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Il Quotidiano della Basilicata La Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli. Redazione: G. Fiorellini, G. Mafaro, N. Nicoletti Tel. 0971.668145 Fax 0971.668155 Credito d’imposta per occupazione e investi- mento e i nuovi strumenti per l’apprendistato sono solo alcune delle misure previste dalla Regione per superare la crisi. Di lavoro, recessione e poli- tiche comunitarie, statali e regionali si è discusso a Gallicchio in un convegno al quale ha preso parte anche De Filippo. “Obietti- vo 2012” resta centrale nel programma di sviluppo dal quale ci si “attende un forte impulso alla cresci- ta”. Al seminario anche il numero uno di Confindu- stria, Michele Somma. A scendere in campo contro le ipotesi di forte ridimensionamento della presenza dei servizi posta- li in Basilicata, due asses- sori della Regione: Marcel- lo Pittella e Vincenzo Viti. Pittella dice: “Questa non è razionalizzazione ma soppressione di un ser- vizio pubblico con grave danno per gran parte del- la popolazione lucana”. Viti si rivolge direttamen- te al manager Sarmi, che conosce da tempo e an- nuncia una “forte inter- locuzione” della Regione Basilicata per contrastare le scelte di Poste Italiane. Ticket, ci sono indirizzi comuni Tra le proposte: fascia di esenzione innalzata e valida anche per la specialistica Due lettere per le Poste “Non chiudete gli uffici” Il forte appello degli assessori regionali Viti e Pittella sui tagli annunciati in Basilicata Concluso il confronto tra l’assessore Martorano, il direttore generale Tripaldi e i segretari dei sindacati Le iniziative istituzionali contro la decisione. Sottolineata la dispersione demografica. “Non è riorganizzazione, ma sopressione di servizi pubblici” Una classica “buca per lettere”: rimarranno almeno queste? Ricetta prescrizione medica A PAG. 4 Un euro al giorno: non è una cifra abissale. Ciò che non piace sono due aspet- ti: il primo è che si debba pagare per stare in un posto. Il secondo: i soldi raccolti - dicono tutti - an- drebbero investiti. La tas- sa di soggiorno istituita a Nova Siri crea polemiche. Il sindaco è irremovibile. E’ stata una delle opere pubbliche più complesse e lunghe della storia po- tentina. Alle difficoltà tec- niche si aggiungono quel- le giudiziarie: un’inchiesta sull’impresa Dec ha por- tato a ulteriori complica- zioni al Nodo complesso. E il sindaco decide di fare causa alla ditta barese. Il gran caldo di Minosse (e prima delle altre ondate in arrivo) ha seccato buo- na parte della vegetazio- ne. Questo ha creato le condizioni favorevoli per gli incendi nella regione. A Oliveto Lucano le fiam- me minacciano l’abitato. A Matera si segue una pista per l’ipotesi di dolo. Il sindaco di Nova Siri: non si torna indietro Non piace la “tassa di soggiorno” Anno 2 numero 137 del 16/07/2012 Potenza, il sindaco fa causa all’impresa Il Nodo complesso si scioglie A Oliveto Lucano paura per le fiamme I roghi si susseguono ovunque Apprendistato e nuove forme di credito, le prime mosse contro la crisi De Filippo interviene a un convegno su lavoro e politica Occupazione Impiantate tre valvole per via endoscopica A PAG. 4 Nuova tecnica a Matera Lo scopo è assicurare la continuità assistenziale ai pazienti ricoverati A PAG. 4 Dall’ Asp aiuti materiali per il Don Uva A PAG.3 A PAG. 2

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Il Quotidiano della BasilicataLa Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli. Redazione: G. Fiorellini, G. Mafaro, N. Nicoletti Tel. 0971.668145 Fax 0971.668155

Credito d’imposta per occupazione e investi-mento e i nuovi strumenti per l’apprendistato sono solo alcune delle misure previste dalla Regione per superare la crisi. Di lavoro, recessione e poli-tiche comunitarie, statali e regionali si è discusso a Gallicchio in un convegno al quale ha preso parte anche De Filippo. “Obietti-vo 2012” resta centrale nel programma di sviluppo dal quale ci si “attende un forte impulso alla cresci-ta”. Al seminario anche il numero uno di Confindu-stria, Michele Somma.

A scendere in campo contro le ipotesi di forte ridimensionamento della presenza dei servizi posta-li in Basilicata, due asses-sori della Regione: Marcel-lo Pittella e Vincenzo Viti.Pittella dice: “Questa non è razionalizzazione ma soppressione di un ser-vizio pubblico con grave danno per gran parte del-la popolazione lucana”.Viti si rivolge direttamen-te al manager Sarmi, che conosce da tempo e an-nuncia una “forte inter-locuzione” della Regione Basilicata per contrastare le scelte di Poste Italiane.

Ticket, ci sonoindirizzi comuniTra le proposte: fascia di esenzione innalzatae valida anche per la specialistica

Due lettere per le Poste“Non chiudete gli uffici”

Il forte appello degli assessori regionali Viti e Pittella sui tagli annunciati in Basilicata

Concluso il confronto tra l’assessore Martorano, il direttore generale Tripaldi e i segretari dei sindacati

Le iniziative istituzionali contro la decisione. Sottolineata la dispersione demografica. “Non è riorganizzazione, ma sopressione di servizi pubblici”

Una classica “buca per lettere”: rimarranno almeno queste?

Ricetta prescrizione medicaA PAG. 4

Un euro al giorno: non è una cifra abissale. Ciò che non piace sono due aspet-ti: il primo è che si debba pagare per stare in un posto. Il secondo: i soldi raccolti - dicono tutti - an-drebbero investiti. La tas-sa di soggiorno istituita a

Nova Siri crea polemiche. Il sindaco è irremovibile.

E’ stata una delle opere pubbliche più complesse e lunghe della storia po-tentina. Alle difficoltà tec-niche si aggiungono quel-le giudiziarie: un’inchiesta sull’impresa Dec ha por-tato a ulteriori complica-zioni al Nodo complesso.

E il sindaco decide di fare causa alla ditta barese.

Il gran caldo di Minosse (e prima delle altre ondate in arrivo) ha seccato buo-na parte della vegetazio-ne. Questo ha creato le condizioni favorevoli per gli incendi nella regione. A Oliveto Lucano le fiam-me minacciano l’abitato.

A Matera si segue una pista per l’ipotesi di dolo.

Il sindaco di Nova Siri:non si torna indietro

Non piacela “tassadi soggiorno”

Anno 2 numero 137 del 16/07/2012

Potenza, il sindacofa causa all’impresa

Il Nodocomplessosi scioglie

A Oliveto Lucanopaura per le fiamme

I roghisi susseguonoovunque

Apprendistatoe nuove formedi credito, le prime mossecontro la crisiDe Filippo intervienea un convegno su lavoro e politica

Occupazione

Impiantate tre valvole per via endoscopica

A PAG. 4

Nuova tecnicaa Matera

Lo scopo è assicurarela continuità assistenzialeai pazienti ricoverati

A PAG. 4

Dall’ Asp aiuti materiali per il Don Uva

A PAG.3 A PAG. 2

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Basilicata Mezzogiorno

Alle Poste Italiane, che hanno annunciato di re-cente di voler chiudere quasi venti uffici in Basili-cata, gli assessori regiona-li Viti e Pittella lanciano un appello: annullate quella decisione. Per protestare il direttivo Anci Basilicata - insieme a Cgil, Cisl e Uil - ha organizzato una ma-nifestazione per domani a Potenza, dalle 10 in via del

Gallitello.Dice l’assessore alle Atti-vità produttive Marcello Pittella: “Chiudere in un solo colpo 17 uffici po-stali, aprirne solo a giorni alterni altri 21, tagliare cinquanta zone di recapi-to e chiudere il centro di smistamento di Potenza, non è razionalizzazione ma soppressione di un servizio pubblico con gra-ve danno per gran parte della popolazione lucana”.“Se in Basilicata si inter-viene - aggiunge - tenen-do conto solo dei nume-ri, vuol dire non tenere in considerazione e non avere rispetto per una Re-gione che ha un territorio disgregato, paesi non ac-

centrati ma con la popo-lazione sparsa in decine di frazioni, anziani con serie difficoltà a raggiun-gere i centri vicini anche in relazione alle difficoltà dei collegamenti pubblici locali”.L’assessore Pittella si dice preoccupato anche per le aree turistiche e indu-striali, e non considera le prese di posizione dell’An-

ci e dei sindacati “una insurrezione a difesa dei campanili, ma una giusta battaglia per un servizio pubblico che non può es-sere mantenuto in attività solo quando ci sono utili o numeri favorevoli. Un ser-vizio pubblico come quel-lo postale - conclude - va invece difeso, ampliato, razionalizzato e non rior-ganizzato a tavolino senza la condivisione degli Enti Locali e soprattutto senza aprire preventivamente un tavolo di confronto con i rappresentanti dei Comuni, dei lavoratori e degli utenti.”Rincara la dose l’assessore alla Formazione e lavoro Vincenzo Viti: ”La deter-

minazione di Poste Italia-ne di tagliare sportelli e personale in Basilicata per effetto di un inaccettabi-le progetto di razionaliz-zazione, confligge con il sistema di relazioni che l’Azienda sta sviluppando con la Regione e con i co-spicui vantaggi che essa trae dai servizi che è stata chiamata a rendere, a par-tire dalle card petrolifere”.Viti si rivolge personal-mente all’amministratore delegato di Poste Italia-ne, Massimo Sarmi, che conosce dai tempi in cui l’attuale assessore regio-nale svolgeva compiti isti-tuzionali al ministero delle Comunicazioni. “A Sarmi - dichiara - ho chiesto di rivedere scelte e obiettivi finora posti in essere, non solo alla luce dei doveri di reciprocità ma soprat-tutto osservando natura, morfologia e logistica del territorio lucano sul quale il servizio postale, quale servizio universale, esercita un significativo ruolo di tenuta, coesione e consolidamento sociale. Promuoveremo, a brevis-sima scadenza, un’inizia-tiva del governo regionale che apra una forte, anche dura, interlocuzione mi-rata a tutelare gli interessi della comunità regionale”, conclude. (bm3)

Viti conosce l’amministratoredelegato Sarmi da tempo, e a lui chiede di rivedere le scelte

Annunciatauna “forte,anche dura,interlocuzione”

IN BREVE

Da considerarel’orografiae la distribuzionedei cittadini

Domanimanifestazionea Potenzadi Anci e sindacati

Poste, la Regione in campo“Questa non è razionalizzazione, ma soppressione di servizio pubblico”

Gli assessori Viti e Pittella lanciano un appello perché si riveda la decisione di tagliare gli uffici in Basilicata

Sul territorio lucanodovrebbero chiudereben diciassettesedi mentrealtre 21 aprirebberoa giorni alterni

Sarebbero ancheabolitecinquantazone di recapitoe verrebbeliquidato il centro di smistamento

PAG. 216.07.2012 N. 137

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Basilicata Mezzogiorno

Iniziative per sostenere uno sviluppo concreto e dura-turo. La crescita e l’occupazione nel Mezzogiorno, sono obiettivi prioritari per superare l’attuale congiuntura sfavorevole.Di tutto questo si è discusso a Gallicchio nel corso di un convegno sulla crisi economica e le politiche comunita-rie, nazionali e regionali messe in campo per superarla. Presenti il governatore della Basilicata, Vito De Filippo, il sindaco, Pasquale Sinisgalli e il suo vice, Mariachiara Montemurro e il numero uno di Confindustria lucana, Michele Somma. Organizzato dal Comune, è stata l’oc-casione per il presidente degli industriali di far visita a quello che in passato si è segnalato come uno dei “cen-

tri della Basilicata con la più alta percentuale di imprese che hanno garantito e mosso economia”. Sotto accusa da parte degli imprenditori gli enti e i loro ritardi per gli appalti pubblici sino ad arrivare all’asfissiante pressione fiscale e al difficile rapporto con le banche. Problema-tiche, che imprenditori, sindacati e governo regionale hanno sintetizzato nel documento “Obiettivo Basilica-ta 2012”. Nello specifico, il presidente Somma si detto “soddisfatto per quanto sino a ora raggiunto. La speran-za è che il percorso si compia nella data prefissata”.“I crediti d’imposta per occupazione e investimento, i nuovi strumenti per l’apprendistato, così come il dise-gno di legge varato dalla giunta e che la commissione

consiliare competente sta per approvare, sono risultati concreti di “Obiettivo 2012” dai quali si conta di dare im-pulso alla crescita”, è quanto dichiarato da De Filippo. Per quel che concerne le politiche comunitarie e nazio-nali, nell’apprezzare lo sforzo di Monti nel ridare credibi-lità al Paese, ci si è detti preoccupati da un eventuale in-nalzamento dell’iva. Favorevoli, invece, ai necessari tagli della spesa pubblica, ma meno aperti verso una politica di austerità generalizzata.Ultimo argomento sul tappeto, il petrolio. Fatte salve le priorità legate all’ambiente, hanno detto i partecipanti, va creato un indotto intorno al quale rilanciare imprese, crescita e ovviamente occupazione. (bm2)

Donne e lavoro al centro del workshop svoltosi nei giorni scorsi a Montalba-no Jonico e organizzato dall’Ufficio della Consi-gliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli. E’ solo l’ultimo di diversi appun-tamenti formativi realiz-zati in regione in sinergia con Comuni, associazioni, sindacati e parti datoria-li. In particolare si è ap-profondito il tema della riforma del mercato del lavoro (L.28/6/2012 n.92) nel Piano regionale e nel-lo Statuto. L’incontro ha affrontato il tema di una crisi che rivela in Italia e in Europa più volti: è compli-ce di nuove acutezze nei rapporti che colpiscono soprattutto i segmenti più deboli come giovani, donne e over 50. Una crisi che costringe molte fami-glie a rivedere abitudini di

vita consolidate, a porre nuove e urgenti attenzio-ni alle spese e che chiede, soprattutto alle donne, difficili equilibrismi nella gestione dell’economia. E ancora una crisi nel vivere il presente e nell’immagi-nare il proprio futuro. A tale proposito sono stati affrontati anche i temi sui grandi principi che saran-no alla base del prossi-mo Piano regionale per il lavoro e dello Statuto. Analizzati provvedimen-ti e misure per l’ugua-glianza delle opportunità nelle politiche regionali del lavoro per migliorare l’occupabilità favorendo l’imprenditorialità in rosa. Il tutto al fine di promuo-vere la crescita professio-nale. Centrale anche la questione delicata e diffi-cile come la conciliazione tra vita e lavoro. (bm2)

Crisi, una ricetta tutta lucanaGallicchio, De Filippo a un convegno su crescita e politiche di sviluppo

“Credito d’imposta per occupazione e investimento, apprendistato, sono solo alcune delle misure previste”

La riforma del mercato, il nuovo

Piano regionale e il futuro Statuto

tra i temi all’ordine del giorno

Le famiglie costrette a rivedere

vecchie abitudini e tentare difficili

equilibrismi sulla gestione delle spese

La congiuntura sfavorevole

ha colpito in particolare

i segmenti più deboli della società

La recessione vista dalle donneNei giorni scorsi workshop a Montalbanosulle strategie occupazionali al femminile

Organizzato dalla Consigliera di parità Fanelli

“Da Obiettivo 2012

ci si attende forte

impulso alla crescita”

E intorno al petrolio

va creato un indotto

capace di creare lavoro

PAG. 316.07.2012 N.137

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Basilicata MezzogiornoPAG. 416.07.2012 N. 137

Ticket, c’è accordofra sindacatie dipartimento Salute

Dopo un confronto di me-rito articolato ma proficuo è stato siglato un verbale di incontro tra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Genovesi, Falotico e Vac-caro e l’assessore regiona-le alla Salute, Attilio Mar-torano, in pieno accordo con il presidente De Filip-po, inerente la rimodula-zione dei ticket regionali introdotti l’anno passato. L’incontro si è tenuto ve-nerdì presso l’assessorato regionale alla Salute e nel corso del dibattito l’asses-sore, riportando anche il pensiero del presidente Vito De Filippo, ha accolto con interesse le proposte e i principi illustrati dal sindacato.“I passi avanti fatti, cui me-rito va riconosciuto anche al senso di responsabilità della Regione, rappresen-tano per noi - dichiarano Genovesi, Falotico e Vac-caro - un risultato impor-tante dell’azione di Cgil, Cisl e Uil, del sindacato Pensionati e di tutto il movimento sindacale che non ha mai smesso di por-re il tema dell’accesso alla salute come questione

Tra gli indirizzi condivisi: fascia di esenzione innalzata e valida anche per la specialistica, riduzione per i redditi superiorie progressività solidaristica

prioritaria.”Il lavoro svolto sarà sotto-posto ai successivi appro-fondimenti tecnici e isti-tuzionali per formalizzare una proposta definitiva.I principi che saranno posti alla base della pro-posta che il dipartimento formulerà alla giunta ed

alla IV Commissione con-siliare, saranno i seguen-ti: un innalzamento della fascia di esenzione totale per la farmaceutica che verrà riconosciuta anche alla specialistica ambula-toriale, una riduzione del ticket per la specialistica ambulatoriale per la fascia immediatamente superio-re a quella di esenzione, un criterio di progressivi-tà per le fasce medio alte, in virtù di un principio di solidarietà, al fine di dare parziale copertura alle riduzioni di ticket per le fasce più deboli, nella consapevolezza delle cri-ticità finanziare di cui è

oggetto l’intero sistema sanitario nazionale, mes-so ancor più a dura prova dagli ultimi tagli delineati dal governo nazionale. Le parti hanno convenuto di aggiornarsi per approfon-dire la fattibilità del ticket unico per le prestazioni relative ad alcune patolo-gie.“Anche se stiamo attraver-sando uno dei momenti più difficili per il governo del sistema sanitario reso ancor più gravoso dagli ultimi provvedimenti del Governo - ha spiegato l’as-sesore Martorano - non ci

siamo voluti sottrarre a quello che consideriamo oltre che un impegno un dovere, ossia fare ogni possibile sforzo pere ap-plicare il principio solida-ristico per il quale mag-giori benefici debbano essere riservati alla fasce più deboli. Per raggiunge-re questo obiettivo, con i sindacati abbiamo dato vita ad un confronto che, pur mettendo in campo risorse aggiuntive e quan-to mai preziose in questo periodo, ha avuto come punto fermo la sostenibi-lità complessiva del siste-ma poiché siamo convinti che proprio per garantire

“I maggiori benefici devonoessere riservati alla fascepiù deboli della popolazione”

Consiglio regionaleSi riunirà alle 11 di domani il Consiglio regionale della Basilicata. All’ordine del giorno la discussione di una proposta di modifica del testo unico delle indennità dei consiglieri e la discussione programmatica sul nuovo Statuto regionale. Sarà possibile seguire la diretta sul canale televisivo sa-tellitare 826 di Sky e in web streaming dai siti internet www.consiglio.basilicata.it e www.basilicatanet.it.

