Nuove imprese, suonata la sveglia · per applaudire Arianna ... si balla con eleganza Dopo il...

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NUMERO SPECIALE L’Ordine, un inno alla lettura Cinque anni de L’Ordine, cinque anni con oltre 500 firme che hanno arricchito l’inserto culturale de La Provincia di Sondrio e aperto un dialogo con i lettori sui grandi temi, sulle questioni etiche, sulle nostre vite. Questo numero, 12 pagine, per ricordare l’anniversario, è dedicato all’importanza della lettura ALLE PAGINE 9-20 di PIETRO BERRA “L’ Ordine” compie cinque anni, della sua seconda vita, e noi festeggiamo... voi lettori. Sì, il nostro supplemento culturale della domenica oggi è speciale sia per il numero di pagine (12) sia per il tema cui è interamente dedicato (i lettori e la lettura, per l’appunto). Scrivere di voi, anziché di noi (con l’eccezione dell’ultima pagina, che però si riferisce al “vecchio” CONTINUA A PAGINA 8 Tirano capitale di inno- vazione in mano ai giovani. Non si può che aver avuto questa im- pressione durante l’articolata giornata di ieri al local hub tira- nese di palazzo Foppoli, ovvero il fulcro e luogo di incontro del progetto Sbrighes! nella declina- zione dedicata ai giovani e alla loro capacità di innovare. E sono proprio i giovani, che hanno par- tecipato a due bandi, ad essere stati premiati. Il bando “Mi prendo la briga di fare nuova im- presa”, sostenuto dalla Comuni- tà montana Valtellina di Sondrio, ha premiato il progetto “Butega Valtellina” di Giorgio Gobetti, Mattia Fendoni e Francesco Bongiolotti e Sbrighes! ha pre- Berbenno Il palazzetto è pieno per applaudire Arianna Non è mancato nessuno. Nella palestra della scuola di Berbenno, ieri mattina, c’erano 250 ragazzi (ma anche tanti adulti): tutti davanti al maxischermo installato per segui- re in diretta le prime gare delle Olimpiadi in Corea. E tutti a fare il tifo per Arianna Fontana, ma anche per gli altri valtellinesi e gli azzurri impegnati. Le vittorie nelle batterie e la finale nella staffetta hanno accontentato tutti. VIOLA A PAGINA 55 santi, con mutazioni in corso e che si colgono ad occhio. Pensia- mo ai piccoli franamenti . E una montagna che frana ovunque è una montagna più pericolosa. Il clima cambia le condizioni e gli assetti e non ci si muove più in un ambiente con caratteristiche note». ROCCA A PAGINA 23 L’intervento «Il calo dei medici Ecco le soluzioni» CUCCHI A PAGINA 25 Due episodi Passaggi a livello Altri guasti e disagi SERVIZIO A PAGINA 26 Morbegno Il metano a Paniga Cantiere apre le porte SERVIZIO A PAGINA 31 Valchiavenna Torrente da sistemare Villa stanzia i fondi BARBUSCA A PAGINA 32 «Clima e montagne, nuovi pericoli» Una montagna di pro- blemi, con le Alpi e gli appassio- nati che le frequentano, che si trovano sempre più spesso a do- vere fare i conti con le incognite determinate in quota dai cam- biamenti climatici. Piove meno, la montagna inaridita frana di più, la neve non sempre arriva con regolarità ad imbiancare le cime e le piste, ne soffrono le imprese ricettive e turistiche. Su questi argomenti sta prendendo posizione in modo molto deciso il Cai. «La montagna assiste ad una vera e propria trasformazio- ne del suo ambiente - afferma il presidente del Cai valtellinese Flaminio Benetti -. È un’espe- rienza che viviamo ormai in mo- do diretto, frequentando i ver- Lo psicologo arriva a scuola Uno Sportello a Talamona A Talamona arriva lo Sportello di ascolto. A sostener- lo è l’amministrazione comuna- le con l’aiuto dell’associazione “Genitori in Rete” che insieme alla scuola hanno voluto attiva- re, a partire da quest’anno, il progetto “Sportello d’ascolto” rivolto ai ragazzi della scuola secondaria dell’istituto com- prensivo di Talamona, ai docen- ti e al personale amministrati- vo. GHELFI A PAGINA 30 Uno psicologo con alcuni studenti FOTO ARCHIVIO Musica Ligari, nuovo brano Con ”Running free” si balla con eleganza Dopo il successo che ha otte- nuto con “Sensation”, Bruno Ligari, speaker radiofonico e presentatore, propone un nuo- vo brano. COLOMBO A PAGINA 50 Nuovo singolo per Ligari Calcio Serve una vittoria Il Sondrio in casa ha un solo risultato Dopo il pareggio di domenica il vantaggio sulla seconda in classifica si è ridotto ad un punto. Alla Castellina arriva la Cisanese. MAIORANA A PAGINA 56 Mister Colombo è squalificato 9 771590 588032 80211 Politiche Il Pd verso le elezioni «Proposte concrete contro i populismi» BETTINI A PAGINA 24 miato Daniele Rinaldi per “3 car go”, la bicicletta artigianale con tre ruote e cesto per il trasporto di merci e persone in città. CASTOLDI A PAGINA 28 Filo di Seta Mettiamoci d’accordo Olimpiadi invernali o del disgelo? “L’ORDINE” CINQUE ANNI DEDICATI AI LETTORI di DIEGO MINONZIO N e scriviamo di idiozie sui giornali. E ne sprechiamo di carta. E quanto tempo perso, quanti chili di fuffa riversati nel meandro dei nostri luoghi comuni, delle nostre banalità, del nostro fariseismo duepuntozero. Passiamo le giornate a gonfiare e rimbalzare e compendiare le pagliacciate di statisti di destra e di sinistra in campagna elettorale, le retoriche tutte comprese di attricette di serie D che lamentano chissà quali vessazioni di chissà quali Sirrush sanguinari, il cialtronismo a pagamento dei guru della fogna del web e, poi, quando arrivano le notizie vere non se ne accorge nessuno. O quasi nessuno. CONTINUA A PAGINA 7 ANNO 127 . NUMERO 41 • www.laprovinciadisondrio.it DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018 • EURO 1,30 Nuove imprese, è suonata la sveglia A Tirano premiata l’innovazione dei giovani grazie ai bandi del progetto “Sbrighes!” SE LA VITA DI UN BIMBO DIVENTA UN DANNO /ygjpah1i0GdK+rDn1FesJXiVn4TbgFW2XVdpV2tUYg=

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NUMERO SPECIALE

L’Ordine, un inno alla letturaCinque anni de L’Ordine, cinque anni con oltre 500 firme che hanno arricchito

l’inserto culturale de La Provincia di Sondrio e aperto un dialogo con i lettori

sui grandi temi, sulle questioni etiche, sulle nostre vite. Questo numero, 12 pagine,

per ricordare l’anniversario, è dedicato all’importanza della lettura

ALLE PAGINE 9-20

di PIETRO BERRA

“L’Ordine”compie cinqueanni, della suaseconda vita, e

noi festeggiamo... voi lettori. Sì, il nostro supplemento culturale della domenica oggi è speciale sia per il numero di pagine (12) sia per il tema cui è interamente dedicato (i lettori e la lettura,per l’appunto).

Scrivere di voi, anziché dinoi (con l’eccezione dell’ultima pagina, che però si riferisce al “vecchio” CONTINUA A PAGINA 8

Tirano capitale di inno-vazione in mano ai giovani. Nonsi può che aver avuto questa im-pressione durante l’articolatagiornata di ieri al local hub tira-

nese di palazzo Foppoli, ovveroil fulcro e luogo di incontro delprogetto Sbrighes! nella declina-zione dedicata ai giovani e allaloro capacità di innovare. E sono

proprio i giovani, che hanno par-tecipato a due bandi, ad esserestati premiati. Il bando “Miprendo la briga di fare nuova im-presa”, sostenuto dalla Comuni-

tà montana Valtellina di Sondrio,ha premiato il progetto “ButegaValtellina” di Giorgio Gobetti,Mattia Fendoni e FrancescoBongiolotti e Sbrighes! ha pre-

BerbennoIl palazzetto è pienoper applaudire Arianna

Non è mancato nessuno. Nella palestra della scuola di Berbenno, ieri mattina, c’erano

250 ragazzi (ma anche tanti adulti): tutti davanti al maxischermo installato per segui-

re in diretta le prime gare delle Olimpiadi in Corea. E tutti a fare il tifo per Arianna

Fontana, ma anche per gli altri valtellinesi e gli azzurri impegnati. Le vittorie nelle

batterie e la finale nella staffetta hanno accontentato tutti. VIOLA A PAGINA 55

santi, con mutazioni in corso eche si colgono ad occhio. Pensia-mo ai piccoli franamenti . E unamontagna che frana ovunque èuna montagna più pericolosa. Ilclima cambia le condizioni e gliassetti e non ci si muove più inun ambiente con caratteristichenote».ROCCA A PAGINA 23

L’intervento«Il calo dei mediciEcco le soluzioni»CUCCHI A PAGINA 25

Due episodiPassaggi a livelloAltri guasti e disagiSERVIZIO A PAGINA 26

MorbegnoIl metano a PanigaCantiere apre le porteSERVIZIO A PAGINA 31

ValchiavennaTorrente da sistemareVilla stanzia i fondiBARBUSCA A PAGINA 32

«Clima e montagne, nuovi pericoli»Una montagna di pro-

blemi, con le Alpi e gli appassio-nati che le frequentano, che sitrovano sempre più spesso a do-vere fare i conti con le incognitedeterminate in quota dai cam-biamenti climatici. Piove meno,

la montagna inaridita frana dipiù, la neve non sempre arrivacon regolarità ad imbiancare lecime e le piste, ne soffrono leimprese ricettive e turistiche. Suquesti argomenti sta prendendoposizione in modo molto deciso

il Cai. «La montagna assiste aduna vera e propria trasformazio-ne del suo ambiente - afferma ilpresidente del Cai valtellineseFlaminio Benetti -. È un’espe-rienza che viviamo ormai in mo-do diretto, frequentando i ver-

Lo psicologo arriva a scuolaUno Sportello a Talamona

A Talamona arriva loSportello di ascolto. A sostener-lo è l’amministrazione comuna-le con l’aiuto dell’associazione“Genitori in Rete” che insiemealla scuola hanno voluto attiva-re, a partire da quest’anno, ilprogetto “Sportello d’ascolto”rivolto ai ragazzi della scuolasecondaria dell’istituto com-prensivo di Talamona, ai docen-ti e al personale amministrati-vo. GHELFI A PAGINA 30 Uno psicologo con alcuni studenti FOTO ARCHIVIO

MusicaLigari, nuovo branoCon ”Running free”si balla con eleganza

Dopo il successo che ha otte-nuto con “Sensation”, BrunoLigari, speaker radiofonico e presentatore, propone un nuo-vo brano. COLOMBO A PAGINA 50

Nuovo singolo per Ligari

CalcioServe una vittoriaIl Sondrio in casaha un solo risultato

Dopo il pareggio di domenicail vantaggio sulla seconda inclassifica si è ridotto ad unpunto. Alla Castellina arriva laCisanese. MAIORANA A PAGINA 56

Mister Colombo è squalificato

9771590

588032

80211

PoliticheIl Pd verso le elezioni«Proposte concretecontro i populismi»BETTINI A PAGINA 24

miato Daniele Rinaldi per “3 cargo”, la bicicletta artigianale contre ruote e cesto per il trasportodi merci e persone in città.CASTOLDI A PAGINA 28

Filo di Seta

Mettiamoci d’accordoOlimpiadi invernalio del disgelo?

“L’ORDINE”CINQUE ANNIDEDICATIAI LETTORI

di DIEGO MINONZIO

Ne scriviamo di idioziesui giornali. E nesprechiamo di carta. Equanto tempo perso,

quanti chili di fuffa riversati nel meandro dei nostri luoghi comuni, delle nostre banalità, del nostro fariseismo duepuntozero. Passiamo le giornate a gonfiare e rimbalzare e compendiare le pagliacciate di statisti di destra e di sinistra in campagna elettorale, le retoriche tutte comprese di attricette di serie D che lamentano chissà quali vessazioni di chissà quali Sirrush sanguinari, il cialtronismo a pagamento dei guru della fogna del web e, poi, quando arrivano le notizie vere non se ne accorge nessuno. O quasi nessuno.CONTINUA A PAGINA 7

ANNO 127 . NUMERO 41 • www.laprovinciadisondrio.it DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018 • EURO 1,30

Nuove imprese, è suonata la svegliaA Tirano premiata l’innovazione dei giovani grazie ai bandi del progetto “Sbrighes!”

SE LA VITADI UN BIMBODIVENTAUN DANNO

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2 LA PROVINCIA

DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

Il fatto del giorno Alta tensione

Le cerimonie per le Foibe

Torino, sassi contro gli agentiA Piacenza feriti 5 carabinieri

MACERATA

Così tanta gente che sfila per le strade, a Macerata, non l’avevano mai vista: miglia-ia e migliaia di persone arrivateda tutta Italia contro «ogni fa-scismo e ogni razzismo». In molti sfilano con il fazzoletto dell’Anpi o con la bandiera ita-liana: un modo chiaro per riba-dire che il tricolore è dei parti-giani e non di Luca Traini, che lo ha infangato una settimana fa usandolo come simbolo dellasua caccia al nero.

E alle sei della sera sparisceanche la paura che ha spinto il sindaco Romano Carancini a blindare la città chiudendo scuole, trasporti pubblici, teatrie musei: i tanto temuti inciden-ti non ci sono stati, nessuno ha tentato di entrare nel centro storico presidiato dalle forze dell’ordine con un dispositivo massiccio e quasi invisibile, nessuna vetrina e nessun ban-comat sono stati presi d’assalto.«Continuo a non essere d’ac-cordo sulla necessità di manife-stare a pochi giorni da queste tragedie che ci hanno colpito, ma sono con il cuore accanto adogni forza democratica che ha sfilato in città», ha ribadito il primo cittadino, contestato perla sua decisione di non scende-re in piazza dallo stesso segre-tario cittadino del Pd Stefano Di Pietro. Che dice: «Questa è una città accogliente, dobbia-mo esserci e non piegarci alla paura». Alla fine è un successo,

Interi quartieri blindati e in casi

isolati scontri e tafferugli: la

giornata del ricordo delle vitti-

me delle Foibe, con le cerimonie

organizzate in tutta Italia da

gruppi e movimenti di estrema

destra fra le proteste degli anti-

fascisti, si è snodata così. Nella

quasi generalità dei casi non si

sono verificati incidenti, ma nel

centro storico di Piacenza sono

divampati scontri tra le Forze

dell’ordine e i partecipanti alla

manifestazione di un collettivo

contro l’apertura di una sede di

CasaPound: cinque carabinieri,

uno dei quali accerchiato e pic-

chiato, sono rimasti feriti. A

Torino, durante uno dei vari

tentativi di un corteo di raggiun-

gere il luogo in cui erano previsti

i raduni di Forza Nuova e Casa-

pound, sono stati lanciati sassi e

bottiglie contro il cordone dei

poliziotti: un manifestante è

stato fermato. Il Viminale ha

parlato di giornata «impegnati-

va» per le Forze dell’ordine, ma

ha espresso «soddisfazione» per

l’andamento complessivo delle

150 manifestazioni nelle varie

città italiane.

Il corteo antifascistainvade Macerata:«Siamo in 30 mila»La marcia. Città blindata ma nessun incidente

Nel mirino degli slogan il Pd e il ministro Minniti

soprattutto per gli organizzato-ri del centro sociale «Sisma» di Macerata che più di tutti hannovoluto questa manifestazione. «Siamo 30 mila» dicono soddi-sfatti, anche se la questura par-la di 10 mila persone. «Questo èil corteo della gente che non ci sta, che non rimane in silenzio davanti ad un atto fascista e ter-rorista». E sono loro a dedicare il corteo ai sei migranti feriti daLuca Traini e anche a Pamela, ladiciottenne massacrata la cui morte ha dato il via a tutta que-sta follia. «L’hanno uccisa due volte, l’hanno uccisa anche queifascisti che dicono di volerla vendicare».

I fascisti, i fascismi di ognisorta sono i primi obiettivi dei manifestanti, ma l’altro grande bersaglio di questa manifesta-zione è il Pd di Renzi e, soprat-tutto, del ministro dell’Interno Marco Minniti. Il titolare del Viminale è «il ministro della destra», «il nazista», «la testa d’uovo che fa sfilare i fascisti e vieta i cortei antifascisti». Non va meglio al segretario del Pd. «Non ti rendi conto – gli urlanoal megafono – che stai deliran-do. Tu e il tuo partito siete i verimalati, tu che hai scelto il silen-zio per paura di perdere qual-che voto e sperare di averne qualcun altro». Nicola Frato-ianni, a Macerata con Pippo Ci-vati e una delegazione di Leu, annuisce. «Questa è la sconfittadel Pd, dovevano esserci e non ci sono. Non serve il silenzio ma

come i migranti arrivati da Ca-serta: stringono lo stesso stri-scione che avevano portato in piazza dopo la strage di Castel-volturno in cui vennero truci-dati 6 nigeriani. «Uniti contro camorra e razzismo». In piazzac’è anche l’Arci e Libera, la Fiom

n In marcia anche a Milano, dove ha sfilato la presidente della Camera Laura Boldrini

n Non si sono registrati i temuti assalti alle vetrine e ai bancomat del centro storico

Laura Boldrini al corteo di Milano ANSA

«Ma che belle son le Foibe da Trieste in giù». È un urlo isola-to, come quello che rimanda agli anni settanta: «I covi dei fa-scisti si chiudono col fuoco, coni fascisti dentro se no è troppo poco». Uniche note stonate di una giornata che resta pacifica

la schiena dritta di chi dice che contro il fascismo e il razzismo si va in piazza. La loro è una scelta incomprensibile».

Ad un certo punto, da ungruppo di veneti con le bandie-re di Action antifascista, parte un coro che inneggia alle Foibe:

Il ministro Marco Minniti ANSA

Due stranieri alla manifestazione di Macerata ANSA

del segretario della Lega Mat-teo Salvini che bolla come«marziani gli antifascisti».

Netta anche Giorgia Meloni:«Sono d’accordo con Minniti, ilfascismo è morto». La leader diFdi poi punta il dito contro lasinistra rea di usare «da settan-t’anni il fascismo come una co-perta di Linus». Il tema ricom-patta di fatto tutto il centrode-stra, compreso Silvio Berlu-sconi. Anche l’ex premier nonparla di ritorno del fascismoma attribuisce alla cosiddetta«bomba sociale di 600 mila mi-granti» il clima di tensione chesi respira nel Paese.

A suo dire l’unica soluzioneper abbassare i toni è il «rimpa-trio di chi non ha diritto a starein Italia».

Le manifestazioni infiammano lo scontro politicoLa manifestazione

antifascista di Macerata e lagiornata del ricordo delle vitti-me delle Foibe a Torino riac-cendono lo scontro tra Pd, sini-stra e la coalizione di centrode-stra, facendo entrare di forzanella campagna elettorale laquestione dei migranti e so-prattutto i temi dell’antifasci-smo. Una polarizzazione che,almeno in queste ore, sta dan-do una impronta netta ai duellitra i vari leader. Apre il fuoco difila il ministro dell’InternoMarco Minniti: «In Italia – ri-marca – non c’è posto per rap-presaglie e odio razziale». Il ti-

tolare del Viminale respingepoi l’ipotesi che nel Paese pos-sano esserci rigurgiti del fasci-smo, anzi chiarisce: «Fascismoe nazismo in Italia sono mortiper sempre».

