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NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. Integrazione alla guida utente 1 SPEDIZIONE Applicativo: GECOM REDDITI Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: 2008.1.1 (Update) Data di rilascio: 07.05.2008 COMPATIBILITA’ GECOM F24 VERS. 2008.2.0 STUDI DI SETTORE VERS. 2008.1.1 GECOM MULTI VERS. 2008.0.4 PDC STANDARD VERS.2008.2.1 STSCALC08 VERS. 20080100 CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS Requisiti: S.O: Windows XP / 2000 Runtime: ver. 7.0.0 Interfaccia: SysInt/W 20070200 SysintGateway 20070400 Inserire il floppy installatore. Dal menu di SYSINT/W selezionare la voce INSTALLA. Selezionare il file a:\install.sss e confermare. CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX / UNIX Dalla console, come utente root, digitare AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando sono: Floppy: Inserire il floppy nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione. Nel caso venga richieso il nome del device, digitare: UNIX : save AIX/RISC 6000/Linux : fd0 CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione. Requisiti: S.O: TeamLinux 1.0 o superiore, SCO 5.0.7, AIX 4.3.3 Runtime: ver.7.0 Interfaccia: SysInt / U 4.3 – SysintWeb 20070400 SysintGateway 20070400 FILE: (funzionalita’ disponibile solo su alcuni impianti; per maggiori informazioni fare riferimento a chi si è occupato della configurazione dello stesso) - EXE Installazione da TeamCast (File Eseguibili xxxxxxx.exe). Richiede la presenza del comando unrar. Questa funzionalità è disponibile se l’utente può ricevere sul server l’e-mail di TeamCast e scaricare i relativi file allegati. - IMG Installazione da TeamCast (Floppy Immagine floppyX.img, richiede un pc Windows in rete). Prima di avviare tale funzionalita’ scaricare i file relativi. AVVERTENZE Con il presente aggiornamento è attivato il calcolo della congruità (normale e multiattività) tramite GERICO 2008, per i 206 studi di settore in vigore per il periodo d’imposta 2007. Viene inoltre attivato il trasferimento per le ditte con Annotazione Separata (Multiattività). Attenzione!!!! Il presente aggiornamento deve essere obbligatoriamente installato in concomitanza alla procedura Studi di Settore 2008.1.1 ed alla procedura STSCALC08 versione 20080100 in spedizione (contenente il motore di calcolo GERICO2008 versione 1.0.0 del 24/04/2008) che consente il calcolo della Congruità (normale e multiattività) per i 206 studi di settore in vigore per il periodo d'imposta 2007. Si precisa che, indipendentemente dalla successione d’installazione, l’importante è che tutti e tre gli aggiornamenti delle suddette versioni siano installati, pena l’impossibilità per la procedura di eseguire il calcolo degli Studi di Settore.

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NOTE OPERATIVE DI RELEASE

Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

Integrazione alla guida utente

1

SPEDIZIONE Applicativo: GECOM REDDITI

Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: 2008.1.1 (Update)

Data di rilascio: 07.05.2008 COMPATIBILITA’

GECOM F24 VERS. 2008.2.0 STUDI DI SETTORE VERS. 2008.1.1 GECOM MULTI VERS. 2008.0.4 PDC STANDARD VERS.2008.2.1 STSCALC08 VERS. 20080100

CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS Requisiti: S.O: Windows XP / 2000 Runtime: ver. 7.0.0 Interfaccia: SysInt/W 20070200 SysintGateway 20070400

Inserire il floppy installatore. Dal menu di SYSINT/W selezionare la voce INSTALLA. Selezionare il file a:\install.sss e confermare.

CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX / UNIX

Dalla console, come utente root, digitare AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando sono: Floppy: Inserire il floppy nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione. Nel caso venga richieso il nome del device, digitare: UNIX : save AIX/RISC 6000/Linux : fd0 CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione.

Requisiti: S.O: TeamLinux 1.0 o superiore, SCO 5.0.7, AIX 4.3.3 Runtime: ver.7.0 Interfaccia: SysInt / U 4.3 – SysintWeb 20070400 SysintGateway 20070400

FILE: (funzionalita’ disponibile solo su alcuni impianti; per maggiori informazioni fare riferimento a chi si è occupato della configurazione dello stesso)

- EXE Installazione da TeamCast (File Eseguibili xxxxxxx.exe). Richiede la presenza del comando unrar. Questa funzionalità è disponibile se l’utente può ricevere sul server l’e-mail di TeamCast e scaricare i relativi file allegati. - IMG Installazione da TeamCast (Floppy Immagine floppyX.img, richiede un pc Windows in rete). Prima di avviare tale funzionalita’ scaricare i file relativi.

