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Proprio così. Il 2004 è l’anno delle novità; non solo una nuo- va strategia di comunicazione e una nuova grafica. Anche l’organizzazione e l’operatività del Gruppo Executive sono attraversati da un’ondata di rinnovamento: a cominciare dal settore dell’Information Technology con la proposta di un nuovo applicativo al servizio dei clienti e dal riassetto della Divisione Internazionale che apre prospettive di sviluppo interessanti per le spedizioni oltreconfine. Insomma, un anno che volge al termine, ricco di iniziative e di programmi. È in questa prospettiva di rinnovamento e di crescita che si inserisce il nuovo numero dell’house organ, presentan- dovi le maggiori novità che stanno interessando il Gruppo. Prima fra tutte la partnership con la Fiera di Milano. Come scopriremo meglio più avanti, Executive sarà l’unico Corriere Espresso nazionale costan- temente presente alla Fiera di Milano, con uno stand permanente per due anni. Novità dal mondo Executive! xpress Executive Group International Xpress, rivista di Executive Group International • Editore: Executive Group International • Redazione: Il Tamburino • Progetto grafico e coordinamento: Joblines • Stampa: Gam Edit - Curno (BG) House Organ trimestrale del Corriere EXECUTIVE www.executivegroup.com Ottobre 2004 Pronti, partenza, via. Executive e il rally Fieri di essere in Fiera La spedizione, dal ritiro alla consegna

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Proprio così. Il 2004 è l’anno

delle novità; non solo una nuo-

va strategia di comunicazione

e una nuova graf ica . Anche

l’organizzazione e l’operatività

del Gruppo Execut ive sono

attraversati da un’ondata di

rinnovamento: a cominciare

dal settore dell ’ Information

Technology con la proposta

d i un nuovo appl i cat ivo a l

servizio dei clienti e dal riassetto

della Divisione Internazionale

che apre prospettive di sviluppo

interessanti per le spedizioni

oltreconfine. Insomma, un anno

che vo lge a l termine, r i cco

di iniziative e di programmi.

È i n q u e s t a p ro s p e t t i va d i

rinnovamento e di crescita che

si inserisce il nuovo numero

dell’house organ, presentan-

dovi le maggiori novità che

stanno interessando il Gruppo.

Prima fra tutte la partnership

con la Fiera di Milano. Come

scopriremo meglio più avanti,

Executive sarà l’unico Corriere

Espresso nazionale costan-

temente presente alla Fiera

d i M i l a n o , c o n u n o s t a n d

permanente per due anni.

Novità dal mondoExecutive!

xpress

Executive Group International

Xpress, rivista di Executive Group International • Editore: Executive Group International • Redazione: Il Tamburino • Progetto grafico e coordinamento: Joblines • Stampa: Gam Edit - Curno (BG)

House Organ trimestrale del Corriere EXECUTIVE

www.executivegroup.com

Ottobre 2004

Pronti, partenza, via. Executive e il rally

Fieri di essere in Fiera

La spedizione, dal ritiro alla consegna

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Per migliorare sicurezza e servi-zi, l’area I.T. del Gruppo Executiveimpegna ogni anno ingenti ri-sorse nella ricerca di soluzionicapaci di offrire al cliente stru-menti di lavoro utili e, soprattutto,vantaggiosi. Nasce così “RemoteLabeling” la stazione remota checambierà il modo di lavorare ditutti. Presentata ufficialmentealla Convention di Cannes, nescopriamo le potenzialità appli-cative e di sviluppo nell’inter-vista a Michele De Francesco,Direttore I.T. della GLS Italy.

Quanto conta l’I.T. nell’atti-vità del Gruppo Executive?Qual è la sua architettura?

“L’informatizzazione del GruppoExecutive è cominciata nel lon-tano 1977 e daallora, ovvia-mente, sonostati effettuatipotenziamentie agg iorna-menti costantiper garantirelivelli di servi-zio alti e quali-ficati. Una ne-cessità fonda-mentale deter-minata dal tipodi attività svol-ta, che richiedeil controllo delt ra c k d e l l espedizioni in ogni fase, dalla par-tenza al recapito. La nostra strut-tura di rete è composta da servercentrali e da server periferici utiliall’operatività delle Sedi, ciò rendepossibile lo scambio di informa-zioni in tempo reale. In praticaogni singola Sede invia i dati aiserver centrali e questi ultimi lismistano verso i server periferici‘destinatari’. Esiste una rete WAN‘VPN MPLS’ gestita da Albacom,

estesa su tutto i l territorionazionale che collega circa 180siti Executive. A livello centraleabbiamo due server farm: una giàattiva, l’altra sarà operativa dallafine di quest’anno. Quest’ultimaavrà funzione di ‘Disaster Reco-very’ in caso di crash della rete”.

Quali sono le novità più inte-ressanti in programma nel set-tore I.T. del Gruppo Executive?

“L’attività in programma peril 2005 prevede da una parte ilconsolidamento ed il potenzia-mento dei nostri sistemi, dall’al-tra l’attuazione di un importanteprogetto: l’installazione presso iclienti di un’innovativa stazioneremota, denominata RemoteLabeling, che andrà a sostituire

la precedenteversione. Unasoluzione cheoffre notevolivantagg i : s it ra t ta d i un‘appl icat ivo’all’avanguar-d ia , dove lacomponenteh a r d w a re èuna semplicestampante ter-mica, peraltronon obbligato-ria, necessariaper l’emissionedel segnacollo.

La stazione remota, installatapresso il cliente, comunica conla rete Executive, in modotrasparente, tramite il sito FTP.Nel momento in cui il clienteinvia i dati al sito FTP, questiarrivano in tempo reale allaSede Executive destinataria”.

Qual è il vantaggio di una sta-zione remota presso il cliente?

