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La sentenza del Tribunale: il consigliere Raucci è elegibbile Idee in libertà . info online Sabato 18 MAGGIO 2013 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno V - n° 11 Diretto da: Umberto Setola Occorre intervenire subito sul verde pubblico Cardito A PAGINA 3 Bilancio l’amministrazione dà voce ai cittadini con la partecipazione Crispano A PAGINA 9

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La sentenza del Tribunale:

il consigliere Raucci è elegibbile

Idee in libertà.info

online

Sabato 18 MAGGIO 2013 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno V - n° 11

Diretto da: Umberto Setola

Occorre interveniresubito sul verde

pubblico

Cardito

A PAGINA 3

Bilancio l’amministrazionedà voce ai cittadini

con la partecipazione

Crispano

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La notizia politica della settimanaè il rigetto, da parte dei Giudicidella prima sezione del Tribunalecivile di Napoli, del ricorso

presentato da un cittadino carditese, sullapresunta ineleggibilità del consiglierecomunale Nunziante Raucci. Su questastoria, dal giorno dopo le elezioniamministrative, una parte dell’opposizioneconsiliare apre un vero e proprio “caso adpersonam” nei confronti di Raucci. Aeccepire l’ineleggibilità è la coalizione“Cambiamo Cardito” guidata dall’ex consi-gliere comunale Mormile che, prima presenta un’interrogazionenel civico consesso cittadino e poi non contenti, nei giorni aseguire fanno distribuire in paese un volantino. È lo stesso consi-gliere Pisano, ex candidato a sindaco con un cartello di liste dicentro destra, che si dice certo dell’ineleggibilità di Raucci. Lesue affermazioni non si fermano qui, infatti, mette in dubbioanche la legittimità della modifica dello statuto comunale nelquale è previsto l’esimente, cioè la possibilità che un consiglierecomunale possa non solo far parte del Cda del consorzio cimite-ro ma anche ricoprire la carica di presidente. Modifica votata conla precedente consiliatura Barra in cui lo stesso Pisano era unesponente autorevole, tant’è che alla fine del suo mandato Barra,lo ha scelto quale suo successore nella corsa alla poltrona diprimo cittadino di Cardito. Non ci risulta che all’epoca dei fatti sisia opposto a tale modifica statutaria o meglio, abbia chiesto aNunziante Raucci di dimettersi dalla carica che occupava primadella presentazione delle liste. Del resto Pisano è stato ilmaggiore fruitore del successo elettorale di Raucci. Senza i suoivoti difficilmente sarebbe riuscito ad accedere al ballottaggio conil sindaco attuale. Con i se e con i ma non si fa la storia. Raucciinoltre, nella scorsa consiliatura, ha “subito” la scelta dell’alloramaggioranza di indicarlo come presidente del consorzio cimiteroinfatti, era in corsa per la carica di presidente del consigliocomunale ma alla fine la spuntò Biagio Auriemma del Pd.L’unica cosa certa è che questa storia ha notevolmentedanneggiato Nunziante Raucci che, per mesi è stato appeso a ungiudizio che gli ha precluso la possibilità di azioni politiche. Lapolitica intesa come amministrazione, vive un momento distanca. Nell’ultimo consiglio comunale, si è approvato ilregolamento per la fruizione delle palestre comunali e quellosulle sponsorizzazioni. Il dibattito consiliare ha approvato gliindirizzi del nuovo capitolato per la raccolta dei rifiuti senza però

sapere il costo reale del servizio e le moda-lità con cui sarà espletata la gara. Per questerisposte bisognerà attendere che l’ufficiopreposto rediga il capitolato che in seguitoverrà trasmesso alla commissione consiliarecompetente per la discussione e leeventuali modifiche da apportare. Nelfrattempo va segnalato l’avvicinamentodell’ex candidato a sindaco, Francesco

