Obiettivi e progetti nel ricordo di Paolo Ferraris Città paladina … · 2013. 12. 13. · fonti...

1
cronaca 10 VENERDÌ 13 DICEMBRE 2013 La storia e la cultura della città Anche Castronovo e Ghiringhelli per Casale Capitale Intervista a Balduzzi Obiettivi e progetti nel ricordo di Paolo Ferraris Città paladina dell’ambiente punti dritta all’Expo 2015 Però passiamo ai fatti Basta proprio poco per valorizzare il nostro patrimonio di Rosa Maria Cappa* G giovedì scorso si è svolta nella chiesa di San Domenico a Casale una conferenza dal tito- lo “Per un’economia della bellezza” . Oratori eccellenti come il professor Giovan- ni Romano e il professor Angelo Miglietta e un folto pubblico, hanno animato la serata su un tema strategico per il nostro paese. Sì, questo è un tema scot- tante! Tutti siamo consapevoli che per l’Italia, e anche, quindi, per il Monferrato, il patrimonio culturale e arti- stico ha un valore grandissimo. Tutti sappiamo che ciò può rappresentare (come attrazione turistica) un giusto supporto ad un sistema socioeconomico degradato, che si deve ri-costruire utilizzando tutte le risorse disponi- bili e, tra queste, anche il patrimonio dell’architettura minore. Ma… intanto i monumenti si deteriorano, le statue si ingrigiscono, gli affreschi si distaccano. Soldi: ce ne sono pochi e ce ne saranno sempre meno, per i prossimi anni. Che fare? Proviamo a guardarci intorno e a capire co- me fanno le altre nazioni europee: la Gran Bretagna, la Francia e altri ancora, molto più avanti su questo fronte. Sulla scorta di queste esperienze, la “rifunzionalizza- zione” del monumento architettonico non è sempre indispensabile. Non è necessario che accolga ristoran- ti o biblioteche. Una caserma, per esempio, può essere “ammirata” da fuori, consolidata e usata solo per i suoi spazi aperti, per i suoi cortili. Basta pensare come po- trebbe essere bella quella caserma che diventa “Giardi- no incluso” , oppure immaginare il muro esterno di un vecchio convento, nel centro storico, rivestito di verde. Cosa fanno i francesi nei loro molti castelli sui Pirenei? Nel poverissimo Galles sono riusciti a ridare prestigio ad alcuni dei numerosi castelli abbandonati acconten- tandosi di un decoroso “arredo verde” . A chi il meri- to? Probabilmente né all’architetto, né al giardiniere. Il merito va riconosciuto al buon senso di quei popoli che sanno valorizzare il poco che hanno (rispetto a noi) con l’aiuto della natura. Ecco: forse il nostro male è proprio questo. Abbiamo troppo e lasciamo andare in malora tutto. E siccome non abbiamo i soldi per rifare l’intonaco, ci mettiamo un’insegna, neanche tanto ben fatta, che inneggia alla bellezza del monumento e sulla quale, dopo poco tem- po, qualcuno ci scarabocchia. Alla luce di queste considerazioni, ritengo utile che si organizzino conferenze, nella speranza che alle parole seguano i fatti. Sarei ben lieta di mettere a disposizione la mia conoscenza della materia, acquisita in tanti anni di esperienza e di viaggi. * architetto Sostegno «Se il Comune e le associazioni casalesi vorranno il mio contributo sono pronto fin da ora» CASALE MONFERRATO Impegniamoci subito per far diventare Casale Monferrato Capitale della cultura italiana! Questo lo slogan fatto proprio dal nostro bisettimanale “Il Monferrato” . Abbiamo visto nei precedenti numeri come nella seconda edi- zione degli Stati generali della cultura a Milano, il focus è sta- to dedicato al ruolo delle im- prese nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Il presidente del Consiglio Enrico Letta, nella sede di viale Mon- te Rosa, ha fatto una proposta molto interessante e concreta: trovare un Comune italiano, non capoluogo di provincia, da nominare annualmente come capitale italiana della cultura, per far convergere investimenti dello Stato che altrimenti non arriverebbero mai. La proposta, che ha subito suscitato interesse tra i giornalisti, ha trovato anche il sostegno di molti personaggi della cultura, che hanno discus- so con il sottoscritto la candida- tura di Casale Monferrato. Per lo storico dell’industria, Va- lerio Castronovo questa è dav- vero «una bella vetrina da sfrut- tare per rilanciare il Monferrato, massacrato dalla tragedia dell’E- ternit». Casale è stata «una glo- riosa e antica capitale, giusta la sua candidatura. Se il Comune e le associazioni casalesi vorranno il mio contributo sono pronto fin da ora a intervenire nel dibattito, anche a Casale, città che amo». La stessa disponibilità è mostra- ta da Robertino Ghiringhelli, Direttore del Dipartimento di Storia moderna e contempora- nea dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Lo stu- dioso afferma: «Basterebbe un solo dato, il legame tra Casale e il