A, E, C, complesso B e selenio che
si trovano nella frutta (specie gli agrumi), e nelle verdure (carote, cavoli,
broccoli, spinaci, verze, cavolfiori e
cavolini di Bruxelles).
Diminuire la quantità dei cibi
conservati sotto sale, gli affumicati
o sotto aceto.
Mantenere un buon livello di at-
tività fisica, anche una passeggiata
quotidiana a passo sostenuto, aiu-
ta a consumare energia.
Per mangiarein modo giusto
Una “dieta sana”non è contrariaad unaalimentazionepiacevole.Se fatti con parsimonia sono concessi i piaceridella tavola“luculliani”.
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••••Conclusioni.
La cura dei tumori, in pochi anni, ha fatto passi da gigante; ma la comu-
nità scientifica prevede, su questa strada, altri importanti successi che
porteranno a un 20-30% di guarigioni in più rispetto all’attuale 50% di
pazienti che guariscono dal tumore.
In tutto questo, la prevenzione gioca un ruolo prezioso specialmente se
iniziata precocemente e proprio a partire dall’alimentazione, l’atto fonda-
mentale che compiamo ogni giorno.
Far conoscere e aiutare a mettere in pratica delle sane abitudini
alimentari significa investire in salute. Questo è ancor più impor-
tante se ci rivolgiamo ai giovani perché in questo modo, fin dall’infanzia,
attraverso una buona educazione alimentare, si pongono le basi per uno
stile di vita che garantirà la miglior efficienza fisica e intellettuale nel ri-
spetto della propria salute e di quella altrui.
Per informazioni più dettagliate visita il sito:
www.nutrizioneoncologia.it
Per mangiarein modo giusto
Alimentarsi in modo frugaledeve diventareun piacere.I piaceri dellatavola possonoessere programmati saltuariamente.
è bene sapere che...
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Info e numeri utili
Reparto di Oncologia Rimini - www.oncologiarimini.it
- Il Day Hospital è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 20:00 Per informazioni: 0541.705421 - 705274
- La Segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 14:00 Per informazioni: 0541.705603 (la segreteria risponde dalle 9:00 alle 12:00)
- La Prevenzione è aperta da lunedì a sabato il mattino Per informazioni: 0541.705844 - 705750
- Al reparto di degenza si accede tramite ricovero dal Pronto Soccorso Per informazioni: 0541.705069
Oncologia Cattolica
- Il Day Hospital è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 18:00 Per informazioni: 0541.966264
- La Prevenzione/Senologia è aperta dal lunedì al venerdì orari: lun. dalle 7:30 alle 13:30/15:00 - dal mar. al ven. dalle 7:30 alle 13:30 Per informazioni: 0541.966309
- La Prevenzione - Ostetrica (Pap Test) è aperta dal lunedì al martedì dalle 8:30 alle 12:30 Per informazioni: 0541.966259
Ospedale Infermi di RiminiViale Settembrini, 2Autobus · Linee 8 · 9 · 18 · 124 · 19Centralino ................................... ................. 0541.705111••
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IOR Sede di Rimini:C.so d’Augusto, 213tel. 0541.29822Sede di Riccione:P.zza Matteotti, 5tel. [email protected]@ior-forli.it
Numero verde informativo sui Servizi Sanitari della Regione Emilia-Romagna. La telefonata è gratuita sia da fisso che da cellulare. Operatori qualificati rispondono nei giorni feriali dalle 8:30 alle 17:30. Sabato mattina dalle 8:30 alle 13:30.