On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza...

16
COPIA COPIA COPIA COPIA COPIA OMA OMA OMA OMA OMA GGIO GGIO GGIO GGIO GGIO Periodico quindicinale di Opinione - Politica - Cultura - Sport - Cronaca Anno XII n. 24 29-12-2010 PUBBLICITÀ NON SUPERIORE AL 40% www.edi2000.it 0,77 DIRETTO DA PIERA PIPITONE On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza Cristaldi possa finire” A PAG. 5 di Piera Pipitone

Transcript of On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza...

Page 1: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di

COPIA

COPIA

COPIA

COPIA

COPIA

OMAOMAOMAOMAOMAGGI

OGGI

OGGI

OGGI

OGGI

O

Periodico quindicinale di Opinione - Politica - Cultura - Sport - Cronaca

Anno XII n. 24 29-12-2010PUBBLICITÀ NON SUPERIORE AL 40%

www.edi2000.it

0,77

DIRETTO DA PIERA PIPITONE

On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza Cristaldi possa finire”

A PAG. 5di Piera Pipitone

Page 2: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di
Page 3: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di

Anno XII n. 24 29-12-2010L’ 3

I

di Piera PipitoneL’editoriale

I buoni propositi per il nuovo annohttp://pipitone.blog.espresso.repubblica.it/

l mese di dicembre è tutto incentrato su una data, su un evento… ilnatale, una festa caratterizzata da tanta felicità e allegria, doni e pacchet-ti regalo, unione familiare e cenoni enormi; il natale però è già passato,

e a detta di molti non è stato un natale come tutti gli altri, causa la crisi cheinchioda le famiglie e svuota il portafogli… ma adesso che il natale è passa-to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di fineanno, ma con il capodanno arrivano molte aspettative, e questa volta nonsono rivolte a terzi, ma a se stessi. Ci si impegna con noi stessi a faredeterminate cose, a studiare di più, a lavorare con più tenacia, ad essere più

pazienti o molto più semplicemente a fare sport odimagrire… ma comunque i buoni propositi checi si impone sono molteplici in questo periododell’anno. C’è anche chi oltre ai propositi, esprime i desideri che vorrebbevedere realizzati per una società migliore e per poter dare ai cittadini unaqualità della vita più agevole e consona alla società moderna; a tal propositovoglio proporvi un articolo che ci è stato inviato da un lettore de L’Opinioneriguardo i desideri e i propositi per il nuovo anno, firmata “Il Bimbo EnzoMonaco”.

QuindicinaleAnno XII n. 24

EDITOREEDI 2000 di Pipitone Vincenzo

Registrazione Tribunale di Marsala n. 122/4-99 11/11/99

DIRETTORE EDITORIALEAntonio Pipitone

DIRETTORE RESPONSABILEPiera Pipitone

STAMPA,GRAFICA E IMPAGINAZIONE

EDI 2000Concessionaria pubblicità

Redazione: Via Lodi, 7 - Mazara del ValloTel. 0923 1957044 - Fax 0923 1957093

e-mail:[email protected] - www.edi2000.it

L’

Cerca L’Opinione Quindicinalesu Facebook

Page 4: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di
Page 5: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di

Anno XII n. 24 29-12-2010L’ 5

On. Scilla lei è stato nominatoda poco coordinatore provin-ciale di Forza del Sud, com’è

nata questa nomina?Quando è nata Forza del Sud abbiamocapito subito che il passo successivo do-veva essere di creare una struttura fortein tutto il territorio regionale, un partito nondeve restare qualcosa di astratto ma devediventare una realtà concreta e tangibilecon riferimenti fermi e chiari; infatti dopoun mese dalla sua nascita questo partitoha avuto subito un coordinamento regio-nale che ha come riferimento l’On. PippoFallica e adesso anche i coordinamentiprovinciali. Ho avuto l’onore e l’onere dicostruire il partito in provincia di Trapani,sono contento e orgoglioso di aver ricevu-to una nomina così importante.Un ruolo che prevede grandi respon-sabilità, come intende affrontarle equale sarà il suo primo passo?Aprirò il partito a tutti coloro che vorrannodare un contributo atto a cambiare la no-stra società. Forza del Sud è un partitonuovo, è un partito che non vuole perdereil contatto con la gente, con gli amministra-tori, anzi vuole renderlo più saldo; è unpartito che vuole avvicinare il cittadino allapolitica. Forza del Sud non è una “succur-sale” del PDL, Forza del Sud è quel partitoche deve diventare l’altra gamba del cen-tro destra per determinare davvero la sta-gione delle riforme. Noi vogliamo mettere inatto un salto qualitativo alla nostra nazionepartendo dalla Sicilia, cercando di risolve-re il problema del meridione d’Italia.Quindi un partito territorialista manazionale…Si. Noi non vogliamo dividere niente, nonvogliamo staccare la Sicilia da Roma anzi,noi vogliamo che la Sicilia possa essereun punto di riferimento importante per ledecisioni romane.Adesso che è coordinatore provin-ciale è suo compito nominare i coor-dinatori comunali… ci faccia qualchenome…Devo ammettere che i nomi non mancano,il partito ha riscosso molto successo e intanti si sono avvicinati a FdS. Di certo nonfaremo l’errore che ha fatto il PDL che ènato nel 2008 ma non è riuscito ad inte-grarsi con il territorio e infatti i coordina-menti sono nati soltanto da qualche setti-mana, che addirittura prevedono coordi-natori, vice coordinatori o anche co-coordinatori…in pratica non si è deciso achi affidare il partito… a Palermo ad esem-

pio il PDL ha ben 3 coordinatori provincialie 2 comunali. Con FdS non è stato così, inogni provincia c’è un solo coordinatore, ilquale ha il compito di traghettare il partito inquesta fase delicata di crescita iniziale perpoi arrivare ai tesseramenti, ai congressietc.. e solo chi è iscritto al partito potràscegliere i propri rappresentati in manierademocratica, quindi entro la fine del 2011si nomineranno i coordinatori comunali elettidai tesserati di partito. Quindi come avràcapito, Direttore, non è una questione dinomi.Cambiamo argomento e parlia-mo del risicato voto di fiducia cheha ottenuto il Presidente Berlu-sconi, secondo lei cosa ci si deveaspettare nelle prossime setti-mane dalla politica nazionale?Quello che è successo a Roma è im-portante, poiché è stato sventato unribaltone a tutti gli effetti. Si voleva ri-petere a Roma ciò che si è già verifi-cato a Palermo con il Presidente Lom-bardo… poiché a Palermo c’è un ac-cordo tra Fini, Bersani, D’Alema, Ca-sini e Lombardo, la stessa alleanza sivoleva esportare a Roma e mandarea casa illegittimamente chi è stato scel-to dagli elettori italiani. È certo che ilgoverno per rimanere in sella devegovernare, per portare avanti quelleriforme che servono al paese… se ciriusciamo bene, altrimenti si andrà alvoto; ma conoscendo Berlusconi sonocerto che riuscirà ad andare avanti.Ad ogni modo se ciò non sarà possibile noisiamo tranquilli e pronti ad andare alle urne,alle quali FdS si presenterebbe con le pro-prie liste e con il proprio simbolo, perchénoi siamo un partito completamente a sédal PDL…Facciamo un po’ di “fantapolitica”…se sia andasse alle urne quali saran-no i risvolti qui sul territorio trapane-se e nei vari comuni? Ad esempio aMazara del Vallo PDL e FdS sarebbe-ro alleati oppure sarebbero rivali, vi-sta la situazione politica locale chevede i consiglieri di FdS all’opposi-zione di una giunta di PDL?Dovrebbero essere alleati… è evidenteperò che si deve andare a guardare lesingole esigenze territoriali, nel caso spe-cifico di Mazara del Vallo abbiamo un pro-blema all’interno del centro destra; nellescorse amministrative infatti il centro de-stra si è diviso e devo dire che la mia parteci aveva visto giusto, visti i risultati, biso-gna ammettere che la nostra città meritadecisamente ben altro… abbiamo moltissi-me potenzialità ma devo dire che l’ammini-strazione Cristaldi ha fallito sul piano delle

prospettive di sviluppo, a partire dal pro-getto del porticciolo turistico, al problemadella viabilità, per non parlare della ferro-via della quale si dovrebbe eliminare i pas-saggi a livello e non la tratta ferrata, inoltresi dovrebbe costruire il terzo ponte, a Ma-zara non bisogna inventarsi nulla… laspiaggia è a Tonnarella e la zona rocciosaè in contrada Bocca Arena, bisognerebbeproteggere Tonnarella e non sostituirla.Stiamo vivendo un momento complicato, miauguro sinceramente che l’esperienza Cri-

staldi possa finire. È un parlamentare cheha avuto molto dalla politica, una carrieralunghissima ma la nostra città in questi anninon mi sembra che abbia avuto nulla diconcreto. Nel centro destra abbiamo uncompito arduo, poiché dobbiamo creareun centro destra in cui Cristaldi non debbaessere per forza un “padre-padrone”; avolte si è cercato di bloccare altre poten-zialità locali ricordo solo alcuni episodi: loscomparso On. Caruso nel momento in cuidiventa parlamentare subito inizia la guer-ra con Cristaldi; quando il Sen. Peppe Bon-giorno diventa appunto Senatore accadela stessa cosa, guerra; anche con me èsuccessa la medesima cosa, nel momentoin cui sono diventato deputato subito laguerra perché al di fuori di lui non devecrescere nessuno. Quindi è un problemache va risolto e affrontato con serenitàall’interno del centro destra.Tralasciamo la “fantapolitica” e par-liamo di politica reale, quella che falei nel parlamento siciliano. Ultima-mente avete votato un disegno dilegge in cui sono stati recuperati 8milioni di euro “misteriosamentescomparsi dalla finanziaria regiona-le 2010” riguardante la peronospo-

