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GIORNALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “ENEA TALPINO” DI NEMBRO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 NUMERO 3 C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico: io vivo altrove, e sento che sono intorno nate le viole. G.Pascoli – L’aquilone

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GIORNALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “ENEA TALPINO” DI NEMBRO

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 NUMERO 3

C’è qualcosa di nuovo

oggi nel sole,

anzi d’antico:

io vivo altrove,

e sento che sono intorno

nate le viole.

G.Pascoli – L’aquilone

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Processo agli OGM

In occasione di Bergamoscienza2014 la classe 3^C della Scuola Secondaria di Prima grado ha presentato un progetto didattico innovativo sul tema degli Organismi Geneticamente Modificati: la simulazione di una vera e propria udienza, ovvero un “dibattimento all’americana” in Tribunale con giudice, avvocati e testimoni in cui l’imputato era una cesta con alcuni prodotti O.G.M. o derivati da O.G.M. (formaggi, pannocchie, germogli di soia, cotone, ….) che si concludeva con una sentenza consapevole ed equilibrata (in parte condanna ed in parte assolve l’imputato).

L’idea del “Processo allo sviluppo insostenibile” è nata da un professore universitario ormai scomparso, il dott. Ettore Tibaldi, che ideò il format processuale come attività educativa-didattica. Su tale idea la professoressa Assolari ci ha proposto un laboratorio sugli OGM che abbiamo accolto entusiasti.

La classe ha lavorato alla stesura del copione nel Maggio 2014. Divisi a coppie abbiamo lavorato al pc nell’aula di informatica facendo una minuziosa ricerca nel web e abbiamo imparato l’importanza della selezione del testo, della difficoltà nel distinguere informazioni attendibili e distorte.

Una volta individuati benefici e danni causati dagli organismi geneticamente modificati e scritto il testo argomentativo, abbiamo convertito il testo con linguaggio avvocatese e assemblato il copione con le varie parti.

A settembre hanno avuto inizio le prove per affinare le competenze teatrali.

Con emozione la sera dell’11 Ottobre siamo andati in scena al Modernissimo con la nostra prima esibizione in pubblico che, fortunatamente, ha riscosso molto successo.

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Abbiamo poi replicato a Scanzorosciate e a Ranica. Il passaparola ci ha dato un’inaspettata sorpresa, infatti a Dicembre abbiamo avuto la splendida notizia di essere stati invitati all’inaugurazione della nuova intitolazione dell’Istituto comprensivo di Suisio a Rita Levi Montalcini. In una giornata dedicata alla scienza in presenza della nipote ing. Piera abbiamo dato inizio alla cerimonia replicando lo spettacolo davanti a sedici classi ovvero più di trecento persone. Il comune di Suisio ci ha

coperto le spese di trasporto garantendoci la nostra prima tournèe e tanta soddisfazione.

Il 14 Aprile saremo al Isis Romero e, visto che poi ci aspettano gli esami di terza media, questa, sarà certamente un’occasione per iniziare ad ambientarci nella nuova avventura delle scuole superiori.

Questa esperienza è stata fantastica e ci ha fornito momenti di divertimento e momenti di serietà. Questa conferenza-spettacolo ci ha permesso di conoscere gli OGM e di imparare a lavorare tutti assieme.

Giuseppe e Francesca - Classe 3^ C Secondaria di Primo Grado

“A scuola con più gusto: l’appetito vien… scoprendo”

L’Istituto comprensivo «Solari» di Albino è l’unica scuola bergamasca tra i

vincitori del concorso nazionale “La scuola per Expo 2015”.

Al link http://www.icalbino.it/progetti/progetto-expo-2015 è possibile

visionare tutto il lavoro.

Congratulazione a tutti gli alunni e agli insegnanti dall’I.C. di Nembro.

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LE DONNE E LA SCIENZA

Il XIX e il XX secolo sono stati il periodo con il più alto sviluppo tecnologico nella

storia dell’umanità, grazie alla scoperta di nuovi prodigiosi materiali, all’avvento

della seconda rivoluzione industriale e ad invenzioni scientifiche sensazionali,

come ad esempio la scoperta della luce elettrica da parte di Thomas Elva Edison.

