NUMERO 2 • SETTEMBRE 2013€¦ · Classe 1938, risiede a Malè. Presidente della Federazione...

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ALL’ALTEZZA DEL COMPITO Accanto alla mission originaria di inter- mediari e, direi, di “facilitatori” creditizi, hanno esteso negli anni la loro attività alla gestione di fondi pubblici di agevola- zioni, dimostrandosi all’altezza del compi- to sia in termini di velocità nelle risposte, sia di costi operativi: e tutto ciò nel pieno rispetto delle normative emanate dall’en- te pubblico, che mantiene il proprio ruolo di regia e di controllo. I confidi sono un’ulteriore dimostrazione che, in un ottica di sussidiarietà, l’inter- I CONFIDI SONO UN’ULTERIORE DIMOSTRAZIONE DI COME, IN UN OTTICA DI SUSSIDIARIETÀ, L’INTERVENTO PUBBLICO POSSA REALIZZARSI CON EFFICACIA ANCHE ATTRAVERSO STRUMENTI NATI DAL BASSO, PER OPERA DELLE IMPRESE E DELLE LORO ASSOCIAZIONI I CONFIDI SI SONO DIMOSTRATI NEGLI ANNI VALIDI STRUMENTI DI POLITICA ECONOMICA & SOCI COOPERFIDI NUMERO 2 • SETTEMBRE 2013 Spedizione in A. P – 70% DC Trento – Editore: Cooperfidi – Registrazione al Tribunale di Trento n. 1166 del 20/3/03.– Direttore responsabile: Claudio Grassi - Redazione: Ufficio stampa e comunicazione Federazione Trentina della Cooperazione – Coordinamento: Corrado Corradini – Realizzazione: Artimedia sas, Trento – Stampa: Nuove Arti Grafiche, Trento – Periodicità: trimestrale COOPERATIVA PROVINCIALE GARANZIA FIDI SOCIETÀ COOPERATIVA in questo numero PG. 2 TUTTI I VOLTI DI COOPERFIDI PG. 4 AL VIA RETE TRENTINA INCENTIVAZIONI PG. 4 AGGIORNAMENTI LEGISLATIVI di RENZO CESCATO coniugare una gestione impeccabile con il contenimento dei costi. Per ottenere tali risultati non è secon- do noi necessario adire ad una fusione, che comporterebbe, per le categorie rappresentate da Cooperfidi, il concreto rischio di non veder riconosciuta la loro specificità, ma è auspicabile sinergie che permettano maggiore efficienza e risparmi. Gli strumenti tecnici esistono: appunto per questo Cooperfidi ha aderi- to a Rete Trentino Incentivi, alla cui costi- tuzione è dedicato uno specifico articolo a pagina 4. L’affidamento delle istruttorie sulle agevolazioni ad un organismo autono- mo permetterà inoltre di concentrarsi maggiormente su quello che è il compi- to primario dei confidi, cioè quello di intermediari finanziari, svolgendo un’in- dispensabile funzione di facilitazione e, anche, di pungolo al sistema del credito. FONDO DI ROTAZIONE DA 100 MILIONI CON GARANZIA CONFIDI Nel pacchetto di misure previsto dal Protocollo di intesa siglato il 5 dicembre scorso fra Provincia e parti sociali ed imprenditoriali per promuovere la produttività e la competitività del Trentino rientra anche l’istituzione di un fondo di rotazione da 100 milioni di euro per finanziamenti a medio termine alle imprese. Il fondo è alimentato per metà dalla Provincia e per metà dalle banche. I prestiti sono garantiti fino al 50% dai Confi- di locali. Lo strumento è destinato a sostenere finanziariamente le imprese trentine che intendono avviare progetti di sviluppo o di rilancio aziendale e che si trovano a dover affrontare la difficile situazione del mercato del credito. Il fondo, gestito dai Confidi, riguarda mutui di durata fino a 15 anni, per un importo compreso tra un minimo di 30 mila euro ed un massimo di 2,5 milioni di euro. Le imprese potranno accedere a mutui a medio-lungo termine, parzialmente sorretti da garanzie prestate da parte dei Confidi e a tassi di mercato convenienti o agevolati, per progetti di investimenti per l’ammoderna- mento o l’ampliamento produttivo, la riqualificazione energetica, la ricerca e l’innovazione, l’internazionaliz- zazione e l’acquisizione di servizi all’esterno dell’azienda. Gli interventi sostenuti dal fondo di rotazione sono cumulabili con gli incentivi previsti dalla Lp 6/1999, «legge sugli incentivi alle imprese». (tratto dal blog ‘aleablog’ di Luca Erzegovesi, Università di Trento) vento pubblico non deve necessaria- mente passare attraverso le strutture dell’Amministrazione, ma può esercitarsi con efficacia forse maggiore attraverso strumenti nati dal basso, per opera delle imprese e delle loro associazioni. La complessità e la varietà delle materie delegate, destinate ad essere ulterior- mente implementate nei prossimi mesi, esige una sempre maggiore specializ- zazione, ma anche una razionalizzazio- ne dell’organizzazione che consenta di

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ALL’ALTEZZA DEL COMPITO

Accanto alla mission originaria di inter-mediari e, direi, di “facilitatori” creditizi, hanno esteso negli anni la loro attività alla gestione di fondi pubblici di agevola-zioni, dimostrandosi all’altezza del compi-to sia in termini di velocità nelle risposte, sia di costi operativi: e tutto ciò nel pieno rispetto delle normative emanate dall’en-te pubblico, che mantiene il proprio ruolo di regia e di controllo. I confidi sono un’ulteriore dimostrazione che, in un ottica di sussidiarietà, l’inter-

I CONFIDI SONO UN’ULTERIORE DIMOSTRAZIONE DI COME, IN UN OTTICA DI SUSSIDIARIETÀ, L’INTERVENTO PUBBLICO POSSA REALIZZARSI CON EFFICACIA ANCHE ATTRAVERSO STRUMENTI NATI DAL BASSO, PER OPERA DELLE IMPRESE E DELLE LORO ASSOCIAZIONI

I CONFIDI SI SONO DIMOSTRATI NEGLI ANNI VALIDI STRUMENTIDI POLITICA ECONOMICA

& SOCICOOPERFIDINUMERO 2 • SETTEMBRE 2013

Spedizione in A. P – 70% DC Trento – Editore: Cooperfidi – Registrazione al Tribunale di Trento n. 1166 del 20/3/03.– Direttore responsabile: Claudio Grassi - Redazione: Ufficio stampa e comunicazione Federazione Trentinadella Cooperazione – Coordinamento: Corrado Corradini – Realizzazione: Artimedia sas, Trento – Stampa: Nuove Arti Grafiche, Trento – Periodicità: trimestrale

COOPERATIVA PROVINCIALE GARANZIA FIDI SOCIETÀ COOPERATIVA

in questo numeropg. 2 TuTTi i volTi di Cooperfidi

pg. 4 Al viA reTe TrenTinA inCenTivAzioni

pg. 4 AggiornAmenTi legislATivi

di RENZO CESCATO

coniugare una gestione impeccabile con il contenimento dei costi. Per ottenere tali risultati non è secon-do noi necessario adire ad una fusione, che comporterebbe, per le categorie rappresentate da Cooperfidi, il concreto rischio di non veder riconosciuta la loro specificità, ma è auspicabile sinergie che permettano maggiore efficienza e risparmi. Gli strumenti tecnici esistono: appunto per questo Cooperfidi ha aderi-to a Rete Trentino Incentivi, alla cui costi-tuzione è dedicato uno specifico articolo a pagina 4. L’affidamento delle istruttorie sulle agevolazioni ad un organismo autono-mo permetterà inoltre di concentrarsi maggiormente su quello che è il compi-to primario dei confidi, cioè quello di intermediari finanziari, svolgendo un’in-dispensabile funzione di facilitazione e, anche, di pungolo al sistema del credito.

FONDO DI ROTAZIONE DA 100 MILIONICON GARANZIA CONFIDINel pacchetto di misure previsto dal Protocollo di intesa siglato il 5 dicembre scorso fra Provincia e parti sociali ed imprenditoriali per promuovere la produttività e la competitività del Trentino rientra anche l’istituzione di un fondo di rotazione da 100 milioni di euro per finanziamenti a medio termine alle imprese. Il fondo è alimentato per metà dalla Provincia e per metà dalle banche. I prestiti sono garantiti fino al 50% dai Confi-di locali. Lo strumento è destinato a sostenere finanziariamente le imprese trentine che intendono avviare progetti di sviluppo o di rilancio aziendale e che si trovano a dover affrontare la difficile situazione del mercato del credito. Il fondo, gestito dai Confidi, riguarda mutui di durata fino a 15 anni, per un importo compreso tra un minimo di 30 mila euro ed un massimo di 2,5 milioni di euro.Le imprese potranno accedere a mutui a medio-lungo termine, parzialmente sorretti da garanzie prestate da parte dei Confidi e a tassi di mercato convenienti o agevolati, per progetti di investimenti per l’ammoderna-mento o l’ampliamento produttivo, la riqualificazione energetica, la ricerca e l’innovazione, l’internazionaliz-zazione e l’acquisizione di servizi all’esterno dell’azienda. Gli interventi sostenuti dal fondo di rotazione sono cumulabili con gli incentivi previsti dalla Lp 6/1999, «legge sugli incentivi alle imprese».

(tratto dal blog ‘aleablog’ di Luca Erzegovesi, Università di Trento)

vento pubblico non deve necessaria-mente passare attraverso le strutture dell’Amministrazione, ma può esercitarsi con efficacia forse maggiore attraverso strumenti nati dal basso, per opera delle imprese e delle loro associazioni. La complessità e la varietà delle materie delegate, destinate ad essere ulterior-mente implementate nei prossimi mesi, esige una sempre maggiore specializ-zazione, ma anche una razionalizzazio-ne dell’organizzazione che consenta di

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

TUTTI I VOLTI DI COOPERFIDIL’ASSEMBLEA ANNUALE, CHE SI È SVOLTA IL 24 APRILE, HA PROVVEDUTO, FRA GLI ALTRI ADEMPIMENTI,AL RINNOVO DEGLI INCARICHI SOCIALI. RIPORTIAMO ALCUNE BREVI INFORMAZIONI E LE FOTO DEGLI ELETTI

RENZO CESCATO, presidente, al secon-do mandato. È presidente del Consorzio Lavoro Ambiente (dal 2004) e presidente di Ecoopera, che ha assorbito la coope-rativa Lavoro Servizi Valsugana di cui è stato fondatore. È nel cda della Federa-zione. Già presidente della Cassa Rurale Centro Valsugana. In campo pubblico ricopre l’incarico di consigliere comunale a Villa Agnedo. Nel tempo libero gli piace camminare in montagna e tifa per l’Inter.

MARIANO FAILONI, consigliere. Assisten-te sociale, ricopre numerosi incarichi nella cooperazione: presidente del consorzio Consolida, presidente e direttore della cooperativa sociale L’Ancora di Tione, vice presidente del Consorzio Impresa Solidale con sede a Tione, consigliere della coope-rativa sociale Lavori in Corso di Roncone. Si interessa di sport, in particolare della pallavolo. È un grande viaggiatore con il suo camper.

SILVANO RAUZI, vicepresidente vicario. Classe 1938, risiede a Malè. Presidente della Federazione Provinciale Allevatori, è nel consiglio di amministrazione del Caseificio Cercen di Terzolas. Per un breve periodo negli anni Settanta è stato assessore all’ur-banistica e attività economiche del Comune di Malè. Dal 2003 al 2012 è stato consigliere della Federazione Trentina della Cooperazio-ne e ha ricoperto la carica di vicepresidente per il settore agricolo dal 2009 al 2012.

LINO PIVA, vicepresidente. Presidente della Famiglia Cooperativa Perginese e membro del Consiglio di amministrazio-ne del Sait. Già responsabile commerciale di un’azienda estrattiva del settore del porfido. Per 20 anni consigliere comunale a Pergine. È molto attivo nel volontariato sociale e in parrocchia.

LUCA RIGOTTI, consigliere. Laureato in giurisprudenza, è imprenditore nel settore viticolo. Presidente del gruppo Mezzacorona, ricopre altri importanti incarichi nella coope-razione, tra cui: vicepresidente della Federa-zione, membro del Consiglio Nazionale Fedagri, nel Consiglio di indirizzo di Euricse, nel Cda di Assicura Group. È inoltre vicepre-sidente del Consorzio Vini del Trentino e consigliere della Fondazione “E. Mach” di San Michele. Di recente insignito del titolo di cavaliere ufficiale della Repubblica Italiana.

ENNIO MAGNANI, consigliere. Frutti-coltore a Taio, è presidente dal 1990 del magazzino Cocea, il maggiore del Trentino, e dal 2002 è presidente di Apot. È vicepresidente di Melinda e membro del cda della Fondazione Mach. È stato per più mandati nel cda della Federazio-ne in rappresentanza della cooperazione agricola.

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MICHELE BALLARDINI, consigliere. Amministratore e già vice presidente della Famiglia Cooperativa Giudicarie. Iscritto all’albo dei dottori commerciali-sti di Trento e Rovereto e revisore legale. Laurea in economia politica. Tra gli interessi coltivati: la lettura e il trekking in montagna.

ROBERTO DAL BOSCO, consigliere. Direttore con incarico speciale “Monitoraggio re altà produttiva locale” presso il Dipartimento industria e artigianato della Provincia autono-

ma di Trento. Laureato in economia politica all’Università di Trento. Designato consigliere di Cooperfidi dalla Giunta provinciale.

PAOLO TORRESANI, consigliere. Presi-dente della cooperativa di lavoro Lago Rosso di Tassullo, costituita nel 1987. Iscrit-to all’ordine degli ingegneri. Ama fare passeggiate in montagna con la famiglia, leggere libri, andare in bicicletta.

DANIELE SCANDELLA, consigliere. Diret-tore amministratore di Risto3 e socio della Cassa Rurale di Aldeno e Cadine. È laureato in economia e commercio all’Università di Trento. Pratica o segue: trekking, sci e calcio.

COLLEGIO SINDACALE

GIORGIO FIORINI, presidente. Dottore commercialista e revisore legale dei conti. È amministratore della coop sociale Iter, capo sindaco della Cassa Rurale di Rovereto e presidente di Trento Sviluppo srl. Dal 1992 al 2010 è stato presidente del Sait. Pratica sci, nuoto e sport subacquei.

MARIO DE ZORDO, sindaco effettivo. Risiede a Predazzo, svolge l’attività di dotto-re commercialista e revisore legale. È presi-dente dei collegi sindacali della Famiglia Cooperativa Val di Fiemme e della coope-rativa Apt Val di Fassa, sindaco della Cassa Rurale di Fiemme e di una serie di società del comparto turistico. Presiede il collegio dei revisori della Magnifica Comunità. Nel tempo libero è molto attivo: pratica sci, alpinismo, corsa e bicicletta.

MAURO ZANELLA, sindaco effettivo. Laureato in economia e commercio con una tesi in diritto del lavoro, è commercia-lista, revisore legale dei conti e consulente del lavoro, con studio a Trento. All’interno della cooperazione, oltre all’incarico in Cooperfidi, è sindaco effettivo di Consolida, Risto3 e Cooperjob. Collabora come docen-te ad attività di formazione. Grande amante del mare, è attivo nell’associazionismo a difesa dei diritti degli animali.

CLAUDIO GRASSI, direttore di Cooper-fidi dal 2000, dopo alcuni anni in cui ha collaborato con il suo predecessore Luigi Pavana. Laureato in giurisprudenza a Bologna. In precedenza dipendente della Banca di Trento e Bolzano. Attualmen-te direttore pro tempore di Confidi Srl, il fondo di garanzia dei Confidi regiona-li. Iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Ama leggere i classici e si tiene in forma frequentando regolarmente la palestra.

DIREZIONE

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AL VIA “RETE TRENTINA INCENTIVAZIONI”

Da tempo la Provincia auspica una sempre maggiore ester-nalizzazione ai Consorzi fidi della sua attività di incentiva-zione economica, riservando a se stessa, in prospettiva, solo la definizione delle politiche di agevolazione e dei contributi che, per importo e ricadute, assumono valenza strategica.Rete Incentivazioni si occupe-rà, in particolare, della parte istruttoria e amministrativa relativa alle leggi provinciali 6/99, 17/93, 18/2011 e alle altre leggi provinciali affida-te ai Confidi, seguirà il fondo rotativo istituito dalla Provin-

È NATA “RETE TRENTINA INCENTIVAZIONI”. L’INIZIATIVA È DEI TRE CONFIDI TRENTINI: COOPERFIDI, CONFIDIMPRESA E COOPERATIVA ARTIGIANA DI GARANZIA. IL NUOVO ORGANISMO COMUNE

ASSOLVERÀ UNA SERIE DI FUNZIONI NEL CAMPO DELLA GESTIONE DELLE AGEVOLAZIONI PUBBLICHE.

LA MEDIAZIONE OBBLIGATORIA

Con il “Decreto del Fare”, convertito nella Legge 9 agosto 2013, n. 98, è stata reintrodotta nel nostro ordinamento la cosiddetta mediazione obbligatoria, che costituisce un filtro pre-contenzioso nella maggior parte delle liti in materia civile e commerciale. La mediazione obbligatoria riguarda infatti, tra le altre, le liti relative a successioni e divisioni, quelle relative a locazioni e in materia di condominio, affitti e diritti reali e quelle per il risarcimento da responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa, nonché quelle che interessano i contratti bancari, finanziari e assicurativi.Prima di avviare un contenzioso in Tribunale, cittadini e imprese dovranno tentare la conciliazione presentando la propria istan-za presso un organismo pubblico o privato e, solo in ipotesi di fallimento di tale tentativo, potranno a buon diritto far valere le proprie ragioni dinanzi al giudice. La procedura delineata per la mediazione civile prevede uno svolgimento che richiede tempi brevi. Per tali ragioni, la mediazione si presta a costituire un valido strumento di definizione delle controversie anche al di fuori del perimetro delle materie “obbligatorie” - ad esempio nel settore del recupero crediti - facilitando il raggiungimento di soluzioni concordate nell’interesse di tutte le parti coinvolte (siano esse cittadini, imprese o banche).

AGGIORNAMENTI LEGISLATIVIA cura dello Studio legale e bancario Sartori - Tarolli RITARDI DI PAGAMENTO NELLE TRANSAZIONI

COMMERCIALI

Il Decreto Legislativo 9 ottobre 2002 n. 231, relativo alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, è stato recentemente modificato in recepimento della Direttiva 2011/7/UE, che si propone di “garantire il corretto funziona-mento del mercato interno, favorendo in tal modo la competi-tività delle imprese e in particolare delle PMI”. Le disposizioni del nuovo decreto si applicano ad ogni pagamen-to effettuato a titolo di corrispettivo nelle transazioni commerciali concluse a partire dal 1° gennaio 2013. Le transazioni conclu-se precedentemente continueranno ad essere disciplinate dal Decreto n. 231 secondo il testo previgente. Al proposito, il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiarito che l’ambito di applicazione della normativa concerne tutti i settori produttivi.Le novità introdotte riguardano, in particolare, la rimodulazione dei termini entro cui il debitore deve effettuare il pagamento. A seguito delle modifiche, le parti possono ancora pattuire un termine per il pagamento superiore a trenta giorni, ma occorre distinguere a seconda che il debitore sia una pubblica ammini-strazione o un’impresa: nel primo caso i termini non possono in nessun caso essere superiori a sessanta giorni; nel secondo caso il maggior termine, se superiore a sessanta giorni, deve essere espressamente pattuito per iscritto e non deve risultare grave-mente iniquo per il creditore.

di Cooperfidi. Nel Consiglio anche Giovanni Battista Polonioli e Sergio Anzelini di Confidimpresa, Claudio Grassi, direttore di Cooperfidi,

cia e si farà carico di tutte le altre iniziative a favore dei Consorzi e delle imprese associate.I vantaggi dell’operazione risiedono essenzialmente nella possibilità di migliorare la qualità del servizio, cui si dedicherà personale adegua-tamente formato, visto anche il continuo aggiornamento della normativa, e di realizza-re economie di scala. Primo presidente è stato designato Giuseppe Bertolini, che rappresenta gli artigiani. Il suo vice, per la cooperazione, è Renzo Cescato, presidente

e Paolo Nardelli, direttore della Cooperativa Artigiana di garanzia. L’incarico di revisore contabile è stato affidato a Mauro Zanella.