ra… cosa voleva dire con quel miste-riosamente scomparsi? Cosa è suc-cesso?Cosa sia successo lo vorremmo capireanche noi. Nell’ultima finanziaria avevamoapprovato un contributo di ben 30 milioni dieuro da destinare a coloro che avevanosubito danni da peronospora, abbiamo fat-to degli emendamenti specifici individuan-do i capitoli di spesa da dove prelevare isoldi e individuando anche dove e in chemodo farli confluire; nel momento in cui i

giochi sembravano fatti e bisognavasolo pagare chi ne aveva fatta richie-sta, scopriamo che anziché 30 milaeuro ne sono rimasti in bilancio 21 mi-lioni e mezzo, lo stesso è accadutocon i 5 milioni di euro che avevo fattoinserire per la pesca riguardo il carogasolio, facendo una ricerca scopria-mo che anziché 5 milioni ne sono ri-masti solo 1 milione e mezzo…Ma dove sono andati a finire que-sti soldi?Evidentemente sono state fatte altrescelte nell’ambito degli stessi capitolidi spesa, quindi ancora una volta sidimostra che il governo Lombardoanziché fare fatti consequenziali econcreti, continua a non avere curané nella pesca, né dell’agricoltura, nédell’artigianato che rappresentano iveri polmoni della nostra terra.Questi 8 milioni per la perono-

spora sono stati inseriti in seno al-l’emendamento riguardante i preca-ri, un disegno di legge che prevedela proroga della scadenza dei contrat-ti a tempo determinato del persona-le pubblico fino al dicembre 2011, macosa intendete fare per stabilizzarlidefinitivamente?Veda Direttore, io sono fra quelli che hasostenuto questa legge per una questionemorale, perché la politica ha sempre spe-culato su questi lavoratori, li ha spessoingannati, li ha illusi… ma il lavoro non puòessere figlio del precariato, di una racco-mandazione.Il lavoro deve essere una cosa seria, undiritto sacrosanto di ogni cittadino. L’Italia èuna Repubblica fondata sul lavoro e allorabisogna porre rimedio a questo ingannoperpetuo di questi giovani che nel frattem-po non sono più giovani, molti ormai sonosposati, hanno famiglia e quindi occorrevaproprio dal punto di vista etico porre fine aquesta ingiustizia.Oltre alla proroga di tutti i dipendenti pubbli-ci, per alcune sigle, facenti parte da moltianni dell’organico dei comuni in ruoli dimaggiore importanza, ne abbiamo stabilitoi criteri per la stabilizzazione.

L’di Piera Pipitone

INTERVISTAOn. TONI SCILLA: “Stiamo vivendo un momento complicato,

mi auguro sinceramente che l’esperienza Cristaldi possa finire”

On. Toni Scilla - Deputato Regionale

Page 6: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di
Page 7: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di

Anno XII n. 24 29-12-2010L’ 7

Nicoletta Risalvato

“Un uomo politico di spessore, dal tratto umano discreto ma decisoentra oggi a far parte di Forza del Sud. Un altro tassello determinantesi unisce al quadro più ampio e ambizioso

di un progetto di centro destra che mira al recuperodel Meridione. Il partito si arricchisce così di unaforte personalità che darà un contributo notevolealla causa comune. È con estremo piacere che ac-colgo la decisone dell’On. Incardona di unirsi allefila di FDS”. Questa la dichiarazione dell’On. Scillaalla notizia di ingresso in FDS dell’On. CarmeloIncardona.

M. B.

Nuova entrata in FDSOn. Scilla. “ Incardona, politico di spessore”

Carmelo Incardona

“Smentisco categoricamente la notizia palese-mente falsa relativa a un mio presunto ed immi-nente abbandono di Fli”.Lo afferma Pippo Scalia, coordinatore in Siciliadi Futuro e Libertà per l’Italia, aggiungendo:“Sono e resterò fedele al progetto politico diGianfranco Fini e non mi passa neppure per lamente l’idea di lasciare Fli.Concordo con il mio amico e collega Nino LoPresti: la notizia è una bufala”.

Scalia smentisce “Il Giornale” “Io in procinto di lasciare Fli?Falso, resto fedele al progetto politico di Fini”

Pippo Scalia

“Il disegno di legge sulla variazione di bilancio pena-lizza i settori ambiente e turismo”. Lo afferma LivioMarrocco, capogruppo di Fli-Sicilia all’Ars, sottoline-ando che “l’Arpa si ritrova una decurtazione di circa tremilioni e tagli sono stati apportati pure alla gestione diparchi e riserve e al sistema turismo. Il nostro auspi-cio è che la giunta regionale intervenga nei prossimigiorni per incrementare gli stanziamenti in settori cosìdeterminanti per la Sicilia e per questo lanciamo unappello all’assessore Armao”.

Penalizzati Ambiente e Turismo “La giunta regionale intervenga”

Livio Marrocco

Gli undici milioni di euro che nei pros-simi giorni saranno trasferiti alla Pro-vincia Regionale di Trapani da partedella Direzione Centrale per la Finan-za Locale del Ministero dell’Interno(il dipartimento cui d’Alì fu assegna-to come sottosegretario nel prece-dente governo Berlusconi, ndr), sonofrutto di un ordine del giorno, presen-tato nel marzo scorso dal senatoreAntonio d’Alì, concordato con il Pre-sidente della Provincia, GirolamoTurano, ed accolto dal Governo.In quell’ordine del giorno, presenta-to in seno alla discussione sul De-creto Legge n 2 del 2010, d’Alì impe-gnava il Governo a riconoscere i 35milioni di euro di “regolamentipregressi di Tesoreria in favore degliEnti Locali della provincia di Trapa-ni”. Si tratta di somme non erogatedal 1999 ad oggi, ma dovute dalloStato agli Enti Locali, Comuni e Pro-vince in particolare, in applicazionedi diverse norme.Il Governo Berlusconi a fine anno hastanziato per questo capitolo la

somma di pocopiù di 100 milionidi euro, 11 deiquali assegnatialla Provincia diTrapani.«È un importantemomento di at-tenzione del go-verno Berlusconinei confronti degliEnti locali, ed in particolare nei con-fronti della Provincia Regionale diTrapani alla quale ha assegnato unaelevata percentuale sulle sommedestinate al capitolo (il credito rico-nosciuto con gli enti locali ammontaa più di 400 milioni di euro, ndr).Questo stanziamento – commentad’Alì – fa ben presagire per il futuroe, compatibilmente con le esigenzedi bilancio, le regolazioni di Tesore-ria saranno presto completate. Que-sti undici milioni di euro, intanto, rap-presentano un buon ristoro di cassaper la Provincia Regionale di Trapa-ni».

Undici milioni di euro giungeranno alla ProvinciaRegionale Trapani dal Ministero dell’Interno

Antonio D’Alì

La riforma forense, ancora oggetto diemendamenti alla Camera e al Senato, seda un lato pare migliorare la situazionedei praticanti avvocati dall’altro diminui-sce le possibilità di superare il concorso,le cui modalità di svolgimento sono illogi-che e politicamente scorrette. Non si ri-chiedono altro che inumane capacità mne-moniche del tutto inutili per lo svolgimentodella professione futura.Tanto più che tale sforzo erculeo dan-neggia la possibilità di perfezionarsi nellatecnica argomentativa, dovendo neces-sariamente il concorrente diminuire la moledi ore da dedicare all’esercizio nella re-dazione di pareri e nelle tecniche esposi-tive. Tutto grazie ad un legislatore che,nell’impeto incontenibile di superare le for-ze della psiche, ha deciso di eliminare lapossibilità di consultare i codici commen-tati nelle prove scritte che tra l’altro nonsono più due ma tre. Il codice commenta-to è ben altra cosa rispetto a quello spie-gato, cioè non serve a precisare la porta-ta interpretativa della norma (cosa essasignifichi) ma riporta in annotazione a cia-scun articolo l’evoluzione giurispruden-ziale degli istituti trattati nelle norme. Eb-bene si è detto che è troppo e che a par-tire dal prossimo concorso il candidatodovrà munirsi dei soli testi legislativi e nien-te più di questo. Quindi il candidato persuperare il concorso di avvocato dovràconoscere l’evoluzione giurisprudenzia-le di 2969 articoli del codice civile, più 735articoli del codice penale, con le annesseleggi complementari alle quali ora andran-no aggiunte tutte le norme disciplinanti l’in-tera materia amministrativa. È superfluodire che cos’ì com’è congeniato il concor-so non avrà alcuna utilità pratica per ilfuturo avvocato. Sarà inoltre obbligatoria

(e non facoltativa, com’è allo stato attua-le) la previa iscrizione ad una scuola le-gale di specializzazione, il cui corso deveavere una durata non inferiore a due anni(con la soglia minima delle 250 ore, cumu-late nel biennio) e deve concludersi con ilsuperamento di un esame scritto ed ora-le. Il superamento dell’esame finale dellascuola legale di specializzazione equiva-le ad un anno di tirocinio ai fini dei 2 anniper la partecipazione al concorso peruditore giudiziario o a quello per procura-tore legale e dei tre anni di tirocinio ne-cessari per il concorso notarile. Il primoanno della scuola ha ad oggetto una trat-tazione meramente teorica della quasi to-talità delle discipline, superate nel corsodi laurea magistrale in Giurisprudenza conun maggior grado diapprofondimento nel-lo studio del diritto ci-vile, del penale e del-l’amministrativo siasotto il profilo sostan-ziale che processua-le. Il secondo anno èinteramente dedicatoalla preparazione in-dispensabile per il su-peramento delle pro-ve scritte dei concor-si. Gli studenti iscrittisono quotidianamen-te impegnati nella re-dazione di pareri, di ricorsi e nello svolgi-mento di temi su argomenti controversi indottrina e nella giurisprudenza che più siprestano rispetto ad altri alla forma dellaproduzione per tematiche e per catego-rie. Questi elaborati vengono poi corretticon l’attribuzione di giudizi o di votazioninumeriche, a seconda della scelta del do-

