Primo Soccorso

Nozioni di Primo Soccorso

Bacoccoli Daniele (geometra) – Istruttore Primo Soccorso – Istruttore Manovre Salvavita - Istruttore Blsd/Pblsd – centro Formazione CRI UmbriaLupatelli Lucio (infermiere CO118 Umbria) – Istruttore Primo Soccorso –Istruttore Manovre Salvavita - Istruttore Blsd/Pblsd – centro Formazione CRI Umbria

Obbiettivi:ConoscereFareNon fareEssere UtiliEssere Utili

Cos’è il Primo Soccorso?

E’ l’aiuto che chiunque può prestare aduna o più persone vittime di un incidente odi un malore, in attesa del soccorsoqualificato.

Il soccorritore

• Valuta la sicurezza dell’ambiente. • Auto protezione.• Auto protezione.• Valuta la dinamica dell’evento.• Valuta in base a conoscenze e competenze l’infortun ato.• Chiama il 118 o 112.• Mette in atto manovre di Primo Soccorso.• Assiste la vittima fino all’arrivo dei sanitari.

Per prima cosa …

• Valutare la coscienza della vittima.

• Valutare se respira.

Chiama e scuote la vittima.

Osserva movimenti del torace.• Valutare se respira.• Valutare se batte il cuore. Osservare se il paziente si

muove.

Chiamata al 118

DEVE ESSERE:

• CHIARA.

L’OPERATORE 118:

• Cosa succede?• Dove succede?• CHIARA.

• CALMA.

•CONCISA.

NON FARSI PREDERE DAL PANICO, SIAMO GLI OCCHI DELL’ OPERATORE.

• Dove succede?• Vede la vittima?• Quante sono le persone coinvolte?• Sono coscienti?• Respirano?• Vede sangue?

… se tutto è negativo

Se la nostra vittima NON ha coscienza, NON respira e NON ha attività cardiaca iniziamo IMMEDIATAMENTE le manovre di rianimazione cardiopolmonare …

Basic Life Support Defibrillation

• Valutare la sicurezza della scena ed essere sicuri che non ci siano pericoli per i soccorritori.

• Avvicinarsi al paziente e chiamarlo, scuotendolo do lcemente.

Se la vittima NON risponde:

• Chiamare il 118.• Posizionare il paziente su piano rigido.• Scoprire il torace.• Guardo Ascolto Sento.

Se la vittima risponde:

• Contatto il 118.• Assisto il paziente senza allontanarmi fino all’ arrivo del 118.

Guardo Ascolto Sento

• Una mano sulla fronte.• Due dita sotto il mento.• Iperestensione del capo.

Avviciniamo la nostra guancia alla bocca del pazien te.- Guardiamo se si solleva il torace.- Ascoltiamo eventuali rumori respiratori.- Sentiamo se esce aria dalla bocca della vittima.

Se non ci sono segnali che ci facciano pensare che la vittima abbia respiro e, quindi, attività cardiaca contattiamo immediatament e il 118 e iniziamo la Rianimazione Cardiopolmonare.

• Mani al centro del torace.• Braccia tese e corpo perpendicolare alla vittima.• 30:2 • Rapporto 1:1• Circa 100 compressioni al minuto.

• Mantenendo l’ iperestensione del capo.• Chiudiamo le narici del paziente.• Due insufflazioni.• Tra una e l’altra stacchiamo la bocca.

Se disponibile un DAE

Se dovesse essere presente un Defibrillatore utiliz zarlo il prima possibile altrimenti continuare con la Rianimazione Cardiopol monare.

• Per utilizzare il DAE sarebbe necessario un corso apposito.

• Tutte le manovre di rianimazione vanno corso apposito.• Lo stato di necessita autorizza il soccorritore ad utilizzare il defibrillatore art. 54 c.p. • La macchina esonera l’operatore dalla diagnosi.• La macchina registra tutto.

• Tutte le manovre di rianimazione vanno continuate

fino all’arrivo dei Soccorsi Sanitari qualificati.• Nel dubbio contattare la Centrale Operativa del 118.

Danno Anossico Cerebrale

Dopo 4’ si iniziano ad avere danni al cervello.

Dopo 10’ il danno è irreversibile.

