Notiziarioluglio 2005 - Comune di Brugherio

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La nostra Strabrugherio, alle costole di un cittadino 82enne supersprint Periodico spedito gratuitamente - ANNO XXXIV - Luglio 2005 a pag. 6 Le superiori a Brugherio Entro il 2009 SCUOLA da pag. 10 Broostock La passerella musicale per le band emergenti CULTURA da pag. 15 Volley Doppio ko nei play off per la Sanda SPORT a pag. 11 Quando il cinema si fa sotto le stelle Rassegna a Villa Fiorita CULTURA Una partita tutta da giocare puntando sulla qualità dei prodotti e sull'in- novazione. La Brianza ha anco- ra possibilità econo- miche notevoli nonostante la debo- lezza dell'economia nazionale con il declino della competitività e il crollo delle esporta- zioni italiane. La debolezza economica nazionale ha fiaccato le reni anche alla Brianza, da sempre uno dei motori del sistema Italia. Musica Reportage a pag 13 La Festa In-Crea dà il via all’estate brugherese segue a pagina 12 segue a pagina 2 segue a pagina 5 L’innovazione è la chiave della crisi Il sindaco smentisce la notizia delle possibili dimissioni e rilancia le sue ragioni Fecondazione assistita: vincono i sì, ma manca il quorum Cifronti: nessun pregiudizio su Decathlon L’estate brugherese si è aperta con la Fiera In-Crea, giunta quest’an- no alla sua undicesima edizione. Sabato 4 e domenica 5 giugno il parco Increa è stato lo scenario per una serie di appuntamenti che hanno spaziato dall’arte, alla musica, alla solidarietà fino allo sport, il tutto organizzato dall’associazione In-Crea in colla- borazione con l’amministrazione comunale e la consulta di Quartiere sud. All’ingresso del parco i visitatori hanno potuto apprezzare il merca- tino di oggettistica varia che si è inaugurato sabato 4 alle ore 16. Numerose bancarelle hanno così offerto ai brugheresi la possibilità di ammirare e, perché no, anche di acquistare oggetti di artigianato e prodotti naturali e biologici. Non sono mancati i banchetti dedicati all’associazionismo e alle realtà di solidarietà che a Brugherio sono presenti durante tutto l’anno e rappresentano un elemento attivo Maggioranza e opposizione sulla questione Decathlon vanno avanti in ordine sparso. La discussione, nonostante l’azienda francese non abbia presentato ancora un proget- to definito, si è radicalizzata: è un’oc- casione da non perdere, dicono i fautori del sì, più attenti alle proble- matiche ambientali, invece, i soste- nitori del no. Cosa fare? «Nel dibattito del 7 giugno in Consiglio comunale sono emerse sulla questione Decathlon diverse posizioni. «Tutte le forze politiche hanno, comunque, manifestato l’esigenza di discutere del problema con i cittadi- ni. L’importante è non dire sì a scatola chiusa e non dire no per pregiudizio ideologico. Occorre un confronto leale per valutare tutti gli aspetti positivi o negativi prima di prendere un orienta- mento favorevole o contrario. Questo può avvenire di fronte a un progetto articolato, corredato da dati di cono- scenza esaurienti sulle compatibilità ambientali e viabilistiche e sulle impli- cazioni a livello sportivo, sociale, cultu- rale, occupazionale ed economico. segue a pagina 7 Referendum, decide l’astensione Un fallimento senza mezzi termini. Per il comitato promotore e i partiti che hanno soste- nuto il referendum sulla procreazione artifi- ciale l'affluenza alle urne è stata drammati- camente bassa. Nessuno avrebbe scommesso sul raggiungimento del quorum, tuttavia ci si attendeva un dato ben più alto rispetto al 25,9% registrato a livello nazionale. A Brugherio ha votato il 31,2% degli elettori. Una partecipazione al voto, quella cittadi- na, bassa ma superiore a quella nazionale e anche al 26,7 per cento dell'affluenza media regionale. Il referendum sulla fecondazione assistita è stato un fallimento anche per la grande stampa che si è schierata a favore della consultazione e pensava di parlare a una platea più ampia di cittadini. sul territorio. La cornice del parco Increa ha poi offerto lo stimolo per proporre un’iniziativa legata all’am- biente e all’ecologia, come l’ecoa- nimazione sull’energia solare a cura di Ecobus. La prima serata si è conclusa con il concerto dei Sulutumana, la band di Canzo che si è formata 15 anni fa e che è ormai un punto di riferimento per la scena musi- cale italiana.

Transcript of Notiziarioluglio 2005 - Comune di Brugherio

La nostra Strabrugherio, alle costoledi un cittadino 82enne supersprint

Periodico spedito gratuitamente - ANNO XXXIV - Luglio 2005

a pag. 6

Le superiori a BrugherioEntro il 2009

SCUOLA

da pag. 10

BroostockLa passerella musicaleper le band emergenti

CULTURA

da pag. 15

VolleyDoppio ko nei play off per la Sanda

SPORT

a pag. 11

Quando il cinemasi fa sotto le stelleRassegna a Villa Fiorita

CULTURA

Una partita tutta dagiocare puntandosulla qualità deiprodotti e sull'in-novazione. La Brianza ha anco-ra possibilità econo-miche notevolinonostante la debo-lezza dell'economianazionale con ildeclino dellacompetitività e ilcrollo delle esporta-zioni italiane.

La debolezza economica nazionale ha fiaccato le reni anche alla Brianza, da sempre uno dei motori del sistema Italia.

Musica Reportage a pag 13

La Festa In-Crea dà ilvia all’estate brugherese

segue a pagina 12

segue a pagina 2 segue a pagina 5

L’innovazione è la chiave della crisi

Il sindaco smentisce la notizia delle possibili dimissioni e rilancia le sue ragioni

Fecondazione assistita: vincono i sì, ma manca il quorum

Cifronti: nessun pregiudizio su Decathlon

L’estate brugherese si è aperta con la Fiera In-Crea, giunta quest’an-no alla sua undicesima edizione. Sabato 4 e domenica 5 giugnoil parco Increa è stato lo scenario per una serie di appuntamentiche hanno spaziato dall’arte, alla musica, alla solidarietà finoallo sport, il tutto organizzato dall’associazione In-Crea in colla-borazione con l’amministrazione comunale e la consulta di Quartieresud.

All’ingresso del parco i visitatorihanno potuto apprezzare il merca-tino di oggettistica varia che si èinaugurato sabato 4 alle ore 16.Numerose bancarelle hanno cosìofferto ai brugheresi la possibilitàdi ammirare e, perché no, anchedi acquistare oggetti di artigianatoe prodotti naturali e biologici. Nonsono mancati i banchetti dedicatiall’associazionismo e alle realtà disolidarietà che a Brugherio sonopresenti durante tutto l’anno erappresentano un elemento attivo

Maggioranza e opposizione sullaquestione Decathlon vanno avanti inordine sparso. La discussione,nonostante l’azienda francese nonabbia presentato ancora un proget-to definito, si è radicalizzata: è un’oc-casione da non perdere, dicono ifautori del sì, più attenti alle proble-matiche ambientali, invece, i soste-nitori del no. Cosa fare?

«Nel dibattito del 7 giugno in Consigliocomunale sono emerse sulla questioneDecathlon diverse posizioni. «Tutte le forze politiche hanno,comunque, manifestato l’esigenza didiscutere del problema con i cittadi-ni. L’importante è non dire sì a scatolachiusa e non dire no per pregiudizioideologico. Occorre un confronto lealeper valutare tutti gli aspetti positivi o

negativi prima di prendere un orienta-mento favorevole o contrario. Questopuò avvenire di fronte a un progettoarticolato, corredato da dati di cono-scenza esaurienti sulle compatibilitàambientali e viabilistiche e sulle impli-cazioni a livello sportivo, sociale, cultu-rale, occupazionale ed economico.

segue a pagina 7

Referendum, decide l’astensioneUn fallimento senza mezzi termini. Per ilcomitato promotore e i partiti che hanno soste-nuto il referendum sulla procreazione artifi-ciale l'affluenza alle urne è stata drammati-camente bassa. Nessuno avrebbe scommesso sulraggiungimento del quorum, tuttavia ci siattendeva un dato ben più alto rispetto al25,9% registrato a livello nazionale. ABrugherio ha votato il 31,2% degli elettori.

Una partecipazione al voto, quella cittadi-na, bassa ma superiore a quella nazionale eanche al 26,7 per cento dell'affluenza mediaregionale. Il referendum sulla fecondazione assistita è statoun fallimento anche per la grande stampa chesi è schierata a favore della consultazione epensava di parlare a una platea più ampia dicittadini.

sul territorio. La cornice del parcoIncrea ha poi offerto lo stimolo perproporre un’iniziativa legata all’am-biente e all’ecologia, come l’ecoa-nimazione sull’energia solare a curadi Ecobus. La prima serata si è conclusa conil concerto dei Sulutumana, laband di Canzo che si è formata 15anni fa e che è ormai un puntodi riferimento per la scena musi-cale italiana.

2 LA CRISILa ricetta di Flavio Sangalli, amministratore delegato di “Sviluppo Brianza”, per uscire dalle paludi della recessione

«Fare sistema e lavorare sulla gestione»Battere la crisi economica rispon-dendo alle nuove sfide lanciate dalmercato globalizzato è possibile.«Bisogna fare sistema e lavoraresull’innovazione dei processitecnologici e gestionali delleimprese», spiega Flavio Sangalli,amministratore delegato di“Sviluppo Brianza”, l’agenzia natanel ‘98 proprio con l’obiettivodi contribuire a ideare, progetta-re e attivare iniziative volte a quali-ficare la crescita della zona. Natasu iniziativa dei Comuni diMonza, Seregno, Desio e Lissone,ora conta più di trenta soci (entilocali, associazioni imprendito-riali, organizzazioni sindacali), tracui il Comune di Brugherio.«La Brianza è una realtà più robu-sta e meno attaccata dalle crisirispetto ad altre zone del territo-rio nazionale, ma questo non deveilluderci, naturalmente», diceSangalli. «Sono convinto – prose-gue - che i bilanci delle impresedicono quanto siamo stati bravi ecapaci, ma non dicono se riusci-remo a vincere ancora. Per evita-re che una crisi latente diventireale bisogna innanzitutto inve-stire sulla capacità imprenditorialedelle generazioni attuali e future».È anche un problema genera-zionale, insomma.«In un certo senso sì e in questaprospettiva abbiamo ideato e atti-vato il primo corso di formazio-ne manageriale a livello univer-sitario di primo livello. Ad otto-

bre, infatti, partirà a Monza ilCorso di laurea triennale inScienza dell’organizzazione dellafacoltà di Sociologia dell’univer-sità di Milano-Bicocca. Il proble-ma è rendere consapevole unacapacità imprenditoriale e mana-geriale che nelle generazioni prece-denti era innata e che ora deveessere trasmessa alle generazionifuture, ai figli e ai nipoti. Il proble-ma di fondo, quindi, non è se laBrianza vincerà andando avanti aprodurre mobili, componentimeccaniche o tessili, ma se riusci-

rà a mantenere un alto livello dicapacità imprenditoriale, aprescindere dal settore. L’unicomodo per rilanciare la competiti-vità delle nostre imprese è quali-ficare sempre di più il lavoro eci riusciremo solo generalizzandoi processi di apprendimento, se,cioè, saremo capaci di innovareapprendendo». Una prospettiva, questa, che delresto rientra nella tradizionebrianzola. «Io abitavo a Lissone e ricordo ifalegnami della città che, dopo

aver lavorato per molte ore neiloro laboratori, la sera frequenta-vano una famosa scuola di dise-gno, mettendo insieme la loroesperienza professionale e gli inputricevuti a lezione realizzavanomobili competitivi in tutto ilmondo. Ecco, bisogna tornare aquella tradizione, fatta di lavoro eapprendimento». La realtà produttiva dellaBrianza è costituita prevalente-mente da piccole imprese chefanno fatica a reggere l’impattocon il mercato globalizzato.

