Numero 7 - 2 aprile 2011

Anno 26 - Numero 7 Quindicinale in omaggio Rivista ufficiale dellʼU.S.CARATESE2 Aprile 2011 www.uscaratese.it

s.r.l.

Direttore responsabile Emiliano Ronzoni - Stampa: Novarello Servizi, Corso Rigola,106 -13100 Vercelli

Inseguendo un sogno...

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Intervista a Paonessa

Dopo la pesante sconfitta interna patita permano della Virtus Vecomp, lʼundici azzurro

non ha fallito il secondo appuntamento conse-cutivo di fronte al proprio pubblico superando per3 a 1 lʼAlzano Cene. Una gara assolutamente asenso unico, nella quale gli azzurri sono apparsimolto più motivati e determinati dei propri av-

versari, mai entrati in partita. Gli uomini di Cor-telazzi partivano subito forte e trovavano il goldel vantaggio già al 2ʼ con Buonanno su imbec-cata di Fioroni, nellʼoccasione schierato dietro lepunte. La reazione degli orobici era tutta rac-chiusa in un paio di timide iniziative di Spampatti.

• pagina 10

Progetto educativo

Marco Pedotti festeggiato dai compagni dopo il gol che ha spianato la strada alla Caratese a Solbiate Arno

•continua a pag. 2

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Prossimi Avversari

13° Ritornodomenica 3 aprile

14° Ritornodomenica 10 aprile

n.7 -2.4.11 azzurro:Layout 1 30-03-2011 1:05 Pagina 1

Lʼundici lambraiolo poteva così controllare ilgioco e trovare il meritato raddoppio al 39ʼ conFioroni che, raccolto un lancio in profondità diSemeraro, trafiggeva il portiere bergamascoin uscita con una precisa conclusione a pelodʼerba. Nella ripresa la musica non cambiava,tanto che la Caratese, dopo aver sfiorato inpiù circostanze la rete con uno scatenatoBuonanno, al 68ʼ archiviava definitivamentela pratica andando per la terza volta a bersa-glio con Dalla Costa (nella foto) che, dopo es-sersi liberato di un paio di avversari, con unpreciso diagonale mandava la sfera allespalle di Gherardi. In pieno recupero gli ospititrovavano il punto della bandiera con Valenti.Nella successiva trasferta in quel di SolbiateArno, la Caratese si è imposta per 2 a 0 gra-zie ai sigilli di Pedotti e Dalla Costa. Al co-spetto di una Solbiatese apparsa in disarmoed ormai rassegnata al proprio amaro destino,lʼundici lambraiolo si è dimostrato in salute econ tanta voglia di lottare, ma, soprattutto,pare aver finalmente trovato i giusti equilibrifra i reparti come dimostrano i pochi rischicorsi e le molte occasioni create. Contro i ne-razzurri, per la seconda settimana consecu-tiva, si è assistito ad una gara a senso unico.

Gli azzurri, dopo un brivido corso in avvio, im-ponevano il proprio gioco e si portavano conmerito in vantaggio al 32ʼ grazie ad un precisocolpo di testa di Pedotti su azione dʼangolo.La Solbiatese non riusciva ad abbozzare labenché minima reazione, mentre gli azzurriprovavano con insistenza a chiudere la par-tita. Dopo svariati tentativi, gli sforzi degli uo-mini di Cortelazzi venivano premiati al 73ʼquando Dalla Costa con una rasoiata su pu-nizione metteva per la seconda volta la sferaalle spalle del portiere varesino. Grazie a que-