Regno di Sardegna nella nascita di uno Stato moderno, il legame con Re Carlo Alberto, con un mo- dello concreto di Stato italiano. E poi il ruolo della comunità ebrai- ca casalese nell’emancipazio- ne del concetto di cittadinanza. E non dimentichiamo uno dei personaggi più grandi dell’Ot- tocento, Carlo Vidua, centrale nella storia culturale, una delle fonti ideologiche e letterarie del padre del costituzionalismo pie- montese, Cesare Balbo». Noi - ora - ricordando uno dei motti di Benvenuto Sangiorgio, Cavaliere di Malta e Presidente del Senato, un personaggio fa- stoso della Casale del Rinasci- mento, «Nec bene facta debent mori» (Le cose ben fatte non devono morire), non lasciamo morire Casale, città fatta bene! Roberto Coaloa Il prof Robertino Ghiringhelli CASALE MONFERRATO L’Associazione Paolo Ferraris stasera, venerdì 13, organizza una serata per presentare Expo 2015 con la partecipazione della presidente Diana Bracco e sua. Alla vigilia di questo im- portante incontro abbiamo contattato Renato Balduzzi, ex ministro della Salute. Onorevole, lei ha conosciuto Paolo Ferraris come cittadino impegnato in politica e come amministratore pubblico. Che ricordo ha di lui; quale tratto della sua personalità la col- piva di più? Ho conosciuto Paolo a metà degli anni settan- ta; ci siamo frequentati a lungo. Paolo aveva la capacità di essere aderente a un contesto dato, ma anche di leggere la realtà e in- terpretarla alla luce di valori supe- riori. Sapeva essere pragmatico ma riusciva ad illuminare i fatti della vita politica attraverso una lettura alta, che andava oltre i contingente e l’immediato. Soprattutto cercava sempre di tenere insieme persone, istituzioni, territori. Questa è la cosa che mi colpiva di più. Dopo 17 anni dalla sua scomparsa i suoi amici di Casale e del Mon- ferrato non solo non l’hanno di- menticato, ma ancora si ispirano a lui. Con questa iniziativa su Ex- po 2015 lanciano un messaggio ed un invito ai sindaci e agli operatori econo- mici monferrini perché si organizzino per far sì che sul nostro territorio non cadano solo alcune briciole, ma sappiano attivare delle sinergie per togliere Casale dall’isolamento. Ascolteremo le sue proposte in questa seraya all’Hotel Candiani. Vuole anticiparci qualcosa? Expo non è una semplice occasione, ma la vera occasione per valorizzare il nostro territorio. Sicu- rezza alimentare e qualità nutrizionale sono due elementi in cui l’Italia e i nostri territori, casalese e alessandrino, eccellono situandosi ai primi posti nel mondo. Sotto questo profilo Expo, un evento che avviene ogni cento anni, è di grandissimo in- teresse per noi. Siamo favoriti dalla vicinanza con Milano e dal tema (“Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”) che ha messo al centro la sicurezza alimentare, una caratteristica delle nostre produ- zioni di cereali, vino, ortaggi e dolciario. I casalesi le sono riconoscenti per essere stato al loro fianco nella battaglia contro l’amian- to. Alcuni dicono: ‘Basta parlare di amian- to’. In parte hanno ragione, sia perché qui la presenza di fibre di amianto nell’aria è molto minore che altrove e della stessa media na- zionale, sia perché Casale si è guadagnata la fama nel mondo di essere la città che più di tutte ha reagito, combattuto anche a livello giudiziario e bonificato il suo territorio. Qual è il suo messaggio oggi per noi casalesi? L’amianto è oggi pericoloso a Casale come nel re- sto del mondo. Con il coraggio di dire no e con le bonifiche che ha fatto, Casale ha ridotto il rischio più che altrove, anche se sappiamo che purtroppo i danni all’ambiente e alla salute fatti nel passato continuano a produrre effetti dolorosi anche oggi. La battaglia dunque continua e deve continua- re e Casale non può lasciarsi alle spalle questa vicenda. Aggiungo che su questo tema Casale Monferrato costituisce nel mondo e non solo in Italia (perché l’amianto resta un problema europeo e mon- diale) una memoria e una profezia. Memoria perché senza equilibrio tra ambiente e salute non si fron- teggia la minaccia di un malinteso progresso. Profezia: nella lotta con- tro l’amianto Casale sta davanti a tutti. Il coraggio dei suoi cittadini e delle stesse istituzioni, a partire dalla storica decisione del sindaco Coppo nel 1987, e l’impegno delle associazioni hanno trasformato il riferimento all’amianto da condan- na a condotta esemplare nella tu- tela e rispetto del territorio. Chiusi i 100 anni in cui il modello industriale dell’Eternit ha fatto disastri, l’associazione Pa- olo Ferraris vorrebbe che da Casale partisse un messaggio forte di cambio di prospetti- va: non più sviluppo economico che ignora le conseguenze a lungo termine dell’attività umana, ma sviluppo