Non + disposti a tutto -...

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Pavia Numero 1 Gennaio 2011 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti www.signoreesignori.it Aumenti e rincari Un vero salasso A pagina 2 Caro rette nelle case di riposo A pagina 2 Giovani vuol dire disoccupati A pagina 2 Il governo deve confrontarsi con le forze sociali A pagina 3 Non autosufficienza: la Regione ritrova le risorse A pagina 4 Le pensioni nel 2011 A pagina 5 La nuova tessera Cgil A pagina 9 Primi accordi coi Comuni A Broni, Groppello e Mede A pagina 11 Per conoscere la Costituzione A pagina 11 Il tesseramento risorsa fondamentale A pagina 12 Lega di Mortara La parola a Angela Chinosi A pagina 12 Restiamo un solido e apprezzato riferimento Non rinunceremo di far valere le nostre buone ragioni Iniziamo l’anno consapevoli delle gravissime difficoltà di ogni nostro iscritto, pensio- nato o lavoratore o precario, e di tutte quelle persone che un lavoro non lo hanno an- cora trovato o lo hanno per- so per il pesante rallenta- mento delle attività produtti- ve o commerciali. Ed anche coscienti che le loro legittime aspettative ri- mangono in gran parte senza risposte. A tutti possiamo garantire che l’impegno dello Spi e del- la Cgil è interamente confer- mato e che non rinunceremo a cercare di far valere le no- stre buone ragioni, con de- terminazione e nell’interesse generale del Paese. La rivalutazione delle pen- sioni, l’estensione e la quali- ficazione della rete dei servi- zi e delle prestazioni, l’alleg- gerimento della pressione fi- scale su salari e pensioni sono le questioni su cui con- tinueremo a batterci senza farci scoraggiare né fuorvia- re da chi, pur di non rispon- dere su questi temi, con un uso forsennato dei mezzi di comunicazione, vuole farci parlare d’altro. Non facciamoci sviare, le lot- te e le iniziative fin qui pro- mosse hanno fronteggiato l’esplicito tentativo di isolar- ci e poi sbaragliarci. Una gran parte dei contratti nazionali è stata rinnovata unitariamente rimontando il danno dell’accordo separato del 2009, in moltissimi Co- muni è in corso un negoziato, che intende orientare le po- litiche tariffarie e sociali alla difesa dei più bisognosi e, più in generale, persino Con- findustria riconosce la ne- cessità di definire con il sin- dacato unitario degli orien- tamenti e delle proposte di politica economica, fiscale e sociale da sottoporre al con- fronto con il Governo per ri- lanciare l’economia del Pae- se in un quadro di coesione e di solidarietà. Restiamo un solido e ap- prezzato riferimento per i pensionati e per i cittadini tut- ti che, mentre ci chiedono di fare “di più e meglio”, si di- spongono con fiducia a con- tinuare nella battaglia per consentire a questo Paese di ritrovare una via di sviluppo dell’economia produttiva, che possa essere la premessa da cui ripartire e da cui ricavare risorse. A queste andrebbero aggiunte quelle che possono derivare da una seria lotta al- l’evasione e da una più equa ripartizione della pressione fi- scale; solo così si potrà for- nire risposte positive a chi è in cerca di un lavoro, a chi lo ha perso o si trova in gravi condizioni socio-economi- che. I giovani in questi giorni si stanno battendo contro i ta- gli alla ricerca e all’universi- tà, lo fanno con precise pro- poste, aborrendo la violenza, senza tante bandiere di que- sto o quel partito, e con tan- ta determinazione. Questi giovani sono d’esempio e me- ritano il nostro sostegno per mietere risultati che miglio- rino la loro prospettiva di vita e di lavoro. Occorre che il Governo li ascolti, si confronti e provve- da a rettificare l’impostazione che ha voluto imporre. Così, come per ogni altro pro- blema, occorre ascolto, con- fronto e poi in un quadro di massima solidarietà, assun- zione di responsabilità nel- l’affrontare e risolvere i gra- vissimi problemi che attra- versano la nostra società. Non + disposti a tutto Anziani e giovani, ma anche precari e disoccupati, si sono ritrovati lo scorso 27 novembre a Roma, per dire che non sono più disposti a tutto, a tutti i sacrifici imposti da questo governo, ad una vita priva di dignità. Vedere tanti giovani insieme a tanti pensionati ci fa pensare che il rapporto intergenerazionale può esserci, che i tentativi di chi vuol creare divisioni sono destinati a fallire. Un’altra riprova è stata la presenza di tanti giovani all’iniziativa dedicata alla nostra Carta Costituzionale, un simbolico passaggio del testimone da chi l’ha creata a chi la deve far vivere A pagina 3 Foto De Luca

Transcript of Non + disposti a tutto -...

Pavia

Numero 1Gennaio 2011Registrazione Tribunale di Milano

n. 75 del 27/01/1999.Spedizione in abb post. 45%

comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

www.signoreesignori.it

Aumenti e rincariUn vero salasso

A pagina 2

Caro rettenelle case di riposo

A pagina 2

Giovani vuol diredisoccupati

A pagina 2

Il governodeve confrontarsicon le forze sociali

A pagina 3

Non autosufficienza:la Regioneritrova le risorse

A pagina 4

Le pensioninel 2011

A pagina 5

La nuovatessera Cgil

A pagina 9

Primi accordicoi ComuniA Broni, Groppelloe Mede

A pagina 11

Per conoscerela Costituzione

A pagina 11

Il tesseramentorisorsafondamentale

A pagina 12

Lega di MortaraLa parola

a Angela Chinosi

A pagina 12

Restiamo un solidoe apprezzato riferimento

Non rinunceremo di far valere le nostre buone ragioni

Iniziamo l’anno consapevolidelle gravissime difficoltà diogni nostro iscritto, pensio-nato o lavoratore o precario,e di tutte quelle persone cheun lavoro non lo hanno an-cora trovato o lo hanno per-so per il pesante rallenta-mento delle attività produtti-ve o commerciali. Ed anche coscienti che leloro legittime aspettative ri-mangono in gran parte senzarisposte. A tutti possiamo garantireche l’impegno dello Spi e del-la Cgil è interamente confer-mato e che non rinunceremoa cercare di far valere le no-stre buone ragioni, con de-terminazione e nell’interessegenerale del Paese.La rivalutazione delle pen-sioni, l’estensione e la quali-ficazione della rete dei servi-zi e delle prestazioni, l’alleg-gerimento della pressione fi-

scale su salari e pensionisono le questioni su cui con-tinueremo a batterci senzafarci scoraggiare né fuorvia-re da chi, pur di non rispon-dere su questi temi, con unuso forsennato dei mezzi dicomunicazione, vuole farciparlare d’altro.Non facciamoci sviare, le lot-te e le iniziative fin qui pro-mosse hanno fronteggiatol’esplicito tentativo di isolar-ci e poi sbaragliarci.Una gran parte dei contrattinazionali è stata rinnovataunitariamente rimontando ildanno dell’accordo separatodel 2009, in moltissimi Co-muni è in corso un negoziato,che intende orientare le po-litiche tariffarie e sociali alladifesa dei più bisognosi e,più in generale, persino Con-findustria riconosce la ne-cessità di definire con il sin-dacato unitario degli orien-

tamenti e delle proposte dipolitica economica, fiscale esociale da sottoporre al con-fronto con il Governo per ri-lanciare l’economia del Pae-se in un quadro di coesione edi solidarietà. Restiamo un solido e ap-prezzato riferimento per ipensionati e per i cittadini tut-ti che, mentre ci chiedono difare “di più e meglio”, si di-spongono con fiducia a con-tinuare nella battaglia perconsentire a questo Paese diritrovare una via di sviluppodell’economia produttiva, chepossa essere la premessa dacui ripartire e da cui ricavarerisorse. A queste andrebberoaggiunte quelle che possonoderivare da una seria lotta al-l’evasione e da una più equaripartizione della pressione fi-scale; solo così si potrà for-nire risposte positive a chi èin cerca di un lavoro, a chi lo

ha perso o si trova in gravicondizioni socio-economi-che. I giovani in questi giornisi stanno battendo contro i ta-gli alla ricerca e all’universi-tà, lo fanno con precise pro-poste, aborrendo la violenza,senza tante bandiere di que-sto o quel partito, e con tan-ta determinazione. Questigiovani sono d’esempio e me-ritano il nostro sostegno permietere risultati che miglio-rino la loro prospettiva divita e di lavoro.Occorre che il Governo liascolti, si confronti e provve-da a rettificare l’impostazioneche ha voluto imporre.Così, come per ogni altro pro-blema, occorre ascolto, con-fronto e poi in un quadro dimassima solidarietà, assun-zione di responsabilità nel-l’affrontare e risolvere i gra-vissimi problemi che attra-versano la nostra società. ■

Non + disposti a tutto

Anziani e giovani,ma anche precarie disoccupati, si sonoritrovati lo scorso27 novembre a Roma,per dire che non sonopiù disposti a tutto,a tutti i sacrificiimposti da questogoverno, ad una vitapriva di dignità. Vedere tanti giovaniinsieme a tantipensionati ci fa pensareche il rapportointergenerazionale puòesserci, che i tentatividi chi vuol crearedivisioni sonodestinati a fallire.Un’altra riprova è statala presenza di tantigiovani all’iniziativadedicata alla nostraCarta Costituzionale,un simbolico passaggiodel testimoneda chi l’ha creataa chi la deve far vivereA pagina 3 Foto De Luca

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Secondo alcune stime dell’Istat nel 2011 è arrivata lastangata: 1.000 euro in più afamiglia. I più poveri hannopiù debiti e sono tra quelli chefaranno maggiore fatica ad af-frontare i cambiamenti ne-gativi che la crisi continua a ri-servarci.Questa la fotografia grezzache rappresenta l’attuale si-tuazione. Infatti, le famigliecon debiti sono in netto au-mento. Al nord su sei famiglieuna soffre di un acuto disagioeconomico, mentre nel mez-zogiorno il dato sale ulterior-mente e corrisponde a circa il

20%. E cresce, ancora, quan-do la famiglia ha più di quat-tro componenti.Si fatica a credere che c’è chinon ha soldi sufficienti permangiare, ma purtroppo èproprio così: grande faticaad arrivare a fine mese. Tra il2008 e il 2009 crescono le fa-miglie che non potrebberofar fronte a spese imprevistedi 750 euro, quelle che sono inarretrato con debiti diversi dalmutuo e quelle che si sono in-debitate. E non è ancora fini-ta, per il 2011 le previsionisono negative. La Cgil ha resonoto, nei primi giorni dell’an-

Aumenti e rincari, un vero e proprio salassoPer l’Istat 1000 euro in più a famiglia

Bisogna aiutare pensionati e lavoratori a reddito fisso

no che, nella busta paga deglistatali, ci saranno 1.600 euroin meno.Sul caro vita che inciderà,come abbiamo detto per oltremille euro sulle tasche dellafamiglie, peseranno diversifattori: dai rincari dei generialimentari, della benzina, del-le tariffe, a quelli delle assi-curazioni e dei servizi banca-ri che non accennano a dimi-nuire. Siamo di fronte a unvero e proprio salasso. Ai so-liti comportamenti speculati-vi in tema di prezzi e tariffe –spiegano diverse associazio-ni di consumatori – si ag-

Anche il 2011 si apre con ilrincaro delle rette nelle resi-denze per anziani, le cosid-dette case di riposo.Dal sito dell’Asl emerge chea partire dal mese di genna-io mediamente risulta esser-ci un aumento di più di dueeuro al giorno, superiore altasso d’inflazione, con punte,in alcuni casi, nettamente su-periori alla media.Le motivazioni che abbiamopotuto appurare sono quelledi tutti gli anni, e seppure tut-te legittime, vedono comeunica soluzione il prelievodalle tasche degli ospiti o deiloro parenti.In una situazione di crisi an-che l’aumento di questo co-sto sta diventando gravosoper le famiglie interessatedella nostra provincia, in

qualche caso ci si vede co-stretti a ritirare il propriocongiunto dalla Rsa non es-sendo in grado di far fronteal pagamento della retta, an-che in presenza di persone

non più autosufficienti.La nostra organizzazione sin-dacale, assieme alle altre, sista occupando da anni diquesta problematica, oltre al-la richiesta alla Regione

I dati sulla disoccupazione in Italia, diffusi dall’Istat a dicembre 2010 sono sempre più pre-occupanti. È l’allarme che rivolgiamo al Governo che sostiene a più riprese che il Paese ègià fuori dalla crisi, alimentando mistificazioni dannose e fuorvianti.Fa impressione l’aumento della disoccupazione giovanile, che ha raggiunto il 24,7%. Per quan-to riguarda il tasso di disoccupazione complessivo questo ha raggiunto l’8,7%. Questi datiforniscono un quadro preoccupante al quale si aggiungono i risultati delle ricerche dell’os-servatorio curato dalla Federconsumatori, che dimostrano, dal 2007 ad oggi, un crollo delpotere di acquisto delle famiglie di ben il -9,6%; un forte calo dei consumi, meno 1,5% nel2008, meno 2,5% nel 2009 e un ulteriore meno 2% nel 2010, per una caduta complessiva dimeno 6% negli ultimi tre anni”.Questa situazione crea fortissima preoccupazione per le prospettive del nostro paese. Si con-ferma il disagio e per alcuni il dramma in cui si trovano le famiglie. Per questo bisogna farenuove scelte per rilanciare l’intera economia del paese, attuando investimenti pubblici, de-cidendo aiuti ai privati ed elaborando scelte a favore delle famiglie mediante una detassa-zione per quelle a reddito fisso, di almeno 1200 euro annui. ■

Una buona notizia: la leg-ge d’iniziativa popolaresull’efficienza energetica,per le fonti rinnovabili e lasalvaguardia del clima ècosì approdata in Parla-mento.Questo è lo straordinariorisultato della campagnapromossa dal Comitatonazionale “Si alle ener-

gie rinnovabili, No al

nucleare” con il sostegnodelle associazioni am-bientaliste e di centinaia dicomitati locali presentisul territorio, con cui Cgil,Spi e altri sindacati di ca-tegoria hanno attivamen-te collaborato. ■

giungono cambiamenti im-portanti sui costi dei prodot-ti energetici e delle materieprime. L’aumento di carbu-rante, come la benzina e il ga-solio, incideranno sulla de-terminazione dei prezzi sia deibeni durevoli, sia dei beni dilargo consumo, a partire daquelli alimentari. Gli aumen-ti più consistenti si farannosentire, infatti, nel settore de-gli alimentari, con un au-mento annuo di 267 euro, ov-vero del 6%. Rincari pesan-tissimi anche sul trasportoferroviario: nel 2011 si spen-deranno, secondo le associa-

Vigilare e impedire rincarisconsiderati nelle case di riposoLa gravosità delle rette costringe a riportare a casa anche i non autosufficienti

80milafirme

per le fontirinnovabili

Lo Spi trai protagonisti

Lombardia di maggiori tra-sferimenti economici, statentando di costruire all’in-terno delle strutture “il co-mitato parenti”, che ha loscopo di vigilanza non soloriferito all’aspetto economi-co, ma anche alla qualità del-la vita delle persone anzianericoverate. Riteniamo un im-portante strumento, non so-lo di controllo, ma anche disupporto e suggerimento al-le amministrazioni delle ca-se di riposo, affinché, perquanto possibile si miglioriuna condizione di disagio,non trattandosi per i nostrianziani la loro casa.Vi invitiamo a contattarci peraffrontare e proporre assiemele soluzioni più adeguate perfar sentire meno soli i nostrigenitori o i nostri nonni. ■

Inaugurata a Casteggio il 15gennaio la nuova Camera

del lavoro.La struttura che si trova pres-so la stazione ferroviaria inviale Giulietti 45, offre un rin-novato e ampio locale chepermetterà di soddisfare l’at-tività sindacale in modo effi-cente e permetterà la collo-cazione di tutti i servizi di cuii lavoratori e i pensionatihanno bisogno. ■

zioni, oltre 120 euro in più.Tradotto in percentuale: unamaggiorazione del 25-30%.Male anche il trasporto pub-blico locale: +41 euro. Mentrei prezzi dell’assicurazione autocresceranno di 105 euro (+10-12%). Aumenti sono previstianche per le tariffe autostra-dali (+2%), per quelle del gas(+7-8%) e della luce (+4-5%),per quelle dei rifiuti (+7-8%) eper l’acqua (+5-6%). Non c’éche dire un anno pesante enon si intravede nessuna azio-ne concreta da parte del Go-verno per aiutare i detentoridi redditi fissi. ■

Giovani vuol dire disoccupatiAllarmanti i dati sulla disoccupazione in Italia

Casteggio

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Ci siamo lasciti alle spalle unanno difficile. Pensionati, la-voratori e imprese più di al-tri hanno subito le pesanticonseguenze di una crisi chesi sperava fosse finita. Inve-ce il nuovo anno ci ripropo-ne gli stessi identici problemiche abbiamo denunciato ne-gli ultimi due anni.L’Istat conferma che la ri-presa economica italiana nel2010 è stata inferiore a quel-la di molti altri paesi europeiperché molte nostre impreseperdono competitività. I con-sumi privati e pubblici sonofrenati dal cattivo andamen-to del mercato del lavoro. Ungiovane su cinque, proseguel’Istat, non studia e non la-vora e l’Italia ha così il pri-mato negativo nell’UnioneEuropea, quasi otto milioni diitaliani vivono in povertà.La disoccupazione non si ar-resta e sono soprattutto igiovani e le donne a non tro-vare lavoro. Ha raggiunto il43% la pressione fiscale, lapiù alta mai registrata nelnostro paese.La corruzione e l’evasione fi-scale hanno raggiunto livel-li di patologia e sono ormaicause per la mancata ripre-

sa economica. È vero nelnostro paese gli effetti dellacrisi non sono stati così di-rompenti come avvenuto inaltri paesi del mondo con ilcrack di molte importantiBanche e la bancarotta dimolte famiglie, ma questo èavvenuto perché le famiglieitaliane hanno fatto ricorso aipropri risparmi per far fron-te alle gravi conseguenze del-la crisi internazionale. Nonsono state certo le non scel-te del governo a renderemeno dura e difficoltosa lanostra vita quotidiana.Siamo in una situazione pre-occupante che richiederebbeuno sforzo straordinario ditutte le forze sane del nostropaese, le istituzioni, la poli-tica, le organizzazioni sinda-cali e quelle sociali, la cultu-ra e l’imprenditoria per indi-viduare obiettivi comuni persuperare questo grave mo-mento in cui versa il nostropaese. Purtroppo questo nonsta avvenendo.Da ormai troppo tempo ilgoverno in carica si preoc-cupa del destino del Presi-dente del Consiglio Berlu-sconi, dei suoi guai giudizia-ri e di coprire un comporta-

mento assai poco consono alruolo di rappresentante delnostro paese.È più che mai necessario ungoverno che metta al centrodella sua agenda politica eparlamentare un confrontovero con le forze sociali af-finchè si trovino concreteproposte per far ripartire l’eco-nomia anche nel nostro pae-se così come sta avvenendo inmolti altri paesi Europei, ecreare così le condizioni perfavorire l’occupazione e ab-bassare il carico fiscale in pri-mo luogo su salari e pensioni.In un vuoto di governo Mar-

chionne ha potuto imporreai lavoratori della Fiat le sueregole: peggioramento dellecondizioni di lavoro e dei di-ritti a fronte di una promessadel posto di lavoro. Ma, siamocosì certi che questa sia l’uni-ca strada per provare a ga-rantire benessere e un sistemadi diritti esigibili per i lavora-tori italiani?Non stiamo meglio sul fron-te delle pensioni da troppianni il loro potere d’acquistoviene eroso dall’aumento delcosto della vita e, invece,che pensare ad una seria po-litica di adeguamento delle

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tadini a non partecipare allacostruzione del paese stesso?L’articolo 36 – che parla di re-tribuzione proporzionata allaquantità e qualità del lavorosvolto e comunque atta a ga-rantire una sopravvivenzadignitosa – è completamentedisatteso oggi in Italia”.Così come chi ci governaoggi ha totalmente confuso ilconcetto di rappresentanzacon quello di delega: “quelliche dovrebbero rappresen-tarci non lo fanno perché sisentono in possesso di unadelega e creano leggi ad per-

sonam. La sovranità la eser-citiamo in tutti i momenti,non la deleghiamo per totanni e chi governa dovrebbefarlo nei limiti imposti dallaCostituzione stessa.Democrazia vuol dire gover-nare secondo la regola dimaggioranza e ricordare chein Parlamento c’è anche unaminoranza. Democrazia nonvuol dire non instaurare unregime di maggioranza”. ■

Non è un oggetto sacrale, maun lascito, un’eredità con-segnata alla giovani genera-zioni che devono farla vive-re, farla fiorire giorno pergiorno. È questa la defini-zione data della nostra Car-ta costituzionale dall’editoreCarmine Donzelli, mode-ratore dell’incontro promos-so dallo Spi nazionale aRoma il 10 gennaio scorso.Un pomeriggio di dibattito acui hanno preso parte Ti-

ziano ed Elvira, studenti,Giorgia, lavoratrice precarianel settore trasporti, Gio-

vanna, ex ginecologa ora inpensione, che hanno dialo-gato con Nadia Urbinati,politologa e docente pressola Columbia University, econcluso dall’intervento diCarla Cantone, segretariogenerale Spi.Un dibattito ricco di spunti,concentrato sul commentoagli articoli dedicati ai temidel lavoro e della sua dignità,della libertà di parola come di

associazione, della tutela deidiritti allo studio come allasalute.Nadia Urbinati con poche,ma molto dirette, parole hasottolineato il valore dellanostra Costituzione che rias-sume le lotte di trecento annidi storia includendo i motidelle più grandi rivoluzioni daquella inglese alla francese,

all’americana. Una Costitu-zione intesa come un “costi-tuire qualcosa insieme, unacarta dove il popolo si dà di-ritti e doveri. Una Costitu-zione che non descrive, maprescrive e proprio per que-sto è viva e va fatta vivere”.Il lavoro, come concepito dachi redasse la Carta, va inte-so come partecipazione alla

vita della comunità, comeun mezzo di interazione tra li-beri e uguali, ed è per questoche si dovrebbe riconoscereil valore del lavoro di curacome del volontariato, è perquesto che non è concepibi-le la situazione di forte pre-carietà dei giovani italiani:“che paese è quello che co-stringe un gran numero di cit-

