NORMA ITALIANA CEI · 2017. 7. 13. · Il Progetto C.1083 di Variante alla Parte 4 della Norma CEI...
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CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
PRO
GET
TO
N O R M A I T A L I A N A C E I
Progetto Data Scadenza Inchiesta
C. 1083 23-01-2012
Data Pubblicazione
2011-…
Classificazione
64-…. Titolo
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
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Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
1 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
PREMESSA
Il Progetto C.1083 di Variante alla Parte 4 della Norma CEI 64-8:2007 si è reso necessario per l’allineamento della stessa norma ai documenti di armonizzazione CENELEC indicati nel seguito, unitamente a modifiche per miglioramenti editoriali e tecnici.
• HD 60364-4-43: 2010
• HD 60364-4-444: 2010
Questo Progetto fa parte di una serie di 6 progetti, sottoposti alla procedura di Inchiesta Pubblica nello stesso periodo, relativi a varianti della Norma CEI 64-8:2007.
La serie risulta strutturata nel modo seguente:
Progetto C.1081 “Variante a Norma CEI 64-8 Parte 1 e Norma CEI 64-8 Parte 2”
Progetto C.1082 “Variante a Norma CEI 64-8 Parte 3”
Progetto C.1083 “Variante a Norma CEI 64-8 Parte 4”
Progetto C.1084 “Variante a Norma CEI 64-8 Parte 5 e Norma CEI 64-8 Parte 6”
Progetto C.1085 “Variante a Norma CEI 64-8 Parte 7”
Progetto C.1086 “Variante a Norma CEI 64-8 V3:2011”
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2 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
Variante a Norma CEI 64-8 Parte 4
Articolo 413.1.3.1.
Modificare il terzo capoverso come segue:
In nessun caso un conduttore di fase (sistema trifase) deve servire da conduttore PEN (413.1.3.2).
Articolo 413.2 (Parte commento) aggiungere:
Un apparecchio di Classe II impedisce che l’eventuale involucro metallico vada in tensione, cioè che diventi una massa e che si stabilisca un contatto indiretto.
Articolo 421: aggiungere al terzo pallino:
inclusi i servizi di sicurezza (vedere Capitolo 56).
Articolo 432.3, secondo pallino:
aggiungere “,gM”
Aggiungere il seguente nuovo Articolo 434.3.3
434.3.3 Per i sistemi di condotti sbarre conformi alla Norma EN 60439-2 e per i sistemi di alimentazione a binario elettrificato conformi alla serie EN 61534, deve essere applicata una delle seguenti prescrizioni:
La corrente di breve durata ammissibile nominale (Icw) e la corrente nominale di tenuta al picco del sistema di condotti sbarre o di binario elettrificato non devono essere inferiori ai valori di corrente di corto circuito presunta e di picco della corrente di corto circuito presunta, rispettivamente. Il tempo massimo per cui si definisce il valore di Icw (per i sistemi di condotto sbarre o di binario elettrificato) non deve essere inferiore al massimo tempo di intervento del dispositivo di protezione.
La corrente condizionale di corto circuito del sistema di condotto sbarre o di binario elettrificato associato con uno specifico dispositivo di protezione non deve essere inferiore alla corrente presunta di corto circuito.
Aggiungere il seguente nuovo Allegato A
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3 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
Allegato A (Informativo)
Misure contro le influenze elettromagnetiche
A.444.0 Introduzione
Le interferenze elettromagnetiche (EMI) disturbano o danneggiano i sistemi della tecnologia dell’informazione (ICT), le tecnologia di comunicazione di trasmissione (BCT), il controllo dei processi di comando, controllo e comunicazione (CCCB), i sistemi di comando e automazione (PMCA). Le correnti dovute a fulmini, manovre di commutazione, cortocircuiti e altri fenomeni elettromagnetici possono causare sovratensioni ed interferenza elettromagnetiche.
Questi effetti possono verificarsi in presenza di:
• conduttori che formano spire;
• condutture di potenza e di segnale con percorsi paralleli.
I cavi per energia che portano grandi correnti con un tasso elevato di aumento di corrente (di/dt) possono indurre sovratensioni nei cavi di comando, controllo e comunicazione degli impianti elettrici, che possono influenzare o danneggiare le apparecchiature elettriche collegate.
A.444.1 Campo di applicazione
Si ricorda che la presente norma non si applica alle reti di distribuzione pubblica di energia elettrica. Vedere 11.3.
L’applicazione delle misure di compatibilità elettromagnetica (EMC) descritte nella presente Norma può essere considerata parte di una buona pratica di progettazione per ottenere la compatibilità elettromagnetica degli impianti fissi come richiesto dalla Direttiva EMC 2004/108/CE.
A.444.3 Definizioni
Ai fini della presente Sezione, si applicano le seguenti definizioni.
A.444.3.1 rete equipotenziale
insieme di strutture conduttrici interconnesse, che fornisce uno “schermo elettromagnetico” per i sistemi elettronici e per il personale, a frequenze tra la corrente continua (c.c.) e la bassa radiofrequenza (RF) NOTA Il termine “schermo elettromagnetico” indica qualsiasi struttura utilizzata per deviare, bloccare o impedire il passaggio di energia elettromagnetica. La rete equipotenziale è in genere messa a terra anche se non strettamente necessario.
A.444.3.2 conduttore equipotenziale ad anello
conduttore equipotenziale che forma un anello chiuso. NOTA Abitualmente, un conduttore equipotenziale ad anello ha connessioni multiple al rete equipotenziale comune, pertanto, ne migliora la qualità.
A.444.3.3 rete equipotenziale comune (CBN)
sistema di collegamento equipotenziale che fornisce sia il collegamento equipotenziale di protezione che il collegamento equipotenziale funzionale
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4 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
A.444.4 Attenuazione delle interferenze elettromagnetiche (EMI)
Il progettista e l’installatore dell’impianto elettrico devono prendere in considerazione le misure descritte qui di seguito per ridurre le influenze elettriche e magnetiche sulle apparecchiature elettriche.