«In effetti quello brianzolo è unsistema produttivo molto distri-buito sul territorio il cui trattocaratteristico distintivo è la picco-la e micro impresa. Però, questonon è solo un punto di crisi, maanche un punto di forza. In questaprospettiva bisogna adottare inter-venti organizzativi e tecnologiciche mettano insieme le aziende,le quali devono saper agire comegrandi imprese, per esempioproprio in rapporto ai mercati eall’innovazione tecnologica. Pensialle difficoltà che una piccolaimpresa incontra nel fare grossiinvestimenti sull’innovazionetecnologica, le aziende devonomettersi insieme, consorziarsi, ecreare rapporti collettivi con icosiddetti centri d’innovazione, leuniversità per esempio. È lostesso percorso che abbiamo segui-to attivando il Corso di laureain Scienze dell’organizzazione. Lasfida del futuro, insomma, è lacapacità di gestire le imprese inmodo innovativo rispetto al passa-to aggregandosi, specializzando-si, creando le competitività dinicchia, che forse sono la viad’uscita dalla crisi del sistema-Italia. Il presidente degli StatiUniti Kennedy disse: “Non chie-dete cosa può fare l’America pervoi, ma cosa potete fare voi perl’America”, l’importante è recu-perare una grande voglia diimprenditorialità tipica della storiadella Brianza». mp

LA CRISI 3La crisi colpisce in misura maggiore le realtà economiche più strutturate e quelle più lontante dai bisogni primari

Meno consumi, più richiesta di qualità

Ce l’avevano dipinta come un’abi-le imprenditrice (quattro sono isaloni aperti negli ultimi anni aBrugherio e dintorni) ma a noipiace più descriverla con il suopiglio di artista, per giunta del tipoche non molla. Si è messa in testaa 12 anni di fare la parrucchiera enessuno l’ha potuto distogliere dalsuo obiettivo. Tanto che a 16anni il padre firmò per lei il consen-so per aprire il suo primo nego-zio, in quel di Brugherio. Oggiconta tre socie, 30 collaboratori eun portafoglio clienti invidiabile.

Perché il segreto è nel capire doveva il mercato, studiare il cliente, masoprattutto investire in formazionedel personale. È il suo pallino e sivede. Grande appassionata di psico-logia, forma la sua squadra con ipiù aggiornati strumenti della tecni-ca e gli antichi insegnamenti deimaestri della mente. Tanto percapirci: è il tipo che affitta perdue giorni un agriturismo inToscana e ci porta tutti i suoi ragaz-zi per parlare di meches, perma-nenti e psicologia samurai. «Èfondamentale conoscere se stessi

e chi ti sta di fronte – diceAlessandra -, in un mestiere incui cerchi di interpretare lo stiledi un individuo e i suoi desideri».E così le sue clienti («ma anche

uomini, aumentano di anno inanno e sono sempre più esigen-ti») escono dal negozio più belle maanche più felici.Non può dire di avere avutomomenti di crisi a seguito dell’ar-rivo dell’euro: ma il lavoro ècambiato, quello sì: «la gente hadiradato la frequenza della piega innegozio, la richiesta di lavori tecni-ci di contro è aumentata. Menopieghe e più qualità, è lo stessosociologo Enrico Finzi a spiegarloai nostri seminari». Ecco perché chi non ha retto l’im-patto sono i colleghi della vecchialeva, che hanno fatto lievitare i prez-zi senza investire in qualità. Alle isti-tuzioni non chiede molto,Alessandra, per migliorare il suolavoro, soprattutto più flessibilità

negli orari: «mi piacerebbe una sera-ta a settimana fino alle 22». «Peril resto abbiamo visto un incre-mento dei regolamenti, alcuniabbastanza onerosi (adeguamentiper la legge sulla privacy e visite delmedico del lavoro): per noi è ok,ma temo che ci sia carenza neicontrolli…».Avendo una gran voglia di fare e diinnovare, Alessandra, a 52 anni,non pensa certo di mollare. «Hoancora tante idee che voglio realiz-zare». E nel futuro ha un figlio chegià la segue nell’attività, tanti giova-ni che la affiancano pronti a spic-care il volo da soli, quando sarà ilmomento. Ma con una maestracosì, difficile smettere i pannidell’allievo.

Sara Anzalone

Un taglio sbarazzino, il pantalone dalle mille tasche, il marsupiocon gli attrezzi appeso ad una spalla: più che una parrucchieraAlessandra Ferentino si presenta come uno scultore nel suo atelier.Al posto delle forbici sembra avere uno scalpello, e la chiomanon è quella della cliente ma è il volto di una statua.

È il classico esempio di piccolaindustria che caratterizza il tessutoproduttivo nazionale: quella checostituisce l’ossatura della nostraeconomia. La stessa che ha speri-mentato nel corso degli anni i piùgrandi cambiamenti, che ha cerca-to di sopravvivere grazie alla fles-sibilità della propria struttura e allosforzo di tenere alto il livello quali-tativo. Anche a fronte di un aumen-to dei costi e della burocrazia e diuna concorrenza sempre più spie-

tata, soprattutto dall’est Europa edal Sol Levante. «Ci occupiamo dilavorazione di lamiere: prodotti peril settore dell’arredamento, esposi-tori da banco, illuminazione,macchinari per saldatura» spiegaD’Onofrio, affiancato dalla mogliealla contabilità e da un nipote e duefratelli, tutti impiegati in azienda.«Negli ultimi anni abbiamo regi-strato una crescita del fatturato, maa fronte di una diminuzione degliutili. Noi non ci possiamo lamen-

tare ma qui intorno non si respiracerto un clima di fiducia: molticlienti e fornitori della zona sonoentrati in crisi. Alla Lamined tuttociò non avviene perché abbiamo

saputo differenziarci, diversifican-do la nostra offerta e trovandonuovi sbocchi. A cicli di quat-tro/cinque anni dobbiamo “rein-ventarci”, per adattarci alle richie-ste del mercato. Questo ovviamentesignifica sostenere dei costi e faresacrifici».«E poi ci sono le nuove normati-ve - continua D’Onofrio a propo-sito dei carichi cui le istituzionisottopongono le aziende -. La 626(legge sulla sicurezza nelle aziende,ndr), l’Iso 9000, gli adempimentifiscali sempre molto onerosi: l’Irap,tanto per stare su un argomentoattuale, che erode gli utili delleaziende». Piccoli e tartassati, verreb-

be da dire. «Perché un’aziendapiù grande riesce a coprire i costi,ha gli aiuti dalla stato. Noi dobbia-mo arrangiarci come si può, cercan-do di escogitare nuovi sistemi perabbattere i costi di produzione, peresempio con l’acquisto di macchi-ne più veloci». L’attività assorbesempre di più Rosario D’Onofrio,che lavora quasi tutti i giorni alme-no 12 ore, costringendolo a effet-tuare delle scelte. «Sono stato per25 anni nel direttivo delSant’Albino San Damiano, fino adue anni fa ne ero il presidente.Adesso ho deciso di lasciare spazioagli altri, per dedicarmi total-mente all’azienda». sa

Rosario d’Onofrio, classe 1956, lavora a Brugherio da quando aveva15 anni. Ha iniziato da operaio con i fratelli Cortiana e dal 1980si è messo in proprio, rilevando le officine della Sia. La sua azien-da, la Lamined di San Damiano, ha 13 dipendenti.

4 LA CRISI

Dal 2002 la concorrenza è più spietataDal ‘02 al ‘04, nel milanese, sono nate più attività, ma aumenta anche il numero di chi è stato costretto a chiudere

2003 ImpreseAddetti Attive Iscrizioni Cessazioni

non dichiarati 539 158 380 addetti 214 0 151 addetto 588 0 542 - 5 addetti 399 1 156 - 9 addetti 77 0 310 - 15 addetti 39 0 416 - 19 addetti 9 0 020 - 29 addetti 7 0 030 - 39 addetti 4 0 040 - 49 addetti 2 0 050 - 99 addetti 2 0 0100 - 199 addetti 1 0 0200 - 299 addetti 0 0 0500 - 999 addetti 1 0 0

TOTALE 1.882 159 129Fonte: Elaborazione dell'Ufficio indici di mercato e statistica su dati Infocamere

2002 ImpreseAddetti Attive Iscrizioni Cessazioni

non dichiarati 448 151 300 addetti 228 0 201 addetto 636 3 452 - 5 addetti 407 0 256 - 9 addetti 77 0 210 - 15 addetti 41 0 116 - 19 addetti 9 0 020 - 29 addetti 8 0 030 - 39 addetti 4 0 140 - 49 addetti 2 0 050 - 99 addetti 2 0 0100 - 199 addetti 1 0 0200 - 299 addetti 0 0 0500 - 999 addetti 1 0 0

TOTALE 1.864 154 124Fonte: Elaborazione dell'Ufficio indici di mercato e statistica su dati Infocamere

2004 ImpreseAddetti Attive Iscrizioni Cessazioni

non dichiarati 663 183 550 addetti 203 0 141 addetto 550 2 442 - 5 addetti 380 3 166 - 9 addetti 73 0 210 - 15 addetti 40 0 016 - 19 addetti 8 0 020 - 29 addetti 7 0 030 - 39 addetti 4 0 040 - 49 addetti 2 0 050 - 99 addetti 2 0 0100 - 199 addetti 0 0 0200 - 299 addetti 0 0 0500 - 999 addetti 1 0 0

TOTALE 1.933 188 131Fonte: Elaborazione dell'Ufficio indici di mercato e statistica su dati Infocamere

2002 ArtigianiAddetti Attive Iscrizioni Cessazioni

non dichiarati 177 59 110 addetti 78 1 41 addetto 320 0 162 - 5 addetti 183 1 116 - 9 addetti 40 0 010 - 15 addetti 13 1 116 - 19 addetti 3 0 020 - 29 addetti 1 0 1

TOTALE 815 62 44Fonte: Elaborazione dell'Ufficio indici di mercato e statistica su dati Infocamere

2003 ArtigianiAddetti Attive Iscrizioni Cessazioni

non dichiarati 219 57 140 addetti 71 0 71 addetto 292 1 292 - 5 addetti 175 0 86 - 9 addetti 39 0 110 - 15 addetti 12 0 116 - 19 addetti 4 0 020 - 29 addetti 1 0 0

TOTALE 813 58 60Fonte: Elaborazione dell'Ufficio indici di mercato e statistica su dati Infocamere

2004 ArtigianiAddetti Attive Iscrizioni Cessazioni

non dichiarati 276 75 210 addetti 65 0 61 addetto 269 0 242 - 5 addetti 166 1 96 - 9 addetti 39 0 010 - 15 addetti 12 0 016 - 19 addetti 4 0 020 - 29 addetti 1 0 0

TOTALE 832 76 60Fonte: Elaborazione dell'Ufficio indici di mercato e statistica su dati Infocamere

