OK ARTE

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18 LUGLIO - AGOSTO 2009 OK Arte Milano D odici artisti (L. Basile, C. Catiri, A. Cotorobai, C. A. Crespi, E. R. Lombardi, S. Salvati, F. Dossi, A. Failla, E. Metra, L. Oliveri, F. Vannucci, E. Volpi) si sono incontra- ti e confrontati in un’inte- ressante mostra collettiva, allestita nella sala Emilio Vedova presso la Galleria Zamenhof a Milano dal 29 aprile al 17 maggio 2009. Gli autori hanno intrecciato i loro percorsi e le loro ope- re come un filo sottile, dipa- nato nello spazio e lungo le pareti che ha accompagna- to il visitatore alla scoper- Linee di tendenza ta del loro mondo interiore, diverso e sensibile, espres- so attraverso affascinan- ti forme e misteriosi colori. In alcune opere trami- te una equilibrata e deli- cata armonia, mentre in altre attraverso una ge- stualità vigorosa, di una complessità sorprendente. La caratteristica principale della mostra “Linee di ten- denza” - curata da Carlo Catiri e Marina Speranza – è risultata essere la di- versità delle esperienze estetiche proposte e del- le tecniche rappresenta- tive utilizzate. Gli artisti infatti, non appartengono ad un gruppo né si iden- tificano in un movimento omogeneo, ma dialogano tra loro portando esperien- ze dissimili e contrastanti. Il percorso espositivo ci ha proposto un panora- ma articolato e sfaccet- tato del mondo artistico contemporaneo. Hanno trovato spazio notevoli sculture simboliste e figu- rative, le prime realizza- te dallo scultore Egidio Romano Lombardi e le se- conde da Lucio Oliveri, af- fiancate dai bassorilievi in rame sbalzato arricchi- ti da vivaci coloriture per ossidazione di Luigi Basile. L’ampio panorama rappre- sentato dai dipinti, par- tendo dai soggetti più tradizionali come i pae- saggi a grafite di Francesco Vannucci, le nature mor- te di Silvano Salvati e le fi- gure stilizzate di Aliona Cotorobai che ricordano la street-art americana, giun- ge a nuove e più origina- li esperienze compositive: materiche di Fausta Dossi ed informali di Andrea Failla, Ermanno Volpi ed Emanuela Metra, geome- trico-metafisiche nelle “Presenze” di Carlo Catiri, astratte nei tralicci di Carlo Ambrogio Crespi. Ancora una volta l’arte sorprende e conduce in una dimen- sione fantastica e ricca di suggestioni emozionanti. Si viene piacevolmente tra- scinati in una esperienza onirica fatta di sensazioni percettive e silenziosamen- te allontanati dalle volgari e ripetitive immagini del- la città contemporanea. Carlo Catiri Dall’indagine del colore all’esperienza estetica Twister, la rete dei musei per l’arte contemporanea I Civici Musei di Milano con il Museo del Novecento, Il FAI con la Villa e la Collezione Panza, la Fondazione Stelline di Milano, la Galleria del Premio Suzzara (MN), la GAM Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate (VA), la GAMec Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il MAM Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Gazoldo degli Ippoliti (MN), il Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio (VA), il Museo d’arte contemporanea di Lissone (MI) e il Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate: sono le die- ci realtà museali lombar- de che danno vita a Twister. Twister è un modello inno- vativo di alleanza tra musei, nato allo scopo di selezio- nare, esporre ed acquisire opere d’arte contempora- nea site specific/site rele- ted, progettate e prodotte ad hoc tramite un concor- so internazionale che ha se- lezionato e giudicato una sessantina di artisti e ne ha dichiarati vincitori dieci. Costoro hanno ideato e progettato un’opera per ogni museo ed in partico- lare essi sono: Mario Airò, Massimo Bartolini, Carlo Bernardini, Loris Cecchini, Madame Duplok, Chiara Dynys, Lara Favaretto, Maik e Dirk Lobbert, Marzia Migliora, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini. L’artista Ofri Cnaani ha vinto il concorso per la re- alizzazione di un inter- vento artistico in rete, che coinvolge i dieci musei/ enti della rete regionale per mostrare ad un tem- po l’unicità e la coesione del progetto TWISTER e le specificità di ogni realtà museale, rendendo visibile la rete dedicata all’arte con- temporanea in Lombardia. Gli undici progetti prescel- ti saranno esposti e inaugu- rati in contemporanea nelle sedi di ogni museo coinvol- to, e saranno i protagonisti di un’unica grande mostra, che verrà inaugurata giove- dì 24 settembre prossimo, per proseguire nelle diverse sedi durante il week- end di venerdì 25, sabato 26 e do- menica 27 settembre 2009. Museo capofila è la Civica Galleria d’arte moderna di Gallarate (Va), mentre la segreteria organizzativa e coordinamento è affida- ta alla Fondazione Stelline di Milano in collaborazio- ne con il premio Gallarate. www.regione.lombardia.it Giuliana de Antonellis R identi traiettorie di colore si propagano nell’atmosfera iridescente di “Life”, quadro dipinto ad acrilico realizzato dall’estro di Regina Di Attanasio. L’energica artista, che vi- ve ed opera attualmente a Cesena, scopre sin dai primi lavori la propria immedia- tezza pittorica, improntata ad un’intima indagine del colore, vivace e fluorescen- te. Le sue tele permeano di un cromatismo lapalis- siano, che situa nell’etero- geneità tonale i differenti stati d’animo di una donna capace di esprimersi me- diante un’esplosione cro- matica senza sosta, come attesta anche l’opera inti- tolata “Tears”, nella quale una popolazione di steli vibra di uno sfondo fuxia tra fiori e linee vertica- li. Un decorativismo qua- si rococò sembra mettere radici sul recente dipinto “Barocco fiorito” (nella fo- to), dove da un tappeto do- rato affiora una primavera di pennellate, diluite in pe- tali delicati e tocchi di colo- re sfumato. Questo timbro pittorico assurge, in realtà, ad un’esperienza estetica. Versatili sperimentazioni nelle opere di Regina Di Attanasio Emil Utitz sostiene, infat- ti, che “l’opera può servire a uno scopo, non impor- ta quale, ma diventa ve- ramente opera d’arte solo attraverso il suo valore este- tico” ed esclusivamente con un orientamento estetico le tele di Regina Di Attanasio aprono un varco all’ama- bile poetica del bello. In “Vita dell’arte. Scritti di estetica e filosofia dell’arte” Antonio Banfi ci insegna che l’arte si rivela “come una realtà spirituale estre- mamente complessa, irri- ducibile a pura esteticità in quanto in essa si incro- ciano innumerevoli aspet- ti e piani indipendenti di realtà e significati e valori spirituali”. Tali valori scan- discono l’operato artisti- co di Regina Di Attanasio, combattuta tra preziosismi floreali e arcobaleni pittori- ci in equilibrio compositivo. Sabrina Falzone Fra classicità e religiosità N ella sala dell’Ese- dra del- la Pinacoteca Ambrosiana dal 16 giugno al 13 settembre 2009 sono esposte 14 sculture e 8 di- segni, soprattut- to di carattere sacro, realizzati dal maestro mi- lanese Federico Quatrini (Milano 1916 – Albissola, SV, 1991) dagli an- ni ’60 agli an- ni ‘80. Artista del Novecento poco noto al grande pub- blico, Federico Quatrini ha ope- rato prevalente- mente a Milano, e ad Albissola stringendo ami- cizia con arti- sti del calibro di Tullio d’Albisso- la, Aligi Sassu, Agenore Fabbri e Lucio Fontana e distinguendo- si per importanti commis- sioni, pubbliche e private, di arte sacra. Nella presen- tazione all’ultima mostra personale dell’artista inau- gurata nel 1990, il critico Raffaele De Grada ricorda- va che già negli anni sessan- Pinacoteca Ambrosiana: Federico Quatrini ta “la scultura di Quatrini si affermava in mostre nu- merose come un’arte in cui si manifesta la contraddi- zione tra un razionalismo tendente alla classicità e una spinta verso un misti- cismo che sorreggeva la sua vena religiosa”. I visitatori dell’Ambrosiana potranno visionare all’interno del- la prestigiosa istituzione milanese una selezione di opere del maestro Quatrini realizzate in gesso, bron- zo, argento e ceramica a testimonian- za della sua po- liedricità, della potenza espressi- va, possesso del mestiere, ricer- ca di soggetti e, soprattutto, ine- sausta passione creativa.Pinacoteca Ambrosiana Sala dell’Ese- dra, Piazza Pio XI, 2, Milano dal 16 giugno al 13 settembre 2009. Giorni di apertu- ra: dal martedì al- la domenica, con orario continua- to dalle ore 10 al- le 17,30. Biglietto d’ingresso: inte- ro € 8,00; ridot- to € 5,00, scuole € 4,00. Catalogo con testi di Mons. Marco Navoni, dott. Stefano Quatrini. Stefano Quatrini

