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artigianioggi Mensile di informazione dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese - Confartigianato OBIETTIVO professionalità n. 04 Aprile 2010 - anno IX Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 - comma 20/B L. 662/96 - art. 1 e art. 2 DPCM 24/02 - DC Varese - euro 0,25

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Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 - comma 20/B L. 662/96 - art. 1 e art. 2 DPCM 24/02 - DC Varese - euro 0,25

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Marino Bergamaschi visto da chi lo ha conosciuto, da chi ci halavorato e da chi lo ha incontrato per pochi attimi. Ma il ricordo è ancora vivo.

Ciao, Direttore!

Avremmo volutoraccogliere latestimonianza deitanti che hannoinviato messaggi,telegrammi, saluti ericordi. Il direttoreavrebbe detto“tagliare, tagliare:una cosa così non lalegge nessuno”. Eallora bastano pocheparole per descriverela stima, il cordoglio,l’affetto: un vulcano diidee, un validissimo,intelligente e probo esponente del sindacato. Libero eforte: una persona preziosa. Non citeremo gli autori diquesti pensieri, perché non è tempo di protagonismo.Basti dire che tutti sono d’accordo nel descrivereBergamaschi come una “voce autorevole ed un interpre-te efficace e pungente del mondo del lavoro e del tes-suto imprenditoriale artigiano della nostra provincia”.

Il mondo politico, economico e sindacale di tutta Italia,piange Marino Bergamaschi. Soprattutto, ne parla: gliscontri, certo, ma anche l’amicizia e la simpatia. Le dis-cussioni – è vero – ma anche l’essere sempre avanti dimezz’ora. Perché la sua era una visione lunga della socie-tà e delle dinamiche. Attento a tutto e a tutti. Con saga-

cia, profonda cultu-ra, capacità di anali-si e di giudizio. Uncombattente chetrasmetteva lavoglia di non mol-lare mai. Cosìentravi alla FimCisl di Varese (esiamo sul finire

degli anni Sessanta) per chiedereun’informazione e ne uscivi con la voglia di fare sindaca-to. E la Fiat 500 gialla stracarica di volantini, documenti ecose varie: sapevi che da lì sarebbe sceso Marino con ilsuo inseparabile eschimo. E con le parole pronte, vivaci,precise.

E poi la straripante umanità, la disponibilità e il sorriso sor-nione, capace di offrire stimoli acuti e forti.

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Ma noi, preferiamo ricordarlo così.

Con le frasi di tutti i giorni:

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4ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità n. 04 Aprile 2010

DARIO DI VICO, inviato ed edito-rialista del “Corriere della Sera”,scrive di economia, lavoro esocietà. Ha pubblicato per RizzoliProfondo Italia (2004) sulle ricadu-te sociali del cambio lira-euro,inchiesta per la quale gli è statoassegnato il Premiolino.

L’ultimo libro di Dario Di Vico –seconda edizione in una settima-na dalla pubblicazione - si titolasemplicemente “Piccoli – La pan-cia del Paese” (Marsilio Editore). Unviaggio di cronaca nella crisi che hacolpito le micro e piccole impresedel nostro territorio, del Nord Est,nel Sud Italia. E tutto prende il via daVarese, da Jerago, da Vergiate. Ilconfronto con la politica, la resisten-za, i fallimenti. Come scrive Di Vico:<L’Italia delle piccole imprese, dellepartite Iva e dei professionisti: lestorie, i valori, le paure>. Ne abbia-mo parlato con lui, per capiremeglio.

Pensa che anche in assenza dicrisi economica, l’attenzione deimedia nei confronti delle MPIsarebbe stata ugualmente impor-tante?<Sicuramente ci sarebbe stata lostesso, a prescindere dalla crisi delmeccanismo strutturale che haannacquato la centralità della gran-de impresa. La crisi non ha fattoaltro che accelerare questo proces-so, partendo dal punto chiave delcapitalismo italiano quale è la Fiat.Di fronte a tale situazione si è assi-stito ad una reazione della capacità

soggettiva dei Piccoli e si è “scoper-to” che la impresa di dimensioniminori non è una mera appendicedella grande, ma un sistema consuoi valori, forte identità, radica-mento sociale e una particolare rela-zione con il mercato>.

Lei ha seguito gli imprenditoriattraverso incontri, dibattiti,riunioni più o meno ufficiali, con-fronti con la politica. Che idea si èfatto di questo mondo?<Per quanto mi riguarda, ho scoper-to qualcosa di sconosciuto. Nonfosse altro per l’età e i capelli bian-chi, non sono proprio un pivello del-l’informazione, e sono in grado didire che nel sistema dell’informazio-ne c’è stata una rappresentanzamancata del mondo dei piccoli.Sono mancati i canali di comunica-zione tra i cosiddetti invisibili, imedia e la cultura delle elite.Girando per i distretti ho scoperto,invece, che questa realtà non è solo

una forza quantitativa del Paese, maanche qualitativa. Ci sono risorse,uomini, capacità di resistenza cherappresentano un serbatoio importan-te per una nazione come la nostra chevive anni travagliati e non ha mai uncammino certo da seguire>.

Una scoperta del tutto nuova?<In gran parte. Ho scoperto che nonsi trattava di un mondo minore masolo differente e poco conosciuto.Non un mondo di vinti ma un mondoche non si dà per vinto. Di fronte allamancanza di forza e di tenuta dellaelite, è interessante sottolineare laforza interiore dei Piccoli che limette in condizione di confrontarsiogni giorno con il mercato. Questo èl’elemento interessante che nonviene fuori: gli invisibili si battonocon il mercato in una relazione diret-ta, uno ad uno. Senza avere la pro-tezione del lobbysmo, la coperturamediatica e i finanziamenti pubblici.E’ quasi un corpo a corpo. Ma gli invi-sibili sono abituati a cavarsela; a pren-dere e a darle, e vivono una realtà chenon è mai stata mediata dagli appara-ti di produzione delle culture e deglistili di vita dominanti>.

In “Piccoli – La pancia del Paese”,lei scrive che <ci sono impreseche chiudono, imprese che resi-stono e imprese che pensano>.Alcune avranno abbassato la ser-randa; altre rifletteranno?<Onestamente non sappiamo qualesarà il bilancio finale della GrandeCrisi per l’industria italiana e per lepiccole imprese. E’ presto.

<I “piccoli Bauli” ci sono: basta scoprirli!>Intervista a Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera che ha dato voce alla “pancia del Paese”.

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5n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

INTRASTAT: obbligo dipresentazione deglielenchi riepilogativi.Sulla Gazzetta Ufficiale del 19 feb-braio 2010, è stato pubblicato ilDecreto legislativo n. 18 dell’11 feb-braio 2010 recante l’attuazionedelle direttive CE 2008/8, 2008/9 e2008/117 che modificano la diretti-va 2006/112/CE per quanto riguar-da il luogo delle prestazioni di servi-zi, il rimborso dell'imposta sul valo-re aggiunto ai soggetti passivi sta-biliti in altro Stato membro, nonchéil sistema comune dell'IVA per com-battere la frode fiscale connessaalle operazioni intracomunitarie.Quindi, dal 1° gennaio 2010 è scat-tato l’obbligo di presentazione deglielenchi riepilogativi Intrastat anchein relazione alle prestazioni di servi-zi: è questa un'ulteriore novità intro-dotta dalla direttiva 2008/8/CE cheestende l'obbligo di presentazionedel modello Intrastat (finora previstosolo per le cessioni di beni) alle pre-stazioni di servizi per le quali all'as-solvimento dell'imposta è tenuto ilcommittente mediante il meccani-smo del reverse charge.Il sistema punta ad una dichiarazio-ne nella quale inserire anche le infor-mazioni relative all'acquisto di servi-zi dal mercato intracomunitario.

La dichiarazione avrà cadenzamensile per gli operatori che sonoacquirenti di beni e servizi (regolaticon l'inversione contabile) dal mer-cato comunitario per un ammontareeccedente 50.000 euro trimestralinei quattro trimestri precedenti. Glielenchi Intrastat dovranno darconto delle operazioni (comprese leprestazioni di servizi) che si sonosvolte nell'analogo intervallo di unmese (non più di un trimestre) conobbligo di trasmissione informatica,entro il mese successivo a quello diriferimento.Sul nostro sito, www.asarva.org,troverai gli approfondimenti riguar-danti il Decreto Ministeriale del 22febbraio 2010 con:

» Soggetti obbligati» Periodicità, presentazione e con-

tenuto degli elenchi» La determinazione del direttore

dell’Agenzia delle Dogane» Gestione dell’Esistente

Maurizio Salardi [email protected]: 0332 256323

Mensile di informazionedell’Associazione Artigianidella Provincia di Varese

Viale Milano, 5 - VareseTel. 0332 256111 - Fax 0332 256200www.asarva.org - [email protected]

INVIATO IN OMAGGIO AGLI ASSOCIATIAutorizzazione Tribunale di Varesen. 456 del 24/01/2002

Presidente - Giorgio MerlettiFotolito e stampaGrafica Lavenese - Laveno MombelloTiratura 17.800 copieQuesto numero di “Artigiani Oggi - Obiettivo Professionalità” è stato chiuso il 17 Marzo 2010

Il prezzo di abbonamento al periodico è pari a euro 28 ed ècompresa nella quota associativa. La quota associativa nonè divisibile. La dichiarazione viene effettuata ai fini postali.

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INTRASTAT: obbligo di presentazione degli elenchiriepilogativi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 5LE NOSTRE BATTAGLIE. Made in Italy_ _ _ _ _ _ _ 7PARI OPPORTUNITÀ: più tutele alle lavoratrici _ _ 8INPS: massimali e minimali 2010 _ _ _ _ _ _ _ _ _ 10CONVOCAZIONE assemblea Autoriparazione_ _ 10CONVOCAZIONE assemblea Servizi e Terziario _ _ 10LAVORO A TERMINE: la parola alla Corte diCassazione_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 11INPS e le nuove aziende _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 11ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE e lavoro subordinato_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 12 ELBA: un contributo importante per risultatiimportanti _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 13Per cambiare l’impresa, cambia la formazione _ _ 14ACCONCIATORI: il lavoro “passa” dalla RegioneLombardia _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 17Tabella Tassi mese di Marzo _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 18-19Nuova estensione della Moratoria _ _ _ _ _ _ _ 18-19Dalla CCIAA 400.000 euro per le MPI_ _ _ _ _ _ _ 20I costi degli interventi per il 2010_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 20Le imprese “premiano” il Listino Prezzi Edilizia_ _ 21SISTRI e MUD, tra proroghe e incertezze_ _ _ _ _ 22ETERNIT: obbligo di bonifica _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 23ASSEGNI per famiglie e maternità_ _ _ _ _ _ _ _ _ 26IL BONUS ELETTRICO si rinnova _ _ _ _ _ _ _ _ _ 26Detrazioni per pensionati INPDAP e IPOST _ _ _ _ 27Convocazione Assemblea MOA _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 27Convenzione Telecom_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 28

S O M M A R I O

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S C A D E N Z I A R I O

6n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

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AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Termine ultimo consegna foglio ore mese di MARZO.

CONTABILITÁ E ASSISTENZA FISCALE - Termine ultimo consegna documentazione relativa almese di MARZO.

DIRIGENTI D’AZIENDE COMMERCIALI - Versamento 1° trimestre 2010 contributi integrativiprevidenziali e assistenziali.CONTRIBUTI COLF - Versamento 1° trimestre 2010.

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Ritiro cedolini.

Invio telematico VERSAMENTO UNITARIO F24 - delle imposte (lavoro dipendente - ritenute -IVA contribuenti mensili - imposte sostitutive) e dei contributi dovuti all'INPS (contributi previ-denziali e assistenziali - contributo dei CO.CO.e Co) contributi INPDAI relativi al mese preceden-te - versamento a FONDINPS, relativo al mese precedente.FONDO PENSIONE FONTE - Scadenza versamento contributi 1° trimestre 2010.FONDO GOMMA E PLASTICA - Scadenza versamento mese marzo 2010.PREVIPROF - Scadenza versamento mese marzo 2010.Assistenza sanitaria integrativa FONDO EST - Scadenza versamento contributi marzo 2010.FORNITORI ESPORTATORI ABITUALI - Termine per l’invio telematico della Comunicazione deidati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute nel mese di marzo 2010.

CASSA EDILE - Presentazione denunce contributive aziende edili.FONDO INTEGRATIVO COMETA - Scadenza versamento 1° trimestre 2010 contributi COMETA.AGRIFONDO - Scadenza versamento marzo 2010.ARTIFOND - Scadenza versamento 1° trimestre 2010.PREVINDAI - Versamento contributi dirigenti industriali 1° trimestre 2010.Presentazione del modello INTRA-1 del mese di marzo su supporto magnetico, se nei quattrotrimestri precedenti per almeno una delle due categorie di operazioni singolarmente considerate(cessioni di beni/prestazioni di servizi resi) è superato il limite dei 50.000 euro.Presentazione del modello INTRA-2 del mese di marzo su supporto magnetico, se nei quattrotrimestri precedenti per almeno una delle due categorie di operazioni singolarmente considerate(acquisti di beni/prestazioni di servizi ricevuti) è superato il limite dei 50.000 euro.Presentazione del modello INTRA-1 del 1° trimestre su supporto magnetico, se nei quattro tri-mestri precedenti per nessuna delle due categorie di operazioni singolarmente considerate (ces-sioni di beni e prestazioni di servizi resi) è superato il limite dei 50.000 euro.Presentazione del modello INTRA-2 del 1° trimestre su supporto magnetico, se nei quattro tri-mestri precedenti per nessuna delle due categorie di operazioni singolarmente considerate(acquisti di beni/prestazioni di servizi ricevute) è superato il limite dei 50.000 euro.CONAI - Dichiarazione mensile/trimestrale dei produttori di imballaggio (per coloro che hannoscelto di avvalersi di questa procedura).

ENPAIA - Denuncia delle retribuzioni, impiegati agricoli e pagamento contributi.

Presentazione del modello INTRA-1 del mese di marzo in via telematica, se nei quattro trime-stri precedenti per almeno una delle due categorie di operazioni singolarmente considerate (ces-sioni di beni/prestazioni di servizi resi) è superato il limite dei 50.000 euro.Presentazione del modello INTRA-2 del mese di marzo in via telematica, se nei quattro trime-stri precedenti per almeno una delle due categorie di operazioni singolarmente considerate(acquisti di beni/prestazioni di servizi ricevuti) è superato il limite dei 50.000 euro.Presentazione del modello INTRA-1 del 1° trimestre in via telematica, se nei quattro trimestriprecedenti per nessuna delle due categorie di operazioni singolarmente considerate (cessioni dibeni e prestazioni di servizi resi) è superato il limite dei 50.000 euro.Presentazione del modello INTRA-2 del 1° trimestre in via telematica, se nei quattro trimestriprecedenti per nessuna delle due categorie di operazioni singolarmente considerate (acquisti dibeni/prestazioni di servizi ricevute) è superato il limite dei 50.000 euro.

Invio telematico mod. DM/10 periodo marzo 2010.Invio telematico DENUNCE MENSILI EMENS DIPENDENTI E PARASUBORDINATI mese dimarzo 2010.INPS - Denuncia contributiva telematica operai agricoli (gennaio-marzo 2010).AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Termine ultimo consegna foglio ore mese di APRILE.CASSA EDILE - Versamento contributi periodo marzo 2010.Versamento annualità anticipata FONDO FAST periodo 1 luglio 2010 - 30 giugno 2011 per i lavo-ratori di 1° iscrizione.MUD - Denuncia annuale dei rifiuti prodotti nell'anno precedente.SEZIONE REGIONALE ALBO GESTORI RIFIUTI - Versamento diritto annuale (50 euro) per leimprese iscritte.COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV) PULITINTOLAVANDERIE - Compilazione PianoGestione Solventi relativo all’anno 2008.CAIT - Consegna allegati G/F mese precedente.

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Le nostre battaglie - MADE IN ITALY

7n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Era il lontano 2004 quandol’Associazione Artigiani dellaProvincia di Varese iniziò il suo pres-sing riguardante la tutela del Made inItaly, la salvaguardia delle imprese deltessile-abbigliamento-calzature difronte alla concorrenza sleale di Cina,India e Turchia e la sensibilizzazionedella classe politica nell’affidare alTavolo di concertazione in Provincia diVarese il ruolo di centralizzatore dellescelte e delle attività a favore del“fatto in Italia”.

La Legge Reguzzoni-Versace (la leggeche ha visto vincitore il mondo dell’as-sociazionismo dei “piccoli”) entrerà invigore il 1° ottobre 2010. Un “bravo” al vicepresiden-te dei deputati leghisti, lo si deve. Un “bravo” per l’im-pegno, per la tenacia e per l’insistenza nel portare aRoma le richieste che lui vide nascere proprio qui, inprovincia di Varese, con la presenza e le azioni dellanostra struttura. Augurandoci che la Legge possaessere estesa a tutto ciò che è prodotto per intero inItalia.

<La politica – dichiara Giorgio Merletti, presidente diConfartigianato Imprese Varese e vicepresidente diConfartigianato nazionale – non si è certo appropriatadelle nostre battaglie, ma dobbiamo ammettere che neha saputo farne buon uso. Infatti, proprio nel luglio del2004 Marco Reguzzoni, allora Presidente della Provinciadi Varese, su proposta dell’Associazione Artigiani scri-veva a Roberto Formigoni, Presidente della RegioneLombardia, per caldeggiare un intervento sulla base didocumenti riguardanti il settore Moda>.

Allora si estese la Cigs alle MPI con meno di 15 dipen-denti, si discusse con Roberto Maroni (nel 2004Ministro del Lavoro), si chiese all’Unione Europea diprevedere l’obbligo di riconoscimento dei prodotti per

consentire ai consumatori di conoscereesattamente il luogo di fabbricazionedelle merci ed il loro livello di qualità. Suun punto, soprattutto, si pretendevaun intervento mirato e urgente: l’obbli-gatorietà della tracciabilità del prodot-to (ad oggi ancora volontaria).

<L’Associazione Artigiani – prosegue ilpresidente – vede nella LeggeReguzzoni-Versace il risultato e il suc-cesso di tanti anni di lotte. In quelle pagi-ne trovano finalmente soddisfazione lemigliaia di nostri imprenditori ai qualiabbiamo dedicato il nostro volumetto“Made in Italy…e il viaggio continua” e aiquali avevamo promesso di non fermarci

di fronte agli intralci della UE e di coloro che hanno sem-pre remato contro la difesa del “Made In”>.

Infine: <Il sistema di rappresentanza delle MPI – conclu-de Merletti – ha dimostrato di esserci sempre, disaper prendere posizione e di essere in grado didifendere i veri interessi dell’IMPRESA. Il 99,4% delleaziende italiane appartiene a realtà micro e piccole (MPI:da 1 a 49 addetti secondo la normativa europea); lastessa percentuale crede nel mondo dell’associazioni-smo perché sa di potersi fidare e, soprattutto, sa dipotersi affidare ad una Associazione che lavora fianco afianco con le imprese da oltre sessant’anni. Nei nostrifatti quotidiani non c’è alcuna demagogia, e loabbiamo dimostrato sin dagli inizi della crisi econo-mica: dalla parte delle imprese e dei lavoratori conl’estensione della Cassa Integrazione, con lo sblocco diConfiducia, con il nostro Artigianfidi. Abbiamo reso piùfacile l’accesso al credito, più agevole la moratoria suidebiti, più funzionale il rapporto con la classe politica.La quale si è accorta dell’importanza di collaborarecon Confartigianato Imprese, perché la società dimezzo rappresenta il punto di congiunzione tra ibisogni dell’Impresa ed il Governo>.

GIORGIO MERLETTI: <La politica non puòfare a meno dell’Associazionismo>.Un plauso a Marco Reguzzoni per aver fatto buon uso delle richieste di Confartigianatoal Governo.

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ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Amministrazione del personale

8n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

E’ entrato in vigore, il 20 febbraio 2010, il decreto legis-lativo che attua la direttiva UE relativa al principio dellepari opportunità e della parità di trattamento fra uominie donne in materia di occupazione e impiego. Il provvedimento recepisce una direttiva CE sullepari opportunità e parità di trattamento tra uomini edonne su occupazione, impiego e accesso a lavoro,promozione e formazione professionale. Su condi-zioni di lavoro e sui regimi professionali di sicurezzasociale.E’ proibita ogni discriminazione basata sul sesso, cheabbia come conseguenza o come scopo di compro-mettere o di impedire il riconoscimento, il godimento ol'esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali incampo politico, economico, sociale, culturale e civile oin ogni altro campo.

La parità di trattamento e di opportunità tra donne euomini deve essere assicurata in tutti i campi, compre-si quelli dell'occupazione, del lavoro e della retribuzione.La Direttiva identifica, in via generale, i principi di nondiscriminazione, in particolare per: a) l'accesso al lavoro, alla promozione e alla formazioneprofessionale;b) le condizioni di lavoro, compresa la retribuzione;c) i regimi professionali di sicurezza sociale.

Le nozioni di discriminazione

Discriminazione direttaSi caratterizza: a) per tutti i possibili atteggiamenti del datore di lavoro

idonei a determinare disparità di trattamento tralavoratori in ragione del fattore sessuale, ancorchéconformi alla contrattazione collettiva o derivanti dacondotte omissive;

b) per la discriminazione in senso oggettivo, in base alleconseguenze dovute ad un’azione del datore di lavo-ro che produca una lesione concreta della parità;

c) per la violazione della bilateralità della tutela, comu-ne ai lavoratori di entrambi i sessi.

Discriminazione indirettaPer quanto riguarda la nozione di discriminazione indi-retta, non rileva il trattamento riservato al singolo dipen-dente, ma quello collettivo, concernente un gruppo,individuato in base al sesso.

L'effetto pregiudizievole nasce da comportamenti omisure non specificamente fondati sulla considerazionedel sesso, rivolti uniformemente a uomini e donne ed ingrado di comportare un trattamento sfavorevole a undeterminato genere di persone. E’ però necessarioche la discriminazione assuma una particolare con-sistenza.

Lavoro fino a 65 anniPer le donne è stato sancito il diritto di lavorare fino a65 anni, come gli uomini. Le lavoratrici hanno diritto di proseguire il rapporto dilavoro fino agli stessi limiti di età previsti per gli uominida disposizioni legislative, regolamentari e contrattuali.Nelle forme pensionistiche complementari collettive èvietata qualsiasi discriminazione diretta o indiretta, inparticolare per:a) l'applicazione di tali forme pensionistiche e relative

condizioni d'accesso;b) l'obbligo di versare i contributi e il calcolo degli stessi;c) il calcolo delle prestazioni, comprese le maggiorazio-

ni da corrispondere per il coniuge e per le persone acarico, nonché le condizioni relative alla durata e almantenimento del diritto alle prestazioni.

Le retribuzioniE' vietata qualsiasi discriminazione, diretta e indiretta,concernente un qualunque aspetto o condizione delleretribuzioni, a parità di lavoro o per prestazioni equiva-lenti. L'inosservanza delle disposizioni è punita conl'ammenda da 250 euro a 1500 euro.I contratti collettivi possono prevedere misure specifi-che per prevenire tutte le forme di discriminazione ses-suale, in particolare le molestie e le molestie sessuali nelluogo del lavoro, nelle condizioni di lavoro e nella for-mazione e crescita professionale.

Adozioni internazionaliLa tutela contro il licenziamento trova applicazione, neiconfronti dei genitori adottivi, già a partire da unmomento anteriore – per i casi di adozione internazio-nale - a quello di decorrenza del congedo di maternitào di paternità. Si é così raggiunto l’obiettivo di assi-curare ai genitori adottivi il medesimo trattamentodei genitori naturali.

PARI OPPORTUNITÀ: più tutele alle lavoratrici.

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9n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

E’ stato prevista, da un lato, la tutela per la necessità diun periodo di permanenza all’estero e, dall’altro, l’esi-genza di salvaguardare la lavoratrice madre ancheprima dell’effettivo inizio del periodo di congedo. Il“Divieto di licenziamento”, già previsto per i genitoriadottivi con riferimento al “congedo di maternità e dipaternità”, é stato ora ampliato a partire da un momen-to anteriore a quello di decorrenza del congedo dimaternità o di paternità, cioè dalla comunicazione dellaproposta di incontro con il minore adottando, ovverodalla comunicazione dell'invito a recarsi all'estero perricevere la proposta di abbinamento.

La vittimizzazione E’ stato introdotto il concetto di «vittimizzazione», con-dizione in base alla quale è possibile fare ricorso allatutela giurisdizionale. Si intende così contrastare com-portamenti posti in essere nei confronti della personavittima di una discriminazione, o di qualunque altro sog-getto che prenda iniziative dirette a ottenere il rispettodel principio di parità di trattamento tra uomini e donne.

Si vogliono proteggere i lavoratori e i loro rappre-sentanti dal licenziamento o da altro trattamentosfavorevole da parte del datore di lavoro, quale rea-zione a un reclamo all'interno dell'impresa o a un'a-zione legale volta a ottenere il rispetto del principiodella parità di trattamento.

SanzioniE’ stata prevista, in relazione alle nuove ipotesi di dis-criminazioni vietate, un’azione individuale a tutela deidiritti di parità di trattamento. Analogamente, in caso diinottemperanza al provvedimento del giudice per unacondanna per comportamenti discriminatori, l'ammen-da è stata inasprita fino a 50mila euro o con l'arrestofino a sei mesi. Aumentano anche le sanzioni inmateria di adempimenti amministrativi: l'ammenda,prima prevista da 103 euro a 516 euro, passa ora da250 euro a 1.500 euro.

Riferimenti normativi: D.Lgs. n. 5 del 25 gennaio pubblicato sulla G.U.n. 29 del 2010D - Direttiva 2006/54/C.E.

Andrea Regalli [email protected]: 0332 256282

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10n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Amministrazione del personale

L'INPS ha reso noto i limiti di retribuzione giornalierarivalutati, da applicarsi a partire dal periodo di paga incorso all’ 1.1.2010. Le nuove misure tengono contodella variazione percentuale ai fini dell’adeguamen-to automatico delle pensioni (cui la legge fa riferi-mento per questi casi) che l'Istat ha individuato, perl'anno 2010, pari allo 0,7%.I nuovi valori per il 2010:» Minimo di pensione mensile = 460,97 euro; » Minimali giornalieri di retribuzione = anno 2009 più

0,7%. In ogni caso non inferiore a 43,79 euro (9,5%del trattamento minimo di pensione). Detto valorerisulta applicabile anche ai lavoratori a domicilio;

» Retribuzione giornaliera convenzionale in genere =24,33 euro;

» Cooperative Dpr n. 602/1970 (Ivs e contribuzioniminori sono, dal 2007, da calcolare con le norme pre-viste per la generalità dei lavoratori) = 43,79 euro;

» Soci di cooperativa sociale: essendo terminato il31.12.2009 il graduale adeguamento alla retribuzioneimponibile ordinaria, a decorrere dall'1.1.2010 ancheper i soci in questione trovano applicazione, per ladeterminazione della retribuzione imponibile ai fini

contributivi, le disposizioni previste per la generalitàdei lavoratori, compreso il minimale.

» Minimale orario di retribuzione part-time (ipotesi diorario normale pari a 40 ore settimanali) = 6,57 euro(calcolato nel seguente modo: minimale giornaliero43,79 euro x 6 giorni: normale orario settimanale 40ore). Applicabile anche ai soci di cooperative.

Come noto, la retribuzione da assumere come base peril calcolo dei contributi di previdenza, non può essereinferiore all'importo delle retribuzioni stabilite da leggi,regolamenti, contratti o accordi collettivi, stipulati dalleorganizzazioni sindacali più rappresentative su basenazionale, ovvero da contratti individuali, qualora nederivi una retribuzione di importo superiore a quello pre-visto dal contratto collettivo.Questo obbligo riguarda tutti i datori di lavoro, anchequelli che non aderiscono (neppure di fatto) ai contrattio accordi collettivi stipulati dalle organizzazioni sindaca-li più rappresentative su base nazionale.

INPS: massimali e minimali 2010.

Riferimenti normativi: INPS, Circolare 2/2/2010, n. 16

Andrea Regalli [email protected]: 0332 256282

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEL GRUPPO DI SETTORE/MESTIERE

I soci dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese, del Gruppo di settore/mestiere

Confartigianato Autoriparazione(riparatori - elettrauti - gommisti - carrozzieri)

sono convocati in assemblea

Giovedì 22 Aprile 2010 - ore 21.00presso la sede territoriale di Gallarate

viale Milano 69

con il seguente Ordine del Giorno

» Relazione programmatica 2009-2013;» Elezione Referente del Gruppo di Settore/Mestiere

Confartigianato Autoriparazione;

Per info: Giulio Di Martino - [email protected] - T. 0332 256207

Il Presidente Provinciale

Giorgio MERLETTI

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEL GRUPPO DI SETTORE/MESTIERE

I soci dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese, del Gruppo di settore/mestiere

Confartigianato Servizi e Terziario(riparatori elettrodomestici - informatici)

sono convocati in assemblea

Giovedì 29 Aprile 2010 - ore 21.00presso la sede territoriale di Gallarate

viale Milano 69

con il seguente Ordine del Giorno

» Relazione programmatica 2009-2013;» Elezione Referente del Gruppo di Settore/Mestiere

Confartigianato Servizi e Terziario;

Per info: Giulio Di Martino - [email protected] - T. 0332 256207

Il Presidente Provinciale

Giorgio MERLETTI

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11n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Amministrazione del personale

LAVORO A TERMINE: la parola alla Cortedi Cassazione.La Corte di Cassazione, riprendendo un recente inter-vento della Corte Costituzionale, ha sentenziato che, incaso di assunzione a termine per “ragioni sostitutive”,non sia sufficiente l’indicazione della pura esigenza disostituire lavoratori assenti, ma occorre specificare glielementi utili per consentire l’individuazione del nume-ro dei lavoratori da sostituire.

In particolare, quando non sia possibile riferirsi perla sostituzione ad un singolo lavoratore, l’indicazio-ne delle ragioni sostitutive - cui la legge subordina lalegittimità dell'apposizione del termine - è adeguatasoltanto se l'esigenza di rimpiazzare lavoratoriassenti venga provata con altri elementi come l’am-bito territoriale di riferimento, il luogo della presta-zione lavorativa, le mansioni dei lavoratori da sosti-tuire, il diritto degli stessi alla conservazione delposto di lavoro.

In tal modo, sarà possibile determinare il numero deilavoratori da sostituire, senza comunque che ci sia lanecessità di identificarli nominativamente.

Sempre in materia di assunzione a tempo determinatoper ragioni sostitutive, la Corte di Cassazione ha recen-temente emanato un’altra sentenza con la quale è statochiarito che non vi è obbligo, da parte del datore dilavoro, di far svolgere ad un lavoratore assunto concontratto a termine in sostituzione di un dipendente inmaternità le medesime mansioni della persona che èstato chiamato a sostituire.

Da subito l’inquadramento diretto nell'artigianato.

INPS e le nuove aziende.

L'INPS, con proprio Messaggio, ha chiarito che, allaluce di recenti novità normative a livello regionale, sia daritenersi superata la prassi amministrativa che portaval’Istituto previdenziale ad inquadrare provvisoriamentenel ramo "industria" un'azienda con dipendenti in atte-sa di qualificazione artigiana da parte dellaCommissione Provinciale per l'Artigianato, rimandandoa quel momento il successivo reinquadramento d'ufficionel ramo "artigianato".

La pronuncia dell’INPS deriva dalla normativa introdot-ta in Lombardia fin dal 2007 che, rivedendo i meccani-smi che presiedono all’iscrizione all’Albo delle ImpreseArtigiane, ha previsto che il procedimento di iscrizione,precedentemente in vigore, fosse sostituito da unacomunicazione del legale rappresentante dell’impresaalla competente Commissione Provinciale perl’Artigianato, presso cui è istituito l’Albo. Con talecomunicazione si attesta il possesso dei requisiti e si

determina l’iscrizione dalla data di presentazione dellacomunicazione stessa, salvo poi la possibilità, da partedelle commissioni provinciali, di verificare la reale sussi-stenza dei requisiti.

Prendendo atto di tale situazione, l'INPS ha prescrit-to ai propri uffici competenti di procedere all'inqua-dramento diretto nel ramo "artigianato" a fini contri-butivi, verificando l'avvenuta presentazione dellacomunicazione di iscrizione alla CPA, collegandosialla banca dati della CCIAA.

Riferimenti normativi: Cassazione, Sentenza 26/1/2010, n. 15770Cassazione, Sentenza 16/02/2010 n. 3598

Andrea Regalli [email protected]: 0332 256282

Riferimenti normativi: INPS, Messaggio 17/2/2010, n. 4878 Regione Lombardia, Legge Regionale n. 1/2007 art. 5, c.4

Andrea Regalli [email protected]: 0332 256282

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12n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Amministrazione del personale

ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONEe lavoro subordinato.La Suprema Corte, con sentenza n. 1584 del 26 gen-naio 2010, ha ribadito, a seguito di ricorso avverso unverbale dell’INPS, le caratteristiche proprie del rapportodi associazione in partecipazione. Infatti, il Codice civi-le prevede che con il contratto di associazione in parte-cipazione l'associante attribuisce all'associato una par-tecipazione agli utili della sua impresa, o di uno o piùaffari, verso corrispettivo di un determinato apporto.

Nell'associazione in partecipazione, inoltre, l'associatoche conferisce il proprio lavoro non può essere consi-derato solo lavoratore subordinato (non inserendosi nel-l'azienda a lui estranea) ed essere obbligato a prestarela collaborazione, ma solo il proprio lavoro nei limiti delvalore (quota associativa) attribuito all'apporto. Inoltre,non sussiste il vincolo di subordinazione nei confrontidel datore di lavoro: l'associato, infatti, è tenuto arispettare soltanto le direttive dell'associante, al qualenon competono quei poteri disciplinari e di controllospettanti al datore di lavoro.Per contro l'associato può esercitare un controllo sul-l'andamento dell'azienda e, non avendo diritto ad unaretribuzione, partecipa al rischio dell'impresa potendonon conseguire alcun utile (pur non essendo soggettoalle perdite). L'associante, cui compete la gestione del-l'azienda, non è completamente libero nei confronti del-l'associato ed è tenuto al rendimento del conto.Nel caso di specie, la Corte di Cassazione ha confer-mato la decisione dei giudici di merito ritenendo che,

alla luce delle concrete modalità di svolgimento del rap-porto, non sussistessero gli elementi tipici dell'associa-zione in partecipazione, ed ha comunque ritenuto pre-valenti nel caso concreto gli elementi caratteristici dellasubordinazione.

Nel caso di specie, la sussistenza di un rapporto dilavoro subordinato è stata affermata sulla base deiseguenti elementi:> le lavoratrici interessate si occupavano di mansio-

ni generiche e percepivano un assegno mensilecostante;

> non sussisteva alcun obbligo di rendiconto da partedel presunto associante;

> il legale rappresentante della società ricorrente sta-biliva l'orario di lavoro e si recava ogni giorno a con-trollarne l'andamento, effettuando interventi costan-ti e precisi e decidendo le questioni salienti;

> le lavoratrici non erano coinvolte in alcun modonella gestione degli incassi e nella ripartizionedegli utili.

Sulla base di tali elementi, la Corte ha ritenuto che icontratti di associazione in partecipazione stipulati dallelavoratrici non rispondessero all'effettiva volontà nego-ziale delle parti ed ha ritenuto fondata la riqualificazionedi rapporti di lavoro operata dai giudici di merito, ovve-ro confermando il riconoscimento di rapporti di lavorosubordinato.

ELBA: un contributo importante per risultati importanti.

Riferimenti normativi: Cass., sez. Lav., 26 gennaio 2010 n. 1584 Andrea Regalli [email protected]: 0332 256282

Entro fine aprile il versamento per l’anno 2010.

L’Elba e la crisi economica: i vantaggi si sono toccaticon mano. Non ci fosse stata la bilateralità, estesaanche a quelle aziende e lavoratori sprovvisti di stru-menti di tutela di fronte alla recessione, le MPI nonavrebbero potuto far fronte alla caduta delle commesse.L’Elba, quindi, come strumento eccellente per tenere inpiedi l’imprenditoria micro e piccola.

ELBA CONTRO LA CRISIBasti pensare ai contributi erogati nel 2009 a impresee lavoratori (più di 2 milioni di euro) e al ruolo sostan-ziale giocato dalla nostra Associazione nello svolge-re le pratiche per la Cassa Integrazione, i Contrattidi Sospensione e quelli di Solidarietà.

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13n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Amministrazione del personale

I NUMERINel 2009: 217 pratiche Elba (23 contratti di sospensio-ne + 194 contratti di solidarietà).

UN VERSAMENTO PER IL FUTUROPer sua natura mutualistica, l’adesione all’EnteBilaterale necessita di una adesione formale delleimprese, attraverso la compilazione di un modulo appo-sito di iscrizione, e del relativo versamento di un contri-buto annuo per dipendente da far pervenire alloSportello EBA-Varese.Le Imprese Artigiane sono esentate dal pagamentoin favore di ogni proprio dipendente di:1. Ulteriori 20 ore di permesso retribuito previste dai

Contratti Collettivi Regionali di Lavoro sottoscrittiil 30/10/2008;

2. € 25,00 mensili, a partire dal 1 luglio 2010, previ-ste dall’Accordo Interconfederale NazionaleArtigiano sottoscritto in data 15 dicembre 2009 con-testualmente in via di ricepimento in tutti i CCNL arti-giani.

Il versamento Elba non è solo un dovere ma un’op-portunità, perché la bilateralità – riconosciuta ormai alivello regionale (numerose le convenzioni sottoscrittecon la Regione Lombardia e gli accordi tra sistemaConfartigianato e organizzazioni sindacali) e nazionale –ha facilitato le imprese nel tutelare e mantenerel’occupazione, ad evitare il licenziamento, ad intro-durre innovazioni di processo e prodotto e a proce-dere a nuove assunzioni. Da ricordare, che l’Elba è ingrado di garantire anche alcuni strumenti per il miglio-ramento delle condizioni di salute e sicurezza neiluoghi di lavoro, sviluppare la formazione continua,gli organismi paritetici (O.P.T.A. e rappresentante deiLavoratori per la Sicurezza Territoriale). Presso l’EBA,infatti, è attivo l’Organismo Paritetico TerritorialeArtigiano con funzioni e compiti affidatigli dal TestoUnico sulla Sicurezza del Lavoro.

COSTI E MODALITÀ DI VERSAMENTO AI FONDIELBAIl versamento per l’anno 2010 è pari a € 81,50 perdipendente, calcolato in base al numero di dipen-denti in forza al 31 dicembre 2009, e deve essereeffettuato entro il 31 marzo 2010.Sono esclusi i lavoratori assunti a domicilio o in sosti-tuzione di dipendenti assenti dal lavoro.

I Fondi Elba sono costituiti rispettivamente da:FTP - Fondo Tutela Professionalità€ 50,00 per dipendente (inclusi gli apprendisti), da ver-sare ad ELBA.€ 3,72 per dipendente, da pagare all’INPS, inserendo ilcodice M980 (contributo di solidarietà) nel moduloDM10/2, entro il 16 del mese successivo alla data dipagamento del FTP a ELBAPenale di € 3,80 per dipendente, per versamenti effet-tuati in ritardo, dal 1° maggio 2010.Sono esclusi dal versamento F.T.P. i settori dell’edilizia edell’autotrasporto.

RSB - Rappresentante Sindacale di Bacino€ 14,50 per dipendente, da versare ad ELBA.Devono versare il contributo RSB le imprese fino a 15dipendenti, esclusi gli apprendisti (sono esclusi solo dalconteggio, non dal pagamento).Esempio: impresa con 18 dipendenti, di cui 4 apprendi-sti. Conteggio:18-4=14. L’impresa è tenuta a versare per tutti i 18 dipendenti.Non devono versare il contributo RSB le imprese oltre i15 dipendenti, esclusi gli apprendisti (sono esclusi solodal conteggio, non dal pagamento).Esempio: impresa con 18 dipendenti, di cui 2 apprendi-sti. Conteggio: 18-2=16. L’impresa non è tenuta a versare.Non devono versare il contributo RSB le imprese arti-giane edili iscritte alla Cassa Edile di Varese.

RLST - Rappresentante Territoriale per la Sicurezzadei Lavoratori Con tale versamento si ottempera a quanto previsto inmateria dall’art. 52 del T.U. del D.lgs. 81/2008 e successivi.€ 17,00 per dipendente, da versare ad ELBA.Non devono versare il contributo RLST le imprese nellequali i lavoratori hanno eletto/designato un dipendentecome rappresentante aziendale dei lavoratori per lasicurezza, così come previsto dall’art. 47 commi 3-4 e 8del d.lgs.81/08, e abbia ricevuto la prevista formazione. E’ escluso dal versamento RLST il settore dell’edilizia.

Per informazioni: Sportello EBA-VareseMalpensafiere (Busto Arsizio). Tel. 0331/670462 _ e-mail: [email protected]

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Formazione aziendale

14n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Sino ad oggi si è parlato di offerta formativa, ma consapevoli del fatto che il piccolo imprenditore non possiede gli stru-menti e non ha il tempo sufficiente per costruirsi il proprio programma di formazione, abbiamo deciso di cambiare.Come? Proponendo all’impresa un programma di formazione adeguatamente guidato, orientato e consigliato.

CORSI IN CANTIERE

CORSO: “RESPONSABILE TECNICO REVISIONI AUTO E MOTO”. NovitàAl via il corso di formazione obbligatorio.

La nostra Associazione, in collaborazione con la Motorizzazione Civile di Varese e con la propria struttura formati-va accreditata organizza, a partire dal 19 aprile al 19 maggio 2010, il corso di formazione che consente di con-seguire l'abilitazione all’esercizio dell’attività di Responsabile Tecnico delle officine di revisione periodica deiveicoli a motore nel rispetto dei requisiti richiesti dal Decreto del 28 maggio 2009 n. 5350, pubblicato sulBURL del 22 giugno 2009.

Ricordiamo che il corso di formazione è OBBLIGATORIO – secondo la normativa comunitaria, nazionale e regio-nale – per tutti i RESPONSABILI TECNICI DI REVISIONE inquadrati come titolari, soci e dipendenti che abbia-no raggiunto la maggiore età e che siano in possesso di un diploma di perito industriale, di geometra, di matu-rità scientifica o di una laurea breve (sono quindi esclusi il personale assistente alla revisione).Al termine del corso è prevista la prova di esame conclusiva con rilascio di attestato della Regione Lombardia.Quest’ultima certificherà l’idoneità professionale e le competenze indispensabili all’esercizio dell’attività diResponsabile tecnico delle revisioni.

Il corso, della durata di 30 ore, si svolgerà in aula presso il Centro ENAIP di Varese cui si devono aggiungere 3 orepratiche presso un Centro di Revisione della provincia.Il programma del corso è quello definito dalla Regione Lombardia in relazione alle competenze tecniche da acqui-sire.

Quota corso: € 650 + Iva. (Per tutti gli imprenditori e i dipendenti che sono in regola con i versamenti ELBA,sarà riconosciuto un rimborso del 25% sulla quota corso).Per partecipare, è fondamentale compilare il modulo di iscrizione di seguito pubblicato, indicando il riferimento deltecnico di revisione (se titolare, socio o dipendente) che intende partecipare al corso.La scheda dovrà essere trasmessa via fax al numero 0332 256204 entro il 30 APRILE 2010.

N.B. - A coloro che non si sono iscritti al corso, ma ne sono interessati, offriamo la possibilità di partecipa-re ad una successiva edizione che prenderà il via nell’estate 2010.

Corsi finanziati dalla Regione Lombardia (L.236/93) per dipendenti di aziende.La nostra Associazione, attraverso il proprio ente di formazione ELFI, ha presentato una serie di proposte formati-ve per l’aggiornamento e la riqualificazione professionale a valere sul bando regionale L. 236/93.Questi percorsi formativi, completamente finanziati dalla Regione Lombardia, saranno destinati ai dipendentidelle imprese - ad esclusione degli apprendisti - e si svolgeranno a partire dalla primavera 2010 fino a marzo2011, prevalentemente in orario di lavoro.

In seguito ad accurate rilevazioni di fabbisogni formativi elaborati con la collaborazione delle micro e piccole impre-se nostre associate, abbiamo individuato i seguenti corsi:

PER CAMBIARE L’IMPRESA, cambia la formazione.La nostra Associazione vi propone un nuovo servizio di gestione della formazione aziendale che va aldi là della vecchia offerta formativa.

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ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità n. 04 Aprile 2010 15

Formazione aziendale

1 CORSO DI CONTABILITA’ GENERALE - durata 30 ore2. CORSO BASE PROGRAMMAZIONE A CNC - durata 32 ore3. CORSO DI AUTOCAD - durata 24 ore4. CORSO CAD – CAM- durata 32 ore5. CORSO DI MASSAGGIO - TECNICHE DI LINFODRENAGGIO - durata 24 ore6. CORSO DI RICOSTRUZIONE UNGHIE - durata 16 ore7. CORSO DI NUOVE TECNICHE DI STYLING - durata 16 ore

N.B. - La durata dei corsi può essere oggetto di revisione da parte della Regione Lombardia e subire varia-zioni che comunicheremo all’atto dell’avvio dei corsi. Per individuare i contenuti dei corsi e le sedi di svolgimento, consultate il nostro sito www.asarva.org o laGuida alla Formazione d’Impresa inviata alle imprese nel 2009.

AVVIO DEI CORSI FINANZIATI» Al raggiungimento del numero minimo di 8 partecipanti, sarà nostra premura dare conferma agli iscritti (via fax, e-

mail o telefonicamente) del calendario di avvio dei corsi;»Per la composizione delle classi fa fede l’ordine cronologico di iscrizione.

CORSI ORE QUOTA SEDI CALENDARIO

Il Budget e il controllo di gestione nella piccola impresa

18 57 € Malpensa Fiere Busto Arsizio Dal 07/04/210 al 11/05/210 (martedì)

Primo soccorso GRUPPO B 12 36 €Università Insubria Varesevia Monte Generoso, 71

12-19-26 APRILE (lunedì)

Guida al piano operativo della sicurezza

9 27 € Malpensa Fiere Busto Arsizio Dal 14/04-21/04-28/04 (mercoledì)

Responsabile servizio prevenzione e protezione

(d.l 81/08)19 57 €

Università Insubria Varesevia Monte Generoso, 71

Dal 15/04/ al 20/05 (giovedì)

Rilascio del patentino abilitazione impianti termici

75 504 €ENAIP di Varese

via Uberti, 44 - VareseDA DEFINIRE

Impianti fotovoltaici:progettazione e realizzazione

15 225 €ENAIP di Varese

via Uberti, 44 - VareseDA DEFINIRE

Qualificazione lavori fuori e sotto tensione

18 288 €ENAIP di Varese

via Uberti, 44 - VareseDA DEFINIRE

Marketing strategico per le piccole e medie imprese

24 72 € Malpensa Fiere Busto Arsizio DA DEFINIRE

CORSI IN AVVIO nel mese di aprile 2010: posti ancora disponibili. AFFRETTATEVI!

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi agli operatori del Servizio Clienti presenti presso la nostra sede territoria-le più vicina.

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SCHEDA PRENOTAZIONE CORSI

TITOLO CORSO ______________________________________________________________________________COD. ___________________

DATI AZIENDALIRagione Sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Via ....... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Telefono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fax . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Email ... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Descrizione attività . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n.adetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Partita IVA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Data............................................................Firma .......................................................................................................................................

DATI ANAGRAFICI DEL PARTECIPANTE� Titolare � Socio � Dipendente

Sig./Sig.ra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Nato/a il . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Residente a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Via ....... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Prov. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Cod. Fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Titolo di studio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Telefono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Cell. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

C.A.F. ARTSER Srl ai sensi ed in conformità con l’art.13 D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 informa che i dati raccolti con la presente scheda di adesione sono destinati ad essere archiviati sia elettronica-mente sia manualmente e potranno essere oggetto di trattamento a mezzo di sistemi informatici, nonché manualmente nel pieno rispetto dei dettami normativi vigenti solo ed esclusivamente dal per-sonale di C.A.F. ARTSER Srl a ciò appositamente incaricati e non saranno usati per ulteriore comunicazione o diffusione. Salvi i diritti di cui agli artt.7, 8, 9 e 10 D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, si precisache i dati raccolti potranno essere utilizzati al fine di informarla in merito a prossime iniziative, fino a Sua esplicita opposizione inibitoria. Titolare del trattamento è C.A.F. ARTSER Srl. Responsabile deltrattamento è il Direttore Generale. Con la sottoscrizione della presente, l’interessato esprime libero consenso ai trattamenti indicati.

Amanda Bascialla [email protected]: 0332 256314

16n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Formazione aziendale

Per l’iscrizione e prenotazione dei corsi indicati nelle pagine precedenti, è possibile rivolgersial Servizio Clienti presente in tutte le nostre sedi:

»TELEFONANDO allo 0332 256111 (numero unico valido per tutta la provincia)

»oppure COMPILANDO la scheda di iscrizione che trovi di seguito e inviandola via fax ai numeri indicati:

0332 256712 Servizio Clienti Associazione Artigiani di Varese0332 256571 Servizio Clienti Associazione Artigiani di Luino0332 256585 Servizio Clienti Associazione Artigiani di Gavirate0332 256599 Servizio Clienti Associazione Artigiani di Laveno0332 256471 Servizio Clienti Associazione Artigiani di Tradate0332 256429 Servizio Clienti Associazione Artigiani di Saronno0332 256676 Servizio Clienti Associazione Artigiani di Gallarate0332 256533 Servizio Clienti Associazione Artigiani di Busto

»oppure COMPILANDO on-line la scheda pubblicata sul nostro sito www.asarva.org.

AVVIO DEL CORSO> Al raggiungimento del numero minimo di 10 partecipanti sarà nostra premura confermare agli iscritti (via fax, e-

mail o telefonicamente), almeno 15 giorni in anticipo, l’avvio del corso. > Per la composizione delle classi fa fede l’ordine cronologico di iscrizione. > Nel caso si superi il numero massimo di partecipanti previsto (20) le iscrizioni in eccedenza saranno considerate

valide per l’edizione successiva.

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17n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Formazione aziendale

Varese - Via Milano 5 - Tel. 0332 286844Rancio Valcuvia - Via Provinciale 15 - Tel. 0332 994149

Besozzo - Via Trieste 8 - Tel. 0332 706989

[email protected]

Informiamo che la Provincia diVarese sta contattando tutti gli allie-vi che hanno conseguito, negli ulti-mi anni, l'attestato di qualifica diAcconciatore o di Acconciatoremaschile e femminile con riferi-mento ai corsi iniziati prima del-l'anno formativo 2008/09.

Pertanto gli allievi qualificatiprima del 2008, in corsi professio-nali regionali riconosciuti dallaRegione Lombardia, potrannorichiedere alla CommissioneProvinciale per l’Artigianato diVarese il riconoscimento dellaqualificazione professionale perlo svolgimento delle attività diAcconciatore, in base alla normati-

va vigente prima della LEGGE174/2005. La richiesta deve essere inoltratautilizzando il modulo disponibilesul sito internet della camera diCommercio di Varese(www.va.camcom.it/files/albi_reg/acconciatore_1142_70.pdf).Ricordiamo che il riconoscimentodella qualifica rappresenta condi-zione necessaria per l’avvio delleattività e per l’assunzione comedipendente con mansioni di respon-sabile tecnico.Tale richiesta è fondamentale, inquanto è imminente un cambiamen-to procedurale da parte dellaRegione Lombardia - in base alla

nuova Legge di Settore 174/2005 -che porterebbe ad introdurre corsidi specializzazione obbligatori, inaggiunta al corso di qualifica, al finedi ottenere l’abilitazione professio-nale. Quindi, coloro che si sonoqualificati prima del 2008, e nonrichiedono il riconoscimento dellaqualifica per tempo, potrebberoessere costretti a frequentare ilcorso di Specializzazione perottenere l’abilitazione.

Invitiamo gli interessati a rivolgersialla Commissione Provinciale perl’Artigianato presso la Camera diCommercio di Varese, piazza MonteGrappa 5, allo 0332 295111.

Chi si è qualificato prima del 2008, può richiedere il riconoscimento della qualificazione professiona-le per lo svolgimento dell’attività.

ACCONCIATORI: il lavoro “passa” dalla RegioneLombardia.

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18n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Credito e contributi

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LINEE DI CREDITOAggiornamento: Marzo 2010

* L'applicazione del tasso nell'intervallo previsto tra minimo e massimo è agganciato in base alla classe di rating assegnato dalla banca.

MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX T. FISSO T. VARMIN MAX

FINANZ.DIPENDENTI DELLE IMPRESE SOCIE 7,000 6,75 9,000 7INVESTIMENTI CON CONTRIBUTO CCIAA VA - - - 2,160 2,41 1,910 1,91 1,46 2,41INVESTIMENTI CONTR. CCIAA VA PATRIMON. - - - - 2,160 2,41 - - 1,56 3,06 INVESTIMENTI CONTR. CCIAA VA RISTRUTT. DEBITO - - - - 2,160 2,41 - - 2,41 3,06INVESTIMENTI MACCH./ATTREZZATURE F.E.I. 1,46 1,76 2,16 1,91 2,91 5,75 2,66 2,41 2,16 1,16 3,66INVESTIMENTI IMMOBILIARI 1,66 2,41 2,41 5,75 2,16 1,91 2,16 1,16 3,66BOND A BREVE TERMINE FISSO 1,82BOND A BREVE TERMINE VARIABILE 1,36BOND A M/L TERM.RIASS.FEI VECCHIO CLIENTE 1,56BOND A M/L TERM.RIASS.FEI NUOVO CLIENTE 1,36GIOVANI IMPRESE F.E.I. - - 2,16 5,75 1,91 - 2,16 1,16 3,66CONFIDUCIA GR A LIQUIDITA' 2,41 3,16 1,96 3,66 1,79 2,91 2,81 3,06 2,74 1,46 3,66CONFIDUCIA GR. A ANT.SBF,FATT,EXPORT,IMPORT,CONTRATTI 5,16 8,66 1,96 4,41 3,91 7,04 2,26 3,06 1,26 3,26CONFIDUCIA GR. B LIQUIDITA' 2,41 3,16 1,96 3,66 1,79 2,91 2,81 3,06 2,74 1,46 3,66CONFIDUCIA GR. B ANT.SBF,FATT,EXPORT,IMPORT,CONTRATTI 5,16 8,66 1,96 4,41 3,91 7,04 2,26 3,06 1,26 3,26CONFIDUCIA GR C LIQUIDITA' 2,41 3,16 1,96 3,66 1,79 2,91 2,81 3,06 2,74 1,46 3,66CONFIDUCIA GR. C ANT.SBF,FATT,EXPORT,IMPORT,CONTRATTI 5,16 8,66 1,96 4,41 3,91 7,04 2,26 3,06 1,26 3,26PAGAMENTO IMPOSTE 2,16 3,27 1,91 2,66 6 1,91 - 2,16 1,46 3,66PAGAMENTO 13/14° MENSILITA' 2,16 3,27 1,91 2,66 6 1,91 - 2,16 1,46 3,66LIQUIDITA' AZIENDALE 2,16 2,16 2,41 3,41 6,25 2,66 3,16 - 1,46 3,91LIQUIDITA' DIFFERITA 2,16 2,41 2,41 3,41 6,25 2,41 3,16 - 1,56 3,91ACQUISTO SCORTE 2,16 2,16 1,67 2,42 6,25 2,66 2,41 2,16 1,46 3,91PREVENZIONI ANTIUSURA - - - 2,66 - - 1,56 3,91FIDO DI CASSA 5,31 7,6 7,5 3,66 4,41 3,42 5,25 1,62 5,66 2,86 4,66ANTICIPO SU FATTURE 5,91 9,16 2,42 2,17 3,27 1,92 4,25 1,62 3,91 2,06 3,66ANTICIPO SBF 4,66 7,91 2,42 1,77 2,77 1,52 4,25 1,62 2,41 1,66 3,16SCONTO DI PORTAFOGLIO 5,91 9,16 2,42 1,77 2,77 6,25 4,25 1,62 3,66 1,66 3,16IMPORT 5,91 9,16 2,42 2,42 3,42 6,25 5,25 1,62 5,16 2,36 4,16ANTICIPAZ. EXPORT 5,91 9,16 2,42 2,17 3,27 6,25 4,25 1,62 3,91 2,06 3,66L.R. 1/2007 MICROCREDITO F.E.I. 1,96 1,76 2,21L.R. 1/2007 SVILUPPO AZIENDALE F.E.I. 0,66 1,76 2,46L.R. 1/2007 INVESTIMENTI SEMPLICI F.E.I. 2,21 1,91 2,21 1,91 2,21 1,76 2,21L.R. 1/2007 INVESTIMENTI SEM. F.E.I. TASSO FISSO 3,72 3,72 3,72 3,72 3,72 1,76 2,21MUTUO RATA LIGHT TASSO FISSO 3,92 5,77MUTUO RATA LIGHT TASSO VARIABILE 2,11 3,72

ISTITUTI DI CREDI

NUOVA ESTENSIONE DELLA MORATORIA DEI DEBITI.Prosegue la battaglia del sistema Confartigianato a favore dell’estensione della moratoria a tutte leimprese. Dal mese di marzo, infatti, rientrano nella moratoria anche quei finanziamenti o leasing agevo-lati che beneficiano di contributi in conto interessi (Leggi 949/52 - 240/81)

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19n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Credito e contributiB.

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7,750 4,690 7,25 4,25 7,49- 2,210 2,160 2,41 1,91 2,21 - - - -

- - - 2,160 2,41 1,66 - - - - - -- - - 2,160 2,41 2,16 - - - - - -

2,06 2,66 2,21 1,91 2,16 2,035 2,66 2,660 2,06 1,96 2,21 1,912,06 2,66 2,21 2,16 2,16 2,04 2,660 2,06 1,91 - 2,41

2,06 2,66 3,46 4,71 1,91 1,91 2,035 2,66 2,660 2,36 - 2,66 1,562,81 3,06 2,71 3,96 1,785 2,91 2,035 3,16 1,16 2,41 2,04 2,91

2,26 3,06 3,41 5,66 3,91 7,035 2,16 3,16 2,16 2,16 3,912,81 3,06 2,71 3,96 1,785 2,91 2,035 3,16 1,16 2,41 2,04 2,91

2,26 3,06 3,41 5,66 3,91 7,035 2,16 3,16 2,16 2,16 3,252,81 3,06 2,71 3,96 1,785 2,91 2,035 3,16 1,16 2,41 2,04 2,91

2,26 3,06 3,41 5,66 3,91 7,035 2,16 3,16 2,16 2,16 3,912,41 3,16 3,46 4,71 2,41 2,41 2,16 2,66 3,160 - - 2,66 1,662,41 3,16 3,46 4,71 2,41 2,41 2,16 2,66 3,160 - - 2,66 1,662,41 3,16 3,46 4,71 2,41 2,41 2,66 3,41 3,160 2,46 2,41 2,66 2,54

- - 3,46 4,71 2,16 - 2,66 2,66 3,160 2,46 2,41 2,66 2,342,41 3,16 3,46 4,71 2,16 2,41 2,41 3,41 3,160 2,46 2,41 2,66 2,54

- - 3,21 4,46 2,66 - 2,91 - - - - 2,913,41 3,16 5,46 5,25 4,66 3,91 4,41 7,490 - 3,16 3,66 3,541,91 2,16 3,46 4,25 2,41 2,16 2,66 6,000 - 2,16 2,661,91 2,16 2,96 4,25 2,16 2,16 2,66 5,500 - - 2,16 1,911,91 2,16 2,96 4,25 - 2,16 2,66 5,500 - - - 2,41

- 3,16 3,96 5,25 3,16 2,91 3,91 6,000 - - 2,66 2,91- 3,16 1,91 4,25 2,41 2,16 2,66 6,000 - - 2,41 2,04- 1,66

0,661,56 2,21 2,21 2,21 2,21 2,21 1,913,37 3,72 3,72 3,72 3,72 3,72 3,72

ITO CONVENZIONATI

Ricordiamo alle imprese che la richiesta di adesione alla moratoria, cioè la sospensione del paga-mento della quota capitale su finanziamenti, leasing e mutui, deve essere effettuata alla banca o allasocietà di leasing entro il 30 giugno 2010.

Per informazioni rivolgersi agli operatori del Servizio Credito presenti nelle nostre sedi territoriali.

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20n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Credito e contributi

Dalla CCIAA 400.000 euro per le MPI.

La CCIAA della Provincia di Varese ha riaperto i terminidel bando – scadenza al 31 dicembre 2010 – del mesedi aprile 2009. Uno fra i punti forti del bando è la capa-cità di abbattere il costo degli interessi. Consolidamento del debitoIl finanziamento consentirà alle MPI di “consolidare” leproprie posizioni debitorie nei confronti delle bancheportandole dal breve al medio-lungo termine, benefi-ciando di tassi di favore e con un intervento dellaCamera di Commercio che garantirà l’accesso a uncontributo diretto fino a 5.000 euro. Il finanziamentodovrà riguardare passività a breve termine, ossia i debi-ti con scadenza entro l’esercizio, e avere durata noninferiore a 36 mesi. Patrimonializzazione aziendaleIl contributo consiste nell’abbattimento di 3 punti percen-tuali del tasso d’interesse relativo a un finanziamento chenon può superare la cifra di 200mila euro.

La domandaIn entrambi i casi, dopo aver ottenuto dai Confidi lagaranzia sul finanziamento richiesto alla banca, leimprese dovranno presentare domanda di contribu-to entro il 31 dicembre 2010 compilando e trasmet-tendo, per via telematica, i moduli disponibili suwww.va.camcom.it alla sezione “contributi”. Alladomanda dovranno essere allegate la stessa dichia-razione dell’Organismo di Garanzia Fidi sulla corret-tezza e la regolarità dell’operazione svolta nonchéuna copia del piano d’ammortamento predispostodalla banca. La data d’arrivo telematico della domandadeterminerà l’ammissione al contributo.Rendicontazione finaleDovrà essere effettuata entro il 31 dicembre 2012.Per informazioni e svolgimento delle pratiche, rivol-gersi agli operatori del Servizio Credito presenti pres-so tutte le nostre sedi territoriali.

Riapertura dei termini del bando con scadenza al 31 dicembre 2010. Accolte le richieste della nostra Associazione peraiutare il sistema economico varesino.

Settori d’impresa

I costi degli interventi per il 2010.Depositati in Camera di Commercio i costi indicativi della manodopera, in Varese e provincia, per le imprese diAutoriparazione-Carrozzeria.

Anche per il 2010, la nostra Associazione ha aggiornato ilcosto orario della manodopera delle imprese di autori-parazione (meccanici, carrozzieri, gommisti ed elettrau-to) variato nel 2009, a seconda delle dimensioni azienda-li, fino a 44,30 Euro (+ IVA). Oscillano i prezzi di vendita con un aumento massimodel 5,25 per cento.Per i prodotti vernicianti a base acqua, si è rilevato uncosto maggiorato di circa il 18% rispetto al ciclo conven-zionale di verniciatura doppio strato. I maggiori oneri relativi alle gestione spese smaltimentorifiuti, risultano incrementati raggiungendo un valoremedio pari a 1,8 per cento sull’imponibile fattura fino adun massimo 40,00 euro.

Per quanto riguarda i materiali di consumo, gli importicomunicati sono: > pastello: fino a 15,70 Euro per ora di verniciatura> smalto doppio strato normale: fino a 18,70 Euro per

ora di verniciatura > smalto doppio strato micalizzato: fino a 20,50 Euro

per ora di verniciatura> smalto doppio strato acqua: fino a 22,00 Euro per ora

di verniciatura

I costi di noleggio e movimentazione dime, sia di tipotradizionale che mini-dime, non hanno subito variazioni:

Per quanto riguarda le spese imputabili a strumentielettronici di diagnosi, i costi sono rimasti pressochéinvariati e si attestano attorno a 170 Euro.I dati sopra esposti sono stati elaborati in base ai realicosti aziendali, rilevati al di fuori dell’applicazione di tarif-fe in convenzione, quali ad esempio le tariffe in garanzia,per le officine autorizzate. Si ricorda a tutti gli autoriparatori che il costo di riferi-mento della manodopera rilevato, consente ad ogni sin-gola azienda di verificare la propria collocazione tariffaria.Per cui ogni impresa potrà continuare a praticare, neiconfronti del proprio cliente, la sua tariffa di manodoperadeterminata tecnicamente in base ai propri specifici costiaziendali.

Tradizionali UniversaliMercedes-Bmw-Porsche 360,35 Euro 343,72 Euro

Fuori strada e commerciali 295,88 Euro 268,36 Euro

Tutti gli altri 322,30 Euro 279,46 Euro

Mario Resta [email protected]: 0332 256216

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LE IMPRESE “PREMIANO” il Listino Prezzi Edilizia.

21n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Settori d’impresa

Su quanto le micro e piccole imprese lo considerasserouno strumento indispensabile per il loro lavoro quotidia-no, non si avevano dubbi. Però, ConfartigianatoImprese Varese ha preferito “indagare” e chiedere a200 imprenditori – attraverso la compilazione di unsemplice questionario – quale fosse il listino più utiliz-zato (da loro e dai committenti), quale il giudizio sul-l’utilità del volume, quanto fossero interessati a par-tecipare alla sua stesura e ad essere informati sullanuova edizione semestrale della pubblicazione.Il rapporto con le nostre imprese – alle quali va il nostroringraziamento - si è rivelato di fondamentale importan-za perché ci permetterà di migliorare il prodotto rea-lizzato con la CCIAA della Provincia di Varese inrelazione alle richieste, diverse e molteplici, dell’im-prenditoria.

I risultati, ottenuti da un mondo eterogeneo di imprese(dalle installazioni impianti alle costruzioni, imbian-catura, tinteggiature, falegnami, fabbri, piastrellisti,marmisti…), sono stati più che incoraggianti: il 92% hadetto di conoscere il listino, il 72% delle imprese lo uti-lizza quotidianamente e così accade anche per circa il60% della committenza. La sua utilità è riconosciuta dal65% degli intervistati (“per la redazione di preventivilavori”), mentre la positività dell’opera ha raccolto addi-rittura il 97% di voti. In ultimo, l’82% del campioneafferma che un listino cartaceo è preferibile a quelloelettronico. Eppure il 72% è interessato anche ad unaversione informatica che si possa interfacciare con i

software più comuni per la redazione di preventivilavori.E’ anche per questo che la Camera di Commercio dellaProvincia di Varese ha acquistato un nuovo softwareche, se da un lato permetterà una migliore gestionedella rilevazione dei prezzi, dall’altro porterà all’imple-mentazione dei servizi on-line collegati al prodottoListino opere compiute per l’edilizia.

Ad oggi, quindi, il listino prezzi – dal punto di visto delletipologie di lavori contenute – è quasi completo. Se èvero che i dati dimostrano che il maggior numero difruitori è costituito dalle imprese dei settori costru-zioni e impiantistica, è anche evidente che l’introdu-zione dei due nuovi capitoli (opere del verde e sicu-rezza) e nuove tipologie di lavori non può che accre-scere l’utilizzo del listino da parte di un maggior nume-ro di imprese nostre clienti fino ad oggi escluse.A maggior ragione se si prende in considerazione ilnumero di imprenditori - 40 - interessati a collaborarealla stesura del listino. Ricordiamo che, nelle prossime settimane, ciascunodi loro sarà contattato telefonicamente per illustrareil ruolo dell’informatore del listino prezzi e per rice-vere conferma della disponibilità.

L’ultima versione del Listino Prezzi sarà disponibilenelle sedi territoriali della nostra Associazione a par-tire dalla prima metà del mese di aprile.

Le MPI e la committenza lo considerano un utile strumento di lavoro. Molti imprenditori vorrebbero essere coinvolti nell’elaborazione della pubblicazione.

Mario Resta [email protected]: 0332 256216

Elettricisti alla riscossa

Novità, opportunità, servizi: in una pubblicazione speciale che abbiamo realizzatoper installatori impianti elettrici, tv, antifurti, videosorveglianza. Automazione.

Da qualche anno i nostri professionisti soffrono le difficoltà di un mercato in mutamen-to e di una clientela sempre più attenta ed esigente. Lo speciale, già inviato a tutte leimprese del settore nostre associate, informa su normative, adempimenti (valutazionedei rischi e sicurezza), corsi di formazione, efficienza energetica e fonti rinnovabili, ser-vizi per la categoria. All’interno troverete tutte le informazioni e gli strumenti adatti pergestire la vostra impresa. Lo speciale è consultabile anche sul nostro sito internet www.asarva.org e presso ilservizio clienti delle nostre sedi territoriali.

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Il 27 febbraio è stato pubblicato un decreto correttivoche proroga al 30 aprile le scadenze per l’iscrizioneal SISTRI (Sistema di controllo della Tracciabilità deiRifiuti).Ricordiamo che: > Il nuovo sistema prevede una gestione obbligatoria basa-

ta sulla registrazione e trasmissione dei dati telematici;> Sostituisce l’emissione dei formulari e la tenuta dei

registri di carico e scarico dei rifiuti e prevede l’a-bolizione del MUD a partire dal 2011.

Così come evidenziato dal Decreto, con il rinvio dei ter-mini per l'iscrizione è fondamentale che le nostre impre-se valutino con attenzione la nomina del Delegato acui è affidata la responsabilità della gestione.Ricordiamo, infatti, che questo ruolo non può esse-re affidato a soggetti esterni all’organizzazioneaziendale, quali ad esempio, consulenti, smaltitori otrasportatori.

Solo le associazioni imprenditoriali rappresentativesul piano nazionale sono riconosciute comeDelegati all’adempimento: la nostra Associazione èautorizzata a svolgere questo ruolo per conto delleimprese.

In breve, ecco le altre modifiche introdotte dal correttivo:

> Unificazione del contributo per produttori di rifiuti peri-colosi e non pericolosi con il solo contributo per i peri-colosi;

> Il produttore dei rifiuti pericolosi deve compilare larelativa scheda della movimentazione almeno 4 oreprima (e non più 8 ore prima);

> Il trasportatore deve accedere al sistema almeno 2 oreprima dell`inizio del trasporto dei rifiuti (e non più 4 oreprima);

> Modificate le schede relative all`iscrizione (allegate alDecreto). In particolare, è stato chiarito che per il cal-colo del numero dei dipendenti occorre fare riferimen-to ai dipendenti occupati a tempo pieno durantel`anno precedente a quello a cui si riferisce l`iscrizione,aumentato delle frazioni di unità lavorative dovute ailavoratori a tempo parziale e a quelli stagionali cherappresentano frazioni in dodicesimi di unità lavorati-ve annue;

> Soppresso l`obbligo di preventiva compilazione dellascheda di movimentazione nel caso di trasporto di rifiu-ti non pericolosi (es. nel settore delle costruzioni rifiutiderivanti da costruzione e demolizione affidati ad un tra-sportatore c/terzi iscritto all`Albo gestori ambientali).

Il Decreto pubblicato sulla GU del 27 febbraio, non for-nisce quelle risposte che la nostra Organizzazioneaveva posto al Ministero dell'Ambiente.Lo slittamento dei termini per la iscrizione, le piccoleriduzioni in termini di costi e il differimento dei tempi dipreavviso per la effettuazione del servizio di trasporto ela proroga di 30 gg. dei tempi di iscrizione, non risolvo-no le difficoltà di tutte le piccole e piccolissime impre-se impegnate in questo delicato adempimento.

Altre informazioni riguardanti Sistri:

Data di scadenza e imprese obbligate all’iscrizioneLa scadenza per l’iscrizione al Sistri è stata prorogataal 30 APRILE 2010: questo vale per i produttori inizialidi rifiuti pericolosi, per i produttori iniziali di rifiuti NONpericolosi (con più di 10 dipendenti) e per i trasportato-ri in c/proprio di rifiuti pericolosi.SanzioniSe ne formuleranno di nuove, ma nel frattempo si appli-cheranno quelle già in vigore.

Contributi annuali da versare> Per coloro che producono rifiuti pericolosi o non, si

applica il contributo per i rifiuti pericolosi. Per le imprese sino a 10 dipendenti: € 120; perquelle da 11 a 50 dipendenti: € 150.

22n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

SISTRI E MUD, tra proroghe e incertezze.La scadenza del Sistri va al 30 aprile; nessuna comunicazione per quanto riguarda il modello per il MUD.

Ambiente e sicurezza

LA NOSTRA POSIZIONEI costi continuano ad essere eccessivi e pro-blematico è il dotarsi della necessaria tecno-logia.L’importanza del Sistri è condivisibile, e lanostra Associazione si è sempre detta a

difesa delle regole, ma la sua implementazione e la suaoperatività devono essere accuratissime e condivise. Le aziende richiedono chiarimenti, il Sistri lo richie-de, la nostra Associazione ne fa un principio di chia-rezza e di tutela delle MPI. La PubblicaAmministrazione ha il dovere di spiegare con tem-pestività e chiarezza. Se tutto fosse così immediato(comprensione e applicazione), perché migliaia di azien-de chiedono risposte? La nostra Associazione conti-nuerà, in tutte le sedi istituzionali, a chiedere che taliproblemi siano risolti e che il Ministro competente si fac-cia carico di tutte le richieste a difesa del comparto dellemicro e piccole imprese.

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DA VERSARE ENTRO IL 30 APRILE.> Per coloro che raccolgono e trasportano i propri rifiu-

ti, il contributo è dovuto per la sede legale e per cia-scun veicolo utilizzato per il trasporto: per i primi dueveicoli: € 100 cad. Per gli ulteriori mezzi, € 150 cad. DA VERSARE SUCCESSIVAMENTE ENTRO IL 31GENNAIO DI OGNI ANNO.

I controlli> Il trasportatore iscritto al Sistri non può assegnare il

trasporto rifiuti ad un mezzo non abilitato a quello spe-cifico CER;

> Spetta al produttore verificare CER e scadenza delleautorizzazioni prima del conferimento dei rifiuti.

Distribuzione USB: a chi spetta?Alle associazioni imprenditoriali che, in accordo con leCamere di Commercio, stipuleranno un’apposita con-venzione ENTRO IL 30 APRILE 2010.

Come fare per ritirare i dispositivi USBSemplice: le imprese dovranno rivolgersi alla nostraAssociazione, delegata ufficialmente dalla Camera diCommercio a tale compito. L’impresa dovrà solo indica-re tale preferenza nella sezione 2.2 del modulo di iscrizio-ne. Evidenziare nome e sede della nostra Associazione,presso la quale poter ritirare i dispositivi USB.

MUD 2010Ancora silenzio sul modello da presentare. Scaduto il28/02 il termine di conversione del “Milleproroghe” epubblicato il correttivo del SISTRI, nulla ancora sappia-mo al momento in cui scriviamo (ed è già la metà dimarzo) circa il modello su cui presentare la denunciarifiuti anno 2009 in scadenza il prossimo 30/04. Se scadesse oggi, non c’è dubbio che il “vecchio” Mudper la dichiarazione - da rendersi entro il 30 aprile 2010- non potrebbe essere utilizzato. A meno che non vengaconcessa una proroga (e il “Milleproroghe” sembrava lasede più opportuna) l’ultimo appuntamento con ladichiarazione Mud per i soggetti obbligati ad aderire alSistri potrebbe anche riservare la sorpresa della nuovamodulistica. Pertanto, il 30 aprile 2010 sarà necessario:» Compilare e spedire il Mud alle CCIAA; » Adempiere a tale obbligo utilizzando il modello

“nuovo” (ai sensi del Dpcm 2 dicembre 2008 - ameno di una proroga dell’ultima ora). L’utilizzo di unmodello diverso potrebbe configurare gli estremi diuna omessa comunicazione, e dunque, le relativesanzioni.

Per informazioni rivolgersi al Servizio Ambiente eSicurezza: 0332 256111.

23n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Ambiente e sicurezza

ETERNIT: obbligo di bonifica.Il Piano della Regione Lombardia per il censimento del materiale e la sua totale eliminazione.

Le polemiche circa la bonifica dei siti ove è presenteamianto, sono all’ordine del giorno: dalle controversie tracittadini nella maggior parte dei casi riferite a piccoli quan-titativi, per lo più coperture di garage e pollai dei quali i pro-prietari hanno regolarmente comunicato l’esistenza diret-tamente agli uffici comunali, a segnalazioni anonime diabbandono di lastre a cielo aperto.Molti sono però anche i magazzini, gli edifici industriali eartigianali, le tubazioni dell'acqua, del vapore e del riscal-damento rivestite e le tettoie del deposito attrezzi per lequali occorre provvedere al più presto alla bonifica.

Nelle scorse settimane ha preso il via il più grosso pro-cesso penale, primo in Europa, alla ETERNIT: 3 mila vit-time e 5 miliardi di risarcimento richiesti. Dopo laThyssenkrupp, questo è il secono maxi-processo chevede al centro tematiche di tutela della salute dei lavo-ratori e dell’ambiente.

DOVE SI TROVA L’AMIANTONel settore delle costruzioni civili, l’amianto è stato utilizza-to per parecchi anni in modo molto diffuso a causa delbasso costo industriale e della praticità di posa. Questomateriale è presente in molti componenti edili quali: lastrein cemento amianto per coperture (eternit), tubazioni ecanne fumarie (fibrocemento), intonaci, coibentazionidi tubi per riscaldamento e centrali termiche, isolantetermico/acustico, pavimenti in linoleum (vinilamianto).In un edificio, la presenza di materiali contenenti amiantonon comporta di per sé un pericolo per la salute deglioccupanti: se il materiale è in buone condizioni e non vienemanomesso, è improbabile che esista un pericolo apprez-zabile di rilascio di fibre di amianto.

continua a pag. 24

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24n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Ambiente e sicurezza

CONDIZIONI DEI MATERIALISe invece il materiale è in cattive condizioni, o se è alta-mente friabile, le vibrazioni dell’edificio, i movimenti di per-sone o macchine, le correnti d’aria possono causare il dis-tacco di fibre legate debolmente al resto del materiale. Intale caso, è necessario ricorrere ad interventi di bonifica,che non consistono necessariamente nella rimozione del-l’amianto o dei materiali contenenti amianto, ad esempio ilconfinamento temporaneo.

I MATERIALI CON AMIANTOI materiali contenenti amianto possono essere classificaticome:

In matrice “FRIABILE”: ricoprenti a spruzzo e rivesti-menti isolanti, spesso riscontrabili su strutture portanti diacciaio o su altre superfici come isolanti termo-acustico,coibentazioni tubazioni, caldaie, ecc.. Tali materiali sipossono sbriciolare o ridurre in polvere con la semplicepressione manuale. Sono i più pericolosi e responsabilidi neoplasie particolarmente virulente e a diagnosi infau-sta: il mesotelioma e il carcinoma polmonare.In matrice “COMPATTA”: canne fumarie, coperture ineternit, prodotti bituminosi, mattonelle di vinile conintercapedini di carta di amianto, mattonelle e pavi-menti vinilici, PVC e plastiche rinforzate ricoprenti,vernici, mastici, sigillanti, stucchi adesivi: Si tratta dimateriali duri che hanno scarsissima tendenza a libe-rare fibre e possono essere “sbriciolati” o ridotti inpolvere con l’impiego di attrezzi meccanici (dischiabrasivi, frese, trapani, ecc.). Responsabile di neopla-sie particolarmente virulente e a diagnosi infausta: ilmesotelioma e il carcinoma polmonare.

IL PIANO DELLA REGIONE LOMBARDIANel 2005, la Regione Lombardia ha dato inizio al “PRAL”– Piano Regionale Amianto - fissando per l’anno 2016 ilcensimento dell’amianto e la sua completa eliminazione. Ilcensimento è svolto dalle ASL in collaborazione con iComuni e le Provincie. La Regione Lombardia ha inoltrestabilito l’obbligatorietà dei proprietari all’autodenun-cia alle ASL.Nel novembre 2008 si è poi approvato il protocollo per lavalutazione dello stato di conservazione delle coperture incemento amianto e contestuale abrogazione dell’algoritmo(ridotto del 30% il limite precedente) per la valutazionedelle coperture esterne in cemento ora sostituitodall’Indice di degrado – ID. Per il monitoraggio dello stato di conservazione è d’obbli-go provvedere alla valutazione del rischio.La valutazione dello stato di conservazione delle copertu-re in cemento amianto deve essere effettuata tramite l’ap-plicazione dell’Indice di degrado a cura di personale qua-lificato (quali ad esempio ingegnere civile, architetto, geo-metra, tecnico con patentino regionale per l’amianto, ecc.)

e calcolato facendo riferimento all’allegato A della D.d.g. n.13237 del 18 novembre 2008.Tutti i proprietari di edifici civili, industriali e artigianali edamministratori condominiali sono tenuti all’osservanza ditali obblighi di autonotifica, che prevedono sanzioni ammi-nistrative e penali come da Legge 257/92.

OPPORTUNITA’Ma il problema di dover smantellare una copertura inamianto, può anche tramutarsi in una opportunità innova-tiva se si pensa ad esempio alla sua sostituzione conmoduli fotovoltaici e pannelli precoibentati. Se, come siprofila, il 2010 potrebbe essere l’ultimo anno di vigenzadegli incentivi fiscali, una riflessione è bene farla.

LA PROVINCIA DI VARESELa Provincia di Varese ha effettuato una pianificazionestrategica che, nell’arco di due anni, consentirà di con-cretizzare una politica energetica innovativa con ilProgetto “Varese Provincia Solare”. Il progetto prevedeuna serie di interventi nel campo delle energie rinnova-bili e del risparmio energetico nelle scuole e negli edifi-ci pubblici del territorio.Lo scorso febbraio la Provincia di Cremona ha siglatoun’intesa con Regione Lombardia per incentivare la rimo-zione dell'amianto e l'installazione di pannelli fotovoltaicinegli edifici, con la conseguente ristrutturazione ediliziafinalizzata alla riqualificazione energetica e la produzione dienergia da fonte solare, termica e fotovoltaica.Ragionare se ai costi di bonifica possono quindi sostituirsii vantaggi economici complessivi: dallo sgravio fiscalesuperiore delle tariffe incentivanti maggiorate (se si scelgo-no sistemi integrati) alla complessiva riduzione dei consu-mi per il riscaldamento e il raffrescamento, si potrebberorivelare opportunità nascoste.

IL NOSTRO SERVIZIOLa compilazione della scheda a fianco, da inoltra-re via fax al nostro Servizio Ambiente e Sicurezzaallo 0332.256352, ci permette di poter offrire alleimprese, gratuitamente, il sopralluogo e l’assi-

stenza nella compilazione dell’autonotifica all’ASL(se ancora non è stata fatta) e la stesura del docu-mento di valutazione e indice di degrado dellacopertura in amianto, che gli imprenditori dovrannotenere a disposizione delle autorità competenti.Contemporaneamente, vorremmo predisporre con leimprese una prima valutazione di eventuali necessità dibonifica e prospettive di installazioni alternative da pia-nificare.

continua a pag. 25

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25n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

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Ambiente e sicurezza

DATI IDENTIFICATIVI DELL’AZIENDA

Rag. sociale .................................................................................

Indirizzo ........................................................................................

P.IVA/CF .......................................................................................

tel ...........................................fax ...............................................

cell .........................................e-mail ...........................................

DATI IDENTIFICATIVI DELL’AZIENDAIndicazioni sui manufatti contenenti amianto...........................................................................................................

Coibentazione di strutture murarie o metalliche...........................................................................................................

Coibentazione di impianti termici, tubazioni...........................................................................................................

Pareti o pannelli in cemento amianto, camini...........................................................................................................

Pavimenti in vinilamianto...........................................................................................................

Anno di posa .................................Quantità (Kg. O Mcubi).............

Superficie esposta alle intemperie (m2) ........................................

Stato di conservazione (*) ...............................................................(*) Danneggiato meno del 10% (< 10%) / più del 10% (> 10%)

Condizione del materiale con amianto (**)

...........................................................................................................(**) Friabile – Non friabile (Friabile=materiale che può essere facilmente sbriciolato oridotto in polvere con la semplice pressione manuale)

Vi è attività nel sito con amianto: �si �no �dimessa

E’ stato programmato l’intervento di bonifica �si �no

(se SI) Tipo d’intervento programmato: Rimozione Confinamento

...........................................................................................................

Da compilare e spedire via fax allo 0332 256352o direttamente online sul nostro sito www.asarva.org

DESTINAZIONE D’USO PREVALENTE DELL’EDIFICIO O DEL LUOGO CON AMIANTO:

� Abitazione �Uffici �altro (specificare)

Tipologia*:

� tetto piano � falda � tettoia � facciata

� terreno �altro (specificare)

La costruzione è già esistente?*:

� si � no � in fase di ristrutturazione

(termine ___/___/____)

Destinazione d’uso*

� civile � industriale �terziario � agrario

�altro (specificare)

L’amianto è � confinato �non confinato (*)(*) Confinato: materiale contenente amianto separato dall’ambiente da una barriera fisica permanente.

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26n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Welfare

ASSEGNI per famiglie e maternità.Gli aggiornamenti dei valori e dei limiti di reddito.

Il Dipartimento per le Politiche dellaFamiglia ha reso noto l’aggiornamento deivalori dell’assegno al nucleo familiare edell’assegno di maternità concessi daiComuni in base all’art. 65 della legge448/98 e all’art. 74 del Dlgs 151/2001.I valori degli assegni e i rispettivi limiti direddito, validi per gli eventi verificatisi dal 1° gennaio2010 , risultano essere i seguenti:

» Assegno al nucleo familiare (con tre figli minori)Importo mensile assegno € 129,79Limite ISE per nucleo con 5 componenti € 23.362,70» Assegno di maternità Importo mensile assegno € 311,27 (x 5 mensilità) Limite ISE per nucleo con 3 componenti € 32.448,22

Le domande per ottenere l’assegno alnucleo per l’anno 2010 devono esserepresentate, a pena di decadenza, entro il31 gennaio 2011 all’Ufficio Relazioni conil Pubblico del Comune di residenza. Ledomande per l’assegno di maternità,invece, devono essere presentate entro

sei mesi dal parto.

Gli operatori del CAF dell’Associazione Artigianisono a completa disposizione degli interessati perfornire la certificazione ISE necessaria per presen-tare la domanda per entrambe le agevolazioni.

IL BONUS ELETTRICO si rinnova.Per continuare a produrre i suoi benefici, il bonus sociale energia deve essere rinnovato tramite apposita domandada inoltrare almeno 30 giorni prima della scadenza e, possibilmente, nel secondo mese precedente tale scadenza(esempio: se la scadenza del bonus è il 30 giugno 2010, la domanda deve essere presentata entro il 31 maggio 2010). Le Poste dovrebbero inviare una comunicazione scritta a tutti i beneficiari del bonus per avvisarli della scadenza edelle modalità per il rinnovo. In particolare, oltre al modulo di domanda specifico, reperibile anche presso le sedidel Patronato INAPA, dovranno essere esibite la documentazione attestante la qualità di fruitore del bonus (ricevu-ta del 2009, bollette già scontate, comunicazione delle Poste) e soprattutto una certificazione ISEE in corso di vali-dità (redditi 2009). Ricordiamo che il bonus elettrico ammonta a:1 € 60,00 all’anno per un nucleo familiare di 1-2 persone,2 € 78,00 euro all’anno per 3-4 persone,3 € 135,00 euro all’anno per un numero di persone superiore a quattro. Possono beneficiare di questa agevolazione:> Soggetti disagiati economicamente con un ISEE inferiore o uguale a € 7.500. (ISEE = indicatore di situazione

economica equivalente, Dlgs 109/98, che permette di misurare la condizione economica delle famiglie, tenendoconto del reddito, del patrimonio mobiliare-immobiliare e delle caratteristiche di numerosità).

> Soggetti disabili in quanto costretti a usare apparecchiature elettromedicali essenziali per restare in vita: scontopari ad € 150.

La modulistica è disponibile presso il nostro Patronato; i nostri operatori affiancheranno gli interessati nella predi-sposizione della certificazione ISEE e nell’assistenza da compilazione.

Massimo Pella [email protected]: 0332 256215

Massimo Pella [email protected]: 0332 256215

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DETRAZIONI per pensionati INPDAP e IPOST.

27n. 04 Aprile 2010ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Welfare

In questi giorni i pensionati dell’amministrazione pubbli-ca e delle poste riceveranno, da parte di INPDAP eIPOST, la documentazione fiscale relativa alle pensioniin corso di pagamento e agli importi corrisposti nel 2009(CUD 2010).In quest’occasione saranno richieste anche le dichiara-zioni ai fini della concessione, per il 2010, delle detra-zioni fiscali per familiari a carico che, come noto, devo-no essere rinnovate ogni anno.

IL NOSTRO SERVIZIOIl pensionato può rivolgersi agli operatori delnostro CAF per rilasciare la dichiarazione entro il30 giugno 2010. Qualora il pensionato nondovesse provvedere a fornire la dichiarazione, il

beneficio della detrazione verrà sospeso con il rateo diagosto e saranno recuperati gli importi attribuiti da gen-naio 2010.Nel modello delle detrazioni 2010 dovrà essere inseritoil Codice fiscale del coniuge, anche quando non a cari-co. Tale informazione non è obbligatoria nella modalitàtelematica utilizzata dal CAF. Per ulteriori informazioni ipensionati possono rivolgersi presso il nostroPatronato.

Anna Fidanza [email protected]: 0332 256775

ORARI APERTURA AL PUBBLICO PATRONATO INAPASEDE

PATRONATOREFERENTE Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

VareseVia S. Silvestro 94

Tel.0332/256774-775

Fidanza AnnaMoro Alessia

8.30-13.0014.30-16.30

8.30-13.0014.30-16.00

8.30-13.0014.30-16.30

8.30-13.0014.30-16.00

8.00-13.00

Luino - Via Dante 49Tel.0332/256774

Moro Alessia11.00-13.0014.00- 16.00

su appuntamento

Gallarate - V.le Milano 69Tel.0332/256616

Gada Ernesta 9.00-12.30 9.00-12.30 9.00-12.00

Busto A. - Via Baracca 5Tel. 0332/256528

Cuffari Lidia8.30-13.00

14.30-16.30su appuntamento

8.30 -12.00

Tradate - Via Del Carso 35Tel.0332/256528

Cuffari Lidia8.30-13.00

14.00-16.30su appuntamento

8.30 -11.30su appuntamento

Saronno - Via Sampietro 112Tel.0332/256424

Gianni Luciana 9.00-12.30 9.00-12.30 9.00-12.00

VARESE - Si comunica che i Soci della Mutua OspedalieraArtigiani - Società di Mutuo Soccorso, sono convocati inAssemblea ordinaria, ai sensi del vigente Statuto Sociale,in prima convocazione domenica 11 aprile 2010 alle ore23.00 ed in seconda convocazione

Martedì 13 aprile 2010 - ore 20.30Sala Turri ( 3° piano)

c/o l’Associazione Artigiani della Provincia diVarese, Viale Milano 5

Si discuterà il seguente ordine del giorno: » Approvazione Bilancio Consuntivo 2009Ai sensi dell’art.16 del vigente Statuto Sociale, ciascun socio può farsi rappresenta-re da un altro socio munito di delega scritta . Nessun socio può rappresentare piùdi un altro socio. Presso la Sede della MOA è disponibile il materiale relativo all’or-dine del giorno. Per informazioni chiamare il seguente numero: 0332 256111 (fax0332/256.351).

In caso di impedimento, si provveda a compilare laseguente delega e a consegnarla presso gli ufficidell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese.

Il sottoscritto _____________________________________________delega il Socio della M.O.A. Sig. _____________________________________________________a rappresentarlo all’Assemblea ordinaria dei Soci __________________________________________per domenica 11 aprile 2010 (prima convocazione)per martedì 13 aprile 2010 (seconda convocazione)

Data ___________________________________Firma ____________________________

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA MOA Societa’ di Mutuo Soccorso.

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E comunque non sarà un bilanciouniforme. Territori e tipologie sonodiversi: puoi trovare zone dove unacultura si è radicata più che altro-ve, non è un modello unico. E’ unaframmentazione che mostra rela-zioni diverse con il mercato, la for-mazione, la tecnologia. A Premana,un piccolo paese della montagnalombarda, si è sviluppato un mar-chio nel campo della coltelleria, einvece a Maniago in Friuli – chenella coltelleria era un modello – sisegnalano maggiori difficoltà. Cisono patrimoni industriali omoge-nei che di fronte alla crisi hannoreagito diversamente. E questodipende dai rapporti che si hannocon l’estero, dal ruolo degli entilocali, se esiste un sistema di for-mazione tecnica o meno che sup-porti l’innovazione. E spesso, tuttocambia nel raggio di 50 km. Non èfacile ridurre a sintesi un mondocosì variegato>.

Perché la pancia e non la testa?<E’ provocatorio. Il termine panciaappare negativo perché viene usatodalle elite italiane come qualcosa cheproduce solo umori negativi. In realtà,la pancia è il popolo. E il popolo èfatto di numeri, come la democrazia èfatta di numeri. Dentro i numeri cisono le differenze, elementi di paurae capacità di resistere, perché gliangoli grigi fanno parte della naturaumana. Ci porta fuori strada invecel’idea che le elite siano antropologi-camente superiori di fronte al mondodei Piccoli. Mi chiedi se ci vuoleanche la testa oltre la pancia?

Certo, ma allora dobbiamo parlaredella necessità di una rinnovata sin-tesi politica che sappia declinarequesto percorso: capire i problemi-trovare soluzioni-acquisire il consen-so. La testa è fatta dunque di politicaefficace e di elite moderne e cosmo-polite. Ma non autoreferenziali>.

Quindi?<Si può essere classe dirigentenella grande come nella piccolaimpresa. Le elite, infatti, non sonomonopolio della classe dirigente.Sotto questo punto di vista,l’America è un ottimo esempio:imprese piccolissime hanno saputodiventare leader mondiali, a dimo-strazione che si può essere elitepartendo dal basso. L’America infondo è il Paese che ha più panciadi tutti. Quando parliamodell’America profonda non parlia-mo della pancia?>.

In tutti questi mesi, cosa ha impa-rato dal mondo delle MPI?<Ho incontrato e incontro una classedirigente diffusa che ogni giornoaffronta i problemi con una logicacostruttiva. Il nostro Paese ha diri-genti invisibili che sono presenti ognigiorno sul “pezzo”. Un elemento miha colpito: quando partecipo alleassemblee, non devo cambiare il miomodo di esprimermi rispetto a quan-do scrivo. Le parole sono le stesse,non è vero che c’è un solco incolma-bile tra chi legge i giornali e chi faandare avanti il Paese. Si può parla-re lo stesso linguaggio, magari con-dendolo con pacatezza e ragione-volezza>.

Il modello di “impresa vincente”è la Bauli, perché “la qualità allalunga vince…”. Quanti “piccoliBauli” ha incontrato in questotempo?<Tanti. Una piccola impresa devesempre avere l’ambizione di diven-tare grande: non nel numero ma neirisultati che ottiene. Ci sono tantipiccoli imprenditori che portano ilcappello da generale perché anchenel loro capannone ragionanocome dei generali. E questo acca-de quando un signore lavora in unpaese di 10mila abitanti eppureriesce ad essere competitivo sumercati dove ci sono grandi con-correnti. I potenziali Bauli sononumerosissimi, ma bisognerebbeindividuarli ed il sistema bancariodovrebbe scommettere sulla ricer-ca di questi imprenditori>.

Pensa sia possibile un laburismodel Nord?<Se con il termine laburismo siintende una cultura del radicamen-to nell’industria e nel lavoro, sì. Unlaburismo quotidiano e non ideolo-gico può rappresentare un’ispira-zione così ampia da non restaremonopolio di un solo partito o diuno schieramento politico. Quandomi trovo nelle assemblee degli arti-giani non riesco a capire se unimprenditore vota per l’uno o l’altropartito, quelli che prevalgono sonoi suoi valori d territorio e un’ideadell’industria e del mercato. La cul-tura laburista forse potrebbe ripar-tire da qui>.

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30ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità n. 04 Aprile 2010

Il FONDO ARTIGIANATO FORMA-ZIONE (in breve FONDARTIGIANA-TO) è il Fondo Interprofessionale perla Formazione Continua previsto dallalegge 388/2000, con la quale si dele-ga ad Enti di natura privatistica la for-mazione e l'aggiornamento dei dipen-denti delle imprese. E' il primo Fondoautorizzato dal Ministro del Lavoro,con decreto del 31 ottobre del 2001 epromuove, realizza e diffonde iniziati-ve di formazione continua all'internodi piani formativi elaborati in sede didialogo sociale, volte alla valorizzazio-ne delle risorse umane ed allo svilup-po dei settori di attività dell'artigianatodelle piccole e medie imprese. La for-mazione continua costituisce infatti ilfattore determinante per il miglioramen-to delle funzioni strategiche funzionali agestire il cambiamento, l'innovazioneorganizzativa dell'impresa e l'adegua-mento delle sue strategie commerciali, ilconsolidamento della sua presenza sulmercato, nonché la crescita delle com-petenze dei lavoratori e delle loro pro-spettive professionali.

Fondartigianato compie la sua missio-ne tramite le sue articolazioni disloca-te sull’intero territorio nazionale. InLombardia l’Articolazione Regionale èstata costituita nel 2004 dalleAssociazioni Artigiane.

Sede dell’Articolazione RegionaleLombardia: c/o ELBA

V.le V. Veneto 16/A Milano.Per la Lombardia

è attivo il numero verde gratuito (solo da fisso) 800135440.

Dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18

Dalla fine del 2004 a tutto l’anno 2008,Fondartigianato - attraverso Inviti apresentare Progetti pubblicati nellaGazzetta Ufficiale – ha messo a dispo-sizione per attività di formazione con-tinua oltre 75.000.000 di euro. InLombardia sono stati erogati circa4.500.000 di euro nel 2008 a frontedei 2.750.000 nel 2007.Fondartigianato è il Fondo per eccel-lenza della piccola impresa: la con-centrazione più significativa degli ade-renti si colloca nella fascia tra 1 e 9dipendenti per un’incidenza pari al83,07% di imprese. I settori principaliche popolano il nostro bacino di ade-sioni sono principalmente: le costru-zioni, la meccanica, i servizi in generee in forma minore alimentari, tessili,gomma plastica ecc. Fondartigianatoad oggi associa circa 173.000 aziendee quasi 690.000 lavoratori. La Lombardia raccoglie le adesionidi circa 40.000 aziende e quasi152.000 lavoratori dipendenti.

E, nell’ambito della programmazionedelle attività per l’anno in corso, ilConsiglio di Amministrazione diFondartigianato, ha deliberato unaprima tranche di risorse, per 17 milio-ni di Euro complessivi, pubblicandol’Invito 1° 2009. Esso si articola in trespecifiche linee d’intervento a soste-gno di lavoratori e imprese:LINEA ASviluppo dei territori regionali (9 milio-ni di euro).LINEA BSostegno processi di riorganizzazionee/o ristrutturazione aziendale a salva-guardia del tessuto economico e pro-duttivo e dell’occupazione, destinataspecificamente alle aziende e ai lavo-ratori coinvolti direttamente dall’attua-le crisi recessiva (7 milioni di euro).LINEA CSostegno dello sviluppo locale nei ter-ritori del Mezzogiorno (1 milione dieuro).

Per il completamento della program-mazione si sta valutando come darecontinuità alle sperimentazioni realiz-zate in materia di Piani di settore, ditarget mirati (come occupazione fem-minile e microimpresa) o aree inter-vento (come l’alta formazione edambiti di formazione specifica colle-gabile allo sviluppo sostenibile ed alleenergie alternative). Infine, si lavoreràsu strumenti innovativi come il vou-cher a progetto. Per conoscere leopportunità offerte con gli Inviti inscadenza e quelli futuri, le modalità diadesione al Fondo ed ogni altra infor-mazione utile, l’indirizzo web èwww.fondartigianato.it.

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