Statuto regionale - Braia (Pd) “Le prossime due settimane, per il consiglio regionale e la Basilicata intera, saranno importanti. La discussione sul documento che raccoglie i principi del nuovo Sta-tuto regionale, quella sul piano sanitario regionale e la manovra di assestamento del bilancio 2012, rappresen-tano lo spartiacque della prima fase della IX legislatura”.

Reddito minimo - Romaniello (Sel)“Il reddito minimo garantito rappresenta un’idea diver-sa di welfare rispetto a quella avuta dagli ultimi governi, che non costituisce mero assistenzialismo, ma un vero investimento su coloro che questa crisi la stanno pagan-do sul serio”. Lo ha dichiarato il consigliere Giannino Ro-

maniello, aggiungendo che “è uno dei modi più efficaci per contrastare la povertà e per promuovere l’integra-zione sociale”.

Diga Marsico Nuovo - Rosa (Pdl)Con un’interrogazione indirizzata al presidente della Giunta e all’assessore all’Agricoltura, il consigliere regio-nale Gianni Rosa ha chiesto di sapere quale sia “l’attuale situazione delle scorte di acqua della diga di Marsico Nuovo e la capacità di assolvere alle richieste dell’agri-coltura dell’intera zona, e quali risultanze hanno prodot-to le verifiche di tipo strutturale condotte”. Inoltre, ha invitato la Regione Basilicata ad imporsi con il consorzio di bonifica affinchè si rediga un piano di turnazione del-la fornitura irrigua.

Congresso nazionale - Falotico e Mollica (Mpa)“Una nuova stagione che metta al centro la buona po-litica, il merito, la capacità della classe dirigente e l’in-novazione, nella cornice di un’autonomia che significa riequilibrio territoriale tra nord e sud, nell’alveo di una forte spinta al confronto e della collegialità delle scelte”. E’ questo lo spirito che secondo gli esponenti lucani ha animato il congresso nazionale dell’Mpa.

Spending review - Vita (Psi) “Il decreto sulla spending review, come impostato dal Governo Monti, nella parte dei tagli alla spesa pubblica, non è accettabile”. E’ l’opinione del consigliere Rocco Vita, il quale propo-ne cinque misure alternative: abolizione delle comunità montane (già avvenuta in Basilicata) e dei privilegi del-le regioni a statuto speciale; superamento della spesa storica della Pubblica amministrazione; applicazione del criterio meritocratico per ‘crescere’ nella Pa; taglia-re le spese militari superflue; parificare le indennità dei consiglieri regionali al livello più basso, cioè quello di Umbria e Toscana.

Poste italiane - Benedetto (Idv)“E’ singolare che, mentre intende tagliare 1.700 uffici nelle aree più disagiate del Paese, Poste Italiane abbia firmato un accordo per semplificare e velocizzare i pro-cessi di ricerca e innovazione con il Cnr e la Banca del Mezzogiorno/Mediocredito Centrale”. Lo ha dichiarato Nicola Benedetto, secondo il quale “la vertenza che in Basilicata prevede la chiusura di 17 uf-fici deve spostarsi sui tavoli istituzionali del Governo e dell’Agcom”. (bm9)

Dal Consiglio

Per il Don Uva aiuti dall’AspPer assicurare la continui-tà assistenziale ai pazien-ti ricoverati presso il Don Uva di Potenza, l’Azienda sanitaria locale di Poten-za fornirà temporanea-mente, i materiali sani-tari indispensabili per

garantire l’assistenza ai pazienti ricoverati, evitan-do ulteriori disagi alle loro famiglie. Lo rende noto il dott. Mario Marra, diret-tore generale dell’Azienda potentina. Marra ha auspi-cato una rapida risoluzio-

ne della crisi gestionale legata al fallimento della Casa della Divina Provvi-denza da cui dipende la sede del Don Uva, la cui causa è stata rinviata dal Tribunale di Trani al 23 luglio prossimo. (Bm6)

Una soluzione per la crisi

Nuovo primato dell’AsmAll’ospedale ‘Madonna delle Grazie’ di Matera, un’èquipe coordinata dal prof. Teodorico Ia-russi, primario dell’Uni-tà operativa complessa di chirurgia generale, e dal dott. Biagio Carluc-

ci, dell’Unità operativa di pneumologia, ha impian-tato per via endoscopica tre valvole endobronchiali ad un paziente affetto da grave enfisema polmona-re bolloso, non in grado di essere sottoposto ad

intervento chirurgico classico”. La tecnica, mai attuata in Basilicata, permette di migliorare notevolmente la respi-razione in pazienti con grave insufficienza re-spiratoria. (bm9)

Oltre i metodi classici

a tutti, e ai più deboli in particolare, abbiamo biso-gno di un sistema sanita-rio in grado di reggere ed

essere competitivo. Que-sto stesso obiettivo, sono certo - ha concluso Mar-torano - ispirerà anche le

successive fasi del con-fronto istituzionale che ci porteranno al varo del provvedimento.” (Bm6)

Diminuire i costidelle visiteambulatorialitra le propostein campo

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 16.07.2012 PAG. 5

GIÙ LE MANI DAL TRIBUNALE

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Il sindaco Valvano incontra l’imprenditorein sciopero della fame; accanto i cartelli diprotesta davanti il tribunale di Melfi

Resta alta l’attenzione in vista della “serrata”. Va avanti lo sciopero della fame dell’imprenditore Guerriero

Severino? Solo un bluff Nessuna visita in incognito del ministro al Tribunale di Melfi. Ma la protesta non si placa

Un cartello di protesta per il Tribunale di Melfi

di CLEMENTE CARLUCCI

MELFI – Ieri, ma non si so-no potute naturalmenteavere conferme di nessungenere, tanto più che ave-va annun-ciato che tut-to si sarebbedovuto svol-gere nel piùrigido riser-bo e soprat-tutto in inco-gnito, si erasparsa la vo-ce che c’erastata la visi-

ni” che sono giunte e chedi certo continueranno agiungere dal mondo poli-tico-istituzionale, ammi-nistrativo, civile, sociale eculturale del nord Basili-cata che era e resta sempresulla stessa posizione: “IlTribunale non si tocca. Tan-to più che eliminarlo fareb-be risparmiare allo Stato

solo 200 mi-la euro al-l’anno, men-tre sarebbeun clamoro-so contro-senso, vistoche si trattadi un presi-dio di giu-stizia, libertàe democra-zia al centrodi un territo-

rio in cui si trova già uncarcere di massima sicu-rezza ed agisce una mala-vita organizzata anche distampo mafioso”. Lo stes-so Governo Monti ha sem-pre spesso e volentieridetto che i Tribunali con leprerogative appena ricor-date non si potrebbero inogni caso toccare. Ed allo-ra il “caso Melfi” va in de-roga, anche per “mollare”alla già sin troppo emar-ginata Basilicata un nuo-vo sonoro “ceffone”. Quel-lo che sdegnosamente ri-fiuta Salvatore Guerriero(le sue condizioni di salu-

ta del ministro Paola Seve-rini al Tribunale di Melfi,quello che la stessa titola-re del dicastero della Giu-stizia ha contribuito achiudere, insieme a tantialtri nel Paese, facendo ap-provare in Consiglio dei mi-nistri un apposito decreto.“Posso assicurare, almenoper quanto mi riguardapersonal-mente, cheil ministroSeverino aMelfi nonc’è stata. Co-me primocittadino diquesta cit-tà l’avrei do-vuto sape-re, soprat-tutto per po-terla acco-gliere come impone il pro-tocollo con la fascia trico-lore”, ci ha detto il sinda-co Livio Valvano, ormai al-la testa della protesta po-polare che “abbraccia” tut-to il nord Basilicata. O c’èstata o non c’è stata, pocoimporta. L’essenziale è cheil ministro Severini si pon-ga nelle condizioni di cor-rettezza istituzionale diascoltare, quando ci saràla discussione in Parlamen-to (Camera e Senato do-vranno esprimere parereconsultivo in materia di de-creto legislativo “tagliaTribunali”), le “osservazio-

te non sono più al top), ilpiccolo imprenditore diMelfi che da 4 giorni sta di-giunando per protestacontro la chiusura del Tri-bunale nella piazza in cuisi trova il presidio giudi-ziario. Ogni giorno gli ren-de visita il sindaco Valva-no, tanti esponenti politi-ci e soprattutto tanti citta-

dini. Si dice pronto a con-tinuare almeno fino a gio-vedì 19 luglio, quando cisarà lo sciopero generalezonale. In piazza non solola gente di Melfi ma dell’in-tero nord Basilicata. I co-mitati cittadino ed interi-stituzionale sono al lavoroper fare in modo che la“serrata” abbia grande

successo. Per questo nonsi fa solo opera di persua-sione, ma anche azione alargo raggio per dare in-formazioni precise su co-sa sarebbe Melfi e il suohinterland con la chiusu-ra del Tribunale. Nell’abi-tato di Melfi, attivati alcu-ni gazebo informativi, fre-quentati da centinaia di cit-

tadini. Anche disponibili adare la loro adesione allosciopero ed alla protesta fir-mando il documento chegià da giorni il comitato in-teristituzionale con gli av-vocati del Foro di Melfi intesta hanno stilato per di-re no ai tagli del GovernoMonti in campo giudizia-rio.

Continuano agiungere le

osservazioni perevitare di tagliare

il presidio. “Sirisparmierebbero

solo 200milaeuro l’anno”

E giovedì il Pd in prima lineaper la mobilitazione popolareMELFI - Giovedì 19 lu-glio è prevista una mo-bilitazione popolare con-tro la chiusura del tribu-nale con partenza alle ore9:30 dalpiazzalestazione, invia G.D’Annun-zio a Melfi.«Aderire -sottolinea ilPd di Melfi- è una buo-na occasio-ne peresprimeredisappuntoper la bar-barie diquesto provvedimento.Partecipare significa con-dividere la protesta perun inaccettabile disagio

che avrà ripercussionigravi su tutti i cittadinidell’area Vulture.Saran-no presenti i Sindaci e gliAmministratori di tutta

l’area, le as-sociazionidi volonta-riato, cul-turali,sportive, dicategoria,partiti poli-tici, sinda-cati e tuttala societàcivile. Nonpossiamopassiva-mente su-bire deci-

sioni talmente devastan-ti. ”Ci stanno rubando ilfuturo. Difendiamolo in-sieme”.

5_Primo Piano Basilicata_ Lunedì 16 luglio 2012_Basilicata_

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 16.07.2012 PAG. 6

Lunedì 16 luglio 2012IV IMATERA CITTÀ

I GIORNI DELL’A FAFREQUENTI I COLPI DI CALORE

I CONSIGLI DEL PRIMARIOIl dott. Sinno: «Evitare di stare al soleo uscire di casa nelle ore più cal-de, idratarsi molto, mangiare leggero»

Decine di anzianial Pronto soccorsoAlta la guardia dei medici, ma occorre prevenire

le altre notizieSCIOPERO DI QUATTRO ORE

Trasporti a rischiovenerdì 20 luglion Trasporti a rischio nella gior-

nata di venerdì 20 luglio. FiltCgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e UglTrasporti e Faisa Cisal hannoproclamato una prima azionedi sciopero di 4 ore. La Casaminforma che i lavoratori delservizio di trasporto pubblicourbano potrebbero aderire al-la protesta astenendosi dal la-voro dalle 18 alle 22.

DENUNCIA DI ADICONSUM

Truffa su programmiscaricati da internetn Dopo il sequestro del sito “Ita -

lia Programmi”continua latruffa ai danni di cittadini chericevono solleciti di pagamen-to da parte di questa societàche offre di scaricare program-mi gratuiti su internet mentreil collegamento fa scattare uncontratto di abbonamento didurata biennale e dell’impor toannuale di 96 euro. A segnalar-lo è l’Adiconsum, che invita gliinteressati a contattare la suasede, in via Maiorana 31, tel.0835 / 33.05.38, email adicon-summatera@gmail. com, perulteriori chiarimenti consiglie assistenza.

PROPOSTA DA VIA RIDOLA

Possibile collaborazionetra Provincia e Formezn Possibile un percorso di colla-

borazione tra Provincia e For-mez. I presidenti della Giuntae del Consiglio provinciale,Franco Stella e Aldo Chietera,hanno messo in evidenza chela pubblica amministrazione ècoinvolta in un processo di rin-novamento che richiede sceltecoraggiose e quando mancanole risorse, massimizzare quelpoco che si ha, attraverso le in-tese, è il grimaldello che può li-berare la strada del rilancio. Èin questa ottica che l’ente divia Ridola ha offerto la propriadisponibilità al Formez per in-traprendere un percorso di col-laborazione. La proposta saràsottoposta ai vertici romanidel Formez.

L’ESPERTO È STATO IL GIUGNO PIÙ CALDO DOPO QUELLI DEL 1850 E DEL 2003. IL PICCO CON 41 GRADI IL GIORNO 11 LUGLIO. DUE STAZIONI METEO AL LAVORO IN CITTÀ

«Una tregua breve poi Virgilio»L’analisi di Enzo Scasciamacchia. Correnti fresche e poi di nuovo caldo nel fine settimana

DONATO MASTRANGELO

l «In base ai miei studi èstato il terzo mese di giugnopiù caldo di sempre dopoquello che si è avuto attornoal 1850 e, più recentemente,nel 2003». A sostenerlo è Enz oS c a s c i a m a c ch i a , 34 anni,laureato in fisica e appas-sionato di meteorologia. Dal-la sua stazione che rileva glieventi climatici, allestita sul-la terrazza della sua abita-zione in via Nazionale, hamonitorato il grande caldoche sta imperversando da set-timana e non sembra con-cedere alcuna tregua. PrimaScipione, poi Caronte che hatraghettato gli italiani nellacappa di Minosse. Cosa dob-biamo aspettarci nei prossi-mi giorni? «Da oggi il su-percaldo che ci attanaglia re-gistrerà una tregua. Il co-siddetto anticiclone delle Az-zorre, denominato Virgilioporterà in tutta Italia tempobello e soleggiato con ventimoderati da nord. Ci saràquindi aria più fresca con uncalo delle temperature. Se ieri

dalle nostre parti si sono sfio-rati i 40 gradi già oggi do-vremmo avere circa 32 - 33gradi. Queste correnti di ariafresca, tuttavia, dovrebberodurare fino a domani e, dopoil transito di mercoledì dagiovedì le temperatire sonodestinate a risalire almenoper tutto il fine settimanasuperando i 35 gradi». Que-sto, insomma, lo scenario per

la prossima settimana. Qual èstato il picco del caldo? «Mer-coledì 11 luglio tra le 15 e le 16abbiamo rilevato una tem-peratura di ben 41 gradi, lapiù alta degli ultimi anni. Segiugno ha avuto temperatureinfuocate - dice Scasciamac-chia - luglio proseguendo diquesto passo potrebbe essereuno dei più caldi degli ultimianni». Quali sono le zone più

calde della città? «Sicuramen-te quella di San Giacomo e ilversante più a valle. Va moltomeglio, invece, nel rione La-nera. Scasciamacchia insie-me ad alcuni amici che con-dividono la stessa passioneper il meteo ha anche al-lestito un sito internetwww.meteomatera.it mentrein trenta hanno costituitouna onlus, l’Associazione Me-

teo Basilicata. Due le stazionimeteo a Matera: quella diScasciamacchia in via Na-zionale e l’altra, nella partenord nei pressi di via Sal-lustio, realizzata da F l av i oPap ap i e t r o. L’attrezzatura diScasciamacchia si avvale diun sensore termoigrometricoschermato per misure dipressione, temperatura eumidità dell’aria.

