Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

172
* w * W A w * , , Î * î * î * ! * î * ! * î * î * ! * î * ! * ? * S * S * !* Î * 2 £ * Î * S * j ? * » « ? 4 ? •A* 4 * •&* Hfc* i * î * î* î * W * W * W ? Á W A W * W ^ í á A í í ^ .^ i ^ É * .* . ® !P 4 * 4 » 4 » 4 * 4 * 4 » 4 t 4 i «$?• « I

description

Saggio sull'ordinamento adriatico, l'economia adriatica, i traffici marittimi e commerciali, la geopolitica adriatica ed i rapporti tra le varie nazioni coinvolte nella questione adriatica, sia dal punto di vista storico che dal punto di vista dell'attualità dell'epoca.

Transcript of Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Page 1: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

* w * W A w * , ,

Î * î € * î * ! * î * ! * î * î * ! * î * ! *

? * S * S € * ! * Î * 2 £ * Î * S

* j ? * » « ? 4 ? • A * 4 * • & * H f c * • i ’

f î * î * î * î * W * W * W

? Á W A W * W ^

í á A í í ^ . ^ i ^ É * .* .

® ! P 4 * 4 » 4 » 4 * 4 * 4 » 4 t 4 i « $ ? • « I

Page 2: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 3: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 4: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 5: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

QUADERNO XLVIII. ANNO V. - N. 6 GIUGNO 1926

Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie( D . L . U M a r z o 1919, N . i 9 7 >

S E D E C E N T R A L E - V E N E Z IAC apita le e r ise rv e al 31 Maggio 1928 L. 6 9 .6 1 4 .9 4 2 .1 6

S E Z I O N I A U T O N O M E

di C redito Agrario - Capitale e riserve L. 55.318.487.81 T rid e n tin a - Capitale L. 9.420.000— - F ium ana - Capitale L . 9.060.000.—

D e . M A RIO G R IF F IN I

Saggio sull’ ordinamento adriatico

N O T I Z I A R I O G E N E R A L E

V E N E Z IAP R E M I A T E O F F I C I N E G R A F I C H E C. F E R R A R I

1926

Page 6: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 7: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie(D. L. 24 marzo 1919, n. 497)

S e d e C e n t r a l e : V E N E Z I A

C apitale ( in te ram en te versato) . . . , , „ _ \ L. 6 1 .6 6 0 .0 0 0 .—o- / j . • * j . • , al 3 0 ap rile 1926R iserve (ordinarie e straord inarie) . . \ » 7 .9 6 4 .9 4 2 .1 6

Sezione Autonoma di Credito AgrarioA utorizzata con R . D. 19 novem bre 1921 , n . 1798 — C o stitu ita con a tto 6 m aggio 1922

Capitale ( Fondo assegnato dallo Stato . . . . L. 6 .0 0 0 .0 0 0 .— al 30 aprile ' F°nd° assegnato dall’ istitu to F edera le . . » 8 .0 0 0 .0 0 0 .—

1 {~\ 11 A la VT/\f*On4>A #4 n ! O rv A n ia vv O O I O O

1926Q uote versa te dai P artecipan ti . . . » 3 9 .1 2 0 .0 0 0 .— Fondo di r i s e r v a ............................................. » 2 .1 9 8 .4 8 7 .8 1

Sezione Autonoma TridentinaA utorizzata con K. D. 29 lug lio 1925, n . 1423 — C ostitu ita con a tto 1 S ettem bre 1925.

C apita le al 3 0 aprile 1926 L. 9 .1 2 0 .0 0 0 .—

Sezione Autonoma FiumanaA utorizzata con 11. D. 24 dicem bre 1925 , n . 2262 — C ostitu ita con a tto 31 dicem bre 1925

C apita le al 3 0 ap rile 1926 L. 7 .6 6 0 .0 0 0 .—

Page 8: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Operazioni dell’ Istituto

L ’ Is titu to fa le seguen ti operazioni :

a) sovvenzioni cam biarie d ire tte ad ag rico lto ri e ad A ssociazioni ed E n ti ag ra ri lega lm en te costitu iti, per g li scopi di cui a ll’ art. 5 del Testo U nico delle L egg i e dei D ecre ti sul C redito A grario , approvato con R. D. 9 A p rile 1922, n. 932, e rela tivo R egolam ento ;

b) risconto ag li I s t i tu t i che eserc itano il C red ito A g ra rio ne lle V enezie, delle cam biali rila scia te d ag li ag rico lto ri e da lle A ssociazion i ed E n ti A g ra ri legalm en te costitu iti, in d ip en d en za di p restiti concessi per g li scopi di cui al com ma p receden te ;

c) sovvenzioni e m utu i per opere di m ig lio ram ento e di bonificazione ag ra ria e p e r costruzione e ada ttam en to di fabbrica ti ru ra li, in conform ità a lle d ispo­sizioni degli artico li 17 e 19 del T esto U nico 9 A p rile 1922, n. 932, c i ta to ;

a!) sovvenzione ed E n ti, im prese e p rivati p er costituzione e sviluppo di industrie e di in tra p re se com m erciali ;

è) finanziam enti di in iz ia tive in d u stria li, ag rico le e sociali av e n ti ca ra tte re di valorizzazione di riso rse n a tu ra li o di a ttiv ità locali od e x tra locali delle Y enezie ;

/) propulsione e a ttu az io n e dei rap p o rti com m erciali con gli S ta ti es teri, con partico lare rig u ard o a lla in tensificazione dei traffici ed a lla valorizzazione delle em igrazioni tem poranee e p erm an en ti ;

(/) finanziam enti p rovvisori p e r la p iù p ro n ta effettuazione di opere e lavori pubblici di notevole u til ità e di a lta im p o rtan za per lo sviluppo economico delle zone in cui svolge la propria az io n e ;

h) sovvenzioni ad E n ti, Società ed im prese, per 1’ esecuzione de lle opere e lavori di cui a lla le tte ra p receden te ;

ì) partecipazione ad E n ti ed in trap rese che si p ropongono scopi di pub ­blico in te resse e d i la rgo beneficio delle popolazioni.

L ’ Is titu to F e d e ra le opera a mezzo degli I s t i tu t i P a r te c ip a n ti e loro filiali, in tu tte le P ro v in c ie delle V enezie.

Page 9: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Amministrazione dell’ Istituto per I’ Esercizio 1926

Presidente onorario - S. E. On. Gr. Cr. Prof. LUIGI LUZZATTI, Ministro di Stato

CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

Presidente — Gr. Uff. Avv. MAX RAVÀ

Vice Presidenti — On. PIER ARRIGO BARNABA, Medaglia d ’Oro, D eputato al Parlam ento On. Co. Gr. Cr. Ing. GIACOMO M1ARI DE GUMANI, Deputato al P ar­

lam ento, P residente della Cassa di Risparm io di Padova

Consiglieri eletti dall’ Assemblea

Comm. Avv. M a k io B e r t a c io l i , Presidente della Cassa di Risp. di Udine On. Gr. Uff. Avv. G ino C a c c ia n ig a , D eputalo al Parlam ento, Presidente

della Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana, Treviso On. Comm. Ing. E nzo C a n a l in i , D eputato al Parlam ento, Consigliere

della Cassa di Risparm io di Rovigo Comm. Dr. A t t il io C o l p i , Presidente della Cassa di Risp. di Vicenza S. E. On. G r. C r. Avv. G iu s e p p e D e C a p it a n i d ’ ARZAGO, Presidente

della Cassa di Risparmio delle Provincie Lom barde S. E. On. Gr. C r. Mar. Avv. C e s a r e F e r r e r ò d i C a m b ia n o , Ministro di

S tato , Senatore dei Regno, Presidente dell’ is titu to di Credito delie Casse di Risparmio Italiane

Comm. Avv. R ic c a r d o G a l l i . Presidente della Cassa di Risparmio della C ittà di V e ro n a

On. Gr. Cr. Avv. S a l v a t o r e G a t t i , D eputato ai Parlam ento, Presidente dell’ is titu to Nazionale delle Assicurazioni

G r. Uff. Rag. E r n e st o G ia r d in i , D irettore Generale della Banca Popo­lare Cooperativa Anonim a di Novara

S . E . On. Gr. Cr. Avv. G io v a n n i I n d r i , Senatore del Regno, Presidente della Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali

On. Gr. Uff. Dr. G io r g io P it a c c o , Senatore del Regno, Presidente del Consiglio Superiore della Cassa di R isparm io T riestina

Comm. Dr. P ie t r o S p a n d r i , Presidente della Banca delie Venezie

Consiglieri rappresentanti delle Sezioni Autonome

dì Credito Agrario — Gr. Uff. Avv. A n g e l o P a n c in o , Presidente della Cassa di Risparmio di Venezia, Consigliere Delegato

Comm. Avv. G io v a n n i S e g a t i , Presidente dell’Unione fra le Banche Popolari Cooperative del Veneto

Fiumana — On. G r. Cr. Ing. F e r d in a n d o Qu a r t i e r i , Senatore del RegnoComm. Prof. A t t il io D e P o l i , Presidente della Cassa di Risp. di Fiume

Tridentina — On. Comm. Ing. P r o s p e r o G ia n p e r r a r i , Pres. del Consorzio della Prov.e dei Comuni T ren tin i, D eputato al Parlam ., Consigliere Delegato

On. Comm. Dr. E t t o r e R o sbo c h , D eputato al Parlam ento

Sindaci effettivi — On. F ra n c o C ia r l a n t in i , D eputato al Parlam ento Gr. U ff. Rag. P a o lo E r r e r à Comm Ing. Dr. V it t o r io U m b e r t o F a n t u c c i Cap. N ino H o st -V e n t u r i C o. Comm. Dr. E n ric o M a t t e o P a s s i

DIREZIONE GENERALE

C om m . R a g . P r o f . V it t o r io F r ie d e r ic h s e n — Direttore Generale C a v . Uff. A v v . A t t il io D e B i a s i — Consulente LegaleC a v . In g . G u id o E r m a c o r a — Consulente TecnicoC a v . D r. N ino G e n t il l i — Dirigente BancarioC a v . D r. B o n a v e n t u r a D e g a n e l l o — Segretario GeneraleG r. Uff. G iu s e p p e G i u r ia t i — Ispettore Generale

Page 10: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

ISTITUTO FEDERALE DI CREDITO PER

Sede

Situazione dei Conti

ATTIVITÀ

I Autonom a di Credito Agr.

l n e gSnezZionT j Autonoma T ridentina .f Autonoma Fium ana

( a Is titu ti di Credito Fondiar.

Partecipazioni ] a Is titu ti di Cred' Fond‘ Agr.a Is titu ti di carattere pub­

blico e ad Enti morali

Valori dell’ Istitu to .

Immobili per sede uffici

Conti correnti

L. 8.000.000.— » 4.000.000.— » 5.000.000. -

L. 5.000.000.- » 2.000.000.—

5.222.500.-

con le Sezioni di credito ordinario

Conti correnti. i di operazioni in tito li e valori

di corrispondenza .

P artite \ D ebitori diversi diverse / » c/ titoli

«Portafoglio ns. sezioni al risconto

Spese da liquidare

L. 11.455.594.10

= = = = L .

L. 15.414.277.—» 10.685.961.07

L. 1.204.922.96 » 5.418.159.33

Totale a pareggio L.

17.000.000

12.222.500

40.171.928

4.500.000

11.455.594

26.100.238

6.623.082

24.816.559

1.470.214

144.360.117

10

07

39

IL DIRETTORE GENERALER ag .JP rof. V itto rio F riederichsen

IL PRESIDENTEAvv. Max Rava

Page 11: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- V -

IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE

Centrale

al 30 Aprile 1926

PASSIVITÀ

Autonom a di Credito Agrario L. “22.686.501.46

Conti correnti con le Sezioni

A utonom a T ridentina .j A utonom a Fium ana

Anticipazioni su danni di \ guerra in liquidazione .

>>

»

1.898.128.302.109.535.60

10.934.476.57L 37.628.641 93

Conti correnti! di operazioni in tito li e valori 1 di corrispondenza.

L.»

5.128.713.782.770.900.90

T 7.899.614 68

Cassa di Previdenza

i Im porto complessivo degli l accreditam enti L. 3.504.894.97

del Personale Meno somme in v e s tite . » 1.659.849.841.845.045 13

P artite | Creditori diversi . L. 5.428.563.22diverse ! » c/ tito li . » 5.132.412.70

T 10.560.975 92

P orta to ri di effetti ns. Sezioni al risconto » 24.816.559 39

Totale delle passività L. 82.750.837 05

Patrimonio dell’ Istitu to

Capitale so ttoscritto (interam ente versato) . L. 51.660.000 —

Fondi i O rdinaria . . . . L. 5.449.545.44di riserva ( St r aor di nar i a . . . . » 2.505.396.72

L. 7.954.942 16R endite da l iq u id a r e ............................................. 1.994.338 11

Totale a pareggio L. 144.360.117 32-----------------IL RAGIONIERE GENERALE

Rag. U m berto F iorioI SIEDACI

On. F ranco C ia rlan tin i ■ rag . Paolo E rre rà - ing . d r . V ittorio U m berto F antuccl - Nino H ost-V enturi - d r . Enrico Matteo Passi

Page 12: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— VI -

ISTITUTO FEDERALE DI CREDITO PER

Sezione di

Situazione dei Conti

ATTIVITÀ

Numerario, fondi ed effetti a vista presso il tesoriere

Mobilio e spese im p ian to .................................................................

Mutui chirografari a E nti P u b b l i c i .....................................

Sovvenzioni p. ricostr. . . L. 42.675.466.92 Finanziam . im prese bonifica »Sovvenzioni agrarie . . »

L.

PortafoglioFinanziam ento industrie Cambiali in scad. e a ll' ine. Effetti riscontati .

17.659.235.941.171.910.653.292.500.—

17.154.613.46116.602.552.57

L.

/ Enti diversi per finanziam.I e sovvenzioni . . . L. 53.950.406.97

Conti correnti < Corrispondenti c/ anticipaz. >.! Corrispondenti ordinari . >\ Conti n / estero . . . *

3.725.732.41132.746.60

1.978.506.37

P artitediverse

Debitori diversiDebit. p. avalli e fideiussioni

f Conti vari . . . .

L. 9.732.453.21 » 4.650.000.— » 705.299.80

=L.

- L .

Spese a liquidare

Valori ( a garanzia e cauzione . in deposito j a custodia ed am m inistr.

109.079.658.9224.927.944.43

-L. '

Totale a pareggio L.

149.18225

332.500 j —

4.629.382 59

198.556.279 54

59.787.392 35

15.087.753

398.526

134.007.603

412.9i8.619! 10

IL DIRETTORE GENERALE

Bag. P rof. V ittorio F riederlchsenIL PRESIDENTE

Avv. Max R araIL RAGIONIERE GENERALE

R ag. U m berto F ìo rio

Page 13: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- VII -

IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE

Credito Ordinario

al 30 Aprile 1926

P A SSIV ITÀ

I

/ Enti diversi p. fin. e sovv. . L. 19.163.459.321 Corrispondenti c/ ordinari . » 62 690.759.39

_ ] Corrispondenti c/ assegni . Conti correnti <

i Corrispondenti ordinari» 21.083.793.18

27.507.832.431 Conti n/ estero » 100.505.-

Corrispondenti c/ incassi . » 35.015.50 '---------- ------- -L. 130.581.364 82

Assegni e Buoni a estinguere » 1.729.646 77Creditori per conti rateali a liquidare . » 3.503.974 91

„ ... £ Creditori diversi .: Avalli e fideiuss. p. c terzi

diverse /' Conti vari . . . .

L. 1.763.007.70» 4.650.000.-» 2.480.185.50

! . . 8.893.193 20

Portafoglio r i s c o n t a t o ...................................... . . » 116.602.552 57Risconto dell’A tt iv o ............................................... 4.572.924 40Rendite a l iq u id a r e ............................................... 1.601.764 98

Depositanti \ a garanzia e cauzione . L. 109.079.658.92di \a lo r i j a custodia ed am m inistraz. » 24.927.944.43

--------- ;------ ----------;L. 134.007.603 35

Totale delle passività L. 401.493.025 —

Istitu to Federale di Credito - Saldo c/c verso la Sede Centrale. » 11.455.594 10

Totali a pareggio L. 412.948.619— -------— ----------------

~1

IL RAGIONIERE DELLA SEZIONE

D r. (»ino P aceagnellaI SINDACI

On. F ranco C ia rlan tin i - rag . Paolo E rre rà - ing . d r . V ittorio U m berto F an tucci - Nino H ost-V enturi - d r. Enrico Matteo Passi

Page 14: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— vin —

ISTITUTO FEDERALE DI CREDITO PER

Sezione anticipazioni su risarcimenti

Situazione (lei Conti

SALD I ATTIVI

Anticipazioni ordinarie

Portafoglio ( in corso . L. 90.501.010.50diretto 1 non rinnovato » 387.950.822.50

i Portaf. con > in co rso . » 34.819.927.-i gar. speciali ' non rinnovato » 272.974.378.12

a Portaf. d iretto senza Ínteres. 23.526.102.10Anticipazioni Portafoglio ¡n contenz¡oso . » 1.882.361.59

d irette Operazioni in rinnovazione 6.925.420.55d. l . sì Marzo 1919 i Operazioni in esecuzione . » 5.504.733.77

n. 497 art. 6 | Operazioni estin te con ver-1 sam enti d ire tti. » 7.304.648.16I Oper. rim borsate in contanti » 66.529.650.191 Operaz. estin te con accred. » 674.700.732.50

Operazioni am m ortizzate . » 33.854.-------------------- L. 1.572.659.640 98

( Cons. Prov. e Com. T rentini L. 486.500.000.-Anticipazioni \ Cons. Prov. Com. T rentin i .

a mezzo di . c. somm. d irette R. Tesoro » 18.893.305.55altri Istituti / Ist. di Credito Fond. Gorizia » 293.644.000.—

; Ist. di Credito Fond. Parenzo » 4.450.416.45---------------- —L. 803.487.722 -

Anticipazioni $ Consorzi Zootecnici Provine. L. 99.000.000.-ad Enti vari ( Ist. Naz. di Cred.per la Coop. » 8.500.000.-

------------------- L. 107.500.000 —Esborsi e , Portafoglio . L. 24.789.027.31

finanziamenti ¡ Conti Correnti » 27.241.843.94a regolare I Casellario Centrale » 7.900.000.—

------------------- L. 59.930.871 25Debitori diversi e partite varie . » 14.059.657 25Tesoro dello S tato c/ globale rimborsi » 1.468.017.536 78Tesoro dello S tato - c/ versam enti » 42.216.183 55

Operazioni Consorzio Industrie

Portafoglio in corso diretto . . . . L. 14.537.800.—Portafoglio in rinnovazione . . . . » 6.199.000.-Operazioni in esecuzione . . . . » 273.000.— ,Operazioni estin te con accredito . » 14.572.900.-

=L. 35.582.700 —

Istitu to Federale di Credito - saldo c/c . . X L. 10.934.476 57

Somme to tali a pareggio L. 4.114.388.788 38

IL DIRETTORE GENERALE

Rag. P ro f. V ittorio F riederichsenIL PRESIDENTE

Ayv. M ax RavàIL RAGIONIERE GENERALE

Rag. U m berto P iorio

Page 15: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIE

per danni di guerra in liquidazione

al 30 Aprile 1926

SALDI PASSIVI

Auticipazionl ordinarie

Tesoro dello Stato - c/ anticipazioni ordinarie :I. Anticipaz. D. L. 24 Marzo 1919 n. 497

II. Anticipazioni e stanziam enti diversi .III. Anticipaz. D. R. 7 Giugno 1920 n. 812IV. A nticipazioni D. R. 3 Luglio 1920

V. Anticipazioni Marzo-Agosto 1921.VI. Anticipazioni su bilancio 1921-22

VII. A nticipazioni su bilancio 1922-23 V ili. Anticipazioni su bilancio 1923-24

IX. Som m inistrazioni d irette al Consorzio della Provincia e dei Comuni T rentin i

L. 200.000.000.-» 210.000.000. -» 50.000.000 —» 512.000.000.—» 600.000.000.-» 520.000.000.-» 340.000.000.—» 32.144.000.-

» 18.893.305.55

Tesoro dello Stato - Anticip. consorzio finanz. industrie Tesoro dello S ta to - c/ interessi ricuperatiRim borsi in tro ita ti in c o n t a n t i ......................................Ricuperi d ire tti su o p e r a z i o n i .....................................

Operazioni in esecuzione

per operazioni ordinarie . per operazioni Cons. Ind.

L. 5.504.733.77273.000.—

Creditori per ( per acconti su operazioni somme versate > per partite in sospeso

in contan ti j p e r jm rti te degli Is titu tida Intendenze Terre Redente

L. 497.311.06 » 16.530.—

» 1.245.557.05

Creditori per somme versate

in contanti da danneggiati

( per acconti su operazioni ) per partite in sospeso j per partite degli Is titu ti

Terre Redente .

L. 791.434.87 » 648.440.50

» 4.738.784.70

A ccreditam enti su operazioni regolate

A ccreditam enti per operazioni

da regolare

dirette dell’ I s t i tu to . degli Is titu ti Terre Red. dei Cons. Zootec. Prov. . per acconti su operazioni per partite in sospeso di com petenza dell Istitu to

L. 284.013.261.23» 372.224.248.63» 81.017.882.67» 35.671.879.79» 7.014.188.46» 456.609.80

Creditori diversi e partite varie

Somme to ta li a pareggio L.

2.483.037.305 5565.000.0001

7.086.123 32 66.529.650 19

8.958.814 46

5.777.733 77

1.759.398 11

6.178.660 07 687.619.466 20

780.398.070 58 2.043.566 ! 13

4.114.388.788.38

IL RAGIONIERE DELLA SEZIONE

rag . G iorgio Capitò

I SINDACI

O n. F ranco C ia rlan tin i - rag . Paolo E rre ra ■ ing . d r . V ittorio U m borto F an tocci - Nino H ost-V enturi - d r . E nrico M atteo Passi

Page 16: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— X —

Statistica delle operazioni eseguite dall’ istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie al 30 aprile 1926.

SEDE CENTRALE

1) Assegnazioni e Partecipazioni :

Alle Sezioni Autonome dell’ Istituto . . . . . . . . . L. 17.000.000 —

Ad Istituti di Credito Fondiario ' ........................................................................... » 7.000.000. -

Ad Istituti di carattere pubblico ed E nti Morali . . . . . . » 5.222.500 —

Ad Enti e Società che si propongono lo sviluppo e la restaurazione industrialee commerciale delle Venezie . . . . t . . . » 25.520.373.30

2) Somme erogate per scopi di pubblica u tilità :

Anno 1920 L. 492.448.80» 1921 » 652.445.80» 1922 » 396.122.38» 1923 » 389.907.80» 1924 » 315.191.59» 1925 » 259.280.35

a) Sezione anticipazioni su danni di guerra in liquidazione.

1) Fondi som m inistrati dallo Stato e dim ostrazione del loro impiego

Fondo Generalo Fondi assegnati a l l 'is titu toFondi

assegnati ag li I s titu ti

Terre Borente

Fondo assegnato

a l l’ Is titu to di Credito

per la Coopcrazione

Fondi assegnati

ai Consorzi Zootecnici Provinciali

Fondi assegnati

per speciali sovvenzioni in dustria li

(Yen. G iulia)

Fondoconcesso

2.548.037.305.55

•2.524.03

Fondores titu ito

peran ticipazioni

ord inarie

peranticipazioni

in dustria li

24.000.000.—

7.305.55

1.545.000.000.- 50.000.000.-(*)805.037.305.55

(2)10.000.000.— 99.000.000.— ! 15.000.000.—

(1) A ttualm ente rid o tto a L.(2)

803.i87.722.—. 8.500.000.—. >

2) Anticipazioni concesse direttam ente dall’ Istituto F ederale !Fondo assegnato

all’ Istitu toAnticipazioni concesse Accreditamenti

e rimborsi

Importo delle anticipazioni

Federale N um ero Im porto in vigore

•1.595.000.000.—

1

251464 1.608.242.340.98 1.096.499.762.— 511.742.577.02

Page 17: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— XI —

3) A nticipazioni concesse a mezzo Istituti T erre R edente

Fondi assegnati agli is titu ti

delle Terre Redente

Accreditam entie

Rimborsi

Im porto dei fondi non scaricati

805.037.305.55 375.019.389.23.

430.017.916.32

4) D istinzione de lle an tic ipaz ion i di im porto su p e rio re a L. 2 6 0 .0 0 0 .— secondo lo scopo cui e ra n o d ire tte .

Aziende agricole Aziende di bonifica

AziendeIndustriali

Aziende di Consumo

Istitu ti di Beneficenza

N ura. Im p o rto N u n i, Im porto N um . Im porto N um . j Im p o rto N um . Im porto

231 107.808.306 7 2.750.000 162 156.585.909 7 -2.296.175

1

2 1.645.000

5) F in an z iam en ti Consorzi Zootecnici P rov inc ia li

C o n s o r z i Z o o t e c n i c i

P r o v i n c i a l i

Fondi forniti dallo Stato

Im portoerogato

A ccreditam enti a rim borso

Residuo a rim borsare

B e l lu n o ..................... 20.500.000 12.580.008.95 7.919.991.05T r e v is o ...................... 20.000.000 18.943.374.05 1.056.625.95U d in e ........................... 99.000.000 41.000.000 38.845.662.45 2.154.337.55V e n e z ia ..................... 15.500.000 8.800.202.39 6.699.797.61V ic e n z a ...................... 2.000.000 1.848.634.83 151.365.17

6) D im ostrazione generale delle an ticipazioni e finanziam enti in conto risarcim ento dann i di guerra.

Fondi assegnati per il servizio anticipazioni

e finanziam enti

Anticipazioni e finanziam enti

concessi

Rimborsi in contanti o accreditam enti

Anticipazioni e finanziamenti

in vigore

2.548.037.305.55•2.537.279.646.53 1.569.037.033,36 968.242.613.17

Page 18: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

b) Sezione di Credito ordinario.

1) O perazioni per ricostruzione e riso rg im en to

A n n o Operazioni in corsoI m porto

O p eraz io n i in r in n o v a z io n e

Im portoT o t a l e

al 31 Dicembre 1925 83.93i.649.65•

5.779.427.— 89.714.076.61Gennaio 1926 86.095.130.61 6.749.621.90 92.844.752.51Febbraio » 88.016.648.28 6.190.308.65 94.206.956.93Marzo » 74.590.703.72 10.679.447.35 85.270.151.07Aprile » 75.810.466.92 9.782.121.10 85.592.588.02Maggio »Giugno »Luglio »Agosto »Settembre »Ottobre »Novembre » '

Dicembre »

2) Sovvenzioni concesse p e r la ricostituzione in d u stria le della regione

A n n o

O p e r a z i o n i co n c e s s e con fond i

de llo S t a t o (i)

Importo

O p e r a z i o n i c o n c e s s e c o n fondi

d e l l ’ I s t i t u to

Importo

T otaleOperazionirim borsate

Operazioni in corso

al 31 Dicembre 1925 34.023.700 58.870.500 92.894.200 28.534.500 64.359.700Gennaio 1926 - — — — —Febbraio » 34.842.700 59.689.500 94.532.200 33.874.000 60.658.200Marzo » 34.842.700 59.689.500 94.532.200 34.729.000 59.803.200Aprile » 35.582.700 60.429.500 96.012.200 38.279.000 57.733.200Maggio »Giugno » •

Luglio »Agosto »Settembre »Ottobre »Novembre »Dicembre »

( i) C om preso nel p rospetto tl. 2 d e lla Sezione an tic ipaz ion i su i d a n n i di g u e rra in liqu idaz ione .

Page 19: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- XIII -

3) D istinzione p e r P rov inc ia delle sovvenzioni

P r o v in c ia

O perazioni concesse con fondi

fo rn iti dallo S tato

Operazioni concesse con fondi

d e li’ Is titu to

O perazioni rim borsa te e va­

r ia teOperazioni in corso

B e llu n o .....................P a d o v a ..........................

T r e v i s o ..........................

U d i n e ..........................

V e n e z ia .....................Venezia Giulia . . Venezia T ridentina. Vicenza .....................

"2.457.5001.020.0004.672.500

17.519.5003.977.5002.814.500 2.093.950 1.400.000

3.564.850820.000

6.671.500 27.474.995

9.152.5005.809.500 4.204.150 1.400.000

3.107.350

7.303.000 18.755.4955.095.000

603.500 385.400

2.000.000

2.915.0001.840.0004.041.000

26.239.0008.035.000 7.950.500 5.912.700

800.000

T o t a l k 35.955.450 59.097.495 37.319.745

Variazioni in meno . 372.750 587.500 960.250

Variazioni in p iù .35.582.700 58.509.995

1.919.50536.359.495

1.919.505

T o t a l e 35.582.700 60.429.500 38.279.000 57.733.200

4) F in an z iam en ti p rovv iso ri p e r la esecuzione di o p ere di bonifica concessi in anticipo sui f inanz iam en ti definitivi.

A nno

Im portofinanziam enti

au to rizza ti

F inanz iam entierogati

Im porti rin ibor- sa ti in seguito al finanziam en­to definitivo

R im anenza dei finanziam enti

au to rizza ti

R im anenza delle erogazioni

al 31 Oicembre 1925 177.019.979.44 147.551201.37 93.193.215.17 29.467.778.07 54.358.986.20Gennaio 1926Febbraio » 194.749.979.44 151.709.240.90 102.279.262.56 43.040.738.54 49.429.978.34Marzo » 194.849.979.44 153.335.204.90 102.602.950.56 41.514.774.54 50.732.254.34Aprile » 197.559.979.44 154.955.447.33 104.049.563.06 42.604.532.11 50.905.884.27Maggio »Giugno »Luglio »Agosto » -Settem bre »O ttobre »

.

Novembre »Dicembre »

Page 20: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— XIV —

5) D istinzione p e r P rovincia dei finanziam enti provvisori

P r o v in c ia .

al 30 Aprile 1926

Im portoautorizzato

Importoerogato

Im porto rim borsato in seguito

al versam ento definitivo

Rimanenzadei

finanziam entiautorizzati

Rimanenzadelle

erogazioni

'

| Padova . . 49.036.624.54 37.671.090.29 34.635.367.11 11.365.534.25 3.035.723.18

Rovigo . . 32.136.260.15 28.688.176.97 22.195.228.30 3.488.083.18 6.492.948.67

Treviso . . 2.296.800. - 775.000.- — 1.521.800.- 775.000.—

Trieste . . 550.000. - 380.000.— 150.000.- 170.000.- 230.000.-

Friuli . . . 1.580.000.— 590.200.- 989.800.- 590.200.-

Venezia . . 97.591.028.36 74.890.980.07 39.773.967.65 22.700.048.29 35.117.012.42

Verona . . 13.969.266.39 11.710.000.— 7.295.000.- 2.259.266.39 4.415.000.-

Istria . . . 400.000.— 250.000.— _ 150.000.— 250.000.-

T o t a l e 197.559.979.44 154.955.447.33 104.049.563.06 42.604.532.11 50.905.884.27

Page 21: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- XV —

c) Sezione Autonoma di Credito Agrario.

1) OPERAZIONI DELIBERATE DALL’ INIZIO AL 3 0 APRILE 1926

P r o v i n c i a

Categoria delle Operazioni deliberate nell* Esercizio 19*2(> T o t a l e

g e n e r a l eEsercizio Migliorarti.

A grarioFondiario

A grarieO perazionis tag ionali

Finanziamento speciale Case Coloniche

(D. 2-X-1921 N. 1332)

Im porto Im porto Im porto N. Im porto N. Im porto N. Im porto

B edano . . 203.000

112.000 — 193.000 — 26 808.000 —

F riu li . . 3.650.100 - 379.000 - 302.000 - 3 70.550 - 8 440.000 - 152 4.850.650 -

Padova . . , 1.754.400 - 154.500 - 1.058.4 SS - - - 2 150.000 - 91 3.107.348 -

Poia . . . . 44Ì.600 - 28.500 - - - - - - 1 15.000 - 56 488.100 -

Bovigo . . . 3.372.040 - 515.000 - - - 4 800.000 - 10 345.000 - 147 4.832.040 -

Trento . . . 5.956.750 - 1.207.595— - - - - - - - - 106 7.164.355 -

Treviso . . . 2.465.500 - 508.500 __ 632.000 - - - - 9 330.000 - 102 3.956.000 -

T rieste . . . 76.-200 - 99.500 - - - - - - - - - 29 175.700 -

Venezia . . . 4.98 i .000 - 1.051.300 - 772.000 - 1 15.000 - 10 520.000 - - 137 7.342.300 -

V erona . . . 2.147.500 - 169.000 - 70.000 - - - - 4 83.000 - 107 2.469.500 -

Vicenza . . . 798.500 - - - - - - - - 7 170.000 - 49 968.300 -

1 Totale al 30-4-26 •25.861.590 - 4.224.895 - 3.017.448 - 8 685.550 - 51 2.073.000 - 1002 35.862.483 -

i Totale al 31-12-25 146.770.416 15 43.776.824 18.613 1:11 - 163 124.029.857 20 19-2 6.655.057 50 11159 339.845.285 85

Totale Generale

i

172.632.00Ü 15 48.001.719 - 21.630.57« - 171 124.715.407 10 243 8.728.057 50 12161 375.707.70S 85

Page 22: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

2) O P E R A Z I O N I DI E S E R C I Z I O

O p e r a z i o n i d e l i b e r a t e n e l 1926

PROVINCIA Spese di cond.Sem enti

FertilizzantiMacchine Be8tiame

O p e r a z i o n i s u p r o d o t t i T o t a l e

Grano Bozzoli Varie

Belluno — 93.000.— 110.000.— _ _ _ 203.000. -

Friu li . . . . 2.310.500.- 597.000.— 701.600.- 70.550.- — 50.000.— 3.729.650.—

Pa dova . . . . 726.500.- 608.900.-' 359.000.- — — 60.000.— 1.754.400.—

Pola . . . . 5.000.— 15.000.— 169.600.— — — 255.000.— 444.600.—

Rovigo . . . . 1.710.690.- 636.850.- 1.024.500.- 600.000.— — — 3.972.040.-

Treviso. 1.120.000.— 642.500.— 703.000.— — — — 2.465.500.-

T rieste . . . . 5.000.— 17.000.— 54.200.— — — — 76.200.—

Venezia 2.487.000.- 942.000.— 1.555.000.— 15.000.- — — 4.999.000. -

Ve r ona . . . . 683.000.- 316.500.— 1.148.000.- — — — 2.147.500.-

Vicenza 206.000.- 301.000.- 291.500.— — t — 798.500.—

Trento . . . . 2.979.000.— 889.000.— 501.750.- — — 1.587.000.- 5.956.750.-

T o t a l e al 30-IV-26 . 12.232.690.— 5 .0 5 8 .7 5 0 .- 6.618.150.— 6 8 5 .5 5 0 .- — 1.952.000.— 26.547.140.—

Page 23: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

deliberate dall’ inizio al 30 Aprile 1926

3) OPERAZIONI DI MIGLIORAMENTO AGRARIO

Operazioni deliberate nel 1926

P R O V IN C IA Dissodamenti e sistemazione

terreniP iantagioni

T o t a l e

B e llu n o .................................... 70.000.— 42.000.— 112.000.—

F r i u l i .................................... 229.000.— 150.000.— 379.000.-

Padova .................................... 84.500.— 70.000.— 154.500.—

P o l a .................................... 20.000.- 8 .500 .- 28.500.-

R o v ig o .................................... 420.000.— 95.000.- 515.000.—

T r e n t o .................................... 725.000 — 482.595.- 1.207.595.-

T r e v is o .................................... 395.000.— 113.500.— 508.500.-

T r i e s t e .................................... 70.000.- 29.500.- 99.500.—

V e n e z ia .................................... 759.000.- 292.300.- 1.051.300.-

V e r o n a .................................... 120.000.- 49.000.- 169.000.—

V icenza ..................................... — —

T otale al 30-IV-26 2.892.500.- 1.332.395.- 4.224.895.—

Totale al 31-XII-25 . 29.670.444.— 14.106.380.- 43.776.824.—

T o t a l e G e n e r a l e 32.562.944.- 15.438.775.—

. . . . , ^ .

48.001.719.-

Page 24: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— XVIII —

d) Sezione Autonoma Tridentina.

1) Sovvenzion i industria li su dann i di g u erra

Numerodelle Im porto

delle operazioniOperazioni estin te I Operazioni ìd corso

operazioni fi. Importo N. Imporlo

10 2 .5 6 8 .0 0 0 .- • ——

"2.568.000.—

2) O perazion i p e r il riso rg im en to in d u stria le e com m erc ia le del T re n tin o

Numerodelle im porto

delle operazioniOperazioni estinte Operazioni in corso

operazioniN. Im porto IS. j Im porto

"¿6 3.323.000. - —

.

15 9 .0 0 0 .- (1)

1■

3 .1 6 4 .0 0 0 .-

e) Sezione Autonoma Fiumana (2).

(j) D ecu rtaz ion i di operaz io n i in corso.(2) Il funzionam ento d ella S ezione si in iz ia con il M arzo 1926.

Page 25: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Istituti Partecipanti all’ istillilo federale ili [fedite per il Risorgimento ielle inezieProvinola di Belluno

Banca Mutua di Belluno — Credito Popolare Cooperativo del Cadore - Pieve di Cadore.Provinola del Prlull

Cassa di Risparm io - Udine — Banca Cooperativa Udinese — Banca Friulana Coo­perativa - Udine •— Federazione Agricola del Friu li - Udine — Banca Cooperativa - Cividaie— Banca Cooperativa di Codroipo - Codroipo — Banca Popolare Cooperativa - Gemona— Banca M utua Popolare Cooperativa - Latis'ana — Banca Popolare Cooperativa di Por­denone — Banca Cooperativa Popolare di Tarcento — Banca Cooperativa Mandamentale - Spilimbergo — Istitu to Carnico di Credito - Tolmezzo — Monte di P ietà - S. Daniele del F riuli — Istitu to di Credito Fondiario - Gorizia — Associazione Cooperativa di Credito - Gorizia — Banca Cooperativa di Cormons.

Provinola dell’IstriaIstitu to di Credito Fondiario dell’ Istria - Parenzo — Federazion' dei Consorzi Indu­

striali ed Economici nella Provincia d ’ Istria - Parenzo.Provinola di Padova

Cassa di R isparm io di Padova — Banca Cooperativa Popolare di Padova — Banca del Monte di P ietà di Padova — Banca A ntoniana - Padova — Banca Popolare - Citta­della Banca Popolare Cooperativa - Montagnana — Banca Cooperativa Popolare di Piove di Sacco — Banca Popolare di Este.

■Provinola di Rovigo

Cassa di Risparm io di Rovigo — Banca Popolare Cooperativa di Rovigo — Federa­zione delle Casse Rurali Cattoliche della Provincia di Rovigo — Banca Provinciale del Polesine - Rovigo.

Provinola di TrentoCassa di R isparm io - T rento — Consorzio della Provincia e dei Comuni T rentin i -

T rento — Banca Cooperativa - T rento — Banca M utua Popolare di Rovereto.Provinola di Treviso

Cassa di Risparm io della Marca T rivigiana - Treviso — Federazione Provinciale delle Casse Rurali Cattoliche - Treviso — Monte di Pietà - Treviso — Banca Cattolica San Liberale - Treviso — Banca Popolare di Treviso — Banca M utua Popolare Agricola di V ittorio e Conegliano — Banca Popolare di Castelfranco Veneto — Banca Popolare di M ontebelluna — Banca Popolare di Asolo — Banca Popolare Cooperativa - Motta di Livenza — Banca Popolare Cooperativa - Oderzo.

Provinola di TriesteCassa di Risparmio T riestina - T rieste — Banca Cooperativa G iuliana - Trieste.

Provincia di Venezia Cassa di Risparm io di Venezia — Monte di P ietà di Venezia — Banca Agricola Coo­

perativa - Cavarzere — Banca Cattolica S. Stefano in Portogruaro — Banca Mutua Popolare - S. Donà di Piave — Banca delle Venezie • Venezia — Istitu to per il Lavoro « per le Piccole Industrie » - Venezia.

Provinola di VeronaCassa di Risparm io della C ittà di Verona — Banca M utua Popolare di Verona —

Banca Cattolica Veronese — Cassa di Risparm io di Legnago — Banca Popolare Coope­rativa di Legnago.

Provinola di VioenzaCassa di R isparm io di Vicenza — Banca Popolare di Vicenza — Cassa di Risparmio

del Monte di P ietà di Bassano — Banca Popolare dei Sette Comuni di Asiago — Banca Popolare - Arzignano — Banca Popolare di Lonigo — Banca Mutua Popolare di Valdagno— Banca Popolare di Thiene — Cassa Agricola - Schio.

■ I*»t 1 ti « 11 Partecipanti residenti fuori delle VenezieCassa di Risparmio del Banco di Napoli — Banca Mutua Popolare di Bergamo - •

Ranca M utua Popolare di Cremona — Banca Mutua Popolare Agricola di Lodi — Banca Popolare di Luino — Banca Mutua Popolare di Mantova Banca Popolare Cooperaliva A nonim a di Novara — Banca Popolare Agricola Commerciale di Pavia — Banca Popolare Piacentina - Piacenza — Banca Popolare - Sondrio — Istitu to Nazionale di Credito per la Cooperazione - Roma — Federazione Ita liana delle Casse Rurali Cattoliche - Roma

; Monte dei Paschi - Siena — Istitu to per le Opere Pie di S. Paolo - Torino — Cassa Na­zionale d ’ Assicurazione per gli Infortuni sul lavoro - Roma — Cassa di Risparmio delle Provincie Lom barde - Milano — Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali - Roma.

Page 26: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 27: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie(D. L. 24 marzo 1919, n. 497)

S e d e C e n t r a l e i V E N E Z I ACapitale (interamente versato ).......................... i . _ n .. i L. 5 1 .6 6 0 .0 0 0 .-Biserve (ordinarie e straordinarie) . . . . i al •3U aPnle ( » 7 .954 .942 .16

>ezione Autonoma, di Credito AgrarioA uto rizza ta con R. D. 19 novem bre 1921, n. 1798 — C os titu ita con a tto 6 m aggio 1922

. L. 6 ,0 0 0 ,0 0 0 .—

. » 8 ,000 ,000 .—

. » 3 9 ,1 2 0 ,0 0 0 .—

. » 2 ,198,487.81

La Sezione è autorizzata a compiere le seguenti operazioni :A) Prestiti di Esercizio

1) concessione di sovvenzioni cambiarie ad agricoltori singoli od associati, ad Enti vari per la conduzione e coltivazione dei loro terreni, la raccolta, la utilizzazione e la trasformazione dei prodotti, per 1’ acquisto di bestiame, macchine ed attrezzi rurali oc­correnti alla dotazione del fondo ;

2) concessione di sovvenzioni cam biarie ad Associazioni Agrarie Cooperative (Con­sorzi - Sindacati - Unioni, etc.) per 1’ acquisto di cose utili (sementi, concimi, anticritto- gamici, macchine, attrezzi, etc.) alla gestione delle aziende agrarie dei soci e per antici­pazioni ai soci in caso di vendita collettiva dei loro prodotti agrari ;

3) anticipazioni su pegno di prodotti agricoli depositati in magazzini generali od in a ltri luoghi di pubblico e privato deposito.

B) Prestiti per miglioramenti agrari e fondiario-agrari concessioni dì sovvenzioni cambiarie e m utui ipotecari:

1) per la esecuzione di piantagioni (vigneti, fru tteti e simili) per trasformazioni di colture, per lim itate sistemazioni di terreni e fabbricati ;

2) per opere di irrigazione, sistemazione e prosciugam ento di terreni ;3) per piccole opere di sistemazioni m ontane, m iglioramenti di pascoli alpini, delle

malghe, etc.■ infine per qualsiasi a ltra opera d ire tta al m iglioram ento stabile dei fondi.

Le operazioni sopra elencate vengono eseguite di preferenza a mezzo degli Istituti Partecipanti alla Sezione ed anche d irettam ente da questa.

Le domande dovranno essere compilate su apposito modulo fornito dalla Sezione e che gli in teressati potranno richiedere ai ns Is titu ti Partecipanti o direttam ente ai nostri Comitati Provinciali, dai quali potranno anche avere i necessari chiarimenti.

i l tasso di interesse per i prestiti è stato fissato, con Decreto 26 giugno 1925 del Mini­stro per V Economia Nazionale, nella m isura del 6,25 f/o annuo.

Altre operazioni.La Sezione è, inoltre , autorizzata a concedere m utui, per la du rata massima di anni

qu ind ic i,'a l tasso di favore del 4 per cento, per la costruzione di fabbricati colonici.S tudia e sovvenziona tu tte quelle iniziative che abbiano rapporto con lo sviluppo e

l’ intensificazione dell’ agricoltura nelle Venezie.C o m i t a t o A m m l n l a t r a t i v o d e l l a ( S e x l o « v e

Presidente : Gr. Uff. Avv. MAX RAVA Consigliere Delegato : Gr. Uff. Avv. ANGELO PANCINO

Consiglieri : On. Gr. Uff. Avv. G ino C a c c ia n ig a — Sen. Comm. Dott. I n n o cen te Ch e b s ic h —Cav. L u ciano C h im e l l i — Comm. Avv. R ic c a r d o G a l l i — G i u s e p p e G o d in a — Gr. Uff.A t t il io M azzo tto — On. Co. Gr. Cr. Ing. G iaco m o M ia r i D e Cu m a n i — Comm. Avv.G io v a n n i S e g a t i — Cav. A g r . A c h il l e V il l o b e s i .

Revisori : G r. Uff. Dott. G iu s e p p e B e n z i — Co. Cav. Uff. G a b r ie l e F olco — Sen. B a r . G r.Cr. Rag. E l io Mo r p u r g o — Cav. Uff. Avv. G u id o R o g g e r — Comm. Dott. A r n a ld o S e s s i .

Direttore Generale : Comm. R a g . Prof. V ittorio Friederichsen.Direzione della Sezione : Cav. Uff. Prof. FLAVIO BERTHOD, Direttore

Capita le al 30 aprile

1926

Fondo assegnato dallo Stato Fondo assegnato dall1 Istituto Federale Quote versate dai Partecipanti Riserve (ordinarie e straordinarie)

Operazioni della Sezione

Page 28: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

IS T ITU TO FEDERALE DI CREDITO PER IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIESealone Autonoma <11 Credito Agrorio

Situazione dei Conti al 30 A prile 1926

ATTIVITÀ

Portafoglio

Credito A grario di Esercizio

C red ito A grario per migliorano.

C redito Fond. A grario

Bonifica A graria : cam b ia li d ire tte . C am biali risco n ta te cessato Consorzio

Mutui C redito F ond ia rio A grario Mutui Speciali Invalid i di G uerra P res titi case co lon iche

Cam bialid ire tte L. 18.004.784

Cam biali d i risconto » 35.333.540

Cam bialid ire tte » 4.907.516

C am biali di riscon to » 8.801.421

Cam bialid ire tte » 4.464.715

C am biali di r iscon to » 5.090.601

K fletti r isco n ta ti

(Conti co rren ti pe r serv izio cassa Conti co rr . per operazioni ag rarie Conti co rren ti o rd in a ri .C orrispondenti

(Conti co rrèn ti per incasso efl'etti Conto co rren te Istitu to F ederale

P a rte c ip an ti pe r saldo quo te D ebilon D iversi .Sofferenze e sospesi E fletti al riscon to Spese a liq u id a re

12.408.200184.740

2.736.5471.568.541

Som m a conti a t t i r i L.

