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Siamo sempre a tua disposizione su internet all’indirizzo http://www.slp-cisl.it/reggio-calabria per e-mail [email protected] e presso la nostra sede in Via De Nava 116/e Direttore Franco Sergio Numero V Anno II Stampato in proprio E’ stato un anno e mezzo difficile di contrapposizioni e di scontri tra l’Azienda e le Organizzazioni Sindacali, in modo particolare con la nostra Organizzazione. In questo periodo, forse aiutati dalla situazione politica che si è venuta a creare “nel Paese”, e mi riferisco all’avvento del governo tecnico, per lo più costi- tuito da mercanti finanziari cinici e spietati, il quale ha impostato giorno dopo giorno una politica della re- strizione, accanendosi sempre più sui salari dei lavoratori dipendenti e sui poveri pensionati, questo purtrop- po non ci è stato di grande aiuto. Gli stessi avevano cercato di improntare nel Paese sin dall’inizio, come ricorderete, la convinzione che le parti sociali sarebbero state solo da ostacolo al loro progetto per il risana- mento e quindi, anche il nostro management che proviene da quel mondo e da quell’istruzione, cavalcando quest’onda a partire da un anno fa, ha intrapreso un atteggiamento arrogante e irriguardoso nei nostri con- fronti. Tutto ha avuto inizio quando è stato siglato il primo accordo minoritario del Premio di Risultato, che ha accentuato le tensioni tra l’Organizzazione sindacale maggioritaria e l’Azienda. Questo segnale è stato un campanello dall’allarme non da sottovalutare e ci ha fatto riflettere su quanto sarebbe stato importante restare compatti e uniti; ma non sempre da parte di alcune organizzazioni si ravvedono interessi che riguar- dino la collettività, anzi direi interessi personali e clientelistici. Successivamente l’Azienda ha proceduto, senza accordo, alla riorganizzazione di Mercato Privati, una riorganizzazione che ha lasciato diversi nodi non sciolti sul territorio e negli uffici. C’è stata poi la presentazione del progetto della divisione Servizi Postali per la riorganizzazione della logistica e del recapito: un progetto su cui il Sindacato non aveva inteso dare sostegno né condivisione e che l’Azienda aveva cominciato a mettere in atto da sola sul territorio nazionale, colpendo a macchia di leopar -

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Siamo sempre a tua disposizione su internet all’indirizzo http://www.slp-cisl.it/reggio-calabria

per e-mail [email protected] e presso la nostra sede in Via De Nava 116/e

Direttore Franco Sergio

Numero V

Anno II Stampato in proprio

E’ stato un anno e mezzo difficile di contrapposizioni e di scontri tra l’Azienda e le Organizzazioni

Sindacali, in modo particolare con la nostra Organizzazione. In questo periodo, forse aiutati dalla situazione

politica che si è venuta a creare “nel Paese”, e mi riferisco all’avvento del governo tecnico, per lo più costi-

tuito da mercanti finanziari cinici e spietati, il quale ha impostato giorno dopo giorno una politica della re-

strizione, accanendosi sempre più sui salari dei lavoratori dipendenti e sui poveri pensionati, questo purtrop-

po non ci è stato di grande aiuto. Gli stessi avevano cercato di improntare nel Paese sin dall’inizio, come

ricorderete, la convinzione che le parti sociali sarebbero state solo da ostacolo al loro progetto per il risana-

mento e quindi, anche il nostro management che proviene da quel mondo e da quell’istruzione, cavalcando

quest’onda a partire da un anno fa, ha intrapreso un atteggiamento arrogante e irriguardoso nei nostri con-

fronti.

Tutto ha avuto inizio quando è stato siglato il primo accordo minoritario del Premio di Risultato, che

ha accentuato le tensioni tra l’Organizzazione sindacale maggioritaria e l’Azienda. Questo segnale è stato

un campanello dall’allarme non da sottovalutare e ci ha fatto riflettere su quanto sarebbe stato importante

restare compatti e uniti; ma non sempre da parte di alcune organizzazioni si ravvedono interessi che riguar-

dino la collettività, anzi direi interessi personali e clientelistici. Successivamente l’Azienda ha proceduto,

senza accordo, alla riorganizzazione di Mercato Privati, una riorganizzazione che ha lasciato diversi nodi

non sciolti sul territorio e negli uffici.