AVVERTENZE Con il presente aggiornamento è attivato il calcolo della congruità (normale e multiattività) tramite GERICO 2008, per i 206 studi di settore in vigore per il periodo d’imposta 2007. Viene inoltre attivato il trasferimento per le ditte con Annotazione Separata (Multiattività). Attenzione!!!! Il presente aggiornamento deve essere obbligatoriamente installato in concomitanza alla procedura Studi di Settore 2008.1.1 ed alla procedura STSCALC08 versione 20080100 in spedizione (contenente il motore di calcolo GERICO2008 versione 1.0.0 del 24/04/2008) che consente il calcolo della Congruità (normale e multiattività) per i 206 studi di settore in vigore per il periodo d'imposta 2007. Si precisa che, indipendentemente dalla successione d’installazione, l’importante è che tutti e tre gli aggiornamenti delle suddette versioni siano installati, pena l’impossibilità per la procedura di eseguire il calcolo degli Studi di Settore.

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AVVERTENZE

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Si ricorda a tutti coloro che gestiscono il Piano dei conti Standard che, una volta installato il presente aggiornamento, devono rieseguire la procedura CPESTD (versione 2008.2.1) poiché è stato eliminato l’aggancio tra i conti TFR, 72/20/005 del pdc generale (80) e 49/0005 del pdc semplificate (81), e Oneri sociali Inps, 72/15/005 pdc generale (80) e 48/0005 pdc semplificate (81), ed il rigo IQ1-I sezione dell’IRAP Enti non commerciali. Si consiglia pertanto, eseguito nuovamente il comando CPESTD, di ricontrollare ed eventualmente rieseguire il trasferimento del quadro in oggetto.

Valore dei Beni strumentali – Studi di Settore 2008 Come noto i righi relativi all’indicazione del “Valore dei beni strumentali” nei dati contabili dei modelli per l’applicazione degli studi di settore richiedono, ai fini del calcolo di regressione effettuato da Gerico, l’indicazione di quanta parte di detto valore è imputabile a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria. Nello specifico i righi in questione sono i seguenti:

Come da istruzioni il valore dei beni utilizzato dai programmi MULTI/REDDITI ai fini degli Studi di Settore, rigo F29 – colonna 1 e rigo G14 – colonna 1, è sempre il valore “pieno” del bene in leasing (cioè il costo sostenuto dalla società di leasing). Per tenere conto non solo di tale normativa ma anche delle discipline inerenti le società non operative e la compilazione dei libri fiscali (libro cespiti/inventari), il programma MCESP prevede i seguenti campi in CESP1:

Al fine di rispettare tutte le normative, per i beni in leasing è stato da tempo consigliato di adottare il seguente schema:

A) l’anagrafica del bene “in corso di leasing” dovrà avere il campo “Tipo bene” impostato ad L di leasing e campo “Ricavom.” impostato a “Spazio” se il tipo bene è “bene mobile”, “bene immateriale” o “veicolo di cui all’art. 164, comma 1, lett. b) del TUIR”, ovvero impostato a “0” (zero) se il tipo bene è “fabbricato” o “terreno”;

B) l’anagrafica del bene “riscattato dalla società di leasing”, per le medesime tipologie, dovrà avere il campo “Tipo bene” impostato ad “A = bene riscattato da leasing” e campo “Tipo ricavom.” impostato a “0” (zero).

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AVVERTENZE

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Ciò, come si desume dall’help presente sui campi, consente il rispetto delle normative richiamate:

Tuttavia questa impostazione ha la conseguenza che anche dopo il riscatto il valore del bene (ormai ex leasing) continuerà ad essere riportato automaticamente dalla procedura nei righi F29 - colonna 3 e G14 -colonna 2 “di cui valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria”, quando invece ormai tali beni sono diventati di proprietà. In questa condizione pertanto l’utente dovrà manualmente correggere il dato esposto automaticamente dalla procedura nelle colonne in questione, depurandolo del valore dei beni riscattati.

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IMPEMENTAZIONI

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Redditi 2008 DIRED08

Gerico 2008 Da quest’anno il motore di calcolo GERICO oltre a rilasciare maggiori informazioni rispetto agli anni precedenti, permette anche al contribuente di interagire sul risultato ottenuto dal calcolo consentendogli di scegliere di non applicare o di modificare gli indicatori che risultano non normali, ricalcolando quindi il ricavo minimo e puntuale sulla base dei valori ricalcolati. Si tiene comunque a precisare che, il ricavo che determina la “congruità” è solamente quello calcolato da GERICO utilizzando i valori effettivi e che quello ricalcolato è solamente una simulazione che permette al contribuente di analizzare la propria posizione ed eventualmente di comunicare, nel file telematico, oltre ai dati effettivi anche quelli ricalcolati. Tutte le informazioni che risultano dal conteggio eseguito con la nostra procedura rispecchiano le stesse che si possono visualizzare utilizzando “GERICO VISUALE” distribuito da SOGEI. Relativamente al “Tipo di adeguamento” ed agli “Indici di normalità economica” GERICO elabora differentemente a seconda se applicato a Studi di settore non evoluti oppure evoluti. Per quanto concerne il “Tipo di adeguamento”, ed in relazione ad esso, nei quadri d’impresa, in corrispondenza del rigo “Ricavi non annotati” apparirà una descrizione differente a seconda che l’attività elaborata rientri negli studi non evoluti oppure in quelli evoluti. Nel primo caso è possibile effettuare i seguenti adeguamenti e quindi visualizzare, nel suddetto rigo, una tra le seguenti descrizioni:

o Adeguamento al ricavo minimo con normalità o Adeguamento al ricavo puntuale no normalità o Adeguamento al ricavo minimo ricalcolato

Per gli studi evoluti sono invece possibili i seguenti adeguamenti e quindi le descrizioni visualizzate possono essere le seguenti:

o Adeguamento al ricavo puntuale con normalità o Adeguamento al ricavo minimo con normalità o Adeguamento al ricavo puntuale ricalcolato o Adeguamento al ricavo minimo ricalcolato

Una volta elaborato lo Studio di settore, alla conferma del quadro di reddito, la procedura, in presenza di un maggior ricavo effettua la richiesta di adeguamento in cui, oltre alle opzioni “S” o “N”, da quest’anno è

presente anche l’opzione che, se selezionata, fa sì che non sia impostato in automatico il flag

di adeguamento per rimandare la scelta ad un momento successivo; di conseguenza,

all’uscita il quadro di reddito non sarà “Confermato” e quindi rimarrà in modalità “Previsto” ed ogni qual vota si confermerà il quadro di reddito, sino a quando non si darà una risposta affermativa o negativa alla richiesta di adeguarsi al maggior ricavo, uscendo dal quadro apparirà la videata con la richiesta di

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IMPEMENTAZIONI

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adeguamento e quindi solamente una volta accettato o non accettato la procedura non visualizzerà più tale richiesta ed il quadro, in uscita, sarà “Confermato”. Per quanto concerne, invece, gli “Indici di normalità economica”, come già sopra accennato GERICO elabora i suoi calcoli differentemente a seconda che trattasi di studio di settore non evoluto oppure evoluto. Trattiamo dapprima l’operatività di GERICO relativamente agli studi non evoluti.

Accedere con il bottone all’elaborazione dello Studio ed eseguire il bottone per avviare il calcolo del ricavo minimo e puntuale; apparirà la videata con l’esito del conteggio effettuato da GERICO.

La videata che appare è suddivisa in tre folder:

Nel folder sono innanzitutto visualizzate alcune informazioni basilari, tra le quali quella che indica se si sta elaborando uno Studio di settore del 2007 oppure uno Studio non evoluto e quindi degli anni precedenti. Si precisa che, nel caso dello Studio non evoluto la “Congruità” si ha nel caso in cui ci si adegua al maggiore tra il ricavo puntuale senza indicatori (cioè puntuale netto) ed il ricavo minimo con normalità.

La prima volta che si accede al calcolo viene proposto di adeguarsi al maggiore dei due valori e quindi la procedura si posiziona sul maggiore di essi se in TAB740 nella Tabella di “Personalizzazione procedura”, nel flag “Tipo adeguamento Studi di settore” è indicato che si opta per l’adeguamento al ricavo puntuale.

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IMPEMENTAZIONI

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Sono quindi evidenziati il Ricavo puntuale netto, il ricavo minimo, il ricavo puntuale, il ricavo dichiarato nel quadro e quindi il maggior ricavo calcolato, l’adeguamento ai fini IVA, gli esiti di congruità, normalità e coerenza ed il tipo di adeguamento.

A fondo pagina sono presenti le funzioni e .

La prima, , permette di determinare il presunto “Gruppo” di appartenenza. Ovvero, sulla base dei dati extra-contabili ed il codice attività esercitato, è possibile conoscere a quale gruppo, secondo le procedure di controllo ministeriale il contribuente deve appartenere. Tale funzione può tornare utile in caso di contenzioso a seguito di accertamento.

La seconda, , permette invece al contribuente di adeguarsi ad un valore diverso rispetto a quello calcolato e proposto dalla procedura consentendo la scelta solamente tra i ricavi puntuale netto e minimo con indicatori non prevedendo mai la possibilità di optare per il ricavo puntuale con indicatori non essendo tale adeguamento consentito per gli studi non evoluti. Viceversa per gli studi evoluti per i quali la scelta sarà possibile tra i ricavi minimo con indicatori e puntuale con indicatori.

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IMPEMENTAZIONI

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Una volta selezionato il tipo di adeguamento desiderato, la procedura memorizza tale valore tanto che se si conferma l’uscita dal quadro per poi rientrare nel calcolo del medesimo verrà proposto sempre l’ultimo tipo di adeguamento accettato. Nel caso in cui ci si adegui ad un valore che è il più basso tra il ricavo puntuale netto ed il ricavo minimo con indicatori, la procedura invia una segnalazione per evidenziare che ci si sta adeguando ad un valore inferiore a quello consentito.

Nel folder sono dettagliati gli indici relativi allo studio di settore elaborato ed evidenziate eventuali incoerenze rispetto a quelle calcolate da GERICO.

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IMPEMENTAZIONI

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Nel folder sono visualizzati i diversi indicatori previsti per lo Studio di settore in elaborazione, e per ciascuno di essi viene riportato il “valore calcolato”, il “valore di riferimento” e il “maggior ricavo” e, se previsto per lo specifico indicatore, anche il “valore normale”, il “coefficiente” derivante dalla condizione di “non normalità” prevista per quell’indicatore.

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IMPEMENTAZIONI

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A fondo pagina, oltre al bottone che permette di determinare il presunto “Gruppo” di

appartenenza, sono attivi anche altri due prospetti, richiamabili dai bottoni e

.

Per quanto concerne la prima funzione relativa all’Analisi di normalità, il bottone ci permette di visualizzare una specie di conto economico bilancio CEE riclassificato con i valori estrapolati dallo Studio di settore.

Riportiamo di seguito i prospetti di raccordo, rispettivamente per le imprese e per i professionisti, con riferimento ai righi del quadro degli elementi contabili degli Studi di settore ed utili all’utente per individuare la provenienza dei valori automaticamente riportati dalla procedura nel prospetto di cui sopra “Prospetto riepilogativo dei dati contabili”.

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IMPEMENTAZIONI

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CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO PER LE IMPRESEQuadro degli

Elementi contabili Studi di settore

Ricavi dichiarati ai fini della congruità

F00101 + (F00201-F00202) + (F00701-F00702) - (F00601-F00602) 1

Adeguamento agli Studi di Settore F00301 2

Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso

F00801 - MAX(0,F00901+F01101-F01001) 3

TOTALE RICAVI DA GESTIONE CARATTERISTICA A=1+2+3

Costo del venduto e costo per la produzione di servizi

(F01201+F00602) - (F01301+F00702) + (F01401+F01501) 4

Spese per acquisti di servizi F01601 5

Altri costi per servizi F01701 6

Costi per il godimento di beni di terzi F01801 7

Oneri diversi di gestione ed altre componenti negative F02201 + (F02301-F02302) 8

VALORE AGGIUNTO B=A-

(4+5+6+7+8)

Spese per lavoro dipendente F01901 9

MARGINE OPERATIVO LORDO C=B-9

Ammortamenti ed accantonamenti F02001 + F02101 10

Risultato della gestione finanziaria e straordinaria

(F00202+F00401+F00501) + (F02401+F02601) - (F02501+F02701) 11

Utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro F02302 12

REDDITO D'IMPRESA F02801 D=C-10+11-12

ALTRI ELEMENTI UTILI PER LA CONGRUITA' Valore dei beni strumentali (al netto del valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria) F02901 - F02902

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IMPEMENTAZIONI

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PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI CONTABILI PER I PROFESSIONISTI

Quadro degli Elementi contabili Studi di settore

Compensi dichiarati G00101 1

Adeguamento agli Studi di Settore G00201 2

Altri proventi lordi G00301 3

COMPENSI TOTALI A=1+2+3

Spese per prestazioni di lavoro dipendente G00501 4

Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa G00601 5

Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attività professionale e artistica G00701 6

Consumi G00801 7

Altre spese G00901 8

Ammortamenti G01101 9

Altre componenti negative G01201 10

COSTI TOTALI B=4+5+6+7+8+9+10

Gestione straordinaria (Plusvalenze - Minusvalenze patrimoniali) G00401-G01001 11

Reddito (o perdita) delle attività professionali e artistiche G01301 C=A-B+11

ALTRI ELEMENTI UTILI PER LA CONGRUITA' Valore dei beni strumentali (al netto del valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria e non finanziaria) G01401 - G01402

Numero delle ore lavorate dal professionista

Numero delle giornate lavorate dal professionista

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A fianco dei valori che hanno determinato degli indici di “non normalità” vengono visualizzate delle segnalazioni a cui è possibile accedere in modo tale da avere un dettaglio dell’indice che risulta “non

normale”. Selezionare, pertanto, il bottone a fondo pagina e, una volta posizionati sull’indice di

cui si vuole visualizzare il dettaglio utilizzare l’apposita funzione .

Saranno esplosi i valori dell’indice e del maggior ricavo di normalità economica.

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Integrazione alla guida utente 13

A N N O T A Z I O N I

Una precisazione va fatta in merito al dettaglio degli indicatori in questione. Tale dettaglio, che in parte è la risultanza di valori presi dal calcolo e quindi presenti nel file telematico e parte la risultanza di valori presi dai quadri degli Studi di settore, è stato realizzato da Teamsystem sulla base delle specifiche tecniche fornitegli da SOGEI, specifiche che si riferiscono a casi comuni per i quali le risultanze di Teamsystem e quelle di GERICO dovrebbero combaciare. Non si è però in grado di sapere se, in situazioni particolari o per indici particolari presenti in alcuni Studi di settore, si possono verificare delle differenze tra quanto visualizzato da Teamsystem e quanto da GERICO. Eventuali discordanze di valore nei dati di dettaglio, ad esclusione dei maggiori ricavi che devono risultare di uguale importo in entrambe le elaborazioni, sono comunque limitate alla sola visualizzazione dei dati ma non incidono né nel calcolo della congruità né nei dati inviati nel file telematico.

La seconda funzione, relativa al risultato di congruità, ed a cui si accede tramite il bottone , evidenzia i ricavi dichiarati ai fini della congruità e, nel contempo, anche i ricavi puntuali e minimi senza indicatori. Ai medesimi valori sono poi applicati gli indicatori, ottenendo quindi gli stessi ricavi minimo e puntuale

visualizzabili dal primo folder .

Il flag va barrato nel caso in cui si intenda simulare il calcolo escludendo dalla congruità eseguita da GERICO uno o più indici, tenendo conto del fatto che da quest’anno è consentito escludere dal calcolo stesso uno o più indicatori. Pertanto, una volta barrato il suddetto flag, nella colonna “Ricalcolati” saranno visualizzati gli indici così come indicati nella colonna “effettivi” ad eccezione di quelli per i quali si è optato per l’esclusione dal calcolo di congruità e per i quali è stato dunque barrato il flag .

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Integrazione alla guida utente 14

A N N O T A Z I O N I

Si precisa che attivando il flag i valori ricalcolati così come evidenziati nell’apposita colonna “Ricalcolati” saranno riportati nel file telematico e quindi comunicati all’Amministrazione finanziaria in un’apposita sezione; viceversa i valori effettivi sono invece sempre riportati indipendentemente dal’eventuale ricalcolo. Qualora effettuato il ricalcolo non si voglia comunicare i dati ricalcolati ma solamente quelli effettivi

è necessario rimuovere il flag in modo che siano memorizzati solamente i valori del calcolo effettivo.

Una volta posto manualmente il check sugli indici che si intende escludere, al fine di far ricalcolare il ricavo minimo e puntuale sulla base degli indici desiderati, è necessario confermare

l’operazione di elaborazione selezionando il bottone .

I M P O R T A N T E

Si precisa ancora una volta che la congruità si raggiunge solamente ai calcoli effettivi di GERICO e che l’eventuale valore ricalcolato non può determinare la congruità.

Qualora venga rimosso il check dal flag , per consentire a GERICO di ricalcolare i valori

effettivi è necessario selezionare nuovamente il bottone .

Selezionando il bottone sono visualizzati gli adeguamenti sia all’IVA che al reddito. Nella colonna “Effettivi” sono visualizzati gli adeguamenti calcolati sui dati reali mentre nella colonna “Ricalcolati” si ha l’adeguamento considerando eventuali esclusioni degli indici di normalità economica, esclusione applicata nella pagina precedente tramite l’apposito flag.

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Integrazione alla guida utente 15

I valori dell’adeguamento calcolati non sono altro che la risultanza della differenza tra il ricavo dichiarato ed il maggiore tra il ricavo minimo con indicatori ed il ricavo puntuale senza indicatori. Una volta visualizzati i valori dell’adeguamento, se nella pagina precedente non si è intervenuti in variazione

di alcun dato, per l’uscita dal calcolo dello Studio è possibile utilizzare indifferentemente i bottoni

oppure viceversa se si è intervenuti operando una variazione nei dati base di calcolo poiché, in tal caso, è necessario eseguire il ricalcolo dei valori dell’adeguamento, per uscire dal calcolo stesso sarà

obbligatorio selezionare il bottone . Nel caso in cui si sia optato per il ricalcolo, in tale sezione i valori presenti saranno anch’essi adeguati ai ricavi ricalcolati.

A fondo pagina è presente anche il bottone che va selezionato nel caso in cui il contribuente non intende adeguarsi ai ricavi effettivi calcolati da GERICO ma a quelli ricalcolati. Tale funzione non è prevista da GERICO ma è un’utility interna prevista per coloro che intendono adeguarsi ai valori ricalcolati che ribadiamo non determinano la congruità; quindi è il contribuente che se ne assume la responsabilità.

Eseguendo pertanto la funzione si accetta di adeguarci ai valori ricalcolati e non agli effettivi di GERICO e quindi, nel quadro di reddito, nel rigo riservato al “Maggior ricavo” verrà riportato il valore ricalcolato. I valori ricalcolati saranno riportati anch’essi nel file telematico in un’apposita sezione.