“I vantaggi sono molteplici.

Prima di tutto la correttezza deidati del destinatario, poiché ven-gono inseriti direttamente dalcliente, che entrerà in possessodi tutti i riferimenti relativi allaspedizione e potrà effettuaredirettamente il controllo deltracking. Quindi maggiori garan-zie di qualità, sicurezza e rin-tracciabilità della merce in ognifase del viaggio. In più, conquesto applicativo, attraversoil sito FTP, il cliente riceveràautomaticamente una serie diinformazioni, già integrate coni dati precedentemente inseriti,in cui sarà indicata l’avvenutaconsegna. In questo caso, nonsarà più necessario effettuare iltrack and trace della spedizionesu Internet. Un'ulteriore po-tenzialità di questa soluzione,è che non si pone in modoinvadente nei confronti del si-stema informativo del cliente.Questo grazie ad una funziona-lità atta ad elaborare dati chescaturiscono dalla preparazionedelle bolle di consegna, sia inmodalità differita, acquisendo unfile depositato in una cartellapredefinita, sia in modalità‘on line’, per esempio diretta-mente da una linea di produzioneautomatizzata. Altro vantaggioè quello di poter ‘ritardare’ ilmomento della partenza dellaspedizione, infatti, con questosistema si posticipano ulterior-mente i tempi di ritiro: sino a 30minuti rispetto allo standard,laddove le distanze cliente/SedeExecutive lo permettano. Piùprecisamente, con l’emissionedel segnacollo da parte delc l iente, quindi evitando labollettazione presso la SedeExecutive, la spedizione saràgià pronta per essere caricatasul mezzo di linea in partenzadalla Sede”.

Come intendete promuoverequesto prodotto "applicativo"presso i clienti? Esistono giàesperienze pilota che stannodando i risultati auspicati?Come reagiscono i clientidavanti a questa novità?

“Questo sistema è già attivoda aprile 2004 presso alcuninostri importanti clienti. L’ap-plicativo è stato ampiamentetestato con risultati eccellenti.In termini di promozione abbiamoavviato programmi di aggiorna-mento e d’informazione alla no-stra rete vendita, illustrandonel'applicazione, il funzionamento,le caratteristiche ed i vantaggiderivanti dall’utilizzo concreto equotidiano. Inoltre visto l’esiguocosto della stampante per il se-gnacollo, peraltro non indispen-sabile, l'applicativo può essereutilizzato praticamente da tutti,dal cliente che gestisce diecispedizioni al giorno a quello chene organizza cento ed oltre.Chiaro che se dovesse diventarecondizione operativa diffusa,i vantaggi reciproci – per ilGruppo Executive e per i clienti –sarebbero enormi. Ma occorretempo: questione di mentalità, didisponibilità al cambiamento, difamiliarità con il mezzo informa-tico e comprensione delle suepotenzialità. Siamo, ovviamen-te, fiduciosi anche perché ilprodotto è davvero valido”.

Come viene installato? Ri-chiede particolari conoscenze?

“No, affatto. È un applicativoauto-installante che è possibilescaricare dalle pagine riservateai clienti del sito e si installacon un semplice clic in qualsia-si PC con sistema operativoWINDOWS, senza nessunaingerenza su eventuali altrisoftware già presenti. Questo

significa contattare automatica-mente anche la Sede Executiveper ottenere il fi le di confi-gurazione per l ’attivazionedell'applicativo e, quindi, il suoimmediato impiego”.

E come assistite il cliente alleprese con il nuovo applicativo?

“Pur avendo spiegato allarete vendita il dettaglio del fun-zionamento di questo applicati-vo, si pone la necessità di offrireun supporto tecnico ad hoc. Dametà settembre è stato attivatoun numero Help Desk presso cui,sia le Sedi Executive sia gli even-tuali clienti, possono rivolgersiper avere assistenza qualificata”.

Quale copertura pensatedi ottenere con questo nuovosistema nel 2005?

“È molto difficile prevederlo.La volontà è di arrivare capillar-mente su tutto il territorio na-zionale. Ciò che è fondamentalee su cui si sta puntando con larete commerciale è di ‘vendere’non tanto l'applicativo, ma lasoluzione e i vantaggi operativie organizzativi che ne derivano”.

Una “stazione” al servizio del cliente S

xpressAZIENDA

Michele De Francesco ci spiega il valore dell’informatica

all’interno del Gruppo Executive.

Michele De Francesco - Direttore Divisione I.T.

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Sempre nell’ottica del migliora-mento e del potenziamento deiservizi rivolti ai clienti, novitàimportanti giungono anchedalla Divisione Internazionale.Quali prospettive si aprono peril Gruppo Executive e le sue140 Sedi ne l settore de l lespedizioni oltre confine? Moltea giudicare dai programmi disviluppo messi in cantiere daDavide Barbagallo, ResponsabileDivisione Internazionale GLSEnterprise.

Con l’arrivo del network GLS,E x e c u t i v e h a c a m b i a t o“prospettiva”… Quanto contal ’esperienza di un gruppointernazionale sul piano orga-nizzativo e logistico in temadi spedizioni?

“Molto. A sentirne parlare intanti sono inquieti, eppure lespedizioni internazionali costi-tuiranno uno sbocco interessanteper l’atti-vità delleS e d i d e lG r u p p oExecutive.Si tratta dicambiarevisione edi aprirsi aun merca-to che s iprospettar i c c o d iopportu-nità. Di fat-to, l ’areaspedizioniinternazionali c’è sempre statae il Gruppo, già partner da annidel Network europeo GeneralParcel , è oggi entrato a farparte di GLS, che è la Royal Mailinglese. Con questo nuovoassetto, il Gruppo Executive si

trova nella condizione di potersvi luppare ulter iormente i lsettore delle spedizioni esterein modo più articolato e orga-nizzato; considerando anche ilfatto che l’Italia ha un’offertaproduttiva fortemente orientataall’esportazione. Vale quindi lapena pensare in chiave inter-nazionale. Un altro elementogioca, tra l’altro, a favore diquesta ‘apertura’: Executive ècapi l larmente presente sulterritorio nazionale con nume-rosissime Sedi . Condizioneche nessun nostro concorrentepuò vantare…”.

