Opinioni 2.0

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OPINIONI 2.0 La sfera pubblica è sempre più scossa dall’emotional sharing, la condivisione emotiva della conoscenza e dell’opinione. Nuovi paradigmi dell’in uenza sociale si impongono nella società delle reti dove gli Inuencer sostituiscono gli Opinion Leader.

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La sfera pubblica è sempre più scossa dall’emotional sharing, la condivisione emotiva della conoscenza e dell’opinione. Nuovi paradigmi dell’influenza sociale si impongono nella società delle reti dove gli Influencer sostituiscono gli Opinion Leader.

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OPINIONI 2.0 La sfera pubblica è sempre più scossa dall’emotional sharing, la condivisione emotiva della conoscenza e dell’opinione. Nuovi paradigmi dell’influenza sociale si impongono nella società delle reti dove gli Influencer sostituiscono gli Opinion Leader.

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Il concetto di sfera pubblica borghese ha sempre sottointeso una certa omogeneità del pubblico borghese, è tuttavia un errore parlare di pubblico al singolare.

JÜRGEN HABERMAS

Le sfere pubbliche in concorrenza formano contemporaneamente più arene, dove accanto alla sfera pubblica borghese egemonica emergono altre sfere pubbliche sub culturali o specifiche di una classe in base a premesse proprie, non automaticamente capaci di compromesso. L’esclusione degli strati inferiori mobilitati culturalmente e politicamente produce già una pluralizzazione della sfera pubblica nascente. Accanto a quella egemonica, e compenetrata con essa, si forma una sfera pubblica plebea.

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Lo scontro tra sfere è scontro tra grammatiche culturali. La concezione binaria della società, come mondo della vita e come sistema, basa sulla forza produttiva “comunicazione” l’evoluzione della sfera pubblica.

JÜRGEN HABERMAS

La parola acquista un senso diverso quando nelle stesse strutture di comunicazione si formano contemporaneamente più arene. Con l'espressione "grammatica culturale” indichiamo il sistema di regole che struttura i rapporti e le interazioni sociali. Le regole di formazione di un discorso di dominio come meccanismi di esclusione che costituiscono di volta in volta il loro “altro”. Non esiste linguaggio comune ai partecipanti al discorso e agli altri che protestano.

MICHEL FOUCAULT

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Il quotidiano degli individui è d e t e r m i n a t o d a c o n t i n u e e momentanee appropriazioni e ridefinizioni di ciò che viene imposto.

MICHEL DE CERTEAU

Alle strategie del potere, si oppone la libertà di movimento sociale, ossia i margini di manovra ricavati dagli individui per mezzo di piccole astuzie. Tali comportamenti formano una "rete di antidisciplina" che si sottrae alle strategie del comando. La lingua è un dispositivo di potere (anche se proprio a causa della sua sistematicità essa è costitutiva di sapere, ma è certo che del potere essa è un modello. La lingua è apparato semiotico per eccellenza, sistema modernizzante primario; essa è modello di quegli altri sistemi semiotici che nelle varie culture si stabiliscono come dispositivi di potere e di sapere.

MICHEL FOUCAULT

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I media possono definire e proporre come maggioritaria e condivisa un’opinione, a prescindere che lo sia realmente, influenzando le opinioni e"ettive della sfera pubblica? È questo che accade oggi?

ELIZABETH NOELLE-NEUMANN

Gli individui cercano di rapportarsi costantemente con quello che essi percepiscono come clima di opinione dominante. La teoria della spirale del silenzio ritiene che le persone esprimono e manifestano le loro opinioni in rapporto alle modalità e nella misura in cui le percepiscono condivise dal proprio gruppo sociale. Inoltre i media e l’esposizione ad essi sono veri e propri agenti di omogeinizzazione culturale, che genera un meccanismo di mainstreaming, in cui ciò che veicola il medium corrisponde a realtà.

GEORGE GERBNER

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La persuasione si caratterizza come conversazione. Le ricerche sulla ‘mass persuasion’ confermano il ruolo del pubblico che, in qualche modo, partecipano al processo di persuasione.