Si devono utilizzare solo le apparecchiature elettriche, che soddisfano le prescrizione delle norme appropriate sulla EMC o le prescrizioni EMC della relativa norma di prodotto, vedi anche 515.3.1.2.
A.444.4.1 Sorgenti delle interferenze elettromagnetiche
Le apparecchiature elettriche sensibili alle interferenze elettromagnetiche non dovrebbero essere poste vicino a sorgenti potenziali di emissioni elettromagnetiche quali:
• dispositivi di commutazione per carichi induttivi;
• motori elettrici;
• illuminazione fluorescente;
• macchine per saldatura;
• raddrizzatori e inverter;
• choppers;
• convertitori di frequenza;
• ascensori;
• apparecchiature di comando;
• barre di distribuzione di energia.
A.444.4.2 Misure per ridurre le interferenze elettromagnetiche
Le seguenti misure concorrono a ridurre le interferenze elettromagnetiche.
a) L’installazione di limitatori di sovratensioni e/o di filtri per le apparecchiature sensibili alle influenze elettromagnetiche migliora la compatibilità elettromagnetica per quanto riguarda i fenomeni elettromagnetici condotti.
b) Le guaine conduttrici (per es. armature, schermi) dei cavi collegate alla eventuale CBN, c) Evitare spire e percorsi comuni (secondo A.444.6) di cavi di energia, segnale e dati. d) Separazione dei cavi di energia e di segnale evitando gli incroci non ad angolo retto.
(vedi A.444.6.2). e) L’utilizzo di cavi con conduttori concentrici evitando le correnti indotte nel conduttore di
protezione. f) Seguire le prescrizioni e le istruzioni EMC del costruttore per l’utilizzo di cavi di
segnale. g) In presenza di un sistema di protezione contro i fulmini: separazione dei cavi di potenza e di segnale dai captatori e dalle calate mediante una
distanza minima o con l’uso di una schermatura. La distanza minima deve essere determinata dal progettista dell’LPS secondo la EN 62305-3;
h) Limitare la corrente di guasto, proveniente dai sistemi di potenza, negli schermi e anime dei cavi di segnale, che sono messi a terra. Possono essere necessari conduttori supplementari, per es. conduttori in derivazione per il rinforzo dello schermo, vedi Fig. A.44.R1.
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Conduttore in derivazione per il rinforzo dello schermo
Ifault
Figura A.44.R1 - Conduttore in derivazione per il rinforzo dello schermo per fornire un sistema di collegamento equipotenziale comune
NOTA 1 La diposizione di un conduttore in derivazione in prossimità di una guaina di vaco per segnali o dati riduce anche la zona dell’anello associato all’apparecchiatura, che è collegato solo ad un conduttore di protezione a terra. Questa pratica riduce in modo considerevole, per es. gli effetti dell’Impulso Elettromagneti di Fulmine (LEMP).
i) cavi di segnale schermati o cavi di dati schermati comuni a diversi edifici alimentati da un sistema TT, integrati con un conduttore di collegamento equipotenziale in derivazione; vedi Fig. A.44.R2. Il conduttore in derivazione deve avere una sezione minima di 16 mm² Cu o equivalente. La sezione equivalente deve essere dimensionata secondo 547.1.
L1
L2
L3
Conduttore di collegamento equipotenziale sostitutivo o in derivazione
Cavo di segnali schermato
Edificio 1
N
Edificio 2 Edificio 3
Figura A.44.R2 – Esempio di un conduttore di collegamento equipotenziale sostitutivo o in derivazione in un sistema TT
NOTA 2 Quando lo schermo messo a terra è utilizzato come percorso di ritorno di un segnale, si possono usare cavi coassiali con schemi multipli isolati.
k) Le connessioni equipotenziali con impedenza più bassa possibile
• essendo le più corte possibili,
• avendo una forma di sezione che dia luogo ad una reattanza e ad un’induttanza basse per metro di percorso, per es. una treccia di collegamento con una larghezza in rapporto allo spessore di cinque a uno.
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6 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
A.444.4.3 Sistema TN
Per ridurre le influenze elettromagnetiche, si applicano i seguenti paragrafi.
A.444.4.3.1 Sono ammessi i sistemi TN-S (figura A.44.R.3A) ma non i sistemi TN-C. Il conduttore di neutro deve essere collegato a terra in un punto solo. Anche nel caso di più sorgenti i neutri possono essere collegati fra loro, ma collegati a terra in un punto solo (figura A.44R7B)
Il sistema di commutazione verso un’altra sorgente di energia deve interrompere anche l’eventuale conduttore di neutro.
IEC 052/06
Equipment 1
Equipment 2
1)
L PE
PE, N, L
PE, N, L
N Equipotential bonding conductor, if necessary
Signal or data cable
Public supply
1) Anelli di area limitata formati da cavi di segnale o di dati.
Figura A.44.R3A – Evitare le correnti del conduttore di neutro in una struttura collegata utilizzando il sistema TN-S dall’origine dell’alimentazione pubblica fino al circuito finale
compreso all’interno di un edificio
Alimentazione pubblica
Apparecchiatura 2
Cavo di segnali o di dati Apparecchiatura 1
Cavo di segnali o di dati Apparecchiatura 1
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7 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
.
IEC 053/06
Equipment 1
Equipment 2
1)
L PE
PE, N, L
PE, N, L
N Equipotential bonding conductor, if necessary
Signal or data cable
1) Anelli di area limitata formati da cavi di segnale o di dati.
Figura A.44.R3B – Evitare le correnti del conduttore di neutro in una struttura collegata utilizzando un sistema TN-S a valle di un trasformatore di alimentazione provata del
consumatore
Apparecchiatura 2
Cavo di segnali o di dati
Apparecchiatura 1
Conduttore di collegamento equipotenziale, se necessario
Pr
oget
to in
inch
iesta
pub
blica
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8 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
IEC 054/06
Equipment 1
Equipment 2
2)
L PEN
3)
∆U
PE, N, L
PE, N, L
Signal or data cable 1)
1) Caduta di tensione
2) Anello di area limitata formato da cavi di segnale o di dati.
