DIAGNOSI INFERMIERISTICHE North American Nursing Diagnosis Association NANDA.
OLTRE L’OPAC nuovi strumenti per l’accesso alle risorse · New Discovery Environment: A State...
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OLTRE L’OPAC nuovi strumenti per l’accesso
alle risorse
WEB SCALE DISCOVERY
Luisella Consumi – Sistema Bibliotecario di Ateneo
Firenze maggio 2012
Agenda • Prima parte
– introduzione – evoluzione dei discovery tool – cosa sono i Web scale discovery – caratteristiche, problematiche
• Seconda parte – i prodotti Ex-libris
• Esercitazione • Test verifica, valutazione
Per iniziare …
UNA DOMANDA
“Gli strumenti che il SBA ha a disposizione oggi sono adeguati alle esigenze dei nostri utenti? E’ possibile migliorare? Se sì … come migliorare?”
La nostra collezione “The universe of libraries has evolved and
expanded from repository of books, journals and other non-print materials in physical format to knowledge repositories that contain collections in physical as well as electronic and multimedia format. With this changing environment of collection of library resources, the greatest challenge in front of libraries is to find out the best way to present, promote and make accessible the growing collections of heterogeneous resources. Libraries are required to look for search and discovering tools to provide seamless access to their resources.”
Dinesh R. Pradhan, Kruti Trivedi, Jagdish Arora, Searching Online Resources in New Discovery Environment: A State of the art review, 2011, p.132
La nostra collezione (2)
QUINDI una collezione eterogenea: – formato (cartaceo, elettronico …) – posseduto localmente/accessibile
in remoto – gestita localmente/gestita da terze
parti – pagamento/free – modalità di accesso diversificato
Biblioteche: problemi e sfide
• non siamo più unico punto di accesso per la ricerca delle informazioni
• Google Books, Google Scholar • nuove abitudini nella rete • e-book • …
COME RISPONDERE A QUESTE SFIDE? QUALE FUTURO PER LE BIBLIOTECHE?
9 Antonio Scolari, Opac & dintorni: essere o non essere nella rete
, Pontignano 2010
Sba di Firenze
da dove veniamo, dove andiamo
Metà anni ‘80 • 1985 >> inizio
automazione, poste le basi per un catalogo unico d’ateneo
• Altri strumenti di
ricerca: repertori cartacei, indici dei periodici
• Tecnologia: pre-www,
telnet
Metà anni ‘90 • 1994-5: primo catalogo
on-line (www) • Indice SBN (ver. ing.) • Rete Itapac>Dialog • Banche dati su cd-rom
(Ultranet, Tatoo, accesso locale)
• Nascita del SBA, nuovi modelli organizzativi, nuove attività
Prima metà 2000 • Biblioteca digitale
– Periodici elettronici – Basi dati on-line – E-print – Open-access
Tendenze in atto
E-BOOK DISPOSITIVI MOBILI
• superare la logica dei silos, ripensare i servizi e la biblioteca
2006: NGC = cataloghi d nuova generazione
“A new generation of discovery products have emerged that streamline and modernize searching across library catalogs, article databases, and digital collections. They provide users a simpler way to access the full breadth of library collections, while providing more appealing presentation and more powerful search and selection capabilities”
Marshall Breeding, Search revolution: layered simplicity, 2010
Discovery Products
http://www.librarytechnology.org/discovery.pl
Termini che useremo
• NGC= next gen catalog (cataloghi di nuova generazione)
• Discovery tool • Web discovery tool • Web scale discovery
… • Primo, Primo central, Primo per
Metalib/Metalib+
Catalogo (tradizionale)
Cerca:
Risultati della ricerca
Gestionale (ILS) Data
Cosa è un catalogo
La grande tradizione della catalogazione
Sintesi
L’OPAC è uno strumento di information retrieval utilizzabile per il reperimento
di informazioni di cui sia nota l’esistenza.
Cfr. Andrea Marchitettelli, E pur si muove? Servizi integrati e di nuova generazione per la ricerca informativa, 2011
Next gen catalog NGC • 2006: progetto Endeca(North Carolina
State University, NCSU) “The Endeca project made libraries
realize that yes, the current catalog systems are not user friendly, and yes, we can do something about it”
Emanuel J. (2010), Catalogs What Do They Do and Why Should We Care?, "Reference & User Services Quarterly", 49, 2, p. 117-120
Cfr. Andrea Marchitettelli, E pur si muove? Servizi integrati e di nuova generazione per la ricerca informativa, 2011
Cosa è un NGC • separato o meno dall’ILS • utilizza i dati in formati tradizionali (Marc,
Unimarc…) • ricerca facilitata (ricerca a faccette) • interfaccia user-friendly, web 2.0 • arricchimento (copertina, abstract, tag …) • Es. VuFind
http://vufind.org/demo/ • http://opac.braidense.it/
Un diverso approccio What I consider to be the most exciting aspect of nextgen catalogs is their
ability to search like a user searches, not search like a librarian. As we know, librarians develop a search strategy before actually searching. This can take many forms,including limiting a search to a particular format, to an author, or to a specific title, which is done by using limiters on the main search screen of a catalog. We also may compose a more complicated search using a Boolean search or searching for a specific subject heading. However, users do not search like librarians. They are accustomed to entering a keyword in a single search box, seeing what comes up, and then limiting on the basis of the results. Nextgen catalogs let users search in this manner usually by displaying a sidebar on the results screen that allows users to limit simply by clicking on such options as format, subject, date, author, or title. The ability to search first and refine later is perhaps the most controversial element of the nextgen catalog because it is a major departure from traditional searching techniques.