C’è stata poi la presentazione del progetto della divisione Servizi Postali per la riorganizzazione della

logistica e del recapito: un progetto su cui il Sindacato non aveva inteso dare sostegno né condivisione e che

l’Azienda aveva cominciato a mettere in atto da sola sul territorio nazionale, colpendo a macchia di leopar-

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do alcune Regioni. Da ultimo, ma non meno grave, voglio ricordare il secondo accordo minoritario sul

Premio di Risultato, che ha lasciato la ferita, tuttora aperta, del grande problema della tutela della materni-

tà in Poste Italiane. […]

La nostra caparbietà e il nostro forte senso di responsabilità ha pagato, perché avevamo preparato,

insieme a Cgil ed al Failp, una serie di iniziative e di vertenze tra cui lo sciopero delle prestazioni straordi-

narie su tutto il territorio nazionale e uno sciopero generale previsto per il 12 di ottobre, che avrebbe avuto

il suo culmine con una grande manifestazione a Roma, dando risalto alle nostre iniziative. Anche e non

solo a seguito di queste pressioni, alimentate da micro e macro assemblee sul territorio, l’Azienda ha deci-

so di fermarsi, ha deciso di riaprire i tavoli negoziali con la firma di un accordo di programma e di percor-

so, un accordo complesso che ci vedrà impegnati al tavolo per i prossimi tre mesi, in un confronto serio e

costruttivo per cercare di risolvere problemi che sono rimasti irrisolti, tirando fuori dal cassetto di qualcu-

no, qualche proposta seria di sviluppo a suo tempo avanzata dalla nostra organizzazione ed in particolar

modo quella riferita all’internalizzazione dei pacchi fino ad un certo peso ed a determinate misure, con

consegna effettuata alla clientela direttamente dai nostri addetti al recapito. […]

Abbiamo revocato gli scioperi, come segno di buona volontà, ma la partita delicata arriva adesso

perché, ora che in tutt’Italia le riorganizzazioni e i tagli si sono fermati, bisognerà lavorare al progetto pre-

cedentemente presentato dall’Azienda. Entro la fine dell’anno dovremmo cercare di trovare una soluzione

comune, sottoscrivendo un accordo complessivo importante. [...]

Noi faremo sentire la nostra voce, le nostre ragioni affinché il tutto si faccia nell’interesse comune

ed in particolar modo nell’interesse di quelle piccole comunità laddove lo Stato oggi è rappresentato solo

ed esclusivamente da Poste. [..]

Ma oltre le problematiche quotidiane, dobbiamo arginare le proposte che periodicamente vengono

ripresentate dai potenti settori governativi politici, finanziari, e in particolare dall’Agcom, che auspicano

lo scorporo del Bancoposta dal Servizio Universale. […] Le elezioni RSU si svolgeranno in un particola-

re e difficile periodo politico-economico […] Il nostro compito come sempre sarà quello di cercare di

mantenere il livello occupazionale, mantenere i servizi tradizionali e possibilmente integrarli con quelli

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innovativi a più alto valore aggiunto ed in questa direttiva pare che qualcosa si stia già muovendo. […]

Ed è per questo che SLP ha un programma elettorale in cui tutti gli eletti e i non eletti si impe-

gnino per migliorare e salvaguardare:

la tutela dei diritti della persona

la vivibilità negli uffici

il rispetto del contratto

la sicurezza e la salute negli ambienti di lavoro

la politica delle pari opportunità

la qualità del servizio

la gestione dell’organico e del personale

la gestione dell’orario di servizio e di lavoro

le attrezzature necessarie per svolgere bene il lavoro

le politiche del salario di produttività

Serve responsabilità da parte di Tutti e noi stiamo lavorando in questo senso per riportare quel clima di

serenità che abbiamo conosciuto negli anni passati. Forse così, tutti insieme, sindacati e aziende, potremo

affrontare con decisione i problemi difficilissimi che investiranno il nostro Paese ed in particolare il no-

stro settore.