A dar man forte al ministroci pensa Matteo Renzi che sidefinisce «orgoglioso che al Vi-minale» ci sia uno come lui «enon Salvini». Dopo Macerata –va avanti il segretario – l’interacomunità è «sotto attacco. AMacerata hanno sparato a noioltre che a quei ragazzi». Il pre-mier Paolo Gentiloni, ospitealla festa per i 50 anni della co-munità di Sant’Egidio, torna

sul delicato tema dei migrantispiegando: «I corridoi umani-tari siano uno spiraglio su cuilavorare, ma promettere la finedei flussi è sbagliato». Intanto,la manifestazione di Maceratarappresenta un motivo di pole-mica tra le varie anime del cen-trosinistra. In particolare a fi-nire sotto accusa è l’assenza delPd dal corteo a cui invece han-no preso parte gli esponenti diLeu ma anche Emma Bonino eAngelo Bonelli, alleati deiDem: «A Macerata una bellis-sima risposta, grande, pacificae determinata di chi di fronte alfascismo che torna dice che Silvio Berlusconi ANSA

non si sta in silenzio», spiegaad esempio Nicola Fratoianni.

Ma è la giornata di ricordodelle vittime delle Foibe (og-getto di polemica da parte diesponenti dei centri socialiproprio nel corteo di Macera-ta) ad essere l’occasione pertutto il centrodestra per anda-re all’attacco chiedendo l’in-tervento delle istituzioni suicori contro le vittime di questoeccidio: «Ci sono italiani di-menticati dalla scuola, dal-l’università, dalle televisioni,dai partiti impegnati a faremarce antirazziste contro pe-ricoli inesistenti», è l’accusa

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LA PROVINCIA 3DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

In un litigio a Cagliari

Giovane ghanese assassinatoin un centro per migranti

e Potere al Popolo, guidati da Lidia Menapace, staffetta parti-giana, 94 anni. Ci sono decine dimilitanti dell’Anpi e qualche delegazione ufficiale, Firenze, Roma, Albano Laziale. I no Tav ed Emergency. «Questa piazza è la risposta giusta – dice Gino

Strada – è un atto di terrorismoquel che è accaduto e ho sentitoqualcuno invitare a non mani-festare. Qualcuno in cui forse siè affievolito l’antifascismo».

In marcia anche a Milano do-ve ha sfilato pure la presidente della Camera Laura Boldrini.

MACERATA

DANIELE CAROTTI

Pamela Mastropietro è stata uccisa. Le risultanze chocdella relazione preliminare me-dico-legale depositata l’altra se-ra hanno preceduto di qualche ora la svolta nelle indagini per lamorte della diciottenne romanaa Macerata: ieri è salito a tre il numero dei nigeriani fermati con l’accusa di concorso in omi-cidio volontario. In due – De-smond Lucky, 22 anni, e Lucky Awelima, 27 – si sono aggiunti a Innocent Oseghale, 29 anni, ar-restato il 31 gennaio, il giorno in cui il corpo martoriato di Pame-la è stato trovato in due trolley nelle campagne di Pollenza. Tutti respingono le accuse.

L’accelerazione dell’inchie-sta, che il procuratore Giovanni Giorgio definisce a questo punto«chiusa», si deve al rischio di fu-ga di Awelima, bloccato venerdì in stazione a Milano mentre sta-va andando in Svizzera. Il mo-vente del delitto però sfugge, an-cora non è chiaro. Un’aggressio-ne sessuale? Una colluttazione seguita all’assunzione di eroina da parte di Pamela o per il prezzodella droga? Per accertare questiaspetti, gli investigatori conti-nueranno a scavare. Ieri in tardamattinata, dopo interrogatori fiume iniziati venerdì nella ca-serma dei carabinieri, sono scat-

Uno dei nigeriani arrestati ANSA

Una banale discussione tra due

stranieri all’interno di un centro

di accoglienza per richiedenti

asilo, un litigio le cui ragioni

ancora non sono state chiarite e

che a Villacidro, a circa 50 chilo-

metri da Cagliari, è finito nel

sangue. Un diciannovenne del

Ghana, Richard Amissah è stato

ucciso a coltellate. Arrestato il

presunto autore del delitto, Nosa

Igibinosa, 21 anni, nigeriano,

anch’egli ospite della piccola

struttura, gestito dalla coopera-

tiva «Alle Sorgenti». Un centro

che ospita normalmente una

decina di migranti richiedenti

asilo, quasi tutti nigeriani e

ghanesi, e in cui l’altro ieri sera si

trovavano cinque persone, tra le

quali vittima e presunto assassi-

no. I due intorno alle 22,30 si

trova vano in cucina, quando è

iniziata la discussione. Sono

volate parole grosse: pochi

istanti la situazione è degenera-

ta. Igibinosa, in preda alla rab-

bia, ha afferrato un grosso

coltello da cucina avventandosi

su Amissah. Lo ha colpito con

almeno due fendenti al torace e

all’addome.

Il pm: Pamela è stata uccisaSotto accusatre nigerianiIl caso. Oltre a Oseghale, in carcere

altri due connazionali. Tutti negano

Decisivi gli esami legati all’autopsia

tati i due fermi disposti dalla Procura per Lucky, già tirato in ballo da Oseghale come fornito-re di una piccola dose di droga a Pamela, e per Awelima. Sono en-trambi richiedenti asilo e si di-cono estranei ai fatti. In realtà sarebbero dei riscontri tecnici, di cui si attendono approfondi-menti, a coinvolgerli. Anche Oseghale nega ogni responsabi-lità: un testimone però ha riferi-to di averlo accompagnato a Pol-lenza con i trolley dove poi sono stati trovati i resti di Pamela.

Gli addebiti per tutti sono pe-santi: concorso in omicidio, vili-pendio, distruzione e occulta-mento di cadavere, spaccio di droga: a vario titolo eroina e ma-rijuana (Lucky e Awelima) o hashish. Ora tutti sono reclusi a Montacuto, (Ancona), a pochi passi dalla cella dove si trova an-che Luca Traini, autore della sparatoria contro i migranti. Sa-rà il gip, nei prossimi giorni, a va-lutare se convalidare o meno le misure cautelari.

I fermi si fondano su indaginitecniche e testimoniali raccolte fino all’ultimo e sulla relazione medico-legale che parla di «ele-menti significativamente rile-vanti» di un omicidio volonta-rio. Ma prima di procedere con i fermi gli inquirenti hanno volu-to avere in mano i responsi di tanti accertamenti disposti: gli

esami tossicologici, quelli dei Ris sui vestiti di Pamela, sui col-telli trovati nella mansarda di via Spalato 124 e su alcuni indu-menti degli indagati, le verifichesu telefoni e pc.

Nei prossimi giorni arrive-ranno i responsi completi. La prossima settimana i medici le-gali effettueranno altri esami di laboratorio. Sono in dirittura d’arrivo i risultati degli accerta-menti tecnico-informatici affi-dati all’analista forense Luca Russo, che sta lavorando su quattro telefoni e due pc, ma an-che per tracciare i movimenti degli indagati e incrociarli con leloro versioni e alibi. Si attendo-no le risultanze degli accerta-menti del Ris di Roma, che han-no esaminato anche le tracce ematiche trovate in cucina e sul balcone dell’appartamento do-ve abitava Oseghale, ritenuto il luogo della mattanza

n La Procuranon ha dubbi: omicidio volontario, l’indagine è chiusa

n Ancora mistero sul movente.Nei prossimi giorni i nuovi arrestati davanti al gip

Un momento del corteo che

ieri ha sfilato per le strade

di Macerata FOTO ANSA

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4 Italia LA PROVINCIA

DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

restituzione». Parole che pre-cedono la – non certa – messa in onda del servizio delle Iene sulla questione rimborsi. E ieri,sulla trasmissione del servizio, interviene anche Matteo Ren-zi: «È assurdo che non vada in onda, su pressione di chi non sisa», ha attaccato.

Nei suoi interventi, invece,Di Maio ha chiesto agli attivistiun ulteriore sforzo «perché neiprossimi giorni, se ci crediamo,possiamo fare un risultato stra-ordinario». A tre settimane del voto, il Movimento continua a «crescere» e così, per il candi-dato premier, «una cosa è certa:o passano da noi per formare il governo o si torna a votare».

vato a Potenza, in mattinata, il leader M5S ha contrattaccato, prendendosela anche con Re-pubblica, la cui «parola non conta niente visto che il suo condirettore», Tommaso Cer-no, «è candidato con il Pd».

Qualche ora più tardi, da La-mezia Terme, un’ulteriore puntualizzazione: «Qualcuno oggi ha detto che noi abbiamo una falla, un buco e che manca-no dei soldi all’appello. Abbia-mo fatto le verifiche e, proba-bilmente, quello che Repubbli-ca chiama buco è solo un pro-blema di contabilizzazione perché dai calcoli del Mef non ci sono ancora i bonifici di feb-braio, cioè dell’ultimo mese di

orgoglioso di aver restituito agli italiani 23 milioni di euro distipendi». Quindi nessun caso, anzi «è ridicolo che si parli di caso quando il vero caso è che c’è un’unica forza politica in Italia che taglia gli stipendi ai propri parlamentari e li investein forme di lavoro per chi non ha lavoro», mentre «le sangui-sughe dei partiti non hanno re-stituito un euro». Appena arri-

del candidato premier M5S. Ie-ri, però, nel suo tour tra Basili-cata e Calabria, Luigi Di Maio ha reagito, ribadendo la linea dura contro chi ha sbagliato, a partire dagli uscenti e candida-ti in posizioni «sicure» Andrea Cecconi e Carlo Martelli.

Saranno quindi «fatte le ve-rifiche fino all’ultimo centesi-mo», ma comunque «bisogna ricordare» che il Movimento «è

Il casoIl candidato premier: faremo

le verifiche fino all’ultimo

centesimo, ma orgogliosi

di aver restituito 23 milioni

Un’ombra che porta con sé tanti dubbi: la vicenda dei rimborsi non versati da al-cuni parlamentari pentastella-ti agita la campagna elettorale

M5S, l’ombra di rimborsiDi Maio: terremo linea dura

Luigi Di Maio ANSA

36% di quelli di FI. Anche perquesto, se Renzi girerà l’Italia(e la Toscana) puntando aportare il Pd in prima posizio-ne, Gentiloni e i ministri delgoverno – come Pier CarloPadoan o Marco Minniti – sa-ranno ugualmente in campo.Il titolare del Viminale terràproprio con Renzi un’inizia-tiva sulla sicurezza a Firenzedomani mentre venerdì ilpremier lancerà la sua candi-datura con il suo ex leader (aitempi della Margherita)Francesco Rutelli e il mini-stro Carlo Calenda. «Con Ro-ma», il titolo dell’evento. Untitolo che è anche una rispo-sta agli attacchi dei giorniscorsi della sindaca M5S Vir-ginia Raggi.

zione certamente privilegia-ta. Se Renzi spinge il Pd a fareda traino alla coalizione dicentrosinistra è invece PaoloGentiloni.

Il premier, dopo aver par-tecipato al lancio del pro-gramma di «+Europa conEmma Bonino», oggi sarà allapresentazione di Civica Po-polare, la lista guidata da Bea-trice Lorenzin. Lo scopo èquello di capitalizzare il gra-dimento di cui gode Gentilonimai così alto come in questigiorni, secondo i sondaggi chegirano tra i Dem.

E, sempre le stesse rileva-zioni, mostrano un altro dato«sensibile»: Gentiloni, comepremier, è apprezzato dal67% degli elettori di Leu e dal

linea Grasso, facendo riferi-mento a quel Rosatellum che,secondo la sinistra, è statoconcepito come strumentoper un governissimo.

E Grasso, su un ipoteticoesecutivo con la partecipa-zione di Leu, frena: «Siamoaperti al dialogo ma con chicondivide i valori della sini-stra».

Da Perugia, invece, Renzinon si sofferma sul post-votoma sull’obiettivo del Pd: «Es-sere il primo partito e il primogruppo parlamentare».Obiettivo che, per l’ex pre-mier, è a portata di mano se «ilpartito si scrolla di dosso lapaura», e che permetterebbeai Dem di gestire le consulta-zioni di governo da una posi-

del leader di Liberi e UgualiPietro Grasso dalla Sicilia.Ma il botta e risposta tra iDem e la sinistra è pressochétotale, si concretizza nellapresenza di Leu alle manife-stazioni anti-fasciste di ieri eriguarda anche il post-voto.«Se Fi e il Pd parlano di anda-re a nuove elezioni significache hanno preso atto del falli-mento del piano per fare ungoverno insieme che passavadalla legge elettorale», sotto-

Uguali. «Chi vota il partito diMassimo D’Alema avvicinaMatteo Salvini al governo diquesto Paese. Se pensate chela destra sia il pericolo non sidà un voto di testimonianza»,attacca il segretario Pd da Pe-rugia.

«Renzi usa il solito ritor-nello perché ha paura, chi lovota, vota le larghe intese.Leu oggi (ieri per chi legge,ndr) era in piazza contro ilrazzismo», è la secca replica

Botta e rispostaAncora polemiche tra

il segretario dem e Liberi

e Uguali. Grasso: chi vota

Matteo vota le larghe intese

Voto utile, program-mi, larghe intese: all’indoma-ni delle tensioni sulle manife-stazioni anti-razziste in ri-sposta ai fatti di Macerata èancora polemica tra MatteoRenzi e la sinistra di Liberi e

Voto utile e programmaAlta tensione Renzi-sinistra

ROMA

In Italia quasi mezzomilione di persone è in pen-sione da oltre 37 anni mentreoltre 700.000 anziani perce-piscono assegni da almeno 35anni. Il dato, che non tieneconto dei trattamenti di in-validità previdenziale e dellepensioni agli invalidi civiliper i quali è naturale chel’erogazione possa avere unadurata molto lunga, emergedalla lettura delle tabelle de-gli Osservatori statistici del-l’Istituto nazionale previ-denza sociale (Inps) sullepensioni in vigore nel 2017.

Prima del 1980

I pensionati italiani che rice-vono un assegno di vecchiaia,anzianità contributiva o aisuperstiti da prima del 1980(per capirsi dieci anni primadell’arrivo nel nostro Paesedel telefono cellulare e conKarol Wojtyla ancora cardi-nale o appena eletto al sogliopontificio) sono 471.545. Lamaggior parte è relativa alsettore privato (413.157),mentre le pensioni pubblichesono 58.388.

I trattamenti

Se si guarda invece ai tratta-menti liquidati nel 1982 o ne-gli anni precedenti (quindicon una durata superiore ai35 anni) le pensioni sono ol-tre 700.000 (600.475 nel set-tore privato, 105.824 nel set-tore pubblico). L’età alla de-

In 500 mila in pensione da oltre 37 anniI dati dell’Inps. Grazie all’uscita anticipata hanno ricevuto il primo assegno quando avevano meno di 50 anni

La maggior parte viene dal settore privato, con importi medi sotto i mille euro. Molto più alte le mensilità pubbliche

correnza delle pensioni li-quidate prima del 1980 nelsettore pubblico è di 49,9 an-ni per la vecchiaia e di 46,4per l’anzianità, mentre per isuperstiti da assicurato è di41,5 anni (45,7 per i supersti-ti da pensionato).

Il dato chiaramente risen-te del fatto che le persone ri-manenti con pensioni così«vecchie» sono quelle che so-no andate a riposo prima edopo 37 anni sono ancora invita. Per i pensionati del set-tore privato l’età è un po’ piùalta per i trattamenti di vec-chiaia (compresa l’anzianità)con 54,7 anni mentre è più

bassa per i superstiti con ap-pena 40,7 anni al momentodella liquidazione della pen-sione. Il dato dei pubblici ri-sente chiaramente delle pen-sioni «baby» e quindi delleuscite dal lavoro con soli 20-25 anni di contributi a secon-da del settore o meno (14 an-ni, 6 mesi e un giorno per ledonne con figli).

Se per le pensioni del set-tore privato l’importo mediodegli assegni liquidati primadel 1980 è largamente infe-riore a mille euro al mese(807 euro mensili i tratta-menti di vecchiaia, 526 euroquelli ai superstiti) per lepensioni dei pubblici l’im-porto medio supera i 1.660euro al mese nel caso dellavecchiaia e i 1.465 in quellodell’anzianità.

Superiore ai mille euro an-che per le pensioni ai super-stiti erogate da prima del1980 per il settore pubblicocon 1.125 euro per i superstitida assicurato (ovvero da per-sona morta mentre ancoralavorava) e 1.190 euro per isuperstiti da pensionato.

I vantaggi

In pratica una gran parte diqueste persone ha avuto unvantaggio significativo conl’uscita molto anticipata ri-spetto all’età dell’attuale vec-chiaia e con trattamenti rice-vuti nel complesso che supe-rano largamente il triplo deicontributi versati.

n Se si guarda ai trattamenti liquidati nel 1982 o precedentementesi arriva a 700 mila

n La statistica non tiene conto dei trattamenti di invalidità previdenziale

Un pensionato nella sede Inps di Pisa

Pubblica amministrazione

Statali, stopassunzionifai da te

Assunzioni secondo piani pre-

determinati, seppure elastici, e

concorsi con cadenza regolare,

tre anni quella standard. Sareb-

bero queste alcune delle princi-

pali novità che scaturiranno

dalle linee guida su fabbisogni e

selezioni nella Pubblica ammi-

nistrazione. La ministra Marian-

na Madia dovrebbe presentare

il «pacchetto» a Regioni e Co-

muni, con cui va trovato l’accor-

do, entro il mese. Probabilmen-

te la data giusta sarà quella di

giovedì 22 febbraio. Dalla pro-

grammazione dei fabbisogni

dipende anche la riapertura alle

carriere.

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LA PROVINCIA

Cronache 5DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

NAPOLI

Armato di revolver econ in testa una maschera dicarnevale, insieme con duecomplici tenta di mettere asegno un colpo in una notagioielleria ma il titolareestrae la sua pistola e spara,uccidendolo: è sfociata intragedia una tentata rapinacompiuta ieri nel tardo po-meriggio a Frattamaggiore,in provincia di Napoli. Da-vanti alla gioielleria «Corcio-ne» – che si trova in corsoDurante, zona del centro do-ve la sera si concentra la mo-vida cittadina – i tre ci sonoarrivati in sella a due scooter.

Uno entra nel negozio ar-mato di pistola a tamburo econ una maschera di carne-vale che gli copre il viso. Se-condo quanto si è appreso èda solo. Ma la reazione delgioielliere è mortale: si rendeconto di quello che sta persuccedere, estrae la sua ar-ma, una pistola, e spara. Il

Gli investigatori sul luogo della rapina ANSA

Rapinatoremascheratoucciso dal gioielliereNapoli. Il bandito, armato di pistola,

aveva tentato il colpo con 2 complici

Il negoziante reagisce sparando

bandito, colpito a morte, rie-sce a uscire dalla gioielleriama dopo una decina di metristramazza al suolo, esanime.

A questo punto uno dei duecomplici che lo stavano at-tendendo, anch’egli armato,ma con una pistola semiauto-matica 9X21, cerca di scappa-re. Gli si para davanti unispettore della polizia liberodal servizio. Il bandito, perguadagnarsi la fuga, non esitaa puntargli contro l’arma,con tanto di colpo in canna. Ilpoliziotto sa bene che bastapoco, il proiettile può partiredurante la colluttazione, manonostante questo non arre-tra. Lo bracca, lo blocca, lodisarma e infine lo arresta.

In manette finisce LuigiLauro, nato a Caserta 28 annifa, e residente a Crispano(Napoli): pochi giorni fa haricevuto un ammonimentoorale del questore di Napoli.È stato proprio Lauro, duran-te l’interrogatorio a cui è sta-

to sottoposto in commissa-riato, a rivelare l’identità delcomplice ucciso, che si chia-merebbe Raffaele Ottaiano.

Il terzo complice, in fuga, èricercato dalle Forze dell’or-dine. Di recente numerosesono state le rapine compiutee tentate tra Frattamaggioree Frattaminore, nell’hinter-land a nord del capoluogopartenopeo. Secondo quandodenunciato dalle vittime gli

autori sarebbero malviventiche si spostano in sella a degliscooter, delle stesso colore diquelli usati dai tre per entra-re in azione ieri sera.

Gli investigatori stannocercando ora di accertare sealtri colpi, messi a segno nel-le ultime settimane, siano ri-conducibili agli stessi trebanditi che hanno cercato dirapinare ieri sera la gioielle-ria «Corcione».

fortunato di noi». Con una di-spensa a chi magari vorrebbe,ma non può perché con Wha-tsApp ci lavora: «A chi haWhatsApp acceso semprepropongo di spegnerlo dueore al giorno». Ai ragazzi aiquali i genitori lasciano usaregli smartphone poche ore algiorno propone invece di la-sciarlo spento almeno unaparte di questo tempo.

Poi, sbalordendosi dell’ef-fetto valanga che ha ottenutoil suo post sui social, il sacer-dote parla ancora ai suoi fe-deli telematici e non solo: «Lavera sfida non è spegnere uncellulare, ma ritrovare modiautentici e veri di comunica-re. Quello che deve far pensa-re è che soltanto spegnendoqualcosa riusciamo ad accen-dere altro. E quello che devefar pensare ancora di più èquando non riusciamo a spe-gnere. Quando ti manca il fia-to se lo fai».

GenovaDon Valentino Porcile

ha chiesto un digiuno

social ai suoi parrocchiani:

torniamo a relazioni vere

È più facile al giornod’oggi astenersi dal cibo ospegnere la chat sul telefoni-no? Probabilmente la prima.Per questo il parroco dellachiesa della Santissima An-nunziata a Sturla (Genova),don Valentino Porcile, hascelto, per la Quaresima, diconsigliare ai suoi parroc-chiani il primo digiuno daWhatsApp. Lo ha fatto utiliz-zando Facebook con un postche ha raccolto in poco tempocentinaia e centinaia di like edi entusiastici commenti.

Scrive don Porcile nel suopost: «Mi piace molto l’idea divedere Gesù che mi prendel’iPhone, me lo butta nel lagodi Tiberiade e mi dice: “La-scia le tue reti wireless e se-guimi». E tutti giù a cercaresu wikipedia dove sia Tiberia-de. «Ho tolto il cellulare almio bimbo di 13 anni e è so-pravvissuto», commenta unentusiasta follower di donPorcile. Indubbiamente ungran risultato.

Il post di don Porcile pro-segue per proporre di occu-pare il tempo di e-silence con«relazioni vere, autentiche,non finte e virtuali. Due ore dichiacchiere. A guardarsi negliocchi. A parlarsi. A dedicarequesto tempo a chi è meno

Appello del parroco per la Quaresima:spegnete Whatsapp

Il logo di Whatsapp

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6 Mondo LA PROVINCIA

DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

Incursioni e raid nei cieli del GolanScontro Israele-Iran

TEL AVIV

Guerra sulle Alture delGolan tra Siria, Iran e Israele: undrone iraniano distrutto a sud del Lago di Tiberiade e un F16 dello Stato ebraico abbattuto, secondo Damasco, dalla contra-erea. Il premier Benyamin Ne-tanyahu – che ha parlato con il presidente russo Vladimir Pu-tin e con il segretario di Stato Usa Rex Tillerson – ha denun-ciato: «L’Iran ha violato la no-stra sovranità. È nostro diritto-dovere difenderci e continuere-mo a farlo».

Una posizione condivisa da-gli Usa che – ha sostenuto il Pen-tagono – difendono «pienamen-te il diritto intrinseco di Israele adifendersi dalle minacce». Il mi-nistero degli Esteri di Mosca ha invece invitato alla «moderazio-ne» tutte le parti in causa: «Con-sideriamo assolutamente ne-cessario rispettare la sovranità el’integrità territoriale della Siriae degli altri Paesi della regione». Lo scontro di ieri ha fatto im-pennare la tensione nella regio-ne. Israele ha parlato del più «vasto attacco» contro i sistemi di difesa siriani dal 1982 a oggi, mentre gli Hezbollah libanesi fi-

Alture del Golan. Drone iraniano distrutto, abbattuto

un caccia di Tel Aviv. L’ira del premier Netanyahu:

Teheran ha violato la nostra sovranità, ci difenderemo

lo-iraniani hanno ribattuto che con l’abbattimento dell’aereo si è aperta «una nuova fase strate-gica» e un «cambio degli equili-bri» nella regione. L’avvio è statol’infiltrazione dalla Siria di un drone iraniano, come indicato dall’esercito, e la sua distruzionenei pressi di Bet Shean in Gali-lea, nel profondo dello spazio aereo ebraico. La risposta non siè fatta attendere: otto aerei del-l’aviazione israeliana hanno col-pito la postazione iraniana nei pressi di Palmira, nel deserto si-riano, e altri obiettivi.

Nell’ambito di questa opera-zione – avvenuta, secondo il por-tavoce militare israeliano, dal-l’interno dello Stato ebraico – unF16 si è schiantato in Galilea do-po che i due piloti si sono lanciatifuori dall’abitacolo: uno è in con-dizioni serie. I media siriani hanno subito sostenuto che l’F16 sia stato colpito dall’inten-so fuoco della contraerea, ma Israele finora non ha conferma-to pur affermando, tramite il portavoce militare, di «ritenere probabile» che la caduta del veli-volo «sia da collegarsi al fuoco daterra». In risposta, poco dopo, un nuovo attacco israeliano che

ha centrato 12 obiettivi in Siria: 4iraniani e 8 siriani, questi ultimi,della 4ª Divisione dell’esercito siriano, situati presso Damasco. I missili lanciati dalla contrae-rea siriana (circa 15-20), secon-do la ricostruzione israeliana, hanno fatto risuonare le sirene di allarme nel Nord dello Stato ebraico e hanno portato anche auna breve sospensione dei voli dall’aeroporto di Tel Aviv.

Per il colonnello Tomer Bar siè trattato dell’attacco «più va-sto» contro la Siria dall’opera-zione «Pace in Galilea» del 1982:la Siria e l’Iran – hanno ammoni-to i vertici militari – «scherzano con il fuoco». Il comando milita-re congiunto iraniano-Hezbol-lah-siriano ha tuttavia definito una «menzogna» che il drone partito dalla Siria abbia violato lo spazio aereo dello Stato ebrai-co. Inoltre – ha aggiunto – è statocolpito ad Homs, nella Siria cen-trale, mentre era in volo alla ri-cerca di «cellule dell’Isis». E il ministero degli Esteri iraniano ha definito ridicolo l’annuncio di Israele di aver abbattuto un drone iraniano. Netanyahu ha convocato per oggi la riunione del Gabinetto di difesa.

L’F16 dello Stato ebraico abbattuto, secondo Damasco, dalla contraerea siriana ANSA

Coree, la sorella di Kim ospite del presidente Moon

Non hanno mai smes-so di cantare e ondeggiare sin-cronizzate sugli spalti al ritmo della musica le cheerleader mandate al Sud dal regime di Kim Jong-un. In mano una bandiera che ha esordito ai Gio-chi invernali di PyeongChang, una penisola azzurra su sfondo bianco, unica e senza confini spinati: mentre sulla pista ghiacciata del Kwandong Cen-ter, a Gangneung, sulla costa,

andava in scena un’altra paginadi storia. La squadra di hockey femminile delle Coree unite, una faccia una razza, ha fatto il suo debutto, ha perso 8-0 con laSvizzera ma questo conta poco,o forse niente. Perché dopo la stretta di mano in mondovisio-ne che ha riaperto un capitolo chiuso settanta anni fa, la Coreasi è risvegliata con la speranza che i passi verso una riappacifi-cazione vera non tornino indie-

tro dopo la fine dei Giochi. Cer-to è che in due giorni Seul ha vissuto una piccola grande rivo-luzione: Kim Yo-jong, giovane sorella del leader del Nord, do-po incontro e pranzo nella Che-ong Wa Dae, la Casa blu resi-denza del presidente sudcorea-no Moon Jae-in, si è trasferita allo stadio dell’hockey per assi-stere alla prima partita del teamunito delle ragazze coreane.

In tribuna al suo fianco an-che il novantenne Kim Young-nam, capo delegazione dei co-reani oltre il 38° parallelo, lo stesso presidente Moon Jae-in e il numero uno del Cio, Tho-mas Bach.

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LA PROVINCIA 23DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

DANILO ROCCA

Una montagna di pro-blemi, con le Alpi e gli appas-sionati che le frequentano, chesi trovano sempre più spesso adovere fare i conti con le inco-gnite determinate in quota daicambiamenti climatici.

Piove meno, la montagnainaridita frana di più, la nevenon sempre arriva con regola-rità ad imbiancare le cime e lepiste, ne soffrono le economiedelle terre alte, la stagionalità

delle imprese ricettive e turi-stiche. Su questi argomenti staprendendo posizione in modomolto deciso il Cai.

Il Club alpino italiano sia alivello nazionale, sia a livellovaltellinese sta fornendospunti di riflessione sul tema.Ha aperto venerdì a Chiesa inValmalenco la mostra “Il cam-biamento climatico, Quali sce-nari per la Valtellina»”, realiz-zazione del Fai di Sondrio incollaborazione con Cai sezio-

ne Valtellinese, FondazioneBombardieri, Sev, FondazioneFojanini, Sondrio Festival. Esempre il Cai ha realizzato unnumero speciale del suo perio-dico nazionale,“Montagne360°”, dedicato al «Clima checambia».

La presa di posizione

Club Alpino “sul pezzo”, in-somma, su questi mutamenti,e anche il presidente della se-zione Cai Sondrio Flaminio

La tragedia a Bondo, in Val Bregaglia: il 23 agosto dello scorso anno il Cengalo ha riversato a valle 3 milioni di metri cubi di materiale

Frane e valangheLa montagna è sempre più fragileLa riflessione. Mostre e pubblicazioni dedicate al tema

Il presidente Cai: «In quota oggi è molto pericoloso

Chi fa turismo ne prenda atto e diversifichi le proposte»

I crepacci sono sempre più un’insidia per chi frequenta i ghiacciai

Cambiamenti clima-tici e stabilità del manto ne-voso nei pendii dove si cerca-no emozioni in fuoripista econ le pelli di foca. Sono ele-menti da non sottovalutarequando si pianificano escur-sioni in quota.

È ancora il Club Alpino ita-liano, con la Sezione Valtelli-nese di Sondrio, per voce delsuo presidente Flaminio Be-netti a suggerire cautela a chiva a sciare senza passare per itornelli. «Vanno prese misu-

re di prevenzione ulteriori,va data una lettura diversa epiù meticolosa dell’ambientein cui ci si va a muovere, datoche il clima cambia il corsodelle stagioni. Si può passareda temperature miti, a suc-cessivi picchi di gelo e glistrati nevosi che si sovrap-pongono hanno una conse-guente instabilità. Vedo – ag-giunge Benetti – troppi inci-denti in montagna, in questigiorni. E temo che le motiva-zioni siano anche in una rela-

tivamente scarsa preparazio-ne, forse in una sorta di inco-scienza. Sembra – ha anchedetto – si stia diffondendol’idea che fare dello scialpini-smo sia come andare sulla pi-sta, nel senso che lo si puòpraticare sempre e comun-que».

E aggiunge: «Ai miei tempi– afferma Benetti – si comin-ciava a fare scialpinismo ver-so fine febbraio e in marzoquando la neve era diventatastabile e dura. Oggi invece si

corre già alle prime nevicate.Lo trovo – precisa – un atteg-giamento consumistico, pocoalpinistico, poco consapevoledei grandi nuovi e vecchi ri-schi a cui si va incontro. Ilnostro compito – ha infinespiegato il dirigente del Clubalpino italiano – è di studioed educazione, un ruolo cul-turale, è importante che ci siaun “luogo” dove la gente siaindotta a studiare quello chesuccede in montagna e non asubirlo». D. Roc. Flaminio Benetti in occasione del ritiro del premio Rosa Camuna

Benetti interviene con rifles-sioni e propone spunti. «Cam-biamenti climatici problema digrande rilievo e al centro dellevalutazioni del nostro settore –ha affermato – la montagna as-siste ad una vera e propria tra-sformazione del suo ambiente.È un’esperienza che viviamoormai in modo diretto, fre-quentando i versanti, con mu-tazioni in corso e che si colgonoad occhio. Pensiamo – precisaanche – alla miriade di piccolifranamenti che si susseguononelle nostre zone. Io per primo– aggiunge – ho visto e contatopiù piccoli smottamenti nel-l’arco di questa estate che in 30anni di frequentazione dellamontagna».

Molti più pericoli

Cambia il clima e cambia lamontagna, «Una montagnache frana ovunque è una mon-tagna più pericolosa, questo vasottolineato innanzitutto. Ilclima cambia le condizioni e gliassetti e non ci si muove più inun ambiente con caratteristi-che note. La montagna di oggi –sottolinea Benetti – non è quel-la che generazioni di alpinisti edi montanari ci hanno inse-gnato a rispettare e conoscere,

dirette, il fatto che qui, nellenostre valli, non hai più la ga-ranzia di avere la neve con con-tinuità. O magari nevica tantoa maggio, alle porte dell’estatee a stagione ormai trascorsa».

La neve artificiale

Anche l’innevamento artifi-ciale, spiega, non è la rispostaottimale per assicurare la frui-bilità delle piste. «Gli agentichimici della neve artificialerovinano i primi strati dei pen-dii. Le alternative per attirareturisti anche con condizioniclimatiche meno prevedibili inrealtà – afferma il portavocedegli alpinisti ed escursionisti– ci sono, e forse sarebbe tempodi orientarsi in modo più con-vinto verso una diversificazio-ne delle proposte».

Il Cai invita anche ad osser-vare come il clima mutato diquesti anni stia trasformandoil paesaggio. «I ghiacciai si riti-rano e spariscono, la vegetazio-ne endemica si sposta e risale lamontagna. Trovi boschi di lari-ci intorno ai laghi artificiali inquota, sopra i 2000 metri. C’èda domandarsi, quale potrà es-sere in futuro il turismo dimontagna, se le cose continue-ranno ad andare così».

Il meteo fa le bizze e i rischi aumentano«Le misure di prevenzione non bastano»

è molto più pericolosa. Il gene-rale dissesto comporta rischipiù diffusi, è una montagna chesta diventando fragile. E c’è –aggiunge – un cambiamentoche deve intervenire e esseresuggerito rispetto alla offertaturistica».

Il presidente del Cai invita anon restare ancorati ad un tu-rismo troppo legato allo sci.«Non si può puntare tutto lì –afferma – c’è chi lo capisce, chise ne sta avvedendo, altri noncapiscono. Di certo – avverte ildirigente – il cambiamento delclima porta come conseguenze

n In Valmalenco è stata inaugurata una rassegna dedicata al climaorganizzata dal Fai

n Il Cai ha pubblicato un numero speciale della sua rivista“Montagne 360°”

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24 SondrioLA PROVINCIA

DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

consiglio regionale: «Le riformesanitarie, con tutti i proclami della Lega e di Maroni, sono fal-limentari – ha affermato Ratti -. Fallimentare è l’ambito dei tra-sporti, vedi i continui disservizi di Trenord, e mi chiedo se i cin-quanta milioni di euro spesi per un referendum inutile non si potessero impiegare per questi servizi. Di fondo, troppo spesso si dimentica il principio di equi-tà, non si può pensare di aver fornito un servizio adeguato perché si rientra nei parametri, quando questi non considerano le situazioni di svantaggio di al-cune zone».

Un punto, questo, che vale so-prattutto per le aree montane, ha rimarcato la candidata di “In-sieme”: «Le problematiche spe-cifiche di questi territori devonoessere affrontate da un assesso-rato alla Montagna». Un altro tema da mettere al centro del-l’attenzione è la formazione, peri ragazzi e non solo: «I giovani lombardi devono trovare un’of-ferta scolastica adeguata e ben indirizzata, senza discrimina-zioni mentali fra licei e istituti tecnici – ha sottolineato Ratti -, ma è fondamentale anche la for-mazione per gli adulti che esco-no dal mondo del lavoro, affin-ché possano reinserirsi rapida-mente». E in vista del 4 marzo lacandidata ha rivolto un invito agli elettori di Valtellina e Val-chiavenna: «Se quello che vede-te oggi non funziona, perché Maroni non ha saputo dare ri-sposte, votate qualcosa di diver-so e creiamo insieme un cam-biamento».

Il partito socialista

«Parliamo spesso del Pil della Lombardia, ma su moltiversanti altre Regioni come la Toscana e l’Emilia Romagna ci hanno superato. Retrocediamo sui servizi ai cittadini e questo non va bene, bisogna cambiare».Così la pensa Elisa Ratti, candi-data al consiglio regionale in provincia di Sondrio con “Italia Europa Insieme”, a sostegno dell’aspirante presidente Gior-gio Gori: segretaria provinciale del Partito socialista a Monza e Brianza, Ratti in Valle è in lista insieme ad Alessandro Grolli eieri ha presentato ufficialmente priorità e obiettivi della sua cor-sa alle elezioni del 4 marzo. «Una sfida difficile, ma che va giocata fino all’ultimo giorno perché Gori è in recupero su Fontana giorno dopo giorno», ha sottolineato il segretario pro-vinciale del Psi Ermanno Si-monini aprendo l’incontro con Ratti e rimarcando la volontà di “Italia Europa Insieme” di crea-re «un centrosinistra ampio e aperto». In Lombardia c’è «con-vinto e pieno sostegno a Gori»,

Ratti, Grolli e le Regionali«Non solo Pil ma sanità, trasporti e nuovi servizi»

Elisa Ratti segretaria del Psi a Monza e Brianza ieri in città

La candidata alle Regionali con il segretario Ermanno Simonini

FRANCESCA BETTINI

«Non promettiamo l’impossibile ma cose concrete, in questi anni non le abbiamo azzeccate tutte, ma ci siamo. Con persone che hanno lavora-to sul territorio e hanno fatto la gavetta, non con figure calate dall’alto». Così il segretario re-gionale del Pd Alessandro Al-fieri – capolista per il Senato nelcollegio plurinominale - ha pre-sentato ieri in città la squadra del Partito democratico in pro-vincia di Sondrio per le elezioni politiche: «Un mix di persone che già hanno esperienze in Parlamento, persone che hannolavorato in consiglio regionale, persone che vengono dagli enti locali», ha rimarcato, pronte ad impegnarsi insieme in vista del-l’appuntamento del 4 marzo. «Èuna sfida importante, anche dif-ficile – ha sottolineato il segre-tario provinciale dem Giovan-ni Curti - , ma il Pd si propone come la forza di governo che ha portato il Paese fuori da una cri-si pesante». Un elemento ri-marcato anche dal senatore uscente Mauro Del Barba, orain corsa per la Camera nel colle-gio plurinominale.