Jenny Emanuel , Catalogs What Do They Do and Why Should We Care?, "Reference & User Services Quarterly",(2010), 49, 2, p. 117-120
NGC: limiti
• I NGC possono aiutare e migliorare molto l’esperienza degli utenti … fino a livello di item (libro, titolo di periodico )
ma come arrivare all’articolo?
Domanda ricorrente degli utenti “Cerco un articolo scritto da … e non lo
trovo in catalogo”
Discovery tool
• enfasi sulla scoperta (discovery) più che sul reperimento (retrieval).
• D2D = discovery to delivery • superare la logica dei silos
“ I discovery tool non nascono per cercare tra poche centinaia di
migliaia di record e proveniente da una sola fonte” (Marchitelli)
Federated Search (RICERCA FEDERATA)
• ricerca simultanea in cataloghi e altre risorse remote (banche dati e piattaforme di editori - aggregatori)
• invio di query a un set di target • protocolli di ricerca e recupero: Z39.50,
XML gateways …
Federated Search
Cerca: Digital
Collections
ProQuest
EBSCOhost
… MLA
Bibliography
ABC-CLIO
Risultati della ricerca
Real-time query and responses
Gestionale (ILS)
I vantaggi della ricerca federata … e di Metalib
• singola interfaccia per n. risorse • raggruppamenti tematici • link alla risorsa online • integrazione con Link Resolver (SFX) • lista delle basi dati • integrazione con A-Z list e-journal • altri servizi (scaffale elettronico, funzioni
export etc.)
Limiti della ricerca federata
• lentezza • informazione ripetuta o non pertinente • perdita di caratteristiche delle
interfacce native (es. Medline) • limiti oggettivi delle diverse
piattaforme • aggiornamento Knowledge base
Tecnologie della ricerca federata (1)
• Z39.50: protocollo nato in contesto bibliotecario; complesso, limitato – Inizio anni ’70 e poi successive versioni (1988,
1992, 1995 e 2003 – Alla base del protocollo c’è il Contextual Query
Language (Common Query Language) – Z39.50 è una tecnologia datata,
pre-Web
Tecnologie della ricerca federata (2)
• SRU/SRW: search and retrieval via url (SRU) e search and retrieval web service (SRW) – Web-based protocol (sono di due tipi REST e
SOAP), – Query in SRU e SRW sono sempre espresse
usando Contextual Query Language (CQL)
• XML gateways: alcuni database mettono a disposizione un gateway per la ricerca. I gateway sono differenti. Dati strutturati
Tecnologie della ricerca federata (3)
• HTML parsing o Screen Scraping – tecniche per acquisire contenuti web da altre
fonti. E' possibile acquisire anche contenuti derivanti da richieste GET e POST (con la specifica dei parametri richiesti).Dati non strutturati
• OpenSearch è un formato utilizzato per la ricerca dei contenuti basato su XML
Discovery Interface
Cerca: Digital
Collections
ProQuest
EBSCOhost
… MLA
Bibliography
ABC-CLIO
Risultati della ricerca
Real-time query and responses
Gestionale (ILS)
Local Index
MetaSearch Engine
Discovery interface (2) • indipendente dal ILS • caratteristiche dei NGC:
– search box (Google-like), Did you mean?, suggest, servizi web 2.0
– navigazione a faccette, ranking dei risultati – arricchimento e integrazione – Tag, recensioni etc.
• Es. Aquabrowser – College of Brockport (State University of New York) http://brockport.aquabrowser.com/ – Open Bare Amsterdam http://zoeken.oba.nl/?uilang=en
Tendenze di mercato Specializzazione fra biblioteche pubbliche
e accademiche
biblioteche pubbliche aspetti sociali
biblioteche accademiche discovery
Discovery da Local to Web-scale
Prima Fase dei DT: locale AquaBrowser, Endeca,
Primo beta, , VuFind, Sopac…
Seconda Fase dei DT: Web-scale Summon, Primo, Wordlcat
local, Ebsco DS, Encore Sinergy
OPEN-SOURCE PRODOTTI COMMERCIALI
Social Discovery • Interfacce user-friendly, web 2.0
– utenti invitati a partecipare attivamente con recensioni, gruppi lettura,
– trovare altri lettori che hanno i tuoi stessi interessi – importanza della fidealizzazione alla biblioteca
• Es. Ann Arbor Public Library [Sopac] http://www.aadl.org/catalog • Variante recente: Social discovery +
Portale web • Es. Bibliotheek Breda [Iguana - Infor ] http://www.bibliotheekbreda.nl/iguana/www.main.cls
Web scale discovery
WSD in sintesi “ Web scale discovery can be considered as
deep discovery within a vast ocean of content”
“ The mechanics behind WSD are not necessarily new, though a commercial application of this approach within the library environment […] is very new”
EVOLUZIONE molto RECENTE dei NGC e dei DT
(2008-2010)
Jason Vaughan, Web scale discovery services, Library Technology Reports, 2011- 47(1). p. 5
Web-scale Discovery
Search: Digital
Collections
ProQuest
EBSCOhost
… MLA
Bibliography
ABC-CLIO
Search Results
N.B. Pre-built harvesting and indexing
Consolidated Index
ILS Data
Web-scale Search + Federated Search
Search: Digital
Collections
ProQuest
… MLA
Bibliography
ABC-CLIO
Search Results
Pre-built harvesting and indexing
Consolidated
Index
ILS Data
Fed. Search
Non-harvestabl
e Resources
N.B. Interim model to deal with resources not possible to harvest into consolidated index
WSD in sintesi (2) • harvesting contenuto locale
– catalogo – repositories istituzionali, risorse digitalizzate etc.