Istitu to Federale di C redito c. c.V alori in deposito a g a ranz ia V alori presso terzi a deposito garanz ia

Totale a pareggio L.

53.338.324

13.708.937

9.555.316

12.408.200184.740

726.706173.860

5.139.234

27.344.870

4.305.088

928.338 1.618.30«

628.339 2.764.400

412.980133.237.643

22.686.501192.197

156.116.342

85

37

PATRIMONIO

CAPITALE

A ssegnato dallo S tato (1). L. 6.000.000 -A ssegnato d a l l 'is t i tu to Federale

di C redito per il R isorgim entodelle Venezie * 8.000.000 —

S ottoscritto d a Is titu ti P artec i­pan ti . . • . • 39.120.000 —

53.120.000Fondo di r ise rv a o rd in a rio • 1.741.216 71Fondo di rise rv a s trao rd in ario > 457.271 2.198.487

Totale del P atrim onio 55.318.48”

PA SSIVITÀA nticipazioni dello S t a t o .................................................

Conti co rren ti p e r servizio cassa L.

Conti co rr. p e r operaz. ag ra rie »

Conti co rren ti o rd in a ri . . »

Conti co rren ti per incasso effetti »

Conti co rr. Cred. Fond. A grario »

Istitu ti

C orrispondenti

1.054.569

3.233.362

31.916

C reditori per efl'etti r iscon tati

C red itori d iversi

Risconto d e ll’ A ttivo

Rendite a liq u id ars i .

. L.

Somma conti passivi L.

D epositanti Valori a g aranz ia .

(1) In corso di liquidazione.

T otale a pareggio L.

62.824.958

4.319.848

27.344.870

2.847.243

1.766.551

1.502.185

155.924.155

23

192.197 -

156.116,3421-

11 Direttore G enerale II Presidente II Consigliere Delegato 11 D irettore della Sezione 11 Ragioniere de lla Sezione 1 RevisoriRag. Prof. Vittorio Frlederlchsen Avv. Max Ravà Avv. Angelo Pancino Prof. Dott. Flavio Berthod Rag. Mario Reggiani Dott. Giuseppe Benzi — Co. Gabriele Folco —

Sen. Bar. Rag. Elio Morpurgp — Avv. Guido Ropaer — IDott. Arnaldo Sessi

Page 29: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

ISTITUTI PARTECIPANTI ALLA SEZIONE AUTONOMA DI CREDITO AGRARIOProvincia di Belluno

Gassa di Risp. della C ittà di V erona-B ellunoBanca M utua - BellunoBanca Provinciale di BeilunoMonte di P ietà - FeltreBanca Cambio Bonsem biante V., Bovio G.

e C. di Feltre Banca Cadorina - Pieve di Cadore Credito Popolare Cooperativo del Cadore !

- Pieve di CadoreProvincia del Carnaro

Cassa Comunale di Risparm io - FiumeProvincia del Friuli

Cassa di Risparm io - Udine Banca Cooperativa Udinese - Udine Banca Cattolica - Udine Banca del Friuli - Udine Federazione Agricola del F riu li - Udine Banca F riu lana Cooperativa - Udine Banca Cooperativa - Codroipo Banca M andamentale di Gemona - Gemona Cassa P restiti S. Giuseppe - Gemona Banca Popolare Cooperativa - Gemona Banca M utua Popolare Coop. - Latisana Banca di Maniago - Maniago Banca M andam entale - Maniago Cassa Rurale di Risp. e Credito-M artignacco Banca Popolare Cooperativa - Pordenone Banca di Spilimbergo - Spilimbergo Banca Coop. M andamentale - Spilimbergo Banca S. Daniele del Friuli Monte di P ietà - San Daniele del F riuli Banco di S. V ito al Tagl. - S. Vito al Tagl. Banca Carnica - Tolmezzo Istitu to Gamico di Credito - Tolmezzo Banca Cooperativa Popolare - Tarcento Banco Depositi e P restiti - Latisana Banca Cooperativa - Cormons Associazione Cooper, di Credito - Gorizia

Provincia dell’ IstriaCassa di Risparm io - Pola Federazione Cons. Economici e Industriali

della Provincia d ’ Is tria - Parenzo Istitu to di Credito Fond. dell’Istria -P arenzo Banca Popolare Capodistriana - Capodistria

Provincia di PadovaCassa di R isparm io - PadovaBanca Cooperativa Popolare - PadovaMonte di P ietà - PadovaBanca A ntoniana - PadovaCredito Veneto - PadovaBanco Industriale e Commerciale - PadovaCredito Agrario - PadovaBanca Popolare - C ittadellaCassa di Risparmio - EsteBanca Cattolica A testina - EsteBanca Popolare - EsteBanca Coop. Popolare - Piove di Sacco

Provincia di RovigoCassa di Risparm io - Rovigo Banca Popolare Coop. - Rovigo Credito Polesano - Rovigo Banca Agricola - Rovigo

Banca Provinciale del Polesine - Rovigo Cassa di Risparm io - Adria Federazione Provine. Casse R urali - Rovigo Cassa di Risparm io - Ficarolo

Provincia di TrentoCassa di Risparm io - Trento Banca Cattolica T ren tina - Trento B anca Cooperativa - Trento Banca Industriale - Trento Istitu to di Credito Fondiario e Comunale

della Venezia T ridentina - Trento Cassa di Risparmio Provinciale delia Ve­

nezia T riden tina - Trento Cassa di Risparmio della C ittà di Bolzano Cassa Centrale Agricola - Bolzano Banca M utua Popolare - Rovereto

Provincia di TrevisoCassa di Risp. delle Marca Triv. - Treviso Cassa Risp. della C ittà di Verona - Treviso Banca Cattolica S. L iberale - Treviso Banca Popolare - Treviso Banca Popolare - Asolo Banca Popolare - Castelfranco Banca Popolare - M ontebelluna Banca Popolare Coop. - Motta di Livenza Banca M utua Popolare Agricola di Vittorio

e Conegliano Banca Cooperativa Popolare di Oderzo

Provincia di Trieste Cassa di Risparmio T riestina - Trieste Banca della Venezia Giulia - T rieste Banca Cooperativa Giuliana - Trieste

Provincia di Venezia Cassa di Risparm io - Venezia Banco San Marco - Venezia Banca delle Venezie - Venezia Istitu to per il Lift'oro « per le piccole in­

dustrie » - Venezia Banca Agricola Cooperativa - Cavarzere Banca Cattolica S. Stefano - Portogruaro Banca Mutua Popolare - S. Donà di Piave

Provincia di Verona Cassa di Risparmio della C ittà di Verona Banca Mutua Popolare - Verona Banca Cattolica Veronese - Verona Federazione Soc. Cooperative Prov. - Verona Cassa di Risparmio - Cologna Veneta Cassa di Risparm io - Legnago Banca Popolare Coop. - Legnago Banca Agricola Cooperativa di Cerea

Provincia di Vicenza Cassa di R isparm io di Vicenza Cassa di Risp. della Città di V erona-V icenza Banca Popolare - Vicenza Banca Cattolica V icentina - Vicenza Banca Popolare Sette Comuni - Asiago Cassa di Risp. del Monte di P ietà - Bassano Banca Popolare - Lonieo Banca Popolare - Thiene Banca M utua Popolare - Valdagno Cassa Agricola - Schio Banca Popolare di Arzignano Cassa Agricola di DD. e PP. - Barbarano

Is t i tu ti aventi sede centrale fuori delle VenezieIstitu to Nazionale di Credito per la Cooperazione - Rom a (filiali in T rento , Trieste,

Udine, Venezia, Verona).B anca Popolare Cooperativa Anonim a di Novara.Banca Nazionale delle Casse R urali Ita liane - Roma.

Page 30: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Sede dei Comitati locali di Creditodella Sezione Autonoma di C red ito Agrario

Uellu no Trento

presso il Segretariato Provinciale dell’ Isti- presso la Sezione Autonom a Tridentina tu to Federale di Credito, via Mezza- j dell’ Istitu to , terra.

Friuli

presso la Cassa di Risparmio di Udine.

Treviso

| presso la Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana.

Istria Trieste

presso la Civica Cassa di Risparmio di j presso il Segretariato Provinciale dell’Isti- Pola. tu to Federale di Credito, via della

Ferriera, n. 20.

Padova

presso la Cassa di Risparm io di Padova.

Rovigo

Venezia

presso la Cassa di Risparm io di Venezia.

Verona

presso la Banca Popolare Cooperativa. presso la Cassa di Risparm io della Cittàdi Verona.

Vicenza

presso la Cassa di Risparmio di Vicenza.

Page 31: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie(D. L. 24 Marzo 1919, n. 497)

S e d e C e n t r a l e : V E N E Z I A----- czi «

Sezione Autonoma TridentinaA utorizzata con R. D. 29 lug lio 1925, n . 1423 — C ostitu ita con a t to 1 Settem bre 1925.

- C apitale a! 3 0 aprile 1926 L. 9 .1 2 0 .0 0 0 .—

Operazioni della Sezione

La Sezione è au torizzata a compiere le operazioni d irette allo scopo di promuovere la più rapida restaurazione economica della Regione Tridentina, secondo gli intendim enti previsti dallo S tatu to Generale dell’ Istitu to e con tu tti i mezzi opportuni per attuarli.

Alla Sezione sono annessi un Comitato di Credito Agrario e un Comitato per iJ Credito Industriale.

Comitato Amministrativo dello. Sezione

Presidente: Gr. Uff. Avv. MAX RAYÀ

Consiglieri : Cav. G iu s e p p e F a r in a - Comm. Avv. R ic c ard o G a l l i - On. Comm. Ing. P r o s p e r o

G ia n f e r k a r i - Comm. G uido L a r c h e r - G io v a n n i Ma r t in i - G iu s e p p e Ob e r h a m m e r -

On. Co: G r. C r . Ing. G iacom o M ia r i d e C u m a n i - On. Comm. D r. E tt o r e R o sbo ch .

Revisori dei Conti : C a v . L u c ia n o C h im e l l i - G r . Uff. R a g . P a o lo E r r e r à - A v v . A ntonio

S t e f a n in i .

Direttore Generale : Comm. R a g . Prof. V it t o r io F r ie d e r ic h s e n .

Direzione della Sezione : Cav. In g . M a r io d e Y i l a s , Direttore

Page 32: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

IS T ITU TO FEDERALE DI CREDITO PER IL RISORGIMENTO DELLE VENEZIES E Z I O N E A U T O N O M A T R I D E N T I N A

_______________________ S i t u a z i o n e d e i C o n t i a l 3 0 A p r i l e 1 9 2 6

A T T I V I T À

... 9 . . . . . . . .

P A T R I M O N I O S O C I A L E

f N um erario vaglia o assegni a v ista . . L. Cassa ¡j Effigili in i s c a d e n z a ........................................»

9 i. 58*2'

75

94.582 75

A ssegnato d a l l’ Istitu to Pe- i d e ra le - V enezia. . . L.

-u in / S ottoscritto dal Consorzio l a p u a ie : co m u n i - T rento . . .

i . 000.000 —

/ T ito li em essi o g a ran tit i d a llo S tato . . » 1.455.500 — 4.000 000 —V alori \ Cartelle F ond iarie e ipo tecarie . . . .

' Azioni e O bblig. Società d ive rse . - .•.

— —

1.455.500

f S o ttoscritto da a l tr i Is titu ti \ P artec ip an ti . . . . » 1.120.000 9.120.(100

/ Sovvenzioni ag ra rie . . . L.in teso reri

—a-

riscontate9.052.383 55

i O rd in a r ia ..................................»Riserva ] ,.

f S t r a o r d i n a r i a .......................*\ » in d u s tria li . . »

P ortafoglio \ ^ com m erciali . »4.581.000 - 2.288.600 -

9.120 0<fò374.586 40 156. i09 —* d iverse . . . » — - - - 16.453.278 95

P A S S I V I T À

Conti Agenzie c/ o rd in a ri . . . L. co rren ti ( Conti con co rrisponden ti . »

Effetti per ( in p o r t a f o g l i o .............................l ’ incasso / presso co rrisp o n d en ti . . , » 149.793 Ilo 159.793 45 4.521.958 ¡59

co rren ti ) Conti con C orrisponden ti . .» 1.497.650 - 2.403.315 38 6.924.273 97» 631 885 •25 2.129.535 95 j A ssegni di Conto co rren te

P a r ti te j in circo laz ione . • . • d i\e rs e j c re d ito r i d ive rsi . . . . »

1

Mobilio e I m p i a n t i ...................................................: P a rtec ipan ti pe r saldo quo te . . . . . 3.926.000

• 48.748 75217.324|85 217.324 85

ri/ver!* \ D ebitori d iv e r s i ............................ » *575.671 65 C reditori per effetti r i s c o n t a t i ............................ . . . . L. 11.497.692 55( R iporti a t t i v i ............................. • 716.050 — 5.217.721 65 Risconto d e ll’ a t t i v o ............................................. — —

Risconto del P a s s i v o .............................................. — Rendile del co rren te Esercizio, d a liq u id arsi a lla ch iu su ra » 353.302 58

235.459 65 Som m a conti passivi L. 28.112 593 95h > *

Somma conti a ttiv i L. 25.784.620 45 Istitu to Federale di Credito c/ c / ....................... . . . . L. — — —

Istitu to F ederale di Credito c/ c / .............................................Valori di te rzi in deposito

50 D epositanti di Valori

—— D epositari tito li di p r o p r i e t à .......................» 1.500.000! —

Diversi d ’ o r d i n e ......................................................... • 4.059.900 — 19.110.900 Diversi d ’ o r d i n e ............................................. • 4.059.900] — 19.110.900 _

Totale a pareggio L. 47.223.491 95 Totale a pareggio L. 47.223.493 95

11 D irettore G enerale 11 P residente 11 Consigliere Delegato 11 D irettore della Sezione II Ragioniere de lla Sezione I RevisoriRag. Prof. V ittorio F riederichsen Avy. Max Ravà On. tng. P rospero G iar.ferrarl Ing. Mario De Vilas Edoardo Zambaldi Luciano Chimelli - Rag. Paolo E rre rà

Page 33: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie(D. L. 24 Marzo 1919, N. 497)

S e d e C e n t r a l e : V E N E Z I A

Sezione Autonoma FiumanaA utorizzata con II. D. 24 dicem bre 1925, n . 2202 — C ostitu ita con a tto 31 dicem bre 1925

Capitale al 3 0 aprile Ì9 2 6 L. 7 .6 6 0 .0 0 0 .—

Operazioni della Sezione

La Sezione è autorizzata a compiere le operazioni d irette allo scopo di concorrere, mediante l’ esercizio del credito con speciale riguardo ai traffici portuali ed in connes­sione anche colle altre a ttiv ità commerciali e portuali delle Venezie, al risorgim ento e a ll’ increm ento dell’ economia industriale , commerciale ed agraria della Provincia del Carnaro.

La Sezione a ttu a il suo scopo secondo gli intendim enti previsti dallo S ta tu to Ge­nerale dell’ Istitu to e con tu tti i mezzi opportuni ed ha facoltà di concorrere nella for­mazione di speciali Enti che si propongano di realizzare a ttiv ità industria li, commerciali ed agrarie in rapporto col program m a della Sezione stessa.

P o trà compiere tu tti gli a tti e le operazioni, che si connettono direttam ente e ind ire ttam ente al traffico di transito nel porto di Fium e e in particolare alla sovvenzione su merci viaggianti o in deposito, su effetti e valori e su crediti di origine commer­ciale, secondo speciali norme.

Comitato Amministrativo della Sezione

Presidente : Gr. Uff. Avv. MAX RAVÀ

Consiglieri: Comm. Prof. A t t il io De P o l i — Comm. Avv. R ic c a r d o ì G a l l i — On.'. Co. G r. Cr. Ing. G iacom o M i a r i D e C d m a n i — C ap . N ino H o st V e n t u r i — G r. Uff. Avv. A n g elo P an cin o — On. Comm. D r. E t t o r e R o sb o c h .

Direttore Generale : Comm. R a g . P ro f. V it t o r io F r ie d e r ic h s e n .

Direzione della Sezione : C a v . Uff, D r. G ino P a l m ie r i , Direttore.

Page 34: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 35: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

CASSA DI RISPARMIO DI PADOVAF o n d a ti n e l 12 F ebbraio 1822 (Esercizio 105°)

P rem ia ta oon m edaglia d ’ oro del M inistero per m erito nella P rev idenza »Filiali In Ariano Poi., Badia Poi., Gamposamplero, Gaoarzere, Cittadella, Gonseloe, Este, ffionsellce, (Dootagnana, Pione di 5acco, Polesella, Stangbella

Agenzie in Anguillara, Battaglia Terme, Merlara, Piombino Dese, S . Martino di Lupari, Trebaseleghe ed Agenzia di Città presso il Foro Boario di Padova R ic e v ito ria e C assa P ro v in c ia le ed E sa tto ria e T e so re r ia C om un ale di P a d o v a - E sa tto rie e T e so rer ie d e i C o n so n i E sa tto ria li d i Badia P o le s in e , C am po sam p iero , M o n se lic e , M o n ta g n a n a , S ta n g b e lla

Direzione Compartim entale d ell' U t i ta te di Credito Fondiario delle Venerie - Partecipan te d ell’ I i t i tn te di Credito delle C an e di B iiparm io Ita liane Partecipante dell’ Is titu to Federale di Credito per il Risorgim ento delle Venezie e della Sezione di Credito Agrario

SITUAZIONE AL 30 A PRILE 1926

A T T I V OM utui e con ti co rren ti con i p o t e c a ....................................... L. 35.560.776 57P restiti ch iro g ra fa r i a Corpi m o r a l i ........................................ 31.321.449 52

A ntic ipazion i su an n u a lità d ovu te d a llo S tato . • 1.490.993 55

T ito li d i p ro p rie tà e p a rtec ipazione a I s titu ti d i P rev idenza > 66.578.329 —C am biali o rd in a r ie e con g aranz ia ipo tecaria . » 63.925.301 29

O perazioni d i C redito A g r a r i o ................................................. 9.815.919 40

O perazioni pe r an tic ipaz ion i d an n i di g u erra . 505.000 —Effetti p e r l ' i n c a s s o .................................................................... 2.984.953 21

Prestiti sop ra tito li d i c red ito e m erci . . . » 35.387.227 99

D ebitori d iversi e C o r r i s p o n d e n t i ........................................ » 28.201.018 42

Servizi di E sa tto ria e Tesoreria - sa ld i d eb ito ri • 24.461.239 0464

Mobilio C asseforti e im p ian ti . . . . . . 1.024.375 —9(>

In teressi di c o m p e t e n z a ........................................ 2.403.100

•L. 314.031016 59

Spese ed in teressi d e ll’ Esercizio in corso . . . . 5.816.202 17

/ Depositi a cauzione . . . . 137.750.656 10

Valori in deposito J Depositi a custod ia . . . . • 105.248.345 58

. ( D ebitori in conto tito li » 42.605.200

L. 605.452.420 44

P A S S I V ODepositi a R isparm io o rd in a rio .Depositi a R isparm io v inco lato .Depositi piccolo risp arm io .Depositi in conto co rren te disponib ile

Totale c red ito dei d ep o sitan ti su N. 51486 lib re tti .

C reditori d ive rsi e C o r r i s p o n d e n t i .......................................C reditori per operazioni c red ito a g ra rio e dan n i di guerraConti co rren ti p a s s i v i .....................................................................Servizi d i E sa tto ria e T esoreria - sald i c red ito ri

Assegni in C ircolazione ! c*rc0 *a r*l o r d i n a r i .......................................

Cassa N azionale per le A ssicurazioni socialiCassa p rev idenza im p iega ti e fa tto rin i (da investire)Fondo d i Beneficenza e U tilità pubb lica . . . .R isconti { i s s i v i ...............................................................................

A ttiro n e tto :

P atrim on io d e ll’ is ti tu to e Fondi d i rise rv a R endite d e l l’ Esercizio in corso .

V alori in deposito\ D epositanti pe r cauzion i e c u s to d ia . t T ito li presso Terzi .

L. 115.096.929 35> 69.032.367 02

• 3.295.901 54

• 41.269.906 95

L. 228.695.104 86

• 33.923.748 84• 8.827.734 40• 8.093.571 450 19.365 947 08• 2.928 50a0 59.356 550 133.268 96

574.886 75471.400 —

L. 300.147.947 39

, 13.383.861 40• 6.316.409 97

. . 242.999.001 68* 42.605.200 —

L. 605.452.420 44

Il Ca s s ie r e P r in c ip a l e B a* . M. BASSI

E rogazion i per u ti lità p u b b lica a l 30 a p rile 1926 L. 8.552.000.—IL PRESIDENTE Ik DIRETTORE GENERALE

Ing i G. MIAB1 DE CUHAH1 B a*. B . MA6B1NIIl Ra g io n ie r e Ca p o

Rag. P . IAZOBZ1 \

Page 36: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

C a ssa di R isp a rm io della M arca T r iv ig ia n aGarantita da! Monte di Pietà con tutto il suo Patrimonio

Sede Centrale TREVISO — Ufficio Agrario — Ufficio Cambio — Agenzia Viaggiatori — Credito FondiarioL e tte re : Cassa R isparm io della Marca T riv ig iana - Telegram m i : Cassam arca Telefoni : Centrale N. 1-12 - Cambio N. 4-12 - Ufficio A grario N. 5-48

S e d i , F i l i a l i o d A g e n z i e : Asolo - Casale su l S ile - Cavaso - Cessalto - C h ia rano - Cison - Codogné - Conegliano - C ornuda - C respano - C rocetta T rev ig iana - Feltre - F ener - Fonzaso - Fonte d ’Asolo - F arra di Soligo - Is tran a - M ogliano - M aserada - M ontebeliuna - M eduna - Meolo - M onastier - Motta d i Livenza - Miane di F ollina - N ervesa - O derzo - Pieve di Soligo - P rim iero - Ponte d i P iave - R oncade - S. Biagio d i C allalta - S. G iustina Bellunese - S. G iacom o di V ittorio - S e rrav a lle - S. Polo di P iave - S presiano - V aldobbiadene - V ittorio - V olpago - Zerm an - Zero Brauco - Zenson di Piave.

R is e r v e ...............................................L. 4.775.138.43 Beneficenze elargite nel decennio della sua fondazione I . 1.308.887.62

S itu a z io n e g e n e ra le r ia s s u n t iv a dei c o n ti a i 3 0 A p r ile 1926

A T T I V 0Cassa . ................................................Valori di proprietà . . . . Portafoglio Ita lia . . . . . Portafoglio incassi . . . . Anticipazioni e conti corr. garan titi Portafoglio Agricolo . . . .Mutui d iv e r s i ...............................................Beni immobili e Mobilio Banche Corrispondenti (saldi del dare) Monte di Pietà (conto speciale) .Sedi Filiali Agenzie . . . . Sezione A utonom a Esattorie Partecipaz. con Banche corrispondenti Debitori diversi . . . . . Debitori per interessi da liquidare Debi tori per nostre accettazioni ed avai li

su effetti dell’ Ist. Federale relativi ad anticipi sui danni di guerra

Portafoglio al risconto . . . . D i v e r s i .........................................................

Totale dell’Attivo L. Valori dei Terzi a cust., garan. e can? » Spese dell’ Esercìzio da liqu idare . . »

T otale generale L.

L. 3.431,706.57» 46,348,582.59» 48.333,154.28

4.095,425.89» 38,696,636.27» 5,678,480. -» 10,470 075.86» 5,990.965.96» 12,925.784.17» 1,248,150.01» 592,247.64» 962,688.90» 700,000.—» 3.146,642.91» 986,108.63

» 19,294,317.85» 10,395,613.05» 1,567,922.06

214,864,502.6473,432,765.894,003,010.79

292,300,279.32

P A S S IV ODEPOSITI FIDUCIARI . L.Sovvenzioni passive . . . . »Cedenti effetti per l’ incasso . . ■*U tile netto da ripartire . . » Conto antic. statale per l ’Esercizio del

Credito Agrario . . . . »Banche Corrispond. (saldi de ll’avere) . »Fondo previd. Person. (fondo contanti) »Creditori d i v e r s i ......................................»Creditori per interessi da liquidare . » Accettazioni ed avalli per conto Terzi su

effetti dell’ Ist. Federale relativi adanticipi sui danni di guerra . . »

Portafoglio R iscontato . . . . »D i v e r s i .........................................................»

Totale del Passivo L.

Depositanti valori a cust., garan. e cauz.Patrim onio n e t t o ......................................Rendite dell’ Esercizio da liquidare

I l Cassiere Antonio Toffanln

I l Direttore Cav. Uff. Ernesto Pellegrini

11 Presidente Avv. GINO CACCIANIGA

Totale generale L.

li Consigliere di Turno Ing. L. Groppo

123,454.370.60 10,893.750. - 1.568.063.90

840,589.50

7,715,000.-33,560.789.40

176,590.60533,083.63

1,698.855,17

19.294,317.8510,395,613.05

254.867.74

210,385,891.44

73 432,765 89 4.056,274.29 4.425,347.70

292.300,279.32

l i i i a g i o n i e r e Rag. M. Cervellini

Page 37: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

PartHcipanta

dell- Istituto Federale di Credito

per il Risorgimento delle Venezie

C A S S A D I m S P J L H l t 3EO m T O O T ECon Agenzie in CERVIGNANO, GORIZIA, PORDENONE e TOLMEZZO

L . 11.316.542.18 - Beneficenza erogata a! 31 Dicembre 1925 L . 5.584.263.22B s e r c l s i l o 1 ^ 1

SITUAZIONE AL 30 APRILE 1926

8;de Compartiaentale

dell’ Istituto di Credito Fondiario

delle Venezie

A T T I V OGassa c o n t a n t i ....................................Mutui e prestiti ipotecari .Mutui, prestiti e c/ correnti chirografari P restiti al Monte di P ietà di Udine . Conti Correnti garan titi Anticipazioni su titoli Valori pubblici e Buoni del Tesoro (') Partecipazioni (a) ....................................Cambiali in portafoglio j “^ <!"®pn e ;Crediti verso corrispondenti Residui rendite scadute e dietim interess Mobilio . . . . .Beni i m m o b i l i .....................................Crediti d i v e r s i ....................................E satto ria e R icevitoria Provinciale .

Totale Attivo

Titoli i a cauzione e Valori i a custodia

Spese dell’ Esercizio in corso

I l Direttore Rag. L. FERRINI

T, 983.343 62» 17.191.085 19» 14.938.130 *i6» 1.055.045 18» 8.310.200 09

4.674.847 27» 45.659.087 23» 9.560.000 —» 28.073.547 42» 7,904.797 22» 5.334.678 86» 2.030.661 22» 81 80» 977.209 98» 2.514.786 49» 9.476.165 10

L. 158.683.667 33

» 23.263.834 48» 30.283.483 78

» 2.390.582 35

L. 214.621.567 94

I l Presidente Avv. M. BERTACIOLI

P A S S I T ODepositi al portatore . . . L. 73.249.279.26Depositi nom inativi . . . » 22.509.693.77Depositi a piccolo risparm io . . » 1.778.907.51Depositi in conto corrente . . » 3.518.499.92Buoni fruttiferi . . . . » 256.466.32

Totale depositi. . . L . ----------------------Anticipazioni del Tesoro per il Credito Agrario L.Debiti verso co rrisponden ti.....................................»Cambiali riscontate (3) ............................................. »Riscontò portafoglio e valori . . . . » Debiti diversi e rendite riscosse in anticipazione » E sattoria e R icevitoria Provinciale . . . »

Totale Passivo

a cauzione

. L .

Depositi di T itoli e Valori ) £ custodia

Fondo di riserva Fondo oscillazione valori

L. 8.233.019.22 » 3.083.522.96

Patrimonio dell’ Istitu to al 31 Dicembre 1925 . L.

Rendite dell’Esercizio in corso . . . »

L.

101.312.926 783.175.000 —

16.825.167 3310.899.233 07

331.831 314.778198 87 i9 573.771 89

146.896.029 25:

23.263.834 4830 283.483 78

11.316.542

2.861.678

214.621.567

18

25

94 !

I l Consigliere di Turno Co. dott. G. di CAPORIACCO

L ’ Ispettore Rag. F. PIVA

(1) i tito li p u b b lic i sono v a lu ta ti a prezzi a lq u an to in fe rio ri a q uelli d i borsa.(8) Al cap ita le degli I s t i tu ti : F ederale e Sezione d i C redito A grario - F ond iario delle Venezie - d i C redito per la C ooperazione - de lle Casse d i R isparm io - Consorzio di C redito

per i C o m batten ti, ed a ltr i.(3) O perazioni d ire tte di an tic ipaz ion i sul risa rc im en to d an n i d i g u erra e C redito A grario .

Page 38: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Cetssa, d_I E i s p a r m i o d_I 'TT’esn.ozisicon Filiali ed Agenzie a CHIOGGIA - DOLO - LIDO DI VENEZIA - MESTRE - MIRANO - MURANO - NOALE - P0RT00RUAR0 - PORTO MARGHERA - S. DONA’ DI PIAVE e SOTTOMARINA

Agenzia di Città Pi. 1 - Ponte Baretteri — Recapiti a : Mira, S. Stino di Lirenza e StraS I T U A Z I O N E A L 30 A P R I L E 1926

.Mutai

C am biali

A T T I V OIpo tecari ed a co stru tto ri di case . ad fin ti m ora li

o r d i n a r i e ................................................g a ran tite d a ipo teca e d a deposito .

C am biali pe r l ’ incasso, buoni del tesoro l em essi e g a ra n tit i d a llo S tato

T itoli . c a rte lle fond ia rieI az ioni de lla B anca d 'I t a l i a ' d ive rsi . . . .

V alo ri del fondo p rev idenza Im piegati P artec ipaz ion i ad Istitu ti d i C redito d i P revidenza

Conti | g a ra n tit i d a ipo t., m a lle v arla e da titol C orren ti I ad E n ti m o r a l i ......................................

O perazioni d i Credito A grario . . . .Sovvenzioni su t i t o l i ................................................Cessioni d i s t i p e n d i o ................................................D ebitori p e r ren d ite m a tu ra te . . . .C o r r i s p o n d e n t i ..........................................................D ebitori d i v e r s i .........................................................Conti C orren ti p e r servizi d i Cassa ed E sattorie D enaro, cam b ia li, cedole in Cassa .P a rtite v a r i e ...................................................................I m m o b i l i ...................................................................Mobili . . .......................................C am biali d i C redito A grario risco n ta te .Debitori per a v a l l i ................................................R isconti a t t i v i ...........................................................

L. 40.6-23.768.70• 23.180.403.83

. 62.440.797.93» 14.411.464.71

26.335.627.50 33.046 035.38 9.594 600.50 2.541.500.—

229.575.—

13.101.569.53102.375.95

Totale delle A ttiv ità L.

V alori in deposito a cauzione servizio* » • • custodia• » > » g aran z ia operazioni d iverse

Debitori in conto tito li . .Spese e tasse d e ll’ Esercizio in corso

L. 141.1*54.50 » 28.065.700.94 . 74.140.876.14

76.852.2621.641.218

64

71.747.3382.955.247

11.750.000

13.203.9453.533.0273.134.7892.308.5311.375.541 5.021.171

14.071 716 6.208 326 4.399.155 2.284.8595.443.541

16.019.764

22.356.68893.197

320.204.496

102.348.23133.941.207

2.610.739

Totale generale L. 459.104 674 89

58

P A S S I V ODepositi a risparm io

» in conto co rren te Buoni fru ttife ri

, L. 158.683.458.18 . 58.207.802.90

8.971 847.75

Assegni c i r c o l a r i ............................................................................» o r d i n a r i ............................................................................

C o r r i s p o n d e n t i ............................................................................C reditori d iversiA nticipazioni passive ...................................................................

» > per operaz ioni d i Credito A grarioCassa P revidenza personale e fondo p e n s io n i.P a rtite v a r i e .....................................................................................Possessori d i c a m b i a l i .........................................................C reditori per a v a l l i ...................................................................Risconti p a s s i v i .............................................................................

P atrim onio d e ll’ Istitu to :

Fondo di riserv a o rd in a rio . » per oscillazione tito li

C reditori per valori in deposito

Conto tito li presso terzi

Totale delle P assiv ità L.

. L. 11.051.064.92. > 1.887.670.78

. L. 102.348.231.58

. . 33.941.207.—

Rendite de ll' Esercizio in co n o

Il D irettore àtt. Antonio Angelini

I l P r e s id e n t e

Att. a n g elo pa n cin o

Totale generale L.

p . 11 Ragionlere-Ca’po Vettore Rizzo

225.863.108

3.65973.500

4.327.3644.417.531

23.200.0006 .000.0003.978.615

361.90814.774.55022.356.688

1.405.591

306.762.522

12.938.735

136.289.438

3.113.978

459.104.674 89

70

58

58

Page 39: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Istituto di Credito Fondiario delle VenezieSede Centrale presso la Cassa di Risparmio della C ittà di Verona—— ____ ,_____. _ i Telefoni 1842 - 1828 - 1843

Direzioni Com partim entali presso la Cassa di Risparm io di FIUME — PADOVA — POLA— TRENTO — TREVISO — TRIESTE — UDINE — VENEZIA — VERONA e presso le filiali della Cassa di Risparmio di Verona iu BELLUNO — MANTOVA e VICENZA : :

Agenzie presso tutte le Filiali ed Agenzie di dette Casse di Risparmio

Le Cartelle Fondiarie d e ll’ Istitu to di Credito Fondiario d elle Y eneziesono garan tite da p rim e e priv ilegiate ipoteche su terreni e fabbricati non industria lie di reddito certo e continuo, di valore almeno doppio, ed hanno inoltre la garanziasuppletiva di apposito fondo (sottoscritte L. 22.800.000 - versate L. 12.500.000), delle Cassedi Risparmio consorziate e del fondo di riserva.

LE CARTELLE FONDIARIE vengono em esse al saggio del SEI PER CENTO NETTO DA QUALUNQUE IMPOSTA O TASSA e vengono rim borsate tutte ALLA PARI nel te rm in e m edio di 10-12 anni m ed ian te sorteggio sem estra le .

LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI, la CASSA DI PREVIDENZA PER LA VECCHIAIA E L’INVALIDITÀ’ DEGLI OPERAI, la CASSA NAZIONALE PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO, la CASSA NAZIONALE PER LE ASSICURAZIONI SOCIALI, l’ ISTITUTO NAZIONALE DI CREDITO PER LA COOPERAZIONE sono autoriz­zati a ll’ acquisto di cartelle fondiarie ; sono pure autorizzate a ll’ acquisto stesso le CASSE DI RISPARMIO del Regno tanto collettivam ente quanto individualm ente (articolo 10 D. L. 27-3-1919, N. 426).

1 capitali degli INTERD ETTI, dei MINORI ed in generale di tu tti quelli che per legge, per regolam ento, convenzione o d isposizione testam en taria , devono essere im ­piegati in prestiti ipotecari, in acquisti di im m obili od a ltrim en ti, possono essere investiti o convertiti in CARTELLE FONDIARIE (art. 3 6 della legge Í6 luglio Í9 0 6 , N. 6 4 6 ). .

Le SOCIETÀ, gli ENTI MORALI, le ISTITUZIONI DI BENEFICENZA e gli altri ISTI­TUTI, i quali per le leggi che li concernono h anno 1* obbligo di im piegare in titoli em essi o garantiti dallo S tato il loro patrim onio in tutto o in parte , av ranno facoltà di farne 1’ im piego sino ad un quarto in CARTELLE EMESSE DAGLI ISTI­TUTI DI CREDITO FONDIARIO (art. 17 della legge 2 2 d icem bre 1906 , N. 592).

LE CARTELLE FONDIARIE possono essere ricevute in pegno per ANTICIPAZIONI da ogni Istitu to di Credito (art. 33 della legge 16 luglio 1905, N. 646) oppure a riporto od a garanzia di apertu re di conto corrente.

LE CARTELLE FONDIARIE possono essere accettate per CAUZIONE anche per con­tra tti di Appalto o di Esattorie dalle Am m inistrazioni dello S tato, dalle Provincie, dai Comuni, dalle Istituzioni pubbliche di beneficenza, dalle Casse di R isparm io, dai Monti di P ietà , per un valore ragguagliato ai nove decimi del prezzo medio di borsa del sem estre precedente. (Art. 18 fegge 22-12-1905. N. 592).

LE CARTELLE FONDIARIE possono essere a l portatore o nom inative e queste anche con cedole al portatore ; i relativi interessi .sono insequestrabili.

L’ Istituto di Credito F ondiario :1) si p resta GRATUITAMENTE nelle p ratiche p e r la conversione d ’ altri titoli in

CARTELLE FONDIARIE proprie , anche se i titoli si trovino depositati presso altri Istitu ti a garanzia di anticipazioni o per altre c a u se ;

2) riceve le p roprie cartelle in DEPOSITO AMMINISTRATIVO GRATUITO ;3) co rrisponde speciali PROVVIGIONI a coloro che gli procurano collocam enti

di sue cartelle.

3

Page 40: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

c - a j s s - a . i n i ! 2 i s :e > - ^ . : e 3 2 v£ i o d i v i c e i t z ^ .rF’on.d.a.ta, cLa-1 M o n te d .i E’ ìe tà , n e l 1 8 2 2

Sede in VICENZA — Filiali in ASIAGO - LOXIGO - HAROSTICA - MONTECCHIO MAGGIORE - SCHIO e THIEXEA g e n z i a d i C i t t à p r e s s o i l F o r o B o a r i o

E sattorie e T esorerie : BREGANZE - BRESSANVIDO - MASON VICENTINO - POZZOLEONE - SANDRIGO e SCHIAVON104“ ANNO DALLA FONDAZIONE

SITUAZIONE DEI CONTI AL 30 APRILE 1926A T T I V I T À

C a s s a ............................................................................L. 616.051.71Effetti cam biari e buoni del Tesoro . . » 16.096.344.60Effetti a ll’ i n c a s s o ...................................... ..........» 942.965.32Valori d ’investim ento - T itoli dello S tato no­

m inali L. 13.000.300.-..................................... » 11.357.673.45Partecipazioni a Is titu ti di Credito e Previdenza » 2.271.661.60Immobili per le F i l i a l i ......................................» 933.799.80M utui ipotecari e chirografarì . . . . » 4.346.357.77Anticipazioni sopra T itoli e merci . . . » 980.095.55Conti correnti g a r a n t i t i ......................................» 10.409.203.89Corrispondenti d e b i t o r i ......................................» 3.451.433.18F i l i a l i ........................................................................... » 1.745.431.07Mobilio, casseforti e im pianti . . . » 369.063.65Conti v a r i ...................................... . . . » 1.447.968.09

P A S S I V I T À

Depositi a risparmio e in Conto corrente . L. 42.153.445.16Corrispondenti c r e d i t o r i ......................................» 9.013.405.02F i l i a l i ............................................................................» 960.827.18Conti v a r i ..................................................................» 787.603.78

Totale del Passivo L. 52.915.281.14

Patrim onio e riserve . . . . L. 1.596.832.13Valori del Conto emissioni . . . . » 10.785.700.—D epositanti di v a l o r i ............................................... » 43.453.852.55R endite da l iq u id a r e ............................................... » 647.640.44

Totale dell’Attivo L. 54.868.049.68j •

D epositari di valori del Conto em ission i. . » 10.785 700.— Valori a cauzione e depositi a custodia am­

m inistrati .........................................................» 43.453.852.55Spese da l i q u i d a r e ............................................... » 291.704.03

Totale generale L. 109.399.306.26 Totale generale L. 109.399.306.2

IL D IRETTORE GENERALE

MANTOVANIIL PRESIDENTE

D o tt . ATTILIO COLPIIL RA G IO N IERE-CA PO

R a g . ANTONIO BALLARDIN

Page 41: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

BANCA DELLE VENEZIESocietà Anonima - Capitale L. 5.000.000.—. V ersato L. 3.437.140.—. Riserve L. 150.000.—. Sede Sociale e Direzione Generale VENEZIA

* ------------------- i

Agenzia dell' Istituto Federale d i Credito per ii Risorgimento delle Venezie e Partecipante alla sua Sezione d i Credito AgrarioAderente a ll’ Associazione f r a le Banche Popolari Cooperative

Cassiere e Tesoriere di N. 5 6 Comuni — Cassiere p er le Venezie della Cassa Nazionale Infortuni

SITUAZIONE DEI CONTI AL 30 APRILE 1926

A T T I V I T À '

C assa ............................................................................... . L.P ortafog lio I t a l i a ............................................................................... »

» E s t e r o ................................................. . . . »» i n c a s s i ............................................................................... »

A n tic ipazion i s . t i t o l i .....................................................................»A n tic ipazion i s. dan n i g u e rra au to rizza te . . . . » T ito li d i i em . o g a r . dallo S ta to . L . 4.895.424.93 p ro p rie tà ì az ion i e obbligazioni . . » 952.837.75

T ito li in dep o sito f r u t t i f e r o ........................................................... »M obilio casseforti im p ian ti . . . . . . . . »R ip o rti . . . . ........................................................... »C o r r e n t i s t i ................................................................................................... »C o r r i s p o n d e n t i ......................................................................................... »E s a t t o r i e ................................................................................................... »C o n ti d i v e r s i .........................................................................................»D eb ito ri p e r i n c a s s i ............................................................................... »D eb ito ri p e r ava lli ................................................................................»A zionisti a sa ldo a z i o n i ..................................................................... »In te ress i p assiv i e spese d ’ am m in istraz io n e . . . . »

T o ta le de lle a t tiv i tà L.

C O N T I D ’ O R D IN E

T ito li dep o sita ti D eb ito ri p e r tito li

T o ta le g en e ra le L .

2.716.307 0722.390.000 10

8.413 60494.794 45684.914 90

36.356.74J 95

5.848.262 682.400.000 —

527.502 13594.915 —

6.805.579 0810.230.443 88

124.433 721.934.640 54

595.688 51553.500

1.562.860 —

1.580.216 27

95.418.263 88

18.169.463 049.444.191 —

123.031.917 92

P A S S I V I T À »

D epositi a risp arm ioin c/ c/

L . 6.584.228.70 » 4.047.647.57

C orren tis ti c / c/ d i co rrisp o n d en za .D epo sitan ti tito li in c / c/ .

C o r r i s p o n d e n t i ...........................................................E s a t t o r i e .....................................................................C red ito ri p e r i n c a s s i ........................................Portafoglio r is c o n ta to .................................................A ntic ipazioni s/ d an n i g u e rra risco n ta teA ssegni in c i r c o l a z i o n e .................................................C on ti d i v e r s i ...........................................................C red ito ri p e r a v a l l i ..................................................C assa P rev id en za im p ieg a ti . . . .A zionisti C .to d i v i d e n d o ........................................U tile lordo d i e s e r c i z i o ........................................

PATRIMONIO SOCIALEC ap ita le s o c ia le .......................................R i s e r v e .................................................

L . 10.631.876.27 » 3.103.146.35 » 2.400.000.—

L . 5.000.000.— » 150.000.—

C O N T I D ’ O R D IN ED epo sitan ti tito li T ito li p re sso te rz i

L. 16.135.022 62» 11.605.878 25» 2.347.342 98» 999.043 86» 17.826.008 25» 36.356.741 95» 827.350 22» 1.881.495 58» 553.500 —» 57.748 35» 22.208 —

» 1.655.323 82

L. 5.150.000

L . 95.418.263 88

L 18.169.463 04» 9.4 ì 4.191 —

L. 123.031.917 92

p. I l Collegio d ei S in d a c i Cav. GIULIO B0CC0LIN1

I l P r e s id e n te Comm. Dott. PIETRO SPAMDRI

I l D ire tto re G enerale Cav. ALDO ZUL1ANI

p. I l C on tab ile G enera le A. RUSSO

C O N S IG L IO D I A M M IN IS T R A Z IO N E — P r e s id e n za : S p an d ri Com m . D r. P ie tro — C om ita to E se c u tiv o : C occon C av. Uff. D om enico - M oroni S ig . A ugusto — C o n s ig lie r i: B erto li D r. C av. C esare • D el G iud ice S ig . S cip ione - G affuri In g . E m ilio - O n. G ian fe rra ri Com m . In g . P ro spero - G iu ria ti A vv. D om enico - M arzari C av. G iuseppe - P ancino A vv. G r. Uff. A ngelo - P ro b a ti Com m . E u g e n io - S up p ie i A vv. G iorg io — S in d a c i e f fe t t iv i : Boccolini C av. Uff. G iu lio - M aia G iuseppe - R ossetto C av. R ag. G iovann i S in d a c i s u p p le n t i : M artin i C av. P ie tro - F ed erico Perale .

Page 42: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 43: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

QUADERNO XLVIII. ANNO V. - N. 6 GIUGNO 1926

Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie(D. L. 44 Marzo 1919, N. 497)

S E D E C E N T R A L E - V E N E Z IAC ap ita le e r ise rv e al 31 Maggio 1928 L. 6 9 .6 1 4 .9 4 2 .1 6

S E Z I O N I A U T O N O M E

di C red ito A grario - Capitale e riserve L . 55.318.487.81

T rid e n tin a - Capitale L . 9.420.000.— - F ium ana - Capitale L . 9.060.000.—

D b . MARIO GRIFFINI

Saggio sull’ ordinamento adriatico

N O T I Z I A R I O g e n e r a l e ;

VENEZIAP R E M I A T E O F F I C I N E G R A F I C H E C . F E R R A R I

1926

Page 44: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

A v v e r t e n z a

Gli scritti pubblicati in questi u Quaderni „ hanno carattere di contributo

scientifico allo studio dei problemi particolarm ente considerati. Essi non

impegnano, naturalm ente, la responsabilità dell’istitu to Federale e comunque

non influiscono sulle sue d ire ttive: dappoiché il suo compito ed i suoi pro­

positi si informano a concrete esigenze di azione, le quali risentono inelu tta­

bilmente di condizioni e di possibilità, che non è sempre dato a ll’ Istitu to

¡stesso di determ inare o modificare.

Questa dichiarazione non implica, a p rio ri, dissenso o negazione : ma

doverosa riserva. L’ Istitu to è un organismo finanziario, le cui decisioni

dipendono dagli organi am m inistrativi designati dallo S tatuto e dalla Legge;

a quelli soltanto spetta ogni determinazione efficace in qualsiasi argomento

ed in qualsiasi form a di attività.

Page 45: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

P arlare o scrivere dell’Adriatico è cosa, oggi, cui occorre aver un doveroso riguardo.Troppe passioni si accesero ed ardono ancora in torno ad esso, e troppi interessi vi

si intrecciano : interessi non privati, che sarebbero giustam ente spregevoli., ma di Nazioni.E per questo conviene a chi si accinge a ll’ im presa esser cauto e guardingo perchè

gli scritti o le parole non siano fraintesi e m alam ente in te rp re ta ti sì da toccare una meta opposta alla prefissa.

N ostra intenzione è, seguendo la passione che da anni ci fa vivere nell’Adriatico, illustrare il valore reale di questa d ivina a rte ria di pacifico progresso, valore che, misco­nosciuto volutam ente o inconsciam ente, h a fatto si che fosse oggetto di contese irose e illogiche quanto deve essere oggetto di una razionale e metodica valorizzazione.

Il nostro abito m entale h a influito perchè alle cifre fosse dato il compito di illu strare oggettivam ente il valore intrinseco delle cose.

E se qualche enunciato p arrà ardito , convien notare che non è dettato dalla retorica, facile m aestra di facili applausi, ma dallo studio paziente e molte volte doloroso di cose e di fenomeni che solo se obbiettivam ente osservati dan la chiave dell’annoso problema.

L’ Adriatico anteguerra.

Spentosi nella languida inazione settecentesca la gloria della Serenissim a Domi­nante, quello che fu il golfo di Venezia, vide sorgere a dignità sovrana quegli scali e quei porti che sino ad allora vegetavano di modesta vita locale.

Così nella m età del secolo XVIII i porti orientali dell’A driatico iniziavano una certa vita , artificiosa e basata su privilegi e monopoli nella prim a ora, ma sem pre più rigogliosa man mano che declinava la potenza veneta.

La erezione in porto franco di T rieste e Fiume costituì senza dubbio uno dei colpi più forti portati alla Serenissim a. E logicam ente i nuovi empori si orientarono subito verso il Centro Europa dal quale erano venuti i benefìci e i privilegi.

Trieste e Fium e ebbero quindi dal loro sorgere una funzione an ti veneziana.La nuova gente affluita, specie a T rieste, era ricca di iniziative e ansiosa di fortune.

E m entre in Venezia, divenuta austriaca, si poltriva in platoniche recrim inazioni del passato, e solo pochi preparavano la riscossa nazionale, a Trieste si organizzava un com­plesso finanziario (le assicurazioni) e un nucleo di m arineria form idabili, che anim ati da energie vergini e da un desiderio inespresso ma form idabile di predominio, p repara­vano nel Lloyd austriaco una m eravigliosa arm a di espansione.

L’ Adriatico d iventava austriaco.E troppa differenza era tra la costa di dominio austriaco e quella ita liana.Questa, diffìcile per approdi, povera di in sen a tu ra : gli ab itan ti di scarsa ricchezza

o indeboliti: la costa austriaca doviziosa di approdi, ricca di gente a t tiv a : in dominio diretto di uno S tato form idabile tanto quanto il nostro era allora infante.

E il dominio austriaco nell’ A driatico fu, si può dire, senza rivali.Gaso mai se una rivalità era in esso, essa era tra i due porti dell’ im pero: Trieste

Page 46: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

_ 4 —

e Fiume ; i quali rappresentando gli sbocchi dell’ A ustria 1’ uno, dell’ U ngheria 1’ altro, risentivano della lo tta tra i due paesi.

T ra Venezia e Trieste non vi fu mai lotta se non in quanto eravi lotta tra Italia e A ustria. U na lo tta im pari : e lo dim ostra la potenzialità degli im pianti.

E i traffici si svolgevano in proporzione a lla potenzialità di produzione dei retro terra .Tanto che è più opportuno, per l’ indole del nostro studio, considerare più che la

reciproca lo tta , l’ im portanza dell’ Adriatico per sè stesso, come valore unico, nei riguardi dei traffici europei, in confronto del T irreno.

E effettivam ente è così, a parer nostro, che l’A driatico va esam inato.Solo partendo da questa base può esam inarsi se il dominio deli’ A driatico garantisca

o meno un dominio europeo, e se valga la pena di preoccuparsi di questo dominio.Purtroppo per molti anni, sia per necessità di una speciale concezione irredentistica,

sia per faciloneria, il problema adriatico fu esam inato nelle sue singole parti ; e spesso furono con sem plicità degna di a ltra causa, esposte teorie e soluzioni assolutam ente bestiali anche se messe in circolazione con tu tte le ottim e intenzioni.

L’ im portante è vedere quale fosse allora il valore dell’ Adriatico.Ed esso ci è dato dalle cifre del prospetto inserito a pagina seguente.Nella massima buona fede si volle da molti vedere nei traffici di uno o d e ll 'a ltro

dei porti adriaticj una speciale funzione rispetto ai rim anenti (1).Di fatto intuirono la verità l ’A lberti e l’ Odenigo (2) quando dissero essere Trieste

e Fiume gli antagonisti dell’ accentram ento germanico ai porti nordici.Essi errarono nel credere (ma 1’ errore era comune, e il periodo storico nel quale

scrissero scusa l’errore), che fosse possibile conservare ai due porti la loro funzione privandoli del re tro terra politico e sostituendoli politicam ente con a ltri porti di le tte raria facile costruzione.

I fatti han dim ostrato che T rieste e Fiume abbisognano di un re tro te rra politico, e che esso può essere sostitu ito da un re tro te rra economico che è in parte naturale , ma il cui sfruttam ento costa, ai porti, degli ingenti sacrifìci solo in parte compensabili indirettam ente. E questo solo con la creazione di particolari organism i, ai quali sia dato modo di a ttira re il traffico.

Dimenticarono egualm ente il valore di Venezia.Venezia è una espressione che va in tesa in senso assai lato.li l’ emporio veneziano, per essere precisi, che va considerato, o meglio lo sbocco

padano. Non im porta se lo scalo sorga nei pressi imm ediati della laguna o più distante. Certo è che l’ Ita lia se tten trionale ricca di prodotti e di industrie e di-danaro ha bisogno di un suo sbocco imm ediato sul mare, che, con i servizi m arittim i ad esso im perniati, garantisca l ’esportazione e contem poraneam ente l’ importazione.

Questa è s ta ta la ragione, forse inespressa, della guerra : rivolta a lla distruzione dell’A ustria in quanto questa era la dom inatrice delle vie di traffico.

E se l’opera singola dei tr iestin i e dei fiumani era indirizzata alla realizzazione di una aspirazione nazionale, è indiscutibile che per essere T rieste e Fiume i porti della nazione rivale, era in noi l ’ imperioso desiderio di volgerne l ’a ttiv ità a prò della nostra compagine economica, non col distruggerli, ma col renderli ada tti ad una nuova missione,

(1) Rimandando alla bibliografia in appendice si citano le monografie apparse tra i «Quaderni» mensili dell’ istituto Federale su questo argomento : G i o v a n n i G i u r i a t i (junior) -I l Porto d i Venezia. — A r t u r o C h i a r u t t i n i - La funzione economica del Porto di Trieste.— R occo B a b i c h - La concorrenza tra Trieste e Fiume nell’ anteguerra.

(2) M a r i o A l b e r t i . Adriatico e Mediterraneo. Milano 1915. — A r m a n d o O d e n i g o - Fiume italiana e la sua funzione antigermanica. Roma 1917.

Page 47: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Zone di competenza economica dei vari Porti nell’ anteguerra

Page 48: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 49: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

'ïutow*if/tierni<tv¡cc

\o lv sx h i-

CARTA GENERALE

7W r/# *

lo rc ftïZ t-B H E S L A V lÆ

R E T E F E R R O V I A R I ASoàtnbat^

A U S T R O U N G A R I C A T arnobrrct’a u r>ftU

Atersse

A N T E G U E R R A

fi-ras n AC r a c ç v/c

E -Ü P O L itarno/fo/

vincha.'•¿Tésekti'

L ’ A D R IA T IC O

A N T E G U E R R A.h7iowr/x

^Eisi’nsloir

BroU

Koverx

Jh iseha i^V « Aajckaii,

>rh«issbol* KSctimoitrt/t A

t-enesm

WSojlt Kole meo-

/ I■ G Bros niTxJfjmiwdí?¿ U n g ra r

J3o/iízas San)AltsoÁl

Cz*rñow^ xUinhacÍ\•bmbctt *tS,eftemnitxt Canbach

$ .Vote*tin.£ a’nserr wren

f h k a n i'.I/ân licitó iPrtí sbiirgoCsa ta . R o d a i t \ }

¿¡ireré»** *VHiasiecit, ï r ia tiLuTensl

'XiifcfeinHa tv onjô d m h u r

*yhpan{f rnfejCjrorAt‘tidAirch\£h tde ,,x J J e k re e iin

Brennei-oP a sc a ” 'Michel

i t o ben Jñispokh at/any^St>rAfw9iSÌep/ii

ffontan’rossworúttíMrTolnok mm Tur K tv t U t o ta r J*Nutten6er<f

•ftlw <el JJobrost

f i n e d ,Veteran.►fa fa k Xecs/rtnret

- *aÿ &

Md»i9*o\'/sar/ietA ~ M ezo /

V*9*Hfurh {Vasarh^lyt B a d A ersbn r<j7%r/ta/y* 9 F™feùba»

^Warburg 1 /Coros L,/

\ &?€¿»dn£¿,a \ . x

Mar.TdT siojaoli

J tn o

ïîageihoPX a n ix s a

a ra s e li n , ^ 7iv¡sK a rÍsb u rg ,

« . ¡ ¡ p i f

fie ¡tí tCopfseh,J 'u íia n í Mrtnóri/cA J"ïi/y‘/orf.*enCormons>*£°rj*ìà iftnyamos•lassano Mahacs

■Mil a n o JCittany • XiAinafa ffron stdd^Herma ¡Temesvar.Zombor

V E N E 2 J »

r i v w io M an tova.

.Vé¡r¿ a/z p ìo jM c b tì-A dría Vinkov**<»O.UU

P ifesc /ttV 'M itra vi c

JBrckaJietgrado 0UKM*£STivennaj

T una , fiemen dría,¿Of-XioL

■Festír»K n ir t ,T írsn ze 7?usts»traÁ

fá ty f ty w a A * WidinJ irer ieL ivorno

vncona.

P ie r n a ¿fu m is

/in vera ta ra t o r ska. Veves.

J ti t ta ‘

Nort Boxar•(frosJeió •/torre

C axa foo iSlot tic a v e na m oú x r lo v o¿^efedre

sa r tas4çui/<x

M o n a s ì i vC a tta ro \ iD /acavct

i c i r / a r tfirttnon*.

A rrtiranAdviano |x>1i

Page 50: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 51: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 52: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 53: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

( in tonn.J Traffico com m erciale m arittim o dei porti dii

V E N E Z I A T R I E S T E F I U M E

1E T I E T i E T

1909 2.356.417 357.416 2.713.833 2.094.567 814.420 2.908.988 842.327 ■ 771.371 1.613.6991910 2.335.443 334.099 2.669.542 1.983.921 871.086 .2.855.007 695.587 828.893 1.524.4801911 , 2.404.625 338.778 2.743.403 2.144.131 928.341 3.072.472 775.152 853.765 1.628.9171912 2.503.764 376.075 2.879.839 2.042.319 981.653 3.023.972 879.197 1.092.084 1.971.2821913 2.287.875 375.060 2.662.935 2.312.873 1.135.711 3.448.585 922.959 1.173.882 2.096.8411914 1.725.843 410.876 2.136.719 — ■ — — 607.597 631.692 1.239.2891919 1.199.599 66.004 1.265.603 1.356.656 122.353 1.479.010 — — —

1920 1.143.894 126.632 1.270.526 1.183,665 290.885 1.474.511 — — —

1921 1.547.590 111.586 1.659.176 1.090.624 394.459 1.485.083 70.890 28.800 99.6901922 1 1.577.887 158.912 1.836.799 943.413 563.898 1.507.311 74.503 47.624 122.1271923 1.860.226 153.628 2.013.854 1.356.800 694.100 2.050.900 129.331 84.903 214.2341924 2.041.536 224.109 2.265.645 1.870.919 986.024 2.856.943 229.762 172.361 402.1231925 1 1.837.231 284.178 2.121.409 1.917.000 936.000 2.853.000 411.533 307.411 718.944

Indici com parativ i su lla m ed ia del traffico 1909 - 1926

V E N E Z I A T R I E S T E F I U M E

1909 99.1 100.3 99.2 99.0 86.0 95.0 102.3 81.7 91.31910 98.2 93.7 97.6 93.7 92.0 93.3 84.5 87.8 86.21911 101.1 95.0 100.3 101.4 98.1 100.3 94.1 90.4 92.21912 105.2 105.5 105.3 96.5 103.7 98.7 106.8 115.6 111.51913 96.2 105.2 97.4 109.3 120.0 112.6 112.1 124.3 118.61919 50.4 18.5 46.3 64.1 12.9 48.3 — — —1920 48.1 35.5 46.4 55.9 30.7 48.1 — — —1921 65.1 31.2 60.7 51.5 41.6 48.5 8.6 3.0 5.61922 66.4 44.6 67.2 44.6 59.6 49.2 9.0 5.0 6.91923 78.2 43.1 73.6 64.1 73.3 66.9 15.7 9.0 12.11924 85.8 62.9 82.9 88.4 104.2 93.3 27.9 18.3 22.81925 77.3 79.8 77.6 92.5 98.9 93.2 50.0 32.6 40 6

Page 54: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

inquadrandoli nella vita economica ita liana, dirigendoli a compiere una speciale azione, nell’ interesse esclusivo dell’ avvenire della Nazione.

La guerra ha raggiunto com plessivam ente il suo scopo che era quello di sbloccare 1’ egemonia tedesca e il vasto sistem a economico della centro Europa.

Solo che l’ im previsto russo alterò profondam ente i piani, in quanto a ll’ equilibrio europeo venivano a mancare contem poraneam ente due terzi (numerici, ma otto decimi in realtà) del sistema. Questa è la ragione precipua del caos economico postbellico, il quale si è del resto rapidam ente assestato. A ltra ragione fu lo scindersi in piccoli centri del sistem a austrungarico, che per esser essenzialm ente centralistico, non permise agli S tati eredi la possibilità di assestam ento rap id issim o: specie in m ateria di traffici.

Non solo, ma il bizantinismo im perversante nelle conferenze per la pace, derivante forse dalla non completa v ittoria m ilitare, impose per qualche anno dei freni assurdi a ll’ a ttiv ità economica. E le quisquiglie diplom atiche, s o r te e alim entate dagli esasperati nazionalismi o dalle esasperanti enunciazioni dogmatiche marca W ilson, impressero si può dire lino a ieri una serie di oscillazioni al sistem a europeo ancora in equilibrio instabile, tanto da farne temere ad ogni is tan te una precipitosa caduta. Il perturbam ento psicologico, logica conseguenza del perturbam ento politico e nazionale, ha contribuito alla creazione e alla divulgazione di teorie e di piani che oggi sem brano illogici, e nel tempo sem bre­ranno grotteschi, ma nel momento nel quale nacquero ci preoccuparono e perturbarono. E di qualcuno forse ne subiamo le conseguenze.

** *La base della collaborazione ita lian a alla guerra è contenuta nel Patto di Londra.

Esaminato nel suo contenuto adriatico, esso si dim ostra ispirato a indubbio senso di grandezza rom ana e veneta. Si chiedono i confini di S. Marco e quasi il senso imperiale sopraffà il senso nazionale. Tanto che non tu tti in Ita lia ne ebbero e ne hanno la com­pleta sensazione.

Le sue ampie vedute, isp irate da un senso quasi profetico di ciò che T Italia sarebbe sta ta dopo la sua guerra, destarono come è noto le gelosie, per loro conto logiche, di altri popoli e la disapprovazione del Wilson, teorico anatom ista di popoli.

E si venne ai T ra tta ti di T rianon e di S. Germano i quali, dim entichi dei patti guerreschi, ridettero a ll’ Adriatico una configurazione presso a poco antebellica, lanciando tra i piedi dei nuovi padroni dell'A driatico il tribolo di Fiume. Il sistem a W ilsoniano aveva raggiunto il fine di dar a ll’Ita lia un porto senza retro terra di dominio proprio, a lla .Iugoslavia una costa senza porti, facendo di Fium e un porto assurdo senza re tro te rra di nessuna specie, con la possibilità ad ogni S tato del re tro te rra di impedire agli a ltri di servirsene.

Venezia dalla conquista del T rentino e dell’ Alto Adige aveva am pliato il territorio di im m ediata influenza, facilitate indubbiam ente le vie d ’ accesso al centro Europa oltre la Svizzera, fino alla Baviera.

La serie di complicate soluzioni del bottino di guerra, che tu tti vollero dividere, specie quelli che non contribuirono a ca ttu rarlo , mise in pericolo F efficienza degli impianti divenuti italiani.

Narrare le complicate vicende della flotta trie stina e fiumana, che vedemmo navigar più anni con la famosa bandiera in te rra lleata , esorbita dal nostro com pito : possiamo e dobbiamo solo ricordare un fatto che ebbe notevoli ed ottim e conseguenze locali, ma che, seppure dettato da un principio" di equità sentim entale, fu giuridicam ente iniquo. È un argom ento che a molti dispiace si tra tti e per questo va menzionato. La flotta triestina alla fine della guerra era in ta tta , e fu graziosam ente consegnata agli azionisti proprietari. La flotta degli antichi porti ita liani era invece decimata, e fu dagli azionisti dovuta ricostruire. Se questo ha contribuito a risanare rapidam ente il patrim onio locale, va nondimeno tenuto presente nel quadro generale. Non solo, ma sempre nell’ in tento di

Page 55: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 7 —

favorire 1’ economia locale, furono concesse facilitazioni e privilegi : ben poca cosa per 1’ opinione pubblica, la quale reclam ava a gran voce provvedim enti istituzionali come i porti franchi.

Il problema di Fiume dal Patto di Londra agli accordi di Nettuno.

Nel patto prelim inare a li’ en tra ta in guerra il Governo italiano richiese quei com­pensi che era lecito supporre si potessero ottenere. E siccome nessuno poteva certo pre­vedere fino a che punto dovesse poi avvenire lo sfacelo della vecchia Europa, bisogna riconoscere che il P atto di Londra fu anim ato da uno spirito imperiale forse più che da una visione nazionale (1). 0 per lo meno, nella allora fondata ipotesi che dall’ impero austriaco non potessero nascere S tati di una certa im portanza, si concedeva agli eredi m inorenni una libertà tu te la ta . Certo la concezione ¡Ìonniniana dell’A driatico era isp ira ta ai ricordi e alle tradizioni della D om inante : a l golfo di Venezia.

La guerra di logoram ento anziché di movimento permise nel suo lungo svolgersi quella accadem ia di pronostici e di visioni filosofiche che ricordiam o, e che produsse il singolare effetto di iniziare praticam ente e pubblicam ente delle tra tta tiv e di pace m entre la v itto ria m ilitare non era ancora raggiunta. La pace doveva poi essere laboriosa come la guerra, e chi ne fece le spese fu l’Adriatico.

Il massimo santone del concilio per la pace aveva, è noto, una particolare avversione per le richieste ita liane : forse una specie di odio teologico, forse una sim patia per le cospirazioni dei non ita lian i. Certo è che W ilson esternò fin dall' inizio una irriducibile ostilità a lla questione ad ria tica e sopratu tto a Fiume e Trieste. Combinò su degli a tlan ti scolastici una serie di linee e di progetti incaponendosi a voler creare di Fium e uno S tato autonom o con m aggior o m inor estensione, dai confini sempre balordi, assegnandogli poi funzioni o privilegi odiosi, sempre cam pati in aria.

Egli ritag liava confini alle nazioni come i bim bi ritag lian le vesti delle immagini. E per assecondare questo suo bam boleggiarsi furono s tilla ti o tto o nove progetti in due anni di tempo, m ettendo sottosopra l’ Ita lia , la Iugoslavia e l’ Ungheria. Questa per tirarsi fuor di causa sottoscrisse, nel T ra tta to di Trianon, 1’ art. 53 che è ad ogni modo un sim­patico riconoscim ento della libertà fium ana che altri non volevano riconoscere. Dice in fatti quell’ articolo :

« L’ Ungheria rinunzia ad ogni d iritto su Fium e e sui te rrito ri adiacenti appartenenti a ll’ antico Regno d ’ U ngheria e compresi nei confini che saranno stab iliti in seguito.

(i) A rt. 4. - Nel Trattato di pace, 1’ Italia avrà il Trentino, il Tirolo cisalpino con la sua frontiera geografica e naturale (la frontiera del Brennero) ; Trieste, le contee di Gradisca e Gorizia, tutta l ’ Istria fino al Quarnero compresavi Volosca e le isole istriane di Cherso, Lussino, come anche le piccole isole di Plavnik, Unia, Canidole, Palazzuoli, S. Pietro di Nembi, Asinelio, Gruica e i vicini isolotti.

Nota. - La frontiera sarà tracciata.... fino a Idria. Da questo punto seguirà in direzione di sud est verso lo Schneeberg (Nevoso) lasciando fuori del territorio italiano tutto il bacino della Sava e dei suoi affluenti, dallo Schneeberg la frontiera scenderà verso la costa in modo da includere Castua, Mattuglie, Volosca nel territorio Italiano.

A rt. 5 . - L ’ Italia avrà anche la provincia di Dalmazia nei suoi confini amministrativi attuali.

Nota. - Sarà dato alla Croazia nell’ Alto Adriatico tutta la costa, dalla baia di Volosca, sul confine istriano, fino alla frontiera settentrionale della Dalmazia comprendente il litorale attualmente ungherese e tutta la costa della Croazia, il porto di Fium e....

A rt. 6. - L ’ Italia avrà la completa sovranità tra Vallona, l ’ isola di Saseno e su un territorio circostante....

Page 56: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

L’ U ngheria si impegna a riconoscere le stipulazioni contenute relativam ente a questi te rrito ri, per quanto concerne la cittad inanza degli ab itan ti, nei tra tta ti destinati a com pletare il presente assetto ».

In tan to però a Parigi si discuteva.

Forse un po’ di torto fu anche in noi tu tti che iniziammo pubblicam ente e violen­tem ente le polemiche sul Patto di L ondra : e per am or di contrasto, tradizione italica, ci fu chi lo trovò abbominevole ed esagerato, si chè fu delusa la speranza di Sonnino, na ta al compiersi della v itto ria m ilitare, di aggiungere alle richieste del T ra tta to di Londra il possesso della « p o r ta » concessa ad a ltri nell’ Adriatico settentrionale, com­pensandola magari di fronte agli A lleati con lim itazioni in altre zone. W ilsòn con un primo progetto del maggio 1919, nel quale il confine italiano era situato sulla mediana dell’ Istria , prese definitivam ente posizione. I progetti si susseguirono, isp ira ti da parte di W ilson a dei concetti etnografici ed economici < sui generis » ; da parte ita liana più che altro a concetti sentim entali.

In questo spinti dal contegno della c ittad inanza fiumana che ardeva di passione nazionale e che col suo dolore e col suo am ore provocò l ’ occupazione della c ittà da parte del Com andante d ’ Annunzio. Ai progetti W ilson e Tardieu eran succeduti quello Gai (ispirato dal fiumano Ossoinak), poi quello Richard (di ispirazione fiumana) e infine quello di Llord George. Invano.

La questione fu alfine rim andata ai due com petitori, sto rnandola dal complesso della conferenza della pace.

Si iniziarono le varie conferenze di S. Remo e di Pallanza che a Rapallo trovarono una specie di accordo nel T ra tta to del 12 novembre 1920. Nacque cosi il libero Stato di Fiume alla cui delimitazione fu destina ta la Commissione per i confini, installa tasi ad A bbazia; e poi una Conferenza tenu ta a S. M argherita Ligure. Dalla quale nacque la Commissione paritetica italo-jugoslava che, attraverso varie vicende, lavorò fino a che l’ inaspettato accordo di Roma del 27 gennaio 1924 risolveva la questione ormai annosa con l’annessione della Città a l l 'I ta lia e la cessione al Regno S. H. S. del Porto Barross.

Per la attuazione dei vari predisposti fu creata una Commissione per l’ applicazione dell’accordo di Roma, che si riunì ad A bbazia; e per risolvere non solo le varie que­stioni fiumane, ma anche tu tte quelle in teressan ti la Dalmazia, fu indetta una Conferenza italo-jugoslava che attraverso le varie sessioni di Venezia e di Firenze condusse a ll’ac­cordo di Nettuno.

Del quale, per quanto non ancora ratificato, si sa che, oltre la risoluzione di que­stioni varie di interesse generico per le zone confinali, contiene speciali disposizioni in­tegrative a ll’accordo di Roma, per quanto riguarda il traffico nel porto di Fiume, ormai ridotto, oltre che del Delta e del Porto Barross, anche del Bacino Thaon di Revel, lo­cato al Regno S. H. S.

Col P atto di Londra Fiume e tu tto il re tro te rra imm ediato veniva assegnato alla Croazia ; quindi l’ im pianto economico avrebbe dovuto esser di assoluta competenza croata, con am pia libertà di traffico anche e sopratu tto a danno di Trieste. Se la sovranità mili­tare dell’ Adriatico era raggiunta, tem perata dal rispetto dei diritti degli a ltri S tati, la sovranità economica era fortemente indebolita. Vero è che col possesso della Dalmazia e dell’A lbania l’ imm ediato re tro te rra era conquistato e senza dubbio era facile il con­trollo dello sbocco fiumano.

Page 57: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- r - *'■‘ ■<■‘¿1 J -//g - lU i j j

’toUOUtfOtf

T°¿>ég/VV jn yça

»{lUSAAajy*'V , -/oyjöj »ysui

V .Vt/OJi

X

^?czr mipiiaL

iAtpytfk

» 9f4fty

lupyv ■VSXlUOtf

"X ..

I Gup.ufrs a ««fx

\*!iF'icÿ**+,0tl/JOJ 'A rS - ^ k l

SStfp

\+**fW uo,

i l

SuoSttOt/mT ■/

o s u \

¿ æ s k

paagr

i ¿

OOO'OOOZ : l B|BOS

RJpUO“ | ip

o^ed i; opuoo9s

O U B p ^ l O O K J - B U P V n

Page 58: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 59: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 60: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 61: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

f

Le ferrovie dal Danubio al Mare

Page 62: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 63: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 64: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 65: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 9 -

Nei progetti presentati a lla Conferenza della Pace il tema fondam entale era la creazione di uno S tato di Fium e con una am m inistrazione varia. L ’ ampiezza te rritoria le dello S tato aveva una rela tiva im portanza, e 1’ am m inistrazione, affidata alla Lega delle Nazioni, aveva lo scopo di sorpassare la lo tta nazionale.

Di concetti economici non era paro la : al più si diceva che tale sovranità m ista era necessaria per garan tire l’ uso dell’ im pianto a tu tti (Il professore W ilson aveva la per­suasione che vigesse il concetto medievale dei porti chiusi !). C’ eran delle evidenti re ti­cenze : e il progetto che ha il grande m erito di parlar chiaro in proposito è quello dell’ Ossoinak presentato da Nelson Gay. In esso in fatti tutto il porlo era affidato alla am m inistrazione della Lega delle Nazioni. In ta l modo si risolveva 1’ annosa questione della proprietà degli elem enti portuari. È noto in fatti che tra le due regioni am m inistrative ungheresi, Fiume e Croazia, verteva da un secolo la questione se il D elta del fiume Recina appartenesse a uno o a ll’ altro. E dato che sul D elta s ’ innestano i moli del porto Barross, era implicito anche questo possesso. Ino ltre l ’ im pianto del porto lium ano si estendeva nel territorio del comune di Sussak in località Braidizza dove era il piazzale di sm istam ento ferroviario. Fino a che 1’ U ngheria era in piedi le cose andavano alla peggio, ma raggiunta la sovranità dalle singole regioni il problem a am m inistrativo d iventava nazionale.

Il progetto Ossoinak Gay evitava dunque una scissione dell’ organism o portuario che si poteva supporre avvenisse, dato che si parlava di dare allo S tato cuscinetto i confini del Corpus separatimi i quali erano appunto in discussione per il tra tto del Delta.

Caduto il progetto in parola, fu presentato quello R ichard che ebbe il consenso del Com andante d ’ Annunzio e del popolo liumano. In questo progetto la questione nazionale era riso lta con 1’ annessione e quella economica con 1’ erezione di tu tto l ’ im pianto a porto franco. Anche questa form ula non ebbe fortuna e si continuò con memoriali- vari nei quali ormai la questione economica prendeva sempre più consistenza, essendo in rea ltà quella che urgeva ai nostri vari com petitori. Anzi in un memoriale jugoslavo, presentato il 20 gennaio 1920 a Londra, si chiedeva per io S tato SHS che tu tto l’ im pianto portuario fosse dato in gestione e Porto Barross in sovranità. La proposta fu resp in ta e fu stabilito che Ita lia e Iugoslavia si m ettessero privatam ente d ’ accordo. E furono indette le confe­renze di S. Remo e Pallanza e di Rapallo : le prim e due senza risu lta ti definitivi : dalla terza uscì il famoso T ra tta to che dava v ita allo S tato autonom o, lim itato al Corpus sepa- raturn (senza u lterio ri delucidazioni) più una striscia di terreno che univa al confine italiano (portato a Preluca, sotto M attuglie) lo S tato fiumano. Ignota rim ase la p roprietà del D elta per cui si disse officiosamente dovevan tra tta re lo S tato SHS e quello fiumano, con il probabile arb itraggio del P residente delia Repubblica Elvetica. Però da parte SHS si seppe ben presto essere sta to diviso l ’ im pianto portuario molto salom onicam ente, assegnando cioè il D elta e Porto Barross a lla Jugoslavia.

L’ un ità portuaria era così spezzata.Mentre lo S tato libero barcollava in una serie di convulsioni in te rne, la Jugoslavia

m anteneva il blocco com merciale in torno a Fium e, nè il problem a pratico delia delim i­tazione dei confini o rientali era affrontato.

Il sen. Quartieri fu inviato a Belgrado per ten tare di convincere la SHS a un modus vivendi: assodata la sovran ità delle singole frazioni del porto, la gestione dovesse avvenire in una arm onica cooperazione. Nel giugno 1921 parve, e se ne dettero inform a­zioni ufficiose, che si fosse raggiunto 1’ accordo su un Consorzio a tipo industriale. Furon anzi presi in esame vari schem i di consorzio che contem plavano quasi tu tta la conser­vazione del regime franco e la ind is tu rba ta conservazione della nazionalità ita liana. Si insisteva però nella esistenza di uno S tato libero, al quale si assegnava una funzione di mediatore. Ma non se ne seppe nu lla più. Fu invece ufficialmente nota la cessione di Porto Barross che dette luogo a sensazionali tum ulti e lo S tato libero fu teatro di insurrezioni popolari, che culm inarono con la cacciata' del Presidente della Costituente (3 marzo 1922).

Page 66: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 10 —

Nel maggio di quell’ anno furono riprese a S. ¡Margherita L igure le conversazioni diplom a­tiche. In esse veniva stabilito un term ine per la delim itazione dei confini, per la ripresa del traffico e per 1’ organizzazione del lavoro portuario.

Sorse, nell’ attuazione, la difficoltà di stab ilire 1’ appartenenza del D elta e una nuova conferenza si insediò ad Abbazia, per traspo rta rs i a Roma senza concludere nulla.

Finché il Governo di Rom a il 15 settem bre 1923 nominò un governatore m ilitare che sostitu isse il Governo provvisorio dello S tato fiumano ; il 27 gennaio 1924 firm ava il T ra tta to di Roma che annetteva a ll’ Ita lia la C ittà di Fium e riconoscendo di sovranità jugoslava il Delta e Porto B arro ss; e concedendo 1’ affittanza alla SHS del bacino Thaon di Revel nei porto di Fiume ; si stabilivano ino ltre degli accordi per il funzionamento del porto e della ferrovia, rim ettendo ad apposite commissioni i lavori di dettaglio. Nacque cosi la Conferenza di Venezia, tra sp o rta ta poi a Firenze, che elaborò gli accordi definitivi di Nettuno, dai quali è regolata m inutam ente la funzionalità del porto e delle ferrovie.

Mentre si svolgevano le varie tra tta tiv e diplom atiche cui accennammo e venivano discussi, riprovati od accettati i vari p rogetti esposti som m ariam ente, si studiava con a ltre tta n ta abbondanza la organizzazione economica in te rna di Fiume.

Il presupposto e lo scopo unico era la possib ilità di traffici col re tro terra , varie le forme escogitate.

Parve in un primo periodo che il costitu ire in Fium e il porto franco potesse essere rimedio sufficiente al suo male.

Effettivamente finché si parlò di C ittà o di S tato libero, l ’ unica forma per dar vita a 1’ organism o macrocefalo era il regime di porto franco, che solo avrebbe permesso quell’ accum ularsi di a ttiv ità finanziaria tale da rendere lo S tato esente da influenze finanziarie del re tro te rra preponderante.

Al porto franco era abbinato il consorzio portuario che con varie m odalità avrebbe permesso di sfru ttare il porto nel suo complesso.

Ma questa del consorzio è s ta ta sempre una idea incom prensibiie per i circoli jugoslavi, i quali ritenevano che gli ita lian i avrebbero ostacolato il commercio jugoslavo, senza consi­derare che essendo l ’ Ita lia la m igliore cliente del loro m ercato ,. sarebbe avvenuto il contrario.

I fatti conferm ano quanto asseriam o : il porto Barross, divenuto porto di Sussak, ha uno scarsissim o movimento e quasi unicam ente per conto dell’ I ta l ia : non solo ma, come già dicemmo, il bacino Thaon di Revel è rim asto ed è rigorosam ente vuoto.

Mentre nel porto italiano il traffico ha ripreso con ritmo relativo superiore a ll’ an te­guerra.

Ma il collaborazionismo non è nelle idee jugoslave : più che altro per una serie di tim ori e di pudori inesplicabili.

In un certo periodo (durante la magnifica reggenza del G overnatorato Militare) fu pensato, vista l’ostinatezza jugoslava, a far di Fium e un porto industria le dando com­pleto sviluppo alle industrie esisten ti e creandone di nuove. Era un progetto di « resi­stenza» che fu superata dal fatto dell’ annessione, m ach e non va dim enticato per sanare la situazione in te rna di Fiume che non è delle più floride. Se il problema del transito può considerarsi risolto virtualm ente, quello della rinascita della c ittà è lontano d a ll’ es­serlo, e bisogna riconoscere a S. E. il Generale Giardino il grande m erito di essere stalo forse 1’ unico a stud iarlo e ad indicarne la soluzione.

** *

Le condizioni della C ittà come tale perm angono gravi.Fiume aveva un doppio ca ra tte re commerciale e industriale.Può in certo modo ritenersi anzi che lo sviluppo industriale avesse negli ultim i

Page 67: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 11 -

tempi preso il sopravvento su quello commerciale. Dato il numero degli abitanli an te­guerra, un terzo circa era occupato nelle industrie.

Basta citare i Cantieri, il Silurificio, la Raffineria d ’oli m inerali, la P ilatura di Riso, le varie imprese chimiche.

Di queste orm ai ben poche sopravvivono: la Raffineria, la P ilatu ra , e una chimica.I cantieri e il Silurificio s ’ accontentano di esistere. Per la vita della Città occorre

quindi una ripresa industriale.Non solo, come abbiam o visto, la navigazione di cabotaggio essendo nella to ta lità

passata a Sussak, il piccolo comm.ercio, del quale Fiume è pletorico, può considerarsi esausto.

II commercio di transito , se ha una im portanza finanziaria, ne ha una rela tiva rispetto alla massa.

E per quanto gli indici segnalino un aum ento di in tensità per m etro-banchina, non dobbiamo dim enticare che l ’im pianto portuario è un terzo dell’anteguerra.

Esso dim ostra una v ita lità prom ettente, ma non può far vivere 40.000 persone.Occorre per lo meno che al porto di Fium e affluiscano linee di medio cabotaggio :

le vaticinate « linee trasversali» . Dalle quali trarrebbero un discreto vantaggio anche i porti dell’ A driatico occidentale.

La Ravenna-Fium e potrebbe rifornire il mercato di verdura e fru tta che ora si comprano in Jugoslavia o in U ngheria, e potrebbe al rito rno caricare legumi, legname, carbone dolce.

F ium e è oggi nella situazione di dover com perare a ll’ estero anche per i minimi bisogni famigliari : l ’ insalata, il la tte , 1’ olio.

U na linea F iu m e-Z ara , per quanto il cabotaggio sulle coste dalm ate sia riservato alla bandiera jugoslava, potrebbe far affluire a Zara merce da riesportare nelle zone vicine : oggi il traffico con la Dalmazia, che era la vita del piccolo commercio e della piccola m arineria fiumana, è com pletam ente morto.

** *

Ma anche per il grande transito esistono difficoltà, tecniche e pratiche.Le prim e potrebbero chiam arsi prevenzioni.L’ argom ento è di quelli che non si tra ttan o vo lentieri: in quanto conduce a giudizi

su persone e cose tra le quali si vive e quindi dan luogo ad apprezzamenti e discussioni. Ma il nostro compito di espositori di situazioni vince ogni rilu ttanza. Si tra tta dello spinoso problem a delle concorrenze.

Si dice che Fiume è una minaccia per Trieste, che ne è la v ittim a o la succube. Come tra Trieste e Venezia.

Abbiamo visto come nell’an teguerra effettivam ente una concorrenza tra porti italiani e austroungarici esistesse.

E come la politica austriaca abbia, basandosi su erronei concetti, fom entato il duali­smo Trieste - Fiume, la quale u ltim a più che a ltro sopportò il peso di un destino avverso, nel campo politico.

Che la probabilità di una Fiume grande porto slavo abbia preoccupato T rieste, è indiscusso.

E purtroppo quando si parlò di Fiume porto franco a Trieste fu iniziato realm ente un movimento per o ttenere analoghi privilegi.

Ma questo e le prevenzioni odierne sono residui di una m en talità secolare e sor­passata.

Fiume come T rieste avevan già nell’ an teguerra una funzione com une: quella di esser 1’ an titesi di Amburgo, funzione che oggi si m anifesta in pieno, facilita ta dalla non ancora perfetta ripresa dei porti nordici e dal cam biato orientam ento economico deli’ entro terra .

Page 68: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- l à

Trieste d ’ altronde si è già d isegnata un program m a d’ industrializzazione che applica rigorosam ente: sta diventando produttrice o ltre che m ediatrice: questo è un progetto logico secondo 1’ ordine naturale delle cose. Ma oltre a questo (e relegando per o ra nel regno delle illusioni la grande Germania nascente dalla fusione con l’ A ustria tedesca) rim ane il fatto della divisione delle zone d ’ influenza. Divisione a iu ta ta dal fatto che 1’ Ungheria più che mai tende a Fiume dove sa esser il suo traffico la quasi unica sorgente di vita e quindi favorita più che a Trieste dove l’ afflusso delle merci ha pro­dotto dei ristagni nelle operazioni com merciali ( 1 ).

Il mercato ungherese se mai è insidiato da altri riv a li: Amburgo e Spalato.Amburgo ten ta di riprendere l’ an tica influenza sopratu tto per ragioni politiche.

Spalato cerca nel commercio ungherese la possibilità di vita che gli perm etta lo sviluppo.È logico infatti che la Jugoslavia cerchi di crearsi un proprio porto centrale e difeso.

Spalato è già un centro notevole di esportazioni, ha industrie fiorenti (cemento, calcio- cianam ide, carburo) ha possibilità di energia e le ttrica ; è su lla m ediana della costa in dominio iugoslavo, con un vasto re tro te rra vergine ma destinato ad esser uno dei centri industriali più ricchi. Mancava di comunicazioni ed è sta to provveduto p e ro ra ad allac­ciarlo alla meno peggio col resto del Regno (2). Avrà un indubbio avvenire. Ma non

(1) Si noti che tali ristagni periodici dipendono dalla stagione invernale che blocca il Danubio e altera le comunicazioni ferroviarie.

(2) Nel Trattato di Nettuno essendo stabilita la parità tariffaria tra Fiume e Sussak loco (esclusa quindi una eventuale stazione di Sussak porto) il Governo S. H. S. ha creduto op­portuno largire delle speciali facilitazioni per Spalato. Questo anche per altre ragioni politiche: desiderio di aiutare la creazione di un porto nazionale in pieno territorio; necessità di offrire alla Dalmazia assai trascurata un qualche vantaggio.

11 provvedimento suscitò grandi ire nella zona di Sussak; la stampa locale ne fece mo­tivo di gravi rilievi e l ’ agitazione perdura avendo come programma la concessione di zona franca.

Riportiamo dai giornali croati un calcolo del costo di una spedizione di merce per Sussak e per Spalato.

1 spedizione di merci celeri viene a costare per vagone : da Zagabria a Sussak 7960 Din.» » » Spalato 7320 » quindi 640 din. di meno, benché la distanza

sia maggiore di 220 km.

I spedizione di legname da costruzione viene a costare per vagone :da Lubiana a Sussak 1.585 Din.» » » Sebenico 1.420 »» » » Spalato 1.520 »

II danno apportato a Sussak appare ancora maggiore se si confrontano i prezzi ¡11 vi­gore antecedentemente in confronto agli attuali.

Trasporto d i legname tagliato (per vagone):Lubiana - Sussak prima 1.250 Dinari ora 1.2 15

» -Sebenico » 1.670 » » 1.100» -Spalato » 1.790 » » 1 . 1 7 0

Trasporto d i cereali (per vagone"):Belgrado - Sussak prima 3.700 Dinari ora 4.020

» - Spalato » 4.760 » » 3.925» -Sebenico » 4.610 » » 3.780

Infine si fa notare che con l’ introduzione di questa nuova tariffa è stata abolita la ri-

Page 69: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

13 -

essendo per o ra il commercio transoceanico jugoslavo di tale mole da richiedere un investim ento cospicuo in opere portuali, è logico anche che si ricerchi questo traffico di transito che paghi le spese. Non c ’ è che l ’ U ngheria capace oggi di fornire un alto quoziente di esportazione in merci ricche.

La SHS per ora e per qualche anno po trà esportare m aterie prime, ma la sua migliore cliente, l ’ Italia , ha più convenienza a fruire di un traffico ferroviario che a subire il doppio trasbordo ferrovia piroscafo imposto da un transito Spalato Ancona o Brindisi o Venezia. A meno che si tra tti di granaglie alla rinfusa, ma occorre l’ im pianto dei Silos con asp ira tori, cosa che non tu tti i porti posseggono.

P er tan to il governo SHS ha stabilito per Spalato delle tariffe rovinose, con grande scandalo di Sussak. A questo è s ta to detto : « I tra tta ti con l’ Ita lia obbligano a lla parità tariffaria tra Sussak e Fiume. Per non favorire questo, conviene che vi rassegnate ».

Può anche darsi che questa ragione sussista, ma noi riteniam o più probabile la prim a esposta.

Certo è che avendo 1’ U ngheria d iritto a uno sbocco al mare, per ragioni morali e per tassative disposizioni del T ra tta to di Trianou, si cerchi di accaparrarsene il movimento che è notevolissimo. T rieste e Fiume offrono una parità tariffaria nelle spese generali, e tu tti i servizi transoceanici, Fium e possibilità di concessioni particolari di im pianti, ma Spalato offre una tariffa ferroviaria di asso lu ta concorrenza. In contrapposto le com uni­cazioni sono meno regolari, il percorso è più lungo, il porto meno fornito.

I servizi m arittim i non sono poi pari a quelli ita lian i per quanto le società jugoslave si sforzino di creare delle linee con la stessa percorrenza di quelle ita liane : e con noli minori.

11° aumento in Dinari, come appresso, sul tratto Lubiana-Sussak in confronto del tratto Lubiana-Sebenico:

Din. 775

545

325170160300

5510550

953 i 5305

Carbone in importazione Cemento d1 esportazione Assi d’ esportazione Traverse ferroviarie fino a Lignite . . . . Birra d’ esportazione Vino, frutta

Din.

duzione del 30 °/o che godevano le merci provenienti dalla Slovenia e dirette a Sussak via Karlovac. «

1° aumento in Dinari a sfavore di Sussak dei sottoindicati articoli (per vagone) sul tratto Zagabria-Sussak in confronto del tratto Za- gabria-Sebenico :Merci della I. classe . . .Merci della II. » . . .Olio, grasso, zucchero .Classe A : vino, frutta, ferramenta

pellami ,Classe B : utensili, rotaie Classe C : botti . . . .Tariffa speciale I. farina, cereali .Tariffe d ’ esportazione : legname .Traverse ferroviarie Legna da ardere e minerali .L i g n i t e ................................................Birra ................................................S p i r i t o ......................................

7 ni.

6045

276235

95545625

Conviene notare che il porto di Spalato è ben lungi dall' esser attrezzato per un traffico per quanto i lavori procedano con notevole alacrità. Inoltre è opportuno metter in rilievo che per ora la ferrovia d’ accesso a Spalato, la cosidetta ferrovia della Lika, non è che una dira­mazione della Zagabria-Ogulin-Sussak, linea a un solo binario, con forti dislivelli, non atta a sopportare un traffico ingente. Inoltre il tratto Ogulin-Spalato è dato da una serie di tronchi costruito ¡11 varie' epoche con differenti concetti ed ora raccordati.

Page 70: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 14 -

La questione è quindi oggi im postata iti modo ben differente dall’anteguerra. li relativam ente scarso re tro terra danubiano è conteso dai porti nordici, da quelli ita liani, da quelli jugoslavi.

È indiscutibile che quelli ita lian i sono in condizione di in feriorità di fronte a quelli nordici e a quelli dalm ati per quanto riguarda la libera affluenza delle m erci: sia dal punto di vista ferroviario che doganale noi possediamo una fontana, ma gli a ltri han le' tuba tu re e la sorgente.

Occorre quindi compensare con facilitazioni sui magazzinaggio e sulla spedizione via m are le m aggiori difficoltà ferroviarie.

P iù che mai Trieste e Fium e han bisogno di servizi m arittim i, ai quali forse, invece della sovvenzione fissa, occorrerebbe rip ristinare quelle forme di premi concessi dall’Au­s tr ia (chiiometraggio e toccate in porti s tran ieri in proporzione al carico nazionale e estero). Trieste per fortuna è ben fornita, Fiume lo è assai poco. Ed ha bisogno di una collaborazione effettiva degli a ltr i porti adriatici. Collaborazione non in tesa a farla vi­vacchiare quasi parassitariam ente in ricom pensa delle traversie politiche e della fede d im ostra ta ; ma dedicata a m etterne in valore realm ente le energie e gli im pianti. Fiume va concepita come una testa di ponte, come un punto di rifornim ento, come un centro di smistamento.. Va considerata con una certa larghezza di vedute commerciali e non con la ris tre tta m entalità bottegaia.

La lo tta n e ll’A driatico deve essere collettiva e condotta con unicità di metodo e con criteri s tra teg ic i: Venezia è la r ido tta , T rieste la linea, Fiume il corpo avanzato.

Nè questo deve essere in te rp re ta to bellicosam ente dai concorrenti adriatici.Essi hanno un predom inio indiscusso. Sono dei produttori, m entre noi non siamo

che dei com pratori e dei mediatori.Questa mediazione a molti è penosa ed ostile.Possono avere anche ragione: ma praticam ente è loro conveniente, e questo è ben

risaputo. E le ragioni delle ostilità sono puram ente politiche e quasi partigiane. Questo è noto a chi abbia dimestichezza con gii am bienti jugoslavi e con la loro v ita politica: ma non è nostro compito discuterne.

È opportuno invece accennare a quello che può essere la linea inform atrice delia rinascita di Fiume, dopo aver variam ente accennato alle sue condizioni attuali.

** *

Occorre d istinguere il problem a com merciale da quello industria le .Per il primo è evidente che occorre, come già dicemmo, una in tesa cordiale e sicura

con gii altri porti. Una collaborazione di Venezia con Fiume intesa a rifornire attraverso quella i m ercati padani va già delineandosi.

Gli im pianti portuari di Fiume debbono in gran parte specializzarsi a certi dati traffici di m assa e perm ettere la creazione di una specie di mercato. Il che, se è in parte un regresso nella storia del commercio, è giustificato dal fatto che essendo i territo ri d e li 'en tro te rra in una perenne crisi economica solo così potrebbero trovare la possibilità di una collaborazione col capitale, ita liano rim anendo questo al sicuro. Lo sviluppo delle borse di merci nell’ en tro terra e la creazione di analoghi is titu ti in Ita lia può far pen­sare con una certa fondatezza che Fium e potrebbe servire in qualche modo come stanza di compensazione.

Nè questo nuocerebbe a Trieste, a meno che nella prosperità del vicino si voglia vedere un danno proprio.

