Obiettivi Osservare la totalità del comportamento verbale e non verbale Evidenziare segni e sintomi...

119
Il colloquio psichiatrico

Transcript of Obiettivi Osservare la totalità del comportamento verbale e non verbale Evidenziare segni e sintomi...

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Obiettivi Osservare la totalit del comportamento verbale e non verbale Evidenziare segni e sintomi Formulare una diagnosi ed un programma terapeutico
  • Slide 3
  • La situazione (carcere, ambulatorio,PS, domicilio, presenza di familiari) Durata del colloquio ( mai inferiore a ora, mai superiore a 1 ora ) Da dove cominciare
  • Slide 4
  • Colloquio con il pz Psichiatrico Conversazione: ruolo variabile, argomento variabile, scopo variabile Colloquio psichiatrico: ruolo definito, argomento definito, scopo definito Uno dei due soggetti pu avere difficolt a porsi in sintonia con laltro sia su di un piano relazionale che di contenuto
  • Slide 5
  • Ci determina la necessit da parte dellinterlocutore di porre in atto modalit relazionali e comunicative tali da tentare di stabilire una sintonia in entrambe le aree. Aspetti relazionali Aspetti relazionali: si basano sulle capacit di empatia degli interlocutori Aspetti di contenuto Aspetti di contenuto: si basano sullesame di realt. Empatia: capacit di comprensione del mondo psichico altrui attraverso una parziale identificazione Esame di realt: adesione ad una concezione condivisibile di essa Colloquio con il pz Psichiatrico
  • Slide 6
  • Empatia L'empatia la capacit di immedesimarsi nella condizione di un'altra persona e di sentire se stesso nella situazione del paziente. Se quel primo evento fosse capitato a me personalmente e in tutte le circostanze del paziente, il secondo evento, che rappresenta la reazione del paziente al primo, si sarebbe ragionevolmente verificato? In questo modo comprendo i sentimenti che attribuisco al paziente in termini di azioni che derivano da questi sentimenti: se io fossi il paziente con la sua storia, avrei le stesse esperienze e mi comporterei alla stessa maniera?
  • Slide 7
  • Esempio di Empatia Come posso decidere se un paziente depresso o no?: Io sono in grado di sentirmi infelice, miserabile, depresso e so com' questo sentimento dentro di me. Se io mi sentissi come mi appare il paziente, come parla, come agisce e cos via, io mi sentirei infelice, miserabile, depresso. Quindi io valuto che l'umore del paziente sia quello della depressione.
  • Slide 8
  • Come si utilizza in pratica? Serve per comprendere lesperienza soggettiva e privata del paziente, usando quelle caratteristiche umane che ho in comune con lui: la mia capacit di percepire e di usare il linguaggio, che condivido con lui. Posso cercare di creare nella mia mente qualcosa che sia simile alla sua esperienza, chiedendogli di confermare o rifiutare la mia descrizione Uso anche la mia osservazione del suo comportamento: l'espressione triste del suo viso o il battere il pugno sul tavolo, per ricostruire la sua esperienza. Per fare ci, occorre porre domande appropriate, pertinenti e consapevoli; ripetendo le frasi e insistendo quando necessario fino ad acquisire sicurezza di avere ben compreso ci che il paziente sta descrivendo.
  • Slide 9
  • Esame di realt (insight) I soggetti con disturbi psichiatrici possono avere un grado variabile di alterazione dellesame di realt, definibile come consapevolezza completa, parziale o incompleta di essere affetti da sintomi di ordine psichico. Quanto pi assente consapevolezza, tanto pi necessario agire sia su un piano empatico che comunicativo
  • Slide 10
  • 1. ho spesso momenti di ansia mi hanno detto che potrebbero essere attacchi di panico 2. sono la rovina della mia famiglia a volte ne sono sicuro, a volte no guadagno troppo poco e mi sento un marito ed un padre fallito per non sempre cos 3. sono costantemente seguito da poliziotti in borghese sono fuori di casa, per strada, al supermercato tento di sfuggirli, ma me li ritrovo sempre alle calcagna mi tengono docchio ventiquattro ore su ventiquattro non ce la faccio pi Esame di realt (insight)
  • Slide 11
  • Valutazione psichiatrica Evitare di farsi condizionare dalla prima impressione Valutare i rischi immediati Acquisire notizie su circostanze personali e familiari che potrebbero aver Modificato i sintomi Influire sulla terapia e la prognosi Fondamentale la tecnica del colloquio! Domande aperte Domande chiuse Tratto da: Teifion Davies, ABC of mental health: Mental health assessment, BMJ, May 1997; 314: 1536
  • Slide 12
  • Esempi di domande Domande aperte Quali sono i problemi che lhanno fatto venire in ospedale? Potrebbe dirmi qualcosa di pi a riguardo? E...? C qualcosaltro di cui avrebbe piacere di parlarne (qualcosa che la preoccupa)? Mi parli della sua routine quotidiana (della sua famiglia, della sua storia personale e del contesto familiare nel quale cresciuto) Ci sono delle domande che vorrebbe pormi? Tratto da: Teifion Davies, ABC of mental health: Mental health assessment, BMJ, May 1997; 314: 1536
  • Slide 13
  • Domande aperte Vantaggi: d al pz la possibilit di scegliere gli argomenti e di esprimersi secondo il proprio punto di vista risposte spontanee, pi emotive Svantaggi: risposte lunghe, vaghe, inattendibili, incomplete argomenti selezionati dal pz
  • Slide 14
  • Esempio di un colloquio a domande aperte " che cosa l'ha condotta qui, signora? " " mi sento sempre stanca." " stanca?" " perch non riesco dormire bene." " che cosa c' che non va nel suo sonno? " " E sempre leggero, agitato e non riposante. Bene, in che senso sonno non riposante? " " io credo... non so... " perch non mi descrive il suo sonno, a partire dal momento in cui andata letto? " " sono andata a letto alle 22.30, poi mi sono alzata poco dopo la mezzanotte "
  • Slide 15
  • Esempio di un colloquio a domande aperte " s... " " poi all'una o all'una e mezza ancora. Ho gironzolato per casa per circa mezz'ora poi mi sono nuovamente alzata alle quattro e non so quando mi sono addormentata. Al mattino stato molto difficile alzarsi." " per cui sonno agitato per lei significa alzarsi pi volte durante la notte." " si, cos." " Ha anche detto che si sente stanca durante la giornata." " esatto " " accade pi frequentemente dopo una notte agitata? " " no, non necessariamente. Alcune notti dormo veramente bene e tuttavia mi sento stanca fino alle 11 e mezzo del mattino " " quindi sembra che lei abbia due problemi: alzarsi durante la notte sentirsi stanca nelle ore mattutine." " si, cos."