Pisano, sulle posizioni del sindaco Cirillo.Quasi una prova per un Governo di largheintese tanto di moda in Italia. Pisano èpassato da un’opposizione durissima

all’attuale maggioranza, rea a suo giudizio di presentare al suointerno gravi conflitti d’interessi. Da una posizione rigida dicontrollo ad una azione morbida che lascia intravedere le largheintese su argomenti importantissimi a partire dal pianourbanistico comunale. Tutto ciò va inquadrato in una più genera-le difficoltà del governo cittadino nel fronteggiare l’ordinariaamministrazione. Altra anomalia riguarda l’assessorato al conte-zioso dove sono numerosi gli incarichi legali conferiti con decre-to sindacale, prima di passare in giunta. Come mai questa urgen-za?. Non versa in migliori condizioni la villa comunale, fioreall’occhiello dell’hinterland a nord di Napoli e non solo. Ebbene,all’interno di essa i tanti visitatori si lamentano dell’erba alta, deicestini sempre pieni di spazzatura e della mancanza di una sorve-glianza che espone la stessa ad atti vandalici. L’unica cosa nuovache si nota nel Parco Cardito è l’installazione di due cartelloniche indicano gli orari di apertura e di chiusura con il nome del-l’assessore preposto. Un fatto davvero singolare. E come se sottogli orari dei treni ci fosse il nome del capo stazione. Cambia ilturno deve essere ristampato l’orario con il nome del nuovo capo-stazione. Sarebbe stato meglio non mettere nessun nome o quan-to meno solo la scritta Sindaco a voler indicare l’istituzioneComunale. Stessa situazione precaria versano i due lotti diterreno posti all’interno della zona Slai, e più in generale l’interoverde pubblico del paese. Erba alta, cancelli divelti e vialiantistanti che sono diventati ricettacolo di immondizia da partedei passanti dediti al lancio del sacchetto. Sarebbe stato meglioforse venderli quei lotti? Quando la precedente amministrazionedecise di farlo ci fu chi ebbe la brillante idea di incatenarsi inconsiglio comunale e di promuovere una raccolta di firmeaffinché quei terreni non fossero venduti. Oggi non ci risultanonotizie di persone incatenate per le problematiche. Forse chi allo-ra si incatenò non è meno colpevole del degrado di quella zona?

218 maggio 2013 IL PUNTO

La città in affanno per i rifiuti e il degradoLa maggioranza nicchia

Cardito politica

Lotto zona Slai

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318 maggio 2013 IN PRIMO PIANO

Cardito, il Giudice ordina:Nunziante Raucci è legittimato a sedere in Consiglio ComunaleSconfitti dalla Giustizia i corvi neriche hanno tramato nell’ombra Nunziante Raucci

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La notizia, attesa da qualche settimana, si è palesata loscorso 9 maggio quando è stata resa pubblica lasentenza relativa alla presunta incompatibilità delconsigliere comunale Nunziante Raucci. Attesa perché

dietro questa vicenda tanti corvi neri avevano riposto la speranzache il consigliere comunale ex Api potesse davvero decadere dallasua carica. Invece, i Giudici della prima sezione civile del Tribunaledi Napoli hanno rigettato il ricorso confermando la pienalegittimità dell’elezione di Raucci alla carica di consiglierecomunale. Corvi neri che sono stati sconfitti da una sentenza,quella di primo grado, che ha sancito la buona fede del consiglierein questione ed ha rigettato una tesi, quella dei ricorrenti che, erabasata solo sul tentativo, peraltro maldestro visti i risultati, di fardecadere il consigliere più votato. In passato altri consigliericomunali avevano occupato la carica di presidente del consorziocimitero ma, nessuno aveva mai sollevato questioni diineleggibilità. I FAttI

Nunziante Raucci, alle elezioni comunali del maggio 2012, quando ancora rivestiva la carica di Presidente del Cda del consorzio cimitero Cardito-Crispano, risulta essere il primo eletto in assoluto con 653 voti di preferenza personali ottenuti. Maiun politico carditese, con la legge elettorale che ha introdotto l’elezione diretta del Sindaco, aveva ottenuto un consenso così ampio. Questo risultato eccezionale, in terminipersonali, evidentemente ha attratto l’attenzione e l’invidia di tanti,politici e non, che dal giorno successivo alle elezioni, iniziano una battaglia personale per farlo decadere prima, in consiglio comunale con la presentazione di un interrogazione (cheporta la firma dei consiglieri comunali di “Cambiamo Cardito”)all’assise cittadina per dichiarare l’ineleggibilità del consigliereRaucci ai sensi del decreto legislativo 267/2000 in quanto almomento della sua candidatura sedeva nella carica di Presidente delconsorzio cimitero. Successivamente si rivolgono al giudiceordinario attraverso l’istituto dell’azione popolare. Il consigliocomunale in questione, dichiarò, con votazione in aula, la propriaincompetenza su questa vicenda anche in considerazione del fattoche nel primo consiglio comunale successivo alle elezioniamministrative l’aula aveva provveduto alla convalida degli elettinon sussistendo nessuna causa di ineleggibilità inoltre, comeespressamente previsto dallo statuto comunale all’art. 69 dellostatuto del comune di Cardito: “Per attuare appieno il