Page 71: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 15

A Trieste con i vari accordi (tra Ita lia e Cecoslovacchia, Polonia, Ungheria) è stato garan tito o per lo meno procurato un traffico generico di mole ingente.

Il p rob lem a'industria le è sta to il meno discusso e il meno studiato. Se le industrie esistenti vivono in modo gramo, questo dipende dal fatto che esse erano organizzate per servire a un nesso politico cessato. Ed è forse un errore volerle m antenere come sono. R iordinarle ed indirizzarle ad a ltre mete è senza dubbio compito non nostro.

Ma degli im pianti oggi esistenti ed inattiv i è possibile una utilizzazione economica di sicuro rendim ento. Ci sono condizioni di fatto che sono purtroppo sconosciute agli am bienti che ne potrebbero trarre sicuro profitto : ci son stabilim enti intieri serviti da rete ferroviaria, con ingente quan tità di acqua sorgiva, con spazi disponibili, con como­dità di accesso al m are che, o per essere proprietà di gruppi stran ieri, o per difficoltà di rifornim ento, o per contrazione dei m ercati d ’assorbim ento, sono inattiv i e in parte smon­tati da dieci anni, in a ttesa di com pratori. Ai quali si p rospetta l’acquisto della cessata industria, ma si dovrebbe solo proporre l’ acquisto dell’area e dello stabile. Ci sono oltre100.000 m- di stabilim enti vuoti e chiusi, e almeno il doppio di aree da m ettersi in valore con spese minime. E vi troverebbero conveniente sviluppo industrie chimiche, tessili e in genere per la elaborazione di m aterie prime provenienti dall’ interno. Senza calcolare che la provincia di Fiume e in genere l’ Istria m eridionale è una zona di notevole im­portanza m ineraria, pochissimo stud ia ta , poco sfru tta ta e sempre col confronto dell’ an­teguerra che è il peggior ausilio che si possa avere.

Riassum endo : Fiume è troppo vicina al confine ed è troppo legata al re tro te rra per non subirne anche il contraccolpo della minima crisi economica ed è indubbiam ente tra i porti adriatici il meno pro tetto economicamente.

Non è però affatto vero che sia una c ittà condannata alla m orte ed ha anzi parti­colari disposizioni a una vita florida; per sè : attraverso lo sviluppo industria le ; per il complesso nazionale: attraverso una ripresa organizzata di traffico.

Occorre solo dim enticare i clichés psicologici e m olta re to rica: occorre innovare.E mai tempo fu più propizio dell’ attuale.

Page 72: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Porto di F ium e

F I U M E1

19141924

Annotazioni.Italia S H S Concessione

S H S

A rea dei Porto . mq. 58.041 40.017 8.200 10.004 (i) È stato ultimato un molo

Sviluppo banchine . m. 6.300 4.100 1.450 750di 4.000 mq.

(2) Non è calcolato il fascio

calate mq. 81.000 ( 1) 55.000 8.000 10.000ferroviario del Delta e della Brai- dizza.

ferroviario. m. 60.000 (2 ) (3) 8.000 (3)(3) Essendo stata la stazione

dichiarata internazionale 1* im- i

Magazzini generali m.2 116.800 109.500(4) __ 43.300piatilo è praticamente comune.

(4) Dal 1914 sono stati ulti­

comuni » 23.200 18.000 ___ 5.200mati e usati m.2 36.000.

(5) Risultano in gran parte

baracche . » 18.000 3.600 3.200dalla demolizione di baracche nel recinto ferroviario. Per sop­

carbonili . » 2.300 2.300 __ _ perire ai bisogni del commercio del legname si è spostato in

Aree scoperte m.-

Delta 119.000

tìraidizza 212.000

— 119.000

212.000

—parte il fascio ferroviario e si i son utilizzati altri spazi, finora non usati, per creare un piazzale per il legname, contiguo ai Ma­

Grues : da tonn. 0.5 |

» 1 1

» 1.5

a mano

150.000

1

2

25

25.000 (5)

1

2

11

130.000

_

11

3.000

3

gazzini Generali. Tale spazio a lavori ultimati sarà di circa 50.000 m*.

» 31

e le ttr . 6 5 — 1 •

» 6

Pontoni : » 40 .1

1■1

1

---

Page 73: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Il Porto di Spalato allo stato attuale

Il Porto di Spalato come sarà

Page 74: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 75: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Stato dei servizi marittimi prebellici di F ium e

LINEENumero

delle corse

A. 1. Linee costiere gestite dalla S. A. Ungaro- Croata.

1. F ium e-C atta ro . . . settim ai). 62. Fiume-Metkovic . . » 33. F ium e-A rbe. . . . » 2 (1 )4. Fium e-Segna-Zara . » 25. Fiume-Gelsa . . . » 16. F ium e-L agosta-V al-

1leg r ............................. »7. F ium e-R agusa (Gra­

1vosa) ...................... »8. Fium e-Lussingrande-

1Z a r a ...................... »9. Fium e-Patrasso . . » 1

10. Fiume-Obotti . . . quindicinale11. Fiume-Pola . . . . settim an. 312. Fiume-Rovigno . . » 213. Fiume-Trieste . . . » 314. Fiume-Lussimpiccolo » 515. Fiume-Lovratia . . giornalai 216. Fiume-Veglia . . . » 117. Fiume Cherso . . . » 118. Fiume-Abbazia. . . » 14(12)19. Fiume Segna . . . » 120. Fiume Cirkvnica Novi » 4 (2)81. F ium e-Pago. . . . settim an. 6 (3)22. Fium e-Obrovazzo. . » 323. F ium e-B uccari. . . giornalai. 3 (2)

LINEE Numero delle corse

24. Fiume-Venezia. . . settim an. 6 ([25. Fiume-Ravenna . . settim an. 126. Fiume-Ancona". . . » 3 (S

2. Società Croata dinavigazione.

1. Fiume-Segna . . . giornalm . 1

3. Austro Croata.1. Fium e-Ponte . . . giornaim. 12. Fiume-Besca . . . settim an. 33. F ium e-A rbe. . . . » 1

B. 1. Linee MediterraneoNord-Europa gestitedalla S. A Adria.

1. Fiume Glasgow . . 12 a ll’ anno2. Fiume-Leith o Vigo . 12 »3. Fium e-Londra . . . 12 »4. Fiume Liverpool . . 12 »5. Fiume Hull . . . . 12 »6. Fiume-Rouen . . . 12 »7. Fi urne-Bordeaux . . 12 »8. Fiume-Barcelona-Va-

l e n c i a ...................... 52 »9. Fiume-M arsiglia . . 52 »

10. Fiume-Amburgo . . 12 »11. Fiume-Rotterdam . . 12 »12 Fiume-Anversa . . 12 »13. Fiume-Lisbona. . . 12 »14. Fiume-LeixoesOporto 12 »

LINEE Numero delle corse

15. F ium e-Tunisia-A lge­ria - Marocco - Isole Canarie . . . . 26 a ll’ anno

16. Fiume - Bengasi - Tri­poli ........................... 26 »

C. Linee oltre gli Sretti. 1. S A. Adria.

1. Fiume-Brasile . . . 12 all' anno

2. S. A. Levante.1. F ium e-Colom bo-A u­

stralia ...................... 8 all' anno

3. Lloyd Triestino.1. Fiume-Salonicco-Co-

stantinopoli . . . 52 a ll’ anno2. F inm e-Sm irne-C ost.

(coincid. per Braila 40 Odessa 26 e Ba- tum 52 c. a ll’ anno). 52 »

3. Fiume - Beyrut - Mer-52 »

4. Fium e-Calcutta . . 12 »5. Fiume-Kobe . . . 12 »6. Fiume Bombay . . 6 »7. Fiume-E. O riente. . 6 »

4. Cosulich.1. F ium e-B io Janeiro-

Santos . . . . . 9 a ll’ anno

I numeri compresi fra parentesi indicano io stato dei servizi invernali.

Page 76: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Stato dei servizi marittimi attuali di Fiume

LINEE Numero LINEE Numero LINEE Numerodelle corse delle corse delle corse

A. Linee costiere gestite c Linee Mediterranee e 2. K. S. Maatschappi jdalla S. A. Costiera. Mar Nero. Amsterdam.

1. « Adria » Fiume. 1. F ium e-Porti Nordici e1 . Fiume-Abbazia . . . giorn. 12 r e n a n i ...................... quindicinale2. F ium e-L aurana . . . » 3 1 . F iu m e-I talia-Ma rsi gli a

3. Cosulich-Trieste.3. Fiume-M oschiena . . » 1 - Spagna . . . . settim .

4. Fiume-Cherso . . . settim . 6 2. A d ria tico -S ic ilia -T ir­reno ........................... quindicinale

1. Trieste-Golfo del Mes­sico. mensile

5. Fium e-Pola . . . . » 3 2 . Trieste-Sud America-6. F ium e-Trieste . . . » 1 2. « Lloyd Triestino ». B rasile-P lata . . . mens. facoltat. |7. Fium e-Lussim piccolo. » 1 1 . Soria A . . . . quindicinale E Estremo- Oriente.8. Fiume - L ussingrande-

Arbe-Sansego . . . » 12. T rieste - Fiume - Salo-

nicco-Braila (Levante 1 « Libera Triestina ».celere A). quindicinale 1 . A driatico-N ord - P aci­

mensileB Linee Adriaiicltie. 3. Trieste-Fium e-Sm irne

- O dessa...................... quindicinalefico ...........................

1. 8. A. I. M-Ancona. 4. Egeo-Mar Nero B . . mensile 2. « Lloyd Triestino ».1 . Fium e-Zara-Ancona . bisettim . 1 . Adriatico-Estrem o 0- •

2. Fi urne - Lussino - Zara - 3. « Tripcovich ». r ie n te ........................... mens. facoltat.Ancona ...................... settim . 1 . A driatico-M arocco. . quindicinale 3. « Veneziana ».

2. S. Marco- Venezia.2.3.

Trieste-Algeri . . . Trieste-Tripoli . . .

mensilequindicinale

1 . Venezia-Calcutta . . mensile

1 . Fiume-Pola-Venezia . settim . 3D Linee Nord-Europa e

F Linee diverse.2 . Fiume-Pola-Ancona . » 2 1. « Libera Triestina ».3. Fi urne-Lussi mpiccolo- Occidente (*). 1. C o n g o ........................... trim estrale

Ancona ...................... » 1. « A dria ». 2 . Nord-Pacifico . . . mensile4. Fiume-Ancona . . . » 9 1 . F ium e-Porti del Nord mensile 3. Sud-Africa . . . . »

(*) A ltre linee tra F iu m e e i P o rti N ord ici sono g es tite d a lle S ocie tà « E lle rm an -W ilso n » « E lle rn ian L in e » e « W ilson L in e » di H u ll, d a lla « C u n ard A n ch o r L in e di L iv e tp o o l » e d a lla « D eu tsch e O rien t D ien s t » di A m burgo .

Page 77: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

(in quintali) FIUME — Traffico m ari t t im o di esportazione dist in to per paesi di des tinazione dal 1909 al 1923

P a e s i d i d e s t i n a z i o n e 1909 1910 1911 1912 1913 1914 1915 1916 1917 1918 1923

Totale delle esporta­zioni ...................... 7.713.712 8.288.931 8.537.652 10.920.846

11.738.827 6.316.926 1.236.378 1.674.752 1.474.237 931.031 849.033I t a l i a ........................... 1.903.731 2.006.117 2.058.192 2.111.925 1.956.895 1.232.330 42 198 — — — 360.131A u s t r i a ...................... 1.377.919 1.276.987 1.621.043 1.692.536 1.691.632 1.324.929 941.534 — — — . —

U ngheria . . . . 339.279 301.704 384.435 374.075 367.864 373.702 195.118 — — — —Gran B retagna . . 848.661 910.517 1.037.383 1.900.048 2.379.505 738.001 — — — — 12.910

F r a n c i a ..................... 518.790 669.563 666.998 675.864 567.768 328.860 — — — — 59.755Spagna ...................... 172.105 223.300 219.737 184.955 262.792 150.815 — — — — 102.616

Portogallo . . . . 150.638 103.751 120.384 199.687 111.874 132.800 — — — — —

B e l g i o ............................... 152.767 161.328 125.505 60.664 84 056 61.731 — — — — —

O l a n d a .............................. 170.197 181.076 176.025 165.162 162.759 119.143 — — — — —

G r e c i a .............................. 59.968 64.459 73.481 113.607 443.523 169.610 43.672 — — , — 46.941I n d i e ........................... 491.559 408.128 399.985 440.346 921.813 553.017 — — — — —

Turchia Europea. . 139.836 236 374 132.439 154.384 120.006 55.265 — — —

Turchia A siatica. . 203.250 293.495 118.285 213.013 433.539 181.820 — — — —E gitto ........................... 117.718 201.452 123.638 203.151 347.681 119.560 — — — 40.736S tati U niti Nord-A- 750.989 786.753 669.594 840.316 771.510 423.200 — — — — —

m erica ......................T ripo litan ia . . . __ __ 15.656 571.697 161.457 17.083 __ __ — 16.326

T u n i s i a ...................... 13.707 35.446 37.529 44.631 67.580 31.478 — — — 12.477A lg e r i a ...................... 16.729 23.685 32.750 77.701 77.242 14.117 — — — 56.338M arocco...................... 9.063 3.844 5.935 32.077 32.177 7.373 — — 24.142B r a s i l e ...................... 40.666 44.019 25.248 34.189 19.940 4.548 — — — 1A rgentina . . . . 17.787 34.167 39.504 29.305 78.484 21.911 — - — — _Jugoslavia . . . . — —• — — — — — — •— — 65.336

Page 78: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

(in quintali) FIUME — Traffico marittimo d ’ importazione distinto per paesi di provenienza dal 1909 al 1923

P A E S I 1909 1910 1911 1912 1913 1914 1915 1916 1917 1923

J u g o s la v ia ................................ _ __ — --- 847.824 531.206 647.451 1.552.368 2.126.345 340.919I t a l i a ........................................... 786.093 675.580 846.828 1.050.937 933.091 554.872 9.206 — __ 264.690Indie i n g l e s i ........................... 1.493.797 1.825.702 1.599.010 1.683.833 1.552.236 — — — 145.231Gran B r e t a g n a ...................... 2.489 689 1.319.970 1.449.668 1.313.949 1.735.423 889.721 — __ — 144.766G e r m a n ia ................................ 96.644 222.803 93.394 105.719 73.005 224.989 — --- — 122.447R u s s i a ...................................... 228.299 123.149 53.370 47.191 33.347 55.182 — ' — 85.700R u m e n i a ................................ 122.363 29.946 359.921 353 509 202.168 158.174 - - — — 61.900S i a m ........................................... 31.194 42.500 38.936 50.703 63.347 — • — 40.084G r e c i a ...................................... 77.699 15.153 101.330 128.494 161.925 78.718 — ' 20.017S. U. d ’ America . . . . 675.339 631.551 610.791 654.401 795.373 388.552 — — — 19.680T u r c h ia ...................................... 63.574 56.117 65.958 138.531 38.753 28.45') — 12.370A lg e r i a ...................................... 212.189 212.162 145.033 142.008 121.709 135.911 _ ... 12.005U n g h e r i a ................................ 146.173 171.270 229.873 197.039 94.791 40.032 17.253 —A u s t r i a ...................................... 1.182.234 999.112 996.079 1.196.790 1.077.323 809.951 1.232.081 _ ■ _ ■ — .A r g e n t in a ................................ 167.927 160.232 154.231 730.027 702.385 123.433 — - 1A u s t r a l i a ................................ — — 33.619 79.468 186.370 183.620 — —C i l e ........................................... 91.522 57.710 52.808 70.313 73.831 74.464 — __

- ...T u n i s i a ...................................... 124.349 148.514 235.836 394.912 487.881 340.448 — — .— --Paesi B a s s i ........................... 98.381 104 323 12.356 40.971 315.998 16.183 — — __Spagna ...................................... 102.490 166.339 135.859 240.816 144.123 169.454 — - _

F r a n c ia ...................................... 71.716 103.961 81.943 67.389 (58.872 44.697 — _ , .

Page 79: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

( in quintali) FIUME — Traffico m ari t t im o di esportazione dal 1909 al 1925

1909 1910 1911 1912 1913 1914 1915 1916 1917 1918 1923 1924 1925

Z u c c h e r o ..................... 1.329.807 1.597.948 1.415.333 3.055.489 3.889.315 1.567.287 149.220 148.498 99.1S9 80.013 10.994 304.260 711.317

F a r i n a ........................... 460.896 526.774 5S2.682 669.577 743.340 430.000 146.134 156.164 121.584 40.826 * 39.150 2.110 21.169

Legname ...................... 2.083.770 2.2S7.731 2.247.766 2.367.478 2.390.586 2.054.197 195.425 — —. . — 637.262 1.091.950 1.551.101

F a g i u o l i ...................... 573.447 353.128 253.134 359.445 229.357 120.825 6.171 — — — — 66.981 49.687

P a r a f f i n a ...................... 80.746 94.462 93.918 111.406 136.743 — — ’ — — _ —Granoturco . . . . 320.932 271.188 401.173 462.107 331.856 255.000 179.821 277.980 179.900 200.138 047 143.146

.R iso ................................ 111.784 99.041 282.196 156.989 135.525 ■ 16.168 — — . — — 36.807 23.246

M a g n e s ite ..................... 385.342 612.445 403.862 539.162 674.999 355.184 — — — — — — —

Pelli crude . . . . 6.649 4.120 2.825 5.026 7.465 — — — — — — — —

G r a n o ........................... 141.022 178.745 171.092 169.269 177.332 142.349 69.761 96.334 219.525 20.629 — - —

T a b a c c o ...................... 62.140 66.182 53.015 54.944 49.192 — — — — — —

Ca r t a ........................... 121.011 131851 131.964 152.069 178.667 108.644 — — — — — —

O rz o ................................. 181.228 121.666 102.794 141.497 149.531 — — — — — — —

Acque m inerali . . . 93.314 65.519 64.595 ' 73.211 68.525 — ■ — — — —

Avena ........................... 84.538 69.971 69.590 102.052 115.774 — — - — —

Olii m inerali . . . . 169.253 99.740 105.861 95.853 64.832 82.100 30.140 — — — 120.181 77.787 100.667

T raversine per ferr. . 216.026 219.214 348.050 381.612 379.153 — — — • — — -- — —

Carbone ...................... — — — — — 69.075 292.937 222.179 179.216 — — —

E stra tti ch im ic i. . . — — — — — — ■ — — — —■ — 30 479 32.509

V in o ................................ — — — — — — — — •- 18.229 —

Cascami di barbabiet. — — — — — — ~ — . — — 101.417

Merci diverse . . . 1.291.837 1.486.206 1.747.705 1.923 660 2.016.635 — -- — — 41.446 94.360 279.851

Totale. . . 7.713.712 8.288.93! 8.537.652 10.920.5« 1 ¡.733.027 6.316.926 1.236.378

1

1.674.572 1.474.237 931.031 849.033 1.723.610 3.074.110

* C ereali.

Page 80: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

( in quintali) FIUME — Traffico marittimo d ’ importazione dal Ì 9 0 9 al 1925

1909 1910 1911 1912 1913 1914 1915 1916 1917 1918 1923 1924 1925

C a r b o n e ......................

ì ■ -

2.724.675 1.422.580 1.580.260 1.454.956 2.278.592 1.252.345 258.040 968.390 1.339.104 752.320 681.842 757.560 951.726Riso greggio e pilato . 1.2.31.718 1.273.477 1.317.399 1.158.510 1.289.138 1.283.486 — — _ *212.378 °30.900 383.840f o s f a t i ........................... 685.945 763.331 808.948 963.568 1.184.930 766.204 — — — _ 6.000 46S.783 1.020.014V in o ................................ 372.806 235.992 360.371 420.254 320.058 300.589 405.630 315.346 207.779 25.750 53.050 115.794Legname ...................... — — — — — — • — — — 13.970Semi oleosi . . . . 286.042 240.828 295.344 214.276 258.638 143.215 — — __ __ __ __F a r i n e ........................... — — — — — --: — — _ _ 25.296 33.888Grano ........................... 288.5S6 163.617 33.086 5.743 50.106 96.094 — — — _ __A g ru m i........................... 157.479 149.270; 157.470 160.259 190.717 128.257 -- — _ _ 2 .111 __Iu ta greggia . . . . 141.415 134.053 174.320 153.274 181.065 C9.821 -- — — _ __M i n e r a l i ...................... 155.935 108.312 145.675 255.446 231.464 292.991 443.790 1.423.204 1.299.360 1.157.350 66.469 97.780 454.680

I S a l n i t r o ...................... 111.362 100.851 75.501 82.559 75.122 — — — _ _ 40.000Z o l f o ........................... 101.911 94.012 108.180 120.292 117.963 75.018 — — _ _ 3.840Cotone greggio . . . 127.927 84.324 89.482 93.494 115.646 97.154 5.235 1.427 986 520 _Olii m inerali . . . . 63.912 49.785 74.963 75.824 111.569 19.197 — — — 205.828 418.170 737.961M a c c h in e ...................... 37.688 61.899 77.689 106.211 129.902 — — — — __ 71.829 85.744Metalli greggi . . . 51.642 53.746 79.556 63.050 62.500 — — — — _Prodotti chimici . . 39.684 41.212 53.721 50.768 49.551 — 120.437 144.138 131.635 143.096 4.032 _ ---Olii g ra s s i...................... 21.452 22.702 17.186 22.333 16.614 — — — — _ 3.778 20.348 18.858T a b a c c o ...................... 35.886 40.261 38.786 37.856 40.951 — — — _ 961 1.190C affè................................ 31.688 29.075 33.501 38.341 34.615 — — — _ _ 6.291 7.202 7.692Z u c c h e r o ...................... — — — — — — — — — __ 3.090Bevande alcooliche 15.999 29.113 29.995 25.028 27.564 — — __ _ 31.014 _ __G ranoturco . . . 114.785 14.627 316.345 963.758 618.104 166.836 — _ _ _ _Pelli crude . . . . F ilati e tessuti di lino,

7.578 11.808 25.993 21.954 21.982 — 3.825 2.534 1.275 339 — —

canape, cotone, ju ta 16.910 30.255 43.332 56.032 47.392 — — — ___ 1.239 __ --D ro g h e ........................... 3.171 6.733 9.087 12.952 15.873 — — — — -- 12.670 --C e m e n t o ...................... — — — — — — — — — --- ---- 37.716 8.331Lino, canape, greggi . 16.497 18.536 16.274 21.593 21.941 — — — — ---- __ __Merci diverse . . . 1.564.358 1.638.663 1.910.564 2.273.260 1.635.182 1.405.294 137.339 260.202 232.755 201.392 45.623 75.226 256.802

* com presi i ce rea li.

8.423.279 6.955.877 7.751.520 8.791.978 9.229.592 6.075.970 1.260.195 3.205.255 3.320.461 2.462.796 1.293.316 2.297.620 4.115.330

Page 81: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

_ 5 3 _

Porto di Venezia

19:191 -

1924

Area del porto ( 1 ) .................................................................. — —

Sviluppo b a n c h i n e .................................................................. 4.150 4.226

C a l a t e .............................................................................................. 41.436 41.436

Im pianti f e r r o v i a r i .................................................................. 82.000 94.000

M a g a z z i n i ..................................................................................... 31.906 45.107

i po rta la : tonn. 1,5 . . . 10 —

Grues idrauliche osq1oT—1 1 —

p o rta ta : tonn. 1,5 2 7

i » 1 ,5-3 10 27

Grues elettriche » 3 - 6 . — 1

/ » 10 -20 . — 1

\ » 15-30 . . _ 1

(i) L a sp ec ia le configu razione di V enezia non p e rm e tte d i p rec isa re questi da ti.

Page 82: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

_ 24

Porto di Marghera

1) Il Porto Commerciale com prende una serie di 4 grandi sporgenti o moli paralleli della lunghezza di 1.000 m etri e della larghezza di 220, in tercalati tra a ltre ttan ti bacini o darsene, fronteggiati da un com une avam porto largo 300 m., che consente com pleta libe rtà di m anovra anche alle più grandi navi da carico. La superfìcie to ta le del P orto Commerciale copre Km. quadrati 3,5, con 10.000 m. di banchine a grande fondale, per le quali è previsto il più moderno arredam ento di mezzi di carico, scarico e deposito delle m erci; una rete ferroviaria di 60 Km. di sviluppo di b inari, raccordati alla stazione di Mestre, com pleta la po tenzialità del Porto, che si calcola capace di servire un traffico annuo di 8-10 m ilioni di tonnellate.

Uno dei bacini è ino ltre provvisto di due speciali pontili, lunghi 300 m etri, destinato a servire il traffico facente capo alla navigazione interna.

2) Il Porticciuolo dei Petroli, form ato da un avam porto e da un bacino in terno di stazionam ento, isolabile, per una superfìcie complessiva di circa 5 ettari. Il bacino dà accesso ad una zona di mezzo chilom etro quadrato di aree, sistem ate a terrapieno, per la sede degli stabilim enti industriali e dei depositi, che si calcolano capaci di 200.000 tonnellate di m aterie infiammabili, collegate alla zona industria le a mezzo di s trada or­d inaria e di b inari ferroviari.

3) Le Zone Industriali, a N ord e ad Ov.est del Porto Commerciale, per una super­fìcie di 7 Km. quadrati, con 7.500 m etri di canali a loro servizio e 15.000 m etri di fronte d ’approdo. La rete ferroviaria che si raccorda a Mestre sviluppa 30 Km. di binari e la rete strada le interna, è di 25 Km. Alle due zone industria li si accede per due canali; l ’ uno iti servizio della zona nord e in prosecuzione del canale d ’accesso al Porto, lungo Km. 2,5, con fondale di m. 9 e m unito di due am pie darsene; l’ altro , in servizio della zona Ovest, della lunghezza di Km. 4, con imbocco al term ine dell’ ultimo bacino com­m erciale, e fornito esso pure di una darsena term inale, collegata alla darsena term inale del Canale Industriale Nord, a mezzo di un ampio ponte di cemento arm ato della luce di 12 metri e della larghezza di metri 60, che perm ette, oltre che una migliore circolazione delle acque, anche il passaggio di barche e di natan ti per la navigazione interna. La zona Nord è ino ltre servita, nella sua fronte nord-orientale, dal canale B rentella, lungo 1 Km., con fondale di m. 7. Previsti, ino ltre , gli im pianti per la distribuzione dell’ acqua potabile e dell’ acqua ad uso industria le e di energia elettrica, per fognatura, per illuminazione.

Di questo progetto sono già s ta te realizzate le seguenti opere:a) il canale di accesso al nuovo Porto, lungo 4.100 m etri, largo, per ora, 64 m etri

e con fondale di m. 9 ;b) il Porticciuolo dei Petroli com pletam ente costru ito e in piena efficienza;c) il Canale Industriale Nord è pure in teram ente costruito , con le relative darsene;d) il Canale Industriale Ovest è sta to escavato nel tra tto lagunare ed è s ta ta aperta,

a profondità ridotta , la darsena term inal«, e com piuto il rivestim ento delle sponde;e) il bacino commerciale N. 1 è in gran parte scavato e così pure il relativo tra tto

di Avam porto ;f) il grande ponte di cemento arm ato tra le due darsene è costruito in teram ente;g) buona parte dei lavori di costruzione stradale e di rivestim enti di sponde lungo

i canali industria li sono orm ai com piuti.

Page 83: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 84: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 85: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 25 —

Si stanno term inando:a) il com pletamento dello scavo dell’Avam porto e del Bacino N. 1 ;b) lo scavo del Canale Industriale Ovest a sezione rido tta , con fondale di m. 4;c) l’ apertura del Canale di Oriago, tra il nuovo Porto e il naviglio di B ren ta ;d) l’ allestim ento di 1650 metri di banchine ad alto fondale (m. 9) e di 180 metri

a medio fondale (m. 4) ;e) la costruzione di 100.000 m etri quadrati di s trade ;f) 17 chilom etri di im pianti ferroviari a servizio del Porto Commerciale.

Per rispondere alle esigenze degli im pianti che venivano sorgendo, la Società, in accordo con il Comune, ha provveduto via via alla sistem azione dei servizi accessori, costruendo una rete di raccordi ferroviari dello sviluppo di circa 20 chilom etri e una prim aria rete di distribuzione di energia elettrica. Dei 2.400.000 m etri quadrati della Zona Industriale Nord destinati agli im pianti industria li, sono già occupati da stabilim enti in esercizio o in costruzione 20 lo tti per complessivi 1.747.000 mq. ed a ltri 8 lo tti per403.000 mq. sono destinati a stabilim enti in progetto : rim angono disponibili solam ente 5 aree p e r una superficie di 255.000 mq.

Page 86: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

A) Elenco delle linee di navigazione facenti capo a Venezia, prima della guerra

LINEE AL 1 GENNAIO 1914 Periodicità LINEE AL 1 GENNAIO 1914 Periodicità

1 . Genova-Tirreno-Sicilia-Adriatico-Trieste- 12 . V enezia-A ncona-A lbania- Brindisi (cd.Venezia e r i t o r n o ..................................... settim an. Trieste) e r i t o r n o .................................... settim an.

2. V enezia-B rind isi-C orfù -P atrasso -P ireo - Costantinopoli e ritorno »

13. Venezia-Ancona-Bari-Brindisi-Corfù e ri­torno ....................................................... »

3. Venezia-Trieste e ritorno . . . . trisettim au. 14. Venezia-Bari e ritorno . . . . 26 viaggi anno

4. Venezia-Dalmazia-Brindisi e ritorno setti man. 15. Venezia-Calcutta e ritorno mensile

5. Venezia-Brindisi-Corfù-Alessandria-Giaf- t'a-B eirut-T ripoli-M ersina-Sm irne (cd. Navi estere

Costantiuopoli) e ritorno quindicin.1 . Sebenico-Valencia (Tripcovich) 9 viaggi anno

6. Venezia- B rindisi-Salonicco - Smirne - Co­stan tinopo li-T reb isonda - Batum e ri­ 2. Spalato-Tripoli (Tripcovich) . 9 »

torno ................................................................ » 3. Trieste-Venezia (Tripcovich) . 246 »

7. Venezia - Brindisi - Smirne - Salonicco - Co- 4. Trieste-Venezia (Lloyd) . . . .

Fiume-Venezia (U. Croata)

286 »stantinopoli-G alatz-Braila e ritorno »

5. 2338. Venezia-Tripoli e rito rno . . . . »

6. Am burgo-Patrasso (D. Levante L.). 40 »9. Venezia-Beirut .............................................. »

7. Liverpool-Trieste (Cunard) 21 »10. V enezia-B rindisi-A lessandria e ritorno

( L . ) ...................................................................................................................................... 22 viaggi anno 8. Liverpool-Fiume (Ellerman) . . , 17

1 1 . Venezia-Fiume-Dalmazia-Bari e rito rno . settim an. 9. H nll-Trieste (Wilson) . . . . 22■

Page 87: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- - 27 -

Porto di Trieste

Area dei b a c i n i .............................................Sviluppo b a n c h in e ....................................C a l a t e ...............................................................Impianti fe rro v iari.............................................Magazzini generali (comuni, baracche, ecc.) Aree s c o p e r te .......................................................

Grue : da tonn. 1.5 . . 107

mq. 520.418m. 16.340mq. 184.021m. 48.800mq. 349.446mq. 133.030

3 j f (parte elettriche, j | parte idrauliche)

1

2540 (galleggiante)

120 . .

Page 88: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

A) A ttuali com unicazioni m a rittim e di T ries te

ELENCO DELLE LINEE Periodicità ELENCO DELLE LINEE Periodicità

I. - Linee costiere

1. T r ie s te - P ir a n o ..............................................2. T rie s te -U m a g o ..............................................3. Trieste-Rovigno (merci) . . . .4. T r i e s t e - G r a d o .............................................5. T rie s te -M o n fa lc o n e .....................................6. T r i e s t e - P o l a ..............................................7. T r ie s te -C a p o d is tr ia .....................................8. T ries te -Is tria -F iu m e.....................................

II. - Linee adriatiche

1. T rieste-G ravósa..............................................2. T rieste Zara (ce lere).....................................3. Trieste-Zara (m erc i) .....................................4. T r ie s te - M e tc o v ic h .....................................5. Trieste-M etcovich (merci).6. T rie s te -C a tta ro ..............................................7 Trieste-Gravosa . . . . . .

I II . - Linee mediterranee

1. A driatico-M editerraneo occidentale-Ma-rocco . ..............................................

2. T rieste-T ripoli.................................................3. T r i e s t e - A lg e r i .............................................4. T rieste-A le8sandria (commerciale) .5. T rieste-B rindisi-A lessandria .6. Adriatico-M arsi g!ia-S pagn a- Marocco-Ca-

n a r i e .......................................................7. A d ria tic o -E g e o ..............................................8. Trieste-Grecia-Egitto . . . .9. T rie s te -A le ssa n d ria .....................................

giornalm.»

trisettim an.giornalm.

»»»

setti man.

setti man. bisettim an. settim an.

»»*»

bimensile»

ogni tre settim . bimensile settim an.

mensilebim ensilemensile

bim ensile

Segue : I II . - Linee mediterranee

10. Venezia-Brindisi-Rodi . . . .1 1 . Venezia-A lbania-Brindisi . . . .12. Venezia-Dalmazia-Epiro . . . .

IV . - Levante-Mar Nero

1. T rie8te-Brindisi-Pireo-Costantinopoli • .2. T rieste-B rindisi-Sm irne-C ostantinopoli-

Galatz (celere Levante A)3. Trieste - Brindisi - Costantinopoli - Odessa

(celere Levante B) . . . .4. Soria A ......................................................5. Soria B . . . _ .6. T rieste-Palestina A ....................................7. T rieste-Palestina B ....................................8. Egeo-Mar Nero A ....................................9. Egeo-Mar Nero B ....................................

V. - Trieste e Estremo Oriente

1. Ind ia (celere Adriatico-Bombay)2. Estrem o O riente . . . . .3. India-Estrem o Oriente (commerciale) .4. T rieste-C alcu tta .............................................

VI. - Linee diverse

1. Trieste-Sud A f r i c a ....................................2. Trieste-Nord Pacifico . . . .3. T r ie s te - C o n g o .............................................4. Trieste-Nord A tlantico . . . .5. N o r d - E u r o p a ..............................................6. A d r i a t i c o - S i c i l i a .....................................

settim an.»»

settim an.

bimensile

»»»»»

mensile»

bimensile mensile '

»»

mensile»

trim estralebim ensile

mensilebimensile

|

Page 89: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

(in quintali) TRIESTE - Traffico m ari t t im o d’ im portazione dai 1913 al 1926

MERCI PIÙ IMPORTANTI 1913 1919 1 920 1921 1922 1923 1924.................

1925

T o t a l e ................................................... 23.128.739 13.566.568 11.836.658 10.906.240 9.434.130 13.568.191 18.709.192 19.170.000Carbone, legname, torba . . . . 8.953.247 3.627.315 3.090.892 3.460.761 4.203.262 6.088.810 5.899.590 5.798.860M i n e r a l i .............................................. 2.827.028 33.284 190.259 378.309

146.286 439.5261.144.368

1.947.830 1.888.510

Cereali, legumi, m acinati, riso 1.575.625 5.923.865 4.456.337 4.443.316 834.066 757.449 2.006.560 1.844.970Cotone, lino, canape, ju ta . . . 1.381.337 46.075 192.281 182.571 273.320 498.371 733.410 697.850Civaie, fru tta , p ian te (1) . . . . 1.315.307 528.937 704.089 342.942 365.036 420.233 296.860 410.010F ru tta m e r i d io n a l i .......................... 1.158.627 218.320 130.484 — — — 4.200 —C o lo n ia l i .............................................. 849.301 89.858 209.897 172.593 342.294 369.979 469.450 402.840M inerali di ferro ( 2 ) ......................... 542.090 80.544 197.092 — — 439.526 1.862.340 ---C e m e n t o .............................................. 510.191 110.760 197.342 222.918 98.639 43.573 — —Olii m in era li......................................... 479.948 609.122 197.758 847.850 813.346 922.279 i. 106.680 1.281.360V in o ........................................................ 352.509 411.666 248.456 198.908 324.774 140.709 — —Cascami ( c r u s c a ) .............................. 316.337 60.885 19.785 — 32.827 21.883 --- —Semi o l e o s i ......................................... 180.366 466.056 442.760 676.142 722.117 1.023.460 997.990Sale da c u c in a ................................... — 65.433 271.557 — 206.510 — — —Ferro e merci di f e r r o .................... 80.544 216.864 357.860 105.585 124.802 — —C om m estibili......................................... — 550.481 205.432 — — — —

Z u c c h e r o ............................................. — 125.469 169.700 284.015 190.352 112.757 79.750T a b a c c o .............................................. — 294.026 86.381 175.211 279.715 219.787 309.720 —

Grassi e l a r d i .................................... — 164.778 298.420 111.046 176.998 316.016 — —

F arine ( 1 ) ..............................................

:,, .

3.286.835 2.642.320 82.973 170.443 213.360

(1) L e civaie, fru tta , p ia n te , i sem i o leosi, e le farine sono g ià com presi n e lla posta ce rea li, legum i, ecc.(2) I m in era li d i ferro sono g ià com presi ne lla p osta dei m inera li.

Page 90: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

(in quintali) TRIESTE - Traffico marittimo di esportazione dal 1913 al 1925

MERCI PIÙ IMPORTANTI 1913— -

1919 1920 1921 1922 1923 1924 1925

L eg n am e............................................. 2.259.846 138 740 98.084 89.157 251.573 1.636.195 2.157.545 1.450.359

Carbone f o s s i l e .............................. 858.811 257.290 575 926 1.130.367 1.410.830 234.669 130.507 189 5SS

Z ucchero .............................................. 1.957.507 49.323 88.903 161.369 210.652 731.971 1.911.828 1.701.907

M in e ra l i .............................................. 3.640 80.822 297.909 224.165 — 19 158.851 502.700

Cereali, l e g u m i .............................. 521.553 213.996 466.900 217.978 395.932 342 538 417.418 311.540

Ghisa, ferro, a c c i a i o .................... 707.274 66.290 142.426 87.238 136.725 254.811 516.402 827.955

Carte, cartoni, ecc............................ 648.685 47 759 160.264 116.587 240 860 580.029 844.232 883 291

Cotone, canapa, lino, ju ta greggi 12.424 41 477 76.520 48.812 69.257 8.350 8.714 9 711

. Olii m i n e r a l i .................................... 53.864 12 503 109.355 20.125 156.305 34.149 68.551 75.623

Seme, fru tti o le o s i ......................... 47.000 - — 236.619 375.660 190 540

M a g n e s i t e ......................................... 983.863 — — 822.694 714.013 632.370 699.002

Vetri e c r i s t a l l i ............................... 259 965 11.401 83.S22 63.530 103 025 98.083 166.941 163.230

Filati e tessu ti ili cotoue . . . 188.326 — ' — — 70.708 70.802 106.612

B irra e v i n o .................................... 204.684 30.694 110.882 196.162 l i 1.658 163.198 166.626 142.499

C a l l e ................................................... 253.574 6 675 49.945 59.057 108 952 155.725 149.632 160.537

F a r in e ................................................... 150.409 88.591 137.922 111.555 103.073 133.100 197.524 88 121

Riso greggio e lavorato . . . . 153017 — — 58.392 91.074 110 444 94.726

F ru tta secche 12.598 — 68.661 29.045 199.194 99 408 4-2.007

Calce e c e m e n t i .............................. 34.441 16.449 97.354 381 123 115.775 201.998 208.664 105.606

Totale delle esportazioni . . 11.357.116 1.223 534*

2.908.459 3 523.286 5.532.697 6 941.366 9.86.).243 9 366.592

Page 91: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

( in quintali) TRIESTE — Traffico marittimo di esportazione distinto secondo i paesi di des tinazione dal 19 Ì3 al 1925

PAESI DI DESTINAZIONE 1913 1919 1920 1921 1922 1923 1924 1925

Totale delle esportazioni 11.357.116 1.163.368 2.908.419 3.523.286 5.532.697 6.941.366 9.860.243 9.360.000

.

Il L e v an te com prende

I t a l i a ........................................... 2 334.759 576.905 1.060.851 1.164.644 1.727.114 1.530.928 1.644 000 —i seguen ti paesi: A l­ban ia , B ulgaria, C i­

A ustria (Istria e Dalmazia) . 1.984.943 — — — — — — — pro, E g itto , G recia , i

T u rc h ia ...................................... 2.263.576 34.954 366.048 293.019 170.763 445.744 684.000 — sia M ar N ero , S oria , 1

S. U. d ’America . . . . 997.540 91.588 342.131 376.041 931.127 802.036 885.000 — T u rc h ia E u ro p ea ed '

G r e c i a ...................................... 610.325 64.123 150.299 274.788 289.060 443.165 911.000 —A siatica.

E g i t t o ...................................... 499.479 49.795 173.080 285.001 382.958 483.470 683.000 —Indie i n g l e s i ........................... 467.831 7.671 21.463 16.177 67.968 181.213 550.000 —A r g e n t in a ................................ 429.893 562 35.530 34.241 41.079 124.663 566.000 — ■

In g h i l te r r a ................................ 151.984 2.533 86.520 205.702 100.047 578.891 1 .001.000

Estrem o O rie n te ...................... 287.690 16.180 37.205 — 48.449 275.820 358.000 —

R u m e n i a ................................ 141.529 7.339 28.326 14.288 15.328 71.206 45.000 —

B u l g a r i a ................................ 129.315 17 22.828 35.9S8 20.694 20.368 24.000 —J u g o s la v ia ................................ — 175.574 326.680 331.237 559.531 523.312 562.000 -

L e v a n te ..................................................... — 216.110 847.784 1.111.864 1.345.229 1.768.643 2.778.000 —A lb a n ia ..................................................... — — 24.963 83.668 74.728 120.860 — —

S o r ia ............................................................. — — — 89.683 174.646 134.603 — —

F r a n c i a ..................................................... — — 14.886 7.524 54.296 232.848 268.000 —

Spagna ...................................... 44.624 44.827 135.323 225.252 213X00

G e r m a n ia ............................................. ---- 3.743 11.813 75.532 197.183 162.000 —

F i u m e ..................................................... 73.347 16.469 34.676 57.838 72.382

Page 92: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

(in quintali) TRIESTE — Traffico marittimo d ’ importazione distinto per paesi di provenienza dal 1913 al 1926

PAESI DI PROVENIENZA 1913 1919 1920 1921 1922 1923 1924 1925

■ ■

Totale im portazioni . . . Gran B retagna . . . . .

23.140.178 13.566.568 7.543.351 2.027.277

11.836.6581.607.580

11.386.1271.916.059

9.434.1303.395.620

13.568.1915.532.906

18.709.192 3.727 000

19.170.000 * nelle im p. d a l l’ Ind ia sono com presi C eylon , s tab ilim . de llo S tre tto

J u g o s la v ia .................................R u m e n i a ................................

■—

153.083396.810380.920

313.970358.420

189.80(5135.691

139.000302.000

G iava, C elebes e F i ­lipp ine .

Turchia A sia tica ...................... — 68.283 93.812 114.364 119.690 175.632 228.000 ** E. o = In d o c in a , C i­

E g i t t o ......................................T u n i s i a ......................................

— 133.363 152.11550000

211.522 274.710169.650

358.068238.645

470.000201.000

na. R ussia o r. A sia­tica, G iappone .

A l g e r i a ................................ . — • _ 89.856 — 103.540 294.743 680.000India * ...................................... — 239.484 486.155 691.214 847.890 938.26(5 1.652.000Estrem o Oriente * * . . . 103.000 214318 436.869 588.337 120.460 389.266 331.000A ustralia . . . . . . . 859 781 - 415.336 77.040 — —S. U. d’ America . . . . 1.071.519 5.861.018 4.542.707 3.200.152 629.110 1.572.889 2.367.000M e ss ic o ...................................... — -- — 339.124 342.000 — —B r a s i l e ...................................... 598.863 40.978 224.858 326.669 341.130 373.595 423.000A r g e n t in a ................................ 667.241 690.857 783.688 555.808 259.250 313.421 492.000B u l g a r i a ................................ — — 44.232 143.267 153.200 90.291 70.000Turchia Europea . . . . — 31.126 43.340 19.578 90.040 89.507 163.000G r e c i a ...................................... — 62.448 149.629 112.078 154.0t)0 475.623 1.084.000F r a n c ia ...................................... 265.490 1.010 60.839 54.239 30.930 110.796 183.000Paesi B a s s i ........................... — — 39.567 536.869 315.160 319.920 1.609.000R u s s i a ...................................... — — 37.217 87.009 41.320 196.139 835.000G e r m a n ia ................................. — — —• 22.139 52.767 68.119 126.000I ta l i a ........................................... 1 844.355 1.887.847 1.999.786 1.015.145 1.144.219 884 591 1.647 000B e l g i o ...................................... — 143.859 — — 27.387 24.655 294.000

Page 93: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

IL PORTO DI TRIESTE

Page 94: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

(in quintali) TRIESTE — Traffico m arittim o d ’ im portazione distinto per paesi di provenienza dal 1913 al 1926

Page 95: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 33 -

B I B L I O G R A F I A■

A driaticus — La question adriatique. Paris, 1920.Adriacus — Da Trieste a V alona - Il problem a adriatico e i d iritti italiani, Milano, 1919. A lberti M. — A driatico e M editerraneo, Milano, 1915.A lberti M. — La fortuna economica di T rieste e i suoi fattori, T rieste, 1913.Alberti M. — La conquista di T rieste, Rom a, 1913.Alberti M. — Trieste e la sua fisiologia economica, Rom a, 1916.Albi Gino — I traffici m arittim i di Venezia, Venezia, 1919.Almanacco F ium ano — Anni dal I al V - 1854-1860.Alzona L., Coen Cagli, G. F antoli, F. Tajani — Sistemazione ed am pliam ento del Porto

di Venezia, Rom a, 1915.A m ati A. — Il confine orientale d ’ Italia , Milano, 1866.Amoroso A. — I castellieri istriani. (Atti della Soc. Istr. di Archeologia e di S toria Patria,

anno I, 1884).A nnuario M arittim o U ngherese — (1890-1918).A nnuaire Est-Européen — (Rédigé par le d. F rancois Fédor). Budapest, 1922.A ngelini M. — Il nuovo S tato cecoslovacco e i porti ita lian i, Roma, 1919.A ntoni G. — Il d iritto di Fium e italiana, Fiume.Archivio Municipale di Fium e — Cenni storici e politici sulla città e le sue origini. (Nel­

l ’Archivio si trovano tu tti gli a tti ufficiali, protocolli, pergamene, modificazioni, stam pe del Comune italico e del Consiglio Nazionale italiano).

Arias Gino — P orti ita lian i e porti del nord. R ivista delle Società commerciali, Rom a 1915. Associazione N azionalista Ita liana — I d iritti dell’Ita lia alla Conferenza della pace,

Roma, 1919.A. Tenger — (Il Mare), Budapest, 1910-1920.Atti della Commissione Reale per i Servizi Marittimi.A tti del convegno A driatico Nazionale, Venezia, 1919.A tti del Congresso della M arina M ercantile e della Lega Navale, Venezia, 1919.Atti della Commissione per lo studio della navigazione in te rna nella Valle del Po. Mini­

stero dei Lavori Pubblici, 1900-1903.A tti della Commissione per la navigazione in terna. Ministero dei Lavori Pubblici, 1908. A tti del Congresso Nazionale della navigazione in te rna e dei porti, Ravenna, 1921. Auerbach — Races et nationalités d ’A utriche-H ongrie, Paris, 1917.Averone A. — La navigazione in te rna nella Valle del Po, Mantova, 1914.Averone A. — La linea di navigazione in te rna Lago Maggiore-Milano-Adriatico, con di­

ram azione M antova-Lago di Garda.Babich A. — La concorrenza fra T rieste e Fium e nell’anteguerra, Venezia, 1923.Baecic.h I. — Fium e, il Quarnero e gii in teressi ita lian i nell’Adriatico, Torino, 1915. Bainville T. — Les conséquences politiques de la paix, Paris, 1920, pag. 141-54.