sti due successi consecutivi lʼundici azzurro ècosì risalito in quartʼultima posizione a quota31, portandosi a ridosso di Castellana e Villa-franca (32) e lasciando al Castelnuovo San-drà la terzʼutlima piazza (30). Considerevole ilvantaggio di sette punti sulle ultime dellaclasse Solbiatese e Trento, sempre più can-didate alla discesa diretta in Eccellenza. Selʼapprodo ai play out è oggi davvero molto vi-cino, è altrettanto evidente che, complici al-cuni passi falsi di troppo durante la stagionecon squadre alla portata dellʼundici lambra-iolo, ci vorrebbe ora un mezzo miracolo perconquistare la salvezza diretta (sei sono ipunti di vantaggio del Castiglione Sterilgardache occupa oggi lʼultimo posto utile per sal-varsi senza passare per lʼappendice dei playout). Lʼimportante, comunque, è non fermarsiqui e continuare a raccogliere più punti possi-bile, cominciando dalla prossima gara al XXVAprile contro il Pontisola degli ex Cesana eCapelli e da quella successiva in trasferta inquel di Olginate dove lʼundici azzurro saràchiamato a vendicare il mortificante 0 a 5 in-cassato allʼandata. Perché i conti si fannosolo alla fine. Sempre.

Emanuele Bottani

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Caratese, avanti così...2 Aprile 2011

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Francesco Paonessa ha girato molte squa-dre e militato in diverse società professioni-stiche, a cominciare dal Cosenza in serie B.“Solo a Cosenza sono rimasto per tantotempo - racconta il centrocampista in forzaalla Caratese dallo scorso gennaio - A 13anni sono approdato a Cosenza e me nesono andato a 20. Con i rossoblu ho fattotutta la trafila delle giovanili e ho avuto anchelʼopportunità di giocare in serie B collezio-nando due presenze e 15 panchine, oltre adaver disputato le partite di Coppa Italia”.Dopo la lunga esperienza di Cosenza, Pao-nessa ogni fine stagione faceva la valigia edera pronto ad iniziare unʼaltra avventura cal-cistica. “Non ho mai giocato due anni di filain una società - sottolinea Paonessa, 30anni il prossimo 14 aprile - Perchè? Mi piacegirare e poi se non ti metti dʼaccordo con lasocietà fai le valigie”.Hai vissuto diverse realtà calcistiche,

cosa ti hanno dato? C’è qualche societàdove ti sei trovato meglio e stagione chericordi in modo particolare?Sicuramente queste esperienze ti portano amaturare sia come uomo che come gioca-tore. Mi sono trovato bene ovunque, su tutteperò metto Potenza in C2 perchè abbiamovinto il campionato (2006-2007) e siamo ar-rivati in finale di Coppa Italia di serie C dovepurtroppo abbiamo perso contro un deva-stante Gallipoli.Da gennaio sei alla Caratese, dopo averiniziato l’annata con l’Albese (serie D, gi-rone A).La società era partita con alcune prospet-tive, poi come capita anche da altri parti, adicembre fai un primo bilancio. Diversi gio-catori se ne sono andati, io ho raggiunto lʼac-cordo con la Caratese e per me è stata unadoppia sfida: dare tutto me stesso per rag-giungere insieme ai compagni la salvezza.Quando mi è stata ventilata lʼipotesi di Ca-rate non ci ho pensato due volte a sposarela causa azzurra. Della società avevo sentitoparlare molto bene e poi ci sono personeprofessionali.Da tre turni sei fermo ai box per infortu-nio. Come procede il recupero?Il mercoledì successivo alla trasferta vitto-riosa di Villafranca, in allenamento ho sentitodolore e mi è stata riscontrata una forte con-trattura muscolare che mi ha costretto aguardare le partite dalla tribuna. Mi è dispia-ciuto tantissimo non essere stato in campo

