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Opuscolo informativo e di approfondimento per opere, eventi, mostre Museo del cenedese e all’Oratorio dei SS Lorenzo e Marco dei Battuti # 1 mar/apr 2012

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Tanto più potrebbe apparire scarna e incolore la facciata dell’Oratorio dei Santi Lorenzo e Marco, tanto più è decorato, vivace e ricco il suo interno.

L’entrata rappresenta un passaggio metaforicodove gli orpelli materiali devono necessariamente essere abbandonati all’esterno per far spazio alle tinte del divino e alla sua maestosità. Fu la confraternita dei Battuti nel XIV secolo a istituire la cappella del nosocomio adiacente, a tuttora polo ospedaliero. La piccola chiesetta ospitava le consuete celebrazioni rituali dedicate ai pazienti dell’ospedale. Una volta oltrepassata la soglia del sacro edificio, la vista è trafitta dalle multiformi decorazioni raffiguranti le storie di San Marco e San Lorenzo, la Crocifissione dietro l’altare maggiore e, alzando lo sguardo alle volte, i quattro Evangelisti e i Dottori della Chiesa. Affreschi di cui ancora non si conosce con certezza l’autore, ma che esprimono con forza e potenza il loro messaggio anche a distanza di secoli.

L’ORATORIO DEI BATTUTI

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IL PALAZZO DELLA COMUNITÀ DI SERRAVALLE

ILMUSEO DEL CENEDESE IERI

Una volta le inferriate non c’erano e la Loggia era un luogo di incontro. In un quadro di Pietro Pajetta, pittore ottocentesco vittoriese, si vede chiaramente che lungo i portici dell’attuale Museo del Cenedese la gente sostava liberamente, addirittura si stendevano i panni lungo il muretto e le galline scorrazzavano senza troppi controlli. Il palazzo era conosciuto come la Loggia della Comunità, sorto nel ‘400 per rappresentare il fulcro del potere cittadino. Qui si riunivano i podestà di Serravalle, salivano fino alla Sala consiliare, accendevano il caminetto e insieme decidevano e organizzavano le sorti della città. Erano i secoli in cui Serravalle sottostavaal dominio veneziano, quello che arrivò a portare la famiglia di Tiziano Vecellio a frequentare i ricchi palazzi vittoriesi dell’attuale via Martiri della Libertà. Successivamente, l’indipendenza e la fusione con Ceneda nel 1866 portarono il Palazzo a una nuova destinazione d’uso: quella museale. Fu Francesco Troyer il fautore di questo progetto. Era il 1938. Troyer sapeva che le opere e i reperti che aveva raccolto negli anni non potevano rimanere celate al grande pubblico. In questo modo nacque il Museo del Cenedese, chiamato così perché ospitante opere artistiche appartenenti al territorio del Cenedese, la parte settentrionale dell’antica Diocesi di Ceneda.

“Aurelio Tushio Toscano fotografa il IV Tema di Pierluigi Slis” è il nome della documentazione fotografica che il fotografo Aurelio Toscano ha effettuato durante una fase dell’esperimento dell’artista Pierluigi Slis, avvenuto presso il suo atelier nel febbraio di quest’anno.Le fotografie, che verranno presentate sabato 3 marzo 2012 alle ore 17 presso il Museo del Cenedese di Vittorio Veneto (TV), testimoniano un progetto che Pierluigi Slis ha compiuto rivestendo con le sue opere alcuni madri comuni, lasciate poi vagare all’interno di un allestimento specifico che verrà in parte riproposto anche in questa occasione. La riflessione dettata da questo gesto porta con sé un intimo interrogativo, riguardante il senso dell’arte e del ruolo che l’artista stesso assume all’interno della nostra epoca. Un dibattito dal valore universale, che mai come oggi si riferisce a un mondo imperscrutabile per il grande pubblico. Pierluigi Slis metabolizza un dilemma divenuto fondamentale per la sua intera poetica, interrogando a sua volta lo spettatore.