• harvesting contenuto remoto – E-journals, database, e-book, open-access (in
sottoscrizione o free) • singolo box di ricerca, Google-like • rank dei risultati sulla base della rilevanza,
affinamento (faccette), interfaccia amichevole etc. • flessibilità = indifferenti ai sistemi gestionali ILS,alle
interfacce delle banche dati etc.
WSD= approccio alla ricerca Cercano come cerca GOOGLE >>> >VELOCITA’
– FEDERATED SEARCH= interrogazione in tempo reale ai singoli database
– WSD = interroga l’indice pre-caricato e pre-indicizzato
“The biggest advantage of Search engines over the federated search is the speed with which it retrieves the results. The reason behind the first retrieval is that the search engines search the indexes instead of the databases. To overcome this alternate approach for federated searching is
the harvesting service or maintaining a centralized index of relevant sources of information with a normalized metadata schema”
Dinesh R. Pradhan, Kruti Trivedi, Jagdish Arora, Searching Online Resources in New Discovery Environment: A State of the art review, p.138
Tecnologie
OAI-PMH: Open Archives Initiative Protocol for Metadata Harvesting (OAI-PMH)
Tecnologie (2) Lucene • API che permette di
costruire un motore di ricerca e un indicizzatore
• nell’era del born digital ha rappresentato una vera rivoluzione (indicizzazione FT per la ricerca)
• rende possibile integrazione di risorse. Relevance ranking basato sulle occorrenze.
WSD vs Google scholar • WSD è un “one top solution”>D2D • lavora sul deep web • permette di integrare diverse risorse elettroniche presenti
nella biblioteca (catalogo, archivio istituzionale,lista A-Z periodici elettronici, banche dati, e-book, collezioni digitali locali, ecc.)
• si integra con i sistemi di gestione delle biblioteche (ILS, ILL, ERM ecc.)
• permette l’arricchimento dei metadati • permette di filtrare i risultati delle ricerche secondo
preferenze definite dagli utenti • dotati di funzionalità del Web 2.0, personalizzazione etc.
“Search engines may enable users to discover information resources, but it is the library that provides the “last mile” service, enabling users to gain access to full-text resources” (Searching … cit., p. 142)
Cfr. Paola Gargiulo, Lucia Staccone, Discovery tools: studio condotto da Ciber, 2011
WSD sono una risposta ai problemi? (1) • “(user) expectations are increasingly driven by their experiences with
search engines like Google … like Amazon” (*) • “without the delivery of something he or she wants or need,
discovery alone is a waste of time”(*) • “When end users conduct a search in a library catalog, they expect
their searches to find materials on exactly what they are looking for; they want relevant results”(*)
• “Users don’t understand the difference in scope between the catalog and A&I services (or the catalog, databases, digitized collections, and free scholarly content)”(**)
• Wsd = una ingente quantità di risorse selezionate, pertinenti, affidabili. Focus su risorse di qualità, ambito scientifico accademico
• prima pagina di risultati non è “casuale” (wsd vs Google) • interfaccia amichevole
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UTENTI
(*)OCLC, Online Catalogs: What Users and Librarians Want, 2009. (**) Karen Calhoun, The Changing Nature of the Catalog and its Integration with Other
Discovery Tools: Final Report.” Prepared for the Library of Congress, 2006.
