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Aprile 2009 – € 2,00Anno 61 – N. 4 Rivista indipendente fondata a Venezia
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Adriano Màdaro e la Via della Seta
SULLE ORME DIMARCO POLO
ItinerariLA SCUOLA GRANDA
DI SAN TEODORO
ArteCARLO MONTANARO
E LA SUA WUNDERKAMMER
Il personaggioPIPPO BAUDO
“DOVEVO FARE L’AVVOCATO”
INEDITO!
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Calliandro Editore
IL MIOTIBET
IN VIAGGIO CON MARCO POLO
IL MIOTIBET
sommarioIl Gazzettino Illustrato 3
Il Gazzettino IllustratoDirettore:
Daniele Pajar
Direttore responsabile:Yuri Calliandro
In redazione:
Shaula CalliandroAldo Andreolo
Hanno collaborato:
Lieta Zanatta,Ottavia Da Re,
Cristina Romieri,Carlo Sopracordevole,Elisabetta Ravegnani,
Gaia Pajar, Espedita Grandesso,
Lucio Maria D’Alessandro,Andrea Martinello
Illustrazioni:Nora Moretti
(Veneziacomix)
Immagini:Carlo Sopracordevole (coll. personale),
Image.netPaolo Della Corte (Accademia Belle Arti)Francesco Barasciutti (Carlo Montanaro)
Ottavia Da Re (Pippo Baudo)Luca Zanon (Scuola San Teodoro)
SedeCastello 4439/C, 30122 Venezia
3494332873Redazione
Per pubblicità e abbonamenti:[email protected]
Marketing e Relazioni Esterne:Cristina Andretta
Il Gazzettino Illustrato
Editore: Giuseppe [email protected] iscritto al Tribunale
di Veneziain data 23 agosto 1949 al n. 58 del
registro pubblicazioni del ruolo stampa
Grafica: CompuServiceImpaginazione: Fabrizio Capigatti
Tipografia: Grafiche Veneziane
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Cronache VenezianeUNESCO: LA MUSICA CONTRO L’INTOLLERANZA p. 4
il PersonaggioIl grande Pippo Baudo a ruota libera si racconta a “Il Gazzettino Illustrato”
“DOVEVO FARE L’AVVOCATO” p. 8
CopertinaDa Venezia al Tibet con Marco Polo
NELLA TERRA DEI MONACI p. 10Diario dal Tibet
IL MIO VIAGGIO p. 12Religioni
LA VIA DEL BUDDHA p. 14A colloquio con il
DALAI LAMA p. 15Roberto Capucci: il Maestro che trasforma abiti in opere d’arte
CHE GLAM MAN! p. 17Il direttore dell’Accademia di Belle Arti a Venezia ci apre le porte della sua...
WUNDERKAMMER p. 18Riparte il viaggio de “Il Gazzettino Illustrato” tra le bellezze della città
LA SCUOLA GRANDA DE SAN TEODORO p. 20Quando non c’erano le e-mail così si esprimevano i sentimenti per la persona amata
L’AMORE NELL’ARIA (E NELLE CARTOLINE) p. 22Un caffè a San Marco con...
GINO PASTEGA p. 25OltreLaguna
IL BACIO NELL’ARTE p. 27
In questo numero
Bibliografia pagina 24 “Caterina Dolfin Tron, la procuratessa di San Marco”:
• N.M. Filippini, L. Gazzetta, N. Pannocchia, T. Plebani, M.T. Sega, Donne sulla scena pubblica. Socialità e politica in Veneto tra Sette eOttocento, a cura di N.M. Filippini, Milano 2006.
• T. Plebani, Socialità, conversazioni e casini nella Venezia del secondo Settecento, in Salotti e ruolo femminile in Italia tra fine Seicento e primoNovecento, a cura di M.L. Betri - E. Brambilla, Venezia 2004, pp. 153-176.
• G. Damerini, Settecento veneziano. La vita, i tempi, gli amori, i nemici di Caterina Dolfin Tron, Milano 1939.
Errata corrige: nel numero del mese scorso la segnalazione della mostra “VAN GOGH E I COLORI DELLA NOTTE” recava un testo errato; ce nescusiamo con i lettori.
città in cartolina22 Il Gazzettino Illustrato
Ndi CARLO
SOPRACORDEVOLE
Nello scorso febbraio c’è statala ricorrenza di San Valentino, lafesta degli innamorati, ma il sen-timento e l’attrazione affettuosache uniscono due persone non sisono di certo esauriti dopo quellaricorrenza. Tutt’altro. Nel frat-tempo, le giornate si sono allun-gate di molto e il maggiore soleg-giamento ha accresciuto la lumi-nosità.
La lunga fase invernale èormai alle nostre spalle eun’intima allegria si è andatainsinuando nell’animo della gen-te. “Passata è l’uggiosa invernata:passata, passata”, diremo con ilpoeta. E mentre i fiori sboccianorigogliosi e le rondini sono risali-te dalle dimore africane, il senti-mento amoroso si incrementaproprio in questa stagione cheriscalda i cuori e che dal 21 mar-zo ha preso il nome di primavera.Insieme ai fiori, laprimavera ha sem-pre assistito e anziha stimolato losbocciare degliamori. “Love’s inthe air”, l’amore ènell’aria, recitavauna vecchia,romantica canzone…
L’amore e gliinnamorati: insie-me ai baci, com-plemento insostituibile in questocontesto, sono stati raffiguratispesso nelle cartoline di tutte leepoche e se vogliamo riprodurnequalcuna dobbiamo necessaria-mente procedere ad una selezio-ne. A tal fine, ho pensato dicogliere l’aspetto della corrispon-denza amorosa che si è sviluppa-ta soprattutto a partire da fineOttocento, proprio a seguito dellanascita ufficiale della cartolinaillustrata. Allora era invalso l’usodi spedirne alcuni tipi, prodottiappositamente da editori specia-lizzati, che suggerivano già alcu-ni messaggi che si sarebberodedotti dal posizionamento delfrancobollo postale.
Ne possiamo vedere tre esem-pi nelle figure 1 e 2 e 3, ricordan-do come i francobolli riprodottisulla parte illustrata delle cartoli-ne siano dei fac-simili di quelli incircolazione nel primo decenniodel secolo scorso. Un po’ piùesplicita e assai efficacel’immagine della cartolina infig.4 con il disegno di uno pseudofrancobollo dove si legge:“T’INVIO /10 BACI”, bollato“CORRISPONDENZA AMORO-SA / 100 BACI”.
Ma sull’argomento dell’e-
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spressione affettuosa fra due cor-rispondenti, mi pare interessantemettere in evidenza una piccolafrode postale che veniva eseguitaun secolo fa e consisteva nelloscrivere un breve testo sotto ilfrancobollo che veniva poi attac-cato umettandone solo i bordi inmodo che, dopo il recapito, ildestinatario potesse sollevarlo eleggere. In questo modo, tral’altro, si potevano risparmiare 8centesimi perché la tariffa di unacartolina postale, contenente mes-saggi epistolari sia pur brevi, nescontava 10, mentre così se nepotevano sborsare soltanto 2,pagando la tariffa delle Stampe.Ma chi ricorreva a questo espe-diente di solito non agiva per rea-lizzare un piccolo risparmio truf-faldino ma per un altro motivopiù perdonabile: celare il conte-nuto di un messaggio di naturaamorosa ad occhi indiscreti comepotevano essere quelli di genitoriseveri, consorti gelosi/e, parenti e
domestici ficcana-so.
Ecco cheOscar, esattamenteun secolo fa, scri-veva da Roma e daUdine indirizzan-do a Venezia aMaria, oggettodella sua passione,limitandosi a ver-gare genericamen-te “un caro saluto”o “un ricordo” sul-
la parte sinistra della cartolina perpoi esprimere invece tutta quellasua struggente passione che nonvoleva o non poteva rendere pale-se, manifestandola nei piccolissi-mi caratteri vergati a penna sottoil francobollo (fig.5).
Tre di quegli appassionatimessaggi li riproduciamo ingran-diti nella figura 6, ma modifican-do il cognome della destinatariaper questioni di riservatezza perun amore di 100 anni fa: “AccettaMaria, mio amore, tanti baciaffettuosi e forti baci perché tiamo tanto, perché non possovivere senza di te. Addio. Oscar”,“Maria mia diletta ti amo tanto, tibacio con tutto l’affetto, il mioamore è e sarà sempre tuo. Tantibaci”, e ancora “Maria mia l’amormio è tutto per te e lo sarà sem-pre, ti bacio tanto tuo Oscar”.
Possiamo aggiungere che lePoste si erano accorte di questoscorretto espediente e sulBollettino Postale del 1° luglio1902 avevano scritto che “Si veri-fica con qualche frequenzal’abuso di nascondere sotto i fran-cobolli applicati sulle cartolineillustrate, francate come stampe[e quindi soggette al pagamentodi 2 centesimi, NDR], degli scrit-
Quando non c’erano le e-mail così si esprimevano i sentimenti per la persona amata
L’AMORE NELL’ARIA
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“ L’Amore, gli innamorati ed
i baci (anche quelli di cioccolato) spessosono comparsi sui
francobolli esulle cartolinedi ogni tempo
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ti aventi carattere di corrispon-denza epistolare, il che costitui-sce una frode assaipregiudizievole agl’interessi del -l’Am mini strazione.
Ad evitare che essa riesca adiffondersi si rivolgono vive rac-comandazioni agli uffici tutti, edin particolar modo ai verificatori,perché esercitino una speciale edassidua vigilanza sulle cartolineillustrate, tassando come letterequelle che recassero scritti sotto ifrancobolli”.
Anche la filatelia si è spessooccupata dell’argomento affettuo-so, e moltissimi Stati hanno prov-veduto all’emissione di franco-bolli legati all’amore e ai baci.Emblematico quello italiano perespresso (fig.7) uscito con appen-dice pubblicitaria nel 1925, nel-l’ambito di un gruppo di valoripostali che ebbero vita effimeraperché contestati a causa dell’ac-costamento del Sovrano con ilprodotto commerciale che parveallora irrispettoso.
In particolare, questo franco-bollo che pubblicizzava il CIOC-COLATO PERUGINA e i suoifamosi BACI, accompagnati dal-l’illustrazione di una coppia inatteggiamento affettuoso, fustampato ma non distribuito alpubblico a causa di un sopravve-nuto divieto originato dalle citatepolemiche, e se ora possiamodisporne è perché poi fu vendutonell’ambiente del collezionismo.Terminiamo con una piacevolecartolina degli anni ’20 (fig.8): inuno sfondo a soggetto venezianofa sfoggio una coppia in costumesettecentesco, mentre regge uncuore fra le mani e con un amori-no accanto ad un grosso uovo. Civiene ad anticipare che in questomese cadrà la Pasqua.
Allora, Buona Pasqua a tutti ilettori!