O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità...

16
INTERVISTA DI LORENZO RIZZO Trova un largo consenso tra i sindaci del Golfo Paradiso, ma anche tra i lettori, la pro- posta lanciata sui numeri precedenti di “O Çeivesin” dal sindaco Olcese per unire le forze e concentrare i progetti, aggregando i servi- zi che vengono erogati dai Comuni di Bo- gliasco, Sori, Pieve, Recco, Camogli, Uscio e Avegno. Cogliere al balzo le indicazioni espres- se dal legislatore sull’aggregazione dei co- muni può servire per risparmiare e offrire servizi omogenei agli oltre trentasettemi- la residenti. I richiami dei sindaci di Pieve e Recco all’unità progettuale e alla neces- sità di rappresentanza istituzionale negli organismi sovra-ordinati quali Provincia e Regione trovano d’accordo anche il sin- daco di Sori Luigi Castagnola al quale ci rivolgiamo per conoscere anche il suo punto di vista. «Il fatto che il Golfo Paradiso ad oggi abbia una rappresentanza debole in Pro- vincia, perché all’opposizione, e non sia assolutamente rappresentato in Regione è un dato di fatto, una realtà purtroppo nota a noi sindaci. Credo che tutti gli oltre trentasettemila residenti vorrebbero ave- re più attenzioni rispetto ai servizi pub- blici e ai problemi quotidiani di natura sociale, sanitaria, come anche quelli rela- tivi alla sicurezza o alla gestione ammini- strativa. In sintesi il Golfo Paradiso è un posto stupendo, riconosciuto come tale, e seppur collocato alla periferia di Genova non è considerato neanche periferia». In cosa consiste precisamente l’idea che sta prendendo corpo tra i sindaci? «Siamo tutti consapevoli che possia- mo avere, anche se trasversalmente a un’idea politica di una parte rispetto a un’altra, un fronte comune sui servizi pubblici e convenzioni uniche che con- sentano nell’immediato un’omogeneità degli stessi servizi e un risparmio effetti- vo. È una consapevolezza maggiormente sentita tra i tre Comuni di Bogliasco, Sori e Pieve Ligure, ma che sta trovando spa- zio all’interno della pianificazione strate- gica degli altri quattro comuni del Golfo Paradiso. Mi riferisco alla raccolta dei ri- fiuti, all’utilizzo di un unico segretario ge- nerale in carico al comune segue a pag. 2 2011 febbraio O Çéivesìn PERIODICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PIEVE LIGURE Anno XII numero 1 febbraio 2011 Distribuzione gratuita Pubblicazione trimestrale registrata al Tribunale di Genova (autorizzazione n. 5/2000) Spedizione in abb.post. 70% art. 2 Legge 662/96 Direzione Commerciale di Genova. Tassa pagata. In caso di mancato recapito restituire alla filiale di Genova Brignole Grandi Utenti per la restituzione al mittente che s’impegna a pagare la relativa tassa Periodico del Comune di Pieve Ligure via Roma, 54 - 16031 Pieve Ligure tel. 010 346.22.47 fax 010 346.03.02 www.comune.pieveligure.ge.it ufficiostampa@ comune.pieveligure.ge.it Direttore responsabile Lorenzo Rizzo Hanno collaborato a questo numero: Stefano Federico Baggio | Aldo Bertocchi | Claudia Bianco | Bruno Buzzo | Luca Contini | Simone Galeazzi | Sandra Gatti | Lucia Gradi | Marco Merli | Christian Mezzano | Simona Mongillo | Adolfo Olcese | Lorenzo Rizzo Editoria | Grafica | Stampa a cura di Microart’s SpA Via dei Fieschi 1 16036 Recco (Ge) tel. 0185.730111 fax 0185.720940 e-mail: [email protected] Stampato su carta ecologica FSC (Forest Stewarship Council) patinata opaca da gr 135/mq IL PUNTO DI VISTA DEL SINDACO DI SORI LUIGI CASTAGNOLA Golfo Paradiso: servizi e rappresentanza Il Sindaco di Sori Luigi Castagnola. Foto Antonio Bovetti

Transcript of O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità...

Page 1: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

INTERVISTA DI LORENZO RIZZO Trova un largo consenso tra isindaci del Golfo Paradiso,ma anche tra i lettori, la pro-posta lanciata sui numeriprecedenti di “O Çeivesin”

dal sindaco Olcese per unire le forze econcentrare i progetti, aggregando i servi-zi che vengono erogati dai Comuni di Bo-gliasco, Sori, Pieve, Recco, Camogli, Uscioe Avegno. Cogliere al balzo le indicazioni espres-

se dal legislatore sull’aggregazione dei co-muni può servire per risparmiare e offrireservizi omogenei agli oltre trentasettemi-la residenti. I richiami dei sindaci di Pievee Recco all’unità progettuale e alla neces-sità di rappresentanza istituzionale negliorganismi sovra-ordinati quali Provinciae Regione trovano d’accordo anche il sin-daco di Sori Luigi Castagnola al quale cirivolgiamo per conoscere anche il suopunto di vista.«Il fatto che il Golfo Paradiso ad oggi

abbia una rappresentanza debole in Pro-vincia, perché all’opposizione, e non siaassolutamente rappresentato in Regioneè un dato di fatto, una realtà purtropponota a noi sindaci. Credo che tutti gli oltretrentasettemila residenti vorrebbero ave-re più attenzioni rispetto ai servizi pub-blici e ai problemi quotidiani di naturasociale, sanitaria, come anche quelli rela-tivi alla sicurezza o alla gestione ammini-strativa. In sintesi il Golfo Paradiso è unposto stupendo, riconosciuto come tale, eseppur collocato alla periferia di Genovanon è considerato neanche periferia».

In cosa consiste precisamente l’idea

che sta prendendo corpo tra i sindaci?«Siamo tutti consapevoli che possia-

mo avere, anche se trasversalmente aun’idea politica di una parte rispetto aun’altra, un fronte comune sui servizipubblici e convenzioni uniche che con-sentano nell’immediato un’omogeneitàdegli stessi servizi e un risparmio effetti-vo. È una consapevolezza maggiormentesentita tra i tre Comuni di Bogliasco, Sorie Pieve Ligure, ma che sta trovando spa-zio all’interno della pianificazione strate-gica degli altri quattro comuni del GolfoParadiso. Mi riferisco alla raccolta dei ri-fiuti, all’utilizzo di un unico segretario ge-nerale in carico al comune segue a pag. 2

2011febbraio

O ÇéivesìnPERIODICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PIEVE LIGURE

Anno XII numero 1febbraio 2011

Distribuzione gratuitaPubblicazione trimestraleregistrata al Tribunale di Genova(autorizzazione n. 5/2000)

Spedizione in abb.post. 70% art. 2 Legge 662/96Direzione Commerciale di Genova.Tassa pagata. In caso di mancatorecapito restituire alla filiale di Genova Brignole Grandi Utentiper la restituzione al mittenteche s’impegna a pagare la relativa tassa

Periodico del Comune di Pieve Ligurevia Roma, 54 - 16031 Pieve Liguretel. 010 346.22.47 fax 010 346.03.02www.comune.pieveligure.ge.itufficiostampa@comune.pieveligure.ge.it

Direttore responsabileLorenzo Rizzo

Hanno collaborato a questo numero:Stefano Federico Baggio | Aldo Bertocchi | Claudia Bianco | BrunoBuzzo | Luca Contini | Simone Galeazzi | Sandra Gatti | Lucia Gradi |Marco Merli | Christian Mezzano | Simona Mongillo | Adolfo Olcese | Lorenzo Rizzo

Editoria | Grafica | Stampaa cura di Microart’s SpAVia dei Fieschi 116036 Recco (Ge)tel. 0185.730111 fax 0185.720940e-mail: [email protected]

Stampato su carta ecologica FSC (Forest Stewarship Council)patinata opaca da gr 135/mq

IL PUNTO DI VISTA DEL SINDACO DI SORI LUIGI CASTAGNOLA

Golfo Paradiso: servizie rappresentanza

Il Sindaco di Sori Luigi Castagnola.

Foto Antonio Bovetti

Page 2: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

O Çéivesìn 1|2011EDITORIALE

2

da pag. 1 di Bogliasco ma sovvenzio-nato in quota parte anche da Sori ePieve, ad un ambito territoriale so-ciale in comune».

Ci fa alcuni esempi concreti diservizi comuni?«In primis direi che è molto im-

portante la gara unica per la raccoltadei rifiuti per i tre comuni. Oltre a unrisparmio effettivo nell’immediato,abbiamo in mente l’utilizzo di bidoniper la raccolta che siano uguali nelcolore e nella dimensione, stesse mo-dalità operative di raccolta, soprat-tutto quella differenziata che ci statanto a cuore perché abbiamo unacomune visione della tutela ambien-tale. Per quanto riguarda l’ambitodella scuola Bogliasco Sori e Pievehanno unificato la direzione didatti-ca per le elementari, mentre a Reccosi concentra la direzione didattica perle scuole medie che si occupa di tuttii sette comuni del Golfo Paradiso.Nell’ambito dei servizi sociali ognicomune ha la sua assistente sociale,però nel tempo abbiamo unificato iservizi per l’assistenza domiciliare,per l’accompagnamento e i serviziper i minori.»

il vero risparmio consisterebbe nel-l’unificazione del personale ammini-strativo che invece potrebbe essereunificato. Per il futuro ritengo fonda-mentale andare nella direzione del-l’aggregazione responsabile dei servi-zi e superare le logiche di campanileche negli ultimi decenni hanno pre-valso. La sfida è complessa, ma nonimpossibile se prendiamo in consi-derazione il buon rapporto che legale nostre amministrazioni comunali el’effettiva necessità di razionalizzarecosti e ridurre i doppioni inutili».

Ritiene possibile sviluppare nuo-ve iniziative comuni? In quale ambi-to e per ottenere quali risultati?«Guardi, da un po’ di tempo, an-

che per le deleghe che mi competonoper la scuola, sto riflettendo sull’ipo-tesi di portare avanti con i sindaci diBogliasco e Pieve l’idea di avere l’asi-lo a Sori, la scuola elementare a Bo-gliasco e la scuola media a Pieve Li-gure. Quello che potrebbe sembrareun disagio in termini di spostamentisarebbe superato dal potenziamentodel servizio di Pulmini scuola bus. Ma

DI LUCA CONTINI Recentemente è stato instal-lato un nuovo idrante antin-cendio su Via XV Aprile (Au-relia) all’angolo con VialeColle Fiorito.

Questo idrante, come gli altri presentinel territorio comunale, è conforme allanormativa UNI 14384 ed è costituito daun corpo in ghisa, un dispositivo di ma-novra di forma pentagonale che attra-verso un albero, apre e chiude la valvoladi intercettazione per il collegamentodelle manichette dei Vigili del Fuoco, alfine di caricare le autobotti.Tali colonnine sono utilizzate dai vigilidel fuoco in casi di emergenza per lo spe-gnimento di incendi sviluppati nelle abi-tazioni civili, ma anche per la salvaguar-dia del territorio ambientale in quantole stesse sono state inserite nel Piano Re-gionale di previsione, prevenzione e lottaattiva contro gli incendi boschi.A Pieve Ligure ci sono ora ben 16 idrantiantincendio collocati sulle seguenti

strade pubbliche: • via XXV Aprile pressociv. ingresso Parco Ceriana; • via XXVAprile vicino civ. 27 presso l’incrocio conscalinata Torre; • via XXV Aprile vicino alciv.117 di fronte alla Carige; • via S. Ber-nardo vicino al civ. 14 non accessibile concamion; • via Milite Ignoto in prossimitàdella scuola elementare civ. 23 di viaRoma; • via XXV Aprile in prossimità dellacabina telefonica vicino al distributoreIP; • via alla Chiesa n. 39 presso la scuolamaterna non accessibile con camion; •via Roma vicino all’incrocio con via Ba-ralla; • Piazzale S. Michele; • via G. Migone(già via delle Chiappe) di fronte il civ. 20;• via Chiossa incrocio con via Chiossa su-periore vicino civ. 3b; • via Consiglieripresso incrocio via Banchero (non ancorainstallato); • via XXV Aprile presso incro-cio viale Colle Fiorito (non ancora instal-lato); • Presa acqua – via delle Chiappepresso civ. 29 inizio strada vic. del Po-melo; • Presa acqua – Strada vicinale delPomelo; • Via XXV Aprile angolo VialeColle Fiorito.

Nuovo idrante in via XXV Aprile

L’ultimo idrante installato.

Page 3: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

1|2011 O Çéivesìn CULTURA E SCUOLA

LE SCUOLE HANNO ADERITO AD UN BEL PROGETTO DELLA SOCIETÀ ECONOMICA DI CHIAVARI

Gli alunni imparanole canzoni che fecero l’ItaliaDI SANDRA GATTI

Il Comune di Pieve Liguree la Biblioteca Comunale“Il Treno di Carta”, in col-laborazione con il CentroSistema Bibliotecario della

Provincia di Genova, hanno aderitoal progetto nazionale “Ottobre Pio-vono Libri”, giunto alla quinta edi-zione.Anche quest’anno sono stati alle-

stiti sul territorio piccoli angoli dilettura. I cestini contenevano libri(romanzi, raccolte di poesie, saggi,ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia.Il 10 novembre gli alunni delle

classi terza, quarta, quinta dellaScuola Primaria e gli alunni delle treclassi della Scuola Secondaria hannovisitato la piccola mostra bibliografi-ca, allestita nel Teatro Massone, sultema del Risorgimento, a cura diFiammetta Capitelli.Bambini e ragazzi hanno inoltre

assistito (e cantato!) allo spettacolo“Le canzoni che fecero l’Italia”, unprogetto a cura dell’Ente Morale So-cietà Economica di Chiavari, con lapresentazione storica degli eventi acura di Getto Viarengo (storico) el’esecuzione dei canti, nel repertoriodei cantastorie, proposto da LauraMeirone (violino e voce) e GiancarloPiccito (voce e chitarra).Il racconto dell’Unità d’Italia par-

tendo dalla diffusione degli idealiche costruirono il progetto, ancheattraverso il lavoro mediatico, dipropaganda dei fatti e delle crona-che, per opera dei cantastorie, nellepiazze, nelle fiere e nei mercati. A loro, i cantastorie, spettava il

compito di far conoscere e diffon-dere i canti del Risorgimento: can-zoni rivoluzionarie, testimonianzepolitiche di chi sapeva che la costi-tuzione dell’Italia era un progettod’immensa importanza. Canti e canzoni diventavano un

momento di condivisione, cantan-do s’imparava e si propagandava.Un modo semplice e originale perripercorrere i fatti del 150° anniver-sario dell’Unità e confermare quan-

to scritto nella Costituzione: l’Italia èuna e indivisibile!La sera del 20 novembre un pub-

blico interessato ha partecipato (e can-tato!) alla replica dello spettacolo.

3

Page 4: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

DI SANDRA GATTIUna piccola rassegna diconcerti classici allo scopodi promuovere la diffusio-ne della cultura musicale,per soddisfare un ampio

pubblico e l’interesse dei giovani,con formazioni varie e programmiche, pur nella predominanza dellamusica classica pura, presentanodelle contaminazioni con altri gene-ri. Varietà anche nei musicisti, ese-cutori di fama internazionale accan-to a giovani emergenti.Primo concerto della rassegna,

organizzata dal Gruppo Promozio-ne Musicale “Golfo Paradiso”, do-menica 17 novembre con il pianistaHongbo Quan, cinese venticin-quenne, talento indiscusso nel pa-norama internazionale, vincitore dimolti importanti concorsi. Nel suoprogramma musiche di Rachama-ninov, Liszt e una bellissima inter-pretazione delle Variazioni Brillantiop. 12 di Chopin.IL secondo appuntamento a vi-

sto esibirsi sul piccolo palco delTeatro Massone, una famiglia di

CULTURA E SCUOLA

4

LA RASSEGNA DI CONCERTI CLASSICI PER PROMUOVERE LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA MUSICALE

A Pieve Ligure artisti di famae giovani talenti

O Çéivesìn 1|2011

musicisti: Teofil & Family, Teofil Mi-lenkovich (dieci anni), violino, conla partecipazione del padre ZoranMilenkovic, violino, della sorella Ti-mossena (otto anni) violino, del fra-tello Atanassie (sei anni), violoncel-lo. Ad accompagnarli al pianoforte,Dario Bonuccelli.Teofil Milenkovich è descritto

dalla stampa italiana ed internazio-nale come un fenomeno rarissimo,per la sua musicalità e bravura tecni-ca, per il temperamento particolaree trascinante e la straordinaria pa-dronanza del palcoscenico. Suonaun violino costruito e dedicato a luida Cristiano Terrazzi di Verona. A so-li dieci anni ha al suo attivo oltrequattrocento concerti, in undicipaesi. Ha vinto ventotto premi pre-stigiosi e vari concorsi nazionali edinternazionali e nel giugno 2010 èstato nominato Ambasciatore dellaPrima Ambasciata dei Bambini delMondo.Lunedì mattina 18 ottobre, que-

sta famiglia d’archi ha incontrato esuonato per e… con i nostri bambi-ni della Scuola Primaria: guardando

e ascoltando Teofil e la sua famigliarisulta evidente come loro vivano esi divertano insieme nella musica,che non è solo studio, ma un mododi esprimere e condividere emozio-ni, gioia di vivere e crescere insie-me. Davvero bello ed inteso questoincontro!Domenica 24 ottobre il concerto

lirico “Sulle ali del canto”, con SusieGeorgiadis, soprano, Kim In Hui, ba-ritono, Angiolina Sensale, pianofor-te. Dalla romanza da salotto allacanzone d’Autore tra melodramma eoperetta, con tre grandi interpretatidel panorama internazionale.La rassegna si è conclusa con

“Guitar Duo”, Roberto Rozado eFrancesca Ghilione. Dall’incontronel 2008 di due giovani chitarristi, luibrasiliano e lei italiana, nasce questoDuo che si dedica ad una raffinata ri-cerca volta all’originalità, ad un re-pertorio unico e poco diffuso chemira a valorizzare compositori delXX secolo di eccezionale talento. Ro-berto e Francesca hanno anche rea-lizzato un nuovo e particolare reper-torio, trascrivendo ed arrangiandoalcuni brani per chitarra a quattromani, conferendo un’impronta an-cora più personale alla propria per-formance ed ottenendo un forte im-patto sul pubblico. E così, attraversomusiche di Fauré, Nobre, Pujol, Gi-nastera e Gismonti, un bellissimoviaggio di intensa malinconia.Pieve Classica 2010: appunta-

menti sereni per trascorrere insiemela domenica pomeriggio.

Il giovanissmo Teofil Milenkovich. In basso, Hongbo Quan e Angiolina Sensale.

Page 5: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

La fontanella all’inizio di Via Manin.

La cappelletta dedicata a S. Gaetano.

possono vedere anche i fondali! Daqui si notano anche i resti delle serredi quella che era una volta l’attività diun noto floricoltore. È curioso osser-vare come la vegetazione abbia presoil sopravvento sulle serre stesse; ed èfacile vedere palme, piante grasse ealtre specie che sono invece cresciu-te oltre le serre dove erano coltivate.Successivamente si arriva ad una

graziosa cappelletta, molto cara aipievesi: Cappella San Gaetano.Di fronte a tale cappella è possibi-

le trovare una fontana per bere e apoca distanza vi è un antico lavatoioo “trogolo”.La creuza compie una curva a de-

stra e dopo una scalinata regolareuna curva a sinistra (incrocio con ViaPriaruggia). Si costeggiano diverseville e fasce fino ad uscire nella zonadei campi sportivi.Quindi si attraversano Via Roma

(strada di collegamento carrabile traPieve bassa e alta) e i giardini pubbli-ci, di recente realizzazione, dove èstato collocato un monumento dedi-cato agli Alpini.All’interno dei giardini, se si os-

servano attentamente i muri, costi-

1|2011 O Çéivesìn

DI LUCA CONTINIIn questo numero vieneproposto un percorso mol-to suggestivo e utile inquanto al meraviglioso pa-norama del Golfo Paradiso

si abbina l’utilità di una scorciatoiapedonale che consente in mezz’ora,massimo tre quarti d’ora di giungerea Pieve Alta da Sori.Dalla fermata dell’autobus, nel-

l’incrocio tra la Via Aurelia e la stradache scende al centro di Sori, si va ver-so Genova lungo la statale per circa40-50 metri, fino a vedere sulla de-stra una strada pedonale in salita,Via Manin.Si attraversa la Via Aurelia, pre-

stando la massima attenzione, e siimbocca Via Manin.Salendo molto rapidamente ed

avendo a sinistra e poi, a destra, pa-lazzine tipiche genovesi, si incontrauna fontana di acqua potabile.Si attraversa successivamente Via

Solimano (strada in Comune di Sori)per imboccare Via San Gaetano (en-trando in Comune di Pieve Ligure).Tale pedonale è una tipica creuza ge-novese con lastricatura di mattonirossi al centro e ciottoli sui lati.Il primo tratto di questa via è pri-

vo di scalini, per consentire il passag-gio alle auto dirette verso le abitazio-ni, e sale gradualmente. Si possononotare bellissimi muri a secco per ilcontenimento delle fasce dei terrenisoprastanti alla strada. Questi muricreati dalla mano dell’uomo in epo-che passate sono stati in diversi pun-ti ristrutturati.Sopra a tali muri spesso è possibi-

le vedere ed ammirare numerosespecie arboree e piante (in particola-re ulivi) che sono presenti grazie allacura dei proprietari delle case e ter-reni confinanti.Terminato il tratto carrabile, si

giunge in un punto, libero da alberi,dove è possibile ammirare il mare aldi sotto dell’Aurelia. E nelle giornatesoleggiate e con acqua limpida se ne

UN PIACEVOLE ITINERARIO ATTRAVERSO LE CARATTERISTICHE CREUZE E INCANTEVOLI SCORCI

A piedi da Sori a Pieve alta

tuiti da blocchi di marne calcaree èpossibile trovare tracce di piccoli in-vertebrati, vissuti milioni d’anni fa,chiamati “elmintoidi”.Si fanno le ultime scalinate per

giungere infine a Piazzale San Mi-chele, ovvero il “centro” di Pieve altacon la sua Parrocchiale.La chiesa parrocchiale di San Mi-

chele Arcangelo fu costruita nel XVIIIsecolo su un antichissimo edificio edè stata restaurata in epoche successi-ve ed attualmente si presenta comeuna chiesa barocca a navata unicarettangolare con cappelle laterali,cappelle al lato del presbiterio e conuna volta ribassata. L’escursionistaamante anche degli aspetti storici eartistici potrà trovare all’interno del-la chiesa interessanti opere d’arte tracui una tela del Battesimo di Cristodatata inizio 1400 posta sopra al bat-tistero. Interessante è lo sviluppo inaltezza del campanile di circa 40 me-tri. Sembra che una notevole altezzasia stata voluta dai pievesi affinché inaviganti potessero scorgerlo da lon-tano mentre ritornavano a casa dopolunghi periodi trascorsi in mare.

AMBIENTE

5

Page 6: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

6

DI MARTA VIGNOLI Il giorno 12 dicembre 2010, comeogni anno, il Circolo Parrocchiale“Michele Massone” con il Patrocinioe la collaborazione del Comune diPieve Ligure, ha organizzato la festa“Anni d’argento”. Lo scopo dell’ini-ziativa, che si svolge oramai da unaquindicina d’anni, è quello di offrireuna giornata di svago e aggregazio-ne, in occasione delle festività nata-lizie, a tutti gli anziani pievesi ultrasettantacinquenni, i quali ad oggicostituiscono quasi il 14% della po-polazione pievese.Dopo la consueta messa domeni-

cale, gli anziani hanno preso parte alpranzo, presso il salone del CircoloParrocchiale allestito per l’occasione,gustando ottimi piatti preparati e ser-viti dalle collaboratrici del Circolo, inun’atmosfera tanto organizzata e at-tenta quanto accogliente e casalinga.Al pranzo, a cui hanno preso parte

circa 60 anziani, hanno presenziatoanche il parroco Don Enrico Costi-gliolo e il Sindaco Adolfo Olcese, iquali sono intervenuti brevementeringraziando i presenti e gli organiz-zatori, nonché evidenziando l’impor-tanza di tale iniziativa.In particolare il Sindaco Olcese ha

invitato la comunità a non sottovalu-tare sia l’importanza degli anziani in-tesi come una “risorsa”, cioè portato-ri di un bagaglio di esperienze da va-lorizzare, sia il loro spirito e la lorovoglia di vivere, e il conseguente dirit-to a poter usufruire di momenti disvago e aggregazione al pari dellenuove generazioni. In tal senso il Sin-daco si è impegnato e ha invitato tut-ti i soggetti a vario titolo coinvolti nel-la comunità pievese, a collaborareper creare ulteriori opportunità in fa-vore di tale fascia di età.Dopo il pranzo sono state suonate

dal vivo diverse musiche più o menomoderne e molti tra i presenti nonhanno perso l’occasione per ballare ecantare con entusiasmo.I bimbi dell’ACR hanno recitato

O Çéivesìn 1|2011

alcune poesie, preparati e aiutati dal-l’instancabile Franca Fiorella; al ter-mine della giornata sono stati estrattii numeri della Tombolata, con ricchipremi per tutti i partecipanti.In definitiva, a detta di molti, una

giornata spensierata e piacevole, con

un ringraziamento particolare ai re-sponsabili del Circolo Parrocchiale,Gianluigi Maggi e Walter Ferretti e atutti coloro che hanno collaborato al-la riuscita di questa giornata, con ilsentito auspicio del rinnovo di taliiniziative nel tempo.

LA FESTA SI SVOLGE DA UNA QUINDICINA D’ANNI ED È UNA GRADITA OCCASIONE DI INCONTRO

I meravigliosi “Anni d’argento”

Trasporti ATP, tariffe agevolateper gli anziani

Alcuni momenti della festa.

Gentili cittadini, l’Amministrazione Comunale ha previsto la possibilità per tutti glianziani pievesi che abbiano compiuto i 75 anni e che dimostrino di possedere unreddito inferiore ad una determinata soglia, di usufruire di un’agevolazione tariffa-ria sull’acquisto dell’ abbonamento annuale al servizio di trasporto pubblico ATP,che permette di circolare liberamente su tutto il territorio provinciale ad una tariffapreferenziale.Al fine di usufruire dell’agevolazione, la persona dovrà presentare domanda al Co-mune di Pieve Ligure allegando la propria attestazione ISEE (indicatore socio eco-nomico equivalente).Tale attestazione è calcolata gratuitamente dai Patronati sulla base dei dati fornitidagli interessati.Nei locali del Comune di Pieve Ligure è presente il Patronato INAC il 2° e il 4° mar-tedì del mese, nonché il patronato ACLI al mercoledì, entrambi dalle ore 9.00 alle ore11.00. Le modalità di calcolo dell’agevolazione sono le seguenti:

Valore ISEE Percentuale Quota a carico Quota a carico di compartecipazione dell’Utente del Comune

Fino a € 6000,00 Gratuito € 0 € 280 Da € 6001 a € 9000 20 % € 56 € 224

Da € 9001,00 a € 12000 35 % € 98 € 182 Da € 12001 a € 15000 50 % € 140 € 140 Maggiore di € 15000 Tariffa intera € 280 € 0

Per presentare domanda è possibile rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali entro ilgiorno 13 dicembre 2010 nei giorni di lunedi, giovedi e venerdi. Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Servizi Sociali al n. 010 3461127.Con i migliori saluti.

Il Sindaco Adolfo Olcese

SOCIALE

Page 7: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

7

1|2011 O Çéivesìn

DI CHRISTIAN MEZZANONello scorso numero di

questo periodico è statadedicata una lunga inter-vista al Sindaco di Recco,Dario Capurro, nella quale

venivano spiegate dettagliatamentele ragioni che stavano portando allachiusura di un presidio ospedalierofondamentale per tutto il territorio,qual era quello dell’Ospedale San-t’Antonio di Recco.Durante le molte riunioni svoltesi

a partire dallo scorso maggio ed allaluce delle indicazioni giunte dall’As-sessore Regionale Claudio Montaldodi procedere ad una serie di tagli deipresidi sanitari e delle voci di spesadella sanità ligure, si è manifestatauna linea comune fra tutti Sindacidel Golfo Paradiso quando è emersain maniera chiara la volontà di nonmantenere più in vita la citata strut-tura ospedaliera.Di fronte ad un dialogo con un in-

terlocutore che non ha prestato mol-ta attenzione alle esigenze sanitariedi circa 35.000 cittadini (a tanto am-montano le persone che vivono neisette Comuni del Golfo Paradiso), ilSindaco di Recco in accordo con icolleghi di Bogliasco, Pieve Ligure,Sori, Camogli, Uscio ed Avegno, hadeciso di convocare un consiglio co-munale straordinario davanti al San-t’Antonio, aperto non solo a tutti iConsiglieri dei vari Comuni, ma atutta la cittadinanza, per far sentireforte all’Amministrazione Regionalequello che sarebbe stato il disagio ele difficoltà che tale scellerata deci-sione avrebbe avuto sui cittadini, ri-vendicando allo stesso tempo e conaltrettanta forza il mantenimentodelle promesse fatte dalla Regione inordine all’uso degli spazi e dellestrutture allora occupate dall’ospe-dale.In tale sede hanno preso la parola

i Sindaci di tutti i Comuni, Consiglie-ri Comunali, Provinciali e Regionali,associazioni di cittadini, sindacati,Pubbliche Assistenze, medici e per-sonale infermieristico dell’Ospedaleche hanno detto un secco no allachiusura dell’Ospedale, chiedendo,però, rassicurazioni sull’erogazionidi servizi assistenziali nel Golfo Para-diso.Si è così giunti all’elaborazione di

una proposta di delibera consiliareche è stata approvata successiva-mente da tutti i consigli dei Comuni(il Consiglio Comunale di Pieve Ligu-re ha votato tale proposta il 15 no-vembre) nella quale si partiva da al-cune importanti premesse per poigiungere ad alcune richieste sullequali occorrerà vigilare attentamenteperché non risultino soltanto letteramorta.In primo luogo si è ribadito che

l’Ospedale Sant’Antonio di Recco,proprio per il fatto che rendeva deiservizi sanitari di qualità grazie allaelevata professionalità dei suoi ope-ratori, non era per nulla antiecono-mico avendo una gestione in attivo,affermandosi, inoltre, che la deospe-dalizzazione del Sant’Antonio e laconseguente chiusura avrebbe com-portato l’impoverimento dell’offertasanitaria del Golfo Paradiso, specieper i più anziani.

È stato sottolineato, poi, che il pa-ventato risparmio di spese (fine ulti-mo per il quale la struttura sanitariarecchelina è stata chiusa) in realtàsarebbe stato solamente illusorio, vi-sto che alcuni servizi sarebbero (co-me in effetti sono) stati spostati al-l’Ospedale di Rapallo, per il quale so-no state naturalmente spese quellerisorse economiche, sottratte ad unastruttura funzionante e senza passividi bilancio.A fronte della allora possibile (og-

gi avvenuta) chiusura dell’Ospedaledi Recco le richieste dei Sindaci delGolfo Paradiso alla Regione Liguriahanno toccato quattro punti: una Casa della Salute del tutto si-

mile alla Fiumara, con una piastraambulatoriale e diagnostica comple-ta, come era stato previsto nel 2002all’atto dell’acquisto della palazzinaex-Sideco, con la presenza delle spe-cialità che verranno indicate dal ter-ritorio;15 – 20 posti letto di medicina ge-

stiti dai medici di famiglia del territo-rio con la formula del Country Ho-spital od Ospedale di Vallata;il potenziamento dei servizi terri-

toriali e di assistenza domiciliare conparziale impiego del personale infer-mieristico oggi attivo nell’ospedale;un’auto medica disponibile h 24

(quella presente a Pieve dietro il di-stributore Agip svolge la sua prezio-sissima attività per 12 ore al giorno).Se il colpo per il nostro territorio è

stato molto duro è altrettanto veroche un atteggiamento di recrimina-zione e di “mugugno” per quantocomprensibile sarebbe poco lungi-mirante: ecco perché tutti noi dovre-mo controllare, ricordare (eventual-mente manifestando nuovamente)alla Regione Liguria gli impegni presinei confronti del Golfo Paradiso, spe-rando in una maggiore sensibilità deinostri interlocutori.

IN UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO LA PROTESTA E LE PROPOSTE DEL GOLFO PARADISO

Un no corale alla chiusuradell’ospedale di Recco

SOCIALE

Page 8: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

8

O Çéivesìn 1|2011

DI BRUNO BUZZO Con la Circolare n.1278/2010, ricevuta dal nostroUfficio Finanziario il 23Settembre scorso, la CassaDepositi e Prestiti (che è in

sostanza la Banca Pubblica per gliEnti Pubblici) ha comunicato di esse-re disponibile a rinegoziare quei fi-nanziamenti concessi ai Comuni chenon fossero già stati convertiti o rine-goziati a partire dal 2003 e: • che fossero intestati al Comune;• nei quali vi fosse coincidenza tra

soggetto mutuatario e soggetto paga-tore;• che fossero in ammortamento a

tasso fisso;• che avessero scadenza non ante-

cedente al 31/12/2013;• il cui residuo debito da ammortiz-

zare non fosse superiore a € 5.000,00;• che non fossero concessi in base

a leggi speciali.

Pur non essendo, come i nostriconcittadini sanno, la situazione fi-nanziaria del nostro Comune parti-colarmente preoccupante, conside-rando le consistenti riserve costituitenel tempo attraverso beni patrimo-niali disponibili, prima di giungere aduna decisione favorevole abbiamoapprofonditamente esaminato i di-versi aspetti connessi a questa possi-bilità, evidentemente offerta da partedell’Amministrazione centrale delloStato considerando che la gran partedei Comuni si trovano in notevoli dif-ficoltà finanziarie a seguito dei consi-stenti tagli sulle proprie entrate che leesigenze di riduzione della spesapubblica hanno imposto in questi ul-timi anni.Le condizioni di rinegoziazione

che la Cassa Depositi e Prestiti offrivaerano senza dubbio piuttosto inte-ressanti: • tasso fisso nominale annuo, di-

verso per ciascun mutuo in funzionedelle scadenze e durate originarienonché in funzione dell’anno di sti-

pula, come ovvio, e inoltre variabile,di settimana in settimana sulla basedel mutare delle condizioni di merca-to, fino al momento della stipula delcontratto di rinegoziazione; le simu-lazioni concrete, fatte dal nostro Uffi-cio Finanziario sui mutui che sarebbestato possibile rinegoziare per il no-stro Comune, davano tassi comun-que piuttosto bassi (per essere, ap-punto, un tasso fisso), compresi tra il4,8% al 6,1% circa; • decorrenza della rinegoziazione

fissata al 1° gennaio 2011;• durata dei prestiti rinegoziati

estesa al 31/12/2040.

Una prima doverosa analisi è statafatta con riguardo a tutti i mutui an-cora in fase di ammortamento (cioèquelli per i quali il Comune sta anco-ra pagando le rate, costituite dal rim-borso del capitale residuo a debito acui si sommano gli interessi). Si è co-sì verificato che il totale dei debiti re-sidui con rate in scadenza al 31/12/10ammonta a circa 2.8 milioni di Euro,impegnati per affrontare nel tempoinvestimenti strutturali assai signifi-cativi per il nostro territorio, e cioè:• per edilizia pubblica e sociale,

con mutui contratti tra il 1995 e il2000;

• per edilizia scolastica, con mutuicontratti tra il 1989 e il 2005;• per impianti sportivi, con mutui

contratti tra il 1994 e il 2003;• per opere di viabilità, con mutui

contratti tra il 1979 e il 2005;• per opere idriche, igieniche e fo-

gnarie, con mutui contratti tra il 1976e il 2005;• per opere nel settore energetico,

con mutui contratti tra il 1976 e il 2005;• per altre opere pubbliche, con

mutui contratti tra il 1979 e il 1999;• per mutui con scopi vari, con-

tratti tra il 1976 e il 2005.

Un secondo passo è stato la verifi-ca di quali mutui, tra tutti quelli an-cora “aperti”, potevano essere ogget-to di rinegoziazione per il nostro Co-mune, considerando le condizioniposte dalla Cassa Depositi e Prestiticome sopra riepilogate: l’esito di que-sta seconda fase di analisi portava adun elenco di mutui per un complessi-vo debito residuo di circa € 886.000.Infine, la verifica di come poteva

variare l’insieme delle rate totali pa-gate per i mutui ancora a carico delComune di Pieve hanno evidenziatocome questa operazione di rinego-ziazione avrebbe parzialmente rie-quilibrato nel tempo la distribuzione

BILANCIO E FINANZA

IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA DELIBERA SULLA RINEGOZIAZIONE DI UNA PARTE DI QUELLI IN

Riequilibrati nel tempo i flussi finanziari r

Page 9: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

9

DI CHRISTIAN MEZZANOOrmai periodicamente,quasi come se fosse unritornello di una famosacanzone, leggiamo arti-coli o commenti che nel

trattare la vicenda della causaSommariva parlano di fallimentodel Comune di Pieve Ligure, di col-lasso dei conti pubblici, anche gra-zie a dichiarazioni che vengono ri-lasciate da persone che hanno ideeconfuse su quanto avvenuto nel-l’ultimo periodo.Vediamo, allora, di fare un po’

di chiarezza.In primo luogo occorre ricorda-

re che nel giudizio di primo gradoil Tribunale di Genova aveva nomi-nato consulente tecnico d’ufficio(da ora CTU) l’arch. Monica Vialecon il fine di assistere il giudice afronte della peculiarità della mate-ria trattata (in quel caso si trattavadella quantificazione del valore delterreno oggetto dell’errato espro-prio su cui sorgono attualmentegli impianti sportivi siti in localitàCastella): come è ben noto il Co-mune di Pieve Ligure venne con-dannato in primo grado al risarci-mento di una somma che fra riva-lutazione ed interessi ammontavaa circa € 2.500.000,00 a favore del-la signora Sommariva, allora pro-prietaria del terreno.Il nostro Comune, dopo aver

esaminato la sentenza e dopo averriscontrato alcune incongruitànell’elaborato del consulente tec-nico, appellava la pronuncia delTribunale dinanzi alla Corte d’Ap-pello di Genova: in particolare, ol-tre ad alcuni motivi d’appello ver-tenti sulla proponibilità della do-manda (e per i quali è oggi pen-dente un giudizio davanti alla Cor-

te di Cassazione), la principalecontestazione di merito vertevasul fatto che il danno era statoquantificato prendendo a riferi-mento uno strumento urbanistico,il Piano di Fabbricazione del 1968,anziché il P.R.G. del 1978 (gli attid’esproprio risalgono infatti al1979).Qual era la differenza fra questi

due strumenti urbanistici è benpresto spiegata: nel primo era pre-visto che in quell’area fossero edi-ficabili alcune villette di pregio,mentre nel P.R.G. la situazione mu-tava notevolmente visto che queglistessi terreni dovevano destinatialla costruzione di impianti sporti-vi e verde pubblico attrezzato. E veniamo a questi ultimi anni.Dopo l’entrata in carica di que-

sta Amministrazione sono prose-guite le difese del Comune di Pieverafforzando con le memorie con-clusionali e le relative repliche la li-nea difensiva delineata nell’attod’appello: tali argomentazioni tro-vavano accoglimento nella senten-za parziale della Corte d’Appelloche, chiarendo che “la cartina diTornasole” sulla base della qualequantificare il danno subito dove-va essere il P.R.G. del 1978, rimette-va nuovamente la causa al giudicedi secondo grado. Alla luce di tale pronuncia il

Consigliere Istruttore, conferiva unnuovo incarico al CTU Monica Via-le, chiedendo di individuare il dan-no subito dagli odierni appellatisulla base dello strumento urbani-stico individuato nella predettasentenza della Corte d’Appello: al-la luce del deposito di questa nuo-va perizia, il Comune di Pieve Li-gure lamentava, però, un errorenel criterio di stima segue a pag. 10

dei flussi finanziari passivi derivantidall’insieme dei mutui, generandouna maggiore disponibilità di risorsedi bilancio specialmente negli annifino al 2015, ad oggi significativa-mente penalizzati dal cumulo dellerate passive (grafico allegato).È altresì evidente che, a fronte del-

l’assai consistente vantaggio finan-ziario di medio termine cui si potevaaccedere attraverso questa operazio-ne, l’allungamento delle scadenze deimutui (nel nostro caso tra 15 e 25 an-ni in più di durata, a seconda dellascadenza originaria di ciascun mu-tuo) avrebbe comportato, nel tempo,un incremento di interessi passivi,apparentemente assai significativo intermini nominali: un opportuno cal-colo finanziario evidenziava però co-me questo incremento nominale siriduceva ad una incremento “reale”(cioè considerando il “valore attua-le” – al netto cioè di una inflazioneprudenzialmente stimata molto bas-sa, cioè al 2,2% – dei maggiori paga-menti complessivi così come si distri-buiscono in 30 anni) di poco più di €8.000 per ciascuno dei 30 anni su cuil’operazione incide.A seguito dell’insieme delle anali-

si e considerazioni svolte, questa Am-ministrazione ha deciso di portare inConsiglio Comunale la delibera sullarinegoziazione dei mutui, approvatacon il solo voto contrario dei Consi-glieri della lista “Vivi Pieve”.Ci risulta peraltro che la quasi to-

talità dei Comuni vicini a noi, ma an-che moltissimi dei Comuni italiani,governati da liste delle più diverse po-sizioni politiche, hanno aderito a que-sta proposta evidentemente favore-vole della Cassa Depositi e Prestiti fat-ta, come detto all’inizio di questo arti-colo, per dare opportunità di riequili-brio dei flussi finanziari passivi neltempo a enti (tutti i Comuni) eviden-temente colpiti sulle loro entrate inmodo duro dai tagli in corso sulla spe-sa pubblica così come si sono manife-stati nelle recenti leggi finanziarie.

BILANCIO E FINANZA

CORSO

relativi ai mutuiUN NECESSARIO AGGIORNAMENTO SULLA VICENDA

Causa Sommariva: ancora un rinvio

dopo il reincarico del CTU

1|2011 O Çéivesìn

Page 10: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

da pag. 9 utilizzato dal consulente tecnico no-minato dal giudice.Il CTU, infatti, utilizzando un cri-

terio di stima analitico aveva fornitouna stima del terreno che, ad avvisodei tecnici e del legale incaricati dalnostro Comune, non era in linea conil valore del bene antecedentementeall’esproprio: le considerazioni fattedall’arch. Viale partivano da una po-tenzialità del terreno che a dire dellostesso consulente avrebbe potuto ve-dere oltre ad un campo di calcio a 7,due campi da tennis ed una palestra,ma anche campi da minigolf, paretidi roccia attrezzate, calcolando laredditività ipotetica di tutto ciò pergli anni di utilizzo.Diversamente i consulenti tecnici

del Comune di Pieve ritenevano chele aree dovessero essere valutate sullabase di un criterio di stima diverso ecioè quello che viene definito “sinte-tico-comparativo”, metodo che con-siste nella determinazione del valorevenale di un bene tramite una com-parazione tra il bene di valore venalenon noto (in questo caso l’area sita inlocalità Castella) e beni analoghi diprezzo noto: in parole povere si sa-rebbero dovuti prendere casi analo-ghi di compravendita di terreni adibi-ti alla costruzione di impianti sporti-vi/verde pubblico attrezzato, avvenu-ta fra privati nel periodo in cui erastato realizzato l’esproprio delle areein località Castella.La differenza fra i due metodi di

valutazione del danno non è scevradi conseguenze pratiche: nel primocaso, come ben si può immaginare, ilvalore del terreno risulterebbe note-volmente superiore rispetto a quellosintetico-comparativo e la Corted’Appello di Genova, in data 6 mag-gio, si era riservata proprio in ordinea tale scelta.La riserva veniva sciolta acco-

gliendo i rilievi fatti dal Comune diPieve Ligure, poiché il C.T.U. avevaeffettuato la sua valutazione avendoriguardo alla redditività dell’area,con ciò riverberando su di essa ilmaggior valore prodotto dagli im-pianti ivi realizzati, mentre il criteriocorretto cui fare riferimento dovevaessere quello sintetico comparativo:

tale parametro doveva essere utiliz-zato per una nuova perizia del CTU,a fronte del rinnovo dell’incarico percui veniva prestato giuramento al-l’udienza dello scorso 8 luglio. In quest’ultima ordinanza veniva

fissata una nuova data per l’ulterioreespletamento delle operazioni peri-tali (fissata per l’8 settembre), conce-dendo ai consulenti tecnici delle par-ti un termine per il deposito di even-tuali memorie tecniche, disponendoil rinvio del processo all’udienza del15 dicembre 2010, data in cui l’arch.Monica Viale, avrebbe dovuto depo-sitare una nuova stima del terreno

sulla base delle prescrizioni conte-nute nella predetta ordinanza dellaCorte d’Appello.In tale udienza il CTU depositava

una propria relazione nella quale ri-teneva di non poter effettuare unavalutazione del terreno sulla base delcriterio sintetico-comparativo, nonesistendo un terreno analogo conquello oggetto dell’esproprio.Tale ragionamento non è stato

condiviso dall’ing. Michele Gennaro,CTP del Comune di Pieve Ligure, chenella memoria tecnica ha allegatodue atti di compravendita avvenutiqualche anno prima nel Comune diSori per la realizzazione dell’attualecampo da calcio fra lo stesso Comu-ne (che ringraziamo per la disponibi-lità dimostrata nel collaborare du-rante la scorsa estate nel reperimen-to della documentazione) e dei pri-vati cittadini: il prezzo a cui tali areesono state cedute, rivalutato secon-do i parametri ISTAT ed interessi,avrebbe ad oggi un valore tale da es-sere ampiamente coperto con il fon-do di riserva che il Comune di Pieveha destinato alla causa Sommariva(oggi € 600.000,00 circa).A fronte di tale situazione la Corte

d’Appello ha rinviato nuovamente lacausa per un ulteriore esame delladocumentazione all’udienza del11.2.2011, concedendo alle parti unulteriore termine per integrare lememorie e le difese svolte in prece-denza.Questo è quanto avvenuto.Sperando di aver fatto chiarezza

sulla vicenda (onde evitare che qual-che venditore di fumo possa metterein giro voci che non corrispondono aquanto avvenuto, come del resto ac-caduto non meno di qualche mesefa), Vi confermiamo il nostro impe-gno a tenerVi aggiornati sugli svilup-pi processuali della controversia.Infine, ci pregiamo di ricordiamo

ai cittadini che il nostro Comune, ol-tre ad aver accantonato il consisten-te fondo di riserva sopra citato, di-spone di una serie di immobili di-sponibili che, in caso di necessità,potrebbero essere oggetto di aliena-zione per far fronte al risarcimento disomme del tenore di quelle indicatenella sentenza di primo grado.

Foto Paolo Airenti

10

O Çéivesìn 1|2011BILANCIO E FINANZA

Page 11: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

11

1|2011 O Çéivesìn

11

DI SANDRA GATTIIn un tempo ormai lontano, praticamentetrenta anni fa, nel piccolo paese di Pieve Ligure,insidiato dagli incendi boschivi ricorrenti chestavano mettendo a ferro e fuoco tutta la Ligu-ria, un gruppo di cittadini animato da spirito di

sacrificio, generosità e lungimiranza nei confronti dellefuture generazioni, costituì uno dei primi nuclei volontariin Liguria di lotta attiva contro le fiamme che devastavanoi boschi anche nel Golfo Paradiso. Contemporaneamente,anche in altri comuni del golfo cominciarono a costituirsigruppi di volontari le cui attività erano ispirate ai principiespressi dalla Legge N. 47/1975, una delle prime normesignificative in materia di Incendi Boschivi.Il “Gruppo Scoiattolo - Volontari Antincendi Boschivi”

(VAB) di Pieve Ligure, nato negli anni 1979/1980, viene le-gittimato dall’Amministrazione locale, con Delibera Co-munale di presa d’atto N. 150/81 del 17 luglio 1981 quale“Comitato Promotore Antincendi”.Da sempre la struttura del Gruppo Scoiattolo è im-

prontata nel quadro delle attività di Pubblico Servizio,esplicitamente diverse da quanto previsto per altre orga-nizzazioni di natura associazionistica. In assetto con ilquadro normativo vigente, dapprima assume il profilo diSquadra Comunale e nell’ultimo decennio, viene affiliataquale sezione locale alla “Unità Intercomunale Val Fonta-nabuona” con sede a Cicagna presso la Comunità Mon-tana.Nei diversi anni si moltiplicano gli interventi e le azioni

e nel 2007, il Gruppo Scoiattolo organizza con l’Ammini-strazione Comunale la “Campagna Informativa e di Re-clutamento Volontari Squadra Antincendio Boschivo Chiha salvato un albero non è passato invano sulla terra”.È l’inizio di una nuova era che ci conduce fino ad oggi

con 24 iscritti di cui 21 formati per le attività AIB e 3 Au-siliari.Oltre alle innumerevoli attività svolte negli anni, i Corsi

di Qualificazione Regionale ed i Corsi Specialistici, cheabilitano alle operazioni di spegnimento incendi boschivisotto le direttive del COR (Centro Operativo Regionale)che fa capo al Corpo Forestale dello Stato, hanno impe-gnato duramente i Volontari che hanno sempre sacrificatogiornate intere anche di ferie, le famiglie ed il propriotempo libero per il bene comune.Nel luglio 2009 al Gruppo Scoiattolo (formalmente

l’unità AIB di Pieve Ligure dell’Unita Intercomunale ValFontanabuona), viene assegnato un mezzo di trasporto

Fiat Doblò allestito per interventi in ambito di Antincen-dio Boschivo e Protezione Civile che permette di effet-tuare fin da subito una lunga serie di servizi; nell’estate2010, per fare un esempio recente, nel periodo in cui eraattivo il D.R. che decretava lo Stato di Grave PericolositàIncendi, tra agosto e metà ottobre, i Volontari del GruppoScoiattolo hanno effettuato ben 28 turni di monitoraggionotturno AIB con percorrenze tra i 70 ed i 100 chilometria sera con una durata superiore alle 4 ore per turno e conrientro in tarda nottata. All’insaputa di molti concittadini,i nostri territori nei periodi critici vengono sorvegliati daparte di pattuglie di tutte le squadre AIB regionali coordi-nate dal Corpo Forestale dello Stato.Sempre nel 2009, la seconda Giornata Antincendio Bo-

schivo coinvolge più di 90 bambini che hanno partecipatoai giochi a tema organizzati dai VAB.Una sola squadra ha vinto ma tutti hanno comunque

ricevuto un premio di partecipazione da parte degli “Sco-iattoli” e la tessera di “Salvaboschi”.Anche per il 2010/2011 nuove attività didattiche sono

in programma.Recentemente i VAB del Gruppo Scoiattolo, in colla-

borazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione delComune di Pieve Ligure ed i Referenti della Scuola perl’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria, stannomettendo in opera il nuovo progetto didattico “La Leg-genda dello Scoiattolo Salvaboschi” che coinvolgerà pra-ticamente tutta la popolazione scolastica del nostroComune su un unico tema conduttore che riguarda ilBosco, la lotta agli Incendi, l’Ambiente ed il Volontariato.Si tratta della prima fase di un programma che, se ci

saranno le condizioni, si protrarrà in episodi successivinel tempo atti a contribuire a sensibilizzare i ragazzi e lefamiglie verso una coscienza comune di tutela del terri-torio e di rispetto dell’ambiente in cui viviamo.Infine, oltre allo spegnimento degli incendi boschivi

ed alle altre attività tradizionalmente svolte, ultimamenteil Gruppo Scoiattolo ha attivato un lungo iter per poterestendere ulteriormente le proprie azioni dall’ambito AIBanche agli interventi tipicamente di Protezione Civile.Per chi volesse approfondire e conoscere meglio il

Gruppo Scoiattolo, le attività svolte ed i progetti, è possi-bile consultare il sito www.scoiattolopievel.altervista.org.Il Gruppo Scoiattolo si riunisce all’inizio di ogni mese

per la riunione di coordinamento. Per contatti [email protected].

Corso specialistico elicooperazione (Squadra Gruppo Scoiattolo in operatività).

11

IL GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDI BOSCHIVI

La leggenda dello scoiattolo salvaboschi

SPAZIO ASSOCIAZIONI

Page 12: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

Il 13 marzo, dopo il grande successo dello scorso annocon la presenza di numerosi atleti di fortissimo livello,di atleti stranieri, nonché di molti aficionados locali,

avrà luogo la seconda edizione del Trail di Santa Croce,gara di corsa in montagna su lunga distanza (Trail).La manifestazione organizzata dal Comitato regionale

Ligure FIE e da ASD Gruppo Donne Bogliasco e i Comunidel Golfo Paradiso, Pieve Ligure, Recco, Sori e Bogliascohanno creduto nella bontà dell’idea e l’hanno sostenuto.Come l’anno scorso il ricavo sarà devoluto per il rifa-

cimento del tetto della Chiesa di S. Croce, attualmente inevidente degrado.Per chi ancora non conoscesse questo trail possiamo

dire che tra i più impegnativi della Liguria per dislivello(2500 m.) e per fondo di percorrenza, pur nell’ambito diuna lunghezza attorno ai 45 km. Non vi sono peraltrotratti caratterizzati da rilevante esposizione.Si percorrono una serie di sentieri e crinali vicino a Ge-

nova, nella cosiddetta Montagna di Fascia.Il percorso si snoda nel comprensorio del Golfo Para-

diso con salite su mulattiere, traversi su antichi pascoli,sentieri e creuze che attraversano secolari fasce e argenteiuliveti con lo sfondo rappresentato dal mare, ma ancheda buona parte della catena alpina, dalle Alpi Apuane edalla Corsica.Rispetto all’anno scorso però ci sono delle importanti

novità: 1) l’inserimento nel percorso dell’antica vicinale Sori-

Torriglia, una strada di comunicazione di origine medie-vale nota come Via Patrania, che percorre il crinale in stu-penda posizione panoramica, aumentando cosil dislivellocomplessivo. Si tratta di un recupero di percorso ormaiabbandonato da anni nel suo tratto inferiore.2) Dopo un anno di prove, con uscite talvolta tra rovi,

12

O Çéivesìn 1|2011SPAZIO ASSOCIAZIONI

A MARZO LA PRIMA EDIZIONE DI “CAMMINARE IN PARADISO”

Su e giù lungo le nostre “creuze”

abbiamo inserito una nuova piacevole variante. Si trattadella stupenda discesa mozzafiato lungo il crinale delMonte Giugo, a picco su Bogliasco e Nervi e la costa ge-novese, che ci riporta con un bellissimo traverso sul per-corso dell’anno precedente. Tali sentieri rimarranno poifruibili per un uso turistico anche successivamente allamanifestazione stessa. Riteniamo importantissimo l’ap-porto di una manifestazione sportiva alla manutenzionee valorizzazione del territorio.3) Altra novità invece per quanto riguarda il percorso

d’arrivo a Bogliasco: abbiamo voluto ideare un arrivo checi ricordasse i giri su per le creuze di Bocca di Rose.Eh sì, perché ercando una discesa un po’ meno trau-

matica dell’anno scorso e sempre nell’obbiettivo di valo-rizzazione del territorio, ci è balenata l’idea di un tratto dipercorso che fosse anche omaggio al cantautore genoveseche ha ambientato a S. Ilario la sua canzone pifamosa.4) Le manifestazioni in contemporanea saranno quat-

tro: il Trail vero e proprio, che si snoda lungo i suoi 40 kme poi il Cammino in versione competitiva e non competi-tiva, di 23 km soltanto (!) e, grandissima novità, un mini-trail per bambini e ragazzi che percorre le pendici sud delmonte di Santa Croce per un totale di 6,6 km : una mani-festazione di divertimento dedicata al futuro.SOCMS, Circolo Parrocchiale e Polisport hanno messo

a disposizione i loro locali per il pernotto a prezzo strac-ciato e diversi operatori turistici e commerciali del nostroterritorio si stanno rendendo disponibili per diversi tipi disponsorizzazione, il tutto nella logica della valorizzazionedel nostro immenso patrimonio naturalistico e antropico. Tutte le info su www.trailsantacroce.com

A CURA DELLA FIEFoto Paolo Airenti

Page 13: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

1313

SPAZIO LISTE1|2011 O Çéivesìn

Escalation di “Creuze”: dalla dis-informazioneagli insulti

I cittadini di Pieve che hanno avutooccasione di leggere l’articolo “Soloparole” sul numero 11 di “Creuze”del dicembre scorso, a firma SandroLombardo, hanno potuto assisteread un vero salto di qualità: dalla di-sinformazione si è passati agli insul-ti, conditi dal tentativo di delegitti-mazione, anch’esso tipico, mi dispia-ce doverlo ripeterlo, dell’agire dellasinistra estrema e massimalista.Infatti l’autore, riferendosi alle osser-vazioni che nel mio articolo di Listasul “Çeivesin” facevo ad alcune criti-che prive di fondamento che si ripe-tono su “Creuze” , invece di contra-starle con delle argomentazioni (for-se perché non ne aveva?…) ha prefe-rito passare sul piano degli insultipersonali, con una tanto ridicolaquanto immotivata escalation: è par-tito dal darmi dell’ignorante dicendoche non conosco alcuni termini, pe-raltro assai comuni (chissà su qualibasi si è formato tale convincimento,dato che non ho mai avuto il piacere– si fa per dire – di conoscere il sig.Lombardo…), per passare al “deficitculturale” a suo dire palese nel mioarticolo (solo perché in esso si conte-stavano affermazioni di critica pre-concetta…), arrivando poi all’“… as-sessore così poco strumentato…”(pare di capire che ciò derivi dal fattoche ho parlato di sviluppo di Pieve equesto nel mio linguaggio, secondo ifantasiosi assiomi di Lombardo, vor-rebbe dire cementificazione …), perinfine giungere, con splendido saltologico, ad una presunta carenza diintervento preventivo contro la ma-fia da parte di questa Giunta (nocomment …). Infine, come “chiusuracapolavoro”, l’autore cita l’art. 54della Costituzione per poter indiret-tamente sostenere – chissà con qualeprofonda motivazione … – che il sot-toscritto non adempirebbe con “di-sciplina e onore” alle proprie funzio-ni istituzionali (di assessore).Che dire? Quanto sopra, come tuttigli insulti gratuiti e immotivati, nonmerita alcuna risposta.

Vale invece la pena di cercare di capi-re le ragioni che hanno scatenatouna così spropositata e ineducatareazione al mio articolo da parte delredattore di “Creuze” e, a questo ri-guardo, azzardo un’ipotesi. Da tempo “Creuze” riempie le pro-prie pagine soprattutto con critichestrumentali a questa e alle preceden-ti amministrazioni della Lista PerPieve, ed è abituata a farlo senzacontraddittorio alcuno, essendol’unica testata “politica” (a prescin-dere dalla qualifica di “associazioneculturale onlus” che assume l’editoreMemorie & Progetti, come tutti i cit-tadini di Pieve ben sanno) diffusa sulnostro territorio.L’unico altro periodico locale pre-sente a Pieve è il “Çeivesin”. In esso,oltre agli articoli istituzionali chesvolgono una funzione informativasull’operato dell’Amministrazione,sono previsti gli “articoli di Lista”,concordemente utilizzati dalle tre Li-ste presenti in Consiglio Comunaleper dire quello che vogliono: in taliarticoli le nostre opposizioni hannospesso liberamente criticato l’Ammi-nistrazione così come noi abbiamo

esposto le nostre idee in contrastocon l’opposizione. In qualche occasione, utilizzandoappunto l’articolo della Lista Per Pie-ve (nel quale, come sopra detto, pos-siamo liberamente dire quello che ri-teniamo più opportuno, al contrariodi quanto sostenuto dal sig. Lombar-do e da “la Redazione” nell’altro arti-colo “O Çeivesin e dintorni”), abbia-mo voluto reagire a contenuti reda-zionali di “Creuze” a nostro avvisoinconsistenti, svolgendo quindi lenostre argomentazioni in contrap-posizione o critica rispetto ad alcuniarticoli di questa testata.Evidentemente, il fatto di non esserei soli legittimati a criticare, e che ad-dirittura siano i propri articoli ad es-sere oggetto di critica, infastidisce al-cuni redattori di “Creuze” fino alpunto di spingerli a reazioni scom-poste come quella che si è manife-stata nell’articolo sopra richiamato.Purtroppo per loro, a prescindere datali reazioni più o meno scomposte,questi redattori di “Creuze” dovran-no farsene una ragione: anche in fu-turo sarà nostra cura utilizzare legit-timamente l’articolo della nostra Li-sta per contrastare le osservazioni ole critiche che ci parranno scorrette ostrumentali, dando così modo ai cit-tadini di Pieve di farsi una propriaopinione sulla base di argomentazio-ni contrapposte.

BRUNO BUZZO

L’attività consiliaredopo 6 mesi

Trascorsi sei mesi di attività consilia-re del gruppo la Casa delle Libertàper Pieve Ligure e a fronte di nume-rose richieste pervenuteci abbiamopresentato due interpellanze e altret-tante richieste di documenti comu-nali.Abbiamo sollecitato la sostituzionedei giochi per i bambini in Piazzad’Amato in quanto erano stati rimos-si e non ancora sostituiti dopo più didue mesi, inoltre abbiamo eviden-ziato il forte stato di abbandono delverde pubblico della Piazza e dell’ar-redo urbano. Le panchine risultano essere usurate

Foto Paolo Airenti

Page 14: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

nelle parti in legno, con distacchi di schegge, i giochi chenon sono stati sostituiti necessitano comunque di manu-tenzione e buona parte della recinzione delle aiuole ri-sulta essere divelta dal terreno, così come i distacchi dicubetti di porfido c.d. san pietrini creando altresì possi-bile pericolo per i bambini. Ci è stato comunicato duran-te il consiglio comunale che nella prossima primavera visarebbe stato un intervento al fine di migliorarne le con-dizioni, ci siamo espressi positivamente in Consiglio, re-stiamo in attesa di verificare l’operato.Facendo seguito al nostro programma di governo pre-sentato alle passate elezioni abbiamo proposto l’istitu-zione di un mercato pubblico nello scalo ferroviario LaPiccola, chiedendo di caratterizzare il mercato comemercato biologico e di prodotti a km 0, ovvero che pro-vengono da allevamenti, coltivazioni e floricolture sitinelle vicinanze, visto il crescente interesse manifestatodai cittadini per i prodotti biologici. Ci è stato comunica-to che l’idea era già al vaglio dalla maggioranza e che nedaranno seguito con interesse, sia per lo scalo La Piccolasia per il Piazzale della Chiesa.Abbiamo inoltre richiesto numerosi documenti relativi alprogetto delle villette in Via alla Bossola, al fine di valu-tarlo meglio e di proporre eventuali modifiche come daproposte ricevute dai cittadini del posto. Continueremoad insistere sulla necessità di valutare il progetto conmaggiore attenzione alle indicazioni che pervengonodai cittadini del posto. Chiediamo pertanto una maggiore partecipazione deicittadini alle principali scelte amministrative al fine diottenere una gestione efficace del Comune e che più cor-risponde alle vere necessità che si percepiscono sul terri-torio.

STEFANO FEDERICO BAGGIO

Cos’è il buon governo?

Ci capita spesso di ascoltare i pievesi che ci parlano deiloro problemi. Sono spesso storie di rapporti difficili conil Comune. Chi per avere approvata una pratica si è do-vuto rivolgere a questo o a quello, chi chiede e viene vistocome un fastidio. C’è chi fa cause, esposti alla Corte deiConti e segnalazioni alle autorità e altri che invece dico-no: le cose vanno così, è meglio far finta di niente, poi siarrabbiano e poi sono suscettibili e non vivi più… Intanto però il clima si avvelena. Si vorrebbe una mi-gliore gestione della cosa pubblica ma come averla? Adesempio con più trasparenza. Se il progetto del federali-smo fiscale ha una cosa buona è quella di costringere iComuni a far pagare le tasse facendo capire al cittadinodove vanno i soldi. Un esempio tra i tanti: io Comune ri-faccio la piazza a Pieve alta, spendendo uno sproposito.Finiti i lavori però cadono gli alberi, il manto non va be-ne, l’acqua cola nella Società di Mutuo Soccorso, la gen-te non sa dove sedersi e allora (invece di chiedere dannia progettisti ed esecutori) si spendono altre centinaia dimigliaia di euro per riparare ai guai altrui. Ovvio che se i

pievesi avessero ricevuto una richiesta del tipo: que-st’anno paghi ancora questi euro per la piazza nonl’avrebbero presa bene. Invece tra una variante urbani-stica, una piscina fuori norma, una casa di riposo chiusasi fanno entrare un bel po’ di euro senza fare troppo ru-more. Per questo a Pieve si autorizzano tante opere, ba-sta portare un po’ di soldi! Ma questo non è buon gover-no. Il buon governo è spendere bene i soldi di tutti edecco che i soldi risparmiati possono servire ad altro enon sarebbero pochi. A un impresario edile di Pieve chepasseggiava con noi sulla piazza abbiamo domandatoquanto avrebbe chiesto per rifarla. Lui disse: “Va beh,tutto compreso, progetto etc, massimo 300.000 euro e sa-rei stato veramente felice”. Quando gli abbiamo dettoche si è ben superato il milione di euro non ci credeva (enon ci crede tutt’ora!). E cosa potevamo fare con i soldirisparmiati? Pagare il risarcimento Sommariva senzavendere i locali di proprietà comunale, così restavano lepiccole imprese ora presenti e i relativi posti di lavoro. Sipotevano finalmente adeguare le strade (Via Consiglieri,Via Chiossa, etc.) dove quasi 100 persone che aspettanoda anni di poter andare a casa senza problemi. Ed au-mentare i parcheggi pubblici.Nell’ultimo numero della rivista del gruppo politico cheda oltre venti anni governa Pieve (facciamo fatica a direche è rivista del Comune, cioè di tutti), si capisce un’altracosa: nel 2012 ci saranno le elezioni comunali e questamaggioranza (che dopo l’entrata in campo di Vivi Pieveha dimezzato i consensi e vinto per un pugno di voti) sista preparando. Ritornano polemiche su liste bianche,nere o birulò come se non fosse possibile avere idee di-verse dalle proprie (e magari migliori). Ritorna il proget-to del “circolo virtuoso” di cui si erano perse le tracce(con le sue opere faraoniche: il museo, il frantoio, etc) etorneranno le opere di interesse pubblico iniziate o pro-messe appena in tempo per chiedere l’ennesimo voto epoi di nuovo tutto fermo. E noi di Vivi Pieve che possia-mo fare? Proseguire a controllare e denunciare gli sprechie farli diminuire. Evitare che il nuovo Piano Urbanistico(PUC) faccia figli e figliastri, perché se si consentononuove volumetrie è meglio che si possa aumentarle perdare una casa ai propri figli piuttosto che per fare unaspeculazione. Insomma non è vero che l’opposizionenon serve (come ha dichiarato chi ha rinunciato dall’op-posizione a lottare) e non serve a nulla. Nelle difficoltà siimpara, molto. P.S.: Nel precedente numero del “Çeivesin” si allegava al-la rivista un questionario sugli oliveti da restituirsi entroil 31 dicembre, data per la quale il “Çeivesin” non era an-cora stato distribuito! Sarebbe troppo visto che non si èin grado di provvedere a una distribuzione tempestiva,evitare di indicare scadenze tassative che è impossibilerispettare? Ma perché, come per il questionario del PUC,si vuol far vedere che ci si chiede di dire la nostra ma sipermette solo a pochi di farlo? Per osservazioni e suggerimenti: [email protected] – tel.010.3461106.

SIMONE GALEAZZI, ALDO BERTOCCHI, MARCO MERLI

SPAZIO LISTE O Çéivesìn 1|2011

14

Page 15: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

15

1|2011 O Çéivesìn

DI SIMONA MONGILLODomenica 14 novembre una piccola folla di pievesi si èdata appuntamento sul sagrato della Chiesa di San Mi-chele Arcangelo. Cittadini, Sindaco e autorità attendonol’insediamento del nuovo parroco don Enrico Costiglioloalla presenza del Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovodi Genova. Una cerimonia ufficiale che ha coinvolto tutta la co-

munità di Pieve Ligure stretta intorno al suo nuovo par-roco; un momento solenne che si è presto trasformato inuna festa per una parrocchia che ha accolto don Enricoringraziandolo per le numerose cure, attenzioni e l’affettoche ha saputo mostrare fin dal primo momento alla co-munità, quella amata confraternita di fedeli che don An-drea Romairone ha fatto crescere nella fede negli anni delsuo ministero e che oggi protegge e sostiene attraverso lesue preghiere nell’ora della malattia.Tanti i giovani, ai quali il Cardinal Bagnasco rivolge una

parte della sua omelia esortandone la cura in questi tempidifficili, e tante le famiglie alle quali raccomanda di essereunite nella preghiera. Quello che colpisce è proprio la pre-senza dei cittadini a questo importante momento reli-gioso e istituzionale, quelle che colpiscono sono le paroledel Sindaco che ringrazia don Enrico “per l’umiltà, il ri-spetto e la testimonianza garbata dei valori cristiani eumani con i quali si è presentato in questi mesi alla co-munità”, e si comprendono la soddisfazione e la parteci-pazione di tutti i pievesi, grandi e piccoli, che si sonoradunati in Chiesa per sostenere don Enrico in questo fe-lice momento del suo ministero sacerdotale. Un sostegnoche inizia una settimana prima quando don Enrico chiedeai suoi confratelli di pregare per lui e con lui fino al mo-

DI LUCIA GRADIAlla fine del 2009 nella nostra par-rocchia c’è stato l’avvicendamentodel parroco: il nostro caro don An-drea Romairone (leva 1930), in ser-vizio a Pieve dal 1974 e ora ospitedel Convitto Ecclesiastico a Geno-va, ha lasciato le redini al confratel-lo don Enrico Costigliolo (leva1957), proveniente dalla comunitàdi Multedo-Pegli.Nel pomeriggio di domenica 14

novembre ha avuto luogo l’insedia-mento ufficiale di don Enrico, pre-sieduto da S.E. il Card. Angelo Ba-gnasco, Arcivescovo di Genova ePresidente dei Vescovi italiani. La

celebrazione dell’ingresso di un par-roco prevede diversi riti molto signi-ficativi ed è compreso il saluto del-l’autorità civile competente nel ter-

ritorio, e quindi da noi è stato il no-stro Sindaco a porgere un messaggiodi saluto al Cardinale e di benvenu-to al novello parroco. segue a pag. 16

IL NUOVO PARROCO PROVIENE DALLA COMUNITÀ DI MULTEDO-PEGLI

Don Enrico si insedia in San Michele

Tutta la comunità pievese in festa

L’AMMINISTRAZIONE INFORMA

mento del suo insediamento. E in tanti, tutti, rispondonoall’appello: si legge sui visi delle persone che aspettano il“loro don” entrare in Chiesa dopo la vestizione, si perce-pisce dagli sguardi che si scambiano i fedeli quando il Ve-scovo chiede a don Enrico di rinnovare pubblicamente lepromesse della sua ordinazione e diventa gioia nei cantidei ragazzi che accompagnano la fine della funzione. Un pomeriggio che ha raccontato molto dei cittadini

di Pieve e dei loro valori come la fratellanza e la cura peri più piccoli, la solidarietà e il rispetto per gli altri. E adon Enrico il compito di vedersi affidata questa operosacomunità di anime per far loro da guida nella Fede enella vita.

Don Enrico Costigliolo e il Cardinale Angelo Bagnasco.

Page 16: O Çéive sìn - Pieve Ligure · (romanzi, raccolte di poesie, saggi, ecc.) sul tema dell’Unità d’Italia. Il 10 novembre gli alunni delle classi terza, quarta, quinta della Scuola

L’AMMINISTRAZIONE INFORMA O Çéivesìn 1|2011

Eminenza Reverendissima,è per me motivo di grande onore e piacere poterLe porgere il

saluto del Consiglio Comunale, dell’Amministrazione, della cit-tadinanza di Pieve Ligure e quello mio personale. Benvenuto!Oggi si compie un gesto particolarmente significativo per la

Chiesa e per la nostra comunità: l’insediamento del nuovo par-roco Don Enrico Costigliolo. Eminenza, desidero esprimerle il nostro vivo ringraziamento

per l’attenzione e la sensibilità che Ella ha voluto rivolgere allanostra comunità, fin dal primo momento del Suo ministero, at-traverso una serie di cure e manifestazioni di affetto che hanno saputo sapientemen-te testimoniare la Sua vicinanza al nostro paese. Una testimonianza che con la Sua presenza, qui oggi, si rafforza e ci rende orgo-

gliosi di tanta sensibilità. Questo è un giorno di festa per la nostra Comunità Parroc-chiale ma non solo, questo è un giorno di festa per tutta la Comunità Cristiana e Lai-ca, mi piace interpretare la giornata di oggi come l’incontro tra il Vescovo ed il paesein tutta la sua interezza, un incontro che suggella un impegno spirituale e sociale chesi perpetua nel tempo, si riempie di significato, di nuove e motivate forze.Ciascuno di noi conosce l’importanza dell’opera della parrocchia all’interno del

nostro paese, un lavoro costante e quotidiano fatto di gesti, di accoglienza, rafforzatoda profondi valori spirituali e di solidarietà.Sempre più spesso ci troviamo a confrontarci con evidenti segnali di decadimento

della società in cui viviamo, una situazione ancor più acuita dalla crisi economica checi sta attanagliando da lungo tempo. Di fronte a questo smarrimento si corre il rischiodi perdere il patrimonio di valori e di cultura che stanno alla base della nostra storia.Dobbiamo saper guardare alla nostra tradizione, un patrimonio che si traduce nellospirito di fratellanza, nella tolleranza, nella solidarietà, nell’uguaglianza, nel rispettoper la vita umana e per la giustizia.Tutti principi che troviamo nel messaggio cristiano ma che riscontriamo anche nel

percorso sociale e politico della nostra nazione. Caro Don Enrico, oggi facciamo festa per il Suo ingresso da parroco nella Chiesa di

San Michele Arcangelo: siamo lieti di poter condividere questo giorno, memori deisuoi numerosi appelli alla preghiera in aiuto alla difficile opera che l’attende.Credo di farmi interprete di molti evidenziando un carisma particolare che è emer-

so fin dai primi giorni della Sua presenza a Pieve, mi riferisco all’umiltà e al rispettocon i quali Lei, Don Enrico, si è presentato a tutti noi.Già in questo è arrivato un prezioso insegnamento: la testimonianza garbata di va-

lori importanti per poter iniziare un lavoro difficile. La capacità di comprendere, la vo-glia di ascoltare, il rispetto per l’esistente. Non è passato inosservato lo spirito di servizio e la considerazione rivolta nei con-

fronti di Don Andrea, il tutto testimoniato in opere e preghiera. Io credo che il voler te-nere idealmente al Suo fianco Don Andrea sia la testimonianza di un sereno e merite-vole approccio al suo nuovo ministero e di questo mi è caro renderLe pubblicamentemerito.Tra poco il nostro Vescovo Le affiderà questa comunità. Lei succede ad un sacerdo-

te che a noi tutti è molto caro, e quando dico tutti mi riferisco anche a Lei. In questimesi abbiamo imparato a conoscerci, le mie non sono parole di circostanza: siamotutti consapevoli dell’importanza dei suoi nuovi compiti, ma siamo certi che Lei sapràproseguire l’opera che la Chiesa in ogni tempo ha profuso nella nostra comunità conl’attenzione e il vigore necessari. Anche attraverso il parroco, amico e guida allo stes-so tempo, il messaggio cristiano si rinnova ogni giorno.Nella mia veste di Sindaco e di pievese auspico che la fruttuosa collaborazione tra

la Parrocchia e l’Amministrazione Comunale prosegua con sempre maggiore impe-gno, nel rispetto dei ruoli, ma con una specifica e innegabile comunità d’intenti: l’es-sere al servizio della nostra gente.Concludo questo mio saluto esprimendo a Sua Eminenza la nostra profonda grati-

tudine per quanto si compie oggi a Pieve Ligure e invito tutti i presenti, sia attraversoil pensiero, sia con la preghiera, ad essere vicini al nostro Vescovo nei suoi importantie gravosi impegni.Auguro infine a Don Enrico di poter svolgere il suo ministero con franchezza, in

piena serenità e con il fedele sostegno di tutti. GrazieAdolfo Olcese

da pag. 15 Le parole del nostroSindaco, pronunciate a nomedel Consiglio Comunale, del-l’Amministrazione e della citta-dinanza intera, non si sono limi-tate a una formalità di circostan-za, ma hanno espresso gratitudi-ne per l’attenzione e la sensibili-tà che Sua Eminenza ha volutorivolgere alla nostra comunitàpievese, fin dal primo momentodel ministero genovese. Olceseha evidenziato l’importanza del-l’opera ecclesiale sul nostro ter-ritorio, un lavoro costante equotidiano fatto di gesti, di ac-coglienza, rafforzato da profondivalori spirituali e di solidarietà.Ha poi indirizzato al novello par-roco riconoscenza per l’umiltà eil rispetto per ciascuno che donEnrico ha mostrato fin dai primigiorni della sua presenza a Pieve.A conclusione del discorso hatrovato spazio l’auspicio che lafruttuosa collaborazione tra laparrocchia e l’AmministrazioneComunale prosegua con sempremaggiore impegno, nel rispettodei ruoli, ma con una specifica einnegabile comunità d’intenti:l’essere al servizio della nostragente.Don Enrico, al termine della

celebrazione e della festa, haringraziato tutti di cuore perl’accoglienza che da subito haavvertito familiare nei suoi con-fronti e per la partecipazione aquesto evento da parte di tantepersone (anche molti parroc-chiani di Multedo sono interve-nuti), fatto che ha reso ancor piùsolenne questo avvenimento.Don Enrico, nell’organizzare enel preparare la giornata del 14novembre, ha voluto prestare at-tenzione alle varie associazioniche gravitano e operano sul no-stro territorio. Con una letterapersonale le ha invitate tutte acondividere la gioia personale ecomunitaria di questo appunta-mento sottolineando il desideriodi lavorare per il bene comune,intento che accomuna il lavorodi ciascuno.

L’intervento del Sindaco