3) Massa estranea
Figura A.44.R4 – Sistema TN-C-S in un impianto di un edificio esistente
Apparecchiatura 2
Cavo di segnali o di dati
Apparecchiatura 1
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9 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
A.444.4.4 Sistema TT
Si ricorda che nei sistemi TT l’utente non può collegare a terra il conduttore di neutro.
Il sistema di commutazione verso un’altra sorgente di energia deve interrompere anche l’eventuale conduttore di neutro.
IEC 055/06
PE, N, L
PE, N, L
Equipment 1
Equipment 2
Signal or data cable
Equipotential bonding conductor, if necessary
PE N
L
1)
1) Anello di area limitata formato da cavi di segnale o di dati.
Figura A.44.R5 – Sistema TT in un impianto di un edificio
Apparecchiatura 2
Cavo di segnali o di dati
Apparecchiatura 1
Conduttore di collegamento equipotenziale, se
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10 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
IEC 056/06
PE, N, L
PE, N, L
Equipment 1
Equipment 2
Signal or data cable
Equipotential bonding conductor, if necessary
PE N
L
1)
1) Anello di area limitata formato da cavi di segnale o di dati.
Figura A.44.R6 –Sistema IT in un impianto di un edificio
Come evidenziato nella Figura A.44.R7A1 deve essere effettuata una sola connessione tra PEN e PE.
Apparecchiatura 2
Cavo di segnali o di dati
Apparecchiatura 1
Conduttore di collegamento equipotenziale, se
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11 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
Figura A.44.R7A1 – Alimentazione a sorgente multipla TN e TT con una sola connessione tra PEN e la terra
Messa a terra per il sistema TT
Impianto
Masse
Sorgente 2 Sorgente
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12 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
0
Figura 44.R7A2 – Alimentazione a sorgente multipla TN e TT con una connessione multipla non ammessa tra PEN e la terra
Messa a terra per il sistema
Impianto
Masse
Sorgente 2 Sorgente
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13 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
IEC 058/06
Exposed-conductive-parts
PE
Earthing of the sources
Source 2
a)
a)
Source n
Source 1
b)
c) d)
Installation
N
L3
L2
L1
Figura A.44.R7B – Alimentazioni a sorgente multipla TN verso un impianto con connessione a terra dei punti a stella in un solo e medesimo punto
Sorgente n
Sorgente 2
Sorgente 1
Messa a terra delle sorgenti
Impianto
Masse
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14 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
IEC 059/06
c)
Exposed-conductive-parts Earthing of the source
Source 2
a)
a)
b)
Source n
Source 1
Installation
N
L3
L2
L1
a)
Figura A.44.R8 – Alimentazioni a sorgente multipla TT verso un impianto con connessione a terra dei punti a stella in un solo e medesimo punto
Sorgente n
Sorgente 2
Sorgente 1
Messa a terra della sorgente
Impianto
Masse
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15 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
Figura A.44.R9A – Alimentazione alternativa trifase con un interruttore quadripolare
Apparecchiature che utilizzano corrente
N
Alimentazione 2
L1 L2 L3
PE
Alimentazione 1
L1 L2 L3
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16 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
NOTA Un’alimentazione alternativa trifase con un interruttore tripolare non appropriato causerà correnti circolanti indesiderate che genereranno campo elettromagnetici che possono causare il funzionamento intempestivo dei dispositivi di protezione differenziale.
Figura A.44.R9B – Flusso di corrente neutra in un’alimentazione alternativa trifase con un interruttore tripolare non appropriato
N
L1 L2
L3
PE
L1
L2
L3
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17 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
IEC 062/06
Current using equipment
UPS-System
L N PE
Figura A.44.R9C − Alimentazione alternativa monofase con interruttore bipolare
Sistema UPS
Apparecchiature che utilizzano corrente
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18 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
A.444.4.5 Provvedimenti in edifici esistenti
Nell’esecuzione di impianti nuovi in edifici esistenti dove non è possibile applicare le prescrizioni precedenti, ai fini della riduzione delle interferenze elettromagnetiche, si possono applicare le seguenti misure per migliorare la situazione (vedi Fig. A.44.R11):
1) l’uso di collegamenti a fibre ottiche privi di metallo per i circuiti di segnali 2) l’uso di apparecchiature di Classe II; 3) l’uso di trasformatori a doppio avvolgimento conformemente alla EN 61558-2-1 o
EN 61558-2-4 o EN 61558-2-6 o EN 61558-2-15. Il circuito secondario dovrebbe essere collegato preferibilmente come un sistema TN-S, ma si può utilizzare un sistema IT quando richiesto per applicazioni specifiche.
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19 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
IEC 064/06
Data cable
Data cable Floor
7)
3)
FE
2)
4)
7)
SPDs
5)
Power supply
1)
Class II 8)
Class I Class II
Distribution board
Existing electrical installation, which does not comply with the measures given in this standard.
Conductors going to telecom exchange or information technology equipment
To earth electrodes e.g. foundation earth electrode
Main earthing terminal (MET)
Legend
Bonding points of earthing conductors for protective or functional purposes FE Functional earthing conductor, (optional), used and bonded according to the operator instructions
Symbol for PE conductor
Symbol for neutral conductor
Symbol for line conductor
Class I
6)
3)
PE
FE
PE PE
FE
SPDs Surge protective devices
Class I Class I
Floor
FE
FE Distribution
board
FE Distribution
board
Riferimento Descrizione delle misure illustrate Paragrafo/norma
1) I cavi e le condutture metalliche entrano nell’edificio nello stesso punto 444.4.8
2) Percorso comune con separazioni adeguate e assenza di anelli 444.4.2
3) Fili di collegamento più corti possibile ed uso di conduttore messo a terra parallelo ad un cavo
IEC/TR 61000-2-5:1995 444.4.2
4) Cavi di segnale schermati e/o conduttori a coppie ritorte 444.4.12
5) Evitare TN-C oltre i punto di alimentazione in ingresso 444.4.3
6 Uso di trasformatori con avvolgimenti separati 444.4.10
7) Sistema di collegamento orizzontale locale 444.5.4
8) Uso di apparecchiature di Classe I 444.4.10
Figura A.44.R10 – Illustrazione delle misure in un edificio esistente
Classe
Classe
Classe
Pavimento Cavo di dati
Pannello di
distribu-zione
Classe I
Classe I
Classe
Pavimento Cavo di dati
Pannello di
distribu-zione
Impianto elettrico esistente, non conforme alle misure indicate nella presente Norma
Conduttori diretti allo scambio di telecomunicazioni o nell’apparecchiatura per la tecnologia
SPD
Alimentazione Verso i dispersori, per es. dispersone della fondazione
Simbolo per il conduttore PE
Simbolo per il conduttore di Simbolo per il conduttore di fase
Legenda
Punti di collegamento dei conduttori di terra per scopi di protezione o funzionali Conduttore di terra funzionale, (facoltativo), utilizzato e collegato secondo le istruzioni
Limitatori di sovratensioni
Terminale di terra principale (MET)
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20 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
A.444.4.6 Cavi di segnali
Per i cavi di segnali si dovrebbero utilizzare cavi schermati e/o cavi a coppie ritorte.
A.444.5 Messa a terra e collegamento equipotenziale
A.444.5.1 Interconnessione dei dispersori
Tutti i conduttori di terra di protezione e funzionali in un impianto devono essere collegati al terminale di terra principale come richiesto dall’ HD 60364-5-54:2007.
Inoltre, tutti i dispersori associati ad un edificio, cioè la terra di protezione e la terra funzionale, devono essere interconnessi (vedi Fig. A.44.R11).
Nel caso di parecchi edifici, dove l’interconnessione dei dispersori non è possibile o pratica, si raccomanda di applicare la separazione galvanica delle reti di comunicazione, per es. mediante l’uso di collegamenti a fibre ottiche.
Figura A.44.R11 Interconnessione dei dispersori
I conduttori di protezione e funzionali devono essere collegati individualmente al terminale di terra principale in modo che, se un conduttore diventa scollegato, le connessioni di tutti gli altri conduttori restino assicurate.
A.444.5.2 Interconnessione delle reti in ingresso e disposizioni di messa a terra
Per le abitazioni dove generalmente si usa una quantità limitata di apparecchiature elettroniche, può essere accettabile una rete di conduttori di protezione sotto forma di rete a stella (vedi Fig. A.44.R12).
Per gli edifici commerciali ed industriali e per gli edifici simili contenenti applicazioni elettroniche multiple, è utile un sistema di collegamento a maglia (poligonale) comune ai fini della conformità alle prescrizioni EMC dei tipi diversi di apparecchiature (vedi Fig. A.44.R14).
A.444.5.3 Strutture diverse della rete dei conduttori equipotenziali e dei conduttori di terra
Si possono utilizzare le quattro strutture di base descritte nei paragrafi seguenti, a seconda dell’importanza e della vulnerabilità delle apparecchiature.
Terminale di terra principale
Dispersori interconnessi Dispersore di
protezione Dispersore funzionale
Dispersore separato
Conduttori di terra di protezione e
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21 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
A.444.5.3.1 Conduttori di protezione collegati ad un conduttore di collegamento ad anello
Una rete di collegamento equipotenziale sotto forma di un conduttore di collegamento ad anello, è illustrata nella Fig. A.44.R15 alla sommità della struttura. Il BRC dovrebbe essere costituito preferibilmente da rame, nudo o isolato, ed installato in modo da restare accessibile ovunque, per es. usando una passerella porta cavi, un condotto metallico (vedi serie EN 61386), un metodo di installazione con montaggio in superficie o un canale per cavi. Tutti i conduttori di a terra di protezione e funzionale possono essere collegati al BRC.
A.444.5.3.2 Conduttori di protezione in una rete a stella
Questo tipo di rete si applica ad impianti piccoli associati ad abitazioni, edifici commerciali piccoli, ecc. e, da un punto di vista generale, alle apparecchiature che non sono interconnesse mediante cavi di segnali (vedi Fig. A.44.R12).
IEC 066/06
Main earthing terminal(s) (MET)
Distribution board
Current using equipment
Earthing conductor Protective conductor
Figura A.44.R12 – Esempi di conduttori di protezione in una rete a stella
Conduttore di terra Conduttore di protezione
Terminale(i) di terra principale(i) (MET)
Pannello di distribuzione
Apparecchiature che utilizzano corrente
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Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
22 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
A.444.5.3.3 Rete a stella con collegamento a maglia multiplo
Questo tipo di rete si applica a impianti piccoli con piccoli gruppi diversi di apparecchiature di comunicazione interconnesse. Esso permette la dispersione locale delle correnti causate da interferenze elettromagnetiche (vedi Fig. A.44.R13).
IEC 067/06
Distribution board
Current using equipment
Main earthing terminal(s)
Earthing conductors (protective or functional) Functional bonding conductors. The length of these conductors shall be as short as possible (for instance < 50 cm)
Figura 44.R13 – Esempio di rete a stella con collegamento a maglia multiplo
A.444.5.3.4 Rete a stella con collegamento a maglia comune
Questo tipo di rete si applica ad impianti con densità elevata di apparecchiature di comunicazione corrispondenti ad applicazioni critiche (vedi Fig. A.44.R14).
Una rete di collegamento equipotenziale a maglia è migliorata dalle strutture metalliche esistenti dell’edificio. Essa è integrata dai conduttori che formano la maglia quadrata.
La dimensione della maglia dipende dal livello di protezione contro i fulmini scelto, dal livello di immunità della parte di apparecchiatura dell’impianto e dalle frequenze usate per la trasmissione dei dati.
La dimensione della maglia deve essere adattata alle dimensioni dell’impianto da proteggere, ma non deve superare 2 m x 2 m nelle zone in cui sono installate apparecchiature sensibili alle interferenze elettromagnetiche.
Essa è adatta per la protezione dei centralini di commutazione automatici privati (PABX) ed ai sistemi centralizzati di trattamento dei dati.
In alcuni casi, parti di questa rete possono avere maglie più fitte per soddisfare prescrizioni specifiche.
Conduttori di terra (di protezione o funzionale) Conduttore di collegamento funzionali. La lunghezza di questi conduttori deve essere la più corta possibile (per es. < 50 cm)
Terminale(i) di terra principale(i) (MET)
Pannello di distribuzione
Apparecchiature che utilizzano corrente
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Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
23 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
IEC 068/06
Distribution board
Main earthing terminal(s) (MET)
Mesh
Current using equipment
Bonding conductors (protective or functional) Functional bonding conductors. The length of these
conductors shall be as short as possible, for instance < 50 cm; see 444.5.5.
Bonding connection
Figura A.44.R14 – Esempio di rete a stella con collegamento a maglia comune
Connessione di collegamento
Maglia
Terminale(i) di terra principale(i) (MET)
Pannello di distribuzione
Apparecchiature che utilizzano corrente
Conduttori di collegamento (di protezione e
Conduttori di collegamento funzionale La lunghezza di questi conduttori deve essere la più corta possibile, per es. < 50 cm, vedi 444.5.5.
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Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
24 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
A.444.5.4 Reti di collegamento equipotenziale in edifici con molti piani
Per gli edifici con molti piani, si raccomanda che, su ciascun piano, sia installato un sistema di collegamento equipotenziale, vedi Fig. A.44.R15 per gli esempi delle reti di collegamento per uso comune, ciascun piano è un tipo di rete. I sistemi di collegamento dei diversi piani dovrebbero essere interconnessi, almeno due volte, mediante conduttori.
IEC 069/06
Foundation earth electrode
Main earthing terminal(s) star bonding network
Multiple star/mesh bonding network
Common meshed bonding network
Equipotential BRC bonding network
Structural metalwork
Figura A.44.R15 – Esempio di reti di collegamento equipotenziale in strutture senza sistemi di protezione contro i fulmini
Dispersore della
fondazione
Oggetti metallici strutturali
Rete di collegamento a maglia comune
Rete di collegamento a stella/maglia
multipla
Rete di collegamento a stella del(i) terminale(i)
principali
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Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
25 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
A.444.5.5 Conduttore di terra funzionale
Alcune apparecchiature elettroniche richiedono una tensione di riferimento all’incirca al potenziale di terra per funzionare correttamente; questa tensione di riferimento è fornita dal conduttore di terra funzionale.
I conduttori per la messa a terra funzionale possono essere strisce metalliche, trecce piatte e cavi con sezione circolare.
Per le apparecchiature che funzionano a frequenze elevate, si preferiscono le strisce metalliche o le trecce piatte e le connessioni devono essere le più brevi possibili.
Non è specificato alcun colore per i conduttori di terra funzionale. Tuttavia, i colori giallo e verde specificati per i conduttori di terra non devono essere usati. Si raccomanda di utilizzare lo stesso colore per tutto l’impianto per marcare i conduttori di terra funzionale a ciascuna estremità.
Per le apparecchiature che funzionano a frequenze basse, le sezioni indicate in 544.1.1 dell’HD 60364-5-54:2007 sono considerate soddisfacenti, indipendentemente dalla forma del conduttore; vedi A.444.4.2b) e k).
A.444.5.6 Edifici commerciali o industriali contenenti quantità significative di apparecchiature per la tecnologia dell’informazione
Le seguenti specifiche supplementari sono destinate a ridurre le influenze dei disturbi elettromagnetici sul funzionamento delle apparecchiature per la tecnologia dell’informazione.
Gli ambienti elettromagnetici severi, si raccomanda di adottare la rete a stella con collegamento a maglia comune descritta in A.444.5.3.3.
A.444.5.6.1 Dimensionamento ed installazione dei conduttori della rete di collegamento equipotenziale ad anello
Il collegamento equipotenziale progettato come rete di collegamento ad anello deve avere le seguenti dimensioni minime:
• sezione di rame piatta: 30 mm x 2 mm, o
• diametro di rame rotondo: 8 mm.
I conduttori nudi devono essere protetti contro la corrosione sui loro supporti e sul loro passaggio attraverso le pareti.
A.444.5.6.2 Parti da collegare alla rete di collegamento equipotenziale
Anche le seguenti parti devono essere collegate alla rete di collegamento equipotenziale:
• gli schermi conduttori, le guaine conduttrici o l’armatura dei cavi di trasmissione dei dati o delle apparecchiature per la tecnologia dell’informazione;
• i conduttori di terra dei sistemi di antenna;
• i conduttori di terra del polo di terra dell’alimentazione in corrente continua per le apparecchiature per la tecnologia dell’informazione;
• i conduttori di terra funzionale.
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Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
26 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
A.444.5.7 Disposizioni per la messa a terra e collegamento equipotenziale degli impianti per la tecnologia dell’informazione per scopi funzionali
A.444.5.7.1 Sbarra di messa a terra
Quando una sbarra di messa a terra è richiesta per scopi funzionali, il terminale di terra principale (MET) dell’edificio può essere esteso usando una sbarra di messa a terra. Ciò permette agli impianti per la tecnologia dell’informazione di essere collegati al terminale di terra principale mediante il percorso più breve possibile da qualsiasi punto dell’edificio. Quando la sbarra di messa a terra è montata per sostenere la rete di collegamento equipotenziale di una quantità significativa di apparecchiature per la tecnologia dell’informazione in un edificio, essa può essere installata come rete di collegamento ad anello.
NOTA 1 La sbarra di messa a terra può essere nuda o isolata.
NOTA 2 La sbarra di messa a terra dovrebbe essere installata preferibilmente in modo da essere accessibile per tutta la sua lunghezza, per es. sulla superficie di canalizzazione. Per impedire la corrosione, può essere necessario proteggere i conduttori nudi sui supporti e dove passano attraverso le pareti.
A.444.5.7.2 Sezione della barra di messa a terra
L’efficacia della sbarra di messa a terra dipende dal percorso e dall’impedenza del conduttore utilizzato. Per gli impianti collegati ad un’alimentazione avente una corrente inferiore a 200 A per fase, si applicano le prescrizioni dell’ HD 60364-5-54:2007. Per gli impianti collegati ad un’alimentazione avente una corrente uguale o superiore a 200 A per fase, la sezione della sbarra di messa a terra non deve essere inferiore a 50 mm² in rame e deve essere dimensionata secondo A.444.4.2k), secondo le prescrizioni dell’HD 60364-5-54:2007. NOTA Questa affermazione è valida per le frequenze fino a 10 MHz.
Quando la sbarra di messa a terra è utilizzata come parte di un percorso di corrente continua di ritorno, la sezione deve essere dimensionata secondo le correnti continue di ritorno previste. La caduta di tensione continua massima lungo ciascuna sbarra di messa a terra, dedicata come conduttore di ritorno di distribuzione in c.c., deve essere progettata per essere inferiore a 1 V.
A.444.5.7.3 Connessione di terra per soddisfare le prescrizioni EMC per cubicoli,/scatole e cremagliere
Le connessioni di terra dovrebbero essere un percorso a bassa impedenza, il cavo di terra non deve essere avvolto o ripiegato su se stesso. Si devono prendere precauzioni appropriate per evitare qualsiasi differenza di potenziale tra la terra esistente ed un nuovo impianto.
Quando i cavi schermati sono terminati all’interno di una scatola, una connessione di terra separata con una bassa impedenza deve essere installata dal punto di terminazione al punto di terra all’interno della scatola. La struttura metallica della scatola/struttura di comunicazione non deve essere usata come unica connessione di terra.
Per la situazione in cui ci sono scatole multiple, ciascuna scatola deve essere collegata a terra separatamente. Quando scatole multiple sono poste all’interno di una zona, una sbarra di messa a terra deve essere prevista all’interno della zona. La lunghezza della sbarra di messa a terra deve essere sufficiente per le prescrizioni immediate e deve avere almeno la possibilità di una crescita futura del 20 %. La sbarra di messa a terra dovrebbe essere installata con un punto di sconnessione/prova.
Le sezioni del conduttore di protezione devono essere scelte secondo l’ HD 60364-5-54:2007, art. 543. Comunque, la sezione del conduttore non deve essere inferiore a quanto segue:
• 4 mm² per una scatola più piccola o uguale a 21U;
• 16 mm² per una scatola più grande di 21U;
• 25 mm² rispetto a una sbarra di messa a terra per scatole multiple. NOTA U è un’unità di altezza uguale a 44,54 mm come definito nella EN 60297-3-105.
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A.444.6 Separazione dei circuiti
A.444.6.1 Generalità
I cavi per energia (bassa tensione) ed i cavi per la tecnologia dell’informazione (bassissima tensione), che condividono lo stesso sistema di gestione dei cavi o lo stesso percorso, devono essere installanti secondo le prescrizioni di A.444.6.
La verifica della protezione contro la scossa elettrica mediante l’interruzione automatica dell’alimentazione deve essere applicata secondo l’art. 411 dell’HD 60364-4-41:2007 e la separazione dei circuiti elettrici secondo 528.1 dell’HD 60364-5-52.
La sicurezza elettrica e la compatibilità elettromagnetica possono produrre prescrizioni diverse per la segregazione elettrica e la separazione elettrica. La sicurezza elettrica ha sempre la priorità più alta.
Le masse dei sistemi di cablaggio, per es. guaine, guarnizioni e barriere, devono essere protette dalle prescrizioni per la protezione contro i guasti (vedi art. 413 dell’HD 60364-4-41:2007).
A.444.6.2 Prescrizioni di progetto
Quando la specifica del cablaggio per la tecnologia dell’informazione e la sua applicazione prevista sono note, si devono applicare le prescrizioni e le raccomandazioni delle EN 50174-2:2009, 6.2, e EN 50174-3:2003,
NOTA 1 La serie di norma EN 50174 contiene prescrizioni e raccomandazioni per l’installazione del cablaggio per la tecnologia dell’informazione per una serie di applicazioni che forniscono i seguenti servizi:
• ICT (tecnologie di comunicazione delle informazioni) per es. telefonia, reti locali;
• BCT (tecnologie di comunicazione di trasmissione) per es. audiovisiva, televisione;
• CCCB (controllo di comando e comunicazioni negli edifici) per es. automazione degli edifici;
• PMCA (controllo, comando e automazione dei processi) per es. reti industriali (fieldbus). Quando la specifica e/o l’applicazione prevista del cavo per la tecnologia dell’informazione non è disponibile, allora la distanza di separazione dei cavi tra i cavi di energia e i cavi IT deve essere almeno 200 mm in aria libera.
In questo articolo, i conduttori attivi che portano anche applicazione per la tecnologia dell’informazione non sono considerati cavi per la tecnologia dell’informazione. Le prescrizioni di separazione della Tab. Z1 non si applicano a questi tipi di conduttori attivi.
Questa distanza può essere ridotta se si utilizza una barriera metallica o un sistema di contenimento come illustrato nella Tab. Z1.
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Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
28 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
Tabella Z1 – Riassunto delle distanze di separazione minime dove non è disponibile la specifica e/o l’applicazione prevista del cavo per la tecnologia dell’informazione
Contenimento applicato al cablaggio dell’alimentazione
Separazione senza barriera
elettromagnetica
Contenimento metallico aperto
A
Contenimento metallico perforato
B
Contenimento metallico solido
C
200 mm 150 mm 100 mm 0 mm
A : Prestazione di schermatura (c.c.-100 MHz) equivalente a cesto a maglia saldato con dimensione della maglia di 50 mm x 100 mm (escluse le scale). Questa prestazione di schermatura si ottiene anche con una passerella di acciaio anche se lo spessore della parete è inferiore a 1,0 mm e/o la zona perforata in modo uniforme è superiore al 20 %.
B : Prestazione di schermatura (c.c.-100 MHz) equivalente ad una passerella di acciaio con spessore della parete di almeno 1,0 mm e non più del 20 % di zona perforata uniformemente. Questa prestazione di schermatura si ottiene anche con cavi per energia schermati che non soddisfano la prestazione definita nella Nota 1.