Cosa viene venduto e a chi?“Ci rivolgiamo a clienti che

definiamo Key Accounts, carat-terizzati da dimensioni impor-tanti con volumi di spedizionisignificativi. Per renderci ap-petibili e quindi poter com-petere con altri corrieri pre-senti sul mercato, stiamo la-

vorandoalla crea-z ione d iuna strut-t u r a d is e r v i z i odedicata,compostada pochee d e f f i -c i e n t ipersone.C o n u nd o p p i oobiettivo:i l pr imo,o v v i a -

mente, acquisire clienti; il se-condo incrementare le spedi-zioni internazionali, in modo chediventino parte integrante dellavoro quotidiano di tutte leSedi Executive. In questa fase ilnostro compito è di supportare

i Licenziatari e, insieme a loro,pianificare azioni di amplia-mento del comparto spedizio-ni internazionali. Per questomotivo sto portando avantic o n t a t t i e a c c o rd i c o n l agrande utenza, per riuscire adaprire un fronte di opportunitàmolto interessante per il futu-ro. In sintesi, il progetto chestiamo sviluppando vede lacreazione di una strutturadi vendita in collaborazionecon l e Sed i . Contempora-neamente dovrà diventareriferimento per i tenders chearrivano dall’estero, cioè dallaGLS International, per i poten-ziali clienti paneuropei, cheintendono utilizzare la nostrarete ‘distributiva’”.

Come s i t ras fo rma una‘mentalità’ abituata a lavoraresu scala nazionale in una mul-tinazionale?“A livello organizzativo delleSedi è necessario un cambia-mento graduale ma sostanziale.Certo l’Europa è un mercatocomplesso, ben più grande del-l’Italia: sono oltre 1.000.000 lespedizioni giornaliere registra-te, ci sono 800 filiali operative,esistono problemi linguistici e lepersone di riferimento non sonocosì facilmente individuabili…Tuttavia sono ottimista e i risul-tati stanno già arrivando. Losforzo maggiore sta nel creareoperativamente le condizioniche garantiscano l’efficienza ela sicurezza del servizio inter-nazionale. Un esempio? La tem-pistica. Abbiamo recentementespostato l’orario per la parten-za delle merci dal nostro Hubinternazionale di Piacenza, dal-le 9.00 alle 6.00 del mattino,raggiungendo così il 100% del-le coincidenze internazionali.

In questo modo le spedizioniarrivano a destinazione neitempi previsti, ossia in 48 o 72ore. Inoltre abbiamo previstoanche una gestione diversa delcentralino chiamate. Questosignifica miglioramento com-plessivo del servizio al cliente ealle Sedi, dare la soluzione di unproblema e fornirerisposte in tempibrevi. Altrettantoper quanto riguardal’accesso via Internetal ‘track and trace’,dove con la digita-zione del numerodi spedizione se nepuò ottenere il ‘cur-riculum’; un modoper monitorare i lservizio all’estero everificarne il per-corso del viaggio.In questo sensostiamo lavorandoall’applicativo inter-naz ionale ‘CrossBorder’ – funzioned e m a n d a t a a lDirettore I.T. – per ilmiglioramento del-l’invio dei dati, utiliper le statistiche,per i clienti, per verificare lamovimentazione e i numeri inimport ed export… In definitiva,un applicativo che sia in gradodi restituire una foto della realtàil più attendibile possibile esulla base della quale poterintervenire per alzare il livelloqualitativo del servizio e ga-rantire la massima sicurezza.Ulter ior i migl ior ie sono inprogramma sul magazzino in-ternazionale: interventi a livellodi software gestionale in imported export, nella sicurezza enella verifica dei pacchi inci-dentati attraverso scansione

digitale degli stessi per eviden-ziarne i danni effettivi”.

Quali altri prodotti sonocompresi nel pacchetto inter-nazionale?

“A parte il prodotto Parcel,vengono offerti anche Expresse Logistics. Per Express, che

oggi v iene ef fet tuato conFedex, stiamo intervenendoattraverso il servizio espresso ca-mionistico europeo nelle areegeografiche di confine per crea-re nuove opportunità. Ad esem-pio la zona di Verona che servetutto il Sud della Germania(Baviera): in questo caso ledistanze permettono di ottenerele consegne nelle 24 ore previstedal tipo di servizio. In program-ma ci sono altre novità in vista:stiamo lavorando per crearenel Network GLS Europa i lprodotto multicollo (il concettodella spedizione)”.

e Siamo sempre più globali

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La Divisione Internazionale, attraverso Davide Barbagallo, racconta come Executive sia diventata multinazionale.

Davide Barbagallo - Responsabile Divisione Internazionale

Colli spediti giornalmente: oltre 1.000.000

Mezzi per ritiri e consegne: 16.000

Numero Sedi: 800

Centri di Smistamento: 27

Operatori: 12.000

I NUMERI DI GLS IN EUROPA

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LLa passione per i rally di Ger-

mano Bollini, Licenziatario dellaSede Executive di San Marino, lapresenza nel suo staff di DanieleCeccoli, pilota di talento, sonoalla base dell’accordo di spon-sorizzazione con la scuderiaMitsubishi. Un’unione che hapermesso di portare in giro pertutta Italia il marchio Executive. Nell’intervista a Germano Bollinie alla Signora Monica Bellavista,manager della squadra, tuttii segreti di un amore sconfinatoper i motori.

