Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... ·...

24
Obiettivo della Fisiologia è quello di spiegare il funzionamento degli organismi viventi e dei Atomi Molecole Cellule Tessuti CHIMICA BIOLOGIA MOLECOLARE BIOLOGIA CELLULARE FISIO organismi viventi e dei loro componenti. Organi Apparati Sistemi Organismi OLOGIA

Transcript of Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... ·...

Page 1: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Obiettivo della Fisiologiaè quello di spiegare ilfunzionamento degliorganismi viventi e dei

Atomi

Molecole

Cellule

Tessuti

CH

IMIC

A

BIO

LO

GIA

M

OLE

CO

LA

RE

BIO

LO

GIA

C

ELLU

LA

RE F

ISIO

LO

GIA

organismi viventi e deiloro componenti.Organi

ApparatiSistemi

Organismi

FIS

IOLO

GIA

Page 2: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

La Fisiologia umana studia lecaratteristiche del corpo umano, checonsentono all’individuo di:� analizzare l'ambiente in cui vive� muoversi in esso� pensare� pensare� comunicare� riprodursi� svolgere tutte le funzioni checonsentono la sopravvivenza.

Page 3: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Ambiente internoambiente in cuivivono gli elementiche costituisconol’organismo (ClaudeBernard, 1857).

Tutte le cellule dell’organismo, pur svolgendo funzioni diverse, hanno incomune alcune caratteristiche di base:

�Tutte necessitano di O2 per produrre l'energia necessaria alle normalifunzioni cellulari.

� Quasi tutte si riproducono.

� Tutte sono immerse nel liquido extracellulare (ambiente interno), lecui condizioni fisico-chimiche sono controllate in maniera precisa.

Page 4: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Ambiente Ambiente Ambiente Ambiente internointerno

E’ l’ambiente liquido con il quale E’ l’ambiente liquido con il quale scambiano le cellule dell'organismoscambiano le cellule dell'organismo

E’ protetto dall'ambiente esterno da E’ protetto dall'ambiente esterno da cellule che lo schermano e lo racchiudonocellule che lo schermano e lo racchiudono

Ha una composizione ottimale per il Ha una composizione ottimale per il metabolismo cellularemetabolismo cellulare

Mantiene una relativa costanza delle sue Mantiene una relativa costanza delle sue Mantiene una relativa costanza delle sue Mantiene una relativa costanza delle sue caratteristiche chimicocaratteristiche chimico--fisichefisiche

(equilibrio dinamico)(equilibrio dinamico)

Il mantenimento di condizioni stabili ed ottimalidell’ ambiente interno è indispensabile affinché lecellule dell’organismo esplichino pienamente le lorocapacità vitali.

Page 5: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Apparato Funzione

Respiratorio Rifornimento O2 ed eliminazione CO2

Circolatorio Trasporto sostanze attraverso il sangue

Digerente Digestione ed assorbimento dei principi nutritivi

Urinario Controllo del volume

I diversi organi ed apparati dell’organismo funzionano alloscopo di mantenere costanti le condizioni fisico-chimichedell’ambiente interno.

Urinario Controllo del volume e della composizione del mezzo interno,

eliminazione di cataboliti

Page 6: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

�Omeostasi (Cannon 1926): mantenimentodelle condizioni dell’ambiente interno entroun ambito ristretto, indispensabile pergarantire la sopravvivenza ed il buonfunzionamento dell’organismo.

�Meccanismi omeostatici: meccanismifisiologici autoregolati, che operano permantenere le condizioni ottimalidell’ambiente interno e per ristabilirle, incaso di alterazione.

Page 7: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Gli organi e i sistemi di organi sono al serviziodell’omeostasi e della conservazione della specie

Page 8: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Organismo in omeostasi

Organismo in omeostasi

Perdita omeostasiPerdita omeostasi

Cambiamenti marcati ambiente esterno

Cambiamenti marcati ambiente esterno

Disfunzione interna

Disfunzione interna

Tentativo di compensazioneTentativo di compensazione

Alterazioni marcate e durature

dell’ambiente interno

Alterazioni marcate e durature

dell’ambiente interno

Fallimento compensazione

Fallimento compensazione

Recupero delle condizioni ottimali

dell’ambiente interno

Recupero delle condizioni ottimali

dell’ambiente internoSuccesso della compensazioneSuccesso della compensazione

internointerno

Condizioni patologicheCondizioni patologiche

MalattiaMalattiaCondizioni fisiologicheCondizioni fisiologiche

BenessereBenessere

Sofferenza cellulare

Sofferenza cellulare

Morte cellulareMorte

cellulare

Ridotta efficienza di organi ed apparati

Ridotta efficienza di organi ed apparati

Incapacità dell’organismo di svolgere funzioni vitaliIncapacità dell’organismo di svolgere funzioni vitali

Morte dell’organismo

Morte dell’organismo

Page 9: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Cannon: “Il problema centrale della fisiologia èla conoscenza dei meccanismi di regolazionedell’organismo”.

Lo studio dei sistemi di controllo fisiologicifinalizzati all’omeostasi si è avvalso dellacibernetica (dal termine greco timoniere,cibernetica (dal termine greco timoniere,controllore) che ha fornito utili strumentimatematici per affrontare la complessità deisistemi biologici.