che valorizza territorio e competenze, tradizioni e capacità di innovare. Dai diamanti non nasce nulla, cantava De André, dal letame nascono i fiori. La capacità di lottare, la continuazione delle bonifiche, la ricerca sanita- ria, la presa in carico dei malati sono una realtà da potenziare. Dal modo in cui si tratta questo argomento verrà una fioritura e tramite Expo occorre portare questo tema in Italia, in Europa, nel mondo. La difesa dell’ambiente e della salute e anche la lotta contro l’amianto devono essere uno dei temi principali di Expo 2015 a Milano. Casale ha le carte in regola per farlo e presentarsi non soltanto come vittima, ma come paladina e avanguardia della vita buona e sana. All’Hotel Candiani Stasera alle 21 “Il Monferrato verso l’Expo” Per ricordare Paolo Ferraris, Amministratore comunale e regionale, in occasione dell’anniversario della morte, avvenuta il 2 dicembre 1996 per mesotelioma pleurico, l’Associazione che porta il suo nome ha voluto proporre alla città un’iniziativa legata alle sue caratteristiche peculiari di uomo politico e di amministratore pubblico. Stasera, venerdì 13 dicembre, alle ore 21 presso l’Hotel Candiani a Casale ci sarà l’incontro con Diana Bracco, presidente della Fondazione Expo 2015 e Renato Balduzzi, parlamentare ed ex ministro della Salute. Introdurrà l’incontro Giorgio Ferraris, figlio di Paolo, e condurrà il dibattito l’editorialista de “Il Sole 24 Ore”, Cristiano Dell’Oste. Scopo dell’iniziativa è la presentazione di proposte per stimolare nuove iniziative a favore dell’economia monferrina cogliendo in particolare le possibili sinergie con l’ormai prossima importante manifestazione milanese che si terrà nel 2015. L’attività amministrativa di Paolo non era costituita da proclami eclatanti, ma era frutto di analisi puntuali e scientifiche della realtà che miravano a un progetto complessivo, di lungo termine e si articolava sempre in una serie di proposte concrete e fattibili. Il presepe di Ramezzana alla rotonda del ponte sul Po quello di Luzzati nel cortile di Palazzo San Giorgio Educational La promozione di Mondo con i giornalisti Pronzati e Tammaro Scoprire l’enogastronomia monferrina CASALE MONFERRATO L’arte e il colore di Max Ramezzana abbelliranno per tutto il periodo natalizio la rotonda tra via Adam e il ponte sul fiume Po. Un’iniziativa nata e promossa dall’assessorato all’Associa- zionismo, dal nucleo comunale di Protezione Civile e dalla Polizia Locale. «L’impianto elettrico della fontana della rotonda è ormai guasto da diverso tempo – ha spiegato l’assessore Federico Riboldi così ci è venuto in mente di abbellire la porta d’ingresso alla città con il presepe dell’artista e scenografo Max Ramezzana. Grazie alla generosità dei volontari della Protezione Civile, guidati da Claudio Caputo, e alla collaborazione del comando di Polizia Locale, si è riusciti ad allestire lo splendido presepio in tempo di record: già da ieri mattina, infatti, chi entra in città da nord può ammirare questa bella opera». Il presepe del grande illustratore Emanuele Luzzati, invece, è stato allestito nel cortile di Palazzo San Giorgio (la sede del Comune), in modo che possa essere ammirato dai numerosi cittadini che quotidianamente si recano negli Uffici comunali. Il presepe di Ramezzana collocato nella rotonda del ponte del Po Una giornata in Monfer- rato per il giornalista Virgilio Pronzati, specializzato in eno- gastronomia, che scrive su ri- viste di settore e si occupa di recensioni di vini,  finissimo assaggiatore, e Pier Ugo Tam- maro delegato responsabile dell’Onav di Genova, ideatore di iniziative di avvicinamento al vino e organizzatore di tour enologici. Il tour, organizzato dal Con- sorzio Mon.D.O. (Monferra- to Domanda Offerta), con la collaborazione dell’Enoteca Regionale del Monferrato si in- serisce nel più ampio progetto di valorizzazione e di rilancio economico del territorio, pro- mosso insieme ai Comuni soci e agli operatori privati. L’educational ha voluto offrire una panoramica del territorio, segnalando i luoghi, mete turi- stiche d’obbligo, e presentando alcune eccellenze enogastro- nomiche del Monferrato, con attenzione ai vini, con occhio di riguardo al grignolino. Tappe del tour le aziende so- cie: il Castello di Uviglie a Ro- signano, il Castello di Gabiano e l’azienda Gaudio Vini di Vi- gnale, e quindi il Ristorante di Crea, per gustare un sontuoso bollito in onore alla giornata del Bue Grasso a Moncalvo e alcuni vini di eccellenza pro- posti dall’Enoteca Regionale. Un momento della visita dei giornalisti Pronzati e Tammaro Sabato a Popolo Una conviviale benefica per i canili di Casale CASALE MONFERRATO Domani sera, sabato 14 di- cembre, alle 20,30 all’oratorio