Non fatevi ingannare dall’aspetto dei ragni! Leggete qui...

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le pagine dei ragazzi te i ragni vivano così vicino a noi, in realtà li conosciamo in modo molto superficiale e, pur essendo animali spesso citati in favole e leggende, le loro caratteristiche non ci sono note. Sarà perché nell’immaginario sono classificati come velenosi e pericolosi? Eppu- re vi assicuro che vale la pena im- parare alcune cose su di loro! C ari ragazzi, tutti conosciamo i ragni: ogni volta che vediamo una ragnatela nel garage, in canti- na o anche in casa, prima che la mamma faccia le pulizie, sappiamo benissimo chi ha costruito quella piccola opera d’arte costituita da fi- li setosi e sottilissimi. Per renderci conto della mera- viglia della ragnatela possiamo os- servarla in campagna con la rugia- da (1); in questo modo avremo la possibilità di apprezzarla maggior- mente, perché tutti i fili sono mes- si in risalto dalla luce del sole ri- flessa sulle goccioline. C’è da dire, però, che nonostan- Intanto sfatiamo una prima cre- denza: i ragni non sono insetti. Dovete sapere che gli insetti adul- ti (2) hanno tutti tre paia di zampe e il corpo diviso in segmenti, men- tre i ragni (3) hanno il capo e il to- race fuso insieme, ma soprattutto hanno tutti quattro paia di zampe. Inoltre i ragni non hanno antenne e hanno occhi molto più piccoli di quelli degli insetti. Per questo mo- tivo gli studiosi li hanno collocati in una classe denominata Aracnidi. E ora andiamo a sfatare qualche leggenda. Obiettivamente i ragni spesso hanno fattezze che incuto- no timore e questo ci porta ad aver- ne paura e a crederli velenosi. In realtà, sono quasi tutti inoffensi- vi: nel mondo le specie mortali per l’uomo sono una dozzina su deci- ne di migliaia e nessuna è presente nel nostro Paese. In Italia vivono sì alcune specie che possono essere pericolose per le persone allergi- che e i bambini, ma sono davvero pochissime. Pensate che le utilissi- Non fatevi ingannare dall’aspetto dei ragni! Leggete qui... Con la rugiada la ragnatela è ben visibile Insetti (2) e ragni (3) sono molto diversi gli uni dagli altri: i primi, per esempio, hanno tre paia di zampe, mentre i secondi ne hanno quattro I ragni possono avere un aspetto terribile, ma sono utili perché si cibano di insetti fastidiosi o dannosi: qui un ragno mangia un sirfide 74 VITA IN CAMPAGNA 2/2016 1 2 3 4 © 2016 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.

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le pagine dei ragazzi

te i ragni vivano così vicino a noi, in realtà li conosciamo in modo molto superfi ciale e, pur essendo animali spesso citati in favole e leggende, le loro caratteristiche non ci sono note. Sarà perché nell’immaginario sono classifi cati come velenosi e pericolosi? Eppu-re vi assicuro che vale la pena im-parare alcune cose su di loro!

Cari ragazzi, tutti conosciamo i ragni: ogni volta che vediamo

una ragnatela nel garage, in canti-na o anche in casa, prima che la mamma faccia le pulizie, sappiamo benissimo chi ha costruito quella piccola opera d’arte costituita da fi -li setosi e sottilissimi.

Per renderci conto della mera-viglia della ragnatela possiamo os-servarla in campagna con la rugia-da (1); in questo modo avremo la possibilità di apprezzarla maggior-mente, perché tutti i fi li sono mes-si in risalto dalla luce del sole ri-fl essa sulle goccioline.

C’è da dire, però, che nonostan-

Intanto sfatiamo una prima cre-denza: i ragni non sono insetti. Dovete sapere che gli insetti adul-ti (2) hanno tutti tre paia di zampe e il corpo diviso in segmenti, men-tre i ragni (3) hanno il capo e il to-race fuso insieme, ma soprattutto hanno tutti quattro paia di zampe. Inoltre i ragni non hanno antenne e hanno occhi molto più piccoli di quelli degli insetti. Per questo mo-tivo gli studiosi li hanno collocati in una classe denominata Aracnidi.

E ora andiamo a sfatare qualche leggenda. Obiettivamente i ragni spesso hanno fattezze che incuto-no timore e questo ci porta ad aver-ne paura e a crederli velenosi. In realtà, sono quasi tutti inoffensi-vi: nel mondo le specie mortali per l’uomo sono una dozzina su deci-ne di migliaia e nessuna è presente nel nostro Paese. In Italia vivono sì alcune specie che possono essere pericolose per le persone allergi-che e i bambini, ma sono davvero pochissime. Pensate che le utilissi-

Non fatevi ingannare dall’aspetto dei ragni! Leggete qui...