Page 10: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

La maggior parte dei sistemi di controllodell'organismo agiscono mediante un meccanismo afeedback negativo, in cui la variazione delparametro da controllare attiva meccanismi dicompenso, che modificano il parametro in sensocontrario, riportandolo al valore originale.

Per mantenere un equilibrio omeostatico sonorichiesti:Per mantenere un equilibrio omeostatico sonorichiesti:

� recettori: misurano il valore del parametro chedeve essere controllato.

� centri di integrazione dove la misura èconfrontata con un valore di riferimento.

� effettori: modificano il parametro da controllare,riportandolo al valore di riferimento.

Page 11: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Circuito a feedback negativoCircuito a feedback negativo

Variabile regolata

EffettoriModificano il parametro controllato riportandolo al valore di riferimento

Centro di integrazioneConfronta il valore misuratocon un valore di riferimento

(set point)

Variabile regolata

Recettori

Misurano il valore del parametro da controllare

Recettori

Misurano il valore del parametro da controllare

Page 12: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

La temperatura dell’acqua diminuisce

Stimolo

Recettore

Termometro

La temperatura dell’acqua aumenta

CavoVia

afferente

Centro integrazione

CentralinaCavo

Via efferente

RiscaldatoreEffettore

Risposta

dell’acqua aumenta

Page 13: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Il grado di efficienza con il quale un sistema di controllomantiene condizioni costanti è stabilito dal guadagno delfeedback negativo.

Se il parametro controllato si è scostato dai valorinormali (valore di riferimento, VR) i meccanismi dicompenso correggono la variazione (valore corretto, VC).La differenza tra VR e VC rappresenta l’errore (E) delsistema a feedback.sistema a feedback.

Il guadagno (G) = VR/EIl guadagno (G) = VR/E

Minore è l’errore, maggiore è il guadagno del sistema.

Se il parametro controllato viene riportato al valorenormale,non esiste errore, il guadagno è infinito.

Page 14: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Feedback positivo: la risposta rinforza lo stimolo,spostando ancor più la variabile dal valore di riferimento.

I feedback positivi non sono omeostatici.

Page 15: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno
Page 16: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Controlli anticipatori (feedforward)Modificano il valore di riferimento, per evitare la correzione divariazioni che sono funzionali e comunque conosciutedall'organismo. L’ambito di operazione del sistema a feedback èdiverso da quello normalmente considerato.

Controllo anticipatorioModifica il valore di

riferimento EffettoriModificano il parametro controllato riportandolo

Circuito a feedback negativo

Centro di integrazioneConfronta il valore misuratocon un valore di riferimento

Variabile regolata

controllato riportandolo al valore di riferimento

Recettori

Misurano il valore del parametro da controllare

Recettori

Misurano il valore del parametro da controllare

Page 17: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Il funzionamento di un controllore omeostaticopresuppone che i vari componenti comunichino traloro, scambiandosi le informazioni ed i comandipertinenti.pertinenti.

Le comunicazioni intracellulari possono avvenireattraverso diversi meccanismi.

Page 18: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Giunzioni comunicanti:Comunicazione diretta tra due cellule

Page 19: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Messaggero Messaggero chimicochimico

RecettoreRecettoreRecettoreRecettore

paracrinaparacrina

autocrinaautocrina

Segnali autocrini o paracrini:Una cellula produce un messaggero chimico, che agiscesulla stessa cellula, o su cellule vicine, legandosi ad unrecettore specifico

Page 20: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

NeuroneNeuroneCellula bersaglioCellula bersaglioRecettore sinapticoRecettore sinaptico

NeurotrasmettitoreNeurotrasmettitore

RispostaRispostaassone

Trasmissione nervosa:Una sostanza chimica, detta neurotrasmettitore,viene rilasciata dal terminale assonico di unneurone ed agisce sulla cellula bersaglio,legandosi a recettori specifici.

Page 21: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Cellula Cellula EndocrinaEndocrina

OrmoneOrmone

Cellula Cellula BersaglioBersaglio

Recettore Recettore per l’ormoneper l’ormone

Trasmissione ormonale:Una sostanza chimica, detta ormone, viene rilasciata dauna cellula endocrina e, attraverso il sangue, raggiungel’organo bersaglio, dove agisce legandosi a recettorispecifici.

RispostaRisposta

Page 22: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

NeuroneNeurone

RecettoreRecettore

Cellula Cellula BersaglioBersaglio

RispostaRisposta

Trasmissione neuro-ormonale:

L’ormone è prodotto da un neurone

Page 23: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

Sistema endocrinoTrasmissione informazione lenta

Sistema nervoso

Ormoni

Sistemi di informazione

Sistema nervosoTrasmissione informazione rapida

Autonomo, non soggetto al controllo volontarioSomatico, può essere soggetto al controllo

volontario

Page 24: Obiettivo della è quello di spiegare il funzionamento ... Didattico/Fisiologia (Grassi)/2014... · Omeostasi (Cannon 1926): mantenimento delle condizioni dell’ambiente interno

SensoreIntegrazione

Input sensitivo

Organizzazione generale del sistema nervoso

Uscita motoria

Effettore