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APP TARSIUS: Nuove possibilità di utilizzo dello schermo, fotocamera Bluetooth, wifi, rfid o nfc per sviluppare App di aiuto per le persone con disabilità visiva in diversi gradi. Autori: Toni Valls Mataró, Ferran Folgado. Francesca Biacchessi. ¿PERCHÉ TARSIUS? Tarsius [STORR, 1780] è un genere di piccoli primati diffusi in Asia, unico genere della famiglia dei Tarsiidae. La strategia evolutiva dei Tarsius è stata quella di differenziarsi dagli altri primati e del loro ecosistema grazie a un adattamento nel loro modo di vedere: aumentando la visione notturna e crepuscolare tramite il Tapetum Lucidum i tarsidi cominciano a vedere quando gli altri smettono di vedere bene. Questa strategia evolutiva gli ha permesso di occupare una nuova nicchia ecologica, al buio quando scende la notte. È questo quello che cerchiamo con l'App Tarsius Guida, vedere quando è più difficile, in questo caso con adattamenti per Smartphone, Tablet, Ipad o Iphone per sfruttare al massimo delle possibilità che ci offrono i loro grandi schermi per rendere più facile la visione quando aumenta la difficoltà di vedere quello che ci circonda. Il progetto: Tablets e Smartphones offrono delle nuove possibilità, grazie alle agevolazioni per le persone diversamente abili con audio e un feedback dell'utente con lo schermo tattile, Wifi, NFC e Bluetooth, impossibile con gli antichi telefonini. Ci sono diversi progetti e App in questo ambito, alcuni molto avanzati, altri interessanti ma con con errori concettuali, altri molto scarsi; ma il fattore interessante è che si aprono strade di adattamento molto innovative per le persone con disabilità visiva. Certi sistemi sembrano molto precisi, ma tante volte serve un hardware molto specifico o hanno una sola funzione come video ingranditori, lettura o GPS, ma purtroppo con un grande errore di risoluzione. Tarsius Guida cerca di ridurre questo errore e di integrare diverse funzioni interessanti per le persone con disabilità visiva. La nostra proposta vuole incorporare la fotocamera come strumento di aiuto per le persone con disabilità visiva e anziani grazie a filtri di colori e contrasti come offrono già altre App esistenti ma non solo: vogliamo andare oltre perché pensiamo che la macchina fotografica può essere molto importante come strumento di aiuto per le persone con disabilità visiva di tutti gradi in momenti di confusione, quando per loro diventa difficile capire quello che c'è intorno come ad esempio quando ci sono lavori in strada o un cambio nel percorso di un autobus, la cancellazione di una fermata o quando non sappiamo in che strada ci troviamo.

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APP TARSIUS:

Nuove possibilità di utilizzo dello schermo, fotocamera Bluetooth, wifi, rfid o nfc per sviluppare App di aiuto per le persone con disabilità visiva in diversi gradi.

Autori: Toni Valls Mataró, Ferran Folgado. Francesca Biacchessi.

¿PERCHÉ TARSIUS?

Tarsius [STORR, 1780] è un genere di piccoli primati diffusi in Asia, unico genere della famiglia dei Tarsiidae. La strategia evolutiva dei Tarsius è stata quella di differenziarsi daglialtri primati e del loro ecosistema grazie a un adattamento nel loro modo di vedere: aumentando la visione notturna e crepuscolare tramite il Tapetum Lucidum i tarsidi cominciano a vedere quando gli altri smettono di vedere bene. Questa strategia evolutiva gli ha permesso di occupare una nuova nicchia ecologica, al buio quando scende la notte. È questo quello che cerchiamo con l'App Tarsius Guida, vedere quando è più difficile, in questo caso con adattamenti per Smartphone, Tablet, Ipad o Iphone per sfruttare al massimo delle possibilità che ci offrono i loro grandi schermi per rendere più facile la visione quando aumenta la difficoltà di vedere quello che ci circonda.

Il progetto:

Tablets e Smartphones offrono delle nuove possibilità, grazie alle agevolazioni per le persone diversamente abili con audio e un feedback dell'utente con lo schermo tattile, Wifi, NFC e Bluetooth, impossibile con gli antichi telefonini.

Ci sono diversi progetti e App in questo ambito, alcuni molto avanzati, altri interessanti ma con con errori concettuali, altri molto scarsi; ma il fattore interessante è che si aprono strade di adattamento molto innovative per le persone con disabilità visiva. Certi sistemi sembrano molto precisi, ma tante volte serve un hardware molto specifico o hanno una sola funzione come video ingranditori, lettura o GPS, ma purtroppo con un grande errore di risoluzione. Tarsius Guida cerca di ridurre questo errore e di integrare diverse funzioni interessanti per le persone con disabilità visiva.

La nostra proposta vuole incorporare la fotocamera come strumento di aiuto per le persone con disabilità visiva e anziani grazie a filtri di colori e contrasti come offrono già altre App esistenti ma non solo: vogliamo andare oltre perché pensiamo che la macchina fotografica può essere molto importante come strumento di aiuto per le persone con disabilità visiva di tutti gradi in momenti di confusione, quando per loro diventa difficile capire quello che c'è intorno come ad esempio quando ci sono lavori in strada o un cambio nel percorso di un autobus, la cancellazione di una fermata o quando non sappiamo in che strada ci troviamo.

Per questo sarà creato il tasto dell'operatore che, dopo essere stato premuto, apre la possibilità di contattare con una persona di fiducia o un operatore professionale che tramite il controllo remoto può aiutare l'utente con problemi a capire quello che c'è intorno e risolvere il problema guidato dall'operatore.