WSD sono una risposta ai problemi? (2) • “It is our responsibility to assist our users in finding what they need
without demanding that they acquire specialized knowledge or select among an array of ‘silo’ systems whose distinctions seem arbitrary.”(*)
• “the academic library is increasingly being disintermediated from the discovery process, risking irrelevance in one of its core functional areas” (**)
• “Today, there are numerous alternative avenues for discovery, and libraries are challenged to determine what role they should appropriately play”(**)
• WSD permette un utilizzo ottimale della collezione – SBA spende oltre 2 milioni di euro per e-j – Oltre 300.000 euro per bd e ca. 35.000 euro per e-book
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(*) The University of California Libraries. Rethinking How We Provide Bibliographic Services for the University of California: Final Report, 2005
(**)Ithaka S+R, Faculty Survey 2009: Key Strategic Insights for Libraries, Publishers, and Societies, 2009, 2010
Vantaggio per editori Tenuto conto che le biblioteche
– riduzione risorse finanziarie – necessità di ottimizzare gli investimenti – analisi delle statistiche d’uso della collezione (e-j e banche
dati) per meglio orientare le scelte
E’ nell’interesse degli editori, aggregatori rendere disponibili i metadati della propria collezione affinchè siano ricercabili dai WSD
47
esposizione della collezione discovery uso/download
Caso studio
Web scale discovery una prospettiva comune
“It’s mutually advantageous to both publishers and discovery providers to cooperate, since it both increases the effectiveness of the discovery products and improves the value of the content for libraries as it makes that content more easily available to their users.”
48 Marshall Breeding, Building Comprehensive Resource Discovery Platforms”
Smart Libraries Newsletter, March 2011.
Meta-Indice centrale concetto chiave
• accordi dei fornitori con i più importanti editori scientifici e aggregatori
• harvesting del loro contenuto, normalizzazione, pre-indicizzazione in un meta-indice centrale
• unica interfaccia di ricerca (velocità e relevance ranking)
• automatico aggiornamento dei metadati
EDITORI E AGGREGATORI
RISORSE REMOTE
META INDICE Metadati normalizzati e
pre-indicizzati
CERCA
ILS DIGITAL. ARCHIVI
RISORSE LOCALI
E le sottoscrizioni delle biblioteche?
• DISCOVERY: non è necessario per la biblioteca sottoscrivere abbonamenti per permettere la ricerca (eccezione: Web of science). Questo è vantaggioso per utenti (sapere che qualcosa esiste … posso richiedere DD)
• DELIVERY: solo quando si vuole accedere al FT, richiesto sottoscrizione
WSD = “The Big 5”
•OCLC WorldCat Local(fine 2007) •Serials Solutions Summon (metà 2009) •EBSCO Discovery Service (inizio 2010) •Innovative Interfaces Encore Synergy
(metà 2010) •Ex Libris Primo Central (metà 2010)
commerciali – in continua evoluzione 51
Web Scale Discovery sintesi vantaggi
• E’ veloce, veloce come Google. Ma la collezione è
sempre di qualità • Il meta-indice centrale (gestito dalla casa madre)
permette una normalizzazione dei metadati e un ranking basato sulla rilevanza
• Il processo di normalizzazione e di pre-indicizzazione permette funzionalità di raggruppamento e affinamento della ricerca efficaci
• L’interfaccia di ricerca è unica per molte risorse (locali e remote). Superamento dei silos
52
Ma …
• in generale, questi prodotti sono molto simili. Le caratteristiche comuni sono molto più numerose delle differenze. Non sono identici.
• esistono delle differenze di cui occorre tener conto
• queste differenze rappresentano (o nascondono) sempre delle criticità
Similarità e differenze
•Contenuto (quantità/qualità, metadati)
•Interfaccia utente (e funzionalità) •Livello di personalizzazione possibile •Integrazione (ILS, consorzi) •Servizi aggiunti •Costo
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Similarità e differenze Tutti i prodotti hanno sottoscritto accordi con
publisher e in prospettiva questi accordi cresceranno di numero. Indici di centinaia di migliaia di record.
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CONTENUTO
• contratti fra fornitori e publisher non sono noti; possono essere anche (molto) diversi
• cosa è presente nell’indice centrale? • che % di copertura della collezione (in licenza o
acquisita)della biblioteca? •copertura mercato e-book •copertura editoria scientifica, accademica •caso EBSCO / PRIMO Central
Similarità e differenze
• ogni fornitore ha una precisa idea della qualità dei suoi metadati che considera superiore a quella dei concorrenti
• dalla quantità e qualità dei metadati forniti dipende l’efficacia della ricerca. Sono quindi cruciali
• sulla base degli accordi commerciali possono esserci differenziazioni nell’accesso ai metadati (totali o parziali)
• come avviene il processo di MERGE, DEDUPLICAZIONE, NORMALIZZAZIONE?
METADATI
Tutti gli accordi sottoscritti prevedono l’esposizione dei metadati per harvesting.
Similarità e differenze
• l’ordine di presentazione dei risultati non è un aspetto secondario !
• alcuni tengono conto dell’algoritmo di rilevanza del publisher
• alcuni permettono alla biblioteca di definire una scala di priorità e quindi di influenzare l’algoritmo
• alcuni tengono conto del FT, della fonte, dell’anno, del soggetto etc.
RANKING
Tutti i prodotti hanno un algoritmo di rilevanza proprietario (e segreto).
Similarità e differenze • non è mai un prezzo fisso
– il numero degli item locali harvested – variabile nuovo cliente o no – dimensioni della comunità da servire – eventuali moduli/servizi aggiunti (link resolver, …) – modalità di fornitura del servizio
• cloud/SAAS/PAAS …. host del fornitore • in locale ….host della biblioteca
l’indice centrale è sempre presso il fornitore
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COSTI
Tutti i prodotti hanno un costo elevato. Il costo non è mai pubblico. Ogni fornitore ha un (o diversi) sistema di costi.
Similarità e differenze • la modalità di integrazione/interoperabilità con ILS della
biblioteca è importante • modalità di autenticazione utenti, autenticazione unica
(SSO) • accesso ai servizi (circ., ILL, altri..) in modalità jump o
integrata • accesso in tempo reale alla disponibilità della copia • produttore ILS è lo stesso del WSD
INTEGRAZIONE ILS
Tutti i prodotti dichiarano di essere agnostici e indifferenti al ILS sottostante. Tutti dichiarano che la compatibilità dipende dagli ILS (non da loro).
N.B: in ogni caso il FOCUS di un WSD non è l’item della biblioteca, ma “web scale is focused on the hundreds of millions of items not presents in the ILS … [the focus is ]the massive, current, growing body of journal articles, newspaper articles, …” (JW, p.50)
Similarità e differenze
Similarità e differenze
• quella dei consorzi è una realtà abbastanza comune nel ns contesto
• difficile fare confronti • i vari modelli vanno indagati con
attenzione sulla base delle necessità
INTEGRAZIONE CONSORZI
Tutti i prodotti dichiarano di supportare modelli consortili (es. integrazione di ILS di diverse istituzioni o più archivi della stessa istituzione)
Similarità e differenze
• alcuni prodotti offrono un sistema di ricerca federata per superare questo gap (a pagamento)
• altri invece affermano che un sistema di ricerca federata può essere a sua volta un gap (confusione, lentezza etc.)
INTEGRAZIONE ALTRE RISORSE
Nessun prodotto copre (o coprirà mai) tutte le risorse sottoscritte dalla biblioteca (questo è ancora più vero nel nostro contesto italiano)
Similarità e differenze
• nel sistema dei costi entrano in gioco sistemi di raccomandazione (es. bX) • ERM • link resolver • ILS • ….
ALTRI MODULI
Tutti i prodotti dispongono (a pagamento) di soluzioni non-stop per i clienti
Similarità e differenze • interfaccia grafica
– minimo: logo, colori – massimo: avere una propria interfaccia
• personalizzazione ricerca faccette • definire un diverso ranking • connettori con altre risorse • molto dipende se remote host/local host
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PERSONALIZZAZIONE
Tutti i prodotti offrono livelli di personalizzazione (interfaccia e funzionamento).
Similarità e differenze
• lo scopo dichiarato dei WSD è facilitare il discovery e il delivery degli utenti
• full text (segnalazione presenza, integrazione, possibilità di limitare la ricerca al solo FT, altri formati di FT oltre il nativo PDF)
• accesso per dispositivi mobili • faccette (peer review, cited, soggetto, possibilità di
personalizzare) • servizi tipi WEB 2.0 (commenti, tag cloud etc.) • collegamento con Google
INTERFACCIA
Tutti i produttori dichiarano di aver fatto test di usabilità, ricerche di mercato. Le interfacce sono molto simili.
Note finali •un WSD non copre il 100% della
collezione (e mai coprirà …possono esserci anche limiti tecnologici)
•ruolo di un sistema di ricerca federata •si possono perdere funzionalità di db
specialistici (obbligo mantenere + silos)
65
Note finali 2 • i WSD non sono sistemi “intelligenti”: i sistemi
di “raccomandazioni” possono aiutare nel migliorare la rilevanza
• i bibliotecari continueranno a catalogare sul proprio gestionale, DMS, repository istituzionali etc.(no integrazione totale)
• gli utenti sono comunque abituati a usare Google/wikipedia etc. e continueranno a farlo
Prime conclusioni
“while these services each hold great
potential …web scale discovery services, at least at their present stage of development, are not the “final word” for the library discovery “
Jason Vaughan, Web scale discovery services, Library Technology Reports, 2011- 47(1). p. 48
Note e riferimenti
http://www.oclc.org/reports/pdfs/percept_all.pdf
Marchitelli ci ricorda che il catalogo:
• Cutter (1876) – mettere in grado una persona di trovare un libro di cui si conosca
l’autore, titolo, soggetto – mostrare che cosa la biblioteca possiede di un certo autore, su
un determinato soggetto … – facilitare la scelta di un libro (attraverso la sua edizione ad es.)
• Lubetzsky(1960) – consentire la localizzazione fisica di un particolare oggetto – collegare le singole manifestazioni di un'opera particolare
(le sue traduzioni e edizioni etc.) – collegare tutte le opere che sono il prodotto di un singolo
agente responsabile della loro creazione …
Cfr. Andrea Marchitettelli, E pur si muove? Servizi integrati e di nuova generazione per la ricerca informativa, 2011
Le “nuove” funzioni del catalogo(ICP 2009)
• 4.1. di trovare risorse bibliografiche in una raccolta come risultato di una ricerca basata sugli attributi o sulle relazioni delle risorse:
• 4.1.1. per trovare una singola risorsa • 4.1.2. per trovare insiemi di risorse che rappresentino:
– -tutte le risorse che appartengono alla stessa opera – -tutte le risorse che incorporano la stessa espressione – -tutte le risorse che esemplificano la stessa manifestazione – -tutte le risorse associate a una determinata persona, famiglia o
ente – -tutte le risorse su un determinato soggetto – -tutte le risorse definite secondo altri criteri (come lingua, luogo di
pubblicazione, data di pubblicazione, tipo di contenuto, tipo di supporto, ecc.), di solito utilizzati per selezionare ulteriormente i risultati della ricerca
Cfr. Andrea Marchitettelli, E pur si muove? Servizi integrati e di nuova generazione per la ricerca informativa, 2011
Superaramento paradigma Query oriented
Modello di interrogazione che presuppone che il punto di partenza della ricerca sia la formulazione di una domanda, che questa non cambi nel corso della transazione e che sia soddisfatta da un unico insieme di risposte.
Quindi l’utente deve conoscere in anticipo l’oggetto della sua ricerca con precisione, deve essere in grado di esprimere il suo bisogno attraverso l’uso corretto di indici, operatori booleani etc.
Caso studio La Grand Valley State University Libraries ha
acquisito Summon Serial Solution (web scale discovery tool) durante l’estate del 2009.
Dopo ca. 6 mesi dalla messa in funzione sono stati analizzati i dati di utilizzo della propria collezione di e-j, banche dati etc.
L’analisi delle statistiche mostra “a dramatic descrease in the use of traditional abstracting and indexing databases and an equally dramatic increase in the use of full text resources from full text database and online journal collections”.
L’autore conclude che la crescita dipende dall’ implementazione di Summon.
Way, Doug, "The Impact of Web-scale Discovery on the Use of a Library Collection" (2010). Scholarly Publications. Paper 9.
Interfaccia/funzionalità ricerca • ogni wsd ha una moderna interfaccia (stile web 2.0,
pulita, semplice, intuitiva) – una singola search box (ma link a ricerca
avanzata) – navigazione a faccette (soggetto, autore, range
data, etc.) – arricchimento (icone, copertina del libro) – funzioni di “selezione” per export (invio email,
stampa, salva) – spell checkers – RSS
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WorldCat Local Single-search access to 943+ million items from your library and the world's library collections
• non richiesta autenticazione per ricerca; la biblioteca può scegliere il metodo di autenticazione
• disponibile in 6 lingue • navigazione a faccette, export
dei record n vari formati, RSS feed delle ricerche, Did you means?, collegamento con social network e social bookmarking
• grande visibilità in Google Books
• nessuna installazione o manutenzione (software e hardware)
• statistiche d’uso • versione mobile compatibile
con i principali dispositivi • Mit http://mit.worldcat.org/
• Journals: oltre 86,556 journals (ArticleFirst, MEDLINE, ERIC, British Library Inside Serials, PapersFirst, ProceedingsFirst, JSTOR, OAIster and Elsevier)
• Databases: A central index of content from multiple sources provides faster, more efficient results. View databases by name, subscription provider, central index availability or remote index inclusion.
• eBooks: oltre 13+ million ( NetLibrary, ebrary and myiLibrary e altri ) + Google Books
• Special collections: OAIster e ArchiveGrid
• Evaluative content: oltre 44 mil. Fra Tocs, cover art, sommari, etc.). Possbile integrazione con Syndetic Solutions.
• Vendor records: accordi con fornitori in continua crescita
Summon True Web-Scale Discovery: Full-Breadth of Library Content - Easy & Fast.
• non richiesta autenticazione per ricerca
• unica search-box • integrazione con link-resolver della
biblioteca • risultati per rilevanza (es. peer
reviewed, cited WOS, data corrente)
• ricerca faccette, suggest, RSS feed, export dei risultati
• interfaccia per dispositivi mobili • servizio in hosting • filtro per Full text • disponibili altri moduli/servizi (open-
url, erm, sistema statistiche) • sistema di Raccomandazioni
(Database Recommender)
più di 630.000.000 di record
per oltre 80 diversi tipi di pubblicazioni mappate con uno schema di metadati comune per ottimizzare la ricerca; oltre 6.800 editori internazionali tra cui Elsevier, Springer, Wiley, IEEE, Emerald, Ingenta, Wos…; oltre 130.000 periodici indicizzati a livello di articolo per quasi 140.000.000 di articoli; e ancora svariati milioni di quotidiani, monografie, articoli, brevetti…)
Università Palermo http://unipa.summon.serialssolutions.com/
Ebsco the complete discovery solution
• servizio in hosting • limiti per utenti guest • utilizzo link-resolver della biblioteca • ranking dei risultati su frequenza,
data, citazioni, tipo documento … • possibile personalizzazione
interfaccia utente • ricerca a faccette, export dei dati,
RSS feed, suggest • interfaccia per dispositivi mobili • integrazione completa con opac
della biblioteca • possibile integrazione con
repository istituzionali • possibile arricchimento (copertine,
abstract, recensioni etc.)
• Complete indexing from EBSCOhost databases to which an institution subscribes (e.g., Academic Search, Business Source, CINAHL, Historical Abstracts, etc.)
• Complete indexing from important non-EBSCOhost databases (to which a customer subscribes), including resources from Alexander Street Press, LexisNexis, NewsBank, Readex, …
• 50,000 Magazines & Journals • 6 million Books • 20,000 Conference Preceed.,
825,000 CDs & DVDs
University of Georgia http://www.libs.uga.edu/
Encore • ricerca a faccette, tag cloud, Did you
means?, nuovi e popolari • collaborazioni utenti (voti e recensioni) • possibile integrazione con qualsiasi ILS • integrazione con Meebo (chat) • Google Books preview • possibile integrazione con ILS • servizio in hosting
• “With Encore Harvesting Services, you can integrate OAI-compliant metadata from all your specialized databases or make them available through an external service provider. Any OAI-PMH data provider can be harvested, including CONTENTdm®, Digital Commons™, Tamino™, Fedora™, DSpace™, Bepress Legal Repository, and Innovative’s Content Pro digital library solution”.
The City Libray, Salt Lake City http://encore.slcpl.org/iii/encore/home?lang=eng
non ha un indice centrale, ma usa web services per accedere al loro contenuto in tempo reale
Encore Synergy
Search: Digital
Collections
ProQuest
… Local Index
ILS Data
Web Services
Local Index Results
Local Index Results
Remote Search Results
EBSCOhost
… MLA
Bibliography
ABC-CLIO
OLTRE L’OPAC nuovi strumenti per l’accesso alle
risorse
PRIMO, PRIMO CENTRAL, PRIMO per METALIB (Metalib+)
Luisella Consumi – Sistema Bibliotecario di Ateneo
Firenze maggio 2012
• Un Web scale discovery sviluppato da ExLibrisGroup • inizio sviluppo 2006 (partner alcune università)
• aprile 2007: Release 1 • aprile 2010: Release 3 • giugno 2010: Primo Central General Release
Primo in breve
DIFFUSO IN AMBITO ACCADEMICO E NON SOLO
Plug Ins
OPAC integration SFX Linking Web 2.0 Single Sign On Plug Ins
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Primo Central
Ebsco, Springer, Elsevier, … eArticles eBooks Full texts Abstracts
Primo search architettura • Primo supporta vari tipi di ricerca :
– ‘Native’ Search - ricerca Primo index
– Deep Search – risorse esterne usando API
– MetaSearch – risorse remote usando Metalib
– Link – verso la interfaccia nativa di risorse esterne
Catalogo e altre risorse locali
Local Primo Index
Primo Search
Primo Native Search
Aggregated Licensed Resources
Catalogo e altre risorse locali
Local Primo Index
Primo Central
Primo Search
Primo Native Search
Aggregated Licensed Resources Another Primo Library
Catalogo e altre risorse locali
Local Primo Index
Primo Central
Remote Primo Index
Primo Search
Primo Native Search
Aggregated Licensed Resources Another Primo Library
Catalogo e altre risorse locali
Local Primo Index
Primo Central
Remote Primo Index
Primo Search
3rd-Party Repository
Resource Accessed via API
Primo Deep Search Primo Native Search
Aggregated Licensed Resources Another Primo Library
Institutional Information Resources
Local Primo Index
Primo Central
Remote Primo Index
Primo MetaSearch
Primo Search
3rd-Party Repository
Resource Accessed via API
Resources Supporting Metasearch Standards
Primo Deep Search Primo Native Search
Aggregated Licensed Resources Another Primo Library
Institutional Information Resources
Local Primo Index
Primo Central
Remote Primo Index
Primo MetaSearch
Primo Link
Primo Search
3rd-Party Repository
Resource Accessed via API
Resources Supporting Metasearch Standards
Other Resources
Primo Deep Search Primo Native Search
Primo Central • Meta indice (servizio centralizzato gestito da ExLibris)
• dal 2010 disponibile per tutti i clienti di Primo
• dal 2010 disponibile ai clienti Metalib come target
• harvesting di metadati dai principali editori e aggregatori sulla base di sottoscrizioni e accordi
• se disponibile (e se previsto dall’accordo) anche Full Text (per la indicizzazione)
• focus su materiale ambito accademico (e-j, newspaper articles, bd …commerciali e open-access) (in futuro anche e-book)
• oltre 300 milioni di item (da oltre 50 fornitori), in continua crescita
ExLibris harvesting dei metadati, normalizzazione e arricchimento
LISTA
Publisher on board (April 2010) • Acoustical Society of America (ASA) • American Accounting Association • American Association of Physics Teachers (AAPT) • American Association of Physicists in Medicine (AAPM) • American Astronomical Society (AAS) • American Helicopter Society (AHS) International - The Vertical Flight
Society • American Institute of Physics (AIP) • American Psychological Association (APA) • AVS Science and Technology of Materials, Interfaces, and Processing • BioMedCentral • BMJ Publishing Group • Cambridge University Press • Directory of Open Access Journal (DOAJ) • Earthquake Engineering Research Institute (EERI) • EBSCO • Emerald Group Publishing • Environmental and Engineering Geophysical Society (EEGS) • Gale • Hindawi Publishing • Human Frontier Science Program Publishing (HFSP) • Ingram Digital/MyIlibrary
Copertura Primo central
Liliana Morotti (ExLibris), Primo e Primo Central: offrire servizi di prossima generazione all’utenza … nonostante la crisi, Convegno Itale, Napoli, 2010
Copertura Primo central
• indice ricco ma di cosa? • NO informazione generalista, ma ambito
scientifico accademico
Copertura Primo central
Copertura Primo central
Indice ricco = sempre pertinente?
• Es. ricerca Heart attack • http://unipa.summon.serialssolutions.com/it-IT/search?s.q=Heart+Attack
http://universe.univr.it/primo_library/libweb/action/search.do?vid=univr
RANKING E RILEVANZA • Primo ha un sistema
proprietario di rilevanza (l’algoritmo include ma non è limitato a fattori quali la frequenza, peso, numero di volte che un item è stato recuperato, data, peer-review)
• le biblioteche hanno la possibilità di definire alcuni parametri
VALORIZZARE LA COLLEZIONE DELLA BIBLIOTECA
ASPETTATIVE DEGLI UTENTI E RANKING PERSONALIZZATO
Local Primo Index
• può incorporare la collezione locale della biblioteca (dati dal catalogo, repository istituzionale, collezione digitale …)
• possibile integrazione con i principali ILS (ovviamente Aleph e … Alma)
• harvesting dei metadati + accesso ai servizi (prenotazione, rinnovo, etc.) nb. se ILS nativi supportano DLF
PRIMO V. 3 E’ UNA SOLUZIONE NON-STOP PER RICERCA RISORSE
LOCALI O REMOTE E PER ACCESSO A TUTTI I SERVIZI
Autenticazione
• Primo non richiede la preventiva autenticazione dell’utente (id/pwd o range IP) per effettuare la ricerca
• l’autenticazione è richiesta solo al momento dell’accesso al FT o ad altri servizi (es. prenotazione di un libro)
Interfaccia utente
• possibilità di personalizzazioni da parte della biblioteca (sulla base del tipo di installazione)
• possibilità di arricchimento (copertine, recensioni etc.) sottoscrivendo servizi come Syndetic
• ogni item presenta real-time status (disponibile, non disponibile, ft etc.)
• ogni item ha una scheda di dettaglio • faccette (possibilità di personalizzazione)
Interfaccia utente 2 • possibile integrazione con bX • nuovo servizio bx Hot Articles • possibilità di export, citazione, funzioni social-
bookmarking, sdi (tramite RSS)
• tag e recensioni degli utenti registrati • did you means? • stile web 2.0 • Search box integrabile nei social network
(Facebook etc.) • versione mobile
Risorse remote come accedere a risorse non presenti in
Primo Central?
Metalib
Accesso alle risorse di Metalib tramite la stessa interfaccia
Primo Deep Search
possibile sviluppare accessi a determinate risorse tramite script
Altre caratteristiche
• statistiche: possibili tramite Eclipse BIRT • possibili installazioni consortili • funzionalità di Sitemap (permette di
esporre le collezioni della biblioteca in motori quali Google, Bing, Yahoo e altri) – Esempio: Betty McCaster murder Vanderbilt
• Link
• …in continua evoluzione (visual book shelf, ottimizzazione etc.)
Nostra installazione
• Ogni cliente di MetaLib ha la possibilità di utilizzare in modalità SaaS l’interfaccia utente di Primo ospitata su server di ExLibris (ora a Chicago) connessa a Primo Central, e collegando ad essa il proprio MetaLib locale, per abilitare le funzionalità di meta-ricerca.
• Non ci sono costi di abbonamento e di manutenzione perchè il tutto è coperto dal
nostro attuale canone di manutenzione MetaLib
Nostra installazione 2 • viene utilizzata la configurazione di default • possibili solo alcune personalizzazioni (logo, testo di
presentazione, alcuni template, lingua) • definizione degli “Scope” (menu a tendina della ricerca) • Differenze rispetto alle normali funzionalità di Primo
– i tag non sono disponibili – le reviews sono condivise da tutte le Istituzioni – attualmente gli e-shelf di MetaLib e Primo sono separati (In
futuro è prevista la migrazione dell’e-shelf di MetaLib a quello di Primo)
– nessuna personalizzazione faccette, algoritmo di ranking etc.
Aggregated Licensed Resources Another Primo Library
Institutional Information Resources
Local Primo Index
Primo Central
Remote Primo Index
Primo MetaSearch
Primo Link
Primo Search
3rd-Party Repository
Resource Accessed via API
Resources Supporting Metasearch Standards
Other Resources
Primo Deep Search Primo Native Search
http://primo-service.hosted.exlibrisgroup.com/primo_library/libweb/action/search.do?vid=39UFI_V1
Link Primo Unifi
Note
bX
Servizio di “recommendations” per materiali accademici, principalmente articoli basato sul “data mining” e sull’analisi di dati di utilizzo aggregati provenienti dai file di log delle transazioni fatte attraverso SFX da utenti di Istituzioni di tutto il mondo.
Basato sul framework dell’OpenURL. http://www.exlibrisgroup.com/category/bXOverview