ESTATE DI FUOCO E PIO ACITO SEGNALA LO STATO DI ABBANDONO DELLA CHIESA LA VAGLIA INTERESSATA DA UN ALTRO ROGO

Jesce, capannone lambito dall’incendioScongiurato il peggio nell’azienda di alimenti Mazzilli. Dieci palme distrutte

ROGHI Vigili del fuoco all’opera [foto Genovese]

..

I D R ATA R S I Un anziano combatte il caldo bevendo acqua fresca [foto Genovese]

EMILIO OLIVA

l Non sono segnalate vittime per ilcaldo africano. Ma al pronto soccorsodell’ospedale Madonna delle Grazie laguardia resta alta. Dagli inizi di lugliosono aumentati gli interventi su anzia-ni, una delle fasce di popolazione più arischio. «Su cento accessi al giorno –dice il primario, Carmine Sinno – 78riguardano ultrasettantacinquenni, il15,6 per cento del totale, e nel 20-30 percento dei casi sono dovuti a colpi dicalore. Si manifestano con disidratazio-ne, calo pressorio, aumento della tem-peratura, comparsa di febbre, a voltestato confusionale, a seconda della gra-

vità. Ovviamente negli anziani se ci so-no altre morbidità, mi riferisco in par-ticolare a patologie cardiovascolari,possono essere anche mortali».

Il rischio di colpi di calore può esserepiù frequente tra giovani e bambini, perlunghe esposizioni al sole, o atleti che siallenano nelle ore più calde. Ma finora lapercentuale di richieste di soccorso èestremamente ridotta. Alcune precau-zioni, se osservate, possono evitare seriproblemi. Il dott. Sinno le elenca scru-polosamente: «Evitare di stare al sole ouscire di casa nelle ore più calde, idra-tarsi molto, mangiare leggero, con unaalimentazione ricca di verdure e fruttaed evitando alcolici, ma non rinuncian-

do ai gelati. Se proprio non si può fare ameno di uscire, una soluzione può es-sere quella di andare a trascorrere unpo’ di tempo in ipermercati e super-mercati dove l’ambiente è climatizzato,e se non si dispone di condizionatori acasa, si può ricorrere ai ventilatori. Piùdifficile trovare refrigerio nei parchi,perché i nostri non hanno le caratte-ristiche di aree verdi particolarmenteombreggiate e protette dal sole e dalcaldo».

L’informazione e il buon senso, cosìcome anche la consultazione del medicodi famiglia, possono risolvere a monteun ricorso indiscriminato e ingiustifi-cato al pronto soccorso. «La prevenzione

– conferma il dott. Sinno – è opportuna.Portarci pazienti anziani al pronto soc-corso quando soffrono già colpi di caloreci crea qualche problema, soprattuttoquando presentano febbre alta. Purtrop-po constatiamo che c’è scarsa attenzio-ne su questi aspetti. Ci si dovrebbepreoccupare di più di loro, anche quan-do sono affidati a badanti. Spesso simanca di istruirle a idratare adegua-tamente gli anziani, con bicchieri di ac-qua fresca, tra i 10 e i 15 gradi di tem-peratura, almeno uno ogni ora. Si pos-sono attenuare gli effetti del caldo anchecon impacchi freschi, su più punti delcorpo. Ma quando il paziente comincia adenotare disorientamento o stato con-

fusionale o rivela un aumento della tem-peratura corporea è comunque oppor-tuna una valutazione medica per de-cidere se debba essere portato in ospe-dale. Il più delle volte giungono al prontosoccorso anziani che sono allettati. Seperò sono in condizioni di autosufficien-za, è bene evitare che ai primi sintomidel colpo di calore restino in piedi».

L’afa rappresenta un pericolo mag-giore rispetto al caldo secco. «L’umidità– spiega il primario del pronto soccorso– fa ridurre i meccanismi di traspira-zione, anche con temperature più bas-se». Meglio non fidarsi troppo delle pre-visioni meteo più tranquillizzanti e usa-re invece le normali precauzioni.

CALURA OP-PRIMENTEUn papà rin-fresca ilproprio bim-bo nei pres-si della fonta-na ferdinan-dea in piazzaVittorioVeneto. An-che lugliodovrebbe con-fermare,come il meseprecedente,tempera-ture infuocate[foto Genovese]

l È stato il tempestivo interventodella centrale operativa dell’istitutodi vigilanza Altilia di Altamura ascongiurare il peggio nell’incendioche è divampato ieri, nel tardo pome-riggio, nell’area industriale di Jesce.Le fiamme, sospinte dal forte vento,hanno lambito il capannonedell’azienda Mazzilli che produce ali-menti e surgelati, danneggiandol’area verde che si trova all’esterno. Ilrogo ha fatto saltare la valvola delbombolone del gas metano, fortuna-tamente senza alcuna conseguenza.

Sono andate bruciate una decina dipalme. Il rogo ha interessato ancheu n’area a ridosso di un pilone perl’alimentazione della rete Enel. Nellevicinanze si trovata un cassone concartone ad altri materiali. L’aziendaera chiusa per il consueto turno diriposo domenicale. L’allarme è statolanciato poco prima le 19 quandol’istituto di vigilanza ha rilevato l’in -cendio. Sul posto hanno operato squa-dre dei vigili del fuoco del Comandoprovinciale di Matera, presente ancheuna pattuglia della Polizia Municipa-

le. Anche ieri è stata una giornata cheha visto diversi focolai diffondersi sulterritorio provinciale. E Pio Acito diLagembiente segnala che l’incendioche ha interessato ieri il perimetrodel complesso della Vaglia «è il segnodi una sciatteria da parte degli entipreposti che non tutelano come inve-ce meriterebbe il patrimonio rupe-stre. La vegetazione incolta attorno alcomplesso testimonia lo stato di ab-bandono del sito». Altri incendi ieri sisono verificati a Oliveto Lucano e acoste di Picciano. [d.mas.]

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 16.07.2012 PAG. 7

Lunedì 16 luglio 2012VI INOVASIRI MATARAZZO: «NON È STATO AFFATTO CONSIDERATO CHE I TURISTI HANNO GIÀ PAGATO I PACCHETTI ALL INBCLUSIVE»�

FILIPPO MELE

l NOVA SIRI. Tassa di soggiorno al via da ieri, esino al 31 agosto, nelle strutture ricettive del centrojonico. Che, così, ha fatto da apripista per altri dellacosta del Metapontino. Non è escluso che moltiamministratori, come dire, “fiuteranno il vento”che soffierà nel comune al confine con la Calabriaprima di decidere in merito. Ma la strada sembrasegnata. Tra le proteste degli operatori. A farsiinterprete “dello sconcerto e della indignazione perle modalità con le quali si è giunti all’ap p l i c a z i o n edell’imposta di soggiorno a Nova Siri” è stato Gio -vanni Matarazzo, vice presidente con delega alturismo di Confindustria Basilicata e tra i titolaridel villaggio Akiris proprio a Nova Siri Marina.

«Solo l’11 luglio scorso – ha spiegato Matarazzo –le strutture ricettive si sono viste notificare il prov-vedimento della Giunta comunale del 5 luglio pre-cedente con il quale si dava attuazione all’impostada ieri. Una situazione che ha posto gli operatori inuna grave difficoltà organizzativa e comunicativanei confronti dei turisti. Le strutture, infatti, non sisono ancora organizzate, amministrativamente eburocraticamente, per riscuotere l’imposta, néhanno avuto il tempo necessario per attivare unacampagna informativa, relativa all’ap p l i c a z i o n edella tassa già dalla stagione in corso, nei confrontidei tour operators e dei vari intermediari com-merciali. Inoltre, non è stato considerato che ituristi che alloggeranno qui hanno già prenotato epagato anticipatamente i pacchetti acquistati “alli n cl u s ive ” rispetto all’inizio del loro soggiorno».

Insomma, c’è il rischio concreto che l’imposta, daun minimo giornaliero di 0,75 ad un massimo di uneuro, per le strutture a 4 stelle, ce la rimettano gliimprenditori del settore. «Ma noi non abbiamopotuto fare altrimenti – ha dichiarato il sindacoGiuseppe Santarcangelo, Pdl – pur avendo ten-tato altre vie per far quadrare il bilancio. I tagli aitrasferimenti da Roma sono insopportabili per unComune come il nostro. Le somme introitate, al-tresì, serviranno per rendere servizi proprio alsettore, quello turistico, a cui la tassa è stata ap-p l i c at a » .

Il primo cittadino ha anche spiegato di non ve-dere i problemi burocratici ed amministrativi la-mentati dagli imprenditori: «Io quando vado a Ro-ma pago il corrispettivo dell’imposta di soggiornoin più rispetto al conto della camera. Gli esercentidovranno effettuare una sorta di partita di giro. Èstato loro inviato un regolamento attuativo ed espli-cativo». Possibilità di tornare indietro dopo le pro-teste? «Non credo proprio», ha tagliato corto San-tarcang elo.

VAC A N Z EPIÙ CARELa luna, monu-mento sim-bolo di NovaSiri realiz-zato da Gaeta-no Dimatteosul lungomare.Nel riqua-dro, il sindacoGiuseppeSantarcangelo[foto Mele]

Tagliano le alberaturesulla statale Jonicamarcia a senso alternato

NOVA SIRI LAVORI FINO AL 19 LUGLIO�

Tassa di soggiorno tra le protesteIl sindaco: «Non si torna indietro»A stagione iniziata rischiano di rimetterci gli operatori turistici

Critiche anche dagli imprenditori di Confapi«Fa lievitare il costo del prodotto»

NOVA SIRI. «Considerando l’attuale grave crisi economica,l’imposta di soggiorno è inaccettabile perché fa lievitare il costo delprodotto turistico offerto dalle nostre imprese». Lo ha dichiarato Sil-vio Grassi, presidente della Sezione turismo della Confapi di Matera,commentando «la decisione dei Comuni di Bernalda e Nova Siri diintrodurre l’imposta. Occorre considerare, infatti, la perdita di com-petitività che le aziende avranno dopo l’introduzione di una tassa chefinirà per causare un aggravio di costi sui pacchetti turistici e per dareun vantaggio ai nostri rivali. In questo periodo di crisi bisogna aiutarele imprese a sopravvivere. In tal modo, invece – ha concluso Grassi –si soffoca uno dei pochi settori attualmente in crescita». [fi.me.]

PINO ACCIARDI

l NOVA SIRI. Si viaggerà a senso unico al-ternato sulla statale 106 Jonica, nel tratto distrada che va dal km 417,500 al km 418,50, apartire da oggi e fino al 19 luglio. Lo ha decisocon la ordinanza n.67 il compartimento dellaviabilità per la Basilicata dell’Anas, l’aziendadelle strade statali.

L’ordinanza si è resa necessaria per consen-tire il taglio delle alberature a margine dell’at -tuale carreggiata della statale jonica nel ter-ritorio di Nova Siri. Cadono a terra dopo de-cenni, filari di pini e di eucalipti che hannosegnato il tracciato che sta per scomparire perfar posto alla nuova statale Jonica.

I lavori che interessano i comuni di Nova Sirie per una piccola parte Rocca Imperiale, nelCosentino, appena a ridosso del confine regio-nale, proseguono, tanto che il corso della nuovastrada che collegherà i tratti a doppia corsiaper ogni senso di marcia, è già ben visibile.

Il rallentamento, con la conseguente crea-zione delle file di autoveicoli, creerà qualchedisagio alla circolazione.

MATERA PROVINCIA

Sindacati contro l’appaltodel servizio pulizienel Centro ricerche Enea

ROTONDELLA RIDOTTE LE ORE�

l R OTO N D E L L A . Pollice verso di Cgil, Cisl e Uil, controla decisione, unilaterale, della direzione del centro Eneadella Trisaia di indire una gara d’appalto per il serviziodi pulizia in cui le condizioni dei diciasette lavoratoriattualmente impegnati vengono vertiginosamente peg-giorate. «Le ore complessive da dedicare al servizio, equindi da riconoscere ai lavoratori – secondo le or-ganizzazioni sindacali – vengono ridotte da 1650 a 1280ma il lavoro da espletare resta identico (stessi spazi,stessi metri, stesse prestazioni)». Una situazione con-siderata impossibile ed assolutamente insostenibile. An-cora i tre sindacati confederali: «Riteniamo grave quantola direzione della Trisaia abbia deciso. I servizi per ilcentro Enea sono fondamentali e non si può depauperarela gestione degli stessi mortificando chi li esegue e chidovrebbe riceverli in maniera impeccabile. È chiaro chese diminuiscono le ore da dedicare ad un servizio, ilservizio stesso ne risente non per colpa di chi deveeseguirlo ma a causa di chi decide di riservargli menosoldi, meno ore, meno diritti». Da qui la conclusione dellanota di Cgil, Cisl e Uil: «Nei prossimi giorni sarannodecise le azioni di lotta. I lavoratori non ci stanno a subiree sopportare oltre gravi lesioni ai loro diritti e laprecarizzazione ulteriore di un lavoro che è part time edè già, di per sé, molto precario». [fi.me.]

Bus gratuitoagli alunniper il mare

B E R N A L DA�

l B E R N A L DA . L’Ammini -strazione comunale ha decisodi attivare gratuitamente, daoggi fino al 31 luglio, un busnavetta con 30 posti, per il lidodi Metaponto, riservato aglialunni delle scuole elementari.

«Dopo il successo della scor-sa stagione e viste le numeroserichieste – rileva il sindaco,Leonardo Chiruzzi (Pd) – ab -biamo pensato di riproporrel’iniziativa, aperta anche ai di-sabili. Gli accompagnatori sa-ranno composti da personalequalificato, attinto dagli orga-nici degli Lsu (lavoratori so-cialmente utili, ndr) per la ge-stione dei servizi socio assi-stenziali».

Fra le richieste pervenute sa-rà stilata una graduatoria. Acarico degli utenti resterà ilcosto di ombrelloni e sdraio.

[an.mor.]

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 16.07.2012 PAG. 8

CRONACA

Matera, per i roghi di Picciano e Timmari si segue un uomo con un’Audi nera. Da oggi Virgilio scaccia Minosse

Fiamme e paura a Oliveto LucanoDivorati 6 ettari di natura a un passo dall’abitato. Elicotteri a Castronuovo, pompieri a Vietri

Solo qualche ferita per l’uomo uscito ieri col mezzo agricolo nei suoi campi

Picerno, si ribalta con il trattorePICERNO- L’ha scampa-ta bella. Per lui soloqualche ferita guaribi-le in pochi giorni. Nel-la domenica dedicata al-la campagna, per un si-gnore di Picerno soloun grande spavento,ma sappiamo bene comespesso gli incidenti conil trattore non dannoscampo a chi vi si tro-va alla guida. Per for-tuna senza conseguen-ze gravi il ribaltamen-to del mezzo agricolo ie-ri nelle campagne di Pi-

cerno. L’uomo a lavoronei campi, ha riportatodiverse ferite. Immedia-to l’intervento dei sani-tari del 118 che lo han-

no trasportato all’ospe-dale San Carlo di Poten-za con un codice di me-dia entità e sottopostoa tutte le cure del caso.