Altra novità della proposta è il sistema di guida perché come tutti sappiamo l'attuale GPS ha un errore troppo grande per essere uno strumento di guida affidabile. Il sistema è stato disegnato per essere compatibile con gli spostamenti con bastone e tutti gli altri sistemi di aiuto come il sistema LOGES, mappe in rilievo e adattabile ad altri sistemi e progetti che possiamo trovare già in sviluppo, nella strada o nel campo della ricerca. Non si tratta di un'App disegnata per essere usata con cuffiette nelle orecchie perché come tutti sappiamo l'udito è uno dei grandi alleati; perciò i messaggi del cellulare devono essere come un rumore in più dell'ambiente cittadino, senza essere troppo invasivi. E nonsolo questo, il sistema permette la possibilità di dirci il numero di un bus in arrivo o quante scale troviamo quando scendiamo alla stazione del Metro.

La gran forza della Tarsius si trova nel sistema di guida, proponiamo infatti un sistema capace di aumentare la precisione grazie a altre tecnologie complementari come RFID, Bluetooth insieme al classico GPS + Wifi, perché unendo queste tecnologie dovrebbe essere possibile la implementazione affidabile di trasmettitori per triangolare e offrire informazione. L'opzione NFC e RFID permette di usare il telefono per i lavori più precisi come trovare i prodotti e conoscere i prezzi nelle mensole dei supermercati o altre situazioni quotidiane come sapere dove si trova la scarica in un WC in un bar o l'apertura in un contenitore della raccolta differenziata della spazzatura senza essere obbligato a palpare nessuna superficie. Quindi, può anche essere un progresso sanitario per il collettivo delle persone con disabilità visiva. NFC, RFID e Bluetooth non solo ci offrono informazione e posizione, anche può attivare servizi settoriali o offrirci informazione a misura come per esempio servizi di audio guida inun museo.

L'App Tarsius Guida propone una nuova formula per aumentare la competitività e la qualità sulla strada delle Smartcities; può diventare un interessante richiamo turistico per hotel, negozi e strutture che vogliono incorporarlo. Aumentare la autonomia nelle nostre città per anziani e persone con disabilità visiva nelle mete turistiche e negozi può essere un interessante plus competitivo e non solo significa un miglioramento nella qualità di vita dei cittadini, può anche essere un effetto chiamata per questo settore della popolazione.La facilità di scaricare una App, aggiungere aggiornamenti alla stessa o ai TAG, la tecnologia Smartphone e senza fili fanno pensare che la messa a punto di questo sistema è venuta per rimanere nell'ecosistema urbano, perché esistono i limiti, pero non le barriere..

Tarsius Guida è il risultato del Knowhow di anni di ricerca nel campo della disabilità visiva e l'approfondimento nelle tecniche, tecnologie e strategie personali che usa il collettivo condisabilità visiva insieme a Trescucarachas. Le possibilità che ci offre la proposta Tarsius non solo si rivolge a tutto lo spettro di persone con disabilità visiva, anche offre delle interessanti possibilità ai normo vedenti per scattare o vedere lo schermo quando c'è troppa luce in strada e riflessi che non ci lascianovedere la informazione dello schermo.

A CHI VA DIRETTO?

L'App inizialmente è stata disegnata per essere utile a persone con tutti i gradi di disabilità visiva, ma sviluppare le diverse funzioni può anche essere l'inizio di altre applicazioni utili per i diversi settori professionali e della popolazione come per esempio:

1) Persone con disabilità visiva:A tutte quelle persone con disabilità visiva come strumento di guida e di ausilio, e alle persone ipovedenti non solo per questa particolarità, anche come strumento di lettura e osservazione dei particolari grazie ai filtri e lenti d'ingrandimento.I bambini crescono con una grande conoscenza e contatto con la tecnologia, perciò possono incorporare i cellulari come tecniche di aiuto da subito: la Dottoressa Muriel Saunders ricerca sulle possibilità degli Ipad con bambini ipovedenti dopo aver osservato come loro si mostravano più stimolati con questa tecnologia che dalla stessa realtà del loro intorno grazie al feedback tattile dello schermo e per la brillantezza dello schermo luminoso.

2) Persone della terza età:Tante malattie della vista sono collegate all'età, per questo può essere specialmente utile alle persone anziane grazie a una interface semplice e perché può aiutare a localizzare queste persone in situazioni di disorientamento o confusione, situazioni abbastanza frequenti in persone con demenze senili o malattie degenerative come alzheimer, ecc... I fabbricanti di cellulari, da anni lo sanno, perciò fabbricano modelli semplici per il collettivo degli anziani d'accordo con l'evoluzione della popolazione europea, visto che giàda anni si sta invertendo la piramide delle età in Europa.

3) Persone normo vedenti in condizioni di troppa luce:Le persone normo vedenti diventano “ipovedenti” come utenti quando c'è troppa luce per via del riflesso dello schermo, condizione che rende specialmente difficile usare con normalità il cellulare, anche per fare semplici operazioni. Questo non dovrebbe essere un grande problema se parliamo di foto amatoriali, ma la fotografia diventa molto importante quando si usa come strumento di testimonianza in tantissimi settori specialistici come la paleontologia, l'archeologia, la geologia, l'ingegneria, costruzione, ecc,ecc.

4) Servizi di salute, protezione civili e tutori:Grazie alla possibilità di connettersi con la fotocamera del telefonino i tutori, familiari o servizi specializzati di protezione civile possono interagire con le persone con disabilità visiva o problemi di orientamento per aiutarli a superare una situazione di confusione o pericolo. Parallelamente Il sistema di localizzazione Tarsius può aiutare a localizzare persone con problemi di orientamento, con malattie degenerative, non vedenti, ecc.

5) Apre una nuova strada a nuovi progetti:Il sistema proposto ci permette pensare in un secondo progetto con piccole modifiche della stessa tecnologia per ospedali o all'interno di centri di salute mentale, permettendo un monitoraggio interno in ogni momento, marcare zone di sicurezza, rischio di fuga o pericolo.

BREVE INTRODUZIONE SULLA DISABILITÀ VISIVA:

Solo la cecità implica l'assenza totale di vista, il resto delle persone con disabilità visiva possono conservare una parte della vista rimanente mantenendo la mobilità e, in qualche caso, possono anche leggere e scrivere con la penna. Questo occorre fra il 70% e l' 80% dei disabili visivi, secondo il rapporto dell'OMS, in una inchiesta sulla popolazione giovanile nel 1992.

La disabilità visiva ha un grande spettro di possibilità che vanno dall'assenza totale di vistaal limite della visione che capiamo come “normale”. Perciò non esistono soluzioni universali, perché il collettivo delle persone con disabilità visiva è molto eterogeneo, con diversi bisogni e gradi di riduzione della loro autonomia.

I parametri più usati per determinare la gravità della disabilità visiva sono il campo visivo e la AVL (Acutezza visiva da lontano). È per questo motivo che appaiono una grande varietà di livelli di affettazione visiva e la nomenclatura diversa secondo l'autore. Frequentemente l'ipovisione non dipende di una unica patologia, ma da una combinazionedi diverse malattie, secondo del tipo, grado e combinazione di patologie che affettano in un modo lieve o grave l'autonomia. Ma l'autonomia non è solo l'unica difficoltà che hanno queste persone, spesso queste patologie sono accompagnate da problemi d'integrazione, autostima e stress, apatia o rinuncia.

Il numero di persone con disabilità visiva nel 2002 superava i 285 milioni di cui circa 39 milioni erano non vedenti e 1,4 milioni erano bambini sotto i 15 anni di età (Resnikoff, Pascolinill et Al.2002). Nel 2006 in Italia erano 1 milione, dei quali circa 150 mila erano nonvedenti: 4 mila circa vivevano in Liguria nel 2012 e circa 400 di loro erano bambini sotto i 15 anni (ISTAT 2012).

Come è già detto tante persone con disabilità visiva conservano una percentuale di vista rimanente sufficiente per avere certa autonomia, però hanno problemi quando diventa buio o entrano in spazi con poca luce. Del 5 al 10% della popolazione oltre i 75 anni ha problemi di degenerazione maculare senile, la OMS stima che la popolazione di persone ipovedenti nel mondo è di 124 milioni. Cifra che la Federazione Mondiale dei Ciechi commenta in questo modo: “più di 161 milioni di persone nel mondo hanno deficienze visive, di cui 124 milioni sono ipovedenti e 37 milioni sono non vedenti”. In uno studio dell'ONCE, fra i loro affiliati ci sono 69.911 persone, delle quali 35.579 hanno fra 19 e 64 anni. Secondo questo studio il 21% sono non vedenti mentre il 79% sono ipovedenti.

DIVERSE SIMULAZIONI “IDEALI” SU DIVERSE TIPOLOGIE DI MALATTIE VISIVE.

Visione Normale

Visione Borrosa

Perdita vista periferica

Perdita vista centrale

STRUMENTI DI AIUTO PER LE PERSONE IPOVEDENTI:

Il collettivo delle persone ipovedenti ha a sua disposizione diversi strumenti di aiuto. Come già detto questo è un collettivo molto eterogeneo per il quale non ci sono singole soluzioni essendo ogni persona un caso quasi unico. Però si possono fare gruppi con similitudine.Nei casi più gravi di perdita di visione periferica ma con un resto visivo centrale, l’autonomia della persona viene seriamente colpita obbligando l’uso del bastone o l’aiuto di un cane guida. Con l’applicazione di una lente grandangolare queste persone possono aumentare il loro campo visuale fino a un 30% e sfruttare al massimo il loro resto visivo. Questo non è che un esempio dei diversi strumenti classici a loro disposizione, visto che esistono lenti d’ingrandimento, binocoli, video ingranditori digitali o lettori.

Negli ultimi anni grazie alla miniaturizzazione tecnologica sono apparsi strumenti che usano filtri a colori per aiutare a leggere adattando lo schermo al modo di vedere dell'utente ipovedente come gli ingranditori digitali portatili. Ovviamente questi strumenti hanno diversi filtri perché quello che serve per gli uni non serve per gli altri, un tasto luminoso che serve ad alcuni può essere indifferente o addirittura molestare altri.

Solitamente si pensa nel Braille come uno standard universale di adattamento per persone con disabilita visiva, ma questa corrente di pensiero è molto lontana alla realtà, perciò è interessante ricordare che non tutte le persone con disabilità visiva usano il bastone bianco e nemmeno sanno leggere il Braille. Solamente il 10% dei bambini non vedenti sanno leggere e scrivere Braille in Ohio (B.Pierce del NFBO - National Federationof the Blind of Ohio). In Gran Bretagna si stima che di due milioni di persone con disabilità visiva solamente capiscono il codice Braille fra 15.000 e 20.000 persone.

L'INTERFACCIA

Questa interface è una prima proposta e può subire variazioni, ma i tasti sono stati dispostiin modo strategico per essere trovati secondo la loro importanza o la frequenza di uso.