Facciamola fiorire!Giovani e pensionati discutono del valore della Costituzione

Il governo deve confrontarsicon le forze sociali

di Anna Bonanomi - Segretario generale Spi Lombardia

pensioni dal primo gennaio ilgoverno Berlusconi ha rein-trodotto il meccanismo eli-minato da Prodi, diminuendol’aumento di inizio anno del-la pensione per molti pen-sionati. Così succede che lepensioni del valore sino a1.382,91 euro mensile hannopercepito un aumento pariall’1,4%, che non copre certoil reale aumento del costodella vita, e quelle sino a2.304,85 euro l’1,26%.I tagli indiscriminati a Co-muni e Regioni stanno com-portando il rischio di chiu-sura di servizi alla persona eaumento della pressione fi-scale locale e sono le famigliea sopportare il maggior cari-co di cura degli anziani nonautosufficienti.Per tutte queste ragioni lo Spiha proposto anche alle altreorganizzazioni sindacali diportare avanti con forza e de-terminazione proposte uni-tarie per far uscire il nostropaese da questa grave situa-zione e dare così una spe-ranza anche alle giovani ge-nerazioni di poter vivere unfuturo migliore e agli anzianidi poter continuare a vivereuna vita dignitosa. ■

Foto De Luca Foto De Luca

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In seguito a una verifica su larga scala l’Agenzia delleentrate sta chiedendo a un rilevante numero di pensionatila restituzione del bonus incapienti, maggiorata degli in-teressi legali. Il bonus era stato attribuito nel 2007 dalgoverno Prodi agli incapienti ed era pari a 150 euro.La restituzione che oggi viene richiesta dall’Agenzia èdi 192,90 euro se effettuata entro trenta giorni dalla datadi recapito della cartella, altrimenti verrà applicata unasanzione tra il 20 e il 30 per cento che porta la sommaa 207,90 euro. Data la complessità della normativa cheaveva regolato l’attribuzione del bonus e la buonafede di molti pensionati che hanno ricevuto il bonus –proprio grazie alle norme emanate – senza averlo chie-sto, Spi, Fnp e Uilp stanno esaminando l’opportunità diun’iniziativa nei confronti del ministero delle Finanzeper una soluzione diversa. Pertanto invitiamo tutti

coloro che abbiano ricevuto la richiesta di resti-

tuzione da parte dell’Agenzia delle entrate a ri-

volgersi alla sede Spi più vicina a casa. ■

AttenzioneIl bonus incapientie la sua restituzione

Non autosufficienza:la Regione ritrova le risorseRiprende il confronto con l’assessorato alla Famiglia.Intervista a Dossi, segretario Spi Lombardia

Il 2010 si è chiuso con uno spi-raglio di sole per quanto ri-guarda l’accordo che Spi, Fnp,Uilp e confederazioni lom-barde avevano sottoscrittonel novembre scorso. Nell’ul-timo numero del 2010 di SpiInsieme vi avevamo informa-to di come, a causa dei taglioperati dal Governo Berlu-sconi nei confronti degli entilocali, la Regione Lombardiaavesse comunicato la man-canza dei fondi – 50 milioni dieuro – destinati proprio allanon autosufficienza. “Dietro lepressioni dei sindacati deipensionati, come delle confe-derazioni regionali e dopo ilriesame del Bilancio da partedella Regione, l’assessoratoalla Famiglia e solidarietà so-ciale è rientrato in possesso diquei 50 milioni di euro – spie-ga Claudio Dossi, segreta-

rio regionale Spi – che era-no stati messi in discussionee, anzi, ci hanno comunicatodi poter aggiungerne altri 27 alFondo delle politiche sociali.Ricordiamo che i punti piùqualificanti dell’intesa erano iltema dell’assistenza domici-liare, la creazione di struttureper la presa in carico degli an-ziani dimessi dagli ospedali(Cead), le cure intermedie e ilcontenimento delle rette nel-le Rsa. Su questi temi ripren-

deremo il confronto, insiemealle confederazioni, con laRegione, al fine di individua-re una giusta collocazione deifondi.”La Regione Lombardia re-centemente ha anche deli-berato nuove norme relative alsistema socio-sanitario. Cosacomporteranno?Le stiamo studiando, anzitut-to vogliamo evitare che lenuove regole relative alle Rsapossano essere strumentaliz-zate per un aumento di fattodelle rette. Da una prima ve-rifica fatta nei vari territori ab-biamo, infatti, notato come al-cune Rsa abbiano aumentatole rette al disopra dei tassi diinflazione, aumenti non sem-pre giustificabili. Per il sinda-cato si pone il problema del-la verifica della trasparenzadei meccanismi che presie-dono alla definizione dellerette; di quale sia il rapportotra aumento e qualità dei ser-vizi erogati. Gli incontri con leAsl ci serviranno per segnalarei problemi e sollecitare verifi-che nelle varie Rsa della re-gione, che si evidenziano pergli aumenti delle rette.Proprio in tema di rette, sem-pre la Regione, ha posto ilproblema della comparteci-pazione dei cittadini allaspesa...

Infatti. È stata presentata a di-cembre 2010 una proposta dilegge sulle modifiche delleintegrazioni alle leggi regionalisul governo della rete dei ser-vizi alla persona in ambitosocio-sanitario, per dirla inparole semplici si sta ponen-do con forza il problema del-la compartecipazione da par-te dei cittadini alla spesa so-ciale. Questo ci fa dire che laRegione, dopo l’approvazionedel Piano socio-sanitario, staemanando una serie di prov-vedimenti in tema di welfareche crea nuovi modelli so-ciali e le scelte fatte avrannoricadute sulle famiglie di cuinon possiamo che intuirne laportata. Vengono modificate lepolitiche alla famiglia in modotale da spostare l’asse degli in-terventi dalla popolazione an-ziana verso la più giovane,questo all’interno di un siste-ma sempre più governato a li-vello centrale con risorse pre-definite verso la periferia. Iltema della compartecipazionealla spesa è molto delicato eda troppo tempo si pone al di-battito politico e sindacaleper effetto dei continui ricor-si fatti al Tar dai familiari espesso vinti, mettendo in dif-ficoltà i Comuni che a quelpunto devono intervenire dalpunto di vista economico a so-

stegno della persona ospitedella Rsa.Cambierebbero anche i criteriper la valutazione delle con-dizioni economiche degliutenti?C’è sicuramente un tentativodi governare il sistema dellacompartecipazione alla spesasociale secondo criteri di equi-tà e di valutazione della realecondizione economica dellefamiglie introducendo anchela parte relativa al patrimonio.Inoltre i criteri adottati do-vrebbero essere validi su tut-to il territorio lombardo su-perando, così, la frammenta-zione esistente. Si prevede unintervento sulla parte sanita-ria che garantisce alle mede-sime strutture un contributodel 50 per cento.E i punti critici?Ci sembra di vedere una cer-ta debolezza dell’impianto le-gislativo, che tende a supera-re i Lea nazionali e, qui, do-vremo capire meglio comeintende muoversi la Regione.Inoltre viene introdotto unnuovo indicatore economicoregionale legato alla famiglia:il fattore familiare lombardo,che modifica l’Isee previstodalla normativa nazionale. An-che qui bisogna verificarecosa significa e cosa può pro-durre. Per il sindacato valesempre la regola che questi in-dicatori devono sostenere, so-prattutto, i redditi bassi, coloroche non hanno patrimoni, in-

vestimenti immobiliari; vale,insomma, la regola che chi hadi più deve concorrere a fi-nanziare lo stato sociale fa-cendo meno ricorso alle pre-stazioni. Per questo ribadiamoche la composizione delle ret-te deve essere più trasparen-te possibile, soprattutto per-ché ci troviamo in una situa-zione in cui rischiano di pa-gare le persone anziane, gliutenti delle Rsa. Per questo oc-corre un forte governo pub-blico del sistema delle rette,prevedendo un sistema unicodi entrata che valuti la perso-na in stato di bisogno sia da unpunto di vista sanitario che so-ciale. Questo sistema da soloperò non regge, va supporta-to con adeguate risorse, conun fondo per la non autosuf-ficienza regionale che funzio-ni come ammortizzatore an-che per le realtà locali altropunto debole, insieme alle fa-miglie.In tutto questo che ruolo do-vrebbe avere il sindacato?Dovremmo arrivare a definireun nuovo ruolo del sindacatonella programmazione terri-toriale, perché possa cosìesprimere una valutazionedella qualità delle prestazionifornite, contribuendo alla for-mazione di rette coerenti fraqualità e prezzo. Sono questii temi che porteremo al tavo-lo di confronto con la Regio-ne Lombardia nelle prossimesettimane. ■La “scala mobile” torna

al vecchio sistema. Penalizzatioltre cinque milioni di pensionati

Niente proroga all’accordofatto dal sindacato nel 2007 con Prodi

Dal 1° gennaio la “scala mobile” delle pensioni torna all’antico. Il governo Berlusconi, mal-grado le richieste avanzate dal sindacato dei pensionati Cgil, non ha prorogato l’accordo sulwelfare firmato nel 2007 col governo Prodi. Grazie a quell’accordo tutte le pensioni di im-porto fino a cinque volte il trattamento minimo venivano aumentate al 100 per cento. Ma l’in-tesa era valida per tre anni. Il governo avrebbe dovuto convocare i sindacati e aggiornarla.Invece non lo ha fatto. E così si torna al sistema che c’era prima di Prodi. In base alla legge388/2000, lo “scatto” di perequazione automatica esplicherà la sua efficacia per intero solosu importi di pensione pari a tre volte il trattamento minimo vigente; sulla fascia successi-va quella con importo da tre a cinque volte il minimo, l’aliquota di perequazione viene ap-plicata nella misura del 90 per cento del suo valore; mentre su importi di pensione superio-ri a cinque volte il minimo l’indice di perequazione verrà applicato nella misura pari al 75 percento. A farne le spese saranno tutti coloro che percepiscono più di 1.100 euro netti al mese(1.382 lordi). Pertanto per i pensionati con meno di 1.382,91 euro lordi mensili la pensioneaumenta dell’1,4 per cento. Per la fascia superiore (da 1.382,93 a 2.304,85) aumenta solo dell’1,26per cento. E per quelli della terza fascia (da 2.304,86 in su) aumenterà dell’1,05.Questo non aver rinnovato l’accordo del 2007 penalizza ben cinque milioni e mezzo di pen-sionati, una situazione che per lo Spi non è tollerabile: “Il governo – ha detto Ivan Pedret-

ti, responsabile nazionale settore previdenza Spi – deve dare un segnale ai pensionati italiani,che sono tra i più tassati in Europa e pagano ancora oggi il contributo dato al risanamentodella finanzia pubblica nel 1992”. ■

SpiInsieme01.2011Lombardia 01-24-11:Layout 1 24-01-2011 20:12 Pagina 2

Chi ha diritto alla 14a mensilitàAnni di contribuzione anno 2011

(soggetti nati prima del 1° gennaio, 1948)Lavoratori Lavoratori Limite imponibile Somma Limite redditi totali Aumentodipendenti autonomi pensioni aggiuntiva (max) del pensionato spettante

≤ 15 anni ≤ 18 anni Euro 9.114,89 Euro 336,00 Euro 9.450,89 Limite massimo(≤780 ctr.) (≤936 ctr.) - Totale redditi pensionato>15 ≤25 anni >18 ≤28 anni Euro 9.114,89 Euro 420,00 Euro 9.534,89 Limite massimo(≥781 ≤ 1.300 ctr.) (≥937 ≤1.456 ctr.) - Totale redditi pensionato>25 anni >28 anni Euro 9.114,89 Euro 504,00 Euro 9.618,89 Limite massimo(≥ 1.301 ctr.) (≥ 1.457 ctr.) - Totale redditi pensionato

5Lombardia

Importo aggiuntivo 2011. Le pensioni al minimo, chenon hanno diritto alla maggiorazione, possono be-neficiare di un importo aggiuntivo di 154,94 euro sul-la 13a mensilità, a determinate condizioni di reddito.

