Studio di materiali archeologici mediante tecniche...
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Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 1/26
Studio di materiali archeologici mediante tecniche neutroniche
Giulia Festa
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’
Dipartimento di Fisica e Centro Nanoscienze & Nanotecnologie & Strumentazione(NAST)
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 2/26
• I neutroni e lo studio di oggetti di interesse archeologicocon tecniche ‘standard’
Bronzi Marmi Ceramiche
• Il progetto Europeo ‘Ancient Charm’: sviluppo di unatecnica diimaging3D con neutroni epitermici, applicabile ad oggetti archeologici complessi e poco penetrabili
Campioni test: le ‘Black Boxes’
• Conclusioni
Sommario
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 3/26
I neutroni e lo studio dioggetti di interesse
archeologico – tecnichestandard
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 4/26
I neutroni e lo studio di oggetti di interesse archeologico
• Tecniche neutroniche non invasive, analisi di bulk adatte per lo studio di oggetti di interesse archeologico
• Informazioni ottenibili compostiche compongono il manufatto, distribuzione spazialedelle fasi, loro peso relativo, struttura cristallina , distribuzione orientazionale dei grani microcristallini , elementipresentianche se in piccole quantità (impurezze)
- Informazioni sullaprovenienza, eventuali alterazioni, inclusioni,
effetti del tempo, il metodo diproduzioneed avere maggiori
elementi per scegliere la migliortecnica di conservazione prima di
agire- Adatte allo studio dioggetti
disomogenei, complessi, spessi
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 5/26
Campioni già analizzati
MarmiBronzi
Ceramiche
Archeologo: B. Adembri(Sopr. Beni Archeologici del
Lazio)
Provenienza:Villa Adriana, Tivoli
Archeologo: M.L. Arancio
(Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia)
Provenienza:Parco acheologico di Vulci (VT)
Archeologo: D. Malfitana(IBAM- CNR)
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 6/26
ISIS (Pulsed Neutron and Muon Source)• Sorgente di spallazioneal Rutherford Appleton
Laboratory(Oxfordshire)
• Protoni accelerati in un sincrotrone e fatti collidere su un target di Tungsteno/Tantalio
• 4 moderatori: 2 utilizzano acqua a temperatura ambiente, uno utilizza Metano liquido a 100 K ed il quarto utilizza Idrogeno liquido a 20 K
• La sorgente genera 50 impulsi al secondo
Processo di Spallazione:protone di alta energia colpisce il nucleo di un metallo pesanteportandolo in uno stato instabile. Diseccitandosi emette neutroni (ogni protone di ~ 1 GeV su Tungsteno produce in media 25 neutroni di spallazione)
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 7/26
BNC(Budapest Neutron Center)• Il Reattore èmoderatoe raffreddato da
acqua leggera
• Il nucleodel reattore è una lega di Alluminio e di Uranio-Alluminioeutetticocon Alluminio
• Il reattore ha 10 linee di fascioorizzontali (8 radiali e 2 tangenziali)
Processo di reazione nucleare:fissione nucleare (Uranio - si creano 2 o 3 neutroni per ogni fissione)
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 8/26
Informazioni:
• Composti cristallini presenti
• Tessiture (orientazione dei microgranuli cristallini)
Legge di Bragg: nλλλλ=2dsenθθθθ
Diffrazione di neutroni (Tempo di Volo)
Rotax: 3 banchi di rivelatori
Gem: 6 banchi di rivelatori che coprono una superficie di circa 4π
- Strumenti in TOF : operano in dispersione angolare ed energetica - Rivelatori forwarde backscattering coprono grandi superfici- Dati acquisiti contemporaneamente e fin dall'inizio con un'alta risoluzione- Brevi tempi di acquisizione(pochi minuti -qualche ora)
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 10/26
Diffrazione di Neutroni Misure & Risultati
Spettro di diffrazione tipico che riporta iln. di contegginormalizzati in funzione del d-spacing
Campione n.6Detector bank at 2θ=163.1°Componenti: Bronzo 75.2% (Cu/Sn), Cuprite 20.0% (Cu2O), Piombo 1.4% (Pb), Tenorite 1.8% (CuO), Nantokite 1.6% (CuCl)
METODI DI LAVORAZIONE
COMPOSIZIONE E PRODOTTI DI CORROSIONE
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 12/26
Diffrazione di Neutroni Misure & Risultati
COMPOSIZIONE
STRESS GEOLOGICI: TESSITURE
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 13/26
Tomografie NeutronicheLa diversa colorazione nelle Tomografie Neutronicheevidenzia i tre componentie la loro distribuzione spaziale:
(a) Blu (componente più abbondante)
(b) Verde (componente intermedio)
(c) Giallo (componente minoritario)
Dalla Diffrazione di Neutroni sullo stesso campione si è ottenuto il seguente risultato in buon accordocon NT:
Plagioclasio(Ca0.85Na0.14Al 1.86Si2.14O8) = % 83.0 in peso
Orthoclasio (KSi3AlO8) = % 15.5 in peso
Quarzo (SiO2) = % 1.5 in peso
Tomografie effettuate al BENSC (Berlino) da R. Triolo, V. Benfante, F. Lo Celso, Università di Palermo, Italia
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 14/26
Ceramiche di Lecce
Le ceramiche, in corso di studio, fanno parte di ritrovamenti avvenuti in Puglia intorno al 1988. Gli scavi hanno portato alla luce un gran numero di oggetti in ceramica che sembrano provenire da diverse parti del Mediterraneo centrale e datate II -III secolo d.C.