Distribuzione dei tasti:

La tastiera deve essere molto semplice per essere usata anche da un pubblico senza esperienza con Smartphones, Tablet, ecc. I rami dell'albero non possono essere troppo complessi, per questo i tasti più importanti saranno messi vicini a gli angoli.

GPS: Il tasto attiva l'opzione di guida che, come nel GPS classico, dovrebbe avere un importante supporto vocale per i non vedenti, il classico "avanti , girare alla destra, ecc". Ma in questo caso verranno date anche le diverse informazioni sugli ostacoli, come spiegheremo più avanti. L'opzione GPS deve permettere la possibilità di introdurre nuovi punti d'interesse personali per l'utente come per esempio casa di familiari, amici, palestra, punti d'incontro, ecc...Per introdurre la meta da raggiungere si possono usare grandi tasti con feedback sonoro ela possibilità di avere tasti preimpostati con le opzioni favorite.

News: Il tasto news è ancora in via di sviluppo, perché può essere usato in modo diverso a questa proposta; può essere sia un modo di aggiornare l'utente sulle notizie interessanti e informazione utili per il collettivo. Raccomando non usare il tasto come un sistema di pubblicità push, che diventa noiosa e può diluire informazione veramente importante per l'utente. Invece può essere un modo interessante per aggiornare puntualmente l'utente

Tarsius Guida può offrire un'interface amabile e intuitiva con feedback sonoro nei tasti.

sulle novità dell'App o quando si introducono gadget di complemento. Essendo un'attivittà incompatibile alla guida potrebbe aprire altro menù da lettura di audiolibri, sms,ecc.

Operatore:L'operatore può essere un tasto di aiuto molto interessante in momenti di confusione, quando l'utente non capisce quello che ha intorno. Questo può accadere quando si altera un percorso con lavori nella strada o ci si trova in un quartiere sconosciuto o senza servizio Tarsius. Un paesaggio urbano può diventare una zona di rischio importante se sconosciuto. L'utente dopo aver premuto questo tasto potrà contattare con una personadi fiducia o un'operatore professionale che tramite il “controllo remoto” può aiutare l'utente con problemi a capire quello che c'è intorno e risolvere il problema seguendo leistruzioni dell'operatore. L'operatore può capire la situazione grazie all'attivazione della fotocamera del telefono vedendo quello che ha intorno la persona che ha bisogno di aiuto come ostacoli, il nome della strada, ecc.

Fotocamera:Attiva la fotocamera per fotografare come qualsiasi di noi con l'aiuto dei filtri preimpostati per sfruttare il resto visivo dell'utente. Questa opzione non ha l'unica funzione di fotografare, può essere anche un interessante strumento di lettura quotidiana e di osservazione di oggetti con più dettaglio.La fotocamera dovrebbe anche registrare pochi secondi di audio durante lo scatto per aiutare a ricordare la foto, l'ambiente circostante, le sensazioni... Sono interessanti inoltre i sistemi di riconoscimento di volti con la finalità di rafforzare quello detto prima ed aumentare la capacità di comprensione e “ricordo”. Non solo cellulari, Tablets e Ipads ci offrono grandi possibilità a hanno il vantaggio di essere le fotocamere con gli schermi più grandi nel mercato.

Impostazioni:Il tasto delle impostazioni è in posizione centrale perché cosi è più difficile attivarlo accidentalmente. Questo tasto ha maggiore importanza all'inizio dell'utilizzo della App Tarsius perché permette agli utenti di impostare le funzioni più interessanti e personalizzare la App, come la possibilità di audio, di feedback tattile, impostare filtri più adatti al loro modo di vedere.Ci sono combinazioni di colori che possono essere visti meglio per una maggioranza di ipovedenti, ma come dicevamo all'inizio quelli che servono per gli uni non servono per gli altri, un tasto luminoso che serve ad alcuni può essere indifferente o addirittura molestare altri. Per questo d'inizio sarebbe buono che si possa impostare senza difficoltà il filtro più adatto all'utente. Per disegnare il filtro sarebbe buono, non solo cercare quelli più standard, anche fare test con persone ipovedenti per essere il più precisi possibile. Senza escludere la possibilità di fare filtri meno meno popolari...o perché no, su misura.

Emergenza:Questo tasto serve nei casi di emergenza diversi a quelli descritti quando si parlava dell'operatore. Ad esempio per chiamare servizi di emergenza in caso di incidente, incendio, ecc... in modo diretto senza dovere cercare i tasti. Come nel tasto delle impostazioni e Operatore per attivare il tasto si dovrebbe cercare un modo diverso ai più usati, come per esempio mantenere pulsato un tot di secondi o doppio click mentre gli altrisi attivano nel modo che si spiega nel prossimo punto.

Feedback dello schermo:Il sistema di feedback tattile degli schermi haptici ci permette di avere un feedback come vibrazione, ma quello più interessante è la risposta diversa del tasto a seconda della sua funzionalità perché ci permette impostare una diversa vibrazione e condizioni diverse di azionamento ai tasti di emergenza, operatore, impostazioni, ecc per ridurre la possibilità di accensione involontaria. Se questo non fosse così potrebbero accadere situazioni imbarazzanti o di confusione. Ci sarà inoltre un feedback sonoro in modo che, quando l'utente sposta scivolando il dito sullo schermo, questo rimanderà informazione sonora con il nome del tasto dove si trova enon si attiverà fino all'allontanamento del polpastrello.