Completata la bonifica

degli incendi di Ferrandina

A fuoco anche lacontrada potentina

di Marrucaro

Da oggitemperature in

calo di 6-7 gradigrazie alle correnti

scandinave conriduzione

dell’umidità

di ALESSANDRO PANUCCIO

OLIVETO LUCANO -L’ultimo colpo di codadell’anticiclone africa-no Minosse ha lasciatoil segno. L’afa e le tem-perature che, anchenella giornata di ieri, sisono mantenute altehanno favorito numero-si incendi in tutta la re-gione con le squadre deivigili del fuoco, foresta-le, Protezione civile e vo-lontari impegnati supiù fronti.Situazionecritica a Vietri, in con-trada San Vito, dove lefiamme si sono svilup-pate in mattinata tenen-do impegnati i vigili delfuoco dalle 12 alle 18.Sempre nel potentinosegnalati roghi alleporte del capoluogo incontrada Marrucaro.Ore di paura invece aOliveto Lucano. Nelpiccolo comune del ma-terano le fiamme han-no lambito il centroabitato. Qui la mente ètornata agli episodi divenerdì a Salandra, so-prattutto a causa delvento, poi attenuatosinel pomeriggio. I dueelicotteri utilizzati si so-no resi protagonisti diben 21 lanci di ritardan-ti e sostanze schiumo-gene. Unanimi le con-danne del gesto chepotrebbe essere stato fa-vorito dalla scarsa ma-nutenzione del patrimo-nio boschivo o dall’incu-ria di un gesto non perforza doloso, ma suquest’ aspetto le indagi-

ni in corso ci dirannoqualcosa in più. E’ in-gente già ora la contadei danni che parla diun paio di ettari di bo-sco, tre di oliveto e unodi incolto. Sempre sul-la Collina Materana,nei dintorni di Ferran-dina, la giornata di ie-ri è servita per comple-tare la bonifica. Anchequi i canadair hanno ef-fettuato tre lanci. Fiam-me anche nella città deiSassi - a Picciano e Tim-mari – dove a provoca-re i roghi potrebbe es-sere stato un uomo vi-sto allontanarsi a bor-do di un’audi nera. Unadomenica tranquilla in-vece sulla costa tirreni-ca e lungo la valle delNoce spesso meta dei pi-romani fra Lauria,Trecchina e Maratea.Più all’interno nellaVal Sarmento ha paga-

to dazio Castronuovo S.Andrea dove si è resonecessario, per spegne-re il bosco, l’intervento

congiunto degli elicot-teri, della forestale edella Protezione civile.Per fortuna da domani

le condizioni climatichesubiranno un cambia-mento radicale e Minos-se sarà scacciato via da

Virgilio. Complice iltransito di aria più fre-sca determinato dal-l’arrivo dell’anticiclo-ne delle Azzorre. Loscontro dei flussi fred-di con quelli se pur indissolvimento, più cal-de daranno vita a tem-porali violenti e non siescludono le grandina-te diffuse. La settimanasi aprirà quindi con an-che 6, 7 gradi in menoil vento di Bora di ori-gine scandinava faràcrollare le temperaturespecie al nord e sulle re-gioni adriatiche mentrele regioni tirreniche ein particolare al sud siassisterà ad una drasti-ca riduzione dell’umidi-tà. Da domenica prossi-ma poi aria fresca dal-la Finlandia.

Il sindaco Vivoli lancia l’allarme ringraziando il Gruppo Lucano per gli interventi

“Il fuoco a Missanello è opera di piromani”“Dalla fine di giugno e a giorni

alterni gli incendi stanno interessandonumerose aree del territorio

comunale tenendo in allerta il paese”

di PAOLO SINISGALLI

MISSANELO- La Basili-cata brucia da nord a suddal potentino al matera-no. Da costa costa. Spes-so, purtroppo, c’è da rile-vare la responsabilità dipiromani dietro ai roghi.Magari alcuni di essi li ap-piccano solo per gioco,nella convinzione di riu-scire a spegnerli e che in-vece sfuggono al control-lo. Che si tratti dell’ope-ra di un piromane nei ro-ghi che dalla fine di giu-gno, con cadenza a gior-ni alterni stanno interes-sando il territorio di Mis-

sanello, ne è convinto ilsindaco, Senatro Vivoli.“Sono più che convintoche si tratti di qualche pi-romane improvvisato.Non posso e non devo ag-giungere altro per nondare a questi un vantag-gio nel portare avanti lasua pericolosa opera.Un’opera che dopo esse-re passata per il gusto del-la vista delle fiamme,possa magari anche dal-

la lettura del racconto sul-la stampa”. Non vuoledavvero dire di più il pri-mo cittadino, ma lascia in-tendere di avere sufficien-ti elementi per un quadropreciso che potrebbe por-tare all’identificazionedel piromane. Tiene intan-to a sottolineare il granlavoro che i volontari del-la protezione civile loca-le, appartenenti al “Grup-po Lucano”, stanno por-

tando avanti. “Siamo or-gogliosi e fortunati adavere questo gruppo gra-zie ai cui mezzi e non dimeno alla volontà nell’ese-guire i propri compiti,stiamo riuscendo per oraa domare le fiamme. So-lo in un paio di casi, in-fatti, si sono registratidanni con la bruciaturadi alcune piante di ulivi”.Sono diverse le zone in-teressate dalle fiamme evanno dalla zona piùprossima all’abitato, comel’incendio sulla strada neipressi del cimitero, sinoalla zona dei giardini e lelocalità Scanaglione, Ca-

polevate e Vecchio muli-no, passando per la par-te di territorio attraver-sato dalla strada statale92. E’ questo il dato da te-ner presente, infatti, nelragionamento del sin-daco, quando pensa al-

l’opera dell’uomo e non aincendi di stagione. Perchi conosce le località ci-tate, del resto, è facile ca-pire che pur trattandosidi zone distanti, ricado-no tutte in un unico pe-rimetro comunale.

7_Primo Piano Basilicata_ Lunedì 16 luglio 2012_Basilicata_

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 16.07.2012 PAG. 9

16 Lunedì 16 luglio 2012

Marsico Nuovo I lavori sono ripresi. Per lo storico seminario si dovrà ancora attendere

Cattedrale verso l’aperturaIl sindaco fiducioso: «Il completamento degli interventi è previsto per l’anno prossimo»

L’esterno della cattedrale

Rioner o Il commento di Giansanti

«Un bilancio che guardaalla coesione sociale»

RIONERO - «Anche quest'anno abbiamodovuto fare i conti con una forte riduzio-nedei trasferimenti statali, l'annoscorsoabbiamo subito un taglio di circa 704 milaeuro, quest'anno subiremo l'ennesimo ta-glio di circa 283 milaeuro». Loha dichia-rato il capogruppo del Centro Sinistraper Rionero, Nicola Giansanti. «Appareevidente il grande senso di responsabilitàche ispira le scelte di bilancio poste in es-sere per il 2012. Va dato grande merito al-l'azione posta in essere in modo magistra-le dall'assessore Giordano. In questo con-testo, la priorità nell'impostazione del bi-lancio 2012 è stata individuata nel man-tenimento della coesione sociale e nel so-stegno alle famiglie. Abbiamo mantenu-to inalterato il livello dei servizi offerti so-prattutto in riferimento alla scuola e aiservizi alla persona» «Per garantire tuttociò si è reso indispensabile un incrementodel gettito fiscale che ha inciso sulle scelteeffettuate in materia di Imu come sull'ad-dizionale comunale Irpef, ed allo stessomodo si è operato sulle tariffe dei servizi adomanda individuale. Scelte che abbiamodovuto fare per evitare di dover incorrerein situazioni di dissesto finanziario. Dalpunto di vista degli investimenti, va datoatto a questa Amministrazione comuna-le del grande lavoro posto in essere».

Alessia De Rosa ha solo 12 anni e ha già coronato il suo “primo” sogno

Da Villa D’Agri all’accademia di danzaLa storia di una ballerina prodigio

VILLA D'AGRI - Un orgo-glio per i genitori e per gliinsegnanti. Alessia De Ro-sa, 12 anni compiuti ad apri-le, ha coronato il suo primosogno, entrare a far partedell'Accademia Nazionaledi Danza di Roma. Su cin-quanta bambini, soltantoundici, ne sono entrati, è leiè stata una dei prodigi nel-l'ambito artistico della dan-za. Originaria del centrovalligiano, Alessia ha ini-ziato a danzare e a volteg-giare sulle punte, fin da pic-colina, all'età di quattro an-ni. Impegno e passione cheha coltivato al centro studidi danza “Ariadne” di Villad'Agri per poi portarla al-l'accademia nazionale di Ro-ma. Un orgoglio per i geni-tori e in modo particolareper i suoi insegnanti, comeil maestro Giuseppe Prota-no, direttore del centro“Ariadne”, che ha commen-tato è una «soddisfazioneper tutta la scuola e ancheper la Basilicata e per il cen-tro valligiano che si eviden-zia nel settore artistico delladanza. Sono tanti - ha riferi-to il maestro - i sacrifici. Lebambine vengono fin da pic-cole abituate alla danza co-me un vero e proprio lavoro,non un divertimento. Abi-tuati ad essere responsabilialle loro scelte artistiche».Una scuola, l'Ariadne, che èin continua crescita. Per ilmaestro Protano «discipli-na ed educazione sono fon-damentali per la danza», ma«alla base - ha precisato - esi-stono le famiglie che ci cre-dono». «L'augurio - ha ag-giunte Patrono - è di conti-nuare a far uscire nuovi ta-lenti per avviarli nel mondoprofessionistico della dan-za, oltre, naturalmente apromuovere sul territoriouna cultura della danza».Professionista di danzaclassica Giuseppe Patrono,napoletano, da più di dueanni direttore dell'Ariadne,

ha conseguito nel 1992 il di-ploma presso la scuola didanza “Accademique dan-ce”direttada MariaRosariaRocco. Dal 1993 studia e siperfeziona con maestri di fa-ma internazionale qualiVictor Litvinov, Zarko Pre-bil, Bella Ratchinskaja,Margarita Trayanova emolti altri. Affianco ad im-portanti coreografi quali F.Monteverde, C.Palacios. Dal1999 in qualità di solista eprimo ballerino in numero-se compagnie italiane qualila Compagnia “I Protagoni-sti” diretta da Ruppoli - Mo-raldo, “Il balletto del centro”diretto da A. Buonandi e lacompagnia “Nuova Era” diS.Cerasa. Attualmente pre-sta la sua collaborazione inqualità di maestro pressonumerose scuole di danze indiverse città italiane gesten-do stages e corsi di perfezio-namento. Affianco a Patro-no, la professionista di dan-za modern - jazz, MilenaMontesarchio e l'insegnan-te di movimento creativoper i bambini, Gaetana Raz-zano (danza classica, mo-derna econtemporanea). LaMontesarchio oltre ad averearricchito la sua esperienzaartistica, ha perfezionato isuoi studi con maestri dichiara fama quali: ZarkoPrebil, Carlos Palacios, An-tonio Vitale e tanti altri.Frutto dell' intenso lavorodella scuola, come ogni fineanno è il saggio che anchequest'anno, svoltosi al cineteatro Eden, ha riscosso unnotevole successo, con laproposta delle varie discipli-ne nella grande professio-nalità. Articolato in duetempi, con la prima inter-prete le bambine dai 4 agli11 anni impegnati nellarappresentazione di “Ra -chmanìnov” e nel secondo ilcapolavoro della Walt Di-sney con la “Bella e la Be-stia”.

an. pe.

Ripacandida Da approvare il bilancio. L’opposizione sul piede di guerra

Si torna in Consiglio tra le polemiche

Il municipio di Ripacandida

Alessia De Rosa

Oggi la discussione in Provincia

Uffici postaliOdg di CostanzoPOTENZA – Pronta una mo-zione consiliare della provin-cia di Potenza, che vede comeprimo firmatario il capogrup-po dell’intergruppo di centroBiagio Costanzo e la condivi-sione di tutti i capigruppoconsiliari e che sarà il puntoall’ordinedel giornodelpros-simo consiglio provinciale dioggi. Ben 17 sportelli chiusi(tra i quali quelli di centri po-polosi quali Agromonte di La-tronico, Baragiano paese eMarsicovetere paese) e 21sportelli aperti solo a giornialterni (Cirigliano, Calvera,Guardia, S. Paolo, Teana, Mis-sanello, Armento, Campo-maggiore, Carbone, Castel-grande, Castelluccio Sup., Ca-stelmezzano, Cersosimo, Tri-vigno, Seluci di Lauria, Per-gola di Marsico, Monticchio)cose che comporteranno pra-ticamente la fine della eroga-

zione di servizi essenziali resiallefasce piùdeboli deipiccolicentri, anziani in primis, oltreche disagi a “cascata” per glisportelli rimanenti, già obe-ratidi lavoro.«Il datosalientedella vicenda Poste- spiegaCostanzo - è il perdurante edevidente disegno continuo dismantellamento dei servizibasilari in Basilicata, di re-cente dimostrato anche nellavicenda Tribunali di Melfi ePisticci, a scapito delle piùgrandi e vicine Regioni. Nondimenticando che Poste Ita-liane, ha ricevuto dalla Regio-ne Basilicata la gestione dellecardcarburanti permilionidieuro, operazione attualmentein fase di gestione. Pertanto,alla luce diquantodetto, si ri-chiede a tuttoil Consiglio pro-vinciale una forte e decisa pre-sa di posizione».

Emilia Manco

Potenza e provincia

MARSICO NUOVO - «Si sperache la cattedrale venga resti-tuita alla comunità di Marsicoper l'anno prossimo».

Così il sindaco di MarsicoNuovo, Domenico Vita, rag-giunto al telefono, ha commen-tato sulla situazione della Cat-tedrale del paese.

«I lavori - ha aggiunto il pri-mo cittadino - sono ripresi nelperiodo invernale dello scorsoanno e attualmente si sta “ope -rando” sugli archi e sulle volteche sono completamente cadu-te. Mentre sul seminario -hacontinuato il sindaco - i lavorisono fermi, è stata chiesta unavariante. La previsione per lafine dei lavori è prevista perl'anno venturo. Speriamo - hachiosato Vita - che si arrivi aldefinitivo completamento del-l'opera».

Una lunga vicenda quellache lega il ripristino dell'opera.Tanti gli interventi.

L'ultimo che doveva servirealla riapertura, risale a quan-do la Sopraintendenza appaltal'opera per i lavori di restauro.

Aggiudicataria di allora, ful'Ica (Imprese costruzioni asso-ciate srl) con sede a Padula conun ammontare complessivopresunto dei lavori di 1 milionee 490 mila e 69,79 centesimi.

Fondi di oltre 3 milionidi eu-ro provenienti dall'accordo di

Programma Quadro, legge208/98 (delibera Cipe 142/99).

Il 10 Ottobre 2007 la conse-gna dei lavori che non furonomai terminati, per inadem-pienze dell'impresa nei con-fronti dei lavoratori.

Il 13 Gennaio 2010 la So-praintendenza emise la risolu-zione del contratto con l'impre-

sa. Da allora “un rimpallo di re-sponsabilità”fino ad arrivare aMarzo 2011 quando la «So-praintendenza ha scisso i fondidi circa 1 milione di euro, nonspesi della vecchia impresa, indue progetti facendo due gareseparate dell'importo di circa480 mila euro ciascuna».

Una gara all'inizio di Marzo

che ha interessato il seminarioe l'altra il completamento dellacattedrale, avvenuta a fineMarzo.

Poi la ripresa dei lavori e lasperanza che presto MarsicoNuovo (ex sede vescovile) pos-sa entrare nuovamente nellasua storica cattedrale.

Angela Pepe

RIPACANDIDA -E' convocatoper lune-dì 16 luglio alle ore 9 in seconda convoca-zione il Consiglio Comunale. Da appro-vareil Bilancioprevisionale perl'eserci-zio finanziario 2012 ed il bilancio plu-riennale 2012-2014. Sarà la volta buo-na? Visto che lo scorso 12 luglio, presen-ti 11 consiglieri su 13 dopo l'approvazio-ne del verbale della seduta precedente, i4 consiglieri di minoranza ( che voleva-no che si discutesse immediatamente suquesto attodi violenza,ricevendo rispo-sta negativa) ed il consigliere di maggio-ranza Aniello Prisco hanno abbandona-to l'aula consiliare, lasciando solo 6 con-siglieri (compresoil Sindaco),un nume-ro non sufficiente per continuare gli al-tri punti all'odg. La molla che ha fattoscattare la protesta dei cinque consiglie-ri che hanno abbandonato l'aula è statala dichiarazioneletta dalcapogruppo dimaggioranza, Aniello Prisco nella qua-le nei mesi scorsi è rimasto vittima diuna vile e brutale aggressione fisica sen-

za ricevere il sostegnodell'amministra-zione comunale. Il Sindaco Annunziata(per la verità anche tutti gli altri consi-glieri e pubblico presente), rimastospiazzato, aveva riferito: “dopo l'inter-vento di un consigliere,buona regola èascoltaregli altri”. L'impressione avutadalla maggioranza è stato questo: “ l'in -tervento del consigliere comunale Pri-sco èstato pretestuoso e soloper arreca-re “tolgo il disturbo”, visto che l'argo-mento sulle Violenze era uno dei puntida trattare subito dopo. Che si avverteuna crisi politica non è una novità, lamaggioranza è retta sei consiglieri(compreso il Sindaco), la minoranza dasei. Il consigliere comunale Prisco puòfare la differenza. Probabilmente il Bi-lancio verrà approvato, basta la presen-za di quattro consiglieri in 2^ convoca-zione, ma sul futuro amministrativo diquesto paese regna l'incertezza! Si ritor-na a votare nel 2013.