Signor Bollini, come mai lascelta di sponsorizzare unasquadra di rally con l’aquilaExecutive?

“La prima motivazione è ri-conducibile alla mia passioneper questo sport. Sono stato unrallysta per diversi anni, esatta-mente dal ‘72 al ‘78, ho fattoparte della Federazione Auto diSan Marino, e sono l’organizza-tore responsabile del Rally di SanMarino. Diciamo che la sponso-rizzazione mi è venuta sponta-nea… La seconda motivazione èquella di promuovere qualcosa diimportante per Executive vistoche il Rally di San Marino rientraa pieno titolo nel circuito delCampionato Italiano Assoluto.Un richiamo ‘media’ di grandeimportanza, con una rassegnastampa che puntualmente vieneprodotta sia nelle fasi di prepa-razione della gara, sia a garaavvenuta. Ritengo, tra l’altro, cheil target di pubblico interessatoa questo tipo di manifestazioni, siaimportante per Executive e che lasponsorizzazione rappresenti unottimo ‘veicolo’ di richiamo sulmarchio e su ciò che rappresenta”.

A quando risale la decisione difar da sponsor alla squadra rally?

“Il sodalizio è partito due

anni fa, partecipando da subitoal campionato italiano”.

In precedenza sono statefatte altre sponsorizzazioni?

“In precedenza le sponsoriz-zazioni si sono limitate all’ambi-to locale. Da due anni, invece,l’attività si è spostata su scalanazionale, con ben altro impe-gno e responsabilità. Quest’annol’ intera promozione è statasponsorizzata dalla Sede diSan Marino, ma le r icaduted’immagine, credo siano stateutili davvero per tutti”.

Qual è stato il ritorno d’imma-gine? I suoi clienti ne parlano?

“La risposta è sì. E la cosa nonsorprende, anche perché perSan Marino e per la Romagna, ilrallysmo e i ‘motori’ rappresen-tano una passione diffusa. Anzi,molti sammarinesi corrono rally…D’altronde, questa Regione haprodotto – e produce – campionidi livello internazionale. Il Rallydi San Marino ha spazio sulle Tvnazionali, regionali e locali cosìcome giornali e quotidiani, apartire dalla stessa Gazzettadello Sport.”

Com’è stata scelta la squadrada sponsorizzare?

“Data la mia passione e l’e-sperienza personale, ho puntatodirettamente su una rosa diquattro squadre, quelle chehanno auto in grado di compe-tere nel campionato italiano adalto livello. La scelta è cadutasulla Mitsubishi, che corre conla Lancer Evo 8, anche sequest’anno non ha avuto moltafortuna: una serie di incidenti almotore e alla meccanica hannocompromesso la classifica dicampionato, dopo due beipiazzamenti a inizio stagione.Speriamo nel prossimo anno...”.

Dove compare il logo Executive?“Ovviamente sul cofano e sul

tetto: posizioni ottimali per lavisibilità visto che le macchine incorsa vengono riprese e foto-grafate o dall’alto o di fronte.Appare anche sulle tute delpilota e del navigatore, esatta-mente sulla schiena e davanti.L’aquila di Executive è davveroben visibile...”.

Chi sono il pilota e il navigatore?“Il pilota ufficiale della squa-

dra è Daniele Ceccoli, accompa-gnato, in questa stagione, da duenavigatori che si sono alternatinel le diverse gare: MonicaCicognini e Simone Scattolin. Lavera curiosità riferibile a DanieleCeccoli – oltre a essere un buonpilota – è quella che lavoraper… Executive, esattamente faparte dello staff della Sede diSan Marino. Il pilota ce l’abbiamoin casa e quando non corre, èsul suo mezzo per le consegne.Ha una guida decisamentebrillante, tanto che freni e gom-me richiedono una costante…manutenzione”.

Qual i sono i programmiper il prossimo anno? Cosavi attendete?

“Di vincere, ovviamente. Soloche non è come dirlo. In realtàvogliamo nuovamente partecipa-re al campionato italiano con unavettura che è la Lancer Evo MR,l’ultima evoluzione della casaMitsubishi. Ci aspettiamo unastagione migliore di quellaappena passata, ci auguriamo diarrivare nelle posizioni alte dellaclassifica. Partiremo a dicembrecon la preparazione atletica econ prove mirate per testare lanuova vettura. Tutto per lo sporte per contribuire a far conoscere,se ce ne fosse bisogno, il mar-chio Executive in tutta Italia”.

Altre notizie sulla squadra?“Passo la parola alla Signora

Monica Bellavista, che segue tuttele attività della squadra”.

Prima di parlare della squadra,perché avete scelto lo sponsorExecutive? In cosa, secondo voi,si differenzia da altri partner?

“Abbiamo scelto lo sponsorExecutive, innanzitutto, per ladinamicità e la flessibilità checontraddistingue tutti i corrieriespresso, e i n par t i co la reExecutive. Velocità, dinamismoed efficienza… sono qualità cheben rappresentano la tipicagrintosità del rally. A partequesta motivazione, la verità èche ci siamo proprio ‘incontrati’:la passione sportiva è una febbreche accomuna e avvicina. Bastapensare al fatto che GermanoBollini è non solo appassionatoma è stato a sua volta un pilotaed un navigatore. Conoscel’atmosfera che si respira in gara,le tensioni e l’eccitante rombodei motori pronti a scattare. Èquesto il clima che contrad-distingue il rapporto che si èinstaurato tra la Sede Executivedi San Marino e la squadra”.

Personalmente di cosa sioccupa?

“Mi occupo di seguire a stret-to giro il pilota e la squadra ve-rificando, per esempio, che lavettura abbia posizionati corret-tamente i marchi degli sponsor,e di organizzare e verificare i ser-vizi fotografici pre e post gara,pianificare la logistica e altro an-cora… Insomma sono una speciedi factotum organizzativo dellasquadra nel suo complesso”.