I colori dell'interfaccia:All'utente ipovedente una combinazione di colori può essere utile per aiutarlo a differenziare un tasto dall'altro, ma davanti ala variabilità di cecità ai colori e al supporto audio e tattile probabilmente l'opzione più semplice è quella di scegliere fra diverse combinazioni di due colori.Si useranno quelli più standard come sfondo giallo/ carattere nero, sfondo nero / carattere bianco, carattere arancione/ carattere nero e i loro negativi, Bianco / Blu o Blu su nero, Giallo su nero, ecc. senza combinare Rosso, verde e bianco. Più avanti quando si parlerà dei filtri di colori della fotocamera il concetto sarà simile perché l'obiettivo è lo stesso, probabilmente i colori si assomiglieranno, ma più che la scelta di una combinazione sarà l'alterazione dei colori e contrasti dell'immagine a favorire la visione dell'immagine.

eedback sonoro:

Feedback sonoro:

Grazie a un segnale acustico o una parola può indicarci di dove c'è l'ASL, la posta o una farmacia.

Le persone con disabilità visiva compensano (in parte) la mancanza di vista cercando altri punti di riferimento con altri sensi come la memoria, l'olfatto, differenze nel pavimento, ecc... Ma, solitamente, il senso più importante è l'udito: rumore di fabbrica, bar, scuola, piscine, ecc... È per questo che Tarsius Guida non deve essere intrusivo, deve mostrare l' informazione come un rumore in più nella città, così l'utente può sentire i rumori della strada e le segnalazioni dell'App come strumento di aiuto per costruirsi percorsi mentali come anche fanno (in parte) anche le persone normo vedenti.

Per avere questo feedback di audio non intrusivo possiamo usare un altoparlante o dispositivi di trasmissione di audio cranici per avere mani e orecchie libere. Le cuffie a conduzione ossea possono permettere l'uso dell'App Tarsius, e al tempo stessopercepire i rumori ambientali (come il traffico o gli avvisi sonori), muovendosi in sicurezza in ogni situazione con un buon comfort. Quando viaggiamo già in trasporto pubblico è più facile perché l'unica informazione che ci darà l'App sarà il nome della fermata.

Come feedback sonoro possiamo impostare suoni diversi in funzione della frequenza con cui ci aspettiamo di entrare in contatto con un determinato ostacolo durante un percorso abituale. Per ridurre i rumori si può valutare la possibilità che i soggetti più frequenti abbiano un suono corto e concreto come se fosse un rumore ambientale invece della parola intera. Proprio per questo dovrebbe essere una opzione facoltativa e personalizzabile. Non sarà così con i POI meno frequenti come Carabinieri, farmacie, ospedali, posta, una stazione di metropolitana, ecc... in uno spazio interno, come le scale, ci può offrire il numero di scalini all'inizio di ogni rampa.Per incrementare la sicurezza l'App può scattare un suono con un tono molto diverso a tutti gli altri quando ci sia un pericolo o un ostacolo.

In città con una rete integrata GPS nel sistema di trasporto pubblico grazie alla tecnologia wifi o Bluetooth 4 possiamo sapere quando arriva un Bus, la sua linea e il capolinea. Se la città non ha un servizio consolidato, possiamo con piccoli trasmettitori Bluetooth 4

offrire all'utente la stessa informazione.

Possiamo sapere quando arriva un Bus, la linia e il destino a tempo reale grazie a Tarsius Guida.

PERCHÉ UNA APP?Dopo aver consultato diversi enti specializzati (COETTC, Softonic, CIDAT e utenti) abbiamo la conferma che il collettivo con disabilità visiva mostra interesse per i nuovi mezzi di comunicazione e cominciano a incorporarli nella loro vita quotidiana, non solo come telefono (molto importante per il collettivo), specialmente per avere aiuto alle persone con disabilità. Dentro del collettivo dei disabili visivi si pensa che usano o possono usare nel futuro Smartphones o Tablets il 52% degli affiliati alla ONCE, fra i 17 e i 64 anni, di cui tra il 70 el' 85% hanno un resto visivo funzionale per la quotidianità sufficiente per spostamenti, lavori a casa, leggere, ecc... La propria architettura dei dispositivi insieme a questo interesse ha portato alla creazione di numerose App per le persone con disabilità (anche visiva), qualcuna interessante (Loowi, Georgie, colorblind) e altre a nostro avviso molto scarse (The Voice, Blind light, Blind sight) ma in ogni caso rappresentano una interessante alimentazione positiva fra questa tecnologia e il collettivo con disabilità visiva. È un momento molto incipiente nel campo di aiuto tecnologico portatile per le persone con disabilità visiva, ci sono diversi progetti interessanti e con possibilità di applicazione vera nel territorio.La possibilità di una App di aiuto in confronto a altre possibilità è che ci offre il vantaggio dioffrire senza grandi difficoltà adattamenti e aggiornamenti, e quello più importante, non diventa per l'utente una grande spesa nell'acquisto di nuovi componenti tecnologici con i logici dubbi sui rischi che diventano obsoleti davanti la possibilità di generalizzazione di altra tecnologia con uno standard diverso.

IL SISTEMA DI GUIDA TARSIUS, COME FUNZIONARÀ?