Una nuova sfida

«Cinque anni fa la sfida era la crisi, salvare il Paese dal baratro,e l’abbiamo vinta – ha detto -. Ora la sfida è il ritorno dei nazio-nalismi, dobbiamo fare argine contro questa ondata di destra populista e completare il per-corso di risanamento economi-

Mauro Del Barba dopo l’esperienza in Senato si candidata alla Camera con Anna Delle Grazie FOTO GIANATTI

La squadra Pd: «Con noi cose concrete»Il Partito Democratico. Il segretario regionale Alfieri ha presentato i candidati in lizza per Camera e Senato

Del Barba e Delle Grazie: «La sfida è risanare l’economia, valorizzare la scuola e fermare la destra populista»

co e di riforme». E secondo Del Barba in que-

sta legislatura «qualche errore èstato fatto, ma di sicuro non l’er-rore di mancare di coraggio»: unesempio è il mondo della scuola,ha detto, ambito che sta partico-larmente a cuore ad Anna DelleGrazie, consigliere comunale ad Albosaggia candidata alla Ca-mera nel collegio uninominale. «Nel programma realizzabile e sostenibile del Pd, fra le 100 co-se da fare 17 fanno capo al mon-do dell’istruzione e della cultura– ha rimarcato Delle Grazie -. Sul territorio bisognerà valoriz-zare gli istituti tecnici superiori e per migliorare il rapporto fra scuola e mondo del lavoro speri-mentato con l’alternanza».

Il territorio

Dall’impegno negli enti locali viene anche Savina Marelli, candidata al Senato nel collegio uninominale, che ha annuncia-to particolare attenzione pro-prio al mondo amministrativo. «Questo è un collegio “in salita”in molti sensi – ha affermato Marelli -, contiene tante specifi-cità diverse. Le differenze però

stanno insieme in un progetto comune, per creare un’Italia giusta e forte non bisogna trat-tare in maniera uguale realtà differenti. Per gli enti locali il su-peramento del patto di stabilità è stato importante, ora bisogna mettere a disposizione più ri-sorse per rispondere ai bisogni crescenti».

Il frontalierato

Parte dall’esperienza in consi-glio regionale, invece, la corsa diLuca Gaffuri, candidato alla Camera nel collegio plurinomi-nale, che dal Pirellone ha segui-to da vicino molte questioni le-gate alla provincia di Sondrio. «Con Del Barba abbiamo lavo-rato sul tema del frontalierato –ha sottolineato Gaffuri -, otte-nendo obiettivi importanti, ma tanti altri risultati vanno rag-giunti. C’è da ridefinire l’accor-do Italia – Svizzera, quindi l’au-spicio è che vi siano persone preparate che portano la voce dei lavoratori di questo territo-rio, altrimenti si rischia che i frontalieri vengano solo stru-mentalizzati da altre forze poli-tiche».

Punti concreti, dunque, maanche valori, ha rimarcato Ro-berto Cociancich, candidato alSenato nel collegio plurinomi-nale: «Il Giorno del ricordo ci rammenta terre sbranate, dila-niate dai nazionalismi – ha det-to -. Pace e sviluppo stanno dovele comunità sono in grado di co-esistere, questi sono i principi incui crediamo».

n n I nostri candidati? Persone che hanno lavorato sul territorio, non calate dall’alto

Ecco la squadra che il Partito Democratico schiera per le elezioni del 4 marzo

ha rimarcato Simonini, perché in Regione è tempo di voltare pagina, secondo i socialisti. «La Lombardia è uno dei pilastri dell’Unione europea – ha sotto-lineato Ratti -, ma è scivolata

nelle classifiche delle Regioni, retrocedendo sui servizi al citta-dino. Non guardiamo solo il Pil».

E tanti sono gli ambiti chenon funzionano come dovreb-bero, secondo la candidata al

=È mancato nella lontana SriLanka

ENZO AZZOLA

Il nostro amatissimo fratello En-zo ci ha lasciati con il granderimpianto di non averlo potutosalutare un’ultima volta.ISA, SANTA ALIDA, SAVERIO eALBERTO lo ricordano a tutte lepersone che lo hanno conosciu-to, stimato e apprezzato.La data del funerale verrà comu-nicata in seguito.Colombo - Sondrio, 11 febbraio2018

(SOF Sondrio)

ATTILIO, ALESSANDRO e AN-DREA AZZOLA annunciano conprofondo dolore la dipartitadell’adorato papà

Enzo

Grande personalità e carisma,lascia il suo insegnamento diuomo libero ed onesto.Milano, 11 febbraio 2018

MARIAROSARIA CAMPARAcongrandesensodi vuotoeconprofondodoloresalutailsuocaroe originale marito

Enzo Azzola

Milano, 11 febbraio 2018

Tutta la famiglia AZEMAR siunisce al dolore della moglie edei figli per la perdita di

Enzo

Milano, 11 febbraio 2018

Nello struggente ricordo di

Enzo Azzola

i fratelli e i parenti tutti si strin-

gonoai figli Attilio,Alessandroe

Andrea, a Rosaria che tanto lo

hannoamato,eadAnkelaquale

con immenso affetto, dedizione

e generosità lo ha confortato

fino all’ultimo.

Sondrio, 11 febbraio 2018

Con grande dolore e immenso

rimpianto per

Enzo Azzola

PIEROPERONDI loricordacome

amicogeneroso,maestrodivita,

vulcanico e visionario imprendi-

tore, che superava con intelli-

genza e creatività le difficoltà

dell’operare.

Sondrio, 11 febbraio 2018

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LA PROVINCIA

Sondrio 25DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

sai difficile migliorare ancora questi risultati mediante l’in-tensificazione della chemiote-rapia.

È necessario, invece, metterea punto nuove combinazioni di trattamenti di prima linea, uti-lizzando anche farmaci e tratta-menti non chemioterapici più mirati, secondo la logica della “precision medicine”, per arri-vare a curare il 100% dei piccoli malati di LlA. Sviluppare queste cure rappresenta per i bambini ei ragazzi colpiti dalla malattia una speranza di guarire.

In Italia, sono poco più di2.000 i bambini (fino ai 14 anni) e gli adolescenti (tra i 15 e i 19 an-ni) che ogni anno si ammalano di tumore. Con il progetto a fa-vore dell’oncologia pediatrica e degli adolescenti, Fondazione Umberto Veronesi e Aieop (As-sociazione Italiana di Ematolo-gia e Oncologia Pediatrica), col-laborano per promuovere la ri-cerca scientifica e sostenere i co-sti di gestione e avviamento dei protocolli di cura per i tumori infantili , con i protocolli che for-niscono le linee guida operative per prendere in carico e curare ciascun paziente, secondo gli standard internazionali più ele-vati, garantendo così le migliori possibilità di guarigione. G.Mai.

SolidarietàFino a sabato 24 febbraio

si può sostenere

la ricerca scientifica

della fondazione Veronesi

Anche per i cittadini diValtellina e Valchiavenna sarà possibile sostenere, fino al 24 febbraio, la fondazione Umber-to Veronesi per la ricerca scien-tifica e le cure a favore dei ragaz-zi malati di tumore. Basterà in-viare un sms da telefono cellula-re, oppure effettuare una chia-mata da rete fissa al numero 45540 per contribuire alla rac-colta fondi che andrà a finanzia-re cure sulle leucemie, in parti-colare un protocollo di cura per la leucemia linfoblastica acuta (LlA) che rappresenta il 75% deicasi di leucemia infantile e in Italia colpisce circa 350-400 bambini di età compresa soprat-tutto tra i due e i cinque anni.

Sostenere questo progetto èfondamentale, perché permetteai bambini e ragazzi malati di ri-cevere cure immediate e alta-mente efficaci, grazie a terapie all’avanguardia. Seppur il tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi sia passato da me-no del 10% dei primi anni ’60 al-l’attuale 80%, studi recenti di-mostrano che attualmente è as-

GIANFRANCO CUCCHI*

In questi giorni sulla stampanazionale e locale è statolanciato l’allarme sulla ca-renza dei medici di famiglia

e specialisti ospedalieri.Un problema attuale e che di-venterà dirompente nei pros-simi anni. Si rischia il collassodel nostro sistema sanitariocon ripercussione sui livelli diassistenza per la tutela dellasalute dei cittadini.

I dati

Alcuni numeri. Nel prossimoquinquennio, entro il 2023, an-dranno in pensione 21.700 me-dici di medicina generale parial 45%, su 45.437 attivi, e40.000 medici ospedalieri, parial 40 % usciranno dagli ospe-dali entro il 2025.Dati impressionanti che fannoimpallidire di fronte al fattoche solo una minima parte diquesti medici in uscita potran-no essere rimpiazzati da nuovimedici giovani.Di fronte questa palese caren-za si registrano, dal 2005 al2015, 10.104 medici espatriatiin cerca di lavoro e di migliorcondizioni all’estero in parti-colare nei Paesi Europei.Da più parti politiche e sinda-cali, da alcuni anni ad onor delvero, si fanno le diagnosi, cor-

rette, si analizza il problema,ma le terapie individuate sten-tano a implementarsi con ilmalato Sistema Sanitario Na-zionale che va in affanno. In alcune situazioni le ammi-nistrazioni razionano i repartie i servizi pubblici con la chiu-sura di numerose strutturecomplesse ( vedi i primariati),circa 400 nell’ultimo anno.

Zone montane

La situazione è decisamente

più grave nelle zone periferi-che disagiate come quellemontane. Certamente sarebbenecessaria un direttiva Euro-pea sulla formazione dei medi-ci generalisti e per gli speciali-sti ospedalieri che uniformi ipercorsi formativi.

La legislazione italiana

L’Italia a questo proposito hauna legislazione burocraticache frena l’accesso dei medicialla formazione con i concorsi

nazionali per l’accesso alle spe-cializzazioni e quelli regionaliper conseguire l’abilitazione amedico di medicina generale.Inutile dire che spesso questiconcorsi vengono impugnatiper ipotesi di cattiva organiz-zazione e valutazione. Questecinque proposte possono con-tribuire a migliorare il proble-ma.1)Uniformare la formazionedei medici post laurea ai prin-cipali Paesi europei con un di-

rettiva dell’Unione europea.2)Riconoscere l’accesso deigiovani medici nei reparti spe-cialistici ospedalieri con con-tratti di formazione diretti neisingoli ospedali che dopo quat-tro anni garantiscono il titolodi specialista con l’abolizionedel concorso nazionale. 3)L’assunzione per tre anni digiovani medici negli studi dimedicina generale che garan-tisce l’accesso nelle graduato-rie di medicina generale conl’abolizione del concorso re-gionale. 4)Il riconoscimento della spe-cializzazioni mediche ( medi-cina interna, ematologia, car-diologia eccetera) per l’accessoalle graduatorie di medicinagenerale (infatti non è ammis-sibile che un giovane speciali-sta in medicina interna o disci-pline equipollenti non possaessere idoneo al lavoro di me-dico di medicina generale).5)Favorire il mantenimento inservizio dei medici più espertiche possono andare in pensio-ne anticipatamente con agevo-lazioni ed incentivi .Infatti al-cuni medici che vanno in pen-sione 5- 6 anni prima del rag-giungimento dei limiti di etàpotrebbero rimanere in servi-zio se debitamente motivati.Basti pensare al privato.

Distanza dai centri di eccellenza

Certamente il problema è giàsentito attualmente, ma saràin futuro ancora più grave nellezone periferiche, ad esempiodi montagna, lontane dai cen-tri di eccellenza. In queste realtà ancora di piùi cinque punti dovrebbero tro-vare applicazione con la figuradi medici responsabili dei re-parti, che purtroppo non sem-pre si coltivano/reperiscono,in grado di attirare, orientaree formare i medici più giovani.

*medico cardiologo

La situazione è particolarmente grave nelle zone periferiche come quelle montane

Quattro agenti

Rinforzi in arrivo per ilcomando della polizia munici-pale di Sondrio. Il Comune ha iniziato la ricerca di quattro agenti da assumere a tempo pie-no, per integrare i ranghi dei vi-gili urbani a partire dal mese di aprile: il bando per la mobilità esterna da altri enti sarà aperto fino al 6 marzo, data limite entrola quale gli interessati potranno presentare la domanda. Il bandoè aperto ai dipendenti pubblici atempo indeterminato con «un profilo professionale di agente di polizia locale o municipale o vigile urbano o equivalente», precisa il documento emesso da palazzo Pretorio, che elenca an-che una serie di requisiti specifi-ci (l’impossibilità di utilizzare learmi, ad esempio, porta al-l’esclusione): insieme alla candi-datura, gli interessati dovranno presentare anche un documen-to con l’assenso dell’attuale enteper il passaggio al Comune di Sondrio. Chiusa la raccolta delledomande, i candidati terranno un colloquio in municipio e poi ilComune stilerà una graduato-ria. All’inizio di aprile, quindi, i nuovi agenti dovrebbero pren-dere servizio in città.

Insieme ai bambinicontro le leucemie

PoliziamunicipaleRinforziper Sondrio

Le dichiarazioni

La Banca Popolare di Sondrio «è in attesa della sen-tenza della Corte Costituziona-le» che deve decidere sulla leggedi riforma di trasformazione in società per azioni, «ma nell’atte-sa (il pronunciamento è previ-sto il 20 marzo, ndr) dobbiamo mandare avanti la banca, guar-diamo a tutto e cerchiamo di co-gliere il meglio» con eventuali acquisizioni. Lo ha affermato il consigliere delegato e direttore generale Mario Alberto Pe-dranzini a margine del conve-gno Assiom Forex. L’istituto ha espresso interesse nei mesi scorsi per l’acquisizione della maggioranza della Cassa di Ri-sparmio di Cento. Giovedì la Bpsha comunicato di aver chiuso, con «particolare soddisfazione»il 2017 con un utile netto in cre-scita del 61,47% a 159,21 milioni di euro. Il risultato sarebbe am-montato a circa 184 milioni in assenza dei contributi straordi-nari legati alla stabilizzazione del sistema bancario.

L’allarme sul calo dei professionisti riguarda anche le figure ospedaliere

Il dottor Cucchi ha individuato cinque soluzioni per migliorare il problema

«MANCANZA DI MEDICIECCO LE MIE PROPOSTE»

Bps e riformadelle Popolari«Attendiamola Consulta»

Mario Alberto Pedranzini

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26 SondrioLA PROVINCIA

DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

ro datori di lavoro, in cui in ma-niera schematica si spiegavano ipassaggi burocratici d’obbligo per accedere a tutte le prestazio-ni previste dal caso. «Oggi quel-l’accordo non c’è più - aggiunge Fancoli - e spesso al Pronto soc-corso si creano equivoci, perché gli operatori rassicurano gli in-fortunati, dicendo che pensano a tutto loro. Ma ciò che è di loro competenza è la trasmissione della denuncia medica. Il fronte amministrativo è un’altra cosa. Ma l’omissione comporta, oltre alla sanzione, la perdita dell’in-dennità giornaliera per il tempoantecedente la denuncia».

L’Epaca, vista la ristrettezzadei tempi imposti dalla legge, «è a disposizione per aiutare gli agricoltori - spiega il direttore del patronato -. È importante che gli interessati ci comunichi-no subito l’incidente». A. Pol.

viste dall’Istituto per gli infortu-ni sopra i tre giorni di prognosi».

Il patronato evidenzia cheparte del problema a livello pro-vinciale si è ripresentato da quando è decaduto l’accordo si-glato alcuni anni fa tra Inail e il Pronto soccorso, promosso dal-l’Epaca, che aveva introdotto unpiccolo opuscolo, da consegnareagli infortunati sul lavoro e ai lo-

SondrioL’allarme lanciato dal direttore

del patronato della Coldiretti

viste le sanzioni salate pagate

dagli agricoltori inadempienti

Sono ancora molti gli agricoltori che si vedono com-minare sanzioni di 1.290 euro dall’Inail per la mancata presen-tazione entro i termini della de-nuncia amministrativa di infor-tunio. Il patronato della Coldiretti, Epaca, lancia l’allar-me. «I datori di lavoro e i coltiva-tori diretti titolari d’azienda troppo spesso dimenticano questo adempimento - spiega Fabio Fancoli, direttore del-l’Epaca provinciale -, ma l’arti-colo 52 del Testo unico degli in-fortuni parla molto chiaro, dal-l’ottobre 2007 l’ammenda di 1.290 euro si associa anche alla riduzione delle prestazioni pre-

Fabio Fancoli, Epaca Coldiretti

NELLO COLOMBO

Nobile serata, quelladell’Intermeeting del LionsClub territoriale al ristorante“La Brace” di Forcola, per gliintenti benefici perseguiti dal-la più importante compagineassociativa di servizio a favoredei più bisognosi e dei più altiideali. E nobile per gli argo-menti trattati nel corso dellaconviviale che ha visto riunitiil Lions Club Morbegno, il Li-ons Club Bormio, il Lions ClubTellino, il Lions Club SatelliteGrumello di Montagna in Val-tellina e il Lions Club SondrioHost e Masegra di Sondrio, allapresenza dei rispettivi presi-denti di zona, del prefetto diSondrio Giuseppe MarioScalia, del past governatoreLions Norberto Gualteroni edel presidente di circoscrizio-ne Giacomo Caruso. Una se-rata a tema dedicata al già pre-sidente del tribunale di Son-drio, Francesco Saverio Cer-racchio, che dinanzi a una va-sta platea di soci ha presentatoi punti salienti del suo ultimolibro “Le risposte della fede edella ragione alle grandi do-mande dell’uomo”.

Onori di casa

Ad aprire la serata il presiden-te del Lions Club Morbegno,Massimiliano Fattarina, cheha fatto gli onori di casa la-sciando poi la parola al prefet-to, che ha ringraziato l’illustrerelatore per la sua incessantericerca sulle grandi tematiche

Francesco Saverio Cerracchio con il prefetto Giuseppe Mario Scalia

Una nobile seratacon i Lions ClubPensando al radunoL’incontro. Sabato 7 aprile appuntamento a Sondrio

all’insegna della solidarietà e dell’impegno sociale

Ad Ardenno è stato protagonista il libro di Cerracchio

esistenziali viste dal punto divista del cuore e della mente,ma soprattutto alla luce dellafede.

È toccato poi al past gover-natore Gualteroni invitaretutti al prossimo evento del“Lions Day” di sabato 7 aprile aSondrio, con una folta parteci-pazione dei Club di tutto il ter-ritorio per parlare delle pro-prie mission in un incontrogioioso che vedrà anche unacantante che appartiene al-l’immaginario collettivo deibambini legati all’indimenti-cabile “Heidi” cantata da Eli-sabetta Viviani, che proporràuno spettacolo ricco di musicacon il chitarrista Claudio Da-miani in piazza Garibaldi. Eancora musica in piazza Cam-pello con “La Nuova Melodia”.Una grande festa comunitariaall’insegna della solidarietà edell’impegno sociale.