Lorenzo Zolfo

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 15.07.2012 PAG. 10

“Aspettiamo il via libera di Fs e Cotrab. In futuro viale del Basento a senso unico e meno bus a piazza Zara”

“Pazientate fino a settembre”L’assessore Ginefra spiega i ritardi per l’apertura del sottopasso di viale del Basento e delle scale mobili

di CARLA ZITA

POTENZA - Ai lettori che,contattando la nostraredazione, hanno segna-lato la lunga attesa perl’apertura del sottopassodi viale del Basento e del-le scale mobili che dallastazione di Potenza cen-trale porteranno al Mo-bility Center di via Naza-rio Sauro comunichiamoche “bisognerà avere an-cora pazienza”. Per com-prendere i motivi per iquali, a lavori terminati,non si sia provveduto su-bito a rendere fruibile ilnuovo sistema di sposta-mento abbiamo contatta-to l’assessore comunalealla mobilità Giuseppe Gi-nefra. Per aprire il sotto-passo e le scale mobilil’amministrazione comu-nale del capoluogo di re-gione ha avviato tavoli diconfronto con le Ferroviedello Stato per quanto ri-guarda il primo collega-mento mentre per quan-to riguarda il secondo èin fase di dialogo con la

Cotrab, il consorzio chegestisce il servizio ditrasporto pubblico in cit-tà. I lavori per entrambii collegamenti sono ter-minati ma restano da de-finire alcune questioni.Ferrovie dello Stato cheha realizza-to il sotto-passaggioha la neces-sità di in-stallarvi unsistema divideo sorve-glianza mapotrebbe de-cidere diaprire prima il collega-mento affidando al Co-mune di Potenza la puli-zia e la chiusura dellostesso, durante gli orari

in cui non passano treni.“Il dott. Grieco delle Fs –ha spiegato Ginefra- èmolto disponibile e cre-diamo che presto si pos-sa arrivare all’aperturadel sottopasso”. Per quan-to riguarda, invece, lescale mobili la Cotrab ha

bisognoche l’ammi-nistrazionecomunalegli garan-tisca altrerisorse perpoter paga-re i dipen-denti di cuiavrebbe bi-sogno perassicurarel’aperturadel collega-mento ver-ticale. Si

tratta di migliaia di eu-ro che il Comune di Po-tenza non è al momentoin grado di assicurare vi-sta la a dir poco difficilesituazione economica incui si trova. Si attende,dunque, un accordo con-

diviso. Sia il sottopassag-gio che le scale mobilirientrano nel nuovo Pia-no di esercizio che riguar-da l’organizzazione del si-

stema di mobilità urbana.In futuro, come ha spie-gato Ginefra, sono previ-ste novità significativeche garantiranno nuovepossibilità di spostamen-to ai cittadini. Per quan-to riguarda in particola-

re Viale delBasento bi-sogna ricor-dare che inquell’areasono in pro-gramma di-versi cam-biamenti apartire dalsenso unico

che sarà istituito ancheper consentire una viaprivilegiata da destinareai bus interurbani, a cuisarà data l’opportunità di

fermarsi proprio davan-ti al sottopasso liberandocosì piazza Zara dove at-tualmente si fermanomolti pullman extraurba-ni. Il mercato del primosabato del mese si sposte-rà in via della Fisica, pa-

rallela a via del Basento.Dal Mobility Center rag-giungibile, si spera pre-sto, dalla stazione di Po-tenza centrale partiran-no sei linee di bus urba-ni che consentiranno diraggiungere diverse areedella città. “Vorremmo -ha evidenziato Ginefra-collegare il sottopassag-gio di viale del Basento di-rettamente alle scale mo-bili della stazione di Po-tenza centrale. Attual-mente, infatti, dal sotto-passaggio di viale del Ba-sento si arriva nella sa-la d’aspetto della stazio-ne dalla quale bisogne-rebbe uscire per prende-re le scale mobili di fron-te. Stiamo, inoltre, predi-sponendo una segnaleti-ca capace di indicare ai

cittadini il sistema metro-politano che collegherà,in quattro minuti e mez-zo, Potenza Centralecon il rione di MacchiaRomana dove vi è l’ospe-dale San Carlo e l’univer-sità. Durante questo per-corso saranno sei le fer-mate intermedie che da-ranno la possibilità ai cit-tadini di raggiungeremolte zone del capoluo-go di regione. Le sei lineeurbane previste in par-tenza dal Mobility Centerdovrebbero iniziare leloro corse da settembre esempre da settembre – hacontinuato Ginefra- maspero anche prima, saràterminato il parcheggiodi viale dell’Unicef a ser-vizio delle scale mobili diSanta Lucia. I ritardi peril completamento dei la-vori sono dovuti in par-te anche alle limitazionidel patto di stabilità cheha creato ritardi nei pa-gamenti dovuti all’impre-sa attualmente impegna-ta a completare il par-cheggio. Quest’ultimoprevede 32 stalli di cui 16fissi e 14 mobili dove ipullman lasceranno ipasseggeri per poi andarsubito via. Nei 4mila mqdi parcheggio sono pre-visti 180 posti macchine”.

“Resta da ultimare il passaggio diconsegne con Rfi per rilevare la

gestione del sottopasso di Viale delBasento. Vanno poi individuate lerisorse per il superamento delle

barriere architettoniche”

I due ingressi (ancora chiusiall’utenza) del sottopassoche collegherà stazione eviale del Basento

“La battuta d’arresto sul progettoStib (biglietto unico) non deve far

desistere dal necessario confronto tra i soggetti

Il tema della collaborazione varipreso nell’interesse di tutti e con

uno sguardo più convinto alleesigenze dell’utenza

Bisogna provare a proporre una sperimentazione diintegrazione tariffaria”

“Va perfezionatal’intesa con ilConsorzio Asi

per le modifichealla circolazione

e per iltrasferimento delmercato da viale

del Basento invia della Fisica”

Avigliano e Potenzapiangono l’ex sindaco

Dc, Possidente

POTENZA - Avigliano ePotenza piangono Pep-pino Possidente, giàsindaco democristianodi Avigliano negli anniSettanta, ma anche con-sigliere ed assessoreprovinciale della De-mocrazia cristiana neglianni Ottanta. Possiden-te è venuto a mancare

ieri mattina. L’onore-vole Giuseppe Molinari,

capogruppo d’opposi-zione al Comune di Po-tenza lo ricorda come“una persona per bene.Un vero galantuomoche ha inteso la politicacome servizio, nell’inte-resse dell’intera comu-

nità. Molto ha fatto pervenire incontro ai pro-blemi ed alle esigenzedelle aree rurali di Avi-gliano. Cattolico impe-gnato al fianco dei cit-tadini ha sempre lavo-rato senza mai rispar-miarsi per garantirecondizioni di vita mi-gliori nella sua terra”.Attualmente viveva aPotenza.

13POTENZA

E PROVINCIA

Domenica 15 luglio 2012

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 15.07.2012 PAG. 11

Domenica 15 luglio 2012 I XI

METAPONTO SI LAVORA DA METÀ GIUGNO PER UNA SPESA DI 79 MILA EURO�

La spiaggia crescecon la sabbiadegli Argonauti

..

S O LU Z I O N ETA M P O N EL’operazionedi ripa-scimento do-vrebbeconsentire laposa di al-tri ombrelloni.Pu r t r o p p ofra il 3 e il 4luglio unamareggiataha vanifi-cato il lavorodei giorniprecedenti

«Fogna a cielo apertoil canale dell’idrovora»

METAPONTO LA DENUNCIA DI SOS COSTA JONICA�PINO GALLO

l M E TA P O N TO. Continua da alcune set-timane, in tarda serata, a spiagge libere daibagnanti, l’azione di stendimento dellasabbia su alcuni tratti di arenile, per au-mentarne la superficie e consentire la posadi altri ombrelloni. Le operazioni sono ini-ziate nella seconda metà di giugno, perchéstatisticamente le mareggiate terminanopiù o meno in quel periodo. Purtroppo,come spesso succede, la natura sconvolge icalcoli e fra il 3 e il 4 luglio il mare si èripreso parte della sabbia che era stataposta nei giorni precedenti.

Il ripascimento ha interessato, quest’an -no, le spiagge su cui insistono gli stabi-limenti balneari dei nuclei turistici inprossimità del Bradano e del Basento. Su-perati i controlli igienico-sanitari e di ri-spondenza granulometrica posti in esseredai tecnici della società Metapontum Agro-

bios, una draga preleva sabbia in pros-simità dei fondali a sud del porto degliArgonauti, che viene trasportata via terrafino alle zone di ripascimento. Sarannocomplessivamente 10 mila metri cubi disabbia movimentati, per una spesa di 79mila euro. Una vessata questione quella delmolo del porto degli Argonauti. Secondo lalettura dell’ing. Michele Greco, docentedell’Università di Basilicata, il tanto di-scusso Porto degli Argonauti pur riducen-do l’apporto di sedimenti avrebbe una re-sponsabilità ridotta nella erosione dellaspiaggia di Metaponto, anche per la pre-senza, sottoflutto, della foce del Basento,che mitigherebbe l’effetto vortice alla basedell’erosione di quei tratti di costa. Se-condo altri studiosi, come il prof. Giuse p-pe Spilotro, docente nello stesso ateneo,invece, le barriere del porto, insieme allapresenza delle 19 dighe che trattengonobuona parte dei materiali immessi dai 5

fiumi che poi sfociano nello Jonio, sareb-bero elementi che avrebbero notevolmenteinfluito sull’erosione della spiaggia.

Naturalmente lo stendimento della sab-bia è una misura tampone, in attesa dell’ag -giudicazione dei lavori per la realizzazionedi barriere soffolte, che saranno poste nelcomprensorio che va dal fiume Bradano alBasento ed i cui lavori dovrebbero iniziarein autunno e terminare entro l’estate 2013.La scogliera da costruire a difesa del li-torale si svilupperà complessivamente percirca 3 km ed è previsto il posizionamento acirca 200 m dalla riva. Il sistema di barriereè costituito da elementi sommersi lunghicirca 200 m disposti ad una distanza l’unadall’altra di circa 100 metri, alte 3-4 metri,fino ad arrivare ad un metro dalla super-ficie dell’acqua. Il progetto complessivodell’opera prevede la realizzazione di 10elementi sommersi, per un importo sti-mato in circa 2 milioni di euro.

BERNALDA CONCLUSA IN PIAZZA PLEBISCITO LA QUINTA EDIZIONE DELL’INIZIATIVA DEI PADRI TRINITARI�

Ragazzi diversabilia cavallo da Venosa«Dimostriamo che le difficoltà si possono superare»

C AVA L C ATA L’arrivo a Bernalda [foto Morizzi]

SCANZANO JONICO�Dichiarata fallitaBlu Tv dopo l’istanzadi un creditore

FILIPPO MELE

l M E TA P O N TO. «Il canale che scarica le acque sollevate dall’im -pianto idrovora del Consorzio di bonifica di Bradano e Metapontodai piani bassi del territorio al mare è oramai una fogna a cieloaperto». La durissima denuncia è stata effettuata nella giornata diieri dal Comitato Sos Costa Jonica, da sempre attento alle pro-blematiche ambientalidel Metapontino tracui quello gravissimodell’erosione costiera.Ieri, invece, la segnala-zione inviata alle auto-rità interessate ed allastampa ha riguardatoquanto sta accadendoin un canale che è postoal terminale sinistrodella passeggiata-lun-gomare della “spia g giadegli dei” e proprio difronte ad un frequen-tato ristorante-bar-piz-zeria. Ed anche alla suastessa sinistra insisto-no altri stabilimentibalneari. Così, la notadel Comitato: «Lo scarico quotidiano delle acque che fino ad unasettimana fa avveniva intorno alle ore 19 e che oggi avviene verso lamezzanotte è un insieme di acque sporche e scarichi fognari ma-leodoranti che avvengono nel pieno centro del Lido di Metaponto.Sebbene la cosa sia stata già segnalata a tutti gli organi preposti alcontrollo, l’unico risultato sinora ottenuto è stato quello di po-sticipare l’orario degli scarichi». Sos Costa Jonica, a questo punto,ha chiesto che occorre, come dire, alzare il tiro. «Sinora non c’è statonessuno che abbia affrontato il problema di chi – l’associazioneecologista lo scrive in maiuscolo – abusivamente scarica la propriafogna nel canale idrovora». Amarissima e durissima la conclusionedella nota affidata alla stampa: «Purtroppo di spiaggia ne è rimastapoca, ci resta solo un po’ di... fogna». Urgono interventi risolutori.

IRSINA RITORNO NELLA CITTÀ NATALE PER LA CELEBRAZIONE�

Mons. Favale festeggia50 anni di sacerdozio

ANGELO MORIZZI

l B E R N A L DA . Sono arrivati a Ber-nalda, da Ginosa, dopo aver percorso laBasilicata e parte della Puglia a cavallo.La quinta edizione della cavalcata, or-ganizzata dai ragazzi diversamente abilidei Padri Trinitari si è chiusa a mez-zogiorno, sotto la calura estiva, salutatacol solito affetto ed entusiasmo. In piazzaPlebiscito padre Angelo Cipollone, re-sponsabile dei Trinitari, che a Bernaldastanno per inaugurare la seconda Do-mus regionale, dopo quella oraziana, hachiosato: «Con questa bellissima inizia-tiva vogliamo dimostrare che tutte ledifficoltà, se affrontate, possono esseresuperate. In secondo luogo abbiamo in-teso sensibilizzare la gente sul problemadell’handicap. Se siamo vicini a chi sof-fre tutto diventa più facile. Sentiamo lavicinanza della gente e speriamo di abi-tare prestissimo anche qui a Bernalda».

Franco Castelgrande, istruttore del-la Comunità, ha spiegato: «Ogni annopensiamo a un tragitto nuovo, per coin-volgere più paesi nel nostro progetto diintegrazione sociale. Incontriamo tantefamiglie, alle prese con l’handicap, e sia-mo per loro da esempio e coraggio».Quindi i saluti ai volontari della CroceRossa, della Protezione civile, del CorpoForestale dello Stato e dei Carabinieri.L’assessore alla Cultura, Anna MariaScar nato, Popolati uniti, ha sottolinea-to «l'importanza della sensibilizzazionealla cultura dell’integrazione, dell’acco -glienza e dell’amore. Dobbiamo impa-rare dai ragazzi a cavallo. Se solo cre-diamo nei residui di potenzialità diognuno di noi, tutto potrà succedere. ITrinitari ci portano un messaggio edu-cativo forte, per il bene comune e senzainteressi di parte».

Salvatore Martelli, referente dell’as -sociazione “Amici dei Padri Trinitari”,si è augurato che «la cavalcata da Venosaa Bernalda si protragga negli anni,all’insegna della continuità e condivi-sione». Infine il saluto del sindaco Leo -nardo Chiruzzi (Pd), che ha eviden-ziato, con entusiasmo, «l'esempio dei ra-gazzi diversamente abili. Il viaggio acavallo, oltre a unire le due comunitàgemellate di Venosa e Bernalda, ci in-segna a metterci a disposizione del pros-

simo». Ha quindi esaltato «l'opera gran-diosa dei Padri Trinitari», cui ha pro-messo, pastoie burocratiche permetten-do, che «la nuova Casa sarà presto dotatadelle infrastrutture essenziali. Bernaldaè una città strategica dal punto di vistageografico, perché crocevia di tre re-gioni. Per questo non si chiude in sestessa, ma è aperta al mondo, pur nelledifficoltà del momento». Una grande fe-sta nella “Cittadella della solidarietà” dilocalità Scorzone ha concluso la ceri-monia di arrivo dei cavalieri.

l SCANZANO JONICO. Blu Tv srl, la societàche aveva in concessione canali televisivi e strut-ture per produrre e mandare in onda program-mi, tra cui il Tg Blu, legale rappresentante Lau -ra Scardillo, moglie dell’ex sindaco Mario Al-tieri ed attuale consigliere comunale della listaProgetto Scanzano, è stata dichiarata fallita. Lasentenza è stata emessa dal Tribunale di Matera,presidente Giuseppe Petraglione Attimonelli,giudici Antonello Vitale e Tiziana Caradonio,in seguito ad istanza di fallimento da parte di uncreebitore. Concessioni, testata giornalistica, estrutture, però, erano stati già ceduti dalla BluTv ad un’altra società, la Alta Frequenza spa.Società che sta mantenendo in vita marchio epalinsesto. Il Tribunale ha anche nominato giu-dice fallimentare Vitale e curatore l’avv. Giu -seppe Mitidieri, di Nova Siri scalo. I magistrati,inoltre, hanno ordinato al legale rappresentanteil deposito del bilancio e delle scritture contabilie fiscali obbligatorie nonché dell’elenco dei cre-ditori. Al curatore è stata ordinata la redazionedell’inventario. Il 22 novembre è stata fissatal’udienza di verifica dello stato passivo. Ai cre-ditori ed ai terzi che vantano diritti su cose inpossesso della ditta fallita, è stato assegnato iltermine di giorni 30 prima della data dell’udien -za del 22 novembre 2012 per la presentazione delledomande cosiddette “di insinuazione”. [fi.me.]

MATERA PROVINCIA

PISTICCI OGGI�Goletta Verdeapprodaa San Basilio

l PISTICCI. Goletta Verde,storica imbarcazione di Le-gambiente che da anni navigain difesa del patrimonio co-stiero e marino nazionale, fatappa a Marina di Pisticci: og-gi, a partire dalle 17, il lido SanBasilio ospita l’iniziativa “Go -letta Verde nello Jonio. Lezionemagistrale in dinamica costie-ra”, organizzata dal circolo diLegambiente. Sotto la lente diingrandimento di Goletta Ver-de quest’anno ci sono le que-stioni inerenti la portualità, ilconsumo del suolo, l’abusivi -smo, le rotte delle grandi navi,la sicurezza per bagnanti e na-viganti e la mancata depura-zione delle acque. La lezionemagistrale che Sergio Longhi-t a n o, docente dell’U n ive r s i t àdella Basilicata, terrà nello sta-bilimento balneare “Nautilus”,invece, si focalizzerà sull’insie -me dei fenomeni di erosione edi arretramento della linea dicosta, nonché sui fattori ad es-so connessi. [p.miol.]

