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Oggetto: VERITAS SpA - Veneziana Energia Risorse Idriche Territorio Ambiente Servizi SpA- Approvazione dello “schema regolatorio” relativo all’applicazione del nuovo metodo tariffario (MTI) ai sensi della Deliberazione n.643/2013 dell’AEEGSI, Programma degli Interventi (PdI) 2014-2018, Relazione di accompagnamento per la definizione della tariffa del SII , conseguenti valori tariffari per gli anni 2014-2015 e Piano Economico Finanziario 2014-2018. Deliberazione del Comitato Istituzionale da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea d’Ambito. N.Registro int. 6 E’ richiesta l’Immediata Eseguibilità: SI X NO Atto che comporta impegno di spesa: SI NO X Allegati a corredo dell’atto N. 3 Deliberazione n. 6 di verbale della seduta del 13/05/2014 Protocollo Generale N. 444/14 IL COMITATO ISTITUZIONALE Pier Francesco Ghetti Albino Luise Maurizio Salvagno Conferma I.E.: SI X NO IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO

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Oggetto: VERITAS SpA - Veneziana Energia Risorse Idriche

Territorio Ambiente Servizi SpA- Approvazione dello “schema

regolatorio” relativo all’applicazione del nuovo metodo tariffario

(MTI) ai sensi della Deliberazione n.643/2013 dell’AEEGSI,

Programma degli Interventi (PdI) 2014-2018, Relazione di

accompagnamento per la definizione della tariffa del SII ,

conseguenti valori tariffari per gli anni 2014-2015 e Piano

Economico Finanziario 2014-2018. Deliberazione del Comitato

Istituzionale da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea

d’Ambito.

N.Registro int. 6

E’ richiesta l’Immediata Eseguibilità: SI X NO

Atto che comporta impegno di spesa: SI NO X

Allegati a corredo dell’atto N. 3

Deliberazione n. 6 di verbale

della seduta del 13/05/2014

Protocollo Generale N. 444/14

IL COMITATO ISTITUZIONALE

Pier Francesco Ghetti

Albino Luise

Maurizio Salvagno

Conferma I.E.: SI X NO

IL PRESIDENTE

IL SEGRETARIO

Consiglio di Bacino “LAGUNA DI VENEZIA”

Prot. n. 444/6 di verbale del 13.05.2014

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OGGETTO: VERITAS SpA - Veneziana Energia Risorse Idriche Territorio Ambiente Servizi SpA-

Approvazione dello “schema regolatorio” relativo all’applicazione del nuovo metodo tariffario (MTI) ai

sensi della Deliberazione n.643/2013 dell’AEEGSI, Programma degli Interventi (PdI) 2014-2018,

Relazione di accompagnamento per la definizione della tariffa del SII , conseguenti valori tariffari per

gli anni 2014-2015 e Piano Economico Finanziario 2014-2018. Deliberazione del Comitato Istituzionale

da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea d’Ambito.

VISTO l'atto del 17.12.2012 con il quale il Segretario del Comune di Venezia, in qualità di Ufficiale

rogante, dichiara istituito il Consiglio di Bacino “Laguna di Venezia” così come attestato dalla registrazione

della Convenzione sottoscritta dagli enti locali facenti parte dell'Ambito "Laguna di Venezia", Repertorio n.

130831 del 17.12.2012 e registrata il 21.12.2012 agli Atti Pubblici con il n. 1367, successivamente modificata

e sottoscritta in data 27.02.2014, n. di repertorio 130934, registrata il 04.03.2014 agli Atti Pubblici con il n.

272 a seguito dell‟istanza di riperimetrazione dell‟ambito territoriale ottimale ai sensi della deliberazione della

Giunta Regionale n. 856 del 04.06.2013 ;

VISTE in particolare le seguenti parti della citata Convenzione:

- art 9, comma 2, lettera i), ai sensi del quale è competenza dell‟Assemblea d‟Ambito l‟approvazione

del bilancio consuntivo;

- art. 12, comma 2, lettera d), ai sensi del quale è competenza del Comitato Istituzionale l‟adozione

dell‟atto da sottoporre all‟approvazione dell‟Assemblea nella materia di cui all‟art. 9, comma 2, lettera

i) (predisposizione del piano tariffario e relativi aggiornamenti);

- art. 17, ai sensi del quale per quanto non disciplinato nella Convenzione, si fa rinvio alle norme

previste dalla vigente legislazione per i Comuni;

IL COMITATO ISTITUZIONALE

DELIBERA

- di approvare il sottostante testo che costituisce la proposta di deliberazione da sottoporre

all‟approvazione dell‟Assemblea d‟Ambito:

VISTE le seguenti disposizioni di legge:

Decreto Legislativo n. 152/2006 “Norme in materia ambientale”, parte terza che all‟art. 147 prevede che

i servizi idrici siano organizzati sulla base degli ambiti territoriali ottimali definiti dalle regioni in

attuazione della Legge 5 gennaio 1994, n. 36, all‟art. 149 individua nel Piano economico Finanziario

uno dei documenti che costituiscono il contenuto del Piano di Ambito e che all‟art. 154 prevede e norma

la tariffa del servizio idrico integrato;

Decreto Legge n. 201/2011, art. 21, commi 13 e 19 che ha trasferito all‟Autorità per l‟Energia Elettrica

e il Gas (AEEG) “le funzioni di regolazione e controllo dei servizi idrici”, tra le quali vi sono quelle,

previste dall‟art. 10, comma 14, lett. d) ed e) del Decreto Legge n.70/2011, di predisporre “il metodo

tariffario per la determinazione, con riguardo a ciascuna delle quote in cui tale corrispettivo si articola

Segue prot. n. 444/6 di verbale del 13.05.2014

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della tariffa del servizio idrico integrato(…)” e di “approva[re] le tariffe predisposte dalle autorità

competenti”;

Decreto Legge n. 179/2012, come convertito dalla Legge n. 221/2012, recante “Ulteriori misure urgenti

per la crescita del Paese”, che con l‟articolo 34, comma 29 modifica il comma 4 dell'articolo 154 del

D.lgs. n. 152/2006: "Il soggetto competente, al fine della redazione del piano economico-finanziario di

cui all'articolo 149, comma 1, lettera d), predispone la tariffa di base, nell'osservanza del metodo

tariffario di cui all'articolo 10, comma 14, lettera d), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70,

convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, e la trasmette per l'approvazione

all’Autorità per l'energia elettrica e il gas";

Decreto del Presidente Consiglio dei Ministri del 20.07.2012 che specifica che l‟AEEG “predispone e

rivede periodicamente il metodo tariffario per la determinazione della tariffa del servizio idrico

integrato (…), vigilando sull‟applicazione delle tariffe ed “approva le tariffe del servizio idrico

integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono compresi i servizi di captazione e

adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali, proposte dal soggetto

competente sulla base del piano di ambito di cui all'art. 149 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n.

152, impartendo, a pena d'inefficacia prescrizioni. In caso di inadempienza, o su istanza delle

amministrazioni e delle parti interessate, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas intima l'osservanza

degli obblighi entro trenta giorni decorsi i quali, fatto salvo l'eventuale esercizio del

poteresanzionatorio, provvede in ogni caso alla determinazione in via provvisoria delle tariffe sulla

base delle informazioni disponibili, comunque in un'ottica di tutela degli utenti.”;

DATO ATTO che, in adempimento alla normativa sopra citata, l‟Autorità per L‟Energia Elettrica e il Gas e

il Sistema Idrico:

con Deliberazione 347/2012/R/IDR, come integrata e modificata dalle deliberazioni 412/2012/R/IDR e

485/2012/R/IDR, ha provveduto alla definizione dei contenuti minimi informativi e delle procedure di

raccolta dati in materia di servizio idrico integrato;

con Deliberazione 585/2012/R/IDR ha provveduto all‟ approvazione del Metodo tariffario transitorio

(MTT) per la determinazione delle tariffe 2012 e 2013;

con Deliberazione 73/2013/R/IDR ha provveduto all‟ approvazione delle linee guida per la verifica

dell‟aggiornamento del piano economico finanziario del piano d‟ambito e modifiche alla deliberazione

dell‟Autorità per l‟Energia Elettrica ed il Gas 585/2012/R/IDR”;

con deliberazione 271/2013/R/IDR ha esplicitato alcuni chiarimenti procedurali in ordine alla disciplina

tariffaria del servizio idrico stabilendo che ai fini dell‟approvazione da parte dell‟Autorità delle

predisposizioni tariffarie degli Enti d‟Ambito e dei soggetti competenti o comunque elaborate, ai sensi

delle Deliberazioni 585/2012/R/IDR e 88/2012/R/IDR, queste debbono essere corredate dell‟atto

deliberativo di approvazione da parte dell‟organo competente, nonché dei piani economico finanziari e

programmi degli interventi, coerentemente elaborati ed adottati, per ciascuna singola gestione;

con Deliberazione 643/2013/R/IDR ha provveduto all‟ approvazione del Metodo Tariffario Idrico

(MTI) e delle disposizioni di completamento per la predisposizione delle tariffe degli anni 2014 e 2015;

Segue prot. n. 444/6 di verbale del 13.05.2014

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con Determinazione 2/2014/R/IDR la Direzione Sistemi Idrici dell‟AEEGSI ha approvato la definizione

delle procedure di raccolta dati ai fini della determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato per

gli anni 2014 e 2015 ai sensi della Deliberazione 643/2013/R/IDR;

con Determinazione 3/2013/R/IDR la Direzione Sistemi Idrici dell‟AEEGSI ha approvato gli allegati

n.1 e n.2 relativi rispettivamente allo schema degli interventi e alla relazione di accompagnamento

prevista al comma 5.3, lettera d), punto III, della Deliberazione 643//2013/R/IDR;

VISTA la Legge Regionale n.17/2012, “Disposizioni in materia di risorse idriche” che recepisce quanto

disposto dalla normativa nazionale e attribuisce le funzioni svolte dalle Autorità d‟Ambito del Servizio Idrico

Integrato ai nuovi Enti denominati Consigli di Bacino;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale prot n. 1006 del 5/06/2012 con la quale viene approvato lo

schema di Convenzione per la cooperazione degli enti locali appartenenti a ciascun ambito territoriale ottimale

del servizio idrico integrato e viene stabilito il procedimento da seguire per la sua approvazione da parte della

Conferenza d‟Ambito e di ogni singolo comune;

VISTA la Deliberazione prot. n. 606/1 di verbale del 26.07.2012 con la quale la Conferenza d‟Ambito

"Laguna di Venezia" ha approvato il sopra citato schema di Convenzione;

VISTO l'atto del 17.12.2012 con il quale il Segretario del Comune di Venezia, in qualità di Ufficiale

rogante, dichiara istituito il Consiglio di Bacino Laguna di Venezia così come attestato dalla registrazione della

Convenzione sottoscritta dagli enti locali facenti parte dell'Ambito "Laguna di Venezia", Repertorio n. 130831

del 17.12.2012 e registrata il 21.12.2012 agli Atti Pubblici con il n. 1367;

VISTI i seguenti atti dell‟Autorità d‟Ambito Territoriale Ottimale "Laguna di Venezia”:

Deliberazione prot. n. 866 del 31.12.2003 con la quale l‟Assemblea d‟Ambito ha approvato il Piano

d‟Ambito dell‟Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale "Laguna di Venezia", Piano d‟Ambito mai

aggiornato nei termini previsti dall‟art. 149, comma 1 del D.lgs. 152/2006 ed in particolare

relativamente al piano economico finanziario;

Deliberazioni dell‟Assemblea d‟Ambito prot. n. 515 del 22.12.2003 di approvazione dello schema di

Convenzione per la regolazione dello svolgimento del Servizio Idrico Integrato dell‟Autorità d'Ambito

Territoriale Ottimale "Laguna di Venezia" nel periodo di Salvaguardia, prot. n. 730 del 28.07.2004 di

approvazione degli allegati alla convenzione, prot. n. 285 del 28.02.07 di successive modifiche alla

convenzione e prot. n. 1064/IX di proroga della scadenza dei termini della stessa;

Deliberazione dell‟Assemblea d‟Ambito prot. n. 335/II di verbale del 11.03.2009 avente per oggetto

“Affidamento del Servizio Idrico Integrato. Ulteriore proroga scadenza termini Convenzione di

Salvaguardia.” che differisce la durata della salvaguardia del Servizio Idrico Integrato sino al

01.06.2009 alle medesime condizioni già sottoscritte dalle parti;

Deliberazione dell‟Assemblea d‟Ambito prot. n. 646/X di verbale del 29.05.2009 avente per oggetto

“Affidamento „in house‟ del Servizio Idrico Integrato” che ha stabilito:

di confermare che è affidata a VERITAS S.p.A. la gestione del Servizio Idrico Integrato nell’AATO

“Laguna di Venezia” senza soluzione di continuità con l’affidamento in essere;

Segue prot. n. 444/6 di verbale del 13.05.2014

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di confermare l’assegnazione a VERITAS S.p.A. della realizzazione del Piano d’Ambito,

approvato in data 31.12.2003 con deliberazione dell’Assemblea d’Ambito prot. n. 866 del

31.12.2003, e tutta la documentazione conseguente;

di confermare che la durata dell’affidamento è stabilita sino al 31.12.2018, salva scadenza di

durata successiva disposta da questa Assemblea ovvero dalla legge;

di confermare che l’affidamento a VERITAS S.p.A. è regolato dalla Convenzione di Salvaguardia

in essere, sino all’approvazione della nuova Convenzione prevista dalla Deliberazione

dell’Assemblea d’Ambito prot. .n. 806 /VI di verbale del 30/07/2008;

deliberazioni dell‟Assemblea d‟Ambito prot. n. 805/V di verbale del 30.07.2008; prot. n. 336/III di

verbale del 11.03.2009; prot. n. 470/V di verbale del 03.05.2010; prot. n. 1174/XIII di verbale del

22.11.2010; prot. n. 1257/XX di verbale del 22.12.2011 con le quali sono stati approvati il piano degli

interventi e il piano tariffario degli esercizi 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012;

PREMESSO CHE:

con deliberazione dell‟Assemblea d‟Ambito prot. n. 382/III di verbale del 14.03.2006 avente per

oggetto “Organizzazione del Servizio Idrico Integrato. Scelta della forma di gestione” si è stabilito che

la forma di gestione del servizio idrico integrato sia quella prevista dall‟articolo 113 del D. Lvo 267 del

2000, comma 5 lettera c), anche in relazione a quanto prevede il successivo comma 15 bis, secondo

periodo del citato Decreto;

con deliberazioni dell‟Assemblea d‟Ambito prot. n. 806/VI di verbale del 30.07.2008 e prot. n. 646/X

del 29.05.2009 aventi per oggetto “Affidamento in house del Servizio Idrico Integrato” è stata affidata e

confermata fino al 31.12.2018 in base all‟art. 113, comma 5, lettera c) del D.Lgs. 267/2000, la gestione

del Servizio Idrico Integrato dell‟ATO Laguna di Venezia alla società VERITAS S.p.A.;

DATO atto che:

all‟esito di apposita istanza di riperimetrazione dell‟ambito territoriale ottimale, la Giunta Regionale,

con deliberazione n. 856 del 04.06.2013 avente per oggetto: “ Approvazione della proposta di

variazione degli Ambiti Territoriali Ottimali “Laguna di Venezia” e “Veneto Orientale”. Inclusione dei

Comuni di Caorle, Ceggia, Cessalto, Eraclea, Fossalta di Piave, Jesolo, Musile di Piave, Noventa di

Piave, San Donà di Piave, Torre di Mosto e Zenson di Piave nell’Ambito Territoriale Ottimale

“Laguna di Venezia”, ha approvato, ai sensi dell‟art. 2 comma 2 della Legge Regionale n. 17 del

27.04.2012, la variazione degli Ambiti Territoriali Ottimali nonché gli elenchi dei Comuni di cui

all‟allegato A della sopra citata Legge Regionale, includendo pertanto nell‟Ambito Territoriale Ottimale

“Laguna di Venezia” gli 11 Comuni richiamati nell‟oggetto della citata deliberazione;

il percorso amministrativo di riperimetrazione dell‟ambito territoriale ottimale si è concluso a seguito

della sottoscrizione della “Convenzione per la cooperazione tra gli enti locali partecipanti compresi

nell‟ambito territoriale ottimale del Servizio Idrico Integrato “Laguna di Venezia”da parte di tutti e 36

Comuni appartenenti all‟ambito così come individuati nell‟allegato A alla Legge Regionale n. 17 del

27.04.2012 rideterminato per effetto della citata deliberazione di Giunta Regionale n. 856 del

04.06.2013;

a seguito dell‟allargamento dell‟ambito territoriale ottimale si è reso necessario provvedere

all‟affidamento del Servizio Idrico Integrato negli 11 Comuni (d‟ora in poi Comuni del basso Piave) che

Segue prot. n. 444/6 di verbale del 13.05.2014

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sono stati inclusi per effetto della citata deliberazione di Giunta Regionale n. 856 del 04.06.2013 fino al

31.21.2018;

con Deliberazione del Consiglio di Bacino Laguna di Venezia Prot. n. 295/III di verbale del 25/03/2014

è stato affidato il Servizio Idrico Integrato nel territorio dei 11 Comuni del Basso Piave alla società

Azienda Servizi Integrati (A.S.I.) S.p.A con durata dal 1.04.2014 al 31.12.2018;

VISTE, in particolare, le seguenti disposizioni previste dalla Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/IDR, art.

5:

“- 5.1 La tariffa è predisposta dagli Enti d’Ambito o dagli altri soggetti all’uopo competenti, come definiti

nell’Allegato A alla presente deliberazione, sulla base della metodologia di cui al precedente

Articolo 4 e dei dati già inviati nell’ambito del procedimento di raccolta dati disposto dalla

deliberazione 347/2012/R/IDR, come aggiornati ai sensi del successivo comma 5.2. A tal fine gli

Enti d’Ambito o gli altri soggetti competenti preposti validano le informazioni fornite dai gestori e le

integrano o le modificano secondo criteri funzionali al riconoscimento dei costi efficienti di

investimento e di esercizio.

- 5.2 La determinazione delle tariffe per l’anno 2014 si basa sui dati raccolti ai sensi della precedente

regolazione tariffaria transitoria, aggiornati con i dati di bilancio relativi all’anno 2012 o, in

mancanza, all’ultimo bilancio disponibile, trasmessi nelle modalità previste. Analogamente, per la

determinazione delle tariffe per l’anno 2015, i dati utilizzati saranno aggiornati con i dati di bilancio

relativi all’anno 2013 o, in mancanza, all’ultimo bilancio disponibile.

- 5.3 Entro il 31 marzo 2014, l’Ente d’Ambito o altro soggetto competente:

a) definisce gli obiettivi e, acquisita la proposta del gestore riguardo agli interventi necessari

al relativo conseguimento, redige il programma degli interventi (PdI) di cui al comma 4.2;

b) predispone la tariffa per gli anni 2014 e 2015 nell'osservanza del metodo di cui all’Allegato

A alla presente deliberazione;

c) redige coerentemente - ed adotta con proprio atto deliberativo di approvazione - il piano

economico finanziario (fino al termine dell’affidamento) che garantisca, ai sensi dell’art.

149, comma 4, del d.lgs.152/06, “il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario e,

in ogni caso, il rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità della gestione,

anche in relazione agli investimenti programmati”;

d) ai fini dell’approvazione da parte dell’Autorità, trasmette lo schema regolatorio di cui

all’articolo 4, inviando:

i. il programma degli interventi, come disciplinato al comma 4.2;

ii. il piano economico-finanziario, che esplicita il vincolo ai ricavi del gestore e

il moltiplicatore tariffario teta (ϑ) che ciascun gestore dovrà applicare in

ciascun ambito tariffario, rispettivamente per il 2014 e il 2015, secondo

quanto previsto al comma 4.2;

iii. una relazione di accompagnamento che ripercorra la metodologia applicata;

iv. l’atto o gli atti deliberativi di predisposizione tariffaria ovvero di

approvazione dell’aggiornamento del piano economico-finanziario;

v. l’aggiornamento, ai sensi del precedente comma 5.2, dei dati necessari

richiesti. “

DATO ATTO che, in applicazione della normativa citata, compete al Consiglio di Bacino Laguna di

Venezia predisporre la tariffa del servizio idrico integrato per gli anni 2014 e 2015 sulla base della metodologia

prevista dalla Deliberazione 643/2013/R/IDR dell‟AEEGSI e dei dati inviati dai Gestori;

VISTE le riunioni intercorse con VERITAS S.p.A, volte:

Segue prot. n. 444/6 di verbale del 13.05.2014

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alla discussione ed all‟approfondimento delle questioni legate all‟aggiornamento tariffario 2014-

2015;

alla raccolta di dati tecnici ed economici necessari per la determinazione delle tariffe 2014-2015;

alla verifica della validità delle informazioni e dei dati disponibili ai sensi della Deliberazione n.

347/2012/R/IDR;

all‟aggiornamento dei dati sopracitati nel rispetto delle disposizioni di cui alla Deliberazione n.

643/2013/R/IDR;

alla condivisione delle risultanze finali dell‟aggiornamento del Piano degli Interventi 2014-2018;

VISTA la nota prot. n. 30136 del 29.04.2014 (ns. prot. 420/2014) di VERITAS S.p.A, con la quale il

Gestore ha inviato al Consiglio di Bacino Laguna di Venezia formale istanza di aggiornamento tariffario per gli

anni 2014 e 2015;

CONSIDERATO che il Gestore, in attesa di approvare il bilancio relativo all‟anno 2013, ha trasmesso dei

dati parziali per l‟anno 2013, per cui la determinazione dei conguagli maturati nell‟anno 2013 e del

moltiplicatore tariffario 2015 sono stati effettuati sulla base di stime;

VISTA la proposta di “schema regolatorio” redatta ai sensi dell‟art. 4 della Deliberazione

643/2013/R/IDR dal Consiglio di Bacino Laguna di Venezia, formata dai seguenti documenti allegati al

presente provvedimento:

Allegato 1 – “Piano degli Investimenti 2014-2018 Gestore VERITAS SpA” predisposti sulla base

della proposte dei Gestori e seguendo le disposizioni stabilite dall‟AEEGSI con Deliberazione

643/2013/R/IDR e Determinazione 3/2014/R/IDR - DSID ;

Allegato 2 – “Piano Economico Finanziario (PEF) 2014-2018 Gestore VERITAS SpA” redatto

secondo gli schemi allegati alla della Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/IDR;

Allegato 3 – “Relazione d‟Accompagnamento alla predisposizione della tariffa per gli anni 2014 e

15 ai sensi della Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/IDR Gestore VERITAS SpA”;

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO;

L’ASSEMBLEA D’AMBITO

su conforme proposta del Comitato Istituzionale prot. n. ____/_ di verbale del 13.05.2014

DELIBERA

1. Di prendere atto della documentazione trasmessa dal Gestore VERITAS SpA redatta ai sensi di

quanto previsto dalla Deliberazione AEEGSI n. 643/2013 e secondo gli standard indicati nelle

Determinazioni AEEGSI n. 2/2014 e n.3/2014;

2. Di approvare lo “schema regolatorio” del servizio idrico integrato dell‟ATO del Consiglio di Bacino

Laguna di Venezia costituito dai seguenti documenti allegati al presente provvedimento:

Allegato 1 – “Programma degli interventi 2014-2018 Gestore VERITAS SpA”;

Allegato 2 – “Piano Economico Finanziario (PEF) 2014-2018 Gestore VERITAS SpA”;

Segue prot. n. 444/6 di verbale del 13.05.2014

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Allegato 3 – “Relazione d‟Accompagnamento alla predisposizione della tariffa per gli anni 2014

e 2015 ai sensi della Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/IDR Gestore VERITAS SpA”;

3. Di approvare di conseguenza per gli anni 2014 e 2015 i seguenti valori:

VERITAS S.p.A 2014 2015

Vincolo al Ricavo del Gestore (VRG) € 114.236.316 € 115.904.181

Fondo Nuovi Investimenti (FoNI) € 9.544.744 € 9.670.030

Moltiplicatore tariffario ϑ 1,149 1,200

Incremento annuale del moltiplicatore tariffario ϑ 1,013 1,044

Limite al moltiplicatore tariffario (co. 9.3 All A del MTI) 1,065 1,065

4. Di riservarsi di ridefinire il moltiplicatore tariffario per l‟anno 2015 a seguito della trasmissione da

parte di VERITAS SpA dei dati consuntivi relativi all‟annualità 2013, nonché di eventuali nuovi

coefficienti di calcolo disposti da AEEGSI;

5. Di disporre la trasmissione della presente deliberazione e della documentazione suddetta all' Autorità

per l'Energia Elettrica e il Gas e VERITAS SpA;

Parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ex art. 49, D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267

IL DIRETTORE

Dott. Nicola Nardin

Si attesta la conformità alla normativa vigente, allo Statuto e ai Regolamenti

IL DIRETTORE

Dott. Nicola Nardin

La suestesa proposta di deliberazione viene approvata con voti unanimi legalmente espressi.

Su proposta del Direttore, con apposita votazione unanime, il presente provvedimento viene dichiarato

immediatamente eseguibile per motivi di urgenza, ai sensi dell‟art. 134 comma 4 D.Lgs. 267/2000.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO

TARIFFA SII 2014 – 2015 Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A

Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID

PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018

Veritas S.p.a. Santa Croce, 489 30135 Venezia (VE) tel. 041.72.91.111 – fax 041.72.92.643 e-mail: [email protected]

REDAZIONE ing. Paola Cossettini

IL DIR. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO ing. Giuseppe Favaretto IL DIR. INGEGNERIA ing. Umberto Benedetti

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI ALL.

CODICE LABORATO: . .

CODICE SAP:

0 Marzo 2014 Emissione

REV. DATA MOTIVO ESEGUITO CONTROLLATO APPROVATO

Servizio Idrico Integrato

Direzione Ingegneria

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI

Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A

Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID

Rev. Data

00 MARZO 2014

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PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI

INFORMAZIONI GENERALI 3

1. Caratteristiche del territorio e obiettivi generali della pianificazione 3

1.1 Quadro Normativo di riferimento regionale 3

1.2 Obiettivi Generali della pianificazione 5

1.3 Caratteristiche del territorio e dell’infrastrutturazione presente 11

2. Criticità nell’erogazione del SII 23

3. Parametri di performance del SII 31

4. Livelli di servizio 31

5. Livelli di servizio obiettivo – Obiettivi specifici 32

6. Strategie di intervento 32

7. Cronoprogramma degli interventi 32

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PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI

Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A

Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID

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INFORMAZIONI GENERALI

ATO: Consiglio di Bacino Laguna

di Venezia

Regione: Veneto Distretto Idrografico: Veneto Orientale

Data di compilazione: marzo 2014

Soggetto responsabile della stesura del documento: VERITAS S.p.A.

Gestore del Sistema Idrico Integrato: VERITAS S.p.A.

La presente relazione, redatta secondo le indicazioni ed i contenuti specificati nella deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 e nello schema fornito nell’Allegato 1 della Determinazione n. 3/2014 – DSID del 7 marzo 2014, descrive le opere di manutenzione straordinaria e le nuove opere da realizzare che sono state individuate per il mantenimento o il miglioramento dei livelli minimi di servizio e la garanzia del soddisfacimento della domanda dell’utenza. Il Piano degli Investimenti copre il periodo 2014 – 2018, anno di scadenza dell’attuale affidamento del servizio a Veritas, Gestore del Servizio Idrico Integrato. La tabella “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” (Allegato 1), rappresenta in forma tabellare, tra l’altro, la strategia d’intervento prescelta per il periodo 2014-2018, con individuazione delle criticità cui si riferiscono, delle opere da realizzare, del costo dell’intervento, degli output prodotti, del grado di raggiungimento atteso dei livelli di servizio obiettivo e delle località interessate da ciascuna opera. Il Cronoprogramma degli Interventi, riportato nel dettaglio in Allegato 2, individua gli impegni finanziari ed i tempi di realizzazione delle opere previste. L’impegno finanziario indicato è comprensivo degli interventi finanziati con fonti diverse dalla tariffa del SII.

1. Caratteristiche del territorio e obiettivi generali della pianificazione

1.1 Quadro Normativo di riferimento regionale

Note le normative di settore a livello europeo e nazionale, si riporta in questo paragrafo un elenco della normativa regionale e/o sub-regionale di riferimento ad oggi vigente. Dove non già in vigore, sono indicate le relative decorrenze di applicazione. Vengono inoltre richiamate le norme cosiddette di “Legge Speciale per Venezia”, promulgate a livello nazionale per la tutela della specificità veneziana. Norme nazionali di Legge Speciale

� Decreto del Ministro dell’ambiente di concerto con il Ministro dei lavori pubblici 30 luglio 1999 “Limiti agli scarichi industriali e civili che recapitano nella laguna di Venezia e nei corpi idrici del suo bacino scolante, ai sensi del punto 5 del decreto interministeriale 23 aprile 1998 recante requisiti di qualità delle acque e caratteristiche degli impianti di depurazione per la tutela della laguna di Venezia”

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Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A

Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID

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� Decreto del Ministro dell’ambiente 26 maggio 1999 “Individuazione delle tecnologie da applicare agli impianti industriali ai sensi del punto 6 del decreto interministeriale 23 aprile 1998 recante requisiti di qualità delle acque e caratteristiche degli impianti di depurazione per la tutela della laguna di Venezia”

� Decreto del Ministro dell’ambiente di concerto con il Ministro dei lavori pubblici 9 febbraio 1999 “Carichi massimi ammissibili complessivi di inquinanti nella laguna di Venezia”

� Decreto del Ministro dell’ambiente di concerto con il Ministro dei lavori pubblici 16 dicembre 1998 “Integrazioni al decreto 23 aprile 1998 recante requisiti di qualità delle acque e caratteristiche degli impianti di depurazione per la tutela della laguna di Venezia e relativa proroga dei termini”

� Decreto del Ministro dell’ambiente di concerto con il ministro dei lavori pubblici 23 aprile 1998 “Requisiti di qualità delle acque e caratteristiche degli impianti di depurazione per la tutela della laguna di Venezia”

� Decreto-legge 29 marzo 1995, n. 96 “Interventi urgenti per il risanamento e l’adeguamento dei sistemi di smaltimento delle acque usate e degli impianti igienico-sanitari nei centri storici e nelle isole dei comuni di Venezia e di Chioggia”

� Decreto del Presidente della Repubblica 20 settembre 1973, n. 962 “Tutela della città di Venezia e del suo territorio dagli inquinamenti delle acque”

� Legge 16 aprile 1973, n. 171 “Interventi per la salvaguardia di Venezia” Leggi e Delibere regionali

� L.R. n. 17 del 27 aprile 2012 “Disposizioni in materia di risorse idriche”. Questa legge

istituisce i Consigli di Bacino in sostituzione delle AATO e abroga la L.R. 27 marzo 1998, n. 5.

� D.G.R. n. 3856 del 15 dicembre 2009 “Individuazione degli agglomerati. Direttiva 91/271/CEE, D. Lgs. 152/2006 e Piano di Tutela delle Acque”.

� D.G.R. 18/10/2005, n. 3111 “Diagnosi di vulnerabilità e progettazione di un sistema integrato di urgenza e sicurezza del sistema idrico dell’A.A.T.O. Laguna di Venezia”

� D.G.R. 29/12/2004, n. 4458 “Competenze dell’A.A.T.O. per quanto rigurda la tipologia delle opere, la programmazione, la progettazione esecutiva ed affidamento per esecuzione dei lavori”

� D.G.R. n. 4453 del 29 dicembre 2004 "Piano di Tutela delle Acque. Misure per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici significativi"

� Circolare 9 agosto 2002, n. 12 "Norme di Attuazione del Piano Regionale di Risanamento delle Acque. Testo coordinato con la normativa statale e regionale vigente in materia di tutela delle acque dall'inquinamento"

� D.G.R. 26/02/2001, n. 365 e approvazione del progetto preliminare del Progetto Integrato Fusina e successivi aggiornamenti ed integrazioni.

� D.G.R. 16/06/2000, n. 1688 “Articolo 14, L.R. 27 marzo 1988, n.5, Modello strutturale degli acquedotti del Veneto. Approvazione”

� Circolare n. 18 del 13.08. 1999 "Primi indirizzi operativi del D.lgs. 11.05.1999, n. 152 recante "Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e

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della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole"

� D.G.R. 12/02/1999, n. 3888 “Convenzione tipo e disciplinare relativo ai rapporti tra A.A.T.O. e Gestori dei Servizi Idrici Integrati”

� L.R. 27 marzo 1998, n. 5 "Disposizioni in materia di risorse idriche, istituzione del servizio idrico integrato ed individuazione degli ambiti territoriali ottimali, in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36". Questa legge, relativa all’Istituzione dei Servizi Idrici Integrati, consente alla Regione Veneto di dare pratica attuazione a livello regionale dei principi della L 36/94. Vengono a riguardo individuati gli ambiti territoriali ottimali, disciplinate le forme ed i modi di cooperazione tra Comuni e Province nonché i rapporti tra gli enti locali e i soggetti gestori dei servizi pubblici di captazione, distribuzione ed erogazione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione e rigenerazione delle acque reflue; vengono dettati inoltre i criteri per il razionale utilizzo delle risorse idriche. La Legge è stata abrogata con l’emanazione della L.R. n. 17 del 27 aprile 2012.

� P.C.R. n. 962 del 1 settembre 1989 "Piano Regionale di Risanamento delle Acque" � L.R. n. 33 del 16 aprile 1985 "Norme per la tutela dell'ambiente"

1.2 Obiettivi Generali della pianificazione

Vengono di seguito indicati i riferimenti normativi e descritti gli obiettivi generali della pianificazione imposti dalla normativa comunitaria, recepita a livello nazionale e regionale o specifici per la realtà locale. Il Piano di Tutela delle Acque (previsto dall’art. 121 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) costituisce un piano stralcio di settore del Piano di Bacino di cui alla L. 183/89, ed è lo strumento di cui le Regioni debbono dotarsi per il raggiungimento e il mantenimento degli obiettivi di qualità ambientale e per specifica destinazione dei corpi idrici regionali, stabiliti dagli artt. 76 e 77 del decreto stesso. Il Piano di Tutela delle Acque è stato adottato con deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 4453 del 29/12/2004, integrata da deliberazioni successive. Successivamente, a seguito di osservazioni alle Norme Tecniche di Attuazione adottate, pervenute da oltre quaranta soggetti diversi, in particolare da parte delle Province e di alcuni Comuni e a seguito delle variazioni normative introdotte dal D.Lgs n. 152/2006 è stata trasmessa dalla Giunta Regionale al Consiglio Regionale una nuova versione del Piano di Tutela delle Acque con DGR-CR n. 94 del 24 luglio 2007, ai fini della successiva approvazione. Sempre in tale data, con DGR n. 2267, sono state approvate le “norme di salvaguardia” del Piano di Tutela delle Acque, che sono entrate in vigore dal 21 agosto 2007. La versione definitiva, è entrata in vigore con Deliberazione della Giunta Regionale n. 842 del 15 maggio 2012 “Piano di Tutela delle Acque, D.C.R. n. 107 del 5/11/2009, modifica e approvazione del testo integrato delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque (DGR n. 141/CR del 13/12/2011)”. Con tale Piano la Regione Veneto individua gli strumenti per la protezione e la conservazione della risorsa idrica, in applicazione del Decreto Legislativo n.152/2006 e in conformità agli obiettivi e alle priorità d’intervento formulati dalle Autorità di Bacino.

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Il Piano definisce gli interventi di protezione e risanamento dei corpi idrici superficiali e sotterranei e l’uso sostenibile dell’acqua, individuando le misure integrate di tutela qualitativa e quantitativa della risorsa idrica, che garantiscono anche la naturale autodepurazione dei corpi idrici e la loro capacità di sostenere comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate. Il documento “Indirizzi di Piano”, che costituisce una parte del Piano di Tutela delle Acque, contiene l’individuazione degli obiettivi di qualità e le azioni previste per raggiungerli: la designazione delle aree sensibili, delle zone vulnerabili da nitrati e da prodotti fitosanitari, delle zone soggette a degrado del suolo e desertificazione; le misure relative agli scarichi; le misure in materia di riqualificazione fluviale. Le Norme Tecniche di Attuazione del medesimo Piano, invece, contengono la disciplina delle aree richiedenti specifiche misure di prevenzione dall’inquinamento e di risanamento (aree sensibili, zone vulnerabili, aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano), la disciplina degli scarichi, la disciplina per la tutela quantitativa delle risorse idriche. In particolare l’art. 20, comma 10 delle N.T.A. del Piano di Tutela delle Acque dispone che le AATO (oggi Consigli di Bacino) nell’aggiornamento dei Piani d’Ambito devono favorire i collegamenti fra reti fognarie contermini in modo da ottenere la depurazione della massima quota possibile di reflui. Le AATO, inoltre, devono procedere alla valutazione per l’individuazione delle reti fognarie contermini e relativi impianti di trattamento finale, che deve essere improntata su criteri di massima economicità ed efficienza. I progetti delle reti di fognatura devono comprendere anche tutte le opere di allacciamento delle utenze. Il gestore deve provvedere, a propria cura e spese, alla realizzazione in suolo pubblico dei condotti di allacciamento e del relativo pozzetto in corrispondenza del confine di proprietà, mentre sono a carico dei privati le opere di allacciamento fino al suddetto pozzetto. Nel caso in cui l'allacciamento, inteso come collegamento tra il tratto in suolo pubblico ed il tratto in proprietà privata, sia realizzato dal gestore, quest'ultimo può rivalersi sul privato limitatamente alle spese sostenute. Per le installazioni o edifici isolati non collettabili alla rete fognaria pubblica, e comunque fino alla potenzialità di 50 Abitanti equivalenti, è ammesso l'uso di uno dei seguenti sistemi individuali di trattamento delle acque reflue domestiche ovvero di tecnologie diverse, in grado di garantire almeno analoghi risultati: a) in caso di recapito in acque superficiali, deve essere prevista una vasca tipo Imhoff seguita da dispersione su terreno (eventualmente piantumato) con drenaggio (e fondo impermeabilizzato se il terreno non è naturalmente impermeabile) e scarico in corpo idrico superficiale. b) In caso di scarico su suolo, in presenza di terreni permeabili e di falde acquifere sufficientemente profonde e protette, è possibile l'impiego di vasche Imhoff con dispersione del refluo in trincee o letti di subirrigazione c) In caso di falda vulnerabile, l'effluente della vasca tipo Imhoff deve essere fatto passare in filtri di sabbia con drenaggio, seguiti da subirrigazione su terreno (eventualmente fitoprotetta su suolo piantumato, utilizzando specie ad elevato tasso di evapotraspirazione quali pioppi, salici, ontani). Per potenzialità maggiori ai 50 abitanti equivalenti si applicano i sistemi di trattamento previsti e riportati in altro articolo del testo delle norme tecniche (art. 21).

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Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID

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L’art. 22 prevede che siano stabiliti trattamenti appropriati in funzione delle zone omogenee di protezione individuate al comma 1, nella quali sono ubicati gli scarichi e del carico inquinante raccolto dalla rete fognaria, espresso in abitanti equivalenti. In ogni zona omogenea di protezione devono, inoltre, essere individuate soglie diverse di popolazione (S) per le quali è ritenuto appropriato un trattamento primario delle acque reflue urbane. I sistemi di trattamento individuati al comma 3 dell’art. 22 devono essere soggetti al rispetto di una percentuale minima di riduzione rispetto al refluo in ingresso pari al 50% per i Solidi Sospesi Totali, al 25-35% per il BOD5 ed il COD. Nelle reti fognarie servite dai sistemi di trattamento primari, di potenzialità fino alla soglia S, è ammesso lo scarico delle sole acque reflue domestiche o di acque provenienti dai servizi igienici anche annessi ad attività produttive o di servizio. Ai fini della disciplina degli scarichi e delle autorizzazioni, sono assimilate alle acque reflue domestiche le acque: ▪ aventi caratteristiche qualitative equivalenti a quelle domestiche: ▪ le acque reflue provenienti da attività di servizio quali: ▪ laboratori di parrucchiere, barbiere e istituti di bellezza; ▪ lavanderie e stirerie che siano rivolte esclusivamente all'utenza residenziale e che abbiano al massimo due lavatrici ad acqua analoghe a quelle di uso domestico; ▪ attività di vendita al dettaglio con generi alimentari o altro commercio al dettaglio, anche con annesso laboratorio di produzione finalizzato alla vendita stessa; ▪ le acque reflue provenienti dai servizi igienici annessi a stabilimenti industriali, qualora siano collettate e scaricate con rete separata da quella delle acque reflue industriali; ▪ le acque reflue provenienti da ogni altra attività industriale, artigianale o relativa a prestazioni di servizi che, prima di ogni o qualsiasi trattamento depurativo, siano caratterizzate da parametri contenuti entro i limiti di alla specifica tabella riportata nell'articolo 34. E' ammesso lo scarico secondo le modalità indicate all'articolo 21 per gli insediamenti citati, qualora la loro potenzialità sia inferiore a 50 abitanti equivalenti. Tutti gli scarichi diversi da quelli indicati sopra, e riportati nell’art 34, devono rispettare i limiti per le acque reflue industriali. Gli scarichi di acque reflue industriali sono sempre soggetti al rispetto dei limiti stabiliti nelle tabelle riportate in allegato B. E' vietato lo scarico al suolo delle acque reflue industriali. E' ammessa deroga al divieto di scarico su suolo per quelli che sia accertata l'impossibilità tecnica o l'eccessiva onerosità, a fronte di benefici ambientali conseguibili, a recapitare in corpi idrici superficiali Sono definite nell'articolo le distanze, in relazione al corpo idrico superficiale, oltre le quali è ammesso lo scarico al suolo. E' ammessa deroga al divieto di scarico sul suolo anche per le acque provenienti dalla lavorazione delle rocce naturali e degli impianti di lavaggio delle sostanze minerali, purché i fanghi siano costituiti solo da acqua ed inerti naturali e non vi sia danneggiamento delle falde o rischio di instabilità per i suoli. La deroga deve essere richiesta all'ente competente al rilascio dell'autorizzazione allo scarico. Le reti di scarico di acque reflue industriali, di nuova realizzazione, devono prevedere linee separate di collettamento e scarico per le acque di processo, le acque di

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raffreddamento e le acque meteoriche. In caso di dimostrata impossibilità tecnica, devono essere predisposti idonei punti di campionamento, che consentano di accertare le caratteristiche delle acque reflue di processo, prima della loro miscelazione con le atre. Per gli scarichi che recapitano in canali o scoli consortili o condotte di proprietà di terzi, l'autorizzazione allo scarico è rilasciata previa acquisizione del nulla-osta da parte del competente consorzio di bonifica o del proprietario. Gli scarichi di acque reflue industriali sono ammessi in fognatura purché rispettino le norme tecniche, le prescrizioni e i valori limite adottati dal gestore del servizio idrico integrato. Qualora il gestore non provveda a stabilire limiti di emissione per lo scarico in fognatura delle acque reflue industriali, esse dovranno rispettare i limiti dell'apposita tabella della normativa (art. 37). Sono considerate aree esterne adibite ad attività produttiva tutte le aree scoperte ove vi sia la presenza di depositi di rifiuti, materie prime, prodotti, non protetti dall'azione degli agenti atmosferici oppure in cui avvengano lavorazioni con qualche sistematicità, a causa dei quali vi sia il rischio significativo di dilavamento di sostanze indesiderate.. In questo caso, le acque di dilavamento sono considerate acque reflue industriali e, dunque sono soggette al rilascio dell'autorizzazione allo scarico ed al rispetto dei limiti di emissione (art. 38). Il Piano Direttore 2000 (DCR 01.03.2000, n.24) costituisce il più recente strumento di programmazione della Regione Veneto per gli interventi di prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella laguna di Venezia. Con questo documento vengono fissati gli obiettivi di disinquinamento, individuate le linee guida e le strategie operative relativamente agli interventi nei settori civile ed urbano diffuso, industriale, agro-zootecnico e del territorio, anche a riguardo all’abbattimento delle emissioni gassose, alla gestione dei rifiuti e alla bonifica dei siti inquinati. La finalità del Piano Direttore 2000 è quello di ridurre i carichi inquinanti complessivamente sversati in laguna a livelli tali da assicurare stabilmente alla Laguna di Venezia le caratteristiche di mesotrofia che le sono proprie. I livelli-obiettivo sono fissati a 3.000 tonnellate all’anno sversate di azoto e 300 tonnellate sversate di fosforo. Per quanto riguarda i microinquinanti la finalità è quella di raggiungere concentrazioni nelle componenti della rete trofica dell’ecosistema in linea con il cosiddetto decreto Ronchi-Costa che ha fissato gli obiettivi di qualità per le acque lagunari, e con i recenti decreti interministeriali in materia. Tali finalità verranno perseguite orientando l’azione di disinquinamento su obiettivi operativi che possono essere così riassunti in estrema sintesi, rinviando per i dettagli al piano medesimo. ▪ La riduzione dei carichi civili e dell’inquinamento urbano diffuso Per quanto riguarda gli interventi per la riduzione dei carichi civili si tratta di perseguire le azioni già previste dal precedente piano direttore, incentivando soprattutto gli allacciamenti e sperimentando nuove azioni che garantiscano una maggiore permeabilità dei suoli, in modo da ridurre gli impatti del cosiddetto inquinamento urbano diffuso (le acque di prima pioggia che scolando rapidamente su sempre più ampie superfici impermeabili raggiungono rapidamente i corsi d’acqua che sversano in laguna). ▪ La riduzione dei carichi industriali

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Per quanto riguarda la riduzione ed il trattamento dei carichi industriali, il Piano punta, in termini di prevenzione, sul miglioramento della progettazione delle migliori tecnologie di processo, dei sistemi di uso e scarico delle acque e della riorganizzazione dei processi industriali che comporterebbero la riduzione dei fabbisogni e degli scarichi industriali. Mentre, in termini di riduzione, prevede l’applicazione delle migliori tecnologie di produzione e di trattamento dei reflui industriali, finalizzate al contenimento dello scarico di inquinanti, secondo quanto disposto dai decreti interministeriali. Obiettivo strategico del Piano su questo terreno è l’attuazione del progetto di riuso degli effluenti industriali di Porto Marghera da attivarsi in sinergia con quello degli interventi integrati di Fusina, volto alla riduzione e al controllo di tutti gli scarichi idrici diretti in Laguna. L’impianto di Fusina diventerà dunque un centro di trattamento polifunzionale per tutta l’area industriale e per le acque di prima pioggia di Mestre, Marghera e Porto Marghera. Il progetto Fusina prevede un bacino di finissaggio, da ricavarsi in parte nei 150 ha della cassa di colmata A opportunamente sistemata e in parte nelle aree tra la cassa ed il Naviglio Brenta; bacino di finissaggio destinato a svolgere anche una importante funzione di area di stoccaggio temporaneo delle acque di prima pioggia per precipitazioni intense. La individuazione del recapito del refluo finale dell’impianto di Fusina costituisce un importante questione di cui il Piano lascia aperta la soluzione demandandone l’individuazione ad un apposito studio di impatto ambientale. ▪ La riduzione dei carichi agricoli Per quanto concerne la riduzione dei carichi di origine agricola e zootecnica, l’orientamento del Piano è anzitutto quello di coordinare le azioni di promozione di cambi colturali (incentivi a colture che richiedono minori quantitativi di fertilizzanti e antiparassitari) con le politiche previste dal “Piano di sviluppo rurale 2000-2007”, così da ottimizzare l’impiego degli incentivi possibili. In secondo luogo si tratta di modernizzare l’agricoltura del bacino, soprattutto mediante l’introduzione di tecniche oramai consolidate di irrigazione che consentano di ridurre gli sprechi di risorsa idrica ed i conseguenti dilavamenti dei terreni. In terzo luogo si tratta di avviare azioni sperimentali che inducano processi di cambiamenti culturali tali da favorire lo spontaneo e convinto consolidarsi nel territorio del bacino scolante di un modello di azienda agro-zootecnica compatibile con la salute dei suoi corsi d’acqua e quindi della laguna. ▪ Gli interventi sul territorio Per quanto concerne infine gli interventi sul territorio, l’orientamento è quello di incrementare le capacità autodepurative del sistema sia mediante progetti di fitodepurazione, sia mediante interventi di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e del territorio stesso. Il Piano Regionale di Risanamento delle Acque, approvato dalla Regione del Veneto nel 1989, rappresenta lo strumento principale per quanto riguarda la pianificazione degli interventi di tutela delle acque, di differenziazione e ottimizzazione dei gradi di protezione del territorio, di prevenzione dei rischi da inquinamento, di individuazione delle strutture tecnico-amministrative deputate alla gestione del disinquinamento. Il P.R.R.A. si pone quali obiettivi il miglioramento dell’ecosistema idrico interno alla regione e all’alto Adriatico e il raggiungimento del massimo grado di protezione delle risorse idriche, compatibili con lo stato di fatto infrastrutturale e con le previsioni di sviluppo.

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Le strategie che il P.R.R.A. prevede di utilizzare per il raggiungimento dell’ottimale grado di protezione dell’ambiente idrico, sono riconducibili all’individuazione di zone omogenee caratterizzate da diversi indici di protezione dall’inquinamento in funzione della vulnerabilità dei corpi idrici. Tali zone sono il risultato della intersezione tra le aree tributarie principali e le fasce omogenee. Per quanto attiene le caratteristiche geomorfologiche ed insediative del Veneto, sono state individuate le seguenti fasce territoriali omogenee in ordine decrescente di rilevanza: fascia di ricarica, fascia costiera, fascia di pianura – area ad elevata densità abitativa, fascia di pianura – area a bassa densità abitativa, fascia collinare e montana. Per quanto riguarda invece le principali aree tributarie, il maggiore condizionamento, ai fini della classificazione, è rappresentato dalle destinazioni d’uso preminenti o più pregiate del corpo idrico. Il Piano articola la depurazione in diversi livelli di trattamento, per classi di potenzialità degli impianti di depurazione e per zone territoriali omogenee, richiedendo depurazioni maggiori per aree a vulnerabilità più elevata. Il Piano inoltre individua e vincola gli schemi principali delle reti fognarie precisando il bacino servito, l’ubicazione degli impianti di potenzialità superiore a 5.000 A.E. ed il corpo ricettore. La scelta di privilegiare gli impianti consortili è stata dettata dalla maggiore affidabilità degli impianti di depurazione di media – grande dimensione che possono utilizzare tecnologie più affidabili rispetto ad impianti di piccole dimensioni, sparsi nel territorio, a servizio dei singoli comuni, che risultano essere oltre che scarsamente affidabili anche di difficile ed onerosa gestione. Il Piano prevede, pertanto, limiti di accettabilità per gli scarichi dei depuratori pubblici, differenziati per zona e per potenzialità, via via più severi con l’aumentare della vulnerabilità del territorio e della protezione delle risorse idriche; sono riservati perciò limiti di accettabilità più restrittivi per scarichi ricadenti nella fascia della ricarica degli acquiferi, nel bacino scolante della Laguna di Venezia e recapitanti nei corsi d’acqua destinati alla potabilizzazione (Po, Adige, Bacchiglione, Sile, Livenza). La Giunta Regionale del Veneto, con deliberazione n. 1688 del 16.6.2000, ha approvato il Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (M.O.S.A.V.), previsto dall’art. 14 della suddetta L.R. 5/1998, al fine di coordinare le azioni delle otto Autorità d’ambito istituite con la legge medesima. Tale elaborato, adottato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 83 CR del 07.09.1999, ha acquisito i pareri favorevoli della VII Commissione consiliare regionale, delle Autorità di Bacino nazionali dei fiumi dell’Alto Adriatico, del fiume Adige e del fiume Po, e del Magistrato alle Acque. Tale elaborato, successivamente adottato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 83 CR del 07.09.1999, consiste nell’individuazione degli schemi di massima delle principali strutture acquedottistiche della regione, nonché delle fonti da salvaguardare per risorse idriche per uso potabile. Il dettato della legge in questione offre la grande occasione di razionalizzare i sistemi idro-sanitari (acquedotti e depurazioni) veneti con chiari obiettivi di funzionalità e di economia, ma anche di sicurezza dei relativi servizi.

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In sostanza l’obiettivo finale è quello di garantire ai cittadini piena e sicura disponibilità di un prodotto indispensabile quale l’acqua potabile, nonché il suo riutilizzo dopo l’uso. Condizione fondamentale per raggiungere efficacemente tali obiettivi è la gestione unitaria degli acquedotti, delle fognature e degli impianti di depurazione corrispettivi, considerandoli momenti successivi di un unico percorso di uso dell’acqua, percorso chiamato appunto “ciclo integrale dell’acqua”. Obiettivo prioritario del Modello è quello innanzitutto della rimozione degli inconvenienti causati dall’eccessiva frammentazione delle strutture acquedottistiche attuali, mediante l’accorpamento massiccio dei piccoli e medi acquedotti, onde ricavare consistenti effetti di economia di scala e di risorsa, nonché di funzionalità. Altro obiettivo fondamentale che viene perseguito è quello dell’interconnessione delle grandi e medie condotte di adduzione esistenti. Con questa operazione il sistema acquedottistico veneto diventerà di tipo reticolare, cioè capace di eliminare i rischi funzionali delle condotte ed i rischi di fallanze delle fonti, migliorando sensibilmente l’affidabilità del servizio. Così facendo, si possono ridurre le attuali fonti di approvvigionamento con un risparmio non inferiore al 15% rispetto alle risorse idropotabili ora impegnate.

1.3 Caratteristiche del territorio e dell’infrastrutturazione presente

Vengono di seguito descritte sinteticamente le caratteristiche geomorfologiche del territorio e illustrate le più significative peculiarità infrastrutturali del servizio attualmente erogato, evidenziando in maniera aggregata le principali criticità ed eventuali carenze. 1.3.1 Caratteristiche del territorio L’ambito territoriale del Gestore Veritas S.p.A. è suddiviso nelle seguenti aree territoriali (figura 1):

� Venezia – ex VESTA � Riviera del Brenta e Miranese – ex ACM � Chioggia – ex ASP � Mogliano – ex SPIM

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Figura 1 – AATO Laguna di Venezia - Aree territoriali VERITAS S.p.A.

Le aree territoriali sono costituite complessivamente da 25 Comuni (figura 2) di cui 20 in Provincia di Venezia e 5 in Provincia di Treviso.

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Figura 2 – ATO Laguna di Venezia – Comuni serviti da VERITAS S.p.A.

In figura 3 è riportata una tabella riassuntiva comprendente gli abitanti presenti sul territorio dell’Ambito, e gestito da Veritas S.p.A. e la relativa superficie interessata.

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Figura 3 - Popolazione residente nei Comuni ricadenti nell’ATO Laguna di Venezia (dati ISTAT 2007- Fonte Risorse Idriche e Bilancio Idrogeologico – AATO 2010).

Il territorio dell’Ambito è pianeggiante e percorso da grandi fiumi, nel passato confluenti in ampie lagune. Le aree dell’entroterra sono costituite da pianure di vecchio impianto, che si alternano a vaste centuriazioni, e altre di più recente formazione, realizzate a seguito degli interventi di bonifica idraulica delle zone depresse.

Il territorio dell’ATO si presenta come un’area estremamente ricca e diversificata.

La laguna, le risorgive e i numerosi fiumi e canali esistenti sono elementi che descrivono e rappresentano la grande varietà ambientale del territorio considerato soprattutto per quanto concerne la risorsa idrica.

L’abbondanza di acqua associata alla presenza della laguna e ad un’orografia che colloca vasta parte del territorio peri-lagunare al di sotto dello 0 s.l.m.m., crea una situazione di fragilità in cui il confine tra acqua e terra è definito e mantenuto artificialmente da un sistema di canalizzazioni ed idrovore. Senza di questo, la Laguna, il

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livello delle falde molto vicino alla superficie, i corsi d’acqua che solcano il territorio, riporterebbero tutta l’area di gronda ad essere una palude.

La complessità del mantenimento del delicato equilibrio idrico del territorio spiega la presenza di varie Autorità, Consorzi ed Istituzioni aventi come fine il governo delle acque. La maggior parte del territorio gestito dal Consiglio di Bacino ricade nell’area del bacino scolante della Laguna di Venezia, mentre una piccola porzione situata a nord-est rientra nel bacino del Fiume Sile.

Il territorio di competenza è inserito nell’area più vasta costituita dal Bacino Scolante della Laguna di Venezia, cioè la porzione di territorio le cui acque piovane e fluviali sono recapitate in laguna.

La superficie del bacino scolante è di 1877.5 km2, cui vanno aggiunti 503 km2 di specchio di acqua lagunare per una superficie totale di circa 2380 km2.

Il bacino è delimitato a Sud dal Canale Gorzone, a Ovest dalla linea dei Colli Euganei e dalle Prealpi Asolane e a Nord dal Fiume Sile. Il sottobacino del Vela, che comprende i canali Vallio e Meolo, situato a Nord del Sile, costituisce un’appendice settentrionale del bacino.

Fanno parte del bacino scolante:

� isole della Laguna aperta (29.1 km2);

� argini di confine delle valli da pesca (4.9 km2);

� argini e isole interne alle valli da pesca (2.4 km2);

� entroterra scolante in Laguna (1810 km2);

� litorali scolanti in Laguna (30.9 km2).

Dal punto di vista amministrativo, al bacino scolante (compresa la Laguna di Venezia) appartengono 102 comuni, il cui elenco è stato recentemente modificato ed integrato nell’ultima versione del Piano Direttore (Regione del Veneto, 2000).

Il bacino scolante, tramite 27 punti di recapito, convoglia nella Laguna di Venezia scarichi, acque dolci, pluviali e fluviali.

Ai fini della determinazione dei carichi puntiformi di origine civile e industriale, nel Piano Direttore per la Laguna, il territorio del bacino scolante nella Laguna di Venezia è stato suddiviso in 9 aree omogenee. Le prime 8 aree riguardano la terraferma mentre l’ultima comprende Venezia insulare e la penisola del Cavallino. Ciascuna area è costituita da un’aggregazione di sottobacini idrografici elementari che vengono accorpati tra loro per semplificare la gestione della distribuzione dei carichi e delle portate sul territorio ed alla foce in Laguna (fonte: Regione Veneto, Piano Direttore, 2000).

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Figura 4. Bacino Scolante Convenzionale Idrografico (fonte www.arpa.veneto.it)

La Legge di Salvaguardia di Venezia e Disinquinamento del Bacino Scolante impone, ai Consorzi di Bonifica come anche agli enti gestori delle fognature, di applicare ed enfatizzare i processi depurativi già presenti normalmente nelle acque dei canali e nelle aree umide. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di:

� Laguna di Venezia, città di Venezia ed Isole, la più vasta area lagunare italiana,

con una superficie di circa 550 km2, al cui valore naturalistico-ambientale, si aggiunge il valore storico-culturale legato al centro storico di Venezia e alla presenza di isole di origine naturale o artificiale che rappresentano l'8% circa della superficie lagunare, dichiarata zona SIC e ZPS (Laguna medio-inferiore di Venezia, Laguna superiore di Venezia) e sito UNESCO.

� Bacino del Fiume Sile, sottoposto a regime di PARCO NATURALE con le conseguenze e ricadute sul Piano della Tutela della risorsa e dell’ambiente fluviale e interessato da una estesa rete di canali artificiali di scolo e di irrigazione, con molti punti di connessione con la rete idrografica naturale.

� Corsi d’acqua, tra i quali i più importanti sono Marzenego, Cimetto, Lusore, Piovego, Naviglio Brenta, Zero, Dese, Muson, dai quali provengono acque che infiltrandosi nel sottosuolo ricaricano le falde più profonde e perché essi stessi costituiscono il corpo ricettore dei reflui provenienti dalla depurazione.

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� Risorgive, situate nella zona di passaggio tra l’alta e la media pianura, la quale

interessa i comuni settentrionali dell’ATO, ovvero quelli del trevigiano e quelli a nord della provincia di Venezia (soprattutto Scorzè). Nella fascia delle risorgive avviene l’emungimento principale per l’intero sistema dell’AATO. In questa zona infatti le falde, di tipo artesiano, consentono un prelievo di maggior efficienza viste le pressioni in gioco.

� Zone SIC e ZPS, oltre alla laguna di Venezia, sono state individuati il Bosco di Carpenedo, le Cave di Gaggio, le ex Cave di Martellago, le ex Cave di Villetta di Salzano, le Cave di Noale, Sile: sorgenti, paludi di Morgano e S. Cristina, il Bosco Nordio, Dune residue del Bacucco, Lido di Venezia: biotopi litoranei, Penisola del Cavallino: biotopi litoranei

� altre aree protette quali zone umide e aree di tutela paesaggistica � zone densamente urbanizzate alternate ad aree a vocazione agricola

1.3.2 Infrastrutturazione presente: Settore Acquedotto

La fornitura d’acqua al territorio, tramite la rete di acquedotto, proviene principalmente dalle falde, tramite 61 pozzi artesiani che si trovano nei campi acquiferi in provincia di Treviso, Padova e Venezia e che producono circa 90 milioni di m3 di acqua l’anno (87% della produzione).

L’acqua prelevata dai fiumi Sile (fiume di risorgiva) ed Adige (per la zona di Chioggia) e potabilizzata negli impianti di Cà Solaro (Venezia) e Cavanella d’Adige (Chioggia), sono circa 12 milioni di m3.

I campi pozzi ad utilizzo acquedottistico gestiti da Veritas S.p.A. sono collocati nella fascia degli acquiferi in pressione (parte meridionale della provincia di Treviso e settentrionale di quella di Venezia) della media pianura, appartenente all’area di risorsa idropotabile precedentemente definita.

I campi pozzi sono localizzati nei Comuni di Trebaseleghe (PD), Morgano (TV), Quinto di Treviso (TV), Zero Branco (TV), Scorzé (VE), Preganziol (TV) e Treviso. I comuni di Trebaseleghe e Treviso non sono compresi entro i confini dell’ATO Laguna di Venezia.

L’area territoriale di Chioggia non dispone di campi pozzi ed è rifornita in parte dall’acquedotto di Venezia, tramite una condotta sublagunare dedicata ed in parte dall’impianto di potabilizzazione di Cavanella d’Adige.

In figura 5 si riporta una schematizzazione semplificata delle principali fonti di approvvigionamento idrico nelle aree territoriali di competenza.

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Figura 5. Schematizzazione semplificata dell’approvvigionamento idrico del territorio servito da acquedotto Veritas (fonte Veritas S.p.A.)

Come esempio di schema acquedottistico, in figura 6 si riporta una schematizzazione della rete acquedottistica del Comune di Venezia, dove è indicata la rete di adduzione.

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Figura 6. Schematizzazione della rete acquedottistica di Venezia e Mestre (fonte Veritas S.p.A.)

Le principali criticità del settore sono da ricercare nell’obsolescenza delle condotte adduttrici, in alcuni casi in funzione da più di un secolo e nella vulnerabilità della risorsa idrica, in termini, soprattutto nel breve – medio termine di qualità della stessa, in aree

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localizzate del territorio, quale l’area trevigiana che ha registrato la presenza di contaminazione da Mercurio nei pozzi privati, per la soluzione della quale sono stati realizzati interventi di emergenza ed è in corso la costruzione della rete di acquedotto per rifornire le utenze che precedentemente si approvvigionavano dai suddetti pozzi.

1.3.2 Infrastrutturazione presente: Settore Acque Reflue

Il territorio di competenza è generalmente servito da rete di fognatura che recapita ad impianti di depurazione. In figura 7 e 8 si riportano gli agglomerati definiti dalla Regione Veneto con DGRV n. 3856 del 15 dicembre 2009 “Individuazione degli agglomerati. Direttiva 91/271/CEE, D. Lgs. 152/2006 e Piano di Tutela delle Acque”. L’Ambito è stato suddiviso in 12 agglomerati, che confluiscono, ad eccezione di Venezia, isole e parte del territorio di Cavallino Treporti, Lido e Pellestrina in 10 impianti di depurazione. L’Autorità d’Ambito, sulla base delle reali caratteristiche del territorio, ha richiesto alla Regione Veneto con nota prot. 1270/2011 del 29/12/2011, la revisione della ripartizione definita con D.G.R. 3856/09 visto che, come anticipato, Venezia, isole e parte del territorio di Cavallino Treporti, Lido e Pellestrina ricadono nell’ambito di applicazione della L. 206/95 e pertanto di diretta competenza del Comune di Venezia. Il servizio di fognatura e depurazione del Centro Storico di Venezia e delle isole della laguna non rientrano pertanto nelle competenze del Servizio Idrico Integrato. La definizione degli agglomerati è in corso di revisione da parte della Regione.

Figura 7. Agglomerati e impianti di depurazione ATO Laguna di Venezia (fonte: DGRV 3856/09)

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Figura 8. Mappa agglomerati e impianti di depurazione ATO Laguna di Venezia (DGRV 3856/09)

In riferimento all’agglomerato 25001 – Albarea, afferente all’impianto di depurazione di Pianiga (17164), si specifica che dal 2011 l’impianto è stato dismesso e le acque reflue vengo conferite per il trattamento di depurazione alla rete del gestore ETRA. In figura 9 viene riportata la distinzione tra le aree territoriali afferenti ai principali impianti di depurazione dell’ATO (Fusina e Campalto).

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Figura 9. Ambiti fognari di Fusina e Campalto (fonte Veritas S.p.A.)

In figura 9 vengono riportati i volumi di acque reflue trattati dagli impianti di depurazione nel 2012.

Figura 9. Volumi trattati per impianto di depurazione – anno 2012 (fonte Veritas S.p.A.)

Le principali criticità del settore sono da ricercare nella avanzata ma ancora non completa copertura del servizio di fognatura, nella necessità di rinnovamento e efficientamento tecnologico ed energetico di alcuni impianti di depurazione che risalgono agli anni ’80, nell’obsolescenza delle reti.

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2. Criticità nell’erogazione del SII

Si riportano nel seguito in modo più specifico le criticità che caratterizzano l’erogazione del SII nel territorio di competenza, introdotte nel capitolo precedente. Le criticità sono state classificate e ricondotte nelle sette aree tematiche individuate dall’AEGGSI e identificate dal medesimo codice alfanumerico. Per ciascuna tipologia di criticità puntuale, qualora applicabile all’ambito di intervento, è indicata la località e l’elemento infrastrutturale in cui la medesima criticità si è manifestata. A. Criticità di approvvigionamento idrico (captazione e adduzione): Si intendono criticità di approvvigionamento idrico quelle direttamente legate ai fabbisogni primari dell’utenza. La deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 individua criticità quali: assenza delle infrastrutture di acquedotto, qualità dell’acqua non conforme agli usi umani, interruzioni impreviste della fornitura, bassa pressione. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità approvvigionamento idrico” applicabili alle caratteristiche del territorio di competenza. A1. assenza delle infrastrutture di acquedotto Le principali criticità individuate riguardano il territorio dei Comuni di Zero Branco e Morgano, in provincia di Treviso, zone non dotate di acquedotto in quanto approvvigionate attraverso emungimento da pozzi privati. I Comuni di Quinto di Treviso e Preganziol sono serviti solo parzialmente. A seguito del superamento dei parametri limite per Mercurio in alcuni dei suddetti pozzi, dal 2011 sono stati predisposti e sono in corso di realizzazione progetti per l’estensione della copertura infrastrutturale in sostituzione dell’approvvigionamento puntuale a maggiore garanzia della qualità dell’acqua. Un’altra criticità puntuale di assenza dell’infrastruttura è stata rilevata in una frazione del Comune di Chioggia (Valli – Cà Bianca). A2. alto tasso di interruzioni impreviste della fornitura Criticità non riscontrata. A3. bassa pressione Le criticità riscontrate, in aree localizzate del territorio (ad esempio nel Comune di Pianiga), sono state risolte e sono comunque gestite attraverso gli interventi di manutenzione straordinaria previsti nel Piano Interventi.

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A4. vetustà delle reti e degli impianti Le potenziali criticità collegabili all’obsolescenza delle infrastruttura sono gestite attraverso gli interventi di manutenzione straordinaria e sostituzione delle parti elettromeccaniche. Un’altra criticità puntuale di necessità di adeguamento dell’infrastruttura è stata rilevata in una frazione del Comune di Chioggia (Valli – Cà Bianca). A5. altre criticità. Non applicabile. B. Criticità nella fornitura di acqua potabile (potabilizzazione e distribuzione): La deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 individua come criticità correlate alla sicurezza delle forniture all’utenza, le seguenti: obsolescenza delle reti e degli impianti, restrizioni all’uso, perdite, dotazione minima garantita. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità nella fornitura di acqua potabile” applicabili alle caratteristiche del territorio di competenza. B1. vetustà delle reti e degli impianti Le principali criticità individuate riguardano la rete di approvvigionamento del Comune di Venezia, la cui realizzazione risale alla fine del XIX secolo. Sono pertanto stati individuati, quali interventi prioritari:

� Il completamento e messa in esercizio della nuova centrale di accumulo e sollevamento acquedotto presso l’Isola del Tronchetto a Venezia, in sostituzione della storica centrale di S. Andrea, a Venezia;

� La realizzazione ex novo, in sostituzione/potenziamento delle linee esistenti dei tratti di condotte di adduzione sub – lagunari (San Giuliano – Tronchetto) a garanzia dell’efficienza della nuova centrale

� La realizzazione ex novo del tratto di condotta Tronchetto – Sacca Fisola, finalizzata al potenziamento della fornitura d’acqua al comune di Chioggia.

Le ulteriori potenziali criticità collegabili all’obsolescenza delle infrastruttura sono per il periodo 2014 – 2018 gestite attraverso gli interventi di manutenzione straordinaria e sostituzione delle parti elettromeccaniche. Ulteriori interventi di rinnovamento saranno programmati per il periodo di esercizio successivo. B2. qualità dell’acqua non conforme agli usi umani Si rimando a quanto riportato al punto A1.

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B3. presenza di restrizioni all’uso Criticità non riscontrata. B4. alto livello di perdite e presenza perdite occulte Le perdite riscontrate nella rete sono riconducibili principalmente alla vetustà dell’infrastruttura e considerate negli interventi riportati al punto B1. Nello specifico inoltre, nel 2013, il gestore Veritas è risultata beneficiaria di uno specifico finanziamento europeo, rientrante nei fondi assegnati al programma Adriatic IPA, come partner del progetto DrinkAdria, insieme ad altri 16 soggetti italiani e stranieri. Il finanziamento assegnato, di circa 580.000 €, prevede tra l’altro l’attivazione di un progetto pilota di monitoraggio delle perdite da acquedotto nel centro storico di Venezia. Trattandosi di finanziamento europeo, l’intervento non è stato inserito tra gli investimenti del calcolo tariffario. B5. alto tasso di interruzioni impreviste della fornitura Criticità non riscontrata. B6. bassa pressione Criticità non riscontrata. B7. mancato raggiungimento della dotazione minima garantita La criticità non è riscontrabile nelle attuali situazioni di esercizio, tuttavia, considerati i potenziali rischi derivanti dall’inquinamento delle fonti di approvvigionamento, in particolar modo per quelle derivanti dagli emungimenti da falda, è prevista la terebrazione ed avvio dell’attingimento di un nuovo pozzo situato nell’area dei campi pozzi di Trebaseleghe (PD), collegato alla rete di adduzione che serve il comune di Venezia e Chioggia. B8. altre criticità. Non applicabile. C. Criticità del servizio di fognatura: La deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 individua come criticità riconducibili all’allontanamento delle acque nere e miste l’assenza del servizio, l’obsolescenza delle reti, le fuoriuscite, il rischio di allagamenti. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità del servizio di fognatura” applicabili alle caratteristiche del territorio di competenza.

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C1. assenza del servizio Le criticità rilevate riguardano l’assenza di copertura della rete di fognatura in alcune zone del territorio o la presenza delle condotte, non collettate con gli impianti di depurazione. Gli interventi individuati sono volti ad incrementare la copertura della rete e a realizzare linee separate per ridurre il rischio di sfioro delle portate nere in caso di eventi meteorici intensi e riguardano le 4 aree di competenza di Veritas:

� Venezia – ex VESTA (interventi nelle zone di Zelarino e Trivignano – Comune di Venezia)

� Riviera del Brenta e Miranese – ex ACM (interventi nei comuni della Riviera del Brenta e Miranese)

� Chioggia – ex ASP (interventi nelle aree di Chioggia e Sottomarina) � Mogliano – ex SPIM (interventi nei 5 Comuni – Mogliano, Preganziol, Zero Branco,

Quinto di Treviso, Morgano - in provincia di Treviso) Si rimanda al documento “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” per gli obiettivi di incremento della copertura. C2. vetustà delle reti e degli impianti Le principali criticità individuate riguardano le aree di Venezia e Chioggia. Gli interventi individuati sono volti al ripristino della piena efficienza delle condotte e alle manutenzioni straordinarie delle stesse. Sono inoltre in corso attività di ricerca delle acque parassite in fognatura e di modellazione delle reti volte alla definizione delle soluzioni strutturali di eliminazione delle infiltrazioni. C3. alto tasso di fuoriuscite Le principali criticità rilevate riguardano le aree di Venezia e Chioggia, per la presenza di fognature miste. Gli interventi individuati sono volti parallelamente all’eliminazione/riduzione delle aree esondabili e all’eliminazione/riduzione degli sfiori di acque nere nella rete di acque superficiali/laguna. In particolare per la terraferma veneziana sono state individuate come prioritarie le opere previste dal Progetto Interato Campalto che prevede la riduzione e la modulazione dell’apporto di acque meteoriche all’impianto di depurazione di Campalto (Mestre) e il potenziamento del tratto di condotta dall’ultimo sollevamento fognario (S6) della rete afferente all’impianto di depurazione di Fusina all’impianto stesso per ridurre significativamente gli sfiori in rete idrica superficiale e quindi in laguna. Nell’area di Chioggia si prevede la realizzazione delle opere definite dall’Accordo di Programma per la Salvaguardia Ambientale del Bacino del Lusenzo nella Laguna di Venezia e per la prevenzione del Rischio Idraulico dell’Area di Sottomarina, tra le quali, 2 lotti (il 2° e il 4°) sono stati assegnati a Veritas.

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C4. alta frequenza di allagamenti La terraferma veneziana è stata negli ultimi anni soggetta ad eventi di meteorici intensi che hanno più volte messo in crisi la rete fognaria mista, creando ampie zone di allagamento, di rilevante gravità, tanto da richiedere, nel settembre 2007, la dichiarazione di emergenza di protezione civile e la nomina di un Commissario delegato per la soluzione della stessa. Nelle aree della Riviera del Brenta e Miranese, sono da risolvere alcune criticità puntuali di commistione tra rete idrografica superficiale e rete fognaria. Per le soluzioni in progetto si veda quanto indicato ai punti C1 e C3. C5. altre criticità Non applicabile. D. Criticità del servizio di depurazione: La deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 individua le criticità che coinvolgono impianti di trattamento delle acque reflue l’assenza di trattamenti, l’obsolescenza degli impianti, gli scarichi fuori norma. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità del servizio di depurazione” applicabili alle caratteristiche dei sistemi di trattamento delle acque reflue. D1. assenza di trattamenti depurativi Tutto il territorio di competenza è servito da impianti di depurazione. D2. vetustà degli impianti di depurazione Gli impianti di depurazione esistenti risalgono alla fine degli anni ’80 e richiedono pertanto rilevanti interventi di rinnovamento. Gli interventi individuati in particolare riguardano:

� Impianto di depurazione di Fusina – revamping tecnologico e manutenzione straordinaria sulle opere edili

� Impianto di depurazione di Campalto – revamping tecnologico e ottimizzazione dei flussi in impianto

� Impianto di depurazione di Chioggia – revamping tecnologico D3. scarichi fuori norma Criticità non rilevante, che in ogni caso trova soluzione con gli interventi indicati ai punti D2 e D4.

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Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID

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D4. altre criticità – portate trattate insufficienti ai fabbisogni Le criticità rilevate riguardano la potenziale carenza di potenzialità degli impianti di depurazione in caso di incremento delle utenze collettate alla pubblica fognatura e/o di realizzazione di nuovi insediamenti. Il problema più rilevante riguarda i comuni del trevigiano ed in particolare il Comune di Zero Branco. Relativamente alle aree di Venezia, la realizzazione delle opere previste nel progetto “trattamenti primari” del Progetto Integrato Fusina, conclude l’incremento di capacità di trattamento dell’impianto di depurazione. Il depuratore di Campalto risulta adeguato a seguito dell’entrata in esercizio della IV linea di depurazione, finanziata dal comune di Venezia tramite fondi di Legge Speciale. Il depuratore di Chioggia è stato recentemente adeguato, sempre grazie a fondi di Legge Speciale. E. Criticità dell’impatto con l’ambiente La deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 individua le criticità dell’impatto sull’ambiente lo smaltimento dei fanghi, negli elevati consumi energetici, dalla presenza di fonti di pressione sul territorio. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità dell’impatto con l’ambiente” applicabili per le problematiche rilevate. E1. difficoltà di smaltimento dei fanghi di potabilizzazione Criticità non rilevata. E2. difficoltà di smaltimento dei fanghi di depurazione Lo smaltimento dei rifiuti derivanti dai trattamenti di depurazione costituisce una criticità in quanto ad impianti di destinazione, data l’imminente entrata in vigore delle restrizioni normative per lo smaltimento a discarica, ed i relativi costi, non avendo nel territorio impianti idonei. Il problema riguarda non solo i fanghi da depurazione, ma anche i residui dei pretrattamenti, quali quelli derivanti dalla grigliatura e dissabbiatura dei reflui fognari. Al fine di ridurre l’impatto ambientale della gestione di questi ultimi (riduzione dei trasporti fuori provincia, recupero delle frazioni idonee con riduzione dei rifiuti a smaltimento, ottimizzazione logistica, autosufficienza dell’Azienda, ecc..) si prevede la realizzazione di un nuovo impianto per la selezione e il lavaggio delle sabbie e dei materiali grossolani derivanti da grigliatura e dissabbiatura per il successivo recupero presso l’impianto di depurazione di Campalto.

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E3. elevato consumo di energia elettrica Criticità che viene sostanzialmente risolta attraverso la realizzazione delle opere previste al punto D2. E4. presenza di subsidenza, stress delle fonti, difficoltà al mantenimento del “flusso ecologico” e in genere di pressioni sui corpi idrici di ricezione e di prelievo Le potenziali criticità rilevate riguardano la presenza di scarichi degli impianti di depurazione nei corpi idrici recettori. Il progetto di collegamento sublagunare dei reflui dall’impianto di Lido all’impianto di depurazione di Fusina, è volto all’eliminazione di uno scarico a mare, trasferendo il trattamento depurativo a Fusina, con scarico definitivo a 10 km dalla costa. L’intervento costituisce inoltre un efficientamento del sistema attraverso la trasformazione dell’impianto di Lido in una stazione di accumulo e sollevamento e l’accentramento del trattamento. E5. altre criticità Non applicabile. F. Criticità del servizio di misura Si intendono criticità legate alla presenza ed efficienza dei sistemi di misura, alla frequenza di lettura, alla presenza del servizio di autolettura. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità del servizio di misura” applicabili alle caratteristiche dei sistemi di trattamento delle acque reflue. F1. non totale copertura di misuratori funzionanti di impianto Si veda punto F3. F2. non totale copertura di misuratori funzionanti di utenza Criticità non rilevata. F3. alta vetustà misuratori di impianto Tutti gli impianti e le reti di Veritas sono dotati di sistemi di misura dei flussi in ingresso ed uscita, telecontrollati in remoto. La criticità riscontrata riguarda la necessità di aggiornamento di alcuni degli strumenti di misura meno recenti e l’incremento dei punti di controllo e misura, sia per l’infrastruttura di acquedotto e potabilizzazione, sia per la rete fognaria e depurazione.

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Gli interventi di manutenzione straordinaria programmata sono volti alla graduale soluzione del problema con taratura e sostituzione degli strumenti, collegati al sistema di telecontrollo. F4. alta vetustà misuratori di utenza Gli interventi di manutenzione straordinaria programmata sono volti alla graduale soluzione del problema con la sostituzione degli strumenti. F5. basso tasso di lettura effettiva dei misuratori La criticità non è rilevante e si prevede la sua completa soluzione tramite l’introduzione di una procedura completamente automatizzata per il recupero delle letture. F6. assenza servizio di autolettura Veritas ha attivato il servizio di autolettura dei contatori dell’acqua. Si prevede di aggiornare il sistema di comunicazione tramite l’introduzione della possibilità per l’utente di inserire in un portale on line i dati letti e per l’Azienda di inviare comunicazioni. F7. bassa affidabilità dei dati raccolti tramite lettura e/o autolettura Criticità non rilevata. F8. altre criticità Non applicabile G. Criticità nei servizi al consumatore La deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 individua le criticità collocabili nell’area dei rapporti con l’utenza, tra cui: lettura contatori, bollettazioni, call center, trattamento dei reclami, risarcimenti. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità nei servizi al consumatore” applicabili alle caratteristiche dei sistemi di trattamento delle acque reflue. G1. Inadeguatezza del sistema di fatturazione (esempio scarsa frequenza di fatturazione, rettifiche elevate) Criticità non rilevata. G2. Inadeguatezza del servizio di assistenza clienti (es. call center, pronto intervento, sportelli e trattamento dei reclami)

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Le principali criticità rilevate riguardano: � Segnalazione guasti: l’attuale copertura, 24 ore su 24, prevede un call center in

orario d’ufficio e la risposta del personale reperibile al di fuori di questo orario. Si prevede di implementare il sistema rendendo il servizio call center disponibile 24 ore su 24.

� Operatività di sportelli e back office: revisione sale d’attesa e indicatori luminosi di chiamata.

� Procedure di gestione e rendicontazione reclami: aggiornamento e adeguamento sistemi informativi.

G3. Bassa performance nella continuità del servizio (numerose interruzioni per interventi di manutenzione, razionamento idrico in condizioni di scarsità, interruzioni in caso di pericolo o non conformità all’uso idropotabile) Criticità non rilevata. G4. Qualità del servizio inferiore agli standard individuati dalla carta dei servizi Criticità non rilevata. G5. altre criticità – criticità nel sistema informatico Veritas è dotata del sistema gestionale SAP, il più aggiornato e completo programma informatico per la gestione, tra l’altro, dei dati dei clienti, dei consumi e dei cicli attivi e passivi. Come ulteriore miglioria, si prevede un aggiornamento del sistema Informativo e dell’organizzazione per la gestione documentale dei contratti idrici e degli allacciamenti con l’obiettivo di dematerializzare la gestione dei dati contrattuali e l’informatizzazione delle procedure di accesso ai servizi idrici.

3. Parametri di performance del SII

Nell’allegata tabella “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” sono riportati, per ciascuna criticità individuata al capitolo 2, gli interventi individuati per la soluzione di ciascuna criticità ed i parametri (variabili, indicatori, indici) di performance individuati per rappresentare le condizioni di esercizio del SII. I parametri indicati sono stati scelti per rappresentare la criticità sulla base delle caratteristiche della stessa e delle informazioni specifiche a disposizione.

4. Livelli di servizio

Nell’allegata tabella “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” sono riportati, per ciascuna criticità individuata al capitolo 2, gli interventi individuati per la soluzione di ciascuna criticità e la relativa località in cui verrà realizzata e il valore rilevato allo stato di fatto del corrispondente parametro di performance.

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I livelli di servizio sono stati desunti da: � esiti delle rilevazioni di Customer Satisfaction effettuata annualmente da soggetto

terzo incaricato (riferimento anno 2012); � rilevazione e analisi del rispetto degli standard definiti nella Carta dei Servizi di

Veritas S.p.A. I metodi di rilevazione sono prevalentemente di tipo informatico (sistema gestionale SAP e come estrattore il programma Qlik View). I dati vengono estratti ed analizzati dal responsabile del sistema di gestione qualità e ambiente e validati annualmente dal Direttore Generale e Direttore del SII in sede di Riesame della Direzione.

5. Livelli di servizio obiettivo – Obiettivi specifici

Nell’allegata tabella “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” sono riportati, per ciascuna criticità individuata al capitolo 2, gli interventi individuati per la soluzione di ciascuna criticità e la relativa località in cui verrà realizzata ed i livelli di servizio obiettivo (obiettivi specifici) da raggiungere attraverso l’attuazione del programma degli interventi.

6. Strategie di intervento

Le strategie di intervento sono individuate sulla base delle specifiche criticità rilevate sul territorio. Gli interventi previsti sono brevemente descritti nel capitolo 2. Nell’allegata tabella “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” sono riportati, per ciascuna criticità individuata al capitolo 2, gli interventi individuati per la soluzione di ciascuna criticità e le informazioni richieste nei precedenti paragrafi 3, 4 e 5. Per ciascun intervento è inoltre riportato il valore economico preventivato, così come definito nei QE di progetto. Considerate le caratteristiche del territorio, il suo delicato equilibrio, e la tipologia delle criticità rilevate, non si è ritenuto necessario riportare o valutare eventuali soluzioni di intervento alternative. Tra gli interventi previsti, l’unico soggetto a Verifica Preliminare di Valutazione di Impatto Ambientale (art. 20 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i.) è l’impianto di lavaggio sabbie (si veda voce E2). Per detto impianto l’alternativa può essere data da una diversa collocazione rispetto a quella oggi prevista.

7. Cronoprogramma degli interventi

Nell’allegata tabella “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” si rappresenta in forma la strategia d’intervento prescelta per il periodo 2014-2018, con individuazione delle criticità cui si riferiscono, delle opere da realizzare, del costo dell’intervento, degli output prodotti, del grado di raggiungimento atteso dei livelli di servizio obiettivo, delle località interessate da ciascuna opera, dello stato del procedimento di approvazione al 31/12/2013 e dell’anno presunto di messa in esercizio. Dove la procedura non risulta conclusa, l’avvio degli interventi è subordinato alla conclusione delle procedure di approvazione ed alle relative eventuali prescrizioni.

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Per lo sviluppo temporale delle opere si rimanda al documento “Allegato 2: Cronoprogramma degli Interventi”, nel quale sono indicate anche le previsioni annuali di spesa e le fonti di finanziamento. Le previsioni di spesa sono state quantificate attraverso:

� Nuove opere e rifacimenti: Quadri Economici di progetto; � Manutenzioni straordinarie: preventivi di spesa sulla base dell’elenco delle

manutenzioni previste e consuntivi di spesa degli anni precedenti.

AREA CRITICITA'Cod.

CriticitàCriticità AREA D'INTERVENTO CATEGORIA CESPITE

STATO APPROVAZIONE

PROGETTO

IMPORTO INTERVENTO

INGEGNERIA

ANNO MESSA IN

ESERCIZIO PARAMETRO U.M. LIVELLO INIZIALE

LIVELLO DI

PROGETTOINDICATORE U.M. OBIETTIVO

Integrazione copertura del servizio: acquedotto05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSENon applicabile Annuale stato qualità buono - conservazione - buono

COLLEGAMENTO ACQUEDOTTO TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEDa avviare 1'390'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - buono

Estensione rete acquedotto nel Comune di Preganziol + ATS05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEConcluso 860'000.00 2015 abitanti serviti n. 120

incremento abitanti

serviti% +1%

Estensione rete acquedotto nel Comune di Quinto di Treviso05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEConcluso 1'230'000.00 2014 abitanti serviti n. 1'788

incremento abitanti

serviti% +18%

Estensione rete acquedotto comune Quinto di Treviso 2° stralcio05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEIn corso 150'000.00 2014 abitanti serviti n. 50

incremento abitanti

serviti% +1%

Opere di captazione e adduzione05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSENon applicabile Annuale stato qualità buono - conservazione - buono

COLLEGAMENTO ACQUEDOTTO TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEDa avviare 1'390'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - buono

B1 Vetustà reti Manutenzioni straordinarie: reti idriche (sostit.ne e potenz.to) 05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSENon applicabile Annuale stato qualità buono - conservazione - buono

Condotta sub-Lagunare San Giuliano-Tronchetto05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEDa avviare 10'000'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo

Condotta sub-Lagunare Tronchetto-Sacca Fisola05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEDa avviare 5'000'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo

Centarle sollevamento Tronchetto - Vasca05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEConcluso 23'385'424.50

In corso 430'000.00 2014

In corso 1'700'000.00 2014

B1 Vetustà impianti Impianti Potabilizzazione: acquedotto 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Non applicabile Annuale stato qualità buono - conservazione - buono

B1 Vetustà impianti Impianti stoccaggio e sollevamento: acquedotto 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Non applicabile Annuale stato qualità buono - conservazione - buono

B7Mancato raggiungimento

dotazione idrica minima garantitaCollettamento nuovo pozzo S.Ambrogio 11-ALTRI IMPIANTI Da avviare 200'000.00 2015 stato qualità buono - conservazione - buono

C1 Assenza reti Integrazione copertura del servizio: fognatura05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSENon applicabile Annuale stato qualità sufficiente - conservazione - sufficiente

Completamento della fognatura di tipo separato zona Trivignano – Prog 2 -

Fognature in via Chiesa e via Delfica

05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEConcluso 511'000.00 2015 allacci n. 67

incremento

allacciamenti% +2%

Separazione di rete di fognature nella zona di Zelarino05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEDa avviare 6'300'000.00 2018 stato qualità buono - conservazione - buono

COLLEGAMENTO FOGNATURA TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEDa avviare 1'390'000.00 2018 abitanti n. 5'000

incremento abitanti

serviti% +100%

Realizzazione fognatura fraz. Cà Pasqua - Chioggia05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEDa avviare 300'000.00 2017 allacci n. 50

incremento

allacciamenti% +100%

Risanamento fognature Centro Storico di Chioggia05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEIn corso 500'000.00 2015 stato qualità sufficiente - conservazione - buono

FOGNATURA CANAL VENA05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEConcluso 2'000'000.00 2014 allacci n. 80

incremento

allacciamenti% +1%

Estensione rete fognaria Trivignano-Zelarino - Lotto B - Via Ca' Lin05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEConcluso 1'188'000.00 2015 allacci n. 53

incremento

allacciamenti% +5%

Estensione rete fognaria Trivignano-Zelarino - Vie Tarù-Molino Marcello05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEConcluso 1'900'000.00 2015-2016 allacci n. 60

incremento

allacciamenti% +5%

Estensione rete fognaria Trivignano-Zelarino - Vie Boscariola-Rio Moro-Parolari05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEIn corso 1'780'000.00 2017-2018 allacci n. 90

incremento

allacciamenti% +3%

Estensione fognatura Trivignano - via Novelli05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEConcluso 2'014.00 2014 allacci n. 45

incremento

allacciamenti% +4%

ESTENSIONE RETE FOGNARIA NEI COMUNI DI :PREGANZIOL - QUINTO - MOGLIANO -

ZERO BRANCO - MORGANO

05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEDa avviare 10'000'000.00 Annuale abitanti % 73% 81%

incremento abitanti

serviti% 8%

In corso 20'000'000.00 Annuale

Da avviare 10'000'000.00 Annuale

Vetustà reti Manutenzioni straordinarie: reti fognarie 05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSENon applicabile Annuale stato qualità buono - conservazione - buono

Ripristino cedimento condotta Via Orlanda e estensione rete fogn. 05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEIn corso 185'000.00 2014 stato qualità buono - conservazione - buono

Ripristino cedimento collettore via Bissagola05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEIn corso 482'000.00 2016 stato qualità buono - conservazione - buono

Rifacimento attraversamento ferroviario Fognature via Frassinelli05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEConcluso 60'000.00 2014 stato qualità buono - conservazione - buono

Rifacimento Tratto condotta via Banchina dell'Azoto05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEConcluso 300'000.00 2014 stato qualità buono - conservazione - buono

Rifacimento fognature Centro Storico Chioggia e Sottomarina05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEDa avviare 500'000.00 2017 stato qualità buono - conservazione - buono

Adeguamento impianti 26A - 27A - 29A05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEConcluso 560'000.00 2014 stato qualità buono - conservazione - buono

Progetto Integrato per eliminazione Acque da Origine Freatica e da reti di Fognatura -

Ambito Campalto

05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSENon applicabile 1'040'000.00 2015 stato qualità buono - conservazione - buono

Opere di disinquinamento ambito Fusina, diminuzione acque parassite05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSENon applicabile 3'200'000.00 2016 stato qualità buono - conservazione - buono

Individuazione e riduzione di acque parassite nella fognatura (Bacino Lido)05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSENon applicabile 1'600'000.00 2017 stato qualità buono - conservazione - buono

C2 Vetustà impianti Manutenzioni straordinarie: impianti di sollevamento fognatura 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Non applicabile Annuale stato qualità sufficiente - conservazione - sufficiente

C3 Alto tasso fuoriuscite Prevenzione allagamenti05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSENon applicabile stato qualità sufficiente - conservazione - sufficiente

Completamento impianto Idrovoro e vasca via Torino 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO In corso 6'800'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - buono

Vasca accumulo Bissuola 1° stralcio - ( PIC - Nodo Bissuola ) 06-SERBATOI In corso 14'000'000.00 2019 stato qualità sufficiente - conservazione - buono

PIC - Nuova condotta collegamento S6-Fusina05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEIn corso 10'062'034.00 2018 riduzione sfioro S5

mc/h medi in tempo

di pioggia6'000 1'750 % riduzione % 71%

REALIZZAZIONE IMPIANTO IDROVORO VIA OBERDAN 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Concluso 400'000.00 2014 stato qualità sufficiente - conservazione - buono

Interventi finalizzati alla riduzione alllagamenti ( accordo di programma LUSENZO) 06-SERBATOI In corso 9'540'000.00 2016 riduzione carico

inquinante sfiorato % media riduzione % 86%

D2 Vetustà impiantiManutenzioni straordinarie: impianti di depurazione (in questa voce sono inseriti

anche gli inteventi su immobili)07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Non applicabile Annuale stato qualità sufficiente - conservazione - sufficiente

D2 Vetustà impianti Interventi di efficientamento impianti di depurazione: Fusina 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Da avviare 14'000'000.00 2018 - 2021 stato qualità sufficiente - conservazione - buono

Concluso

Da avviare

D2 Vetustà impianti Interventi impianto di depurazione Chioggia 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Da avviare 1'200'000.00 2018 stato qualità buono - conservazione - buono

D4Portate trattate insufficienti ai

fabbisogniEfficientamento impianti di depurazione area Treviso 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Da avviare 2'500'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - buono

D4Portate trattate insufficienti ai

fabbisogniPIF- Trattamenti primari 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Concluso 20'200'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo

E2Criticità di smaltimento rifiuti da

depurazione

Interventi di efficientamento impianti di depurazione e gestione rifiuti: Lavaggio

sabbie - Campalto07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Da avviare 1'500'000.00 2016 stato qualità sufficiente - conservazione - buono

E4 Pressione su corpi idrici recettori Condotta sub.lagunare da Imp.Dep. Lido a Imp. Dep. Fusina05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSEConcluso 6'000'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo

F3Vetustà misuratori di impianto e di

utenzaMonitoraggio e telecontrollo servizio acquedotto 13-TELECONTROLLO Non applicabile Annuale stato qualità sufficiente - conservazione - buono

F3 Vetustà misuratori di impianto Monitoraggio e telecontrollo servizio Fognature 13-TELECONTROLLO Non applicabile Annuale stato qualità sufficiente - conservazione - buono

F4 Vetustà misuratori di utenza Interventi su Allacci e Contatori : rinnovo allacciamenti e sostituzione contatori nuovi allacci Non applicabile Annuale stato qualità sufficiente - conservazione - buono

F5Basso tasso di lettura effettiva dei

misuratori

CONTATORI NON LETTI - Campagna di intervento per il recupero delle letture non

fatte da molto tempo

15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI,

DIR. UT.Non applicabile 15'000.00 2015 stato qualità sufficiente - conservazione - buono

F6 Assenza servizio di autoletturaLETTURE ACQUA - Implementazione sistemi di interazione mediante piattaforme WEB e

con i piu' recenti social media

15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI,

DIR. UT.Non applicabile 80'000.00 2015 stato qualità sufficiente - conservazione - buono

G2Inadeguatezza del servizio di

assistenza clienti SEGNALAZIONE GUASTI H24/365

15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI,

DIR. UT.Non applicabile 35'000.00 2014 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo

G2Inadeguatezza del servizio di

assistenza clienti Sistemi elimina code e indicatori luminosi di chiamata

16-ALTRE IMMOBILIZZAZIONE

MAT. E IMM.Non applicabile 50'000.00 2015 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo

G2Inadeguatezza del servizio di

assistenza clienti Aggiornamento sistema informatico gestione reclami

15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI,

DIR. UT.Non applicabile 70'000.00 2015 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo

G5 Criticità nel sistema informatico Aggiornamento sistema informatico gestione contratti e allacciamenti15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI,

DIR. UT.Non applicabile 250'000.00 2016 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo

SETTORE ACQUEDOTTO

B - CRITICITA' DELLA FORNITURA

DI ACQUA POTABILE

A1

A1

B1

A - CRITICITA'

APPROVVIGIONAMENTO IDRICO

A4

2018

Assenza di infrastrutture di

acquedotto e qualità acqua pozzi

privati non conforme agli usi

umani

Centrale di sollevamento del Tronchetto - COMPLETAMENTO 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO

Vetustà reti

In corso

Opere idrauliche sostitutive e demolizione Serbatoio Pensile S.Andrea05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSE

Vetustà impianti e reti

SETTORE FOGNATURA

Completamento Nuovo Prog. Generale Fognature area Riviera del Brenta e Miranese

Assenza retiC1

Alto tasso fuoriuscite

C2

Vetustà reti

C3

SETTORE DEPURAZIO

NE

D - CRITICITA' DEL SERVIZIO DI

DEPURAZIONE

Vetustà impiantiD2

E - CRITICITA' DELL'IMPATTO CON

L'AMBIENTE

F - CRITICITA' DEL SERVIZIO DI

MISURA

SII

SII

SETTORE RAPPORTI

CON L'UTENZA

G - CRITICITA' NEI SERVIZI AL

CONSUMATORE

ALLEGATO 1 - VERITAS S.I.I. PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI 2014 - 2018 CRITICITA', INTERVENTI, INDICATORI E OBIETTIVI

07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO 2'057'651.17 2014 - 2015Interventi di efficientamento impianti di depurazione: Campalto

05-CONDUTTURE E OPERE IDR.

FISSE

12'500'000.00

Assenza di infrastrutture di

acquedotto

stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo

- buono

lunghezza nuova rete km 140 56 % avanzamento % +9%

stato qualità sufficiente - conservazione

- buonostato qualità buono - conservazione

AREA CRITICITA'Cod.

CriticitàCriticità AREA D'INTERVENTO CATEGORIA CESPITE

STATO APPROVAZIONE

PROGETTO

IMPORTO INTERVENTO

INGEGNERIA

FONTE DI

FINANZIAMENTO 2014 2015 2016 2017 2018

Integrazione copertura del servizio: acquedotto05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSENon applicabile Tariffa SII 100'000.00 100'000.00 100'000.00 100'000.00

COLLEGAMENTO ACQUEDOTTO TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEDa avviare 1'390'000.00 VERITAS 100'000.00 645'000.00 599'153.57

Estensione rete acquedotto nel Comune di Preganziol + ATS05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEConcluso 860'000.00 Tariffa SII 7'108.49 280'000.00

Estensione rete acquedotto nel Comune di Quinto di Treviso05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEConcluso 1'230'000.00 Tariffa SII 669'166.14

Estensione rete acquedotto comune Quinto di Treviso 2° stralcio05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEIn corso 150'000.00 VERITAS 150'000.00

Opere di captazione e adduzione05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSENon applicabile Tariffa SII 698'500.00 1'423'000.00 1'457'000.00 412'000.00 502'000.00

COLLEGAMENTO ACQUEDOTTO TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEDa avviare 1'390'000.00 VERITAS 100'000.00 645'000.00 599'153.57

B1 Vetustà reti Manutenzioni straordinarie: reti idriche (sostit.ne e potenz.to) 05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSENon applicabile Tariffa SII 1'273'000.00 2'518'000.00 2'221'000.00 2'278'000.00 2'404'500.00

Condotta sub-Lagunare San Giuliano-Tronchetto05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEDa avviare 10'000'000.00 Tariffa SII 780'000.00 2'730'000.00 2'730'000.00 3'635'138.07

Condotta sub-Lagunare Tronchetto-Sacca Fisola05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEDa avviare 5'000'000.00 Tariffa SII 300'000.00 1'000'000.00 2'000'000.00 1'700'000.00

500'000.00 1'000'000.00 1'000'000.00 1'000'000.00 586'474.17

2'000'000.00 2'000'000.00 2'000'000.00 2'000'000.00

Centarle sollevamento Tronchetto - Vasca05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEConcluso 23'385'424.50

In corso 430'000.00 430'000.00

In corso 1'700'000.00 1'700'000.00

B1 Vetustà impianti Impianti Potabilizzazione: acquedotto 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Non applicabile Tariffa SII 277'000.00 630'000.00 480'000.00 330'000.00 280'000.00

B1 Vetustà impianti Impianti stoccaggio e sollevamento: acquedotto08-IMPIANTI DI

SOLLEVAMENTONon applicabile Tariffa SII 250'000.00 475'000.00 525'000.00 50'000.00 50'000.00

B7Mancato raggiungimento

dotazione idrica minima garantitaCollettamento nuovo pozzo S.Ambrogio 11-ALTRI IMPIANTI Da avviare 200'000.00 Tariffa SII 30'000.00 170'000.00

C1 Assenza reti Integrazione copertura del servizio: fognatura05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSENon applicabile Tariffa SII 0.00 850'000.00 350'000.00 350'000.00 50'000.00

Completamento della fognatura di tipo separato zona Trivignano – Prog 2 - Fognature

in via Chiesa e via Delfica

05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEConcluso 511'000.00 VERITAS 30'000.00 456'520.70

Separazione di rete di fognature nella zona di Zelarino05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEDa avviare 6'300'000.00 VERITAS 110'000.00 90'000.00 100'000.00 3'000'000.00 3'000'000.00

COLLEGAMENTO FOGNATURA TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEDa avviare 1'390'000.00 VERITAS 100'000.00 620'000.00 596'489.11

Realizzazione fognatura fraz. Cà Pasqua - Chioggia05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEDa avviare 300'000.00 VERITAS 100'000.00 200'000.00

Risanamento fognature Centro Storico di Chioggia05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEIn corso 500'000.00 VERITAS 390'000.00 89'366.36

FOGNATURA CANAL VENA05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEConcluso 2'000'000.00 VERITAS 760'935.26

Estensione rete fognaria Trivignano-Zelarino - Lotto B - Via Ca' Lin05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEConcluso 1'188'000.00 Tariffa SII 79'645.91

Estensione rete fognaria Trivignano-Zelarino - Vie Tarù-Molino Marcello05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEConcluso 1'900'000.00 Tariffa SII 200'000.00 700'000.00 921'020.91

Estensione rete fognaria Trivignano-Zelarino - Vie Boscariola-Rio Moro-Parolari05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEIn corso 1'780'000.00 Tariffa SII 0.00 100'000.00 100'000.00 200'000.00 400'000.00

Estensione fognatura Trivignano - via Novelli05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEConcluso Tariffa SII Tariffa SII

ESTENSIONE RETE FOGNARIA NEI COMUNI DI :PREGANZIOL - QUINTO - MOGLIANO -

ZERO BRANCO - MORGANO

05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEDa avviare 10'000'000.00 Tariffa SII 0.00 2'000'000.00 2'000'000.00 2'000'000.00 2'000'000.00

In corso 20'000'000.00 Tariffa SII 2'394'317.65 4'000'000.00 4'000'000.00 4'000'000.00 4'000'000.00

Da avviare 10'000'000.00 Tariffa SII 0.00 2'000'000.00 2'000'000.00 2'000'000.00 2'000'000.00

Vetustà reti Manutenzioni straordinarie: reti fognarie 05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSENon applicabile Tariffa SII 455'000.00 2'181'500.00 1'956'500.00 1'634'500.00 2'305'000.00

Ripristino cedimento condotta Via Orlanda e estensione rete fogn. 05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEIn corso 185'000.00 Tariffa SII 219'632.32

Ripristino cedimento collettore via Bissagola05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEIn corso 482'000.00 Tariffa SII 20'000.00 100'000.00 326'521.43

Rifacimento attraversamento ferroviario Fognature via Frassinelli05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEConcluso 60'000.00 Tariffa SII 40'445.81

Rifacimento Tratto condotta via Banchina dell'Azoto05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEConcluso 300'000.00 Tariffa SII 300'000.00

Rifacimento fognature Centro Storico Chioggia e Sottomarina05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEDa avviare 500'000.00 VERITAS 100'000.00 400'000.00

Adeguamento impianti 26A - 27A - 29A05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEConcluso 560'000.00 Tariffa SII 392'201.88 150'000.00

Progetto Integrato per eliminazione Acque da Origine Freatica e da reti di Fognatura -

Ambito Campalto

05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSENon applicabile 1'040'000.00 VERITAS 20'000.00 469'421.61

Opere di disinquinamento ambito Fusina, diminuzione acque parassite05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSENon applicabile 3'200'000.00 VERITAS 65'000.00 1'100'000.00 1'253'403.82

Individuazione e riduzione di acque parassite nella fognatura (Bacino Lido)05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSENon applicabile 1'600'000.00 VERITAS 230'000.00 400'000.00 400'000.00 570'000.00

C2 Vetustà impianti Manutenzioni straordinarie: impianti di sollevamento fognatura 08-IMPIANTI DI

SOLLEVAMENTONon applicabile Tariffa SII 737'555.61 883'400.00 833'400.00 833'400.00 833'400.00

C3 Alto tasso fuoriuscite Prevenzione allagamenti05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSENon applicabile Tariffa SII 50'000.00 250'000.00 250'000.00 0.00 0.00

Completamento impianto Idrovoro e vasca via Torino08-IMPIANTI DI

SOLLEVAMENTOIn corso 6'800'000.00 VERITAS 20'000.00 1'000'000.00 2'000'000.00 2'000'000.00 1'621'930.60

Vasca accumulo Bissuola 1° stralcio - ( PIC - Nodo Bissuola ) 06-SERBATOI In corso 14'000'000.00 VERITAS 5'000'000.00 5'000'000.00

PIC - Nuova condotta collegamento S6-Fusina05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEIn corso 10'062'034.00 VERITAS 188'272.66 2'700'000.00 3'500'000.00 3'500'000.00

REALIZZAZIONE IMPIANTO IDROVORO VIA OBERDAN08-IMPIANTI DI

SOLLEVAMENTOConcluso 400'000.00 Tariffa SII 185'759.48

Interventi finalizzati alla riduzione alllagamenti ( accordo di programma LUSENZO) 06-SERBATOI In corso 9'540'000.00 Tariffa SII /VERITAS 2'000'000.00 3'000'000.00 4'163'318.63

D2 Vetustà impiantiManutenzioni straordinarie: impianti di depurazione (in questa voce sono inseriti anche

gli inteventi su immobili)07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Non applicabile Tariffa SII 3'370'064.39 2'644'500.00 2'739'500.00 2'501'000.00 2'216'000.00

D2 Vetustà impianti Interventi di efficientamento impianti di depurazione: Fusina 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Da avviare 14'000'000.00 Tariffa SII 670'000.00 3'000'000.00 3'000'000.00 1'000'000.00

Concluso Tariffa SII 262'819.92

Da avviare VERITAS 1'057'651.17

D2 Vetustà impianti Interventi impianto di depurazione Chioggia 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Da avviare 1'200'000.00 VERITAS 100'000.00 800'000.00 300'000.00

D4Portate trattate insufficienti ai

fabbisogniEfficientamento impianti di depurazione area Treviso 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Da avviare 2'500'000.00 Tariffa SII 500'000.00 2'000'000.00

D4Portate trattate insufficienti ai

fabbisogniPIF- Trattamenti primari 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Concluso 20'200'000.00 2'860'848.70 5'000'000.00 5'000'000.00 5'000'000.00

E2Criticità di smaltimento rifiuti da

depurazione

Interventi di efficientamento impianti di depurazione e gestione rifiuti: Lavaggio sabbie

- Campalto07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Da avviare 1'500'000.00 Tariffa SII 500'000.00 988'644.80

E4 Pressione su corpi idrici recettori Condotta sub.lagunare da Imp.Dep. Lido a Imp. Dep. Fusina05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSEConcluso 6'000'000.00 Tariffa SII 1'000'000.00 1'000'000.00 306'384.31

F3Vetustà misuratori di impianto e di

utenzaMonitoraggio e telecontrollo servizio acquedotto 13-TELECONTROLLO Non applicabile Tariffa SII 30'000.00 30'000.00 30'000.00 30'000.00

F3 Vetustà misuratori di impianto Monitoraggio e telecontrollo servizio Fognature 13-TELECONTROLLO Non applicabile Tariffa SII 30'000.00 30'000.00 30'000.00 30'000.00

F4 Vetustà misuratori di utenza Interventi su Allacci e Contatori : rinnovo allacciamenti e sostituzione contatori nuovi allacci Non applicabile Tariffa SII 822'200.00 1'382'000.00 1'405'000.00 1'418'000.00 1'415'000.00

F5Basso tasso di lettura effettiva dei

misuratori

CONTATORI NON LETTI - Campagna di intervento per il recupero delle letture non fatte

da molto tempo

15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI,

DIR. UT.Non applicabile 15'000.00 Tariffa SII 7'500.00 7'500.00

F6 Assenza servizio di autoletturaLETTURE ACQUA - Implementazione sistemi di interazione mediante piattaforme WEB e

con i piu' recenti social media

15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI,

DIR. UT.Non applicabile 80'000.00 Tariffa SII 80'000.00

G2Inadeguatezza del servizio di

assistenza clienti SEGNALAZIONE GUASTI H24/365

15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI,

DIR. UT.Non applicabile 35'000.00 Tariffa SII 35'000.00

G2Inadeguatezza del servizio di

assistenza clienti Sistemi elimina code e indicatori luminosi di chiamata

16-ALTRE IMMOBILIZZAZIONE

MAT. E IMM.Non applicabile 50'000.00 Tariffa SII 25'000.00 25'000.00

G2Inadeguatezza del servizio di

assistenza clienti Aggiornamento sistema informatico gestione reclami

15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI,

DIR. UT.Non applicabile 70'000.00 Tariffa SII 35'000.00 35'000.00

G5 Criticità nel sistema informatico Aggiornamento sistema informatico gestione contratti e allacciamenti15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI,

DIR. UT.Non applicabile 250'000.00 Tariffa SII 85'000.00 85'000.00 80'000.00

12'500'000.00

ALLEGATO 2 - VERITAS S.I.I. CRONOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI 2014 - 2018SETTORE ACQUEDOTTO

A1Assenza di infrastrutture di

acquedotto

A1

Assenza di infrastrutture di

acquedotto e qualità acqua pozzi

privati non conforme agli usi umani

B - CRITICITA' DELLA FORNITURA DI

ACQUA POTABILE

B1 Vetustà reti

A - CRITICITA'

APPROVVIGIONAMENTO IDRICO

A4 Vetustà impianti e reti

SETTORE FOGNATURA

C1 Assenza reti

Completamento Nuovo Prog. Generale Fognature area Riviera del Brenta e Miranese

SII E - CRITICITA' DELL'IMPATTO CON

L'AMBIENTE

Interventi di efficientamento impianti di depurazione: Campalto 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO 2'057'651.17

SETTORE DEPURAZIO

NE

D - CRITICITA' DEL SERVIZIO DI

DEPURAZIONE

D2 Vetustà impianti

SII F - CRITICITA' DEL SERVIZIO DI

MISURA

SETTORE RAPPORTI

CON L'UTENZA

G - CRITICITA' NEI SERVIZI AL

CONSUMATORE

Tariffa SII

Tariffa SII /VERITAS

C2

Vetustà reti

C3 Alto tasso fuoriuscite

05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSE

Opere idrauliche sostitutive e demolizione Serbatoio Pensile S.Andrea05-CONDUTTURE E OPERE

IDR. FISSE

Centrale di sollevamento del Tronchetto - COMPLETAMENTO08-IMPIANTI DI

SOLLEVAMENTOIn corso

AREA D'INTERVENTOINTERVENTO PRIORITARIO

CATEGORIA CESPITE

SoggAttuat. OI

IM PORTO INTERVENTO INGEGNERIA

SAL + LIC AL 31.12.2013

QUOTA FINANZIATA EXTRA TARIFFA SII (CONTRIBUTO o RIFATTURAZIONE)

QUOTA CONTRIBUTO RENDICONTATA o RIFATTURATA AL

31.12.2013

INVESTIMENTI 2014 INVESTIMENTI 2015 INVESTIMENTI 2016 INVESTIMENTI 2017 INVESTIMENTI 2018

IMMOBILIZZAZIONI CAPITALIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI CAPITALIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI CAPITALIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI CAPITALIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI CAPITALIZZAZIONI

Manutenzioni straordinarie: reti idriche (sostit.ne e potenz.to) 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 1.273.000,00 1.273.000,00 2.518.000,00 2.518.000,00 2.221.000,00 2.221.000,00 2.278.000,00 2.278.000,00 2.404.500,00 2.404.500,00

Ricerca perdite 1 Tariffa SII

Condotta sub-Lagunare San Giuliano-Tronchetto x 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 320800019 10.000.000,00 124.861,93 2.018,00 780.000,00 2.730.000,00 2.730.000,00 3.635.138,07 10.000.000,00

Condotta sub-Lagunare Tronchetto-Sacca Fisola x 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 310600080 5.000.000,00 300.000,00 1.000.000,00 2.000.000,00 1.700.000,00 5.000.000,00

Collettamento nuov o pozzo S.Ambrogio 1 11 11-ALTRI IM PIANTI Tariffa SII 200.000,00 - 30.000,00 170.000,00 200.000,00

8 Tariffa SII 2.018,00 500.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 586.474,17 4.500.000,00

8 VERITAS 8.263.310,39 8.263.310,39 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 8.000.000,00

Centarle sollev amento Tronchetto - Vasca 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

23.385.424,50 23.385.424,50 2.018,00 4.879.539,07 4.879.539,07 0,00 23.385.424,50

Demolizione Serbatoio Pensile S.Andrea 808-IM PIANTI DI SOLLEVAM ENTO

Tariffa SII 310400225 430.000,00 430.000,00 430.000,00

Sistemazione idraulica x la demolizione del serbatoio pensile 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 320700016 1.570.000,00 1.570.000,00 1.570.000,00

Impianti Potabilizzazione: acquedotto 1 707-IM PIANTI DI TRATTAM ENTO

Tariffa SII 277.000,00 277.000,00 630.000,00 630.000,00 480.000,00 480.000,00 330.000,00 330.000,00 280.000,00 280.000,00

Impianti stoccaggio e sollevamento: acquedotto 1 808-IM PIANTI DI SOLLEVAM ENTO

Tariffa SII 250.000,00 250.000,00 475.000,00 475.000,00 525.000,00 525.000,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00

Monitoraggio e telecontrollo servizio acquedotto 1 13 13-TELECONTROLLO Tariffa SII 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00

Interconnessione reti: acquedotto 1 Tariffa SII 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Interventi su Allacci e Contatori : rinnov o allacciamenti e sostituzione contatori 1 all nuov i allacci Tariffa SII 822.200,00 822.200,00 1.382.000,00 1.382.000,00 1.405.000,00 1.405.000,00 1.418.000,00 1.418.000,00 1.415.000,00 1.415.000,00

Integrazione copertura del servizio: acquedotto 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 0,00

COLLEGAMENTO ACQUEDOTTO TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

VERITAS 321600084 1.390.000,00 45.846,43 2.018,00 1.390.000,00 100.000,00 645.000,00 599.153,57 1.390.000,00

Estensione rete acquedotto nel Comune di Preganziol + ATS 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 321600277 860.000,00 572.891,51 2.015,00 7.108,49 580.000,00 280.000,00 280.000,00

Estensione rete acquedotto nel Comune di Quinto di Trev iso 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 321600276 1.230.000,00 560.833,86 2.014,00 30.000,00 30.000,00 669.166,14 1.200.000,00

Esensione rete acquedotto comune Quinto di trev iso 2° stralcio 5 VERITAS 150.000,00 150.000,00

Opere di captazione e adduzione 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 698.500,00 698.500,00 1.423.000,00 1.423.000,00 1.457.000,00 1.457.000,00 412.000,00 412.000,00 502.000,00 502.000,00

Studi, monitoraggi e sperimentazioni 1 Tariffa SII 0,00 0,00 0,00 0,00

Manutenzioni straordinarie: reti fognarie 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 455.000,00 455.000,00 2.181.500,00 2.181.500,00 1.956.500,00 1.956.500,00 1.634.500,00 1.634.500,00 2.305.000,00 2.305.000,00

Ricerca acque parassite 1 Tariffa SII

Ripristino cedimento condotta Via Orlanda e estensione rete fogn. 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 320700012 185.000,00 20.367,68 2.014,00 164.632,32 185.000,00

Ripristino cedimento collettore v ia Bissagola 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 320700014 482.000,00 35.478,57 2.016,00 20.000,00 100.000,00 326.521,43 482.000,00

Rifacimento attrav ersamento ferrov iario Fognature v ia Frassinelli 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 321600296 60.000,00 19.554,19 2.014,00 40.445,81 60.000,00

Rifacimento Tratto condotta v ia Banchina dell'Azoto 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 320600056 300.000,00 300.000,00 300.000,00

Adeguamento impianti 26A - 27A - 29A 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 320700013 560.000,00 17.798,12 2.014,00 392.201,88 410.000,00 150.000,00 150.000,00

Progetto Integrato per eliminazione Acque da Origine Freatica e da reti di Fognatura -Ambito Campalto

1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

VERITAS 321600224 1.040.000,00 550.578,39 2.015,00 1.040.000,00 353.000,00 20.000,00 469.421,61 1.040.000,00

Opere di disinquinamento ambito Fusina, diminuzione acque parassite 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

VERITAS 321700022 3.200.000,00 781.596,18 2.016,00 3.200.000,00 668.814,00 65.000,00 1.100.000,00 1.253.403,82 3.200.000,00

Indiv iduazione e riduzione di acque parassite nella fognatura (Bacino Lido) 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

VERITAS 320700015 1.600.000,00 1.600.000,00 0,00 230.000,00 400.000,00 400.000,00 570.000,00 1.600.000,00

Manutenzioni straordinarie: impianti di sollevamento fognatura 1 808-IM PIANTI DI SOLLEVAM ENTO

Tariffa SII 34.244,39 2.014,00 737.555,61 771.800,00 883.400,00 883.400,00 833.400,00 833.400,00 833.400,00 833.400,00 833.400,00 833.400,00

Monitoraggio e telecontrollo servizio Fognature 1 13 13-TELECONTROLLO Tariffa SII 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00

Integrazione copertura del servizio: fognatura 1 5 Tariffa SII 0,00 850.000,00 850.000,00 350.000,00 350.000,00 350.000,00 350.000,00 50.000,00 50.000,00

Completamento della fognatura di tipo separato zona Triv ignano – Prog 2 - Fognature in v ia Chiesa e v ia Delfica

1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

VERITAS 320700021 511.000,00 24.479,30 2.015,00 511.000,00 30.000,00 456.520,70 511.000,00

Separazione di rete di fognature nella zona di Zelarino 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

VERITAS DA APRIRE 6.300.000,00 - 6.300.000,00 110.000,00 90.000,00 100.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 6.300.000,00

COLLEGAMENTO FOGNATURA TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

VERITAS 321600114 1.390.000,00 73.510,89 2.018,00 1.390.000,00 100.000,00 620.000,00 596.489,11 1.390.000,00

Risanamento fognature Centro Storico di Chioggia 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

VERITAS 321600259 500.000,00 20.633,64 2.015,00 500.000,00 390.000,00 89.366,36 500.000,00

FOGNATURA CANAL VENA 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

VERITAS 321600207 2.000.000,00 1.239.064,74 2.014,00 2.000.000,00 747.614,00 760.935,26 2.000.000,00

Estensione rete fognaria Triv ignano-Zelarino - Lotto B - Via Ca' Lin 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 320800002 1.188.000,00 1.108.354,09 2.015,00 79.645,91 0,00 1.188.000,00

Estensione rete fognaria Triv ignano-Zelarino - Vie Tarù-Molino Marcello 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 320800013 1.900.000,00 78.979,09 2.016,00 200.000,00 700.000,00 700.000,00 921.020,91 1.000.000,00

Estensione rete fognaria Triv ignano-Zelarino - Vie Boscariola-Rio Moro-Parolari 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 320800015 1.780.000,00 0,00 100.000,00 100.000,00 200.000,00 400.000,00 400.000,00 400.000,00

Estensione fognatura Triv ignano - v ia Nov elli 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 320800014 731.750,25 731.750,25 2.014,00 0,00 731.750,25

Completamento fognature MALCONTENTA 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

VERITAS 321700027 1.500.000,00 34.447,00 dopo 1.500.000,00 0,00 0,00

ESTENSIONE RETE FOGNARIA NEI COMUNI DI :PREGANZIOL - QUINTO - MOGLIANO - ZERO BRANCO - MORGANO x 1 5

05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 10.000.000,00 - 0,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00

5 Tariffa SII 20.000.000,00 1.605.682,35 2.014,00 2.394.317,65 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00

x 5 Tariffa SII 10.000.000,00 0,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00

Riuso acque reflue: reti distribuzione duali 1 Tariffa SII 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Riuso acque meteoriche: installazione sistemi di accumulo e distribuzione delle acque meteoriche

1 Tariffa SII 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Prevenzione allagamenti 1 6 06-SERBATOI Tariffa SII 50.000,00 50.000,00 250.000,00 250.000,00 250.000,00 250.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Completamento impianto Idrov oro e v asca v ia Torino 1 808-IM PIANTI DI SOLLEVAM ENTO

VERITAS 321700023 6.800.000,00 158.069,40 2.018,00 6.800.000,00 20.000,00 1.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 1.621.930,60 6.800.000,00

Vasca accumulo Bissuola 1° stralcio - ( PIC - Nodo Bissuola ) 1 6 06-SERBATOI VERITAS 321700024 14.000.000,00 448.663,50 dopo 14.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00

PIC - Nuov a condotta collegamento S6-Fusina 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

VERITAS 321700020 10.062.034,00 173.761,34 2.018,00 10.062.034,00 188.272,66 2.700.000,00 3.500.000,00 3.500.000,00 10.062.034,00

REALIZZAZIONE IMPIANTO IDROVORO VIA OBERDAN 1 808-IM PIANTI DI SOLLEVAM ENTO

Tariffa SII 321600144 400.000,00 214.240,52 2.014,00 185.759,48 400.000,00

6 06-SERBATOI Tariffa SII 9.540.000,00 376.681,37 2.016,00 812.000,00 1.376.000,00 812.000,00 3.000.000,00

6 06-SERBATOI VERITAS 6.540.000,00 1.188.000,00 1.624.000,00 3.351.318,63 6.540.000,00

Studi, monitoraggi e sperimentazioni Tariffa SII

Manutenzioni straordinarie: impianti di depurazione (in questa v oce sono inseriti anche gli intev enti su immobili)

1 707-IM PIANTI DI TRATTAM ENTO

Tariffa SII 16.703,61 2.014,00 3.370.064,39 3.386.768,00 2.644.500,00 2.644.500,00 2.739.500,00 2.739.500,00 2.501.000,00 2.501.000,00 2.216.000,00 2.216.000,00

Interv enti di efficientamento impianti di depurazione: Fusina x 1 707-IM PIANTI DI TRATTAM ENTO

Tariffa SII OI da aprire 14.000.000,00 670.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 1.000.000,00 7.670.000,00

7 Tariffa SII 2.014,00 262.819,92 1.000.000,00

7 VERITAS 1.057.651,17 1.057.651,17 1.057.651,17

Interv enti di efficientamento impianti di depurazione e gestione rifiuti: Lav aggio sabbie - Campalto x 1 7

07-IM PIANTI DI TRATTAM ENTO

Tariffa SII 321600278 1.500.000,00 11.355,20 2.016,00 500.000,00 988.644,80 1.500.000,00

Efficientamento impianti di depurazione area Trev iso x 1 707-IM PIANTI DI TRATTAM ENTO

Tariffa SII OI da aprire 2.500.000,00 500.000,00 2.000.000,00 2.500.000,00

Condotta sub.lagunare da Imp.Dep. Lido a Imp. Dep. Fusina 1 505-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Tariffa SII 321600014 6.000.000,00 3.693.615,69 2.018,00 1.000.000,00 1.000.000,00 306.384,31 6.000.000,00

PIF- Trattamenti primari 1 707-IM PIANTI DI TRATTAM ENTO

321600011 20.200.000,00 2.339.151,30 2.018,00 20.200.000,00 1.472.095,00 2.860.848,70 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 20.200.000,00

Riuso acque reflue: impianti di affinamento 1 Tariffa SII

Trattamenti appropriati per case sparse non servite da sistemi centralizzati di depurazione

1 Tariffa SII

Fitodepurazione 1 Tariffa SII

Condotte di scarico a mare 1 Tariffa SII

SEGNALAZIONE GUASTI H24/365 1 1515-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT.

Tariffa SII 35.000,00 35.000,00 35.000,00

LETTURE ACQUA - Implementazione sistemi di interazione mediante piattaforme WEB e con i piu' recenti social media

1 1515-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT.

Tariffa SII 80.000,00 80.000,00 80.000,00

CONTATORI NON LETTI - Campagna di intervento per il recupero delle letture non fatte da molto tempo

1 1515-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT.

Tariffa SII 15.000,00 7.500,00 7.500,00 15.000,00

SPORTELLI E BACK OFFICE : 0,00

Sistemi elimina code e indicatori luminosi di chiamata 1 1616-ALTRE IM M OBILIZZAZIONE M AT. E IM M .

Tariffa SII 50.000,00 25.000,00 25.000,00 50.000,00

Aggiornamento sistema informatico gestione reclami 1 1515-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT.

Tariffa SII 70.000,00 35.000,00 35.000,00 70.000,00

Aggiornamento sistema informatico gestione contratti e allacciamenti 1 1515-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT.

Tariffa SII 250.000,00 85.000,00 85.000,00 80.000,00 250.000,00

209.502.859,92€ 39.649.324,94€ 91.263.534,63€ 16.414.372,46€ 19.242.852,86 20.986.018,25 39.591.981,20 27.239.051,17 51.340.309,59 38.849.400,00 50.231.900,00 19.966.900,00 47.061.469,83 129.213.358,50

VERITAS S.I.I. PIANO INVESTIMENTI DA TARIFFA S.I.I. 2014 - 2018 RIEPILOGO GENERALE SE

TTO

RE A

CQ

UED

OTT

O

Centrale di sollev amento del Tronchetto - COMPLETAMENTO x 12.500.000,00 413.525,83 108-IM PIANTI DI

SOLLEVAM ENTO320700017

SETT

ORE

FO

GN

ATU

RA

Completamento Nuov o Prog. Generale Fognature area Riv iera del Brenta e Miranese 105-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE

Interv enti finalizzati alla riduzione alllagamenti ( accordo di programma LUSENZO) x 1

1

SETT

ORE

RA

PPO

RTI C

ON

L'U

TEN

ZASE

TTO

RE D

EPU

RAZI

ON

E

Interv enti di efficientamento impianti di depurazione: Campalto x 07-IM PIANTI DI TRATTAM ENTO

321600295 2.057.651,17 737.180,08

PEF AEEG - Totali :PROPOSTA 13/03/2014 - Consiglio di Bacino Laguna di Venezia

Y:\Piano d'Ambito e tarif f a\Tarif f a_2014_2015\1_Tool_Calcolo_MTI_2014_2015\Tool_MTI\Tool_MTI_VERITAS_24_04_14_Chiara\Piano AATO 2014_2018_PEF AEEG_24_03_2014_def initiv i.xlsx 29/04/2014

Allegato 2 - "Piano Economico Finanziario (PEF) 2014-2018 Veritas SpA": Conto Economico Pagina 2 di 3

CONTO ECONOMICOUdM 2014 2015 2016 2017 2018

Ricavi da tariffe (al Lordo del FoNI) euro 90.579.907 90.882.881 85.677.457 85.701.105 85.799.623Contributi di allacciamento euro 822.200 1.382.000 1.405.000 1.418.000 1.415.000Altri ricavi SII euro 498.081 36.463 36.463 36.463 36.463Ricavi da Altre Attività Idriche  euro 27.241.716 27.813.792 27.813.792 27.813.792 27.813.792Totale Ricavi euro 119.141.903 120.115.136 114.932.711 114.969.360 115.064.878Costi Operativi (al netto del costo del personale) euro ‐49.352.927 ‐49.352.927 ‐49.352.927 ‐49.352.927 ‐49.352.927Costo del personale euro ‐31.172.756 ‐31.172.756 ‐31.172.756 ‐31.172.756 ‐31.172.756Totale  Costi euro ‐80.525.683 ‐80.525.683 ‐80.525.683 ‐80.525.683 ‐80.525.683MOL euro 38.616.220 39.589.453 34.407.028 34.443.677 34.539.195Ammortamenti e accantonamenti euro ‐18.222.060 ‐18.389.301 ‐18.456.894 ‐16.845.195 ‐22.077.271Reddito Operativo euro 20.394.160 21.200.152 15.950.134 17.598.482 12.461.923Interessi passivi euro ‐2.010.354 ‐2.148.519 ‐3.018.852 ‐3.964.013 ‐4.506.092Risultato ante imposte euro 18.383.805 19.051.633 12.931.281 13.634.469 7.955.832IRES euro ‐6.821.564 ‐7.157.134 ‐5.461.420 ‐5.575.753 ‐4.162.610IRAP euro ‐2.493.518 ‐2.551.930 ‐2.324.207 ‐2.382.726 ‐2.185.071Totale imposte euro ‐9.315.082 ‐9.709.064 ‐7.785.626 ‐7.958.479 ‐6.347.681Risultato di esercizio euro 9.068.724 9.342.569 5.145.655 5.675.990 1.608.151

Allegato 2 - "Piano Economico Finanziario (PEF) 2014-2018 Veritas SpA": Piano Tariffario Foglio 1 di 3PIANO TARIFFARIO

SCHEMI REGOLATORI

UdM valore

Op2013 euro 54.861.201

COeff2013 euro 59.465.424

Opnew,a euro 0

0/1 0

euro 52.531.832

RABMTT euro 360.940.967

0/1 0

SCHEMA REGOLATORIO (I, II, III, IV) I

COMPONENTI DI COSTO Opexa, Capexa e FNInew,a

UdM 2014 2015 2016 2017 2018euro 58.363.742

euro 17.707.147

Opexa euro 76.070.890

OFa euro 8.116.941 9.751.945 9.506.564 10.011.726 10.985.640

OFisca euro 3.613.250 4.325.444 4.172.691 4.358.950 4.719.808

AMMa euro 14.031.626 14.013.679 13.596.523 12.120.279 10.682.526

ΔCUITa euro 0 0 0 0 0

Capexa euro 25.761.817 28.091.067 27.275.778 26.490.955 26.387.974

euro 12.057.463 15.104.882 24.155.587 1.213.900 81.073.018

Capexa euro 25.761.817 28.091.067 27.275.778 26.490.955 26.387.974

FNInew,a euro 0 0 0 0 0

SVILUPPO DEL VRG

UdM 2014 2015 2016 2017 2018

Opexa euro 76.070.890 78.143.083 78.005.188 77.722.820 77.718.128

Capexa euro 25.761.817 28.091.067 27.275.778 26.490.955 26.387.974

FoNIa euro 9.544.774 9.670.030 9.606.745 9.210.289 9.955.026

∑2_"2014" ^"2017"  IP_t^exp  "RAB"  _"MTT"  ω (0) oppure 

∑2_2014^

oppure(0)

(1)

(1)

nessuna variazione di obiettivi o attività del gestore:

presenza di variazioni negli obiettivi o nelle attività del gestore:

_^

aendOpex

aalOpex

RCaTOT euro 2.858.836 0 1.963.896 3.863.896 3.363.896

ERCa euro 0 0 0 0 0

VRGa euro 114.236.316 115.904.181 116.851.607 117.287.960 117.425.024

SVILUPPO DEL MOLTIPLICATORE TARIFFARIO

UdM 2014 2015 2016 2017 2018

VRGa euro 114.236.316 115.904.181 116.851.607 117.287.960 117.425.024

Cba‐2 euro 23.588.673 23.851.361 23.851.361 23.851.361 23.851.361

Rba‐2 euro 26.132.621 26.681.406 27.241.716 27.813.792 27.813.792

Σ tarif2012*vscala‐2 euro 73.926.970 71.087.337 71.087.337 71.087.337 71.087.337

ϑa  n. 1,149 1,200 1,205 1,206 1,207

Limite al moltiplicatore tariffario (co. 9.3 All. A ‐ MTI) n. 1,065 1,065 1,065 1,065 1,065

ϑa applicabile n. 1,149 1,200 1,205 1,206 1,207

FONDO NUOVI INVESTIMENTI

UdM 2014 2015 2016 2017 2018

AMMaFoNI euro 9.544.774 9.670.030 9.606.745 9.210.289 9.955.026

FNIaFoNI euro 0 0 0 0 0

ΔCUITaFoNI euro 0 0 0 0 0

FoNI euro 9.544.774 9.670.030 9.606.745 9.210.289 9.955.026

INVESTIMENTI

UdM 2014 2015 2016 2017 2018Investimenti al lordo dei contributi euro 15.843.598 24.962.114 37.565.310 19.966.900 98.805.591Contributi euro 3.786.135 9.857.233 13.409.722 18.753.000 17.732.573Investimenti al netto dei contributi euro 12.057.463 15.104.882 24.155.587 1.213.900 81.073.018CIN euro 358.062.410 391.971.031 384.983.294 402.185.036 432.608.033CINfp euro 165.226.407 161.125.855 162.290.394 169.551.653 180.715.977OF/CIN % 0,023 0,025 0,025 0,025 0,025

VALORE RESIDUO A FINE CONCESSIONE

UdM valoreIpc,t euro 849.812.796

FAIP,c,t euro 360.931.460

CFPc,t euro 356.222.762

FACFP,c,t euro 135.081.385LIC euro 64.265.035

VR a fine concessione euro 332.004.994

aendOpex

aalOpex

Allegato 2 - "Piano Economico Finanziario (PEF) 2014-2018 Gestore VERITAS SpA" - Rendiconto Finanziario Foglio 3 di 3

RENDICONTO FINANZIARIOUdM 2014 2015 2016 2017 2018

Ricavi da Tariffa SII (al netto del FONI)  euro 82.300.379 82.507.695 77.341.727 77.652.428 77.209.435Contributi di allacciamento  euro 822.200 1.382.000 1.405.000 1.418.000 1.415.000Altri ricavi SII euro 498.081 36.463 36.463 36.463 36.463Ricavi da Altre Attività Idriche  euro 27.241.716 27.813.792 27.813.792 27.813.792 27.813.792RICAVI OPERATIVI  euro 110.862.375 111.739.950 106.596.982 106.920.682 106.474.690Costi operativi  euro ‐80.525.683  ‐80.525.683  ‐80.525.683  ‐80.525.683  ‐80.525.683 COSTI OPERATIVI MONETARI  euro ‐80.525.683  ‐80.525.683  ‐80.525.683  ‐80.525.683  ‐80.525.683 Imposte  euro ‐9.315.082  ‐9.709.064  ‐7.785.626  ‐7.958.479  ‐6.347.681 IMPOSTE  euro ‐9.315.082  ‐9.709.064  ‐7.785.626  ‐7.958.479  ‐6.347.681 FLUSSI DI CASSA ECONOMICO  euro 21.021.611 21.505.202 18.285.672 18.436.520 19.601.326Variazioni circolante commerciale  euro 1.717.078 ‐74.706  ‐99.014  ‐5.831  ‐24.292 Variazione credito IVA  euro 0 0 0 0 0Variazione debito IVA  euro 0 0 0 0 0FLUSSI DI CASSA OPERATIVO  euro 22.738.688 21.430.496 18.186.659 18.430.689 19.577.034Investimenti con utilizzo del FoNI  euro ‐6.919.961  ‐7.010.772  ‐6.964.890  ‐6.677.459  ‐7.217.394 Altri investimenti  euro ‐9.671.070  ‐32.581.209  ‐44.375.419  ‐43.554.441  ‐39.844.076 FLUSSO DI CASSA ANTE FONTI FINANZIAMENTO  euro 6.147.658 ‐18.161.485  ‐33.153.651  ‐31.801.211  ‐27.484.436 FoNI  euro 6.919.961 7.010.772 6.964.890 6.677.459 7.217.394Erogazione debito finanziario a breve  euro 0 0 0 0 0Erogazione debito finanziario medio ‐ lungo termine  euro 301.101 18.914.879 28.800.764 22.706.807 12.078.082Erogazione contributi pubblici  euro 2.963.935 8.475.233 12.004.722 17.335.000 16.317.573Apporto capitale sociale  euro 0 0 0 0 0FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE PER RIMBORSI  euro 16.332.655 16.239.398 14.616.726 14.918.056 8.128.613Rimborso quota capitale per finanziamenti pregressi  euro ‐14.322.300  ‐14.090.880  ‐11.597.873  ‐10.954.043  ‐3.622.521 Rimborso quota interessi per finanziamenti pregressi  euro ‐2.002.827  ‐1.660.592  ‐1.338.034  ‐995.506  ‐667.962 Rimborso quota capitale per nuovi finanziamenti  euro 0 0 0 0 0Rimborso quota interessi per nuovi finanziamenti  euro ‐7.528  ‐487.927  ‐1.680.818  ‐2.968.507  ‐3.838.130 TOTALE SERVIZIO DEL DEBITO  euro ‐16.332.655  ‐16.239.398  ‐14.616.726  ‐14.918.056  ‐8.128.613 FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE POST SERVIZIO DEL DEBITO  euro 0 0 0 0 0Valore residuo a fine concessione euroStock di debito non rimborsato a fine affidamento (capitale + interessi) euro

INDICATORI DI REDDITIVITA' E LIQUIDITA'

Udm valoreTIR unlevered  % 3,55%TIR levered  % 6,91%ADSCR n. 1,00DSCR minimo n. 1,00LLCR n. 1,00

 

  1

       

Consiglio di Bacino Laguna di Venezia 

Relazione di Accompagnamento per la definizione della tariffa del SII secondo metodologia MTI e conseguenti valori tariffari anni 2014  e 2015 

Gestore VERITAS SpA 

 15/05/2014  

  2 

Sommario  1.  Informazioni sulla gestione .............................................................................................................................................. 3 

1.1.  Perimetro della gestione e servizi forniti .......................................................................................................... 3 

1.2.  Precisazioni su servizi SII e altre attività idriche ........................................................................................... 3 

1.3.  Altre informazioni rilevanti .................................................................................................................................... 4 

2.  Dati relativi alla gestione nell’ambito territoriale ottimale ................................................................................ 4 

2.1  Dati tecnici e patrimoniali ....................................................................................................................................... 4 

2.1.1  Dati su territorio gestito e affidamento ................................................................................................... 4 2.1.2  Dati tecnici............................................................................................................................................................ 4 2.1.3  Fonti di finanziamento .................................................................................................................................... 4 2.1.4  Altri dati economico‐finanziari .................................................................................................................... 5 

2.2  Dati di conto economico ........................................................................................................................................... 5 

2.2.1  Dati di conto economico ................................................................................................................................. 5 2.2.2  Focus sugli scambi all’ingrosso ................................................................................................................... 8 

2.3  Dati relativi alle immobilizzazioni ....................................................................................................................... 8 

2.3.1  Investimenti e dismissioni ............................................................................................................................. 8 2.3.2  Infrastrutture di terzi ...................................................................................................................................... 9 

2.4  Corrispettivi applicati all’utenza finale .............................................................................................................. 9 

2.4.1  Ambiti tariffari applicati ................................................................................................................................. 9 2.4.2  Struttura dei corrispettivi applicata ad inizio 2012 ........................................................................... 9 2.4.3  Proposta di modifica della struttura dei corrispettivi ....................................................................... 9 

3.  Predisposizione tariffaria ............................................................................................................................................... 10 

3.1  Quadrante dello schema regolatorio ............................................................................................................... 10 

3.1.1  Selezione del quadrante .............................................................................................................................. 10 3.1.2  Valorizzazione delle componenti del VRG ........................................................................................... 10 

3.2  Moltiplicatore tariffario ......................................................................................................................................... 11 

3.2.1  Calcolo del moltiplicatore ........................................................................................................................... 11 3.2.2  Confronto con il moltiplicatore previgente ......................................................................................... 12 3.2.3  Moltiplicatore tariffario approvato dal soggetto competente ..................................................... 12 

4.  Piano economico‐finanziario del Piano d’Ambito (PEF) ................................................................................... 13 

4.1  Piano tariffario .......................................................................................................................................................... 13 

4.2  Schema di conto economico ................................................................................................................................ 21 

4.3  Rendiconto finanziario .......................................................................................................................................... 23 

 

   

  3 

1. Informazioni sulla gestione 

1.1.  Perimetro della gestione e servizi forniti Non sono presenti modifiche nel perimetro della gestione di Veritas SpA e dei servizi forniti dalla  stessa  rispetto  a  quanto  comunicato  in  ottemperanza  alla  Delibera  AEEGSI 347/2012/R/IDR.   Tuttavia, a seguito della Delibera di Giunta Regionale n. 856 del 4.6.2013, i Comuni Soci di ASI SpA  sono  usciti  dal  Territorio  dell’ATO  "Veneto  Orientale"  e  sono  entrati  a  far  parte dell’Ambito Ottimale “Laguna di Venezia”. Il  Consiglio  di  Bacino  dell’Ambito  Ottimale  “Laguna  di  Venezia”  nel  corso  del  2014  ha, pertanto,  provveduto  ad  affidare,  con  apposita  Convenzione,  ad  ASI  SpA  la  gestione  del  SII negli 11 Comuni, per il periodo 1/4/2014‐31/12/2018.  Il  territorio  dell’ATO  che  viene  gestito  da  Veritas  presenta  un’estensione  di  1.272km2  sulla quale sono presenti 25 comuni, con una popolazione residente servita dal servizio acquedotto di 648.648 abitanti e una popolazione fluttuante pari a 163.103 unità.  La  popolazione  residente  servita  da  fognatura  è  di  519.978  abitanti  e  quella  servita  da depurazione è di 506.028 abitanti. In termini di abitanti equivalenti, il numero trattato è pari a 604.271. La lunghezza della rete acquedotto è di 3.970 km e di quella fognaria di 2.660.   

1.2. Precisazioni su servizi SII e altre attività idriche Nelle  colonne SII  e AAI  sono  state  inseriti  gli  importi  relativi  alle  attività  così  come definiti nella  delibera  347/2012;  sono  state  considerate  anche  le  successive  modifiche  apportate dall’Autorità ai dati di Conto Economico (vecchio foglio ModCo) attraverso il blocco delle celle e la conseguente diversa collocazione di alcuni importi (del 643/2013).  In particolare, rispetto ai dati 2011:  COSTI: Costi di realizzazione degli allacciamenti idrici e fognari 

Gestione fognature bianche 

Pulizia e manutenzione caditoie stradali 

 Nel  2011  erano  riepilogati  alla  colonna  AAI,  mentre  nella  versione  consuntivo  2012  sono contabilizzati in SII.  RICAVI: 

  I  ricavi  “per  realizzazione allacciamenti  idrici  e  fognari”  erano  in  colonna AAI, mentre nelle versione consuntivo 2012 sono contabilizzati in SII.  SPECIFICAZIONI DI RICAVI: 

 Nel 2011 erano riepilogati alla  colonna AAI, mentre mentre nelle versione consuntivo 2012 sono contabilizzati in SII.  

  

di cui per realizzazione allacciamenti idrici e fognariA4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (inclusi costi del personale)

Contributi di allacciamento

Lavori conto terzi

  4 

Nel 2011 erano riepilogati nelle due colonne SII e AAI, a  seconda del  tipo di  lavoro, mentre nelle versione consuntivo 2012 sono contabilizzati in AAI.  ALLACCIAMENTI: Da  sempre Veritas  contabilizza  i  costi  per Allacciamenti  tra  gli  investimenti  di  esercizio  e  i contributi tra i ricavi di competenza dell’esercizio (voce A1). Ai  fini  tariffari  in  applicazione  dell’art.  17.6  Allegato  A  MTI  i  ricavi  da  contributi  da allacciamento sono considerati come contributi pubblici a fondo perduto.   

1.3. Altre informazioni rilevanti La società di gestione del Servizio Idrico Integrato non presenta casi di esclusione tariffaria ai sensi  dell’art.  7  della  deliberazione  643/2013/R/IDR,  né  casi  di  esclusione  in  merito  alla situazione giuridico patrimoniale, né ricorsi pendenti o sentenze passate in giudicato. 

2. Dati relativi alla gestione nell’ambito territoriale ottimale 

2.1 Dati tecnici e patrimoniali 

2.1.1 Dati su territorio gestito e affidamento  Documenti deliberativi per l’applicazione delle tariffe 2012 e 2013: 

    Anno 2012  Anno 2013 Data decorrenza  01/01/2012  01/01/2013 

Atto deliberativo Del.  Assemblea  Consiglio  di  Bacino 'Laguna  di  Venezia'  n.  1257  del 22/12/2011 

Del.  Assemblea  Consiglio  di  Bacino 'Laguna  di  Venezia'  n.  577  del 23/07/2013,  (perfezionato  con Delibera  n.  740/XV  di  verbale  del 16/10/2013,  a  seguito Del.459/2013/R/IDR dell’AEEGSI) 

 Nel  corso  del  2013  è  stato  applicato  il  ‘teta’  di  1,134225  ai  volumi  2013  a  decorrere  dal 01/01/2013.  

2.1.2 Dati tecnici Non sono  presenti modifiche significative rispetto agli anni precedenti. La società di gestione ha fornito i dati nella forma richiesta dalla Delibera 643/2013/R/IDR.  

2.1.3 Fonti di finanziamento Essendo Veritas una  società multiutilty,  il dettaglio delle  fonti di  finanziamento da mezzi di terzi si riferisce alla società nel complesso. Questi sono i valori delle fonti terze di finanziamento:  

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  Nel  2012  sono    stati  accesi  n.  3 mutui  per  un  totale  di  €  12.500.000  e  nel  2013  sono  stati accesi n. 3 nuovi mutui per un totale di € 21.000.000 e rifinanziato un vecchio mutuo per € 6.000.000.  

2.1.4 Altri dati economico­finanziari Non sono presenti modifiche rispetto agli anni precedenti. Con  riferimento  a  quando  previsto  al  comma  29.1  del  MTI,  non  sono  presenti  variazioni sistemiche o eventi eccezionali aventi effetto sulle singole voci costo. 

 

2.2 Dati di conto economico 

2.2.1 Dati di conto economico  Con  riferimento  ai  dati  di  Conto  Economico,  si  tenga  innanzitutto  presente  che  il  gestore VERITAS ha predisposto e inviato a questo Ente di Ambito sia i dati consuntivi 2012, riferiti al Bilancio  di  Esercizio  di  tale  anno,  che  quelli  preconsuntivi  2013.  Questo  Ente  di  Ambito, tuttavia,  in  linea  di  principio  ha  ritenuto  opportuno  utilizzare  ai  fini  della  predisposizione tariffaria 2015  i dati  consuntivi 2012, ovvero quelli presenti nell’ultimo bilancio disponibile alla data di elaborazione dei documenti di Pianificazione. I valori inseriti nella sezione di Conto Economico relativa all’anno 2013 sono pertanto quelli del 2012  inflazionati secondo  le  indicazioni presenti nel MTI eccezione di quelli  relativi alle voci: 

• energia elettrica da imprese del gruppo • energia elettrica da altre imprese • spese di funzionamento dell’ente di Ambito • contributi ai Consorzi di Bonifica • Altri Oneri locali  

i quali sono aggiornati ai valori di preconsuntivo 2013.  A partire dalla classificazione attività come da delibera 347/2012 AEEGSI (allegato 3, tabella 1), il gestore ha classificato gli ordini interni e cdc di Veritas in: ‐servizio idrico integrato – SII  ‐altre attività idriche – AAI ‐attività non idriche che utilizzano anche infrastrutture del servizio idrico – ANI ‐altre attività non idriche – AANI  

Successivamente ha effettuato l’estrazione (da gestionale SAP) dei conti economici relativi alle quattro  classi  sopra  identificate  e  la  riconciliazione  degli  stessi  con  il  conto  economico civilistico totale Veritas. In particolare il gruppo AANI è stato strutturato in modo da separare la gestione operativa dai costi generali dell’azienda.  

Tipologia di finanziamento da terzi 31/12/2012 31/12/2013

Scoperto e fidi di cassa 42.745.400 4.632.371Mutui 121.292.260 122.549.586Finanziamenti per mezzi operativi 1.268.475 1.729.509Factoring e anticipi su fatture 2.263.466 6.700.000

Totale finanziamento da terzi 167.569.601 135.611.466

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Questi ultimi sono stati poi attribuiti in quota parte al sistema idrico (e conseguentemente al resto dei settori aziendali) secondo drivers già in uso in azienda (condivisi con il Comitato di direzione e con la società di Revisione). La  quota  parte  complessivamente  attribuita  al  sistema  idrico  è  stata  poi  ulteriormente ripartita tra le categorie che lo compongono (SII, AAI, ANI) in proporzione al rispettivo Valore della Produzione, fatte salve voci di costo/ricavo che per loro natura siano già attribuibili  in modo specifico (ad esempio, i costi per lettura contatori sono attribuiti direttamente al settore SII). Il  risultato  di  tale  procedura  è  quindi  un  conto  economico  totale  Veritas  suddiviso  in  4 colonne corrispondenti alla classificazione attività prevista da AEEGSI.   Tutti i criteri fin qui esposti non hanno subito variazioni rispetto alla compilazione dei moduli ex delibera 347/2012/R/IDR.  ‐  DETTAGLIO “RICAVI DA ALTRE ATTIVITA’ (non inclusi nelle voci di ulteriori specificazioni dei ricavi)”  

      

VERITAS CNS 2012 TOT AAI 7003003 Ric. gest. imp. c/o 3.984.933,44 7003020 Ric. per vendita di 334,83 7003021 Ricavi per Consulenze 69.293,00 7003022 Ricavi per noleggi 0,00 7003025 Altre prestaz. di se 20.903,98 7003036 Sconti e Abbuoni a Clienti 0,01 7003045 Ric. soprall. acqua 84.596,80 7003055 Ricavi rip Sifagest 15.219.433,64 7201001 Penal. ritard. pagam 0,00 7201002 Rimborsi dal personale 7201003 Fitti attivi 8.849,52 7201004 Concessioni di spazi 17.617,53 7201006 Rimborsi da carta servizi 7201007 Arrotondamenti attivi 10,92 7201008 Indenn. da soc. di a 7201009 Rimborso danni e varie 7201010 Sopravv. Att. e ins. 0,00 7201011 Altri proventi 58.692,42 7201012 Arrotondamenti attivi TIA 0,00 7201013 Rim. pers.dist/disab 7201014 Penali contrattuali 0,00 7201015 Arrotond. x incassi 21,23 7201016 Utilizzo fondo ripri 7201018 Rim. spese fondo I 0,00 7201021 Addebito spese solleciti 39.139,97 7201022 Compensi reversibili 12.933,93 7201023 Riaddebiti spese varie 11.109,31

TOTALE ALTRI RICAVI 19.527.870,52

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VOCI DI BILANCIO SPECIFICHE COSTI  

  Alla voce ONERI LOCALI non sono compresi importi relativi a contributi solidaristici.    

ulteriori specifiche dei costi: voce di bilancio

Costi connessi all'erogazione di liberalità

B14

Costi pubblicitari e di marketing (incluse le imposte connesse)

B7‐ pubblicitàB14‐ omaggi

Oneri per sanzioni, penalità, risarcimenti automatici e simili

B14

Oneri straordinari B14

Spese processuali in cui la parte è risultata soccombente

B7

Contributi associativi B14

Spese di viaggio e di rappresentanzaB7

B9‐rimborsi viaggio a personale dip.

Spese di funzionamento Ente d'Ambito

B14

Canoni di affitto immobili non industriali

B8

Costi di realizzazione degli allacciamenti idrici e fognari

B6, B7, B8, B9, B14

Gestione fognature bianche B7, B8, B9

Pulizia e manutenzione caditoie stradali

B7, B8, B9, B14

Oneri locali contributi per consorzi di bonifica B8

altri oneri locali (TOSAP, COSAP, TARSU) B14

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2.2.2 Focus sugli scambi all’ingrosso  In riferimento agli acquisti da vari enti grossisti:  

      servizio volumi 2012 

tariffa 2012 

volumi 2013 

tariffa 2013  teta 2013 

1  Azienda Servizi Integrati S.p.A.  acqua  363.470  0,3812400  364.672  0,4054800  1,06347 

2  Azienda  Servizi  Pubblici  Sile‐Piave S.p.A.  dep/fognatura  62.386  0,4861120  64.048  0,4861120  convenzione 

3  Etra S.p.A.  acqua  7.202  0,5605682  6.905  0,5605682  convenzione 

2  Azienda  Servizi  Pubblici  Sile‐Piave S.p.A.  acqua      32.883  0,5200000  convenzione 

  Per  quanto  attiene  all’acqua  all’ingrosso  venduta  da  VERITAS  SpA  nel  corso  del  2012  si conferma che l’unico soggetto acquirente è ASI. Nell’anno 2013 alla tariffa di vendita è stato applicato il teta pari a 1,134225 con una tariffa da € 0,381240/mc a  €  0,43241194/mc. 

Soggetto  Ente d'Ambito  volume  2012 volume  2013 

ASI S.P.A.  ATO VENETO ORIENTALE 8.246  5.549   

2.3 Dati relativi alle immobilizzazioni 

2.3.1 Investimenti e dismissioni Si riporta il dettaglio relativo alle tipologie di cespiti acquisite per le “altre attività idriche”:  

   Nel  2012  e  nel  2013  non  è  stato  indicato  nessun  importo  con  riferimento  alla  voce  “17‐Imm.immat. (avviamento, capitalizz. concessioni, etc.).    

anno acquisizione Definizione del cespite Valore dell'investimento

2013 Motrice Iveco+allest 3assi 450c Pmez EM607EP BS005 288.008,60 2013 Motrice Iveco+allest 2assi 300cP.Mez EM608EP BS006 216.080,60 2012 Camion espurgo fognatura RA08 AF82396 70.749,85 2012 Camion espurgo fognatura RA009 AF82412 70.749,85 2013 LAVORI ALLESTIMENTO EM051EP/LEASING 2.560,71 2013 Autovettura Fiat N Panda VAN EM991EP VL095 9.542,13 2013 Furgone Fiorino 1.4 nat power SX VL096 EM862EP 11.436,18 2013 Prefabbricato mm 6000x2440x2700HxSett.Autob.Espur 2.110,00 2013 SCALA ALLUMINIO FRIGERIO 1959/3X20 PULIZIE INDUSTR 1.212,00 2013 2 ARMADI INDUSTRIALI 2 PIANI PULIZIE INDUSTRIALI 483,60 2013 2 ARMADI INDUSTRIALI 4 PIANI PULIZIE INDUSTRIALI 1.124,40 2013 ARMADIO INDUSTRIALCON SERRATUR PULIZIE INDUSTRIALI 392,70 2013 IDROPULITRICE ALCE MOF. IDRA 200/15 1.960,00 2013 6 Ricetrasmittenti Icom IC-F4029SDR 2.246,24

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2.3.2 Infrastrutture di terzi Come  effettuato  già  in  sede  di  applicazione  della Deliberazione  585/2012/R/IDR  non  sono state considerate le stratificazioni dei beni dei Comuni.  Non sono presenti modifiche dei dati sui mutui per effetto dell’applicazione di tassi variabili, o altre  clausole  già  presenti  nell’originario  contratto  di  mutuo,  rispetto  ai  dati  2014–fine affidamento utilizzati nell’ultimo PEF approvato. 

2.4 Corrispettivi applicati all’utenza finale 

2.4.1 Ambiti tariffari applicati  Gli Ambiti tariffari facenti parte dell’AATO ‘Laguna di Venezia’ sono quattro con applicazioni tariffarie distinte.  

Progressivo  Ambito tariffario 

1  EX ACM 

2  EX ASP 

3  EX SPIM 

4  EX VESTA 

 

2.4.2 Struttura dei corrispettivi applicata ad inizio 2012  La struttura dei corrispettivi applicata nel corso del 2012 è la seguente: 

   (tariffe  2012  moltiplicate  per  i volumi 2011) 

(tariffe 2012 moltiplicate per  i volumi 2012) 

   2011  2012 

quote variabili  € 74.052.356  € 72.427.131 quote fisse  € 1.291.907  € 1.496.696 vendita all’ingrosso  € 479  € 3.144    € 75.344.743      € 73.926.970

  Si  precisa  che  dalla  moltiplicazione  delle  tariffe  2012  per  volumi  2012  indicati  nel ModTariffe  si  ottiene un ammontare  che non considera né  i  rimborsi  (partite negative) effettuati ai sensi della sentenza c.c. 335/2008 (che in ogni caso risultano pari a zero), né agevolazioni  tariffarie, né  la  componente UI1  (partita positiva),  comunque non prevista nel 2012.  Nel corso del 2012 non sono state applicate particolari agevolazioni tariffarie all’utenza. 

 

2.4.3 Proposta di modifica della struttura dei corrispettivi Per gli anni 2014 e 2015 non si prevede alcuna modifica alla struttura dei corrispettivi.  

   

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3. Predisposizione tariffaria 

3.1 Quadrante dello schema regolatorio 

3.1.1 Selezione del quadrante  Nella  tabella  seguente  sono  riepilogati  i  parametri  sui  quali  si  basa  la  scelta  dello  schema regolatorio  da  applicare  per  le  determinazioni  tariffarie  2014  e  2015  ai  sensi  dell’art.  12 Allegato A al MTI.  

  Come  si  evince dalla  tabella  lo  schema  regolatorio  applicato  risulta essere quello di  cui  al  I Quadrante in quanto: 

• non sono presenti modifiche al perimetro della gestione del  servizio e negli obiettivi assegnati al gestore; 

• il  valore  degli  investimenti  da  realizzare  nel  quadriennio  2014‐2017  rapportato  al capitale investito iniziale (RAB) risulta essere inferiore allo 0,5. 