coordinamento delle funzioni ed a completamento dell’espletamen-

to del mandato elettivo locale, gli amministratori del Consorzio di

cui al precedente comma 5, possono essere scelti fra gli

amministratori del Comune. Le fattispecie indicate al comma 6),

relative al Consorzio Cimitero Cardito Crispano, costituiscono

incarichi conferiti in ragione del mandato elettivo e per ciò stesso

concretizzano esimente alle cause di ineleggibilità e di

incompatibilità alle cariche di Assessore e Consigliere del Comune,

ai sensi e per gli effetti dell’art. 67 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.

267 e successive modificazioni ed integrazioni.” E pensare che lamodifica di questo articolo dello statuto comunale avevano attirato,in maniera ironica, le attenzioni di un avvocato consigliere comunale che l’aveva definita come la “riforma Riccio”, lo “staffista” dell’ex sindaco Giuseppe Barra che ha provveduto allastesura dell’articolo 69 così come oggi risulta modificato. Con ilvoto dell’aula si pensava che la questione sollevata da una partedelle opposizioni fosse terminata, invece arriva…Il RIcoRso Al tRIBuNAle cIvIle

…Verso la fine del 2012, viene presentato il ricorso al tribunaleordinario attraverso l’azione popolare, di un cittadino carditese, conla richiesta al Giudice di far decadere Nunziante Raucci dalla cari-ca di consigliere comunale perché a dire dei ricorrenti lo stesso sarebbe ineleggibile. Nel frattempo si sono tenute due udien-ze. La prima a gennaio 2013 e l’ultima lo scorso 12 aprile.oggI

La notizia che il Tribunale di Napoli I sezione civile nelle persone dei Magistrati Dott.ssa Teresa Casoria (Presidente), dott.ssalaura Tricomi (Giudice) e dott. Umberto Antico (relatore) ha rigettato la richiesta dei ricorrenti ed ha emesso laseguente sentenza:“Rigetta il ricorso e condanna i ricorrenti al pagamento delle spese

processuali sostenute dalle parti resistenti che liquida per ciascuna

di esse nella misura di euro 2250,00.coNclusIoNI

Abbiamo contattato il consigliere Nunziante Raucci che con garbonon ha voluto rilasciare dichiarazione per non alimentare ulterioritensioni. Noi ci permettiamo di dire che questa vicenda nonavrebbe mai dovuto varcare le soglie di un aula di Tribunale ma,doveva restare circoscritta alle normali sedi istituzionali. Ciauguriamo che con questa sentenza, che farà certamentegiurisprudenza, possa essere messa la parola fine sull’interavicenda.

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Il Governo di enrico letta cerca la quadratura sui primiprovvedimenti del suo nuovo esecutivo. In particolare, sicercano le risorse finanziarie per rifinanziare la cassaintegrazione in deroga e i fondi necessari per garantire ai

Comuni le risorse economiche per compensare le minori entratederivanti dalla sospensione dalla rata di giugno dell’Imu. Sì alrinvio dell'Imu sulla prima casa, (ma niente misure per icapannoni delle imprese), rifinanziamento della cassaintegrazione straordinaria per il 2013 e niente provvedimentisulle riforme nè sull'Iva. L’ordine del giorno del Consiglio deiministri di venerdì scorso ha previsto: un unico decretointerverrà solo per la sospensione dell'Imu sulla prima casa esulla cassa integrazione in deroga. Su questo fronte l'esecutivosta lavorando per raggiungere la cifra di 1,2 miliardi e andareoltre quindi la 'misura tampone' di cui si è parlato in questigiorni. L'ipotesi di sospendere l'Imu per i capannoni industriali«dovrebbe essere affrontata in una seconda fase». Ilprovvedimento all'ordine del giorno nel Cdm, oltre alla primacasa potrebbe però riguardare anche l'agricoltura con lasospensione dell'Imu sui fabbricati rurali. Il nodo delle copertureè stato il piatto forte di un vertice a palazzo Chigi con il premierEnrico Letta, il vice premier Alfano e i ministri saccomanni eEnrico Giovannini. Sul fronte Imu, il ministro dello Sviluppo

Flavio Zanonato aveva parlato di un miliardo e mezzo di euro perle imprese, ma la cifra per coprire la misura sarebbedecisamente più elevata, circa 7 miliardi. La questione sarebbesolo rinviata: entro i primi 100 giorni si aprirà una riflessioneanche sulla tassazione degli immobili di impresa. Tamponatal'emergenza, spiegano fonti di governo, si ragionerà su tutta lafiscalità della casa e sulla fiscalità degli immobili d'impresa.L'attenzione del governo, spiegano altre fonti, è quella di evitaredi 'svuotare' le casse a giugno quando la sospensionedell'imposta comporterà inevitabilmente una caduta del gettito.La Ragioneria lavora per mettere a punto i meccanismi perevitare questo rischio. Secondo indiscrezioni il ministrodell’economia Saccomanni avrebbe ribadito la necessità di agirerispettando i paletti di finanza pubblica in un momento cosìdelicato. Ma a spingere per trovare ulteriori risorse sull'Imu è laPdl. Non si è discusso del provvedimento per congelarel'aumento dell'Iva di luglio, anche se diversi ministri insistonosul fatto che serve utilizzare la leva fiscale per far ripartireoccupazione consumi. Al Cdm non si è parlato nemmeno diriforme come l'istituzione del Comitato di esperti che dovràaffiancare la Convenzione per iniziare la revisione della Cartacostituzionale. Il cammino inizierà formalmente a fine maggiocon l'avvio del dibattito parlamentare.

518 maggio 2013 IN PRIMO PIANO

Imu prima casa eimprese Tensione nelgoverno, Letta media

politica nazionale

Enrico Letta

Anno v - n° 11 Idee in libertà

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Nel mese di maggio arrivano le scadenze per lapresentazione alla dichiarazione dei redditi di lavoratoridipendenti e pensioni. La prima data da ricordare è il 16

maggio, primo appuntamento con il modello 730/2013, per idipendenti e pensionati che consegnano la dichiarazione deiredditi del 2012 tramite il proprio sostituto d'imposta (datore dilavoro), mentre c’è tempo fino al 31 maggio 2013 per icontribuenti che presentano il modello 730 avvalendosi dei Caf odegli intermediari abilitati (iscritti all'Albo dei consulenti dellavoro o in quello dei dottori commercialisti ed esperti contabili).Prima di presentare il modello 730, è opportuno controllareattentamente i dati indicati, a partire dal mettere in ordine ladocumentazione relativa al 2012. Importante controllare anche idocumenti che attestano gli altri redditi, come le ricevute per ilavori autonomi occasionali, le visure catastali dei terreni e deifabbricati, gli atti di compravendita per acquisti o vendite diterreni o fabbricati effettuati nel corso dell'anno 2012. Nelmomento in cui si prepara la documentazione per ladichiarazione relativa al 2012, è importante rivedere i datiindicati nel precedente modello 730/2012 o Unico 2012.Vediamo ora nei particolare le cosiddette spese deducibili,diminuendo così la base imponibile su cui poi calcolare leimposte, e, portare in detrazione le spese detraibili riducendol'imposta. Sono spese deducibili: - I contributi previdenziali e

assistenziali: sia quelli obbligatori che quelli volontari ma versa-ti per la pensione obbligatoria, quelli versati per il riscatto dellalaurea e per la ricongiunzione di periodi assicurativi, i

contributi versati dalle casalinghe (senza limiti di importo), ilcontributo ssn compreso nel premio dello polizze Rc auto, icontributi per previdenza complementare, collettiva (fondipensione) e individuale (assicurazioni sulla vita), (anche dipersone a carico ma con un reddito non sufficiente per ladeduzione), i contributi versati per colf e badanti. - le

donazioni a favore di: università e fondazioni universitarie,enti di ricerca pubblici e enti parco, Onlus e associazioni dipromozione sociale, fondazioni e associazioni per la tutela deibeni storico-artistici e paesaggistici e per la ricerca scientifica,organizzazioni non governative nei paesi in via di sviluppo, afavore di istituzioni religiose. - Assegni periodici al coniuge per