Problemi aperti: determinarne la provenienza ed il metodo di fabbricazione
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 15/26
Composizione
• I campioni 1 e 3 sono formati dallo stesso tipo di argilla: presentano simili percentuali di calcite e quarzo e plagioclasio
• Misure complementari di XRF(X-Ray fluorescence) completeranno l’analisi
3.068.527.51.0
CalciteQuartz
PlagioclaseHematite
3
5.250.831.47.25.4
CalciteQuartz
PlagioclaseLime
Hematite
2
2.861.025.57.42.11.2
CalciteQuartz
PlagioclaseLime
Muscovite/IlliteHematite
1
% WtFasiN
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Tomografie di neutroni
Misure effettuate al Paul Scherrer InstitutPSI (Svizzera)
R. Triolo, V. Benfante, F. Lo Celso, Università di Palermo, Italia
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 17/26
Il progetto Europeo ‘ANCIENT CHARM’
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 18/26
ANCIENT CHARM• Ancient Charm: progetto finanziato
dall’Unione Europea in FP6
• Inizio : 2006, Durata: 3 anni
• Obiettivo finale: sviluppo di una tecnica di imaging 3D con neutroniepitermici, applicabile ad oggetti archeologici complessi e poco penetrabili
• Obiettivi intermedi : Sviluppo di
� NRCI/NRT (Neutron Resonance Capture Imaging/Neutron Resonant Transmission)
� PGAI/NT (Prompt Gamma Activation Imaging/cold Neutron Tomogaphy)
� NDT (Neutron Diffraction Tomography)
ANCIENT CHARM:Analysis by
Neutron resonant
Capture
Imaging and other
Emerging
Neutron
Techniques: new
Cultural
Heritage and
Archaeological
Research
Methods
United KingdomP. G. RadaelliCentral Laboratory of the Research Councils
10CCLRC
NetherlandsH. PostmaC. Van Eijk
Technical University Delft
9TUDELFT
NetherlandsH. KamermansD. FontijnLeiden University8
UNILEIDEN
BelgiumP. Schillebeeck
European Commission – Joint Research Centre -Institute for Reference Materials and Measurements
7EC-JRC-IRMM
GermanyJ. JolieUniversität zu Köln6UNIKOELN
GermanyA. KirfelRheinischeFriedrich-Wilhelms / Universität Bonn
5UNIBONN
HungaryT. Belgya
Institute of Isotopes - Chemical Research Center -Hungarian Academy of Sciences
4IKI-HAS
HungaryK. T. BiroHungarian NationalMuseum
3HNM
ItalyC. AndreaniUniversità degli Studi di Roma TorVergata
2UNITOV
ItalyG. GoriniUniversità degli Studi di Milano-Bicocca
1UNIMIB
PaeseResponsabileIstituzioneN./Acronimo
(I)NAA
PGAA
T1/2
Eγγγγ
Resonances
Neu
tron
Ene
rgy
Cross section
Eγ
NRCA
XA *1A X+ γ++ X1An +
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Campioni test: le ‘Black Boxes’
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 20/26
‘Black Boxes’
• Misure di PGAA al BNC (Budapest, Hungary) e di ND at ISIS (UK), guidate dai risultati di NT • Posizionamento del campione rispetto ad un fascio di neutroni ben collimato informazioni sugli elementi e sui composti presenti e loro distribuzione spaziale• Osservatabuona complementarietàdei due metodi(PGAA, ND)
• BB ‘campioni test’ di dimensioni5X5X5 cm3
• 2 serie di scatole chiuse Alluminio, Ferro • Riempite da materiali diversi (simili a quelli che si incontrano nello studio di reperti archeologici)• Solo gli archeologi conoscono il contenuto delle BB e la loro distribuzione spaziale
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PGAA(Prompt Gamma Activation Analysis)
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 22/26
Prompt Gamma Activation Analysis• Basata sulla cattura radiativa del
neutronead opera del nucleo atomico
• Cattura del neutrone nucleoemette radiazione γ utilizzati per l’identificazione dell’elemento
• Prompt-γγγγ se si effettua la misura durante l’irraggiamento del campione
• Delayed-γγγγ se sono prodotti dal decadimento di nuclei eccitati
• Spettro γ γ γ γ caratteristico di ognielemento utilizzato per ricavare la composizione elementalee l’ abbondanzadi questo all’interno del campione in esame
PGAA in regular use @ 107 n/cm2s
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 23/26
Risultati: Black Box Bonn-Al4
A
B
C
D
1
3
2
4
5
6
9
7
10
8
Fe, Na, Cl, Ca, Si
10Na, Cl, Al, Si, Ca5
Fe, Na, Cl, Ca, Si
9Fe, Na, Cl, Si, Ca4
Cu, Na, Cl8Cu, Fe, Na, Cl, Ca, Si
3
Cu, Na, Cl7Cu, Fe, Na, Cl, Al, Si, Ca
2
Cu, Na, Cl6Cu, Na, Cl1
Al, clay= Calcite (75wt%), Quartz (25 wt%)
6
Al, NaCl 5
Al, Calcite, Quartz4
Al, NaCl, small fcc peaks a=3.6 Å3
Al, bcc-Fe a=2.845 Å (ferrite), W-
type, in clay=calcite+quartz
2
Al, NaCl, Cu-type=fcc, a=3.592 Å, steel (Fe) or copper
1
1 3
2 4
X
0
6
5
Y
PGAA
ND
ROTAX
Y
X
Z
1
2
3
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 24/26
Risultati: Black Box Bonn-Al4
La BB è suddivisa in 2 parti da uno spessore
• Una parte è riempita di Sale(NaCl), l’altra con Calcite e Quarzo (argilla)
• I cilindretti sono metallici: due di essi sono in Rame(1, 3), gli altri due sono in Ferro (2, 4)
Si è determinata la distribuzione spaziale degli oggetti all’interno delle ‘scatole’ tramite Radiografie X e Tomografie Neutroniche, e gli elementi ed i composti di cui sono costituiti tramite ND ePGAA
1
3
2
4
Y
X0
65
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 25/26
Conclusioni• Tecniche neutroniche non distruttive adatte per lo studio di oggetti di interesse archeologico
• Risultati su campioni di interesse artistico:- Bronzi (prodotti di corrosione ambiente di conservazione, composizione della lega + allargamento di riga tipo dilavorazione) - Marmi (composizione tipo di pietra, tessiture stress geologici subiti)- Ceramiche(composizione, presenza di elementi caratteristici)
• Il progettoAncient Charm- Black Boxes: osservatabuona complementarietàdei metodi(PGAA, ND) nella determinazione degli elementi e compostipresenti quindi della morfologia interna dell’oggetto
Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’Pisa, 27 Settembre 2007 26/26
The Ancient Charm collaboration
United KingdomP. G. RadaelliCentral Laboratory of the Research Councils
10CCLRC
NetherlandsH. PostmaC. Van EijkTechnical University Delft9
TUDELFT
NetherlandsH. KamermansD. FontijnLeiden University8
UNILEIDEN
BelgiumP. SchillebeeckEuropean Commission – Joint Research Centre - Institute for Reference Materials and Measurements
7EC-JRC-IRMM
GermanyJ. JolieUniversität zu Köln6UNIKOELN
GermanyA. KirfelRheinische Friedrich-Wilhelms / UniversitätBonn
5UNIBONN
HungaryT. BelgyaInstitute of Isotopes - Chemical Research Center -Hungarian Academy of Sciences
4IKI-HAS
HungaryK. T. BiroHungarian National Museum3HNM
ItalyC. AndreaniUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata2UNITOV
ItalyG. GoriniUniversità degli Studi di Milano-Bicocca1UNIMIB
PaesecoordinatoreIstituzioneN./Acronimo