Villa dei VescoviAnalisi geo-armonica del rilievo archeologico

Il segreto della Torre ottagonale (prima parte)

© 2015 Alfonso Rubino

PREMESSA

La Dottoressa Simonetta Bonomi, della Soprintendenza Archeologia del Veneto e ilDottor Stefano Tuzzato di Padova nella relazione conclusiva sugli scavi archeologici condotti a Villa dei Vescovi e pubblicati nella rivista ARCHEOLOGIA VENETA (Società Archeologica Veneta) del 2008 (pag. 139 ) scrivono (*):“Al momento della progettazione e costruzione della villa quattrocentesca l’ottagono era ancora presente o perlomeno leggibile, e ne costituì in qualche modo il fulcro.I muri di fondazione erano di notevole spessore: la larghezza dello spolio arriva a 1,20 m; sempre in fondazione, la larghezza esterna raggiungeva i 7,00 m e quella interna 4,70 m. In elevato, ipotizzando muri spessi 0,80 m, si può calcolare una larghezza esterna di circa 6,35 m.Il riempimento dello spolio, scavato solo per due saggi, conteneva frammenti ceramici compresi tra il X e il XIV secolo.…La presenza, già attestata dai documenti, di una chiesa e di altri edifici nel luogo della villa è dunque certa, oltre a quella, probabile, di un battistero esterno, ed è stata confermata dalle sepolture, che occupano un arco cronologico che va dal VI - VII secolo al basso medioevo e fino alla costruzione del palazzo quattrocentesco.La struttura ottagonale diventò il centro geometrico della villa, e questo significa chel’ottagono doveva essere ancora in piedi (o quantomeno riconoscibile), se fu impiegatocome “perno” per il nuovo palazzo, a pianta quadrata e avente come centro il centrodell’ottagono. La costruzione quattrocentesca, dai lati di circa 18 metri (fig. 19), èstata identificata quasi soltanto al livello dei muri di fondazione, in quanto gli alzati eranototalmente coperti da intonaci moderni, che non sono stati asportati durante i restauri.

Le fondazioni sono costituite da blocchi spaccati e talvolta squadrati di trachite e calcare, di dimensioni variabili, e da frammenti di laterizi come zeppatura, e legati da malta biancastra caratterizzata da un’alta percentuale di calce38.

La sequenza operativa e di cantiere dovette essere a grandi linee la seguente:

A) Trasferimento degli arredi sacri e delle suppellettili, recupero dei materiali edili riutilizzabili e demolizione della chiesa e degli altri edifici esistenti;B) probabile ampliamento dell’area piana sommitale del rilievo, mediante un ulteriore taglio e livellamento della roccia (e della stratigrafia, ove presente, incluse le tombe) e contestualmente mediante la stesura di riporti e la costruzione di muri di terrazzamento;C) tracciamento ed esecuzione della fabbrica quadrata. Lo spazio centrale quadrato dai lati di 6,30 m. potrebbe aver costituito fin da allora una sorta di impluvium, che sembrerebbe attestato dopo i radicali lavori di ampliamento terminati nel 1542 e che poteva essere utile per dar luce alle zone interne del parallelepipedo.

Tre elementi strutturali, riconducibili a questo impianto edilizio, che orientano versola ricostruzione delle dimensioni della prima villa.”(*)https://www.academia.edu/9381484/

M_CAGNONI_S._TUZZATO_Lo_scavo_in_L._ANGLANI_S._BONOMI_M._CAGNONI_B._CASTIGLIONI_S._LORA_S._TUZZATO_Ricerche_storiche_e_dati_archeologici_sul_sito_della_villa_dei_Vescovi_a_Luvigliano_di_Torreglia_Padova_Archeologia_Veneta_XXXI_-_2008_pp._145-160

Sequenza geometrica armonica

Riportiamo graficamente sulla pianta complessiva dei rilievi archeologici le misure stimate.Le dimensioni rendono verosimile pensare alle fondamenta, o di una pre-esistente Torre a forma ottagonale, o a un Battistero.Larghezza interna 470 cm. Spessore pareti 80 cm. Larghezza esterna 630 cm.

Disegniamo il cerchio inscritto all’ interno dell’ottagono. Il diametro è pari a 470 cm. Disegniamo una stella di Davide, inscritta nel cerchio. Il lato è pari a 407, 03 cm.

Sviluppiamo il modello sino a definire un quadrato di lato pari a 2x 470 cm. = 940 cm.All’interno del quadrato vengono tracciati cerchio inscritto, assi,diagonali principali e altri allineamenti significativi, come da figura.

Procediamo con altre azioni geometriche. Quest’ultime permettono di definire un cerchio ,di colore verde, del diametro di 2101,9 cm.

La stella di Davide inscritta nel cerchio verde ha il lato pari a 1820,3 cm. e evidenzia un quadrato ,dello stesso lato ,straordinariamente prossimo al perimetro rilevato della costruzione quattrocentesca.

E’ possibile considerare un’ ulteriore sviluppo del modello geo-armonico,come da figura.Il profilo della nuova stella di Davide disegnata ha il lato pari a 2849,22 cm. Questo sviluppo giustifica lo spessore delle pareti della torre ottagonale,stimate in 80 cm. e che il modello restituisce in 82,47 cm. Inoltre, la misura di 2849,22 cm. è molto prossima all’attuale perimetro esterno al piano terrazza di Villa dei Vescovi ( misura media rilevata 2838 cm. circa ).

Il modello geo-armonico è stato determinato fissando la misura originaria (stimata) dell’interno della Torre Ottagonale ,valutata in 470 cm.Se riduciamo questo valore in 468,81 cm.(prima stella di Davide pari a 406 cm.) si ottengono misure del modello con un errore medio inferiore tra i dati rilevati e i dati restituiti dal modello.Notiamo in fine che il lato del perimetro attuale della base di Villa dei Vescovi ( 2838 cm.) è molto prossimo a 7x406 cm. = 2842 cm.

FINE(prima parte)