Come si è detto prima Tablets e Smartphones ci offrono nuove possibilità, grazie agli adattamenti di aiuto alle persone diversamente abili con audio e un feedback dell'utente grazie allo schermo tattile e con una grande gamma di possibilità di trasferimento di dati senza fili come i Bluetooth 4,0 , Wifi, RFID o NFC. Impossibile con i vecchi cellulari. Come dicevamo a l'inizio il più grande problema che hanno le App con base GPS è la bassa risoluzione che ha questa tecnologia per essere sicura. Questo errore è troppo grande per vedere il GPS come strumento di guida affidabile. Per aumentare questa risoluzione ci sono sistemi complementari molto consolidati come il servizio di localizzazione Google che utilizza in più la posizione approssimativa che ci offrono i punti WIFI della rete disperse nella città. Nel collettivo delle persone con disabilità visiva la manca di affidabilità in un sistema di guida può essere un ostacolo importante perché può essere la differenza fra avere un incidente o no. Tarsius Guida propone aggiungere tag d'informazione nelle strade delle nostre città. Questi Tag dovrebbero essere disposti con due funzionalità importanti e diverse.

Funzionalità dei Tag:

1. Tag informativi: Questi Tag possono offrire informazione di possibili ostacoli o punti d'interesse come: Uffici di posta, cassette postale, cestini della spazzatura,container, ostacoli,ecc.

2. Tag di posizionamento: I Tag di posizionamento offrono informazione di naturamolto diversa. La loro funzione è quella d'incorporare al sistema punti conosciutiper aumentare la capacità di localizzazione spaziale grazie a nuovi punti conosciuti di triangolazione.

Supporto Tag:I Tag devono essere aggiornabili e compatibili con la tecnologia mobile attuale dei Tablet e Smartphone. In tutti i casi doverebbero essere aggiornabili per offrire informazione quando ci sono lavori in strada, un cambio nel percorso di un Bus, la cancellazione temporale di una fermata.Bluetooth4,0 si presenta come favorita per i chiari vantaggi che presenta, ma si dovrebbe valutare che gli attuali terminali possono processare l'applicazione reale d'integrare l'insieme di tecnologie secondo la funzionalità.

Caratteristiche del modello ideale:

GPS e Wifi (Gps attuale di Google)

Bluetooth: I punti Bluetooth si usano in casi molto concreti già come punti di triangolazione in spazi interiori, dove ovviamente non c'è segnale GPS. Bluetooth 4.0 per il momento si presenta come una opzione vincente in interni, ma anche ci sembra interessante all'esterno perché comincia a essere uno standard incorporato nei nuovi terminali come il nuovo iPad, Motorola Droid Razr, il Droid Razr Maxx e l' iPhone 4S che si stanno diffondendo sempre più. Un altro vantaggio è la velocità di trasferimento da 2 Mb/s a 26 M/s, permettendo così lo streaming video. Anche è interessante per l'alta compatibilità con l'NFC (Near Field Communication). Bluetooth 4 ci offre una buona interconnessione insieme alla precisione. Questa

tecnologia può mandare un messaggio sonoro quando arriva un bus, o come proponeva l'altro giorno il Dott.Masulli, potrebbe essere incorporato alle lampadine nei lampioni per ridurre il problema della manutenzione o il cambio delle batterie.

NFC: I nuovi terminali di alta gamma cominciano a incorporare NFC, questa tecnologia si usa per fare pagamenti, tracciabilitá, e ci sono interessanti progetti come quello dei vigili del fuoco di Seattle o Nokia come sistema guida in spazi interni. Questa tecnologia è di molta prossimità, per questo sarebbe interessante per identificare in modo sicuro ad esempio scatole di medicine, “leggere” i prezzi dei prodotti nei negozi o aggiungere precisione molto concreta al sistema come per esempio indicare dove si trova il buco dei contenitori di plastica, vetro, carta o la scarica di un WC permettendo l'attivazione senza dovere palpare tutta la stanza per trovarlo. Senza dubbio diventerebbe un plus nella sicurezza sanitaria e igienica del collettivo.Come dicevamo prima Bluetooth 4.0 si presenta come una opzione molto interessante, ma NFC può essere utile per attività molto concrete come quelle descritte in spazi dove non c'è elettricità o ci siano problemi fisici o per fare il cambio delle pile.In questo caso è difficile pensare in questo sistema come punti di triangolazione se non è insieme a un gadget come il bastone bianco del sistema Sesamonet.

RFID: Il Tag RFID ha una base UHF che da anni è impiegata nei sistemi antifurto dei negozi, inoltre si presentano come interessanti in casi simili al NFC, però in questo caso, secondo il marchio Zotei ci sono etichette che vanno da 0 a 8 metri. Di nuovo potrebbe essere uno strumento interessante per triangolare o segnalare servizi dove non c'è elettricità o ci siano problemi per fare il cambio delle pile come nei contenitori. O in un futuro, per segnalare ostacoli in movimento.

Tarsius guida ci può mostrare dove sono i container, di che genere e dove è il buco senza nemmeno palparligrazie alle possibilità Bluetooth, RFID o NFC.

Tramite transponder RFID o Bluetooth possiamo aggiornare in tempo reale lavori in corso o nuovi ostacoli. Le batterie delle luci lampeggianti d'emergenza possono alimentare il trasmettitore Bluetooth

¿Perché l'App Tarsius vuole aiutare le persone ipovedenti a fotografare?