Nessuna parte del cavo all’interno del contenimento deve essere inferiore a 10 mm al di sotto della sommità barriera.
C : Prestazione di schermatura (c.c.-100 MHz) equivalente ad un condotto di acciaio con spessore della parete di almeno 1,0 mm. La separazione specificata è supplementare a quella fornita da qualsiasi divisore/barriera.
NOTA 2 Quando le prescrizioni di separazione della Tab. Z1 sono inferiori alle prescrizioni di separazione applicabili ai fini della sicurezza (vedi HD 60364-5-52, 528.1), si applicano le prescrizioni di sicurezza.
Questa prescrizione di separazione è conforme alla EN 50174-2:2009 supponendo che la corrente totale nei cavi a bassa tensione non superi 600 A e quando
• i cavi equilibrati di telecomunicazione dell’informazione hanno una prestazione di immunità elettromagnetica conforme alla serie di norme EN 50288 per la Categoria 5 e superiore,
• i cavi coassiali per la tecnologia dell’informazione hanno una prestazione di immunità elettromagnetica conforme alla EN 50117-4-1 per la Categoria BCT-C,
• le applicazioni supportate dal cablaggio sono progettate per funzionare utilizzando il cablaggio per la tecnologia dell’informazione installato o da installare.
Questa distanza può anche essere ridotta se si utilizza un cavo per energia schermato, basata sulle informazioni fornite dal costruttore del cavo per energia schermato.
Zone supplementari di interesse sono espresse in A.444.4.1.
La separazione minima tra i cavi per la tecnologia dell’informazione ed i cavi di alimentazione deve comprendere tutte le possibilità di movimento dei cavi tra i loro punti di fissaggio o altri dispositivi di arresto (vedi esempio nella Fig. A.44.RZ1).
Separation
Restraint/fixing
Figura A.44.RZ1 – Esempio di distanza di separazione dei cavi
Arresto/fissaggio
Separazione
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29 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
La prescrizione di separazione minima applica tre dimensioni. Tuttavia, quando i cavi per la tecnologia dell’informazione ed i cavi di alimentazione devono incrociarsi e la separazione minima richiesta non può essere mantenuta, allora l’angolo del loro incrocio deve essere mantenuto a 90° su ciascun lato dell’incrocio per una distanza non inferiore alla prescrizione di separazione minima applicabile.
Conformemente alle prescrizioni di questo articolo:
• i cavi di alimentazione e per la tecnologia dell’informazione non dovrebbero far parte dello stesso fascio;
• i fasci diversi dovrebbero essere separati e segregati elettromagneticamente l’uno dall’altro come illustrato negli esempi della Fig. A.44.RZ2.
NOTA Tutte le parti metalliche sono collegate elettricamente.
Figura A.44.RZ2 – Esempio di separazione e segregazione
= cablaggio di
= cablaggio per la tecnologia dell’informazione
= circuiti ausiliari (per es. allarme incendio, apriporta)
= circuiti sensibili (per es. misura o
L’ordine dei compartimenti può essere invertito
Sollecitazione (per es. fissaggio
Coperchio
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30 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
A.444.6.3 Condizioni per assenza di separazione
Non è richiesta alcuna separazione tra il cablaggi per la tecnologia dell’informazione ed il cablaggio di alimentazione (diversa da quello richiesto da regole nazionali o locali o dall’ HD 60364-5-52), a condizione che:
1) la classificazione dell’ambiente risultante del cablaggio per la tecnologia dell’informazione sia conforme a E1 della EN 50173-1:2007, e
2) il cablaggio delle telecomunicazioni sia conforme alle istruzioni fornite dal costruttore si apparecchiature di trasmissione e di terminali.
Quando le seguenti prescrizioni sono soddisfatte contemporaneamente, la classificazione dell’ambiente risultante del cablaggio per la tecnologia dell’informazione è ritenuta conforme a E1 della EN 50173-1:2007:
• circuiti monofase;
• i conduttori attivi, comprendenti un circuito, sono mantenuti vicini (per es. all’interno di una guaina oppure ritorti, nastrati o disposti a fascio);
• corrente per circuito 20 A (max.);
• corrente totale 100 A (max.).
In tutti gli altri casi, si applicano le prescrizioni di A.444.6.2.
NOTA La scelta di questo approccio di separazione e la progettazione del percorso può renderlo inadatto se in seguito si effettuano modifiche alla classificazione dell’ambiente elettromagnetico risultante.
A.444.7 Sistemi di gestione dei cavi
A.444.7.1 Generalità
I sistemi di gestione dei cavi sono disponibili in forme metalliche e non metalliche. I sistemi metallici offrono gradi variabili di protezione aumentata rispetto alle interferenze elettromagnetiche purché siano installati conformemente alle prescrizioni di A.444.6.
A.444.7.2 Linee guida per la scelta
La scelta dei sistemi di gestione dei cavi “tipo, materiale, forma, ecc.” deve considerare:
a) l’intensità dei campi elettromagnetici lungo il percorso (prossimità di sorgenti elettromagnetiche condotte e di disturbo irradiato);
b) il livello autorizzato delle emissioni condotte e irradiate; c) il tipo di cablaggio (schermato, ritorto, a fibre ottiche); d) l’immunità elettromagnetica delle apparecchiature collegate; e) le altre sollecitazioni ambientali (chimiche, meccaniche, climatiche, del fuoco, ecc.); f) qualsiasi estensione futura sul sistema di cablaggio per la tecnologia dell’informazione.
I sistemi di gestione dei cavi non metallici sono adatti in particolare nei seguenti casi:
• cablaggio a fibre ottiche;
• l’ambiente elettromagnetico e le apparecchiature collegate sono conformi alla serie EN 61000-6 con la severità corrispondente ed i cablaggio metallico è usato, conformemente alle prescrizioni applicabili di A.444.6.2 o A.444.6.3.
