NUOVE PROSPETTIVE PER LA COMUNICAZIONE ECCLESIALE Seminario per i Vescovi Responsabili delle...

NUOVE PROSPETTIVE PER LA COMUNICAZIONE ECCLESIALE

Seminario per i Vescovi Responsabili delle Comunicazioni Sociali nelle Conferenze Episcopali. Roma 11 marzo 2009

Gli uffici di comunicazione della Chiesa e la gestione delle

controversie

PCCS

John H. Newman (1852)

Basta una bolla papale, uno scandalo improvviso che coinvolga i nostri preti o i nostri conventi e tutto il paese si solleva contro di noi” (…) Uno si stupisce del fatto che i “dottori della Chiesa debbano essere umiliati e zittiti così spesso, che si stampino tanti milioni di trattati e che si approvino in parlamento tante leggi” [contro di noi cattolici o contro i valori che ci stano a cuore].

Seminario per i Vescovi Responsabili delle Comunicazioni Sociali nelle Conferenze Episcopali. Roma 11 marzo 2009 PCC

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Controversie classiche, controversie mediatiche

• Controversie classiche– Affermazione della ragione– La cattedra di “Controversie” (1576)– Scopo maieutico: ricerca della verità

• Controversie mediatiche– Fattore polarizzazione– La seduzione del conflitto– Giornalismo e conflitto


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Una definizione

Le controversie mediatiche sono discrepanze pubbliche sulle idee e proposte, dal carattere sistematico, che generano confusione nei contenuti, tensione nei rapporti e rifiuto verso le proposte degli interlocutori


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Crisi e controversia

fatti valori, proposte

imprevedibile prevedibile

azione immediata lungo termine

carattere episodico carattere sistematico


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Effetti negativi

a) Confusione nei contenuti

b) Tensione nei rapporti

c) Rifiuto delle proposteSeminario per i Vescovi Responsabili delle Comunicazioni Sociali

nelle Conferenze Episcopali. Roma 11 marzo 2009 PCCS

stereós (duro, solido)

+

túpos (impressione, tipo)

=

immagine rigida, “stampata” nella mente

stereós (duro, solido)

+

túpos (impressione, tipo)

=

immagine rigida, “stampata” nella mente

Controversia e rilevanza


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Normalità delle controversie

a) Religione del logos• Fiducia nella ragione• Fiducia nella ragione altrui

b) Segno di contraddizione• “Chiesa è comunione con

Gesù”• Lc 2, 34: segno di

contraddizione• Controversia ed efficacia• La “signoria di Dio”


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Una scelta strategica

a) Dibattiti sulla Chiesa o sulla dottrina (controversie religiose o ecclesiali)

b) Dibattiti su questioni di interesse pubblico con implicazioni etiche e antropologiche (controversie sociali pertinenti)

c) Dibattiti sul valori “negoziabili” (controversie superflue)


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GLI UFFICI DI COMUNICAZIONE DELLA CHIESA & GESTIONE DELLE CONTROVERSIE

PARAMETRI DI AZIONE


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1. Chiarezza nei contenuti

V Incontro Mondiale delle Famiglie (9.VII.06)

• comunità di generazioni• patrimonio di esperienza e di educazione• luogo della testimonianza costante dell’amore coniugale• ambito dell’educazione alla libertà e per la libertà• dove si acquista l’esperienza di essere accolti ed amati• dove si assimila la capacità ad uscire da noi stessi per

entrare in comunione con gli altri e con Dio• dove s’impara l’arte di vivere, l’arte di amare


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2. Approccio positivo

«Il cristianesimo, il cattolicesimo, non è un cumulo di proibizioni, ma un’opzione positiva. Ed è molto importante che lo si veda nuovamente, poiché questa consapevolezza oggi è quasi completamente scomparsa. Si è sentito dire tanto su ciò che non è permesso, che ora bisogna dire: ma noi abbiamo un’idea positiva da proporre».

Benedetto XVIIntervista ZDF - Radio Vaticana, 5.VIII.06


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2. Approccio positivo

• «Le altre verità diventano più chiare se prima è stato detto il positivo»

• Il ragionare affermativo

• Successione di pensieri e fatti che si muovono in senso opposto

• La regola del 1/9

• «Wherever you go, take the weather with you» (Crowded House)


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3. Amabilità nello stile

“Hostility in Public Debate” (62 gruppi di dibattito)

Aforisma inglese: chi lascia accalorarsi l’altro può scaldarsi al suo fuoco

Il “cuore” della Chiesa

Aggressione e reazione


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4. Ottica locale

John H. Newman, 1852

“Desidero che guardate all’opinione pubblica locale, perché è assai più sana, inglese, e cristiana dell’opinione popolare e metropolitana. È un’opinione, non di idee, ma di cose; non di parole, ma di fatti; non di nomi, ma di persone; è chiara, è reale, è sicura (…) Londra non può operare su di me se non tramite Birmingham, ma Birmingham può certamente operare su di me, così come io posso operare su Birmingham”.


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GLI UFFICI DI COMUNICAZIONE DELLA CHIESA & GESTIONE DELLE CONTROVERSIE

RUOLO DEL DIPARTIMENTODI COMUNICAZIONE


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1. Compito argomentativo: elaborare messaggi

• I contenuti, centro del processo comunicativo

• Discorso convincente e pubblico

• Rimboschimento culturale

•Azione intraprendete e creativa


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1. Compito argomentativo: elaborare messaggi

a) Uso di argomenti naturali: giustizia e bene comune

b) Parlare delle preoccupazioni della gente (la locutio e la illuminatio)

c) Adoperare procedimenti induttivi


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2. Compito diffusivo: preparare delle voci

•Portavoce istituzionale

• Voci intellettuali

• Voci testimoniali

•Voci di terzi


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3. Compito associativo: stabilire relazioni personali

• Newman: “dobbiamo costringerli a guardarci in viso, e allora saranno conquistati”

• Susskind & Field: valori comuni

• Comunicazione istituzionale ed empatia

• Amicizia


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Da Joseph Ratzinger a Benedetto VXI


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NUOVE PROSPETTIVE PER LA COMUNICAZIONE ECCLESIALE

Grazie


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