di Casale Popolo avrà luogo la tradizionale cena di Natale dei volontari dei canili Baulan- dia e rifugio di Cascine Rossi per raccogliere fondi a favore degli ospiti a quattro zampe. Inoltre in via Roma a Casa- le Monferrato è allestito un banchetto presso il quale è possibile trovare il  calenda- rio con le immagini di alcuni cani accolti nelle due strut- ture. È stato realizzato dalla fotografa Cristina Chiappani che ha organizzato in prima- vera un concorso fotografico pro canile. Per il resto i vo- lontari rinnovano la richie- sta di coperte per l’inverno e di mangime e scatolette per nutrire gli animali. l.c. CASALE MONFERRATO Galleria Centro Commerciale LA CITTADELLA VILLANOVA MONFERRATO Centro Commerciale Monferrato BENNET VALENZA Corso Garibaldi 121 Tel. 0131.940874 Nei Centri Reverchon ritaglia il buono: scatta lo sconto 25% I Centri ottica Reverchon sono, da sempre, garanzia di qualità, ma anche di risparmio. Nei punti vendita, il 2013 continua all’insegna di vantaggiosissime offer- te, grazie alle quali è possibile acquistare articoli di qualità, di marchi alla moda o più classici, contenen- done il prezzo. Infatti, vederci bene è un diritto di tutti e la filosofia commerciale di Paolo ed Enrico Rever- chon, titolari dei centri ottici omonimi, è proprio quella di andare incontro ai propri clienti, offrendo loro una vasta gamma di prodotti selezionati e garantiti, senza dover spendere cifre astronomiche. I Centri ottici Re- verchon riducono la spesa anche attraverso delle in- teressanti proposte promozionali. Molto vantaggiosa la promozione in corso grazie alla quale è possibile ottenere uno sconto del 25% su un occhiale da vista o da sole, semplicemente ritagliando e portando con sé in negozio il buono sconto a lato. I modelli di mon- tatura tra cui scegliere sono davvero numerosissimi, in grado di soddisfare le esigenze di tutti, si va, infatti, da occhiali di foggia più classica, dal gusto raffinato e retrò, fino a montature moderne ed originali, per chi ama farsi notare e distinguersi. Il buono sconto del 25% può essere ritagliato dal de- pliant inserito nel giornale oppure scaricato da Inter- net iscrivendosi al sito www.reverchon.it, dove è, inoltre, possibile trovare informazioni sulle altre pro- mozioni e sui diversi prodotti in vendita. “Tra le tante importanti offerte per il 2013 - spiegano i titolari - c’è ad esempio quella riservata ai multifo- cali: 2 x 155 euro, che si traduce in un occhiale mul- tifocale a cui si aggiungerà in omaggio un secondo paio completo per vedere da lontano o da vicino con una montatura del valore di 62 euro”. “Proponiamo inoltre - continuano - la formula 2 x 48 euro: ovvero, scegliendo un occhiale completo di tale importo, il se- condo del valore complessivo di 24 euro sarà gratis. Un’ altra da 2 x 62 euro prevede invece 2 occhiali completi di lenti bianche e montatura: in pratica, pa- gandone uno solo si avrà in omaggio il secondo, per il cliente stesso o per parente o amico con cui vor- rà condividere questa straordinaria opportunità”. Ma non è tutto. I punti vendita Reverchon offrono inoltre la possibilità di pagamento rateale, con la prima ra- ta che si inizia a pagare dopo ben 90 giorni dall’ac- quisto. “Le offerte - aggiungono i fratelli Reverchon - prose- guono con la formula 2 x 82 euro: con l’acquisto di un occhiale completo del valore di 82 euro si potrà avere gratis il 2° paio da 62 euro (lenti + montatura). E per i bambini si potranno trovare montature a partire da 8 euro e 90 centesimi”. “Oppure - sottolineano ancora - vi è la possibilità della promozione 2 x 114 euro che prevede un occhiale completo di quel valore a cui se ne aggiunge un secondo da 62 euro. Interessantissi- ma è infine la proposta denominata “Pacco famiglia”, a cui si accede con un occhiale del valore minimo di 62 euro (lenti + montatura) e vale un anno dalla data del rilascio”. Le promozioni sono relative a occhiali da vista com- pleti con montatura e lenti bianche con gradazioni fino a Sf + o – 3dt Cil + - 1. Nei centri ottica Reverchon è inoltre possibile sottoporsi gratuitamente al test visivo computerizzato. E’ prevista anche la prova, sempre gratuita, delle lenti a contatto. Anche queste in offerta. Il personale dei punti vendita è disponibile per ogni informazione. SUPERPROMOZIONE PER UN SUPERNATALE: 10 KG DI AGNOLOTTI A E 9 AL KG!!! Essendo una piccola realtà artigianale, la prenotazione assicura il prodotto. ordine online su: www.elfoagnolotti.it Pastificio e Gastronomia S.p. 50, n. 4 - Fraz. Roncaglia - Casale Monferrato Augurando buon Natale, ricorda i suoi agnolotti tradizionali speciali ai tre arrosti con coniglio al prezzo di E 11/kg 348 7742356 Buone feste a tutti!!! EL13113A