AURELIO TUSHIO TOSCANO

FOTOGRAFAIL IV TEMA DI PIERLUIGI SLIS

INTERVISTA A EDOARDO FAINELLO SUI

MONOLOGHI DI PRIMAVERA

Marco De Biasi suona al Cenedese Rossiniana n°1 op.119 di Mauro Giuliani Produzione: Associazione MAI;

Con il Patrocinio della Città di Vittorio Veneto

- Assessorato alla Cultura;

Coordinamento artistico: Collettivo Lab’our;

Riprese e montaggio: Federico Campodall’Orto.

Marco De Biasi - www.marcodebiasi.info

Edoardo Fainello legge al Cenedese La leggenda del pianista sull’Oceano Alessandro BariccoL’Associazione MAI e l’Associazione REDart

hanno presentato MONOLOGHI

D’AUTUNNO: una serie di appuntamenti

teatrali realizzati nelle sale del museo.

Questo video ritrae l’attore Edoardo Fainello

con il suo spettacolo “La leggenda del

pianista sull’Oceano” tratto da “Novecento”

di Alessandro Baricco.

Produzione: Associazione MAI; Con il Patrocinio della Città di Vittorio

Veneto - Assessorato alla Cultura; Coordinamento artistico: Collettivo

Lab’our; Riprese e montaggio: Federico Campodall’Orto.

REDart - www.redart.it

Edoardo Fainello - www.edoardofainello.net

La musica e il teatro al CenedeseORA ANCHE SU WEB

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Posare per l’obiettivo di un fotografo, partecipare alla realizzazione di un cortometraggio, parlare ai microfoni di una radio sono esperienze straordinarie che volontari, operatori dell’ULSS7 e utenti dei centri di salute mentale hanno condiviso nell’ambito del progetto “L’Arte del Comunicare” coordinato dall’Ass. Psiche2000.Un laboratorio di fotografia, uno di videomaking e uno di radio: le persone coinvolte hanno scelto la disciplina da seguire e preso parte alle lezioni tenute da esperti del settore e circa una trentina di giovani volontari. Con loro hanno prodottorispettivamente una mostra fotografica, un video e il pilot di un programma radiofonico; il 1° aprile 2012 alle 17 presso il Museo del Cenedese saranno ufficialmente mostrati al pubblico. La mostra proseguirà fino a domenica 29 aprile, negli orari di apertura del museo.

“L’Arte del comunicare” prosegue il progetto Volontariarte, sempre coordinato da Psiche2000, dedicato all’importanza dell’arteterapia nell’ambito della salute mentale. I risultati prodotti, raccontati anche da un documentario, rappresentano un’iniziativa di certo utile a scopo terapeutico, ma soprattutto divertente per tutti coloro che vi hanno partecipato, docenti, operatori e volontari compresi.Cofinanziato dal CSV di Treviso, il progetto ha come partner: l’ULSS7, la Cooperativa Insieme si Può, il Comune di Vittorio Veneto, il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato della Sinistra Piave, Prealpi Soccorso, l’Associazione Acat, l’Associazione Culturale MAI, il Rotaract Club Conegliano – Vittorio Veneto, la Tenda TV, ViVi Radio e molti altri attori del sociale vittoriese e dell’associazionismo giovanile.