Dopo una ricca cena in agro-dolce di alto livello nell’ampiasala rustica de “La Brace” diGino Cattaneo assiepata dairispettivi labari lionistici, il re-latore ha esordito dicendo chela sua ultima pubblicazione loha visto impegnato non nellevesti del teologo, del filosofo eo dello scienziato, ma del giu-rista affascinato dai grandi te-mi della vita. «Siamo dinanziai misteri più ineffabili, ma ilpiù grande è quello dell’uomoalla ricerca di se stesso, dellasua origine e del suo fine ulti-mo, alla scoperta del vero sen-so della vita che, senza fede, ci

vede smarriti e perplessi», haesordito Cerracchio entrandonella “miseria e nobiltà” delcuore umano. «La genesi stes-sa dell’esistenza è frutto del ca-so, è soggetta alle leggi del-l’evoluzione o è un progetto di-vino?», si è chiesto il relatoreproponendo una serie di ri-sposte, mai esaustive, dei piùgrandi pensatori.

Lungo applauso

Interessante la sua chiosa in-terpretativa sul “Deus abscon-ditus” e sul libero arbitrio, in-terrogandosi infine sulle ra-gioni del dolore, della “infir-mitas” agostiniana dell’uomo,frutto della colpa primigeniadi Adamo e della sua Eva ten-tatrice. Un lungo applauso hasottolineato l’attenta e docu-mentata disamina di Cerrac-chio, che ha risposto poi alledomande del folto uditorio.Sono stati in tanti a manifesta-re il proprio orgoglio lionisticodi avere tra le proprie fila unesponente di grande levaturacosì impegnato sul fronte dellaconoscenza. Inevitabile il que-sito sul rapporto tra fede e ra-gione, soprattutto in un mo-mento in cui il Bosone di Hig-gs, “La particella di Dio” po-trebbe svelare nuovi segretidella nascita dell’universo, acui il magistrato Cerracchio harisposto che scienza e ragioneviaggio insieme, sia pur su pia-ni diversi esplorando tutte lepossibilità del “come” e del“perché”.

L’Intermeeting del Lions Club territoriale si è svolto a Forcola

L’intervento del relatore Numeroso il pubblico presente alla serata

con una certa fatica, si discutecon costanza dell’eliminazio-ne dei passaggi a livello, di pas-si avanti, sulla Colico-Chia-venna, da questo punto di vistase ne osservano ben pochi. Mail problema, oltre alla presenzadi queste intersezioni fra fer-rovia e strade, è rappresentatodal frequente malfunziona-mento delle apparecchiature.Nel primo pomeriggio si sonofatte sentire le conseguenze diun altro guasto a un passaggioa livello, in questo caso sullatratta Milano-Tirano. Le atte-se di alcuni convogli sono stateprolungate e anche il tragittodi alcune corse è stato cambia-to a causa dei problemi deter-minati dai ritardi. Intanto Tre-nord comunica che la bigliet-teria di Chiavenna, nelle gior-nate di lunedì 12 e martedì 13febbraio, resterà chiusa. Stefano Barbusca

un problema emerso ad Ar-denno giovedì. I primi convo-gli hanno viaggiato con circaventicinque minuti di ritardo,poi si è arrivati fino a quaranta.Il risultato è stato ancora unavolta chiaro. Ritardi a scuola eal lavoro, treni e corriere perMilano, Sondrio, Valle Spluga eVal Bregaglia persi e disagi permolti. Mentre in Valtellina,

Problemi a rafficaL’allarme è partito

ieri all’alba da Dubino

E nel pomeriggio problemi

sulla tratta Milano-Tirano

Dopo una settimanacomplicata per le ferrovie val-tellinesi anche la mattinata disabato è cominciata nel peg-giore dei modi. A causare i di-sagi di ieri, nel rispetto di unatradizione ben consolidatanon soltanto nelle ultime setti-mane, ma più in generale negliscorsi anni, è stato il guasto aun passaggio a livello. Stavoltal’allarme è partito da Dubino,dove nei pressi della stazioneferroviaria si è registrato unproblema verso le 6. Il copioneè stato del tutto simile a quelloosservato nei giorni preceden-ti sulla tratta Colico-Tirano, adesempio dopo i guai dovuti a

«Più casi di infortunio multatiper mancate denunce all’Inail»

Guasti ai passaggi a livelloDue episodi e nuovi ritardi

Ancora disagi sulle linee locali

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28 LA PROVINCIA

DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

Tirano e Alta Valle

Innovazione, la riscossa dei giovaniIl progetto. Ieri nel nuovo local hub realizzato nell’ambito del progetto Sbrighes! la premiazione delle idee

Assegni a Butega Valtellina, per la rete di sostegno ai piccoli agricoltori, e a Daniele Rinaldi per la sua “3car go”

stesso bando, un premio di 5mila euro e di 2mila euro in consulenze a Daniele Rinaldi con “3 car go”, la bicicletta arti-gianale con tre ruote e cesto peril trasporto di merci e persone in città. Per quanto riguarda il bando “Mi prendo la briga di costruire un coworking”, pro-mosso da Sbrighes! e dal Comu-ne di Tirano, quattro le call pre-miate, ciascuna con mille euro:la creazione di un prodotto co-municativo di promozione del local hub e il supporto organiz-zativo per la sua animazione sono stati vinti sempre da Go-betti, Fendoni e Bongiolotti; l’organizzazione di un labora-torio informatico e interattivo rivolto ai giovani da Rinaldi ed, infine, la creazione di un even-to da Andrea Petrella, Massi-mo Bardea e Marco Alberti diAlp Lab. A fine mese sarà comu-nicato anche il nome dei vinci-tori del progetto di marketing

«Di fronte alle richie-ste che il mondo ci pone è la logi-ca di gruppo che genera saggez-za». Alex Bellini, esploratore, originario di Aprica e oggi resi-dente in Inghilterra, è venuto apposta a Tirano per parlare ai ragazzi. Presentato dal sindaco,

Franco Spada, ha raccontato lasua esperienza di “montanaro” che ha colto una sfida al di là del contesto locale. «Oggi ci viene chiesto di non giocare come bat-titori unici - ha detto Alex -, lavo-rare in team è condizione essen-ziale per ottenere più successi.

E, vedendo quanto è stato creatoqui, mi vien da dire che Tirano sia diventato luogo ideale per un’imprenditoria legata all’in-novazione e alla modernità. È bello vedere che tanti giovani abbiano voglia di mettersi in gio-co e di farlo sul proprio territo-rio».

La fitta partecipazione allagiornata - oltre cento ragazzi frai 18 e i 35 - viene rimarcata anchedall’assessore del Comune tira-nese, Sonia Bombardieri: «Vo-levamo fare qualcosa per i giova-ni e l’apertura di uno spazio dovepossano proporre idee, svilup-pare progetti di impresa insie-me e incontrare le aziende mi

sembra un’ottima iniziativa». Il local hub si trova dove, una volta,c’era l’Agenzia delle entrate, ma è stato completamente rinnova-to con sala conferenze, due spazilavoro, saletta per riunioni, area di disimpegno, coworking con varie postazioni. «Volevamo cheil progetto Sbrighes innescasse processi di riattivazione della comunità - ha dichiarato Vivia-na Bassan, del gruppo Welfare in azione della Fondazione Cari-plo - e da questo si respirano concretezza e territorio, un bel-l’esempio di contaminazione fraenti, imprese, cooperative e nuove generazioni». C. Cas.Da sinistra, Alex Bellini, Viviana Bassan, Elisa D’Anza e Franco Spada

n nQuesto luogo è punto di incontrocon imprenditoried enti per avviarenuovi lavori

era formato la propria famiglia. Lascia la moglie e due figli. E proprio per consentire il rientroin Valtellina di un figlio che lavo-ra negli Stati Uniti i funerali si svolgeranno martedì pomerig-gio alle 14,30 nella chiesa di Ce-pina. La salma è stata ricompo-sta alle onoranze funebri De Monti a Bormio, dove lunedì se-ra alle 20 sarà recitato il rosario.

Careddu era conosciutissimoin Alta Valle non solo per il suo caratteristico look, ma anche per la sua bravura come presen-tatore di manifestazioni pubbli-che. Quell’inconfondibile ac-cento sardo che ha contraddi-stinto per lustri le manifestazio-ni di Bormio ora mancherà un po’ a tutti. P. Ghi.

BormioConosciuto da tutti come

“Il Baffo”, è stato la voce

delle gare dell’85

ma anche dei Pasquali

Si è spento nella notte di venerdì a 75 anni Domenico Careddu, per tutti “Il Baffo”. Era stato lo speaker ufficiale dei Mondiali di sci alpino di Bormionel 1985 e ora era la voce dei Pa-squali. Sardo di Sassari, era in Valtellina da una cinquantina di anni e a Cepina in Valdisotto si

È morto CaredduLo speaker dei Mondiali

Domenico Careddu, detto Il Baffo

ti, è a partire dalle 11,15 in piaz-za del Kuerc.

Maschere protagoniste an-che in Valdisotto, dalle 13,15,con ritrovo al bar Marianna. Aseguire sfilata di maschere ecarri, balli, giochi e merendaper tutti. Dalle 15, nel piazzaledelle scuole di sant’AntonioValfurva, altro momento di di-vertimento con la partenzadella sfilata in maschera per levie del paese. Dalle 15,45, nelcortile dell’oratorio, giochi edivertimenti per tutti e dalle 17,nel salone, intrattenimento asorpresa e premiazione dellemaschere. Alle 19 cena e danzein allegria con tanto di spetta-colo in maschera per la gioia digrandi e piccini. D. Gur.

incoronerà, a sorpresa, un nuo-vo “podesc’tà di mat” che “go-vernerà” per tutta la giornata.

A seguire, davanti alla folla,verrà letta la pòsc’ta di mat (po-sta dei matti) che racconta pet-tegolezzi e lamentele lasciatein forma anonima dai borminidurante l’anno in un’appositacassetta della posta. A conclu-sione della mattinata, lo sciòl-ver di mat e la polentata dei po-veri. La festa in piazza conti-nuerà poi con tutte le masche-rine tra giochi e sfide di Carne-vale. L’appuntamento, per tut-

BormioDai matti della Magnifica

Terra alle feste

previste in piazza

tra Valdisotto e Valfurva

Molteplici le feste dicarnevale in programma oggiin Alta Valle. Partiamo da Bor-mio dove è di scena lo storicocarnevàl dei mat. Durante que-sta giornata, in memoria diun’antica tradizione, la compa-gnia dei mat spodesterà simbo-licamente il sindaco del paese e

Oggi maschere ovunqueBisogna soltanto scegliere

TIRANO

CLARA CASTOLDI

Tirano capitale di in-novazione in mano ai giovani. Non si può che aver avuto que-sta impressione durante l’arti-colata giornata di ieri al local hub tiranese di palazzo Foppo-li, ovvero il fulcro e luogo di in-contro del progetto Sbrighes! (finanziato da Fondazione Ca-riplo e Welfare in azione e pro-mosso da cooperativa sociale Ippogrifo, Cm di Tirano, Co-muni e cooperative Ardesia, San Michele e Intrecci) nella declinazione per i giovani.

Tante idee in campo

E sono proprio i giovani, che hanno partecipato a due bandi,ad essere stati premiati. Il ban-do “Mi prendo la briga di fare nuova impresa”, sostenuto dal-la Comunità montana valtelli-na di Sondrio, ha premiato il progetto “Butega Valtellina” di Giorgio Gobetti, Mattia Fen-doni e Francesco Bongiolotticon 2mila euro. La loro idea è quella di creare una piattafor-ma che metta in connessione i piccoli produttori agricoli del territorio e offra loro un sup-porto tecnico e pratico per la commercializzazione, il marketing e una agevolazione sulla parte produttiva.

Il team di Sbrighes!, invece,ha assegnato, sempre sullo

territoriale che ha avuto come perno la valorizzazione della Città Slow di Tirano, crocevia delle Alpi.

Servizi innovativi

Vincitori a parte, tutti i giovani del mandamento di Tirano po-tranno fruire, d’ora in poi, del local hub per incontrarsi fra lo-ro e con le aziende. «Già oggi molte aziende hanno incontra-to i giovani e dato a loro spunti -spiega Giuseppe Bufalino, de-legato del Comune di Tirano per Sbrighes! -. Inoltre c’è statala testimonianza di due giovanitiranesi lanciati nel mondo del-l’innovazione e del lavoro: Francesco Magro che con la Winelivery consegna a domici-lio vino in 30 minuti a Milano, Bologna, Torino e, a breve, in al-tre città italiane, e Simone Fio-renti che, con E-Novia, si occu-pa della consegna automatica di pacchi con un robottino».

«Il messaggio che vogliamopassi - afferma Elisa D’Anza, responsabile sviluppo di Ippo-grifo, affiancata da Valentina Moderana, responsabile azio-ne lavoro di Sbrighes! - è che il local hub da spazio è diventato luogo per tutta la comunità. In questi primi mesi il local hub incontrerà gli enti e le imprese per prendere la sua missione definitiva e capire cosa il terri-torio ci chiede di fare».

«Lavorare in teamè la base del successoQui un luogo ideale»

I ragazzi di Butega Valtellina e Daniele Rinaldi premiati ieri da Sbrighes! con il sindaco Spada

Lo spazio di lavoro collettivo realizzato all’interno dell’ex Agenzia delle entrate a Tirano

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LA PROVINCIA

Tirano 29DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

La festaNel pomeriggio la sfilata

che approderà a Plaza

Placheda, dove si terrà

la premiazione

Ha una finalità nobi-le il carnevale 2018 di Livignoche oggi mette in scena il pro-prio secondo appuntamento.«I fondi raccolti, durante lamanifestazione saranno uti-lizzati per sostenere progettisociali rivolti ai bambini e ra-gazzi disabili e alle loro fami-glie con il progetto “Diversa-mente Insieme”», spiegano gliorganizzatori.

Archiviata giovedì sera laprova inaugurale del Palio del-le contrade, dedicata comesempre alla staffetta sugli sci,la domenica è monopolizzatadalla sfilata dei carri allegoricirealizzati dalle varie contradeche sono in lizza per il succes-so finale. Alle 13 ci sarà il viaalla sfilata, che si concluderà aPlaza Placheda, dove nel po-meriggio ci sarà l’animazioneper i bambini e alle 17 sarà ef-fettuata la premiazione. Gran-de attesa anche per i sonettisatirici che accompagnano lamanifestazione, prendendoscherzosamente in giro i pro-tagonisti della vita pubblica li-vignasca. Martedì a Trepallegrande conclusione del trofeodelle contrade con martedìgrasso trepallino e la sfilatadei carri protagonisti oggi aLivigno e la festa finale allescuole. P. Ghi.

SondaloDalle 14 la sfilata assieme

ai gruppi mascherati

decreterà la classifica

della piccola olimpiade

Inizia oggi alle 13,30 con le iscrizioni dei gruppi ma-scherati familiari al parcheggio Palù il Carnevale sondalino 2018. Alle 14 prenderà il via la sfi-lata dei carri allegorici. Alle 16 lepremiazioni. «È un evento che negli ultimi anni ha saputo rein-ventarsi e coinvolgere l’intera comunità - afferma l’assessore alla Cultura del comune di Son-dalo, Luca Della Valle -. Il meri-to va all’intuizione degli orga-nizzatori, Apt Sondalo e associa-zione “Li Simenza”, che hanno deciso di collaborare a questa manifestazione e abbinare la classica festa di carnevale alle “Coscrittiadi sondaline”, che si svolgono a fine estate riscuoten-do sempre un grande successo. Per il terzo anno i coscritti di ogni classe possono cimentarsi nella realizzazione di carri e gruppi mascherati e il punteggioraccolto sarà utilizzato come bonus iniziale per la classifica delle prossime Coscrittiadi».

Ma i protagonisti oggi non sa-ranno solo i coscritti. Questa edizione apre le porte anche ai gruppi familiari e a tutti i gruppimascherati. Un’ altra grande no-vità riguarda i bambini, che po-tranno divertirsi alla festa di Carnevale al polifunzionale, in compagnia delle animatrici del-l’Associazione Musicarte. P. Ghi.

VALDIDENTRO

DANIELA GURINI

Una splendida giorna-ta di sole, ieri mattina, ha datoil via alla nona edizione di “In-sieme per vincere”, la manife-stazione organizzata dall’omo-nima onlus nata con l’obiettivodi raccogliere fondi per inizia-tive a favore dei pazienti onco-logici e delle loro famiglie. Unakermesse che, da anni, radunaattorno a sé circa un migliaiodi volontari impegnati in unatre giorni di sport, buona cuci-na, attività di sensibilizzazio-ne, prevenzione e cultura.

Una 24 ore di fondo

La manifestazione ha presoavvio venerdì sera con un con-vegno al quale hanno parteci-pato numerosi medici, che ne-gli anni, hanno beneficiato divarie donazioni, assieme al di-rettore socio-sanitario del-l’Asst Valtellina e Alto Lario,Rosella Petrali, al viceprefet-to, Gerardo Corvatta, all’am-ministrazione comunale con intesta il sindaco MassimilianoTrabucchi, ma anche sportividel calibro di Marco Confor-tola, guida alpina, tecnico dielisoccorso e himalaysta che,ieri mattina, non ha esitato amettere gli sci stretti e a dareil via alla “24 ore di fondo” - ilperno dei momenti sportivilegati alla manifestazione - as-

La partenza della 24 sulla pista da fondo a Valdidentro

Oggi e domanicarri allegoricie mascherea Livigno

Coscrittiadila valutazionedei carrivale punti

La solidarietà parte dal fondoTanti campioni contro il cancroInsieme per vincere. È stato Marco Confortola ieri a dare il via alla 24 orePrevenzione e raccolta fondi si danno appuntamento oggi con lo slalom

sieme alla regina del fondo diLivigno Marianna Longa, alpapà del fondo Ivo Rocca, no-vant’anni e una vita sugli scistretti, e a Terry Bormetti,vedova di Sergio Fiorelli, de-tentore del record mondialeavendo percorso sugli sci (erail 1982) 342 chilometri e 296metri, da solo, in ventiquat-tr’ore. Alla partenza della ker-

messe anche l’amministratoredelegato di Cancro Primo Aiu-to, Flavio Ferrari, testimo-nianza dello stretto legame trala onlus brianzola e l’Alta Valle.

Collaborazione solida

Numerosi i progetti che, neglianni, hanno visto lavorare instretta sinergia Cancro PrimoAiuto ed Insieme per vincere,

quest’anno impegnate assiemenel sostenere un servizio dipsicologia a favore dei pazientidell’ospedale “Morelli” di Son-dalo ma anche a finanziare unmezzo di trasporto (e soprat-tutto il relativo servizio di pre-notazione segreteria) da adibi-re al trasporto dei pazienti ver-so l’ospedale di Sondalo.

Da sottolineare che sonostati tantissimi i gruppi sporti-vi e di volontariato che ieri - edanche questa notte - si sonoavvicendati lungo l’anello difondo sia con gli sci ma anchecon le fat bike. Stamattina,inoltre, sarà possibile cimen-tarsi anche nel biathlon con lecarabine laser. Ieri, è stata an-che la volta della spettacolaregara scialpinistica “Cima Piaz-zi Mountain Raid” con arrivoin quota, al Conca Bianca. Oggi,alle 9, il ricco programma dieventi prevede la partenza del-la gara di slalom gigante lungola pista Cunalta della ski area“Cima Piazzi Happy Moun-tain” ed in contemporanea, inbasso, partenza della ciaspola-ta delle frazioni con ritrovo alle9 al parcheggio della centraleA2A di Premadio ed alle 8.30in località Vallaccia a Semogo.I concorrenti di tutte le specia-lità si ritroveranno a mezzo-giorno a Rasin per la messa, ilpranzo e l’estrazione dei bi-glietti della lotteria.