Se lo spirito sarà questo ed ognuno farà la propria parte, l’SLP-Cisl come organizzazione maggioritaria

darà un contributo importante come sempre.

Per i candidati alle RSU mi auspico e mi impegno che il tutto sia svolto in uno spirito di sana competizio-

ne elettorale libera e corretta, per dimostrare e dare prova della nostra serietà e del nostro forte senso di

organizzazione, elemento fondamentale che da sempre ci contraddistingue. Questo ci permetterà di poter

espletare al meglio questo ruolo cosi importante nei confronti degli elettori, che avranno riposto in noi la

loro fiducia e la loro speranza.

Concludo dicendovi:

NOI CON IL VOSTRO CONTRIBUTO COME SEMPRE SAREMO I PROTAGONISTI.

GRAZIE!!!!!

Francesco Germanò

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C O N T R O L O S C O R P O R O …. …. I O S C I O P E R O !!!

E’ il 17 di Settembre e ci stiamo per accomodare in una vasta sala conferenze del Grand Hotel di

Lamezia Terme. Siamo in molti, oggi, talmente tanti che alcuni di noi non troveranno posto a sedere, ma

la cosa poco importa... troppo ansiosi di partecipare alla discussione per preoccuparcene. Siamo un

gruppo numeroso, uniti ai colleghi iscritti ad altre due sigle sindacali, SLC CIGL e FAILP CISAL.

Un trio delle meraviglie che rappresenta congiuntamente il 70% di tutti i lavoratori di Poste Italiane (in

cui SLP CISL fa la parte del leone con una netta maggioranza assoluta) capace oggi di mettere da parte

ogni diversa visione della lotta sindacale con un unico ed importantissimo fine:

DENUNCIARE LA VOLONTÀ DI QUESTO GOVERNO DI BANCHIERI E DI

PRIVILEGIATI DI FARE A PEZZI POSTE ITALIANE CON IL SOLO INTENTO

DI SPARTIRSI LA PARTE MIGLIORE, IL BANCOPOSTA, ABBANDONANDO

TUTTO IL RESTO AL FALLIMENTO, CANCELLANDO 150 ANNI DI STORIA E

METTENDO SERIAMENTE A RISCHIO IL POSTO DI LAVORO DI TUTTI!!!

Vi chiederete: “ma come risponderanno i nostri vertici aziendali alla politica economica di recessione

messa in atto dal Premier Monti, e dal suo sottosegretario Catricalà, che già anni fa da presidente dell’

Autorità garante della concorrenza e del mercato non mancava di sottolineare la sua volontà di

scorporare Bancoposta da Poste Italiane, a cui lasciare solo i servizi postali?”

Si infurieranno, si scandalizzeranno, si batteranno fino alla morte per difendere l’Azienda che dirigono e

per cui lavorano, penserete voi… “Si si, come no…” “E’ proprio così…”

Sul palco per rispondere a questa domanda, con la faccia tesa e con la solita determinazione di chi non si

arrende mai si sono presentati per l’SLP CISL Sebastiano Cappuccio e Franco Sergio, per il FAILP

CISAL Lillo Zappia e per l’SLC CGIL Felice Lo Presti.

E’ la risposta non era quella attesa, anzi, l’esatto opposto!

I I I VERTICIVERTICIVERTICI AZIENDALI AZIENDALI AZIENDALI HANNOHANNOHANNO GIA’GIA’GIA’ RISPOSTORISPOSTORISPOSTO CONCONCON TAGLI TAGLI TAGLI AIAIAI SERVIZISERVIZISERVIZI EEE TAGLI TAGLI TAGLI ALALAL

PERSONALE…PERSONALE…PERSONALE… TAGLI TAGLI SOLO TAGLI TAGLI TAGLI SOLO TAGLI TAGLI TAGLI SOLO TAGLI EEE NIENT’ALTRONIENT’ALTRONIENT’ALTRO CHECHECHE TAGLITAGLITAGLI!!! !!! !!!

Via ad un nuovo progetto di recapito in solo sei regioni (ma poi perché solo sei?) mentre ancora non si è

portato a compimento il progetto 8-20, via al taglio dei CMP, via al taglio delle zone di recapito, via al

taglio di molti colleghi portalettere (a migliaia) che saranno ricollocati. E dove saranno ricollocati?

Peccato che questo ancora non sia dato saperlo… Negli uffici postali forse, quali non si sa, forse quelli

della Regione vicina. Regione, regione, non città o provincia vicina, si parla proprio di Regione…

La verità, è che facciamo gola, con i nostri conti, con le nostre prepagate, con le nostre polizze. Togliamo

clienti alle banche, rompendo il cartello che ostacolava la concorrenza, offrendo un porto sicuro con

regole trasparenti per i risparmi degli Italiani…

Ed ecco allora l’annuncio bomba: “SCIOPERO, SCIOPERO, TUTTI IN PIAZZA, TUTTI A ROMA!!!”Ed ecco allora l’annuncio bomba: “SCIOPERO, SCIOPERO, TUTTI IN PIAZZA, TUTTI A ROMA!!!”Ed ecco allora l’annuncio bomba: “SCIOPERO, SCIOPERO, TUTTI IN PIAZZA, TUTTI A ROMA!!!”

EPILOGO: Roma, 27 Settembre 2012 - Dietrofront dell’Azienda e revoca dello sciopero -

Preso atto che tutti i lavoratori di Poste Italiane erano sul piede di guerra e pronti allo sciopero per un

mese delle prestazioni straordinarie e ad un giorno di sciopero nazionale da effettuarsi il 12 Ottobre, le

Organizzazioni Sindacali sono liete di annunciare che la Dirigenza non solo ha cancellato in tutta fretta le

previste e contestate riorganizzazioni del Servizio di Recapito, ma si asterrà da mettere in campo altre

iniziative senza aver prima stabilito una linea comune al tavolo negoziale con i rappresentati dei

lavoratori…

per farla breve: VITTORIA!!!

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RSU: Sostenere la dignità del lavoro

Il prossimo 13 e 14 Novembre ci saranno le elezioni per il rinnovo delle RSU/RLS in Poste Italiane.

Le RSU rappresentano il primo e il più importante tassello per la salvaguardia dei diritti all’interno

dei posti di lavoro, per questo l’incarico deve essere assunto con orgoglio e senso di responsabilità.

Oggi, più che mai, votare SLP-CISL vuol dire affidare ad una Organizzazione forte e responsabile un

compito che da sempre porta avanti con passione e dedizione e cioè quello di tutelare i lavoratori in

ogni luogo di lavoro.

Chi è eletto nella RSU è una lavoratrice o un lavoratore che svolge un preciso ruolo: rappresenta le

esigenze dei lavoratori, tutela i lavoratori collettivamente, controllando l'applicazione del contratto o

trasformando in una vertenza un particolare problema. Se è in grado, la RSU può anche farsi carico di

una prima tutela, cercando di risolvere il contrasto del lavoratore con il datore di lavoro, per poi passa-

re, eventualmente, la tutela al sindacato e ai legali.

Le persone oggi candidate nella lista SLP-CISL sono motivate dalla voglia di contribuire al successo

della propria Organizzazione e non al successo individuale perché sanno bene, che la propria vittoria è

la vittoria del SLP. Dobbiamo sempre ricordarci, però, che il sindacato non è un’istituzione o un ente

che possiede una forza autonoma: è forte solo se ha dalla sua parte il sostegno delle persone. Cerchia-

mo di agire per il meglio e trovare soluzioni e risposte alle questioni urgenti e rilevanti. Tuttavia la

non conoscenza diretta delle situazioni “dall’interno” dei luoghi di lavoro ci impedisce talvolta di in-

terpretare fino in fondo le esigenze dei lavoratori. È per questo che è importante la partecipazione atti-

va delle persone dentro i luoghi di lavoro, per far funzionare meglio il sindacato stesso.

Lo stesso discorso vale per le RSU: sono forti e svolgono bene il loro ruolo se possono contare sulla

collaborazione dei loro colleghi e su un sentimento di condivisione; si trovano in difficoltà quando

vengono abbandonate a se stesse e i colleghi delegano loro la soluzione di tutti i problemi. Ricordia-

moci inoltre che le RSU, oltre a costituire un punto di riferimento per tutti i lavoratori, dalle prossime

elezioni in poi ricopriranno un ruolo estremamente importante al momento della contrattazione di se-

condo livello.

Bisogna scegliere SLP-CISL per premiare la coerenza che abbiamo mantenuto in tutti questi anni.

Votate SLP-CISL perché significa riconoscersi nei valori di un sindacato che

ha l’ambizione di rappresentare tutti i lavoratori !!!!!!!

“Voglio augurare buon lavoro a tutti quei colleghi che avranno la

responsabilità di essere eletti nella RSU.”

Francesco Carmelo Giunta

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L’SLP CISL

PRESENTA I SUOI

CANDIDATI ED I

SUOI PROGRAMMI

Si è svolta il 25 ottobre u.s.

presso il Centro Congressi

del Grande Hotel Excelsior

di Reggio Calabria la

presentazione da parte della

Segreteria Territoriale Slp-

Cisl di Reggio Calabria

delle liste dei candidati per

le elezioni RSU-RSL che si terranno nelle giornate del 13 e del 14 novembre 2012 e che

vedranno impegnati tutti i lavoratori postali divisi per settore di appartenenza nella scelta

dei loro rappresentanti.

Al tavolo della Presidenza presenti la nostra Segreteria Territoriale composta dal

Segretario Francesco Germanò e dagli aggiunti Armando Geria e Carmelo Zangara, il

Segretario Regionale Slp-Cisl Franco Sergio con Mimmo Foti, il Segretario Territoriale

Confederale Cisl Mimmo Serranò e Rosy Perrone per la Segreteria Regionale

Confederale. La sala era gremita di iscritti e semplici simpatizzanti.

Ha moderato l’incontro Rosy Perrone, a seguire gli interventi di Francesco Germanò, di

Franco Sergio e di alcuni tra i candidati.

Al termine della serata un fugace rinfresco come momento di aggregazione tra gli astanti.

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ASSEMBLEE SINDACALI

la spontanea esigenza di raggrupparsi

di Stefania La Camera

In questi giorni nel territorio della provincia di Reggio Calabria si stanno svolgendo, ancora una volta, delle assemblee sindacali, ad opera dell OO.SS. Cgil – Cisl – Failp, le quali hanno visto una buona partecipazione dei lavoratori ma nel contempo si è rilevato un preoccupante dato: la scarsa partecipazione dei giovani neo-assunti. La ragione di ciò può essere riconducibile alla mancanza di informazione?

I sindacati non fanno campagna elettorale, durante le assemblee vengono trattati argomenti d’interesse della categoria, emergono i problemi e le esigenze di ciascuno senza dimenticare le trattative oggetto di discussione con l’azienda, da qui l’importanza dell’adesione trascinante dei lavoratori. A tal proposito ci preme ricordare l’art. 20 dello Statuto dei Lavoratori che comprende un istituto di particolare rilievo: la cosiddetta "assemblea" dei lavoratori, in virtù del quale i dipendenti dell’azienda hanno diritto di riunirsi al di fuori dell’orario di lavoro, ma all’interno dell’unità produttiva ed in occasione dell’assemblea i lavoratori hanno la possibilità di essere informati e di dibattere su argomenti di contenuto sindacale e del lavoro relativi all’azienda o di valore generale. Il nostro Sindacato, infatti, da molta importanza a questo strumento, perché è un mezzo per raggiungere i lavoratori, direttamente sui posti di lavoro, capire le loro esigenze, constatare di fatto la realtà lavorativa in cui si ritrovano, ascoltare le opinioni ed i problemi di tutti. Non perdiamo, quindi, l’occasione di partecipare a queste iniziative e non sminuiamo l’importanza di questo organo, formato da tutti i lavoratori. Una piena ed attiva partecipazione ad un’assemblea non è solo un modo per esprimere idee, confrontarsi su scelte lavorative sindacali-aziendali, cercare di risolvere, ove possibile, diverse problematiche lavorative, ma è anche uno strumento per una buona e sana costruzione delle basi del nostro futuro lavorativo, soprattutto per le giovani generazioni, i cui tempi che ci attendono non sono dei migliori.