La pensione minima

Assegno sociale

Pensioni Sociali

Assegni vitalizi

Assegno di Invalidità

Chi ha diritto all’intero importo della pensione minima

Pensione di reversibilità

LE PENSIONI NEL 2011

Limiti di reddito ed età per il dirittoEtà Limiti ind. Lim. Coniug. Imp. Magg.

60 Euro 6.412,38 Euro 11.837,28 Euro 25,8365 Euro 7.150,91 Euro 12.575,81 Euro 82,6470 Euro 7.850,31 Euro 13.275,21 Euro 136,44-124,44**per titolari 14a mensilità

ImportoFino a anni 70 Euro 266,43con maggiorazione

oltre 70 anni Euro 603,87

Limite individuale Limite coniugale Limite individuale Limite coniugale(in aggiunta al limite individuale) (in aggiunta al limite individuale)

Pensioni nate prima del 1994 Euro 6.076,59 - Euro 12.153,18 -Pensioni nate nel 1994 Euro 6.076,59 Euro 24.306,36 Euro 12.153,18 Euro 30.382,95Pensioni nate dopo il 1994 Euro 6.076,59 Euro 18.229,77 Euro 12.153,18 Euro 24.306,36

ImportoEtà Mensile Annuo

65 anni Euro 417,30 Euro 5.424,90Con maggiorazioni

65 anni Euro 430,22 Euro 5.592,8670 anni Euro 603,87 Euro 7.850,31

Limiti di reddito per il dirittoLimite individuale Limite individualeper i non coniugati per i coniugatioltre il quale l’assegno non spetta oltre il quale l’assegno non spetta

Euro 5.424,90 Euro 10.849,80

Importo intero:

con reddito annuo fino a Euro 24.306,36Importo compreso tra Euro 24.306,37 e 30.382,95:avrà una riduzione del 25%Importo superiore a Euro 30.382,95:la riduzione è del 50%Gli assegni in godimento precedentemente alla legge 335sono fatti salvi con riassorbimento sui futuri aumenti.

ImportoEtà Mensile Anno

Euro 467,43 Euro 6.076,59

Pensione minima con maggiorazione60 Euro 493,26 Euro 6.412,3865 Euro 550,07 Euro 7.150,9170* Euro 591,87 Euro 7.694,3170 Euro 603,87 Euro 7.850,31*per titolari 14a mensilità

ImportoEtà Mensile Annuo

Da 65 anni Euro 343,90 Euro 4.470,70Pensione sociale con maggiorazione

70 anni Euro 603,87 Euro 7.850,31

Limiti di reddito per il dirittoentro il quale spetta la pensione intera non spetta superando anche un solo limiteLim. Individuale Lim. Coniug. Lim. Individuale Lim. Coniug.

In aggiunta a Lim. Ind.- Euro 10.933,69 Euro 4.470,70 Euro 15.404,35

Aumento delle pensionisuperiori al minimoSi applica tenendo conto dell’importo totale dellepensioni spettanti al 31/12/2010.Aliquota 1,4% fino a Euro 1.382,91

Aliquota 1,26% da Euro 1.382,92 a 2.304,85

Aliquota 1,05% oltre Euro 2.304,85

Dal 2011 ritorna la perequazione su tre fasce. Per 3 anni (2008/2010)in applicazione del protocollo Prodi/parti sociali la perequazioneal 100% avveniva fino all’importo di 5 volte il T.M.

Entro cui l’integrazione spetta in misura intera Oltre i quali non spetta l’integrazione

Reddito annuo % riduzione

Fino a Euro 18.229,77 interoDa Euro 18.229,78 a Euro 24.306,36 25%Da Euro 24.306,37 a Euro 30.382,95 40%Oltre Euro 30.382,95 50%Le riduzioni non si applicano ai beneficiari nei casi di presenzanel nucleo familiare di figli minori e inabili. I trattamentiesistenti prima della legge 335 sono fatti salvi conriassorbimenti futuri.

SpiInsieme01.2011Inserto 01-24-11:Layout 1 24-01-2011 20:03 Pagina 1

6Speciale

Sono in arrivo i “bustoni” InpsCara pensionata, Caro pensionato,

Il modello ObisM certificato pensione

Novità Red 2011

IL CUD 2011

Anche per l’anno 2011 verrà in-viato a tutti i pensionati la do-cumentazione relativa alle in-formazioni sulla/e pensionispettanti. Sul modello ObisMsono riportati gli importi del-le diverse prestazioni erogatee le eventuali variazioni ope-rate con l’inizio dell’anno.Il modello permette di con-trollare:• se la pensione è integrata alminimo;• se vengono corrisposte lemaggiorazioni sociali;• la tassazione operata;• se vengono attribuite le de-trazioni spettanti per reddito ein base ai carichi di famiglia;• l’importo delle aggiunte di fa-miglia;• importo dell’aumento

(perequazione automati-

ca) e relativi conguagli. A

partire dal 2011 la pere-

quazione torna ad essere

operata su tre fasce non es-

sendo stata prorogata la

norma del protocollo d’in-

tesa Prodi-Parti Sociali che

garantiva la perequazione

al 100% dell’inflazione fino

ad un importo pari a 5 vol-

te il trattamento minimo

(2.304,85 euro mensili). Il

ripristino della vecchia nor-

mativa riduce la perequa-

zione al 90% dell’inflazio-

ne per la fascia di pensio-

ne che va da 3 a 5 volte il

trattamento minimo (da

1.382,92 a 2.304,85 euro).

Se la pensione gode di mag-giorazione sono riportati gliimporti che spettano a 60, 65o 70 anni.A partire da giugno 2010, perle pensioni in essere che be-neficiano di trattamento mi-nimo e/o maggiorazioni so-ciali, sono nuovamente statemodificate le regole:1. Il reddito di riferimento

per la verifica dell’eroga-

zione è quello dell’anno in

corso se derivante da pen-

sioni e dell’anno prece-

dente se di diversa tipolo-

gia (lavoro, fabbricati, red-

diti soggetti ad imposta

alla fonte, etc)

2. La validità temporale ri-

torna ad essere quella del-

l’anno solare (1° gennaio –

31 dicembre)

3. Nel caso di insorgenza ex

novo del diritto alle pre-

stazioni sottoposte a re-

quisiti reddituali il reddito

di riferimento e il limite di

reddito sono quelli del-

l’anno in corso

4. I limiti di reddito sono

quelli dell’anno in corso

Se la tassazione della pensio-ne è avvenuta in maniera con-giunta con un’altra pensionesono esposti dettagliatamentei criteri seguiti con attribu-

zione proporzionale agli im-porti delle singole pensioni.Per quanto riguarda la tassa-zione continuano a trovareapplicazione le norme già in es-sere. Per i pensionati di età su-periore a 75 anni trova appli-cazione una detrazione piùfavorevole.Le addizionali regionali e co-munali indicate sul CUD rela-tivo al 2010 saranno trattenu-te sulle rate di pensione da

gennaio a novembre 2011.A partire da marzo e fino a no-vembre sarà trattenuto un ac-conto per le addizionali co-munali pari al 30% di quantodovuto per il 2011.Rimane confermata la normasulla cumulabilità parziale de-gli assegni di invalidità con iredditi da lavoro e le riduzio-ni dei trattamenti di invaliditàe reversibilità al superamentodei limiti di reddito. ■

Il CUD contiene i dati rilevanti per produrre la dichiarazione dei redditi. Permanela possibilità di effettuare la scelta del versamento del 5 per mille delle imposte ad associa-zioni e simili nell’ambito del volontariato e della ricerca. La scelta dell’opzione per il versamento del 5 per mille può avvenire o compilando il modelloCUD con l’individuazione del soggetto a cui si vuole devolvere questa quota oppure presentandola dichiarazione dei redditi modello 730 o UNICO. Altro aspetto rilevante che si può riscontrarenei CUD emessi dagli enti pensionistici riguarda il caso in cui il titolare della pensione siadeceduto nel corso del 2010, in queste situazioni l’Ente può non aver riconosciuto le detra-zioni d’imposta in misura corretta procurando un maggior carico fiscale, anche considere-vole, nella tassazione del reddito. Per ovviare a questo errore è necessario che un erede pre-senti la dichiarazione modello UNICO per chiedere e ottenere il rimborso di quanto tratte-nuto indebitamente dall’Istituto.In tutti i casi di dubbio rispetto a quanto sopra riportato gli sportelli del Caaf Cgil Lombar-

dia dislocati sul territorio forniranno informazioni dettagliate. È possibile reperire l’in-dirizzo delle sedi e l’indicazione dei servizi offerti nel portale www.fisco.cgillombardia.it ■

Anche quest’anno i soggetti titolari di prestazioni Inps legate al reddito, riceveranno una comunicazione da parte dell’Istituto (Modello RED) con laquale vengono invitati a dichiarare tutti i dati reddituali necessari alle verifiche di legge. Nella dichiarazione RED 2011 vanno indicati i redditi per-cepiti nel 2010. Per la gestione e la trasmissione di tali dichiarazioni i pensionati interessati possono rivolgersi al Caaf Cgil. Solo in alcuni casi, la leg-ge stabilisce che i dati reddituali richiesti vengano forniti all’Inps direttamente dalle amministrazioni finanziarie e pubbliche. Si ricorda che per il di-ritto alla percezione di alcune prestazioni legate al reddito, come ad esempio l’integrazione al trattamento minimo e l’assegno al nucleo, sono rile-vanti anche i redditi posseduti dal coniuge e dai figli del titolare. ■

Anche quest’anno l’Inps ha predisposto l’invio di due buste contenenti i documenti sul rinnovo pensioniper l’anno 2011 e la certificazione di quanto erogato nell’anno precedente (2010).

Nella “prima busta” in spedizione da Gennaio 2010 ci saranno:• La lettera di spiegazione e il certificato pensione ObisM;

• Eventuale modello per dichiarazioni degli invalidi civili;

• Eventuali modelli da compilare e restituire all’Inps riguardanti:

- il pagamento unificato in caso di più pensioni non abbinate e con deleghe alla riscossioni a soggetti diversi;- richiesta del codice fiscale trasmesso dall’agenzia delle entrate nel caso risulti negli archivi Inps un codice fiscale non validatodalla stessa agenzia;- accertamento dei requisiti per l’erogazione delle prestazioni assistenziali.