Aprica. Sfilata … reale ad Aprica. Canti, musicae balli nella località orobica per la grande sfilatareale del castello organizzata dalle insegnantidella scuola dell’infanzia Anna Camparada peri loro piccoli alunni in occasione del Carnevale.I bambini della scuola dell’infanzia con l’aiutodelle sarte del castello Ornella, Laura e Bettyhanno realizzato i magnifici costumi.Ed ecco tramutarsi in maghi stellati il gruppodei piccoli, in arcieri i mezzani e in torri delcastello i più grandicelli. I bambini hanno sfilato lanciando coriandolie la loro allegria ha invaso così tutte le stradedel paese, oltre che la gente che, intenerita, li

ha osservati. Una volta che il corteo è arrivato ai Campettila festa è proseguita con balli e canti. Ma nonè finita. Al rientro a scuola il menestrello delcastello, Christian, ha deliziato la scolaresca conil suono della sua fisarmonica e il tutto si èconcluso con una squisita merenda preparatadalle cuoche del castello e dal fornaio di fiduciaDolce Forno. «Una giornata meravigliosa che i nostri bambiniricorderanno - dicono le insegnanti -. Un rin-graziamento speciale va al gruppo dei genitoriche hanno preparato e allestito il furgoncinoa mo’ di castello». C. Cas.

Torri, maghi e arcieri, che festa!

La gara terminerà oggi Ieri è stato Confortola ad aprire

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30 LA PROVINCIA

DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

ventive personalizzate, cheproteggano dalle malattiecardiovascolari. Come dire:uomo avvisato...

Per soddisfare questa ne-cessità il Centro Clinico Val-tellinese offre, sabato 24 feb-braio, la possibilità di sotto-porsi ad uno screening car-diovascolare, costituito dauna visita cardiologica, abbi-nata ad un ecocardiogrammae ad una prova da sforzo, perpoter valutare il proprio pro-filo di rischio cardiovascola-re e definire le possibilità diapplicare eventuali interven-ti protettivi.

L’open day si svolgerà il 24febbraio dalle 9 alle 17 con lapresenza di tre medici. A. Acq.

sciamo ormai molto bene ilruolo che numerosi fattori dirischio esercitano sulla com-parsa delle malattie cardio-vascolari. È possibile cosìcercare di impostare uno sti-le di vita che permetta di ri-durre il rischio di andare in-contro ad un ictus o ad un in-farto».

D’altra parte, esiste ancheuna serie di esami che per-mettono di definire il profilodi rischio di ogni singolo in-dividuo, consentendo di alle-stire una serie di misure pre-

«Le malattie cardiache el’ipertensione arteriosa, nel-la fascia di età tra 35 e 75 an-ni, colpiscono in Italia il 51%degli uomini e il 37% delledonne – sottolineano dalCentro - e causano circa il 40per cento di tutte le morti.Spesso si tratta di personegiunte al pieno della loro ma-turità lavorativa e quindi ilcosto sociale di questi eventiè molto alto. Molti decessi sipotrebbero evitare con unimpegno maggiore sulla pre-venzione. Infatti noi cono-

MorbegnoTre medici a disposizione

per eseguire visite

ed effettuare

elettrocardiogrammi

Open day cardiolo-gico, sabato 24 febbraio, per ilCentro clinico valtellineseche dopo quello dedicato allaprevenzione del tumore alseno e il più recente rivolto albenessere psicologico, siconcentra ora sullo scree-ning cardiovascolare.

L’open day del 24 va dritto al cuoreAl Centro clinico visite gratuite

in qualunque momento gli as-sessori stessi dall’incarico a cia-scuno assegnato. Le attribuzio-ni delegate attengono soltanto alle funzioni di indirizzo, propo-sta e controllo poiché, a norma di legge e secondo lo statuto del-l’ente, rientra nelle attribuzioni del segretario comunale e dei re-sponsabili dei servizi la compe-tenza ad assicurare la gestione amministrativa del Comune». La giunta risulta quindi compo-sta dal sindaco, dal vice PatrizioDel Nero e da Ivan Mazzoni. A. Acq.

giunta. A lui vanno i compiti e le funzioni relative alle materie di protezione civile e polizia locale.Il sindaco conserva la titolarità della cura di tutti gli altri settori non delegati.

«Rimane salvo in capo al sin-daco – si sottolinea nel decreto –l’esercizio della responsabilità di generale sorveglianza sull’an-damento dei servizi connessi al-le funzioni delegate, nonché la facoltà di modificare o revocare in tutto o in parte il provvedi-mento di delega delle funzioni agli assessori oppure dispensare

AlbaredoIl sindaco ha provveduto

a nominare l’assessore

in sostituzione di Ravelli

recentemente scomparso

Nuova ingresso nella giunta comunale di Albaredo, dopo la recente scomparsa del-l’assessore Pierluigi Ravelli. At-traverso un decreto sindacale, il primo cittadino Antonella Furlini ha deciso di nominare ilconsigliere comunale Ivan Maz-zoni a nuovo componente della Il sindaco Antonella Furlini

TALAMONA

SABRINA GHELFI

A Talamona arriva lo Sportello di ascolto. A soste-nerlo è l’amministrazione co-munale con l’aiuto dell’associa-zione “Genitori in Rete” che in-sieme alla scuola hanno volutoattivare, a partire da quest’an-no, il progetto “Sportello d’ascolto” rivolto ai ragazzi del-la scuola secondaria dell’istitu-to comprensivo di Talamona, aidocenti e al personale Ata.

La serata pubblica

Il progetto è stato presentato inuna serata pubblica che si è te-nuta all’auditorium comunale dall’assessore comunale ai Ser-vizi sociali Nathalie Petrelli che insieme alla psicologa Sil-via De Pedrazzi ha illustrato alla popolazione gli obiettivi dello Sportello. «L’idea ci è ve-nuta parlando di problemati-che giovanili con alcuni genito-ri durante un incontro che si è tenuto in oratorio - ha spiegatol’assessore Petrelli - poi ci sia-mo messi in contatto con “Ge-nitori in rete” e il passaggio conla scuola è stato breve».

Il Comune di Talamona hafatto di più mettendo a disposi-zione sul bilancio una somma di 2mila euro per questa primafase dello sportello. «Lo Spor-tello di ascolto - precisa ancore L’intervento di uno psicologo a colloquio con gli studenti FOTO ARCHIVIO

Morbegno e Bassa Valle

Psicologo a scuola. Per ascoltare tuttiIniziativa. Il Comune di Talamona con “Genitori in rete” apre uno sportello per i ragazzi delle secondarie

L’assessore Petrelli: «Aiuto concreto agli adolescenti per affrontare al meglio le difficoltà che incontrano»

all’amministratore comunale - è uno spazio dedicato agli stu-denti della scuola secondaria per aiutarli ad affrontare le dif-ficoltà che si incontrano nel mondo della scuola, in fami-glia, con i compagni. Le temati-che per le quali richiedere que-sto momento di riflessione po-tranno essere le più svariate: dall’orientamento all’ambien-tamento; dall’organizzazione dello studio all’ansia da presta-zione scolastica; ma più in ge-nerale ogni altra problematica che si riverberi sul percorso di crescita personale e scolastica dell’allievo».

E aggiunge: «Mi auguro chequesto strumento sia un valido

aiuto ai giovani, che possa dareloro una mano in un periodo particolare della loro vita com-plicato da una società che è cambiata molto in fretta negli ultimi anni».

Un colloquio aperto

Lo Sportello è attivo all’internodell’edifico scolastico e qui unopsicologo è a disposizione degliadolescenti, ma anche dei geni-tori, degli insegnanti e di chi la-vora a scuola e che desidera unconfronto con un esperto di re-lazioni e comunicazione tenu-to al segreto professionale. Il colloquio non ha fini terapeuti-ci, ma di counseling, per aiuta-re il ragazzo a individuare i pro-blemi che influiscono sulla suacrescita e per dare ai genitori uno spazio di confronto per ca-pire e contribuire a risolvere ledifficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio.

A coordinare l’iniziativa èl’associazione “Genitori in re-te”, sodalizio di solidarietà fa-miliare senza fini di lucro con finalità rivolte a sostenere la genitorialità come valore so-ciale; promuovere iniziative per favorire il benessere delle famiglie e avviare un processo di crescita affinché si introducauna “nuova cultura della con-divisione”.

n “Genitori in rete”promuove iniziativeall’insegna di una cultura della condivisione

n Il professionista sarà a disposizioneanche di mammee papà e degli insegnanti

mese di marzo torneranno inpiazza con la loro casetta-pre-sidio sistemata all’esterno delcentro sanitario di Morbegnoper informare i passanti sulleevoluzione nei reparti e neiservizi offerti alla cittadinanza.

In occasione della serata del24 verranno ribaditi anche icontenuti del documento sot-toscritto dai Comuni della Bas-sa Valle a favore del nosocomiocittadino a “difesa e rilanciodella Sanità di Montagna ”.

Secondo gli amministratori,infatti, c’è ancora margine pergarantire la sopravvivenza del-l’ospedale. Per questo si chiedela creazione di un Pronto soc-corso alpino sine die; la presen-za del mezzo di soccorso avan-zato con il medico a bordo aMorbegno; la presenza del-l’anestesista durante il giorno ela pronta disponibilità nottur-na; il potenziamento della retedei trasporti; la riapertura delreparto di riabilitazione car-diologica e del reparto di medi-cina generale. Quindi il poten-ziamento del poliambulatorioe l’incremento della capacitàricettiva dell’Hospice fino a 20posti letto. S. Ghe.

MorbegnoIl comitato popolare

ha indetto una serata

per conoscere la posizione

di chi è a caccia di voti

“Sanità di montagna:parliamone”. È un invito, ma èanche il tema della serata fissa-ta per sabato 24 febbraio alle20,45 nell’aula magna dellescuole medie di viale Ambro-setti.

Una serata pubblica pro-grammata dal comitato popo-lare “Salviamo la nostra sanità”che ha invitato sul palco, «inuna serata aperta alla popola-zione non solamente morbe-gnese», tutti i candidati alle im-minenti elezioni, «affinchéespongano il loro piano di azio-ne per l’ospedale di Morbegnoe ci dicano prima del voto la lo-ro posizione in merito al futurodel presidio ospedaliero, che almomento non ha ancora su-bìto la sua trasformazione fi-nale in Pot (Presidio ospedalie-ro territoriale) così come pre-visto o meglio annunciato nellapianificazione regionale»,spiegano i portavoce del comi-tato popolare che dal prossimo

Mazzoni in giunta. Siede tra Furlini e Del Nero Sanità ed elezioniCandidati sul palcoper un confronto

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LA PROVINCIA

Morbegno e bassa valle 31DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

Ne sono esclusi i terreni del fondovalle e quelli configurati come giardini e pertinenze di abitazioni.

Le domande dovranno esse-re presentate alla Cm entro il 28 febbraio. I proprietari e i conduttori potranno richiede-re da un minimo di 15 a un mas-simo di 50 piante. I relativi mo-duli sono a disposizione degli interessati presso gli uffici e sulsito internet dell’ente, oltre chein tutti i comuni del manda-mento. S. Ghe.

mazione, completamente gra-tuita e aperta anche ai proprie-tari di terreni in cui è già stato impiantato l’ulivo, sono previ-sti incontri, lezioni e visite tec-niche sulle pratiche di coltiva-zione, la messa a dimora delle piante, gli aspetti agronomici e la trasformazione delle olive.

La distribuzione delle piantedi ulivo a prezzo agevolato saràriservata ai conduttori e ai pro-prietari di terreni abbandonati o incolti del versante retico del-la Bassa Valtellina per superficiminime di 400 metri quadrati.

saggistico che sanitario: il pro-getto lanciato dalla Comunità montana punta sulla formazio-ne e sulla vendita di piantine a prezzo agevolato per promuo-vere una coltivazione già diffu-sa in varie zone della provincia di Sondrio. Partner della Cm inquesto progetto è la Fondazio-ne Fojanini di Sondrio che si occuperà sia dell’attività di for-mazione che della selezione delmateriale vivaistico adatto alle condizioni climatiche e ai ter-reni del versante retico.

Per quanto riguarda la for-

MorbegnoLa Comunità montana

assieme alla Fondazione

Fojanini ne promuove

la coltivazione

Prosegue l’impegno dell’ente montano nel recupe-ro delle aree abbandonate gra-zie alla formazione per gli ope-ratori e la vendita a prezzo age-volato di piantine di ulivo. L’uli-vo per salvare le aree incolte dalbosco e dal degrado recuperan-dole sia dal punto di vista pae-

Ulivi a prezzi agevolati per salvare i fondi

Uno degli uliveti impiantati in Valtellina negli anni

I lavori in corso a Paniga per la posa dei tubi da cui diramare il metano nelle case

Il metanoa PanigaCantierein corsoInfrastrutture. La società 2i Rete Gas

terminerà a fine anno la posa dei tubi

Santi: «E dalla metà del 2019

tubazioni in arrivo anche a Desco»

di Desco), data che sarà comuni-cata e ufficializzata da 2i Rete Gas.

Lo stato dei lavori

Per l’abitato di Campovico man-cano a oggi all’appello alcuni pic-coli tratti di strada che saranno metanizzati nei prossimi mesi. Così come successo per Campovi-co, anche a Paniga e a Desco saràpossibile richiedere l’allaccia-mento una volta terminata la reteprincipale, in ogni caso già in que-sta fase un addetto di 2i Rete Gascontatterà i residenti per concor-dare la posizione degli stacchi pri-vati e quindi la possibilità poi fu-tura di posizionare le cassette e icontatori. «Ovviamente i lavori

creano momentaneamente dei disagi che credo valga la pena sop-portare vista l’importanza del-l’opera da anni attesa - prosegueSanti -. Poi, come sta avvenendoa Campovico, a seguito degli scavie dell’assestamento del terreno, saranno rifatte le asfaltature, sempre a carico della ditta che esegue i lavori. Vorrei infine sotto-lineare la mia personale soddisfa-zione per il raggiungimento di questo obiettivo sul quale lavorodal primo giorno di assessorato einsieme ringrazio “2i Rete Gas”,i tecnici e dirigenti con cui mi so-no spesso confrontato, in partico-lare modo all’ingegnere Matteo Bombardieri».

n nUna volta terminata la rete principale si potrà chiedere l’allacciamento

n nAppena terminati tuttii lavori si dovrà procederecon l’asfaltatura

MORBEGNO

SABRINA GHELFI

Prosegue a ritmo soste-nuto la metanizzazione delle fra-zioni di Campovico, Paniga e De-sco. In questo periodo sono statiaperti i cantieri nel-l’abitato di Paniga e irelativi lavori si do-vrebbero concluderefra novembre e di-cembre di quest’an-no, «salvo ritardi do-vuti a fattori terzi in corso d’opera - dice l’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Santi -. Grazie agli accordi con la società2i Rete Gas si confer-ma anche la metanizzazione del-l’abitato di Desco, che avverrà fral’inizio e la metà del 2019».

L’assessore comunale ricorda

che per i residenti di Campovicoche hanno già una tubazione prin-cipale funzionante, e per coloro che sono interessati a un inter-vento futuro «per effettuare l’al-lacciamento alla rete del metano

ci si deve rivolgere auna società di venditadel gas nel mercatolibero (quindi non di-rettamente a2iretegas)».

Sconti confermati

Sempre in seguitoagli accordi firmati siribadisce che chi ri-chiederà l’allaccia-mento potrà usufrui-re di uno sconto del

50% sul prezzo pieno, la cui validi-tà è estesa fino a sei mesi dopo lafine dei lavori di tutta la rete (com-presi quindi quelli nella frazione

Massimo Santi

assessore

AlbaredoIl contributo, commisurato

al volume di latte conferito

al caseificio AlpiBitto, sarà

ripartito tra gli allevatori

Rinnovato da parte dell’amministrazione comuna-le il sostegno alle aziende agrico-le del paese che conferiscono il latte alla latteria del paese. Il Co-mune ha scelto di confermare il fondo erogato alle aziende zoo-tecniche con l’intento di soste-nere «la preziosa e instancabile attività agricola montana di Al-baredo» e ha valutato positiva-mente i risultati del settore agri-colo decidendo di riproporre il contributo, che è rapportato al volume di latte consegnato al ca-seificio AlpiBitto, pari a 24.485 nel 2017. La giunta comunale ha stabilito di riconoscere circa 980 euro, che saranno liquidati al gestore della latteria e di se-guito ripartito tra le piccole aziende agricole inferiori, cia-scuna, a 5 vacche da latte in baseal latte prodotto e conferito.

Il caseificio AlpiBitto, realiz-zato dal Comune nel complesso in cui sono inseriti anche il pani-ficio, un ristorante e il tele cen-tro Alps Word, è stato inaugura-to nel 2006 per raccogliere il lat-te delle due aziende maggiori e dei numerosi piccoli allevatori del paese. In occasione di Expo 2015, la giunta di Albaredo ha portato avanti un progetto per larealizzazione di un punto degu-stazione per arricchire la propo-sta del suo caseificio. A. Acq.

Una latteriada sostenereIl Comunedà 940 euro

mazione con la presenza del truccabimbi sulle piste da sci inoccasione del Carnevale. Sem-pre oggi, la guida alpina An-drea Savonitto propone - nel-l’ambito delle iniziative inver-nali all’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi - una cia-spolata sulla costa del Bomi-nallo. Il ritrovo è previsto alla stazione di Morbegno e per i partecipanti ci sarà la possibili-tà di noleggiare i materiali ne-cessari all’uscita. Il programmadelle uscite nel Parco delle Orobie Valtellinesi è disponibi-le al sito internet dell’area pro-tetta, ma gli appuntamenti vengono definiti anche in base a disponibilità e condizioni meteo. A. Acq.

spazi della scuola dell’infanzia di Sacco.

Il corso è dedicato a chi an-cora non conosce la tecnica della maglia e consiste in 8 le-zioni che si terranno a partire da giovedì 1 marzo alle 20,30. I partecipanti avranno modo di apprendere tutti i segreti e le tecniche basilari della lavora-zione a maglia. Il corso sarà or-ganizzato con un minimo di 5 eun massimo di 10 partecipanti.