  • Slide 16
  • Domande chiuse Quando sono cominciati questi problemi (pensieri, sentimenti)? Ha mai avuto esperienze simili nel passato? Quando dice di sentirsi depresso ha mai pensato di suicidarsi? Le capita di sentire delle voci (o vedere delle immagini) quando sembra che non ci sia nessuno?
  • Slide 17
  • Domande chiuse Vantaggi: focus ristretto, scelto dal medico, precisione risposte veloci, chiare Svantaggi: Guidano il pz (risposte vero-falso), meno autentiche il pz pu non riferire cose perch non gli vengono chieste
  • Slide 18
  • Esempio di un colloquio troppo chiuso T: Sono il dr X. Lei ha acconsentito a fare questo colloquio, esatto? T: Bene. Quanti anni ha? T: Ha dei parenti? T: Fratelli e sorelle T: Quanti? T: Lei il pi giovane? T: Qualcuno di loro si ammalato di disturbi psichiatrici? T: I suoi genitori sono viventi? T: Qualcuno di loro soffriva di malattie psichiatriche? P: Si. P: 47 P: Che cosa intende? P:Si P:Tre P:No. P:No P: No, mia madre morta un me.. P: Non mi pa
  • Slide 19
  • Esempio di un colloquio a domande chiuse T: Passiamo ai sintomi. Ha mai sofferto di allucinazioni? T: Ha mai delirato? T: Ha mai immaginato che i suoi vicini ce lavessero con lei? T: Ha mai avuto delle compulsioni? T: Ha mai avuto malattie immaginarie? Disturbi somatoformi? T: Ha avuto delle amnesie? P: No P: CompluNo P: No P: Non mi ricordo
  • Slide 20
  • COSA FARE Permettere al paziente di narrare la propria storia Prendere il paziente sul serio Lasciare tempo alle emozioni del paziente Indagare i pensieri su suicidio, violenza Dare rassicurazione laddove possibile Iniziare una relazione costruttiva e vera Ricordare che ascoltare fare! Tratto da: Teifion Davies, ABC of mental health: Mental health assessment, BMJ, May 1997; 314: 1536
  • Slide 21
  • COSA NON FARE Non utilizzare domande chiuse troppo presto Non porre pi attenzione al caso che al paziente Non essere troppo rigidi o disorganizzati: esercitare un controllo flessibile Non evitare argomenti delicati o imbarazzanti Non prendere come tecnici i termini medici/psichiatrici che il paziente usa (es. depressione) Tratto da: Teifion Davies, ABC of mental health: Mental health assessment, BMJ, May 1997; 314: 1536
  • Slide 22
  • COSA NON FARE Non essere incalzanti Non suggerire i sintomi Attenzione alluso dellumorismo Evitare atteggiamenti moraleggianti Non dare consigli su scelte fondamentali per la vita del paziente
  • Slide 23
  • RICORDARSI DI: Mettere il paziente a proprio agio, un colloquio, non un interrogatorio! Essere neutrali! Evitare giudizi, pregiudizi, prendere le parti per o contro il paziente Tratto da: Teifion Davies, ABC of mental health: Mental health assessment, BMJ, May 1997; 314: 1536
  • Slide 24
  • ALTRE TECNICHE UTILI CHIARIFICAZIONE: SPECIFICARE (in che senso non riposante?) VERIFICARE I SINTOMI (cosa intende per?) SONDARE: molti pz assegnano un significato particolare alle proprie esperienze; il fine quello di identificare la logica del pz Perch pensa che labbiano portata qui? Perch pensa che accadano queste cose? 3E possibile che le cose vadano diversamente?
  • Slide 25
  • ALTRE TECNICHE UTILI CONDUZIONE CONTINUARE (mi dica di pi) ENFATIZZARE (Lei mi ha detto di sentirsi spesso nervosa) RIDIREZIONARE: riportare il pz con delicatezza ad un altro argomento TRANSIZIONE: portare gradualmente il pz su argomenti diversi creando connessioni causa-effetto, temporali o sottolineando il cambiamento (adesso parliamo di)
  • Slide 26
  • Valutare i rischi!