VINCENZO DE LILLO

l IRSINA. Mons. Giuseppe RoccoFava l e, già vescovo di Vallo della Lu-cania, torna nella città natale, Irsina,per festeggiare il suo cinquantesimoanno di sacerdozio. La solenne con-celebrazione si svolgeràoggi, alle 11, nella Cat-tedrale. Sacerdote dal1962, mons. Favale fu no-minato vescovo di Vallodella Lucania nel marzodel 1989, ricevendo l’or -dinazione episcopalenel maggio successivo aIrsina per imposizionedelle mani da parte delcardinale Michele Gior-dano. Gli irsinesi ricordano con gioiaed entusiasmo la grande cerimoniache si svolse nel campo sportivo at-trezzato appositamente per l’occasio -ne. Nella diocesi a lui affidata, il pre-sule ha assegnato sempre un postocentrale al ruolo mariano nella vitapastorale e nell’emancipazione dei fe-deli. Dopo 25 anni di chiusura, ha ria-perto al culto la chiesa del Granato di

Capaccio. Pensando continuamentead una Chiesa-comunione, ha realiz-zato le Case canoniche unite, testimo-nianza di come il sacerdote, in un mo-mento di comunione, possa vivere coni confratelli le proprie esperienze etrovare conforto nell’aiuto offerto dal-

la condivisione. La suaazione ha mirato con-tinuamente ad orienta-re nella giusta direzio-ne l’agire dei cristiani.Resosi conto della ca-renza di strutture ag-greganti nel territoriodella sua diocesi, Fava-le ha realizzato nel cen-tro diocesi un cine-tea-tro con 500 posti a se-

dere e il Centro arte diocesano, fina-lizzato alla valorizzazione degli artisticontemporanei locali. Nel 2002 hainaugurato anche il Centro di acco-glienza per i familiari degli ammalatidegenti nell’ospedale San Luca. Nelmaggio dell’anno scorso, papa Bene-detto XVI accettò le dimissioni per rag-giunti limiti di età di mons. Favale, cheallora aveva 76 anni.

CANALE Gli scarichi maleodoranti a mare

Mons. Giuseppe Favale

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 15.07.2012 PAG. 12

Domenica 15 luglio 2012 23

IL RICORDO DI GIUSEPPE MOLINARI

CONTINUANO leproteste dialcuni residenti dell’hinter -land cittadino.

Questa volta sono i circa115 abitanti di Paoladoce,frazione che si trova a nove-cento metri di altitudine e acirca sei chilometri dalla cit-tà di Avigliano. Non è la pri-ma volta che i residenti fannonotare il totale stato di abban-dono in cui versa l’agglome -rato urbano,importante cro-cevia per quanti, quotidiana-mente, devono recarsi nellazona del Vulture - Melfese,raggiungendo la vicina su-perstrada Potenza-Melfi.

Ma l’area di Paoladoce, si-tuata nei pressi del MonteCarmine - zona turistica e no-to santuario della Basilicata -anno dopo anno, sembra an-dare verso un isolamentosenza precedenti: scarsa pu-lizia delle strade, rattoppiche non fanno altro che peg-giorare laviabilità e, ancora,mancanza di segnaleticae il-luminazione pubblica permolte abitazioni.

Dunque, uno stato d’evi -dente abbandono per la fra-zione che,subito, saltaall’oc -chio a chi ritorna in questoterritorio per trascorrere ilperiodo estivo, come il signorRomaniello, che continua asollecitare interventi manu-tentivi all’attuale ammini-strazione, senza alcun esito.

«Basterebbe davvero pocoper mettere in sicurezza lastrada e garantire servizi mi-gliori ai cittadini, che paga-no le tasse regolarmente ehanno gli stessi diritti di chirisiede nel centro di Aviglia-no. Qui la raccolta “porta aporta” non è mai stata effet-tuata e, neppure la classica“differenziata”ha avutoesiti

positivi».Difatti, l’immondizia resta

nei pressi dei cassonetti pergiorni, con un spettacolodavvero imbarazzante.

Così, i rifiuti dei bidonigialli , verdi e blu, ormai stra-colmi, finiscono nei terreni elungo la strada. Vicino airaccoglitori per la differen-ziata, inoltre, «ci sono ancorai vecchi cassonetti e, incivil-mente, molti passanti si sen-tono autorizzati a conferirerifiuti non diversificati», hafattonotare il consigliereco-munale (Pd) di Sesto San Gio-vanni Vito Romaniello, ori-ginario di Paoladoce.

Gliaviglianesi cheabitanoin questa frazione,da ben ot-to anni chiedono interventimanutentivi, con solleciti al-le diverse amministrazionichesi sonosuccedute; solo lo

I 115 cittadini residenti nella frazione di Paoladoce alle prese con disagi di ogni tipo

«Noi abbandonati a noi stessi»Viabilità dissestata, cassonetti pieni di rifiuti e assenza di segnaletica ad Avigliano

Potenza

IL FI

LM

I CASSONETTI di rifiuti stracolmi di sacchetti che nessuno prov-vede a raccogliere e che rimangono così per giorni e giorni. Econ questo caldo la situazione da un punto di vista igienico non èsicuramente delle migliori

UNO dei pochissimi cartelli stradali presenti lungo la strada cheattraversa la frazione. Mancano le indicazioni e spesso i cittadinivengono svegliati in piena notte dagli automobilisti che chiedonoloro informazioni

I CASSONETTI che dovrebbero servire per la raccolta differen-ziata e che invece rimangono vuoti visto che i cittadini preferisco-no lasciare tutto a terra piuttosto che sollevare i coperchi dei cas-sonetti

Buche e asfalto divelto in un tratto di strada che attraversa Paoladoce. A sinistra spazzatura per terra

Deceduto Peppino Possidentesindaco di Avigliano negli anni ‘70E’ DECEDUTO ierimattina “Peppino Pos-sidente, già sindacodemocristiano di Avi-gliano negli anni ‘70,consigliere e anche as-sessore provincialedella Dc negli anni‘80.

«Lo ricordo - ha affer-mato il consigliere co-munale di PotenzaGiuseppe Molinari -persona per bene». In-somma «un vero ga-lantuomo che ha inte-so la politica come ser-vizio, nell'interessedell’intera comunità».

Non solo. L’e s p o n e n-te politico cittadino hasottolineato anche co-me «Peppino Possi-dente ha fatto di tuttoper andare incontro aiproblemi e alle esigen-ze delle aree rurali diAvigliano».

Un «cattolico impe-gnato al fianco dei cit-tadini - ha concluso ilconsigliere comunaleMolinari - che ha sem-pre lavorato senza mairisparmiarsi per ga-rantire condizioni divita migliori nella suaterra».

scorso anno, è stato effettua-to qualche sopralluogo daparte di tecnici inviati dal Co-mune. Ma, dopo questo tem-po, la situazione è rimasta in-variata e, ancora, qualche as-sessore non risponde neppu-re al telefono, riconoscendola telefonata da parte di un“seccatore”.

L’area è piccola e bastereb-be poco per valorizzarla o,quantomeno, risolvere le an-noseproblematiche deicitta-dini che, adesso, chiedonocon urgenza l’inizio dei lavo-ri anche a Paoladoce.

Dunque, occorre sistema-re le strade, la fontana nellapiccola piazzetta ridotta adun rudere - con pochi centi-naia di euro verrebbe recupe-rata e rimessa a nuovo -,provvedere all’illuminazio -ne pubblica per le abitazioni

che ne sono sprovviste e ri-solvere la spinosa questionedell’immondizia. Ancora,ammodernare le pensilineper la fermata dell’autobus,ormai fatiscenti, così come lacartellonistica stradalecom-pletamente assente, tantoche i residenti vengono sve-gliati anche nel cuore dellanotte, presso le proprie abita-zioni, da automobilisti in cer-ca d’indicazioni, come testi-monia un anziano del postodisturbato da qualcuno chechiedeva come raggiungereAvigliano.

Ma qualche cartello è anco-ra presente in zona e indica difare attenzione alle buche.Qualcuno vorrebbe aggiun-gere anche qualche avvisosull’immondizia lungo stra-de e cunette.

Antonella Rosa

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.07.2012 PAG. 13

POTENZA - Tutti ricor-dano l’estate del 2006 co-me quella del quartomondiale conquistatodall’Italia. In quei gior-ni, però, uno dei pochi av-venimenti in grado di di-stogliere l’attenzione del-la macchi-na media-tica dalleimprese deiragazzi diLippi inGermania,fu propriol’arresto diVittorioEmanueledi Savoia,ammanet-tato in unpaesinosulle spon-de del lagodi Como surichiestadella procura di Potenza.E fu proprio in queigiorni che Potenza fu let-teralmente presa d’assal-to dai flash dei fotogra-fi e dalle troupe delle te-levisioni italiane ed euro-pee. Per un paio di setti-mane il capoluogo salìquotidianamente all’ono-re delle cronache. Così co-me il pm Henry John Wo-odcock, che con quella in-chiesta segnò soltanto laprima di una lunga seriedi attività riguardanti

personaggi di spicco.Nel 2007, infatti, fu lavolta dello scandalo ”Val-lettopoli”: in quell’occa-sione a finire nel mirinodell’ex pm di Potenza fuil fotografo Fabrizio Co-rona, accusato di associa-

zione a de-linquere fi-nalizzataall’estorsio-ne e allosfrutta-mento dellaprostituzio-ne. Ma an-che per l’exfidanzatodi BelenRodriguez,il tutto si èchiuso conun provve-dimento dinon luogoa procede-

re. Vittorio Emanuele, in-vece, fu prosciolto insie-me ad altre cinque per-sone per la vicenda deinulla osta legati ai video-poker. Secondo l’accusa,l’associazione era deditaanche al riciclaggio di de-naro proveniente da at-tività illecita tramite l’in-staurazione di relazionicon Casinò autorizzati.Un impianto accusatoriocompletamente smonta-to dal tribunale di Romanel settembre del 2010.

LA “RIVINCITA” DEI SAVOIA

Ieri mattina a Catanzaro si è svolta la prima udienza della causa civile. L’avvocatura dello Stato si è costituita in giudizio

Vittorio Emanuele chiede i danniFu arrestato nel 2006 a Potenza su richiesta del pm Woodcock. Due anni fa, però, è stato assolto

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La causariprenderà ilprossimo 7

dicembre, quando ilegali del principepresenteranno le

lorocontrodeduzioni

La ressa dei fotografi eVittorio Emanuele di Savoia

Sei anni fa fuaccusato di avermesso in piedi

un giro di giocod’azzardo

illegale

Nelle foto l’avvocato delprincipe, Giulia Buongiorno eil pm Henry John Woodcock

di FABRIZIO DI VITO

POTENZA - Nell’estatedel 2006 finì in carcerea Potenza nell’ambito diun’inchiesta su un pre-sunto giro di gioco d’az-zardo illegale. Nel peni-tenziario del capoluogorimase per una settima-na, prima di passare aidomiciliari. Poco meno didue anni fa, però, tutte leaccuse nei suoi confron-ti si sono dissolte con l’as-soluzione. E ora VittorioEmanuele di Savoia èpronto a rivalersi controi magistrati lucani. Ierimattina a Catanzaro l’av-vocatura dello Stato si ècostituita per conto delministero della Giustizianella causa civile attra-verso la quale il figlio del-l’ultimo Re d’Italia cerche-rà di ottenere il risarci-mento dei danni. A depo-sitare la costituzione ingiudizio davanti al giu-dice è stato l’avvocato En-nio Apicella. La causa ri-prenderà con l’udienzadel prossimo 7 dicembre,quando i legali di Vitto-rio Emanuele di Savoiapotranno presentare le lo-ro controdeduzioni. Ilprocedimento si svolge aCatanzaro proprio perchèla controparte è rappre-sentata dai magistrati deltribunale di Potenza. Achiedere ed ottenere l’ar-resto del principe nel2006 con l’accusa di cor-ruzione, fu l’ex pm di Po-tenza, Henry John Wood-cock, oggi in forza allaprocura di Napoli. All’in-

domani del provvedi-mento di assoluzione neisuoi confronti, VittorioEmanuele di Savoia ave-va immediatamente sot-tolineato, in diverse inter-viste, la volontà di anda-re fino in fondo su una

vicenda che lo avrebbe se-gnato profondamente.”Mi sbatterono in unaPunto e mi portarono incella - commentò il prin-cipe - ma le uniche pro-ve erano un anno e mez-zo di intercettazioni. Mi

hanno rilasciato con tan-te scuse, ma mi hanno di-strutto l’immagine e vo-glio chiedere i danni”.Ora spetta al tribunale diCatanzaro decidere se, ein che misura, qualcunodovrà pagare quei danni.

Quei giorni in cui la città fupresa d’assalto dai mass-media

5_Primo Piano Basilicata_ Sabato 14 luglio 2012_Basilicata_

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.07.2012 PAG. 14

Sabato 14 luglio 2012IV I

IL CENSIMENTOEMORRAGIA DI FAMIGLIE

RECORD NEGATIVO A CALVERAA San Paolo Albanese spetta il record di centromeno popoloso: 313 abitanti. Il maggior calo dipopolazione è a Calvera con -26,03 per cento

Basilicata che si spopolaSegno meno nel 2011Presentati i dati ufficiali raccolti dall’Istat nel corso dell’anno

MARIO LATRONICO

l Una nave che solca un mare tempestosocon un equipaggio sempre più sfiduciato.Volendo fare un accostamento figurativo èquesto il quadro, non certo rassicurante, cheemerge dai primi dati ufficiali appartenential «15° Censimento generale della popola-zione e delle abitazioni in Basilicata relativoal 2011» diffusi ieri mattina in una confe-renza stampa nel «Ridotto» del Teatro Stabiledi Potenza per iniziativa del Prefetto AntonioN u n z i a n t e.

A illustrare i dati al Prefetto, ai diversisindaci lucani intervenuti, tra cui il pre-sidente dell’Anci, nonché sindaco di PotenzaVito Santarsiero, i responsabili dell’Uf ficioregionale dell’Istat di Basilicata AntonellaBianchino e Salvatore Cariello. Si tratta ov-viamente di rilevazione e raccolta dati an-cora provvisori (bisogna attendere un’inda -gine di controllo e di valutazione del processodi rilevazione entro settembre 2012) ma ilquadro della Basilicata non lascia, purtrop-po, molti dubbi. La crisi economica e finan-ziaria, il tasso elevato di disoccupazione gio-vanile (circa il 42 per cento) e l’indice didinamicità dell’economia nostrana in sen-sibile ribasso (22,44 per cento contro il 46 percento nazionale) hanno accelerato il proces-so di decremento demografico, in particolarenella provincia di Potenza. Un dato su tutti: iresidenti in Basilicata sono 579.251, di cui283.471 di sesso maschile contro i 295.780 disesso femminile. Il calo demografico rispettoall’ultimo censimento è stato netto in pro-vincia di Potenza dove si registra un de-pauperamento di popolazione residente parial -3,84 per cento, in controtendenza con lamedia nazionale che segna un +4,52. Il calo èstato meno vistoso nei territori della pro-vincia di Matera che registrano un segnonegativo di -1,66 per cento. Nello specifico benil 39 per cento dei Comuni lucani ha segnatoun decremento di popolazione, anche se se-gnali che inducono un relativo ottimismo si

sono intravisti in una ristretta area che havisto, al contrario, crescere i propri resi-denti. Ci si riferisce nello specifico a comunicome Melfi, Atella, Tito, Venosa, il capoluogoMatera, Marsicovetere, Nova Siri, Policoro e

Scanzano Ionico che hanno segnato un ap-prezzabile aumento di popolazione. Perquanto concerne la famiglie, il dato può es-sere visto sotto una duplice visuale. È veroche la cosiddetta «emorragia» delle famiglieha tenuto abbastanza bene se si pensa che dal

1881 il numero dei componenti si è ridotto del37,5 per cento, ma è altrettanto vero che ri-spetto all’ultimo censimento del 2001 il caloc’è stato anche nell’ambito familiare con unaconsistenza media in Basilicata delle fami-glie pari appena a 2,5 componenti, con uninequivocabile -11 per cento rispetto al 2001.Alcuni dati meritano poi la loro citazione percostituire gli estremi di questo censimento. Ilcomune che ha conseguito la più alta densitàdi popolazione è Potenza con 385 abitanti perchilometro quadrato, quello invece che haraggiunto la più bassa densità è San PaoloAlbanese in coabitazione con Craco con ap-pena 10 abitanti per chilometro quadrato. ASan Paolo Albanese spetta il record di centromeno popoloso della Basilicata: solo 313 abi-tanti. Infine il comune che ha registrato ilmaggior calo di popolazione negli ultimi 10anni è Calvera con un significativo -26,03 perc e n t o.

POPOLAZIONE IN DECREMENTOIl 39 per cento dei Comuni lucani

ha segnato un notevoledecremento di popolazione

METEO LE PREVISIONI: CONTINUA IL CALDO ECCEZIONALE. A MATERA SI TOCCHERANNO I 44 GRADI

È una delle estati più caldedegli ultimi 50 anni

SEGNOMENO I datiraccoltidall’Istat perla Basilicatahanno ilsegno menoCresce lospopolamentodellaRegione e cisono Comuniche segnanooltre il 20per cento dicittadiniNella foto inalto il tavolodei relatori.[foto Bianchi]

.

CALDO Unuomo sirinfresca aunafontana nelcentrostorico diPo t e n z a[foto TonyVe c e ]

ANTICRIMINE OPERAZIONE DEI CARABINIERI

Furto in tabaccheriaRecuperata la refurtivaArrestato un 28enne di Potenza

l I carabinieri dell’aliquota operativa, a termine di una intensaattività investigativa, nel tardo pomeriggio di ieri, hanno fatto irruzioneall’interno di un prefabbricato di contrada Bucaletto, dove già da alcunigiorni si notava una serie di strani movimenti. All’atto dell’ingresso icarabinieri hanno trovato due potentini in possesso del bottino frutto delfurto, perpetrato in data 2 luglio all’interno della tabaccheria sita in viadei Cedri. Uno deidue uomini, un po-tentino, 28enne, C.C. le sue iniziali, èstato arrestato,l’altro uomo è statodenunciato a piedelibero. Se pur conevidenti difficoltàdato il volume del-la refurtiva, i cara-binieri hanno do-vuto pazientemen-te inventariare cir-ca 70 stecche di sigarette di varie marche, 120 pacchetti di sigarette sfuse,una quarantina di «gratta e vinci» non ancora utilizzati, articoli dibigiotteria e confezionamento di tabacco e persino un paio di cravatte,tutto riconducibile al colpo, sullo stile del film «i soliti ignoti», perpet r at onella tabaccheria praticando un buco nella parete opposta all’ing resso.infatti, insieme alla refurtiva, facevano bella di sé una serie di arnesi dascasso tra le quali un trinciaferro, varie tipologie di piedi di porco ed unpassamontagna. Un controllo più approfondito ha permesso di scovare,addirittura nella grondaia, circa 25 grammi di hashish.

Fotografia della regioneNiente ottimismo per i dati«Questo censimento è una fotografia

per capire come la Provincia di Potenza e ingenerale la Basilicata si sono sviluppate ne-gli ultimi dieci anni», ha esordito così il Pre-fetto di Potenza Antonio Nunziante, ringrazioi sindaci che sono interventi e tra questi an-che il sindaco di Potenza Vito Santarsiero inparticolare per la sua veste di presidentedell’Anci. Dico grazie a tutti i comuni chehanno lavorato per far si che questi primi da-ti ufficiali venissero alla luce. Si tratta – conti -nua il responsabile territoriale di Governo –di una rilevazione e raccolta dati che ha anti-cipato le tappe e che ad oggi non ha prece-denti nelle altre regioni». I dati emersi perònon inducono all’ottimismo, sia per il calodemografico che per la crescita della disoc-cupazione con un allarmante +16 per centorispetto all’ultimo rilevamento. «Il quadroche emerge da una prima analisi fa riflettere– prosegue il Prefetto – la situazione che sipresenta è in chiaroscuro. L’emigrazionedella gioventù, un certo scoramento nellegiovani leve e la disoccupazione rappresen-tano le problematiche più evidenti della Ba-silicata. È altrettanto vero però che questaterra ha delle risorse importanti che dovreb-be sfruttare con più convinzione. Ho vistodurante il mio lavoro in altre parti d’Italia co-me aree sia pure dotate di poche potenzialitàrispetto alla Basilicata hanno mostrato unapiù grande voglia di crescere. La popolazio-ne qui da noi decresce rispetto ad un territo-rio piuttosto vasto – conclude Nunziante -più il territorio non è occupato, più può esse-re oggetto di occupazione illegale». «Voglia-mo ringraziare le 231 mila famiglie che han-no compilato il questionario, i 1081 operatoridella rete comunale, tutti i componenti degliUffici provinciali del Censimento oltre aicomponenti della Commissione Tecnica re-gionale – spiegano i responsabili dell’Istat diBasilicata Antonella Bianchino e SalvatoreCariello – insieme abbiamo contributo a di-segnare la Basilicata che verrà». [ma.la.]

BOOM DI GIOVANI DISOCCUPATILa disoccupazione giovanile sfiora il 42per cento. Ha accelerato il processo didecremento demografico

GAETANO BRINDISI

l Il caldo eccezionale continua ad inte-ressare la nostra regione da circa 40 giornicon pochissime tregue riconducibili a lieviflessioni termiche e, quindi, con nessun ef-fetto positivo. Di positivo, in tutto questo, c’èil tornaconto commerciale per le attività checon il caldo ci vivono (lidi, piscine, gelaterie,ecc.) ma si tratta sicuramente di una dellepiù calde estati degli ul-timi 50 anni; si spera cheil prosieguo della stagio-ne sia caratterizzato dauna flessione significati-va delle temperature e delritorno delle piogge, checontinuano ad essere as-senti su gran parte delterritorio da quasi duemesi. Il terzo anticiclone nordafricano stamettendo a dura prova soprattutto gli an-ziani ed i cardiopatici ma anche le altrecategorie sicuramente non se la passano me-glio visto il perdurare di valori più «egi-ziani» che italiani. Ieri si è avuta una tem-poranea e lieve rinfrescata per via di arialeggermente meno «bollente» ma tra oggi edomani faremo i conti probabilmente con i

picchi più alti di questa estate caldissimacon poche prospettive di pioggia per i pros-simi 6/7 giorni. Finito questo colpo di coda di«Minosse» che farà schizzare i termometriben oltre i 40 gradi su molte località (speciedel materano) dovremmo finalmente assi-stere all’arrivo di aria più fresca provenienteda nord-ovest che farà scendere le tempe-rature fino a 8-10 gradi nelle zone interne eche per qualche giorno allontanerà il gran

caldo dal sud Italia. Pro-babilmente, a metà setti-mana le temperature tor-neranno ad aumentarema lo scarto termico dallemedie sarà di un paio digradi; non sembra, infatti,profilarsi per il futuronessun anticiclone africa-no capace di dominare la

scena mediterranea per periodi così lunghi.Previsioni per oggi: nelle prime ore del mat-tino si avvertirà ancora un pochino di fresco(specie nelle zone interne dove, nelle vallate,le minime saranno localmente sotto i 15 gra-di); con il passare delle ore il sole riscalderàla nostra regione con punte massime nuo-vamente superiori ai 35 gradi su gran partedel territorio fino a sfiorare i 40 nel materano

(lontano dal mare). La prossima notte po-trebbe essere la più calda di tutta l’estate acausa dei 25 gradi previsti in quota a 1.500metri. La nuvolosità sarà ovunque scarsa, aparte qualche possibile addensamento nellezone appenniniche. Previsioni per domani:si avrà un sensibile aumento termico sututta la regione, specie nel materano; su mol-te zone si supereranno i 40 gradi con punte di43/44. Anche a Matera (zona La Martella) sipotrebbero toccare i 42 gradi. Nella tardanottata il caldo verrà sostituito gradualmen-te da aria più fresca in arrivo da ovest. Ten-denza: la prossima settimana vivremou n’estate con valori più freschi; le pioggecontinueranno a latitare, a parte qualcheisolato rovescio possibile in appennino.

FRESCO IN ARRIVODalla prossima

settimana le temperaturesaranno in calo

POTENZA CITTÀ

SEQUESTRO La refurtiva recuperata dai militari

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.07.2012 PAG. 15

Sabato 14 luglio 2012 19

«LA QUESTIONE e’ chiusa».Così il sindaco Vito Santarsie-ro ieri pomeriggio dopo l’in -contro con i dirigenti del Co-mune. L’ultimatum ai socidell’Ati chiamati in soccorsodella capofila non ha sortitol’effetto desiderato. L’ufficiolegaleè statomobilitato. Sivaalla rescissione dell’appaltoper il Nodo viario complessodel Gallitello. Giusto i tempitecnici necessari,poi sipasse-ràacercare unnuovointerlo-cutore per la fine dei lavori.

Sarà dunque battaglia acolpi di carte bollate tra l’am -ministrazione e ciò che restadella più grande impresa dicostruzioni del mezzogiorno.E saranno disagi assicuratiper i potentini che contavanodi tornare dalle vacanze di-menticando gli ingorghiall’ora di punta sulle rotondeche collegano gli uffici regio-nali, e le numerose attivitàcommerciali sorte nei parag-gi, con il centro cittadino e ilraccordo autostradale Poten-za-Sicignano.

La decisione dell’ammini -strazione è arrivata quattromesi esatti dopo l’esplosionedella bufera giudiziaria cheha colpito il gruppo barese deifratelli Degennaro, a capo del-la cordata che nel 2006 si eraaggiudicata la gara da quasi20 milioni di euro per la rea-lizzazione dell’ultima grandeopera finanziata con fondi eu-ropei nel capoluogo di regio-ne. Agli arresti domiciliari so-no finiti, tra gli altri, l’ammi -nistratoredelegato Daniele,el’ex consigliere regionale pu-gliese del Pd Gerardo, accusa-ti entrambi di una maxi-frodenelle forniture per alcuni ap-palti nella loro città.

Difficile ripercorrere tuttele tappe della vicenda, perché iprimi segnali che qualcosanon andasse andrebbero fattirisalire agli inizi dell’anno,quando in pochipotevano im-maginare quello che sarebbesuccesso. Inaugurata la gal-leria che unisce via del Galli-tello con la fondovalle di vialedell’Unicef, era apparso subi-tochiaroche ilrestodeilavoriprocedesse a rilento. Ma il ti-more che si fermassero del

Cozzagate: nessuna risposta dai soci dell’Ati che avrebbe dovuto finire i lavori del Gallitello

Il Nodo complesso si rescindeSantarsiero fa causa ai fratelli Dec («questione chiusa), si cerca un nuovo interlocutor e

Il cantiere del Gallitello, nel riquadro il sindaco Vito Santarsiero

OPERAZIONE DEI CARABINIERI A BUCALETTO

tutto si sarebbe materializza-to soltanto dopo il blitz delleFiamme gialle nella sede dellasocietà, con l’emersione diunbuco di diverse centinaia dimilioni di euro e il blocco dei fi-di da parte delle banche.

Le smentite sul rischio difallimento e le rassicurazionida parte di chi ha ereditato leredini del gruppo non sonoservite a nulla, se non a perde-re tempo prezioso. Nel frat-tempo infatti al Tribunale diBari sono cominciate ad arri-vare le istanze di numerosicreditori della società, perchévenisse dichiarato lo statod’insolvenzae siavviassero leprocedure perla liquidazionedei beni.E soltantomercoledìla Dec spa ha depositato istan-za di concordato preventivoper evitare il commissaria-mento giudiziario.

Arrestato un giovane e denunciato un altro

Un prefabbricatopieno zeppo di refurtiva

I carabinieri della compagnia di Potenza con tutta la refurtiva

Per questo dieci giorni fal’amministrazione avevaescogitato un tentativo congli abruzzesi della Toto, che èil più grande gruppo italianodi costruzioni, nonché sociodell’Ati Degennaro nell’ap -palto del Gallitello. Ma nell’in -contro di ieri si èdovuto pren-dereattoche daChietinonso-no arrivate le notizie sperate.

Una grana difficile da lavo-rare per l’amministrazione,chenei prossimigiornidovràiniziare a programmare uncontenzioso e una serie di pro-cedure per trovare un’impre -sa disposta a completarel’opera. Con il paradosso chetre mesi di lavoro sarebberosufficienti per chiudere i can-tieri, ma solo per riaprirli po-trebbero volercenemolti mol-ti di più.

[email protected]

IN pieno stile “I soliti igno-ti”, il film di Monicelli. Han-no definito così i carabinieridi Potenza il furtoperpetra-to ai danni di una tabacche-ria, che ha portato all’arre -sto di un ventottenne poten-tino e alla denuncia di un al-tro potentino suo coetaneo.

Dopo un’ intensa attività

investigativa, i carabinierihanno fatto irruzione all'in-terno di un prefabbricato dicontrada Bucaletto, dove daalcuni giorni avevano nota-to una serie di strani movi-menti. Entrati, hanno tro-vato i due giovani in posses-sodi unbottino moltoparti-colare: 70 stecche di siga-

rette di varie marche, 120pacchetti di sigarette sfuse,una quarantina di “gratta evinci”non ancora utilizzati,articoli di bigiotteria e con-fezionamento di tabacco epersino un paio di cravatte,tutto riconducibile al colpoeffettuato il 2 luglio scorsoai danni di una tabaccheriain via dei Cedri.

Diverse le difficoltà in-contrate dai carabinieri nelritrovare il bottino, debita-mente occultato. Infinita,poi, la pazienza con cui han-no fatto l’inventario dellamerce rubata, vista la quan-tità dei piccoli oggetti ruba-ti. I due hanno eseguito ilfurto in modo davvero sin-golare: praticando un buconella parete opposta all'in-gresso. Infatti, insieme allarefurtiva, erano in bella mo-

stra una serie di arnesi dascasso tra le quali un trin-ciaferro, varie tipologie dipiedi di porco e un passa-montagna.

La scopertadei carabinie-ri non è finita qui.

Un controllo più appro-fondito ha permesso di sco-vare, addirittura nellagrondaia, circa 25 grammidi “haschish” per comples-sive 70 dosi, mentre in casavi erano 2 bilancini di preci-sione e tutto l'occorrenteper confezionare e tagliarela sostanza stupefacente.

Al termine dei controlli èscattata per entrambi, pe-raltro già gravati da nume-rosi precedenti specifici, ladenuncia in stato di libertàper ricettazione e possessoingiustificato di grimaldel-li (arnesi usati negli scassi)

mentre nei confronti del so-lo C.C. è scattato l'arrestoper detenzione di stupefa-centi a fini di spaccio e, con-seguentemente, posto in re-gime di detenzione domici-liare a disposizione dell'au-torità giudiziaria.

«Il buon esito dell'attivitàinvestigativa a seguito delfurto in tabaccheria è daanalizzare in seno al più am-pio quadro di controlli delterritorio - fanno saper ei ca-rabinieri in un nota - postoin essere dalla compagniadi Potenzaper fronteggiareil fenomeno dei reati preda-tori a danno di abitazioni eimprese commerciali, checon le chiusure per l'ap-prossimarsi delle ferie esti-ve, purtroppo offrono ilfianco a delinquenti in cer-ca di facili guadagni».

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.07.2012 PAG. 16

22 Sabato 14 luglio 2012 Sabato 14 luglio 2012 23

PRIMA di mettersi in viaggio capita spesso or-maidi collegarsia internetperraccogliere infor-mazioni sul luogo che si vorrebbe raggiungere.Dopo le ultime critiche - solo in ordine di tempo -piovute sulla città dal critico gastronomico Dani-lo Giaffreda, ci siamo chiesti: ma un turista anchevagamente interessato alla città (resa celebre dalmagistrato anglonapoletano che qui ha portatomezza Italia), che idea si fa del capoluogo?

Ed è divertente notare come i commenti sianodiscordanti: «Potenza - scrive in una recensionealla città un’utente di “Viaggi.ciao”- è un paesonedi oltre 65 mila abitanti. Nonostante la posizionegeografica nel profondo sud, non appare essereun paese con le caratteristiche proprie dei paesimeridionali. Alla fine mi ha dato l'impressionequasi di un paese nordico... nella distribuzionedelle case, nella tipologia di costruzioni». E poicontinua: «la parte nuova è caratterizzata oltre

che da nuove costruzioni,anche secondo me da pa-lazzoni enormi, che risul-tano un po’ un cazzotto inun occhio per chi arrivadal nuovo stradone, evi-dente sull'orlo di un ver-sante un enorme comples-so di case popolari che siaffacciano prepotente-mente sulla strada checonduce in città. In con-clusione il paese è vera-mente carino, si sta bene, èaccogliente, e poi è Basili-cata, una regione non fintroppo pubblicizzata, madavvero molto bella! No-nostante Matera e i suoiSassi attiri tutti i turisti, cisono anche zone, menonote, ma altrettanto inte-ressanti da visitare».

E’ la città degli ascenso-ri per un altro turista, chescrive: «Potenza non offremolto altro da vedere, pe-rò in compenso la provin-cia è molto carina. Poten-za in sè offre veramentepoco turisticamente (nelgiro di tre ore avrete vistoquasi tutto), quindi an-darci appositamente, for-se, non vale la pena, anchese conoscere un postonuovo è sempre qualcosache ci arricchisce».

E c’è chi trova poi che «lefamose scale mobili di Po-tenza, che collegano laparte bassa della città allaparte alta, non sporcanola bellezza del paesaggio,rispondono perfettamen-te alle esigenze della popo-lazione, sono un mezzo ditrasporto comodo e pocoinquinante. E non dimen-tichiamoci la bellezza del-le ragazze della zona...».

La cosa che sorprendeleggendo i commenti dichi scrive del capoluogodall’esterno è che i turistiapprezzano «i facili colle-gamenti».

E’ quello dei trasportipubblici, infatti, forse unodegli aspetti più criticati

dagli stessi potentini. Mentre tutti concordanosu una cosa: gli svantaggi della città sono nelle«poche occasioni di svago», «poche cose da vede-re», «pochi locali notturni», «un po’ sonnecchio -sa».

Tutti d’accordo con Sgarbi, allora, che definì lacittà la «Potenza della noia»?

Non sono tutti d’accordo: «Quello che non siperderà mai nella città di Potenza - scrive in un’al -tra recensione un altro utente - è il sapore dei tem-pi andati, quando il mezzo di trasporto era il“ciucciariello” e la maggior parte dei potentiniera impegnata nel lavoro dei campi. Sono molti igiovanichedi tanto in tantoorganizzanosagreemanifestazioni per far rivivere antichi sapori lu-cani. Accompagnati dal suono dell’organetto, econ un buon bicchiere di vino, dal sapore aspro e

pastoso, si può essere coinvolti in una quadriglia,o in una tarantella rivivendo i momenti di relaxdei contadini di una volta».

La verità è che, alla fine, quelli che vengono daaltre città - e si fermano nel capoluogo per qual-che giorno - offrono i commenti più positivi. For-se anche perché vanno via dopo poco. Ma c’è an-che da considerare il fattore accoglienza: siamocosì poco abituati al turista che, quando arriva, celo coccoliamo.

Sono i potentini (quelli che qui vivono stabil-mente o quelli che hanno lasciato la città per tra-sferirsi altrove) i più critici, quelli che racconta-no peggio la loro città. La verità è che alle criticheesterne ci offendiamo, magari alziamo un po’ lavoce. Ma poi siamo assolutamente convinti che ilcapoluogo sia una città poco accogliente. E, cometutti quelli che vorrebbero strappare le loro radicima non ci riescono, finiamo tutti per vivere conquesta città un perenne e sfibrante rapporto diodio e amore. Che finora non ha portato alcun ri-sultato positivo.

Perché è vero che - in particolare la parte nuovadella città - la bruttezza architettonica è evidente,ma è altrettanto evidente che quello che più ci fe-risce, quello che più odiamo è quell’essere son-nacchiosi, quel nostro essere sempre rassegna-ti.

E forse, allora, più che la bruttezza della cittànoi odiamo i potentini, quindi noi stessi. Di cittàpiù brutte della nostra, in Italia, se ne trovanotante. Di città così rassegnate a un destino d’im -potenza, invece, se ne trovano davvero poche. Edè questo a renderci davvero brutti.

Antonella [email protected]

Il dibattito dopo le critiche

Ma Potenza èdavvero brutta?Sui siti internet emerge un’altra realtà. Una cittàquasi nordica con un difetto: «Troppo sonnacchiosa»

Potenza Potenza

IL FI

LM

Il cerottoUNA SFIDA, una provocazione. Così alcune ragazze che frequentanoil locale “0971” hanno deciso di arrivare incerottate. E il cerotto è sullabocca, per far meno rumore possibile.

SilenzioLA città dorme, non svegliamola. I giovani hanno risposto cosìall’appello dei gestori del locale del centro storico, che hanno invita-to tutti ad abbassare il volume.

La vittoriaUNA ripresa dall’alto delle persone che, venerdì sera, hanno affol-lato il locale. Tanti giovani, nonostante proteste e reclami, non han-no voluto mancare all’appuntamento.

A basso volumeMUSICA a basso volume, pochi schiamazzi. La campagna avviatadel locale ha raccolto consensi. Una proposta per superare il conflit-to con chi risiede nella zona.

Tante le bocche “chiuse” per appoggiare lo “0971”

Sottotono solo la musicaLA campagna non è ancora partita ma mercoledìsera il lounge bar “0971” il volume lo ha già ab-bassato.Ancora primache27residenti della zo-na firmassero la petizione contro il locale perschiamazzi notturni e abbandono di rifiuti, Pie-ro Coviello, il titolare, le manopole del suo stereole aveva intanto girate verso il basso. Le lamente-le dei residenti erano infatti già arri-vate. E Piero, oltre ad averle ascoltate,aveva preso subito provvedimenti.Così la campagna “Io abbasso il volu-me” in realtà non èaltro che un mododivertente, innovativo, fresco e gio-vane per lanciare un messaggio: ba-sta unpò dicomprensione eun picco-lo compromesso per risolvere “civil -mente”naturali conflitti.

Il messaggio deve essere arrivatoalmeno a quanti in questi giorni di po-lemica hanno appoggiato Piero suFacebook e con una contro-petizione on line. Pri-ma di tutto lo stessoPatrice Makabu, che ha aiu-tato Piero nella campagna: labbra sensuali, diuna donna, socchiuse dal dito in segno di silen-zio.

A indicareil fascinodella musicaa cui il localeè disposto a rinunciare pur di convivere con isuoi contestatori. Musica che, tra l’altro, non èscomparsa del tutto ma è stata semplicemente ri-dotta di qualche decibel. Via allora al simbolico

adesivo sulla labbra e alle foto postatesul social-network. Diversigiovani giovedì,quando èpar-tita la campagna, si sono prestati al gioco. Chiper amicizia, che per stima, chi perchè è solidalecon la sceltadel barman. Trenta secondie hannoripreso l’atteggiamento di sempre. Hanno chiac-chierato, sorseggiato il loro drink, come ogni se-

ra da qualche mese a questa parte, daquando ha riaperto il locale.

Nessuna rissa, nessun caso cosìeclatante da meritare l’interventodelle forze dell’ordine. E se pure fossecapitato, difficiledire concertezza seprovocato dai clienti del bar. In viaPretoria, infatti, ci sono diversi pubma soprattutto bar e caffè che duran-te l’anno generalmente chiudono alle21 e che d’state prolungano l’orariofino alle due.

Forse delle difficoltà per le vettureadattraversarequeltratto diviaPretoriacisonostate. Ed è probabile che qualche residente il par-cheggio non l’abbia ugualmentetrovato. Si trat-ta pur sempre di uno spazio aperto al traffico, do-ve i problemi ci sarebbe stati comunque anchesenza lo “0971”.

Intanto Piero prosegue nelsuo lavoro. «Svolto- come più volte ha ribadito - nel rispetto di tutte leregole»

Anna Martino

30 secondiin silenzio per“Io abbassoil volume”

Da Statera a Giaffreda passando per gli “sgarbi” di Sgarbi

Un capoluogo a tinte noirEcco come la grande stampa ha sempre ci ha descritto

SE non fosse stato per il “Savoiagate”, per“Vallettopoli”eper ilritrovamento, dopo17 anni dalla scomparsa, del cadavere diElisa Claps nel sottotetto della Trinità,Potenza - un tempoconosciuta solo per lerigide temperature invernali quando an-cora in città c’era la stazione di rileva-mento meteo - sarebbe rimasta un luogoameno sconosciuto alla maggior partedegli italiani.

Solo grazie, o forse sarebbe più correttodire purtroppo, a questi casi di cronaca -nera per quanto riguarda Elisa, e più ten-dente al rosa per quanto riguarda il di-scendentedi CasaSavoiaequella sortadi“corte dei miracoli”di vallette, letterine ecalciatori aseguito diFabrizio Corona- ilcapoluogo di regione a un certo punto si èmeritata i “15 minuti” di notorietà di cuiparlava Andy Wharol.

E così, da un giorno all’altro, questa cit-tà arroccata su una montagna è diventa-ta meta di pellegrinaggio per editoriali-sti - AlbertoStateradi“Repubblica”è sta-to ilprimo -per giornalistidi razza -Atti-lio Bolzoni - e per critici gastronomici -DaniloGiaffreda -che, ognunocon ilpro-prio stile narrativo, hanno dipinto Poten-za come una sorta di girone infernale de-gno di entrare a fare parte della “ DivinaCommedia”. Per non parlare poi dellostanziale GianloretoCarbone di “Chi l’havisto?”a cui poco mancava per ottenere lacittadinanza onoraria vista la sua pre-senza quasi quotidiana: con quel tono divoce alquanto inquietante, non ha maimancato di raccontare una città cupa, alcui confronto “Twin Peaks”di David Lyn-ch sembrava una sorta di Disneyland.

Lungi da noi affermare che Potenzasia, architettonicamente parlando, unabella città ma le descrizioni che ne sonovenute fuori, forse, sono alquanto ecces-sive. Che il capoluogo, come affermatol’altro giorno dal critico gastronomicoDanilo Giaffreda, assomigli a una qua-dro di Escher alla fine lo si può prendere

anche come un complimento,visto che leopere dell’artista esprimono la comples-sità dell’epoca moderna e cosa più impor-tantedel pensieropostmodernoocciden-tale: quello di complessità, e cioè di una vi-sione pluralistica del mondo nel qualecoesistono gli opposti e i diversi punti divista.

Un evento - o nel caso specifico un luogogeografico - allora può essere esaminatosotto vari aspetti che ogni volta permetto-no di scoprire una sfaccettatura diversada quella che potrebbe apparire a un’altrapersona. Questa complessità del mondoaltronon significache unarealtà daesa-minare.

Una realtà esaminata il 14 aprile del2007 proprio da Alberto Statera. Era ilperiodo di “Vallettopoli” e l’editorialistadi “Repubblica” in attacco del suo repor-tage scriveva: “... e pensi di trovarti nel“reality show” più appassionantedell’anno”. E questo grazie a quello che ipotentini definirono “il pm biondo che

fa impazzire il mondo”: Henry JohnWoodcock. Meno tenere, invece, le paroleusate nei suoi confronti da Vittorio Sgar-bi che gli diede “dell’esibizionista perico-

loso” arrivando anche a defi-nirlo “un Corona mancato”.

Gli “sgarbi”di Sgarbi parti-vano dal presupposto che “ilprocesso contro Corona, co-me quello contro VittorioEmanuele” erano fruttodell’invenzione di un magi-strato che in città si “annoia -va”. Una noia che spesso atta-naglia anche molti potentinipronti poia lamentarsiper glischiamazzi, il traffico e la cac-cia al parcheggio, quandoqualcun altro organizza qual-cosa. E invece altro che “Val -lettopoli”.

Per Statera «Appena arriviin cima alle scale di Potenza,

che ilsindaco VitoSantarsiero chiamala“città verticale”, ti senti risucchiato in uncupo romanzo gotico: potere, politica,soldi, speculazioni, sesso e assassinii. Al-tro che veline».

Sì, perché in questo capoluogo di regio-ne, circondato da montagne bellissime«c’è - così l’editorialista di “Repubblica” -un tasso di omicidi irrisolti che dev’esse -re proporzionalmente il piùcospicuo d'I-talia. Non tanto gli omicidi di camorra, dimafia,di ‘ndrangheta, chepure quiarri-vano ma che altrovenon si contano nean-che più.Ma casi in cuis'intrecciano pote-re, politica, massonerie, magistratura,corruzioni, abusi, sessoe droga». Mancasoloilrockandroll ancheseallacittàèri-masta appiccicata l’etichetta di “Potenzanoir”.Saràche aipotentinimanca,para-frasando il titolo di un bellissimo film diCarlo Mazzacurati, la “Regola della giu-sta distanza”, tutto questonoirèdifficilenon solo da cogliere ma da comprendere.Più facile, allora, tornando ad Escher,parlare di coesistenza degli opposti e deidiversi punti di vista.

Alessia [email protected]

Nella fontana delle Cento scale decine di esemplari, anche per terra

Chi butta i pesci nella vasca?Gli animali (tutti morti) stanno anche ostruendo tubi e filtriLO spettacolo non è davvero dei più bel-li. Nella fontanella posta all’inizio delleCento scale, in via Leoncavallo, ci sonotanti pesci. Peccato che siano tutti mor-ti. A decine giacciono a terra, nei pressidella vasca. Tanti altri sono proprio nel-la vasca e, come si vede chiaramente dal-le foto scattate da Andrea Mattiacci ierimattina, ormai stanno ostruendo i tubidella piccolo vasca.

Una fontana che ai residenti già pocopiaceva: inutile ma soprattutto spentaper la maggior parte dell’anno, tantoche l’acqua della vasca è quasi sempremolto sporca. Negli ultimi giorni, inve-ce, la fontana era ripartita, con qualcheallegro zampillo a cui più di qualcuno èandato arinfrescar -si. Poi ierimattinal’amarasorpresa,con questipesci sparsiun po’ovunque.Dopo losconcertodel primoimpatto e labattutina dirito - ma quiin Basilica-ta i pesci sisuicidanodovunque?- ci si è ini-ziati a inter-rogare sul-la provenienza di questi poveri animali.Sono arrivati vivi nella fontana e poimorti tutti insieme? Oppure sono statilanciati nella vasca e per terra già mor-ti? E chi li ha portati sulle Cento scale?Nessuno sa ancora spiegarsi benequanto è accaduto. Certo è che un po’ di

cattivo odore - considerate anche le altetemperature - si comincia a sentire. I re-sidenti della zona escludono che queipesci siano stati portati da qualche ad-detto del Comune e, del resto, davveronon avrebbe alcun senso. Tra l’altroquella è una vasca chiusa, come pensare

che dei pesci possano sopravvivere? Epoi i pesci in quella vasca non ci sonomai stati. E allora? Ci sono arrivati conle loro pinne sulle Cento scale? E’ abba -stanza improbabile. La “città del miste-ro” continua a lasciarci con il fiato so-speso.

| C I T TA D I N I ATTIVI |E in viale Dante lapulizia delle aiuole

L’INIZIATIVA è interessante: un’operazione dipulizia delle aiuole di viale Dante effettuata di-rettamentedai cittadini.Peravereuna cittàpiùpulitabisogna rimboccarsi lemaniche e, invecedi lamentarsi, darsi direttamente da fare.

Per questoVincenzo Belmonte eLuca Manzi,ieri mattina, si sono armati di paraocchi, ramaz-ze e tagliaerba e si sono messi al lavoro, esatta-mente come annunciato il giorno precedente,conun comunicatodell’Osservatorio cittadino.Belmonte e Manzi - che non sono propriamentevolti nuovi, essendo stati consigliere comunaleilprimo eprovinciale ilsecondo- nonavrebberoperò immaginato che la reazione dei residenti divialeDante nonsarebbestatadi sostegno.Anzi.Mentre i due tagliavano, alcuni anziani presentili rimbeccavano sul da farsi e, soprattutto, han-no iniziato arimproverarliperché,come si suoldire,insieme all’acquasporca idue stavanobut-tando anche il bambino. «Fermo - hanno dettoall’ex consigliere Belmonte - stai tagliando an-che irami dellerose». Etra ipresenti c’èstato unvivace -secondo alcuniracconti -scambio dibat-tute. E’proprio vero: i potentini non si acconten-tano mai. Fai qualcosa e si lamentano, non la faie si lamentano lostesso. Peròse ognunofacessesolo il suo mestiere sarebbe meglio.

Vincenzo Belmonte e Luca Manzi (Mattiacci)Il tetto della Trinità nei giorni del ritrovamento di Elisa

BUONE NUOVE

Qui i creativi nonmancanoMERCOLEDÌ 18 luglio alle19, nella Cappella dei Ce-lestini, a Potenza, si svol-gerà un talk show - primodei tre momenti legati all'e-vento “Creativi digitali @work - Cultura, Innovazio-ne, Territorio”. L'eventonasce al termine del corsodi formazione “Genius Agri- Identità e attrattività cultu-rale della Val d'Agri” nel -l'ambito dell'A.P. “Culturain Formazione” finanziatodal Fse 2007-2013 e cura-to dall'Ente di FormazioneForCopim di Potenza, inpartenariato con CresmeConsulting, Feem e asso-ciazione culturale Multiet-nica europea.

Gli allievi del corso han-no progettato un formatambizioso e un'idea im-prenditoriale - @rte-mis(s)ion - incentrata sullaprogettazione e realizza-zione di servizi culturali ri-volti sia al settore del turi-smo che alla sfera istituzio-nale.

Durante la serata saràpresentato e sperimentatoparte dell'output finale delcorso, attraverso una bre-ve demo di uno dei prodottidi @rtemis(s)ion - “Creati -City”, un UnconventionalTour tra musica e stelle -per i vicoli del centro stori-co e mediante l'utilizzo didispositivi mobili e smar-tphone.

La serata si concluderànella suggestiva cornice diLargo Pignatari con il con-certo degli Ethnos, ungruppo da tempo impe-gnato nella ricerca e divul-gazione della musica anti-ca lucana.

L’ingressoin città dalPonteMusmeci

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