Nel caso di cablaggio non a fibre ottiche, l’ambiente elettromagnetico e le apparecchiature collegate non conformi alla serie EN 61000-6 con la corrispondente severità, la protezione elettromagnetica è richiesta dal sistema di gestione dei cavi.
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31 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
Per i componenti metallici dei sistemi di supporto dei cavi, la forma (piatta, forma a U, tubolare, ecc.) piuttosto che la sezione determinerà l’impedenza caratteristica del sistema di gestione dei cavi. Le forme racchiuse sono migliori poiché riducono l’accoppiamento di modo comune.
Lo spazio utilizzabile all’interno della passerella dovrebbe tener conto della quantità concordata di cavi supplementari da installare. L’altezza del fascio di cavi deve essere inferiore alle pareti laterali della passerella, come illustrato nella Fig. A.44.R15 qui di seguito. L’utilizzo di coperchi coprenti migliora la prestazione di compatibilità elettromagnetica della passerella.
Per una passerella a forma di U, il campo magnetico diminuisce vicino agli angoli. Per questo motivo, si preferiscono pareti alterali profonde.
Figura A.44.R16 – Disposizione dei cavi nelle passerelle porta cavi metalliche
A.444.8 Impianti
A.444.8.1 Sistemi di gestione dei cavi metallici o compositi destinati ad assicurare la protezione ai fini della compatibilità elettromagnetica
I sistemi di gestione dei cavi metallici o compositi che sono destinati a fornire protezione di compatibilità elettromagnetica devono essere sempre collegati al sistema di collegamento equipotenziale locale ad entrambe le estremità. Per le distanze lunghe, cioè superiori a 50 m, si raccomandano connessioni supplementari al sistema di collegamento equipotenziale. Tutte le connessioni devono essere le più corte possibili. quando i sistemi di gestione dei cavi sono composti da molti elementi, si dovrebbe prestare attenzione ad assicurare la continuità mediante un collegamento efficace tra gli elementi adiacenti. Sono ammessi giunti rivettati, imbullonati o avvitati, a condizione che le superfici in contatto siano buoni conduttori, cioè non abbiano vernice o rivestimento isolante, che siano protetti contro la corrosione e che sia assicurato un buon contatto elettrico tra gli elementi adiacenti.
La forma della sezione metallica dovrebbe essere mantenuta per tutta la sua lunghezza. Tutte le interconnessioni devono avere un’impedenza bassa. Una connessione a filo unico breve tra due parti di un sistema di gestione dei cavi darà luogo ad un’impedenza locale elevata e quindi al deterioramento della protezione di compatibilità elettromagnetica fornita dal sistema di gestione dei cavi, vedi Fig. A.44.RZ3.
L’ombreggiatura indica la
prestazione di schermatura
L’ombreggiatura indica la
prestazione di schermatura
Non raccomandato
Non raccomandato
Raccomandato Raccomandato
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Non-conformant
Conformant
Recommended
a
b
c
Figura A.44.RZ3 – Esempi di conservazione della continuità dei componenti del sistema metallico per assicurare la protezione ai fini della compatibilità elettromagnetica
Dalle frequenze di pochi MHZ in su, una fascetta a magli lunga 10 cm tra le due parti di un sistema di gestione dei cavi deteriorerà l’effetto di schermatura di più di un fattore di 10 (20 dB). qualsiasi estensione o alterazione del sistema di gestione dei cavi deve mantenere la prestazione di compatibilità elettromagnetica richiesta.
NOTA Si richiama l’attenzione sull’HD 60364-1:2008 che applica le prescrizioni a tutte le estensioni o alterazioni.
Quando si utilizzano coperchi metallici per le passerelle porta cavi metalliche, si preferisce un coperchio con molti contatti su tutta la lunghezza. Se ciò non è possibile, i coperchi dovrebbero essere collegati alla passerella porta cavi almeno ad entrambe le estremità mediante connessioni brevi inferiori a 10 cm, per es. fascette intrecciate o a maglia.
La Fig. A.44.RZ4 illustra i sistemi di gestione dei cavi che attraversano una parete sulla quale di deve installare una barriera antincendio. Quando i sistemi di gestione dei cavi devono essere interrotti per passare attraverso le strutture di un edificio (per es. pavimenti, pareti), le due sezioni metalliche devono essere collegate. I collegamenti devono avere prestazioni conformi alla EN 50310:2006.
Figura A.44.RZ4 – Interruzione dei sistemi di gestione dei cavi metallici sulle barriere antincendio
Le regole relative alle barriere antincendio devono avere la precedenza.
Non conforme
Conforme
Raccomandato
Non conforme Conforme
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33 Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012
Sezione 473
Cancellare il testo esistente e sostituirlo con la seguente frase:
A proposito dei montanti che collegano gli organi di misura alle rispettive unità immobiliari, vedasi quanto prescritto dalla Norma CEI 0-21 (Norma Connessioni)
Articolo 473.3.2.1a) aggiungere
salvo quanto disposto dall’articolo 523.5.2.
Articolo 473.3.2.2, secondo pallino:
Sostituire 0,15 volte” con “0,20 volte”.
Articolo 481.2.2, primo palino:
Sostituire “in 481.2.4.1 e 481.2.4.3” con “nella Sezione 729”.
Articolo 481.2.3, secondo palino:
Sostituire “in 481.2.4.1 e 481.2.4.3” con “nella Sezione 729”.
Articolo 481.2.4
Sostituito dalla Sezione 729.
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Progetto C. 1083:2011-12 – Scad. 23-01-2012 Totale Pagine 35
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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1° Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano – Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 Luglio 1956
Responsabile: Ing. R. Bacci
Comitato Tecnico Elaboratore CT 64 – Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)
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C.1083.pdfAllegato A (Informativo) Misure contro le influenze elettromagnetiche
NORMA ITALIANA CEI
Progetto
Data Scadenza Inchiesta
C. 1083
23-01-2012
Data Pubblicazione
2011-…
Classificazione
64-….
Titolo
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Title
1
cei comitato elettrotecnico italiano
AEIT federazione italiana di elettrotecnica, elettronica, automazione, informatica e telecomunicazioni
CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche