Nuovo manuale cinisellese sostenibile - Sito ufficiale del ... · RICONOSCERE LE ETICHETTE CHE...

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Gentile Cittadina/o, la campagna Cinisellese Sostenibile, insieme al presente manuale, nasce come scopo di diffusione dei risultati del progetto Condomini sostenibili, attuato a Cinisello Balsamo fra gennaio e giugno 2007 e premiato da Legambiente e Provincia di Milano come miglior progetto in tema di “consumi e gestione ambientale”. Ecco i principali risultati ottenuti dalle 80 famiglie aderenti al progetto, con l’ausilio dei materiali che si intendono riproporre a tutta la cittadinanza:

- una riduzione fra il 10 e il 14% dei consumi di elettricità; - una riduzione fra il 16 e il 20% dei consumi di acqua; - un raddoppio del consumo di prodotti Ecolabel, una crescita del consumo di biologico e carta riciclata; - una riscontrata maggiore attenzione alle attività di raccolta differenziata; Più di qualsiasi numero, l’aspetto che ci ha interessato di più è il cambiamento dell’attenzione nei confronti dei comportamenti quotidiani, a favore del rispetto dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Ora leggi anche tu attentamente il manuale nelle sue quattro sezioni (acqua, energia, riciclo e marchi): i suoi consigli potrebbero rivelarsi preziosi per te, per la tua città e per tutto il pianeta!

L’Assessore delegato all’Agenda 21 Roberto Mauri

Coordinamento generale Agenda 21: dott. Marina Lucchini Referente: arch. Mariadonata Rusconi Manuale del Cinisellese Sostenibile Redazione: dott. Samuele Falcone Stampa: Centro di Riproduzione Digitale Comunale Prima Edizione Comune di Cinisello Balsamo, 2007

Questo manuale è stampato su carta riciclata!

WC

Lo scarico del WC fa consumare 10-12 litri di acqua a sciacquo, spesso solo per un pezzettino di carta. L’utilizzo del doppio tasto o del tasto rapido fa risparmiare ingenti quantità di acqua annue;

Se non si ha la possibilità di utilizzare il doppio tasto, una riduzione dell’eccessivo flusso di acqua si può ottenere inserendo una bottiglia di acqua piena all’interno della cassetta;

RUBINETTO

Un rubinetto consuma 10 litri di acqua al minuto. Spegnerlo mentre ci si sta lavando i denti prima di sciacquarli fa risparmiare ben 30 litri a lavaggio;

Un riduttore di flusso per rubinetti (costo 1€) riduce del 50% gli sprechi; Un rubinetto che gocciola fa spendere in un anno 4000 litri di acqua, un foro di 1mm in una tubatura ne fa spendere 2328 all’anno. Questo si traduce in spreco ambientale e grossa spesa per tutta la famiglia;

Anche lavare i piatti consuma 10 litri di acqua al minuto. Spegnere il rubinetto quando si sta insaponando è un’operazione priva di fatica;

ELETTRODOMESTICI

Un lavaggio a 30° consuma la metà di un lavaggio a 90°. Ormai la maggior parte dei detersivi sono inoltre efficaci a 60°, per cui diviene inutile, dannoso e dispendioso di acqua ed energia lavare a una temperatura superiore;

Teniamo conto che una lavatrice e una lavastoviglie consumano insieme circa 200 litri di acqua a lavaggio. Fare lavaggi solo a pieno carico;

DOCCIA Una doccia consuma molto meno di un bagno. Teniamo conto che un bagno consuma 150 litri di acqua in totale. Una doccia consuma 50 litri di acqua ogni 5 minuti;

…un abitante su cinque non ha accesso all’acqua potabile (fonte Organizzazione Nazioni Unite). …nel 2035 tre miliardi di persone avranno problemi di rifornimento idrico (fonte World Bank). …il 19% delle morti per malattie infettive dipende dalla carenza idrica (fonte Organizzazione Mondiale della Sanità).

RISCALDAMENTO La temperatura ideale in casa 20°C di giorno e 16°C di notte. Per ogni grado in più le spese di riscaldamento aumentano ben del 7%. L’inserimento di un pannello riflettente dietro i termosifoni ubicati su pareti a contatto con l’esterno permette che non si disperda il calore. I termosifoni devono essere sempre liberi e privi di coperture: è necessaria una pulizia accorta di tutta la superficie, non solo della parte a vista. E’ del tutto dannosa la copertura con grate, panni o altro.

ILLUMINAZIONE Le lampadine a risparmio energetico costano leggermente di più rispetto alle tradizionali ma durano 10 volte di più. In 10 anni una lampadina normale ha un costo energetico complessivo di 180€ contro i 40€ di una lampadina a risparmio energetico. Ricordiamo che è più efficiente l’illuminazione con lampada da terra o da parete anziché una luce centrale. Inoltre, una sola lampadina da 100 watt fornisce la stessa luce di 6 lampadine da 25 watt, consumando però la metà!

ELETTRODOMESTICI Utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico. Non costa nulla. La posizione corretta del frigorifero è a 10 cm dalla parete: questo consente una maggiore areazione e un ottimo contenimento di consumi energetici. Introdurre cibi ancora caldi nel frigorifero richiede un grande dispendio di energia perché esso ripristini la temperatura impostata. Pochi sanno che gli stand-by (le piccole lucine che segnalano l’accensione di televisione, stereo ecc.) contribuiscono al 10% dell’intera bolletta! Ricordarsi di spegnerli sempre, almeno prima di andare a dormire.

…la temperatura media globale aumenterà fra 1,4 e 5,8°C entro il 2100 in conseguenza delle attività dell'uomo (fonte Intergovernmental Panel on Climate Change). …i costi del cambiamento climatico si aggireranno entro 50 anni sul 10% del PIL della nazione se non si interviene in tempo (fonte Commissione Europea).

PRODURRE MENO RIFIUTI:

utilizzare prodotti con poco imballaggio; preferire prodotti “formato famiglia” (anche più convenienti); preferire i prodotti ricaricabili a quelli “usa e getta” (vedi batterie); preferire i prodotti riciclati;

RIPASSIAMO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: 1. CONTENITORE BIANCO (CARTA E CARTONE)

Sì (cosa si deve mettere): Giornali, riviste, libri, sacchetti di carta puliti, rotoli di cartone, quaderni, fogli, buste, biglietti, cartone e cartoncino;

No (cosa non si deve mettere): Carta accoppiata con plastica o alluminio, contenitori in tetra-pak (latte, succhi di frutta), piatti e bicchieri di carta, carta sporca di alimenti;

2. SACCO GIALLO (PLASTICA MORBIDA E NON SOLO)

Sì (cosa si deve mettere): Bottiglie di acqua minerale e bibite, flaconi di prodotti per il lavaggio e per la pulizia della casa, contenitori di prodotti per l’igiene della persona, vaschette in plastica per alimenti, sacchetti della spesa, pellicole in plastica per imballaggio;

No (cosa non si deve mettere): Altri oggetti in plastica, plastica con residui alimentari;

3. CONTENITORE MARRONE CON SACCO BIODEGRADABILE (UMIDO)

Sì (cosa si deve mettere): scarti e avanzi di cucina freddi, bucce e resti di frutta, scarti di verdura, avanzi di carne e ossa, avanzi di pesce e lische, gusci di uova, filtri di tè e tisane, fondi di caffè, fiori recisi, tovaglioli e carta sporchi di alimenti;

No (cosa non si deve mettere): cibi caldi e liquidi, lettiere per cani e gatti, sfalci da giardino (erbe, rami, foglie), pannolini;

4. BIDONE VERDE (VETRO E ALLUMINIO)

Sì (cosa si deve mettere): vetro e lattine, contenitori in alluminio per alimenti senza residui; No (cosa non si deve mettere): ceramica;

5. NOVITA’: TETRAPAK

I cartoni per bevande hanno un nuovo futuro. Prima di tutto lavare il contenitore, per evitare la formazione di cattivi odori, poi schiacciarlo per ridurne il volume. I cartoni in tetrapak vanno inseriti nel SACCO GIALLO insieme alla plastica (presso le piattaforme i materiali saranno poi divisi, selezionati e avviati al riciclo).

…il 40% dei rifiuti che produciamo è semplice imballaggio (fonte CONAI)! …un uomo in 70 anni produce in media 400 tonnellate di rifiuti, ovvero 512 kg di rifiuti all’anno (fonte CONAI)!

RICONOSCERE LE ETICHETTE CHE RISPETTANO I PRODOTTI

Questa etichetta (Ecolabel) è esposta direttamente sul prodotto. Sul sito www.ecolabel.it possiamo trovare tutte le informazioni necessarie e anche l’elenco dei prodotti. Si tratta del sistema di certificazione più accreditato nell’Unione Europea, in quanto definito tramite Regolamento UE nel 2000. Tutti i prodotti con il marchio Ecolabel sono caratterizzati da rigidi controlli durante il loro ciclo di vita, atti a controllare che l’impatto ambientale sia il più ridotto possibile e che il prodotto si distingua per eccellenza.

Questi due loghi (FSC: Forest Stewardship Council – PFEC: Pan-European Forest Certification Council) viene posto su prodotti per cui sono state utilizzate foreste gestite in modo ecologicamente sostenibile. Li possiamo trovare oltre che su prodotti in legno, anche su carta, carta igienica, carta-casa, fazzoletti e altri derivati dalla cellulosa.

Troviamo questo logo (Energy star) su un ampio numero di prodotti, generalmente dedicati all’ufficio, come computer e stampanti. Il marchio ne certifica l’altissima efficienza energetica.

…a questi ritmi entro i prossimi 20 anni saranno eliminati territori forestali pari all’estensione dell’intera India (fonte WWF). …la scelta dei prodotti è un momento in cui influenziamo aria, acqua, consumo di energia, salute, giustizia sociale e qualità della vita.

Il logo EMAS certifica che una determinata Organizzazione (Azienda o altre entità) abbia adottato un “Sistema di Gestione Ambientale”. Tali imprese sono dunque esempi di altissima efficienza e basso impatto ambientale. Anche questo logo ha origine dalla normativa dell’Unione Europea e si distingue per il principio di miglioramento continuo e per un costante e stringente controllo di tutte le operazioni dell’azienda.

EFFICIENZA DEGLI ELETTRODOMESTICI Quando si acquista un elettrodomestico è sempre bene controllare a quale di queste classi appartiene. Se è vero che un prodotto “classe A”, “AA”, “AAA” e “A+” costa relativamente di più nell’immediato, è altrettanto vero che tale costo viene compensato in brevissimo tempo dal risparmio nel consumo di energia, permettendo notevolissimi risparmi sulla bolletta (e sull’ambiente) per tutta la vita dell’elettrodomestico.

COMMERCIO EQUO E SOLIDALE Ricordiamoci sempre che questi prodotti, oltre ad essere di alta rilevanza sociale, sono anche ambientalmente e biologicamente eccellenti, presentando qualità di altissimo livello. Si ritiene dunque un’occasione quella di potervi accedere presso le tradizionali Botteghe del Mondo e presso alcuni reparti di alcuni supermercati. Per approfondimenti invitiamo alla visita del sito www.commercioequo.org .

CERTIFICAZIONE EUROPEA DEI PRODOTTI BIOLOGICI I prodotti biologici sono classificati come tali con l’approvazione europea sulla confezione. Se i prodotti hanno ottenuto tale certificazione vuol dire che rispondono ai seguenti requisiti: almeno il 95% del prodotto proviene da agricoltura biologica, produzione avvenuta dopo stretti controlli dagli organismi di certificazione, imballaggi completamente sigillati nell’intero ciclo di vita del prodotto.