ROBERT KING MERTON

I media se pur strumenti di monopolizzazione - ovvero cornici sociali che legittimano alcune idee e ne marginalizzano altre – sono mediati dalla conversazione dei gruppi sociali di appartenenza. Lo sviluppo tecnologico e la sua convergenza ha moltiplicato le relazioni sociali spostando il peso della comunicazione sulle interazioni. L’attenzione al contesto e ai rituali d’interazione sono chiavi di lettura dell’analisi conversazionale.

ERVING GOFFMAN HAROLD GARFINKEL

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A secondo del tipo di medium che usiamo, esso modifica il modo in cui pensiamo, la modalità attraverso cui conosciamo la realtà sociale e le stesse forme di organizzazione sociale, indipendentemente dal contenuto dei messaggi.

MARSHALL MCLUHAN

I media modificano la nostra natura senza che noi ne siamo coscienti, per cui ci ritroviamo intrappolati in «forme di vita» plasmate dalle nostre tecnologie di comunicazione. A contare non è che cosa si pubblica bensì la facilità con cui chiunque, anche soggetti privi di ogni competenza culturale e tecnologica, viene messo in condizione di pubblicare.

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Attorno al “senso comune” si svolge la lotta egemonica fra le classi: è egemone chi incontra, controlla, gestisce il senso comune. Potere è anche potere di parola.

ANTONIO GRAMSCI

Il senso comune costituisce la base di partenza del sentire comune del popolo. Il senso comune si presenta come <<una concezione disgregata, incoerente, inconseguente, conforme alla posizione sociale e culturale delle moltitudini di cui esso è la filosofia>>. Attorno al “senso comune” si svolge la lotta egemonica fra le classi: è egemone chi incontra, controlla, gestisce il senso comune. I poteri sono racconto o, per meglio dire, le “grandi narrazioni” condivise dai subalterni sono necessarie ai poteri non meno di quanto gli siano le polizie e gli eserciti.

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JAN VAN DIJK MANUEL CASTELLS

MASS MEDIA

MEDIA INTERPESONALI

COMUNITÀ VIRTUALI

COMUNITÀ ORGANICA

COMUNITÀ ORGANICA

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Alcuni individui, più interessati alle v i c e nd e s o c i a l i , p o l i t i che e d economiche della società, che cercano di influenzare il resto della pubblica opinione a seguire le proprie posizioni , sono stati chiamati Opinion leader. Comparandole   con   i   media   formali,   le   relazioni   interpersonali   sono  potenzialmente   più   influen6   per   due   ragioni:   la   loro   copertura   è   più  grande   e   hanno   un   vantaggio   psicologico   sui  media.   Gli   Opinion   leader  fungono   da   trasme?tori   personali   verso   altri   componen6   del   gruppo  sociale  non  espos6  ai  mass  media,  ovvero  hanno  funzione  di  relè.    PAUL FELIX LAZARSFELD ELIHU KATZ

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La funzione di relè svolta dalle relazioni interpersonali degl i individui -che si trovano in posizioni strategiche di centralità- è il ruolo di gatekeeper, ovvero la trasmissione di influenza rispetto a persone dello stesso gruppo che occupino posizioni di marginalità. Gli   Opinion   leader,   ma   anche   i   non   leader,   fanno   un   uso   delle   no6zie  funzionale   alla   loro   iden6tà   personale.   In   ogni   gruppo   o   rete   sociale   è  possibile  individuare  un  leader,  che  poi  possa  essere  chiamato  influente,  iniziatore  o  più  popolare  sempre  funzioni  di  leader  esercita.  

KURT LEWIN PAUL FELIX LAZARSFELD ELIHU KATZ

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Nella Francia del XVIII secolo il public era formato da lecteurs, spectateurs, auditeurs. Nel XXI secolo su internet il pubblico è formato da: esibizionisti, luker e voyeur. Nella cultura di Internet, la regola dell’1% (anche detta principio 90/9/1° serie 89/10/1) è la teoria per cui la percentuale dei soli fruitori ( lurker ) di una comunità virtuale è enormemente superiore di quella dei collaboratori attivi a quella stessa comunità. La regola dell'1% divide gli utenti di community su Internet in tre categorie: i lurker, i contributori ed i creatori. L’evoluzione dà vita ai prosumer, consumatori che diventano produttori allo stesso tempo).