La “seconda busta”, in spedizione da inizio gennaio 2011 e che dovrebbe essere recapitata entro il 28 febbraio, conterrà:• Il certificato fiscale 2010 (CUD 2011), che serve in presenza di altri redditi per la compilazione della dichiarazio-

ne fiscale (modello730);

• Il certificato utile per confermare il diritto alle detrazioni per i famigliari a carico (Mod. Detr);

• Eventuale richiesta reddituale (RED 2011).

In queste pagine cercheremo di aiutarvi a capire un po’ di più. Non solo. Il sindacato dei pensionati (Spi) e i centri di assistenza fi-scale (Caaf Cgil) anche per quest’anno hanno organizzato un servizio per voi, di sostegno e aiuto nella compilazione e interpreta-zione di questa modulistica. Un aiuto che può tradursi anche in un’occasione per avere qualche miglioramento sulla pensione, adesempio con la trasformazione della pensione di invalidità in pensione di vecchiaia, per la richiesta delle maggiorazioni sociali spet-tanti ma non erogate e per la presentazione di supplementi di pensione o pensioni supplementari per coloro che, dopo la decorrenzadella pensione, abbiano svolto altre attività sia come lavoratore dipendente, che autonomo che con contratti di collaborazione. ■

SpiInsieme01.2011Inserto 01-24-11:Layout 1 24-01-2011 20:03 Pagina 2

7Speciale

Sedi CAAF

Paviac/o Camera del lavoroVia D. Chiesa, 2Tel. 0382.530058

Vigevanoc/o Camera del LavoroVia Bellini, 26Tel. 0381.77877

VogheraVia Cairoli, 45Tel. 0383.367288

Garlascoc/o Camera del LavoroVia Marconi, 13Tel. 0382.822225

Medec/o Camera del LavoroPiazza Marconi, 8Tel. 0382.433011

Mortarac/o Camera del LavoroC.so Piave, 32Tel. 0382.433011

Robbioc/o Camera del LavoroP.za Marliano, 6Tel. 0382.433011

Stradellac/o Camera del LavoroVia Cavour, 25Tel. 0382.433011

Bronic/o Camera del LavoroVia Cavour, 35Tel. 0382.433011

Allo Spiporte aperte,venite!Avete dubbi, volete ef-fettuare un controllo del-la vostra pensione, avetebisogno di aiuto per ri-chiedere qualche presta-zioni o sapere se avetediritto a qualche bonus?Non esitate, venite alla

sede Spi più vicina a

voi, troverete sicura-mente un volontario di-sponibile a darvi tutte leinformazioni e l’aiuto dicui avete bisogno. ■

INCA Bergamovia Garibaldi, 3 Tel. 0353594120 Fax [email protected]

INCA Bresciavia Folonari, 20 Tel. 0303729240Fax [email protected]

INCA Como via Italia Libera, 25 Tel. 031239384/5Fax [email protected]

INCA Cremonavia Mantova, 25Tel. 0372448600Fax [email protected]

INCA Lecco via Besonda, 11Tel. 0341488201 Fax [email protected]

INCA Legnanovia Volturno, 2 Tel. 0331549519 Fax [email protected]

INCA Lodi via Lodivecchio, 31Tel. 0371616031/2Fax [email protected]

INCA Mantovavia Altobelli, 5Tel. 0376202202 Fax [email protected]

INCA Milano C.so di P.ta Vittoria, 43Tel 0255025309/320Fax [email protected]

INCA Monza e Brianzavia Premuda, 17 Tel. 0392731261 Fax [email protected]

INCA Pavia via Damiano Chiesa, 2Tel. 0382389205 Fax [email protected]

INCA Varesevia Nino Bixio, 37Tel. 0332276245 Fax. [email protected]

INCA Sondriovia Petrini, 14Tel.0342541320 Fax [email protected]

INCA Darfo Boario Termevia Ghislandi, 16 Tel. 0364543204 Fax [email protected]

Indirizzi INCA CGILLombardiawww.inca.lombardia.itDetrazioni

fiscali supensioni

Mancano i soldi?Chiediamoli ai lavoratoriQuesto Governo aveva assi-curato agli italiani che nonavrebbe messo di nuovo lemani sulla previdenza: non cen’era bisogno, così hannosempre sostenuto sia il mi-nistro Sacconi, sia il ministroTremonti.La promessa come semprenon è stata mantenuta, anzinella manovra del Governo gliinterventi sulla previdenzarisultano particolarmente pe-santi, iniqui, e riguardano:• Introduzione della finestraa scorrimento (12 mesi per idipendenti e 18 mesi per gliautonomi) per il pensiona-mento di vecchiaia e di an-zianità per coloro che matu-rano i requisiti a decorreredal 1 gennaio 2011.• Introduzione della finestraa scorrimento per gli iscrittialla gestione separata (para-subordinati) e applicazionedelle regole (18 mesi) dei la-voratori autonomi per colo-ro che maturano i requisiti adecorrere dal 1 gennaio 2011.• Aumento dell’età pensio-nabile a 65 anni, a decorreredal 1° gennaio 2012, per ledonne dipendenti del Pub-blico Impiego, alle quali si ap-

plicano anche le finestre ascorrimento.• Aumento automatico del-l’età pensionabile, a decor-rere dal 1° gennaio 2015, chesi applica ai fini del dirittoalla pensione di vecchiaia,alla pensione di anzianità, eanche alle donne dipendentipubbliche per le quali è giàstato previsto l’aumento del-l’età pensionabile a 65 anni • Aumento automatico dei re-quisiti di età, a decorrere dal1° gennaio 2015, ai fini del di-ritto all’assegno sociale.(Dopo il 2015, è previsto un

Per i pensionati titolari diprestazioni assoggettate atassazione (sono esclusequelle assistenziali), confamigliari a carico, an-che nel 2011 sarà inviatonella seconda busta ilmodello “Detr.”.Il modello permette, in-crociando i dati sulle de-trazioni contenuti in unapposito riquadro del mo-dello ObisM, di control-lare le detrazioni fiscaligià riconosciute sullapensione per reddito efamigliari a carico. Si con-siderano famigliari a ca-rico quelli che nel corsodell’anno conseguono unreddito non superiore a2.840,51 euro. Si ricordache le detrazioni possonoessere attribuite una solavolta e quindi vanno ri-chieste, se non già usu-fruite su altri redditi.I soggetti che, pur avendodiritto alle detrazioni, nondovessero ricevere il mo-dello possono comunquerichiederle compilandoil “Detr” direttamentepresso il Caaf Cgil. ■

ulteriore aumento dell’etàpensionabile nel 2019 e suc-cessivamente ogni tre anni(2022, 2025, ecc). L’aumentodell’età pensionabile è lega-to alle aspettative di vita edè illimitato. Così i giovaniperderanno per sempre ognicertezza sul loro diritto apensione.• Onerosità di tutti i trasfe-rimenti di contribuzione, adecorrere dal 1 luglio 2010,nelle diverse gestioni Per impedire alle donne di-

pendenti del Pubblico Im-

piego di andare in pensioneprima, scegliendo di dimet-tersi volontariamente e ditrasferire la propria posizio-ne assicurativa all’Inps, ilGoverno ha pensato bene, adecorrere dal 1° luglio 2010,di rendere oneroso per tutti(lavoratrici e lavoratori) iltrasferimento della contri-buzione da altri fondi all’Inpsfinora gratuito. Questa ope-razione ha minato la possi-bilità di accedere alla pre-stazione di base garantitanel fondo pensioni lavorato-ri dipendenti anche a coloroche non maturano il requisi-to in fondi. ■

SpiInsieme01.2011Pavia 01-24-11:Layout 1 24-01-2011 20:44 Pagina 7

8Speciale

c/o Municipio1° e 3° martedì 9-11GiussagoSede Spi - Via Marconi, 4martedì 9-11giovedì e venerdì 9-12LandrianoVia San Vittore, 26(ex centro sociale)giovedì 15-17Lardiragoc/o Sala Polivalentemartedì 9.30-11.30Marcignagoc/o Biblioteca comunale2° e 4° sabato 8.30-10PairanaFraz. di LandrianoCentro Polivalentesabato 10.30-12Via Marchesonasabato 8.30-10Torrevecchia Piac/o Municipiosabato 10.30-12Trivolzioc/o Municipiosabato 10.30-12Trovoc/o Municipio1° e 3° sabato 8.30-10.30Vellezzo Bellinic/o Municipiomercoledì 8.30-10.30Vidigulfoc/o Municipiovenerdì 15-17SizianoSede Spi - Via Roma, 3/5mercoledì 15-17giovedì 9-11Centro Sociale Auser “L’Acero”1° e 3° mercoledì 15-17Bereguardoc/o Municipiogiovedì 9-11.30Zecconec/o Municipiovenerdì 9.30-10.30

LEGA GARLASCOVia Marconi, 13Tel. [email protected]

DornoCamera del LavoroVia Bonacossa, 94lunedì 15-17.30Garlasco-Lega SpiVia Marconi, 13dal lunedì al venerdì 9-12/15-18, sabato 9-11Gropello Cairolic/o Municipiomartedì 15-17Pieve Albignolac/o Municipio1° e 3° giovedì 15-16Scaldasolec/o Municipiolunedì 9-11Tromelloc/o Municipiolunedì 9-11

LEGA MEDEPiazza Marconi, 8Tel. [email protected]

Bremec/o Municipiomercoledì 15-16

LEGA DI PAVIAVia Damiano Chiesa, 2Tel. [email protected]

Pavia Camera del LavoroLega Spi - Via D. Chiesa, 2dal lunedì al venerdì9-12/14-18, sabato 9-11Pavia C. d. Q. “Vallone”Piazzale Torinomartedì 9-10Pavia C. d. Q “San Pietro”Via Pollaioli mercoledì 10-11Pavia C.d.Q. “Pavia Ovest”Via F.lli Cervigiovedì 10-11Pavia C.d.Q.“Città Giardino”Via Acerbilunedì 10-11Pavia Centro Sociale Scalamartedì 9-10PaviaCentro Sociale Bargiggiagiovedì 15-17PaviaCentro Sociale Borgo Ticinomartedì 15-16

LEGA BELGIOIOSOVia Garibaldi, 94Tel. e fax [email protected]

CorteolonaLega Spi - Via Vigna Vecchia, 1giovedì 9-11.30Chignolo Poc/o Municipio1°e 3° lunedì del mese 9-11.30venerdì 9.15-11BelgioiosoLega Spi - Via Garibaldi, 94lunedì 9-11giovedì 14.30-17Albuzzanoc/o Municipiogiovedì 9-11.30Copianoc/o Circolo anziani - Via Molino, 4lunedì 15 -17.15Monticelli Pavesec/o Municipio1° giovedì del mese 9.15-11Pieve Porto Moronec/o Municipiomercoledì 9-10.30Santa Cristina e Bissonec/o Municipiomartedì 9-11Torre d’Aresec/o Municipiomercoledì 9-11Villanterioc/o Municipiogiovedì 14.30-16.30

LEGA DI CASTEGGIOVia Giulietti, 45 (stazione)Tel. e fax [email protected]

Bastida Pancaranac/o Municipio2° e 4° lunedì 9-10.30Borgo Prioloc/o Municipio1° e 3° martedì 9-11Bressana Bottaronec/o Municipio - Via Marconi, 18martedì e giovedì 9-12CasteggioSede Spi

Ci puoi trovare...Via Giulietti, 45dal lunedì al venerdì 9-12Castelletto di Branduzzoc/o Municipio1° e 3° mercoledì 9-10.30Cervesinac/o Ambulatorio ComunalePiazza Caduti per la Patria1°e 3° giovedì del mese 9-11Lungavillac/o Biblioteca ComunalePiazza Municipio1°e 3° venerdì del mese 9-11Mezzaninoc/o Museo del PoVia Marconi, 61°e 3° martedì del mese 9-11Pancaranac/o Municipio2° e 4° venerdì 9-10.30Pinarolo Poc/o MunicipioP.zza Martiri Liberazione, 22°e 4° venerdì del mese 9-11Robecco Pavesec/o Municipio2° e 4° martedì 9.30-10.30Verrua Poc/o Bibliotecasabato 10-12Verrettoc/o Municipio2° e 4° giovedì 9-11

LEGA DI CAVA MANARAVia Trieste, 1527028 San MartinoSiccomarioTel. e fax [email protected]

Carbonara Ticinoc/o Municipiovenerdì 9-11Cava Manarac/o Municipiogiovedì 9-11San Martino SiccomarioLega Spi - Via Trieste, 15lunedì 9-11/ 14.30-17mercoledì 9-11giovedì 14.30-17Travacò Siccomarioc/o Municipiomartedì 9-11Villanova d’Ardenghic/o Municipiogiovedì 15-17Zerbolòc/o Sala Bibliotecagiovedì 14.30-16.30Zinascoc/o Municipiomartedì 9-11

LEGA CERTOSAVia Marconi, 427010 GiussagoTel. e fax [email protected]

Borgarelloc/o Auservenerdì 14.30-16Casorate Primoc/o Municipiomercoledì 9-12Ceranovac/o Municipio2° e 4° martedì 9-11Certosac/o Municipiogiovedì 14.30-15.30Cura Carpignano

Ferrera Erbognonec/o Municipio1° e 3° giovedì 9-10LomelloSede Auser - Via XX Settembre, 12lunedì 9-10.30MedeLega Spi - Piazza Marconi, 8dal lunedì al venerdì 9-12/15-18Mezzana Biglic/o Municipio2° e 4° giovedì 9-10.30Ottobianoc/o Biblioteca comunalevenerdì 8.30-9.30Pieve del Cairoc/o Bibliotecagiovedì 9.30-10.30Sannazzaro de B.Lega Spi - Via Cavour, 39da lunedì a sabato 9-12lunedì e giovedì 14.30-18.30Sartiranac/o Ex Collocamento Piazza Pianzollagiovedì 9.30-10.30Valle Lomellinac/o Municipiomercoledì 16-17

LEGA MORTARACorso Piave, 32Tel. [email protected]

Candiac/o Municipiomercoledì 10.30-12Castello D’agognac/o Municipio - Sala Polifunzionalemercoledì 11-12Castelnovettoc/o Municipiolunedì 10-11CilavegnaLega Spi - Piazza Garibaldi, 27lunedì-martedì 9-12Confienzac/o Oratorio di San Lorenzomercoledì 9-10.15Cozzoc/o Municipiomercoledì 9.30-10.30MortaraLega Spi - Corso Piave, 32dal lunedì al giovedì 9-12/15-18venerdì 9-12Olevanoc/o Municipiolunedì 9.30-10.30Palestroc/o Municipiomercoledì 10.30-12RobbioLega Spi - Via Marliano, 6martedì e giovedì 9-12mercoledì 15-18Sant’Angelo Lomellinac/o Municipiolunedì 9-10Zemec/o Municipiomercoledì 10.30-11.30

LEGA BRONI-STRADELLAVia Cavour, 2527049 Stradellatel. e fax 0385 [email protected]

StradellaSede Spi - Via Cavour, 25lunedì, mercoledì, giovedì

9-12/15-18martedì, venerdì 9-122° e 4° sabato 9-11BroniSede Spi - Via Cavour, 35dal lunedì al venerdì 9-12Canneto Pavesec/o Municipiomartedì 15-17Campospinosoc/o Municipiomercoledì 10-12Rovescalac/o Municipiovenerdì 15-17Santa Maria della Versac/o ex BibliotecaPiazza Faravelli, 1sabato 9.30-11.30

LEGA VIGEVANO CENTROVia Bellini, 2627029 VigevanoTel. [email protected]

VigevanoLega Spi - Via Bellini, 26dal lunedì al venerdì9-12/14.30-17.30VigevanoCentro AnzianiVia Sacchettivenerdì 14.30-17CassolnovoSede Inca - Via Lavatellilunedì 15.30-17.30venerdì 9.30-11.30Gambolòc/o Circolo ArciVia Cairoli, 64 mercoledì 9-11.30c/o Auser - Piazza Castellogiovedì 14-16.30

LEGA VIGEVANO MILANOVia San Giovanni, 3427029 [email protected]

Vigevano MilanoLega SpiVia San Giovanni, 34da lunedì a venerdì 8.30-11.30GravellonaAuser - Corso Garibaldi, 2Venerdì 9-10.30

LEGA DI VOGHERAVia XX Settembre, 63Tel. [email protected]

Voghera Camera del LavoroLega SpiVia XX Settembre, 63dal lunedì al venerdì8.30-12/14.30-18sabato 8.30-12Casei Gerolac/o Municipiovenerdì 16-17Retorbidoc/o Biblioteca Comunale2° e 4° martedì 9.30-11RivanazzanoVia Indipendenza, 20lunedì 9-11Torrazza Costec/o Municipio2° e 4° mercoledì 9.30-11Varzic/o ProlocoPiazza del Mercato1° e 3° venerdì 9-10.30

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9Lombardia

La tessera Cgil: nel 2011 cambia abito!Lo Spi ne distribuirà oltre 400mila in tutta la Lombardia

di Tom Regazzoni*

Un aiuto controil “caro dentista”Per gli iscritti Spi una convenzionecon Dentalcoop

La nostra tessera Spi-Cgilquest’anno cambia: avrà duesole facciate al posto dellequattro del formato tradizio-nale cartaceo e si presenteràin formato ridotto, tipo “ban-comat”.La tessera 2011 ricorderà i150 anni dell’Unità d’Italia.Sulla prima facciata è ripor-tata la bandiera italiana conla frase ‘Il lavoro unisce l’Ita-lia’, mentre sul retro vi sa-ranno, oltre alla firma delsegretario generale, i dati re-lativi all'iscritto (categoriadi appartenenza, nome, co-gnome e codice fiscale). Ilcambiamento del formato èin relazione anche delle no-vità che si introdurranno nelsistema degli archivi orga-nizzativi della nostra confe-derazione e che saranno im-plementati nei prossimi mesi.Lo Spi Lombardia distribuirà476.500 tessere. Una forzaenorme di donne e uominiche attraverso il possesso diquesto piccolo oggetto testi-moniano la volontà di ap-partenere ad una grande or-ganizzazione come la Cgil.Iscriversi alla Cgil vuol dire

entrare a far parte attiva-mente della più grande e ar-ticolata organizzazione dellelavoratrici e dei lavoratori,

con i suoi circa sei milioni diiscritti e con migliaia di sediin Italia e in Lombardia.La Cgil è il sindacato di chi ha

In Lombardia tutti gli iscritti al sindacato dei pensionati potranno

curare i propri denti a prezzi agevolati grazie alla convenzione che

lo Spi Lombardia ha firmato con la Dentalcoop.

Dentalcoppo è il marchio con cui opera la cooperativa di utenti, lavoratorie dentisti La Fenice.Vediamo in sintesi quali sono i vantaggi offerti dalla convenzione:1. tutti gli iscritti Spi Cgil Lombardia, possono rivolgersi alla società coo-perativa La Fenice, divenendo “soci convenzionati” a titolo gratuito;2. la prima visita, per la diagnosi e comprensiva dell’eventuale radiografiaendorale – che serve per visualizzare in specifico tre, quattro denti – conla consegna del preventivo scritto del piano cure, è gratuita;3. anche le famiglie dei soci convenzionati che hanno figli o nipoti nel-la fascia di età da 6 a 14 anni, possono far visitare gratuitamente i pic-coli, almeno ogni otto dodici mesi, al fine di educare, adulti e bambini,alla prevenzione e con eventuali piccoli interventi, evitare il degenera-re di carie o difetti della crescita dei denti in tenera età, che comporte-rebbero in seguito interventi più invasivi e costosi;4. ai soci convenzionati iscritti Spi Cgil Lombardia saranno praticate del-le condizioni agevolate, con le massime garanzie di qualità dei materia-li e del lavoro; 5. per il pagamento, oltre alla possibilità di usufruire del finanziamentoa tasso zero in ventiquattro mesi offerto dalla cooperativa, si convieneche i pagamenti possano essere fatti in tre tranches: all’inizio, a metà edal termine delle cure;6. al termine delle cure la società rilascerà garanzia scritta del lavoro edei materiali utilizzati e la documentazione fisica, nonché relativa fatturadei vari pagamenti effettuati. Per avere informazioni più dettagliate sulle sedi e sulle tariffe applicaterivolgetevi alla sede Spi più vicina a voi o direttamente a Dentalcoop. ■

un lavoro, di chi lo ha prov-visorio e precario, di chi an-cora non lo ha e lo cerca e deipensionati. Lo Spi rappre-senta proprio i pensionati elavora per rappresentarli eproteggerli. Difende i dirittidel lavoro e di cittadinanza.Si attiva per estendere le tu-tele sociali sia individualiche collettive. Inoltre attra-verso l’offerta di servizi allepersone risolve i problemiche si incontrano nei rap-porti con il fisco, in campoprevidenziale e nella tuteladella salute o nell’accesso aiservizi sociali alla persona.Lo Spi con la sua presenzanel territorio e tra i cittadiniopera con la confederazioneper la ricostruzione delle so-lidarietà, ovvero cerca l’in-tegrazione di parti della so-cietà, attraverso la praticaquotidiana, l’impegno con-creto di rappresentanza el’attività capillare di contrat-tazione e negoziazione.Iscriversi è una scelta im-portante, soprattutto, per-ché la Cgil difende e perse-gue la “confederalità”, cioèquella forma originale della

*Il dato di chiusura del 2010 è – al momento in cui stiamo andando in stampa – provvisorio.

*

rappresentanza degli inte-ressi delle persone che as-sume valori generali, sociali,insieme alle rivendicazionicontrattuali e di categoria. Laconfederalità è un valore di-rimente, rappresenta la soli-darietà tra lavoratori, preca-ri, pensionati nel loro co-stante processo di emanci-pazione. È attraverso l’azio-ne collettiva che si può por-re un argine all’individuali-smo imperante. Per questimotivi la Cgil è la casa co-mune per i lavoratori, per igiovani e per i pensionati.Una firma per...La firma che vi verrà richie-sta serve per poter gestire, anorma di legge, i vostri datipersonali nei nostri archivi. ■*Segretario organizzativo

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Per vedere la Tv digitale ter-restre non è necessario cam-biare la televisione se questaè collegabile con un decoderesterno che va acquistato. Ilproblema sorge qui: ci sonoin giro molti decoder taroc-cati o scadenti, meglio non fi-darsi di quelli sotto i ventieuro e, comunque, fatevi con-sigliare da qualcuno di vostrafiducia. I nipoti spesso sonoi migliori tecnici.Se il problema, come è ac-caduto in alcune zone d’Ita-lia, è invece la ricezione delsegnale, fatecelo sapere. Stia-mo, infatti, sondando con leassociazioni dei consumato-ri la possibilità di azioni digruppo che potrebbero es-sere avviate nel caso in cuisia l’azienda (nel nostro casola Rai) a non avere installatole attrezzature idonee a dif-fondere il segnale. ■

10Lombardia

Le proposte“I Viaggi della Mongolfiera”2011

Agenzia e sedeC.so Porta Vittoria, 4620122 MilanoTel. 025456148 - Fax [email protected]

Filiale di LegnanoVia Venegoni, 13 - 20025 LegnanoTel. 0331599664 - Fax [email protected]

Filiale di ComoVia Italia Libera 21 - 22100 ComoTel. 031267679 - Fax [email protected]

Filiale di BresciaVia F.lli Folonari, 18 - 25126 BresciaTel. 0303729258 - Fax [email protected]

Agenzia Viaggi e Turismo BergamoVia del Nastro Azzurro 1/A-24122 BergamoTel. 035218325 - Fax 035248062

Val.fra.daz.srlVia Besonda, 11 - 23900 LeccoTel. 0341488250/204 - Fax 0341286109

Terralta Viaggi e TurismoVal.fra.daz.srlVia Roma, 135 Bormio (So)Tel. 0342.911689Fax 0342.919700

Via Petrini, 14 - SondrioTel. 0342210091 - Fax 0342541313

Etli Viaggi Varese srlVia Nino Bixio, 37 - VareseTel. 0332813172 - Fax 0332817147

Se vuoi notizie più dettagliate sui Viaggi della Mongolfierapuoi chiederle direttamente a:Spi Cgil Lombardiavia dei Transiti, 2120127 MilanoOppure, puoi contattare direttamente:Sara - Tel. 02.28858336O inviare una mail a:[email protected]

I Viaggi della Mongolfiera sono promossi con l’organizzazione tecnica di:

Ancora qualche precisazionesull’esenzione dal paga-

mento del canone Rai per gliultra 75enni.Ricordiamo che per accede-re ai benefici i cittadini/pen-sionati devono essere in pos-sesso dei seguenti requisiti:• aver compiuto 75 anni;• avere un reddito annuomassimo di 6713,9 euro(516,46 x 13) imponibile Irpefal netto delle deduzioni.Diritti all’esenzionea partire dal 2011Chi ha 75 anni compiuti al 31gennaio 2011, deve presen-tare la dichiarazione entro il30 aprile 2011, per l’esenzio-ne annuale.Chi compie il 75° anno nel pe-riodo compreso tra il 1° feb-braio e il 31 luglio deve pre-sentare la dichiarazione entroil 31 luglio. Il beneficio varràa partire dal 1° di agosto.Diritti all’esenzione2008-2010Coloro che hanno pagato ilcanone negli anni 2008-2010e sono in possesso dei re-quisiti, possono chiedere il

rimborso, presentando ap-posito modulo. La richiestapuò essere avanzata in qual-siasi momento.Soggetti conviventiI nuclei familiari composti daconiugi conviventi con altrisoggetti in possesso esclusi-vamente di redditi esenti daIrpef possono accedere aldiritto all’esenzione.Data la complessità dellavicenda vi consigliamo direcarvi presso le sedi Spi eCaaf più vicine a voi per ve-rificare il controllo della do-cumentazione richiesta pri-ma di inviarla all’Agenziadelle entrate.

Con la fine di novembre tut-ta la Lombardia è passatadal sistema analogico al di-gitale terrestre. Numerosisono stati i problemi incon-trati, soprattutto dagli anzia-ni, che in numerosi hanno fat-to sentire la propria protesta.Il danno maggiore, forse, èstato dovuto alla cattiva in-formazione che ha accom-pagnato questa trasforma-

zione, che è stata causa dinon pochi raggiri.Innanzitutto ci tocca ricor-dare a chi ha protestato af-fermando che il passaggio aldigitale terrestre è stato “unarescissione unilaterale di uncontratto sottoscritto”, chenon è assolutamente così. Ilcanone Rai che paghiamo èuna tassa istituita dal Regio

decreto 246 del 21 febbraio1938, che faceva riferimentoalle radioaudizioni e che è sta-to man mano modificato consuccessivi decreti legge. Ilpassaggio al digitale terre-stre è stato invece decisocon la molto discussa e criti-cata legge 112 del maggio2004, meglio conosciutacome legge Gasparri.

Parlando di televisione...Dal canone Rai al passaggio al digitale terrestre

IschiaSpecialeballo liscioHotel ParcoTeresa***Dal 20 marzoal 3 aprileEuro 595

IschiaHotel ParcoVerde****Dal 15 al 29 maggioEuro 770

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Lilia Domenighini, Lorenzo Gaini,Osvaldo Galli, Mariangela Gerletti,Grazia Longhi Meazzi,Pierluigi Zenoni.

Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominalePresidente Carlo PoggiVia dei Transiti 21 - 20127 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

Euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32Abbonamenti tel. 022885831

Progetto grafico e impaginazione:

A&B - Besana in Brianza (Mb)

Prestampa digitale, stampa, confezione:

GreenPrinting® A.G. Bellavite srl - Missaglia (Lc)Questo periodico è stato stampatosecondo la filosofia GreenPrinting®

volta alla salvaguardia dell’ambiente.

SciaccamareSpeciale 3 settimaneHotel Lipari/Alicudi****Dal 20 maggioal 10 giugnoEuro 1140

Naxos(Grecia)Speciale 3 settimaneHotel Naxos ImperialClub**** sup. Dal 28/29 maggioal 18/19 giugnoEuro 1010

Tour Parigie NormandiaDal 18 al 24 giugno Euro 1095

SpagnaToure soggiornomareDal 4 al 18settembreEuro 1390

Prossimamente:• Tour della Cina ad agosto/settembre• Tour di Israele a ottobre

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11Pavia

Primi importanti accordia favore non solo

degli anzianiInteressati Broni, Groppello Cairoli e Mede

Articolo 41: «L’iniziativa economica privata è li-

bera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità

sociale o in modo da recare danno alla sicurezza,

alla libertà, alla dignità umana. La legge deter-

mina i programmi e i controlli opportuni perché

l'attività economica pubblica e privata possa es-

sere indirizzata e coordinata a fini sociali».

Il Titolo III della Costituzione repubblicana, dedicato

alla disciplina dell’economia e del lavoro, riconosce un

sistema economico garante dell’iniziativa economica

privata e dell’intervento dello Stato in economia.

Cardine delle disposizioni in materia è l’art. 41 che ri-

propone uno schema, ricorrente all’interno del testo co-

stituzionale, in cui all’enunciazione di un diritto o di

una libertà segue subito l’individuazione di limiti e fini:

l’obiettivo di fondo, anche in questo caso, è quello di ar-

monizzare la libertà riconosciuta con i principi irri-

nunciabili del nostro sistema costituzionale, che ha

come soggetto, fondamento e fine la persona umana.

Sulla base di tali premesse, è ragionevole ritenere che

la Costituzione esprima il suo favore verso un’econo-

mia di mercato in cui la persona occupa, come sotto-

lineato, un ruolo di assoluta centralità. Ed il mercato,

per poter funzionare correttamente, allo scopo di far rag-

giungere ai componenti della società “i più alti ideali

di vita” (per usare le parole dell’ex Presidente della Re-

pubblica Luigi Einaudi) non può non essere control-

lato, come auspicava lo stesso Einaudi, pur dalla sua

posizione di esponente di spicco del liberalismo italiano.

Nell’ambito della prospettiva delineata, ad ogni soggetto

che opera sul mercato deve essere garantita, come espres-

sione diretta della libertà di iniziativa economica, la

libertà di competere, il cui esercizio deve essere svolto

salvaguardando l’utilità e i fini sociali; quindi, in de-

finitiva, i profili personalistici ed etici che costituiscono

il fulcro dell’intero articolo 41 della Costituzione. Af-

finché l’economia di mercato favorisca realmente la cre-

scita economica e sociale del Paese è indispensabile che

gli attori del mercato rispettino le regole del gioco, la cui

violazione si pone in contrasto con l’utilità sociale e reca

danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

Come di recente ha ribadito la Corte costituzionale, si

rende dunque necessario operare una ragionevole va-

lutazione di bilanciamento tra utilità sociale, fini so-

ciali e concorrenza.

In questa prospettiva devono essere letti ed interpre-

tati i divieti di attività d’impresa che hanno ad oggetto

le figure delle intese restrittive, dell’abuso di posizio-

ne dominante, delle operazioni di concentrazioni che

costituiscono e rafforzano una posizione dominante:

fenomeni che, qualora si realizzino, alterano il buon

funzionamento del mercato. Analoga funzione assolve

l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, isti-

tuita per proteggere il meccanismo competitivo ed il cor-

retto funzionamento del mercato sia a livello nazionale

che comunitario. ■

Firmati gli accordi con i Co-muni di Broni, Mede e Gro-pello Cairoli. Il convinto im-pegno unitario di Spi, Fnp eUilp, accompagnati da unbuon impegno di Cgil, Cisl eUil e il coinvolgimento del ter-ritorio attraverso le leghe, ciha consentito di sottoscrive-re con le amministrazioni co-munali sopra elencate deibuoni accordi. I contenuti diquesti sono considerati posi-tivi perché agiscono e si ri-volgono direttamente ai biso-gni della gente e a tutte quel-le situazioni di manifesto di-sagio sociale, in particolare,dei pensionati. L’impostazio-ne generale prevede una ri-duzione delle consulenze, unaottimizzazione dei capitoli dispesa attraverso l’eliminazio-ne degli sprechi, una riorga-nizzazione della rete dei ser-vizi rivolti a persone e fami-glie, un adeguamento delle ta-belle Isee con maggior atten-zione ai più poveri e un serioimpegno nella lotta alla eva-sione fiscale.

Nel merito l’accordo con ilComune di Broni, per il 2011prevede: l’accesso ai vari ser-vizi regolato dall’Isee per il2011 rete, tasse e tariffe nonsubiranno nessun aumento,mantenendo inalterata, qua-lità e quantità dei servizi a do-manda individuale. Si confer-ma il servizio Sad, e il serviziodi pasti a domicilio. Per i nonautosufficienti, si conferma

l’intervento per pagarei contributi Inps alle fa-miglie che regolarizza-no la badante e che di-mostrano di poter so-stenere la spesa. Vieneconfermato il serviziotrasporto agevolato peranziani e disabili. L’am-ministrazione comuna-le si impegna a reperire i fon-di per costituire il fondo di so-lidarietà a favore di disoccu-pati, cassaintegrati e personecon disagi socio economico.Sul F.s.a l’A.C. conferma la di-sponibilità a integrare e co-prire con fondi propri tutte ledomande degli aventi diritto.Si è concordato di avviare unprogetto per la costruzione dimini alloggi per anziani. Ana-loga iniziativa si svilupperàper i minori con gravi disabi-lità. Confermati tutti i serviziscolastici senza aumentare lerette. Si concorda di costitui-re un sportello lavoro conl’obbiettivo di favorire l’oc-cupazione attraverso l’intrec-ci di domanda e offerta. L’accordo con il Comune diMede prevede di applicare ilregolamento Isee a tutti ser-vizi a domanda individuale.Mantenere per l’anno 2011 in-variato il valore di rette, tas-se e tariffe sulla addizionalecomunale si decide di appli-care una fascia di esenzionesino a euro 10mila.L’accordo con il Comune diGropello Cairoli prevede: l’ap-

C’eravamo anche noiIl 27 novembre scorso Roma è stata invasa da migliaia digiovani, anziani, precari, disoccupati che hanno manifestatoper le vie della capitale il loro disagio, la mancanza di unfuturo e delle possibilità di costruire un futuro.In piazza San Giovanni, prima del discorso del segretariogenerale Cgil Susanna Camusso, si sono potute sentiremolte toccanti testimonianze.Anche lo Spi di Pavia e la Camera del lavoro hannopartecipato con una folta delegazione.

La CostituzionePer difenderla

occorre conoscerla

plicazione del regolamentoIsee su tutti servizi a doman-da individuale le tabelle deivari servizi sono state riela-borate a favore degli utenticon minor reddito. Manteni-mento quantitativo e qualita-tivo della rete dei servizi e del-le prestazioni L’addizionalecomunale non subirà aumen-ti, aumenta la fascia di esen-zione da 8.500 a 9.500 euro.L’amministrazione comunalesi impegna a sottoscriverecon l’agenzia delle entrateuna convezione per combat-tere l’evasione fiscale. L’am-ministrazione assume l’impe-gno di sorveglianza sui cantieriper combattere il lavoro neroe imporre il rispetto sulle nor-me antinfortunistiche su tuttii lavoratori utilizzati. Questodimostra che la negoziazionesociale è utile per la difesa delpotere d’acquisto del redditodato da pensione e salario. Al-tresì dimostra come la quali-tà della vita dei cittadini e lapossibilità di intervenire sui bi-sogni vecchi e nuovi dellagente passino attraverso ilpotenziamento e l’estensione

della rete di tutti i ser-vizi sociali e assisten-ziali. Il modello del si-stema di protezione so-ciale deve essere, quin-di, costantemente ade-guato alle nuove aspet-tative di vita, ai nuovi bi-sogni con particolareattenzione ai soggettipiù deboli. ■

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12Pavia

Il tesseramento risorsa fondamentaleper sostenere il sindacato dei pensionati

Parlare di tesseramento sulprimo numero del nuovoanno per il giornale di una or-ganizzazione sindacale comelo Spi significa fare il puntosullo stato di salute della or-ganizzazione stessa, dellasua capacità di rinnovare ilrapporto con i propri asso-ciati e di consolidare la ca-pacità di rappresentare i va-lori e i bisogni delle persone.Va sempre tenuto presenteche il tesseramento rappre-senta la fonte di vita per unaorganizzazione come la no-stra, che fonda la sua naturae la sua ragione di esistere,sul contributo volontario chele persone scelgono di ver-sare al proprio sindacato.Un rapporto che si consolidae si rafforza nel fare quoti-diano del gruppo dirigente edegli attivisti, volontari che

dedicano al sindacato il lorotempo libero, le loro energie,la loro esperienza e la loro in-telligenza per presidiare ilterritorio, nei comuni, neiquartieri, nei centri socialidove le persone anziane tro-vano sostegno e aiuto per lemolteplici esigenze legateagli adempimenti richiestidalle varie istituzioni.È dalla consapevolezza dellarappresentanza che nascel’impegno che lo Spi continuaa esercitare avanzando pro-poste per la tutela della nonautosufficienza, per la ridu-zione delle tasse che gravanosulle pensioni, per un nuovomeccanismo di tutela del po-tere di acquisto delle pen-sioni.È dalla rappresentanza deipensionati iscritti allo Spi nel-la nostra provincia che deri-

va l’impegno negoziale che ilnostro sindacato esercita neiconfronti dei comuni, dei di-stretti sociosanitari, dell’Asl,delle case di riposo, Rsa, perrafforzare la rete territorialedei servizi alle persone, per ilcontenimento delle rette, del-le tariffe dei servizi sociali edelle tasse locali.È per affermare questi dirit-ti e rafforzare la capacitàcontrattuale del sindacatoche chiediamo – alle pen-sionate e ai pensionati che sirivolgono alle nostre sediper essere tutelati – di en-trare a far parte della nostraorganizzazione, rafforzandocosì allo stesso tempo la no-stra rappresentatività.È in atto da tempo, e in que-sti anni si è fatto più pesan-te, un disegno che mira a di-videre le grandi organizza-

zioni sindacali, a indicarefalse contrapposizioni tra i di-ritti delle persone anziane edelle giovani generazioni, pernascondere gli errori e i fal-limenti di una politica go-vernativa incapace di dare ri-sposte ai bisogni delle per-sone di ogni età a comincia-re dal diritto al lavoro, alcontrasto al lavoro nero e ditutte quelle forme di preca-rietà nel lavoro e nella so-cietà che impoveriscono itanti mentre lasciano intattii privilegi di evasori e spe-culatori, lascia impuniti glisfruttatori e non perseguecorrotti e corruttori.Essere un Paese civile e pro-gredito significa in primoluogo cancellare le iniquità,contrastare le povertà, af-fermare l’uguaglianza tra i cit-tadini, affermare il diritto al-

l'istruzione e alla formazione,consolidare il diritto alla sa-lute e alla cura delle persone.È su questi temi e nella ri-cerca di soluzioni a questiproblemi che la nostra orga-nizzazione costruisce e rin-nova il suo rapporto con gliiscritti. È per sostenere que-ste battaglie sociali di civiltàe di progresso che siamo im-pegnati nel lavoro quotidianoe contiamo di allargare e raf-forzare il tesseramento alloSpi, chiedendo a tutti i nostriiscritti di essere protagonisticonsapevoli, partecipando efavorendo l’adesione di altrepersone che con le loro idee,le loro esperienze e i loro va-lori contribuiscano a rende-re più forte e diffusa nel ter-ritorio la presenza di unagrande organizzazione comela Cgil. ■

In dodici comuni su dicianno-ve la lega Spi Cgil di Mortarasvolge in modo laborioso, conpassione e competenza, il pro-prio ruolo e stabilisce, in que-sto modo, la propria rappre-sentanza su di un territorio checoinvolge circa 45mila abitan-ti e decine di migliaia di pen-sionati e anziani. Angela Chi-

nosi che ne è la responsabile,rivendica, con orgoglio, questirisultati che sono stati co-struiti in anni di attività a di-retto contatto con i cittadini enon solo con i pensionati.“L’obbiettivo che ci siamo po-sti all’inizio di questo 2011 –precisa la responsabile – èquello di riuscire ad esserepresenti in tutti i Comuni cheappartengono alla nostra legasindacale. Anche se in alcunicasi la presenza non è gior-naliera pur tuttavia il nostrocontributo a favore delle per-sone che hanno maggior-

sedi decisionali sono compli-ci degli aumenti di tutti i tipi,dal taglio alle risorse ai Co-muni e alle Regioni senza pre-occuparsi minimamente deipensionati e dei cittadini chehanno un reddito misero. Il mondo degli anziani reclamal’aumento delle pensioni, ilsostegno per la non autosuf-ficienza, il ripristino del loropotere d’acquisto e proprio perquesto negoziare con i comu-ni sulle tariffe e sulle tasse è di-ventato importante. C'è biso-

gno di fare sindacato in mododiretto, di avere un linguaggiosemplice e coinvolgente; ave-re una comunicazione ade-guata al mondo degli anzianie alle loro necessità di tutti igiorni. Conoscere i loro biso-gni è fondamentale. Il sinda-cato dei pensionati è una im-portante realtà che permettedi conoscere e trattare tantiproblemi. È una attività sti-molante ti aiuta a sapere espesso a risolvere problemiper molte persone che, altri-menti, sarebbero nella im-possibilità di farlo. Anchequella dell'ascolto trova la no-stra lega disponibile e apertaalla socializzazione, alla vogliadi combattere la solitudineche per molti anziani è peggiod’una necessità economicaCome Spi Cgil siamo sensibi-li anche alle dinamiche eco-nomiche che caratterizzano ilnostro territorio che da pret-

tamente agricolo (oggi pre-valentemente a monocoltu-ra) è diventato anche indu-striale ma non per questomanca di pendolarismo versoil Vigevanese e il Milanese.Quest’ultimo in particolareha bisogno di servizi adegua-ti e puntuali perché la vita deipendolari che si riversano sulMilanese è diventato, per al-cuni versi, drammatico e lon-tano dalle necessità di questacategoria. Inoltre una politicad'impoverimento del territoriosi sta compiendo con l'istal-lazione di centrali e termova-lorizzatori che snaturano la vo-cazione naturale senza del re-sto creare importante occu-pazione”.La sensazione di Angela Chi-nosi è che ci si sta impove-rendo e che sia necessariauna nuova politica per un au-tentico sviluppo di questopaese. ■

mente bisogno dei nostri ser-vizi non è mai mancato. Il contatto diretto che abbia-mo con i nostri iscritti, oltreduemila, infatti, siamo l'orga-nizzazione sociale che nel ter-ritorio ha il più alto tasso d’af-filiati, pur essendo a volteproblematico ci permette diespletare la nostra attività e farconoscere le nostre rivendi-cazioni. A livello locale e co-munale abbiamo contrattatocon i singoli Comuni, siamo in-tervenuti per ridurre le tasse,le tariffe locali e la quota dicompartecipazione dei servi-zi individuali. Il nostro ob-biettivo è quello di abbassareil costo a carico dei pensionatie degli anziani che hanno unreddito basso. Ci battiamocon convinzione contro le de-cisioni di chi oggi sono al go-verno centrale e al governo lo-cale che mentre in territoriofanno la voce grossa nelle

La lega Spi di Mortara:una presenza costante e laboriosa

Ne parliamo con la responsabile Angela Chinosi

Una ventina di servizi erogati dall’Inps dal primo gennaio 2011 potranno essere richiesti esclusivamente in via telematica. Le domande sono: la ri-chiesta di disoccupazione ordinaria e agricola; per indennità di mobilità ordinaria e di assegno integrativo; per l’iscrizione e la richiesta di variazioneper la Gestione Separata; per i Lavoratori Domestici, i Lavoratori Dipendenti, gli Agricoli e gli Agricoli Autonomi; per tutte le tipologie di Ricorsi; perle certificazioni Ise/Isee; per le segnalazioni di variazioni contributive; per la richiesta di accentramento contributivo; per la richiesta di Assegno peril Nucleo Familiare ai Lavoratori Agricoli e ai Disoccupati e in Mobilità; per le Ricostituzioni (supplementi, assegni familiari, documentali, contributi-ve, reddituali); per le Cure Termali; per le dichiarazioni di responsabilità dei contribuenti (lavoratori dipendenti e agricoli). Il nostro consiglio per chideve inviare queste domande è quello di rivolgersi al patronato Inca visto che l’unico canale utilizzabile è diventato quello telematico. ■

L’Inps sceglie la via telematica

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