Transcript of Obiettivi e progetti nel ricordo di Paolo Ferraris Città paladina … · 2013. 12. 13. · fonti...

Page 1: Obiettivi e progetti nel ricordo di Paolo Ferraris Città paladina … · 2013. 12. 13. · fonti ideologiche e letterarie del ... terpretarla alla luce di valori supe - riori. Sapeva

cronaca10 VENERDÌ 13 DICEMBRE 2013

La storia e la cultura della città

Anche Castronovoe Ghiringhelliper Casale Capitale

Intervista a Balduzzi Obiettivi e progetti nel ricordo di Paolo Ferraris

Città paladina dell’ambientepunti dritta all’Expo 2015

Però passiamo ai fattiBasta proprio poco per valorizzareil nostro patrimoniodi Rosa Maria Cappa*

Ggiovedì scorso si è svolta nella chiesa di San Domenico a Casale una conferenza dal tito-lo “Per un’economia della bellezza”. Oratori eccellenti come il professor Giovan-ni Romano e il professor Angelo Miglietta e

un folto pubblico, hanno animato la serata su un tema strategico per il nostro paese. Sì, questo è un tema scot-tante! Tutti siamo consapevoli che per l’Italia, e anche, quindi, per il Monferrato, il patrimonio culturale e arti-stico ha un valore grandissimo. Tutti sappiamo che ciò può rappresentare (come attrazione turistica) un giusto supporto ad un sistema socioeconomico degradato, che si deve ri-costruire utilizzando tutte le risorse disponi-bili e, tra queste, anche il patrimonio dell’architettura minore. Ma… intanto i monumenti si deteriorano, le statue si ingrigiscono, gli affreschi si distaccano.Soldi: ce ne sono pochi e ce ne saranno sempre meno, per i prossimi anni. Che fare? Proviamo a guardarci intorno e a capire co-me fanno le altre nazioni europee: la Gran Bretagna, la Francia e altri ancora, molto più avanti su questo fronte.Sulla scorta di queste esperienze, la “rifunzionalizza-zione” del monumento architettonico non è sempre indispensabile. Non è necessario che accolga ristoran-ti o biblioteche. Una caserma, per esempio, può essere “ammirata” da fuori, consolidata e usata solo per i suoi spazi aperti, per i suoi cortili. Basta pensare come po-trebbe essere bella quella caserma che diventa “Giardi-no incluso”, oppure immaginare il muro esterno di un vecchio convento, nel centro storico, rivestito di verde.Cosa fanno i francesi nei loro molti castelli sui Pirenei? Nel poverissimo Galles sono riusciti a ridare prestigio ad alcuni dei numerosi castelli abbandonati acconten-tandosi di un decoroso “arredo verde”. A chi il meri-to? Probabilmente né all’architetto, né al giardiniere. Il merito va riconosciuto al buon senso di quei popoli che sanno valorizzare il poco che hanno (rispetto a noi) con l’aiuto della natura.Ecco: forse il nostro male è proprio questo. Abbiamo troppo e lasciamo andare in malora tutto. E siccome non abbiamo i soldi per rifare l’intonaco, ci mettiamo un’insegna, neanche tanto ben fatta, che inneggia alla bellezza del monumento e sulla quale, dopo poco tem-po, qualcuno ci scarabocchia.Alla luce di queste considerazioni, ritengo utile che si organizzino conferenze, nella speranza che alle parole seguano i fatti. Sarei ben lieta di mettere a disposizione la mia conoscenza della materia, acquisita in tanti anni di esperienza e di viaggi.

* architetto

Sostegno «Se il Comune e le associazioni casalesi vorranno il mio contributo sono pronto fin da ora»

�� CASALE MONFERRATO

Impegniamoci subito per far diventare Casale Monferrato Capitale della cultura italiana! Questo lo slogan fatto proprio dal nostro bisettimanale “Il Monferrato”.Abbiamo visto nei precedenti numeri come nella seconda edi-zione degli Stati generali della cultura a Milano, il focus è sta-to dedicato al ruolo delle im-prese nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Il presidente del Consiglio Enrico Letta, nella sede di viale Mon-te Rosa, ha fatto una proposta molto interessante e concreta: trovare un Comune italiano, non capoluogo di provincia, da nominare annualmente come capitale italiana della cultura, per far convergere investimenti dello Stato che altrimenti non arriverebbero mai. La proposta, che ha subito suscitato interesse tra i giornalisti, ha trovato anche il sostegno di molti personaggi della cultura, che hanno discus-so con il sottoscritto la candida-tura di Casale Monferrato.Per lo storico dell’industria, Va-lerio Castronovo questa è dav-vero «una bella vetrina da sfrut-tare per rilanciare il Monferrato, massacrato dalla tragedia dell’E-ternit». Casale è stata «una glo-riosa e antica capitale, giusta la sua candidatura. Se il Comune e le associazioni casalesi vorranno il mio contributo sono pronto fin da ora a intervenire nel dibattito, anche a Casale, città che amo». La stessa disponibilità è mostra-ta da Robertino Ghiringhelli, Direttore del Dipartimento di Storia moderna e contempora-

nea dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Lo stu-dioso afferma: «Basterebbe un solo dato, il legame tra Casale e il Regno di Sardegna nella nascita di uno Stato moderno, il legame con Re Carlo Alberto, con un mo-dello concreto di Stato italiano. E poi il ruolo della comunità ebrai-ca casalese nell’emancipazio-ne del concetto di cittadinanza. E non dimentichiamo uno dei personaggi più grandi dell’Ot-tocento, Carlo Vidua, centrale nella storia culturale, una delle fonti ideologiche e letterarie del padre del costituzionalismo pie-montese, Cesare Balbo».Noi - ora - ricordando uno dei motti di Benvenuto Sangiorgio, Cavaliere di Malta e Presidente del Senato, un personaggio fa-stoso della Casale del Rinasci-mento, «Nec bene facta debent mori» (Le cose ben fatte non devono morire), non lasciamo morire Casale, città fatta bene!