I LABORATORI DE L’ARTE DEL COMUNICARE

3 » 25 MARZO

1 » 29 APRILE

Qual è il filo conduttore dei monologhi presentati al Museo del Cenedese?Il lato oscuro dell’essere umano; cosa porta l’essere umano a diventare un criminale. A quale pubblico sono rivolti?Ai ragazzi e agli adulti. Chi sono gli attori coinvolti e quando?Io, Edoardo Fainello il 25 marzo con lo spettacolo dedicato a Vallanzasca, Giacomo Rossetto con Malabrenta il 15 aprile, Renzo Pagliaroto che presenterà il bandito Salvatore Giuliano il 22 e gli allievi del corso avanzato di teatro organizzato presso il Teatro Lorenzo Da Ponte che si cimenteranno in “Jack lo squartatore” il 29 aprile.Perché fare degli incontri in un Museo e non in un comodo teatro?Come ha detto Judi Dench all’apertura della giornata mondiale del teatro: “Il teatro non è il luogo dove si fanno le opere, ma sono le opere.” Il teatro puoi farlo ovunque, anche nelle sale di un museo.Perché non bisogna mancare a questi appuntamenti?Perché è un bel modo per passare un pomeriggio e per conoscere i tesori della propria città. I vittoriesi devono essere fieri di quello che hanno e di ciò che organizzano per la loro città.

L’Associazione Culturale MAI in collaborazione con l’Associazione REDart organizzano al Museo del Cenedese “Monologhi di Primavera”: quattro appuntamenti di teatro che vedono come protagonisti diversi attori del panorama artistico veneto. Qualche domanda a Edoardo Fainello coinvolto sia come organizzatore sia come attore nella rassegna.

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BIGLIETTERIA

Interi € 3,00Minori di 18 e maggiori di 65 anni gratuitoScolaresche gratuito

Pass musei € 5,00 Museo del Cenedese e Oratorio dei Battuti, Galleria Civica “Vittorio Emanuele II” Museo della Battaglia

INFORMAZIONI: Orari segreteriadal lunedì al venerdì 15 - 18347 2281692 - 0438 [email protected]

Sabato 3 marzo, ore 17.00Inaugurazione mostra fotografica AURELIO TUSHIO TOSCANO FOTOGRAFA IL “IV TEMA DI PIERLUIGI SLIS”

Domenica 25 marzo, ore 17.00Monologhi di primaveraEDOARDO FAINELLO IN “VALLANZASCA”

Domenica 1° aprile, ore 17.00inaugurazione mostra multimedialeL’ARTE DEL COMUNICARE

Giovedì 5 aprile, ore 20.00Performance multimedialeVIA DELLA CROCE 2012con Pigi Slis, Stefano Maroelli e Maicoro

Domenica 15 aprile, ore 17.00Monologhi di primaveraGIACOMO ROSSETTO IN “MALABRENTA”

Domenica 22 aprile, ore 17.00Monologhi di primaveraRENZO PAGLIAROTOIN “SALVATORE GIULIANO”

Domenica 29 aprile, ore 17.00Monologhi di primaveraALLIEVI DEL CORSODI TEATRO DI VITTORIO VENETO IN “JACK LO SQUARTATORE”

è il risultato di un atto da prima solo immaginato, poi cullato e cresciuto nella fantasia, dove ha preso forma e colore, infine prodotto e offerto al mondo. “Òpera!” è dunque la manifestazione di un’idea,

filtrata attraverso gli occhi dell’artista e metabolizzata dal suo pubblico. “Òpera!” è un istante cristallizzato nel

tempo e nello spazio, è un oggetto che si fa soggetto e da qui lancia il suo messaggio. Tuttavia “Òpera!” è anche un

monito, un imperativo morale che mai come oggi va interiorizzato e concretizzato con azioni reali, che lascino il segno. L’opuscolo “Òpera!” si sofferma sulla storia artistica del Museo del Cenedese di Vittorio Veneto e, partendo da questo prezioso passato prosegue

con un racconto sul presente, sull’arte contemporanea locale, sugli artisti e su ciò che realizzano, ma soprattutto sul perché lo realizzano. Perché vale sempre la pena di guardarsi attorno e annusare l’aria che

tira con tutto ciò che porta; sia perché la curiosità va sempre soddisfatta, sia perché è così che nascono idee e critiche.

Città diVittorio Veneto

ORARI DI APERTURA

Sabato e domenica 10 - 12 / 15 - 17 ora solare10 - 12 / 15 - 18 ora legale

CALENDARIO EVENTI MARZO - APRILE 2012

www.museocenedese.it

Il Museo del Cenedesee l’Oratorio dei SS. Lorenzo e Marco dei Battuti

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