La fotografia è un importante elemento di memoria e di crescita personale, é uno strumento di espressione artistica che ha permesso all’umanità di sperimentare e trasmettere sensazioni, sentimenti e diverse realtà attraverso le immagini, che si convertono in arte, antropologia o storia. Ma una fotografia evoca ricordi, una gran parte del nostro passato lo ricordiamo solo attraverso le foto dell’album di famiglia, la fotografia é importante per il fotografo ma anche per la persona fotografata.Tra le persone ipovedenti é relativamente facile incontrare dei fotografi, la spiegazione é semplice, molti di loro erano fotografi quando hanno cominciato a perdere la vista, altri trovano in essa uno strumento complementare che li aiuta nella vita di tutti i giorni. Il loro vincolo alla fotografia é un tema poco conosciuto che adesso con la fotografia digitale si sta sviluppando maggiormente.Esistono anche esempi di persone non vedenti interessate alla fotografia offrendo una percezione speciale nel momento dello scatto con gli altri sensi, realizzando immagini innovative, svincolate dai referenti classici come si può vedere ad esempio in “Sight Unseen” del California Museum of Photography della California Riverside University o nella rivista Tooclick di trescucarachas.Esistono esperienze di corsi di fotografia diretti a persone ipovedenti come quella del 2001di Rebecca McGinnis, il progetto di Ojo en Foco Film o il nostro tra gli altri.Nella nostra esperienza abbiamo incontrato difficoltà previste e applicato un problem solving en route (Davis & Gardner, 1993, p.35). Nei corsi di fotografia i partecipanti hanno mostrato un grande entusiasmo, voglia di imparare e di esprimersi. Ancora non abbiamo un numero rappresentativo, ma ciò che troviamo più interessante per la nostra linea di ricerca è che tanti di loro ci hanno spiegato che la fotografia li aiuta a poter contemplare unintorno che non possono vedere a occhio nudo: montagne, uccelli e oggetti lontani o addirittura gli serve per leggere il nome della via dove si trovano.La fotografia permette ingrandimenti, maggior contrasto rispetto alla realtà e poter avvicinare l’immagine alla giusta distanza focale, in modo da poter essere vista al

momento o contemplata tranquillamente a casa. Si tratta di un sistema in via di sviluppo, per questo si può pensare in sistemi normali per condividere le foto sui social network o scaricare le foto come qualsiasi altra fotocamera, ma pensando al futuro e al progetto realizzato nella migliore maniera possibile si possono incorporare sistemi haptic per aiutare a riconoscere la silhouette dell'immagine, tramite vibrazione.Più avanti si spiega come la fotocamera può diventare un sistema di aiuto con operatore, però a livello autonomo non solo i filtri possono essere di aiuto, si può anche valutare la possibilità di lettura a modo di OCR come fa il sistema Intel reader o riconoscere forme (strisce pedonali, persone, con il sistema HORUS).

Qualche testimonianza:Non abbiamo ancora una mostra rappresentativa, ma ci sono persone che possono vedere la fotografia come un hobby, uno strumento o entrambi.

“La fotografia è luce, mi aiuta a capire meglio quello che ho intorno”

“Da quando faccio foto i miei ricordi sono più chiari”.

“Io non posso controllare i miei occhi, ho difficoltà a mettere a fuoco un’immagine”...“Per me é stato importante questo corso perché mi ha mostrato che una foto si può costruire... mi aiuta a decidere cosa posso fotografare, che cosa si può mostrare attraverso l’immagine, attraverso questi punti di riferimento mi ha dato la possibilità di vedere meglio quello che non posso vedere da sola” .

“..tramite questi punti di riferimento mi offre la possibilità di vedere meglio quello che non posso vedere per me stessa, senza strumenti informatici”

“è come se vedessi per prima volta”.

“Ho sfruttato la funzione di zoom della macchina fotografica e l’ho portata a mio favore utilizzandola per vedere più nel dettaglio cose che non vedrei o che vedrei poco e la uso inmodo quotidiano anche per leggere gli orari dei mezzi, le scritte minuscole dei prodotti al supermercato. Perciò la consiglio come ausilio per chi possiede una vista “particolare” come me.”..

Compatibilità con altri sistemi:

Il sistema è stato disegnato per essere compatibile con gli spostamenti con bastone e tutti gli altri sistemi di aiuto come il sistema LOGES delle strade, mappe in rilievo e tanti altri che possiamo trovare già in tante città e stazioni. Non è un'App disegnata peressere usata con cuffie perché come sappiamo l'udito è uno dei grandi alleati dei disabili visivi. Perciò i messaggi e segnali di ostacoli del cellulare dovrebbero essere puntuali, non un rumore continuo noioso e senza essere troppo invasivi.L'App può dirci quante scale troviamo quando scendiamo alla stazione del Metro, il numero di un bus in arrivo, o quanto manca per l'arrivo. Come sappiamo questa informazione si può leggere nei “totem” delle fermate di bus o metrò di tante città grazie a un sistema di posizionamento delle loro unità, ma il grande problema per una “universalizzazione” è che non si tratta di un sistema standard, e ci sono diversi sisteminelle diverse reti di trasporto. Questo potrebbe comportare che l'App può smettere di funzionare se ci spostiamo in altre città. Ma ciò che è interessante è che la tecnologia proposta si può adattare di nuovo in tutte le città e integrare il sistema di trasporto locale tramite aggiornamenti e plugins con una stessa struttura.La gran forza della Tarsius si trova nel sistema di guida, ma non è l'unico sistema che esiste, per questo esistono diverse strade, ognuna prendendo la parte dell'ecosistema con una crescita a modo di mosaico; però mi sembra molto più interessante la possibilità di coinvolgere altri sistemi, complementi o gadget in sviluppo o esistenti già nel mercato come le cuffiette di trasmissione ossea, bastoni bianchi con sensori o occhiali HMD (Head Mounted Display) sempre che la emissione di luce sia indiretta e non supponga una sovraccarica per la vista dell'utente. Parallelamente si possono sviluppare custodie con strutture per aiutare le persone ipovedenti ad inquadrare secondo i precetti della nostra guida Tooclick D01; o perché no, disegnarne di nuovi come ricettori da attaccare alle scarpe, perché non tutte le persone ipovedenti usano o vogliono usare il bastone bianco. Cioè...come dicevamo all'inizio esistono i limiti, pero non le barriere.

Altre tecnologie che ci sembrano interessanti in qualche punto:

Sistema Horus.SesamonetArgus.Glasses UCM3Bionic GlassesS mart specsAbbiI PAD Tooclick D01Neil HarbyssonRAY

Possibili partner o collaboratori interessanti con cui siamo in contatto:

Università di Aalborg, COETTC (col.legi Enginyers Tècnics i de Telecomunicacions), Dr Jordi Monés del Barcelona Macula Foundation, Associacio Discapacitat Visual de Catalunya, Istituto Rittmeyer di Trieste, UIC Liguria(Unione Italiana Ciechi), RP liguria, Istituto Chiossone, Blind With Camera (India), fotografi non vedenti come Pete Eckert o Craigh Royal.

Autore ricerca:Toni Valls Mataró Email: [email protected]: 0039 389 125 60 18

Coautore e design grafico:Ferran Folgado.

Simulazioni su problemi visivi:Francesca Biacchessi.

Esperienza su fotografia e disabilità visiva:http://www.trescucarachas.com

BIBLIOGRAFIA:WEBGRAFIA:

Data di consultazione 29/10/13:http://www.youtube.com/watch?v=S2GALFBrtXk#t=75http://www.aplicacionesnokia.es/nokia-trabaja-en-la-navegacion-en-interiores/

Data di consultazione 07/11/14:http://www.intel.com/pressroom/kits/healthcare/reader/

Data di consultazione 07/11/14:http://www.dmail.it/cuffia-audio-bluetooth-a-conduzione-ossea/prodotto/354363.html#scat=994

Data di consultazione 07/11/14:https://docs.google.com/open?id=0By67yyPwbEs7bG5QdDlvUk1sS00

Data di consultazione 07/11/14:http://genova.repubblica.it/cronaca/2014/10/28/news/horus_l_occhiale_hi-tech_che_regala_vista_a_chi_non_ce_l_ha-99214881/

Data di consultazione 18/03/2012:Felipe Yagüe. “El apoyo emocional y la atención psicológica es uno de los puntos sobre los que podemos crear y desarrollar nuestros deseos e intereses” Associacio Discapacitat Visual Catalunya. (consultada 2012).http://www.b1b2b3.org/es/serveispersonals/areapsicologica.html

Data di consultazione 17/03/2012:Mª Angeles Nuñez (2001) III Congreso “La Atención a la Diversidad en el Sistema Educativo” La deficiencia visual.O.N.C.E, Salamanca .Universidad de Salamanca. Instituto Universitario de Integración en la Comunidad (INICO)campus.usal.es/~inico/actividades/actasuruguay2001/10.pdf

Data di consultazione 17/03/2012:GARCÍA VISO, M. (1992): Diagnóstico y valoración de discapacidades. Documentos 22/90. Madrid: Real Patronato de Prevención y Atención a Personas con Minusvalía.

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Data di consultazione 18/03/2012:A.P.Accardo,P.Bruno,C.Busettini. Paradigmi di stimolazione per la coordinazione e l’alterazione della coordinazione binoculare. Dipartimento di elettrotecnica,elettronica de informatica,Università di Trieste,Dept of Phisiological Optics,Bhirmingham Alabama,USA.

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https://www.juniorblind.org/web/images/publications/Perspectives%20fall2011.pdf

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Data di consultazione 10/09/2013:http://tarsiuscamera.wordpress.com/2013/10/09/big-launcher-free/

Data di consultazione 10/09/2013:http://tarsiuscamera.wordpress.com/2013/10/09/mobile-accessibility/

Fasi anteriori al progetto, non bibliografiche:

Toni Valls, trescucarachas (01/2009). Formació fotogràfica Eric Villalón a Fundació Cruyff.http://trescucarachas.org/wordpress/?p=25

http://polsudsenselimits.wordpress.com/2009/01/25/una-imatge-val-mes-que-mil-

paraules-una-imagen-vale-mas-que-mil-palabras/

http://trescucarachas.org/wordpress/?p=657

http://www.elperiodico.com/es/noticias/barcelona/fotografia-medida/953849.shtml

http://www.xiptv.cat/la-setmana/capitol/capitol-380

http://media0.rtve.es/resources/TE_SDIRE40/mp3/6/7/1314814577976.mp3

http://www.catradio.cat/audio/555540/Fotografiar-linvisible

http://www.comradio.com/flash/reproductor/reproductor.asp?kin_audio=84831

http://www.quesabesde.com/noticias/curso-fotografia-discapacitados-visuales-trescucarachas,1_7381

http://vimeo.com/20251806

http://www.viveregenova.comune.genova.it/content/fotografia-ipovedenti-barcellona-tutto-nasce-dallrsquoidea-di-una-genovese

http://trescucarachas.org/wordpress/?p=692

http://www.b1b2b3.org/news/es/2011/04/01/0001/finaliza-el-curso-de-fotografia-con-exito

http://www.viveregenova.comune.genova.it/content/corsi-di-fotografia-ipovedenti-da-barcellona-genova

http://trescucarachas.org/wordpress/?p=1219

http://www.giovaniliguria.it/archivio-notizie-dalla-liguria/615-quando-la-fotografia-si-vede-con-altri-occhi-.html

http://youtu.be/rcqy-YcEqLc

RAI3 14/03/2012

http://trescucarachas.org/wordpress/?p=1477

http://trescucarachas.org/wordpress/?p=1590

http://247.libero.it/dsearch/trescucarachas/

http://trescucarachas.org/wordpress/