Con la rugiada la ragnatela è ben visibile

Insetti (2) e ragni (3) sono molto diversi gli uni dagli altri: i primi, per esempio, hanno tre paia di zampe, mentre i secondi ne hanno quattro

I ragni possono avere un aspetto terribile, ma sono utili perché

si cibano di insetti fastidiosi o dannosi: qui un ragno mangia un sirfi de

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me api causano tra le persone più morti dei ragni!

Infi ne dovete anche sapere che i ragni ci sono amici, in quanto so-no animali utili. Essendo tutti car-nivori, divorano ogni anno quinta-li e quintali di insetti (4), molti dei quali sono fastidiosi, come le mo-sche e le zanzare, o dannosi per l’agricoltura, come le cavolaie e le tignole. Dite quindi al vostro papà di non schiacciare un ragno se lo trova in giardino o nell’orto: si pri-verebbe di un ottimo alleato!

Perfi no il ragno che vediamo più comunemente in casa (quello sfug-gito alle pulizie della mamma!) (5) si rivela un buon «insetticida», cac-ciando mosche, moscerini e zanza-re. Lo potete riconoscere dalle lun-ghe e sottilissime zampe e per l’abi-tudine che ha di vibrare quando è di-sturbato (per questo è chiamato ra-gno ballerino). Purtroppo, però, fi ni-sce quasi sempre inghiottito dal bec-cuccio dell’aspirapolvere! Certo, non lo dobbiamo tenere in casa, in bella vista sul soffi tto e negli angoli, ma invece di aspirarlo potremmo catturarlo con un vasetto di vetro e poi liberarlo in cortile, oppure racco-gliere ragno e ragnatela con una sco-pa e scrollare il tutto dalla fi nestra, in modo che continui altrove la sua opera di cacciatore di insetti. Chissà se la mamma sarà d’accordo?!

Foto dell’autore Maurizio Bonora

L’intervista “impossibile”a una poiana

Ieri mattina ho visto un bellissimo rapa-

ce, simile a un’aquila, su un paletto vici-

no a casa mia. Mi sono avvicinata e so-

no riuscita a porgergli qualche doman-

da. Tu devi essere una poiana vero?

Ciao, sì, sono proprio una poiana. Assomi-

glio molto alla mia più famosa cugina, l’a-

quila, anche se sono molto più piccola.

Quanto pesi e quanti anni puoi vi-

vere?

Il nostro peso varia dai 600 grammi ai

1200 grammi e sono le femmine ad

avere una corporatura più robusta. Devi

sapere che l’apertura delle nostre ali può superare i 130 centime-

tri! Possiamo vivere anche 25 anni, ma diffi cilmente

arriviamo a quell’età: la vita selvatica è davvero dura.

Quanti fi gli puoi avere ogni anno?

Le femmine fanno una sola covata in primavera e

allevano dai due ai quattro pulcini che ci impegna-

no tantissimo: noi genitori, infatti, dobbiamo se-

guirli e istruirli alla caccia per altri due mesi.

È vero che rubi le galline, i pulcini, i coniglietti?

Ora ti spiego come stanno le cose. Sono un uccello

rapace e, quindi, mi cibo spesso di animali che cat-

turo. Per me non fa differenza prendere una gallina o

un fagiano, ma preferisco evitare i cortili della case e

arrivo a tanto solo in condizioni climatiche avverse e

quando sono davvero ridotta alla fame.

Quindi non sono i polli le tue prede preferite?

Ma scherzi? In realtà caccio principalmente topi, arvicole e talpe.

Lascio in pace le lepri adulte, a meno che non le veda in diffi coltà,

e mi lascio tentare da qualche esemplare giovane e inesperto.

Catturo anche uccelli, specialmente quelli con qualche diffi coltà di

volo e in certi periodi mi cibo anche di grilli, cavallette, bisce e lu-

certole. Inoltre mangio animali morti che altrimenti rimarrebbero

nelle campagne e lungo i bordi delle strade.

Ora comincio a vederti con altri occhi!

Mi fa piacere! Pensa che in passato sono stata talmente persegui-

tata dagli allevatori e dai cacciatori che ho rischiato l’estinzione in

gran parte d’Europa. Adesso sono una specie protetta e sono tor-

nata a essere uno dei rapaci più comuni. Sai che ci sono contadi-

ni che preferiscono avermi sui loro campi e piantano dei pali per

favorire la mia caccia ai roditori?

Non lo sapevo! Grazie mille per questa lunga chiacchierata

e per avermi dato l’opportunità di conoscerti meglio. Mi

raccomando però, lascia stare le mie galline!

Marta

Il ragno ballerino è quello che più comunemente si trova nelle case

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Foto: Maurizio Bonora

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