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OK ARTE Rivista di cultura di Milano, Lombardia, Italia

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18 LUGLIO - AGOSTO 2009 OK Arte Milano

Dodici artisti (L. Basile, C. Catiri, A.

Cotorobai, C. A. Crespi, E. R. Lombardi, S. Salvati, F. Dossi, A. Failla, E. Metra, L. Oliveri, F. Vannucci, E. Volpi) si sono incontra-ti e confrontati in un’inte-ressante mostra collettiva,

allestita nella sala Emilio Vedova presso la Galleria Zamenhof a Milano dal 29 aprile al 17 maggio 2009. Gli autori hanno intrecciato i loro percorsi e le loro ope-re come un filo sottile, dipa-nato nello spazio e lungo le pareti che ha accompagna-to il visitatore alla scoper-

Linee di tendenzata del loro mondo interiore, diverso e sensibile, espres-so attraverso affascinan-ti forme e misteriosi colori. In alcune opere trami-te una equilibrata e deli-cata armonia, mentre in altre attraverso una ge-stualità vigorosa, di una complessità sorprendente. La caratteristica principale

della mostra “Linee di ten-denza” - curata da Carlo Catiri e Marina Speranza – è risultata essere la di-versità delle esperienze estetiche proposte e del-le tecniche rappresenta-tive utilizzate. Gli artisti infatti, non appartengono ad un gruppo né si iden-

tificano in un movimento omogeneo, ma dialogano tra loro portando esperien-ze dissimili e contrastanti. Il percorso espositivo ci ha proposto un panora-ma articolato e sfaccet-tato del mondo artistico contemporaneo. Hanno trovato spazio notevoli sculture simboliste e figu-rative, le prime realizza-te dallo scultore Egidio Romano Lombardi e le se-conde da Lucio Oliveri, af-fiancate dai bassorilievi in rame sbalzato arricchi-ti da vivaci coloriture per ossidazione di Luigi Basile. L’ampio panorama rappre-sentato dai dipinti, par-tendo dai soggetti più tradizionali come i pae-saggi a grafite di Francesco Vannucci, le nature mor-te di Silvano Salvati e le fi-gure stilizzate di Aliona Cotorobai che ricordano la street-art americana, giun-ge a nuove e più origina-li esperienze compositive: materiche di Fausta Dossi ed informali di Andrea Failla, Ermanno Volpi ed Emanuela Metra, geome-trico-metafisiche nelle “Presenze” di Carlo Catiri, astratte nei tralicci di Carlo Ambrogio Crespi. Ancora una volta l’arte sorprende e conduce in una dimen-sione fantastica e ricca di suggestioni emozionanti. Si viene piacevolmente tra-scinati in una esperienza onirica fatta di sensazioni percettive e silenziosamen-te allontanati dalle volgari e ripetitive immagini del-la città contemporanea.

Carlo Catiri

Dall’indagine del colore all’esperienza estetica

Twister, la rete dei musei per l’arte contemporanea

I Civici Musei di Milano con il Museo del

Novecento, Il FAI con la Villa e la Collezione Panza, la Fondazione Stelline di Milano, la Galleria del Premio Suzzara (MN), la GAM Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate (VA), la GAMec Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il MAM Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Gazoldo degli Ippoliti (MN), il Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio (VA), il Museo d’arte contemporanea di Lissone (MI) e il Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate: sono le die-ci realtà museali lombar-de che danno vita a Twister. Twister è un modello inno-vativo di alleanza tra musei,

nato allo scopo di selezio-nare, esporre ed acquisire opere d’arte contempora-nea site specific/site rele-ted, progettate e prodotte ad hoc tramite un concor-so internazionale che ha se-lezionato e giudicato una sessantina di artisti e ne ha dichiarati vincitori dieci. Costoro hanno ideato e progettato un’opera per ogni museo ed in partico-lare essi sono: Mario Airò, Massimo Bartolini, Carlo Bernardini, Loris Cecchini, Madame Duplok, Chiara Dynys, Lara Favaretto, Maik e Dirk Lobbert, Marzia Migliora, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini. L’artista Ofri Cnaani ha vinto il concorso per la re-alizzazione di un inter-vento artistico in rete, che coinvolge i dieci musei/enti della rete regionale per mostrare ad un tem-

po l’unicità e la coesione del progetto TWISTER e le specificità di ogni realtà museale, rendendo visibile la rete dedicata all’arte con-temporanea in Lombardia. Gli undici progetti prescel-ti saranno esposti e inaugu-rati in contemporanea nelle sedi di ogni museo coinvol-to, e saranno i protagonisti di un’unica grande mostra, che verrà inaugurata giove-dì 24 settembre prossimo, per proseguire nelle diverse sedi durante il week- end di venerdì 25, sabato 26 e do-menica 27 settembre 2009. Museo capofila è la Civica Galleria d’arte moderna di Gallarate (Va), mentre la segreteria organizzativa e coordinamento è affida-ta alla Fondazione Stelline di Milano in collaborazio-ne con il premio Gallarate.

www.regione.lombardia.it

Giuliana de Antonellis

Ridenti traiettorie di colore si propagano

nell’atmosfera iridescente di “Life”, quadro dipinto ad acrilico realizzato dall’estro di Regina Di Attanasio. L’energica artista, che vi-ve ed opera attualmente a Cesena, scopre sin dai primi lavori la propria immedia-tezza pittorica, improntata ad un’intima indagine del colore, vivace e fluorescen-te. Le sue tele permeano di un cromatismo lapalis-siano, che situa nell’etero-geneità tonale i differenti stati d’animo di una donna capace di esprimersi me-diante un’esplosione cro-matica senza sosta, come attesta anche l’opera inti-tolata “Tears”, nella quale una popolazione di steli vibra di uno sfondo fuxia tra fiori e linee vertica-li. Un decorativismo qua-si rococò sembra mettere radici sul recente dipinto “Barocco fiorito” (nella fo-to), dove da un tappeto do-rato affiora una primavera di pennellate, diluite in pe-tali delicati e tocchi di colo-re sfumato. Questo timbro pittorico assurge, in realtà, ad un’esperienza estetica.

Versatili sperimentazioni nelle opere di Regina Di Attanasio

Emil Utitz sostiene, infat-ti, che “l’opera può servire a uno scopo, non impor-ta quale, ma diventa ve-ramente opera d’arte solo attraverso il suo valore este-tico” ed esclusivamente con un orientamento estetico le

tele di Regina Di Attanasio aprono un varco all’ama-bile poetica del bello.In “Vita dell’arte. Scritti di estetica e filosofia dell’arte” Antonio Banfi ci insegna

che l’arte si rivela “come una realtà spirituale estre-mamente complessa, irri-ducibile a pura esteticità in quanto in essa si incro-ciano innumerevoli aspet-ti e piani indipendenti di realtà e significati e valori

spirituali”. Tali valori scan-discono l’operato artisti-co di Regina Di Attanasio, combattuta tra preziosismi floreali e arcobaleni pittori-ci in equilibrio compositivo.

Sabrina Falzone

Fra classicità e religiosità

Nella sala dell’Ese-dra del-

la Pinacoteca Ambrosiana dal 16 giugno al 13 settembre 2009 sono esposte 14 sculture e 8 di-segni, soprattut-to di carattere sacro, realizzati dal maestro mi-lanese Federico Q u a t r i n i (Milano 1916 – Albissola, SV, 1991) dagli an-ni ’60 agli an-ni ‘80. Artista del Novecento poco noto al grande pub-blico, Federico Quatrini ha ope-rato prevalente-mente a Milano, e ad Albissola stringendo ami-cizia con arti-sti del calibro di Tullio d’Albisso-la, Aligi Sassu, Agenore Fabbri e Lucio Fontana e distinguendo-si per importanti commis-sioni, pubbliche e private, di arte sacra. Nella presen-tazione all’ultima mostra personale dell’artista inau-gurata nel 1990, il critico Raffaele De Grada ricorda-va che già negli anni sessan-

Pinacoteca Ambrosiana:Federico Quatrini

ta “la scultura di Quatrini si affermava in mostre nu-merose come un’arte in cui

si manifesta la contraddi-zione tra un razionalismo tendente alla classicità e una spinta verso un misti-cismo che sorreggeva la sua vena religiosa”. I visitatori dell’Ambrosiana potranno visionare all’interno del-la prestigiosa istituzione milanese una selezione di

opere del maestro Quatrini realizzate in gesso, bron-zo, argento e ceramica a

t e s t i m o n i a n -za della sua po-liedricità, della potenza espressi-va, possesso del mestiere, ricer-ca di soggetti e, soprattutto, ine-sausta passione creativa. Pinacoteca A m b r o s i a n a Sala dell’Ese-dra, Piazza Pio XI, 2, Milano dal 16 giugno al 13 settembre 2009.Giorni di apertu-ra: dal martedì al-la domenica, con orario continua-to dalle ore 10 al-le 17,30. Biglietto d’ingresso: inte-ro € 8,00; ridot-to € 5,00, scuole € 4,00. Catalogo con testi di Mons. Marco Navoni, dott. Stefano Quatrini.

Stefano Quatrini