separazione o divorzio (esclusi gli importi destinati almantenimento dei figli) spese sostenute dai disabili (non sonosoggetti alla franchigia di 129,11 euro e possono detrarre anchele spese per i mezzi per la deambulazione e per i sussidi tecniciinformatici, poltrone, arti artificiali, costruzione di rampe,trasporto in ambulanza, fax, modem, computer, altro, e perl'adattamento delle auto alle limitazioni della persona, ladetrazione spetta una volta in 4 anni per una sola macchina e pernon più di 18.075,99 euro) per figli adottivi stranieri (adozioneinternazionale), per i familiari a carico a prescindere dalle spesesostenute per essi ed entro precisi limiti di reddito. sono spese

detraibili: - spese sanitarie: visite mediche generiche e

specialistiche, ticket per il Servizio sanitario nazionale, esamiclinici, interventi chirurgici, medicinali (anche omeopatici),attrezzature sanitarie (acquisto o noleggio) assistenzainfermieristica. Tra le spese mediche possono inserirsi quelle peri dispositivi medici necessari a curare o ad alleviare i dannicausati da patologie. La casistica è varia a parte un elencodettagliato va incluso anche tutto ciò che serve a "sopperire undanno conseguente ad una patologia" e tutto ciò rappresenta il"supporto in una condizione di grave disagio psicologico nellerelazioni di vita quotidiana". Le spese mediche sostenute erimborsate nell'ambito di una polizza malattia possono esserededotte, mentre non sono detraibili le spese sostenute per iltrasporto in ambulanza. Ai non vedenti spetta una detrazione di516,46 euro l'anno per il mantenimento del cane guida e le spesemediche ed infermieristiche. Non è prevista alcuna detrazioneper parafarmaci, integratori alimentari, prodotti fitoterapici,cosmetici, pomate, colliri, a meno che non siano medicinaliapprovati dall'Aifa e certificati come tali. Per le spese mediche ènecessario lo "scontrino fiscale parlante", che riporti natura,qualità, quantità e prezzo di ciascun farmaco o prestazione,codice fiscale dell'acquirente. Nello scontrino fiscale o nellafattura è necessaria la presenza della indicazione del dispositivomedico e chi ha sostenuto la spesa, e va pure presentata ladocumentazione relativa alla "marcatura Ce" (dichiarazione ocertificazione di conformità) stampata sulla confezione. -Interessi passivi sui mutui per l'acquisto della prima casa, ilcanone di affitto della prima casa e stipulato dagli studentiiscritti ad un corso di laurea presso una università ubicata in uncomune diverso da quello di residenza. - erogazioni liberali

(donazioni) a favore di: Onlus e associazioni di promozionesociale, iniziative umanitarie gestite da fondazioni, associazionied enti nei paesi non Ocse, associazioni sportive dilettantistiche,erogazioni liberali a favore di società di mutuo soccorso, di isti-tuti scolastici statali e paritari, a favore di partiti politici (importitra 51,65 e 103.291,38 euro), a favore di enti dello spettacolo. -Premi assicurativi per polizze vita e infortuni. - Spese per

istruzione secondaria, universitaria e di specializzazione

presso scuole o università pubbliche o private, le rette asili nidoper figli da 3 mesi a 3 anni fino a 632 euro. - spese per

badanti, nei casi di non autosufficienza nel compimento degliatti di vita quotidiana, i contributi versati a favore di colf ebadanti, per la parte a carico del datore di lavoro; - spese

veterinarie. - spese la ristrutturazione edilizia e per il

risparmio energetico. - spese sostenute, a favore dei ragazzi dietà compresa tra i 5 e i 18 anni, per l'iscrizione annuale el'abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e altrestrutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportivadilettantistica.- Spese funebri sostenute per morte di familiari.Gli scontrini vanno conservati per 5 anni e le spese da scaricaredevono essere state sostenute nel corso dell'anno per il quale ladichiarazione dei redditi viene presentata.

718 maggio 2013 IN PRIMO PIANO

Modalità e criteri per il modello 730 e Unico 2013

dichiarazione dei redditi

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Dopo i sorprendenti risultati ottenuti negli anni scorsi,

l’amministrazione comunale di Crispano hanno deciso

di riproporre l’innovativo strumento del “bilancio

partecipato” per la redazione del più importante documento

economico finanziario di un ente locale che è appunto il bilancio

di previsione. Per la prima volta, nel 2011, il Comune di Crispano

ha deciso di porre in essere il Bilancio Partecipativo per

coinvolgere i cittadini nella sfera politica e sociale del paese e

nelle scelte di ripartizione delle risorse finanziarie destinate alla

realizzazione di servizi e investimenti per il bene comune della

popolazione. Quest’iniziativa si è rivelata un utile strumento per

conoscere quali siano le reali esigenze del cittadino e per

orientare le scelte dell'amministrazione comunale verso la

soddisfazione delle necessità concrete di chi realmente vive la

città.Lo scorso anno furono 2470 (su un totale di 3508 famiglie)

le famiglie contattate per partecipare alla stesura del bilancio del

proprio comune condividendo nei fatti l’azione amministrativa e

incidendo in maniera diretta sulle scelte che riguardano la vita

politica e sociale della propria cittadina. Il metodo è sempre lo

stesso. Quest’iniziativa si è rivelata un utile strumento per

conoscere quali siano le reali esigenze del cittadino e per

orientare le scelte dell'amministrazione comunale verso la

soddisfazione delle necessità concrete di chi realmente vive la

città. La ricerca sul campo è stata condotta da dieci studenti

universitari selezionati mediante bando pubblico e vincitori di

una borsa lavoro per la durata di due mesi. Per organizzare la

somministrazione del questionario, il territorio di Crispano, è

stato suddiviso in cinque Macroaree, ciascuna affidata ad una

coppia di studenti che, in media, contatterà circa settecento

famiglie. In bilancio è previsto un apposito capitolo di bilancio in

cui il cittadino, avendo a disposizione un fondo, potrà indicare

quali proposte di spesa ritiene più utile per il bilancio 2013. Dalla

manutenzione della rete fognaria, all’istituzione di una navetta di

servizio pubblico per il paese, all’installazione di pannelli solari

sugli edifici pubblici, ad azioni volte al miglioramento

dell’arredo urbano. Inoltre è stato sottoposto alle famiglie un

questionario con dieci domande su come orientare le scelte

dell’amministrazione. In particolare, su come utilizzare gli spazi

pubblici e le strutture abusive, se investire in impianti energetici

«puliti», se coinvolgere i cittadini nella redazione del nuovo Puc,

se istituire o meno le strisce blu nel centro cittadino, su come

destinare lestrutture della zona Pip, se convertire la Tarsu in un

servizio e quindi pagarla non più a metro quadro, ma in modo

proporzionato alla produzione di rifiuti e se realizzare «un orto

sociale» per produzioni biologiche. La fase successiva è l’analisi

dei questionari che saranno analizzati con un software che alla

fine metterà su carta le priorità programmatiche scelte dai

cittadini e che faranno parte del bilancio 2013 del comune di

Crispano. Tra le maggiori novità di quest’anno si sta lavorando

da diversi mesi per dare la possibilità alle fasce più deboli e ai

giovani crispanesi la possibilità concreta di edificare a Crispano

case "in economia" (costruite dai cittadini con le proprie mani)

sui terreni destinati all'edilizia economica e popolare. Nei

comuni in cui è stato già attuato questo progetto il costo di una

casa di circa 100 mq è stato pari a Euro 100.000/00. La Regione

Campania sull’iniziativa concede anche mutui a tasso 0 fino al

70% del costo finale. Ecco cosa pensa l’ex assessore Nunzio

Cennamo che è stato il fautore di questa iniziativa che ha

rappresentato il primo esperimento di democrazia diretta in

provincia di Napoli - “abbiamo ritenuto opportuno ripetere

l’esperienza dell’anno precedente, confortati dal fatto che

l’intera cittadinanza ha partecipato alla campagna dello scorso

anno, con interesse, tanto è vero che due famiglie su tre hanno

chiesto di essere coinvolte anche quest’anno nelle scelte

dell’amministrazione comunale. La democrazia partecipativa,

infatti, sembra

raccogliere quel

disagio civico e

politico che la velo-

cità e la complessità

di questo tempo pro-

vocano nella persona

in quanto cittadino.

Con il bilancio

partecipativo si tenta

di costruire una città

dal punto di vista di

chi la vive”.

918 maggio 2013 IN PRIMO PIANO

Comune, al via la terzacampagna per il bilanciopartecipato anno 2013

Crispano politica

Anno V - n° 11

“ II d ed e ee inin l il i b e r t àb e r t à ”Aut. Trib. Napoli n° 12

del 03 febbraio 2009

Anno V - n° 11

Editore

Associazione “ Idee in Libertà”

Direttore Responsabile

Umberto Setola

[email protected]

Sede Legale della redazione

Via Piave, 11 - Cardito (Na)

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Casoria (Na)

venerdì 17 maggio 2013

Idee in libertà

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Egregio avvocato mi chiamo Bruno e scrivo da Cardito. Sono il responsabile di una filiale di una società di Brescia. Ho alle mie

dipendenze, venti dipendenti e sono inquadrato al secondo livello del contratto del commercio. Tra le persone che dirigo ci

sono anche alcuni di primo livello ed altri secondo livello. In particolare, mi occupo di tutto ciò che riguarda il centro

dall'organizzazione del lavoro ai contatti con fornitori e clienti. Vorrei sapere se il mio inquadramento è quello giusto e nel

caso non lo sia cosa dovrei fare?

Gentile Bruno, dopo aver attentamente studiato il tuo caso, ed analizzato in maniera minuziosa il CCNL applicabile alla tua fattispecie, posso affermare con certezza che l'inquadramento equipollente alle tue mansioni è il primo livello. Infatti, ti riporto ciòche è scritto nel CCNL, a proposito del primo livello. A questo livello appartengono i lavoratori con funzioni ad alto contenuto professionale anche con responsabilità di direzione esecutiva, che sovraintendono alle unità produttive o ad una funzione organizzativa con carattere di iniziativa e di autonomia operativa nell'ambito delle responsabilità ad essi delegate;. Non vorrei errare ma mi pare sia perfettamente aderente al tuo caso. Ritengo invece di non poter fare riferimento all'inquadramento comeQuadro direttivo.... funzioni direttive loro attribuite di rilevante importanza per lo sviluppo e l'attuazione degli obiettivi dell'impresanell'ambito di strategie e programmi aziendali definiti, in organizzazioni di adeguata dimensione e struttura anche decentrata;. Comefare per far valere le tue ragioni? Semplice. Puoi ricorrere al tribunale del lavoro, per ottenere l'inquadramento al primo livello, inragione delle mansioni svolte (oltre al pagamento degli arretrati), ai sensi dell'articolo 2103 del codice civile. Che qui ti riporto inmaniera integrale; Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti allacategoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta, e l'assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzionedi lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi e comunque non superiore a tre mesi. Egli non può essere trasferito da una unità produttiva ad una altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive. Ogni patto contrario è nullo;. Spero di aver risposto in maniera esaustiva al tuo quesito. Per qualsiasi altrochiarimento sono a tua disposizione.

Rubrica curata dagli avvocati

Francesco Castaldo

& Mario Setola

1518 MAGGIO 2013 RUBRICA

l’avvocato....rISPONDE

Anno V - n° 11 Idee in libertà

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Il Napoli archivia la pratica siena, non senza qualche

difficoltà derivata piu dall’assenza di motivazioni

che dalla forza stessa dell’avversario già retrocesso

in serie B. I toscani hanno profuso le residue energie

fisiche e mentali per evitare una sconfitta eclatante. grazie

al loro impegno hanno trovato anche il vantaggio con un bel

gol realizzato dall’esordiente grillo. Il Napoli più volte ha

sfiorato la rete con cavani e Inler, ma solo nella ripresa e

sempre grazie al matador, gli azzurri ottengono il pareggio.

A pochi minuti dal fischio finale, con una di quelle micidia-

li ripartenze gli azzurri trovano la vittoria, con una rete

siglata da uno dei giocatori piu forti a disposizione del tecni-

co, Hamsik. la vittoria comunque resta vincolata alle vicen-

de che in questo momento rendono la fase del Napoli molto

delicata. le probabili partenze di Mazzarri e cavani, sono

ombre che offuscano la gioia per l’ottimo piazzamento,

grazie al quale il Napoli disputerà il massimo torneo per

club europeo. Mazzarri non è attratto dalle proposte

economiche che De laurentis gli offre, probabilmente il

programma del presidente non assicura al tecnico quei

calciatori che se

ingaggiati, potreb-

bero dare agli azzurri maggiori possibilità di vittoria in

campionato e di sicuro anche la certezza di disputare una

più che dignitosa champions. la cessione di cavani,

diminuirà la capacità realizzativa di questa squadra è sarà

difficile rimpiazzarlo, ovviamente la cifra derivante dalla

cessione del matador, mette il Napoli nelle condizioni di fare

investimenti per rinforzare tutti i reparti della squadra, ma

la partenza di una punta come cavani, adatta al modulo del

tecnico toscano è davvero difficile da digerire. Mazzarri con

il chiaro intento di evitare risposte imbarazzanti, non si

presenta dinanzi alle telacamere per le interviste di rito,

riservando ad un impacciato Frustalupi il tiro incrociato

delle domande dei giornalisti, curiosi di sapere come e con

chi ripartirà il Napoli e soprattutto chi lo guiderà, tenendo

conto che i due tecnici maggiormente indiziati per la

panchina azzurri, guidolin e Montella, hanno dichiarato che

resteranno rispettivamente ad udine e Firenze. A giorni le

risposte.

1518 MAGGIO 2013 SPORT

A Roma l’ultima panchinadi Mazzarri con gli azzurri

cALCIO nAPOLI

Walter Mazzarri

Anno V - n° 11 Idee in libertà

Situazione paradossale al calcio Napoli. Ad una giornata dallafine di un campionato che ha già dato il verdetto che tutti aspettavano, ovvero la qualificazione diretta ai gironi della prossima Champions League, il Napoli non sa ancora quale possaessere il futuro di Mazzarri e Cavani, i maggiori artefici dellarinascita dei partenopei. Ovviamente i segnali mostrati dai duefanno pensare ad un addio per il tecnico in scadenza di contrattoe alla speranza del Matador che il Real Madrid si convinca apagare la clausola rescissoria per strapparlo dal Napoli e portarlo in Spagna. Però la certezza matematica degli addii deidue non c’è ancora. Mazzarri non ha ancora ufficializzato la suadecisione, mentre per Cavani non si è ancora presentato nessunocon tutti i 63 milioni che servono per sciogliere il vincolo delMatador con gli azzurri. Per quanto riguarda Cavani, c’è tempoper capire che cosa possa succedere, tant’è vero che la clausolarescissoria vale sino al 10 agosto. Per Mazzarri, invece, il tempostringe. Da contratto il successo contro il Siena è stata l’ultimagara al San Paolo del tecnico, mentre quella di domenica sera aRoma sarà la tappa conclusiva del suo viaggio all’ombra delVesuvio. Tuttavia Mazzarri ha sul tavolo la proposta di rinnovoper altre due stagioni con un ingaggio di 4 milioni all’anno. Almomento, però, il tecnico ha declinato le avances del presidente

Aurelio De Laurentiis. Secondo i ben informati, la volontà diandare via c’è, tant’è vero che Mazzarri ha iniziato la stagione daallenatore in scadenza di contratto. Però pare che la decisionedefinitiva non è stata presa ancora. Nel frattempo il tecnico diSan Vincenzo sta intrattenendo contatti con altri club, per capirequali scenari ci sono nel caso decidesse definitivamente di salu-tare il Napoli. Al momento la squadra più vicina a Mazzarri è laRoma. Secondo i ben informati, pare che tra i colloqui tra il tec-nico di San Vincenzo e i giallorossi si sia parlato addirittura diipotetici acquisti da provare a portare a termine. Però dalla corsanon si sente esclusa l’Inter, che non ha ancora deciso definitiva-mente di dare un’altra chance a Stramaccioni. Le dichiarazionirese da Mazzarri dopo il successo sui nerazzurri del 5 maggioscorso sembravano quelle di un allenatore sedotto e abbandona-to dall’Inter. C’è chi mette nella lista anche la Juve, qualora laSignora si trovasse a sorpresa a cercare un altro allenatore. Però,anche se De Laurentiis si sta guardando intorno per il sostituto, ilpatron non si sente fuori competizione. Mazzarri ha promesso alpatron un ultimo summit dove verrà detta l’ultima parola. In casodi un rilancio da parte di De Laurentiis, più che dal punto di vistaeconomico, sui programmi, il tecnico di San Vincenzo potrebbeanche cambiare idea come successe nell’estate del 2011.

Mazzarri, segnali di addio al NapoliDecisivo il summit con De Laurentiis

di Umberto Cerchi

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