Ancora a Gerola, questa vol-ta nel comprensorio sciistico diPescegallo, è prevista oggi l’ani-

Gerola AltaEntro il 22 febbraio iscrizioni

al corso di base di maglia

Ma si ciaspola anche

al Borminallo con una guida

Doppia iniziativa che interessa i paesi coinvolti nel-l’Ecomuseo della Val Gerola per i prossimi giorni. Fino al 22febbraio sono infatti aperte le iscrizioni che riguardano il cor-so base di maglia, a cura di RinaZugnoni, che sarà proposto nelle settimane a venire negli

Escursioni e laboratoriPropone l’Ecomuseo

ESTRAZIONI DEL LOTTOCONCORSO n. 18

del 10/02/18

NumeroJolly

NumeroSuperstar

MONTEPREMI ESTRAZIONI

Nazionale

Bari

Cagliari

Firenze

Genova

Milano

Napoli

Palermo

Roma

Torino

Venezia

Punti 6

JackPot

Punti 5+1

Punti 5

Punti 4

Punti 3

Euro

5 stella

4 stella

3 stella

2 stella

1 stella

0 stella

100,00

10,00

5,00

89 31 35 57 65

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8

15

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39

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69

71

72

80

82

86

88

90

88 7

Numero Oro 8

-

-

Punti 2

5.559.472,80

96.443.005,48

23.349,79

395,52

28,08

5,27

-

39.552,00

2.808,00

50

8

39

34

86

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43

79

34

84

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74

23

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3

49

8

56

37

39

65

67

15

1

Complementare

Numeri vincenti

PLAYre

7 136

33 3828

2

526180

12

DEL 10 FEBBRAIO

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32 LA PROVINCIA

DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

STEFANO BARBUSCA

VILLA DI CHIAVENNA

Un intervento da ol-tre 200mila euro per la messain sicurezza del torrente Valla-te-Masnera. È stato approvatodall’amministrazione comu-nale di Villa di Chiavenna e perfinanziarlo è stato richiesto al-la Regione, attraverso uno spe-cifico bando, un contributo dacirca 160mila euro.

Gli altri 50mila necessariper la realizzazione verrannomessi in campo dal Comune.«Si tratta di un’opera fonda-mentale per mettere in sicu-rezza il versante e prevenireinondazioni, un fenomeno cheabbiamo purtroppo osservatoanche l’anno scorso sul trattodi strada statale che porta inpaese da Santa Croce», ha sot-tolineato il sindaco Massimi-liano Tam.

È stato previsto anche il fi-nanziamento di circa 30milaeuro per le cellette cinerarie alcimitero di San Barnaba. In-tanto è tempo di bilanci relati-vi all’utilizzo della piazzolaecologica in località Giavera.

«Da quattro mesi è in fun-zione questa nuova area, gesti-ta anche grazie al supporto dei Le scariche di sassi sul Vallate fanno sempre paura

Villa di Chiavenna. Il Comune ha approvato opere di regimazione per 200mila euro

Per tenere sotto controllo alcuni luoghi cruciali verranno posizionati occhi elettronici

volontari – ha aggiunto il sin-daco Tam -. È aperta due voltealla settimana, con un netto in-cremento degli orari rispettoal passato, e la popolazione èmolto soddisfatta di questa di-sponibilità che si affianca aicassonetti per il conferimen-to».

Nuova illuminazione

Recentemente è stato installa-to un impianto di illuminazio-ne e prossimamente verrà atti-vata la videosorveglianza.Nuove telecamere verrannoinstallate nei prossimi mesi, a

partire da aprile, in varie altrelocalità del territorio comuna-le.

L’elenco comprende Po-smotta, dove si trovano l’areasportiva, i crotti e un ristoran-te-bar, la strada statale e leagro-silvo-pastorali. «Stiamoparlando di impianti partico-larmente preziosi in termini diprevenzione di comportamen-ti scorretti e per l’identifica-zione degli autori di eventualiatti di questo tipo», ha ribaditoil sindaco. Per quanto riguardala zona di Posmotta, sono pre-visti anche l’incanalamentodelle acque bianche e l’allarga-mento della strada comunale.

Nuovi interventi

Nel frattempo sono stati apertii cantieri per la realizzazionedel nuovo spogliatoio della pa-lestra comunale, in modo dafare entrare questa strutturanel circuito dedicato al turi-smo sportivo, e del nuovo am-bulatorio. Inoltre si concentral’attenzione sullo spostamen-to della biblioteca dall’attualesede – che proprio in questigiorni è presa d’assalto dai col-lezionisti di figurine sul paese– all’area delle scuole.

n Intanto è tempo di bilanci per la nuova area ecologica di Giavera

de anche animazione e me-renda e anche in questo aso sa-rà a ingresso gratuito.

La tappa di Campodolcino

Carnevale Ambrosiano anchea Campodolcino. Tre gli even-ti da segnare con circolinorosso.

Il primo è in programma l’11febbraio. Alle 15 all’oratorio siterrà una festa mascherataper festeggiare il carnevalecon animazione, musica, gio-chi e divertimento per bambi-ni e merenda per tutti. Ingres-

MadesimoParty sul ghiaccio

oppure all’oratorio

tanti di gli appuntamenti

da qui a fine mese

Sarà un CarnevaleAmbrosiano sul ghiaccio quel-lo che attende gli abitanti, enaturalmente i turisti, di Ma-desimo.

Il primo appuntamento siterrà oggi sul campo di patti-naggio. “Skating Mascherine”è la festa in maschera in pro-gramma dalle 15 alle 18. Inprogramma animazione,truccabimbi e merenda.

L’ingresso è gratuito e, na-turalmente, il travestimento èmolto gradito. Tempo una set-timana e si ricomincia.

Il secondo appuntamentosi terrà alle 15,30 di sabato 17febbraio.

Tre ore di “Colored Ice Car-nival”. Protagonisti della gior-nata saranno gli “Holi colors”,ossia le polveri colorate chevengono lanciate finendo poisui vestiti dei partecipanti allafesta. Saranno, infatti, fornitetute bianche ad ogni bambini.

La festa sul ghiaccio preve-

La pista di ghiaccio a Madesimo

Sondrio e finanziata dal mini-stero e dalla stessa Provincia, è terminata per quanto riguarda le opere strettamente edili del-l’ala dell’edificio che si affaccia sulla strada. Ora si stanno com-pletando le opere impiantisti-che e la posa dei serramenti. Se-guirà il secondo lotto che riguar-derà l’altra parte dell’edificio adiacente. Nonostante qualche settimana di ritardo sulla tabelladi marcia, che hanno portato al-la realizzazione di un immobile leggermente più grande di quel-lo dell’ex asilo, rimane valido l’obiettivo iniziale. Quello, cioè, di dotare la scuola delle nuove aule in tempo per l’inizio del prossimo anno scolastico.D. Pra.

so libero. Secondo appuntamento il

17 febbraio con “Coriandolan-dolo”. Stesso programma estessa sede, ma con inizio alle16, per la “festa dai mille colo-ri” dedicata al carnevale am-brosiano.

La camminata in notturna

Il giorno prima un appunta-mento non destinato solo aibambini. Anzi.

L’ufficio turistico di Cam-podolcino organizza una cam-minata in notturna con ritro-vo presso il campo sportivo al-le 18,30. Obbligatorio solopresentarsi con abbigliamen-to adeguato e frontalini oqualsiasi altro tipo di illumi-nazione.

Il percorso sarà in pratica ilcammino a piedi sulla neveadiacente alla pista di sci difondo fino ad arrivare in loca-lità Acquamerla e ritorno alcampo sportivo, dove si po-tranno gustare vin brulè e be-vande calde e trovare sorpreseper i bambini. C’è, infine, unappuntamento anche a Villadi Chiavenna.

E quella di Villa

Il gruppo ViviVilla organizzail carnevale in piazza martedì13 febbraio. Alle 20 ritrovo deibambini mascherati in orato-rio, sfilata e arrivo in piazzaleZernone. Dalle 20,30 intratte-nimento con la fanfara di Villae con Dj Artyk. L’area saràchiusa al traffico da martedìalle 8 fino a mercoledì alle 18. D. Pra.

Rito ambrosianoin Valle SplugaEcco il Carnevale Chiavenna

In leggero ritardo rispetto

alla tabella di marcia

l’intervento sull’ex asilo

approda al secondo lotto

Ormai finita la riquali-ficazione degli spazi destinati al-la scuola professionale Crotto Caurga. In realtà una demolizio-ne con ricostruzione dell’ex asi-lo di via Cappuccini. L’operazio-ne, condotta dalla Provincia di

Lavori al Crotto CaurgaTerminata la prima fase

L’ex asilo di via Cappuccini

convenzione stipulata, quin-di, ha valore solo per gli orariextra-scolastici. «La polispor-tiva – spiegano dall’ammini-strazione – ha gestito gli im-pianti assegnati nel recentepassato con cura e in modosoddisfacente. Rappresentaun punto di riferimento im-portante nell’associazioni-smo sportivo comunale e rag-gruppa un notevole numero ditesserati». Il consiglio comu-nale avrà un proprio delegatonel direttivo della polisportivae questa concorderà con l’am-ministrazione le regole guidaper l’utilizzo della palestra e letariffe per l’utilizzo degli im-pianti. D. Pra.

dal sindaco Davide Tarabini,intenzionata a non lasciarepalestra, spogliatoi, campettoda calcio con fondo sintetico earee di pertinenza senza qual-cuno che se ne facesse carico.La gestione delle strutture divia Aldo Moro è stata affidataancora una volta alla Polispor-tiva di San Cassiano. Le stessemanterranno l’utilizzo scola-stico per gli studenti dellascuola dell’infanzia e della pri-maria di San Cassiano, istitutocomprensivo Bertacchi. La

Prata CamportaccioIl bando del Comune

vinto dall’associazione

che si è già distinta

positivamente in passato

Trovato il gestore chesi farà carico di tenere attivo ilcentro polisportivo di SanCassiano di Prata Camportac-cio nei prossimi due anni. An-data a buon fine la ricerca av-viata nelle scorse settimanedall’amministrazione guidata

Va alla Polisportiva il centro di via Aldo Moro

MadesimoFreerider Sport Events,

tre giorni in alta quota

all’insegna dell’integrazione

tra disabili e normodotati

L’associazione Freeri-der Sport Events, nata con lo scopo di rendere possibile il connubio tra disabilità fisica e sport propone la tre giorni si terrà dal 16 al 18 marzo e in que-sti giorni sono già state aperte leiscrizioni ai corsi che puntano afar conoscere il mondo del mo-nosci.

«Freerider – spiegano gli or-ganizzatori - vuole avvicinare nuove persone allo sci e con-temporaneamente completare la formazione per coloro che giàpraticano questa attività attra-verso una metodologia avanza-ta e ricca di contenuti, speri-mentata e consolidata negli an-ni dallo staff Freerider, compo-sto da maestri, tecnici e perso-ne altamente qualificate». Pre-visti tre pacchetti, tutti com-prensivi di soggiorno, attrezza-tura, skipass e maestro, desti-nati rispettivamente a disabili principianti, disabili non prin-cipianti che hanno già parteci-pato a uno dei corsi durante questa stagione e disabili non principianti ma a digiuno di corsi. Per informazioni [email protected]. D. Pra.

Villa punta sulla sicurezza del paeseTelecamere e lavori sul Vallate-Masnera

Valchiavenna

Sulla nevele differenzesi sciolgono al sole

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LA PROVINCIA 33DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

Abbadia. Domani per l’intera giornata, dalle 9.30 fino a chesaranno presenti visitatori, si potrà fare un giro libero e gratuito,tra le stanze che compongono Casa Mele, sul lungolago, la dimoradel compianto artista Rosario Bruno Mele, scomparso nel 2011.In mostra ci sono 1.500 opere, tra sculture e quadri che percorro-no le varie fasi dell’attività dell’artista, nato nel 1924 a Napoli.Si possono ammirare sculture del periodo africano, quadri realizzati proprio nella casa di Abbadia. L’abitazione, su più piani, raccoglie il grande lavoro dell’artistae tra le chicche anche uno schizzo, originale, siglato da Mirò.Da maggio la casa aprirà al pubblico con visite guidate secondoun preciso calendario in via di realizzazione, a cura dell’associa-zione dedicata a Rosario Bruno Mele, che dopo una prima faseartistica nel 1958 approda in Africa dove incontra Albert Schwei-tzer, medico, e viene conquistato dal suo concetto di rispettoper la vita. P.San.

Casa Mele, visite gratis

DERVIO

GUGLIELMO DE VITA

La Smart su cui viag-giavano è uscita di strada sullaProvinciale 72 e ha terminatola sua corsa contro un albero:l’impatto è stato violentissi-mo.

Due i feriti, uno in prognosiriservata, è il bilancio del ter-ribile incidente che si è verifi-cato qualche minuto primadella mezzanotte di venerdì aDervio. Il conducente, Co-man Toader, cittadino rome-no di 33 anni residente ad Al-bese con Cassano (provinciadi Como) si trova ricoveratonel reparto di rianimazioneper un grave truama cranico.Meno preoccupante il quadroclinico del passeggero, un uo-mo di 32 anni residente a Gal-biate, che ha riportato un poli-trauma ma non dovrebbe es-sere in pericolo di vita.

La dinamica

Da quanto è stato ricostruito,nell’incidente non sarebbe ri-masto coinvolto nessun altromezzo, la Smart ha quindi fat-to tutto da sola. Sul posto, per irilievi, sono intervenuti gliagenti della Polizia stradale di I soccorsi ai due feriti dopo il terribile incidente contro l’albero

Di notte. Una Smart ha fatto tutto da sola, è uscita di strada e poi l’impatto molto violento

Il più grave è il conducente, un romeno di 33 anni - In corso le analisi sul suo tasso alcolemico

Lecco, ancora al lavoro ancheper gli accertamenti alcolemi-ci e delle sostanze stupefacen-ti: il conducente verrà comun-que indagato per il reato di le-sioni stradali colpose. L’inci-dente si è verificato alle 23.40,la Smart stava viaggiando indirezione Bellano sulla Pro-vinciale 72 quando il condu-cente avrebbe perso il con-trollo, finendo fuori strada al-l’altezza di via Matteotti. L’au-to è andata a sbattere control’albero, accartocciandosi:fortunatamente a quell’oranon si trovava nessun pedone

sul marciapiede, altrimentisarebbe stato falciato.

Le condizioni dei due occu-panti sono apparse subito gra-vi e sul posto sono state invia-te due ambulanze, della Crocerossa di Colico e del SoccorsoBellanese, oltre alle auto me-diche.

I soccorsi

Sul posto hanno operato i vigi-li del fuoco del distaccamentodi Bellano che hanno lavoratoper permettere al personalemedico e sanitario di prestarele prime cure ai due feriti e poihanno messo in sicurezzaquello che restava dellaSmart, praticamente distrut-ta.

Il ferito più grave era il con-ducente: è stato trasportatoall’ospedale Manzoni di Leccoin stato di incoscienza a segui-to del trauma cranico riporta-to nell’incidente. I medici sisono riservati la prognosi e lohanno ricoverato nel repartodi Rianimazione.

Meno grave, ma comunquein prognosi riservata, anchel’altro ferito, trasportato incodice giallo per una serie dipolitraumi.

n L’altro ferito, 32 anni di Galbiate, non sarebbe giudicato in pericolo di vita

Mandello

L’uomo è scivolato

sul sentiero che porta

al Bogani: ha riportato

un trauma facciale

Ieri mattina unescursionista è caduto lungo ilsentiero che dal Cainallo por-ta al rifugio Bogani (Grigno-ne), procurandosi un traumafacciale. L’incidente è avvenu-to nella mattinata dalle 10.30circa.

Immediata la chiamata aisoccorsi, con l’elisoccorso de-collato da Bergamo che ha rag-giunto il ferito al quale sonostate prestate le prime cureper poi essere trasportato al-l’ospedale in codice giallo.

Inizialmente le condizionidell’escursionista erano inve-ce parse decisamente più pre-occupanti e l’elicottero erastato inviato con il codice piùgrave, il rosso.

Auto sbanda e finisce contro un alberoDue feriti gravi in provinciale a Dervio

Lago

Escursionista soccorso sul Grignone con l’elicottero

E’ intervenuto l’elicottero

più sicure rispetto a prima, e nei prossimi mesi con l’asfaltatura transitare sarà ancora più sicu-ro. La frazione di Rongio è rag-giungibile dal centro paese im-boccando la strada che porta verso Maggiana, e da lì svoltan-do su via Segantini in direzione Luzzeno.

All’incrocio è prevista la rea-lizzazione di una rotonda, per rallentare la velocità e rendere più sicura la svolta. Con la riqua-lificazione del piazzale sono sta-ti creati dei nuovi posti auto che risolvono in parte il problema dei parcheggi nella parte alta di Rongio. P.San.

Andrea Tagliaferri -. Il primo bilancio è positivo, la raccolta è partita bene e il piazzale ora è pulito, e là dove c’erano le pattu-miere recuperiamo dei posti au-to. Il maggiore ordine sul piazza-le si è notato subito».I lavori so-no ancora in corso. Nei mesi scorsi è stato sistemato il livello della base stradale rendendolo più pianeggiante.

«Il piazzale non è ancora sta-to asfaltato in quanto è necessa-rio un periodo di assestamento, ma con l’arrivo della primavera sistemeremo la pavimentazio-ne asfaltando e delimitando i posti auto - prosegue l’assessore Tagliaferri -. Riusciremo a crea-re tra i sette e gli otto stalli». L’opera ha interessato innanzi-tutto l’allargamento del tratto distrada che porta al piazzale, così da rendere più sicure le mano-vre.

Gli interventi di riqualifica-zione dell’area sono stati affidatialla ditta “Costruzioni ColomboLiliano” di Giorgio Colombo, di Mandello, che si è aggiudicatail bando d’asta, per un importo pari a 31 mila euro. A Rongio at-tendevano da tempo questa ri-qualificazione. Ora chi arriva dalla piazzetta della chiesa e de-ve svoltare in direzione del piaz-zale riesce a fare delle manovre

Mandello

Il piazzale è stato riqualificato

e ospita ora

dei nuovi posti auto,

poi verrà rifatto l’asfalto

Spariscono i cassonet-ti e arriva la raccolta dei rifiuti porta a porta nel centro storico di Rongio.

La prima fase di sperimenta-zione sta raccogliendo consensi:maggiore ordine e raccolta pun-tuale. A fare scattare le modifi-che la riqualificazione del piaz-zale di Rongio, dove erano posi-zionati i grandi cassonetti utiliz-zato dai residenti per il conferi-mento dei rifiuti.

In concomitanza con i giornidi raccolta i residenti portavano qui i sacchi, e poi gli incaricati passavano a ritirarli. Capitava però che i sacchi restassero sul piazzale per giorni, visto che c’era chi li portava con largo an-ticipo.La prima ipotesi era stata quella di togliere i cassonetti, spesso ricettacolo di rifiuti ab-bandonati, ed anche di cattivi odori, e di sostituirli con pattu-miere interrate.

«Abbiamo optato per la rac-colta porta a porta così da toglie-re tutti i grandi cassonetti - spie-ga l’assessore ai lavori pubblici

Rongio, via i cassonetti dei rifiutiÈ partita la raccolta a domicilio

Il piazzale di Rongio dopo la rimozione dei cassonetti

I rilievi dell’incidente sulla provinciale 72 a Dervio FOTO SANDONINI

n La prima fase di sperimentazione sta raccogliendo diversiconsensi

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34 LA PROVINCIA

DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

BALLABIO

ANTONELLA CRIPPA

Imputazione coatta per omicidio volontario nei con-fronti dei genitori. Il giudice del-le indagini preliminari del Tri-bunale di Lecco Paolo Salvato-re ha sciolto la riserva sulla vi-cenda del piccolo Liam, il bam-bino di soli 28 giorni residente a Ballabio morto il 15 ottobre 2015. Al termine dell’udienza che aveva convocato per merco-ledì scorso, dopo il deposito, allafine di novembre, di una nuova richiesta di archiviazione da parte del sostituto procuratore Cinzia Citterio, Salvatore si era riservato di decidere. Una ri-serva durata poche ore, perché già venerdì era nota la richiesta di imputazione coatta. Soltanto ieri, però, se ne sono precisati i contorni, con mamma e papà che dovranno rispondere della pesantissima accusa di aver vo-lontariamente provocato la morte del figlio.

Posizione da valutare

Trentatré anni lei, 39 lui, assisti-ti dagli avvocati Marco Sangallie Luisa Bordeaux, per il giudicepreliminare la loro posizione va valutata in sede processuale. Gliatti tornano dunque al pubblico ministero, perché formuli il ca-po d’imputazione e si torni in udienza preliminare. Davanti L’ingresso del Palazzo di Giustizia: il giudice preliminare chiede il processo per i genitori di Liam

Valsassina

Liam, i genitori a processo per omicidioTribunale. Il giudice delle indagini preliminari ha deciso per l’imputazione coatta con l’ipotesi di reato volontario

Il piccolo era morto a 28 giorni, secondo i periti per soffocamento, ma le cause non sono mai state chiarite

all’altro giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Lecco, Massimo Mercaldo, in data ancora da stabilire.

Già alla fine del 2016, l’inchie-sta aveva escluso ogni responsa-bilità (colposa) da parte dei sani-tari dell’ospedale Manzoni di Lecco (difesi dall’avvocato Ste-fano Pelizzari) che avevano “trattato” i problemi sanitari delpiccolo in più ricoveri, a partire dalla nascita, e la loro posizione venne quindi archiviata, mentreè restata in gioco la posizione deigenitori, per i quali il giudice Sal-vatore aveva disposto che le in-dagini proseguissero: per omici-dio volontario però.

I periti nominati dalla Procu-ra avevano ipotizzato che la cau-sa di morte del piccino fosse il soffocamento, ma restava da ca-pire se si fosse trattato di un inci-dente o della conseguenza di un gesto volontario. Ipotesi, que-st’ultima, “abbracciata” dal giu-dice preliminare Salvatore. Per iconsulenti della difesa, invece, le cause della morte del neonatoresterebbero nell’indetermina-tezza, cosa che ha portato gli av-vocati Sangalli e Bordeaux, an-cora nell’udienza di mercoledì scorso, ad associarsi alla richie-sta del pm di archiviazione del fascicolo.

A novembre il magistrato in-quirente Cinzia Citterio aveva

depositato una nuova richiesta di archiviazione dell’inchiesta, considerando che non vi fosserorisposte certe né sulle cause del-la morte del piccolo Liam né su eventuali responsabilità penali personali. Richiesta sulla quale il giudice Salvatore avrebbe po-tuto decidere senza alcun biso-gno di ascoltare ulteriormente le parti.

Ascoltata la difesa

Mettendo invece in calendario, appunto mercoledì, una nuova udienza, il giudice preliminare ha voluto ascoltare le parti – se-gnatamente la difesa, dal mo-mento che il pm si è riportato al-le conclusioni scritte – prima di prendere una decisione.

Decisione che è stata presa inpoche ore, già venerdì la riserva era stata sciolta ma non se ne co-noscevano i dettagli.

La Procura sarà ora obbligataa formulare la richiesta di rinvioa giudizio di mamma e papà per omicidio volontario, le contro-misure al collegio difensivo, dal quale si attendono commenti. Gli avvocati difensori potrebbe-ro anche decidere per un rito al-ternativo in fase di udienza pre-liminare piuttosto che argo-mentare le proprie tesi in sede diprocesso dibattimentale, che in questo caso sarebbe di compe-tenza di Corte d’assise.

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LA PROVINCIA 35DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

MENAGGIO

GIANPIERO RIVA

L’incredibile scenata avvenuta in una classe dell’isti-tuto Vanoni a fine gennaio, con uno studente che si mette a be-stemmiare, insultare e inveire contro il professore, reo, a suo dire, di avergli messo fuori uso iltelefono cellulare, è divenuta didominio pubblico in seguito a un video pubblicato su YouTu-be. Vicenda della quale ha riferi-to “La Provincia” nell’edizione di ieri dopo la segnalazione di un lettore.

Le reazioni

La dirigente dell’istituto me-naggino, Francesca Rebuzzi-ni, con la quale già l’altro giornonon era stato possibile parlare per avere spiegazioni dell’episo-dio, ieri ha fatto sapere di non essere disponibile a rilasciare dichiarazioni in merito.

Anche i carabinieri sono alcorrente di quanto accaduto nell’istituto superiore e stanno

Lago e Valli

Insulti al professorefiniti in un videoStudente perdonatoMenaggio. L’istituto Vanoni fa quadrato sull’episodio

La dirigente non commenta, indagini dei carabinieri

Nessuna querela: il ragazzino si è scusato con il docente

conducendo le opportune inda-gini, mentre la scuola, a quanto è stato possibile accertare a questo momento, non avrebbe preso provvedimenti. Il docen-te preso pesantemente di mira non sembra infatti intenziona-to a sporgere alcuna denuncia: stando alla sua versione, infatti,lo studente si sarebbe scusato con lui subito dopo l’incresciosareazione. Si tratterebbe, in basealle testimonianze raccolte dal-le forze dell’ordine, di un ragaz-zo problematico, dei cui disagi occorrerebbe tener conto.

Il professore, di conseguen-za, l’avrebbe perdonato e anche la scuola, per il momento, non sarebbe intervenuta con prov-vedimenti disciplinari. In man-canza di risposte da parte della dirigente è comunque d’obbligoil condizionale.

A lasciare esterrefatti rimaneil video girato da un compagno di classe e finito su YouTube (ma non su “La Provincia” per ilrispetto della minore età delle persone coinvolte): un minuto emezzo di minacce e insulti nei confronti del docente seduto dietro la cattedra, conditi di be-stemmie e imprecazioni di ognisorta urlate dallo studente, che a un certo punto si alza pic-chiando pugni sul banco e but-tando a terra tutto ciò che gli ca-pita a tiro. L’insegnante viene

persino denigrato per il suo aspetto fisico e, quando il tono minaccioso del ragazzo arriva a far paura, un compagno va ver-so di lui e prova a invitarlo a tranquillizzarsi, ricordandogli che si trova all’interno di una scuola; per tutta risposta arriva-no improperi anche nei suoi confronti.

Colpa di un telefono

Tutto per via del telefono cellu-lare che, secondo lo studente, non risponderebbe più ai co-mandi. Si intuisce che il docentelo deve aver sorpreso con l’ap-parecchio durante l’ora di lezio-ne e abbia cercato di farselo consegnare; quando il proprie-tario si accorge che non funzio-na più, addossa la colpa al pro-fessore, fino a perdere la testa.

Tra i compagni di classe, nelvideo, si nota un’altra persona dietà maggiore: si tratterebbe di un’insegnante di sostegno pre-sente in classe per seguire un alunno, ma anch’ella si mostra allibita e terrorizzata, senza riu-scire ad abbozzare la minima reazione.

I carabinieri, come detto,stanno approfondendo il caso per verificare se vi siano i pre-supposti per procedere comun-que d’ufficio nei confronti di uno studente che è andato ab-bondantemente sopra le righe.

n Quasi un minutoe mezzodi bestemmieche sono statepubblicate in rete

cioè con i sacrifici fatti anchedai vostri genitori». A menodi un mese dalle elezioni par-lamentari e regionali, la ceri-monia ha rappresentato an-che l’occasione per una pas-serella di candidati e, primadel taglio del nastro, sul palcosi sono succeduti anche lapresidente della Provincia,Maria Rita Livio, l’onorevo-le Raffaello Vignali e l’exministro Maurizio Lupi. Poiil pubblico ha potuto visitareinternamente la scuola, che apartire da giovedì 15 divente-rà ufficialmente operativa».

Per l’edificio sono stati in-vestiti 1.800.000 euro, ma en-tro l’inizio del prossimo annoscolastico sarà disponibileanche la nuova scuola ele-mentare, che costerà 5 milio-ni di euro. G. Riv.

Gravedona era rappresenta-to dall’insegnante PaolaTenchio: «È bello veder ri-fiorire questo luogo, che giàalla fine dell’800, grazie allasuore Canossiane, offrivatutti gli ordini di scuola ai ra-gazzi del territorio. È un luo-go che ha fatto la storia e micompiaccio con il Comune diGravedona ed Uniti, che l’hadi nuovo valorizzato per lenuove generazioni».

È intervenuto anche Al-fonso Curtoni, storico pre-side della scuola locale, che siè rivolto soprattutto aglialunni.

«Siete voi i protagonistidella scuola - ha detto - e, orache potrete usufruire di unedificio nuovo e più a misuravostra, vi esorto a rispettarlosempre, perché è stato co-struito con soldi pubblici,

so ruolo svolto dalle suore aGravedona: «Le Adoratrici ele Canossiane si sono occu-pate, oltre che di assistenza,anche di formazione scola-stica e, sulla base della stradada loro tracciata, abbiamovoluto anche noi dare il mas-simo per la scuola».

«Il nuovo edificio di scuolamedia dispone di sette auleper gli attuali 138 alunni, mo-derni laboratori e spazi ade-guati per il personale - ha ag-giunto il sindaco -. L’edificiorisponde a tutte le più mo-derne norme di sicurezza,comprese quelle antisismi-che. L’idea della nuova scuolarisale a parecchi anni addie-tro, ma abbiamo voluto rea-lizzarla nel migliore dei modie oggi possiamo dire di aver-cela fatta».

L’istituto comprensivo di

Gravedona ed UnitiInaugurazione molto attesa

Sette aule per 138 studenti

laboratori moderni

e due milioni di spesa

Oltre 300 personesono intervenute, ieri, al-l’inaugurazione della nuovascuola media, che accoglieràgli alunni di Gravedona edUniti , Domaso, Dosso del Li-ro, Peglio e Livo. Presentiquasi tutti i sindaci dell’AltoLario con la fascia, le associa-zioni locali con i rispettivivessilli e parecchie personeprovenienti anche da altripaesi del territorio.

Il primo intervento è statoaffidato al sindaco, FiorenzoBongiasca, che nel proprioexcursus storico non ha man-cato di sottolineare il prezio-

In 300 per la nuova scuola mediaÈ rinata nell’istituto delle suore

Tantissima gente alla cerimonia di inaugurazione

Il sindaco Fiorenzo Bongiasca durante il discorso

L’istituto Vanoni di Menaggio al centro del caso

Un lungo elenco di casiSe la violenza è in classe

«Troppo permissivi-smo: questi fatti, sempre piùfrequenti nella scuola italiana,stanno portando la nostra so-cietà ad un’inesorabile deri-va». E ancora: «Gli abbiamoinsegnato noi a comportarsicosì. Io sto con il ragazzo». So-no soltanto due dei commentiarrivati al sito internet del no-stro giornale dopo la pubblica-zione della notizie.

Ma il caso di Menaggio, perquanto increscioso, non è che

uno dei tanti cui la cronaca ciha abituati in questi ultimi an-ni.

Un elenco che sembra dav-vero infinito e che testimoniala gravità della situazione.Nell’ottobre scorso in provin-cia di Cagliari, i carabinierierano stati costretti ad inter-venire in un istituto alber-ghiero perché un alunno13enne aveva colpito in pienovolto l’insegnante che lo avevaredarguito. All’inizio di gen-

naio, invece, in Sicilia i genito-ri di un ragazzo rimproveratoa scuola, avevano aggredito erotto una costola al docente.La stessa cosa, peraltro, avve-nuto nel mese di dicembre aTreviso, a dimostrazione chenon esistono latitudini in que-sta preoccupante geografiadella violenza scolastica.

Il caso di Menaggio, dun-que, non è dunque un episodioparticolarmente inedito. Alcentro dello scatenarsi dellaviolenza - per fortuna solo ver-bale - la rottura di un telefoni-no cellulare. E anche questo, aben pensarci, è un brutto se-gno dei tempi. G. Riv.

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36 Lago e ValliLA PROVINCIA

DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

abusivamente questo scempio si presenti spontaneamente allacaserma dei Carabinieri di Ca-stiglione o in municipio».

E aggiunge: «Siamo disponi-bili a trovare un accordo per un eventuale risarcimento dei dan-ni subiti- aggiunge- altrimenti, contro i responsabili, nel caso dovessero essere scoperti dalle forze dell’ordine, procederemo a norma di legge. Se in Valle d’In-telvi mancano gli spazi adeguati per praticare questo sport , nes-suno è legittimato- conclude il sindaco- a praticare questa di-sciplina infrangendo la legge, occupando spazi pubblici che appartengono, alle famiglie, ai bambini a chi pratica la pesca sportiva e a tutta la comunità». Francesco Aita

di una pratica quella delle moto fuori strada abbastanza diffusa nei boschi e sui sentieri, ma scorrazzare in un’area ricreativaad alta valenza naturalistica ed ambientale, tra l’altro appena terminata, non possiamo pro-prio accettarlo. Sono stati fatti grossi danni. Ora dobbiamo in-caricare nuovamente una ditta arisistemare il terreno con un ag-gravio di spesa che purtroppo grava sull’intera collettività. Mi auguro che chi ha commesso

nieri. «Abbiamo appena realiz-zato un’ampia area ecologica che si va ad aggiungere a quella già esistente nella Valle del Telo-spiega Candiani- I lavori di di-sboscamento, livellamento del terreno e semina della cotica er-bosa , erano stati appena conclu-si anche con la posa dell’arredo urbano. L’altra mattina ci siamo trovati di fronte la sgradevole sorpresa. Le moto da cross han-no completamente devastato l’area con solchi e scavi. Si tratta

DizzascoLa rabbia del sindaco

che ha informato

anche i carabinieri

«Lavori appena conclusi»

Endurismo non auto-rizzato nell’area ecologica, ri-creativa e sportiva dell’oasi del parco comunale della Valle del Telo.

Il sindaco Giovanni Candia-ni si arrabbia e chiama i Carabi-

Devastano l’oasi con le moto«Troveremo i responsabili»

L’oasi devastata con le motociclette a Dizzasco

Una festa che piaceTuristi da mezza Italiaviaggiando in camperSCHIGNANO

Sono arrivati con 25 camper – ospitati in area arti-gianale- da tutto il nord Italia con il Nuovo Camper Club Cento Torri che ogni mese or-ganizza una gita per scoprire qualcosa di nuovo e di bello.

E, a Schignano, qualcosa dibello e stupefacente lo hanno

trovato ieri questi appassiona-ti. «Abbiamo assistito ad un fol-clore unico e imprevedibile: davvero non ce lo aspettava-mo», spiega la responsabile delgruppo, Cristina Placidi.

«È una festa davvero parti-colare e ci ha sbalordito perchéè un evento meraviglioso ed originale che si svolge in un pa-

esino così piccolo, in mezzo allemontagne».

Fra le migliaia di presenti,nella folla di ieri c’era Mirna Lopez, cilena, che ha trovato comunanza con le maschere li-gnee della propria terra, Sara Maurizi, da Ancona che ne ri-corderà facilmente «Colori, ru-mori ed odori…», Domizia To-satto, da Lione che ha ricono-sciuto che «Le maschere sono come un’ubriacatura, frantu-ma l’imbarazzo di avvicinarsi agli altri».

Vero, perché i brut, soprat-tutto, abbracciano, stuzzicano e coinvolgono chi si lascia coin-volgere dai loro scherzi.

Presente anche Paolo Aqui-lini direttore del museo della

seta. «Oggi a Schignano sfila anche la seta di Como, poiché alcune stoffe ed alcuni foulard con cui sono stati confezionati o decorati alcuni panciotti e cappelli dei mascarun schigna-nesi sono stati recentemente donati dal museo alle sarte schignanesi».

« Tale connubio - conclude ildirettore - proseguirà nell’am-bito di un progetto di valorizza-zione del Carnevale proprio al museo, a partire dal prossimo 15 marzo, quando la seta, prota-gonista indiscussa della storia comasca, verrà valorizzata nel suo stereotipo di opulenza gra-zie alla figura dei mascarun e delle maschere di Schignano. S. Ped.I camperisti giunti in paese per assistere al Carnevale

Carnevale di SchignanoQuella magica folliache parla a padri e figli

SCHIGNANO

STERANIA PEDRAZZANI

«Puoi studiarlo, co-noscerlo, ed informarti, manulla è come vivere questastraordinaria atmosfera che ticoinvolge, ti travolge e ti stra-volge» così Daniela ManiliPessina docente di marketinge comunicazione visiva del-l’Enaip di Como, presente –con almeno altre 2.500 perso-ne – ieri alla splendida sfilatadel Carnevale schignanese.

Trump e nord Corea

In maniera del tutto estempo-ranea, sin dal mattino, gli schi-gnanesi sono scesi in piazza ve-stiti da Belli, da Brutti e da Cio-cia per rimettere in scena il lo-ro amato teatrale carnevale,un teatro vivo, un museo etno-grafico a cielo aperto.

Un centinaio, fra Belli eBrutti che, con la Ciocia, i Sa-peur, la Sigurtà, sulle note dellaFughéta, hanno riproposto laloro festa antica, sempre fede-le a se stessa.

Le maschere lignee nuoveed antiche, in realtà, si mesco-lavano tra la folla ed i fotografi:pur in linea con la tradizione,

Il fenomeno. In 2.500 per l’evento più atteso dell’anno

L’esperta di marketing: «Qui un’atmosfera unica»

Successo travolgente, la replica dall’alba di martedì

che prevede l’apertura del cor-teo con Sapuer, Sigurtà, ma-scarun e Fughéta, la sfilata diSchignano è una festa anarchi-ca, allegra e scanzonata in cuitutte le maschere e la folla simescolano, tra scherzi e burle.

Sotto gli occhi di un droneche ha sorvolato la centralissi-ma piazza san Giovanni – cen-tro nevralgico e palcosceniconaturale della festa - e compli-ce un tiepido sole, si sono me-scolati l’antico ed il moderno,amalgamati dalla voglia di farfesta che da secoli contraddi-stingue gli schignanesi in unappuntamento unico, con unodei carnevali più belli ed origi-nali d’Italia.

Non sono mancati i fanta-siosi carri d’attualità: da

Trump davanti al carro con ilcannone nordcoreano “Madein Curnéta” (località schigna-nese) ed il sosia di Kim JongUn, al carretto trainato da unmulo coi figli dei fiori, segno diun divertimento si esprime an-che al di fuori dei canoni tradi-zionali; tra le tante maschere, iFlinstones, contadini, perso-naggi dei cartoni animati, edun furgoncino con una bandavera, in una festa di gioia, musi-ca e colori. La fama dello stori-co carnevale ha ormai varcato iconfini nazionali e la magnifi-ca giornata di festa, iniziata al-le prime luci dell’alba, si è con-clusa a tarda notte tra scherzi,burle, musica e tanta allegria.

il programma

Ultima puntata martedì 13 feb-braio con Carnevale dall’alba eper tutto il giorno; sfilata alle14 dalla piazza San Giovanni;fuga del fantoccio del Carlisepalle 16; processione e rogo delfantoccio-simbolo del Carne-vale dalle 23:30 a mezzanotte,in piazza san Giovanni ove, nelrogo, avrà fine anche l’edizione2018 del Carnevale degli schi-gnanesi.

Belli e brutti hanno animato il Carnevale di Schignano

La Sigürtà con i due Sapeur hanno aperto la sfilata come da tradizione Avanti adagio anche in maschera

n Per le stradele mascheredella tradizioneE il corteo apertodalla Sigurtà

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