NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

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NOZIONI DI NOZIONI DI NOZIONI DI NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO PRIMO SOCCORSO PRIMO SOCCORSO PRIMO SOCCORSO 1 Dott.ssa Elvira Pepi

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NOZIONI DINOZIONI DINOZIONI DINOZIONI DIPRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSO

1Dott.ssa Elvira Pepi

Page 2: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

LE FERITE

2Dott.ssa Elvira Pepi

Page 3: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Le ferite

Le ferite sono lesioni di continuo della Le ferite sono lesioni di continuo della cute, più o meno profonde, che

i h i li i possono interessare anche i muscoli e i vasivasi

3Dott.ssa Elvira Pepi

Page 4: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

SI DISTINGUONO:SI DISTINGUONO:

Ferite da taglioFerite da taglioFerite da taglioFerite da taglioLE

F it d tF it d tFERI Ferite da puntaFerite da puntaITE

Ferite da oggetto Ferite da oggetto F ggF ggcontundentecontundente

4Dott.ssa Elvira Pepi

Page 5: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Trattamento delle feriteTrattamento delle ferite

E t iE t iEmostasiEmostasiLE

PuliziaPuliziaFERI

DisinfezioneDisinfezioneITE

ProtezioneProtezioneProtezioneProtezione

5Dott.ssa Elvira Pepi

Page 6: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Indossare i presidi di Indossare i presidi di autoprotezioneautoprotezioneautoprotezioneautoprotezione

Lavare abbondantemente conLavare abbondantemente conLavare abbondantemente conLavare abbondantemente conacqua (soluzione fisiologica seacqua (soluzione fisiologica sedisponibile) per rimuovere terra disponibile) per rimuovere terra

LE

PuliziaPuliziadisponibile) per rimuovere terra, disponibile) per rimuovere terra, frammenti di stoffa, eccframmenti di stoffa, ecc

FERI

Rimuovere con una pinzetta Rimuovere con una pinzetta eventuali schegge di vetro eventuali schegge di vetro

ITE

eventuali schegge di vetro, eventuali schegge di vetro, metallo o legnometallo o legno

NON RIMUOVERE GLI OGGETTI NON RIMUOVERE GLI OGGETTI PENETRANTI.PENETRANTI.

6Dott.ssa Elvira Pepi

Page 7: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

DisinfezioneDisinfezione

Sol. Cutanea idopovidone 10% Sol. Cutanea idopovidone 10% (Betadine soluzione cutanea) (Betadine soluzione cutanea)

U t ili U t ili

LE

Usare garze sterili Usare garze sterili (disinfettare sempre dall’interno (disinfettare sempre dall’interno ll’ d ll f )ll’ d ll f )

FERI all’esterno della ferita )all’esterno della ferita )ITE

NON USARE ALCOOLNON USARE ALCOOL

NON USARE MAI COTONENON USARE MAI COTONE ( t bb NON USARE MAI COTONENON USARE MAI COTONE (potrebbe contaminare la ferita)

7Dott.ssa Elvira Pepi

Page 8: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

ProtezioneProtezioneProteggere la ferita con Proteggere la ferita con

ili ibil ili ibilgarze sterili, se possibilegarze sterili, se possibileLE

Immobilizzare i corpi Immobilizzare i corpi estranei incuneatiestranei incuneati

FERI

Importante: Importante: ITE pp

vaccinazione anti tetanovaccinazione anti tetano

8Dott.ssa Elvira Pepi

Page 9: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

AmputazioneAmputazionemputaz onmputaz onValutazione dei parametri vitaliValutazione dei parametri vitaliValutazione dei parametri vitaliValutazione dei parametri vitali

EmostasiEmostasi

Trattamento del moncone Trattamento del moncone

Trattamento della Trattamento della parte amputataparte amputata

9Dott.ssa Elvira Pepi

Page 10: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Em t iEm t i C i hi t tiC i hi t tiEmostasiEmostasi Con cinghia emostaticaCon cinghia emostatica(allentare ogni 15(allentare ogni 15--20 minuti)20 minuti)

AMP

Trattamento del monconeTrattamento del monconePUTAZ

Lavare abbondantementeLavare abbondantemente

Trattamento del monconeTrattamento del monconeZION Lavare abbondantementeLavare abbondantemente

P iliP ili

E

Proteggere con garze steriliProteggere con garze sterili

10Dott.ssa Elvira Pepi

Page 11: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Trattamento della parte amputataTrattamento della parte amputataTrattamento della parte amputataTrattamento della parte amputata

Lavare abb ndantementeLavare abb ndantementeA Lavare abbondantementeLavare abbondantemente

Proteggere con garze Proteggere con garze

AMPUT Proteggere con garze Proteggere con garze

sterilisteriliTAZIO

Inserire in un sacchettoInserire in un sacchettoONE

Introdurre il sacchetto in Introdurre il sacchetto in un contenitore ripieno un contenitore ripieno un contenitore ripieno un contenitore ripieno di acqua e ghiacciodi acqua e ghiaccio(T<4(T<4°°C)C)

11Dott.ssa Elvira Pepi

(T<4(T<4 C)C)

Page 12: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

LE EMORRAGIELE EMORRAGIELE EMORRAGIELE EMORRAGIE

Per emorragia si intende la Per emorragia si intende la gg

f i it di d i f i it di d i fuoriuscita di sangue dai fuoriuscita di sangue dai

vasi sanguignivasi sanguigni

12Dott.ssa Elvira Pepi

Page 13: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Si distinguonoSi distinguono••Emorragie interneEmorragie interne

Il vaso lesionato stravasa Il vaso lesionato stravasa all’interno dell’organismoall’interno dell’organismo

LE

E

••Emorragie esterneEmorragie esterneall interno dell organismoall interno dell organismoE

MORR Emorragie esterneEmorragie esterne

Il vaso lesionato stravasa Il vaso lesionato stravasa RAGIE all’esterno dell’organismoall’esterno dell’organismoE

Emorragie interne esteriorizzateEmorragie interne esteriorizzate••Emorragie interne esteriorizzateEmorragie interne esteriorizzateNaso orecchioNaso orecchio

13Dott.ssa Elvira Pepi

Naso, orecchioNaso, orecchio

Page 14: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Emorragie arterioseEmorragie arterioseEmorragie arterioseEmorragie arteriose

S n l più p ric l s !S n l più p ric l s !Sono le più pericolose!Sono le più pericolose!LE

E

Il sangue è di color rosso vivoIl sangue è di color rosso vivoEMORR

Il sangue fuoriesce dal vaso Il sangue fuoriesce dal vaso

RAGIE Il sangue fuoriesce dal vaso Il sangue fuoriesce dal vaso

lesionato a getto, in modo lesionato a getto, in modo sincrono con la pulsazione sincrono con la pulsazione

E

sincrono con la pulsazione sincrono con la pulsazione cardiaca cardiaca

14Dott.ssa Elvira Pepi

Page 15: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Le grosse arterie dell’organismoLe grosse arterie dell’organismog gg g

LE

EEMORRRAGIEE

15Dott.ssa Elvira Pepi

Page 16: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Emostasi delle emorragie Emostasi delle emorragie ggarteriosearteriose

Compressione manualeCompressione manualeLE

Edirettamente sulla ferita o sul punto direttamente sulla ferita o sul punto

i ti t

EMORR sanguinante sanguinante (se possibile con garza: non sostituire quando (se possibile con garza: non sostituire quando

impregnata di sangue)impregnata di sangue)

RAGIE

sull’arteria principale della regionesull’arteria principale della regioneE

anatomica lesaanatomica lesa

16Dott.ssa Elvira Pepi

Page 17: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

LE

EEMORRRAGIEE

17Dott.ssa Elvira Pepi

Page 18: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

18Dott.ssa Elvira Pepi

Page 19: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

19Dott.ssa Elvira Pepi

Page 20: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

20Dott.ssa Elvira Pepi

Page 21: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Emorragie esteriorizzategCosa fare?

Otorragia Otorragia (fuoriuscita di sangue dall’ orecchio):

• porre l’infortunato in posizione laterale porre l infortunato in posizione laterale di sicurezza • non utilizzare cotton fiock• non utilizzare cotton fiock• allertare il 118

21Dott.ssa Elvira Pepi

Page 22: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Emorragie esteriorizzategCosa fare?

EpistassiEpistassi(fuoriuscita di sangue dal naso):

• far sedere la persona con la testa in far sedere la persona con la testa in avanti• comprimere il naso tra due dita per 15 • comprimere il naso tra due dita per 15 minuti

22Dott.ssa Elvira Pepi

Page 23: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

MODALITÀ DI INTERVENTO

LE

E

1 2

EMORR 1RAGIEE

3 423Dott.ssa Elvira Pepi

3 44

Page 24: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

24Dott.ssa Elvira Pepi

Page 25: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

TRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIATRAUMATOLOGIA

Dott.ssa Elvira Pepi 25

Page 26: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

APPARATO APPARATO MUSCOLOSCHELETRICOMUSCOLOSCHELETRICO

ANATOMIAANATOMIALO SCHELETRO E’ COSTITUITO DA:• CRANIO• CRANIO• COLONNA VERTEBRALE• COSTE• STERNO• OSSA ARTI SUPERIORI• PELVI• OSSA ARTI INFERIORI

I MUSCOLI, LE ARTICOLAZIONI E ITENDINI, INSIEME ALLE OSSA, COSTITUISCONO L’APPARATO

26Dott.ssa Elvira Pepi

COSTITUISCONO L’APPARATO MUSCOLOSCHELETRICO

Page 27: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

APPARATO APPARATO MUSCOLOSCHELETRICOMUSCOLOSCHELETRICOMUSCOLOSCHELETRICOMUSCOLOSCHELETRICO

FISIOLOGIA1. SOSTENERE LA

STRUTTURA DEL CORPO2. PROTEGGERE GLI

ORGANI INTERNI VITALI3. PERMETTERE I

MOVIMENTI CORPOREI

27Dott.ssa Elvira Pepi

Page 28: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

TRAUMATIZZATOTRAUMATIZZATO

Soggetto che ha subito una lesione aperta Soggetto che ha subito una lesione aperta Soggetto che ha subito una lesione, aperta Soggetto che ha subito una lesione, aperta

o chiusa, a carico di un organo o di un o chiusa, a carico di un organo o di un , g, g

apparato.apparato.

Non esiste un imminente pericolo di vitaNon esiste un imminente pericolo di vita

Dott.ssa Elvira Pepi 28

Page 29: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

POLITRAUMATIZZATOPOLITRAUMATIZZATO

Soggetto che ha subito due o più Soggetto che ha subito due o più Soggetto che ha subito due o più Soggetto che ha subito due o più

lesioni a carico di organi od apparati lesioni a carico di organi od apparati g ppg pp

diversi, almeno una delle quali così diversi, almeno una delle quali così

grave da metterne in pericolo la grave da metterne in pericolo la

sopravvivenzasopravvivenza

Dott.ssa Elvira Pepi 29

Page 30: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

IL TRAUMA È LA CAUSA PRINCIPALE DI IL TRAUMA È LA CAUSA PRINCIPALE DI MORTE IN SOGGETTI CON ETÀ INFERIORE MORTE IN SOGGETTI CON ETÀ INFERIORE

AI 40 ANNIAI 40 ANNIAI 40 ANNIAI 40 ANNI

DISTRIBUZIONE DELLE MORTI DOPO IL TRAUMA:

50% NEI PRIMI MINUTI

20% DOPO GIORNI O SETTIMANE

30% NELLE PRIME DUE ORE

Dott.ssa Elvira Pepi 30

Page 31: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Approccio al traumatizzato:Approccio al traumatizzato:pp mpp m

Valuta AValuta A--BB--CC

EmostasiEmostasiT d ll fT d ll fTrattamento delle frattureTrattamento delle fratture

Trattamento delle feriteTrattamento delle feriteTrattamento delle feriteTrattamento delle ferite

SEMPRE IN SICUREZZA!SEMPRE IN SICUREZZA!SEMPRE IN SICUREZZA!SEMPRE IN SICUREZZA!

Dott.ssa Elvira Pepi 31

Page 32: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

E’ COSCIENTE?

SI •EMOSTASISI EMOSTASI

•TRATTAMENTO FRATTURE

•TRATTAMENTO FERITE

NO •B.L.S.

•EMOSTASI GRAVI EMORRAGIE

NO IPERESTENSIONE DELLA TESTA

NO POS LAT SICUREZZADott.ssa Elvira Pepi 32

NO POS. LAT. SICUREZZA

Page 33: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

S OLESIONI

DELL’APPARATO

MUSCOLOSCHELETRICOMUSCOLOSCHELETRICO

33Dott.ssa Elvira Pepi

Page 34: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

CONTUSIONILE

CONSEGUENZA DI UN URTO SENZA DANNI ALLA STRUTTURA OSSEA

SION

COSA FARECOSA FARE

I

MU

COSA FARE :COSA FARE :• INDOSSARE I GUANTI

USCOL

• POSIZIONARE UNA BORSADEL GHIACCIO

LOSCH

• TENERE A RIPOSOHELET

LE CONTUSIONI NON GRAVI SI RISOLVONO DA SOLE

TRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 34

CON PROGRESSIVA RIDUZIONE DEL LIVIDOHE

Page 35: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

DISTORSIONILE

STIRAMENTO E LACERAZIONE DEI LEGAMENTI DA STIRAMENTO E LACERAZIONE DEI LEGAMENTI DA ESAGERATO SPOSTAMENTO DEI CAPI ARTICOLARI ESAGERATO SPOSTAMENTO DEI CAPI ARTICOLARI

SION

CHE POI RITORNANO NELLA PROPRIA POSIZIONECHE POI RITORNANO NELLA PROPRIA POSIZIONEI

MU

COSA FARE :COSA FARE :

USCOL

•INDOSSARE I GUANTI •POSIZIONARE UNA BORSA

LOSCH OS O U O S

DEL GHIACCIO•IMMOBILIZZARE

HELET

•RIPOSOTRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 35

HE

Page 36: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

LUSSAZIONILE

PERDITA DEI RAPPORTI RECIPROCI TRA GLI ELEMENTI ANATOMICI DI UNA ARTICOLAZIONE

SION

ELEMENTI ANATOMICI DI UNA ARTICOLAZIONE

COSA FARECOSA FARE ::

I

MU

• IMMOBILIZZARE LA PARTE COSI’ COME LA SI E’ TROVATA

USCOL

•ALLERTARE IL SISTEMA DI EMERGENZA 118 O TRASPORTO AL PRONTO

LOSCH TRASPORTO AL PRONTO

SOCCORSOCOSA NON FARE:COSA NON FARE:

HELET COSA NON FARE:COSA NON FARE:

•EVITARE ASSOLUTAMENTE DI RIDURRE UNA SOSPETTA

TRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 36

RIDURRE UNA SOSPETTA LUSSAZIONE

HE

Page 37: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

LE FRATTURESION

Si definisce frattura una soluzione di continuo Si definisce frattura una soluzione di continuo dell’osso provocata da una sollecitazione dell’osso provocata da una sollecitazione

FRATTURE

I

MU

dell osso provocata da una sollecitazione dell osso provocata da una sollecitazione meccanica che supera i limiti di resistenza e di meccanica che supera i limiti di resistenza e di elasticità dell’osso.elasticità dell’osso.

TIPI:

USCOL TIPI:

• CHIUSE• ESPOSTE

LOSCH • ESPOSTE

• COMMINUTE• COMPOSTE

HELET • COMPOSTE

• SCOMPOSTE• A LEGNO VERDE

TRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 37

A LEGNO VERDEHE

Page 38: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

FRATTURA COMPOSTAFRATTURA COMPOSTAFRATTURA COMPOSTAFRATTURA COMPOSTA

38Dott.ssa Elvira Pepi

Page 39: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

FRATTURA SCOMPOSTAFRATTURA SCOMPOSTAFRATTURA SCOMPOSTAFRATTURA SCOMPOSTA

39Dott.ssa Elvira Pepi

Page 40: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

FRATTURA ESPOSTAFRATTURA ESPOSTA

40Dott.ssa Elvira Pepi

Page 41: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

FRATTURELE

SEGNI E SEGNI E SINTOMISINTOMI

SION SINTOMISINTOMICALORECALORE

DOLORE INTENSO (ACCENTUATO DAI DOLORE INTENSO (ACCENTUATO DAI MOVIMENTI E DALLA PRESSIONE)MOVIMENTI E DALLA PRESSIONE)

I

MU MOVIMENTI E DALLA PRESSIONE)MOVIMENTI E DALLA PRESSIONE)

INCAPACITA’ FUNZIONALEINCAPACITA’ FUNZIONALE

GONFIOREGONFIORE

USCOL GONFIOREGONFIORE

ARROSSAMENTOARROSSAMENTO

T TT T

LOSCH DEFORMITA’ LOCALE DELL’ARTODEFORMITA’ LOCALE DELL’ARTO

I SINTOMI POSSONO COMPARIRE ANCHE DOPO ORE

HELET I SINTOMI POSSONO COMPARIRE ANCHE DOPO ORE

DAL TRAUMA

TRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 41

HE

Page 42: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

COSA FARECOSA FARE ::FRATTURE

LE COSA FARECOSA FARE ::

• MANTENERE L’INFORTUNATO NELLA POSIZIONE IN CUI SI TROVA

SION

• CONTROLLARE I PARAMETRI VITALI (POLSO, RESPIRO)

I

MU

• ALLERTARE IL SISTEMA DI EMERGENZA 118• IMMOBILIZZARE L’ARTO (QUANDO POSSIBILE CON

USCOL

MEZZI DI FORTUNA)• COPRIRE LE PARTI FERITE CON

LOSCH TEI,POSSIBILMENTE STERILI

• COPRIRE L’INFORTUNATO

HELET

• APPLICARE GHIACCIO.

COSA NON FARE:COSA NON FARE:

TRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 42

NON SFILARE GLI ABITI; SE NECESSARIO TAGLIARLIHE

Page 43: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Esempi di immobilizzazione delle fratture più frequentiEsempi di immobilizzazione delle fratture più frequenti

Frattura di femoreFrattura di femore

Frattura di omero o Frattura di omero o clavicolaclavicola

Frattura di piede o Frattura di piede o cavigliacaviglia

43Dott.ssa Elvira Pepi

Page 44: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

TECNICHE DI IMMOBILIZZAZIONE DI LUSSAZIONI E FRATTURELUSSAZIONI E FRATTURE

Dott.ssa Elvira Pepi 44

Page 45: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

TECNICHE DI IMMOBILIZZAZIONE DILUSSAZIONI E FRATTURE

LE LUSSAZIONI E FRATTURESIONI

MUUSCOLLOSCHHELETTRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 45

HE

Page 46: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

TRAUMA TRAUMA CRANICOCRANICO

LE

CRANICOCRANICOSION

LESIONE DETERMINATA DALL'AZIONE VIOLENTA LESIONE DETERMINATA DALL'AZIONE VIOLENTA DI UN AGENTE ESTERNO SUL CAPODI UN AGENTE ESTERNO SUL CAPO

I

MU

SI PUÒ PRESENTARE SI PUÒ PRESENTARE

USCOL

CON: CON:

••LESIONI DEL CUOIOLESIONI DEL CUOIO

LOSCH LESIONI DEL CUOIO LESIONI DEL CUOIO

CAPELLUTOCAPELLUTO••LESIONI DEL CRANIOLESIONI DEL CRANIO

HELET LESIONI DEL CRANIOLESIONI DEL CRANIO

••LESIONI CEREBRALILESIONI CEREBRALITRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 46

HE

Page 47: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

I TRAUMI CRANICILE

SEGNI E SINTOMI• FRAMMENTI VISIBILI DI OSSO

SION

• ALTERAZIONI DEL SENSORIO• PROFONDE FERITE O EMATOMI• DOLORE O CEFALEA INTENSA

I

MU DOLORE O CEFALEA INTENSA

• EMORRAGIA DALLE ORECCHIE O NASO

• PERDITA DI LIQUIDO CHIARO

USCOL • PERDITA DI LIQUIDO CHIARO

DALLE ORECCHIE O NASO• ALTERAZIONE DELLA

PERSONALITA’

LOSCH PERSONALITA’

• IRREGOLARITA’ DEL RESPIRO, FREQUENZA CARDIACA, P A

HELET • AUMENTO TEMPERATURA

• ALTERAZIONI DELLA VISTA, UDITO, EQUILIBRIO

TRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 47

,• VOMITO, CONVULSIONI, PARALISI

HE

Page 48: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

TRAUMA CRANICOLE

COSA FARECOSA FARESION

INDOSSARE I GUANTIINDOSSARE I GUANTIMANTENERE LMANTENERE L’’INFORTUNATO NELLA POSIZIONE INFORTUNATO NELLA POSIZIONE IN CUI SI TROVAIN CUI SI TROVA

I

MU IN CUI SI TROVAIN CUI SI TROVA

ALLERTARE IL SISTEMA DI EMERGENZA 118ALLERTARE IL SISTEMA DI EMERGENZA 118TAMPONARE EVENTUALI EMORRAGIE SULTAMPONARE EVENTUALI EMORRAGIE SUL

USCOL TAMPONARE EVENTUALI EMORRAGIE SUL TAMPONARE EVENTUALI EMORRAGIE SUL

CUOIO CAPELLUTO SENZA PREMERECUOIO CAPELLUTO SENZA PREMERECOPRIRE LCOPRIRE L’’INFORTUNATOINFORTUNATO

LOSCH

TRANQUILLIZZARLOTRANQUILLIZZARLOCONTROLLARE I PARAMETRI VITALI CONTROLLARE I PARAMETRI VITALI

HELET (FREQUENZA CARDIACA, RESPIRO)(FREQUENZA CARDIACA, RESPIRO)

TENERSI PRONTI PER LA RCPTENERSI PRONTI PER LA RCP

TRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 48

HE

Page 49: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

I TRAUMI DELLA COLONNA LE

VERTEBRALESION

CAUSE PIÙ FREQUENTI:

I

MU

• SCONTRI TRA MOTOVEICOLI• CADUTE

USCOL

• INCIDENTI DURANTE I TUFFI• FERITE DA ARMA DA FUOCO

LOSCHHELET

NEL DUBBIO COMPORTARSI SEMPRE COME SE CI FOSSERO LESIONI DELLA COLONNA VERTEBRALE E

TRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 49

FOSSERO LESIONI DELLA COLONNA VERTEBRALE E DEL MIDOLLO SPINALE

HE

Page 50: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

I TRAUMI DELLA COLONNALE I TRAUMI DELLA COLONNA

VERTEBRALESION

SEGNI E SINTOMISEGNI E SINTOMI

I

MU

SEGNI E SINTOMI:SEGNI E SINTOMI:• PARALISI

USCOL

• DOLORE • DIFFICOLTA’ RESPIRATORIA

LOSCH

• PERDITA DEL CONTROLLO SFINTERICO

HELETTRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 50

HE

Page 51: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

I TRAUMI DELLA COLONNA LE

COSA FARE:COSA FARE:VERTEBRALES

ION COSA FARE:COSA FARE:

•INDOSSARE I GUANTI•MANTENERE L’INFORTUNATO

I

MU •MANTENERE L INFORTUNATO

NELLA POSIZIONE IN CUI SI TROVA•ALLERTARE IL SISTEMA DI

USCOL ALLERTARE IL SISTEMA DI

EMERGENZA 118•COPRIRE L’INFORTUNATO

LOSCH

•TRANQUILLIZZARLO•CONTROLLARE I PARAMETRI VITALI

HELET

(FREQUENZA CARDIACA, RESPIRO)•TENERSI PRONTI PER LA RCP

TRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 51

HE

Page 52: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

In quale posizione si tratta un In quale posizione si tratta un In quale posizione si tratta un In quale posizione si tratta un traumatizzato?traumatizzato?

In posizione supinaIn posizione supina

Come si mette il Come si mette il m mm mtraumatizzato in questa traumatizzato in questa

i i ?i i ?posizione?posizione? l l Con la pronoCon la prono--supinazionesupinazione

52Dott.ssa Elvira Pepi

Page 53: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

PronoProno--supinazionesupinazionepp

Obiettivo: Obiettivo: NonNon creare o peggiorare creare o peggiorare Obiettivo: Obiettivo: Mantenendo l’allineamento Mantenendo l’allineamento

lesioni al midollo spinalelesioni al midollo spinale

Come?Come?Mantenendo l allineamento Mantenendo l allineamento testatesta--collocollo--troncotronco

In quante In quante Minimo in tre: uno alla Minimo in tre: uno alla In quante In quante persone?persone?

Minimo in tre: uno alla Minimo in tre: uno alla testa , uno ai piedi ed uno testa , uno ai piedi ed uno al troncoal troncopp al troncoal tronco

53Dott.ssa Elvira Pepi

Page 54: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

SPOSTAMENTI D’EMERGENZALE

TRASCINARE SEMPRE L’INFORTUNATO NELLA DIREZIONE DELL’ASSE VERTICALE, MAI LATERALMENTE

OPPURE OBLIQUAMENTE

SION

OPPURE OBLIQUAMENTE.I

MUUSCOLLOSCHHELETTRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 54

HE

Page 55: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

SPOSTAMENTI D’EMERGENZALE

TRASCINARE SEMPRE L’INFORTUNATO NELLA DIREZIONE DELL’ASSE VERTICALE MAI LATERALMENTE

SION

DIREZIONE DELL’ASSE VERTICALE, MAI LATERALMENTE OPPURE OBLIQUAMENTE.

I

MUUSCOLLOSCHHELETTRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 55

HE

Page 56: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

SPOSTAMENTI D’EMERGENZALE

TRASPORTO A POMPIERESIONI

MUUSCOLLOSCHHELETTRICH

Dott.ssa Elvira Pepi 56

HE

Page 57: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Dott.ssa Elvira Pepi 57

Page 58: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

58Dott.ssa Elvira Pepi

Page 59: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

TRAUMI DA ELETTRICITA’

sono dovuti di frequente a:sono dovuti di frequente a:

iignoranzanegligenzanegligenzaimprudenzai iincoscienza

59Dott.ssa Elvira Pepi

Page 60: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Cosa può accadere?Cosa può accadere?

una semplice scossa non grave

i hi di f i f l i i importanti contrazioni muscolari conrischio di ferite o fratture se la vittima è proiettatapustioni

all’arresto cardio-respiratoriocompromissione delle funzioni vitali fino

60Dott.ssa Elvira Pepi

all arresto cardio-respiratorio

Page 61: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

L f l iL f l iLa folgorazioneLa folgorazione

Passaggio della corrente Passaggio della corrente

elettrica attraverso il elettrica attraverso il

corpocorpo

61Dott.ssa Elvira Pepi

Page 62: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Da cosa dipende Da cosa dipende l ità d li ff ttil ità d li ff ttila gravità degli effettila gravità degli effetti

Voltaggio della correnteVoltaggio della correnteFOLG

Resistenza al passaggio della correnteResistenza al passaggio della correnteGORAZ

Durata dell’esposizioneDurata dell’esposizione

ZIONE Durata dell esposizioneDurata dell esposizione

d d

E

Tipo di correnteTipo di corrente

62Dott.ssa Elvira Pepi

Page 63: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Cosa genera sul Cosa genera sul ? ?corpo umano?corpo umano?

Contrazione della muscolaturaContrazione della muscolaturaFOLG

Aritmie cardiacheAritmie cardiache

Contrazione della muscolaturaContrazione della muscolaturaGORAZ Aritmie cardiacheAritmie cardiacheZIONE Sofferenza cerebraleSofferenza cerebraleE

UstioniUstioni

63Dott.ssa Elvira Pepi

Page 64: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

TrattamentoTrattamentorattamentorattamento

AUTOPROTEZIONEAUTOPROTEZIONEFOLG

Staccare l’interruttore generaleStaccare l’interruttore generaleGORAZ

Se non sappiamo dove si trovaSe non sappiamo dove si trova

ZIONE

allontanare il paziente dalla fonteallontanare il paziente dalla fonte

operando in sicurezza, altrimenti…operando in sicurezza, altrimenti…

E

pp

64Dott.ssa Elvira Pepi

Page 65: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

TrattamentoTrattamentoTrattamentoTrattamento

Inizia il B L SInizia il B L SFOLG Inizia il B.L.S.Inizia il B.L.S.GORAZZIONE

T tt l ti iT tt l ti iE

Tratta le ustioniTratta le ustioni65Dott.ssa Elvira Pepi

Page 66: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

66Dott.ssa Elvira Pepi

Page 67: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

COSA E’ UNA USTIONE ?

Un ustione è un danno della cute o dei tessuti sotto-stanti causato dal contatto con

una fonte di calore o da una corrente una fonte di calore o da una corrente elettrica e rappresenta una delle esperienze

più dolorose che una persona possa più dolorose che una persona possa provare

67Dott.ssa Elvira Pepi

Page 68: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

L ti iL ti iLe ustioniLe ustioniSi distinguonoSi distinguono

Ustioni da caloreUstioni da calore

Ustioni da causticiUstioni da caustici

Ustioni da freddoUstioni da freddo

Ustioni da elettricitàUstioni da elettricità68Dott.ssa Elvira Pepi

Ust on da elettr c tàUst on da elettr c tà

Page 69: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Le ustioni si classificano in relazione a:Le ustioni si classificano in relazione a:ustioniustioni

ProfonditàProfondità

I gradoI grado arr ssamentarr ssament

UST I gradoI grado arrossamentoarrossamento

II gradoII grado bolle ripiene dibolle ripiene di Intenso doloreIntenso dolore

IONI II gradoII grado bolle ripiene dibolle ripiene di

liquidoliquido

Intenso doloreIntenso dolore

III gradoIII grado cute carbonizzatacute carbonizzata Assenza di doloreAssenza di dolore

69Dott.ssa Elvira Pepi

Page 70: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Estensione sulla superficie Estensione sulla superficie corporeacorporea

Regola del Regola del UST Regola del Regola del

novenoveIONI

70Dott.ssa Elvira Pepi

Page 71: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Qual è l’ustione più pericolosa Qual è l’ustione più pericolosa Qual è l ustione più pericolosa Qual è l ustione più pericolosa per la vita del paziente?per la vita del paziente?

Ustione di II o III grado con Ustione di II o III grado con UST

una notevole estensioneuna notevole estensioneIONI

ADULTI 20ADULTI 20--25%25%

BAMBINI 12BAMBINI 12--15%15%

71Dott.ssa Elvira Pepi

Page 72: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Cosa può mettere in pericolo la Cosa può mettere in pericolo la ustioniustioni

Cosa può mettere in pericolo la Cosa può mettere in pericolo la vita del paziente?vita del paziente?v ta del paz ente?v ta del paz ente?

US

Perdita di liquidiPerdita di liquidi Shock ipovolemicoShock ipovolemicoSTION

Perdita di calorePerdita di calore Ipotermia Ipotermia

NI

Perdita di calorePerdita di calore Ipotermia Ipotermia

Infezioni Infezioni

72Dott.ssa Elvira Pepi

Page 73: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Sono considerate gravi:

• le ustioni che interessano il tratto respiratorio, i tessuti molli e le ossa

• le ustioni di 2° e 3° al viso, inguine, mani, piedi e le articolazioni principalip p

• le ustioni in persone di età > 60 anni ed < a 8 panni

73Dott.ssa Elvira Pepi

Page 74: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Raccomandazioni generaliRaccomandazioni generaliUstioniUstioni

Raccomandazioni generaliRaccomandazioni generali••Non togliere i vestiti adesi alla cute nelle Non togliere i vestiti adesi alla cute nelle

••Togliere i vestiti nelle ustioni chimicheTogliere i vestiti nelle ustioni chimiche

ggustioni da caloreustioni da calore

••Non coprire con coperte non idoneeNon coprire con coperte non idoneeTogliere i vestiti nelle ustioni chimicheTogliere i vestiti nelle ustioni chimiche

UST

••Non applicare unguenti, patata,…Non applicare unguenti, patata,…••Applica sulle piccole ustioni pomate Applica sulle piccole ustioni pomate

IONI ••Applica sulle piccole ustioni pomate Applica sulle piccole ustioni pomate

antistaminiche o all’argento antistaminiche o all’argento solfadiazinasolfadiazina

•• Non rompere le bolleNon rompere le bollesolfadiazinasolfadiazina

74Dott.ssa Elvira Pepi

Page 75: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Il colpo di calore colpo di soleIl colpo di calore- colpo di soleL l t i bi ti La permanenza prolungata in ambienti surriscaldati può provocare patologie p p pdiverse, riunite sotto la definizione di “patologie da calore”.patologie da calore .

Sono:Sono:• la sincope da calorela sincope da calore

l d l l d l•• i crampi muscolari da calorei crampi muscolari da calore•• l’esaurimento da calorel’esaurimento da calore

75Dott.ssa Elvira Pepi•• il colpo da caloreil colpo da calore

Page 76: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Segni e sintomiSegni e sintomiSegni e sintomiSegni e sintomi

l i d l l • colorito del volto rosso acceso• elevata temperatura corporea elevata temperatura corporea (oltre 40°)

lt i i i tt • volto quasi inespressivo, soggetto irritabile• pelle secca e molto calda• alterazioni della respirazione• alterazioni della respirazione• andatura incerta

76Dott.ssa Elvira Pepi• possibile perdita di coscienza

Page 77: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

C f ?C f ?Cosa fare?Cosa fare?• togliere gli indumenti

l i i i l f • trasportare la vittima in un luogo fresco e Ventilato

• porre il soggetto sdraiato con le spalle l llleggermente sollevate

spu n r c n cqu fr dd pplic r b rs• spugnare con acqua fredda, applicare borsedi ghiaccio e, se possibile far bere bevande

77Dott.ssa Elvira Pepi

fredde

Page 78: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

78Dott.ssa Elvira Pepi

Page 79: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Le punture da insettoLe punture da imenotteri (vespe, calabroni, api) possono procurare sintomatoogia:possono procurare sintomatoogia:

Locale:• pomfo eritematoso, pruriginoso e dolente, malessere generalizzato• orticaria generalizzata+dolore, nausea, gvomito, dispnea

Si t iSistemica:grave reazione allergica fino allo shock

fil tti 79Dott.ssa Elvira Pepi

anafilattico conperdita di coscienza

Page 80: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

80Dott.ssa Elvira Pepi

Page 81: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Morso di viperaMorso di vipera

Le vipere con il loro morso inoculano numerose tossine.Il morso è riconoscibile dalla presenza di due forellini distanziati di 1 cm.

Eff tti l li ( t hi i ti)Effetti locali (comparsa entro pochi minuti):• dolore

d t t tt l’ t• edema esteso a tutto l’arto• necrosi in sede di morso

hi i h81Dott.ssa Elvira Pepi

• chiazze emorragiche

Page 82: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Norme generali di comportamentoNorme generali di comportamento

Cercare di restare calmiCercare di restare calmi

•• non incidere la zona del morsonon incidere la zona del morso•• non succhiare il velenonon succhiare il velenonon succhiare il velenonon succhiare il veleno•• non applicare laccinon applicare lacci

82Dott.ssa Elvira Pepi

Page 83: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Morso di vipera

Effetti sistemici:

• vomito nauseavomito, nausea• dolori muscolari e articolariaumento della temperatura• aumento della temperatura

• collasso cardiocircolatorio

83Dott.ssa Elvira Pepi

Page 84: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Morso arti inferiori

• mantenere immobile l’arto colpitop

• applicare benda di almeno 10 cm di applicare benda di almeno 10 cm di larghezza e 12 m di lunghezza fino al di sotto della sede del morsosotto della sede del morso

li t i i id• applicare steccaggio rigido

84Dott.ssa Elvira Pepi

Page 85: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Morso arti superiori

• Rimuovere orologi ed anelliRimuovere orologi ed anelli.

• Bendaggio lievemente compressivo• Bendaggio lievemente compressivo

I bili i t• Immobilizzazione con una stecca.

85Dott.ssa Elvira Pepi