in queste ultime giornate. A stare fuori si sof-fre molto di più... Ora sto meglio, ho rico-minciato ad allenarmi con il gruppo e sperodi non fermarmi più anche perchè sono ar-rivato a Carate con tanto entusiasmo e vo-glia di dare una mano fino allʼultimo.Hai giocato anche con la Juniores Na-zionale: le tue impressioni su questa gio-vane squadra che sta facendo un più chebuono girone di ritorno?Avevo rimediato due turni di squalifica e ladirigenza, anche per non farmi perdere ilritmo partita, mi ha fatto gicoare con la Ju-niores e, da parte mia, ho affrontato questoimpegno con la massima professionalità. Hodato il mio contributo e mi sono divertito agiocare con questi ragazzi. La Juniores èuna buona squadra con diversi giovani inte-ressanti che potrebbero rientrare lʼannoprossimo nella rosa della prima squadra.Un tuo giudizio invece sui giovani dellaprima squadra?Tutti bravi. Se avranno la giusta mentalità egiocheranno sempre con umiltà sono certoche qualcuno di loro farà strada.Che tipo di giocatore è Paonessa?A Cosenza sono nato come centrocampistacentrale, poi negli anni ho ricoperto anche ilruolo di esterno sia destro che sinistro.Il tuo giocatore preferito?Da bambino ho sempre ammirato RobertoBaggio. Nel mio ruolo, invece, adesso mipiacciono il cileno della Roma Pizzarro e lospagnolo del Barcellona Xavi.

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•Nato il 4 aprile 1981 a Petilia Policastro (Crotone)•

Fa tutta la trafila del settore giovanile del Cosenza, società con la quale ha l’opportunità di vivere la suaprima esperienza nei professionisti. Tre sono le stagioni in serie B (dal 1998 al 2001) con i rossoblu concui colleziona due presenze e 15 panchine, oltre a giocare in Coppa Italia. Nel 2001-2002 va alla Rossa-nese in serie D (24 presenze, 4 gol), nel 2002-2003 alla Spal (C1, una presenza), nel 2003-2004 alla No-cerina (C2) dove colleziona 31 presenze, nel 2005-2006 alla Sanremese in C2 (27 presenze, due gol), nel2006-2007 al Potenza (18 presenze), nel 2007-2008 alla Canavese (C2) dovemette insieme 26 presenzee un gol, nel 2008-2009 al Voghera (serie D) dove conta 24 gettoni di presenza ed un gol e nel 2009-2010alla Pro Vercelli in C2 (11 presenze). In questa stagione aveva iniziato ad Albese, serie D girone A.

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2 Aprile 2011

A tu per tu con... PaonessaLA CARTA D’IDENTITA’ DI FRANCESCO PAONESSA


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ClassificaeProssimiincontriCLASSIFICA

SQUADRE PUNTI

MANTOVA 60COLOGNESE 52VOGHERA 50PONTISOLA 48DARFO 46VIRTUSVECOMP 41INSUBRIA 41LEGNAGO 41CANTU’ 39OLGINATESE 39ALZANO 38CASTIGLIONE 37VILLAFRANCA 32CASTELLANA 32CARATESE 31CASTELNUOVO 30SOLBIATESE 24TRENTO 24

SERIE D - GIRONE B13° RITORNO - ORE 15

VILLAFRANCA-ALZANO CENEINSUBRIA-COLOGNESEVIRTUSVECOMP-CANTU’

CASTELLANA-CASTELNUOVOCASTIGLIONE-DARFO BOARIO

TRENTO-LEGNAGOSOLBIATESE-OLGINATESECARATESE-PONTISOLAMANTOVA-VOGHERA

14° RITORNO - (10.4.11)