JÜRGEN HABERMAS

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“ In f o r m at i o n O v e r l o a d ”, i l sovraccarico di informazioni che si contendono l’attenzione della gente. L’Information Overload non è solo l’e"etto della moltiplicazione dei messaggi, ma anche la conseguenza d e l f a l l i m e n t o d e i fi l t r i dell’informazione. L’informazione consuma attenzione. Una strategia di comunicazione basata sulla ripetizione martellante di messaggi semplici, lanciati in modo coordinato su molti media, capace di cogliere con intelligenza una distratta attenzione per poi indurre a comportamenti intuitivi, o poco consapevoli, nella quotidiana disattenzione, può funzionare.

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UMBERTO ECO

Come un file compromesso, noi apprendiamo la realtà in un processo cognitivo in cui il framing, ovvero l’incornicamento dei fatti è totalmente condizionato non solo dal potere di priming e di indexing, ma soprattutto dalla codifica sofisticata dei memi informazionali, progettati come virus per di"ondersi nella rete, modificandone l’immaginario e provocando il Fail di sistema nelle persone comuni.

PAOLO FABBRI

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La parola e in generale il segno possono essere il veicolo sul quale chiunque può salire per farsi trasportare ovunque lo conduca la sua capacità imaginifica, sregolata, liberamente alimentata da spiritualità e sensualità e capace di sfruttare corrispondenze soggettivamente percepite (assunzioni).

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L’ immaginario non è che un terreno di sedimentazione in cui si sommano speranze e angosce, illusioni e delusioni che, tutte insieme, sono la verità profonda del nostro mondo. E da lì noi sempre traiamo ragioni per nuove speranze e nuove illusioni. Essi sono i nostri frame. È per questo che gli immaginari si costruiscono attraverso le emozioni.

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RAPPRESENTIVITÀ POLITICA

ANTIPOLITICA

INNOVAZIONE DELLA POLITICA

SIGNIFICAZIONE POLITICA

SPERANZA

ODIO

NARRAZIONE FINZIONE

IMMAGINARIO COLLETTIVO

IMMAGINARIO INDIVIDUALE

Agire

Sentire

Pensare

Agi

re

Pens

are

Sent

ire

INDIFFERENZA

MARC AUGÈ

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L’ e m o t i o n a l s h a r i n g ( l a condivisione emotiva) determina lo spazio pubblico trasformato in opinione emotiva. Le narrazioni, attraverso il ricorso a forme e termini emotigeni, riescono meravigliosamente a indurre nel pubblico una situazione di marcata condivisione emotiva (emotional sharing). L’opinione pubblica lascia il passo all’opinione emotiva, generata da immaginari a loro volta derivati dalla polarizzazione del sentimento (mi piace / non mi piace). Gli influencer non solo generano l’emotional sharing (la condivisione emotiva) che determina lo spazio pubblico trasformato in opinione emotiva, ma si prestano alle strategie di reificazione della semiosfera ai danni dell’infosfera.

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L’influenza è generare percezioni/pensieri/ azioni/comportamenti attraverso fiducia e reputazione nella propria rete sociale, creando un e"etto a catena capace di di#ondere p e r c e z i o n i / p e n s i e r i / a z i o n i /comportamenti in altre reti.

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Gli influencer sono: A+B+C A+B A+C B+C D

Profili sulla rete: A- HUB B- ROUTER C- SWITCHES D- BRIDGE E- gli autosu$cienti F- i non collocabili

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DAVID AMANO

Ogni qualvolta viene generato un contenuto che viene distribuito si formano delle Onde all’interno della Rete. Molte Piccole Onde possono portare a onde più ampie. Le Onde ampie sono in numero minore ma raggiungono un numero maggiore di nodi. Le Onde piccole possono essere in numero maggiore, ma maggiormente orientate.

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Facoltà di Scienze Sociali Insegnamento di Opinione Pubblica

Anno accademico 2012/2013