L’applicazione  del  I  Quadrante  consente  l’applicazione  di  un  incremento massimo,  definito sulla base di quanto disposto dall’art. 9.3 Allegato A MTI, del 6,5%.  

3.1.1.1 Ammortamento finanziario Il  primo  quadrante  regolatorio  non  contempla  la  possibilità  di  applicare  l’ammortamento finanziario. Ne  deriva  che  lo  sviluppo  degli  ammortamenti  è  stato  effettuato  applicando  le  aliquote  di ammortamento risultanti dalla vite regolatorie definite da AEEGSI di cui all’art. 18.2 allegato A MTI.  

3.1.1.2 Valorizzazione FNInew,a Tale componente non è prevista nel Primo Quadrante regolatorio.  

3.1.2 Valorizzazione delle componenti del VRG  La seguente tabella riepiloga le componenti di calcolo del VRG. 

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3.2 Moltiplicatore tariffario 

3.2.1 Calcolo del moltiplicatore Nella tabella seguente sono riportate le componenti di calcolo del moltiplicatore tariffario.   

  Il theta esposto nella precedente tabella rappresenta il theta calcolato per il soggetto gestore VERITAS SpA.     

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3.2.2 Confronto con il moltiplicatore previgente  La  tabella  seguente  mette  a  confronto  il  moltiplicatore  tariffario  applicato  nell’ultima fatturazione dell’anno 2013 con quello approvato dall’Ente di Ambito e da AEEGSI.   

  La tabella seguente illustra la verifica dell’applicabilità del theta calcolato dal soggetto gestore.  In  particolare  sia  il  valore  del moltiplicatore  tariffario  calcolato  per  l’anno  2014  che  quello relativo al 2015 (in funzione delle scelte assunte per il 2014) si collocano entro il limite di cui al comma 9.3 del MTI (6,5%) determinato in funzione del quadrante regolatorio prescelto (I Quadrante),   

   

3.2.3 Moltiplicatore tariffario approvato dal soggetto competente Nella  tabella  seguente  è  riportato  in  sintesi  il  valore  del  moltiplicatore  tariffario  di  cui  si richiede l’approvazione da parte di AEEGSI.   

  I  valori  sopra  esposti    sono  coerenti  con  quanto  riportato  nel  PEF  di  cui  si  chiede l’approvazione da parte di AEEGSI.     

ϑ  2014 ϑ  2015

Moltiplicatore tariffario approvato dal soggetto 

competente1,149 1,200

note

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4. Piano economico­finanziario del Piano d’Ambito (PEF)  Secondo quanto disposto dell’art. 4 comma 2 lettera b della delibera 643/2013 AEEGSI, l’Ente di Ambito o  altro  soggetto  competente  adotta,  all’interno dello  schema  regolatorio,  il  piano economico  finanziario  (PEF)  redatto  su  base  annuale  secondo  le  disposizioni  contenute  nel metodo tariffario idrico.  La  redazione  del  PEF  è  necessaria  al  fine  di  verificare  il  mantenimento  dell’equilibrio economico finanziario del gestore.  L’aggiornamento del PEF deve tenere conto dell’avvenuta revisione del piano degli interventi per  quanto  attiene  la  programmazione  degli  investimenti  ed  è  utile  all’AEEGSI  al  fine  di esprimere osservazioni, rilievi e  impartire prescrizioni sugli  elementi  tecnici ed economici e sulla  necessità  di  modificare  le  clausole  contrattuali  e  gli  atti  che  regolano  il  rapporto  tra l’ATO e il Gestore, ai sensi dell’art. 10 comma 14 lettera f) del DL 70/2011.  Nell’approntare l’aggiornamento tariffario si allega alla predisposizione tariffaria 2014‐2015 il PEF redatto secondo le modalità previste dalla delibera AEEGSI n. 643/2013 e composto dal piano tariffario, dal conto economico e dal rendiconto finanziario.  Il  piano  tariffario  evidenzia  per  tutto  il  periodo  di  affidamento  le  componenti  di  costo ammesse nel VRG cosi come individuate nella più volte citata delibera nonché il valore degli incrementi tariffari previsti fino alla fine della concessione. Il  conto economico rappresenta per  lo  stesso periodo e per macro voci  la  composizione del risultato economico netto del servizio idrico integrato. Il  rendiconto  finanziario,  infine,  illustra  la  previsione  dei  flussi  finanziari  in  entrata  ed  in uscita,  il  fabbisogno finanziario derivante dall’implementazione del Piano nonché la capacità del gestore di far fronte al rimborso dei finanziamenti contratti. È opportuno evidenziare già da ora che la brevissima durata dell’affidamento non consente al Piano di garantire il rimborso del debito entro la scadenza della concessione.  Si  evidenzia  tuttavia  che  a  fronte di  un debito  residuo  a  fine  concessione di 82,8 milioni  di euro il Piano presenta un valore residuo del gestore del SII, di cui all’art. 33.1 lettera a), pari a circa 332 milioni di euro.   In applicazione dell’art. 5.1 dell’allegato A al MTI  l’arco temporale di riferimento del PEF va dal 2014 al 2018, anno di fine affidamento.  

4.1 Piano tariffario  Ipotesi alla base del piano tariffario  Il  PEF  è  costruito  a  moneta  costante,  ovvero  applicando  alle  sue  componenti  un  tasso d’inflazione  pari  a  zero,  ad  eccezione,  ai  soli  fini  della  determinazione  delle  componenti tariffarie: 

• delle immobilizzazioni alle quali è stato applicato un deflatore calcolato a partire dalla data di entrata in esercizio sino all’annualità di riferimento; 

• degli  oneri  finanziari  tengono  conto  per  gli  anni  2014  e  2015  del  tasso  atteso  di inflazione pari all’1,5%; 

• dei costi operativi incrementati per gli anni 2014 e 2015 dal tasso atteso di inflazione pari al 2,1%. 

Il perimetro delle attività incluse nel PEF comprende le attività del SII con evidenziazione dei contributi di allacciamento e degli altri ricavi del SII, nonché le altre attività idriche. Ai fini della determinazione del VRG la componente costo delle immobilizzazioni è posta pari alla variabile Capex e  la  componente di  costo operativo è posta pari  al  valore assunto dalla 

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variabile  Opex  determinata  nel  I  quadrante  dell’art.  12.1  dell’Allegato  A  della  delibera  n. 643/2013 inflazionato fino all’anno 2015. Con  riferimento  ai  Dati  di  Conto  Economico  utilizzati  ai  fini  della  predisposizione  tariffaria occorre  precisare,  come  già  anticipato  al  paragrafo  2.2.1,  che  benché  il  gestore  abbia provveduto a comunicare anche i dati di preconsuntivo 2013 tali dati non sono stati utilizzati ad eccezione di quelli relativi alle seguenti voci: 

• energia elettrica da imprese del gruppo • energia elettrica da altre imprese • spese di funzionamento dell’ente di Ambito • contributi ai Consorzi di Bonifica • Altri Oneri locali 

 Il Piano tariffario tiene conto dei valori della componente RCtot e della tempistica di recupero della stessa modificata al  fine di contenere gli  incrementi tariffari ed evitare picchi eccessivi nell’andamento della curva delle tariffe applicate all’utenza. Il  Piano  tariffario  è  stato  predisposto  a  partire  dalle  tariffe  applicate  nell’anno  2012, moltiplicate per i fattori theta dall’anno 2014.  All’interno  dei  costi  operativi  le  transazioni  all’ingrosso  sono  state  determinate  per  l’anno 2014 applicando un  theta pari  a 1  sui  costi  del 2012, non disponendo del  theta dei  relativi grossisti. Il dato relativo al 2013 non risulta ad oggi disponibile ed è stato stimato applicando ai valori 2012 il tasso di inflazione previsto per i Costi operativi (2,1%).  Volumi Si riportano di seguito i valori del volumi di acquedotto, fognatura e depurazione considerati ai fini dello sviluppo tariffario.  

  I volumi del 2013 sono stati considerati costanti per l’intero periodo di affidamento.  Valore delle immobilizzazioni Per  la  ricostruzione  della  consistenza  delle  immobilizzazioni  sono  stati  considerati  gli investimenti realizzati negli anni fino al 2013 risultanti dal Bilancio di esercizio fino al 2012, e dai dati di preconsuntivo per il 2013.  Su  tali  valori  ai  fini  del  calcolo  del  theta  e  del  VRG  sono  state  applicate  le  aliquote  di  ammortamento  derivanti  dalle  vite  utili  regolatorie  previste  dall’art.  18.2  Allegato  A  alla Delibera 643/2013.  La componente AMMFoni è stata considerata sulla base dei valori risultanti dall’applicazione delle vite regolatorie AEEGSI agli investimenti realizzati con Contributi pubblici e con il FONI.  La componente DeltaCUIT sulla base della decisione assunta dall’Assemblea del Consiglio di Bacino in sede di applicazione dell’MTT non è stata valorizzata.  Immobilizzazioni in corso  Le immobilizzazioni in corso a cui fare riferimento sono quelli al 31.12.2013 come risultanti dal preconsuntivo 2013. La completa entrata in esercizio di  tali  investimenti è stata assunta 

 

oltre il 20sviluppo dPer  tutti  gfunzione  dnel Piano  Time lag  Sulla base2014 sugldi onere fi Fondo nuLa  quotaammortamè  allocatadeterminaperduto p  OPEX Nella tabe 

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18 coerentdel Piano. gli  anni  sudell’effettivdegli Interv

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e  il  2015 2 dell’Alleg

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15 

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 Il  costo  re455.488,4Nel  premeimpianto nqualificazi“proprietaPer  quantversare petrattamencontratto del ProgetLa  compoRegione Vquota dei Veneto coconcessioncirca 9 ml.

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sti degli ac

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ri costi perlla condottproprietà d

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iornabili (il dettaglio 

trica 

cquisti all’i

corrispett

r l’uso di inta  facente cdella societ

o dei valori 

PIF  è  stato4) e come col’iscrizione

ndono ad alconcession

mporti sonone  il  costo gliamento uantificati sione  della to Fusina. tiva  all’impal concessioalizzazioneot. 539241 onale finaliznnui. 

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dell’imporo  impianto/mc  aggioritiva  ed  es

ocedimento.A. s.c.p.a. vrocedimenla quale hain tariffa d

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rto  che  il  go di depurarnati  ISTAecutiva,  co

o  aperto  cvolto a vednto è stato ia inoltrato rdi un impor

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ate le sommianto di de

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16 

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  17 

I successivi tavoli tecnici aperti non hanno ad oggi portato alla definizione né se è dovuto un riconoscimento, né, in caso di risposta affermativa, il quantum.  A  fini  quindi  esclusivamente  prudenziali,  si  valuta  di  inserire  in  tariffa  una  quota  pari  alla ricaduta  nella  stessa  dei  costi  di  realizzazione  delle  opere  che  il  gestore  Veritas  avrebbe dovuto  realizzare  e  non  più  necessarie  a  seguito  della  realizzazione  del  P.I.F..  Trattasi  in particolare  degli  adeguamenti  del  comparto  disinfezione  e  della  costruzione  delle  opere destinate ai trattamenti terziari, il tutto valutato in circa 7 ml. di euro.  Per  quanto  concerne  l’importo  inserito  come  canone  per  l’utilizzo  della  condotta  di  Veneto Acque  S.p.A.,  il  relativo  valore  (euro  364.386,51  per  il  2014)  è  stato  inserito  a  titolo prudenziale al fine di precostituire le risorse finanziarie per la chiusura di un contenzioso che ha  visto,  da  ultimo,  una  sentenza  del  Consiglio  di  Stato  (n.  1655/2012)  che  ha  imposto  al Consiglio  di  bacino  di  provvedere  alla  determinazione  della  relativa  tariffa.  Il  criterio  di calcolo si basa sull’applicazione dei criteri di calcolo del Metodo Tariffario Idrico partendo da una serie di assunzioni. Il relativo importo sarà comunque definitivamente dovuto dal gestore a  Veneto Acque  S.p.A.  successivamente  all’approvazione  dell’ipotesi  di  accordo  che  andrà  a regolare  anche  le  annualità  pregresse  e  che  sarà  portato  all’esame  ed  all’approvazione dell’Assemblea d’Ambito.  

 Altre componenti di costo operativo 

 

  Le spese di funzionamento dell’Ente di Ambito, in seguito al passaggio del gestore ASI all’ATO della Laguna di Venezia, sono state adeguate al fine di tenere conto delle previsioni di Bilancio preventivo del Consiglio di Bacino. Il costo complessivo è stato ribaltato sul gestore VERITAS in  funzione degli  abitanti  residenti nei  comuni di  riferimento. Tale valore risulta  inferiore a quello previsto nel Piano di Ambito originario e nel PEF approvato in applicazione del MTT. Esso  risulta  inoltre  inferiore  al  valore  massimo  determinato  in  applicazione  dell’art  28.2 allegato A MTI   La  tabella  seguente  riporta  il  calcolo  delle  Spese  di  funzionamento  effettuato    secondo  art. 28.2 allegato A MTI a partire dai valori presenti nel bilancio dell’anno a‐2.  

  La  tabella  seguente  riporta,  invece,  il  valore  delle  Spese  di  funzionamento  effettivamente inserite in tariffa. Le caselle in grigio relative agli anni 2014 e 2015 sono state determinate in funzione  delle  previsioni  di  Bilancio  del  Consiglio  di  Bacino.  Dal  2016  in  avanti  viene ripristinata la formula del metodo.  

  18 

  Il contributo AEEG è stato determinato in applicazione dell’art. 28.4 allegato A MTI.  

  La  componente  a  copertura  del  costo  di  morosità  è  stata  posta  per  tutto  il  periodo dell’affidamento  pari  al  1.6%  del  fatturato  del  secondo  anno  precedente    a  quello  di riferimento come previsto dall’art. 30 allegato A MTI.  

  I costi residuali comprendono i contributi ai consorzi di bonifica e gli altri oneri locali.  

    Conguagli 2012 e 2013 (Rc)  Il gestore ha maturato per gli anni 2012 2013 un conguaglio a credito pari rispettivamente a € 5.858.836  e  €  6.191.688.  Quest’ultimo  valore  è  tuttavia  da  considerarsi  provvisorio  non essendo ancora disponibili tutti i dati consuntivi relativi al 2013. Al  fine di  contenere gli  incrementi nel PEF si propone un  tempistica di  recupero diversa da quella  prevista  dall’art.  29  allegato A  al MTI.  Si  riporta di  seguito  la  tabella  di  dettaglio  dei Conguagli maturati per il periodo 2012 – 2013 e la tempistica di recupero degli stessi.   

  19 

   

   

   

  

 Si  riporta  di  seguito  la  sintesi  del  Piano  tariffario  2014‐2018  redatto  secondo  lo  schema predisposto da AEEGSI. 

  20 

 

   

  21 

Recupero delle partite pregresse Ai fini dello sviluppo del Piano Tariffario e del Piano economico – finanziario si è tenuto inoltre conto delle partite  pregresse maturate  relativamente  ai  periodi  antecedenti  l’anno  2012  già  approvate  dall’Ente  di Ambito ma non ancora recuperate in tariffa.   Si riporta di seguito la tempistica di recupero dei conguagli il cui andamento è stato definito con l’obiettivo di evitare forti oscillazioni nella tariffa percepita dall’utente.   

  La tabella seguente illustra invece il theta percepito dall’utente considerando anche le componenti tariffarie al di fuori del VRG.  

   

4.2 Schema di conto economico  Ricavi da tariffe  I  ricavi  da  tariffe  sono  determinati  per  tutto  il  periodo  di  affidamento,  moltiplicando  il coefficiente    di ogni periodo per il valore dei ricavi da tariffe dell’anno a‐2 (rispettivamente il 2012 e il 2013 per il 2014 e 2015) ottenuti moltiplicando i volumi dell’anno a‐2 per la tariffa a suo tempo applicata. Dal 2016 in avanti i ricavi da tariffa dell’anno a‐2 restano costanti ai valori 2015. I ricavi da tariffa sono esposti nel Conto Economico al lordo del FONI e al lordo dei conguagli tariffari a credito del gestore per partite pregresse.  Con riferimento al FONI tuttavia è stata prevista la creazione di un fondo accantonamento non deducibile. Il valore accantonato è pari al FONI generato in ciascun anno dal Piano considerato al  netto  del  27,5%  per  tenere  conto  dell’effetto  fiscale.  Tale  fondo  nel  prospetto  di  Conto Economico, non essendo prevista una voce specifica è compreso nella voce ammortamenti.   

  Ai  ricavi  da  tariffa  derivanti  dall’applicazione  del  metodo  si  sommano  quelli  derivanti  dal recupero delle partite pregresse non ancora recuperate in tariffa che in applicazione dell’art. 29.2 sono esposti separatamente in bolletta.  

Voce ammortamenti C.E. 2014 2015 2016 2017 2018

Ammortamenti 11.302.099 11.378.529 11.492.004 10.167.735 14.859.877Accantonamento FONI 6.919.961 7.010.772 6.964.890 6.677.459 7.217.394Totale 18.222.060 18.389.301 18.456.894 16.845.195 22.077.271

  22 

  

  Contributi di allacciamento  Il valore dei contributi di allacciamento per il periodo 2014‐ 2018 è stato previsto in funzione dei valori di investimento presenti nel Piano degli interventi.  In  applicazione dell’art.  17.6  i  contributi  di  allacciamento percepiti  a  partire  dal  2012  sono considerati come contributi pubblici.   Costi operativi e del personale Sono stati determinati sulla base dai dati di bilancio 2012 applicando l’inflazione sino all’anno 2015 e mantenuti costanti  per i periodi successivi sino alla scadenza dell’affidamento.  Ammortamenti Gli ammortamenti corrispondono con quelli previsti nello sviluppo tariffario ai sensi dall’art. 18    dell’Allegato  A  della  delibera  643/13,  ovvero  calcolati  tenendo  conto  delle  vite  utili definite da AEEGSI per ciascuna categoria di cespiti.   Interessi passivi  Gli  interessi passivi  inseriti nel Conto Economico comprendono sia gli  interessi maturati sui finanziamenti  contratti  al  31.12.2013  che  sul  nuovo  indebitamento  generato  dal  Piano  nel periodo  residuo  di  concessione.  I  primi  coerentemente  con  i  contratti  di  finanziamento esistenti  sono calcolati  in  funzione dei piani di  rientro del debito,  che saranno aggiornati di anno in anno, i secondi sono calcolati ad un tasso del 5%.  Determinazione delle imposte  Le  imposte  sono  state  determinate  applicando  alle  basi  imponibili  Ires  ed  Irap rispettivamente le aliquote del 27,5% e del 4,30%.    Si riporta di seguito il Conto Economico redatto secondo lo schema predisposto da AEEGSI.   

  23 

   

4.3 Rendiconto finanziario  Ricavi  I  ricavi  esposti  nel  rendiconto  finanziario  sono  coerenti  con  quelli  presenti  nel  Conto Economico.  Costi operativi   I  costi  operativi  corrispondono  a  quelli  presenti  nel  Conto  Economico  depurati  delle componenti non monetarie.  Imposte  Le imposte corrispondono a quelle indicate nel Conto Economico.  Capitale circolante netto  Le  variazioni  del  capitale  circolante  netto  sono  state  determinate  applicando  i  criteri  di seguito riportati.  I crediti commerciali sono stati calcolati stimando tempi medi d’incasso di 90 giorni.  I debiti commerciali sono stati determinati considerando una dilazione media pagamento di 60 giorni.  Il  PEF  è  redatto  senza  stima  della  gestione  IVA  e  assume  l’invarianza  delle  scorte  di magazzino.  Immobilizzazioni I  flussi  finanziari relativi alla realizzazione degli  investimenti corrispondono ai SAL presenti nel  Piano  degli  interventi  e  sono  suddivisi  coerentemente  con  lo  schema  predisposto  da AEEGSI in investimenti realizzati mediante utilizzo FONI e altri investimenti.  Questi ultimi sono in parte finanziati da Contributi pubblici.  Fonti di finanziamento Il  piano  prevede  il  rimborso  dei  finanziamenti  pregressi  acquisiti  dalla  società  di  gestione entro il 2013 illustrati al precedente punto 2.1.3 . 

  24 

A  tali  finanziamenti  si  aggiungono  gli  ulteriori  fabbisogni  generati  dal  Piano  per  un  valore complessivo di circa 82.8 milioni.  Il rimborso di  tali risorse è stato  ipotizzato applicando un tasso del 5%. e un DSCR pari a 1,3. Data la brevissima durata dell’affidamento il Piano non consente il rimborso del debito entro la scadenza della concessione.  Si  evidenzia  tuttavia  che  a  fronte di  un debito  residuo  a  fine  concessione di 82,8 milioni  di euro il Piano presenta un valore residuo del gestore del SII, di cui all’art. 33.1 lettera a), pari a circa 332 milioni di euro.   Contributi pubblici Nel  Piano Economico  finanziario  sono previsti  contributi  pubblici  nel  periodo 2014  –  2018 per un valore complessivo di 57.096.463 euro.  Determinazione degli indicatori di redditività e liquidità   Si riportano di seguito i valori degli indicatori richiesti da AEEGSI.   

TIR unlevered  Tale indice è il tasso di rendimento interno del piano che eguaglia il valore attuale netto dei flussi di cassa economici e degli investimenti. Il valore di tale indicatore risulta pari a 3,55%.  

TIR levered  Tale indice è il tasso di rendimento interno del piano che eguaglia il valore attuale netto dei flussi di cassa economici, degli  investimenti e del rimborso della quota capitale del debito. Il valore di tale indicatore risulta pari a 6,91%.  

ADSCR  Tale  indice  è  stato determinato  come valore medio,  per  i  soli  periodi  in  cui  non  si  prevede l’erogazione dei finanziamenti, quale rapporto tra i flussi di cassa disponibili per il rimborso del debito ed il totale del servizio del debito. Il valore dell’ADSCR risulta essere pari a 1.  

DSCR minimo E’  stato  determinato  come    valore  minimo  degli  DSCR  annuali  determinati  nei  periodi successivi all’ultimazione dell’erogazione dei finanziamenti. Il valore del DSCR minimo risulta essere 1.  

LLCR E’  stato determinato  come  il  rapporto  tra  la  sommatoria del  valore  attuale netto  (VAN) dei flussi di cassa disponibili per il rimborso del debito e la sommatoria del valore attuale netto (VAN)  del  servizio  del  debito,  comprensivo  di  capitale  e  interessi,  entrambi  attualizzati  al tasso del 4,9% come previsto per i nuovi finanziamenti. Il valore del LLCR previsto è di 1.  Si  riporta  di  seguito  la  sintesi  di  Rendiconto  Finanziario  predisposto  secondo  lo  schema predisposto da AEEGSI.  

  25