O Maria - editriceshalom.it · Inno alla Santa Famiglia di Nazaret, fondata sulla carità. Escluso...

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O Maria non tardar Piccola guida informativa SHAL OM S

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O Marianon tardarPiccola guida informativa

La Chiesa ha bisogno dei musicisti. Quante compo-

sizioni sacre sono state elaborate nel corso dei secoli

da persone profondamente imbevute del senso del mi-

stero! Innumerevoli credenti hanno alimentato la loro

fede alle melodie sbocciate dal cuore di altri credenti

e divenute parte della liturgia o almeno aiuto validis-

simo al suo decoroso svolgimento. Nel canto la fede

si sperimenta come esuberanza di gioia, di amore, di

fi duciosa attesa dell’intervento salvifi co di Dio.

San Giovanni Paolo II

Lettera agli artisti, 4 aprile 1999

ISBN 978-88-8404-292-7

Funzionalmente connesso con i CD “O Maria non tardar” inseriti all’interno della custodia.Non vendibile separatamente.

SHALOMS

Collana: La Madre di Dio

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O Marianon tardar

A Sua Santità

Papa Francesco,

come omaggio

riconoscente e umile

collaborazione alla

sua grande opera

di catechista e

pastore universale.

Don Tino Rolfi

Testi: don Tino Rolfi

© Editrice Shalom - 06.07.2013 Santa Maria Goretti

ISBN 9 7 8 8 8 8 4 0 4 2 9 2 7

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PresenazioneÈ sempre bello praticare e scrivere di “canto e musica”, un settore così delicato e così prezioso per la liturgia e per la catechesi in genere.Ho accolto volentieri l’invito a una breve presentazione della pubblicazione editoriale di una raccolta di canti composti o riveduti da don Tino Rolfi, infaticabile conduttore del “Gio-vedì Sacerdotale” a Radio Maria. Si tratta proprio dei canti di questa trasmissione settimanale, che ne costituiscono, per così dire, la “colonna sonora”. Una colonna sonora tutta particolare e variegata nella tematica, «frutto – come afferma l’autore – di una ispirazione del Signore per la sua gloria e perché giovino al suo popolo in cammino verso il cielo».È una pubblicazione fra le tante? Credo proprio di no e cer-cherò di spiegarne brevemente i motivi. Quando un autore di musica religiosa si mette a scrivere ha un intento particolare: quello di trasmettere le verità della fede attraverso le note musicali. Un cammino impegnativo se si desidera ottenere frutti decorosi e degni della liturgia. Il cammino percorso dal nostro autore ha, però, un tratto distintivo, ossia non quel-lo di porsi accanto ai grandi autori, bensì quello di offrire in semplicità e genuinità alcune piccole “canzoni religiose”. Su questo piano si identificano quei componimenti non stret-tamente legati alla celebrazione eucaristica, ma che a pieno titolo possono entrare nei momenti di catechesi.Oggi sappiamo tutti quanto bisogno ci sia di fare catechesi e questa raccolta pare proprio offrire una ricca testimonianza di “catechesi in musica”. L’autore mi perdonerà se faccio un paragone un po’ azzardato: mi sembra di scorgere in tutto ciò l’anima ardente che ispirava san Filippo Neri o sant’Alfon-so Maria de Liguori nel loro scrivere “canzoncine religiose”

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per far pregare il popolo di Dio con formule semplici e po-polari, efficaci proprio nello scopo, tra gli altri, di indurre il popolo alla meditazione delle verità della fede anche “fuori della liturgia”, attraverso l’utilizzo di raccolte di canti as-similabili, nel loro genere, a una vera e propria “bibbia dei poveri”. Ben venga, dunque, questa pubblicazione, nata se-condo l’autore come “manifestazione dello Spirito” e come “istruzione nella fede”.In questa raccolta, perciò, si trovano diversi stili di canto, come diverse sono pure le tematiche proposte, affidate ad ogni buon animatore musicale che saprà come e dove collocare ogni canto, diverso l’uno dall’altro per tipologia e destinazio-ne; nella musicologia i contesti liturgico, para ed extralitur-gico, devozionale e popolare, sono, infatti, settori ben distinti che bisogna aver presenti per capire il significato e il valore di ogni pubblicazione. In questo caso, è prevalente il contesto catechetico all’interno del settore del canto popolare religio-so, e sta in ciò l’originalità del lavoro compiuto dall’autore, con un suo stile tutto personale fatto di un linguaggio musi-cale semplice e di una invenzione di testi altrettanto semplici e popolari. Sembra di scorgere come una “fanciullezza” cre-atrice, una creatività quasi istintiva, libera da ogni compli-cazione, il cui risultato oggettivo nel linguaggio musicale e nei testi composti o riveduti rendono questa pubblicazione di facile utilizzo, immediato, quasi spontaneo, comprensibile da tutti, ma mai banale.L’autore si è posto nella condizione di rendere con un lin-guaggio semplice e comprensibile le “profondità del Mistero Divino”, profondità che è difficile descrivere o trattare con parole semplici. A questo proposito è importante leggere la “Piccola guida informativa” per rendersi conto della profon-dità dei temi trattati, spesso anche trascurati nell’omiletica e

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nella catechesi (come il tema dell’aldilà, ecc.).Vorrei – infine – citare le parole di una strofa di un canto della presente pubblicazione, frase che prendo come “motivo conduttore” dell’intera raccolta: «La mia vita sempre cante-rà, il mio cuore mai invecchierà, perché ho in me lo Spirito d’amor, perché sono del Signor». L’auspicio per un successo di questa raccolta, pertanto, non può essere che quello stesso cantato dall’autore, ossia che il canto, così vissuto, sperimen-tato come un dono di Dio fatto all’uomo, sia davvero capace di sollevare dalla fatica e innalzare gli animi alla lode del Signore. L’autore lo ha ben capito e lo ha espresso spontane-amente, così come gli veniva ispirato.Lo ringraziamo per essere stato disponibile e fedele a questa chiamata.

Maestro Sergio Militello

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IntroduzioneQuesti canti furono ispirati all’autore negli anni 1985-88 e hanno alle spalle una ormai lunga storia.Prima la composizione (parole-musica-accompagnamento), con una frequenza davvero insolita (156 brani in tre anni, cin-que dei quali in duplice versione musicale) e una varietà di ar-gomenti e di stili che stupisce. Dopo qualche tempo l’autore, essendo un sacerdote, decise di dedicare minor tempo a questa attività, che gli richiedeva tempo e fatica, per dedicarsi alle attività pastorali quotidiane e a un’attività radiofonica appena intrapresa. Nel frattempo, aveva pensato bene di incidere que-sti brani poco alla volta in una chiesetta di periferia, accom-pagnandosi con una semplice pianola; anche qui, faceva tutto da solo: cantare, suonare e registrare. Quindi produsse una prima, piccola edizione privata (da regalare agli amici), con i duplicati delle musicassette, e realizzata con le fotocopie degli spartiti come sussidio illustrativo.Poi il lavoro è stato dimenticato e abbandonato per molti anni, in attesa di qualche felice evento che lo facesse tornare alla luce. Ciò avvenne per un caso fortuito nel 2003, quando un sacerdote di Milano, esperto in materia, ritenne l’opera degna di essere perfezionata e pubblicata.Egli si avvalse di due buone cantanti, che in uno studio di re-gistrazione aggiunsero la loro voce a quella dell’autore, o in alternanza alla sua, basandosi sulle vecchie incisioni sterofo-niche che egli aveva fornito.Infi ne il proprietario dello studio si offrì per sostituire alla mo-desta pianola una vera e propria orchestra, inserendo strumen-to per strumento. Il tutto richiese circa due anni.Ed ecco farsi avanti l’Editrice Shalom che ha pubblicato un terzo dell’opera nella forma tradizionale (spartiti stampati con

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inserito un CD illustrativo).Ma intanto i Vescovi italiani hanno pubblicato il “Repertorio Nazionale” (384 canti), permettendo sia di ascoltare i brani, in formato MP3, sia di leggerne sul computer gli spartiti, in formato PDF, ed eventualmente stamparli. E così all’autore è venuto in mente di fare la stessa cosa, dato che il materiale l’aveva già pronto da tempo. Il tutto è stato coordinato e rea-lizzato da un grande esperto in materia, il M° Sergio Militello, e ora viene offerto al pubblico, sperando di fare a molti cosa gradita.Come potrete constatare, sia i testi che le musiche sono sem-plici e popolari, utilizzano un linguaggio comprensibile a tutti e facile da ricordare a memoria. Gli argomenti poi sono molto vari e se ne può attingere a piene mani. Basterà consultare l’indice analitico e si troveranno canti per ogni esigenza.Questo lavoro lo affi diamo alla Madonna, perché possa contri-buire al suo trionfo, speriamo non lontano.

Don Tino Rolfi

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Piccola guida informativaI segni dinamici sono pochi ed essenziali. Molto è lasciato al buon gusto e al genio interpretativo dei singoli esecutori. Le indicazioni metronomiche sono solo indicative.

1. O MARIA, NON TARDARAuspica e chiede che si realizzi al più presto il trionfo del Cuore Immacolato di Maria; quel trionfo della fede, che è stato preannun-ciato e che tutti aspettiamo con ansia.Canto eseguibile a più voci. Può essere utilmente abbassato in Si bemolle.

2. O GESÙ D’AMORE ACCESOSono due comunissime preghiere del cristiano, adattate su una cele-bre melodia classica che aiuta ad approfondirne il valore.Eseguibile a più voci. A una voce va abbassato in Fa.

3. L’ETERNO RIPOSO / ANGELO DI DIOAltre due preghiere assai comuni su una semplice melodia.Curare l’espressività. Eseguibile a più voci.

4. TI PREGHIAMO, ASCOLTACIÈ la “preghiera dei fedeli” in musica. Si potranno utilmente com-porre altre strofe in base alle necessità contingenti.Il ritornello è eseguibile a più voci. Rendere bene il pianissimo e il crescendo.

5. CHE BELLO, MIO SIGNOREEsprime la gioia di essere in comunione con Dio.A una voce, dialogando fra solista e assemblea.

6. ATTO PENITENZIALESul “Kyrie” della Missa “De Angelis”. Vuol essere un solenne atto di pentimento cantato, sempre dialogando fra solista e popolo.

7. PERCHÉ, GESÙ, NON PARLI A NOI?Tratta l’eterno problema del dolore. C’è la domanda, in modo mino-

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re, e la risposta, in modo maggiore, improntata a fiducia e speranza, che utilizza le stesse note.Rendere bene il contrasto. A una voce, per solista e assemblea.

8. GLORIA! GLORIA!Lode gioiosa e irruenta.Ritornello eseguibile a più voci.

9. GRAZIE, GESÙGiusto e doveroso ringraziamento al Signore per tutti i suoi doni.A una voce, dialogato. Rendere bene il trattenuto.

10. DOLCE BAMBINAUn inno, di carattere pastorale, per festeggiare i duemila anni della presenza di Maria fra noi.

11. LITANIE LAURETANELitanie pastorali, per pregare e lodare Maria.

12. ENTRA IN OGNI CUORE, GESÙPreghiera consigliata da Maria SS.ma ai giovani veggenti di Medju-gorje.Musica moderna e ritmica, adatta alla gioventù.

13. CRISTO, SEI LA MIA SALVEZZASemplice inno a Cristo Salvatore.Ritornello eseguibile a più voci, con molta espressività.

14. LA SANTA CROCE DI GESÙInno per l’esaltazione della croce.Solista e assemblea.

15. SAN GIUSEPPE PURO SPOSOTributo a san Giuseppe, figura abbastanza dimenticata dai compositori.Il ritornello è per voce di popolo ed è pensato come una piccola mar-cia, che scandisce il ritmo della sua vita. Le strofe vanno cantate da un piccolo coro ed esprimono i molti aspetti del suo rapporto con noi.

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16. DOLCE FAMIGLIA DEL MIO SIGNOREInno alla Santa Famiglia di Nazaret, fondata sulla carità.Escluso l’Alleluia, è tutto eseguibile a 4 voci miste, o 2 voci pari.

17. DONACI IL PERDONOPiccolo atto penitenziale.Semplicissimo e quindi adatto a un coro di ragazzi. Può essere eventualmente abbassato.

18. SPIRITO DIVINOInno allo Spirito Santo, che pone l’accento sulle sue funzioni di Vivificatore e di Consolatore.Si basa sul contrasto di una musica di tipo classico e una di tipo moderno. Rispettare le indicazioni metronomiche.

19. O SIGNORE, NON SON DEGNOBreve e semplice, da cantarsi prima della Comunione.

20. PANE DOLCISSIMOInno eucaristico di tipo processionale.Eseguibile a voci miste.

21. O SANTE SCHIERE DEL SIGNOREInno a tutti i santi, che ne indica pure le funzioni.Utile esercizio respiratorio.

22. PARADISOUna musica gioiosa, ma anche misteriosa, per inneggiare alla nostra “patria di lassù”. Il testo indica, come il canto precedente, che la vita celeste non è affatto estranea alle cose di quaggiù.Si compone di tre idee musicali, che vanno eseguite in modo diver-so. Per esempio: assemblea, soli, coro a voci miste per l’Alleluia.

23. O PUREZZA, O PUREZZAPer esaltare una virtù tanto dimenticata e disprezzata.Inno di tipo patriottico. Il lungo ritornello può essere eseguito a due voci pari.

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24. FATE POSTO AGLI ANGELIInno agli angeli, grandi dimenticati in questo mondo materialista, che reclamano un “posto” nel nostro cuore.Tre idee musicali concatenate, ma distinte. L’idea centrale può ren-dersi a più voci.

25. PURGATORIOInno al Purgatorio, dove la pena più grande è quella di non poter ancora “veder Gesù”.Inizia volutamente con una musica stanca e utilizza poi i versetti del “De profundis”, dove noi prestiamo la nostra voce a quelle anime in pena per affrettare la loro completa redenzione.

26. DOLCE MADRE DI GESÙInno alla divina maternità di Maria, che si è poi ampliata in mater-nità verso di noi.Rendere bene il contrasto ritmico fra ogni affermazione e il relativo commento gioioso. Le strofe sono eseguibili a più voci.

27. O FRATELLI, NON PIANGETEInno di consolazione e speranza, volto a rafforzare la fede nei giorni più tristi.Il ritornello è una specie di girotondo per sentirci più uniti nella fede comune.

28. O SIGNOR DEGLI ANGELIInno all’infinita maestà di Dio, ma insieme, anche alla sua paternità.Curare specialmente il ritmo.

29. I PRECETTI DEL SIGNORPiccola marcia per inneggiare ai Comandamenti, fonte di vita.

30. LA PAROLA DEL SIGNOREPer onorare san Girolamo e inneggiare alla Sacra Scrittura.Ritmo moderno, di non facile esecuzione.

31. COSA POSSO FARE?Il programma spirituale di santa Teresa di Lisieux.Domanda e risposta. Quest’ultima cantabile a 2 voci.