La tempestività del soccorso riduce le possibilità di insuccesso

I dubbi durante la Rianimazione …• Non tener conto della presenza di Pace Maker.• Non tener conto della presenza di Defibrillatori

impiantati.• Non tener conto dell’età apparente del paziente o

dell’aspetto cadaverico.• Le donne in stato di gravidanza vanno rianimate

come gli altri.

• NON iniziare la rianimazione se il soggetto è stato per molto in acqua.• Non iniziare la rianimazione se ci sono lesioni incompatibili con la vita.

• Se sul luogo dell’evento dovesse presentarsi un med ico o

• All’arrivo del Soccorso Sanitario interagire con l’ equipaggio.• Se possibile continuare a collaborare con i sanitar i.

• Se sul luogo dell’evento dovesse presentarsi un med ico o un’infermiere comunicarlo alla Centrale 118.• Non abbandonare il paziente.• Non fare cose di cui non si è sicuri.

Il Corpo Umano

LO SCHELETRO

E’ l’insieme delle strutture ossee del corpo ed ha la funzione di sostegno e movimento del corpo proteggendo gli organi vitali.proteggendo gli organi vitali.

E’ composto da circa 206 ossa, classificate in ossa brevi, lunghe e piatte.

LA FRATTURA OSSEA

La frattura in medicina è la rottura parziale o tot ale della continuità di un osso. Se la frattura riguarda solo l'osso è detta "isolata", mentre se coinvolge anche i legamenti è detta "associata".

Fratture:

• Chiuse.• Aperte.• Composte.• Scomposte.• Comminute.

Segni, Sintomi e Complicanze.

Segni e Sintomi:

• Dolore Violento e localizzato.• Deformità dell’arto interessato.• Gonfiore e rossore nella zona interessata.

Complicanze:

• Lesioni nervose.• Lesioni vascolari fino allo SHOCK.• Contaminazioni batteriche soprattutto nelle esposte.

ATTENZIONE ALLA PERDITA EMATICAATTENZIONE ALLA PERDITA EMATICA

Altre complicazioni:

• Sindrome vagale.• Contrazione muscolare.• Embolia gassosa o grassosa.

Cosa fare:

• Immobilizzare la parte lesa.• Lasciare la vittima nella posizione che preferisce.• Tagliare gli abiti.

NON RIDURRE LE FRATTURE

LUSSAZIONE

Dove avvengono con più frequenza:

Si verifica quando per trauma indiretto e/o movimen to anomalo,il capo articolare di un osso esce dalla sua sede e vi rien tra subito;i legamenti possono rompersi o stirarsi.

Dove avvengono con più frequenza:

• Spalla.• Gomito.• Polso.• Dita delle mani e dei piedi.• Anca.• Ginocchio.• Caviglia.

Segni e sintomi

• Dolore localizzato che si aggrava con i movimenti.• Limitazione funzionale.• L’articolazione può gonfiarsi progressivamente.

LE CONTUSIONI

Le contusioni sono lesioni conseguenti ad un trauma diretto,incapace di provocare la discontinuità dei tessuti.

COSA FARE …

• Se esiste lacerazione cutanea si interviene con detersione e disinfezione della parte lesa e contusa e si medica.

• Posizionare ghiaccio non a diretto contatto con la pelle.• Far tenere l’arto a riposo e nel limite del possibile immobilizzarlo.

LE FERITE

La ferita è una lesione recente che intacca la cont inuità della cute o della mucosa.cute o della mucosa.

• SEMPLICI: quando interessano solo la cute.• PROFONDE: quando interessano muscoli, tendini, vasi o nervi .• PENETRANTI: quando la lesione si estende in una cavità del

corpo.

EscoriazioneAbrasione

Taglio

Lacera

Taglio

Punta

Cosa fare …

• Lavare abbondantemente con soluzione fisiologica.• Pulire dalla ferita verso l’esterno con garze steril i o pulite.• Non usare pomate, polveri, ecc …• Coprire la ferita con garze sterili o con garze pulit e.

Fasciature e Bendaggi

Tutti i bendaggi tendono a ridurre la pressione ese rcitata con il passare del tempo.