OLGINATESE-CARATESEVOGHERA-CASTELLANACASTELNUOVO-INSUBRIALEGNAGO-MANTOVAALZANO-SOLBIATESE

COLOGNESE-CASTIGLIONECANTU’-TRENTO

DARFO-VILLAFRANCAPONTISOLA-VIRTUSVECOMP

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Lʼobiettivo del Pontisola sono i playoff e la formazione di FabrizioCesana ha tutte le carte in regola per centrarli. Il gruppo cʼè e anchela classifica sorride ai biancoblu a cinque giornate dal termine dellaregular season. Nellʼultimo turno di campionato il Pontisola ha co-stretto la capolista Mantova a dividere i punti al termine di una par-tita che ha visto di fronte due squadre spinte da forti motivazioni. Ivirgiliani per chiudere quanto prima il discorso Lega Pro, i bianco-blu per mettere definiticamente in cassaforte i playoff e chiudere ilcampionato nella miglior posizione possibile. Il Pontisola è quartocon 48 punti, ma fa lʼocchiolino anche al secondo e terzo posto vistoche non sono così lontani. Lʼattuale seconda forza del girone è laColognese a quota 52, alle sue spalle cʼè il Voghera con 50 punti ein questo turno i rossoneri giocano al “Martelli” contro il Mantova. La Colognese, invece, va a Caronno in casa di una Insubria chesta attraversando un buon momento come conferma il blitz dellʼul-timo turno a Legnago. Il Pontisola sta disputando unʼottima sta-gione, basti pensare che fino a due settimane fa la squadra diCesana cullava il sogno di disputare la finale di Coppa Italia. Unsogno che solo i calci di rigore hanno fatto svanire. Dopo aver perso1 a 0 contro il Perugia nellʼandata di semifinale a Ponte San Pietro,nel ritorno i biancoblu hanno vinto con lo stesso risultato in Umbria.Poi la lotteria dei rigori ha sorriso al Perugia. Unʼeliminazione che hadato ancora più stimoli agli uomini di Cesana per chiudere nel modomigliore questa stagione.La partita di andata a Ponte San Pietro era coincisa con lʼesordiosulla panchina della Caratese di Umberto Cortelazzi. Un esordioamaro per il tecnico di Cinisello visto che gli azzurri, pur disputandouna buona prova, sono ritornati in Brianza a mani vuote. 3 a 2 il ri-sultato per i biancoblu.

Una bella boccata dʼossigeno in chiave salvezza per lʼOlginatesela sonora vittoria sul Trento. Tre punti dʼoro per i bianconeri di Ales-sio Delpiano che nellʼultimo mese erano in fase calante ed eranoscivolati molto vicini alla zona playout. Contro gli “Aquilotti” sem-pre più vicini allʼEccellenza, i lecchesi si sono risvegliati dal torporein cui erano piombati nellʼultimo periodo rifilando un pokerissimo aigialloblu di Manfredini (5 a 1 il risultato). Il reparto avanzato di Del-piano si è rimesso in moto e contro il Trento sono andati a segnotutti e tre gli attaccanti, Chiaia, Donghi (entrambi a quota 13 golnella speciale classifica marcatori del girone B) e Castagna. Il suc-cesso di domenica ha fatto tornare il sorriso ad Olginate dopo cheil bilancio delle ultime quattro giornate aveva fatto registrare nes-suna rete allʼattivo (tre 0 a 0) e una sconfitta (2 a 0 per il Mantova).La vittoria in casa bianconera mancava dallo scorso 13 febbraioquando la squadra di Delpiano si era imposta 2 a 0 a Caronno con-tro lʼInsubria. LʼOlginatese ha 39 punti in classifica, a più sette sullazona playout. Nel turno odierno è di scena a Solbiate Arno controla Solbiatese. Dopo lʼimpegno casalingo con la Caratese, i bianco-neri avranno due trasferte di fila, ad Alzano e a Ponte San Pietro.Nellʼultima giornata, invece, ospiteranno un Villafranca che, oracome ora, è destinato a giocarsi la salvezza attraverso i playout.LʼOlginatese è una squadra che si comporta meglio in trasferta ela Caratese, purtroppo, ne sa qualcosa. Allʼandata, infatti, i bian-coneri avevano sbancato il XXV Aprile rifilando ben cinque gol agliazzurri. In 14 partite fuori casa, i lecchesi hanno raccolto la bel-lezza di 27 punti (8 vittorie, 3 pareggi e altrettante sconfitte), men-tre sul terreno amico hanno ottenuto solo 12 punti (3 vittorie,altrettanti pareggi e nove sconfitte). Nel complesso hanno segnato38 gol, mentre ne hanno incassati trenta.

OlginatesePontisola

Gli avversari


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2 Aprile 2011

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Una Juniores da applausi12° GIORNATA DI RITORNOCARATESE-CANTU’ 3-2CARATESE: Levati, Stagno, Grossi, Corti,Mauri, Poloni, DellʼOrto (46ʼ Sbaraini), Pran-dini, Fumagalli, Hoxaj, Sciannamea (81ʼ Ar-dito). A disposizione: Perego, Menegon,Picinotti, Liuzzi, Grotto. All. MediciCANTU’: Maggioni (81ʼ Colombo), Siliotto,Aliperta, Corti, Azzoni (65ʼ Volontè), Gelorini,Gaborin (65ʼ Opedisano), Ruggiriello,Opoku, Mazzola, Rizzo. A disposizione: Bi-goni, Baloncini. All. LodiniMARCATORI: 18ʼ Azzoni (Can), 25ʼ-44ʼFumagalli (Car), 50ʼ Prandini (Car), 90ʼ Vo-lontè (Can)AMMONITI: Prandini, Fumagalli (Car),Corti (Can)ESPULSO: 77ʼ Sbaraini (Car)Dopo lo stop di Olginate, la Caratese si ri-scatta subito contro il Cantù e si concedadal proprio pubblico con una vittoria. Oggipomeriggio, infatti, gli azzurrini per lʼultimapartita di campionato vanno in casa dellacapolista Alzano. Un test che servirà a con-fermare la crescita e i progressi fatti nel gi-rone di ritorno. La Caratese contro il Cantùappare meno concentrata e determinata delsolito, ma nonostante ciò la prima palla golè per i ragazzi di Medici. DellʼOrto, però, aporta vuota non riesce a concretizzare. IlCantù, invece, alla prima occasione nonperdona e passa in vantaggio con Azzoni.Nei minuti successivi la Caratese cominciaa carburare e ad alzare il ritmo, soprattuttoa centrocampo. Al 25ʼ Fumagalli mette allespalle di Maggioni la palla del momenta-neo 1 a 1 e al 44ʼ di testa realizza il rad-doppio. Nella ripresa il centrocampobrianzolo prende in mano le redini del gioco

e al 50ʼ una fucilata di Prandini su punizionesorprende il portiere granata per il 3 a 1.Quando la partita sembrava ormai chiusa ilCantù al 90ʼ accorcia le distanze con Vo-lontè. Nei minuti di recupero la Caratesegioca tutta in avanti, ma alla fine il risultatonon cambia.

TURNO PRECEDENTEOLGINATESE-CARATESE 3-1MARCATORI: 72ʼ-87ʼ-89ʼ Longoni (O),73ʼ Fumagalli (C)Si interrompe ad Olginate la striscia posi-tiva di cinque risultati utili consecutivi perla Caratese che anche questa volta ha do-vuto fare i conti con lʼemergenza. In pan-china mister Medici ha portato due ragazzidel 1995, Calò (nella ripresa entra al postodi Mauri) e Conoscenti, e il 1994 Casira-ghi. Dopo mesi di assenza per infortunio siè rivisto Marusi ed è rientrato anche Me-negon dopo la frattutra alla spalla. Nonostante lʼemergenza, la Caratese ha