  • Slide 27
  • Fattori che richiedono domande inerenti il rischio suicidario Soprattutto se il paziente maschio, single, non pi giovane, isolato, o con pi fattori di rischio contemporaneamente Precedenti idee o comportamenti suicidari Gravi sintomi depressivi Abuso di alcool o sostanze illecite Malattie mentali croniche (inclusa schizofrenia) Malattie fisiche dolorose o disabilitanti Recente ospedalizzazione in Psichiatria Dimissioni volontarie contro parere medico Precedente comportamento impulsivo, incluso il self harm (autolesionismo) Procedimenti legali o criminali in atto (incluso divorzio) Separazioni e allontanamenti familiari, personali, o sociali (es. lutti, separazioni) Tratto da: T K J Craig and A P Boardman. ABC of mental health: Common mental health problems in primary care, BMJ, May 1997; 314: 1609
  • Slide 28
  • La conclusione Il congedo del paziente importante come linizio del colloquio Fermezza e coerenza Preparare la chiusura
  • Slide 29
  • Anamnesi 1. Motivo della visita 2. Disturbo attuale:sintomi e cronologia 3. Storia medica precedente I. Fisica II. Psichiatrica 4. Storia familiare: padre, madre, fratelli, altri parenti, atmosfera in casa
  • Slide 30
  • Storia Personale 5. Storia personale I. Gravidanza II. Infanzia III. Adolescenza IV. Educazione scolastica V. Educazione superiore VI. Lavoro e servizio militare VII. Storia sessuale, pubert, maturazione VIII. Storia matrimoniale IX. Figli
  • Slide 31
  • Dati Sociali e Personalit premorbosa 6. Dati sociali I. Situazione di vita: lavoro attuale, occupazione, problemi finanziari, rapporti II. Crimini, delinquenza III. Alcool, droga, tabacco IV. Gruppi di appartenenza sociali e religiosi 7. Personalit premorbosa
  • Slide 32
  • Stato Mentale 8) Stato mentale I. Aspetto e comportamento II. Eloquio e ideazione III. Umore: obiettivo, soggettivo e nel rapporto IV. Pensieri e convinzioni: fobie, ossessioni e compulsioni, idee suicidarie V. Esperienze e percezioni
  • Slide 33
  • Esperienze e Percezioni V. Esperienze e percezioni a) Dellambiente (allucinazioni, illusioni, derealizzazione) b) Del corpo (ipocondriasi, allucinazioni somatiche) c) Del s (depersonalizzazione, passivit del pensiero)
  • Slide 34
  • Stato cognitivo e Insight VII. Stato cognitivo: orientamento, attenzione, concentrazione e memoria VIII. Insight
  • Slide 35
  • Formulazione 9. Formulazione I. Descrizione della persona e dei suoi problemi II. Diagnosi e diagnosi differenziale III. Evidenze per la diagnosi IV. Fattori eziologici V. Prognosi VI. Trattamento
  • Slide 36
  • PSICOPATOLOGIA
  • Slide 37
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 1. Descrizione generale 2. Umore ed affettivit 3. Linguaggio 4. Sensopercezione 5. Pensiero 6. Coscienza e capacit cognitive 7. Insight
  • Slide 38
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 1. Descrizione generale 2. Umore ed affettivit 3. Linguaggio 4. Sensopercezione 5. Pensiero 6. Coscienza e capacit cognitive 7. Insight
  • Slide 39
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 1. Descrizione generale A. Aspetto: A. Aspetto: postura, cura di s, igiene personale, abbigliamento B. Comportamento e attivit psicomotoria: B. Comportamento e attivit psicomotoria: gestualit, rallentamento psicomotorio, iperattivit e irrequietezza, movimenti ripetitivi o bizzarri C. Atteggiamento nei confronti della situazione e dellinterlocutore: C. Atteggiamento nei confronti della situazione e dellinterlocutore: collaborante, amichevole, ostile, sospettoso, seduttivo, etc
  • Slide 40
  • IMPULSIVITA ECCITAMENTO PSICOMOTORIO RALLENTAMENTO PSICOMOTORIO ARRESTO PSICOMOTORIO CATATONIA CATALESSIA- FLESSIBILITA CEREA NEGATIVISMO MANIERISMO STEREOTIPIE ACATISIA DISTONIA ASTASIA-ABASIA TICS Disturbi del Comportamento Psicomotorio
  • Slide 41
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 1. Descrizione generale 2. Umore ed affettivit 3. Linguaggio 4. Sensopercezione 5. Pensiero 6. Coscienza e capacit cognitive 7. Insight
  • Slide 42
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 2. Umore ed affettivit A. Umore: A. Umore: emozione pervasiva e sostenuta che colora la percezione che il soggetto ha del mondo eutimico, esaltato, espansivo, depresso, disforico, labile B. Affettivit: B. Affettivit: attuale risposta emozionale del paziente appropriata, inappropriata, coartata, ristretta o limitata, appiattita, labile
  • Slide 43
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 1. Descrizione generale 2. Umore ed affettivit 3. Linguaggio 4. Sensopercezione 5. Pensiero 6. Coscienza e capacit cognitive 7. Insight
  • Slide 44
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 3. Linguaggio quantit quantit logorrea, povert di linguaggio/espressiva, mutismo velocit velocit accelerazione tono di voce tono di voce volume eccessivamente alto o basso qualit qualit disprosodia, disartria, balbuzie, farfugliamento
  • Slide 45
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 1. Descrizione generale 2. Umore ed affettivit 3. Linguaggio 4. Sensopercezione 5. Pensiero 6. Coscienza e capacit cognitive 7. Insight
  • Slide 46
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 4. Sensopercezione Attivit conoscitiva che avviene attraverso gli organi di senso, si integra con le conoscenze precedenti, i ricordi e le attivit psichiche globali quantit quantit Iperestesie / ipoestesie qualit qualit Illusioni, Allucinazioni, Pseudo allucinazioni, Allucinosi
  • Slide 47
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 4. Illusioni: percezioni alterate di uno stimolo sensoriale reale, che viene involontariamente trasformato e d origine ad un percepito differente. Tipica la possibilit della correzione Tipi: Illusioni fisiologiche integrative I. da disattenzione, affaticamento: si verifica quando prestiamo poca attenzione a stimoli che provengono dallambiente (Esempio: qualcuno ci sta parlando e tendiamo a completare le parole o le frasi che abbiamo ascoltato poco attentamente; nel leggere non facciamo caso agli errori di stampa)
  • Slide 48
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia - Illusioni olotimiche o affettive: la percezione della realt viene alterata dalle emozioni che la persona sta provando in quel momento (Esempio: sto camminando di notte in un bosco e ho paura. Questa emozione mi fa interpretare le ombre che vedo, come se fossero mostri o animali) - Illusioni paraeidoliche: di fronte ad una realt poco definita, incompleta, poco illuminata, entra in azione la fantasia che, utilizzando elementi ed immagini interne alla psiche della persona, elabora in modo fantastico lo stimolo sensoriale ricevuto (Esempio: guardando le nuvole, ne interpreto le forme come figure fantastiche).