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ELEZIONI RSU CISL SLP, PRONTI A FARE LA DIFFERENZA.

di Cristiano Pintus CPD LOCRI

La natura stessa della Rappresentanza Sindacale risiede nella capacità di comunicare e suscitare in

tutti i lavoratori del comparto, iscritti e non, la consapevolezza che essere uniti –compatti- coerenti,

equivale al diritto di difendere e salvaguardare il proprio posto di lavoro.

Giocare in una squadra impone che tutti conoscano le regole del gioco e che abbiano lo stesso

obiettivo. Ciascun candidato alle RSU ha ben presente che la cura delle problematiche lavorative -del

comparto di appartenenza- non saranno mai un affare privato del singolo rappresentante, bensì il prodotto

delle sinergie, delle interazioni e della comune volontà di tutti gli Iscritti al sindacato. Ciascuno di noi,

tutti gli iscritti, dobbiamo dire addio al vecchio sistema dello scaricabarile (dove solo l’RSU si fa carico

delle problematiche del comparto), e prendere parte attiva all’attività sindacale per fare crescere la CISL e

con essa la forza dei diritti dei lavoratori del comparto postale.

Ho accettato di candidarmi, non me la sono cercata, non mi sono proposto; ma forte della stima e

dell’incoraggiamento di un grande maestro, direttore ed amico, ho riflettuto sul significato di una mia

partecipazione diretta alla vita ed attività del sindacato. Non ho mai fatto attività sindacale, ma so bene

cosa vuol dire ispirarsi a “principi ideali”, e spendermi per la diffusione di una cultura della legalità,

della mediazione, del rispetto, specie se in un momento di crisi economica e morale senza precedenti.

Viviamo in tempi da basso impero, in un crepuscolo di democrazia, sommersi da problemi che questa

generazione di politicanti di professione non sa vedere né affrontare, occupata com'è a perpetuare i propri

privilegi parassitari a spese di CHI LAVORA.

Dobbiamo fare uno sforzo comune per realizzare i presupposti del cambiamento, partecipare tutti

per curare e difendere i diritti di chi lavora. Pertanto vorrei mettere l’accento su una dinamica negativa, e

che non condivido, ma che tuttavia è frequente tra alcuni colleghi; L’appartenenza ad un ruolo, ad una

squadra, và oltre il semplice orario di lavoro. Espletato il proprio servizio, qualcuno riesce a dimenticare

le problematiche quotidiane connesse al mondo del lavoro grazie al quale vive. Tra questi poi, alcuni

fenomeni si rendono avulsi persino alle problematiche del mondo in cui vivono. E così finiscono per

dimenticare che la battaglia per la salvaguardia dei diritti lavorativi, perfino umani e civili, inizia proprio

sul posto di lavoro che è il luogo deputato -ideale e fisico- dove imparare a difendere i propri diritti e

dove individuare il modo giusto per insegnare, a chi non li rispetta, che i principi dell’etica del lavoro e i

diritti umani sono il fondamento della SOCIETA’ CIVILE. La tutela del diritto al lavoro non deve

delegare a nessuno il nostro disinteresse , ma anzi, deve spingerci a “scendere in campo” per cooperare,

per realizzare compattezza ed unità.

E gli RSU sono in tal senso partecipi portavoce di quella volontà democratica che ogni sindacato

reca in sé, consapevoli che il proprio contributo onesto, corretto, volontario, è solo un completamento di

quella forza che esprime la CISL, il più grande sindacato dei lavoratori di poste italiane.

È vero che gli uomini passano e le cose restano, ed è

per questo che dobbiamo augurarci raccogliere

importanti soddisfazioni benché ci verranno richiesti

oneri e sacrifici. La nostra forza è il nostro

sindacato; è qui che bisogna ritrovarsi ed essere una

grande forza al servizio di tutti.

Vi saluto cordialmente ed auguro

a tutti Buon Lavoro.