REQUISITI DEL BENDAGGIO:

• COMPRESSIONE.• DECRESCENTE.• ASSENZA DI PIEGHE. • UNIFORMITA‘.• CORRETTA POSIZIONE.• FISSAGGIO.• PROTEZIONE DELLE AREE A RISCHIO.• PROTEZIONE DELLA CUTE.

Attenzione:

• Controllo efficacia bendaggio.• Valutazione polso prima e dopo bendaggio. • Valutare altre tecniche immobilizzazione.• Compressione a distanza delle emorragie.

APPARATO RESPIRATORIO

APPARATO RESPIRATORIO

Struttura dell’Apparato Respiratorio

• Naso• Bocca• Faringe• Laringe• Laringe• Trachea• Bronchi• Bronchioli• Alveoli• Polmone

Respiriamo attraverso movimenti di inspirazione e espirazione.

Quanti atti respiratori?

Frequenza Respiratoria

Adulto: 12-15 atti/minuto.Adulto: 12-15 atti/minuto.

Bambino:15-30 atti/minuto.Lattante: 25-50 atti/minuto.

Patologie:

• Insufficienza respiratoria• Dispnea• Soffocamento• Arresto respiratorio• Anossia

Sintomi di Insufficienza respiratoria:

• Agitazione.• Fame d’aria.• Cianosi.• Sudore• Movimenti paradossi del torace.

Emergenze:

• Alterazioni aria respirata• Ostruzione vie aeree• Traumi toracici• Alterazioni muscoli respiro• Alterazioni sistema nervoso centrale

Cosa fare?

• Chiamare il 118.• Rassicurare il paziente.• Aerare gli ambienti.• Far allontanare gli astanti.

Sistema Nervoso …

Insieme di organi che hanno il compito diInsieme di organi che hanno il compito diricevere, elaborare ed inviare messaggi ed impulsi.

Quali problemi …

TURBE:

• Coma.• Ictus.• Avvelenamenti.• Tossicodipendenza.

PATOLOGIE:

• Cefalee.• Malattia di Parkinson.• Sclerosi Multipla.• Shock.• Sincope.• Epilessia.• Idrocefalo.

• Tossicodipendenza.

SincopeImprovvisa perdita di coscienza transitoria accompa gnata da calo pressorio, debolezza muscolare intensa, incapacità a mantenere la posizione eretta. Dalla s. il soggetto si riprende rapidamente e l’episodio rimane isolato. Non si tratta dunque di una vera ma lattia, ma semplicemente di un sintomo .

• Chiamare il 118.

• Rilassamento muscolare.• Perdita stimolo della tosse.• Perdita stimolo deglutizione.

ATTENZIONE AL RISCHIO DÌ SOFFOCAMENTO

• Chiamare il 118.• Controllo funzioni vitali.• Copertura termica.• Inizio manovre di BLS.

I NON …

• Non diamo da bere alla vittima.• Non lasciamo la vittima sola.

Cause perdita di coscienza

• Malori (sincope).• Trauma cranico.• Malattie snc (epilessia).• Malattie snc (epilessia).• Emorragia/ischemia cerebrale.• Disturbi metabolici (Ipoglicemia).• Infezioni.• Intossicazioni.• Collasso cardiocircolatorio.• Cardiopatie.

Epilessia

• È un affezione celebrale caratterizzata da accessi con vulsiviaccompagnati da perdita di coscienza.• Dipende da l'insorgere episodico di una scarica imp rovvisa, eccessiva e disordinata, prodotta da una parte di n euroni della sostanza grigia dell'encefalo.

Cosa fare …

• NON impedire la crisi.• NON impedire la crisi.• Ammortizzare la caduta.• Rendere l'ambiente sicuro per la vittima.• NON infilare le dita nella bocca.• Slacciare ciò che stringe.• Sorvegliare la vittima durante la fase comatosa.• NON svegliarle la persona.• Stargli vicino durante il risveglio.

Attacco Ischemico Transitorio

L'attacco ischemico transitorio o TIA, dall'inglese transient ischemic attack, è causato da un disturbo temporaneo di irrorazione sanguigna ad una parte limitata del cervello e si manifesta c on un deficit neurologico che permane, per definizione, per un per iodo inferiore alle 24 ore.Se i sintomi persistono per un tempo maggiore si pa rla di ictus.