Pensate sia un sodalizio de-stinato a durare ancora a lungonel tempo?

“Visti i presupposti e il clima

di forte partecipazione traExecutive e la squadra, credoproprio di sì. Speriamo solo dimigliorare la situazione a livellodi piazzamenti: quest’anno non èstata una stagione molto felice”.

Lo sponsor Executive condi-vide lo “spazio” con altri marchi?

“Executive ha un posto privi-legiato sulla vettura e sulla tutadel pilota, anche perché gli altrimarchi sono comunque sponsorminori e legati alla scuderia di cuifa parte”.

Quali obiettivi si prefiggeper l’anno in corso?

“Portare a casa un buon piaz-zamento al Trofeo Mitsubishi, alquale la vettura sta parteci-pando, visto che il campionatoitaliano è ormai compromesso ealle sue battute finali”.

Lo staff della squadra daquante persone è composto?

“Dal pilota, dal navigatore,dalla scuderia con una mediadi 4-5 persone, dallo staff deimeccanici che conta circa 6persone, dal cuoco, da me…insomma un be l gruppo d ipersone. Circa 20. Tutte appas-sionate, ovviamente”.

Executive mette grinta ai “motori”

Il connubio tra Executive e lo sport continua.

Ora è la volta dellasquadra rally Mitsubishi.

xpressAZIENDA

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La Fiera di Milano è senzadubbio uno dei più importantiquartieri fieristici al mondo. Conuno spazio espositivo davveroimpressionante – si sviluppa in26 padiglioni, su una superficietotale di circa 348 mila metriquadrati - organizza mostre,congressi e fornisce tutti i servi-zi specialistici e di promozione,di cui necessitano le impreseper partecipare con successoalle manifestazioni. PiergiacomoFerrari, amministratore delegatodi Fiera, ci racconta com’è orga-nizzata, le strategie di marketinge i motivi della collaborazionecon Executive.

Chi è Fiera Milano? Cosaoffre rispetto alle altre fiereinternazionali?

“Fiera Milano spa non è sem-plicemente un grande quartiereespositivo né semplicemente ungrande organizzatore di mostre.È entrambe le cose e molto dipiù. La sua struttura organizzati-va è infatti unica (costituita dauna Fondazione, proprietaria de-gli immobili e della partecipa-zione di controllo nella societàoperativa, e da una società perazioni, Fiera Milano, che gestisceil quartiere e fornice tutti i servizi).Anche le sue modalità operativenon hanno termini di confronto,poiché Fiera Milano è un sistemaintegrato di aziende specializ-zate controllate dalla capogrup-po e presenti in tutti i segmentidella filiera espositiva e con-gressuale: dall’organizzazione dimostre e congressi alla fornituradi allestimenti e ristorazione,servizi internet ed editoria spe-cializzata, pubblicità (all’internodel quartiere) e promozioneinternazionale del made in Italy.Ultima specificità di Fiera Milano:è l’unico grande operatore fieri-stico quotato in Borsa”.

Come comunica la sua uni-cità? Come approccia il mondo

del business? Con quali strategiedi marketing e comunicazione?

“In considerazione del fattoche le mostre di Fiera Milano, siaquelle ospitate sia quelle diret-tamente organizzate, hannocarattere professionale e che lasocietà è quotata al segmentoStar di Borsa italiana, il targetprioritario della comunicazionedi Fiera Milano sono gli opera-tori economici e gli investitorifinanziari. Di conseguenza imedia preferiti sono la stampatecnica e la stampa economica.Il mondo fieraè però moltovariegato eoffre spessospunti di co-municazionedi interesseanche per ilgrande pub-blico. Inoltre‘l’azienda fiera’ ha contatti conil territorio profondi e diffusi,dovuti al suo impatto sociale eterritoriale e alla funzione, che leè propria, di catalizzatore dellosviluppo economico. Per questoFiera Milano tiene in grandeconsiderazione anche la comu-nicazione veicolata attraverso imedia generalisti e la pubblicità”.

Come verrà supportato iltrasferimento al nuovo polo?Come lo comunicherete?

“Dal punto di vista della co-municazione Fiera Milano stapreparando il trasferimento alnuovo centro fieristico con alcu-ne iniziative specifiche, che siaffiancano e rafforzano la nor-male attività di rapporti con imedia: una campagna pubblici-taria già in corso, una brochureistituzionale nuovissima, che dàconto non solo della nuova sedema anche dell’attività complessi-va di Fiera Milano, presentazioniin power point dei nuovi padi-glioni e un filmato a cui daremoampia diffusione. L’obiettivo è di

presentare questa novità davveroepocale nella nostra lunga storiacome una grande innovazione,che avviene però nella conti-nuità, in un quadro di sviluppo alungo termine dell’azienda. Inquesto senso un messaggio pernoi importante è che Fiera Milanonon si sposta, ma tutt’al più sisdoppia. Anche dopo l’aperturadi Rho Pero continuerà infatti alavorare esattamente come oracirca un terzo dell’attuale quartie-re, mettendo a disposizione delleaziende una capacità espositiva

che, solo perquesta parte,supera quelladella maggiorparte dellefiere italiane.Inoltre i duequartieri sa-ranno utilizza-ti e gestiti co-

me un unico sistema espositivo”.

Come è nato i l rapportocon Executive? Perché l’avetescelto come partner?

“Executive ha partecipato aduna selezione effettuata dallaspa e la sua offerta è risultata lamigliore, in base a criteri di effi-cienza, economicità e presenzasul mercato. L'accordo di partner-ship sottoscritto con Fiera com-prende, oltre alla fornitura deiservizi di Corriere Espresso aFiera ed ai propri clienti, la pre-senza pubblicitaria nel quartierea mezzo grandi affissioni”.

Quest’anno e per i prossimi due,Fiera Milano ha scelto Executivecome partner. Unico CorriereEspresso nazionale presente inFiera, Executive avrà un Punto diRaccolta permanente, sempreattivo per effettuare ogni tipodi spedizione. Una partnershipimportante che conferma il pro-posito di Executive di essereun’azienda vicina a ogni singolocliente, in modo personalizzato,

e contemporaneamente vicinaal mondo del business. Eccol’intervista ad Alberto Lesmo,Responsabile Commerciale delleSedi Executive di Milano, che ciracconta tutti i dettagli di questapartnership.

Signor Lesmo, che tipo di esi-genze ha un cliente come FieraMilano? Che risposte avete datoalle sue richieste?

“Un cliente come Fiera Milanoha numerose richieste da soddi-sfare. Innanzi tutto, necessita diavere, per le proprie spedizioni,un fornitore in grado di offrire unservizio sul territorio nazionale,con alti standard qualitativi,proprio come noi. Ecco alcunedelle nostre caratteristiche: con-segna ‘door to door’, tempi di re-sa veloci, servizi accessori comeil contrassegno, lo special, leassicurate e il fermo deposito.Inoltre Fiera ha l’esigenza fon-damentale di offrire lo stessoservizio ai propri espositori,mantenendo alta la qualità e,allo stesso tempo, di agevolarlicon tariffe preferenziali. Infine, hala precisa necessità di avere, daparte nostra, una presenzacostante in tutte le Fiere. Questoallo scopo di dare totale dispo-nibilità agli espositori, per risol-vere ogni eventuale problema eper soddisfare ogni loro bisogno.Il che significa fornire un serviziocostante ogni giorno dell’anno,durante ogni esposizione emanifestazione, compresi i sabatie le domeniche. Un impegnopreciso a cui Executive rispon-derà con la consueta efficienzae professionalità”.

Quando è stato stipulatol’accordo?

“I primi contatti con la Fiera diMilano sono avvenuti intorno amaggio, ma l’accordo è stato siglato solamente a luglio. Il mesedi giugno ci ha visti impegnatiin una gara con i principali con-

correnti nel mondo dei corrieriespresso-come DHL, TNT e UPS -tutti interessati a una partnershipdi tale prestigio. A seguito dinumerose trattative, Executive èstato dichiarato vincitore dellagara alla fine di giugno e, suc-cessivamente, è stato ufficializ-zato l’accordo”.

Com’è organizzata la presenzadi Executive nella compagine del “quartiere fiera”?

“Oggi siamo l’unico CorriereEspresso per le spedizioninazionali presente alla Fiera diMilano. Abbiamo un Punto diRaccolta, uno spazio che pos-siamo definire ‘negozio’, grandecirca 40 mq, che si trova all’in-terno del Centro Servizi di Fieraed è attivo tutti i giorni. Inoltreabbiamo previsto, insieme agliorganizzatori della Fiera, anchela presenza di uno stand in unpunto strategico”.

Quale visibilità avrà e qualisono le prospettive di sviluppo?

“Ovviamente una partnershipdi tale importanza, oltre adessere motivo di orgoglio pertutto il Gruppo, rappresentaun’occasione di notevole visibi-lità nazionale ed internazionale.A questo proposito, abbiamoanche realizzato un cartellonepubblicitario di circa 5x10 mt chesi trova all’ingresso di PiazzaGiulio Cesare. Oltre a questocartellone, Fiera Milano ci ha ri-servato una pagina pubblicitariain occasione della campagnaannuale di apertura realizzata suiprincipali settimanali nazionalicome Panorama, L’Espresso e IlMondo. Per il futuro non abbiamoancora pianificato altre azionipromozionali. Credo però che ilfatto di essere all’interno dellaFiera vada sfruttato al massimoin termini di pubblicità, quindisicuramente organizzeremo abreve nuove operazioni perpromuovere questa partnership”.

La Fiera sceglie Executive

Fiera Milano stipula una partnership di due anni con Executive.

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I CLIENTI SI RACCONTANO

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VIAGGIO ALL’INTERNO DEL GRUPPOxpress

Ore 8,00: il furgone, dopo aver spuntato, controllato e caricato la merce parte dalla Sede Executive di Pisa per effettuare le consegne e i ritiri nell’area a lui assegnata.

Ore 11,00: il furgone effettua le consegne della Sede Executive di Pisa, attraversando la città di Volterra.

Le vostre spedizioni, strada facendoIl viaggio all’interno del mondo

Executive continua. Dopo avervi

mostrato i nostri Centri di Smista-

mento e aver seguito un bilico

nel suo lavoro notturno, in questo

numero vi raccontiamo il percorso

di una spedizione.

La Sede Executive di Pisa ha

ricevuto una richiesta di ritiro da

un cliente di Volterra, per una spe-

dizione destinata a Milano. Ecco

cosa succede dopo che la vostra

merce è nelle nostre mani. L’oc-

chio è sempre quello di Carlo

Valsecchi , fotografo di fama

internazionale e autore di tutti

gli scatti.

I NUMERI DI EXECUTIVE

Colli complessivi: oltre 31.000.000

Kg complessivi: oltre 460.000.000

Mezzi per ritiri e consegne: 2.200

Numero Sedi: 140

Operatori: 6.000

Clienti: 100.000

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Ore 12,00: missione compiuta. La spedizione è stata consegnata. Ore 18,30: dopo una giornata di consegne e ritiri, il furgone termina il suo lavoro quotidiano.

Ore 15,30: il furgone della Sede Executive di Pisa ha ritirato, dal cliente di Volterra, la spedizione da inviare a Milano. Arrivata in Sede sarà bollettata e smistata in base alla destinazione.

Ore 20,30/21,00: la merce, in partenza dalla Sede Executive di Pisa, viene caricata su un bilico di linea. Durante la notte il bilico transita presso i Centri di Smistamento di Firenze e di Milanoper arrivare alla Sede Executive di Milano alle ore 7,30.

Ore 9,00: dopo essere arrivata in Sede, la spedizione viene smistata, assegnata all’autista di zonae successivamente caricata sul furgone per la consegna al destinatario.

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LA SEDE DEL TRIMESTRE8

Per trovare la Sede Executive più vicina a te, visita il sito www.executivegroup.com o contatta il Numero Verde 800 331393

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Dalla fine degli anni Ottanta,periodo di inizio della sua attività,la Sede Executive di Rovigoha costruito il proprio successosulla capacità imprenditorialedella Licenziataria e del suo staffche opera secondo i principivincenti della ‘squadra’. E connotevoli risultati: si è infatti clas-sificata terza miglior Sede neltrimestre gennaio-marzo 2004,dopo Imola e Reggio Emilia.Ecco la testimonianza di LuciaZuin, Licenziataria della Sede.

La storia della Sede Executivedi Rovigo: da quanto tempoopera sul territorio?

“Io e mio marito abbiamo

rilevato la Sede di Rovigo nelmaggio del 1988. Entrambi diPadova ci siamo ritrovati in unacittà di provincia, in un’areacompletamente scoperta di cor-rieri espresso. In pratica, in unterritorio vergine… Ovvi i nostritimori iniziali, ma siamo stati an-che stimolati da un’opportunitàdavvero unica. Arrivare perprimi rappresenta sempre unvantaggio se si ha voglia dilavorare. L’inizio è stato se-gnato dall’ingresso di due clienti– attualmente ancora con noi –un’agenzia viaggi e un’aziendaspecializzata nella fornitura dipezzi di ricambio per auto-officine. A distanza di un anno

abbiamo incominciato a vederei risultati: gestivamo le conse-gne espresso di tutta la cittàe dell’intera provincia. Pocodopo si sono presentati sul mer-cato altri competitors. Siamoriusciti, negli anni, a mantenerela posizione leader offrendosoluzioni concorrenziali”.

Com’è composta la Sede diRovigo? Quante sono le personeche costituiscono la squadra equali sono le figure di maggiorerilievo che hanno contribuitoalla crescita della Sede?

“La ‘famiglia Executive’ dellaSede di Rovigo è composta da11 padroncini, 5 magazzinieri, 6 impiegati e 1 commerciale.Sono tutte persone di fiduciache lavorano con estremaprofessionalità. Giorno dopogiorno, pronte a dare risposteadeguate alle diverse esigenze

dei clienti. Siamo una squadrae ragioniamo in una logicadi squadra”.

Qua l i e rano i “numer i ”all’esordio della Sede e qualiinvece quelli di oggi?

“A dire il vero sono talmentediversi che non si riesce nean-che a paragonarli. Siamo partiticon 12 spedizioni giornaliere.Oggi si sfiorano tranquillamen-te le 800 partenze quotidiane!Per un totale di circa 16.000 colli al mese”.

Come ricercate nuovi clienti?“Per l’acquisizione di nuovi

clienti, promuoviamo i nostriservizi tramite un’importanteazione commerciale, inoltre perdare maggiore visibilità al mar-chio effettuiamo pubblicità suimedia locali. Oltre, ovviamente,all’irrinunciabile ‘passaparola’…”.

Quali sono i vostri clientiprincipali?

“Per noi i clienti sono tuttiimportanti in eguale misura,dal più grande al più piccolo.E questo è un punto di forzacui teniamo particolarmente.Ci terrei comunque a ricordarela ditta IRSAP spa, nostra affe-zionata cliente da diversi annicon numerose spedizioni, allaquale siamo legati da unasincera amicizia e f iducia.Chi si affida a noi sa di essereseguito con professionalità egentilezza… Tanto che chi ciaveva abbandonato per laconcorrenza, alla fine è sempretornato da noi”.

Prospettive per il futuro? “Ci auguriamo di crescere

sempre, con lo stesso entusiasmoe garantendo ai clienti il massimodell’efficienza e della qualità”.

Rovigo, da “terra inesplorata”a... terra di Executive

A raccontare i segreti di que-sta regione ricca di tradizioni e,soprattutto, di sapori è RobertoMolino, Licenziatario di tre SediExecutive distribuite nel ter-r i to r io che s i es tende t raAlessandria, Asti e Vercelli. Ilpanorama si compone di colline,castelli e ampie distese coltivatecui si aggiunge la notorietàderivante da una secolare tra-dizione vinicola e gastronomica.Provare per credere. Comincia-mo con le presentazioni.

Da quanto tempo sono atti-ve le tre Sedi di Alessandria,Asti e Vercelli?

“Ho rilevato la Sede di Ales-sandria nel ‘92, nel ‘94 quelladi Vercelli e subito dopo si èaggiunta Asti”.

Come mai ha deciso dientrare nel team Executive?

“Essendo dinamico e allaricerca di nuovi stimoli profes-sionali ho colto l’occasione didiversificare la mia attività che,in precedenza, consisteva nelladistribuzione e nel trasporto diprodotti editoriali. Quando ècapitata l’opportunità targataExecutive, ho deciso di provare.È stata una buona scelta”.

Quante sono le personeche lavorano con Lei? Com’èorganizzata la sua giornatalavorativa?