I partiti che si sono spesi per il sì hanno dimostrato dinon aver saputo ascoltare da che parte pulsava ilPaese. Una considerazione questa che pesa soprattuttoper chi, come Ds e Rifondazione, ha tradizionalmenteun forte legame con la società. Il segretario dei Ds, PieroFassino, infatti, pur ribadendo che è stata una battagliagiusta, che meritava di essere combattuta, ha ammessoche il suo partito ha parlato a un Paese immaginario.Ad un astensionismo cronico nelle consultazioni refe-rendarie, stimato dall’istituto Cattaneo nel 43 per cento,si è aggiunto quello militante di chi ha seguito le indi-cazioni delle gerarchie ecclesiastiche.La campagna del "Comitato Scienzae Vita" ha offerto una sponda anchea quanti, non sentendosi direttamentetoccati dagli argomenti in discussio-ne, hanno preferito starne fuori, nonl’hanno percepita come una battagliadi libertà. Ci sono poi gli elettori chenon hanno votato perché hannogiudicato i quesiti materia troppocomplicata in un Paese in cui la cono-scenza scientifica è patrimonio dipochi, anche a causa delle scarse risor-se destinate alla ricerca. Infine, nonsono stati pochi quanti, anche a sini-stra, hanno sentito di dover impri-mere uno stop all’onnipotenza dellascienza. Il giorno dopo il referendumRadio Popolare ha invitato gli ascol-tatori che si sono astenuti a telefona-re in diretta per spiegare perchè: c'’èstato chi si è detto preoccupato di fron-te a qualunque manipolazione dellanatura, chi invece ha giudicato laricerca di un figlio a tutti i costi unaccanimento, una forma anche diconsumismo. Il fallimento del refe-rendum ha scatenato polemiche anchenei partiti, metabolizzate, però, quasisubito dallo scontro politico in atto.Il presidente del Consiglio, Silvio

Sportello legalegratis per i cittadini

Iniziativa del Lions Club

Arriva lo sportello legale alComune. Una risorsa in più per icittadini che permetterà di usufrui-re di una prima consulenza gratui-ta in materia civile e penale. Saràil Lions Club “I Tre Re” diBrugherio a realizzarlo, con ilpatrocinio del Comune stesso. Peri membri del Lions si tratta direalizzare uno dei più importan-ti scopi della loro associazione,coincidente con uno dei piùimportanti dell’ente pubblico.Quello, cioè, di prendere attivointeresse al bene civico, sociale emorale della comunità. Alla conferenza stampa di merco-ledì 1 giugno, che ha avuto luogonella Sala Consiliare del Comune,sono intervenuti il sindaco CarloCifronti e l’assessore ai ServiziIstituzionali e Demografici,Angelo Paleari. Entrambi hannosottolineato l’importanza di questainiziativa, che offrirà un suppor-to notevole ai cittadini con lanecessità di un chiarimento inmateria legale. Il funzionario delservizio Supporti Istituzionali,Stefano Agnes, ha poi chiarito gliaspetti più tecnici dello sportello.L’utilizzo sarà completamente

gratuito e la richiesta di consulenzanon sarà impegnativa. Se il citta-dino avesse intenzione di intenta-re una causa, o ne fosse coinvolto,potrebbe tranquillamente rivol-gersi allo sportello legale per chia-rire qualsiasi incertezza e goderedi un primo orientamento riguar-do alla sua situazione. Questo esclude ovviamente che ilComune accompagni poi il citta-dino nel corso del procedimento(che il cittadino deciderà o menodi intraprendere in maniera auto-noma, affidandosi a uno studiolegale esterno a proprio piaci-mento), ma rappresenta già ungrande passo in avanti. In manie-ra sperimentale, il servizio è giàattivo dall’11 giugno, ogni saba-to, senza appuntamento, presso lasede municipale, dalle ore 10alle ore 12. Un’ulteriore funzionedi questo sportello sarà anchequella di definire l’area di compe-tenza del Difensore civico (il cuibando di selezione è stato pubbli-cato a inizio giugno), una figurache si limiterà a seguire le pratichedi contenzioso tra il cittadino eil Comune.

Enrico Kerschat

ISTITUZIONI 5Nella recente consultazione referendaria sulla fecondazione assistita, a Brugherio affluenza maggiore della media nazionale

Referendum, vota un terzo della cittàBerlusconi, invece, ha voluto leggere il mancato raggiun-gimento del quorum come una vittoria dei moderati eha detto: “La parte moderata del Paese è con noi".Soddisfatte, naturalmente, le gerarchie della chiesa catto-lica. Il cardinale Ruini ha lodato «la maturità del popo-lo italiano» e ha assicurato che il Vaticano, pur essendocontro l’aborto, non vuole modificare la legge 194. Il“Comitato Scienza e Vita” ha annunciato che non si scio-glierà perchè resterà nella società per fare altre battaglie,ma non ha specificato quali. Per i promotori del refe-rendum la sconfitta non fa della legge 40 un buon prov-vedimento sulla fecondazione e che va ridiscussa.

SCHEDA CELESTE SCHEDA ARANCIONE

SCHEDA ROSA SCHEDA GRIGIA

11,47%

88,53%

NO

SI

23,75%

76,25%

NO

SI

11,91%

88,09%

NO

SI

10,98%

89,02%

NO

SI

Iscritti 26.329 Votanti 8.230

31,26%Iscritti 26.329 Votanti 8.229

31,25%

Iscritti 26.329 Votanti 8.217

31,21%Iscritti 26.329 Votanti 8.227

31,25%

6 SCUOLAUna vittoria favorita dai due dossier che l’assessore all’Istruzione Raffaele Corbetta ha inviato alla Provincia di Milano

Le Superiori a Brugherio entro il 2009

Fino a un anno fa la vittoriasembrava praticamente sconta-ta. «Tutte le carte giocavano afavore dei 30 comuni del vimer-catese che chiedevano il secon-do polo di scuole superiori.Brugherio gareggiava sostenutasolo da Carugate» racconta l’as-sessore all’Istruzione, RaffaeleCorbetta. A ribaltare le sorti di una deci-sione che di fatto era già statapresa, sono stati senza ombra didubbio i due dossier inviati (unoin novembre e l’altro in aprile)dal nostro assessore al collegaprovinciale all’Istruzione eall’Edilizia scolastica, GiansandroBarzaghi. Dati alla mano, questi motiva-vano la necessità di istituire unascuola di istruzione secondarianella nostra città. Forte anchedell’appoggio di 4400 firmeraccolte dal comitato dei geni-tori, che nasce proprio ad hocper sostenerne l’istanza, il 10maggio scorso Brugherio havinto una battaglia che duravada quasi vent’anni. Ancora unpò di pazienza e tra via G.Rodari, via S.Antonio e via S.Francesco d’Assisi, dove per oraci sono solo campi vedremofinalmente ergersi le mura dellanostra attesissima scuola.Il progetto preliminare saràpronto già nei prossimi mesi.Quello definitivo nel 2006, con

appalto previsto entro fine annoe inizio lavori nella primavera del2007. Per esigenze finanziarie lastruttura è stata divisa in duelotti. Il primo dovrebbe essereusufruibile a partire dal 2009.Per l’altro occorrerà aspettare

ancora un paio d’anni. E sequesto calendario verrà rispetta-to i primi iscritti saranno i natidel ‘95 per l’anno scolastico2009/10.La scuola al completo includeràcirca 30 classi, laboratori, servi-

zi e palestra. E in tutto potràospitare fino a 700/800 studen-ti.All’ordine del giorno è adesso lascelta dell’indirizzo. Che sicura-mente non sarà unico ma poli-funzionale. «Indicativamente

Ce l’abbiamo fatta: entro il2009 Brugherio avrà finalmen-te la sua scuola superiore. Larisposta di Palazzo Isimbardinon ha lasciato nè vincitori nèvinti. La battaglia tra Brugherioe il Vimercatese per ottenere unistituto di scuola superiore si èinfatti conclusa con un pareg-gio: due scuole di medie dimen-sioni, una a Brugherio e l’al-tra ad Arcore.

Il merito anche al Comitatoche ha raccolto 4400 firme

Una pressione politica importante

Parte del merito va anche ai cittadini. Persostenere la proposta della scuola, infatti,Brugherio ha raccolto 4400 firme inmeno di due mesi. Promotore dell’inizia-tiva il Comitato dei genitori che nasce afebbraio per affiancare l’amministrazione inquesta lotta e incoraggiare con più forza il“sì” della Provincia. Ne fanno parte ipresidenti dei consigli d’istituto, i presiden-ti dei consigli di quartiere e alcuni genito-ri, Antonio Piserchia, Aldo Tarroni e il presi-dente, Paolo Ferrentino.Il “10 maggio” è una data che il comitatoricorderà con grande gioia. È infatti in questagiornata che la Provincia ha dato il via libe-ra alla costruzione della scuola. «Una deci-sione per niente scontata - spiega Ferrentino- nell’attesa abbiamo sofferto momenti digrande sconforto in cui si pensava non cifosse più nulla da fare. La risposta è stata perquesto appresa con immensa soddisfazio-ne». «Ora però è necessario mantenere

alto il livello di attenzione» raccomanda l’as-sessore all’Istruzione, Raffaele Corbetta. Alvaro della proposta, infatti, il Comitato nonsi è sciolto. «I nostri obiettivi adesso che larichiesta è stata accolta sono essenzialmen-te due - chiosa il Ferrentino - il primo è quel-lo di far pressione affinché il progetto vengarealizzato in un unico lotto. Il secondo èquello di studiare l’indirizzo scolastico chemeglio risponda alle esigenze dei cittadini».A questo proposito Ferrentino ha richie-sto l’istituzione di un “Forum locale delleassociazioni dei genitori della scuola”.Organismo già presente a livello naziona-le, regionale e provinciale. Per maggiori informazioni e su tutti gliaggiornamenti del caso il Comitato ha alle-stito anche il sito www.superiore.it. Dove,da ora in avanti, sarà possibile trovare purele date di convocazione delle prossimeriunioni aperte, che si terranno in sede diconsulta centro. dz

la provincia suggerisce l’attiva-zione di due corsi nel settoreumanistico (ci si va orientandoverso un socio psico pedagogi-co) e quattro nel settore scienti-fico-tecnologico» dice Corbetta,che ha già dichiarato l’ inten-zione di convocare un’assembleaaperta a tutti gli interessati perapprofondire le esigenze deibrugheresi. «È stata una bella battaglia -conclude l’assessore - ringrazioil mio collega Barzaghi per ilcoraggio mostrato a rimetteretutto in discussione, e ilComitato dei genitori per aversostenuto l’amministrazione conla raccolta firme».

Donatella Zilla

Ecco l’area dove

si ergerà la

nuova ed

attesissima

scuola

7POLITICADecathlon, tensioni nella maggioranza, il passato e il futuro della città. Un’intervista a tutto tondo con il sindaco Cifronti

«Mi aspetto responsabilità da parte di tutti»«L’amministrazione, che in rife-rimento all’ambiente ha mostra-to particolare sensibilità, aven-do individuato le più grandi areeverdi, rispetto ai Comuni limi-trofi, da inserire nei due parchisovracomunali del MedioLambro e delle Cave, non puòsottrarsi alla responsabilità di unadeguato approfondimento,soppesando se si tratti o menodi un’occasione di sviluppocompatibile, poste alcune prero-gative irrinunciabili».Il caso Decathlon rischia dimettere a dura prova la tenu-ta della maggioranza.Turbolenza che, secondo unaparte della stampa locale,potrebbe sfociare nelle suedimissioni: si è arrivati a direche lei stia pensando di dimet-tersi per ricandidarsi alla cari-ca di sindaco con una diversacoalizione.«Non c’è dubbio che, sul casoDecathlon, il percorso acci-dentato e parziale del confrontoha creato in maggioranza non

In Consiglio il PrgAl vaglio le osservazioni dei privati

La calda estate politica brugherese entra nel vivo in questi giorni conle sedute in Consiglio comunale che porteranno all’approvazione delPiano regolatore generale. Al vaglio dell’aula, che ha già adottato ilPrg, sono ora le osservazioni dei privati, già passate al setaccio duran-te le riunioni della commissione tenutesi nei mesi scorsi. «I tempidi approvazione dipendono dal numero di emendamenti presentatidalla minoranza, tuttavia dovremmo riuscire a completare l’iter entrola fine di luglio» ha dichiarato l’assessore all’urbanistica Giovan BattistaTiengo. Sempre in tema di urbanistica, sono stati attribuiti i premiper il concorso di idee indetto dal Comune di Brugherio per la riqua-lificazione del centro cittadino. Il vincitore del primo premio è l’ar-chitetto Traldi, già progettista della nuova sede della locale Scuoladi Musica. È allo studio l’allestimento di una mostra sul tema, cheverrà proposta probabilmente durante la festa di Brugherio. Inoltre,sul nostro sito internet www.comune.brugherio.mi.it, daremo spazioad alcuni dei disegni più significativi del progetto. sa

poche contraddizioni, emerse delresto pubblicamente. Comesindaco ritengo che non si debbaabbandonare il campo in tempidifficili e intendo rispettare l’am-pio consenso che mi è stato attri-buito dai cittadini, proseguendoin un dialogo costruttivo conle realtà sociali, culturali, econo-miche e politiche della nostracittà. Non ho preso accordo conalcun partito per aderire a unnuovo scenario politico. Sonocollocato in una coalizione dicentrosinistra. Voglio impe-gnarmi in modo incisivo per ilsuperamento delle difficoltà eper una ricomposizione più fortedi questa alleanza».Non c’è dubbio che su alcu-ne questioni si fanno sentire lediverse impostazioni culturalie politiche delle forze dimaggioranza. Ritiene necessa-rio, in questa situazione, inter-venire ritrovando le ragioni diuna unità che sembra essere incrisi anche a livello nazionale?E con quali strumenti?

«Ogni forza politica che compo-ne la maggioranza ha la suaformazione culturale e la suaidentità. Non si tratta di rinun-ciare a questo patrimonio. Sitratta di concordare degli obiet-tivi condivisi e su questi lavo-rare unitariamente. Se soprag-giungono delle novità è neces-sario un confronto franco esincero, senza lavorii sott’acquae senza frazionamenti. In questomodo si può giungere ad unreciproco arricchimento cultu-rale, mettendo da parte gli inte-ressi particolari ed avendo comeriferimento il bene comune deicittadini. Ritengo opportunointervenire per ritrovare un’uni-tà elevata ed uno spirito colla-borativi delle forze del centrosi-nistra, attraverso un dialogocontinuo nel rispetto dei ruoli edegli ambiti per sostenere l’azio-ne amministrativa della giunta.Mi aspetto una prova di coeren-za e di responsabilità politica daparte di tutti».Lei governa la città da ormaisei anni. Com’è cambiataBrugherio?«Il lavoro amministrativo diquesti anni è stato duro, maproficuo, e la qualità della vitadei cittadini si è sviluppata ad unbuon livello. Nonostante le diffi-coltà di bilancio si sono mante-nuti i servizi essenziali alla perso-na (sociali, scolastici, culturali,sportivi), realizzando progettiche hanno garantito aggregazio-ne, partecipazione, integrazione.A questo proposito è statoprezioso il rapporto di collabo-razione con le associazioni divolontariato. L’ufficio Relazionicon il Pubblico si è confermatocome uno dei servizi fonda-mentali per la comunicazionee il dialogo fra cittadini eComune. L’impostazione dataalle consulte di quartiere ha

contribuito alla loro vivacità diiniziativa sui momenti aggre-gativi, ma anche sulle proble-matiche territoriali. La struttu-razione comunale ha assuntouna fisionomia più precisa attra-verso nuove regole organizzati-ve ed il personale si è impegna-to in un’attività di formazione eaggiornamento. Gli uffici comu-nali (istituzionali, ragioneria etributi, demografici) hanno svol-to un lavoro non appariscente,ma prezioso per il funziona-mento di tutto il Comune. Lapolizia locale ha garantito unabuona sicurezza e un buoncontrollo del territorio. La poli-tica ambientale si è caratterizza-ta con un buon funzionamen-to dei servizi di igiene urbana edi raccolta differenziata dei rifiu-ti. Nella pianificazione urbana sisono messi a punto nuovi stru-menti urbanistici, la cui opera-tività ha contribuito a trasfor-mare e riqualificare diverse partidi Brugherio. Lo strumentofondamentale, comunque, è ilPiano regolatore generale che haquasi completato il percorso diapprovazione. I lavori pubblicihanno conosciuto numeroserealizzazioni, dalla ristruttura-zione della biblioteca alla palaz-zina dei servizi poliambulatoria-li e socio-sanitari, dalla scuola dimusica alla nuova sede della poli-zia locale. Dalla casa di riposoper anziani “Bosco in città”,messa a punto dalla Asl con lacollaborazione del Comune, allanuova sede dell’anagrafe, dalrifacimento della sala consiliarea quello dell’auditorium, daiparcheggi in zona centrale allerotatorie e alle nuove piazze,dagli interventi in edilizia scola-stica ai nuovi parchi».Quali sono le priorità ammi-nistrative dei prossimi mesi?«Rafforzare la strutturalità del

bilancio attraverso entrate certee permanenti nel tempo, perassicurare il mantenimento deiservizi fondamentali. Rendereoperativo il Piano regolatore perlo sviluppo equilibrato del terri-torio. Realizzare i Piani integra-ti di intervento per dotare la cittàdi ulteriori servizi di utilitàpubblica (scolastici, sportivi,culturali, abitativi) nel rapportoconvenzionato tra Comune eprivati. Completare le pratichecon la Provincia, per avviare lacostruzione della scuola mediasuperiore. Completare la costru-zione della scuola materna nelQuartiere sud. Ampliare la retedi piste ciclabili attraverso ilprogetto “Agenda 21”. Sbloccarela pratica del Piano di zona perle case popolari. Preparare l’ap-palto per il rilancio e la gestionedel centro sportivo. Intensificarei rapporti con la Asl e gli ospe-dali per l’articolazione dei servi-zi socio-sanitari. Approvare ilpiano scuola per il diritto allostudio. Completare il Piano insi-diamenti per le attività produt-tive. Riprendere la trattativa perla contrattazione decentrata conle rappresentanze sindacali deidipendenti. Fare della scuola dimusica un servizio di qualitàattraverso il collegamento isti-tuzioni sovracomunali.Proseguire nell’allestimento deiparchi pubblici».

8 POLITICAI partiti si confrontano sulla proposta della società francese di costruire una cittadella dello sport nel Parco delle Cave

Giunta divisa sul progetto DecathlonDopo mesi di accesi confronti, il 7giugno è approdata in Consigliocomunale, su esplicita richiesta delleopposizioni, la proposta del “Parcodella Forma” dell’azienda Decathlon,una sorta di cittadella dello sportdivenuta terreno di polemiche all’in-terno della maggioranza e dell’op-

posizione. Tutto è iniziato lo scor-so autunno, quando in Comune hacominciato a girare un opuscolo cheillustrava un progetto similare realiz-zato in Francia. L’idea di avere un’area attrezzata perlo sport in città, anche se con lapresenza di un grosso megastore

Decathlon, è piaciuta a molti,politici e cittadini, ma per realizzar-la bisognerebbe escludere l’area inquestione dal Parco delle Cave. Questo, però, equivarrebbe a stra-volgere il Piano regolatore generale,in fase di approvazione, e la stessaconfigurazione del Parco delle Cave,

un’area di interesse sovracomunale-distribuita tra comuni di Carugate,Cernusco, Brugherio e che nei confi-ni attuali avrebbe anche l’approva-zione della Provincia di Milano. La questione ha prodotto diversischieramenti: dal no di Ri-fondazione, Verdi e Pdci, ai possi-

bilisti della lista Cifronti (spaccata indue sulla questione), alla Lega Nordche sostiene apertamente l’arrivo deifrancesi tramite referendum, adAlleanza Nazionale che sostiene ilcomitato cittadino sorto in aprile perappoggiare il progetto.

Sara Anzalone

Ronchi: progetto meritorioLega Nord

La Lega Nord ha scelto di sondare l’opinionepubblica tramite referendum: lo ha indetto il 15maggio, allestendo numerosi banchetti sul terri-torio brugherese: “che cosa ne pensate delprogetto Decathlon” è l’interrogativo cui è statosottoposto l’uomo della strada. Per MaurizioRonchi (Lega Nord), infatti, il “Parco della Forma”è un progetto che va ragionato insieme alla citta-dinanza. «Abbiamo depositato il risultato dellamini-consultazione in Comune – dice Ronchi-. Pensiamo di portare avanti questa battaglia pergli oltre 2500 voti che ci hanno dato parere favo-revole all’iniziativa. «L’altra via, quella percorsada An e Udc (il comitato civico) - continua l’espo-nente del partito del Carroccio - è un’idea chesinceramente ci mette in imbarazzo, perchésembra volere abbracciare gli interessi di unprivato, la proprietà dell’area. In fase di discus-sione del piano regolatore invece ci adopere-remo per una mediazione tra pubblico e privato:

lasciamo l’area Decathlon al di fuori del parco».Praticamente riprendendo l’assunto dell’osser-vazione Cavaioni. E forte di una prima afferma-zione, anche se oramai lontana nel tempo, dell’as-sessore all’urbanistica Giovan Battista Tiengo:«È un progetto che dovremmo prendere in consi-derazione». Pazienza se in Consiglio comunalestraordinario, richiesto dalla Casa delle Libertàper discutere dell’argomento, i punti del suo ordi-ne del giorno siano stati respinti. «Avremmovoluto che il progetto venisse presentato alla citta-dinanza tramite il Notiziario – continua Ronchi -, che fosse indetto un Consiglio comunale aper-to sul tema e in estrema battuta, abbiamo chie-sto cosa l’amministrazione volesse fare delprogetto. Una volta approvato il Piano regolato-re generale e il confine del parco, cadranno lesperanze per la realizzazione del parco. E si chiu-deranno le porte a questa occasione, un’op-portunità mancata per la nostra città».

Bertolazzi: solo parolePartito dei Comunisti Italiani

«Non c’e un’area di proprietà Decathlon, non c’èun vero progetto della società francese, non c’èancora di fatto nemmeno un parco delle Caveufficializzato». Osvaldo Bertolazzi (PDCi) mettei puntini su una questione che tanto ha fatto parla-re di sé negli ultimi mesi. «Ma che di fatto sipoggia sul nulla: si è data troppa importanza auna faccenda che ha poco di concreto. E chedovesse seguire l’iter proposto dalla Cdl finirebbeper bloccare la programmazione territorialeconcertata con la Provincia, proprio in unmomento in cui il nostro Comune viene richia-mato all’ordine affinché si proceda per una appro-vazione definitiva del Piano Regolatore Generale».Il capogruppo dei Comunisti Italiani non va trop-po per il sottile: il parco non c’è ancora perché ilnostro Comune è indietro con la burocrazia.L’osservazione Cavaioni, dovesse essere accol-ta, andrebbe a ostacolare questo processo.«Prima approviamo il Prg, poi eventualmente sipotranno discutere eventuali varianti». Certo con

tempi inevitabilmente dilatati. Ma che potrebbe-ro servire a ridiscutere la questione sotto altripunti di vista. «Intanto l’opposizione ha postomale il problema: chi è deputato a incontrare etrattare eventualmente con Decathlon nonsono né gli esponenti di An né tanto meno ilConsiglio comunale, ma è la giunta. In piùcosì facendo si è lasciato poco spazio alla contrat-tazione: chi lo dice che dobbiamo accettare pedis-sequamente le proposte Decathlon? E poi chefine faranno gli altri negozi del circondario? Siprocederà a nuovi licenziamenti? La società fran-cese a nostro avviso con il minimo dello sfor-zo sta cercando di ottenere il massimo del risul-tato: essere inserita in un polo commercialegià in grado di attirare numerosi visitatori, coninfrastrutture viarie già realizzate, entro un’areaverde senza confronti. Che è poi il fatto che mipreoccupa di più: se sdoganiamo l’idea di unDecathlon all’interno di un parco sovracomuna-le, viene meno il concetto del parco stesso».

Troiano: è un’opportunitàLa Margherita

Il progetto di un “Parco della Forma”, propo-sto dalla Decathlon è un’opportunità interessante,collocata però in un contesto difficile. Lasocietà promette di acquisire nuove aree verdi aridosso del parco Increa e di creare una strut-tura sportiva da mettere a disposizione delle asso-ciazioni, delle scuole e dei cittadini. La Decathlon,inoltre, dovrebbe assumere un centinaio di perso-ne per la gestione della nuova struttura: postidi lavoro probabilmente destinati ai brughere-si. Tutto bene, allora? Se tutto fosse così sempli-ce, non si capirebbe proprio perché la maggio-ranza non abbia ancora dato il via libera al proget-to. In realtà, il tema è molto più complesso. Lacomplessità deriva dall’area sulla quale si vorreb-be realizzare il progetto: il Piano regolatore chesarà approvato a breve prevede che quell’area siadestinata alla creazione di un “parco locale diinteresse sovracomunale”. È possibile realiz-zare una importante struttura commerciale all’in-terno di un parco locale? Si dice in giro: dite subi-

to SI alla Decathlon, date loro l’area che servee toglietela dal parco. Ma così facendo laProvincia non darebbe il suo parere favorevoleal piano regolatore, che vogliamo invece appro-vare al più presto. Ecco allora come vogliamoprocedere: prima approviamo il Piano regolato-re, confermando per l’area interessata la desti-nazione a parco locale. Poi la proposta Decathlonsarà affrontata con la società e con la Provincia.Questa è, da sempre, la posizione dellaMargherita. Una posizione mai cambiata, mentrealtri partiti di minoranza, con poca coerenza, inquesti mesi hanno dichiarato prima il loro noconvinto e poi un entusiastico si alla proposta.Noi vogliamo coniugare lo sviluppo della città ela crescita delle opportunità per i cittadini con lasalvaguardia dell’ambiente: per farlo abbiamobisogno ancora di tempo per approfondire laproposta Decathlon. Il resto appaiono polemi-che e chiacchiere inutili, frutto di demagogia.

Marco Troiano, Margherita

Pietropaolo: decida la cittàAlleanza Nazionale

Il Capogruppo di An Francesca Pietropaolo,insieme agli esponenti dell’Udc, sostiene il comi-tato cittadino sorto nel mese di aprile a favore delprogetto Decathlon. «Un progetto che abbia-mo appoggiato sulla base di alcune condizioniimprescindibili: creazione di nuovi posti di lavo-ro, riqualificazione ambientale, contenimento deltraffico» afferma lo stesso capogruppo, tra i primifirmatari dell’iniziativa presieduta da Marco Rilli.«La bocciatura in Consiglio della nostrarichiesta di invitare il Decathlon a una audizio-ne, non può voler significare altro che le deci-sioni sono state già prese dalle segreterie deipartiti senza tenere conto dei cittadini». Il consi-gliere comunale, in merito alla seduta straordi-naria del 7 giugno, ha sottolineato l’ambiguitàdella maggioranza, che si sarebbe finta estraneaalla proposta della società francese, «e questononostante il progetto mi fosse fatto perveniregià nel dicembre 2004 proprio da esponenti del

centrosinistra, che nel frattempo ha mosso i suoipassi per contrastare l’arrivo del campus, attra-verso la bocciatura della cosiddetta osservazio-ne Cavaioni in commissione urbanistica». PerPietropaolo ora è tutto nelle mani del sindaco,cui An chiederà in questi giorni un incontroper chiarire la questione. Il modo in cui la vicen-da Decathlon è stato trattata dalle varie segre-terie ha creato qualche problema anche inseno alla minoranza «smentisco nel modo piùassoluto che An abbia spaccato la Cdl su questotema» sottolinea Pietropaolo, che oltre afirmare le richieste del comitato ha anche sotto-scritto il referendum indetto dalla Lega Nord il15 maggio. «Anche se non nascondo che questainiziativa, promossa da un partito, si presta deci-samente a strumentalizzazioni politiche. Il nostroobiettivo, appoggiando il comitato civico, non ècerto quello di dare visibilità a un partito ma diaffiancare i cittadini».

9GIOVANIL’incontro orientativo, organizzato dallo sportello Lavoro comunale e dell’Informagiovani, è alla sua quarta edizione

Summerjob, trovare un lavoro estivo

Per queste e mille altre motivazio-ni, studenti o inoccupati, posso-no aver bisogno di trovarsi un lavo-retto anche solo temporaneo nelperiodo estivo. E proprio per questigiovani squattrinati nasce SummerJob, un laboratorio che si rivolge airagazzi dai 16 anni in su e fornisceinformazioni e orientamento suuna diversificata offerta di lavoro,sul territorio e fuori. «Un incontroche orienta i ragazzi sulle modalitàdi ricerca sul lavoro. Partiamo dalleloro esigenze e concentriamo suqueste la nostra ricerca» spiega un’o-peratrice dello sportello lavoro,Martina Montrasio. «Spesso il loro principale limite è iltempo - dice un’altra operatrice,Erika Zambelli -. Alcuni non sonodisposti a rinunciare alle vacanze diagosto e molti arrivano troppo tardiad informarsi su ciò che gli inte-ressa. I colloqui nel settore turisti-co alberghiero, per esempio, inizia-no già da aprile e finiscono a metàmaggio, per organizzare uno stageminimo di formazione». Sonoquesti i principali destinatari dellaboratorio di orientamento, chedà loro l’opportunità di trovarequalcosa “last minute” rispettandoil più possibile le loro esigenze. La funzione dell’orientamento èinsomma la linfa dell’iniziativa.Affinché chi troverà lavoro cono-sca già il contesto in cui va adimpiegarsi, Summer job istruisce igiovani allo sbaraglio sulla tipo-

logia del lavoro stagionale (sul terri-torio e fuori provincia) e sulla tipo-logia di contratto. Nel periodo esti-vo la richiesta sul territorio puòrispondere a diverse aspettative. «I

settori che si gonfiano maggior-mente sono quelli della ristorazio-ne, gelaterie e sostituzione delpersonale nelle ditte e nei centricommerciali - aggiunge ancoraErika -. Fuori provincia si puòinvece trovare posto come educa-tori nei centri estivi comunali,animatori nei villaggi di vacanza ooperatori presso aziende di produ-zione specializzata». E anche per

i giovanissimi, ancora in età d’ob-bligo formativo, sono previste brevicollaborazioni speciali in appren-distatoIl 27 maggio scorso si è tenuta laquarta edizione dell’incontro orien-tamento organizzato dalle opera-trici dello sportello lavoro comu-nale e dell’Informagiovani, i qualiorganizzano inoltre incontri digruppo tutto l’anno, per raccoglie-

re le esigenze e informare l’utenzasu questioni di attualità. Lo spor-tello Lavoro collabora con l’IstitutoProfessionale Clerici e con il terri-torio della Brianza, per cui erogaanche un servizio di orientamentopost scuola. Per maggiori informazioni sulleprossime iniziative Sportello LavoroTel 039/2893202/7.

Donatella Zilla

Marta ha 20 anni e frequenta ilprimo anno di Psicologia. Anchelei, come tanti studenti, hapochissimo tempo da dedicare allavoro. Ma per riuscire a coprirealmeno le spese superflue Martaha deciso di impegnarsi nel perio-do estivo nella gelateria di suo zio“Il Ranocchio”.«Durante l’anno lavorare mi èproprio impossibile, con gli esamie i corsi all’università sono impe-gnata tutto il giorno. Al massimodo qualche ripetizione un paio divolte alla settimana, ma perlopiùvivo di rendita di quello cheguadagno in estate. All’inizio hoprovato a cercare come call center,ma quello che trovavo era troppo

lontano. Mio zio mi aveva propo-sto di andare a lavorare nella suagelateria di Brugherio, che è a soli10 minuti di macchina da casamia. Ho provato e sono rimasta.«Lavoro lì da quando avevo 17anni, ho iniziato nell’estate trala terza e la quarta superiore, apartire da giugno, quando fini-va la scuola, fino a luglio. Daquest’anno ho dato però la dispo-nibilità da maggio a settembre,con due settimane di vacanza inagosto. Perché con l’universitàsono ora più libera di gestirmi eho la fortuna di avere orari dilavoro flessibili che riesco a rende-re compatibili con i miei impegniscolastici In questo modo sono sempreriuscita a pagarmi le vacanze e atogliermi qualche sfizio quando isoldi mi avanzavano. I miei geni-tori mi pagano tutto quello cheriguarda la scuola, ma andandoavanti negli anni, ho iniziato apagarmi io tutti gli extra: leuscite, i vestiti e le mie serate».

Simone ha 26 anni, studia e hasempre lavorato per potersimantenere. Durante l’anno fa ilPr nelle discoteche e ogni estateprende il volo e per tre mesi spostal’attività a Ibiza. «Lavoro da quando avevo 21anni. La prima volta che sonoandato all’estero ho iniziato amuovermi a dicembre. Volevoandare a Londra e mi sono mossodietro conoscenze, amici di amiciche vivevano lì. Sul posto hopoi trovato lavoro come came-riere. A Ibiza, invece, mi hamandato il proprietario delladiscoteca per cui lavoro in inver-no, che ha lì un’attività. Mi occu-pavo di contabilità e pubbliche

relazioni in un bar. E una voltatrovato l’aggancio mi mettevod’accordo già a fine estate per l’an-no successivo. Partivo a giugnoe restavo fino agli inizi di settem-bre. Tre mesi senza sosta, immer-so nel lavoro anche 18 ore al gior-no. Se vuoi che il lavoro sia remu-nerativo non ti devi porre proble-mi di orario. Naturalmente ti deve piacere, tideve dare un minimo di soddi-sfazione personale, anche senon è proprio in linea con il tuopercorso formativo. Con questolavoro posso permettermi di paga-re le vacanze, tutte le mie speseextra scolastiche, e porto anche acasa qualche soldo. I miei mipagano le tasse universitarie, iocerco di provvedere al resto.Quest’anno non sono riuscito apartire, perché a settembre midevo laureare e sono rimasto acasa a studiare. Ma per riuscirecomunque a mantenermi hotrovato un lavoretto serale al bardella pizzeria della piscina».

Pensato per chi deve racimolare i soldi per le vacanze o per quelliche devono fare i conti col portafoglio quando è ora di pagare larata del motorino o della macchina. Per tamponare i lunghi perio-di full immersion sui libri o semplicemente per togliersi qualchesfizio senza doversi appoggiare ancora alla famiglia.

Partita del cuore, mini rissa in campo senza conseguenze

Dopo un quadrangolare tra squa-dre della categoria Pulcini di diver-se società sportive, che hanno aper-to la manifestazione, sono scese incampo la Nazionale Artisti Tv,accompagnata dal team manager

Osvaldo Bresciani, e la squadra deiCommercianti di San Damiano. Aun certo punto, però, uno dei gioca-tori della squadra “di casa” ha tira-to un pugno a uno degli avversari,forse a seguito di un diverbio verba-

le. Il tutto è avvenuto sotto gli occhidegli spettatori e del piccoloVincenzo. Subito dopo i due gioca-tori si sono tolti le magliette,come per rifiutarsi di continuare,ma l’assessore allo Sport AngeloPaleari è intervenuto e li ha convin-ti a riprendere il gioco. «È statoun fatto increscioso, di cui dobbia-mo scusarci con gli spettatori - hacommentato poi Palerai -. Questodimostra che le mele marce sono

dappertutto, anche se per fortunasono poche; il rischio è che rovi-nino il grande messaggio che si vole-va dare». Sembra, comunque, chei due rissosi non ci siano riusciti.L’amore del bambino, l’organizza-zione di volontariato che si occu-pa del piccolo Vincenzo e a cuiera dedicata la giornata di benefi-cenza, è andata oltre questo episo-dio e ha molto apprezzato l’orga-nizzazione del Comune di

Brugherio e l’impegno chel’Associazione Commercianti hamostrato per aiutarla a conseguireil suo scopo. Con un pubblicopagante di circa 400 persone, nume-ri nettamente inferiori alle prece-denti edizioni, l’organizzazione haraccolto 1.800 euro e il presidentedell’Associazione commercianti diSan Damiano, MassimoQuattrone, si è dichiarato soddi-sfatto. Enrico Kerschat

Era iniziata nel migliore dei modi la giornata dedicata al piccoloVincenzo, un bambino malato di Artrogriposi. La Partita del cuore,organizzata dall’Associazione commercianti di San Damiano conil patrocinio dell’assessorato allo Sport, si è svolta domenica 12giugno, ma non tutto è andato come ci si era aspettati.

Un piccolo incidente che non ha inficiato l’iniziativa organizzata dall’Associazione commercianti di San Damiano

Simone: Pr estivo in dicoteca a Ibizia Marta: lavoro nella gelateria di mio

10 CULTURALa rassegna musicale in Villa Fiorita, alla sua undicesima edizione, è un’importante passerella per la musica di qualità

Broostock, dedicato alle band emergentiLa rassegna musicale Broostock, organizzata dall’assessorato allaCultura del Comune di Brugherio, è ormai da più di dieci anni un’im-portante passerella per gruppi emergenti di qualità.Nell’intento di mantenere l’impostazione “innovativa” del prodot-to, quest’anno viene proposto come filone principale quello dellamulticulturalità affrontata, in questa undicesima edizione, daband italiane che interpreteranno generi musicali diversi, provenientida vari paesi del globo. La location sarà quella consueta di Villa Fiorita (entrata da via CesareBattisti), avendo già riscontrato, negli anni passati, che questo posto– suggestivo, avvolto dal verde e facilmente fruibile - ben si addicealla manifestazione.

Venerdì 8 luglio – ore 21Marjéna Musica World–Ethnic

I Marjéna nascono nell’estate 2000, con l’idea disviluppare uno stile fuori dai generi, ma riconosci-bile, contaminato da ritmi tribali e influenzeteatrali. Nel 2002 i cinque vincono un concorso per gruppiemergenti, dove vengono definiti una “poliedricamiscela di eclettici cantastorie”, e registrano il loroprimo album, “Tutte le direzioni”, presentato il 26ottobre scorso al Rolling Stone di Milano.

8 luglio – ore 22MuntaneradaMusica popolare - folk

Quando si parla di folk, spesso il pensiero correalle praterie del profondo west americano o aiverdi prati dell’Irlanda. Però il folk dalle nostre partisi chiamava “canzone popolare”: un misto di saporiforti e caldi, di malinconia e d’amore per il nostroterritorio. «Le vecchie canzoni che i nostri nonnicanticchiavano non sono dimenticate – raccontanoi Muntanerada -; sono vive più che mai e ricomin-ciano a riempire le piazze dei nostri paesi, ci fannoballare e divertire». I Muntanerada hanno scelto lastrada della musica popolare e la semplicità degli stru-menti tipici: violino, organetto, flauto, chitarra, baguet(una cornamusa più piccola) e percussioni.

Sabato 9 luglio – ore 21Jamaica Red StripeMusica Rocksteady

I Jamaica Red Stripe sono nati nel 1999 dalla mentedi due cugini, Facco e Fabietto. Accomunati dallastessa passione per il sound (che sa di original ska,reggae, dance hall e rocksteady), sulla base delbagaglio musicale che si arricchisce ogni giornoche passa, hanno deciso di dedicarsi allo studio dellamusica: sax tenore e tromba. Una volta consolidata-si la formazione ideale - che comprendeva vocemaschile e femminile, chitarra, contrabbasso, batte-

ria, sax tenore, sax alto, tromba e piano-forte – hanno cominciato a formare illoro repertorio e, grazie al feeling crea-tosi nella band, sono nati i primi branioriginali contenuti anche nel demo. IJamaica Red Stripe hanno partecipatoad alcune trasmissioni radiofoniche,come “Reggae Radio Station” pressoRadio Popolare. Inoltre, hanno conse-guito il secondo posto durante il concor-so organizzato dal Bloom di Mezzago,intitolato “L’asparago d’oro”. Nel 2004 è stato inciso il disco “Toptime”, frutto di tutta l’esperienzaaccumulata in questa lunga strada.

Sabato 9 luglio – ore 22EtnOrchestraMusica tribale hip-hop drum’n’bass funk

Quando si pensa ad un’orchestra, si immaginano subi-to i tradizionali strumenti in fila precisa e compita davan-ti ai leggii. EtnOrchestra invece ha un’idea diversa: bido-ni, catene, bottiglie di plastica e quant’altro accom-pagnano congas, djembè e timbales, oltre al classicoquartetto basso, batteria, chitarra e voce, in un concer-to coinvolgente e dai suoni inaspettati. Nove musicisti provenienti da mille esperienze diversesi uniscono sul palco per dimostrare che ogni oggettopuò diventare percussione e quindi musica. Dopo unabrillante estate 2004 in giro per la penisola, EtnOrchestraè ritornata on the road da aprile 2005, per promuove-re il suo esordio discografico “Tribal Samba”.

11È partita, come ogni anno, la rassegna cinematografica estiva in Villa Fiorita con un programma ricco e interessante

GIUGNO

Giovedì 30 Il segreto di Vera Drake

LUGLIO

Martedì 5 Lemony Sniket Una serie di sfortunati eventi

Giovedì 7 Ma quando arrivano le ragazze?Martedì 12 Manuale d’amoreGiovedì 14 Mare dentroMartedì 19 Che Pasticcio Bridget JonesGiovedì 21 Le chiavi di casaMartedì 26 The Hitch, lui sì che capisce le donneGiovedì 28 Million Dollar Baby

AGOSTO

Martedì 2 Tu la conosci Claudia?Giovedì 4 NeverlandMartedì 9 Be CollGiovedì 11 Il Mercante di VeneziaGiovedì 18 Les choristes – i ragazzi del coroMartedì 23 Le CrociateGiovedì 25 la FebbreMartedì 30 Guerre stellari

Info: tel. 039.870181-2873485

Ha preso il via il 21 giugno 2005 la rassegna cine-matografica “Cinema nel Parco”, organizzatadall’assessorato alla Cultura in collaborazione conil Cineteatro San Giuseppe. Gli spettacoli si tengono nel Parco di Villa Fioritadalle 21,30 con ingresso da piazza Roma (in casodi pioggia ci si sposterà al Cineteatro San Giuseppedi via Italia 76). Bliglietto di ingresso 4 euro (3euro il ridotto).

CULTURA

Creature - Spettacolo di teatro acrobatico africano il 15 luglio Lo spettacolo, organizzato dall’assessorato alla Cultura in collaborazionecon il Cineteatro S. Giuseppe di Brugherio, si terrà nel parco di Villa Fioritaalle 21.30. Arcipelago Circo Teatro nasce dalla collaborazione tra la compa-gnia di commedia dell’arte Pantakin da Venezia e Alessandro Serena con loscopo di creare e produrre spettacoli di circo teatro. La progettualità arti-stica di Arcipelago è volta a sperimentare nuove forme di linguaggio dellospettacolo dal vivo partendo da forme e tradizioni popolari quali la comme-dia dell’arte e il circo. Le produzioni della compagnia si avvalgono del lavo-ro di regia e scenografia di Marcello Chiarenza, del musicista CarloCialdo Capelli e del coreografo Giorgio Rossi oltre al lavoro dell’attore dicommedia dell’arte Michele Casarin. Nelle due foto centrali sottostanti: Serenae Cappelli (foto di sinistra) e Marcello Chiarenza.

Le coreografie ucraine dei “Karpazi Arabesco” il 3 agostoLo spettacolo, organizzato dall’assessorato alla Cultura dellaCittà di Brugherio, si terrà in Villa Fiorita alle 21,30. In un’al-ternanza di musiche e danze il gruppo ucraino, composto da15 elementi: 8 musicisti (3 violini, un flauto, una fisarmoni-

ca, una percussione, un cymbalo ed un caprabasso, strumentitradizionali ucraini), una cantante, 6 ballerini (che cambie-ranno costume per ogni danza, rappresentando diverseRegioni) presenta le tradizioni popolari dell’area carpatica.

Delegazione brugherese a Le Puy en Velay il 17 settembreUna delegazione ufficiale della Città di Brugherio è statainvitata alla tradizionale Festa del “Roi de l’oiseau” checome ogni anno si svolge nella città di Le Puy en Velay, daanni gemellata con Brugherio.In occasione della festa il Sindaco Carlo Cifronti, il Presidentedel Consiglio Comunale Patrizia Gioacchini, l’Assessore agliscambi internazionale e Vicesindaco Raffaele Corbetta e il

Presidente del Comitato Scambi Internazionali Ermenegildo Caimipresenzieranno alla cerimonia con la quale la città franceseufficializzerà un nuovo rapporto di gemellaggio con la città spagno-la di Tortosa e festeggerà il 40° anniversario delle relazioni conla città tedesca di Meschede. Durante la cerimonia, che si terràsabato 17 settembre, il Sindaco Cifronti interverrà sul tema “CheEuropa vogliamo trasmettere ai nostri giovani?”

Quando il cinema si fa sotto le stelle

12 CULTURALa tradizionale festa al Parco Increa ha aperto anche quest’anno, idealmente, la stagione degli eventi estivi della città

Arte, musica e sport al Parco

Cucina locale e balli a San DamianoUn giugno all’insegna dei balli e della cucina locale per il quartiere San Damianoche dal 7 al 20 giugno ha potuto trascorrere piacevoli serate nell’area feste diviale Sant’Anna grazie alla festa paesana organizzata dal gruppo sportivoSandamianese con il contributo e il patrocinio del comune di Brugherio. Duesettimane trascorse tra serate danzanti, manifestazioni sportive e di solidarietàalle quali i cittadini brugheresi hanno risposto con grande partecipazione.L’appuntamento con la festa paesana è ormai tradizione per il quartiere di SanDamiano, ma quest’anno ha assunto un tono ancora più ufficiale per festeg-giare degnamente i 30 anni di manifestazione. L’idea della festa di quartiere orga-nizzata dalla Sandaminaese risale infatti al 1975 grazie alla volontà e all’’impe-gno di Luigi Beretta, primo allenatore dei cestisti biancorossi e promotore dimolte attività collaterali, tra le quali appunto la festa paesana estiva. La polisportivasi è sempre caratterizzata infatti non solo per il suo impegno e interesse in ambi-to sportivo, ma anche per l’organizzazione e la promozione di manifestazioni percoinvolgere la gente del quartiere, creando momenti di aggregazione e difesta. Sport e divertimento sono quindi le parole d’ordine del gruppo sportivoche per la trentesima edizione della festa paesana hanno unito serate danzantia manifestazioni sportive.La festa si è aperta martedì 7 giugno con l’esibizione delle attività del grupposportivo Sandamianese, proseguendo poi il giorno successivo con la gara cicli-

stica Primi sprint lungo le vie del quartiere San Damiano. Alla banda di SanDamiano e Sant’Albino è spettato il compito di aprire la seconda serata, con un’e-sibizione eccellente per una banda che ormai fa parte della tradizione e della storialocale. Le serate successive sono trascorse con momenti di musica e ballocon i Colibrì, Martino e Gian e la band.Lunedì 13 è stata la volta della giornata per gli anziani, con un pranzo e una festatutta dedicata a loro. Un’iniziativa degna di nota che sottolinea l’importanza dicreare momenti di aggregazione e di festa anche per gli anziani. Un altro appuntamento sportivo ha animato la serata di martedì 14, con una corsapodistica, questa volta di carattere competitivo, sempre lungo le vie cittadine. La serata di mercoledì 15 è stata interamente dedicata al latino americanocon i maestri di ballo Umberto e Francesca che hanno premiato le miglioricoppie della serata, dando così vita ad una competizione sana e piacevoleper i presenti.Non sono mancati poi momenti legati alla solidarietà, con spettacoli in favore adesempio dell’associazione Cuore amico che da anni opera per diffondere maggio-re conoscenza sulle patologie cardiache. Nelle serate successive ancora momenti di danza, con Anna liscio e simpatia,Colibrì e Album. La festa paesana si è conclusa lunedì 20 giugno con l’esibizionedella scuola di ballo Larosa dance. lr

I Sulutumana si compongonodi 7 elementi (Andrea al violi-no, Angelo al flauto traverso,Francesco al pianoforte, GianBattista alla voce e alla fisarmoni-ca, Michele alla voce e alla chitar-ra, Nadir al contrabbasso e bassoelettrico e Samuel alla batteria).La musica di questo gruppomischia suoni balcanici e atmo-sfere cantautorali, grazie anche allapresenza di numersi strumenti dinatura diversa che insieme offro-no allo spettatore uno spettaco-lo unico. La giornata di domenica 5 giugnosi è aperta con Corrincrea, unamarcia podistica non competitivaorganizzata dal Gruppo sportivoatletica di Brugherio. La mattina-ta è proseguita con il gruppoCircusbandando di Volterra cheha proposto per l’occasione anima-zioni, danze e clownerie per ipiù piccoli e nel pomeriggio hadato vita alla rappresentazioneteatrale dello spettacolo “Quantafretta! Ma dove corri?”. Il secon-do appuntamento sportivo dellagiornata è stato organizzato dallapalestra Energy che per la fiera haorganizzato un saggio spettacolodi danza che ha unito diversi gene-ri, dalla break all’hip hop, dal funkal latin, dal jazz all’aerobica e lostep fino ad arrivare al karate ekung fu. La fiera si è chiusa con il concer-to dei Matrioska, gruppo dallecontaminazioni punk e ska che si

è composto nel 1996 grazie allavoglia di suonare di Rocco eMatte. La formazione attuale vedesalire sul palco 7 componenti chevantano nella loro carriera unconcerto in piazza Duomo peril fine anno 2000 in compagniadel premio Nobel Dario Fò e lapresenza come ospiti nella tournèestiva di Roberto Vecchionisempre nel 2000.Ai concerti e agli spettacoli propo-sti in occasione di questa manife-

stazione si sono affiancate altrerealtà brugheresi, come il Cai diBrugherio che anche quest’annoha riproposto la parete di arram-picata per i ragazzi. I più piccolihanno potuto così cimentarsi conquesto sport, divertendosi in pienasicurezza, sotto la supervisionedegli accompagnatori Cai. Anche la creatività ha rappre-sentato un punto di forza dellamanifestazuione. Durante i duegiorni di festa sono stati orga-

nizzati numerosi laboratori crea-tivi a cura del gruppoTommartulia che hanno dato lapossibilità a grandi e piccini didare libero sfogo alla fantasia inuna cornice verde e naturale comequella offerta dal parco Increa.Simbolo della fiera poi il maestronaif Elio Nava che ha esposto isuoi quadri e le sue sculture fanta-siose e colorate nel corso deidue giorni di manifestazione.

Laura Raffa

TEMPO LIBERO 13Aldo Grimoldi, ex carabiniere, era il corridore più anziano in gara all’ultima Strabrugherio. Noi lo abbiamo seguito

14 km di corsa a 82 anni

Saggi e iscrizioni alla PiseriScuola di Musica

Venerdì 27 e domenica 29 maggio alla civica scuola dimusica Luigi Piseri si sono svolti i saggi di fine anno,un’occasione per gli allievi di mostrare ai genitori eal pubblico presente gli insegnamenti ricevuti duran-te l’anno. Il primo appuntamento, venerdì 27 maggio,è stato interamente dedicato alla musica moderna eleggera.Il concerto si è quindi articolato grazie alla fusione dichitarre e bassi elettrici, batteria e percussioni, cantoe tastiera. I 17 studenti che si sono esibiti, di etàcompresa tra i 15 e i 20 anni, sono stati accompagna-ti dai professori Antonio Di Sanza e Barbara Gervasonialla chitarra e da Massimo Della Bassa al pianoforte. Domenica 29 maggio è andata invece in scena la musi-ca classica con l’esibizione di un gruppo d’archi di 19elementi e con le esibizioni individuali di clarinetto,flauto traverso, canto e pianoforte. Il gruppo di musi-ca d’insieme, guidato dal professor Domenico Cutrì, ècomposto da bambini dai 6 anni in su. Unica eccezio-ne in un panorama di musica classica che alla scuo-

la Piseri vede coinvolgere studenti di età compresa trai 28 e i 38 anni.Grande soddisfazione per i genitori e per gli insegnantiche, nella cornice dell’auditorium civico di via SanGiovanni Bosco, hanno potuto assistere ai progressidei ragazzi e a un concerto degno di una scuola dimusica professionale. All’indomani dei saggi finali chehanno chiuso l’intenso lavoro dei corsi di quest’anno,la scuola di musica Piseri però guarda già al futuro.Il prossimo anno scolastico inizia a ottobre, con larinnovata offerta di corsi individuali e collettivi, amato-riali e professionali, per tutte le età. Le nuove iscrizio-ni saranno a settembre, tra il 12 e il 23, mentre chi giàla frequenta e vuole reiscriversi lo deve fare tra il 20giugno e il 6 luglio. Per conoscere nel dettaglio i corsi, modalità e costi difrequenza o anche solo per curiosare tra le aule dellanuova struttura di via XXV aprile, la segreteria èaperta dal martedì al venerdì, ore 15-18 (tel.039.2893.535). lr

Domenica 29 maggio, ore 9. Piazza Roma è gremita. I 320 concor-renti della Strabrugherio si stanno scaldando prima di iniziare la gara.C’è chi si studia il percorso e chi è ancora indeciso se fermarsi ai 7 Kmo raddoppiarlo. È quasi ora. In gran massa, uomini e donne, bambi-ni e anziani, si avvicinano al gonfiabile che segnala la partenza.

Pronti, partenza, via! È iniziatala corsa. Qualcuno a passo spedi-to, ma sono questi i meno esper-ti. E tra chi rimane in coda c’è chice lo può confermare. AldoGrimoldi ha 82 anni ed è il piùanziano della gara in assoluto, noi

lo seguiamo. Corre da 28 anni edi stracittadine ne ha già fattetante, una media di 2 o 3 al mese.«Bisogna prima scaldarsi e farsi ilfiato, queste qui davanti sonopartite in quarta e ora son già stre-mate» ci dice a pochi minuti dall’i-

nizio. Il primo sorpasso. Con luicorrono anche due amici Adele,65 anni, ed Enea, 67 anni, exgiocatore del Milan e del Prosesto.Tutti in ottima forma. Il segreto?Tanto movimento, alimentazionesana e genuina, ma soprattuttodedizione alla famiglia e all’impe-gno sociale. Parco Increa: quarto chilometro. Ipartecipanti si possono concederequi un po’ di refrigerio. A lorodisposizione acqua e bevande ener-

getiche per reidratarsi. Ma la pausaè breve, la strada è ancora lunga.Usciti dal parco i gareggianti posso-no decidere se svoltare in via Totie completare i 7 o proseguire pervia Dorderio. Dopo qualche esita-zione Aldo non demorde e tiradritto per continuare fino al quat-tordicesimo chilometro.La strada è da sempre il suo sportpreferito, spiega. «Non mi svegliomai oltre le 5,30 di mattina, do damangiare alle galline e ai coniglie mi metto a lavoro nell’orto.Dopodiché vado a farmi un belgiro in bici: Brugherio, Cologno,Vimodrone, li ho girati tutti». Lacorsa, invece, la riserva alla dome-nica. La più lunga è stata di 26Km. Col sole o con la pioggia, perlui non ha importanza. «L’im-portante è correre – confessa -.La cosa bella di queste manifesta-zioni è che portano un sacco digente all’aria aperta. E fino a qual-che anno fa mi facevo accompa-gnare anche da mia moglie conla quale sono sposato da 57 anni».La gara continua, ma al decimochilometro sono rimasti solo pochisuperstiti. Aldo, Adele e poche altrepersone. Sembrano un po’ sudati,

ma per nulla affaticati, anzi sidichiarano «freschi come le rose».D’altronde, per uno come luiche di pene ne ha patite tante,questa non può essere che unapasseggiata. Ex carabiniere eGuardia giurata fino al 78’, scopria-mo che Aldo non è solo uno deisuperstiti di questa gara, ma pureun reduce della seconda guerramondiale. «Sono partito per il fron-te nel ‘42 e sono stato deportato inGermania ai lavori forzati nel 43’.In quei pochi anni sono dimagri-to 30 Kg, pesavo 50 per 175 cm dialtezza - ricorda provato -. E soloil 30 giugno di tre anni dopo lamia partenza sono riuscito a riab-bracciare i miei cari ormai quasirassegnati». Sfuggito per miracoloalla morte, oggi Aldo non può cheapprezzare meglio le piccole cosedella vita. La famiglia, la parroc-chia, il suo orto con i suoi anima-li e lo sport. Arrivo in Piazza Roma ore 10, 45.Un’ora e tre quarti: una corsa cheripercorre tutta la sua vita. E infi-ne la medaglia per la partecipa-zione, ma soprattutto per il suocoraggio.

Donatella Zilla

14 SPORTLa squadra di Calcio a 5 di Brugherio è due volte campione: conquista la coppa Lombardia e il salto di categoria

A due anni di vita il Cgb è campioneSe il bel tempo si vede dal matti-no, i ragazzi del CGB fin dalloro esordio, nel 2003, hannolasciato intuire grandi cose. Maè stata la stagione 2004/2005 amettere a fuoco le potenziali-ta’ del gruppo.

Con l’innesto dei nuovi giocato-ri Federico Giacobbe (ex AcBrugherio), Roberto Bruno prove-niente dalla serie C e Pietro Sorace(gia’ militante in terza cat. CGB)la squadra è diventata irresistiti-bile, cogliendo due risultati stori-ci: la promozione in serie C2,ottenuta grazie a un brillantesecondo posto in campionato esoprattutto la conquista dellaCoppa Lombardia, che laFederazione ha messo in palio daquest’anno per questa categoria. Il campionato è stato un cammi-no trionfale, avendo come unicointoppo la partita di ritornocontro la forte Selecao di SestoSan Giovanni. Che non a caso hafinito con l’aggiudicarsi il torneo.“Nella competizione per la coppaLombardia abbiamo potuto inve-ce far valere il fattore campo” haspiegato il dirigente e accompa-gnatore Michelino Bestetti, che

ricorda alcuni passaggi decisivi diquest’annata come le partitecontro il Cisliano e Ricerca eSviluppo. La finale ai rigori dellacoppa, contro un San Biagio atle-ticamente inferiore, non ha resomerito ai pronostici sulla carta,che avrebbero voluto un risultatoschiacciante a favore dei ragazzi divia Manin (i regolamentari sonofiniti 1-1). “Il ritmo lento degliavversari ha finito per condizio-nare anche noi” ha osservatoDaniele Genghini, che si autode-finisce “panchinaro” ma in realta’e ‘ uno dei piu’ convinti sosteni-tori della squadra. Onore al meri-

to del portiere Marco Magni, inserata ispirata, che ha paratodue su quattro dei rigori battutidagli avversari. A voler dare laricetta di questa esaltante stagio-ne bisogna considerare numerosiingredienti. Costanza negli alle-namenti, rispetto delle regole,fiducia nelle direttive di misterPolastri. E poi naturalmente il tifoincondizionato di almeno uncentinaio di supporter, semprepronti a sostenere la squadraanche in trasferta, e l’apporto deglisponsor, i ragazzi del bar Romae della Pizzeria Lo Stregone diBrugherio. Sara Anzalone

Chi è interessato agli spazi pubblicitari deve rivolgersi al signor Mauro Latanza Tel: 333 49 65 405

Prossimi appuntamenti del NotiziarioOttobre 2005 prossima uscita del NotiziarioRiunione di redazione 5 settembre 2005In caso di mancato recapito segnalare all’ufficio Relazioni col Pubblico del ComuneTel. 039 28 93 362 E-mail: [email protected]

Direttore responsabile: Marco PersicoCapo redattore: Domenico AffinitoProgetto grafico e impaginazione: Marco MicciRedazione: Sara Anzalone, Letizia Mosca, Enrico Kerschat, Laura Raffa, DonatellaZillaChiuso in redazione il 20 giugno 2005

“associato all’Unione Stampa Periodica Italiana”

Raccolta e impaginazione pubblicità, distribuzione:Piccola Soc. Coop. San Giorgio, Cernusco S/NStampa: Pizzorni CremonaNotiziario comunale Reg. n.188 del 15/3/1971 Tribunale di MonzaSede: Ufficio Relazioni col Pubblico del ComuneTel. 039 28 93 362 / 220 - Fax 039 28 93 232e-mail: [email protected]

«Forti perchè amici»Vincono sempre perché sono tutti amici: sembra banale a dirsi ma non sispiega altrimenti il doppio successo del CGB nel campionato e nella coppaLombardia. “Ci vediamo 4 volte alla settimana, due per le partite, lealtre per gli allenamenti, ma non ci pesa. E se perdiamo, pazienza, diamola mano agli avversari e siamo contenti lo stesso. L’importante è trascor-rere del tempo insieme”. A parlare così è Andrea Bonomini, 26 anni, studente di ingegneria, cheusa lo sport per distrarsi tra un libro di meccanica e un’equazione diffe-renziale. Punta molto sul gruppo anche Paolo Galbiati, meccanico, 29anni, che trova più facile tenere il ritmo non avendo impegni domenica-li (il calcio a 5 si gioca nei giorni feriali) e al chiuso, una manna nelle fred-de serate invernali. Sono aspetti che apprezza anche il giovane bomber Federico Giacobbe,14 anni all’A Brugherio, studente di legge, 22 anni. “Ma venire dal calcioclassico non mi ha facilitato il compito, ho dovuto impegnarmi molto percapire come funzionava”. È un team eterogeneo, quello di via Manin, dove tante esperienze diversehanno creato un’alchimia inconsueta ma vincente. Simone Grassi, per esem-pio, portiere di riserva, di professione fa l’architetto e viene dall’atletica. Perla verità negli ultimi anni si è specializzato in orienteering, una disciplinabasata proprio sul senso dell’orientamento. Chiediamo agli altri se è labussola della squadra: la risposta è si, soprattutto dal punto di vista dellapreparazione atletica. Senza togliere niente al mister, naturalmente, una figu-ra fondamentale che qui riesce a farsi ascoltare e rispettare. Poi ci sono gli outsider, come Daniele Fumagalli. Non rilascia interviste maè tra quelli che realizzano di più. E l’ammirazione di compagni e suppor-ter se la conquista senza troppe parole, direttamente sul campo. sa

Tutti i numeri del calcettogiocate vinte pareggiate perse

Campionato 26 23 3Play-off 4 4Coppa Lombardia 8 5 1 2

reti fatte reti subiteCampionato e Play-off 217 98Coppa Lombardia 46 12

Marcatori Campionato Coppa Totalee play-off Lombardia reti fatte

Bruno Roberto 14 5 19Genghini Daniele 2 0 2Galbiati Paolo 8 1 9Castelli Paolo 32 3 35Ticozzi Emanuele 16 4 20Sorace Pietro 15 5 20Giacobbe Federico 26 2 28Bonomini Andrea 27 7 34Iervolino Gennaro 41 12 53Fumagalli Daniele 33 7 40Mantovani Davide 3 0 3

15Nessuno si aspettava una batosta del genere, soprattutto dopo il secondo posto nel girone e una stagione esemplare

Un doppio ko ai play off chenessuno forse si aspettava, dopoil secondo posto nel girone e unastagione smagliante che avrebbepotuto concludersi direttamentein cima alla vetta se non si fosse-ro avvicendati diversi infortuni neimomenti clou del campionato. Ecome “ciliegina” finale, dato che ledisgrazie non vengono mai sole,una frattura al braccio dell’oramaiindispensabile Vania Beriolanella penultima gara dei play off,disputata l’11 giugno aSant’Albino. «Eravamo in vantag-gio - si rammarica il presidentePadovano -. Dopo questa botta,e avendo perso il nostro elemen-to chiave, 20 punti in media apartita, non ci siamo più ripresi,lasciando campo libero alle avver-sarie». Ma ripercorriamo per gradiquest’anno nel complesso forierodi soddisfazioni per la società diSan Damiano. La prima squa-dra, al suo terzo anno in B2, avevatutte le carte in regola per dispu-tare una grande stagione. «Il primoanno siamo arrivate settime, ilsecondo quinte, sfiorando l’acces-so alla fase finale» ricordaPadovano. I nuovi acquisti Beriola(ex A2), Mongelli e Stomeo, fortidi alcuni anni di esperienza in unasquadra blasonata come la Pro

Patria, promettevano di cementa-re il talento del gruppo. E infatti ilcammino delle “blues” (così lechiamano i loro affezionati tifosi)non è mai stato particolarmenteimpervio. «Peccato davvero perquei 6-7 punti persi nel gironedi ritorno contro la capolistaVigliano, contro il Bresso e ilVigevano, incontri che ci avevanovisti trionfanti all’andata, con lasquadra al 100% della sua forma»spiega ancora il presidente pergiustificare il mancato primatoin classifica. Poi l’avventura playoff: contro un’inossidabile GrissinBon. Squadra lucida, fredda, mache Sanda avrebbe potuto doma-re in casa visto il risultato finale (3-2 per emiliane, è mancato proprioquel pizzico di cattiveria in più). Epoi gli sfortunati incontri controle pisane del Biancoforno, funestatidallo scontro in campo traMongelli e Beriola, che ha finitoper allontanare definitivamente ilsogno promozione. Adesso leragazze si godono un meritatomomento di pausa prima di pensa-re all’anno prossimo (le rivedremoall’opera nel ritiro montano diMalonno, a partire dalla fine diagosto). Chi invece ha già iniziatoa fare progetti è Antonio Padovano:è attesa qualche “piccola” da svez-

zare dalle squadre giovanili, masoprattutto si parla di rinforzi nelletitolari con l’ingaggio di un libe-ro e un laterale. L’altra notizia dirilievo in casa Sanda, correlata coni turn over nel roster, è la promo-zione della prima divisione (la“seconda squadra” della grandefamiglia sandamianese) nella serieD dopo un’annata eccezionale cheha visto le cadette trionfare controle avversarie per 24 partite conse-cutive. Questo comporterà il ritor-no in squadra a tempo pieno diNausicaa Bonasio, Elisa Ferrero eMonica Gazzola, che nella stagio-ne passata si alternavano tra B2 eprima divisione. Da non dimenti-care il successo dell’Under 15 nelrispettivo campionato, allietatoanche da un terzo posto nel provin-ciale e un secondo nella coppaMilano. Per coronare la stagione,due ragazze del team, AriannaGuarneri e Ilaria Massoni sonostate convocate nella selezioneregionale. Nella selezione provin-ciale invece andranno FrancescaGiucani ed Elena Biraschi. PerPadovano si tratta ovviamente digrandi soddisfazioni, che lopremiano per il suo encomiabileimpegno a favore della pallavolo:«in Italia siamo tra le pochissimesocietà che possano annoverareschieramenti a livello nazionale,regionale e provinciale. Di parilivello mi viene in mente solo laPro Patria. Non possiamo propriolamentarci!». Sara Anzalone

«Di certo per quest’estate niente fette biscottate!». Ci scherza sopraChristian Merati, il coach della prima squadra che si è visto soffia-re l’accesso alla B1 dalle emiliane del Grissin Bon e dalle toscane delBiancoforno.

Doppio ko ai play off per la Sanda

SPORT

Il Gsa Brugherioricomincia da tre

Campionati provinciali di atletica

Crescono i risultati e le aspettative per i giovani atleti del GSABrugherio. Il piccolo Giovanni Motta (11 anni) si è laureato campione regio-nale 2005 nella specialita’ dei 50 metri piani (7”4): un onore che ètoccato anche al compagno di squadra Andrea Puppin, IL cui lancio delvortex di oltre 45 metri gli ha consentito di salire sul podio piu’ alto. ACesano Maderno, sempre nella gara del 28 maggio, si accaparra il titolo

provinciale nella marcia (1200metri) Mattia Missaglia: 8’36” èil tempo di percorrenza concui ha sbaragliato gli avversari. Anche la categoria allievi gode dibuona salute in questo periodo:tre sono i terzi posti conquistatinella finale provinciale svoltasiall’arena il 28 e 29 maggio; nei400 metri con Gianmarco Taito(55” 97), nei 3000 con DavideBifronte (10’43””) e nel lancio delpeso con Mario Nappi al suoesordio (10.72).La categoria Ragazzi ha infinepartecipato alla finale regionaledel campionato di società svol-tasi nel campo di Nembro (BG).La formazione ha confermato iltredicesimo posto della qualifi-cazione, un risultato storico peril GSA, che per la prima volta hapartecipato a questa competi-zione. sa