Roberto Coaloa

Il prof Robertino Ghiringhelli

�� CASALE MONFERRATO

L’Associazione Paolo Ferraris stasera, venerdì 13, organizza una serata per presentare Expo 2015 con la partecipazione della presidente Diana Bracco e sua. Alla vigilia di questo im-portante incontro abbiamo contattato Renato Balduzzi, ex ministro della Salute.

Onorevole, lei ha conosciuto Paolo Ferraris come cittadino impegnato in politica e come amministratore  pubblico. Che ricordo ha di lui; quale tratto della sua personalità la col-piva di più?  Ho conosciuto Paolo a metà degli anni settan-ta; ci siamo frequentati a lungo. Paolo aveva la capacità di essere aderente a un contesto dato, ma anche di leggere la realtà e in-terpretarla alla luce di valori supe-riori. Sapeva essere pragmatico ma riusciva ad illuminare i fatti della vita politica attraverso una lettura alta, che andava oltre i contingente e l’immediato. Soprattutto cercava sempre di tenere insieme persone, istituzioni, territori. Questa è la cosa che mi colpiva di più. Dopo 17 anni dalla sua scomparsa i suoi amici di Casale e del Mon-ferrato non solo non l’hanno di-menticato, ma ancora si ispirano a lui. Con questa iniziativa su Ex-po 2015 lanciano un messaggio ed un invito ai sindaci e agli operatori econo-mici monferrini perché si organizzino per far sì che sul nostro territorio non cadano solo alcune briciole, ma sappiano attivare delle sinergie per togliere Casale dall’isolamento. Ascolteremo le sue proposte in questa seraya all’Hotel Candiani. Vuole anticiparci qualcosa?Expo non è una semplice occasione, ma la vera occasione per valorizzare il nostro territorio. Sicu-rezza alimentare e qualità nutrizionale sono due elementi in cui l’Italia e i nostri territori, casalese e alessandrino, eccellono situandosi ai primi posti nel mondo. Sotto questo profilo Expo, un evento che avviene ogni cento anni, è di grandissimo in-teresse per noi. Siamo favoriti dalla vicinanza con Milano e dal tema (“Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”) che ha messo al centro la sicurezza alimentare, una caratteristica delle nostre produ-zioni di cereali, vino, ortaggi e dolciario.I casalesi le sono riconoscenti per essere stato al loro fianco nella battaglia contro l’amian-to. Alcuni dicono: ‘Basta parlare di amian-

to’. In parte hanno ragione, sia perché qui la presenza di fibre di amianto nell’aria è molto minore che altrove e della stessa media na-zionale, sia perché Casale si è guadagnata la fama nel mondo di essere la città che più di tutte ha reagito, combattuto anche a livello giudiziario e bonificato il suo territorio. Qual è il suo messaggio oggi per noi casalesi?L’amianto è oggi pericoloso a Casale come nel re-sto del mondo. Con il coraggio di dire no e con le bonifiche che ha fatto, Casale ha ridotto il rischio più che altrove, anche se sappiamo che purtroppo i danni all’ambiente e alla salute fatti nel passato continuano a produrre effetti dolorosi anche oggi. La battaglia dunque continua e deve continua-re e Casale non può lasciarsi alle spalle questa vicenda. Aggiungo che su questo tema Casale

Monferrato costituisce nel mondo e non solo in Italia (perché l’amianto resta un problema europeo e mon-diale) una memoria e una profezia. Memoria perché senza equilibrio tra ambiente e salute non si fron-teggia la minaccia di un malinteso progresso. Profezia: nella lotta con-tro l’amianto Casale sta davanti a tutti. Il coraggio dei suoi cittadini e delle stesse istituzioni, a partire dalla storica decisione del sindaco Coppo nel 1987, e l’impegno delle associazioni hanno trasformato il riferimento all’amianto da condan-na a condotta esemplare nella tu-

tela e rispetto del territorio.Chiusi i 100 anni in cui il modello industriale dell’Eternit ha fatto disastri, l’associazione Pa-olo Ferraris vorrebbe che da Casale partisse un messaggio forte di cambio di prospetti-va: non più sviluppo economico che ignora le conseguenze a lungo termine dell’attività umana, ma sviluppo che valorizza territorio e competenze, tradizioni e capacità di innovare. Dai diamanti non nasce nulla, cantava De André, dal letame nascono i fiori. La capacità di lottare, la continuazione delle bonifiche, la ricerca sanita-ria, la presa in carico dei malati sono una realtà da potenziare. Dal modo in cui si tratta questo argomento verrà una fioritura e tramite Expo occorre portare questo tema in Italia, in Europa, nel mondo. La difesa dell’ambiente e della salute e anche la lotta contro l’amianto devono essere uno dei temi principali di Expo 2015 a Milano. Casale ha le carte in regola per farlo e presentarsi non soltanto come vittima, ma come paladina e avanguardia della vita buona e sana.

All’Hotel Candiani

Stasera alle 21“Il Monferratoverso l’Expo”Per ricordare Paolo Ferraris, Amministratore comunale e regionale, in occasione dell’anniversario della morte, avvenuta il 2 dicembre 1996 per mesotelioma pleurico, l’Associazione che porta il suo nome ha voluto proporre alla città un’iniziativa legata alle sue caratteristiche peculiari di uomo politico e di amministratore pubblico.Stasera, venerdì 13 dicembre, alle ore 21 presso l’Hotel Candiani a Casale ci sarà l’incontro con Diana Bracco, presidente della Fondazione Expo 2015 e Renato Balduzzi, parlamentare ed ex ministro della Salute. Introdurrà l’incontro Giorgio Ferraris, figlio di Paolo, e condurrà il dibattito l’editorialista de “Il Sole 24 Ore”, Cristiano Dell’Oste.Scopo dell’iniziativa è la presentazione di proposte per stimolare nuove iniziative a favore dell’economia monferrina cogliendo in particolare le possibili sinergie con l’ormai prossima importante manifestazione milanese che si terrà nel 2015. L’attività amministrativa di Paolo non era costituita da proclami eclatanti, ma era frutto di analisi puntuali e scientifiche della realtà che miravano a un progetto complessivo, di lungo termine e si articolava sempre in una serie di proposte concrete e fattibili.

Il presepe di Ramezzana alla rotonda del ponte sul Poquello di Luzzati nel cortile di Palazzo San Giorgio

Educational La promozione di Mondo con i giornalisti Pronzati e Tammaro

Scoprire l’enogastronomia monferrina�� CASALE MONFERRATO

L’arte e il colore di Max Ramezzana abbelliranno per tutto il periodo natalizio la rotonda tra via Adam e il ponte sul fiume Po. Un’iniziativa nata e promossa dall’assessorato all’Associa-zionismo, dal nucleo comunale di Protezione Civile e dalla Polizia Locale. «L’impianto elettrico della fontana della rotonda è ormai guasto da diverso tempo – ha spiegato l’assessore Federico Riboldi – così ci è venuto in mente di abbellire la porta d’ingresso alla città con il presepe dell’artista e scenografo Max Ramezzana. Grazie alla generosità dei volontari della Protezione Civile, guidati da Claudio Caputo, e alla collaborazione del comando di Polizia Locale, si è riusciti ad allestire lo splendido presepio in tempo di record: già da ieri mattina, infatti, chi entra in città da nord può ammirare questa bella opera». Il presepe del grande illustratore Emanuele Luzzati, invece, è stato allestito nel cortile di Palazzo San Giorgio (la sede del Comune), in modo che possa essere ammirato dai numerosi cittadini che quotidianamente si recano negli Uffici comunali. Il presepe di Ramezzana collocato nella rotonda del ponte del Po

� Una giornata in Monfer-rato per il giornalista Virgilio Pronzati, specializzato in eno-gastronomia, che scrive su ri-viste di settore e si occupa di recensioni di vini,  finissimo assaggiatore, e Pier Ugo Tam-maro delegato responsabile dell’Onav di Genova, ideatore di iniziative di avvicinamento al vino e organizzatore di tour enologici.Il tour, organizzato dal Con-sorzio Mon.D.O. (Monferra-to Domanda Offerta), con la collaborazione dell’Enoteca Regionale del Monferrato si in-serisce nel più ampio progetto di valorizzazione e di rilancio economico del territorio, pro-

mosso insieme ai Comuni soci e agli operatori privati. L’educational ha voluto offrire una panoramica del territorio, segnalando i luoghi, mete turi-stiche d’obbligo, e presentando alcune eccellenze enogastro-nomiche del Monferrato, con attenzione ai vini, con occhio di riguardo al grignolino.Tappe del tour le aziende so-cie: il Castello di Uviglie a Ro-signano, il Castello di Gabiano e l’azienda Gaudio Vini di Vi-gnale, e quindi il Ristorante di Crea, per gustare un sontuoso bollito in onore alla giornata del Bue Grasso a Moncalvo e alcuni vini di eccellenza pro-posti dall’Enoteca Regionale. Un momento della visita dei giornalisti Pronzati e Tammaro

Sabato a PopoloUna convivialebeneficaper i canilidi Casale�� CASALE MONFERRATO

Domani sera, sabato 14 di-cembre, alle 20,30 all’oratorio di Casale Popolo avrà luogo la tradizionale cena di Natale dei volontari dei canili Baulan-dia e rifugio di Cascine Rossi per raccogliere fondi a favore degli ospiti a quattro zampe. Inoltre in via Roma a Casa-le Monferrato è allestito un banchetto presso il quale è possibile trovare il  calenda-rio con le immagini di alcuni cani accolti nelle due strut-ture. È stato realizzato dalla fotografa Cristina Chiappani che ha organizzato in prima-vera un concorso fotografico pro canile. Per il resto i vo-lontari rinnovano la richie-sta di coperte per l’inverno e di mangime e scatolette per nutrire gli animali.

l.c.

CASALE MONFERRATOGalleria Centro Commerciale

LA CITTADELLA

VILLANOVA MONFERRATOCentro Commerciale

MonferratoBENNET

VALENZACorso Garibaldi 121

Tel. 0131.940874

Nei Centri Reverchonritaglia il buono: scatta lo sconto 25%I Centri ottica Reverchon sono, da sempre, garanzia di qualità, ma anche di risparmio. Nei punti vendita, il 2013 continua all’insegna di vantaggiosissime offer-te, grazie alle quali è possibile acquistare articoli di qualità, di marchi alla moda o più classici, contenen-done il prezzo. Infatti, vederci bene è un diritto di tutti e la filosofia commerciale di Paolo ed Enrico Rever-chon, titolari dei centri ottici omonimi, è proprio quella di andare incontro ai propri clienti, offrendo loro una vasta gamma di prodotti selezionati e garantiti, senza dover spendere cifre astronomiche. I Centri ottici Re-verchon riducono la spesa anche attraverso delle in-teressanti proposte promozionali. Molto vantaggiosa la promozione in corso grazie alla quale è possibile ottenere uno sconto del 25% su un occhiale da vista o da sole, semplicemente ritagliando e portando con sé in negozio il buono sconto a lato. I modelli di mon-tatura tra cui scegliere sono davvero numerosissimi, in grado di soddisfare le esigenze di tutti, si va, infatti, da occhiali di foggia più classica, dal gusto raffinato e retrò, fino a montature moderne ed originali, per chi ama farsi notare e distinguersi. Il buono sconto del 25% può essere ritagliato dal de-pliant inserito nel giornale oppure scaricato da Inter-net iscrivendosi al sito www.reverchon.it, dove è, inoltre, possibile trovare informazioni sulle altre pro-mozioni e sui diversi prodotti in vendita. “Tra le tante importanti offerte per il 2013 - spiegano i titolari - c’è ad esempio quella riservata ai multifo-cali: 2 x 155 euro, che si traduce in un occhiale mul-tifocale a cui si aggiungerà in omaggio un secondo paio completo per vedere da lontano o da vicino con una montatura del valore di 62 euro”. “Proponiamo

inoltre - continuano - la formula 2 x 48 euro: ovvero, scegliendo un occhiale completo di tale importo, il se-condo del valore complessivo di 24 euro sarà gratis. Un’ altra da 2 x 62 euro prevede invece 2 occhiali completi di lenti bianche e montatura: in pratica, pa-gandone uno solo si avrà in omaggio il secondo, per il cliente stesso o per parente o amico con cui vor-rà condividere questa straordinaria opportunità”. Ma non è tutto. I punti vendita Reverchon offrono inoltre la possibilità di pagamento rateale, con la prima ra-ta che si inizia a pagare dopo ben 90 giorni dall’ac-quisto. “Le offerte - aggiungono i fratelli Reverchon - prose-guono con la formula 2 x 82 euro: con l’acquisto di un occhiale completo del valore di 82 euro si potrà avere gratis il 2° paio da 62 euro (lenti + montatura). E per i bambini si potranno trovare montature a partire da 8 euro e 90 centesimi”. “Oppure - sottolineano ancora - vi è la possibilità della promozione 2 x 114 euro che prevede un occhiale completo di quel valore a cui se ne aggiunge un secondo da 62 euro. Interessantissi-ma è infine la proposta denominata “Pacco famiglia”, a cui si accede con un occhiale del valore minimo di 62 euro (lenti + montatura) e vale un anno dalla data del rilascio”.Le promozioni sono relative a occhiali da vista com-pleti con montatura e lenti bianche con gradazioni fino a Sf + o – 3dt Cil + - 1. Nei centri ottica Reverchon è inoltre possibile sottoporsi gratuitamente al test visivo computerizzato. E’ prevista anche la prova, sempre gratuita, delle lenti a contatto. Anche queste in offerta. Il personale dei punti vendita è disponibile per ogni informazione.

Reverchon natale 2013.indd 20 24-10-2013 18:33:02

SUPERPROMOZIONEPER UN SUPERNATALE:

10 KG DI AGNOLOTTIA E 9 AL KG!!!

Essendo una piccola realtà artigianale,la prenotazione assicura il prodotto.

ordine online su: www.elfoagnolotti.it

Pastificio e GastronomiaS.p. 50, n. 4 - Fraz. Roncaglia - Casale Monferrato

Augurando buon Natale,ricorda i suoi agnolotti

tradizionali specialiai tre arrosti con coniglio

al prezzo di E 11/kg

348 7742356

Buone feste a tutti!!!

EL13113A