Una volta selezionato il bottone appare la videata dell’esito ottenuto con gli indicatori ricalcolati.

Il bottone permette di tornare alla visualizzazione degli indicatori di coerenza e di normalità.

Il bottone va invece utilizzato per confermare l’adeguamento al ricavo minimo ricalcolato; confermando e rientrando la procedura accede automaticamente alla presente videata di adeguamento ricalcolato, non permettendo più la visualizzazione della videata con l’adeguamento ai valori effettivi.

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Integrazione alla guida utente 16

Volendo tornare all’esito di normalità, è possibile utilizzare il bottone che rimuove il flag di adeguamento al valore ricalcolato e va a predisporre l’adeguamento ai valori effettivi. Trattiamo ora l’operatività di GERICO relativamente agli studi evoluti evidenziando soprattutto quelle che sono le differenze rispetto al calcolo di congruità degli studi non evoluti.

Innanzitutto, anche per gli studi evoluti è necessario accedere con il bottone all’elaborazione

dello Studio per poi eseguire il bottone in modo tale da avviare il calcolo del ricavo minimo e puntuale; apparirà la videata con l’esito del conteggio effettuato da GERICO.

La videata di calcolo dei maggiori ricavi è ugualmente suddivisa nei tre folder:

Dal folder si può vedere che si sta elaborando uno studio evoluto e quindi del 2007 e che per gli studi evoluti la congruità si raggiunge con l’adeguamento al ricavo puntuale comprensivo degli indicatori di normalità. E’ data comunque la possibilità di elaborare i dati degli Studi anche ai fini dell’adeguamento al

ricavo minimo; in tal caso selezionare il bottone . Nel caso in cui ci si adegui al ricavo minimo con indicatori anziché al ricavo puntuale con indicatori, la procedura invia una segnalazione per evidenziare che ci si sta adeguando ad un valore inferiore a quello consentito.

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È presente anche il bottone per determinare, come già detto per gli studi non evoluti, il presunto “Gruppo” di appartenenza.

Spostandoci nel successivo folder anche per gli studi evoluti sono qui dettagliati gli indici relativi allo studio di settore elaborato ed evidenziate eventuali incoerenze rispetto a quelle calcolate da GERICO.

L’ultimo folder, , visualizza, invece, i diversi indicatori di normalità previsti per lo Studio di settore in elaborazione precisando che per gli studi evoluti gli indici di normalità sono tre tranne che per lo studio UG67U in cui sono invece quattro.

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La funzione si comporta invece differentemente a seconda se selezionata in uno studio non evoluto oppure evoluto poiché nel primo caso permette di visualizzare l’adeguamento al maggiore tra il ricavo minimo con indicatori e ricavo puntuale senza indicatori mentre negli studi evoluti è possibile visualizzare l’adeguamento al ricavo puntuale con indicatori suddiviso tra IVA e Imposte dirette dato che in alcune situazioni può risultare diverso. All’interno di tale funzione è possibile riscontrare un’altra differenza operativa che consiste nel fatto che, mentre per gli studi non evoluti è possibile optare per la non applicabilità di alcuni degli indicatori previsti per lo studio ( ), per gli studi evoluti, oltre a poter optare per la non applicabilità, come già detto per i non evoluti, è possibile anche optare per la variazione delle singole voci che compongono l’indice al fine di ricalcolare l’indice stesso.

In tal caso, dopo aver attivato il flag selezionare il valore della colonna

“Ricalcolato” che si intende variare e selezionare la funzione per accedere alle componenti che entrano nel calcolo dell’indice.

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Una volta all’interno del dettaglio, tramite il bottone posizionarsi sulla variabile ed intervenire in modifica della stessa. Il valore modificato verrà asteriscato.

Una volta modificati i valori delle singole variabili, per visualizzare l’esito dell’indicatore modificato è

necessario eseguire il bottone . In tal caso la procedura segnala che si sta eseguendo il ricalcolo dello studio di settore con i dati modificati.

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Selezionare il bottone se si accetta il valore ricalcolato e quindi i valori modificati sono riportati nel file telematico assieme ai valori effettivi ed il nuovo valore riportato nella colonna “Ricalcolati” viene

asteriscato con il simbolo .

Per ripristinare invece i valori effettivi è prevista la funzione che esclude le modifiche apportate alle singole variabili dell’indicatore ed anche il risultato viene ripristinato quello calcolato sulla base dei valori effettivi.

Infine, se si accetta il ricalcolo , anche i valori puntuali e minimo sono ricalcolati e nella pagina successiva saranno visualizzati anche i nuovi adeguamenti elaborati sulla base dei valori ricalcolati. Accettando il ricalco dello Studio di settore sarà visualizzato l’esito con gli indicatori ricalcolati. I dati modificati saranno riportati nel file telematico assieme agli effettivi e ciò indipendentemente dall’eventuale adeguamento e dalla sua modalità.

In presenza di valori ricalcolati, nella videata di adeguamento è presente il bottone che come già dettagliato negli studi non evoluti permette di riportare in automatico nel quadro un adeguamento non ai valori effettivi ma ai valori ricalcolati.

A tal fine, è possibile utilizzate gli appositi bottoni a fondo pagina .

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Ribadiamo come già detto nelle pagine precedenti che in entrambi i casi di adeguamento al ricavo minimo/puntuale ricalcolato verrà segnalato che tali adeguamenti non determinano la congruità e che quindi se accettati se ne assume la responsabilità l’utente.

Anche in caso di adeguamento al ricavo ricalcolato nel quadro di reddito, nel rigo riservato ai “Maggiori ricavi”, saranno riportati i dati relativi ad esso.

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DIRED08

La semplificazione degli obblighi di Annotazione separata Gli obblighi di annotazione separata contenuti nel vecchio D.M 24.12.99 che prevedevano la compilazione dei modelli M/N e l’applicazione dello Studio con GERICO AS sono decaduti con il D.M. 11.2.2008 che, a decorrere dal 2007, ha notevolmente semplificato tali obblighi per i contribuenti che svolgono più attività d’impresa, i così detti “Multiattività”. L’Agenzia delle Entrate, con Circolare 1.4.2008, n.31/E, ha in seguito precisato che le disposizioni di semplificazione debbono entrare in vigore già a partire dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2007 e che i soggetti multiattività possono applicare lo studio di settore relativo all’attività prevalente ed eventualmente compilare un prospetto, “Imprese Multiattività”, all’interno del modello degli Studi di settore, con i ricavi delle attività esercitate. L’obbligo di annotazione separata, limitato ai soli ricavi conseguiti, riguarda ora le imprese che esercitano due o più attività purché almeno una di esse sia soggetta agli Studi di settore mentre, come ricorderemo, in precedenza l’obbligo di annotazione separata sussisteva soltanto se per tutte le attività svolte erano applicabili gli studi di settore. Il nuovo criterio prevede ora che, in presenza di più attività d’impresa sia applicato lo Studio di settore relativo all’attività prevalente, considerando tale quella da cui deriva nel periodo d’imposta il maggior ammontare dei ricavi, tenendo conto che per attività prevalente si deve considerare il complesso delle attività, anche se identificate da diversi codici, rientranti nel medesimo Studio di settore. Pertanto, al fine di valutare quelli che sono i ricavi prevalenti il contribuente deve sommare i ricavi delle attività che rientrano nello stesso Studio di settore. Come sopra accennato, in tutti i modelli degli Studi di settore è presente il prospetto “Imprese Multiattività”, che va compilato soltanto se l’importo dei ricavi relativi alle attività non rientranti nello Studio applicato supera il 20% del totale. In tale prospetto vanno separatamente indicati anche i ricavi relativi alle attività ad aggio o a ricavo fisso. Facendo qualche esempio pratico, se un contribuente svolge più attività dovrà determinare innanzitutto qual è l’attività prevalente, cioè quella con ricavi maggiori, e sulla base di ciò potrà decidere se applicare gli Studi di settore oppure i Parametri oppure esserne esentato per tutte le attività esercitate. Se, ad esempio, svolge tre attività e la prevalente va soggetta agli Studi di settore, si applicherà anche alle altre due attività lo stesso Studio di settore della prevalente e quindi nel prospetto “Studi di settore” si indicheranno i dati contabili ed extra-contabili di tutte e tre le attività. Se, poi, le attività non prevalenti superano il 20% del totale, oltre ad applicare lo Studio di settore dell’attività prevalente dovranno essere indicati in dettaglio nel prospetto “Imprese Multiattività” i ricavi di tutte le attività. Per poter accedere alla sua compilazione è necessario barrare, innanzitutto, l’apposito flag previsto nei dati

di testata del quadro d’impresa, ovvero .

Selezionare, poi, il bottone e, una volta all’interno del quadro “F” degli Studi di settore, portarsi sino all’ultima pagina.

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Nel primo rigo, riservato all’attività prevalente, la procedura riporta in automatico il “Codice attività” e la “Descrizione” dell’attività a cui è intestato il quadro d’impresa e quindi per tale rigo vanno inseriti manualmente solamente i ricavi. Per le attività secondarie, inserire manualmente tutte le informazioni richieste, e cioè “Codice attività”, “Descrizione” e “Ricavi”. E’ stato previsto un ulteriore rigo, “Altre attività soggette a studi”, da compilare nel caso in cui, oltre alle tre attività secondarie sopra dettagliate, ve ne siano altre esercitate dallo stesso contribuente. Per le “Altre attività non soggette a studi” è stata prevista la possibilità di dettagliare sino a tre diversi codici attività, in modo tale da individuare se vi sono attività soggette ai Parametri. Il rigo “Altre” va compilato per eventuali attività non soggette agli Studi di settore mentre il rigo “Aggi e ricavi fissi” è riservato all’indicazione dei ricavi derivanti dalle attività di vendita di generi ad aggio o a ricavo fisso poiché la Circolare dell’Agenzia delle Entrate ha precisato che “ai fini della verifica della quota del 20% devono essere inclusi i ricavi relativi alle attività dalle quali derivano aggi o ricavi fissi considerati per l’entità dell’aggio percepito e del ricavo al netto del prezzo corrisposto al fornitore dei beni”. A conclusione dell’argomento in questione riportiamo di seguito la sequenza operativa consigliata per una gestione corretta delle imprese Multiattività:

1) Verificare, innanzitutto, la compilazione del quadro d’impresa (RF/RG) che indifferentemente può essere avvenuta tramite trasferimento del quadro (TRA740/750/760) o mediante compilazione manuale del medesimo (QUA740/750/760).

2) Eseguire, separatamente, il trasferimento per l’impresa che gestisce la multiattività optando per

l’apposita scelta presente in TRA740/750/760 . 3) Si consiglia di eseguire tale trasferimento solamente per le ditte che sono imprese multiattività e,

data la pluralità delle casistiche in materia, è bene sempre ricontrollare la corretta esposizione dei dati riportati nel relativo prospetto “Imprese multiattività” ed in particolare si consiglia di verificare la correttezza dello studio di settore trascritto nella testata del quadro di impresa.

In caso di ditte con attività iniziata o cessata in corso d’anno il programma, se sussistono le opportune condizioni, provvede sempre a trasferirle nel prospetto “Imprese multiattività”; in questo caso è a cura dell’utente l’eventuale gestione della causa di esclusione per lo studio di settore in questione qualora non rientri nella gestione di un’impresa multiattività.

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Gestione quadri DIRED08 QUA740

Contribuenti marginali Nei quadri RE/RG è stata apportata una modifica per consentire all’utente di gestire i contribuenti marginali indicando manualmente gli importi nei righi “Ricavo minimo” e “Limite”. Ciò si è reso necessario poiché GERICO 2008 non effettua più, come in precedenza accadeva, il calcolo del ricavo minimo per i contribuenti marginali: pertanto, poiché GERICO 2008 non applica più al ricavo minimo le percentuali di riduzione come richiesto dalla normativa specifica e così come invece avveniva con l’applicativo GERICO degli anni passati, DIRED08 non può compilare in automatico i righi sopradetti. Da quest’anno GERICO 2008 non esegue calcoli diversi in presenza di contribuenti marginali, pertanto la procedura DIRED08 è impossibilitata ad eseguire, come negli anni passati, tali automatismi. Pertanto, per i contribuenti marginali, sarà cura dell’utente compilare manualmente i righi “Ricavo minimo” e “Limite” partendo dal valore ottenuto dal calcolo di GERICO 2008 e apportare le opportune riduzioni così da determinare correttamente il reddito per tali contribuenti.

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ANOMALIE CORRETTE

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Trasferimento quadri da Multi DIRED08 TRA740/750/760

Trasferimento quadro IQ (Irap) In caso di trasferimento nel quadro IQ (IRAP) della ripresa costi auto 2006 dal programma ACCES07, se in presenza di un automezzo inserito nella procedura LEASING, il programma nel quadro IRAP, non toglieva dalla presente ripresa gli interessi in capo a tale maggior costo che sono sempre indeducibili.

Trasferimento dati da ACCES07 a IRAP In presenza in ACCES07 di recupero del 20% dei costi per veicoli relativi al periodo di imposta 2006, il programma di trasferimento dei dati in IRAP (TRA740/750/760) erroneamente sommava tale recupero ai valori provenienti dalla contabilità, esponendo quindi di fatto tali recuperi extracontabili nella colonna 1 anziché nella colonna 2. Chi si trovasse in tale situazione dovrà pertanto rieseguire l’operazione di trasferimento o modificare i dati manualmente. Gestione rate fisse IVS DIRED08 IVSRATE

Gestione rate fisse IVS Per i contribuenti iscritti alla posizione “Artigiani” era presente un differente arrotondamento tra il calcolo eseguito dalla procedura Redditi ed i prospetti comunicati ai contribuenti dall’INPS. Con la procedura, infatti, l’importo da versare risultava inferiore, per ogni rata, di 3 centesimi rispetto a quello riportato nei prospetti inviati dall’INPS. Coloro che si trovassero in tale situazione dovranno eseguire nuovamente il programma IVSRATE ed aggiornare i tributi in F24. Non ci risultano invece anomalie per quanto riguarda gli iscritti alla posizione “Commercianti”.