In tale periodo sidiffuse l’idea che queste nuove scoperte portassero dei benefici

incredibili alla vita dell’uomo; quindi, gradualmente, la scienza divenne un

qualcosa che, a differenza dei secoli passati, non riguardava più soltanto una

certa fascia della popolazione, ma si estendeva ad ogni categoria sociale.

Ogni singolo cittadino poteva finalmente toccare con mano la scienza e in molti

volevano partecipare al miglioramento della società.

Di conseguenza, questo ampliamento del numero di persone interessate alla

scienza portònon poche donne ad un sensibile ed evidente avvicinamento a tale

mondo per tradizione maschile.

Le prime scienziate, non furono viste bene; infatti, nell’arco di questi due secoli

vi furono innumerevoli discriminazioni contro le donne che volevano dedicarsi a

questo campo: le loro scoperte erano quasi sempre ritenute errate nonostante

fossero corrette e, molto spesso, venivano costrette ad agire di nascosto se

volevano portare avanti le loro ricerche.

Nonostante queste forti repressioni nei confronti delle scienziate, alcune di esse

riuscirono ad avere successo e, quindi, queste donne portarono le ideologie

femminili anche in alcuni campi, come la scienza, in cui nessun’altra prima di

loro era riuscita a lasciare il segno.

Queste scienziate sono la testimonianza del fatto che non importa il sesso

d’appartenenza, l’etnia da cui si proviene o la cultura a cui si appartiene e che

tutti possono collaborare per contribuire alla creazione del mondo utopico, che

la nostra società aspetta da tanto ma che fa fatica a far nascere.

Alcune persone affermano che il mestiere dello scienziato sia esclusivamente

maschile ma, se nella scienza (come d'altronde in ogni cosa) non vi fosse un

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pizzico di quel magico tocco di cui sono dotate solo le donne, i progressi

sarebbero nettamente minori.

Chi fosse interessato ad approfondire l’argomento e conoscere alcune donne

della scienza può visitare la mostra “le donne e la scienza” allestita in occasione

della Festa della donna dagli alunni della classe 3^C in presso la Scuola

Secondaria di I grado (bacheca a destra dell’ingresso principale).

Filippo e Samuele

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Percorso di Educazione sessuale Le classi di terza media hanno affrontato, nell’ arco dei

quest’anno, il percorso “Educazione alla Sessualità e alla

Affettività”.

Insieme si è esplorato un tema molto delicato, intimo

ma di profonda attualità, infatti basti pensare all’uso

scorretto di foto o messaggi personali caricati su social -

network, l’utilizzo di scene provocanti in video musicali

o film, l’uso del corpo femminile in trasmissioni

televisive di sport e notizie.

Il corso ha voluto affiancare le famiglie, senza sostituirle

nelle specifiche responsabilità educative, rispondendo ai

dubbi, chiarendo le nozione distorte ed errate dei ragazzi e facendo capire l’importanza di

ogni gesto di affetto all’interno di un rapporto d’amore.

Il percorso è stato impostato partendo dalle domande dei ragazzi, sia dando una

spiegazione scientifica dell’anatomia e della fisiologia dell’apparato riproduttore con le

docenti di scienze, sia analizzando gli aspetti emotivi e relazionali dei primi amori con

l’insegnante di italiano.

Le parole chiave utilizzate sono state: il rispetto, la conoscenza, la maturità e la

consapevolezza e soprattutto abbiamo imparato quanto sia importante saper aspettare

per affrontare certe scelte.

Gli incontri sono stati seguiti con interesse e curiosità da parte dei ragazzi che hanno

espresso dubbi ed esposto domande interagendo in modo molto partecipativo fra loro e

con gli esperti, infatti il percorso ha visto la partecipazione del dottor Rocchi, psicologo

dell’ASL, del dott. Morena, psicologo dello sportello “Apriti Sesamo” della scuola e

dell’ostetrica Bruna Cinesi.

Il percorso è stato mirato anche a fare capire come tutto ciò che viene mostrato in tv, in

film, video musicali, è costruito per aumentare l’audience, creando una visione distorta

rispetto alla realtà e al rapporto d’amore di una coppia. Questi incontri hanno fatto sì che

diventassimo più consapevoli, senza cadere in fraintendimenti o banalizzazioni; questo è

ancora una volta la prova che la miglior arma di prevenzione e di scelta è la CONOSCENZA.

Camilla - 3^C Secondaria di Primo Grado

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Noi a

Le classi Quinte A e B di Nembro Capoluogo in visita alla

redazione de’ “L’Eco di Bergamo”

Era una giornata di pioggia quando io e la

mia classe siamo andati a visitare la

redazione del quotidiano più letto nella

provincia di Bergamo.

L'Eco è stato fondato nel 1880 da Nicolò

Rezzara e all’inizio veniva chiamato "ol

foi" perché era costituito da un solo foglio.

Oggi le pagine del giornale si preparano al

computer, ma in passato si componevano

usando dei caratteri che venivano messi a

mano uno ad uno e poi stampati.

Ci hanno raccontato che Papa Giovanni

XXIII collaborava con L’Eco prima di

essere eletto e, una volta diventato Papa,

voleva ogni giorno l’Eco di Bergamo sulla

sua scrivania in Vaticano.

Alla redazione, in ogni stanza c'è un

orologio che segna l'ora e il giorno, così i

giornalisti non sbagliano la data.

Nei vari uffici le scrivanie sono

stracariche di pile di giornali dei giorni

precedenti, perché i cronisti ci tengono a

conservare il lavoro che hanno svolto.

Stanno svegli fino a tarda notte per

aspettare le notizie dell’ultimo minuto e

poterle aggiungere prima di mandare in

stampa il giornale.

Ci hanno spiegato com’è cambiato il

giornale nel corso degli anni e come è

sopravvissuto a periodi molto difficili, ad

esempio durante la guerra quando le

notizie venivano censurate anche

all’ultimo minuto e al loro posto restavano

dei “buchi” bianchi.

Ho imparato che ogni pagina che sfoglio

del quotidiano richiede tempo, impegno e

precisione da parte di coloro che la

preparano: sicuramente è un lavoro duro,

ma interessante!

La cosa più straordinaria di quella visita è

stata vedere gli studi televisivi, erano pieni

di fari, videocamere e monitor: io mi

sentivo una star!

Mi è piaciuto vedere lo studio da dove

trasmettono TG Bergamo perché alla sera

lo guardo sempre.

Ci siamo divertiti a fare le boccacce

davanti alle telecamere e a guardarci nei

monitor: meno male che non stavano

registrando!

Fuori da uno studio televisivo ho scorto un

oggetto familiare… era il “Pirlì”!, una

specie di vecchio flipper che conosco

perché seguo la trasmissione “Bepi

Quiss”, l’ho guardato e l’ho toccato: che

onore!

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Arturo Zambaldo, una cronista sportivo,

ci ha accompagnato allo studio da dove

trasmettono “TUTTOATALANTA” e noi

abbiamo scritto dei messaggi per il

calciatore Gomez che sarebbe stato

intervistato lì proprio quella sera.

Infatti alle ore 8.57 il presentatore ha letto

i nostri biglietti in TV e Gomez ha sorriso.

Mi sono emozionato tantissimo!

Abbiamo potuto visitare perfino lo studio

di Radio Alta: stranissimo! Le pareti sono

ricoperte di triangoli di gomma per non far

uscire o entrare il suono, così che si possa

ascoltare meglio quello che viene

trasmesso; c’è una parete interamente

ricoperta da un grandissimo scaffale con

tanti CD da far sentire agli ascoltatori.

Andare in gita alla sede de L'Eco, famoso

in tutta la Lombardia, è stato grandioso

anche perché mi sono sempre chiesta

come viene stampato il giornale e ora l'ho

scoperto.

Sul numero del giorno dopo hanno

persino pubblicato la nostra foto!

Abbiamo provato tutti un'emozione unica!

Classi Quinta A e B Centro

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CON ELMER CARNEVALE

IN ALLEGRIA

(NOTIZIE DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE)

ELMER CONTINUA AD ESSERE UN GRAN GIOCHERELLONE.

GLI SCHERZI SONO SEMPRE LA SUA PASSIONE

E IN OCCASIONE DEL CARNEVALE CI HA PRESENTATO UNA

SUA AVVENTURA FACENDOCI RIDERE A CREPAPELLE.

NELLA SUA SAVANA,

CON L’AIUTO DELL’ AMICA GIRAFFA,

CON ALTI TRAMPOLI

E GROSSE PAUROSE IMPRONTE

E’ RIUSCITO A FAR FUGGIRE

L’INTREPIDO CACCIATORE DI ELEFANTI.

DOPO TANTI SPAVENTI

IL MALCAPITATO HA DECISO DI

ABBANDONARE FUCILE, CARTUCCE, STIVALI

E DIVENTARE L’AMICO

DEGLI ABITANTI DELLA SAVANA.

ELMER E’ DAVVERO SPECIALE

E NOI BAMBINI

GLI ABBIAMO VOLUTO FARE UNA SORPRESA.

COME I SUOI AMICI ELEFANTI HANNO FATTO NELLA

SAVANA,

ANCHE NOI ABBIAMO SCELTO IL GIOVEDI’ GRASSO COME IL

GIORNO “DEDICATO AD ELMER” REALIZZANDO CON MILLE

COLORI

IL SUO COSTUME PER UNA BELLA SFILATA

CHE, ACCOMPAGNATI DA UN SUO FANTOCCIO, ABBIAMO

SVOLTO LUNGO LE VIE DEL PAESE .

I NONNI, I PAPA’, LE MAMME, GLI ZII

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CI HANNO ASPETTATO SULLA PIAZZA DEL COMUNE, CI

HANNO ACCOLTO CON APPLAUSIE

E TANTA ALLEGRIA

MA FACENDO FATICA A RICONOSCERCI

PERCHE’ COME CI HA INSEGNATO ELMER …

”SIAMO TUTTI UGUALI MA TUTTI DIVERSI”.

DOPO IL CARNEVALE

ELMER CONTINUA AD ACCOMPAGNARCI

VERSO NUOVE ESPERIENZE

PORTANDO ALLA NOSTRA SCUOLA

PERSONE IMPORTANTI

COME GLI AGENTI DI POLIZIA LOCALE,

LA NUTRIZIONISTA “SANA BELLA”

E L’GIENISTA DENTALE .

QUANTE COSE NUOVE…

QUANTE SCOPERTE…

ELMER E’ UN AMICO DAVVERO INTERESSANTE: GRAZIE

ELMER!!!

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E’ PASQUA

“E’ PASQUA, E’ PASQUA!”

DICE ALLEGRO IL SOLE

MENTRE GIOCA CON I FIORI DELLE AIUOLE.

“ E’ PASQUA, E’ PASQUA!”

GIA’ RISPONDE IL VENTO

MENTRE INSEGUE LE NUBI DEL FIRMAMENTO.

“E’ PASQUA, E’ PASQUA!”

CANTA ALLEGRO IL CUORE

“E IN QUESTO DI’ E’ RISORTO IL SIGNORE!”

BUONA PASQUA A TUTTI!!!

AUGURI

DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA

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NEL CASO VI SERVISSERO, DIAMO I NUMERI … UTILI

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO e SEGRETERIA Tel. 035 520709

SCUOLA PRIMARIA CAPOLUOGO Tel. 035 520765

SCUOLA PRIMARIA CRESPI Tel. 035 521469

SCUOLA PRIMARIA GAVARNO Tel. 035 522333

SCUOLA PRIMARIA VIANA Tel. 035 520779

SCUOLA PER L’ INFANZIA Tel. 035/520888

SCUOLA PRIMARIA SELVINO...................Tel. 035 761485

SCUOLA SECONDARIA SELVINO..............Tel. 035 763287

“APRITI SESAMO” SPORTELLO DI ASCOLTO

Per appuntamento Tel. 331/8344882 ogni martedì dalle ore 10 alle ore 10,50

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AUGURI A

TUTTI!!!! la Redazione