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Cagliari, 10 Maggio 2018
Novità Campagna Bilanci 2018
Sommario
2
Consistenze bilanci/imprese
Novità campagna bilanci 2018
Caratteristiche del deposito bilanci
Consistenze bilanci/imprese
I numeri delle ultime campagne Bilanci
4
Anno bilanci
depositati Istanze XBRL
% Tasso di
errore
doppi depositi
(xbrl + pdf/a)
2014 994.327 969.060 0,07% 6,0 %
2015 993.966 966.597 0,06% 5,4 %
2016 1.026.851 1.014.528 0,05% 3,2%
2017 1.028.718 1.015.676
0,04%
2,3%
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Negli scorsi dodici mesi le imprese italiane hanno accelerato il ritmo di crescita e
raggiunto quota 6 milioni 90mila unità, il tessuto imprenditoriale ha visto un
ritorno del ritmo di crescita delle imprese ai livelli pre-crisi del 2007.
• 2016 sono 41.354 in più - crescita (+0,51%)
• 2017 sono 45.710 la crescita torna ai livelli del
2007 (+0,75%)
all’incremento del numero di
imprese e ad una rilevante riduzione
delle cessazioni di imprese
al recupero di
bilanci pregressi
L’aumento del numero dei bilanci depositati è dovuto:
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NATALITA’ E MORTALITA’
DELLE IMPRESE ITALIANE
Le consistenze
Gli italiani continuano a credere nell’impresa e, anche
nel 2017, le nuove attività economiche hanno superato
quelle che hanno chiuso i battenti
7
Natalità e mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio Italiane
«46mila imprese in più nel 2017 (+0,75%),
il 60% della crescita è al Sud» (fonte Movimprese)
Rallenta la nascita di nuove imprese ma frenano
di più le chiusure
Le consistenze
valori assoluti tasso di crescita annuale
2016/2017
società di capitale 1.651.549 3,8
• Società di capitale al 31/12/2017 e tassi di crescita 2016-2017
Dato sul doppio deposito
La tassonomia estesa ai principi contabili
è stata ritenuta soddisfacente nel…
8
Il formato xbrl è soddisfacente per la quasi
totalità degli utenti
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96,8%
97,7%
dei casi
2016
2017
Nonostante le radicali modifiche alla tassonomia, dovute all’introduzione del
già citato D.Lgs.139/2015, si rileva un’ulteriore miglioramento della qualità
dei dossier depositati in termini di riduzione del fenomeno del cosiddetto
“doppio deposito” (deposito sia nel formato elettronico Xbrl che nel formato
Pdf/A)
XBRL
Novità Campagna Bilanci 2018
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Dichiarazione di
carattere non
finanziario
Dismissione
vecchie
tassonomie
Introduzione
«imposte anticipate»
Stato Patrimoniale
abbr/micro
XML
Novità depositi 2018
Il principio OIC12 emendato nella tassonomia 2017-07-06
11
Aggiunge le imposte
anticipate ai crediti totali
Modifica la struttura dello Stato Patrimoniale
per bilancio micro e abbreviato
La modifica apportata consentirà, a partire dai rendiconti con esercizio avente inizio dal 1°gennaio
2017 o successivamente, che gli stati patrimoniali abbreviato e micro evidenzino, nella voce crediti
dell’attivo circolante, non solo i crediti esigibili entro e oltre l’esercizio successivo ma anche le imposte
anticipate patrimonializzate. Pertanto, le imposte anticipate compariranno all’interno della voce «CII –
crediti dell’attivo» dello stato patrimoniale.
L’evidenza di cui sopra è l’unica differenza tra la versione di tassonomia 2017–07–06 e la
precedente 2016–11–14 che, quindi, rimane invariata per tutto il resto.
Totale crediti
= crediti entro esercizio + crediti oltre esercizio + imposte anticipate
Impatto su 90% dei bilanci (947.748 di cui 65% abbreviati - 28% micro)
12
Ambito di applicazione
Vigilanza e sanzioni
Obblighi
Attestazione di conformità La citata normativa trova applicazione a partire dagli esercizi
aventi inizio dal 1° gennaio 2017 e riguarda:
• Enti di interesse pubblico (EIP) con un numero di
dipendenti medio superiore a 500 e che alla data di
chiusura del bilancio soddisfino almeno uno dei due
seguenti limiti dimensionali: totale attivo stato patrimoniale
superiore a 20 mln € o totale ricavi netti delle vendite e delle
prestazioni superiori ai 40 mln €.
• Gruppi di grandi dimensioni individuati nell’art. 1 del sopra
citato decreto (che siano società madri di un gruppo di grandi
dimensioni).
È necessario sottoporre la DNF a
revisione per verificare la
corrispondenza al D.Lgs.254/2016
e agli standard di rendicontazione
adottati.
Conferimento alla Consob, oltre al potere
di accertamento e di irrogazione delle
sanzioni, anche di poteri in chiave
preventiva. In caso di inadempimento,
sono previste, tra le altre, sanzioni a
carico degli amministratori responsabili
per mancanza di pubblicazione e anche a
carico dei componenti dell’organo di
controllo in caso di non conformità o di
pubblicazione infedele.
Il D.lgs n. 254 del 30 dicembre 2016 (in attuazione della direttiva europea 2017/95/UE)
Dichiarazione di carattere non finanziario
• Elaborare una dichiarazione di carattere non finanziario (DNF)
contenente “almeno” le “informazioni ambientali, sociali,
attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta
contro la corruzione attiva e passiva in misura necessaria
alla comprensione dell'andamento dell'impresa, dei suoi
risultati, della sua situazione e dell'impatto della sua
attività”.
Dichiarazione individuale di carattere non finanziario
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La dichiarazione di
carattere non finanziario
può essere presentata in
due forme diverse:
• in un allegato distinto in
formato PDF/A (codice
documento DNF)
oppure
• contenuta nella relazione
sulla gestione in formato
PDF/A (codice documento
R05), in una specifica
sezione opportunamente
indicizzata.
Nel caso in cui la dichiarazione di carattere non finanziario sia
contenuta nella relazione sulla gestione, le due sezioni
dovranno essere evidenziate tramite l’inserimento della
numerazione delle pagine:
• Il file in formato PDF/A sarà pertanto allegato alla pratica di
deposito con codice documento R05 indicando la pagina
iniziale e finale della relazione sulla gestione; lo stesso
documento sarà poi allegato una seconda volta con codice
documento DNF inserendo la numerazione della pagine in cui
si trova la dichiarazione individuale di carattere non
finanziario.
• Il soggetto incaricato alla revisione legale del bilancio verifica
l’avvenuta predisposizione da parte degli amministratori ed
esprime la conformità delle informazioni fornite rispetto a
quanto richiesto dal decreto con apposita attestazione per
dichiarazione non finanziaria da allegare al bilancio in
formato PDF/A (codice documento ANF).
Dichiarazione di carattere non finanziario
Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario
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L’articolo 4 estende la disciplina della dichiarazione individuale di carattere non finanziario alla
dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che i gruppi di grandi dimensioni sono
tenuti a redigere e ad allegare al bilancio consolidato.
Per la presentazione della relativa documentazione si osservano le medesime indicazioni
illustrate per le dichiarazioni individuali di carattere non finanziario.
L’articolo 7 prevede che anche i soggetti non obbligati possano, in via volontaria, pubblicare una
dichiarazione di carattere non finanziario, apponendo sulla dichiarazione la “dicitura di conformità”
della medesima, qualora la stessa sia redatta attenendosi alle disposizioni del decreto, in particolare
con riguardo all’attestazione del soggetto incaricato della revisione ai sensi dell’art. 3, comma 10.
Le imprese che non superano determinati parametri dimensionali (più di 250 dipendenti, totale stato
patrimoniale superiore a 20 mln e totale ricavi netti superiore a 40 mln) e che redigono la
dichiarazione di carattere non finanziario possono derogare all’obbligo di sottoporla a verifica di
conformità del revisore, a condizione che la dichiarazione indichi chiaramente il «mancato
assoggettamento della stessa» al controllo del revisore.
Dichiarazioni volontaria di carattere non finanziario
Dichiarazione di carattere non finanziario
Possibili
Scenari
Evoluzione dell’informativa non finanziaria
15
Un driver sempre più strategico
Investitori Stakeholder
• Mercato del Private Equity sempre più
interessato ad aziende che rendicontano
su tematiche non finanziarie:
83%
40%
60%
Operatori del PE che
effettuano screening
ESG su panel di aziende
Operatori del PE che
rendicontano su
tematiche ESG ai loro
investitori
Operatori del PE che
dichiarano di aver
declassato o addirittura
disinvestito in aziende che
hanno deboli performance
Marzo
2017
103
mld$
Borsa Italiana lancia un
segmento dedicato ai
green e social bond su
ExtraMOTPro
Controvalore dei green
bond a livello mondiale a
fine 2017, secondo
l’organizzazione «Climate
Bond Initiative»
Attrattività di un’azienda che
performa e rendiconta su tematiche
non finanziarie nei confronti degli
stakeholder chiave:
Fornitori Clienti
Iniziative di green-marketing ormai
adottate da aziende di tutti i settori.
Dipendenti Comunità
Il futuro del corporate reporting si sta muovendo sempre più verso il concetto di report
integrato: non più singoli report differenziati tra loro e spesso non interconnessi – bilancio
finanziario, report di sostenibilità, corporate governance report, ecc – ma un singolo report
completo di tutte le informazioni, finanziarie e non, necessarie per spiegare il processo di
creazione di valore di un’azienda e soddisfare al contempo le necessità di diverse categorie di
stakeholder.
La nuova tassonomia entra in vigore
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Il 1°gennaio 2018
entra in vigore la versione 2017-07-06 per i bilanci con
esercizio chiuso dal 31-12-2017
dal 1° marzo 2018
In regime di obbligo per le istanze di deposito presentate
da tale data
Dalla comunicazione in Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 2018):
Chiuso il 31 dicembre 2017
o successivamente Tassonomia da applicare
depositato PRIMA del 1° marzo deposito con la 2016-11-14
o
uso volontario della 2017-07-06
depositato DOPO il 1° marzo
obbligo di deposito con la 2017-07-06
2018
XBRL
Le vecchie tassonomie vengono dismesse
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Contestualmente alla comunicazione in GU del 6
febbraio 2018 vengono dismesse le tassonomie
2009-02-16, 2011-01-04, 2014-11-17
Regole per l'utilizzo delle tassonomie attive:
Inizio esercizio in data 1/1/2016 o successiva • chiusura esercizio 31-12-2017 o successiva: versione 2017-07-06
• chiusura esercizio ante 31-12-2017: versione 2016-11-14 o
facoltativamente versione 2017-07-06
Inizio esercizio antecedente al 1/1/2016 (ante D.Lgs n.
139/2015) • versione 2015-12-14 o, facoltativamente, versioni successive.
Il servizio di validazione XBRL (TEBENI) blocca le
tassonomie definitivamente dismesse
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• Solo tassonomie dismesse
Controlli bloccanti:
XBRL
Il messaggio X1 (già esistente al punto a) viene
declinato come segue:
a) l'istanza presenta una tassonomia XBRL diversa da
quella ufficiale (itcc-ci-2017-07-06) obbligatoria per i
bilanci chiusi il 31-12-2017 o successivamente. La
tassonomia dichiarata è <tassonomia utente>.(2015-
12-14, 2016-11-14)
b) l'istanza presenta una tassonomia XBRL non più
supportata. La tassonomia dichiarata è
<tassonomia utente> (2009-02-16, 2011-01-04,
2014-11-17).
Caratteristiche del deposito del bilancio
• Bilancio di società estere avente sede secondaria in Italia (Mod. B e cod. atto – 715);
(depositato dalla sede secondaria tradotto in lingua italiana oppure nella lingua comunemente
utilizzata negli ambienti della finanza internazionale)
• Bilancio sociale (Mod. B e cod. atto - 716);
• Bilancio consolidato di società di persone (Mod. B e cod. atto - 721);
• Consorzi confidi (Mod. B e cod. atto – 711,712,718);
• Bilancio finale di liquidazione (Mod. S3 e cod. atto - 730).
Soggetti non obbligati al formato XBRL
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Non sono disponibili le tassonomie per le seguenti fattispecie
Il bilancio XBRL non rispetta le norme specifiche di legge
XBRL
a) le società quotate in mercati regolamentati
b) le società, anche non quotate, che redigono
il bilancio di esercizio in conformità ai principi
contabili internazionali
c) le società esercenti attività di
assicurazione e riassicurazione
d) le banche e altri istituti finanziari
e) le società controllate
Il bilancio delle microimprese presente dalla Campagna dal 2017
21
Codice atto 718 - tassonomia dedicata
Il bilancio contiene Le micro-imprese sono esonerate dalla
redazione:
• del Rendiconto Finanziario
• della Nota Integrativa
• della Relazione sulla Gestione
Stato Patrimoniale
Conto Economico
Altre informazioni
Si ricorda che dal 2017, oltre che in forma «ordinaria» e «abbreviata», è possibile redigere il bilancio secondo
l’art. 2435 ter che introduce una nuova classe di imprese, le cosiddette micro - imprese
La redazione del bilancio completo in XBRL
Il generatore InfoCamere è stato aggiornato:
• per tutti i tipi di bilancio
• guida l’inserimento corretto del segno
• mostra gli errori di calcolo (tolleranza di € 5)
22
La firma del bilancio XBRL
• deve essere firmato in modalità CAdES
• il bilancio XBRL deve avere estensione .xbrl.p7m
Modalità del processo di redazione:
• manuale con gli strumenti di base inserendo
manualmente commenti e tabelle
• avvalendosi di soluzioni commerciali
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XBRL
l’iter di redazione dovrebbe considerare
ab origine la nuova tassonomia
Suggerimento!
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Il bilancio dovrebbe già arrivare in XBRL in sede d’approvazione
da parte dell’organo amministrativo, così da essere inviato agli
organi di controllo, depositato presso la sede sociale e approvato dai
soci secondo il layout di stampa derivante dalla nuova tassonomia.
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l’ “
”
Grazie per l’attenzione
Chiara Famularo
infocamere.it