cente che non sono preclusivi dell’am-missione all’esame finale con l’ovvio limitedelle tre gravi insufficienze non riparateentro la chiusura del secondo anno sco-lastico. Così com’è stata ideata la scuolalegale di specializzazione è forse il pro-getto meglio riuscito negli ultimi anni nelleriforme interessanti le Facoltà di legge e irisultati in questi ultimi anni si sono regi-

strati con successo (e ciò emerge dallestatistiche). Che il merito sia della ripeti-zione critica della teoria del primo annoche, come sostengono alcuni, contribui-sca a rendere ancora più edotto di nor-me, principi, regole, definizioni e catego-rie il candidato ai concorsi o che il suc-cesso stia tutto nel rendere il sapere fun-

zionale al superamento pratico, con tuttol’arsenale delle redazioni scritte, pocoimporta; quel che conta è che funzioni.Ebbene tutto questo con i peggiori auspi-ci di alcuni luminari giuristi è destinato asoccombere sotto i colpi della nuova ri-forma forense.D’altronde che utilità potrebbe avere unascuola che istruisce a ragionare, ad ar-

gomentare e ad esporre criticamen-te fattispecie giuridiche per il supe-ramento di un concorso che esigeinnaturali capacità mnemoniche. Cer-to a qualcosa potrebbe servire se siripensasse l’organizzazione dellelezioni con un nuovo regime. Nellaprima mattinata i docenti potrebberoprescrivere delle diete personalizza-te a base di ingenti quantità di fosfo-ro tra cibi ed integratori alimentari. Sipotrebbe poi proseguire la giornatacon un’intensa attività ricca di eser-cizi di Brain Trainer immediatamenteseguita da rilassanti lezioni di yogaper liberare la mente dalle tensioni

che i precedenti sforzi hanno indotto. Vo-luta è l’intestazione “Capitolo primo”, inquanto ciò che qui è stato trattato è unosolo degli aspetti negativi della riforma chenel testo legislativo occupa lo spazio diun solo comma. Nelle future pubblicazionisi tratteranno le altre modifiche,nell’ovviasperanza che la riforma naufraghi prima.

La riforma forense

di Nicoletta Risalvato

Page 8: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di
Page 9: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di

Anno XII n. 24 29-12-2010L’ 9

on c’è che dire, questo si cheè un “bel regalo” di fine annoper i cittadini mazaresi. Quel-

lo che non doveva accadere è inve-ce accaduto all’indomani del giornodi Natale. La forza del mare è riusci-ta alla fine a far crollare parte, circauna cinquantina di metri, della pas-seggiata del Lungomare Hopps. Leforti mareggiate e raffiche di ventohanno provocato lo sbancamento diun tratto situato all’altezza dell’HotelHopps. Ironia della sorte lo stessotratto è stato oggetto di attenzioninegli ultimi mesi da parte della poli-tica mazarese, vedi l’accesa polemi-ca fra l’Amministrazione e l’opposi-zione circa la possibilità attraversouna variazione al Piano Annuale del-le Opere Pubbliche di eliminare gliscarichi fognari dello stesso lungo-mare; poi lo stesso tratto di lungo-mare è stato interessato da lavori perla realizzazione delle rampe di ac-cesso alla nascitura “spiaggia in cit-tà” così fortemente voluta dal sinda-co Nicola Cristaldi. Nella stessamattinata del 27 dicembre si è svol-ta una riunione di emergenza dellostaff di Protezione Civile comunale.Alla presenza del sindaco NicolaCristaldi si è così stabilito di richie-dere l’immediato ripristino del tratto

crollato alla Protezione Civile Regio-nale per la salvaguardia del litoralee per tutelare la pubblica incolumità.L’Amministrazione ha richiesto chel’intervento venga effettuato entrocinque giorni ed in caso di mancataazione, da parte della ProtezioneCivile, il Comune provvederà in viasostitutiva alla realizzazione deilavori. Quanto accaduto ha fatto ri-pensare ai gravi danni causati dalmaltempo in un lungo tratto dellungomare che da Tonnarella por-ta a Capo Feto. In quell’occasioneil primo crollo dell’asfalto, inun’area abbastanza circoscritta,era avvenuto nei primi mesi del2009, poi, a causa del mancatointervento dell’allora amministra-zione Macaddino il problema si eraesteso a tutta la carreggiata e lemareggiate dell’inverno successivoportarono al crollo in mare di un trat-to di circa cento metri della stradacomportando notevoli disagi per icittadini residenti nella zona. La nuo-va Amministrazione Cristaldi era su-bito corsa ai ripari con due progetti,elaborati dall’Ex Genio Civile delleOpere Marittime, per il ripristino conuna spesa di circa 350.000 euro,della sede stradale del lungomareFata Morgana e per la realizzazione

Un brutto regalo,una lezione (per tutti)

di opere di protezione nel tratto cheva dalla via Anno Santo alla via Me-daglie d’Oro. Adesso il fenomenodell’erosione delle coste si è ripro-posto in tutta la sua gravità. Pertantosi rende sempre più necessario un

piano generale di salvaguardia del-la costa mazarese.Vi è il serio rischio che il crollo delmarciapiede potrebbe estendersioltre misura, ciò potrebbe mettereseriamente a rischio la circolazionestradale, ed in ultimo, la realizzazio-ne del suddetto progetto relativo alla“spiaggia in città”. Bisogna pertantointervenire presto e subito. La cittàmerita attenzioni che vanno certa-mente al di là di proposte progettua-li che seppur realizzabili hanno unesteso orizzonte temporale, e politi-

co. C’è biso-gno di “ordi-narietà” e so-prattutto unmaggiore monitoraggio per preveni-re eventi che mettano in pericolo la

regolare quotidianità. Quanto av-venuto presso il Lungomare, cosìcome lo era stato per il tratto diTonnarella, e perché no anche perun piccolo tratto del lungomareS.Vito, deve far riflettere la nostrapolitica, dall’Amministrazione alConsiglio comunale.Come diavolo è possibile che nes-suno, e proprio nessuno, a partiredall’Amministrazione (compresi itecnici comunali che hanno inquel tratto predisposto recente-

mente un intervento per la realizza-zione di un canale di scolo di acquepiovane per prevenire l’allagamentodella carreggiata) si sia accorto delproblema? Sul banco degli imputa-ti, seppur in maniera relativa, anchel’opposizione consiliare che in que-sti mesi è stata molto attenta nel ri-chiamare su diverse problematichela stessa Amministrazione comuna-le. Consideriamo quanto avvenutouna lezione inferta da madre natura,una lezione che deve far riflettere tut-ti, ma proprio tutti.

NFrancesco Mezzapelle

di Francesco Mezzapelle

Page 10: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di

Anno XII n. 24 29-12-2010L’ 10

I n data 16 dicembre 2010 alle ore11,00, presso l’Auditorium “GiuseppeD’Ancona” del Presidio Ospedaliero

“Abele Ajello”, si è svolta una cerimonia dicommiato per il Dr.Sandro Savalli – Oste-trico Ginecologo di anni 59 e l’Infermie-re Dino Calogero di anni 63, entrambiper quasi otto lustri (40 anni di servi-zio), hanno lavorato presso l’Ospedale“Abele Ajello” di Mazara del Vallo, riscuo-tendo entrambi sia la sim-patia e l’amicizia, da partedei loro colleghi di lavoro,Medici – Infermieri –Ausiliari Socio Sanitari –Amministrativi e Tecni-ci, sia da parte dei pazien-ti – utenti per il modo diessersi sempre comportatiin modo cortese – gentile esoprattutto professionali, aiquali hanno sempre con-cesso la loro umanità e ap-plicata la loro conoscenza nel campo del-la Medicina. Entrambi sono stati pertantofesteggiati e ricordati da parte dei lorosuperiori, sia il Dr. Bartolo Parrinello,attuale responsabile dell’Unità Operativa

Complessa di Ostetricia e Ginecologia,che ha ricordato commosso il Dr. SandroSavalli, con il quale ha collaborato perquasi un ventennio e che ha ricordatocome il Dr. Sandro Savalli fosse un ot-timo sostituto, qualora lo stesso siassentava dall’Unità Operativa, mentreper l’Infermiere Dino Calogero, paro-le di elogio ha avuto dal Dr. AntoninoFerro, attuale Direttore dell’Unità Opera-

tiva Complessa di Chirurgia Generale edal Dr. Antonino Siracusa, attuale Di-rettore del Servizio di Anestesia eRianimazione, che ne hanno ricordato levirtù e la simpatia dell’Infermiere, ma an-

Festeggiati due meritevoli operatori della Sanità dell’Ospedale “Abele Ajello”Il Dr. SANDRO SAVALLI e l’Infermiere Dino Calogero, dal I° Gennaio 2011 in pensione

che dell’amico e dell’uomo, sempre pron-ti ad aiutare e con la battuta semprepronta.Infine prendendo la parola il DirettoreSanitario del Presidio Ospedaliero“Abele Ajello” Dr.ssa Filippa Galifi,ha ringraziato a nome dell’Azienda Sa-nitaria Provinciale di Trapani, i due validioperatori per il loro onesto – duraturo eprofessionale lavoro svolto nella Sani-

tà pubblica e che oggi è unmomento triste, perchéessi lasciano il loro lavoro,ma nello stesso tempo laDr.ssa Galifi ha voluto au-gurare agli stessi un feliceperiodo di pensionamento ric-co di altri successi e di scopiche riusciranno a realizzarenella loro vita. In rappresen-tanza degli infermieriospedalieri Baldo Scaturro,ha pronunciato parole di ami-

cizia e di simpatia per il collega DinoCalogero, che dopo 40 anni di impe-gnato ed intenso lavoro, dal I° Gennaio2011 va in pensione lasciando un ricor-do di se, di bravo infermiere e di uomo

da sx Dr Sandro Savalli, Dr.ssa Filippa Galifie Inf. Dino Calogero

Abbiamo avuto quest’anno il pri-vilegio di visitare il Presepe delCavaliere Antonino Rallo,nella sua modesta, ma acco-gliente casa nel quartiere Tra-smazzaro, dove il Cavaliere viveinsieme con la sorella Vita. IlCavaliere Rallo di anni 66 èattualmente impiegato presso laCuria Vescovile, ogni anno de-dica più di una settimana di tem-po facendosi anche aiutare daqualche buona vicina di casa,come la Sig.ra Caterina Giar-ratano, casalinga, donna difede cristiana, per dedicarsi allapreparazione del presepe, che è una veraopera d’arte con migliaia di pezzi di sta-tuette, molte delle quali risalgono a quasi100 anni addietro. Abbiamo con l’occa-sione voluto rivolgere al Cavaliere Rallo,alcune domande, visto l’entusiasmo con ilquale lo stesso anno dopo anno, conti-nua questa sua tradizione di famiglia.Cavaliere per me e per gli amici cheabbiamo avuto quest’anno il privile-gio di visitare il presepe che Lei contanta gioia e amore ha preparato, cispingono a farle qualche domanda.