NOTA — Abbiamo cercato di dare un elenco più che sia possibile completo delle pubblica­zioni riguardanti l ’Adriatico ; ma abbiamo dovuto tralasciare moltissimi articoli com­parsi in riviste e giornali italiani ed esteri. Questo elenco riassume le bibliografie delle principali pubblicazioni su Venezia, Trieste e Fiume.|

Page 96: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 34 -

Baker R. S. — Woodrov W ilson and W orld settlem ent. 3 voi., W ashington, 1923.Balbo C. — S toria d ’Ita lia , Firenze, 1856.Barzini L. — Le condizioni degli ita liani in A ustria, Milano, 1913.B atta ra M. — La questione di Fiume. (11 confine orientale d ’ Italia), Milano, 1919. B attistella C. — Relazione su ll’avvenire del Porto di Venezia. Camera di Commercio di

Venezia, 1919.B attisti C. — Il sacro d iritto di Fium e ad essere un ita a ll’ Italia , Bologna, 1914. Scritti

politici. Ediz. naz. a cura di E. B ittanti ved. B attisti, Firenze, 1923.B attisti C. — Scritti geografici. Id. id., Firenze, 1923.B enedetti G. — Fiume, Porto Baross e il re tro terra . Documenti, inchieste, rivelazioni.

Ed. Maglione e S trini, Roma, 1922.Benedetti G. — Il problema italiano di Fium e - La c ittà e il porto come fattori di unità

politica ed economica. In « Rivista di politica economica », Roma, 1923.Benedetti G. — Italia e Jugoslavia dopo il patto di amicizia, id. id., 1924. La pace di

Fiume, Zanichelli, Bologna.Benes E. — La Boemia contro l’A ustria-U ngheria, Roma, 1917.Benussi B. — L’Is tria sino ad Augusto, T rieste, 1883.Benussi B. — Manuale di Geografia storica sta tistica della regione Giulia, Parenzo, 1903. Bernardv A. e Falorsi V. — La questione adriatica vista d ’oltre A tlantico (1917-1919),

Bologna, 1924.Berni A. — La navigazione in te rna Venezia-Milano-Lago Maggiore sotto l’aspetto econo­

mico, Milano, 1914.Berri G- — La gesta di Fium e, Firenze, 1920.B erretta M. — La navigazione in terna nella m oderna economia dei trasporti, Brescia, 1922. Bignami P. —■ La rete delle grandi linee navigabili della Valle Padana in attuazione. Mi­

lano, 1917.Bonfiglio S. — I term ini d ’ Ita lia dal Nevoso al Q uarnaro, Fium e, 1886.B ollettino Ufficiale del Comando dannunziano di Fium e, 1919-1920.Botka T. — A Fiumei kérdés utolsò stàdium a, Budapest, 1868. (Boll. Dep. F ium ana storia

patria, I, 151).Burich E. — Fium e e l ’ Italia , Torino, 1915.Burton R. — Notes on thè Castellieri and on thè prehistorv of thè Istrian peninsula.

Londra. 1874.Caburi F. — Italian i e jugoslavi nell’Adriatico, Milano, 1919.Caldara E. — 11 Comune italico di Fium e, Milano, 1915.Camera di Commercio del T ren tino in Rovereto — Il program m a ferroviario del T rentino,

Rovereto, 1919.Camera di Commercio di Venezia — Pubblicazioni statistiche.Camera di Commercio di Venezia - Sulie linee sovvenzionate in servizio nel Porto di

Venezia, 1922.Camera di Commercio di T rieste — Pubblicazioni statistiche.Camera di Commercio di Genova — Pubblicazioni statistiche.Cantoni C. — La navigazione in terna nella Valle Padana ed i traffici internazionali del­

l’Europa Centrale, Mantova, 1914.Caprin G. — I tra tta ti segreti della Triplice Alleanza, Bologna, 1923.Carraro L. — Il Porto di Venezia e i suoi traffici. R ivista della C ittà di Venezia, Maggio,

1923.Caro A. — Studio parallelo dei porti di Venezia e di Trieste (inedito), 1922.Cassi G. — Il mare Adriatico - La sua funzione attraverso i tem pi, Milano, 1915. Castellini G. - T rento e T rieste , Milano, 1915.Cenni sulle condizioni commerciali di Fium e. Fium e, 1880 (ufficiale).

Page 97: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 35 —

C hiaruttini A. — La funzione economica del Porto di T rieste, Venezia, 1923.Chiopris A. — Fium e - D iritti e doveri dell’ Ita lia , Roma, 1919.Ciano C. — Il Governo fascista e i problemi della m arina mercantile. G erarchia, Milano,

1923.Cimbali E. — Gabriele d ’Annunzio prim a e dopo il T ra tta to di Rapallo, Catania, 1921.Coen Cagli E. — Il P orto di Venezia - R ivista della C ittà di Venezia, novembre, 1923.Colson L. e Marlio L. — Chemins de fer et voies navigables, Berna, 1910.Combi C. — Saggio di bibliografia istriana (Fonti antiche dell’ Istria e di Fiume), Capo­

distria, 1864.Commissione per il dopoguerra, Sottocom m issione economica — I problemi economici u r­

genti, Roma, 1919.Comune di Milano II Porto di Milano, Milano, 1918.Consiglio Nazionale di Fium e — Fiume, Fium e, 1918.Coppola F. — La politica della pace, Voi. I e II, Bologna, 1921, 1922.Correspondence R elating , to thè Adriatic question (Libro bianco inglese sulla corrispon­

denza fra gli alleati dal memorandum del 9 dicembre 1919 al 26 febbraio 1920 - 15 documenti).

Costa G. — Delinquenza politica, Roma, 1921.Cucchini E. — La Laguna di Venezia e i suoi porti, Roma, 1912.Cucchini E. — I porti m arittim i in relazione alle esigenze dei traffici moderni, Milano, 1911.Cucchini E. - Relazione sui lavori più recenti eseguiti nei principali porti italiani - Il

Porto di Venezia, Milano, 1911.Dainelli G — La Dalmazia, Novara, 1918.D’Angelo G. — Fium e, l ’ insurrezione del 3 marzo 1922, Trieste, 1922.D’Annunzio G. — T u tti gli scritti ad d a tic i; spec. : Contro uno e contro tu tti, Roma 1920;

Italiano m orte! Roma, 1920; Disegno di un nuovo ordinam ento dello S tato libero di Fiume, Fium e, 1920; N otturno, Milano, 1921; Per l’ Ita lia degli Italian i, Milano, 1923; La Pentecoste d’ Italia , Roma 1920.

De Ambris A. — La questione di Fium e, Roma, 1920.De Franceschi C. — Il Q uarnaro e il confine d ’ Italia nel Poema di Dante, T rieste, 1910.De Littrow E. — Fium e considerata dal iato m arittim o, Fiume, 1870.De Lucchi Loria — By thè W aters of Fium e, London, 1920.Depoli A. — Il d iritto storico ed etnico di Fiume di fronte alla Croazia, Fiume, 1919.Depoli A. — Il confine orientale di Fium e e la questione del D elta della F ium ara, Fiume,

1921.Depoli A. - Porto Baross, Fiume, 1921.De Poli G. — L’origine dell’ ita lian ità di Fiume, Fiume, 1906De Poli G. — Guida di Fium e e dei suoi m onti, Fiume, 1913.De Poli G. — L ’evoluzione delle strade della regione L iburnica, Fiume, 1906.De Poli G. — Fium e e la L iburnia, Bari, 1919.De Toni E. — Le Alpi Gamiche e Giulie nei riguardi del confine d ’Italia, Udine, 1915.Dewavrin Maurice — Les ports et leurs fonctions éeonomiques, Louvain, 1910.Dewavrin Maurice - Les ports de Trieste, Fiume et Venise, Louvain, 1919.Di Cesarò C. — The Adriatic question, Londra, 1917.Diploma di Maria Teresa (1779) — Archivio Municipale di Fiume.Direzione Generale della M arina m ercantile. M inistero della M arina — Pubblicazioni sta ­

tistiche.Direzione Generale della S tatistica. M inistero delle F inanze — Pubblicazioni statistiche.Direzione Generale della Dogana. M inistero delle F inanze — Pubblicazioni statistiche.Documenti delle Cinque giornale di Fium e a cura delle Legioni di Ronchi — (Fuori com­

mercio), Fium e, 1920.

Page 98: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Dudan A. — La M onarchia degli Absburgo, Milano, 1915.E rrerà C. — Il contine fra Italia e A ustria, Milano, 1915.Fabris R. — Il confine orientale d ’Italia , Roma, 1878.Fatnbri P. — La Venezia Giulia, Venezia, 1885.Fauro R. (Timeus) — Trieste, Roma, 1914.Federzoni L. — Il T ra tta to di Rapallo, Bologna, 1921.F esta A. — Il commercio di Fiume nel secolo XV, Fiume, 1900.F esta A. — Fium e a ll’epoca della prim a guerra Napoleonica, Fium e, 1882.F ilipic A. — Jugoslavia economica, Milano, 1922.Forges Davanzati R. — La restaurazione del patto di Londra e la difesa di Fiume, Roma,

1920.Foscanelli U. — D’Annunzio e il fascismo, Milano, 1923.F oscari Piero — Per il più largo dominio di Venezia, prefazione di Giuseppe Fusinato,

Milano, 1917.Fournol S. — .Gli eredi della successione d ’A ustria, Milano, 1918.F radele tto A. — La storia di Venezia e l ’o ra presente d ’Ita lia , Torino, 1916.F rescura B. — Lezioni tenu te a ll’U niversità commerciale Bocconi, Milano, 1920. F rescura B. — Sulla questione della Siidbahn - V ita m arittim a e commerciale, 1920. F ries G. — M arina da carico adriatica, Venezia, 1919.F ries G. — Lo S tato e la m arina m ercantile, Roma, 1904.F usinato G. — I porti di Genova, Venezia, T rieste e Fiume nella nuova economia ita ­

liana, Venezia, 1919.Fusinato G. — S ull’ordinam ento am m inistrativo del Porto di Venezia - Comune di Ve­

nezia, 1917.F usinato G. — I nuovi valichi alpini e il raccordo fluviale italo-elvetico, Venezia, 1919. F usinato G. — Il regime tecnico ed economico del Danubio nei riguardi del traffico ma­

rittim o nell’Adriatico, Trieste, 1922.Gayda V. — L’ Ita lia d ’oltre confine, Torino, 1914.G alanti A. — D iritti storici ed etnici dell’Ita lia sulle terre irredente, Roma, 1915. G asparotto L. — Diario di un fante, Milano, 1919.Gauvain A. — La question yougoslave, Paris, 1918.Gentilizza G. — Il m are Adriatico e la questione balcanica, Rom a, 1909.Ghelli S. — Fium e e l ’ affarismo internazionale, Firenze, 1919.Giacich A. — Reminiscenze storiche del Municipio di Fiume dall’occupazione dei croati

del 1848, Fium e, 1861.G iannini A. — Il T ra tta to di Rapallo al Parlam ento italiano, Roma, 1921.Giannini A. — Il T ra tta to di Rapallo nei commenti della stam pa, Roma, 1921.Giannini A. — Fium e nel T ra tta to di T rianon, Roma, 1921.Giannini A. — Raccolta di T ra tta ti ed accordi per la pace adriatica, Roma, 1923. G iannini A. — La questione di Porto Baross e gli accordi di S an ta M argherita al Parla­

mento italiano, Roma, 1923.G iannini A. — Gli accordi di S an ta M argherita, Roma, 1923.G iannini A. — T ra tta ti ed accordi per l ’Europa Danubiana, Roma, 1923.Giardino G. — Piccole faci nella bufera, Milano, 1924.Gigante R. — I. R. Canzoniere patriottico di Ferdinando P asotti (con introduzione e note

sulla lo tta di conservazione nazionale a Fium e, di S. Gigante), Fium e, 1924. G igante S. — Fiume nel quattrocento , Fium e, 1913.G igante S. — S tatu to concesso al comune di Fium e da Ferdinando nel 1530, Fium e, 1910. G igante S. — La Guardia Nazionale del ’48, Fium e, 1912.G iolitti G. — Memorie della m ia vita, Voi. II, spec. pag. 153 e segg., Milano, 1922. Glavinich G. — H istoria T arsa ttana , Udine, 1648.

Page 99: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 37 —

Gonda B. — A Magyar tengerészet és a fiumeikikoto, Budapest, 1936.Governo m arittim o di Fiume — Cenni su ll’azienda portuaria , Fiume, 1921.Grossich A. — Discorso al Senato, Roma, 1923.Gribandi P ietro — Il Porto di Trieste e la sua funzione geografica - R ivista Società Geo­

grafica Italiana, Febbraio, 1917.Griffini Mario — Saggio su ll’assetto economico di Fium e, Rom a, 1921.Griffini Mario — L ’U ngheria odierna, Roma, 1922.Griffini Mario — Bollettino economico, ann i 1922-1923, Fiume.Griffini Mario — Corriere Adriatico, anni 1923-1924, Fium e.Havas R. — Fiume, Budapest, 1881.H auteconer — L’ Italie sous le m inistère Orlando, Paris, 1919.H erron G. D. — La più grande guerra, Bologna, 1922.Hodnig A. — L ’U ngheria e i Magiari, Milano, 1915.Hodnig A. — Fiume e i Baluardi delle Giulie, Roma, 1917.Hodnig A. — Fiume ita liana e la sua funzione antigerm anica, Roma, 1917.Hincovic H. — Les Yougoslaves, leur passé, leur avenir, Paris, 191(5.H orvat R. — Storia politica della città di Fium e, Fium e, 1918.Ita lia e Jugoslavia — (A cura di un gruppo di scrittori ita lian i e jugoslav i: A. A nzilotti,

A. Baldacci, G. Borgatta, G. Cvijc, A. Ghisleri, D. Levi Morenos, V. Miric, G. Prez­zolini, G. Salvemini, C. Stojanovic, A. Trum bic), Firenze, 1917.

Italy ’s great war and nationals aspirations — (A cura di A. Hodnig, T. Sillani, M. Al­berti, C. Corsi, A. Tam aro, E. Tolomei), Milano, 1918.

Jangakis G. Costantin — Le port de T rieste avant e t après la revolution de la monarchie austro-hongroise, Bologna, 1923.

Jankovic V. — Ugovor o m iru i nasa osbeta (T rattato d i pace e nostri risarcim enti), Bel­grado, 1920.

Kandler P. — Iscrizioni dei tempi rom ani nell’ Is tria , T rieste, 1855.Kobler P. — Memorie per la sto ria della liburnica c ittà di Fiume, Fiume, 1896. Kochinitzky L. — La qu in ta stagione o i centauri di F ium e, Bologna, 1922.Kollar G. — S taro ita lia slovanska, V ienna, 1853.Krebs N. — Die H albinsel Is tria , Leipzig, 1907.Lanino E. — La funzione del Porto di Venezia, Roma, 1917.Lanino P. — Gli accessi e gli sbocchi adriatico-orientali, Venezia, 1919.Lansing I. — The negotiations of peace, New York, 1921.Lazzarini G. — Polemica per i confini d ’Italia. L. Cappelli ed . T rieste, 1920.Leger L. — Le panslavism e et l’ in térèt francais, Paris, 1917.Lemonon I. — L’Italie d ’après-guerre (1914-1921), Paris, 1922.Lerda G. — L’ im presa di Fium e e i g rana tieri, Roma, 1923.Libro Verde — D ocum enti diplom atici p resen ta ti dal Ministro Sonnino al Parlam ento

italiano, Milano, 1915.Libro Verde sui negoziati d ire tti fra il Governo italiano e il Governo jugoslavo per la

pace ad ria tica — Roma, 1921.Lorenz G. K. — Topografia della c ittà e del circondario di Fiume, V ienna, 1869.Luiggi Luigi — I bisogni dei porti A driatici, Venezia, 1919.Luzzatti L. — Per l ’Adriatico - Convegno Adriatico Nazionale, Venezia, 1919.Luzzatto G. — Il Porto di Venezia e il suo re tro te rra , Venezia, 1923.Mayer Rizioli E. — Fium e d ’ Ita lia , Milano, 1920.M aranelli C. e Salvemini G. — La questione dell’Adriatico, F irenze, 1918.Marcuzzi E. — Il calvario di una c ittà ita lian a , Bergamo, 1914.M archesetti C. — B ericht aus dem K ustenlande, Vienna, 1909.Marin — Storia civile e politica del com m ercio dei Veneziani (in v. IV, Archivio di Stato).

Page 100: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 38 -

M arinelli G. — Slavi, tedeschi, ita liani nel così detto litorale austriaco, Venezia, 1855. Marjanovich M. — Velika H rvatska, New Yoik, 1915.M artini M. M. — La passione di Fiume, Milano, 1919.Masaryk T. G. — L’ unite yougoslave, Paris, 1915.M attei E. — La navigazione in te rna in Italia, Venezia, 1886.Michieli A. A. — Il Porto di Venezia e il suo avvenire, Venezia, 1918.Ministero della M arina — Monografia storica dei porti dell’ an tich ità nella penisola ita ­

liana, Roma, 1905.Modrich G. — La Dalmazia, Torino, 1892.Mohovich E. — Fiume negli anni 1865-1868, Fiume, 1869.Mommsen T. — Die italienischen Regionen, Berlin, 1898.Mommsen T. — Storia di Roma antica, 3 volumi, Roma, 1903-1905.Mommsen T. — Corpus inscriptionum latinarum , vol. I l i , p. 388, Tarsatica, 3026-29. Morello V. — L’Adriatico senza pace, Milano, 1919.Moschini A. — Navigazione in te rna e ferrovie, Padova, 1903.Moser L. C. — Der K arst und seine H öhlen, T rieste, 1896.M ousset A. — Le Royaume des Serbes, Croates et Slovènes, Paris, 1922.M usatti Eugenio — Storia di Venezia.Musatti Eugenio Cenni storici sul commercio di Venezia.Mussolini B. — Un anno di governo fascista (Discorsi), Roma, 1923.Mussolini B. — La nuova politica dell’Ita lia (a cura di A. Giannini), Milano, 1923. Mussolini B. — D iuturna, Milano, 1924.Nardi G. - La posizione g iuridica internazionale di Fiume dall’arm istizio al patto di

Abbazia, in «R iv ista di d iritto In ternazionale» , Roma, 1921-22.Orano P. — L’ Ita lia e gli altri S tati a lla Conferenza della Pace, Bologna, 1921. Osterman Stevo — Ita lija i Ju g o slav ia na Jadran , Zagabria, 1920.Osterman Stevo - - Borba o Jad ran i o Baross, Sussak-Zagabria, 1920.Osterm an Stevo — Rijeka i Ju g o slav ia , Zagabria, 1920.Ossoinak A. — Perchè Fium e dev’essere ita liana, Fiume, 1919.Ossoinak A. — Perchè Fium e dev’essere porto franco, Fiume, 1921.Pais F. — La colonizzazione greca sulle coste dell’Adriatico.Patto di Londra tra gli alleati e l’ Ita lia — Milano. 1916. (Quaderni della guerra, N. 45). Paschini P. — Il F riu li e la caduta della civiltà rom ana, Udine, 1910.Pasquaris G. M. — Gabriele d ’Annunzio, Milano, 1923.Pernice R. — Origine ed evoluzione storica delle nazioni balcaniche, Milano, 1915. Pervanoglu P. — S u ll'o rig ine del nome di Mare Adriatico, T rieste 1881.« Piccolo » T rieste, 1920-1921.Provveditorato al Porto di Venezia II Porto, Venezia, 1922.Provveditorato al Porto di Venezia — La sistem azione della mano d ’opera nei porti,

Venezia, 1921.Puschi A. — «Lim es italicus O rientalis» o i Valli romani delle Giulie. In «A tti e Me

morie della Soc. Is tr ian a» , 1901, XVII, p. 376.P. E. — La Venezia Giulia, T rieste, 1919.Rachi F. — Fiume gegenüber von Croatien, Zagabria, 1869.Randi O. — L’Adriatico (Studio geografico, storico e politico pubblicato dai F .lli Treves

nel 1915 senza indicazione d ’autore, con tre stellette), Milano, 1915.Randi O. — La Jugoslavia, Napoli, 1923.R atti C. — Quindici anni di navigazione del Fium e Po, Venezia, 1916.Regolam ento per l ’am m inistrazione del Porto e del litorale della C ittà di Fiume. Relazione sulla situazione economica di Fium e nel 1913 (a cura della Camera di Com­

mercio di Fiume)-.

Page 101: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 39 -

Relazione del Comitato prom otore per la linea Milano-Venezia, Roma, 1912.Relazione della Commissione per la Navigazione in te rna nella Valle Padana (Relatore

on. ing. Paolo Bignami), Roma, 1920.Relazione della Sottocom missione per i provvedim enti d ’urgenza da adottarsi per l 'in ­

cremento potenziale della Stazione M arittim a e sue adiacenze, Venezia, 1905. Relazione della Sottocom m issione portuale sul traffico e l’ordinam ento del Porto di Ve­

nezia, 1904.Relazione della Sottocom missione per lo studio del com pletamento, della sistemazione e

del graduale am pliam ento del Porto di Venezia, Bologna, 1901.Resto del Carlino — Bologna, anui 1924-25 - S critti adriatici di G. Borelli.Rosboch E. — Il problem a m onetario fiumano. In «Riform a sociale», fase. 11-12, Torino, Rosito L. ■— L’Adriatico e ia funzione dei suoi m aggiori porti adriatici (inedito), 1919. Rouziers Paul — Les fonctions économiques des ports maritim es modernes - Revue Eco-

nom ique In ternationale, dicembre, 1904.Salandra A. — Discorsi della guerra, Milano, 1922.S alata F. — Il D iritto d ’Ita lia su T rieste e l ’ Istria , Roma, 1915.S alata F. — Le mouvement jougoslave en A utriche-H ongrie pendant la guerre, Paris, 1919. Savini P. - Il golfo liburnico e le sue caratteristiche fisiche, Roma, 1921.Seton-W atson — German, Slave and Magyar, Londra, 1916.Scarfoglio C. — L ’Ita lia , la Jugoslavia e la questione Dalm ata, Firenze, 1918.Schanzer C. — Sulla conferenza di Genova e sulla politica estera dell’ Italia , Rom a, 1923,

spec. nota pag. 1 a 6.Schironi E. — La ferrovia m eridionale e la ripresa dei traffici triestin i. Economia, T rie­

ste, 1923.Scialoja V. — La posizione giuridica di Fiume. In «R assegna ita liana» anno II, vol. II,

fase. IX, Roma, 1919.Sforza C. — Un anno di politica estera, Roma, 1921.Shishich S. — Jad ransko pitanye na Konferencij m ira u Parizu, Zbirka aka ta i docum t-

nata, Zagabria, 1920.Sillani T. — Capisaldi (Problem a adriatico e Dalmazia - l ’I ta lia e l’Asia Minore), Milano,

1920.Sillani T. — Mare Nostrum , Milano, 1916.Silvagni e R ichard — Fium e ville ita lienne, Paris, 1919.Silvagni U. — Les revendications nationales ita liennes au Congrès de la Paix, Roma, 1919. S la taper S. - I confini necessari a ll’Italia, Torino, 1915.Smircic E. — La Dalm azia non è povera, Zara, 1920.Sokolovich P. — Le problèm e italo-slave, Paris, 1915.Solmi A. — L’A driatico e il problem a nazionale, Rom a, 1920.Steed H. W. — La M onarchie des Habsbourg, Paris, 1915.S tojanovich K. — Il m ovim ento commerciale della Serbia, Roma, 1918.S tuparich G. — La Nazione Ceca, Napoli, 1922.Sulla questione della « Südbhan » : Bollettini del « Lloyd Triestino » ; Bollettini della Ca­

m era di Commercio di T rieste 1920-23; raccolta della «Gazzetta di Venezia». Suman P. —"Die Slovenen, Vi.enna-Teschen, 1891.Supino G. — R apporti fra lo S tato e la m arina m ercantile, Roma, 1919.Susmel E. — Fium e attraverso la S toria, Milano, 1921.Susmel E. — Il Porto di Fiume.Susmel E. — Lx città di passione, Milano, 1921.Ta.jani Filippo — I valichi alpini, Milano, 1914.Ta.jani Filippo — I trasporti sotto l ’aspetto economico, Milano, 1920.Tam aro A. — La lo tta delle razze nell’Europa danubiana, Roma-Bologna, 1923.

Page 102: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 40 —

Tam aro A. — Il patto di Roma, Roma, 1920.Tam aro A. — La lo tta di Pium e contro la Croazia, Roma.Tam aro A. — Italian i e slavi nell’A driatico, Rom a, 1915.Tam aro A. — L’Adriatico golfo di Italia. L ’ Ita lian ità di T rieste, Milano, 1915.Tam aro A. — La Vénétle Julienne et la Dalmatie. H istoire de la Nation italienne sur les

frontières orientales. Voi. 3, Rome. Im prim erle du Sénat, 1918-1919.Tam aro A. — Raccolta dei docum enti della questione adriatica. In «R iv ista Politica»,

Roma, 1920.Tam aro M. — Le c ittà e le castella dell’ Istria , Parenzo, 1893.Tardieu A. — La Paix, Paris, 1921.Tassini D. — La regione Giulia e le vicende politiche del confine orientale d ’ Italia,

Udine, 1915.T issot V. — La Hongrie de l’A driatique au Danube, Paris, 1883.T ittoni T. e Scialoja V. — L’ Ita lia alla Conferenza della Pace, Roma, 1921.Tommaseo N. — Ai Dalm ati, Fium e, 1861.Tommaseo N. — In torno a cose dalm atiche e triestine , Trieste, 1847.Tommaseo N. — Carteggio inedito dal 1833 al 1874 (con lettere di G. Caproni a cura di

I. Del Lungo), Bologna, Zanichelli, 1911.Tomsich F. — Notizie storiche della C ittà di Fiume, Fiume, 1886.Toniolo A. R. — Il nuovo retro terra commerciale di Venezia in confronto a quello di

Genova e di Trieste. Congresso Geografico Italiano, Firenze, 1921.Torcoletti L. M. — S crittori fiumani, Fium e, 1911.Torcoletti L. M. — Prim a alba d ’. irredentism o a Fium e (1848-1850), Fium e, 1920. Torsiello I. — Gli ultimi giorni di Fiume dannunziana, Bologna, 1920.T ra tta to di pace con l ’A ustria, Rom a, 1920.T ra tta to di Rapallo, Roma, 1920.V alentini C. — La navigazione in te rna in Ita lia e a ll’estero, Bologna, 1911.Vassilich C. — Tarsatica, T rieste, 1910.V edetta d ’ Italia, Fiume, 1919-1924.Vellay C. — La question de l ’A driatique, P aris. 1915.Viezzoli F. — L’A driatico, Parma, 1901.Vivante A. — L ’ irredentism o adriatico, Firenze, 1912.Voivonich L. — Dalm azia, Ita lia ed U nità jugoslava (1797-1917), Genova-Lyon, 1917. Vulicevich E. — Slavi e ita lian i dall’Judrio al Q uarnero, T rieste, 1877.W arren W itnej — Gli slavi nell’Adriatico, Parigi, 1918.W olf A. — Toponom astica friu lana, Udine, 1905.Zoli C. — Le giornate di Fiume, Firenze, 1921.Z. C. — Gli sbocchi naturali della Jugoslavia a ll’Adriatico, 1919. (Compilata sui docum enti

ufficiali dei governi austro-ungheresi, della Camera di Commercio, della Borsa e del Governo m arittim o di T rieste, del Lloyd austriaco, Direzione Trieste, della Direzione Ferrovie bosno-erzegovesi).

Page 103: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Notiziario Generale

S O M M A R IO

Credito e Risparmio. — 1) Situazione com plessiva delle operazioni dei mag­giori Is titu ti di risparm io e delle piti im portanti Banche Popolari delle

# Venezie (Anni 1925 e 1926).2) Credito Fondiario nelle Venezie.3) Credito A grario. — Operazioni com piute dalla Sezione Autonom a di Cre­

dito A grario dell’ Istitu to Federale di Credito e da a ltr i Is titu ti del Regno creati con Leggi speciali.

4) Sconti e anticipazioni eseguite nelle Venezie dai tre Is titu ti di Emis­sione.

5) Operazioni delle S tanze di Compensazione di Venezia e Trieste.

Movimento della navigazione : Movimento dei Porti di Venezia, Trieste, Fiume e Zara. Merci sbarcate nei principali Porti A driatici.

Merci giacenti nei depositi doganali Adriatici.

Tonnellaggio delle merci importate ed esportate nei vari transiti ferroviari delle Tre Venezie e del Regno.

Importazione ed esportazione fra l’ Italia e le Nazioni limitrofe.

Movimento nei Magazzini Generali di Venezia, Trieste e Fiume.

Movimento nei Magazzini Bozzoli e Sete di Treviso e Vicenza.

Pagamenti disposti per opere pubbliche nelle Tre Venezie.

Statistica dell’ em igrazione dalle Tre Venezie.

Movimento delle Società per Azioni nelle Tre Venezie.

Statistica dei principali prodotti agricoli delle Tre Venezie.

Notizie e rilievi su problemi speciali.

Informazioni sulla situazione econom ica e lo sviluppo dei traffici delle Na­zioni d ell’ Europa Nord-Orientale. — Situazione delle Banche d ’ Emis­sione delle principali Nazioni. — Note sul commercio estero della Ju ­goslavia (D .r Mario Griffini). — I complessi boschivi jugoslavi.

LEGGI E DECRETI. — Istituzione dei Consigli Provinciali dell’ Economia.

FONTI. — I ciati racc o lti n e l p re sen te N o tiz ia rio v en n e ro desu n ti d a i supp lem en ti de lla « G az z e tta Uffi­

c iale », d a i B o lle ttin i de lle C am ere di C om m ercio , da lle s ituaz ion i di Casse di R isparm io e I s titu ti

d i C red ito , d a l « B o lle tt in o d i N o tiz ie E c o n o m ic h e» , da l « B o lle ttin o U fficiale de lle S ocie tà p e r

A zioni », d a lle S ta tis tic h e A g ra rie del M in is te ro d e l l’ E conom ia N azionale , nonché da rilevazion i

d ire tte , a ssu n te p resso g li E n ti in te ressa ti.

Page 104: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 2 —

1) CASSE DI R IS PA R M IO - M O N T I DI P IE T À ’Situazione complessiva

AL 31 DICEMBRE 1925

Provincia C apitale e riserve

a nuovoDepositi

CorrispondentiTITOLI

d i p rop rie tàPortafoglioSaldi dare

della CassaSaldi avere della Cassa

CASSE DI RISPARMIOF riu li . . . . . 13.353/200 03 152.919.313 - 22.887,082 64 11.644.345 21 65.414.772 40 40.748.867 32

Padova . . . . 12.307.257 43 236.275.054 95 38.802.050 18 31.410.379 29 68.192.662 57.255.660 97

R origo . . . . 2.590.458 98 34.514.082 01 1.404.781 28 962.629 50 14.239.182 83 16.460.537 67

Treviso . . . . 4.540.945 89 147.219.008 95 37.407.394 18 14.979.406 25 50.383.352 40 54.868.G11 63

Venezia 10.437.569 91 231.258.949 67 5.608.546 67 2.968.754 62 71.327.259 13 63.263.777 91

V erona 27.444.759 59 343.711.071 81 9.062.882 33 7.793.874 63 104.804.151 73 59.119.070 83

Vicenza 1.744.068 36 56.127.393 69 17.068.519 14 3.352.070 73 14.874.058 48 23.539.628 15

Venezia G iulia (1). 5.227.325 89 118.978.698 95 3.184.401 35 7.916 061 91 59.287.196 15 1.955.976 80

» T riden tina 8.610.477 03 281.232.293 09 25.106.785 16 5.061.487 13 68.406.537 68 19.340.053 05

Totale 80.256.063 11 1.602.235.866 12 160.592.442 93 81.931.009 27 516.929.172 80 336.552.184 33

MONTI DI PIETÀ

F riu li . 625.959 88 5.117.6ò4j 12 367.333 — 64.470 27 2.349.987 85 2.170.637 —

Padova 1.588.515 64 33.092.394 98 21.438.584 22 15.849.220 91 15.986.510 33 15.979.353 65

Totale 2.214.475 52 38.210.0591 10 21.805.917 22 15.913.691 18 18.336.498 18 18.149.990 65

BANCHE POPOLARI - Situazioni complessive di 45 Istitut (3)

Belluno . . . . 906.861 12 8.968.866 37 2.346.271 42 1.316.568 45 1.622.041 59 4.328.853 34

F riu li . 4.913.485 70 56.300.360 06 19.646.894 26 5.895.306 33 13.689.747 22 41.961.088 01

Padova 9.167.250 99 130.286.776 99 43.153.612 32 19.159.093 68 51.484.529 85 99.510.379 61

Rovigo . . . . 5.252.818 94 66.445.861 54 49.824.931 16 31.198.095 64 18.155.969 71 47.493.616 22

Treviso . . . . 9.834.826 18 228.446.956 18 740.589.222 87 718.683.640 97 45.818.013 36 141.479.013 73

Venezia 6.093.286 85 24.011.645 45 16.233 860 22 9.490.549 53 7.175.508 40 44.086.987 68

Verona . . . . 6.882.961 35 155.298.695 40 17.544.063 21 31.119.087 63 52.129.058 49 67.058.503 61

Vicenza 7.099.163 84 85.431.129 66 23.528.893 08 20.885.410 32 28.422.269 98 56.153.024 56

V enezia G iu lia . . 988.405 38 7.124.051 18 5.468.412 92 770.736 04 1.391.554 03 8.216.938 20

* » T riden tina 16.832.325 67 235.320.708 67 134.609.460 69 61.954.528 29 75.892.916 67 144.745.493 04

Totale 68.969.386 02 1.001.633.051 50 1.052.945.622 15 900.473.016 88 295.781.614 30 655.023.898

SITUAZIONE GLOBALE PER LE TRE CATEGORIE DI ISTITUTI156.450.924 63 2.642.078.976

7i1.235.283.982 30 998.317.717 33 831.047.285 28 1.009.726.072 98

(i) M anca la s itu a z io n e 31 d icem bre 1925 d e lla C assa d i R isparm io d i F ium e. L a V en ez ia G iu lia com prende le p ro v in c ie d i T r ie s te - I s tr i^ - C arnaro .

Page 105: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 3 —

- B A N C H E PO PO LAR I D E L L E VENEZIE delle operazioni

AL 30 APRILE 1926«

ProvinciaC apitale e riserve

a nuovoD e p o s i t i

CorrispondentiTITOLI

d i p roprie tàPortafoglioSaldi dare

della CassaS ald i avere della Cassa

CASSE DI RISPARMIOF riu li . .... 13.7ol.701 30 149.408.898 21 17.952.198 35 7.789.176 19 65.001.708 48 37.359.493 09

Padova .... 13.541.636 50 231.186.143 31 34.785.173 96 28.201.937 23 67.111.287 — 64.860.141 47

Ho v ilio . . . . 2.913.959 98 35.082.256 42 1.685.153 47 880.526 77 14.268.732 23 16.821.366 13

Treviso . . . . 4.758.634 75 138.923.856 47 35.066.719 54 12.984.988 22 51.738.951 59 54.906.522 75

Venezia . . . . 12.938.735 70 225.863.108 83 4.327.364 22 5.021.171 77 71.747.338 38 76.852.262 6i

Verona . . . . 25.465.993 49 346.199.938 9f> 12.956.312 96 8.805.383 18 110.682.988 77 55.384.237 65

Vicenza . . . . 2.029.044 46 53.280.919 90 12.127.602 23 4.391.074 57 14.748.188 04 20.308.490 —

Venezia G iulia (1) 6.378.108 32 122.621.201 88 11.305.221 16 6.165.511 39 59.111.662 88 2.037.495 —

» T riden tina 8.608.941 03 279.166.601 30 23.159.037 30 6.706.419 38 68.436.711 38 19.792.151 05

Totale 90.386.755 53 1.581.732.925 28 153.364.783 09 80.946.188 64 522.847.568 75 348.322.159 78

MONTI DI PIETÀ

F riu li . 651.305 28 4.603.912 73 597.820 95 20.734 05 2.221.776 35 2.161.904 —Padova . . . . 1.557.296 01 33.808.159 87 21.517.386 99 17.045.491 10 15.310.782 33 15.894.174 15

Totale 2.208.601 •29 38.412.072 60 22.115.207 94 17.066.225 15 17.532.558 68 18.056.078 15

BANCHE POPOLARI - Situazioni complessive di 45 Istituti (3)

Belluno . . 929.155 82 8.131.206 82 3.205.001 50 3.939.562 57 1.992.570 29 3.848.832 18

F riu li . 5,233.377 48 55.679.285 81 20.534.664 19 9.091.182 - 13.843.145 92 43.419.967 98

Padova . . . . 9.269.336 62 129.941.681 06 55.69i.362 32 31.134.647 34 51.790.269 66 100.554.928 71

Rovigo . . . . 5.439.592 33 63.179.540 74 47.804.375 40 25.201.201 72 18.792.400 11 42.827.438 44

Treviso . . . . 11.232.374 88 219.404.084 55 132.729.522 77 101.552.671 80 50.846.196 26 136.252.953 17

Venezia . . . . 6.151,936 49 32.993.759 17 16.471.541 90 10.871.390 22 6.846.768 25 42.22 i.737 07

V erona . . . . 8.401.998 47 168.585.647 60 15.575.568 01 32.061.239 51 50.820.339 59 64.779.619 63

Vicenza . . . . 7.541.855 47 88.579.960 85 .22.511.768 45 25.058.705 89 27.473.746 11 50.426.201 12

Venezia G iu lia . . 1.015.341 09 7.215.229 33 5.633.280 92 830.499 19 1.449.506 88 7.178.827 80

» T riden tina 17.210.388 20 226.452.197 49 148.139.045 03 69.684.866 26 77.563.548 17 140.906.4il5 81

Totale 72.4*25.366 87 1.000.162.593 42 468.299.130 49 309.425.966 50 291.422.491 24 632.420.001 90

SITUAZIONE GLOBALE PER LE TRE CATEGORIE DI ISTITUTI165.120.723 69 2.620.307.591 30 643.779.121 42 407.438.380 29 831.802.618 67 998.798.239 83

(2) P e r q u a lch e Is titu to si r ip e to n o i d a ti a l 31 d ic em b re 1925, m ancando la situ az io n e al 30 a p rile 1926, che è s ta ta rip e tu tam en te r ic h ie s ta .

(3) A lcune B anche P o po lari r ip o rta n o n e lla p a r t i ta de i con ti d i co rrispondenza , la c ifra d i « M o v im en to » .

Page 106: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

4 -

2) C R ED ITO FONDIARIOIstituto di Credito Fon

Numero e importo dei mutui concessi negli anni 1 9 2 4 -26 in rapporto a quelli concessi dagli altri Istituti del Regno.

AnnoMutui nuovi dell’ Is titu to di Credito

Fondiario delle VenezieMutui stipu lati

dagli a ltr i Istitu ti del Regno (1)

N. Im porto N. Im porto

1924 459 74.535.04184 998 128.200.000—

1925 186 74.367.988.56 978 179.087.500.—

(i) C red ito F on d ia rio de lla C assa di R isp arm io d i M ilano,» >> d e ll’ Is titu to O pere P ie S. P aolo - T o rino .» » del M on te dei P asch i - S iena .» » de lla C assa d i R isparm io d i B ologna.

Is titu to Ita lia n o di C red ito F o n d ia rio - Rom a.

Prospetto dei mutui (importo originario) distinto

rustic i ed urban i

Rustici . .

U rbani . . .

Belluno M antova Padova' "

Pola Rovigo T rento

N. Im porlo N. Im porto N. Im porto N. Im porto N. j Im porto N. Im porto

8 1.908.000.— 138 14.854.500.— 40 7.067.500— 13 5.967.000.— 36 5.745.000.— 17 2.512.000.—

27 3.042.446.50 83 4.528.000.— 83 5.155.000.— 28 1.312.000.— 24 | 3.063.000.—

1

31 6,814.000.—

Prospetto dei mutui secondo la loro

AnnoOrdinari a privati . Per case popolari

N. Im porto N. Im porlo

1924 515 81.150.194.13 8 8.518.584.54

1925 1088 121.354.321.91 17 31.874 835 24

Page 107: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

N E L L E V E N E Z IEdiario delle "Venezie

Im porto dei m u tu i al 31 D icem bre 1926 (im porto originario esclusi i m utui al 3 .7 6 %) D istinzione per P rovincia.

Verona Vicenza M antova Belluno Padova Venezia Trieste

N. Im porto N. Im porto N. Im porto N. Im porto N. Im porto iN. Im porto N. Im porto

148 2*2.850.000-— 208 10.289 658.60 221 19.382.500.— 35 4.950.446.50

123 12.222.500.— 59 13.299.743.15 140 22.263.090.09

Treviso Udine Trento Rovigo Pola TOTALE

ì Im porto N. Im porto N. Im porto N. Im porto N. Im porto N. Im porto

143 34.690.090.09 333 14.962128.32 48 9.326.000.— 60 8 .808 .000 .- » 7.279.000.— 1559 180.323.156.05

secondo la garanzia (esclusi quelli al 3 .7 6 °/0)

Treviso Trieste Udine Venezia Verona Vicenza Totale

N. Im p o r to N Im porto N. Im porto N. Im porto H. Im porto N. Im porto N Im porto

39 25.581.000.- 18 1.571.007.— 29 4.031.729 30 27 4.752.500 — 65 14.210.500.— 22 1.580.000.- 452 89.780.729 30

104 9.109.090.09 122 20.692.090.09 304 10.930.399.22 32 8.547.243.15 83 8.639.500.— 186 8.709,658.60 1107 90 542.427 65

specie (esclusi quelli al 3 .7 6 •/„)

P er riscatto im posta In rapporto al risarcim ento per danni di guerrapatrim oniale Indennità Vetustà

N. Im porto N. Im porto N. Im porto

1 1.647.425.46 127 6.812.966.19 116 2.Ü82.050.83

2 1 619 866.44 129 5.919.086.89 290 0.224.657.10

Page 108: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 6 -

I s t i t u t o di C r e d i t o F o n d i a r i o di G o r i z i a

Stato dei mutui secondo 1’ ammontare originario

Data Mutui 4 % Mutui 4 ’/» °/o Mutui 5 % Totale

31 Dicembre 1924 . 3.873.400.— 3.690.860.- 5.511.000.— 13.075.260.—'

31 Dicembre 1925 . 3.572.760.— 3.371.280. - 7.486.000.— 14.430.040. -

31 Marzo . 3.445.800.-

....• ...

3.355.080. - 8.355.500.- 15.156.380.-

30 Aprile . 3.444.120.- 3.337.800.— 8.440.000.—I

15.221.920.-

Stato dei mutui divisi per categoria

DataStabili

d i c i t t àAziende

a g r i c o l eCase

di cam pagnaTotale

31 Dicembre 1924 . 7.996.280.— 4.360.060.— 710.920.— 13.075.260.-

31 Dicembre 1925 . 8.983.080.— 4.408.060.- 1.038.900.— 14.430.040.-

31 Marzo . 8.993.800.— 5.112.960.— 1.049.620.- 15.156.380.-

30 Aprile . 8.996.020.— 5.148.280.- 1.077.620.- 15.221.920.—

Page 109: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 7 —

3) C R E D ITO AGRARIO

Operazioni compiute dalla Sezione Autonoma di Credito Agrario dell’ isti­

tuto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie e da altri

Istituti del Regno creati con Leggi speciali.(1)

1. Sezione Autonoma di Credito Agrario dell’ istituto Federale.

a ) Classificazione delle operazioni secondo il Testo Unico delle Leggi sul Credito Agrario, dall’ inizio del funzionamento (1° agosto Ì9 2 2 ) in poi.

E p o c a

d e l l e O p e r a z i o n iEsercizio

Migliora-mento

agrario

Fondiarioagrarie

T otalb

G e n e r a l e

Dall’inizio (1° agosto 1922) al 31 dicembre 1925 270.800.273.35 43.776.824.— 25.268.188.50 339.845.285.85

Periodo dal 1° gennaio al 30 aprile 1926 26.547.140.- 4.224.895.— 5.090.448.- 35.862.483.-

6) D istinzione delle operazioni secondo la loro destinazione per l’ anno 1926 e per i primi quattro m esi del 1926 .

Epoca delle Operazioni

E s e r c i z i o M iglioramentoagrario

Fondiarioagrarie

Sem entiF ertilizzan ti

Bestiame M acchine S tagionalidissodamenti

sistem azionete rren i

p ian tag ion iirrig az io n i

e costruzioni v a rie

Dal 1 gennaio a l 31 d icem b re 1925 . , 10.624.877.- 22.707.108.05 8.871.753.— 88.511.857.20 15.522.810.— 3.595.200.- 4.162.060.-

Dal 1 gennaio a l 30 ap rile 1926 . . . 12.232.690.- 6.618.150.— 5.058.750.- 2.637.550.- 2.802.500.— 1.332.395.— 5.090.448.-

Totale E sercizio L. 130.715.395.45 T otale M iglioram ento L. 19.118.010.—

T otale genera le L. 153.995 665 25

( i ) Dati forniti da g l i Istituti o desunti da lle relazioni e situazioni.

Page 110: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 8 —

2. A ltri Istitu ti di Credito Agrario creati con Leggi speciali.

CASSA DI RISPARMIO DEL BANCO DI NAPOLI

a ) Operazioni con cesse n ell’ anno 1926.

Risconti alle Casse Provinciali gestite dalla Cassa di Risparm io del Banco.

p e r la

r a c c o l ta

p e r la

c o lt iv a ­

z io n e

p e r le

se m e n ti

p e r

c o n c im i

p e r g li

a n ti c r i t ­

to g a m ic i

p e r

m a c c h i­

n e

p e r be­

s tia m e

g ro sso

p e r b e ­

s tia m e

m in u to

p e r v i tto a g li

o p e ra i ed a i c o lo n i

p e r

a ttre z z i

r u r a l i

p e r p iù

sco p i

Sä & 8 l cSiO05 $ l.

8o .

i\G

g 1 05G ì s e*

corH s["*• ©

oo»CO

CO8

T-H05i> ì CO*rH

G ìt - 8 •H

00coS iCO 1 s

05 i »CO

co TH IO

Totale generale L. 19.638.900.90

Sconti d iretti a favore delle Casse Provinciali gestite dalla Cassa di Risparm io del Banco di Napoli.

per acquisti collettivi

per vendite collettive

per la concessione dei prestiti agrari

T o t a l e

6.962.833.30 215.760.40 706.200.— 7.884.793.70

Totale generale delle Operazioni nel 1925 L. 2?.523.694 60

6) Operazione con cesse nei 2 4 anni di esercizio (190 2 -1 9 2 6 ).

Con i Fondi della Cassa di Risparmio del Banco

Con i Fondi delle Casse Provinciali

T o t a l e G e n e r a l e

121.815.309.64 174.103.229.88

1

295.918.539.52'

(oltre a L. 9.031.747.53 per risconti ag rari in Sardegna)

Page 111: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

3. Sezione di Credito Agrario - Banco di Sicilia.

a ) Operazioni conchiuse nel Ì9 2 6 .