tenuto testa allʼOlginatese, terza forza delgirone, e solo nei mimuti finali i bianconerihanno trovato il successo. Peccato perchègli azzurrini hanno giocato bene, dominatoil primo tempo e controllato nella ripresa. Fin dalle prime battute di gioco la squadradi Medici si è dimostrata avversario tostoe difficile per i lecchesi e ha creato tre oc-casioni con Sciannamea, Stagno e Fuma-galli. Il primo tempo è finito 0 a 0, ma laCaratese avrebbe meritato il vantaggio. La ripresa si è aperta con qualche fiam-mata dellʼOlginatese che comunque non èriuscita a creare pericolo alla difesa ospite.Gli azzurrini con DellʼOrto hanno unabuona occasione, ma il tiro finisce fuori diun soffio. I ragazzi di Medici hanno comin-ciato ad accusare la stanchezza e al 72ʼlʼOlginatese in contropiede ha sbloccato ilrisultato con Longoni. La Caratese un minuto più tardi è perve-nuta al pareggio con Fumagalli. Gli azzurrihanno poi provato a portare a casa lʼinteraposta, ma complice la stanchezza, lʼOlgi-natese ne ha approfittato. Allʼ87ʼ semprecon Longoni segna due gol in tre minuti peril definitivo 3 a 1.

CLASSIFICAAlzano 60, Pontisola 59, Olginatese 55,Pizzighettone 46, Insubria 37, Seregno 36,Voghera 35, Colognese 34, Caratese 29,Cantù e Darfo Boario 28, Rudianese 18,Gallaratese 15, Vigevano 13.

TURNO ODIERNOColognese-Rudianese, Alzano-Caratese,Cantù-Gallaratese, Seregno-Insubria, Vi-gevano-Olginatese, Voghera-Pizzighet-tone, Darfo-Pontisola.

Simone Stagno


Prevenire è meglio che curare. Ed è importante partire dai più giovani. La FondazioneGiacinto Facchetti per lo studio e la cura dei tumori Onlus ha ideato, seguendo le pro-prie finalità educative, “Metti il cancro in fuorigioco!”, primo progetto mai realizzato inItalia per spiegare la prevenzione ai giovani. Una guida a vignette per smentire i luo-ghi comuni sugli stili di vita considerati innocui ma, invece, nocivi per la salute e in-centivare la prevenzione. Cliccando www.youtube.com/fondazionefacchetti è possibilevedere il video contro le credenze più diffuse fra gli adolescenti in tema di tumori. Il progetto della Fondazione Giacinto Facchetti sbarca anche in Brianza e, in colla-borazione con Us Caratese, Us Folgore Verano e Policlinico di Monza, sono stati or-ganizzati quattro incontri educativi per i ragazzi nella fascia dʼetà compresa tra gli 11e i 18 anni iscritti alle due società. Agli incontri, che si svolgeranno nellʼaula magna del-lʼIstituto Clinico Universitario di Verano, oltre che agli atleti (suddivisi per anno di na-scita) parteciperanno anche gli allenatori e i dirigenti. Il primo appuntamento è lunedì

4 aprile alle ore 18 ed è rivolto agli Esordienti 1999 della Folgore, ai classe 1998/1999 della Caratese e ai Giovanissimi 1997 dellaCaratese. Il secondo incontro è in calendario lʼ8 aprile alle ore 18.30 e parteciperanno i Giovanissimi 1996, gli Allievi 1995 della Fol-gore e i Giovanissimi 1996 della Caratese. Lunedì 11 aprile (ore 18) toccherà agli Esordienti 1998, ai Giovanissimi 1997 della Fol-gore e alla Juniores Nazionale della Caratese. Il quarto e ultimo appuntamento è in programma venerdì 15 aprile (ore 18.30) ed èrivolto agli Allievi 1994, alla Juniores Regionale della Folgore e agli Allievi 1994-1995 della Caratese. Le lezioni sono tenute da unoncologo di riconosciuta professionalità e formato per la comunicazione rivolta ad un pubblico giovane e di “non addetti ai lavori”.Per facilitare gli interventi si servirà anche di diapositive e di opuscoli che saranno poi consegnati ai partecipanti.