“Ci sono 21 persone ad Ales-sandria, 13 ad Asti e 18 a Vercelli.Ovviamente la gestione delle treSedi comporta un certo sforzoorganizzativo personale. Setti-manalmente visito le Sedi, perverificare che sia tutto a posto

e affronto con i miei collabora-tori le eventuali problematicheche emergono durante il lavoroquotidiano. In quest’attività, co-munque, sono supportato da unresponsabile che si occupa del-la gestione operativa delle Sedidi Alessandria, Asti e Vercelli”.

Quali sono i suoi Clienti prin-cipali e quali servizi offre loro?

“Le aziende che operano nel-la nostra area e che usufrui-scono del nostro servizio sioccupano, in prevalenza: dellostampaggio in plastica, dellaricambistica agricola e non,dell’editoria, dei prodotti dentali,della cosmesi e dell’abbiglia-mento e accessori. Tanta di-versificazione comporta unaflessibilità notevole da partedelle nostre Sedi. A molte azien-de, con quantitativi elevati dispedizioni giornaliere, offriamoun servizio personalizzato,totalmente ‘dedicato’. In praticainstalliamo presso di loro unastazione remota Executive contanto di personale a disposizione”.

Quindi un servizio ad hoc?“Esattamente. Per quanto

riguarda, invece, realtà più pic-cole, l’elemento su cui puntiamoè la proposizione di un serviziodi assistenza puntuale e traspa-rente. In buona sostanza, nonabbiamo l’abitudine di farepromesse, se sappiamo che nonverranno mantenute… Traspa-renza significa dare garanzie alcliente, significa assicurare chele consegne vengano fatte neitempi concordati, significa daresempre risposte anche se cisono problemi”.

Passiamo dal lavoro allo...svago. Qual è l’itinerario che sisente di consigliare a chi deci-de di visitare Alessandria, Astie Vercelli?

“Comincio con Alessandriache è anche la città doveoperativamente lavoro… È statafondata nel 1168 ad opera dellaLega Lombarda, e il nome sipensa sia stato attribuito in ono-re del pontefice Alessandro III.È attraversata dal fiume Tanaroed è famosa per una costruzionemil itare - La Cittadel la - inottimo stato di conservazione.Interessanti sono pure i Palazzinobiliari del XVIII secolo comePalazzo Chilini, Palazzo Guascoe la Prefettura. Tra gli edifici religiosi da non dimenticare lachiesa di Santa Maria di Castello,di struttura romanico-gotica.Uscendo da Alessandria dire-zione Vercelli s’incontra ValenzaPo, cittadina nota nel mondoper l’industria orafa di alta qua-lità. Può essere l’occasione perscoprire come lavorano gli arti-giani dell’oro… Merita una visitaanche Casale Monferrato, anticacapitale del marchesato delMonferrato e cittadina militarefortificata e patria dei famosibiscotti Krumiri. Le campagne traCasale e Vercelli si trasformanoprogressivamente in infinite di-stese di risaie e l’arrivo a Vercellisegna l’ingresso in una città chevanta una storia di battagliesanguinose tra Guelfi e Ghibel-lini. Il monumento più impor-tante della città è sicuramentela chiesa di S. Andrea, esempionotevole di architettura cister-cense, e le numerose piazze chespezzano il tessuto cittadino

d’im-piantop iu t -tostosemplice,di origine ro-mana. Partendo daVercelli, si attraversano le dolcicolline del Monferrato per arri-vare alla bella e fascinosa Asti.Fondata da i romani of f reun’architettura perfettamenteconservata di borgo medioevalericco di torri e con la cattedralee la collegiata di S. Secondorisalente all’VIII – IX secolo.Breve nota storica: Asti è statala patria dell ’ i l lustre poetaVittorio Alfieri. Ultima tappaturistica è Acqui Terme, famosaper le sue acque curative e,soprattutto, per la fontana diacqua calda della Piazza princi-pale con cui fanno addiritturala… limonata calda”.

Quale manifestazione valela pena di vedere?

“Di Asti va ricordato il Palio –di antichissime tradizioni - chesi tiene la terza domenica disettembre e la ‘Duja d’Or’, ma-nifestazione enogastronomicadedicata, in prevalenza, agliottimi vini che si producononelle colline della zona”.

Passiamo ai peccati di gola... Quali piatti si devono assag-giare e, soprattutto, dove?

“Passando in rassegna le trecittà mi sento di indicare perAlessandria i r istoranti ‘LaFermata’ (una stella Michelin),‘L’Arcimboldo’ e nelle vicinanze‘Donatella’ presso la località diOviglio. Cosa gustare? I tipici

antipasti caldi,gli agnolotti, e ilfamoso bollito mi-

sto alla piemontesecon salse e mostar-

da. Ad Asti ci si puòsbizzarrire non solo con

le pietanze ma anche con gli ot-timi vini, in buona parte D.o.c.g.e D.o.c., con in testa il Moscatod’Asti. Tra i cibi, pietanze abase di funghi e tartufi, arrosti,bolliti e gli impareggiabili dolcicome il bounnet. Di ristorantice ne sono veramente molti etutti di ottima qualità. Doven-done consigliare alcuni, tra ipiù famosi: ‘Il Cascinale Nuovo’,‘Il Gener Neu’, ‘La Grotta’ e‘L’Angolo del Beato’, tipici risto-ranti astigiani. Per gli amanti delriso, la meta, ovviamente è Ver-celli. Il piatto da non perdere èsicuramente la famosa ‘Panissa’composta da riso, fagioli epasta di salame nel grasso…davvero gustosissima. Seguonopiatti a base di rane e lumache,nelle varianti fritto o al guazzet-to. I posti dove provarne il gustosono sicuramente ‘Il Giardinetto’,‘Il Paiolo’ e ‘Il Bivio’ alla perife-ria di Vercelli”.

Alla scoperta di piatti tipici,tradizioni, sagre e...Sedi Executive in Piemonte!

IL GIRO D’ITALIA IN 140 SEDI

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