  • Slide 49
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia - Illusioni olotimiche o affettive: la percezione della realt viene alterata dalle emozioni che la persona sta provando in quel momento (Esempio: sto camminando di notte in un bosco e ho paura. Questa emozione mi fa interpretare le ombre che vedo, come se fossero mostri o animali) - Illusioni paraeidoliche: di fronte ad una realt poco definita, incompleta, poco illuminata, entra in azione la fantasia che, utilizzando elementi ed immagini interne alla psiche della persona, elabora in modo fantastico lo stimolo sensoriale ricevuto (Esempio: guardando le nuvole, ne interpreto le forme come figure fantastiche).
  • Slide 50
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia Pseudo-allucinazioni: Immagini interne, rappresentazioni e non vere percezioni, indipendenti dalla volont e avvertite come estranee. Provenienti dalla mente tali immagini sono collocate nello spazio soggettivo interno e non vengono proiettate nello spazio esterno. Allucinosi: percezioni allucinatorie elementari e poco strutturate. Pi spesso uditive, sono associate ad abuso cronico di alcool e si manifestano con un sensorio lucido e con conservata capacit di critica
  • Slide 51
  • ALLUCINAZIONE = falsa percezione sensoriale non associata a stimoli esterni reali. modalit sensoriale uditive visive olfattive gustative somatiche Relazione con lo stato affettivo congrue allumore incongrue allumore
  • Slide 52
  • ALLUCINAZIONE Non tutte le allucinazioni vengono considerate patologiche. Ad esempio le allucinazioni che insorgono alladdormentamento (ipnagogiche) e al risveglio (ipnopompiche) sono fenomeni transitori fisiologici che vengono criticate al termine dellepisodio.
  • Slide 53
  • ALLUCINAZIONI UDITIVE sono le pi comuni Possono essere semplici, ovvero suoni o rumori (disturbi organici) o complesse: voci (disturbi psicotici, schizofrenia, disturbi affettivi, disturbi dissociativi) che possono essere bisbigliate, sussurrate, imperative, di commento, colloquio di voci, eco di pensiero o musica (disturbi organici). Le tematiche che esprimono le voci sono diverse a seconda della patologia allinterno cui si manifestano: minaccia, pericolo nella schizofrenia, espansivit, grandezza durante leccitamento maniacale e colpa e accusa in caso di depressione psicotica.
  • Slide 54
  • ALLUCINAZIONI VISIVE possono essere costituite da immagini elementari (bagliori, corpi luminosi) o da figure e scene complesse (figure, scene). Tipicamente zooptiche in corso delirium tremens o di uso cronico di cocaina. Pi frequentemente si manifestano in corso di disturbi di origine organica, possono verificarsi anche in caso di psicosi acute, schizofrenia, delirium, disturbi affettivi e dissociativi.
  • Slide 55
  • ALLUCINAZIONI Olfattive e gustative: vengono percepiti odori e sapori, si solito sgradevoli. In crisi parziali complesse temporali, schizofrenia, disturbi organici cerebrali - Somatiche: possono essere superficiali, con una falsa percezione di sensazione tattile, o viscerali o cenestetiche, con la sensazione infondata di unalterazione dello stato di parti del corpo. Es:sensazione di bruciore nel cervello, di pressione nei vasi sanguigni e di essere tagliati nel midollo osseo, o mancanza di organi e deformit.
  • Slide 56
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 1. Descrizione generale 2. Umore ed affettivit 3. Linguaggio 4. Sensopercezione 5. Pensiero 6. Coscienza e capacit cognitive 7. Insight
  • Slide 57
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 5. Pensiero Racchiude le facolt pi superiori e la capacit critica per cui una persona in grado di: Relazionarsi con la realt Derivare concetti dal contatto con la realt Produrre giudizi sulla realt A. Forma del pensiero B. Contenuto del pensiero
  • Slide 58
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 5.Pensiero A.Forma del pensiero -quantit e velocit dei contenuti ideativi -coerenza dei nessi associativi -espressione nel linguaggio In condizioni normali il pensiero caratterizzato da un flusso di idee che fluisce ordinatamente da una premessa (A) ad una conclusione (B) passando attraverso alcuni concetti intermedi (C,).
  • Slide 59
  • Disturbi formali del pensiero Accelerazione Fuga delle idee Rallentamento Blocco Impoverimento Circostanzialit Tangenzialit Deragliamento Disorganizzazione Illogicit Perseverazione Assonanze Neologismi Ecolalia quantit e velocit coerenza dei nessi associativi anomalie nel linguaggio
  • Slide 60
  • RALLENTAMENTO BLOCCO La velocit di pensiero ridotta (aumento della lunghezza delle frecce) ed i concetti sviluppati (C,) durante il percorso dalla premessa alle conclusioni sono diminuiti. ACCELERAZIONE FUGA DELLE IDEE La velocit associativa aumenta e i concetti (D,) sviluppati durante il percorso dalla premessa (A) alle conclusioni (B) eccedono quelli normalmente evocati (C,).
  • Slide 61
  • Disturbo formale del pensiero in seguito al quale lideazione e quindi leloquio sono solitamente scarni e ridotti sia dal punto di vista quantitativo (contenuti) che qualitativo (modalit formali dellespressione). A causa della sua indeterminatezza il pensiero fornisce poche informazioni. IMPOVERIMENTO
  • Slide 62
  • Disturbo formale del pensiero in seguito al quale lideazione e quindi leloquio sono solitamente scarni e ridotti sia dal punto di vista quantitativo (contenuti) che qualitativo (modalit formali dellespressione). A causa della sua indeterminatezza il pensiero fornisce poche informazioni. IMPOVERIMENTO
  • Slide 63
  • Disturbo formale del pensiero in seguito al quale i contenuti di coscienza sono comunicati in modo indiretto, ridondante, ripetitivo e stereotipato CIRCOSTANZIALITA
  • Slide 64
  • TANGENZIALITA Il pensiero fluisce lungo un percorso marginale rispetto a quello percorribile normalmente per giungere a conclusioni attinenti alla finalit (B). Anche la stessa finalit raggiunta in maniera marginale (B1). I concetti esposti lungo il percorso si trovano comunque sempre ad una medesima distanza logica da quelli normalmente evocati.
  • Slide 65
  • DERAGLIAMENTO Il percorso associativo devia verso concetti (D,E,F,G,H,) non inerenti alle conclusioni e la capacit di perseguire una finalit (B) viene perduta.
  • Slide 66
  • ILLOGICITA Il pensiero non raggiunge le proprie conclusioni in accordo alla finalit (B), ma procede attraverso percorsi logici non comprensibili (linee ondulate) evocando concetti (D,E) apparentemente senza alcuna relazione tra loro.
  • Slide 67
  • PERSEVERAZIONE Nel giungere alla conclusione coerentemente con la finalit (B), il pensiero ripercorre pi volte gli stessi concetti (C,). ASSONANZE ECOLALIA NEOLOGISMI
  • Slide 68
  • Assonanze: in tale disturbo le parole vengono scelte in funzione del loro suono anzich del loro significato. Rientrano in questa categoria anche i giochi di parole e il parlare in rima. Ecolalia: Ripetizione psicopatologica di parole o frasi pronunciate da altri, spesso con tono derisorio, ironico o sarcastico. Va tenuta distinta dalla perseverazione, che rappresenta invece la ripetizione di parole o idee proprie. Neologismo: parola nuova prodotta dal paziente, spesso attraverso la combinazione di sillabe di altre parole, che assume significato solo per chi la pronuncia.
  • Slide 69
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 5.Pensiero B.Contenuto del pensiero (idee, opinioni, preoccupazioni, ossessioni) -delirio -pensiero dominante -fobie
  • Slide 70
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 5.Pensiero B.Contenuto del pensiero -delirio -pensiero dominante -fobie -idee suicide ed omicide
  • Slide 71
  • Alterato giudizio della realt Certezza soggettiva Incorreggibilit Impossibilit o falsit dei contenuti DD con le idee prevalenti Delirio falsaimmodificabile Idea falsa ed immodificabile caratterizzata da straordinaria convinzione e certezza soggettiva, non soggetta a critica e non derivabile dal contesto culturale di provenienza del soggetto
  • Slide 72
  • Classificazioni del delirio: Stato di coscienza Stato di coscienza: confuso o lucido Struttura Struttura: elementare o sistematizzato Umore Umore: congruo o incongruo
  • Slide 73
  • Classificazioni del delirio: Insorgenza Insorgenza: primario (le idee deliranti siano indipendenti da altre esperienze psichiche ed estranee al contesto esperienziale ed affettivo) - percezione delirante - rappresentazione delirante - intuizione delirante Secondario (le idee deliranti sono comprensibili in rapporto ai contenuti esperienziali ed affettivi.
  • Slide 74
  • Classificazioni del delirio: Insorgenza Insorgenza: percezioni deliranti, in cui viene attribuito un significato delirante ad una percezione reale corretta. rappresentazioni deliranti in cui a una rappresentazione, ricordo della vita, viene attribuito un significato nuovo ed abnorme intuizioni deliranti : una comprensione nuova ed immediata che compare nella mente come una illuminazione con totale certezza soggettiva senza rapporto con la realt percettiva.
  • Slide 75
  • Contenuti di pensiero Contenuti di pensiero: - DI PERSECUZIONE - DI RIFERIMENTO - DI INFLUENZAMENTO - DI COLPA, DI INDEGNITA, DI ROVINA - DI NEGAZIONE O NICHILISTICO - DI GRANDEZZA - DI GELOSIA - MISTICO - IPOCONDRIACO - DI TRASFORMAZIONE CORPOREA, COSMICA, METEMPSICOSICO - CONTENUTI DELIRANTI RARI ED INSOLITI
  • Slide 76
  • DELIRIO DI PERSECUZIONE Il soggetto convinto che lambiente esterno gli sia in qualche modo ostile o voglia arrecargli danno. delirio di veneficio alta strutturazione autocentrismo - schizofrenia - disturbo delirante
  • Slide 77
  • DELIRIO DI RIFERIMENTO Il soggetto convinto che situazioni, oggetti, persone, fatti o avvenimenti assumano un particolare ed insolito significato allusivo, riferito in genere alla propria persona. delirio di persecuzione autocentrismo - schizofrenia
  • Slide 78
  • DELIRIO DI INFLUENZAMENTO o DI CONTROLLO DELIRIO DI INFLUENZAMENTO o DI CONTROLLO Il soggetto si sente oggetto di azioni esterne che trasformano e modificano la sua mente o il suo corpo contro la sua volont. inserimento del pensiero furto del pensiero trasmissione del pensiero controllo del pensiero - schizofrenia
  • Slide 79
  • DELIRI DI COLPA, DI INDEGNITA, DI ROVINA Il soggetto si sente responsabile e colpevole di danni e di sciagure di ogni tipo motivando tali convinzioni sulla base di avvenimenti e fatti di importanza irrilevante o addirittura inesistenti. DELIRIO DI NEGAZIONE O NICHILISTICO Il soggetto convinto della non esistenza di s o di una parte di s, del proprio corpo o di tutto il proprio corpo oppure di tutto il mondo circostante. - disturbi depressivi, schizofrenia e disturbi organici
  • Slide 80
  • DELIRIO DI GRANDEZZA Il soggetto si sente ricco, potente e al di sopra di tutti. delirio erotomanico delirio megalomanico delirio genealogico delirio inventorio
  • Slide 81
  • DELIRIO DI GELOSIA Il soggetto convinto dellinfedelt a livello affettivo ma soprattutto sessuale del proprio partner (in genere coniuge) per cui si impegna alla ricerca di prove e di indizi del tradimento con interpretazione di fatti e osservazioni anche irrilevanti. DELIRIO MISTICO convinzione di comunicare direttamente con Dio o di essere lui stesso un messaggero, un incaricato da Dio
  • Slide 82
  • DELIRIO IPOCONDRIACO Il soggetto convinto di soffrire di una malattia fisica o di unalterazione morbosa del proprio corpo in assenza di qualsiasi lesione o alterazione somatica obiettivamente rilevabile. DELIRIO DI TRASFORMAZIONE CORPOREA DELIRIO DI TRASFORMAZIONE COSMICA DELIRIO METEMPSICOSICO
  • Slide 83
  • CONTENUTI DELIRANTI RARI ED INSOLITI SINDROME DI CAPGRAS SINDROME DI CAPGRAS: convinzione delirante che se stessi o uno dei familiari sono stati sostituiti da unaltra persona; si pu presentare in diverse varianti tra cui la duplicazione di s e la duplicazione di oggetti inanimati. SINDROME DI FREGOLI SINDROME DI FREGOLI: convinzione delirante di riconoscere persone della propria famiglia in sconosciuti.
  • Slide 84
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 5.Pensiero B.Contenuto del pensiero -delirio -pensiero dominante -fobie
  • Slide 85
  • Alcuni contenuti prendono il sopravvento sugli altri occupando la maggior parte della produzione ideativa. Pensiero Dominante IDEA PREVALENTE: contenuto ideativo accompagnato da un partecipazione affettiva intensa ed egosintonica che predomina su altri pensieri. IDEA OSSESSIVA: contenuto ideativo non intenzionale, spesso irrazionale, invasivo e persistente (egodistonico) avvertito come fastidioso cui il soggetto tende a resistere.
  • Slide 86
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 5.Pensiero B.Contenuto del pensiero -delirio -pensiero dominante -Fobia ( ) -Fobia ( una paura patologica persistente, irrazionale, esagerata e invariabile di alcuni tipi di stimoli e situazioni e comporta un desiderio irresistibile di evitare lo stimolo temuto)
  • Slide 87
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 1. Descrizione generale 2. Umore ed affettivit 3. Linguaggio 4. Sensopercezione 5. Pensiero 6. Coscienza e capacit cognitive 7. Insight
  • Slide 88
  • Coscienza La coscienza lo stato di consapevolezza di se stessi, del proprio mondo interno, del proprio corpo e dellambiente esterno. Si esprime nello stato di veglia e comporta lintegrit della vigilanza Funzione integrativa istantanea di tutte le attivit cerebrali motorie e sensoriali che risultano pertanto coordinate e focalizzate al fine di ottenere comportamenti adattativi.
  • Slide 89
  • Coscienza Analisi di: ampiezza del campo di coscienza: numero di contenuti consapevoli presenti in quel momento lucidit dello stato di coscienza : chiarezza e precisione dei contenuti osservabili coscientemente orientamento nel tempo: capacit di collocare correttamente in parametri temporali, spaziali e personali i contenuti di coscienza
  • Slide 90
  • Alterazioni quantitative Alterazioni quantitative Ampliamento dello stato di coscienza:sentimento soggettivo di maggiori capacit intellettive e mnesiche. In stati tossici da psicostimolanti ed episodi maniacali. Alterazione ipnoide:innalzamento della soglia di coscienza, con conservazione della capacita di discriminare s dal mondo esterno - ottundimento, sopore. Normale nelladdormentamento, patologie organiche. Alterazione crepuscolare:restringimento del campo di coscienza solo ad alcuni eventi, idee, temi affettivi, con compromissione del contatto con la realt ad insorgenza improvvisa e rapida risoluzione Coscienza
  • Slide 91
  • Alterazioni qualitative Alterazioni qualitative Alterazione oniroide : abbondante produzione delirante, allucinatoria, percepita dal paziente mescolata ad esperienze di realt. Alterazione onirica:destrutturazione con perdita della capacit di discriminare tra realt e fantasia. In stati confusionali su base organica o stati confusionali psicotici - maniacali, melanconici, schizofrenici Coscienza
  • Slide 92
  • Quadri clinici Delirium = stato confusionale acuto a rapida insorgenza transitorio, con andamento fluttuante, caratterizzato da ridotte capacit attentive pensiero disorganizzato tendenza alladdormentamento disturbi percettivi disturbi del ritmo sonno veglia variazioni delle attivit psicomotorie disorientamento temporale spaziale e nella persona deficit mnesici di fissazione e rievocazione Cause - organiche
  • Slide 93
  • Stati confusionali secondari psicosi acuta - disturbo oniroide schizofrenia stati maniacali depressione disturbi dissociativi fuga psicogena - restringimento del campo di coscienza - stato crepuscolare disturbo dissociativo di identit - vicino allo stato crepuscolare
  • Slide 94
  • Disturbi dello stato di coscienza dellIo o esperienza dellIo La coscienza dellIO si compone di 4 aspetti: coscienza dellattivit = lindividuo riconosce come propri i vari accadimenti psichici - sono io che parlo, ascolto coscienza dellunit = tutti gli accadimenti sono riconosciuti espressione di un nucleo unitario - sono sempre io, mi riconosco coscienza dellidentit = si riconosce uguale a se stesso nel continuum della vita mentale - non sono cambiato, sono uguale a prima coscienza della diversit = si riconosce distinto e delimitato dal mondo esterno e dagli altri, consapevolezza dei confini dellio
  • Slide 95
  • Disturbi dello stato di coscienza dellIo o esperienza dellIo Depersonalizzazione = a coscienza lucida, esperienza di distacco e di estraneit autopsichica somatopsichica allopsichica o derealizzazione disturbi cerebrali organici - epilessia temporale stati tossici (allucinogeni) disturbi dansia depressioni sindromi schizofreniche disturbo di depersonalizzazione
  • Slide 96
  • Attenzione L'attenzione un processo cognitivo che permette di selezionare stimoli ambientali, ignorandone altri. Permette di focalizzare volontariamente o involontariamente uno stimolo proveniente dalla memoria o dalla percezione sensoriale, che consente di mantenere nel tempo e spostare flessibilmente tale focus.
  • Slide 97
  • Attenzione Attenzione Selettiva = attenzione che consente la selezione di alcune informazioni con lesclusione di altre Attenzione Sostenuta o concentrazione = capacit di mantenere nel tempo la focalizzazione Attenzione Divisa = attenzione distribuita su pi canali o compiti eseguiti contemporaneamente
  • Slide 98
  • Attenzione Disturbi quantitativi - aprosessia, ipoprosessia, iperprosessia Disturbi qualitativi - Distrazione Forme cliniche di deficit dellattenzione Forme cliniche di deficit dellattenzione - Primario (ADHD) - secondario
  • Slide 99
  • Memoria Funzione della psiche che permette di fissare ed immagazzinare i dati con la facolt di poterli riportare alla coscienza localizzandoli spazio-temporalmente Componenti Tipi
  • Slide 100
  • Memoria Memoria : componenti Memoria Sensoriale o immediata: parte del processo di percezione che permette lelaborazione dellinformazione a livello corticale. Fissa per tempi brevissimi inferiori al secondo informazioni sensoriali visive (Memoria sensoriale iconica), uditive (Memoria sensoriale ecoica), olfattive, etc
  • Slide 101
  • Memoria Memoria : componenti Memoria a Breve Termine MBT: sistema che consente di conservare una quantit limitata di nuove informazioni per un tempo molto breve dellordine di secondi. In essa la traccia mnesica rispecchia fedelmente loriginale. Span = numero massimo di informazioni che pu essere trattenuto per un breve periodo di tempo.
  • Slide 102
  • Memoria Memoria : componenti Memoria a Lungo Termine MLT: Sistema che consente di conservare un numero illimitato di informazioni per tempi lunghi teoricamente per tutta la vita. La traccia mnesica una rielaborazione delloriginale, frutto della integrazione con le conoscenze possedute.
  • Slide 103
  • Disturbi della memoria Alterazioni quantitative Alterazioni quantitative Iper / ipo (amnesie, ipomnesie, amnesie lacunari, anterograda e retrograda, sistematizzata) Alterazioni qualitative Alterazioni qualitative Paramnesie Pseudoamnesie
  • Slide 104
  • Disturbi della memoria Alterazioni qualitative Alterazioni qualitative Paramnesie: i ricordi subiscono una deformazione del loro contenuto, del loro significato e della loro collocazione spazio temporale.per cui i ricordi emergono incompleti, inadeguati o falsati. Le pseudoamnesie (o allucinazioni della memoria) consistono invece nella creazione di rappresentazioni ed idee che vengono vissute come ricordi personali. Comprendono i falsi riconoscimenti, (fenomeno del dj vu o del dj vcu). Il dj vu e il jamais vu sono esperienze normali e comuni che si osservano anche nei normali stati di stanchezza e intensa emozione, ma possono anche essere sintomi della schizofrenia o dellepilessia del lobo temporale. Tra le pseudoamnesie si annovera la confabulazione
  • Slide 105
  • Orientamento Disturbi dellorientamento nel tempo nello spazio persona
  • Slide 106
  • Che cos lintelligenza? Non esiste una definizione univoca di intelligenza, ma quella che trova pi accordo tra gli studiosi La capacit di produrre un comportamento adattivo e funzionale al raggiungimento di uno scopo, un comportamento che affronti con successo le sfide dellambiente e che permetta di realizzare gli scopi prefissati.
  • Slide 107
  • TEORIE SCIENTIFICHE e DEL SENSO COMUNE Teorie del Senso Comune (implicite): Sono concezioni ingenue dei non esperti: emergono negli scambi comunicativi quotidiani Sono prodotte mediante processi di ri-costruzione sociale Sono rappresentazioni sociali (S. Moscovici)
  • Slide 108
  • Teorie implicite La gente comune include nel concetto di intelligenza: 1. Capacit di risolvere problemi 2. Capacit verbale 3. Competenza sociale
  • Slide 109
  • TEORIE SCIENTIFICHE e DEL SENSO COMUNE Teorie Scientifiche (esplicite): 2 approcci allo studio dellintelligenza Unitario Teorie strutturaliste di tipo psicometrico (test QI) Teorie UNITARIE-GLOBALI MATURATIVE : La Teoria Piagetiana (J. Piaget, Cognitivismo) Teorie fattoriali (Spearman) Multiplo Teoria delle Intelligenze Multiple (H. Gardner) Teoria Triarchica dellintelligenza (R. Sternberg)
  • Slide 110
  • TEORIE UNITARIE-GLOBALI MATURATIVE La Teoria Piagetiana: La teoria di Piaget identifica lintelligenza come la capacit crescente che ha la mente di ragionare su entit astratte e sulladattamento. Lo sviluppo dellintelligenza secondo Piaget, corrisponde allo sviluppo della capacit di pensare logicamente. La logica viene considerata da Piaget come un processo che libera il pensiero e che consente agli individui di pensare alle cose pi svariate.
  • Slide 111
  • Teorie fattoriali dellintelligenza: Spearman In qualsiasi prestazione cognitiva intervengono due fattori: un fattore g, generale, che interviene in tutte le pi diverse prestazioni cognitive; un fattore s, specifico di una particolare abilit cognitiva. La performance ad uno specifico test di intelligenza data dallintervento di una capacit mentale generale (g) e di unattitudine mentale specifica (s)
  • Slide 112
  • Struttura dellintelligenza: Spearman lintelligenza una capacit generale, detta fattore g trasversale e comune a diverse abilit specifiche le abilit specifiche costituiscono i fattori secondari, fattori s,come abilit linguistica, spaziale, aritmetica Quanto maggiore il valore di G tanto meglio lindividuo dovrebbe riuscire in un test di intelligenza.
  • Slide 113
  • TEORIE MULTIPLE DELLINTELLIGENZA A met del XX secolo, lattenzione si spost proprio su quelle componenti separate specifiche dellintelligenza che Spearman sosteneva essere sottese da un fattore generale
  • Slide 114
  • Struttura dellintelligenza: Guilford (1967;1982) 120 abilit mentali (150 nel 1982): Operazioni: attivit che la mente compie con le informazioni che riceve dai sistemi percettivo- sensoriali. Contenuti: fanno riferimento alla natura delle informazioni Prodotti: forma assunta dallinformazione quando viene elaborata
  • Slide 115
  • Struttura dellintelligenza Gardner (1983) 7 abilit: 1. Intelligenza linguistica 2. Intelligenza musicale 3. Intelligenza logico-matematica 4. Intelligenza spaziale 5. Intelligenza corporeo-cinestesica 6. Intelligenza intrapersonale 7. Intelligenza interpersonale 8. Intelligenza naturalistica 9. Intelligenza esistenziale
  • Slide 116
  • Intelligenza Disturbi dellintelligenza Ritardo mentale Demenza Intelligenza e disturbi psichiatrici
  • Slide 117
  • Esame delle condizioni mentali Psicopatologia 1. Descrizione generale 2. Umore ed affettivit 3. Linguaggio 4. Sensopercezione 5. Pensiero 6. Coscienza e capacit cognitive 7. Insight
  • Slide 118
  • Livello di consapevolezza rispetto al disturbo e alla situazione. riconoscere laspetto patologico del suo funzionamento mentale I principali livelli di insight sono i seguenti: 1. Completa negazione della malattia. 2. Scarsa consapevolezza di essere ammalati e di aver bisogno di aiuto, ma nello stesso tempo negazione. 3. Consapevolezza di essere ammalato ma colpevolizzazione degli altri, di fattori esterni o di fattori organici. Insight
  • Slide 119
  • 4. Consapevolezza che la malattia dovuta a qualcosa di sconosciuto nel paziente. 5. Insight intellettivo: il soggetto ammette di essere ammalato e che i sintomi e o insuccessi nelladattamento sociale sono dovuti ai propri sentimenti irrazionali o ai propri disturbi, ma non in grado di applicare questa consapevolezza alle esperienze future. 6. Insight emozionale vero: consapevolezza emozionale dei motivi e dei sentimenti nel paziente e nelle persone importanti della sua vita, che pu condurre a modificazioni di base del comportamento. Insight