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FOLGORE-CARATESE 2-0Sono i “cugini” della Folgore a conquistare i tre punti nellʼultimoderby della stagione al termine di una partita in cui i granata hannodimostrato di meritare la terza posizione. Il primo tempo è ricco diemozioni, a partire dal 15ʼ quando i granata non falliscono il cal-cio di rigore e sbloccano il punteggio. Gli azzurrini non demor-dono e si spingono in avanti ma non riescono ad agguantare ilpareggio. Alla mezzʼora invece è la Folgore a trovare per la se-conda volta la strada del gol, mentre la Caratese poco prima delriposo sciupa malamente unʼottima opportunità per accorciare ledistanze. Nel secondo tempo sono poche le occasioni create siada una parte che dall'altra. Per la Caratese si segnala, sugli svi-luppi di una bella azione, una conclusione che però finisce altasopra la traversa.

GIOVANISSIMI REGIONALI A (1996)

VIS NOVA-CARATESE 2-1Vittoria di misura per la Vis Nova sulla Caratese che invano cer-ca nell'ultimo quarto d'ora di costringere la seconda della clas-se a dividere la posta. Anche questa sconfitta è arrivata dopouna buona prestazione della Caratese che, come già accadutoin precedenza, ha espresso un buon calcio. Per la cronaca, laVis Nova si porta subito in vantaggio sfruttando un errore delportiere azzurro, ma la Caratese non molla e il centrocampoprende in mano le redini del gioco. Alla mezzʼora circa gli az-zurrini raggiungono il pareggio con Rivolta. La ripresa si aprecon il raddoppio su rigore dei giussanesi e negli ultimi quindici-minuti di gara la Caratese costringe nella propria metà campogli avversari, senza però riuscire a trovare il pareggio.

Serena Musella

FFOONNDDAAZZIIOONNEE GGIIAACCIINNTTOO FFAACCCCHHEETTTTII OONNLLUUSS˙«Metti il cancro in fuorigioco!»Quattro incontri per i giovani calciatoridi Us Caratese e Us Folgore Verano


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Dopo la brutta sconfitta casalinga con la Virtus Vecomp, la forma-zione azzurra si è prontamente riscattata di fronte al proprio pub-blico contro i bergamaschi dellʼAlzano Cene superati per 3 a 1, ri-sultato legittimo e mai in discussione (il gol ospite è infatti arrivatoin pieno recupero). Partita subito in discesa grazie al ritrovato Buo-nanno che dopo aver sfiorato il palo dopo solo sessanta secondidi gioco, centrava il bersaglio un minuto dopo con un gran diago-nale dal limite dellʼarea. Un Fioroni in gran forma trovava il rad-doppio poco prima del riposo. Ci pensava poi bomber Dalla Costaa metà ripresa a chiudere ogni discorso firmando la terza rete az-zurra. Nella successiva trasferta di Solbiate Arno gli uomini di Cor-telazzi non hanno deluso, centrando la seconda vittoria consecu-tiva grazie alle reti di Pedotti e Dalla Costa e hanno offerto unʼot-tima prova corale, con grande soddisfazione di tutti i fedelissimi ti-

fosi azzurri giunti a sostenere la squadra in questa fondamentaletrasferta. Un successo davvero molto importante, oltre che asso-lutamente meritato, che mette lʼundici lambraiolo al riparo da brut-te sorprese considerato che, con solo cinque incontri da disputa-re, il vantaggio sulle ultime della classe è ora salito a sette lun-ghezze. Adesso la formazione di Cortelazzi se la dovrà vedere congli orobici del Pontisola degli ex Cesana e Capelli, una squadra to-sta che da qualche anno occupa stabilmente le zone alte dellaclassifica e che nella stagione corrente è giunta sino alle semifi-nali della Coppa Italia di categoria venendo eliminata solo ai calcidi rigore dal favoritissimo Perugia. Eʼ la classica prova del nove dasuperare assolutamente per continuare a credere sempre di po-ter raggiungere anche qualcosa di più. Forza ragazzi!!!

Isidoro Riva

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Numero 7 - 2 aprile 2011

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