Distinzione secondo il Testo Unico delle Leggi sul Credito Agrario.

E s e r c i z i oM i g l i o r a m e n t i F o n d i a r i o

T O T A L EA g r a r i A g r a r i o

87.414.558.65v

1.087.200.— 5.415.000 93.916.758.65

Distinzione delle Operazioni secondo la loro esecuzione od il loro tipo.

E s e r c i z i o

----------------------------------------------------------------------------------------- ------- ----- -------- ----

M i g l i o r a m e n t i F o n d i a r i o - A g r a r i

con Enti in term ed iari

con p riv a ti TOTALEj per acqu isto

te rren i1

per affnnuzione canoni ■ livelli e trasformazione debiti inotiuri

Trasformazioni e sistemazioni

colturaliMiglioramenti

e trasformazioni fondiarie

TOTALE

61.495.156.70

1 '

25.919.401.95 87.414.558.63 4.266.000. -

r

20.000.— 1.087 .200 .- 1.129.000.— 6.502.200.—

6) Operazioni conchiuse dall’ inizio (1907) al 31 dicem bre 1926 (19 Esercizi) e nei primi quattro m esi del 1926 .

E p o c a

d e l l e O p e r a z i o n iE s e r c i z i o

M i g l i o r a m e n t i

A g r a r i

F o n d i a r i o

A g r a r i o

T o t a l e

G e n e r a l e

Dall’inizio al 31 di­cembre 1925 . . . 412.188.570.96 2.840.200.— 15.725.930 430.754.700.%

Periodo dal 1° gen­naio al 30 apri le 1926 27.290.863.27 500.000.- 801.000 28.591.863.27

Page 112: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 10 —

4. Istituto di Credito Agrario per la Liguria - Imperia.

E p o c a

DELLE O PER A ZIO N IEsercizio

MiglioramentiA grari

FondiarioAgrario

Annotazioni

dall’ inizio (1914) al 31-X II-1925 . . 16.198.710.— 3.921.348.37

Periodo dal 1° gen­naio al 30 aprile 1 9 2 6 ...................... 214.200.— 378.500.- —

5. Istituto Nazionale di Credito per la Cooperazione.

Sezione di Credito Fondiario

Operazioni di Credito Fondiario Agrario.

E p o c a d e l l e o p e r a z i o n iMutui agricoli

(con tratto definitivo)

P re s titi a U niversità e Com. A grarie per le operazioni di m ig l. dei pascoli M ontani

Annotazioni

dall’inizio (1920) al 31 dicembre 1925 29.648.500.—

Periodo dal 1° gennaio al 30 apri­le 1926 ............................................. 1.700.000.— —

5. Istituto di Credito Agrario per l’ Italia Centrale • Roma.

E p o c a d e l l e o p e r a z i o n i EsercizioMiglioramenti

A grariA nnotazioni

Dicembre 1925 ................................... 4.038.252.45 290.400.—

Periodo dal 1° gennaio al 30 apri­le 1 9 2 6 ............................................. 21.940.870.62 436.500.—

Page 113: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 11 —

7. Cassa Provinciale di Credito Agrario per Terra di Lavoro - Caserta.

E p o c a d e l l e O p e r a z i o n i EsercizioTotale

riassuntivoA n n o t a z i o n i

D all’ inizio (novembre 1925) al 31 dicembre 1925 . 365.614.60 365.614.60

'

Periodo dal 1« gennaio al 30 aprile 1926 .

1.772.109.40 2.137.724.-t

,

8. Cassa Provinciale di Credito Agrario - Foggia.

. E p o c a

d e l l e O p e r a z i o n iEsercizio

Prestiti specialiper acqu is to m ac­ch in e , an im ali e sem enti per forag­

gine

MiglioramentiAgrari

CreditoFondiarioAgrario

dall’ inizio al 31 di­cembre 1925 . 3.577.778.- __ __ __

Periodo dal 1° gennaio al 30 aprile 1926 . 1.614.972.- 244.000 10.000 —

9. Cassa Provinciale di Credito Agrario per la Basilicata - Potenza.

E p o c a d e l l e O p e r a z i o n i . EsercizioM iglioram enti

A grarie

F ondiario A grario

A n n o t a z i o n i

Dall’ inizio della gestione al 31 dicembre 1925 111.858.313.96 6.490.194.76

Periodo dai 1° gennaio al30 aprile 1926 . 4.735.161.60 403.800.-

Page 114: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 12 —

10. Istituto Vittorio Emanuele III per il Credito Agrario nelle Calabrie - Catanzaro.

E p o c a

DELLE O PERA ZIO N IEsercizio

M iglioramentiAgrari

FondiarioAgrario

Osservazioni

Dall’inizio (11-8-1923) al 31 dicem. 1925 17.846.043.93 6.256.860.- 10.060.363.- O perazioni concesse

Periodo dal l o gennaioal 30 aprile 1926.

V2.599.556.10 634.998.35 969.280.05 Som m e erogate

11. Cassa Provinciale di Credito Agrario - Sassari.

E p o c a d e l l e O p e r a z i o n i EsercizioM iglioramento

AgrarioA n n o t a z i o n i

al 31 dicembre 1925

Mese di aprile

9.516.718.80(‘)

11.384.280.25 (s)

12.119.845.70

11.887.011.67

Saldi de lle situazion i con ta­b ili d e lla Cassa che non ha com un icato d a ti s ta ­tistici.

12. Cassa Provinciale di Credito Agrario - Cagliari.

Y ~E p o c a d e l l e O p e r a z i o n i Esercizio

M iglioram enti A grari e Credito FoudiariO'Agrario

A n n o t a z i o n i

al 31 dicembre 1925 32.014.253.34 15.168.756.54

Periodo dal 1“ gennaio al 30 aprile 1926 .

1

2.538.572.40 178.787.27

(1) Comprese L. 248.687.— di Operazioni Miglioramento.(2) Comprese L. 33.087.— di Operazioni Miglioramento.

Page 115: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Riassunto delle operazioni compiute da alcuni Istitu ti dall’ inizio al 31 dicembre 1925

ISTITUTI■

Credito di Esercizio

Creditodi

Miglioramento

CreditoFondiario

agrarioTOTALE MEDIA ANNUALE

Sezione Credito Agrario del- l’ Istitu to Federale 270.800.273.35 43.776.824.- 25.268.188.50 339.845.285.85 99.466.912.92

Sezione Credito Agrario Banco Napoli . . . — — — 295.918.539.52 12.329.939.15

Sezione Credito A grario Banco S ic i l i a .................................... 412.188.570 96 2.840.200.- 15.725.930.- 430.754.700.96 22.671.300.05

Istitu to Credito Agrario per la L iguria - Im peria 16.198.710.— 3.221.«348.37 19.420.058.37 1.618.338.19

Istitu to Credito Agrario per l ' Italia Centrale Roma 4.038.252.45 ^ 290.400.— — 4.328.652.45 Ha com inciato a funzionare

nel Dicembre 1925.Cassa Provinciale Credito Agra­

rio Caserta . . . . 365.614.60 — . — 365.614.60 Ha com inciato a funzionare nel Novembre 1925.

Cassa Provinciale Credito A gra­rio FQggia . . . 3.577.778.- — — . 3.577.778.- — .

Cassa Provinciale Credilo Agra­rio per la Basilicata Potenza 111.858.316.96 6.490. 194.76 118348.511.72 6.228.869.-

Istitu to V ittorio Emanuele III per il Credito Agrario nelle Calabrie Catanzaro . 17.846.043.93 6.256.860.— 10.060.363. 34.163.266.93 1.897.959.27

Cassa Provinciale Credito Agra­rio Sassari . . . . 9.516.718.80 12.119.845.70 — 21.636.564.50 Situazioni contabili.

Cassa Provinciale Credito Agra­rio Cagl i ar i . . . . 32.014.253.34 15.168.756.54 — 47.183.009.88 2.948.938.11

Page 116: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

4°). Sconti e anticipazioni eseguite nelle Venezie dai tre Istitu ti di Emissione nel mese di aprile 1926

S T A B I L I M E N T I

B a n c a d ’ I ta l ia B an co d i N apo li B an c o d i S ic i l ia T O T A L I

Sconti A ntic ipazioni Sconti A nticipazioni Sconti A nticipazioni Sconti A nticipazioni

Veneto .*

Belluno 4.328.433.75 4.798.359.05 4.328.433.75 4.798.359.05P adova 22.162.747.01 29.538.347.91 — — — — 22.162 747.01 29.538.347.91Rovigo 17.735 246.20 13.206 219.70 — — — — 17.735.246.20 13.206.219.70Treviso 16.494.165.50 18 371.937.75 — — — — 16.494.165.50 18.371.937 75U d in e . 13.147.307.89 25.763.119.90 — — — 13.147.307.89 25.763.149.90Venezia 70.238.190.03 19.762.559.03 14.676.720.30 106.339.74 — — 84.914.911.23 19.868.898.77V erona . *. . 17.080.356.98 13.601.669.97 — — — — 17.080.356 98 13.601.669.97Vicenza 15.217.866 10 18 426.376.80 — - — — — 15.217.866.10 18.426.376.80

V enezia T r id e n tin a : T r e n to . 21.562 854.90 59.867.671.06 3.144.349.90 1.219 35 - - 27.707.204.80 59.868.890.41

V enezia

G orizia

G iu lia :

15.838.787.60 2.440.496.08 15.838.787.60 2.440.496.08Trieste 21.Olii 864.75 34.981.894.— 4.806.204.12 1.672.691 85 8.537.457.80 4.453.719.30 34.408.526 67 41.108.305.15Pola 2.094.837.80 3.187.613.39 — — — — 2.094 837.80 3.187.613.39Fium e. 5.653.708.71 2.062.857.50 1.763.286.95 73.500.— — — 7.416.995 66 2.136.357.50

Z a ra . 853.470.— 317.217.10 6 4 1 .9 0 0 .- 6.965.55 - - 1.495.370 — 324.182.65

Sconti a saggio inferiore al normale

STABILIMENTI Effetti ag ra riO perazioni col Consorzio

per sovvenzioni su valori in d u s tria li

STABILIMENTI E fletti ag ra riO perazioni col Consorzio

per sovvenzioni su valo ri in d u s tria li

Banca d ’ I ta lia Banco di NapoliVeneto :P ad o v a ................................................. 2.622.154 34 — , V e n e z i a ........................................ 1.995.000.— —

R o v ig o ................................................. 1.641.300 — — Banco di S iciliaT reviso .................................................. 1.106.076.50 — V en ezia G iu lia :U d i n e ................................................. 1.400.000 -V e n e z i a ........................................ 691.667.— _ I T r ie s te ................................................. 1.591.126 - —V e r o n a ........................................ 669.300.— . —

Vicenza ....................................... 521.144.25 —

Page 117: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

5°). Operazioni delle Stanze di compensazione di Venezia e Trieste

| . Febbraio 1926 Marzo 1926 A prile 1926

STANZAL iquidazioni g io rna lie re Liquidazioni d i borsa ! L iquidazioni g io rna lie re Liquidazioni di borsa L iquidazioni g io rna lie re L iquidazioni d i borsa

som m ecom pensate

differenze sa lda te

iu denarosom m e

com pensatedifferenze

sa lda te in dena ro

som m ecom pensate

differenze sa lda te

in dena rosom m e

com pensatedifferenze

sa lda te ìd denaro

som m ecom pensate

differenze sa lda le

in denarosom m e

com pensatedifferenze

saldate in dena ro

1 1 1

( i n m i l i o n i d i l i r e )

1 .

Venezia 4.938 71 — — 6.042 88 — — 5.417 79 —

Trieste 1.520 60 75 1 1.417 23

.99 1 1.448

\ ' ' 1

23 86 4

T o tale g e n e r a le p e r tutte le S ta n ze ( ' ) 89.953 4.9-22 9.118 205 108.160 5.118 11.536 221 102.504 4.613 10.063 123

(i) 11 totale generale comprende, oltre le Stanze di compensazione di Venezia e Trieste, quelle di Milano, Genova, Torino, Bologna, Firenze. Roma e Napoli.

Page 118: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 16

Movimento del Porto di Venezia nei mese di aprile 1926Movimento della Navigazione

BANDIERAA r r i v i P a r t e n z e

Numero Tonnellate d i stazza

T onnellate di merci sbarcato

Numero Tonnellate d i stazza

Tonnellate di m erci im barcate

B e l g a ......................... ì 3130 6789 1 3130 _D a n e s e ......................... ì 1145 2950 1 1145 —

E l l e n i c a .................... 3 6541 13808 3 5623 —

Germanica . . . . 2 6323 220 2 5922 48Giapponese . . . . 1 4280 7517 — — —

or» In g le s e ......................... 13 32491 54636 12 31331 88I ta l ia n a ......................... 122 213057 89959 123 208982 10924Jugoslava . . . . . . 7 15361 36240 6 12396 —

N orvegese.................... 3 4294 527 2 3515 15O la n d e s e .................... 4 5111 2657 4 5111 95S p a g n o la .................... 2 5146 7275 1 2746 —

Totale 159 296879 222578 155 279901 11170

- I ta l ia n a ......................... 128 7856 9431 122 7304 9111= Albanese .................... 2 105 210 3 149 —

J u g o s la v a .................... 1 1 788 1473 12 826 —

Totale 141 8749 11114 137 8279 9111

Totale generale 300 305628 233692 292 288180 20Ì81

Passeggeri sbarcati da T rieste : 134 - da altre località : 2495.

Principali merci arrivate dal mare al Porto di Venezia

Cercali i Carboni e farine j in genere

M etallig reggi Legname Cotoni Pelli Tessuti

e AlatiM armi e m a te ria li

dacostruz .Varie TOTALE

29076 137109

P

94 4498 7621 298

incipali merci spedite via mare

108 ! 5837 ; 490511

dal Porto di Venezia

233692

Cereali e farine

Carboni in genere

M etalligreggi Legnam e Coton f P elli Tessuti

e AlatiM armi e m a te ria li

da costruz.T arie TOTALE

947 1809 23 126- ! 5 31y23 52

114196 20281

!

Riassunto m ensile movimento treni e veicoli alla Stazione Venezia Marittima

D e s t i n a z i o n e

C i r c o l a z i o n e T r e n i C i r c o l a z i o n e V e i c o l i

Locomo­tive

iso la te

T r e n i T e tta ree

bagagliai

Carricarichi

CarriTUOti

Totalelocali o rd in a ri e T . ,

stm o rd ili, j

I n arrivo . . . . 1425 38 264 302 24 1316 6121 7461In partenza . . . 1358 20 244 264 24 8035 466 8525

Totale 2783 58 508 5661

48 9351 6587 15986

Page 119: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 17 —

Il movimento commerciale a Trieste nel mese di aprile 1926

Il movimento commerciale a Trieste nel mese di aprile 1926, confrontato con le risu ltanze dello stesso mese dell’ anno precedente, è reso evidente dal prospetto che segue :

A prile.

1926 1926

1 “ Quintali Quintali

Importazione : ■ ‘

via t e r r a ...................................................... 973.721 1.056.396

via mare . .............................................. 1.483.730 2.119.687

a s s i e m e ...................................................... 2.457.451 3.176.083

Esportazione :

via t e r r a ...................................................... 769.124 1.471.899

.via m a r e ......................................................

-916.690 747.145

a s s i e m e ...................................................... 1.685.814 2.219.044

Movimento complessivo via te rra 1.742.845 2.528.295

Movimento complessivo via mare 2.400.420 2.866.832

Movimento to ta le ....................................................... 4.143.265

•■' 1

5.395.127

i

5

Page 120: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Movimento della navigazione nel porto di Fiume nel mese di aprile 1926

A R R I V I P A R T E N Z E

B A N D 1 E R ASpecie T o n n e l l a t e T o n n e l l a t e

del naviglio No.di stazza di merce

sbarcataNo.

di stazza di merce im barcata w

Ita liana Velieri 62 3.598 1.996 61 3.289 4.563Jugoslava . » 6 305 1 1 1 6 260 29Albanese » — — — — — —Greca . » — — — — —

Totale vel eri . 68 3.903 2.107 67 3.549 4.592

Ita liana Piroscafi 164 129.984 30.191 164 132.272 13.714Jugoslava » 17 5.634 311 18 4.899 216 iInglese . » 5 7.412 194 5 7.412 2.495Germ anica . » 4 3.406 539 4 3.592 3.172Olandese » 2 1.981 452 2 1.981 193Greca . » 2 2.557 — 2 2.557 844Francese » — — — — — —Danese . » — — — , — — —

Totale pirejscafi 194 150.974 31.687 195 152.714 20.634

Totale complessivo. 262 154.877 33.794 262 156.263 25.226

Aprile 1925 . 220 142.593 50.079 229 132.371 23.651

A lu tto aprile 1926 916 553.959 87.903 925 556.887 116.719

A tu tto aprile 1925 . t 827 468.092 140.351 832 454.599 101.617

Page 121: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Movimento deila navigazione nei porti della Provincia di Zara nel mese di aprile 1926

V E L I E R I P I R O S C A F I

M E S E P O R T I BANDIERAA r r i v i P a r t e n z e A r r i v i P a r t e n z e

N.roT onnellate di

N.roTonnellate di

N.roTonnellate di

N.roTonnellate di

stazza merci stazza merci stazza merci stazza merci

ita liana 18 811 544 19 811 40 124 23.830 1.017 120

I

28.667: 276

ZARA

estera 19 161 66 ’ 19 150 16 25 5.112 11 23 4.921 1

APRILE

1926

ita liana 6 172 1 7 180 259 17 9.832 45 17 9.506 19

LAGOSTA

.

estera 1 9 20 1 9 — — - — — • — — -

1

Page 122: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 2 0 —

Merci sbarcate nei principali porti Adriatici durante i mesi da gennaio ad aprile 1926

(Navigazione internazionale e d i scalo)N.

d’o

rd.

M E R C I Trieste(1 )

Fiume(2) Venezia Ancona Bari

1 Carbone fossile. . . ■ . 108.542 18.027 125.609 112.773 43.8052 Metalli greggi e ro ttam i .

Metalli lavorati.1.694 812 2.020 57 1.178

3 — -- — — 5274 Minerali di ferro (Piriti) . 6.706 4.199 23.906 10.012 —5 Petrolio . . . . . 7.389 — 9.629 — — .6 B e n z i n a ...................................... 1.916 — 8.763 — —7 N a f ta ............................................... ____ — 8.860 — —8 P a r a f f i n a ...................................... 185 35 2.343 30 2039 Olì minerali greggi .

Oli m inerali lubrificanti .8.617 — _ 1— -

10 501 5.736 3.699 — 6111 G lic e r in a ...................................... _ — — _ —12 Prodotti chimici 849 239 8.588 .789 1.49113 F o s f a t i ...................................... ____ 10.783 57.361 35.842 —14 N itrato di soda ____ — * 7.109 — —15 C e l lu lo s a ...................................... _ — 1.205 91 —16 Solfato d ’ammonio . ____ — — — —17 Terre refra tta rie -- — ,— 44 ' — .18 L a t e r i z i ...................................... -- — — — 64219 P ietra da calce, cemento e varie -- 672 — 10.890 18.49520 C a o l i n o ...................................... • 20 — — — —21 Concimi chimici — 113 — — —22 C e r e a l i ...................................... 4.666 — 61.424 7.196 30.26223 Farina di frumento . — — — — —24 S e m o lin o ...................................... — — — — —25 Avena ...................................... 218 50 — — 20226 Fecola * — — 521 — —27 C a ffè ............................................... 5.170 4 2 1.008 608 728 Z u c c h e r o ...................................... 121 — — 55 —29 Cacao................................................ _ 20 — — —30 Semi oleosi . . . . 19.671 21 1.617 — 4631 Olio d ’ oliva . . . . — '— — 19132 A ltri olì vegetali --- 308 — — 507 i33 C o lo fo n ia ...................................... -- 369 140 1003435

Legname . .Legni, radiche, corteccie per

-- 46 2.914 188 2.297|

tin ta e concia --- '— — — —36 C o t o n e ...................................... 13.629 34.853 — —37 Iu ta greggia . . . . — — 4.816 2.5583839

Crino vegetale . . . . Sparto ed a ltri vegetali fila­

— 32 689 451 194!

m entosi ...................................... — 72 — — 89!40 Canapa greggia. — — — — —41 Kapoc................................................ — — . — — —42 Carta e car t oni . . . . 6 — — 10043 B e s t ia m e ...................................... (3) 44 — (3) 25 (3) 522 (3) 42444 Carne congelata 767 — 1.114 — 33145 Pesce secco, salato 0 affumicato 133 — 67 46 28346 P e l l i ............................................... 789 10 998 31 17847 L a n e ............................................... 50 4 — —' —48 Grasso di maiale — — — — —49 Grassi in genere . — 108 — — 1950 Olio di pesce . . . . — — — — —

(i) Gennaio e febbraio 1926. — (2) Da gennaio a marzo - (3) Capi.

Page 123: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Merci giacenti nei depositi doganali Adriatici al 30 aprile 1926

(Le quantità sono espresse in tonnellate)

VENEZIA

C a f f è ...................................................... 630Cereali 7584C o t o n e ...................................................... 1437Olì m inerali lubrificanti . 4960P e t r o l i o ...................................................... 6016B e n z in a ....................................... . 3021

TRIESTE (1)

Zucchero di prim a classe . . 442M a r m e l l a t e ............................................. 8Legno e s u g h e r o .................................... 248R i s o .................................... 30F a g i o l i ...................................................... 185F ru tta s e c c a .................................... ' . 2F ru tta , legumi, ecc., nell’ aceto, ecc. 8Acque m i n e r a l i .....................................19V in i................................................................166Olì e grassi . . . . . . 92Cotone g r e g g i o .................................... 1285Ferri e acciaio in barre, lamiere, tub i

e lavori . . . . . . . 2409Rame in pani e lavori . . . . 326Macchine e apparecchi . . 204Locomotive, tender . . . . 785 jMaioliche, porcellane e vetro . 56P e t r o l io ...................................................... 310B e n z in a .......................................................203Olì m inerali greggi . . . . 1241 N itrato di sodio greggio . . 382 Magnesia calcinata per uso m etallur­

gico ...................................................... 1604

FIUME (2)

C a f f è ...................................................... 784Z ucchero ...................................................... 726

V i n o ...................................................... 193Olì v e g e t a l i .............................................98G r a n o t u r c o .............................................384L e g u m i ......................................................1220F a r i n e ............................................. ......... 154F r u m e n t o ............................................. 1R i s o ...................................................... 2364Olì m inerali greggi e residui 80B e n z in a ...................................................... 323P e t r o l i o ...................................................... 2085Olio lu b r i f i c a n te .................................... 1108L egnam e...................................................... 10799N itrato di s o d i o .................................... 498B a rb a b ie to le .............................................42

ANCONA

Z u c c h e r o .............................................9C a f f è ...................................................... 163P e p e ......................................................15P o r c e l l a n e .............................................14

BARI

C e r e a l i ......................................................8Z u c c h e r o .............................................2C a f f è ......................................................82Legumi - 152P rodotti c h i m i c i ....................................77T errag lie ...................................................... 9C o l o r i ......................................................39Olì m inerali . . . . 36M e t a l l i ......................................................192L a n e ...................................................... 14P e l l i ......................................................69P e p e ...................................................... 3Olì v e g e t a l i ............................................. 51Lavori di carta . 27Pesci p r e p a r a t i .................................... 3L eg n am e...................................................... 95Semi oleosi . . . 25

(i) Non comprese le merci depositate nei punti franchi. — (2) Al 31 marzo.

Page 124: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Tonnellaggio delle merci importate ed esportate nei vari transiti ferroviari delle Tre Venezie e del Regno

Mese ed annoB rennero S. C andido T arv isio P iedicolle P ostam ia Fium e

T o ta le tra n siti T re Venezie

Totale genera le tra n siti ita lia n i (1)

I E I E I E I E I E 1 E I E I E

Sem estre G ennaio-G iu­gno . . . . 1924 86.685 223.451 42.813 3.159 528.734 496.308 103.871 68.021 336.896 232.119 1.098.999 1.023.058 2.190.367 1.619.929

Luglio . . . » 16.436 49.206 5.669 1.156 66.151 39.619 25.916 12.084 77.250 42.073 4.682 5.508 196.102 149.646 434.910 247.933

Agosto . . . » 16.081 35.199 4.618 720 55.902 31.795 28.133 12.369 80.551 51.606 6.156 7.686 191.441 139.375 468.323 221.886

S e tte m b re . . » 17.934 47.422 5.023 1.083 63.337 33.088 26.018 14.192 75.281 49.911 9.191 9.799 196.784 155.495 454.045 263.860

O ttob re . . . » 19.804 53.464 6.417 1.608 69.709 29.118 30.614 23.506 84.112 42.335 16.042 3.290 226.698 153.321 510.092 283.281

N ovem bre. . » 20.075 27.738 5.617 1.265 65.499 21.591 36.643 16.962 106.927 53.761 18.250 6.221 253.011 127.538 472.579 239.507

D icem bre . . » 77.98 i 39.390 6.742 1.4U0 80.086 26.464 51.008 21.408 132.437 77.511 23.010 6.621* 371.267 172.794 608.406 267.479

S em estre Luglio b re . . .

Dicem-1924 168.314 252.419 34.086 7.232 400.684 181.675 198.332 100.521 556.558 317.197 77.331 39.125 1.(35.305 898.169 2.948.355 1.523.946

T otale a n n o , » 254.999 475.870 76.899 10.391 929.418 677.983 302.203 168.542 893.454 549.316 77.331 39.125 2.534.304 1.921.227 5.138.722 3.143.875

G ennaio . . 1925 84.585 39.774 76.809 1.145 74.504 28.29« 39.335 17.447 114.428 66.427 21.749 11.529 411.410 16Ì.618 589.692 264.469Febbraio . . » 29.026 39.820 191 699 64.360 26.376 32.709 18.058 125.253 78.756 25.375 9.355 276.914 173.064 510.066 239.684Marzo . . . » 26.009 43.976 6.121 742 72.637 30.964 29.506 18.581 108.978 86.370 21.595 12.757 264.846 193.390 519.737 270.792A prile . . . » 34.780 34.442 6.141 692 61.632 30.201 28.044 26.132 105.941 111.040 12.496 9.471 249.034 211.978 503.923 292.589M agg io . . . » 33.006 39.864 6.821 789 75.192 40.487 26.351 16.870 105.095 85.980 13.907 15.748 260.372 199.738 529.500 286.917G iugno . . . » 26.479 73.876 5.388 776 65.191 47.668 22.211 15.081 100.246 76.528 14.811 15.625 234.326 229.554 516.621 335.083Luglio . . . » 25.706 65.165 5.273 1.139 63.351 37.824 24.152 12.760 89 495 79.825 12.426 13.470 220.403 210.183 481.699 300.364Agosto . . . » 30.321 32.563 5.340 348 69.134 26.866 25.703 9.245 107.430 57.450 13.850 8.859 251.778 135.331 518.582 208.328S ettem bre . . » 27.783 35.164 6.776 538 64.573 22.368 27.680 14.368 110.700 60.419 16.983 15.510 254.495 148.367 542.669 229.333

O tto b re . . . » 36.666 38.886 6.946 946 84.207 25.780 22.140 16.268 153.801 65.185 28.869 12.568 332.629 159.633 659.882 259.687

N ovem bre. . » 32.822 26.230 5.587 620 70.763 30.148 23.099 12.242 159.831 71.047 23.185 9.592 315.287 149.879 607.147 239.740

D icem bre . . » 28.340 28.482 6.530 544 73.142 25.469 23.480 13.677 171.374 63.950 28.810 5.900 331.676 138.022 631.009 216.652

T otale anno . » 415.523 498.242 137.923 8.978 838.686 372.447 324.410 190.729 1.452.572 902.977 234.056 140.384 3.403.170 2.113.757 6.610.527 3.143.638

G ennaio . . 19-2H 37.532 22.561 5.968 638 69.411 27.346 23.612 12.050 174.254 57.741 18.938 9.792 329.715 130.128 629.698 191.032

F ebbraio . . . »( i) C om presi i tr an s iti fet ro v ia r i d V en tim ig lia , Mo«lane, Do modossol a, L u ino e C h ia sso.

Page 125: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Importazione ed esportazione fra l’ Italia e le Nazioni lim itrofe(valori espressi in milioni di lire, escluso l ’ oro e le monete)

A ustria Cecoslovacchia Germania Jugoslavia

Impo

rtazio

ne

da05a©Kat,iCDta Im

porta

zione

da

Espo

rtazio

ne

in «3TJ©a©ta12©CL0 Es

porta

zione

in «

«etoN5uO5*S

.3®a©1u109C*3

; 1922 ..................... 327.3 221.7 183.6 42.6 1.246.0 971.9 366.8 255.01923 . . . . . 326.1 335.5 159.7 66.8 1.308.2 696.5 488.8 337.91924 . . . . . 463.3 683.8 305.4 141.0 1.518.6 1.563.7 556.9 370.2

j 1925 Gennaio . . 35.8 53.3 78.2 11.3 92.7 143.0 51.7 30.0Febbraio . . 39.9 73.2 64.8 18.0 145.9 183.3 61.6 42.2

Marzo . . . 47.8 55.4 32.8 15.8 148.9 160.8 66.9 36.81

Aprile . . . 52.2 56.6 28.9 12.4 198.3 141.5 55.2 39.2Maggio. . . 55.5 56.1 32.0 15.4 160.4 148.2 56.0 47.7

Giugno. . . 82.6 66.1 42.7 19.8 278.3 162.3 57.4 61.4

Luglio . . . 48.1 57.5 25.2 10.7 131.4 174.6 56.3 57.6

Agosto . . 52.2 52.3 24.6 11.6 191.9 178.0 62.4 39.6

Settem bre 59.1 43.7 28.6 10.0 160.1 181.2 66.8 43.4

Ottobre . . 59.0 50.1 39.9 14.5 207.2 224.8 67.4 30.6

Novembre - 59.8 53.6 33.6 16.6 188.1 181.8 82.7 25.0

D icem bre. . 67.0 48.0 34.5 15.5 348.0 148.1 96.8 43.0

Totale 1925 659.0 666.1 465.9 171.5 2.251.3 2.027.0 7 81.0 496.51926 Gennaio . . 49.6 37.3 22.5 9.8 204.5 100.1 94.5 21.4

Febbraio . . 52.8 40.0 36.8 14.5 291.4 123.0 93.4 27.1

Marzo . . .

Aprile . . .

Maggio. . .

Giugno. . .

Luglio . . .

A gosto. . .

Settem bre

O ttobre . .

58.9 43.0 15.9 17.1 272.3 1431 102.7 37.5

i

Novembre

Dicembre.'

- ■

Page 126: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Magazzini Generali - Venezia

Movimento e stato dei depositi nel mese di aprile 1926

Deposito al 31 marzo

Q.li

E n tra ta in aprile

Q.li

Uscita in aprile

Q.li

Deposito al 30 aprile

Q.li

5.451 2.288 700 7.039

Movimento delle merci nei Magazzini della Società dei “ SILOS,, di Venezia

13.956 56.337 49.808 20.485

Page 127: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Magazzini Generali - Trieste

— 25 —

Movimento e stato dei depositi nel mese di aprile 1926.

Deposito a l 31 marzo

Q.li

E n tra ta in aprile

Q.li

Uscita in aprile

Q.li

Deposito al 30 aprile

Q.li

451.741 172.652.

220.919 403.474

A ssicurati per Lire 497.274.500Movimento medio g io rn a lie ro ...............................................Q.li 13.119

Fedi di deposito emesse durante il mese di aprile . pezzi 1per l ’ im porto assicurato d i ......................................Lire 380.000

Fedi di deposito in circolazione alla fine di aprile . pezzi 6per l ’ importo assicurato d i ......................................Lire 8.044.100

Magazzini Generali - Fiume

Movimento e stato dei depositi nel mese di aprile 1926

Deposito al 31 marzo

Q.li

E n tra ta in aprile

Q.li

Uscita in aprile

Q.li

Deposito al 30 aprile

Q.li

201.872 39.666 69.645 171.893

Aprile 1925 . . . 227.867 63.817 97.288 194.396

VALORE I) ’ ASSICURAZ1 JNE

Aprile 1926 Lire 25.565.000 — — 23.224.722

Aprile 1925 » 23.090.330 — — 19 163.776

Page 128: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 2 6 -

V e n eta per P r o v e - A s s a g g i o - S ta g i o n a t u r a e M a g a z z i n i B o zzo li e S ete - T re v isoSituazione del mese di Aprile 1926

N atura. j

Q u a n t i t à d e l l e m e r c i ( i n q u i n t a l i )

G iacen ti f in e m a n o en tra le m ese a p r ile u scite m ese a p rile r im a ste f in e a p r iled e l l e m e r c i . Ha*.

Q JiEstere

«•"Totale ¡

Q.liNaz. ¡ Q.li

Estere(¿.li

Totale1 y .ii

("j Zi

EstereQ.li

TotaleQ.li

Naz.y it

Esterett .li

TotaleQ.H

Cotone f i l a l i e te ssu t i 157 157 _ 55 55! 1

1 ~10 10 202 202

Lana — 308 308; ~ • 308 308Seta & Bozzoli 902 — 902 _ 1 — r - 650i — 650 252 252

Totale Q.li 902 465 1.367¡1 1

55 551

6501 -1

10 660 252 510 762

Notizie sulle Fedi di Deposito — Mese di Aprile 1926iinmero delle Fedi di Deposito V alore

Sovvenzioni acco rda te su lle

in circo laz ione a lla line del

m ese di Marzo

em esse du ran te

il m ese di A prile

estin te d u ran te

il m ese di A prile

rim aste in c ir ­colazione alia fine del mese di

A prile

d ich ia ra to delle m erci in deposito alla

fine del mese di A prile L ire

Fedi di deposito j rim aste in c irco ­lazione a lla linci

del mese d i . A prile L ire

Per merci naz. 24 — 16 8 2.637.000Per merci estere 7 i i 8 958.000 —

Totale 31 i 17 16 3.595.000 —

Movimento delle merci verificatosi nel mese di Aprile 1926

Qualità della merce

C A R I C O S C A R I C O Situazione al 30 aprile

Colli P e s o•

V aloreassic. Colli P e s o Valore

assic. Colli P e s o V alore assic . j

S E T E - L A 1 T E - C O T O N I

Greggia Italia 7 7 3 6 .- 250 7 7 3 6 .- 250 _ _ _Tessuti 37 5.506.10 137 — — — 37 5.506.10 137Lana — — — — 217 30.805.50 560Cotone — _ 4 1.063.— 19 60 14.735.80 261

Totale 44 6.242.10 387 1 1 1.799.- 269 314 51.047.40 958

B O Z Z O L I - C A S C A M IBozzoli Ita lia — 1355 65.028.60 6940 506 25.113.40j 2637

Totale — 1355 65.028.60 69 IO 506 25.113.40 26371

Operazioni eseguite nel mese di Aprile 1926Bozzoli P e s a ti ............................................... ......... Colli N. 997 Kg. 49.371.10

Cascami » . . . . » » »Sete pesate e s t a g i o n a t e ...................................... » » 7 » 736.—L a n a ......................................................... . » » 4 » 361.50A s s a g g i ........................................................................... » r 1 1Campioni bozzoli per prove di rendita . . . » » 171P u r g h e ............................................................................ » » —

Page 129: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 27 -

MAGAZZINI GENERALI BOZZOLI - SETE - LANE ED AFFINIVia C an tarane, 8 V I C B N 2 5 A Telefono N. 6-19

Situazione al 30 Aprile 1926

Denominazione MerciGiacenti

al 31 marzo

Q .li

E n tra ti in ap rile

Q .li

Usciti in ap rile

Q.H

Giacenze al 30 aprile

1920

Q .li

Giacenze al 30 aprile

1925

Q .li

S e t a ...................................... — —

t

— 64

L a n a ...................................... 5.46 23.37 22.04 6.79 16.00

C o to n e ...................................... 7.25 — 95 6.30 21.61

B ozzoli...................................... 440.99 85.56 384.67 14L88 177.52

Doppi e scarti . 181.55 — 98.45 83.10 8

D iv e rs i...................................... 23.68 — 2 .6 8 2 1 .0 0 233.25

Cascami . . . . 77.30 — — 77.30 —

Bozzoli vivi per essiccazione — — — —

C e re a li ...................................... — — — — —

736.23 108.93 508.79 336.37 449.10

Prove Rendite N. 8 Assaggi N. 13Pesature N. 1300 colli Cernita Kg. —

Fedi di deposito

In circolazione al 31 marzo

1926

Emesse in aprile

Estinte in aprile

In circolazione al 30 aprile

Valore delle merci in deposito al 30 aprile

in Lire

37 5 25

,17 1.552.600

Page 130: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Pagamenti disposti per opere pubbliche nelle Tre Venezie nel mese di aprile 1926

Per ricostruzioni nelle Terre Liberate e Redente 6 6 .3 9 6 .4 0

S p esa Ordinaria

l i E G I 0 N 1Opere

S trada liOpere

Id rau licheOpere

M arittim eOpere varie Totale

V enezia Euganea . . . 654.853.20 _ _ 312.715.47 967.568.67

V enezia T riden tina . . 800 .000 .- ~ - 5.331.15 805.331.15

Venezia G iu lia e Zara . - - 126.000.— 3.784.80 129.784.80

Totale per le Tre Venezie 1.454 853.20 - 126.000.- 321.831.42 1.902.684.62

I ta lia S e tten trionale . 2.176.794.65 41.789.20 126.000.— 966.292.83 3.310.876.68

I ta l ia C entrale . . . 542.965.85 55.688.80 341.641.35 3.191.252.49 4.131.548.49

I ta lia M eridionale . . 1.119.318.25 - 579.668.40 3.570.626.93 5.269.613.58

Totale gener. pel Kegno 3.839.078.75 9 7 .4 7 8 .- 1.047.309.75 7.728.172.25 12.712.038.75

Spesa Straordinaria

K E G I O N IOpere

S trada liOpere

Id rau licheOpere

BonificaOpere

M arittim eOpere

E dilizieOpero

v a r i eTotale

Venezia Euganea . . .

V enezia T rid en tin a . .

Venezia G iulia e Z ara .

Totale per le Tre Venezie

434.688.85

200.000.—

89.500.-

1.001.843.45

9.290.20

888.505.30 270.834.05

34.600.— 13.500 .-

101.134.55

16.393.45

2.595.871.65

301.13S.55

163.283.65

724.188.85 1.011.133.65 888.505.30 305.434.05 13 .500 .- 117.528.— 3.060.289.85

I ta l ia S o tten triona le 980.265.39 1.897.080.15 1.183.802.— 454.434.05 483.774.95 675 919.45 5.675.275.99

Ita lia C entrale . . . 900.422.99 2.348.387.50 4.330.751.46 243.200.— 3.798.361.98 1.328.655.01 12.943.788.94

I ta lia M eridionale . . 7.277.483.10 100.000.— 2.601.601.50 3.047.000.- 5.221.618.40 2.407.330.— 20.655.033.—

Totale gener. pel Regno 9.158.171.48 4.339.467.65 8.116.154.96 3.744.634.05 9.503.755.33 4.411.904.— 39.274.087.93!

1

Page 131: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Statistica dell’ emigrazione dalle Tre Venezie in rapporto a quella complessiva dal Regno

M E S E D I M A R Z O 1 9 2 6

REGIO NE

Pas

sap

orti

1

rila

scia

ti

A d u l t i M i n o r i T o t a l e E m i g r a n t i p a r t i t i

Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Comples­sivamente Soli

in gruppi di famiglieN. dei g r u p p i

N. dei componenti

i

Venezia E u g a n e a ............................ 6 , 9 6 5 5 , 9 3 8 1 , 0 2 7 4 9 0 4 2 4 6 , 4 2 8 1 , 4 5 1 7 , 8 7 9 6 , 5 4 5 3 5 8 1 , 3 3 4

Venezia T r id e n t in a .......................

1

4 3 9 3 3 6 1 0 3 1 5 2 9 3 5 1 1 3 2 4 8 3 4 0 6 3 4 7 7

Venezia Giulia e Zara . . . . 1 3 6 9 6 4 0 1 3 1 0 1 0 9 5 0 1 5 9 1 1 6 1 7 4 3

T otale T ris Venezie . . . . 7 , 5 4 0 6 , 3 7 0 1 , 1 7 0 5 1 8 4 6 3 6 , 8 8 8 1 , 6 3 3 8 , 5 2 1 7 , 0 6 7 4 0 9

1 , 4 5 4

T otale del R egno . . . . 2 2 , 3 2 5 1 7 , 7 8 5 4 , 5 4 0

______

1 , 5 6 2 1 ,2 7 1 1 9 , 3 4 7 5 , 8 1 1 2 5 , 1 5 8 2 0 , 3 7 8 1 , 5 7 7 4 , 7 8 0

Page 132: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 30 —

1). M O V IM E N T O D E L L E S O C IE T À ’t

S O C I E T À ’

Denominazione e Sede Provincia Scopo Sociale

ID u r a t a

Anni

Soc. An. « Mercerie ed affini già Saecardi » in Motta di Livenza

Treviso C om m ercio d i m ercerie , ch in ca­glierie , p ro fum erie , lilati ed artico li atfini

10

(S. A. V. A. M.) « Società An. Vetri A rtistici di M urano » in Venezia

Venezia Fabbricazione e com m ercio di vetri soffiali e affini

35fino al 31-12-1950

Società An. « Fecoleria di Le- gnago » in Legnago

Verona P roduzione e com m ercio d ella fe­cola e prodo tti ai!', ed access.

tioo al 31-12-1950

Società An. Editrice Catto­lica in Vicenza

Vicenza La pubb licazione in Vicenza di periodici ca tto lic i e la ge­s tione even tua le di im prese edit. e di com m . lib ra rio allo scopo di p ropaganda ca tto lica

fino al 31-12-1950

Società A nonim a Marmifera ì d Verona

Verona La lavorazione del m arm o e af­fini in genere , e il com m ercio dei m arm i lavoraci e greggi

20

Soc. An. « Banca Catt. S. Mar­tino di A rtegna» in A rtegna

Udine L’ esercizio di tu tte le operazioni del C redito e del d en a ro , com ­presa la partec ipazione ad a l tr i is ti tu ti Bancari

20

Soc. An. per l ’ Esercizio di A lberghi in Venezia (S. A. P. E. A.) in Venezia

Venezia L’ esercizio d e l l 'in d u s tr ia a lb e r­gh iera in fabb rica ti

fino a l 28-2-1936

Soc. An. Agenzia T rasporti Porto Industr. in Mestre

Venezia L’ esercizio di u n ’Agenzia d i T ra ­sporti e spedizione di ogni genere

fino a l 31-12-1950

Soc. An. Ven. A ccum ulatori E lettrici (S. A. V. A. E.) in Venezia

Venezia L’ esercizio d e ll’ in d u s tria di co­s truzione e d i rigenerazione di accom ula io ri e le ttric i

fino al 31-12-1935

Soc. An. « Anonima Rim essa P a d o v a n a A utom obili» (A. R. P. A.) in Padova

Padova La costruzione e l ’ esercizio di u n ’ au to rim essa con posteggi p e r au to e m oto , e con oifi- c in a per rip a raz io n i

20

Società A nonim a J u v e n t u s Gemona

U dine L’ acqu isto , la v end ita , l ’ affitto dei beni m obili ed im m obili, la costruzione la conduzione

50

Soc. An. Ita lian a M ateriali Decauville in Venezia

Venezia L’ in d u s tria ed il com m ercio di m a te ria li p e r ferrov ie p o r ta ­tili e fisse

fino a! 31-12-1946

Soc. An. Industria e Comm. « F ilato Doppio » in Malo

Vicenza L’ in d u s tria ed il com m ercio dei filati di dopp io e suoi la ­vorati

fino a l 31-5-1936

Soc. An. « Industrie Narciso Bertolozzi D istillerie (S. A. I. F.) » in Padova

Padova La produzione, il com m ercio e la com m issione d e l l’ alcool, cognac, v erm ou th , affini e deriv a ti in I ta lia ed all Estero

fino a l 31-12-1940

Soc. An. Lavor. Assicelle Pa- vim. (S.A. L. A. P.), Verona

Verona La lavorazione de lle assice lle per pav im ento

Uno a l 31-12-1950

Soc. An. «Domus» in Verona Verona L’ in d u s tria , 1’ am m in istraz ione , ed il com m ercio delle co stru ­z ioni d i qualsias i genere

fino a l 31-12-1956

Soc. An. Immob. « Marovich » in Venezia

Venezia La co m pravend ita locazione ed am m in istraz ione di ben i im ­m obili

30

Page 133: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 31 -

P E R AZIONI N E L L E TRE V E N E ZIE

NUOVE

Data del p rovved i­m ento del T. C. a ’ sensi d e ll’art. 91 del C o d ic e C om m erciale

Nominale SommaS ottoscritto azioni Versato

all’ a tto della costituzione

socialeN. Valore

10 N ovem bre 19*25 300.000.- 300.000.- 300 1.000.- 90.000.—

17 D icem bre 1925 400.000.- 400.000.- 2000 200.— 120.000.—

31 D icem bre 1925 50.000.- 50.000.— 500 18t-H 15.000.—

25 F ebbraio 1926 50.000.- 50.000.- 100 5 0 0 .- 15.000.-

27 G ennaio 1926 50.000.- 50.000.— 100 5 0 0 .- 15.000.-

13 F ebbraio 1926 100.000. - 100.000. - 100 1 .000. - 30.000.-

5 Marzo 1926 480.000.- 480.000.— 480 1.000.- 144.000.-

5 Marzo 1926 50.000.- 50.000.- 500 100. - 15.000.-

l i Febbraio 1926 10 .000.— 10 .000.— 10 1.000.— 3.000.-

14 A prile 1926 1.500.000.- 1.500.000.— 1500 1.000.— 450.000.-

17 M arzo 1926 100.000. - 100.000. - 100 1.000.- 30.000.-

25 A prile 1926 600.000.- 600.000.— 600 1.000.->

180.000.—

14 A prile 1926 357.000.— 357.000.- 357 1 .000. - 107.100.-

16 Maggio 1926 550.000.- 550.000.— 550 1.000.— 165.000.—

3 Maggio 1926 200.000. - 200.000. - 200 1 .000. - 190.000.— in apporti 3.000.— in contanti

20 A prile 1926 100.000. - 100.000. - 500 200. - 30.000.—

27 A prile 1926 360.000.— 360.000.- ’ 360 1.000.— 305.000,— in apporti 16.500.— in contanti

Page 134: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

2). SOCIETÀ’ CHE MODIFICARONO

D e n o m i n a z i o n e , s c o p o e S e d e d e l l a S o c i e t à Provincia

D ata del provved im en­to del T rib . Civ. a ’ sensi d e ll’ arlic . 96 com m a 2° del Cod. d i Com m ercio

Soc. An. « Venez. Immobili » (S. A. V. I.) in Venezia Venezia 25 Settem bre 1925Soc. An. « Sindacato Industrie M inerarie» in Venezia Venezia 11 Settem bre 1925Soc. An. « Fabbrica Minio Murano » in Murano Venezia 16 Dicembre 1925« Società dei Teatri Rossini e M alibran » in Venezia Venezia 29 Aprile 1924

« Soc. Importazione Carni » Anonima in Venezia Venezia 7 Dicembre 1925« Soc. Importazione Carni » Anonima in Venezia Venezia 19 Giugno 1913« Soc. Im portazione Carni » A nonim a in Venezia Venezia 18 Settem bre 1925Soc. An. Antonio Cibien e C. in Vicenza Vicenza 19 Gennaio 1926Soc. An. Officine Mecc. F orn it Schio in Schio Vicenza 10 Febbraio 1926« Anonima Elettrica T revigiana » Soc. An. in Treviso Treviso 24 Febbraio 1926Soc. An. dei Sylos in Venezia Venezia 12 Febbraio 1926

Soc. An. « Bortolo Lazzaris » Stabilim ento per 1’ In ­dustria del Legno in Spresiano

Treviso 24 Marzo 1926

(I. C. A. B. A.) Società Ind. Costruzioni Accessori Biciclette ed Affini in Padova

Padova 29 Marzo 1926

Soc. An. « Fonderie Officine S. Giorgio » in Verona Verona 2 Aprile 1926Soc. An. per l ’ Illum inazione a Gas della C ittà di Ve­

nezia, Sede M ontrouge, rappr. in I ta lia : in VeneziaVenezia 7 Dicembre 1925

Soc. per la Ferr. Cividale Caporetto (An.) in Udine Udine 15 Marzo 1926« Stabilim ento per l’ Industria della Ju ta » Soc. An.

in S. Dona di PiaveVenezia 8 Aprile 1926

« Fabbriche R iunite d ’Oreficerie V icentine » Soc. An. in Vicenza

Vicenza 29 Aprile 1926

Soc. An. di Assicurazioni « La Carnica » in Tolmezzo Udine 17 Marzo 1926Soc. An. « Ceramica Cassandrini » in Verona Verona 8 Aprile 1926Soc. Comm. « Italo-M editerranea » (Anon.) in Venezia Venezia 19 Aprile 1926Soc. An. « P rem iata Fabbrica Spazzole T revigiana »

in TrevisoTreviso 3 Maggio 1926

Soc. Ati. M. Jesurum e C. in Venezia Venezia 12 Aprile 1926Soc. An. « Istitu to Cárnico di Credito » in Tolmezzo Udine 15 Maggio 1926Soc. An. « C haritas » in Venezia Venezia 15 Febbraio 1926

Soc. An. « Spellanzon e C. » in Venezia Venezia 30 Aprile 1926Soc. An. «S eren issim a» in Venezia Venezia 17 Aprile 1926« Banca Dolese » Società A nonim a in Dolo Venezia 27 Aprile 1926Soc. Essic. T revisani Anon. (S. E. T. A.) in Treviso

.

Treviso 24 Aprile 1926

Page 135: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 33 -

L E CONDIZIONI DI ESISTENZA

O g g e t t o d e l l ’ a t t oC a p i t a l e

Aum entato Diminuito

A um enta il cap ita le socia le da L. 500.000.— a L. 2.000.000.—■

1.500.000.- _A um enta il c a p ita le socia le da L. 1.000.000.— a L. 1.500.000.— 500.000. - —

A um enta il cap ita le socia le d a L. 1.200.000.— a L. 1.800.000.— 600.000.— - r -

R iduce il cap ita le sociale d a L. 2.400.000.— a L. 1.200.000.— svalu ­tando le azioni da L 1.000.— a L. 500.— e successivam ente lo re in teg ra lino a L. 1.800.000.—

— 600.000. -

A um enta il cap ita le socia le da L. 100.000.— a L. 500.000.— 400.000.- ■ — ■Modifica lo S tatu to —Proroga la d u ra ta de lla Società fino al 30 Giugno 1926 400.000.— - —

A um enta il cap ita le socia le da L. 50.000.— a L. 150.000.— 100.000.—A um enta il cap ita le sociale d a L. 500.000.— a L. 1.000.000.— 500.000. - — •A um enta il cap ita le socia le da L. 10.000.000.— a L. 12.000.000.— 2.000.000. - —A um enta il c a p ita le socia le d a L. 3.000.000.— a L. 4.000.000.— e m o­

difica Io S ta tu to 2.000.000. - . —

Proroga la d u ra ta de lla Società fino al 30 A prile 2000 — —

A um enta il cap itale sociale da L. 561.677.76 effettivam ente so tto scritto a L. 761.677.76 e m odifica lo S tatu to . 200.000.— — i

A um enta il cap ita le socia le d a L. 650.000.— a L. 2.000.000.— 1.350.000.-Modifica lo S tatu to _

Riduce il cap ita le socia le d a L. 800.000.— a L 450.000.— 350.000.—A um enta il cap ita le socia le d a L. 2.250.000.— a L. 3.000.000.—

' 750.000.— —

Modifica lo S tatu to

T rasfo rm azione da C oopera tiva in A nonim a O rd inaria

A um enta il cap ita le socia le d a L. 30.000.— a L. 180.000.— 150.000 — --A um enta il cap ita le sociale d a L. 400.000.— a L. 1.000.000.— 600.0(1). -A um enta il c a p ita le socia le d a L. 300.000.— a L. 750.000.— 250.000.—

Modifica lo S ta tu to

A um enta il cap ita le soc ia le d a L. 500.000.— a L. i.500.000.— 1 .000.000. - _A um enta il cap ita le soc ia le d a L. 500.000.— a L. 750.000.— e m odifica

lo S tatu to 250.000.— —

Modifica lo S ta tu to ■_A um enta il cap ita le socia le da L 80.000.— a L. 108.000.— ‘28.000.-A um enta il cap ita le socia le da !.. 200.000.— a L. 500.000.— 300.000.- _Riduce il cap ita le soc ia le d a L. 500.000.— a L. 200.000.— --- 300.000.—

6

Page 136: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

3). S O C I E T À

Denominazione, scopo e Sede della Società Provincia

Data del R. D. di au to ­rizzazione del p rov ­ved im ento del T. C. a i sensi d e ll’ art. 91 del Cod. Comm.

D urata

Anni

Soc. An. « Sindacato Industrie Mi­nerarie » in Venezia

Venezia 15 Febbraio 1924 dal 13-3-1924 ai 31-12-1945

Soc. An. « Società Esercizio Spet­tacoli » (S. E. S.) in Venezia

Venezia 8 Agosto 1924 5

Soc. An. « S tadium » Lido in Ve­nezia

Venezia 30 Aprile 1924 dal 22-5-1924 al 31-12-1950

« Società Veneta D ragaggi » Ano­nim a in Venezia

Venezia 5 Giugno 1920 dal 28-7-1921 al 31-12-1926

Società B ancaria Valori in Padova Padova 9 Agosto 1919 dall’ 11-9-1919 al 31-12-1944

« E lettrovia Colli Euganei » in Pa­dova

Padova 14 Aprile 1910 40

Soc. An. « Ghiaccio e Frigoriferi » in Chioggia

Venezia 10 Aprile 1990 dal 10-6-1920 al 31-12-1940

Soc. An. « Maglificio Veneziano » in Venezia

Venezia 22 Luglio 1922 30

« Soc. Cereatina Industrie Alimen­ta ri » (S. C. I. A.) in Cerea

Verona 16 Febbraio 1924 20

Soc. Agr. V eneta « S. 0 . A. V. E. » in Venezia

Venezia 28 Maggio 1924 dal 19-6-1924 al 31-12-1933

C A R I C H E

Denominazione, scopo e Sede della Società Provincia

« Soc. An. Passuello e Proverà » (in liquidazione) in Treviso

Treviso

Banca Trevigiana del Credito U nito Trevisoin Treviso *

Page 137: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 35 -

C E S S A T EC a p i t a l e N o m i n a l e

Data d e lla deliberaz ione

d i sc ioglim ento

Data del provved im ento del T ribuna le Civile in to rn o a llo sciogli­m entoSomma

A z i o n i

N. Valore

1.500.000.- 1.500 1.000.— 16 Novembre 1925 11 Dicembre 1925

25.000.- 250 100. - 14 Novembre 1925 15 D icem bre 1925

1.500.000.- 1.500 100. - 12 Gennaio 1926 9 Febbraio 1926

1.000.000.— 1.000 1.000.- 31 Luglio 1923 21 Agosto 1923

1 .000.000. - 10.000 100. - 1 Marzo 1926 5 Marzo 1926

250.000.- 2.500 100. - 22 Gennaio 1926 15 Febbraio 1926

500.000.— 5.000 100. - 14 Marzo 1926 8 Aprile 1926

2.000.000. - 20.000 100.— 31 Marzo 1926 24 Aprile 1926

200.000. - 2.000 100.— 2-4 Marzo 1926 6 Aprile 1926

3.000.000.— 6.000 5 0 0 .- 20 Novembre 1925 15 Dicembre 1925

S O C I A L I

Data del R. Decreto di au torizzazione o del p rovved im en to del T. C. a ' sensi del- 1’ a rt . 91 del Codice di Com m ercio

Oggetto dell’ atto

29 Marzo 1926 Nom ina di un nuovo L iquida­tore

9 Aprile 1926 Dim issioni del L iquidatore e no­m ina del nuovo L iquidatore i

1

Page 138: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 36 -

Statistica dei principali prodotti agricoli delle Tre Venezie in confronto con la produzione complessiva del Regno.

Produzione delle barbabietole da zucchero

Superficie P r o d u z i o n e1

! ,

1924E tta r i

Media decennale 1914 - 192 3

Q u in ta li

1923Q u in ta li

1924Q uin ta li

1925Q uin ta li

V e n e to ..................... 59,500 7,685,000 13,547,000 17,109,000

Regno ..................... 124,000 18,197,000 26,994,000 37,209,000

Produzione dell’ uva

V e n e to .....................

Friuli Orientale (') .

V e n e z i a T r i d e n ­tina

V e n e z i a G i u l i a e Zara (‘) . . . .

Totale Tre Venezie.

Totale del Regno .

Media decennale 1915-1924

4,059,000

234.000

905.000

901.000

3.875.000

328.000

824.000

1.028.000

6,055,000

83,848,000

4.047.000

254.000

832.000

1.076.000

6.209.000

71,075,000

4,226,(XX)

389.000

855.000 |I

286.000

5,756,000

71,434,000

(i) M edia q u ad rien n a le 1921-1924.

Page 139: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

37 -

Produzione del frumento

Superficie P r o d u z i o n e I

19"25E tta r i

Media decennale 1 9 1 5 - 1 9 2 1

Q u in ta li

1923Q uin ta li

1924Q uin ta li

1925Q uin ta li

V e n e to ........................... 273,500 4,128,000 5,113,000 4,061,000 5,201.000

A m p e z z a n o e F riu li O rientale , . . . 6,800 (■) 86,000 99,000 82,000 98,000

Venezia T riden tina . 13,400 C) 135,000 140,000 173,000 202,000

Venezia Giulia e Zara 21,700 0) 152,000 209,000 151,000 218,000

Tot. delle Tre Venezie 315,400«

4,501,000 5,561,000 4,467,000 5,719,000

Totale del Regno . . 4,723,700 - 61,191,000 46,306,000 65,548,000

.. 1

Produzione del gn

5,785,000

inoturco

5,670,000 6,617,000 6,529,000

F r i u l i Orientale (Ve­neto) ...................... (') 259,000 303,000 274,000 278,000

Venezia T riden tina . (>) 196,000 236,000 200,000 236,000

Venezia Giulia e Zara-

(■) 256,000 343,000 403,000 308,000

Tot. delle Tre Venezie 6.496,000 6,552,000 7,494,000 7,351,000

Totale del Regno . . — 22,659,000 26,844,000 27,936,000

1

( t ) Media quadriennale 19 2 1-1924.

Page 140: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 3 8 -

Produzione delle Olive da Olio

PROVINCIE

Superficie 1924 Produzione

C olturaprom iscua

E tta r i

C olturaspecializzata

E tta r i

Media decennale 11114 - 1923Q u in ta li

1923Q u in ta li

1924Q u in ta li

1925Q u in ta li

P adova................................ 50 200 1,000 1,000 1,000 1000

V ero n a ................................ 300 1,700 14,000 32,000 11,000 21,000

V i c e n z a ........................... 550 2,000 2,000 2,000 4,000

T re n to ................................ 200 300 (>) 3,000 3,000 4,000 2,000

T r ie s te ................................ 100 700 0) 5,000 5,000 5,000 7,000

P o la ..................................... 15,900 850 (')102,000 118,000 117,000 132,000

F iu m e ................................ 100 50 (>) 1,000 1,000 1,000 1,000

Z ara ......................................■

2,400 — (■) 6,000 6,000 6,000 5,000

Totale Tre Venezie 19,600 3,800 134,000 168,000 147,000 173,000

Totale Regno 1,708,400 575,400 -- 11,420,000 13,561,000 8,748,000

Produzione dell’ Olio di Oliva(in e tto litr i)

V e n e to ................................ 3,000 7,000 2,500 5,000

Venezia T ridentina . . — 500 500 500

Venezia Giulia e Zara . — 24,500 23,000 24,500

Totale Tre Venezie 3,000 32,000 26,000 30,000

Totale Regno 1,992,000 1,978,000 2,320,000 1,490,000

(i) Media quadriennale 19 2 1-1924.

Page 141: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Produzione della foglia di gelso e dei bozzoli

Media decennale 1915 - 1924 1924 1925 1926

REGIONE Foglia d i g e l s o

Q u in ta li

Bozzoli

Q uin ta li

Foglia d i g e l s o

Q uin ta li

Bozzoli

Q u in ta li

Foglia d i g e l s o

Q u in ta li

Bozzoli

^ Q u in ta l i

Foglia d i g e l s o

Q uin ta li

Bozzoli

Q uin ta li

V e n e to ........................... 2,783,000 78,000 4,212,000 143,300 3,132,000 114,800

F r i u l i Orientale (Ve­neto )........................... (') 63,000 (>) 3,000 86,000 4,000 89,000 2,900

Venezia T riden tina (') 228,000 (■) 12,700 231,000 16,000 215,000 12,000

Venezia Giulia e Zara (') 16,000 (') 700 21,000 1,000 28,000 800

Tot. delle Tre Venezie 3,090,000 94,400 4,550,000 164,300 3,464,000 130,500

T otale del Regno . . — — 16,206,000 494,200 14,431,000 406,300

.

(i) M edia q u ad rie n n a le ‘1921- 1924.

Page 142: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 40 -

Produzione dei fagiuoli

Superficie P r o d u z i o n e

1925E tta r i

Media decennale 19 1 5 - 1 9 8 4

Q u in ta li

1923Q uin ta li

1924Q uin ta li

1925Q uin ta li

V e n e to ........................... 175,800 176,000 166,000 218,000 246,000t

F r i u l i Orientale (Ve neto) . . . , . 5,700 (■) 16,000 13,000 25,000 26,000

j Venezia T ridentina 7,600 ( ' ) 23,000 18,000 61,000 60,000

Venezia Giulia e Zara 6,000 f1) “20,000 20,000 37,000 49,000

Tot. delle Tre Venezie 195,100 335,000 217.000 341,000 381,000

Totale del Regno . . 544,500 747,000 1,189,000 1.428,000

:.

Produzione dei fon iggi (calcolata in fieno normale)

V e n e to ........................... 23,790,000 26,924,000 32,949,000 32,538,000

A m p e z z a n o e Friuli O rientale (Veneto). (>) 2,787,000 3,024,000 3,289,000 4,208,000

Venezia T ridentina (■) 7,512,900 7,746,000 9,437,000 9,127,000

Venezia Giulia e Zara (') 2,802,000 ‘ 3.035,000 3,305.000 3,554,000

Tot. delle Tre Venezie, 36,891.900 40.729.000 4«,980,000 49,427,000

Totale del Regno . . 213,742,000 235,733.000 250,724,000

■ •

(i) Media quadriennale 1921- 1924.

Page 143: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

P r a t i a r t i f i c i a l i P r a t i n a t u r a l i a s c i u t t i P r a t i n a t u r a l i i r r i g u i

PROVINCIAProduzione

1 9 2 4Produzione

1 9 2 6Produzione

1 9 2 4Produzione

1 9 2 6Produzione

1 9 2 4Produzione

1 9 2 6

•Superfìcie

E tta r iP rodo ttoQ u in ta li

SuperfìcieE t ta r i

P rodottoQ u in ta li

SuperfìcieE tta r i

P rodo ttoQ u in ta li

SuperfìcieE tta r i

P rodo ttoQ u in ta li

SuperfìcieE tta r i

P rodo ttoQ u in ta li

SuperfìcieE tta r i

P rodo ttoQ u in ta li

Belluno . . . — — 5 5 , 6 0 0 1 , 4 2 5 , 0 0 0 5 5 , 3 0 0 1 , 5 6 0 , 0 0 0 _ _

Pa dova . . . . 3 2 , 6 0 0 2 , 4 4 6 , 0 0 0 3 3 , 9 0 0 2 , 0 9 7 , 0 0 0 1 1 , 2 0 0 4 4 9 , 0 0 0 1 1 , 2 0 0 3 6 8 , 0 0 0 2 , 6 0 0 1 8 1 , 0 0 0 2 , 6 0 0 1 8 1 , 0 0 0

1Rovigo . . . . 2 2 , 0 0 0 2 , 4 3 7 , 0 0 0 2 4 , 0 0 0 2 , 2 4 7 , 0 0 0 9 , 7 0 0 6 7 7 , 0 0 0 9 , 6 0 0 6 2 9 , 0 0 0 — — _ —

Treviso . . . 4 4 , 3 0 0 2 , 9 3 3 , 0 0 0 4 4 , 8 0 0 ' 3 , 5 8 1 , 0 0 0 2 4 , 8 0 0 1 , 2 5 7 , 0 0 0 2 4 , 0 0 0 1 , 4 0 9 , 0 0 0 2 , 0 0 0 1 3 2 , 0 0 0 2 , 0 0 0 1 4 0 , 0 0 0

| Udine . . . . . > 4 3 , 9 0 0 2 , 8 8 4 , 0 0 0 4 3 , 8 0 0 2 , 9 0 2 , 0 0 0 1 8 2 , 4 0 0 4 , 0 2 2 . 0 0 0 1 8 2 , 4 0 0 4 , 1 5 7 , 0 0 0 — — -

Venezia . . . 2 0 , 8 0 0 1 , 7 9 0 , 0 0 0 2 0 , 8 0 0 1 , 5 0 0 , 0 0 0 1 2 , 0 0 0 7 5 1 , 0 0 0 1 2 , 0 0 0 7 5 0 , 0 0 0 — — -

Ve r ona . . . . 4 0 , 5 0 0 2 , 2 4 0 , 0 0 0 4 0 , 5 0 0 2 , 1 0 0 , 0 0 0 1 0 , 6 0 0 1 9 1 , 0 0 0 1 0 , 6 0 0 2 0 0 , 0 0 0 5 , 1 0 0 2 4 5 , 0 0 0 5 , 1 0 0 2 6 0 , 0 0 0

Vicenza . . . 2 1 , 6 0 0 9 7 7 , 0 0 0 2 2 . 7 0 0 9 4 1 , 0 0 0 3 3 , 4 0 0 1 , 1 7 0 , 0 0 0 3 3 , 4 0 0 8 1 9 , 0 0 0 9 , 0 0 0 4 5 8 , 0 0 0 9 , 0 0 0 4 7 8 , 0 0 0

Fium e . . . . — — — — — 1 2 , 4 0 0 3 1 1 , 0 0 0 — — — , —

P o la ..................... — — 2 2 , 3 0 0 2 6 3 , 0 0 0 2 7 , 2 0 0 4 1 4 , 0 0 0 - — — '

T ren to . . . . — . — —, 7 5 , 4 0 0 4 , 1 0 7 , 0 0 0 7 5 , 4 0 0 4 , 1 1 9 , 0 0 0 12,600 8 8 1 , 0 0 0 12,700 9 8 2 , 0 0 0

Page 144: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Situazione delle Banche di Emissione delle Nazioni dell’ Europa Nord-Orientale

31 D

icem

bre

1925

31 G

enna

io

1926

28 F

ebbr

aio

1926

31 M

arzo

19

26

30 A

prile

19

26

31 M

aggi

o 19

26

BANCA NAZIONALE D’AUSTRIA

AttivoÌOOO scellini 1UOO scellini 1000 sc e llin i 1000 sce llin i 1000 s c e l l in i 1000 scellini

O r o ....................................Effetti esteri .A ltri effetti esteri . Effetti scontati.Buoni del Tesoro .

14,830499,03859,326.

180,250187,943

14,830478,41441,776

144,244187,051

14,830489,405

36,862110,578186,281

14,830491,636

58,45592,425

183,470

14,830500,10657,65699,051

183,294P assivo

Fondo di riserva . Biglietti in circolazione Depositi . . . .

2,679890,001

55,033

2,679283,29345,301

2,679811,68428,033

4,552816,06826,041

4,552829,680

26,962

BANCA NAZIONALE D ’ UNGHERI A

Attivo1000 corone 1000 corone 1000 corone 1000 corone 1000 corone 1000} corone

Oro m onetato e ia verghe Effetti .Moneta argentea Effetti scontati, w arran ts

e tra tte P restiti . . . .

59,264207,025

953

134,181156,338

59,270193,586

930

150,771156,270

76,278172,740

908

149,416154,296

84,598153,926

906

139,122154,2.30

88,852152,639

900

167,520151,853

P a s s i v o

Capitale . . . . B iglietti in circolazione. Depositi . . . .

34,756415,515214,148

34,756404,690195,306

34,756393,524206,920

34,756380,446189.350

34,756410,756183,850

BANCA NAZIONALE DELLA JUGOSLAVIA

Attivo1000 d in a r i 1000 d in a r i 1 0 0 0 d in a r i 1000 d in a r i 1000 d in a r i 1000 d ina ri

O r o ....................................Monete e big lietti vari . Crediti esteri .Effetti . . . . P restiti di S tato

75,94118,557

365,6341,207,9264,466,585

76,60819,922

350,5611,147,3264,467,344

77,45618,377

351,8491,169,8424,468,046

78,36417,775

346,5191,159,0084,467,766

78,85718,552

334.4531,179,8144,468,524

P assivo

Biglietti in circolazione. Crediti di S tato Depositi . .

6,062,68347,30531,8

5,783,301348,066703,162

5,717,875348,767676,896

5,683,174349,488731,249

5,767,257350,246565,440

Page 145: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 43 -

segue : Situazione delie Banche di Emissione delle Nazioni dell'Europa Nord-Orientale

31 D

icem

bre

1925

31 G

enna

io

1926

J28

Febb

raio

19

26. 31

Mar

zo

1926

30 A

prile

19

26

REICHSBANK

1000 1000 1000 1000 1000Relchsniarks R eichsm arks R eichsm nrks Reichsm urks Reichsinarks

Attivo

Azioni non ancora emesse 177,212 177,212 177.212 177,212Oro e verghe . 1,208,074 1,249,806 1,382,388 1,491,089di cui depositati a ll’estero 96,601 137,845 190,350 262,620Riserva in valu ta estera . 402,534 378,993 460,796 481,164Cambiali e chéques . 1,914,780 1,350.627 1,345,953 1,215,877A rgento e a ltre monete . 62,469 81,974 88,551 90,160Banconote di altre banche

tedesche. 11,324 42,216 10,187 8,641Anticipazioni 10,286 4,663 25,066, 77,532Investim enti 231,081 232,776 234,247 244,452Altre a ttiv ità . 589.524 788,317 783,312 922,920

P assivo

Riproduzioni di cap ita le . 122,788 122,788 122.788 122,788Aumento di capitale 177,212 177,212 177.212 177,212Riserva . . . . 185,807 185,807 185,807 237,085Circolazione cartacea 2,960,443 2,341,039 2,822,325 3,159.643A ltre Obbligazioni giorn. 696,989 922,200 585,876 625,400Prestito della R entenbank — ---- — —A ltre p a ss iv ità . 464,045 557,538 613,704 386.919

BANCA DELLA REPUBBLICA CECOSLOVACCA

ì 1000 corone 1000 corone 1000 corone 1000 corone 1000 corone 1cecoslov. cecoslov. cecoslov. cecoslov. cecoslov. j

Attivo

Oro e argento in cassa . 1,032,458 1,070,629 1,072,129 1,074,181 1,074,181Oro a ll’ estero e in divise |

estere . . . . 1,198,510 1,180,395 1,178,705 1,202,853 1,202,853Portafoglio e anticipazioni 1,561,027 1,113,104 932,332 984,662 984,662Biglietti di cassa senza

copertura a debito delloS tato . . . . 5,085,269 4,992,536 4,972,624 4,965,467 4,965,467

A ttiv ità varie . 853,288 599,583 476,896 453,543 453,543

P a s s i v o

Biglietti di S tato in cir­colazione 8,408,351 7,244.861 7,073,608 7,147,374 7,147,374

Conti Correnti passivi . 1,152,147 1,635,292 1,476,385 1,446,073 1,446,073Passività v a r ie . 170,054 76,094 82,693 87,269 87,269

60 bCC cd j23 S

1000Keichsmurks

1000 corone cecoslov.

Page 146: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Note sul commercio estero della Jugoslavia

Come è noto il Regno serbo-croato-sloveno comprende zone di grandi e varie pos­sib ilità economiche.

Usiamo appositam ente la parola « p o ss ib ilità » , in quanto si tra t ta di ricchezze na­tu rali non com pletam ente sfru tta te o inadeguatam ente, per un complesso di eredità ne­gative degli antichi regimi e di cause politiche contingenti.

Per questo complesso di cause, la massa delle esportazioni è data da materie prime e da prodotti dell’ agrico ltu ra e della silvicoltura ; m entre le importazioni sono princi­palm ente date da m anufatti.

Nel l’ anno decorso il movimento com merciale si sviluppò secondo le seguenti cifre:

Esportazione

M a is .................................... tonn. 1,011,273 valore in mil. din. carta 2,055,7Legname da costruzione » 1 ,051 ,® » » 1,118,7Legname da ardere » 304,559 » » 76,7Uova . . . . » 27,225 » » 608,9Frum ento » 109,958 » » 501,5Altri cereali » 32,754 » » 80,9Bovini vivi capi 111,325 » » 416,8Carne . . . tonn. 16,718 » » 313,3Prod. della stessa . » 1,274 » » 46,1Luppolo . . . » 3,159 » » 243,7Rame puro » 7,880 » » 227,7F arina di frum ento » 37,755 » » 198,7Prugne secche . » 34,542 » » 191,0Cemento . . . . » 354,423 » » 173,7Canapa » 8,995 » » 125,7Maiali vivi capi 70,266 » » 123,5Cavalli vivi » 32,767 » » 122,1Piombo . . . . tonn 8,967 » » 116,2Bestiam e m inuto capi 504,383 » » 98,2Confez. di legname tonn. 17,136 » » 79,8Fagioli . . . . » 26,258 » » 78,8Oppio . . . » 113 » » 70,5P e l l i ..................................... » 1,889 » » 70,3Varie . . . » 1,210,232 » » 1,766,0

Totale 4,398,466 8,904,5

principali S tati d ' esportazione furono :T onn . M ilion i d i d in a ri ”/o

Ita lia 1,747,764 2,249,3 25.26A ustria . 468,919 1,651.4 18,55Basso Danubio e Rum enia 538,783 1,213,9 13,63

Page 147: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 45 —

T o n n . M ilioni di d in a ri ■ %Cecoslovacchia 309,348 843,3 9,37Grecia . . . . 303,050 658,4 7,40Germania 98,974 636,8 7,15Ungheria 361,500 458,2 5,15Svizzera 46,378 364,8 4,10Francia . . . . 71,845 180,5 2 , -Polonia . . . . 4,550 97,9 1,10Rim anenti S ta ti . 351,995 558,6 6,29

Questi articoli furono specialm ente esporta ti (in milioni di dinari) : lungo il Danubio e via Braila 870,9 ; A ustria 395,8 ; Cecoslovacchia 286,1. — Legname da costruzione: Italia 809,9; U ngheria 58,8; A ustria 40,3. — Legname da a rd e re : Ita lia 51,3; Un­gheria 17,4; Grecia 3,2. — U ova: Svizzera 259,4; A ustria 144,1 ; Germ ania 131,3. — Fru­m ento: lungo il Danubio e via Braila 287,9; A ustria 60,4; Grecia 31,6. — Altri cereali: A ustria 26,1; Grecia 25,8; Ita lia 15,0. — Bestiame vivo: Ita lia 157,8; Grecia 63,1. C arne: A ustria 182,2; Italia 56,1 ; A ustria 17,6; Grecia 2,7. — Luppolo: Cecoslovacchia 117,2; G erm ania 88,3; A ustria 19,7. — Rame puro: Germania 122,1; F rancia 68,7; S tati U niti 35,8. — F arina b ianca : A ustria 97,2; Cecoslovacchia 69,0 ; B ulgaria 11,8. — Prugne secche: Germania 7ò,0; Ita lia 33,1; Cecoslovacchia 24,4.

Im portazioneT o n n e lla te M ilion i d i d ir

Tessuti di c o t o n e ............................................. 15,681 1,377,2Tessuti di lana . 3,649 616,5Filati di c o to n e ................................................... 7,754 396,8Macchine e apparati 23.883 368,9Vari oggetti di ferro 32,883 350,9Caffè c r u d o ...................................................... 10,004 ■ 277,6Carbone d ’ ogni s p e c ie ....................................F arina d’ogni qualità (eccetto quelle di riso

545,747 268,8

e patate) . . .................................... 51,378 228,3Pellami ................................................................ 7,997 196,6Cotone g r e g g i o ............................................. 5.753 173,5V e i c o l i ............................................................... 9,330 153.2Sale da cucina . . . 71,525 142,8Ferro greggio e lavorato 49,619 120,3P e t r o l i o ............................................................... 39,000 120,1R i s o ........................................................................ 20,088 116,6Oggetti e l e t t r o t e c n i c i .................................... 3,370 108,9S a c c h i ............................................................... 6,068 104,8Olio (di qualunque specie) . . . 7,677 97,9Zinco ............................................................... 21,981 96,9Frum ento e o r z o ............................................. 23,933 91,2M ateriale per ferrovie e ponti 20,758 90,6Cuoio l a v o r a t o ............................................. 271 76,0Confezioni di l a n a ............................................. 249 76,0Calze e guanti di cotone . . . . 347 70,3Cuoio duro .............................................. 1,521 64,3V a r i e .............................................. 333,447 2,968,2

Totale complessivo . 1,513,862 8,752,9

Page 148: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

I principali paesi d ’ im portazione furono:

Ita liaA ustriaCecoslovacchiaGermaniaIngh ilte rra .U ngheriaStati Unit i .F ranciaRum eniaGrecia .A ltri paesi .

Totale

D inari

1,644,110,4161,604,203,3401,558,846,101

866,323,055715,169,144440,393,464341,512,707323,107,273315,604,798261,248,932684,359,639

8,752,878,739

Un notevole contributo fu dato a ll’ im portazione dal fatto che, in previsione del- ]’ applicazione della nuova tariffa doganale, più grave di quella in uso, furono acquistati dei veri stoks di merci estere.

Questo appare da un confronto dei dati dei vari trim estri e dai movimento dei primi mesi del 1926.

Nel 1925 infatti l’ im portazione ebbe il seguente andam ento :

Io trim estre 2»3°

tonn. 305,763*> 495,720» 373.497» 338,882

Totale 1,513,862

per d inari carta 2,128,395,2962,474,546,2672,158,233,9451,991,703,231

8,752,878,739

Nel primo trim estre 1926 il movimento commerciale ebbe il seguente andam ento :

Esportazione . Tonn. 1,113,041 Im portazione . » 269,464

Dinari carta 1,767,635,860 » » 1,852,971,808

I vari paesi parteciparono a ll’ esportazione jugoslava nella seguente m isura:

Ita lia A ustria Germania . R um enia . Grecia Svizzera Cecoslovacchia U ngheria . F rancia Ingh ilte rra

Principali merci esporta te :

F rum entoGranoF arina frum ento F ru tta secche . Oppio

per dinari

d inari

592,973,288306,281,056178,120,077162,263,259100,362,61890,399,15886,317,98168,204,57267,259,82521,544,439

147,730,705265,539,30828,720,567

3,310,3458,298,600

Page 149: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 47 *-

1

Cavalli Manzi Maiali V itelli V olatili Carni fresche Carni preparate Grasso di maiale Uova . . . . Legna da ardere Legna da costruzione Altro legname . Cianamide Cemento .Rame greggio .

d inari 35,728,55093,721,12051,660,1004,626,8003,872,760

86,933,34012,323,3125,549,314

¿87,064,78019,205,804

219,958,26317,045,77031,666,00036,224,38687,688,393

Gli articoli principali d ’ im portazione furono (è indicata tra parentesi la percentuale dell’ importazione complessiva) :

Stoffa di cotone 276,1 milioni di dinari (14,97)Stoffe di lana . 141,2 » » ( 7,66)Filo di cotone 98,6 » » ( 5,35)Varie ferram enta . 75,5 » » ( 4,04)Macchine ed apparati . 73,8 » » ( 4,01)Pelli non conciate 59,5 » » ( 3,25)Caffè crudo 58,5 » » ( 3,17)Cotone crudo . 51,0 » » ( 2,67)Carbone . . . . 50,3 » ( 2,73)Mezzi di trasporto . 36.5 » » ( 1,98)Oggetti elettrotecnici 26,5 » » ( 1,44)Petrolio . . . . 25,2 » » ( 1,37)Lana di pecora 54,2 » » ( 1,32)Riso . . 24,0 » » ( 1,30)Ferro semi confezionato 21,9 » » ( 149)Zinco . . . . 20,8 » » ( - )Carta da ro ta tiva . 14,9 » » ( 0,81)Olii m inerali . 15,9 » » ( 0,91)Benzina . . . . 13,8 » » ( 0,75)

I vari paesi parteciparono nella m isura seguente (dati in milioni, fr. percentuale su ll’ im portazione complessiva) :

A ustria . . . . 377.0 milioni di dinari (20,4)Cecoslovacchia 353,0 » » (19,2)Ita lia . . . . 272,3 » » (14,8)Germania 229,2 » » (12,4)Inghilterra . . . 121,1 » » ( 6,6)America . . . . 80,2 » » ( 4,3)F rancia . . . . 74,6 » » ( 4,1)U ngheria . . . . 66,5 » » ( 3,6)R um enia . . . . 49,2 » » ( 2,7)Grecia . . . . 44,0 » » ( 2,7)

Page 150: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 48 -

Brasile 43,8 milioni di dinari ( 2,4)Belgio 21,6 » » ( 1,2)Svizzera . 19,4 » » ( 1,7)O landa 19,2 » » ( 1,0)Polonia 18,9 » » ( 1,0)Argentina . . . 8,8 » » ( 0,5)Spagna . . . . 2,7 » » ( 0,1)

Si nota un aum ento di esportazioni come quantità , ma una dim inuzione e una diminuzione tanto di valore che di quan tità nelle im portazioni.

Per quanto riguarda le principali voci di esportazioni è u tile tenere presente il se­guente quadro :

Prodotto1925 1924 1923

mil. dinari mil. d inari mil. dinari

Granoturco .............................................. 2,055,7 585,2 333.7Legno da costruzione 1,118,7 1,620,1 1,226,2U o v a ...................................................... 608,9 618,6 530,9F r u m e n t o ............................................. 501,5 683,6 381,5Bovini v i v i ............................................. 416,8 745,3 845,9C a r n e ...................................................... 313,3 452,9 448,1L u p p o l o ............................................. 243,7 91,4 118,1Rame p u r o .................................... 227,7 346,5 172,4Farina b i a n c a .................................... 198,7 343,1 233,2Prugne s e c c h e .................................... 191,0 179,0 344,6Maiali vivi . . . . . 123,5 271,4 448.1Cavalli v i v i ............................................. 122,2 231,7 207,9Rim anente 2,782,8 3,369,9 2,698,2

8,904,5 9,538,6 8,04.8,8

L’ andam ento generale (dalla costituzione del Regno S. H. S.) si può riassum ere :

AnnoEsportazione Im portazione

Tonnellate D inari (mil.) Tonnellale D inari (mil.)

1919 . . . . 282.679 686,8 155,170 2.982,01920 . . . 915,186 1,320,6 439,563 3,463.91921 . . . . 1,583.658 2,460,7 733,638 4,122,01922 . . . . 2,213,881 3,691,1 1,232,414 4,441,81923 . . . 3,025,914 8,048,8 1,123,019 8.309,61924 . . . 3,915,700 9,538,7 1,127,686 8,221,71925 . . . . 4,398,466 8,904,5 1.513,862 8,752,8

Page 151: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 49 -

Quello che può avere un certo interesse è vedere in modo speciale il traffico con 1‘ Italia. Esso si è svolto con le cifre seguenti :

Merci esporta te in ItaliaM ig lia ia di d in a ri

Legname da costruzione . 809,898Bestiam e vivo (bovini) 157,841Carne .................................... 56,053Prugne secche 33,145Cemento . . . . 13,614Maiali vivi . . . . 1,294Tabacco . . . . 8,537Cavalli vivi . . . . 67.408P io m b o .................................... 22,278■Zucchero . 39,651Bestiame minuto 5,238C e re a l i .................................... 15,000Legname lavorato 31,086F a g io l i .................................... 78,829Legna da ardere . 61,350Pelli di pecora 35,956Carbone vegetale 42,178Lignite e carbone nero 20,432E stra tti di distillazione 11,679Carne confezionata 17,850Crusca . . 15,652P iante medicinali 32,310Oggetti di ferro sm altato . 30,398Traverse ferroviarie . 10,699

Merci im porta te dall’ ItaliaM ig lia ia d i d in a ri

Stoffe di cotone . 508,228Stoffe di lana 139,821Stoffe di cotone confezionate 147,323F arina d ’ ogni specie . 173,169Pelli conciate 34,267Mezzi di trasporto 30,048Petrolio . . . . 6,335S a c c h i ..................................... 20.536Olio di pianta 12,370Frum ento, granoturco, riso 26,648Benzina . . . . 4,723Stoffe di canapa . 5,933Solfato di rame 45.326Cappelli . . . . 19,731

In queste cifre sono in parte com presi articoli in transito per 1’ Ita lia e più preci­sam ente per Trieste e Fiume.

Page 152: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 50 —

Del resto, il movimento commerciale m arittim o ebbe la seguente im portanza:

Alto AdriaticoImportazione

Tonn.

Esportazione

Tonn.

TOTALE

Tonn.

Sussak 176,716 163,441 340,157Buccari 5,193 20,449 25,642Porlorè . 2,020 2,665 4,685Cirkvenica 4,896 2,549 7,455Selce 125 19 144Sv. Juraj . 124 12,658 12,782Segna 3.813 27,791 31,604Jablanac . 78 278 356Carlopago, 381 420 801Malinska . 1.289 4,747 6,036Veglia 647 1,189 1,836Alessandrovo . 1,613 735 2.348Bescanova 1,325 e 2,224 tapi best. 508 1.883 e 2,224 capi best.Novi . . . . 925 8,584 e 1,069 capi best. 9,509 e 1,069 capi best.Verbenico 562 e 1,502 capi best. 1,067 1,629 e 1,502 capi best.Silo . . . . 252 e 1,650 capi best. 2,292 8,544 e 1,650 capi best.Omisùlj . 1,450 1.550 3,000

Altri Im portazione Esportazione TOTALE

porti A driatici ( ‘) Tonn. Tonn. Tonn.

Spalato . 605,563 1,920,880 2,536,443Sebenico . 195,784 617,962 813.764Gravosa . 250,573 495,762 746,335

Per Salonicco si conoscono solo le esportazioni in vagoni 16.440, dei quali 14.800 di merce SHS, 1.640 di merci ungheresi e cecoslovacche. Il carico era dato da bestiame (4.557 vagoni) cereali (1260 vagoni di grano, 1.140 di mais, 720 di orzo), m inerali di cromo 1200. Il rim anente è dato da legnam e.

** *Esposte così le cifre, che pure sono il migliore e più completo commento delle cose,

non sarà inopportuna una breve chiosa.

(ì) I dati sono dubbi in quanto dalla relazione della Camera di Commercio di Zagabria che è un po’ scorretta, sembrerebbe si riferiscano ai soli primi 6 mesi del 1925 — il che vien contradetto da altre informazioni. — Probabilmente si tratta del tonnellaggio lordo delle navi.

Page 153: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 51 —

Per quanto la non com pleta organizzazione dei servizi statistici del Regno SHS non dia troppo affidamento sulle cifre, che è assai difficile controllare per una specie di diffi­denza che in m olti am bienti esiste contro i ricercatori di dati, pur tu ttav ia l’ aspetto del fenomeno appare delineato sicuram ente.

Passato 1’ im m ediato periodo postbellico le im portazioni raggiungono l’in tensità di saturazione (tonn. 1.100.000), m entre le esportazioni si sviluppano in modo costante, cercando di equilibrare il valore delle im portazioni.

Non sono tan to le m aterie prim e di origine m ineraria (che richiedono investim enti di capitali per essere prodotte), quanto le m aterie di origine agricola che costituiscono la grande m assa delle vendite. Un orientam ento costante delle correnti di traffico non esiste.

La produzione dei te rrito ri ex ungheresi, che un a volta era convogliata al mare per i commerci transoceanici, serve ora in parte alle zone finitime in terne (che si rifor­nivano con merci estere specie per il frum ento e il mais), in parte per esportazione negli altri paesi danubiani, che per abitudine al tipo e per la convenienza dei noli fluviali in confronto a quelli m arittim i, preferiscono servirsi in questi m ercati. In sostanza questa esportazione appare tale per il m utam ento dei confini, ma non è che l ’antico movimento interprovinciale dell’ impero : 1’ unico fatto nuovo, cui accennavamo, è che talune zone preferiscono ora consum are le m aterie divenute nazionali, sicché a parità di produzione con l’ anteguerra, è d im inuita la possibilità d ’ esportazione.

Dei vari porti ancora la Jugoslavia non ha saputo servirsi in modo adeguato.Salonicco, che pure potrebbe essere un im portante coefficiente di traffico, non è

sfru ttato che poco, è m ale attrezzato ed è servito da bandiera stran iera in gran parte ; la sua sfera d ’ influenza è lim ita ta al M editerraneo orientale.

Dei porti adriatici nazionali, una qualche im portanza hanno gussak, Spalato ; gli altri servono per i bisogni locali e dell’ arcipelago dalm ato.

Sussak, fatto capolinea di tu tti i servizi di cabotaggio e voluto antagonista di Fiume, non ha in rea ltà che ben poca im portanza.

Le cifre del tonnellaggio che fa capo a Sussak possono far im pressione : ma esse sono in rea ltà la somma di una serie di servizi giornalieri di piccoli scafi. P ur tu ttav ia un certo movimento è s ta to raggiunto , e si può considerare il massimo possibile nella sua attuale condizione. Sussak rim ane un a parte del porto di Fium e e non può svolgere la propria a ttiv ità che in arm onia con Fiume.

Ma ragioni politiche consigliano alla SHS un atteggiam ento particolare che non è il caso di discutere : così come le consigliano di non servirsi della concessione o ttenuta nel porto di Fium e (bacino Thaon di Revel).

Per quanto riguarda Spalato, i ten tativ i fatti per a ttira rsi tutto il commercio non han dato grandi risu lta ti reali.

Han suscitato le ire di, Sussak che si vede tolto il monopolio del commercio dal­mato, e praticam ente il costo delle facilitazioni ferroviarie a favore di Spalato non è sta to compensato, nè da un aum ento di traffico generale, nè da maggior impulso alla bandiera nazionale, nè da una dim inuzione di movimento nei porti di Fiume o di T rieste: scopo cui evidentem ente si tendeva.

Per quanto riguarda poi il traffico con l’ Italia, questa rim ane la migliore cliente, ma non riesce a superare la concorrenza austriaca e cecoslovacca nel campo delle impor­tazioni. Non è im probabile che proprio per im pedirle questa conquista, nelle innegabili astiosità politiche, spesso vi sia un in tervento delle concorrenti.

Certo è che un notevole sviluppo degli scambi commerciali è ancora possibile tra Italia e Jugoslav ia : con reciproco vantaggio.

Dr. M a r i o G r i f f i n i

Page 154: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

I complessi boschivi jugoslavi

Secondo una sta tistica del M inistero delle foreste e miniere il complesso boschivo jugoslavo abbraccia un territorio di 7.586.026 e tta r i, ossia del 30.5 0[0 d e ll’ area com­plessiva jugoslava. Tale superficie è così r ip a r tita : in Bosnia - Erzegovina 2.698.557, in Montenegro 507.154, in Dalmazia 393.961, in C roazia-S I. 1.433.830, in Serbia 1.763.654, in Slovenia 687.408, nel Banato 101.471. In questa superficie sono contenute anche le strade, le vie, le aperture boschive. Tolte queste superfici, resta sempre un complesso boschivo netto di 7.039.583 ettari (28.3 o]o).

Di questa superficie to tale 4.173.953 e ttari appartengono ad alto bosco, 438.785 a bosco medio, 1.683.905 a bosco basso, 746.941 a cespuglio. Per quanto riguarda la qualità si hanno: conifere 828.999 e ttari (11.8 ojo), quercie 718.956 (10.2 o]o), faggio 1.642.506 (23.3 o|o), vario legname di frasca 2.640.600 (37.1 ojo), rim anenti 1.243.522 (17.6 ojo). Le regioni più ricche di conifere sono : Lubiana, Marburgo, Sarajevo — di quercie Tuzla, Bitolk, Vrbas ed Osijek — di legnam e rotondo Vrbas, Zagabria, Zeta, Mostar, Spalato, Sremo, Travnik, — di legname da frasca : Zeta, Lubiana, Slovenia, T ravnik.

Sono di proprietà sta ta le 3.619.566 e ttari (47.7 ojo), di p roprietà com unale 1.442 854 ettari (19 0|0), di proprietà privata 2.523.606 (33.3 o|o). Nelle seguenti regioni la proprietà privata è in prevalenza; Sum adia, Marburgo, L ubiana e Zagabria ; nelle seguenti prevale la proprietà com unale: Zeta, Krusevac, Osijek, Slovenia, Spalato, Sremo, m entre nelle rim anenti regioni è lo S ta to il principale proprietario, anzi in quelle di Bitolj e Skoplje è proprietario esclusivo.

Riguardo alla loro età 3.162.559 e ttari di bosco (44.9 ojo) sono in e tà fino a 40 anni, 1.787.604 (25.4 ojo) da 41 a 80 anni, 2.089.420 (29.7 ojo) oltre 80 anni. Nel 1924 vennero sfru tta ti 7.502.869 m 3 di legna da ardere e 4.851.769 m ; di legname tecnico. Di questi 12.354.638 m 1 ne provenivano dai possessi dem aniali 5.006.679, da possessi com unali 2.079.963, da possessi s ta ta li 5.267.996.

La m aggior parte del legname ottenuto fu sfru ttato nell’ interno. Le esportazioni però furono considerevoli ed hanno segnato un contìnuo aum ento :

A N N O V agoni V alo re in m ilioniP ercen tu a le

su lleespo rtaz . com plessive

P e ic e n tu a le sul peso delle

esp o rtaz . com plessive

1919 5887 70.5 10 ojo 20 ojo1920 43976 400.3 30.3 ojo 48 ojo1921 43443 243.3 o _o o 27 o[o1922 81660 727.8 19 3 o]o 37 o|o1923 133279 1776.0 2 2 o|o 44 0 |0

1924.

173005 2291.8 24 ojo 44 ojo

Quasi il 75 ojo del legname esportato è dato da legname da costruzione, di cui solo una piccola parte è legname rotondo, sul quale grava una tassa d ’ esportazione speciale.

Il principale consum atore del legnam e jugoslavo è l’ Ita lia .

F o n te : « Prager Presse» dell’ 8 giugno 1926.

Page 155: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 53 —

Leggi e Decreti

Legge 18 aprile 1926, n. 731. — Istituzione dei Consigli Provinciali del- I’ Economia. W

VITTORIO EMANCJELE III per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE d ’ ITA LIA

«Il Senato e la Camera dei deputati hanno approvato ;Noi abbiam o sanzionato e promulghiamo quanto segue :

C a p o 1.

Attribuzioni (lei Consigli provinciali dell’ economia.

Art. 1. — In ciascuna Provincia del Regno è istitu ito , con sede nel capoluogo, un Consiglio provinciale dell’ economia.

Art. 2. — I Consigli provinciali dell’ economia rappresentano gli interessi delle a ttiv ità p roduttrici nelle rispettive Provincie, e ne assicurano e ne promuovono il coor­dinam ento e lo sviluppo, in arm onia con gli stessi interessi generali economici della Nazione.

Essi sono organi consultivi dell’ Am m inistrazione dello S tato e delle A m m inistra­zioni locali, per quanto si a ttiene ai servizi relativi alle dette attiv ità.

Art. 3. — I Consigli provinciali dell’ economia esercitano le attribuzioni qui sotto elencate, oltre a quelle ad essi deferite da leggi e decreti speciali :

1. funzionano da osservatori del locale moviménto economico e sociale, raccogliendo ed elaborando notizie e dati riguardan ti 1’ agricoltura, 1’ industria, il commercio e il la­voro, nonché le condizioni in cui, nella Provincia, si svolgono tali a ttiv ità ; e ciò anche con riguardo ad ogni possibilità di increm ento economico e di progresso sociale nella Provincia medesima ;

2. form ulano proposte al Governo e alle pubbliche A m m inistrazioni, per provvidenze a ttinen ti a ll’ agricoltura, a ll’ industria , a l commercio, al lavoro, a lla previdenza sociale;

3. propongono regolam enti speciali di carattere provinciale, d irette ad agevolare 1’ efficace applicazione delle leggi in te ressan ti 1’ agricoltura, l’ industria , il commercio, il lavoro, e ciò nei lim iti fissati dalle leggi stesse ;

4. propongono al M inistero dell’ economia nazionale le modificazioni o gli ad a tta ­menti dei program m i degli is titu ti di istruzione dipendenti dal M inistero medesimo in relazione con le condizioni locali od esigenze particolari ;

5. possono, con 1’ autorizzazione del Ministero per 1’ economia nazionale, fondare od am m inistrare, da soli od in concorso con a ltr i Enti, is titu ti di istruzione agraria , in-

(i) Pubblicata nella «G azzetta U ffic iale» del io m aggio 1926, n. 108 ; numero di pubblicazione 1045.

Page 156: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

dustriale, commerciale, ed altre istituzioni, servizi e aziende nell’ interesse dell’ agricol­tu ra, della industria , del commercio e delle classi lavoratrici ;

6. promuovono, in genere, iniziative aventi per scopo l’ increm ento della produzione ed il m iglioram ento delle condizioni economiche e sociali della P rovincia ;

7. funzionano da organi locali per i servizi della s ta tis tic a ;8. raccolgono ed elaborano i dati e gli elem enti di fatto relativ i ai p a tti collettivi

di lavoro ;9. provvedono, in luogo dell’ Am m inistrazione provinciale, alle nomine dei rappre­

sen tan ti provinciali nelle Commissioni e Consigli di vigilanza e di am m inistrazione degli is titu ti ed E nti consorziali nei quali sono obbligatoriam ente consorziati il Ministero del- 1’ economia nazionale ovvero altri M inisteri ;

10. possono costituirsi parte civile nei giudizi per frodi e per ogni altro reato a ttinen te alla m anifattu ra ed al commercio dei prodotti agricoli e industria li e loro derivati ;

11. possono essere delegati dal Ministero dell’ economia nazionale ad esercitare, in luogo del Ministero stesso, la sorveglianza su E nti ed is titu ti ;

12. compilano e riordinano periodicam ente la raccolta degli usi e delle consuetudini commerciali e agrarie della Provincia, e rilasciano certificati su tale m ateria , indicando la deliberazione consiliare in cui i singoli usi furono accertati ;

13. danno parere sui regolam enti di polizia rurale riguardanti la lo tta contro i ne­mici delle piante coltivate, il risanam ento dalla m alaria, il pascolo abusivo, la tu te la dei terreni e delle colture, nonché sulle norme per le fiere e i m ercati ;

14. adempiono alle attribuzioni finora dem andate ai Com itati forestali, alle Commis­sioni provinciali di agricoltura, alle Commissioni e Comitati zootecnici ed agli Ispetto ­rati zootecnici, d ipendenti da qualunque Ente od autonom i ;

15. danno parere sui regolam enti per 1’ esercizio degli usi civici nei dem ani com u­nali, nei beni e nei dom ini collettivi, deliberati dalle Amministrazioni com unali e dalle università e comunanze agrarie, ed approvano i piani di massima della destinazione ed utilizzazione di tali beni in conform ità delle leggi vigenti in m ateria ;

16. provvedono, in luogo dell’ Am m inistrazione provinciale, a ll’ applicazione delle leggi 15 luglio 1908, n. 392, e 21 giugno 1925, n. 1162;

17. adempiono le attribuzion i fino ad ora dem andate alle Prefetture e alle S o tto ­prefetture del-Regno, dalle leggi e dai regolam enti vigenti in m ateria di disegni e mo­delli di fabbrica e di marchi e segni distin tiv i di fabbrica e di marchi internazionali ;

18. formano m ercuriali e listini di prezzi agli effetti dell’ art. 3S del Codice di com­mercio, salvo quanto è disposto per i listini delle borse dei valori dalla legislazione spe­ciale in m ateria ;

19. ricevono e registrano le denuncie della costituzione, modificazione e cessazione delle ditte ;

20. compilano, in base a norme regolam entari da sottoporre a ll’ approvazione del Ministero dell’ economia nazionale, ruoli di curatori di fallim ento, periti com m erciali, in dustriali ed agrari, stivatori e pesatori pubblici, e formano, a norm a di legge, il ruolo dei m ediatori ;

21. hanno alle loro dipendenze le borse di commercio, le am m inistrano, ne percepi­scono le en tra te e ne sostengono le spese ;

22. rilasciano certificati di origine delle merci e carte di legittim azione ai viaggia­tori di commercio,

Le am m inistrazioni pubbliche o sottoposte a sorveglianza dello S tato sono obbli­gate a fornire ai Consigli provinciali della economia le notizie e i dati di cui questi hanno bisogno per adem piere le attribuzion i ad essi dem andate dalla legge.

— 54 —

Page 157: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 55 —

C a p o II.

Composizione — Organi — Funzionamento dei Consigli.

Art. 4. — Il Consiglio provinciale dell’ economia ha di regola le seguenti quattro sezioni :

I Sezione : Agricola e forestale.II Sezione : Industriale.III Sezione : Commerciale.IV Sezione : Lavoro e previdenza sociale.

Può inoltre essere is titu ita , nelle Provincie con notevole traffico m arittim o, una Sezione m arittim a.

Ciascuna Sezione si compone di :а) membri professionali di d iritto ;б) membri rappresentanti rispettivam ente le istituzioni ed associazioni di carattere

tecnico, scientifico ed economico della Provincia ;c) membri rappresen tan ti, rispettivam ente, le organizzazioni agricole, le organiz­

zazioni degli industria li, dei com m ercianti, degli im piegati e lavoratori addetti ad aziende agricole, industria li e commerciali.

Art. 5. — Sono membri professionali di diritto , nelle Provincie nelle quali risiedono :a) per la prim a Sezione : il d iretto re della cattedra am bulante di agricoltura ;

il d irettore della scuola di agrico ltu ra o dell’ is titu to agrario sperim entale avente sede nella Provincia ; l ’ ispettore preposto al ripartim ento forestale ; l’ ingegnere capo del Genio Civile ; il medico provinciale ; il veterinario provinciale ; il d iretto re dell’ Istitu to di Credito A grario creato con legge speciale, e, nelle Provincie di propria giurisdizione, il provveditore alle opere pubbliche o un funzionario da lui delegato ;

b) per la II Sezione : il d iretto re della scuola degli ingegneri, o, in mancanza di questa, un d iretto re di scuola industriale della P rovincia ; l’ingegnere del corpo Reale delle miniere, ove esista ; l ’ingegnere capo del Genio Civile; un delegato della Cassa nazionale delle assicurazioni sociali ;

c) per la III Sezione : un d iretto re di istitu to di istruzione commerciale superioreo m edia; il d iretto re com partim entale delle Ferrovie dello Stato o un funzionario da lui delegato ; il d ire tto re locale della Regia dogana ;

d) per la IV Sezione: l’ ispettore del lavoro; il delegato provinciale dell’em igra­zione ; un ingegnere dell’ E nte nazionale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro ; il medico provinciale ; un rappresentante la m ag istra tu ra del lavoro ; un rappresentante del dopo lavoro, e un rappresen tan te della Cassa nazionale infortuni.

Della Sezione m arittim a, di cui al precedente art. 4 ove sa rà costitu ita, faranno parte, quali membri professionali di d iritto , il d iretto re dell- Istitu to navale superiore ed in mancanza il d ire tto re dell’ is titu to n au tico ; il com andante del porto ; l’ ispettore del­l ’ emigrazione del p o rto : il d iretto re locale della dogana ; il d iretto re com partim entale delle Ferrovie dello S tato o un funzionario da lui delegato.

Di ciascuna Sezione farà parte , quale membro di diritto , il presidente delia Depu­tazione provinciale.

I membri, di cui alla le tte ra 6) dell’ art. 4, sono nom inati dal Ministro per l’ eco­nom ia nazionale fra le persone designate, in num ero doppio, dalle istituzioni ed asso­ciazioni della Provincia aventi finalità a ttinen ti a lla competenza dei Consigli dell’economia. L' elenco di ta li istituzioni ed associazioni sarà formato, in ogni Provincia, secondo norme che saranno stab ilite dal regolam ento.

I membri, di cui a lla le tte ra c) dell’ a rt. 4, sono designati, per ciascuna categoria, dal rispettivo S indacato riconosciuto a norma di legge.

Page 158: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 56 —

Con decreto Reale su proposta del M inistro per 1’ economia nazionale, sa rà prov­veduto per ogni P rovincia :

1. ad assegnare a i Consiglio stesso il num ero dei membri di cui alle lettere 6) e c) dell’ art. 4, ripartendoli fra le singole Sezioni ;

2. a determ inare le categorie delle persone appartenenti ai vari ram i della produ­zione, di cui alla le tte ra c) dell’ art. 4 ;

3. ad a ttribu ire le categorie alle singole Sezioni del Consiglio ;4. a determ inare il numero dei consiglieri da designarsi separatam ente da ciascuna

categoria.Art. 6. — Sono designabili a norm a del precedente art. 5, tut t i coloro che possono

essere eletti a consigliere provinciale ed appartengono ad uno dei seguenti gruppi, salve le eccezioni di cui al successivo art. 7 :

a) laureati in scienze agrarie , in zooiatria, in ingegneria, in chimica o in scienze economiche e com merciali e sociali ; licenziati dalle Regie scuole ag rarie medie, dalle scuole pratiche di agrico ltu ra e da is titu ti agrari equipollenti; geom etri; licenziati dagli is titu ti medi industriali o com merciali ; licenziati dagli is titu ti nautici ; ragionieri : tu tti in quanto facenti parte di un ’azienda agricola, industriale o com m erciale;

b) proprietari e affittuari di fondi rustici, enfiteuti, che paghino nella provincia non meno di annue L. 25 per im posta erariale sui terren i o per im posta di ricchezza mobile sui redditi agrari ;

c) esercenti per proprio conto di una azienda commerciale o industria le e rappre­sen tan ti di commercio, purché iscritti nel registro delle d itte del Consiglio provinciale dell’ economia ;

d) soci con firma di società in nome collettivo ; accom andatari di società in acco­m and ita ; presidenti ed am m inistratori con firma di società anonime, purché le dette società siano iscritte nel registro delle d itte come alla le tte ra c) ;

e) d irettori che abbiano facoltà di firmare, da soli o congiuntam ente con altri, nonché instito ri di sedi o succursali di aziende agrarie, commerciali od industriali, in ­scritte nel registro delle d itte come alla le tte ra c) ;

f) curatori, instito ri e liquidatori di aziende agrarie , commerciali od industriali di cui alle le tte re c) e d), costitu ite in eredità giacente, ovvero facenti parte di essa;

g) curatori di persone incapaci, che siano proprietari di aziende agrarie , commer­ciali o industria li di cui a lla le tte ra c) ;

li) im piegati delle aziende agrarie , industria li o commerciali, che risiedano nella Provincia da almeno 10 anni ;

i) mezzadri, coloni parziari, sa laria ti fissi con com partecipazione e sim ili, i quali risiedano nella Provincia da alm eno 10 anni ;

l) lavoratori della te rra ed operai occupati che risiedano nella Provincia da almeno10 anni.

Art. 7. — Non sono designabili coloro che abbiano con i Consigli provinciali della economia legami di dipendenza d ire tta od ind ire tta attraverso le istituzioni che i Con­sigli am m inistrano, o interessi con trastan ti con i Consigli stessi.

Non possono contem poraneam ente far parte del Consiglio provinciale della economia i consaguinei fino al secondo grado, gli affini di primo grado, i soci di una stessa società in nome collettivo, gli accom andatari di una stessa società in accom andita semplice, i membri del Consiglio di am m inistrazione della stessa società anonima.

La medesima incom patibilità è stab ilita per la stessa Sezione fra i soci di una so­cietà in nome collettivo o in accom andita e i rispettivi im piegati, fra 1’ esercente in conto proprio di un ' azienda agraria , industria le o com merciale e i rispettiv i impiegati, e fra im piegati di una stessa ditta.

Page 159: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

Decade dalle funzioni :а) chiunque, dopo di essere sla to eletto, perda i requisiti per la eleggibilità ;б) il consigliere elettivo, che nel periodo di un anno, senza giustificaio motivo,

non prenda parte a tre adunanze consecutive o ad un terzo almeno delle adunanze a cui è tenuto ad intervenire.

La decadenza è p ronunzia ta , con deliberazione m otivata, dal Prefetto.Art. 8. — I membri designati e quelli di nom ina M inisteriale del Consiglio provin­

ciale dell’ economia durano in carica quattro anni. Alla fine di ogni quadriennio essi si rinnovano per intero. Gli uscenti possono essere designati di nuovo o rinom inati.

Art. 9. — Ogni a ltra norm a occorrente per le nomine e le designazioni di cui all' a rt. 5 sarà stab ilita dal regolamento.

Art. 10. — Sono organi del Consiglio provinciale dell'econom ia:а) il presidente del Consiglio ;б) il presidente della G iun ta ;c) la G iunta ;d) il Segretario.

Art. 11. — Presiden te del Consiglio provinciale dell' economia è il Prefetto della Provincia. Il vice presidente del Consiglio è nom inato dal Ministro per 1’ economia na­zionale, fra i com ponenti del Consiglio stesso, prim a che si proceda alla elezione dei presidenti e vice presidenti delle Sezioni.

La carica di vicepresidente del Consiglio è incom patibile con quella di presidente e di vice presidente di Sezione.

Il vice presidente del Consiglio e i presidenti e vice presidenti di Sezione durano in carica quattro anni.

I presidenti e i vice presidenti di Sezione possono essere rieletti per il quadriennio successivo. In seguito possono essere nuovam ente eletti, purché ottengano due terzi almeno dei voti dei com ponenti delle singole Sezioni.

II presidente, ed in sua assenza il vice Presidente del Consiglio provinciale dell’eco­nomia, è il legale rappresen tan te del Consiglio stesso, e presiede le adunanze. Il vice presidente si in tende delegato a ll’o rd inaria direzione dell’ Am ministrazione, firma la corrispondenza e tu tti gli a tti, au ten tica le firme depositate da com mercianti e rilascia certificati in estra tto da registro delle d itte , e relativ i ad a tti depositati od a delibe­razioni.

In caso di assenza od im pedim ento del vice presidente le sue funzioni sono eser­citate dai presidente di Sezione che segue in ordine di anzianità.

Art. 12. — La G iunta del Consiglio provinciale dell’ economia è composta dal vice presidente del Consiglio e dai presidenti e vice presidenti delle Sezioni.

Il vice presidente del Consiglio è presidente della Giunta.La g iun ta esercita i poteri del Consiglio nell’ intervallo delle sue riunioni, per tu tti

i provvedim enti d ’ urgenza.Spetta alla G iunta ripartire il lavoro fra le Sezioni per ragioni di m ateria ; essa

sottopone un oggetto al parere o deliberato di più d istin te Sezioni quando la natu ra dell’ oggetto lo consig li o il presidente di una Sezione lo domandi.

Il deliberato di una Sezione, in m ateria ad essa esclusivam ente sottoposta dalla Giunta, ha cara tte re di voto o deliberato consiliare.

Se i voti o deliberati su oggetti sottoposti a ll’ esame di più Sezioni discordano, spetta alla G iunta decidere dando ad essi carattere di voti o deliberati consiliari, se essi raccolgono il voto favorevole di almeno due terzi dei com ponenti la Giunta.

1 voti e le conclusioni delle Sezioni, che non ottengano l ’approvazione della Giunta, devono, non o ltre tren ta g iorn i dal loro deposito presso la segreteria del Consiglio, es­sere sottoposti a ll’ esame del Consiglio convocato anche straordinariam ente.

Page 160: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 58 —

Ai voti ed alle deliberazioni in cui il parere delle Sezioni sia stato discorde, do­vranno essere allegati il voto ed il parere delle singole Sezioni.

Art. 13. — 11 Consiglio provinciale dell’ economia funziona a mezzo delle sue Se­zioni, ciascuna per la parte di propria com petenza per ragione di m ateria , ovvero, ecce­zionalm ente, a Sezioni riun ite secondo le norme che saranno detta te dal regolam ento.

Il regolam ento fisserà quali a ttribuzioni siano di competenza del Consiglio in adu­nanza plenaria, oltre -quelle indicate espressam ente dalla presente legge.

F ra tali attribuzioni saranno com unque comprese le seguenti :а) approvare il progetto di bilancio preventivo e il bilancio consuntivo, com pilati

dalla G iunta ;б) approvare il regolam ento in terno del Consiglio ;c) deliberare sulle questioni per le quali il Governo abbia richiesto il parere del

Consiglio in adunanza plenaria.Art. 14. — I Consigli provinciali dell’ economia possono essere sciolti con decreto

Reale su proposta del M inistro per la economia nazionale, in seguito a m otivato rap­porto del Prefetto presidente, per accerta ta im possibilità di funzionare.

In caso di scioglim ento, 1’ am m inistrazione è affidata ad una Commissione ammini- stra trice strao rd inaria form ata dai membri di d iritto del Consiglio e p resieduta dal P re ­fetto, fino a l l’ insediam ento del nuovo Consiglio.

La Commissione am m inistratrice esercita le funzioni che la legge conferisce al Con­siglio e alla G iunta, e dura in carica tre mesi. Per motivi am m inistrativi, tale durata può essere portata ad un periodo non superiore ad un anno dalla data del decreto di scioglimento.

Art. 15. — Il Consiglio provinciale dell’ economia in adunanza p lenaria si riunisce in due sessioni ordinarie, una prim averile e l’ a ltra autunnale . Può riun irsi strao rd ina­riam ente per invilo del M inistro per l’ economia nazionale e per convocazione del Pre­fetto o per deliberazione della Giunta.

Le Sezioni si riuniscono su convocazione dei rispettivi presidenti previo accordo col presidente della Giunta.

Il regolam ento generale stab ilirà il modo di formazione, nel seno di ciascuna Se­zione, di Commissioni perm anenti alle quali è attribu ito di deliberare per affari o com­piti particolari.

Gli affari già a ttribu iti alla competenza dei Comitati forestali provinciali saranno tra t ta ti a mezzo di una Commissione costitu ita in seno alla I Sezione, e com posta del presidente o in sua vece del vice presidente della Sezione, di due a ltri membri eletti dalla Sezione nel proprio s^no, e dell’ ingegnere capo del Genio civile, dell’ispettore pre­posto al ripartim ento forestale e del d iretto re della cattedra am bulante di agricoltura. Il Consiglio di ogni Comune della Provincia nom inerà altro membro, il quale prenderà parte con voto deliberativo ai lavori della Commissione stessa, lim itatam ente a quanto si riferisce al territo rio del Comune che rappresenta. Le deliberazioni della Commissione sono definitive e contro le medesime è ammesso il gravam e consentito dalle vigenti d i­sposizioni contro i provvedim enti dei Com itati forestali.

Il Prefetto presidente e il vice presidente del Consiglio hanno d iritto di assistere alle riunioni di tu tte le Sezioni e di prendervi la parola. Il vice presidente ha però d i­ritto di voto soltanto in seno alla Sezione a lla quale appartiene come consigliere.

La G iunta si riunisce tu tte le volte che sia necessario, per determ inazione del suo presidente.

Le adunanze del Consiglio e delle Sezioni non sono legali se non vi intervenga la m aggioranza del numero dei rispettiv i com ponenti.

Le adunanze delia G iunta non sono valide se non vi intervengano i due terzi al­meno dei membri che ne fanno parte.

Page 161: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 59

I term ini per la convocazione del Consiglio, delle Sezioni e della Giunta, saranno stabiliti nel regolam ento interno di ciascun Consiglio. Comunque, quando si tra tti di convocazione ord inaria , il term ine non può essere inferiore a dieci giorni.

Le sedute del Consiglio e delle Sezioni sono pubbliche, salvo che si tra tti di argo­m enti di indole personale. Non sono pubbliche le sedute della Giunta.

Art. 16. — Le deliberazioni del Consiglio nei quindici giorni successivi a quello della adunanza nella quale furono prese, debbono essere pubblicate a ll’ albo del Consi­glio e tenute ivi esposte una settim ana.

Non oltre i se tte giorni successivi alla pubblicazione, 1’ elenco delle deliberazioni stesse è com unicato al Ministero dell’ economia nazionale.

Per le deliberazioni di caratte re riservato, le quali non interessino il bilancio, il Con­siglio può caso per caso decidere che la pubblicazione venga omessa o ritardata.

II segretario del Consiglio è responsabile della pubblicazione.Chiunque abbia interesse può ottenere, m ediante pagam ento dei d iritti stabiliti a

norma di legge, copia delle deliberazioni pubblicate.

Capo III.

Patrimonio e tributi

Art. 17. — I Consigli provinciali dell’ economia possono avere un patrim onio. I ca­pitali disponibili debbono essere impiegati.

E però vietato l’ acquisto di titoli dei debiti pubblici esteri, e ogni altro investi­mento aleatorio. È altresì v ie ta ta ogni partecipazione ad imprese private, industria li o commerciali, salvo il disposto dell’ a rt. 3, n. 5, della presente legge.

Art. 18. — I Consigli provinciali dell’ economia provvedono alle spese per il loro funzionamento, o ltre che con le eventuali rendite patrim oniali, con le en tra te derivanti :

a) dalla riscossione di un diritto sui certificati e sugli a tti che essi rilasciano, esclusi quelli che si riferiscono alle elezioni e tu tti gli a ltri che per legge sono g ratu iti ;

b) dalla riscossione di un diritto sulle inscrizioni nei ruoli di cui al n. 20 del- l’ a rt. 3 della presente legge;

c) dal gettito di una im posta sui redditi provenienti da ogni forma di a ttiv ità commerciale o industriale , comprese le a ttiv ità agricole soggette ad im posta di ricchezza mobile ;

d) dal gettito di una im posta sul commercio tem poraneo e girovago ;e) dal gettito di un centesimo della sovrim posta (terreni e fabbricati) applicata

dalla Provincia secondo le norme in vigore ;f) dall’ im porto di un contributo annuo degli is titu ti per le assicurazioni sociali,

pari a L. 0.25 per ogni 1000 lire di premi riscossi nella Provincia ;g) da contribu ti volontari di singoli c ittadin i e di Enti pubblici o privati.

Sono poi consolidati nella cifra risu ltan te dal bilancio dell’ esercizio 1925, e vengono devoluti ai rispettiv i Consigli provinciali dell’economia, tu tti i fondi stanziati dalle sin­gole Am m inistrazioni provinciali per i servizi compresi nella competenza dei detti Consigli.

F ra tali fondi passano, dal bilancio deH’Amministrazione provinciale al bilancio del Consiglio provinciale dell’economia, anche gli stanziam enti facenti carico a ll’Ammini- strazione provinciale per il m antenim ento di Cattedre am bulanti di agricoltura, di istitu ti di istruzione e scuole in genere agrarie, industriali, commerciali e di altri is titu ti ed Enti consorziali in cui siano obbligatoriam ente consorziati il Ministero dell’ economia nazionale o a ltri Ministeri. Per ta li fondi, oltre a ll’obbligo di in tegrale destinazione allo scopo per cui sono stanziati, rim ane l’obbligo della con tinu ità e perm anenza del con­

Page 162: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

60 -

sorzio, ai sensi deile disposizioni di legge e di regolam ento, nonché l’obbligo degli au ­menti eventuali di contributo, ai sensi delle disposizioni stesse.

Possono altresì essere a ttr ib u iti ai Consigli provinciali dell'econom ia, di volta in volta, singoli fondi stanziati nel bilancio del Ministero dell’ economia nazionale, ed even­tualm ente in a ltri bilanci, in relazione a servizi a ttr ib u iti a lla com petenza dei Consigli stessi. All’ uopo verrà provveduto m ediante Reali decreti promossi dal Ministero per l’e­conomia nazionale, di concerto col Ministro per le finanze, e nei quali saranno stabilite le norme per la gestione dei fondi predetti. - -

Inoltre, la concessione di con tribu ti e sussidi a carico del bilancio del Ministero dell’economia nazionale, per iniziative, di caratte re provinciale o com unale, inerenti ai servizi dell’ agricoltura, dell’ industria , del commercio, del lavoro e della previdenza so­ciale, sa rà fatta dal M inistero stesso, nelle rispettive Provincie, udito il parere del Con­siglio provinciale dell’ economia. P er il tram ite di questo avranno luogo le relative ero­gazioni, con le m odalità che saranno di volta in volta stab ilite dal Ministero. Fanno a ciò eccezione le spese per la formazione del bilancio degli istitu ti governativi e consor­ziali autonom i con il con tributo dello Stato.

I fondi provenienti com unque dai bilanci governativi s ’ intendono attribu iti con l ’obbligo di integrale destinazione allo scopo per cui furono assegnati, in base al capi­tolo di spesa del bilancio M inisteriale da cui provengono. Essi devono figurare nel bi­lancio del Consiglio provinciale dell’ economia unicam ente con siffatta destinazione, e debbono essere gestiti e contabilizzati con esclusivo riguardo alla destinazione stessa.

Art. 19. — I d iritti e le imposte di cui al precedente articolo sono istitu iti mediante decreto Reale promosso dal M inistro per l’economia nazionale, di concerto con quello per le finanze.

I tribu ti di cui alle le ttere c) e d) dell’ articolo precedente sono riscossi con le forine e con i privilegi della legge di riscossione delle imposte d irette.

I reclami contro la percezione dei d iritti sono giudicati d a ll 'a u to r ità giudiziaria, secondo le regole ordinarie di competenza.

Speciali regolam enti, deliberati dai Consigli provinciali dell’economia ed approvati dal Ministro per l’econom ia nazionale di concerto con quello per le finanze, discipline- ranno l ’applicazione delle imposte consiliari e dei d iritti di cui al precedente articolo.

A rt. 20. — Il decreto che istitu isce l’ imposta, di cui alla le tte ra c) dell’art. 18, de­term ina i redditi minimi esenti da tribu to , nonché l’ aliquota massim a dell’ imposta.

Ogni anno il M inistro per l ’econom ia nazionale, in sede di approvazione del bilancio preventivo, stabilisce con decreto la m isura della de tta im posta che ciascun Consiglio provinciale dell’economia è autorizzato ad esigere per l’anno successivo.

L ’im posta anzidetta grava sul reddito o sulla parte di reddito prodotto nella cir­coscrizione del Consiglio. Essa si applica sui redditi netti iscritti nei ruoli della imposta di ricchezza mobile di categoria B e C provenienti da a ttiv ità com merciali ed industriali e sui redditi delle aziende agrarie iscritti nei ruoli dell’ im posta di ricchezza mobile in categoria B, con esclusione dì quelli contem plati nel R. decreto 4 gennaio 1923, n. 16. Le m odalità per la ripartizione del reddito saranno stab ilite nel regolamento.

Quando tra ttas i di azienda i cui redditi, iu v irtù di leggi speciali, siano esenti dal­l’ im posta di ricchezza mobile, la valutazione del reddito agli effetti della imposta consi­liare sarà quella stessa fa tta dai Comuni ai sensi dell’art. 5 del R. decreto 18 novembre 1923, n. 2538. Qualora i Comuni in teressati ritardassero nel fare la valutazione, i Consigli potranno provvedere direttam ente.

I Consigli provinciali dell’ economia hanno facoltà di colpire di im posta anche quei redditi di n a tu ra commerciale, industria le ed agraria, che non siano iscritti nei ruoli dell’ im posta di ricchezza mobile, ma che abbiano dato luogo a tassazione da parte dei Comuni con la tassa di patente di cui a ll’ art. 6 del citato Regio decreto. In ta l caso

Page 163: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 61 —

l’am m ontare dell’ im posta per ciascuno dei redditi non potrà essere superiore a ll’ am­montare della imposta corrispondente al reddito minimo tassabile col sistem a dell’aliquota proporzionale.

In pendenza di eventuali contestazioni relative a ll’accertam ento ed al riparto dei redditi d irettam ente accertati dai Comuni, rim ane sospesa la prescrizione a favore dei contribuenti, senza obbligo di alcun a tto di interruzione da parte del Consiglio dell’eco- nomia interessato.

Art. 21. — I ruoli dell'im posta di cui alla le tte ra c) dell’art. 18, approvati dalla Giunta, sono pubblicati per o tto giorni nell’albo pretorio dei Comuni interessati e posti in riscossione.

Contro le risu ltanze dei ruoli è ammesso ricorso alla G iunta dei Consiglio dell’eco­nomia, entro un mese dalla pubblicazione, soltanto per discordanza dei redditi inscritti nei ruoli stessi da quelli inscritti nei ruoli della im posta erariale di cui al precedente articolo, per inclusione di redditi non tassabili o per errore m ateriale.

Per i redditi accertati d irettam ente dai Consigli, a norma del terz’ ultim o comma del precedente articolo, i contribuenti possono ugualm ente ricorrere, entro lo stesso ter­mine di un mese, a lla Giunta. Contro la decisione di questa possono proporre ricorso al Consiglio.

Sui ricorsi p resentati dai con tribuenti la G iunta si pronuncia entro un mese dalla data di presentazione dei ricorsi. La decisione è notificata agli in teressati per mezzo del messo com unale, entro dieci giorni dalla d a ta della decisione stessa. Il ricorso al Con­siglio, quando è ammesso, può essere proposto non oltre un mese dalla data di notifi­cazione della decisione delia G iunta.

Il Consiglio deciderà sul ricorso nella sessione prossima, quando questa si inizi almeno un mese dopo la d a ta di presentazione del ricorso, altrim enti la decisione sarà pronunciata nella sessione successiva.

Contro la decisione del Consiglio è, in ogni caso, ammesso ricorso al T ribunale che ha giurisdizione sul capoluogo della Provincia.

I ricorsi non sospendono la riscossione della imposta.Art. 22. — I Consigli provinciali d e ll’ economia provvedono agli sgravi ed ai rim ­

borsi d ’ im posta consiliare, a richiesta dei con tribuenti, in base agli sgravi ed ai rimborsi della corrispondente im posta di ricchezza mobile o im posta com unale o lassa di patente.

Provvedono altresì agli sgravi ed ai rim borsi di im posta consiliare in base alle decisioni definitive intervenute sui ricorsi di cui al precedente articolo.

Le richieste relative agli sgravi ed ai rim borsi di cui al primo comma del presente articolo, corredate con i docum enti com provanti l’eseguito pagam ento dell’ im posta con­siliare e la decisione in te rvenu ta nei r iguard i della im posta di ricchezza mobile o del- l’ im posta com unale o della tassa di patente, debbono essere presentate, sotto pena di decadenza, non oltre sei mesi dalia d a ta in cui la decisione stessa venne notificata al contribuente.

C a p o IV.

Am ministrazione

Art. 23. — L ’ esercizio finanziario dei Consigli provinciali dell’ economia ha inizio il 1 gennaio e finisce il 31 dicembre di ciascun anno.

Art. 24. — Non più tard i del mese di novembre i Consigli debbono sottoporre al- 1’ approvazione del M inistero dell’ econom ia niizionale il bilancio preventivo dell’ esercizio prossimo.

Entro il maggio i Consigli debbono far pervenire allo stesso Ministero, per l’appro­

Page 164: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 62 —

vazione, il conto consuntivo dell’ esercizio scaduto e la situazione patrim oniale con i relativ i documenti giustificativi.

Il bilancio preventivo, il conto consuntivo e la situazione patrim oniale debbono essere compilati secondo moduli uniformi, da stabilirsi dal regolam ento per I’ esecuzione della presente legge-

li conto consuntivo e la situazione del patrim onio, entro un mese dall’approvazione M inisteriale, debbono essere integralm ente pubblicati per mezzo della stam pa a cura e a spese del Consiglio.

Art. 25. — Le alienazioni, le locazioni, le forniture, i lavori e gli appalti di ge­stione debbono essere fatti coi mezzo dell’ as ta pubblica a norm a degli appalti per le opere dello Stato.

Per speciali ed eccezionali circostanze potrà farsi luogo alla licitazione o alla tra t ta ­tiva privata, nel caso di alienazioni per un valore inferiore alle L. 20.000. Potrà pure operarsi nello stesso modo e per un valore inferiore alle L. 10.000, negli altri casi indi­cati nel primo comma del presente articolo.

Q ualora in tervenga il consenso del M inistro per 1' economia nazionale potrà prescin­dersi anche dai limiti suaccennati.

Art. 26. — Delle spese fatte dai Consigli provinciali dell’ economia senza la neces­sa ria autorizzazione, e di quelle che essi abbiano dovuto incontrare per inosservanza delle disposizioni della presente legge, rispondono personalm ente e solidalm ente coloro che ta li spese ordinarono, deliberarono o cagionarono.

Art. 27. — Sono soggette a ll’ approvazione del Ministero dell’ economia nazionale, oltre alle deliberazioni dei Consigli provinciali dell’ economia specificatamente indicate nella presente legge e in al tre leggi o regolam enti, aoche quelle che riguardano :

1. Il bilancio preventivo e il conto consuntivo, di cui al precedente artico lo ;2. I regolam enti dei Consigli e le piante organiche del personale ;3. la stipulazione dei mut ui ;4. le spese che im pegnano il bilancio consiliare per più di un esercizio, qualora

l ’ impegno superi il 2 per cento delle spese complessive del precedente esercizio ;5. gli storni di fondi da uno ad altro capitolo del bilancio del Consiglio ;6. i prelevam enti dai fondi di riserva;7. la erogazione delle somme a calcolo per spese variabili.

Le deliberazioni di cui al n. 1 s ’ intendono approvate se nel term ine di 90 giorni dalla data di arrivo delle deliberazioni stesse al Ministero, non interviene un provvedi­mento m otivato e definitivo di merito.

Per le deliberazioni di cui agli altri num eri, il term ine predetto è di 30 giorni, quando non sia tassativam ente prescritto 1' esame di a ltr i D icasteri, oltre quello dell’ E- conomia nazionale, o di corpi consultivi della A m m in istra to n e dello S tato , nel qual caso il term ine è di 60 giorni.

Lo stesso term ine di tren ta giorni vale per le a ltre deliberazioni soggette a ll’ appro­vazione M inisteriale e non indicate nel presente articolo, quando non siano espressa- mente stab iliti altri term ini o quando non sia prescritto 1’ esame di cui sopra.

CAPO V./

Denuncia e registro delle ditte

Art. 28 — Chiunque, sia individualmente, sia in società con a ltri eserciti industria o commercio od agricoltura, è tenuto a farne denuncia ai Consigli dell’ economia delle Pro­vince, nelle quali egli abbia esercizi com m erciali, industriali od agricoli, con le norme che saranno fissate dal regolam ento.

Page 165: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

- 63 —

Sono esonerati da tale obbligo gli esercenti a ttiv ità agricole che siano colpiti soltanto dall’ im posta sui redditi agrari, di cui al R. decreto 4 gennaio 1923, n. 16.

Per le società legalm ente costitu ite 1’ obbligo della denuncia spetta agli ammini­s tra to ri e, sino a ll’ omologazione dell’ a tto costitutivo, a chi ha espresso m andato per le pratiche relative a ll’ omologazione stessa.

La denuncia deve essere fatta entro quindici giorni dalla costituzione della società0 dall’ inizio dell’ esercizio commerciale, industria le o agricolo, se si tra tti di azienda ap­partenente a società regolarm ente costitu ite o a singoli individui.

Alla denuncia della costituzione della società deve seguire il deposito delle copie degli a tti om ologati e pubblicati a norm a di legge, entro quindici giorni dall’ avvenuta pubblicazione.

E ntro lo stesso term ine debbono essere denunciate le eventuali modificazioni avve­nute nello s ta to di fatto e di d iritto delle società e delle ditte singole.

La cessazione dell’ esercizio e lo scioglim ento delle società debbono essere denun­ciati entro quindici giorni dalla data in cui avvengono.

Gli esercenti il commercio tem poraneo e girovago debbono fare, di volta in volta, la denuncia ad ogni Consiglio dell’ economia, nella cui giurisdizione intendano esercitare il proprio commercio, e non potranno iniziarne 1’ esercizio senza avere o ttenuto da essi il certificato relativo.

I Consigli provinciali dell’ economia provvedono d ’ ufficio alla registrazione delle d itte e delle società che non presentarono la denuncia o la presentarono irregolarmente, salvo 1’ applicazione dell’ art. 31.

Art. 29. — In base alle denuncie di cui a ll’art. 28, i Consigli della economia debbono compilare e tenere al corrente il registro delle ditte della propria circoscrizione.

II deposito delle firme dei proprietari e dei procuratori delle ditte, degli am m ini­s tra to ri e dei procuratori delle società, agli effetti dell’art. 11 della presente legge, può essere fatto con atto separato da richiam arsi sul registro delle ditte.

Il registro delle d itte può essere esam inato da chiunque ne faccia dom anda al se­gretario del Consiglio. P er tale esame nessun d iritto è dovuto.

A rt. 30. — In ogni contra tto scritto , stipulato nell’ interesse di una d itta , e in ogni atto , lettera, pubblicazione ed annuncio che ad essa si riferisca, debbono essere chiara­m ente indicati il Consiglio provinciale dell’economia presso il quale la d itta stessa è iscritta , ed il num ero dell’ iscrizione.

Nel regolam ento per l ’applicazione della presente legge saranno fissate la data del­l’ en tra ta in vigore di ta le norm a, le m odalità di applicazione e le eventuali deroghe per1 casi in cui l’ indicazione suddetta potesse essere eccessivamente onerosa.

Ogni contravvenzione alle disposizioni di cui a l presente articolo è punita con una am menda non eccedente le L. 600.

Art. 31. — L ’omissione o il ritardo nella presentazione della denuncia, di cui agli articoli 28 e seguenti della presente legge, sono pun iti con 1’ am m enda da L. 20 a L. 800.

La falsa denuncia è pu n ita con l ’ am m enda non inferiore a L. 400.Il presidente del Consiglio è tenuto a deferire i contravventori alla au to rità giudi­

ziaria, per gli effetti di legge.Però prim a di deferirli a ll’au to rità giudiziaria, il presidente li inviterà a fare, entro

il term ine di 10 giorni dalla data dell’invito, la oblazione giudiziale analogam ente a quanto dispone la legge com unale e provinciale.

L ’oblazione non sa rà accetta ta se, nel caso di omissione, il contravventore non avrà dim ostrato di aver soddisfatto a ll’obbligo della denuncia.

L’oblazione sa rà di L. 10 per il ritardo della presentazione, di L. 50 per l’omissione della denuncia.

Sono esclusi dal beneficio dell’oblazione i casi di falsa denuncia.

Page 166: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

64 -

Il provento delle pene pecuniarie è interam ente devoluto a lla formazione di un fondo per sussidi a favore del personale in servizio o in quiescenza di ciascun Consiglio e per migliorare il tra ttam en to di quiescenza.

Le norme per l’ am m inistrazione di detto fondo saranno stab ilite nel regolam ento per l'applicazione della presente legge.

C a p o VI.

Uffici e personale

Art. 32. — Ogni Consiglio provinciale dell’ economia ha un segretario ed impiegati di concetto, d ’ordine e di servizio, in numero e per q u alità rispondente alle proprie esigenze. "

Le norme generali per l’ assunzione, le promozioni e il tra ttam en to del personale saranno dettate dal regolam ento.

La pianta organica degli im piegati e il regolam ento del personale sono deliberati dal Consiglio in adunanza plenaria, e sono soggetti a lla approvazione del Ministero del­l’economia nazionale.

Per l’ azione tecnica ineren te alle proprie competenze, il Consiglio si varrà degli organi tecnici cui sono preposti i rispettiv i membri professionali di diritto .

C a p o VII.

Disposizioni generali e transitorie

Art. 33. — Entro il term ine di un mese dall’ en tra ta in vigore della presente legge, il Ministro per l’ economia nazionale, con suo decreto provvederà a lla nomina, in cia­scuna Provincia, di un Commissario straord inario per l ’ am m inistrazione delle Camere di commercio e del Consiglio agrario provinciale.

Il Commissario provinciale avrà il compito :а) di far funzionare le Camere di commercio e il Consiglio agrario , secondo l’or­

dinam ento finora vigente, sino alla costituzione del Consiglio provinciale dell’economia ;б) di prom uovere ed adottare i provvedimenti necessari per la costituzione e il

funzionamento, entro I’ anno 1926, del Consiglio provinciale dell’ econom ia secondo l’or­dinam ento portato dalla presente legge.

I Commissari s trao rd inari potranno delegare alcune delle loro funzioni, e farsi so­stitu ire , in caso di impedimento o di assenza, da uno o due vice com missari che saranno proposti dai Commissari stessi a lla nom ina del M inistro per 1’ econom ia nazionale.

Nelle Provincie nelle quali esistano più Camere di commercio, i Commissari desti­neranno sempre un vice com missario per ciascuna delle Camere esistenti fuori del ca­poluogo.

A favore dei Commissari potrà essere stab ilita , a carico del bilancio delle Camere e del Consiglio agrario provinciale, una indennità giornaliera da determ inarsi nello stesso decreto di nomina.

Art. 34. — Fino a che non sia altrim enti disposto, continueranno ad aver vigore per i Consigli dell’ economia, nelle nuove Provincie, le disposizioni del cessato regime austro-ungarico concernenti le Borse, i giudizi arb itra li di Borsa, la elezione dei giudici a rb itri non appartenenti a lla Borsa e lo sta tu to della Borsa di Trieste, approvato dalla Regia Prefettura di T rieste con decreto 15 gennaio 1923.

Art. 35. — I Consigli provinciali dell’ economia assorbiranno le Camere di commer­cio, i Consigli agrari provinciali, i Com itati forestali, le Commissioni provinciali di agri­coltura, i Comizi ag rari, assum endone tu tte le attiv ità e gli oneri.

Page 167: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

— 65 -

S’ intenderanno conseguentem ente abrogate le disposizioni che regolano gli Enti ed organi assorbiti.

I Comizi agrari potranno rim anere in vita conservando il loro patrim onio e la qua­lità di Enti morali, per il conseguim ento, nell’ am bito del circondario o del mandamento, di fini a ttinen ti al progresso dell’ agrico ltu ra e al m iglioram ento delle condizioni delle classi agricole da determ inarsi in un nuovo s ta tu to , soggetto ad approvazione a norma di legge. Essi non avranno, però, funzioni di carattere ufficiale e saranno considerati compresi tra le istituzioni di cui alla legge 19 giugno 1913, n. 770.

I Comizi agrari, i quali esercitano le funzioni anche di consorzi agrari per 1’ ac­quisto e la distribuzione di m aterie u tili in agricoltura, avranno facoltà di trasform arsi in consorzi agrari o società anonim e cooperative a norm a degli articoli 219 e 228 del Codice di commercio, conservando il loro patrim onio e le loro funzioni.

S arà provveduto in sede di regolam ento a coordinare i Consigli provinciali dell’eco­nomia con a ltr i is titu ti od Enti esistenti che non fossero eventualm ente contem plati dalla presente legge.

Art. 36. — Il Governo del Re è autorizzato ad em anare il regolam ento generale e tu tte le a ltre disposizioni necessarie per 1’ attuazione della presente legge, comprese quelle per l’ inquadram ento, presso I Consigli provinciali dell’ economia, del personale delle Camere di commercio e dei Consigli agrari provinciali, nonché dei Comizi agrari che non si trasform eranno a norm a dell’ art. 35 ed a coordinare la presente legge con le a ltre leggi dello Stato.

Ordiniamo che la presente, m unita del sigillo dello S lato, sia inserta nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d ’ Italia, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Slato.

Data a Roma, addi 18 aprile 1926.

VITTORIO EMANUELE

B e l l u z z o — F e d e r z o n i — Rocco — V o l p i

Visto, il Guardasigilli : Rocco

Domenico G uadagnini - Direttore responsabile8

Page 168: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

____

____

____

____

____

____

____

____

____

____

____

____

____

____

_

Page 169: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 170: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 171: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)
Page 172: Mario Griffini - Saggio sull'ordinamento adriatico (1926)

V r A T * A * T A ^ A ▼ A ^ A “ A " T a “ A “ A T * A " T A •»K 4« «M 4t 4* 4* 4« w 4» «|r« 4i w 4*

«i 4« «Æt «I« 4« 4» 4i 4* 4* 4* 4* 4»' T* A T * a T * a “ T a ' T ' a V a ’T ' a T * a ^ a T * a ' T ' a * T a *T* a

i 4% mm 4* 4* 4* 4* 41 4* 4* 4* 4* 4i n' A T , A ^ A ' l ' A # ' A ' r A ^ A ' l ' A ^ A ,r A # - A ^ A ' T A 4

^è^A^A^â^A^A^A^A^A^A^A^»"^ 1* 4* 4* 4* 4i 4* 4» 4» 4* 4* 4« 4* 4» 4i’ a * ^ * à â â * â * * â * * á ^ ' á ^ á * ’ à * à * * à * * î

T . T . T . T ^ T . T . T X T aT . T . T ,

» 4* «4» 4» 4i 4i «li 4« 4i 4» 4i «M mi M’ A < ' jjk A A < > A A A A A A A ^

m 4« 4* 4* 4* 4» 4* 4* 4* 4* 4* 4*

• T T T i T T T T î P T T T I* 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4*' A T * a 'T ' A T * a T 1 a * T a 'T ' a 'T ' * * a * a * a ' T 1 a "T* a ^

r .T iT .T ;Í v M y M ^ a ^ . ^ S !» 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4» 4* 41

» 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4» 4* 4* 4t 4* H' A 'T ’ A T A *1* A T ' A ’T A T A 'T A A " T A T * A A <#> A 'H

4» 4§ 4« 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4># ' 4 ^ A ^ A # ' A ^ A ^ A ^ A ^ A # ' A ' l ' A J | t A ^ Â f ’ i

«• 4* 4* 414* 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4*T * a T * a " T a ' T ' a T 1 a ' T a T * a ' T ' a T 1 a ' T a T 1 A * i

* 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4* 4» T T T T T T T ï ï ï f T ï

T l f * ï 4?4?4*4*4*4*