Perchè Ella continua a prepararequesto presepe e da quanti anni?

Grazie per la vostra visita, che mi dala possibilità, come cristiano di risponde-re alle vostre domande. Per me il presepenon è solo una tradizione da ripetere perfare mostre di statuine, ma è un atto difede. Già nell’antichità prima i miei nonni epoi i miei genitori Vito e Carmela, mi han-no educato ad una tradizione di fede, cheio ho voluto continuare accrescendo ilnumero dei pezzi che mi hanno lasciato ineredità, i miei genitori.

Perché solamente ora abbia-mo scoperto dell’esistenza diquesta meravigliosarealtà nella nostra cit-tà?

Ripeto, la mia culturacattolica e la mia fede mihanno fatto realizzarequest’opera e anche inpassato ho rifiutato deipremi per quanto avevorealizzato, perché iocredo in quello che fac-cio e spero tanto che ungiorno i miei nipoti pos-sano continuare la tra-

dizione di famiglia.Continuerò a farlo ancora finoa quando Dio vorrà e nessunpremio sarà più grande per medi vedere trasmessa la gioia inviso di chiunque visita questopresepe.E’ stato bello visitare il presepe del Cava-liere Antonino Rallo e stavamo uscendodalla sua casa, ma gli occhi sono andatiad un albero di Natale gigantesco, cheoltre ad essere pieno di luci era anche unalbero musicale, ed il Cavaliere ci ha an-

Per il Cavaliere Antonino Rallo il Presepe è un atto di fedeUna tradizione centenaria in famiglia che si ripete nel corso di ogni Natale

Il presepe monumentale a casa del Cavaliere Rallo

cora sorpresi per la sua vitalità e la suafede cristiana che in lui si manifesta in

ogni espressione dellavita.Per la cronaca al Cavalie-re Rallo è stata conferital’onorificenza di Cavalie-re, dal Presidente del-la Repubblica SandroPertini, con Decretodel 2 Giugno 1981, ed èiscritto nell’elenco dei Ca-valieri Nazionali aln°.112.116 — Serie Terza.Ci è sembrato opportunodare questa informazionesul nostro concittadinoCavaliere Antonino Ral-lo, per essersi lo stessodistinto in più occasioni,per l’aiuto prestato in oc-casioni del Salvataggio di

un pilota di aereo militare, poi durante ilterremoto della Valle del Belice del 1968 enel 1981 per avere partecipato agli aiutidella popolazione dell’Irpinia durante il tra-gico Terremoto. Tanto era doveroso neiconfronti del Cavaliere Rallo Antoni-no, nostro amato concittadino.

I festeggiati - Dr. Fabio Scaglione e colleghi infermieri

amico e dalla battuta pronta, che resteràper sempre un ricordo ai colleghi e ai tantipazienti che lo hanno conosciuto.Con l’occasione è stata consegnata dallostesso Scaturro, in rappresentanza deicolleghi di lavoro e da tanti amici una per-gamena, in ricordo del suo impegnodi lavoro nell’Ospedale “AbeleAjello”.

Ndr: Auguri ad entrambi gli operatori sa-nitari Dr. Sandro Savalli e Dino Calogero,vanno da parte di questa Redazione gior-nalistica.

Cav. Antonino Rallo

Il Presidente del Centro Culturale “Giuseppe Napoli” Rag. Baldo Scaturro, ha inviatouna nota alle Associazioni Culturali del Territorio di Mazara del Vallo, invitan-dole ad un incontro per il giorno 29 dicembre c.a. (Mercoledì) alle ore 19,00,presso la sede legale del Centro “Giuseppe Napoli” sita nella Via Roma n°.121,al fine di discutere le motivazioni che anche quest’anno hanno spinto l’Amministra-zione Comunale (Sindaco - Giunta – Consiglio Comunale), a negare i contri-buti ordinari alle Associazioni Culturali, cercando di trovare tutti uniti una oppor-tunità e una soluzione comune a questo modo di comportarsi degli amministratori dellacittà, consapevoli che è attraverso il sacrificio personale di tanti giovani e meno giovaniin rappresentanza delle Associazioni Culturali che portano avanti attraversoconferenze – dibattiti – convegni – incontri – delle battaglie in nome della Cultura e dellaLegalità, in nome della città di Mazara del Vallo, che si cresce.

Le Associazioni Culturali del Territorio si riuniscono percomprendere le cause del contributo negato per l’anno 2010

Arci Agave - Area Sosta Camper Tonnarella - W. A. Mozart -Federazione Siciliana della Caccia – Artesià - Collegio Adrianum - Pro Loco

- Amici della Musica – Centro Culturale e Ricreativo “Giuseppe Napoli”

È convocata l’Assemblea Annuale deiSoci, presso la sede del Centro Culturalee Ricreativo “Giuseppe Napoli” per ilgiorno 9 Gennaio 2011 (Domenica)alle ore 10,00,per discutere e deliberarei seguenti punti all’ordine del giorno:1) Commemorazione di persone ed even-ti accaduti nell’anno 2010;2) Approvazione verbale n°.8 del 03 ot-tobre 2010 dell’Assemblea Straordina-ria;3) Relazione del Consiglio di Presidenzasull’attività svolta nell’anno 2010; aisensi dell’art.19 dello Statuto;4) Approvazione Bilancio Consuntivoanno 2010, e Relazione del Collegio

Sindacale; ai sensi degli artt.19 – 34dello Statuto;5) Analisi e discussione su proposte diconferimento di Soci Onorari ai sensidell’art.41 dello Statuto, di cui al ver-bale n°.8 del 03 ottobre 2010 dell’As-semblea Straordinaria. – Ratifica verbalen°.9 del 03 dicembre 2010 del Consi-glio Direttivo;6) Costituzione del Seggio elettorale;7) Elezione del Consiglio di Presidenza edel Collegio dei Sindaci; ai sensi degliartt. 28 e 34 dello Statuto;

IL PRESIDENTERag. Baldassare Scaturro

Assemblea Annuale dei Soci

di Baldo Scaturro

Page 11: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di

Anno XII n. 24 29-12-2010L’ 11

UMAZARA DEL VALLO

n dato molto importante èstato ri levato dall’ultimaudienza, riguardante la frase

intercettata il giorno 11 Settembre2004 nel commissariato di Mazaradel Vallo, nel dialo-go tra Jessica Puliz-zi e la madre AnnaCorona, dove la ra-gazza ha detto “Acasa c’a purtai”. Ilperito Genovese siè espresso definen-do tale frase “riferi-ta a Denise”, quindiciò è diventato elemento di prova. Ilperito sarà ulteriormente ascoltatoin aula il 25 Gennaio 2011. PieraMaggio in merito a questa importan-te conclusione, ha commentato “Ioda anni ritengo che l’oggetto dellaloro conversazione fosse Denise eil perito non fa che confermare lamia ipotesi iniziale”. E continua: “No-nostante il patetico tentativo da par-te di qualcuno di mistificare questodato di fatto, magari segnalando allastampa che le conclusioni del peri-to sono fuorvianti, la verità non si

cambia: durante il dialogo tra ma-dre e figlia, Jessica si esprime abassa voce, rispetto al resto del di-scorso, pronunciandosi proprio inmerito alla bimba rapita; è la stes-

sa Jessica che inseguito si avvale del-la facoltà di non ri-spondere, è lei stes-sa che ha deciso dinon chiarire la propriaposizione: nonostanteciò, oggi una confer-ma ci è arrivata daparte del perito incari-

cato ed è dinnanzi all’opinionepubblica”. Infine Piera Maggio con-clude con una nota dolorosa in me-rito alla situazione attuale che vivetutti i giorni: “E’ il settimo Natale chetrascorro senza la gioia della pre-senza di mia figlia: la mia casa èvuota e il tempo scorre lentamentesenza scandire più le occasioni difesta e i momenti piacevoli. Per menon sarà veramente Natale fino aquando Denise non tornerà a casa”.

Associazione Cerchiamo [email protected]

Importanti novità sul caso Denise

Denise Pipitone e Jessica Pulizzi

Il “Movimento Liberi” ha voluto porta-re un sorriso ai frequentatori dellamensa sociale comunale di Mazaradel Vallo, presso i locali dell’ex isti-tuto Divina provvidenza. In prossimi-tà del Santo Natale, gli uomini deldirettivo, insieme al movi-mento femminile, giovanile,ai consiglieri comunali Tum-biolo e Gancitano ed alla pre-senza dell’Assessore LaRosa e Nicola Lisma, han-no preparato la cena a offrireagli avventori e trascorso conloro la serata. Al termine delconviviale gli organizzatorihanno offerto dolci e regali. Il “movimento liberi” di Mazara èsempre stato vicino a questo proget-to-sociale con donazioni e attiva par-

tecipazione continua di volontariatoprestato.“Abbiamo visto che per molti, la Men-sa Sociale comunale è divenuto, nonsolo un tetto dove trovare un pastocaldo - ha dichiarato il consigliere

comunale Vito Gancitano - ma an-che un ambiente dove, chi va, trovaaffetto e comprensione.”

Il Movimento Liberi

Natale alla mensa sociale

L’Assessore Comunalealla Legalità Riccardo LaRosa ha preso parte al-l’Assemblea dei soci delConsorzio TrapaneseLegalità e Sviluppo, di cuifanno parte 12 Comunidella Provincia di Trapa-ni, che si è tenuta pressoil Palazzo Comunale diAlcamo. Nel corso dell’in-contro, l’Assessore LaRosa ha proposto una delibera diindirizzo per la costituzione di partecivile del Consorzio nei processi dimafia. La delibera è stata approvataall’unanimità e sarà inoltrata al Con-

Approvata la delibera dell’Assessore La Rosasiglio di Amministrazionepresieduto da S. E. il Pre-fetto di Trapani dott.ssaMarilisa Magno.“Con l’approvazione diquesta delibera – dichia-ra l’assessore La Rosa -il Consorzio ha volutodare un segnale forte pertestimoniare come le isti-tuzioni siano presenti nelterritorio. Ringrazio il Sin-

daco on. Nicola Cristaldi per avermidato l’input di proporre questa lineadi pensiero, al fine di radicare sem-pre di più il concetto di legalità nellanostra comunità”.

Dott. Riccardo La RosaAss. alle Plitiche Sociali

Domenica 2 Gennaio 2011 pressola libreria “Lettera 22” in via Garibaldin° 33, a Mazara del Vallo, verrà pre-sentata la prima opera pubblicatada Giuseppina Biondo,studentessa di Econo-mia e Finanza all’Uni-versità degli Studi di Pa-lermo. Il racconto dal ti-tolo “Il bianco della Si-gnora Cognome” hapreso vita nell’estate2009, l’estate della ma-turità classica, avvian-dosi alla realizzazionesoltanto un anno e mez-zo dopo per motivi distudio e di interessi divario genere che le han-no impedito una più celere stesuradelle sue idee.A venti anni la scrittrice mazareseha realizzato il primo passo nelmondo dell’editoria, scegliendo dipubblicare autofinanziandosi, con-vinta di voler risparmiare tempo piut-

tosto che denaro, date le lunghe pro-cedure che richiedono le grandicase editrici. La scommessa è co-minciata. I primi critici saranno i suoi

concittadini e senza alcundubbio amici, parenti, col-leghi. La trama del rac-conto si impernia sullevicende di una giornalistache, incuriosita da unadonna della propria città,sarà protagonista di unaserie di incontri nei qualicoincidenze, riflessioni estranezze si intrecceran-no dando luogo ad un’in-cantevole narrazione, in-calzante ed originale. Atratti raffinato, a tratti sem-

plice e quotidiano il linguaggio scor-re sino a condurre il lettore nell’ulti-ma pagina, rapito.L’autrice ha, inoltre, deciso di desti-nare parte del ricavato in beneficen-za ad un’associazione a lei vicina.

SSP

Il bianco della Signora Cognome,l’opera prima di Giuseppina Biondo

Page 12: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di

Anno XII n. 24 29-12-2010L’ 12

a quando Vittorio Sgarbi si èinsediato sul più alto scran-no della Città, l’ex sindaco

Gino Crimi (rimasto incredibilmen-te fedele al Partito della Libertà:avrebbe avuto tutti i motivi per se-guire Fini, se non altro per il “tradi-mento”, subito in corso d’opera, daparte dei dirigenti provinciali di quelpartito, che alle ultime comunali lo“posarono” per inseguire il mirag-gio Sgarbi) non èstato molto loquacepoliticamente.

Ma quando deci-de di dare la sturaalla sua verve chetutti gli riconoscono,lo fa usando toni co-loriti e per nulla di-plomatici.

E più che la for-ma sono le motiva-zioni ad essere fortie inequivocabili. Pe-santi accuse maismentite, peraltro.

La prima volta èstato nell’agostoscorso. In occasio-ne della prima visi-ta ufficiale del Prefetto, mise all’at-tenzione del funzionario di governo“la necessità di dichiarare decadutoil Sindaco Vittorio Sgarbi in quantosin dal suo insediamento non svol-ge le competenze che la legge attri-buisce al Sindaco, siano esse comeCapo dell’Amministrazione checome Ufficiale di Governo.” in quan-to al Comune si sarebbe instauratauna “una sorta di gestione ‘commis-sariale’ per volontà dell’ex deputatoregionale Pino Giammarinaro che

lo ha sponsorizzato al fine di realiz-zare un disegno che di politico ave-va ed ha soltanto le apparenze eciò è dimostrato dal fatto che siamoin presenza di un Sindaco continua-mente assente che è molto distantedalla nostra cultura e dal nostromodo di concepire la politica e lapubblica amministrazione.” Accusepesanti, come si vede. Mica brusco-lini. E tuttavia nessuna reazione o

presa di posizionesi pure informale.Solo un surrealesilenzio agghiac-ciante.

Sono passati imesi e non sem-bra che le cose si-ano cambiate inmeglio. Tutt’altro. Ilvuoto lasciato libe-ro dalla “fuga” didue assessori nonè stato colmato.

L’annunciatapresenza del can-tante Morgan perla vigilia di Nataleè saltata.

E pare che, al-meno al momento in cui scriviamoqueste note, non sia stata ancoraformalizzata nemmeno la sua no-mina. In compenso è stato GinoCrimi a farsi risentire ritornando allacarica. E stavolta con un’altra seriedi raffiche micidiali, sia sul piano tec-nico-procedurale sia sul piano poli-tico. Mettendo sotto accusa intantochi permette la sopravvivenza politi-ca di una “Giunta Comunale, guida-ta da una farmacista, nominata vicesindaco senza essere stata eletta,che amministra una città in agonia,dove il nulla assoluto viene spac-ciato per rivoluzione culturale” maanche “il Popolo della Libertà di Ni-cola Cristaldi il quale, dimentican-do di aver perso le elezioni con unproprio candidato sindaco, ha accet-tato e/o tollerato il vergognoso in-ciucio che attorno a Vittorio Sgarbihanno costruito Giammarinaro - Ca-scio - Scimemi e Gucciardi.”

Insomma, secondo Crimi, sistarebbe consumando a Salemi

una colossale mistificazione chevorrebbe fatta passare per innovati-va una operazione politica che neifatti è invece la classica operazionegattopardesca del “cambiare tuttoperché non cambiare nulla “.

“La trasversalità non va confusacon la discontinuità e con la rivolu-zione culturale, per questo” – sotto-linea e aggiunge “non abbiamo ap-prezzato le simpatie di Turano e l’in-vito a non mollare ri-volto al SindacoSgarbi dal Sen. Ca-logero Mannino du-rante la puntata diMatrix del 5 febbraio2010, dal Sen. Anto-nio D’Alì in un comu-nicato del 28/10/2010 e dall’on. Giu-lia Adamo.” Nemme-no le dimissioni didue assessori inquota Pino Giamma-rinaro, quelle di San-ci prima e di Calistrodopo, sono servite afargli cambiare opi-nione. Il suo giudiziorimane invariato. “LaGiunta Comunale è una chiara edevidente espressione di vecchi ‘se-polcri imbiancati’ che hanno condot-to la città alla deriva e si sono resiresponsabili per avere costruito,dopo il terremoto del gennaio 1968,le loro fortune economiche ed elet-torali distruggendo con la violenzadelle ruspe (le demolizioni veniva-no pagate vuoto per pieno) e/o contrasferimenti di fabbricati o di partedi essi e dai quali discendono politi-camente e culturalmente i compo-nenti della giunta stessa.

Non ha alcun tratto di disconti-nuità rispetto al passato”. Così comenon lo convincono i toni grevi ado-perati da alcuni consiglieri comuna-li in polemica con la vice sindacoFavuzza. “I servi servono!”, dice ri-dendo, citando il grande Totò.

E aggiunge “La Giunta Comuna-le non viene quasi mai convocata epresieduta dal Sindaco, il quale vivealtrove in tutt’altre faccende affaccen-dato, è illegittima nella sua compo-

‘Attorno al sindaco Sgarbi i soliti noti’

SALEMIAttacco di Gino Crimi alla Giunta comunale: “Il vuoto assoluto spacciato per rivoluzione culturale”

L’ex sindaco chiede l’intervento delle Istituzioni: Statuto comunale e legge regionale sarebbero violatisizione numeri-ca, delibera inassenza di ple-num legale estatutario, è notoriamente incapace,inconcludente, trasversale e pocotrasparente. Il risultato è visibile adocchio nudo, nulla di concreto, sol-tanto un fastidioso ed inutile fumo,un accumulo di disservizi e debitifuori bilancio, un visibile degrado

del centro storico edi tutto il territoriocomunale, un bi-lancio comunaledistrutto e senzaequilibrio”. Infine,l’affondo finale sulpiano della legali-tà quando auspicache “le istituzioniprovinciali, regio-nali e nazionalinonché la Prefet-tura e la Procuradella Repubblica,che già altre voltesono state chiama-te in causa, inter-vengano per porrefine, a questo sta-

to di diffusa illegalità” .Di quali illegalità si tratterebbe,

abbiamo chiesto. La risposta è sta-ta lapidaria e senza tentennamenti:“oltre allo Statuto del Comune di Sa-lemi, il Sindaco Vittorio Sgarbi hacalpestato le leggi contabili e gli ar-ticoli 12,13,14,17,24 della legge re-gionale n. 7 del 26 agosto 1992 ,quella che attiene all’elezione diret-ta del Sindaco”. A questo punto, cisia consentita un brevissima con-siderazione. Se Gino Crimi è un dif-fusore di falsità è legittimo doman-darsi come mai non lo zittiscono.

Nel caso opposto non sarebbealtrettanto legittimo, oltre che logi-co, attendersi un intervento adegua-to da parte della Magistratura, delPrefetto, del Ministero degli Interni?Spesso sentiamo parlare di sfidu-cia crescente dei cittadini verso leIstituzioni e la Democrazia. Ci na-sce il dubbio che si alimenti ancheda episodi di questo tipo.

Franco Lo Re

D

Luigi CrimiVittorio Sgarbi

Franco Lo Re

Page 13: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di

Anno XII n. 24 29-12-2010L’ 13ALCAMO

Avv. Benenati di recente lei èstato nominato coordinato-re per la città di Alcamo del

Movimento politico MPA; come maiquesto ritorno in prima linea ecome mai proprio con l’MPA?Dopo la mia candidatura a sindaco,nelle ultime amministrative del 2007,ho avuto breve impegno nell’UDC,ma non trovandomi in sintonia conalcune scelte operate sul territorio,mi ero dimesso dal Comitato Regio-nale, del quale ero stato chiamato afar parte, ed avevo deciso di ritorna-re al mio lavoro di sempre, conside-rando chiusa questa parentesi poli-tica.E’ stato l’amico Gaspare Noto, subi-to dopo la sua nomina a Coordina-tore Provinciale dell’MPA, che ha sa-puto trovare le parole e gli argomen-ti giusti per risvegliare in me la pas-sione, riuscendo nuovamente acoinvolgermi. Il successivo colloquiocon il Presidente Lombardo ha fattoil resto ed ora eccomi qua, con rin-novato entusiasmo e con una granvoglia di fare qualcosa di buono perla mia città e per il territorio. Al di là ditali motivazioni di carattere persona-le sono dell’dea che nei momentidelicati e difficili, e questo certamentelo è, ogni cittadino è chiamato a daredi più.Ritiene possibile un rilancio del-l’azione politico-amministrativa del-la città di Alcamo? Con il vostropartito vi state organizzando in talsenso?Lo ritengo non solo possibile masoprattutto necessario ed indispen-sabile. In ogni caso non credo chesia solo un problema di “organizza-zione” intesa in senso tecnico, (che,comunque, è sempre necessaria,ed in questo senso ci stiamo muo-vendo, con importanti novità che sa-ranno comunicate a breve termine)quanto di risveglio delle coscienzeda troppo tempo assuefatte al tor-pore.Cosa intende con esattezza per ri-sveglio delle coscienze?- In parole povere bisogna “affranca-re” la politica e dare “vera” voce allagente, “liberare” il voto dal bisogno efar capire con chiarezza che il lavoro

e le fondamentali esigenze dell’uo-mo non possono essere barattatecon il consenso elettorale.Con quali forze sociali, produttive eculturali intende rapportarsi e muo-vere i primi passi?Il progetto è aperto a tutti coloro chehanno a cuore il futuro della nostracittà, che vogliono vederla cresceresolare ed armoniosa, libera dallaprepotenza, dall’arroganza e dalla di-scriminazione sociale. Mi rivolgerò,pertanto, indistintamen-te a tutte le persone perbene che manifesteran-no la volontà di impe-gnarsi e che vorrannodedicare al progetto par-te del loro tempo in ma-niera assolutamente di-sinteressata.Anche ad Alcamo,come si sta tentando difare in altre parti d’Ita-lia e come già avvieneal governo della Regio-ne Siciliana, ritienepossibile un alleanzatra l’MPA, la rinnovata UDC, FLI, API?Le alleanze in politica sono come ilsale in cucina: nel giusto dosaggioservono a rendere più saporita la pie-tanza, purché siano funzionali al pro-getto, rispettose della dignità dellepersone, nell’interesse esclusivodella collettività ed alla luce del sole,cioè con progetti chiari e ruoli bendefiniti, senza imbrogli o, come didice ad Alcamo con un’espressionecertamente colorita ma di sicuro ef-fetto, senza “accucchittamenti” clan-destini. In tal senso un’alleanza contutte le forze moderate, di ispirazio-ne cattolica e lontane da ogni formadi estremismo, sarebbe certamen-te auspicabile. In questa ottica ritiene possibilel’apertura di questo “terzo polo” aduna ipotetica partecipazione delPD?- Quanto al PD, al di là dei miei pes-simi rapporti personali con l’attualeSindaco di Alcamo, che nulla hannoa che vedere con la politica e chenon influenzeranno certamente lamia azione ed il mio pensiero, nonho alcuna preconcetta preclusione,

perché so che in politica non biso-gna “mai dire mai”; purché sia chia-ra una cosa: dovunque si è già spe-rimentato o si tenta di sperimentareil cosiddetto “terzo polo” non vi è dub-bio che l’idea nasce dall’insoddisfa-zione del passato e dalla conse-guente esigenza di sperimentarenuove vie. Il “terzo polo”, pertanto, nonpuò che essere alternativo e nel se-gno della discontinuità politico-am-ministrativa, altrimenti sarebbe sol-

tanto il maldestrotentativo di ripro-porre la solita“minestra”, con imedesimi ingre-dienti, cambian-do solo il nome:tutto questo nonè certamentequello per cui mivoglio impegna-re.La crisi econo-mica che attana-glia l’Italia ha pe-santi ripercus-

sioni anche ad Alcamo. Al di là diogni considerazione di caratteregenerale, in che modo le forze poli-tiche locali possono intervenire peralleviare i problemi giornalieri dellagente?- Premesso che la crisi è globale epuò essere risolta solo a livello deimassimi vertici, molte sono le ini-ziative che a livello locale possonocontribuire quantomeno ad allevia-re le sofferenze ed i disagi. Per faredegli esempi concreti, affrontare se-riamente il problema del traffico equello dei parcheggi, non serve sol-tanto a garantire una migliore quali-tà della vita a tutti i cittadini ma sa-rebbe di aiuto anche alle attività com-merciali; dotare Alcamo Marina,sempre menzionata in campagnaelettorale ma poi sistematicamenteabbandonata a se stessa, di serviziefficienti e permanenti (farmacia,autobus, etc.), di una pista ciclabile,di una spiaggia pulita tutto l’anno, diun valido sistema fognario, non age-vola soltanto i residenti ma serve asviluppare il turismo e consente aglioperatori economici (ristoranti, al-

Avv. Benenati nominato coordinatore dell’M.P.A. ad Alcamo

BENENATI: “Le alleanze in politica sono come il sale in cucina”

Vincenzo Mirrione

Avv. F. P. Catalanotto

berghi, lidi, ne-gozi) di goderedi una stagio-ne più ampiacon notevolevantaggio perle loro attività; ugualmente dicasi perogni tipo di intervento manutentivodelle strade comunali interpoderaliche, unitamente a concreti contributiper la partecipazione a fiere e mer-cati, possono costituire un validoausilio per ogni agricoltore o alleva-tore a superare il particolare momen-to di difficoltà nel quale sono costrettiad operare. Come si vede tante sonole possibilità di intervento e tantesono le cose da fare. Proprio perquesto è necessario il contributo diopere e di idee di tutte le persone dibuona volontà alle quali è mia inten-zione rivolgermi, con la consapevo-lezza che da soli non si va da nessu-na parte.Ospedale di Alcamo: che pensierile suscita?Sull’ospedale di Alcamo penso chein momento delicato e drammaticocome questo tutti, senza distinzionedi colore politico, dovremmo lottarein maniera decisa, con ogni stru-mento che un paese democraticoconosce, barricate comprese, perevitare l’ulteriore scempio che si vaconsumando in questi giorni con latrasformazione dell’ospedale in unpoliambulatorio assolutamente in-sufficiente alle reali esigenze del ter-ritorio. Di tale scelta scellerata, chedanneggia e mortifica la città di Alca-mo, qualcuno che nei mesi passatisi è riempito la bocca di proclami edha partecipato, pavoneggiandosi, adinutili passerelle, prima o poi dovràessere chiamato politicamente a ri-spondere. In ogni caso è certamen-te da apprezzare l’iniziativa del Com-missario Provinciale del mio partitoGaspare Noto, che ha chiesto un in-contro ufficiale con l’Assessore Re-gionale alla Sanità Massimo Russoper affrontare una volta per tutte edin maniera chiara una questione, cer-tamente prioritaria, che in ogni casoavrà ripercussioni sulla comunità al-camese, segnandola, per gli anni avenire.

Dopo anni di onorato servizio reso alla comunitàalcamese la giunta Scala gli ha dato il benservito,senza preavviso.Semplicemente non serve più. Se ne può fare legnada ardere.Di che sto parlando? Ma dell’albero di Natale, unastruttura in legno che per parecchi anni, illuminato

da mille lampadine, allietava Piazza Ciullo per ilNatale.Ma in una società come è ormai la nostra, comeè stata ridotta quella alcamese, senza memoriae senza futuro, serve ancora la simbologia del-

l’albero di Natale? O l’incanto del Presepe?Forse no, non servono. Così come non serve

Natale in casa Alcamopiù il tappeto rosso nel Corso “stretto”, tappeto rossoche la giunta Scala riserva a se ed a politici furbacchionie bugiardi. E di questo passo, con ordinanza del Sinda-co, verrà l’anno prossimo, abolito il Natale, festa pereccellenza dei bambini, i quali, è cosa notoria, non por-tano voti.Al suo posto la Fiera della frutta secca, inaugurata contanto di tappeto rosso, banda musicale ed immancabi-le comparsata televisiva.Quella comparsata televisiva, quel consenso elettorale che l’albero di Nata-le non assicurava al Sindaco di Alcamo, al secolo Scala Giacomo.P.S. Un augurio di un sereno 2011 a tutti i nostri assidui lettori.

Avv. Francesco Paolo Catalanotto

Avv. Benenati

Page 14: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di

Anno XII n. 24 29-12-2010L’ 14CASTELVETRANO

Rispettato il patto di stabilitàIl Sindaco della Città di Castelvetrano, Dr.Gianni Pompeo, comunica che, anche perl’esercizio finanziario 2010, è stato rispet-tato il patto di stabilità interno.Il raggiungimento degli obiettivi program-matici anche nell’anno 2010 ha una parti-colare rilevanza poiché, oltre alla notevo-le rigidità dei parametri previsti dal patto,che erano improntati ad un particolare ri-gore, l’Amministrazione ha dovuto fron-teggiare situazioni economico-finanziariedi difficile gestione. Solo per fare qualcheesempio, lo stato di insolvenza di TributiItalia spa, società che aveva in gestione il

servizio di accertamento e riscossionedei tributi comunali, ai fini della lotta al-l’evasione ed all’elusione degli stessi; lagestione del servizio di raccolta e smalti-mento dei rifiuti che ha comportato, per lenote vicende giuridico-burocratiche, l’an-ticipazione di considerevoli somme per ga-rantire l’espletamento dello stesso; i tra-sferimenti regionali e nazionali riscossi inmisura percentuale, in alcuni casi sola-mente al 50% rispetto alle somme asse-gnate; la crisi economica che ha genera-to una diminuzione delle entrate tributariee patrimoniali.

Va ricordato che il man-cato raggiungimento delpatto avrebbe comporta-to notevoli danni all’ente,con notevoli tagli sia perquanto riguarda gli inve-stimenti che per la spesacorrente, e minori trasfe-rimenti regionali e nazio-nali.Il sindaco non nascondela sua soddisfazione:“per il nono anno conse-cutivo abbiamo rispettato il patto di stabi-

lità, nonostante le problematicheprecedentemente enunciate,riuscendo anche a fare note-voli investimenti che hanno cam-biato e continueranno a cam-biare il volto della città- affermaPompeo- un plauso va fatto an-che a tutto lo staff del settoreservizi finanziari, diretto dal Dr.Andrea Di Como, è anche gra-zie alla loro bravura ed al lorosenso di responsabilità che ab-biamo potuto raggiungere que-

sti traguardi”.

Grande affermazione per l’A.S.D. Olympia Sporting Club al CampionatoEuropeo W.D.F.P.F. 2010 di Saint Julian (Malta), prova di Distensione suPanca. Gli atleti, allenati da Rosario Maniscalco, straordinario perso-naggio noto per i suoi eclatanti successi sportivi a livello internaziona-le, hanno conquistato diverse posizioni di prestigio, tra cui i primi quat-tro posti di categoria.Vi diamo l’elenco degli atleti ed i particolari delleposizioni:° Rosario Maniscalco 1° classificato-cat. senior 110 kg;° Felice Maniscalco 1° classificato-cat. under 23;° Mario Cavarretta 1° classificato-cat. over 70;° Eros Falcetta 1° classificato-cat.under 23;° Stefano Lo Sciuto 3° classificato-cat. Senior 90 kg;° Francesco Grimaldi 4° classificato-cat. Under 23.In gara oltre 110 atleti provenienti da tutta Europa che si sono confron-tati nella impegnativa prova di DISTENSIONE SU PANCA, nelle variecategorie di peso. In rap-presentanza della Siciliauna nutrita schiera di at-leti tra cui la PalestraOlympia Sporting Club diCastelvetrano (Tp),l’Activa Ginnic Center diMarsala (Tp) e diverse al-tre rappresentative spor-tive della Sicilia Orientale.La competizione si è svolta sotto il controllo severo di Giudici FederaliInternazionali che,alla fine della gara, hanno anche applicato il “testantidoping” per ciascun vincitore di gara, onde garantire la perfettacorrettezza delle performances dei contendenti. Una ulteriore prova digrande orgoglio sportivo per la Olympia Sporting Club Castelvetrano, 7volte Campione del Mondo di “alzate di potenza”, che conquista in talmodo, di diritto, l’accesso ai Campionati Mondiali 2010 che si svolge-ranno in Irlanda. Da evidenziare, fra le prove di distensione su panca,il nuovo record mondiale di categoria effettuato dal giovane FeliceManiscalco (già Campione del Mondo 2007 e 2008) con una strabiliantealzata di ben 155 kg (il primato mondiale antecedente alla prova delManiscalco era di 127,5 kg). Intervistato il Responsabile Tecnico delteam Olympia Sporting Club, il dr.Rosario Maniscalco, ha dichiarato:“Sono davvero felice di questi risultati conseguiti e vorrei solo ricorda-re a tutti che, puntualmente, la nostra Associazione Sportiva si affermae si conferma ogni anno in ambito Internazionale nel difficile settoresportivo della Pesistica, ancora troppo poco conosciuto, con risultati digrande spessore, portando la città di Castelvetrano ad altissimi livellicompetitivi”. Ricordiamo ancora il prossimo impegno per gli atleti dellapalestra della provincia di Trapani, quel Campionato del Mondo in Irlan-da che, ci auguriamo, li vedrà ancora protagonisti.

Malta: Campionati Europei 2010Strepitoso successo dell’A.S.D. Olympia

Sporting Club di Castelvetrano

Recitare e ascoltare poesie per un poeta è ragione di vita. Stare assieme ad altri poeti è uno stimolo percontinuare e migliorare nella sua produzione poetica. A Castelvetrano sono molti i poeti che scrivono

poesie, pubblicano libri e partecipano a concorsi o recital di poesie, ma molti altri, pertimidezza o avendo paura di una critica di solito dispersiva, lasciano le loro composizioninei cassetti. Giorno 19 dicembre 2010 a Castelvetrano si è svolta nei locali del Circolo dellaGioventù, per gentile concessione del suo presidente ing. Giuseppe Lipari e col patrociniodell’ENTEL-MCL (Ente Nazionale Tempo libero del Movimento Cristiano Lavoratori), la IIedizione di “Quando il Natale diventa poesia”, uno spettacolo culturale ideato da IgnazioButera e organizzato da Matteo Chiaramonte. Hanno recitato le loro poesie i poeti: IgnazioButera, Matteo Chiaramonte, Nella Cusumano Lombardo, Francesco Firenze, Lolly Indeli-cato, Giuseppe Lentini, Francesca Lombardo, Maria Mandina, Vito Marino, Arturo Parrino,Lo Sciuto Giuseppe. La serata è stata allietata dai “Geronto”, con la voce insuperabile deltenore Sciupè. Per l’informazione erano presenti: Giusy Corleo per “Radio Liberty”, ElioIndelicato per “Il Giornale di Sicilia”, Vito Marino per L’Opinione. Il servizio fotografico èstato svolto da Ino Mangiaracina. Relatore: Ignazio Butera. Coordinatore MatteoChiaramonte. Conduttore: Fiorella Ancona.

Vito Marino

“Quando il Natale diventa poesia” a Castelvetrano

Gianni PompeoSindaco di Castelvetrano

Elio Ferraro

La Parola ai LettoriLA LETTERA

Egregio direttore,leggo tra le pagine del suo pregevole periodico, unennesima esaltazione dei bei tempi andati e dellafelicità che regnava nella bucolica “civiltà contadi-na”.L’autore degli articoli in questione ci presenta det-ta epoca passata come un era fatta di sorrisi, dicose semplici, insomma un epoca in cui le giornateerano come quelle della pubblicità del Mulino Bian-co, ovvero scandite da ritmi gioiosi e spensierati.Maandando a consultare le documentazioni di chiquell’era l’ha realmente vissuta, non mi sembrache i bei tempi andati siano stati realmente felici eprivi di problemi, dove tutti andavano a messa edove i valori umani avevano un valoreincommensurabile.Pagine e pagine di letteratura difatti ci raccontanodi uomini senza alcun diritto con la schiena spac-cata dal duro lavoro nelle miniere o nei campi sottoil sole cocente o sotto il gelo invernale, spessosfruttati dal signorotto del luogo. Ci raccontanoanche di una vita umana priva di valore dove an-che per una semplice occhiata storta si venivaalle mani o peggio ai coltelli.Dette pagine di storia ci raccontano anche di bam-bini che privati della loro innocenza venivano in-viati senza tanti complimenti a lavorare nelle minie-re di zolfo, mi raccontano anche di donne segre-gate in casa e nel caso di morte del marito, con-dannate ad una detenzione domiciliare a vita.La lista potrebbe continuare ancora con i matrimo-ni combinati anche in giovanissima età, senza al-cuna volontà dei futuri sposi, di condizioni igieni-che inesistenti dove i felici contadini convivevanoin un unico ambiente con le bestie da cortile, con-traendone infezioni e malattie spesso mortali.Che dire ancora dell’età media e del tasso di mor-talità infantile?Per carità è giusto evidenziare che determinati va-

lori ai nostri giorni purtroppo non vengono più presiin considerazione, valori che potrebbero sicura-mente rendere questa nostra società sicuramen-te migliore e più felice, valori che faciliterebbero laconvivenza tra tutti e che aiuterebbero l’uomocontemporaneo a ritrovare se stesso e la propriadimensione.Però è altrettanto vero che girarsi indietro guar-dando solo ciò che si vuol vedere tralasciando leombre e gli aspetti più bui non serve a nulla, riten-go non sia assolutamente giusto mostrare soloun lato della medaglia nascondendo il suo rove-scio, come è vero che la nostra “civiltà del benes-sere” ha anche coniato tanti altri valori umani comequello dell’integrazione tra i popoli, la multietnicità(fino a non molto tempo fa lo straniero era vistocome un diverso e pertanto quasi da evitare), lacoesistenza della pluralità di culture, il dialogo eper quanto possibile la tolleranza.Non dimentichiamo che la civiltà contemporaneaha anche sconfitto tante malattie, ha innalzatol’età media ma soprattutto (cosa mai accadutaprima nella storia) ha garantito al singolo individuouna serie di diritti inviolabili universalmente rico-nosciuti. Per non parlare della possibilità di poteregirare il mondo, delle comunicazioni che ci con-sentono in un batter d’occhio di collegarci conposti distanti migliaia di chilometri consentendo ladiffusione immediata di notizie e pareri e i tanti altribenefici che la “civiltà del benessere” ha portatoalla vita di tutti i giorni.Egregio direttore ritengo che una opinione siasempre una opinione, tale è quella dell’autore deipregevoli articoli, come quella che ho esposto inquesta mia presente. Ma è giusto nell’esporre unaopinione, dare un colpo al cerchio ed uno allabotte.

Distinti salutiFilippo Marino

Page 15: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di

Anno XII n. 24 29-12-2010L’ 15

A

CAMPOBELLO DI MAZARA

PPRENDIAMO con profondorammarico che la ScuolaElementare “Plesso Livatino”

non utilizza il riscaldamento a causadi un guasto della caldaia e che afronte di una spesa di circa 3.000euro l’amministrazione Comunalenon ha provveduto alla riparazione-Questo disservizio costringe i bam-bini a stare in classe con i cappottiesponendoli colpevolmente a seriemalattie da raffreddamento.RITENIAMO ingiustificabile e ripro-vevole che proprio in questo periododi freddo intenso i bambini debbanosoffrire per godere di un diritto costi-tuzionalmente garantito quale è ap-punto “il diritto allo studio”.ESPRIMIAMO ancora una volta il no-stro dissenso verso una Amministra-

Riscaldamento plesso “Livatino”zione Comunale che trova milioni dieuro per spese opinabili e frivolementre non riesce a garantire servi-zi primari per l’istruzione dei bambi-ni.PENSIAMO che alla luce di quelloche sta accadendo nelle nostrescuole comunali l’Assessore allaPubblica Istruzione e tutta la GiuntaComunale debbano provare un pòdi civile”vergogna”.INVITIAMO E DIFFIDIAMO l’Ammini-strazione Comunale a provvedereurgentemente per eliminare l’incon-veniente e consentire un regolaresvolgimento delle lezioni scolastichein ambienti sani e riscaldati.

Giovanni PalermoDr.Giuseppe Stallone

Manifestazioni NatalizieIn occasione delle festività nataliziesi sono svolte in contemporaneadue eventi.

Il primo evento si è svolto in Piaz-za Garibaldi e ha riguardato i minori

disagiati del territorio che si sonocimentati in momenti di animazio-ne e giochi.

L’evento patrocinato dal Comu-ne di Campobello è stato organiz-zato dalla Cooperativa Talenti,vincitrice dell’appalto distrettualedel Progetto “Tutti insieme appas-sionatamente”. Tale progetto ha loscopo di facilitare l’inserimento sco-lastico dei minori attraverso attività

educative propedeutiche.L’altra Manifestazione si è svol-

ta presso la sede dell’EVA Club diCampobello di Mazara, organizzatadalla Cooperativa Solidalia

vincitrice dell’appaltodistrettuale per l’as-sistenza domiciliaree dalla CooperativaFenice vincitrice del-l’appalto distrettualedel Progetto “IO Per-sona” con il patroci-

nio del Comune di Campobello.Nel corso della manifestazione

è stata organizzata una tombolatacon gli anziani del territorio.

Alle due manifestazioni hannopreso parte l’Assessore comunalealla Solidarietà Sociale Silvestro DiPrima e l’Assistente sociale del Co-mune Giovannella Falco.

M. Q.

I Carabinieri delle Stazioni di Cam-pobello di Mazara, nel corso diun’operazione, hanno scoperto edinterrotto una corsa di cavalli clan-destina che si stava svolgendo allaperiferia della città, sulla strada co-munale “Campana”, vicina all’omo-nima discarica di rifiu-ti, lungo un tratto rettili-neo asfaltato di 2 kmcirca.I cavalli che avrebberodovuto gareggiare era-no nove, di cui uno ri-masto zoppo durante ipreparativi ed il riscaldamento, mon-tati sul dorso da altrettanti fantini.Una volta accerchiato il sito, i Cara-binieri hanno provveduto a bloccareed identificare i presenti, riscontran-done la provenienza da svariati co-muni delle province di Trapani, Agri-gento e Palermo (Campobello diMazara, Castelvetrano, Mazara del

Vallo, Marsala, Sciacca, Alcamo, Ca-stellammare del Golfo, Partinico,Carini, Terrasini, Montelepre, Paler-mo e Monreale).Sono 33 le persone identificate, tra iquali 10 pregiudicate per reati comu-ni: si tratta principalmente di operai,

braccianti agricoli, mu-ratori, autotrasportato-ri, ma anche di alcunigiovani disoccupati edanziani pensionati.Sia i proprietari dei ca-valli che tutti gli spetta-tori amatori sono stati

denunciati alla Procura della Repub-blica di Marsala; con l’accusa di “mal-trattamenti di animali” i primi e per ilconcorso nello stesso delitto i se-condi. Gli inquirenti ora stanno svol-gendo ulteriori indagini al fine di ac-certare se dietro l’organizzazionedella corsa c’è anche un businessdi scommesse clandestine.

Scoperta corsa clandestina di cavalli - scattano 33 denunce a carico dipersone provenienti dalle Province di Trapani, Agrigento e Palermo

CASTELVETRANO

Oggi la scuola sta attraversando undrammatico momento, sia dal pun-to di vista formativo e culturale, cheda quello organizzativo. Il torchio del-lo Stato verso le ricerche e le orga-nizzazioni culturali in genere porteràuna stasi al cammino formativo cheinciderà anche in tutti gli altri settorieconomici.Nel passato e fino agli anni ’40 – ‘50fare studiare i propri figli era una pre-rogativa dei benestanti, che rappre-sentavano una piccola percentualedella popolazione.La cultura, intesa come conoscen-za, e comunicazione, è uno dei benipiù preziosi per l’umanità; essa aiu-ta a recuperare e rispettare quei va-lori senza dei quali l’uomo perde lasua personalità.La scuola, tradizionalmente gestitadallo stato, sta alla base della cultu-ra. Essa subisce continue riforme,per adeguarsi alle nuove esigenzedi vita e per le influenze politiche dichi governa. Così dal 1859 ad oggila scuola ha subito varie modifiche:legge Casati, legge Gentile, leggeBottai, sistema post bellico, leggi del’63, leggi del ’68, legge Gelmini. Ogniriforma ha apportato dei benefici, maanche tanto danno.La legge Gentile è an-data bene per moltianni. Per avere acces-so alla scuola mediaera necessario oltrealla licenza di scuolaelementare, un esa-me d’ammissione.Chi non superavaquesto esame era co-stretto a ritirarsi o se-guire l’avviamento.Se guardiamo le stati-stiche del 1960, l’8,30% della popo-lazione era ancora analfabeta, conlivelli più alti per le donne rispettoagli uomini, mentre fra la popolazio-ne contadina e del basso ceto urba-no la percentuale di analfabeti arri-vava all’80%..Con la riforma del ‘63 è stata istitu-ita la scuola media unica obbligato-ria e gratuita, è stato tolto l’esame diammissione e, in pratica, anche l’in-segnamento del latino. Secondo idati riportati dall’ultimo censimento1991, per effetto dell’allargamentodegli sbocchi previsto dalla riforma,si sono triplicati gli studenti che han-no conseguito la licenza di scuolamedia. Sapere appena leggere escrivere è già un passo avanti, ma lavera conquista sta nel saper capiree criticare quello che si legge. Que-sto può insegnarlo la scuola supe-riore e l’università.Con la riforma, i laureati sono pas-sati dall’1% al 4% della popolazio-ne, ancora pochi per la cultura, maanche troppi per le prospettive chela nostra società non offre.Con l’abolizione del latino, del votoin condotta e l’istituzione della scuo-

la dell’obbligo igiovani fino a 15anni (dal genna-io 1999), cullan-dosi nella pro-mozione quasigarantita, sisono astenutidallo studio proficuo e dalla frequen-za assidua alle lezioni; gli insegnanti,non potendoli bocciare, se non incasi estremi e comprovati, si sonoarresi all’evidenza dei fatti. Nellescuole superiori i docenti non han-no potuto recuperare quella bassapreparazione scolastica. Così si ar-riva all’università con studenti chenon sanno effettuare una operazio-ne matematica senza la calcolatricee mandano a quel paese la gram-matica italiana. Oggi, per scelta po-litica, più che funzionale, c’è la ten-denza alla privatizzazione della scuo-la. Secondo un nostro concittadino,noto docente e storico, con la scuo-la privata, un insegnante con unbuon curriculum sarebbe pagato apeso d’oro. Voglio ricordare che nelprivato esiste la famosa legge delladomanda e dell’offerta. Per un lavo-ratore dipendente questo sistema

può andare benequalora la domandasupera l’offerta. Pur-troppo nel meridionel’offerta è stata sem-pre superiore alla do-manda e la scuola pri-vata potrebbe sce-gliere fra i docenti piùbravi pagandoli conpochi soldi.In Italia, privatizzaresignifica insegna-mento a pagamento,

appalto, sfruttamento dei dipenden-ti, interessi privati a guadagnare dipiù e spendere di meno a discapitodei servizi, mafia. Per i troppi cittadi-ni meno abbienti significa non poterpagare gli studi e tornare all’analfa-betismo e all’ignoranza. L’ignoran-za! Ecco è proprio quello lo scopo dicerti governi dittatoriali. Ignoranza frala popolazione per potere meglio ge-stire i loro interessi ed espandere leloro idee senza che nessuno se neaccorga e protesti. Questa tendenzaera scomparsa nella nostra gene-razione ma le proteste e scioperi daparte dei cittadini che reclamano iloro diritti, stanno spingendo gli at-tuali governanti a ritornare al buio delMedio Evo. Se la scuola statale vamale, bisogna ricercarne la causa ecorreggerla. Le scuole private da noici sono e servono soltanto per rega-lare diplomi a chi non riesce nellestatali o non hanno voglia di studia-re. Gli insegnanti che per loro sfortu-na vi insegnano sono pagati appe-na con rimborso spese (a volte ne-anche quello) e col punteggio per glianni d’insegnamento

Vito Marino

La scuola oggi

Vito Marino

Page 16: On. TONI SCILLA: “mi auguro sinceramente che l’esperienza ...2010)/24_lopinione_29_12_2010.pdf · to un altro evento ci attende, infatti già tutti si preparano alla festa di