Cause …

• Emorragia cerebrale.• Trombosi cerebrale.• Embolia cerebrale.• Determina necrosi del tessuto cerebrale.

Possono esserci segni premonitori …

Cefalea. Sonnolenza.Nausea. Confusione mentale .

Cosa fare nel dubbio …

Chiamare il 118

Ipoglicemia

Ipoglicemia è un termine medico che indica uno stat o patologico causato da un basso livello di zuccheri nel sangue.

Cause:

• Assunzione di troppa insulina.• Salto di un pasto.• Pasto non sufficiente.• Sforzo fisico intenso e prolungato.

Segni e sintomi

• Mal di testa, irritabilità, ostilità.• Pelle pallida, fredda, sudata.

• Alito acetonico.• Pelle asciutta, rossa, calda.• Bocca secca e sete intensa. • Cefalea, nausea, vomito.• Respiro frequente, profondo erumoroso.

• Confusione mentale fino a perdita disudata.• Salivazione intensa.• Debolezza, movimenti scoordinati.•Fame crescente, vuoto allo stomaco.• Brividi, tremori muscolari.• Polso rapido e pieno.• Confusione mentale fino a perdita di coscienza.• Pupille dilatate.

• Confusione mentale fino a perdita dicoscienza.

• Coma profondo.

CHIAMARE IL 118

Inoltre … in caso di …• Avvelenamenti.• Intossicazioni.• Inoculazione.• Inalazione.• Contatto.

NON FARE COSE GROSSOLANE O PER SENTITO DIRE

CONTATTARE 118 e /o CENTRO ANTIVELENI

Se possibile

• Annotare età del paziente.• Annotare peso del paziente.• Capire quantità di sostanza ingerita o inalata. • Cosa vediamo e cosa fa il paziente.• Capire ciò che ha causato la reazione.

NON indurre vomito.

Apparato Cardiocircolatorio

L'apparato cardiovascolare è formato da :

• dal sangue.• dai vasi sanguigni.• dal cuore.

Ha il compito di trasportare le sostanze nutritive, l'ossigeno e l'anidride carbonica a tutte le Cellul e ed organi e di rimuovere le sostanze di rifiuto .

SANGUE: insieme di liquidi e cellule• Globuli rossi (O2 e CO2), globuli bianchi (difesa, anticorpi), piastrine (coagulazione), plasma (parte liquida, 50%).

VASI: portano il sangue e sono luogo di scambi, ne fanno parte Arterie (dal cuore alla periferia), vene (dalla periferia a l cuore), capillari (luogo di scambio).

CUORE: pompa; muscolo cavo unico irrorato dalle cor onarie diviso in 4 cavità: 2 atri (superiori) e 2 ventricoli (inferior i).cavità: 2 atri (superiori) e 2 ventricoli (inferior i).

Quindi …

L’apparato cardiocircolatorio è un circuito idraulico chiuso.Se la pompa (il cuore) funziona e i tubi (vasi) sono intatti e il diametro Se la pompa (il cuore) funziona e i tubi (vasi) sono intatti e il diametro invariato,l’acqua (il sangue) arriva fino all’ultimo piano (al cervello).

Dolore Toracico

Dove …

Quando …

• A RIPOSO.• DURANTE ATTIVITA’ FISICA.• DURANTE ATTIVITA’ FISICA.

I sintomi possono presentarsi insieme o singolarmente.

IN GENERALE …IN GENERALE …

• Il dolore può essere presente o non essere presente.• Può localizzarsi in tutte le sedi.• Può esserci anche altra sintomatologia.

Cosa fare:

• Chiamare il 118.• Rassicurare la vittima.• Prepararsi ad ogni evenienza.

Riassumendo …

• Chiamate il 118 e mantenete la calma.• Ogni patologia ha i suoi segni e sintomi.• Siate sempre pronti al peggio.• Siate sempre pronti al peggio.• Non allontanatevi dalla vittima.• E’ essenziale capire se respira.• Non fate cose grossolane o “per sentito dire”.• Chiedete aiuto agli astanti.• Valutate che sussistano le condizioni di sicurezza.• Seguire lo schema A - B - C.

Quando curi una malattia puoi vincere Quando curi una malattia puoi vincere o perdere.Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre.

Patch Adams

GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE …GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE …