Il futuro non si taglia -...

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Varese Numero 4 Agosto 2012 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti www.signoreesignori.it Pensionati: una grande mobilitazione unitaria di Umberto Colombo* (Continua a pagina 2) I sindacati dei pensionati va- resini hanno programmato unitariamente un insieme di iniziative, tra cui volantinag- gi unitari presso i mercati e le piazze dei comuni della no- stra provincia e presidi con i nostri gazebo per parlare con i pensionati della nostra piat- taforma unitaria. I volantinaggi e i presidi sono stati anche l’occasione per in- vitare le pensionate e i pen- sionati a partecipare alle tre assemblee unitarie, organiz- zate da Spi, Fnp, Uilp pro- vinciali, che si sono tenute lo scorso 13 giugno a Varese – per le leghe pensionati di Varese, Tradate, Azzate e Val- ceresio – e a Busto Arsizio – per Busto Arsizio, Gallarate, Castellanza, Somma Lom- bardo e Saronno – e il 18 giu- gno a Laveno – per Besozzo, Luino, Sesto Calende. Nelle riunioni abbiamo di- scusso della nostra piatta- forma e della mobilitazione per chiedere al governo Mon- ti interventi urgenti in difesa del potere d’acquisto delle pensioni, a tutela dello stato sociale, per una legge sulla non autosufficienza, per una riforma fiscale a favore dei pensionati, dei lavoratori non- ché la salvaguardia degli in- terventi sociali a favore dei pensionati e degli anziani. Le assemblee unitarie dei pensionati hanno visto un susseguirsi di animati e ap- passionati interventi, ma non una corrispondente presenza di pensionate e pensionati, come ci saremmo aspettati; per questa ragione dobbiamo impegnarci tutti con più sol- lecitudine e fervore per fa- vorire la partecipazione dei nostri iscritti, dei pensionati, degli anziani alle riunioni e alle occasioni di dibattito or- ganizzate dal sindacato e adoperarci con serietà per la massima riuscita delle no- stre iniziative. Per questa ragione sarà op- portuno pensare ad assem- blee (più frequenti) da orga- nizzare nelle città e nei pic- coli paesi, in ogni lega Spi per coinvolgere il maggior nu- mero di persone. Oltre alle iniziative territo- riali, una nostra delegazione ha partecipato alla manife- stazione nazionale organiz- zata da Cgil, Cisl, Uil a Roma il 16 giugno e un folto grup- po dello Spi di Varese, pro- veniente da tutte le leghe del- Ricordo di Bruna A pagina 2 Negoziazione buono il primo bilancio A pagina 3 Ci sta più a cuore la tutela dell’anziano A pagina 4 Assegni al nucleo familiare A pagina 5 Viaggio nelle leghe: Luino A pagina 7 Besano, lo Spi cambia sede A pagina 7 Pensionati in festa A pagina 7 Una briscola, qualche pesce un ottimo risotto A pagina 8 La Poesia ai Giochi A pagina 8 Roma 16 giugno, la delegazione varesina Spi, Fnp e Uilp hanno manifestato unitariamente per dire a Governo, Regioni, Comuni che equità fiscale, non autosufficienza, rivalutazione delle pensioni sono priorità che devono avere risposta. Dare un futuro ai giovani, dignità alla vecchiaia devono essere gli obiettivi di chi governa. Dall’11 giugno lo Spi è stato nelle piazze e nei mercati per incontrare i pensionati A pagina 3 Il futuro non si taglia Il futuro non si taglia Foto di Danilo Fasoli

Transcript of Il futuro non si taglia -...

Varese

Numero 4Agosto 2012

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Spedizione in abb post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96

Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

www.signoreesignori.it

Pensionati: una grandemobilitazione unitaria

di Umberto Colombo*

(Continua a pagina 2)

I sindacati dei pensionati va-resini hanno programmatounitariamente un insieme diiniziative, tra cui volantinag-gi unitari presso i mercati e lepiazze dei comuni della no-stra provincia e presidi con inostri gazebo per parlare coni pensionati della nostra piat-taforma unitaria.I volantinaggi e i presidi sonostati anche l’occasione per in-vitare le pensionate e i pen-sionati a partecipare alle treassemblee unitarie, organiz-zate da Spi, Fnp, Uilp pro-vinciali, che si sono tenute loscorso 13 giugno a Varese –per le leghe pensionati diVarese, Tradate, Azzate e Val-ceresio – e a Busto Arsizio –per Busto Arsizio, Gallarate,Castellanza, Somma Lom-bardo e Saronno – e il 18 giu-gno a Laveno – per Besozzo,Luino, Sesto Calende.Nelle riunioni abbiamo di-scusso della nostra piatta-

forma e della mobilitazioneper chiedere al governo Mon-ti interventi urgenti in difesadel potere d’acquisto dellepensioni, a tutela dello statosociale, per una legge sullanon autosufficienza, per unariforma fiscale a favore deipensionati, dei lavoratori non-

ché la salvaguardia degli in-terventi sociali a favore deipensionati e degli anziani.Le assemblee unitarie deipensionati hanno visto unsusseguirsi di animati e ap-passionati interventi, ma nonuna corrispondente presenzadi pensionate e pensionati,

come ci saremmo aspettati;per questa ragione dobbiamoimpegnarci tutti con più sol-lecitudine e fervore per fa-vorire la partecipazione deinostri iscritti, dei pensionati,degli anziani alle riunioni ealle occasioni di dibattito or-ganizzate dal sindacato eadoperarci con serietà per lamassima riuscita delle no-stre iniziative.Per questa ragione sarà op-portuno pensare ad assem-blee (più frequenti) da orga-nizzare nelle città e nei pic-coli paesi, in ogni lega Spi percoinvolgere il maggior nu-mero di persone.Oltre alle iniziative territo-riali, una nostra delegazioneha partecipato alla manife-stazione nazionale organiz-zata da Cgil, Cisl, Uil a Romail 16 giugno e un folto grup-po dello Spi di Varese, pro-veniente da tutte le leghe del-

Ricordo di BrunaA pagina 2

Negoziazionebuono il primobilancio

A pagina 3

Ci sta più a cuorela tuteladell’anziano

A pagina 4

Assegnial nucleo familiare

A pagina 5

Viaggio nelle leghe:Luino

A pagina 7

Besano, lo Spicambia sede

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Pensionati in festa

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Una briscola,qualche pesceun ottimo risotto

A pagina 8

La Poesiaai Giochi

A pagina 8

Roma 16 giugno, la delegazione varesina

Spi, Fnp e Uilphanno manifestatounitariamenteper dire a Governo,Regioni, Comuniche equità fiscale,non autosufficienza,rivalutazionedelle pensionisono prioritàche devonoavere risposta.Dare un futuroai giovani,dignità alla vecchiaiadevono esseregli obiettividi chi governa.Dall’11 giugnolo Spi è statonelle piazzee nei mercatiper incontrarei pensionati

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2Varese

Ricordare Bruna Brambilla

non è né facile, né semplice.Non è facile per come ci ha la-sciati, così, all’improvviso.Nemmeno il tempo di ren-dersi conto che non è più tranoi, con il suo sorriso gentile,lo sguardo limpido, traspa-rente, spesso ironico.Non è semplice perché a rias-sumere in breve quarant’annie più di militanza, di impegnosindacale e politico-sociale;delineare la sua forte perso-nalità di donna moglie e ma-dre, la sua caparbia determi-nazione nel darsi obiettiviconcreti e realizzarli, ecco, sicorre il rischio della banaliz-zazione o della retorica.Seguendo il suo compagnoMario, l’uomo della sua vita,venne ad abitare nella nostraprovincia agli inizi degli anniSettanta e subito si iscrisse alsindacato scuola della Cgil.Divenne protagonista, nonsolo come docente ma an-che per l’elaborazione dei te-sti e l’organizzazione di in-contri, della stupenda espe-rienza vissuta a Varese con le150 ore. Un’iniziativa che per-mise a migliaia di lavoratrici elavoratori di accedere allostudio per diritto, un dirittofino ad allora negato da una

politici inventati di oggi, Bru-na è partita dalla gavetta e hapercorso tutta la trafila, dasemplice consigliere comu-nale ad assessore ai servizisociali e alla cultura, fino adiventare primo cittadino.Solida culturalmente, non au-toreferenziale, aperta al-l’ascolto e al confronto anchecon chi non la pensava comelei, ha saputo rappresentare almeglio i bisogni della popo-lazione che rappresentava.Non era una donna di potere,pur avendone. E la consape-volezza di questo potere nonl’aveva resa arrogante, anzi, lousava per trovare soluzioni an-che estremamente innovativee sperimentali, qualificando inmaniera esemplare le scelte

compiute dalla sua ammini-strazione negli anni Ottanta.Non dimenticò mai nel suoagire la sua provenienza, i le-gami con il sindacato, il suorapporto con il mondo dellavoro e la sua cultura dellapartecipazione alla formazio-ne delle idee e delle decisioni,anticipando i tempi della ne-goziazione sociale con CgilCisl Uil sui temi dell’infanzia.Anticipando di circa 20 anni lebuone prassi e le politicheconciliative e di sostegno allefamiglie, Bruna incrementò iservizi rivolti all’infanzia e al-l’età scolastica. Raddoppiò iposti della scuola materna eintrodusse già allora il tempopieno, la mensa scolastica, icampi estivi, il nido interco-

munale. Nel confronto con ilsindacato pensionati diedevita al Centro anziani, al ser-vizio di assistenza domicilia-re, al poliambulatorio comu-nale. Costruì il percorso di in-contri nella scuola Nonni e

nipoti, dimostrando così lasua sensibilità verso le due ge-nerazioni, valorizzando la pos-sibilità di trasferire cono-scenze e impedendo al con-tempo la dimenticanza di sa-peri antichi.Bruna ha vissuto anche mo-menti difficili, arrivismi edequilibrismi politici. Sono gliaspetti duri della politica, concui ha dovuto misurarsi! Sep-pure delusa, non si è dataper vinta, e in Auser ha sapu-to trovare una nuova dimen-sione e rigenerazione. Comepresidente di Universauserseppe coniugare l’attività spe-cifica con le domande e i bi-sogni del quartiere, con i tan-ti progetti messi in campo, cir-condandosi di tante e tanti vo-lontari che aveva saputo sti-molare e rendere protagonisti.A Bruna, donna di valore vatutto il nostro affettuoso ri-cordo, le siamo grati per quan-to ci ha dato!A Mario, Guido e Lucia, tuttala nostra vicinanza. ■

la provincia, ha partecipatoalla manifestazione organiz-zata il 20 giugno a Milanopresso il teatro Arcimboldi daSpi, Fnp, Uilp nazionali. Mi-gliaia di pensionati prove-nienti anche da altre regionisi sono incontrati in quel-l’occasione – in contempo-ranea si svolgevano anche leassemblee di Roma e Bari –per ribadire che è quantomai necessario continuarela mobilitazione del sinda-cato dei pensionati unitaria-mente per esigere dal gover-no Monti un veloce cambio didirezione nella politica del “ri-gore” che non debba pesarequasi esclusivamente sullespalle dei pensionati.La manifestazione di Milanoha rappresentato un impor-tante momento unitario deisindacati dei pensionati perchiedere ed ottenere unaprofonda trasformazione del-le politiche sociali ed eco-nomiche del governo Monti. Lo slogan della manifesta-zione Il futuro non si taglia

che risaltava sui manifestiriecheggiava nei numerosiintereventi che, anche inquella occasione, si sono sof-fermati in particolare sul fat-

to che, anche nei nostri ter-ritori industrializzati, miglia-ia di anziani percepisconouna pensione sotto i milleeuro, in una situazione incui il costo della vita au-menta giorno per giorno e ipensionati che hanno semprepagato le tasse sono chiamatia nuovi e sempre maggiori sa-crifici per risanare i contidel Paese.Chi ha preso la parola all’as-semblea ha rimarcato che,nel contempo, con i tagli ai Co-muni si rischia il venir menodi quei servizi sociali e assi-stenziali che vedono i pen-sionati come primi fruitori.

Altri intervenuti hanno parla-to dell’ingiusto blocco delle ri-valutazioni delle pensioni. Purapprezzando la modifica at-tuata dal governo Monti ri-spetto al testo iniziale del de-creto (salvaguardia fino a1.400 euro lordi), in molti han-no sottolineato che sono pa-recchi i pensionati che, dopoquaranta anni di lavoro, oggisuperano per pochi euro quel-la soglia e la loro pensione(che ha perso in quindici annifino al 30% del potere di ac-quisto) non ha più la possibi-lità di essere rivalutata.Per queste ragioni occorreche, anche a Varese, lo Spi, in-

sieme agli altri sindacati, con-tinui una mobilitazione ge-nerale nel territorio per di-scutere con i cittadini e spie-gare le nostre ragioni.I pensionati non possono enon vogliono essere gli unicia pagare la crisi; occorre cheil governo Monti intervengacon urgenza per migliorare lacondizione degli anziani e deipensionati, garantendo loro ilrecupero del potere d’acqui-sto delle pensioni, allegge-rendone il carico fiscale, raf-forzando lo stato sociale, apartire dagli anziani più debolie non-autosufficienti. Inoltre il sindacato dei pen-

sionati deve avere la capaci-tà di intervenire attraverso lanegoziazione sociale con iComuni della nostra provin-cia per garantire che non sifaccia economia attraversoun ridimensionamento o unpeggioramento qualitativodegli interventi sociali desti-nati ai pensionati e che nonsi pensi a un aumento indi-scriminato delle tariffe e del-le tasse locali, perciò devesempre essere presente nel-le nostre richieste, oltre alladifesa dei pensionati, un chia-ro riferimento al concetto diprogressività del reddito. ■

*Segreteria Spi Varese

Ricordo di Brunadi Gabriella Sberviglieri

società fortemente classista,vissuto e praticato non sol-tanto come promozione so-ciale individuale, ma comestrumento per appropriarsidel sapere e della conoscenzain modo collettivo. In Brunaerano forti il valore di giusti-zia sociale, di solidarietà e,dentro una visione colletti-va, non dimenticava la cen-tralità della persona.Attenta ai problemi, capace ditrasmettere senza ideologiesterili la profonda cultura dicui era portatrice, entrò a farparte della segreteria provin-ciale del sindacato scuola del-la Cgil.Alla fine degli anni Settanta,soddisfatta dell’esperienzasindacale, pur continuandola docenza alle 150 ore, deci-se di trasferire le sua capaci-tà e competenze nella dimen-sione politica e istituzionale.Sentiva il bisogno di percor-rere strade nuove, di esserepartecipe e protagonista deicambiamenti politici e socia-li fortemente richiesti dalmondo del lavoro e dalla so-cietà. L’esperienza e l’impe-gno profuso nelle istituzioni,nella sua amata Venegono Su-periore, sono stati di altissi-mo valore. A differenza dei

Dalla Prima...Pensionati: una grande mobilitazione unitaria

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3Lombardia

stenta a produrre i frutti at-tesi. Infatti, più dell’80% del-le entrate fiscali sono ga-rantite dalle pensioni e dairedditi del lavoro dipenden-te, i pensionati in Italia sonoi più tassati dell’intera Eu-

ropa con un reddito netto di-sponibile inferiore del 15% ri-spetto a quelli dei pensiona-ti francesi, tedeschi, spa-gnoli e inglesi.Ecco perché chiediamo agran voce che i costi della cri-

Ridurre la pressione fi-

scale sulle pensioni e sui

salari, ripristinare la ri-

valutazione delle pensioni

al reale costo della vita,

eliminare l’Imu sulla pri-

ma casa per i pensionati

escludendo i redditi più

alti, esonerare dagli au-

menti delle tasse comunali

e delle tariffe gli anziani

con redditi bassi, mante-

nere i servizi essenziali a

favore della popolazione

fragile e il piano per la non

autosufficienza, sono leprecise richieste che abbiamoavanzato al governo Monti,alle Regioni, ai Comuni, alParlamento e alle forze poli-tiche, il 20 giugno scorso aMilano, Roma e Bari, in oc-casione della grande mobili-tazione nazionale promossadai sindacati dei pensionati diCgil, Cisl e Uil.Attraverso questa iniziativaabbiamo voluto dire a tuttoil paese che il futuro non sitaglia. Non si taglia ai giova-ni, alle donne, ai lavoratorima, anche, agli anziani. Sì,perché noi, al pari delle altregenerazioni, non siamo unpeso per la nostra società.Mese dopo mese compiamoil nostro dovere pagando re-golarmente le tasse, mentrenon sono stati intaccati igrandi patrimoni, e la lottacontro l’evasione fiscale

si ricadano su chi in questianni ha accumulato ingentiricchezze, evadendo milionidi tributi, e su coloro che han-no esportato i propri capita-li nelle banche svizzere. Dal-la piazza milanese abbiamoricordato ai nostri gover-nanti, che anche i pensiona-ti lombardi vivono grandisofferenze, quasi il 60% per-cepisce una pensione infe-riore a 700 euro al mese, il15% vive con una pensioneche non tocca i mille euro. InLombardia come nel restod’Italia si sta creando unesercito di poveri, schiac-ciati dal continuo aumentodei prezzi, delle tariffe, deiticket sanitari, dalle rettenelle case di riposo, gli an-ziani non accettano più di es-sere considerati degli egoisti.

Il futuro non si tagliadi Anna Bonanomi*

Negoziazione: buono il primo bilancioMolte le difficoltà legate ai tagli subiti dai Comuni

di Claudio Dossi *

Troppi, in modo strumentale,fomentano questa idea con loscopo di mettere gli anzianicontro i giovani.Noi continuiamo a soste-

nere che ai giovani va ga-

rantito un futuro, che si

deve realizzare attraverso

il lavoro che deve tornare

a essere un modo per rag-

giungere aspettative e am-

bizioni e aspirare a una

vita dignitosa per se e per

la propria famiglia. Per le

nostre generazioni, ri-

vendichiamo un reddito

dignitoso, perché frutto

del nostro lavoro, in gra-

do di garantirci una vec-

chiaia dignitosa senza es-

sere costretti alla povertà

e a dover dipendere dai fi-

gli. Certo siamo consapevo-li di essere ancora nel pienodi una drammatica crisi eco-nomica, ma anche politica esociale, per questo conti-nuiamo a batterci fiduciosiche se si tassano i grandipatrimoni, s’intensifica la lot-ta all’evasione fiscale, si pro-segue sulla strada della lottaall’illegalità, alla corruzione,si riducono gli sprechi dellaspesa pubblica e dei costi im-propri della politica in favo-re dello sviluppo e della ri-presa economica possiamosperare di intravedere la lucealla fine del tunnel. ■

*Segretario generale Spi Lombardia

La situazione economica dif-ficile, la riduzione dei trasfe-rimenti dei fondi sociali versoi Comuni, sono gli elementi inquesto 2012 che pesano sullanegoziazione sociale realiz-zata coi Comuni. Le ultime elezioni ammini-strative ci hanno riconsegna-to un quadro politico di fortecambiamento, segnale di unaminore ideologizzazione del-la gente. Oggi si guarda alle ri-sposte concrete che la politi-ca amministrativa è in gradodi dare rispetto ai bisogni dicarattere sociale e ambienta-le. Oggi i cittadini hanno bi-sogno di sentire la presenzadello Stato, hanno bisogno ditrasparenza, legalità, equitàe di una rappresentanza cherenda evidente il proprio im-pegno per la collettività.I cittadini lombardi con il lorovoto, nella maggior parte dei

casi hanno premiato le forzepolitiche e le liste che, nei pro-grammi elettorali, hanno de-dicato attenzione ai problemisociali, ambientali e di pru-denza nell’uso della leva deitributi locali e fiscali – comele addizionali Irpef comunalie l’Imu. Molti Comuni importanti sonopassati al centrosinistra: è daloro che aspettiamo attenzio-ne verso i più fragili. Dai primi dati che emergonodalla negoziazione sociale,che lo Spi con le proprie legheha portato avanti assieme allaconfederazione e agli altrisindacati in questi primi seimesi, si può già fare un primobilancio.Sono stati fatti centinaia di in-contri con i Comuni per di-scutere di servizi sociali, di ad-dizionali Irpef, di Imu e di ri-sorse per la non autosuffi-

cienza come di servizi Sad eAdi, di offerta dei pasti a do-micilio, di trasporto degli an-ziani e della socializzazione, ol-tre che delle rette nelle strut-ture residenziali, delle politi-che di contenimento della po-vertà, di questioni abitative edi sicurezza dell’ambiente.

Il quadro che ne esce è com-plesso e articolato, come com-plesso e articolato è il quadrodei Comuni con cui il sinda-cato negozia. Abbiamo piccolie grandi Comuni, con diffe-renti entrate derivanti dalla di-versa economia territoriale.Possiamo dire che buona par-te dei Comuni, salvo ecce-zioni che non mancano, ha di-mostrato attenzione nel ga-rantire come priorità i servizisociali seppur con fatica, equesto è un dato che consi-deriamo positivo.L’imposizione fiscale, temaineludibile, è stato un banco diprova difficile nel confronto e,non sempre, siamo riusciti aconvincere le amministrazio-ni a contenere l’imposizione fi-scale e a provvedere a formeefficaci di esenzione, che si at-testano a livelli piuttosto bas-si, così come la progressività

delle aliquote, prevista dallanormativa vigente, non sem-pre viene applicata. Il quadroche ne esce è, comunque, disostanziale tutela della fasciameno abbiente che rappre-sentiamo.Come accade a livello na-zionale, anche nei Comuni fa-tichiamo a riscontrare di-sponibilità nell’intraprenderee intensificare azioni di con-trasto all’evasione fiscale.Questo nonostante la possi-bilità da parte dei Comune diattivare i patti antievasione,strumento utile per recupe-rare risorse da destinare alrafforzamento del sistema diprotezione sociale tanto pro-vato dai tagli.La strada è segnata e come Spiintendiamo continuare a riaf-fermare la nostra azione ne-goziale. ■*Segreteria Spi Lombardia

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4Lombardia

“Ciò che ci sta più a cuore è la tutela dell’anziano”

Intervista a Gianfranco Dragoni, segretario di Lodi Vecchiodi Claudia Morandi

Nel viaggio intrapreso perraccontare esperienze di in-vecchiamento attivo nelle le-ghe, raccogliamo oggi la te-stimonianza di GianfrancoDragoni segretario di lega aLodi Vecchio. Questa legacomprende nove comuni:Tavazzano; Sordio; Mulaz-zano; Galgagnano; Cervi-gnano; Zelo Buon Persico;Merlino; Comazzo e Casal-maiocco. Attualmente sonoiscritti circa 2500 fra pensio-nati e pensionate; con unapercentuale di iscritti ri-spetto ai pensionati resi-denti che si aggira attorno al30% in tutti i comuni, con unsignificativo 40% per lo Spidi Mulazzano.Ci racconti la tua espe-rienza da segretario di lega?Rappresento la lega di LodiVecchio da oltre otto anni,precedentemente mi occu-pavo, sempre in questa lega,delle permanenze, in parti-colare dei Red. Prima delpensionamento lavoravocome vigile urbano: sono en-trato nello Spi nel 1998 conla pensione, anche se sono

iscritto alla Cgil dagli annisessanta, da quando ho ini-ziato a lavorare. Entrarenello Spi è stato per mel’espressione di un volonta-riato attivo; uno sbocco na-turale passando dalla cate-goria in Cgil, inoltredesideravo fare un’espe-rienza a favore degli altri.Oggi la lega è la mia attivitàprincipale, che mi occupatutta la giornata, con varispostamenti in ogni sedenella settimana.Chi collabora con te?Nella nostra struttura colla-borano una decina di volon-tari tutti pensionati e pen-sionate, che partecipanotutto il giorno alle attivitàdello Spi, cui si aggiungeun’altra decina di personeche collabora in manierasporadica per attivitàesterne, come montare i ga-zebo, fare i volantinaggi ecc;ci danno un aiuto impor-tante e si realizzano facendoparte di una realtà che licoinvolge attivamente.Come vi siete organizzati?La nostra lega è composta

dagli uffici presenti in ognisede permanente, solo Ca-salmaiocco non ha una sede,che si occupano di tutte le ri-chieste e i servizi offertidallo Spi, in quanto sono do-tati tutti delle postazioni te-lematiche necessarie; aprirecinque nuove sedi Spi è statoun traguardo raggiunto nelmio lavoro da segretario.Che servizi vi richiedono icittadini?Allo Spi i pensionati chie-dono in primo luogo consi-

glio e rassicurazioni:una sorta di ufficio as-sistenza sociale sul ter-ritorio, un punto di ri-ferimento per diversisoggetti che si rivol-gono allo Spi anche perla burocrazia, quando ilComune non dà rispo-ste adeguate, come adesempio per il Pin del-l’Inps. La nostra attivitàè perciò di appoggio al-l’anziano, in primoluogo con la comunica-zione e il rasserenarechi ci espone i suoi pro-blemi.

Con quali altre associazioni,enti collaborate?La nostra lega collabora conl’Auser per le attività di pre-senza sul territorio, come igazebo; inoltre organizziamoinsieme le gite e le attivitàproposte come area benes-sere.Che progetti avete svilup-pato per coinvolgere gli an-ziani nello Spi?Insieme all’Auser di Tavaz-zano abbiamo organizzatocorso di alfabetizzazione al

computer per gli anziani,con un alto numero di ade-sioni, tanto che abbiamo do-vuto rinnovarlo. Il corso sisvolge con due lezioni a set-timana e dà le basi per l’usodei computer per tutti. Fac-ciamo inoltre il tessera-mento porta a porta, recapi-tando personalmente latessera con i nostri volontariin ogni comune, così fra i vo-lontari e i pensionati si col-tiva un rapporto umano di-retto che coinvolgeentrambi. Ciò che ci sta piùa cuore è la tutela dell’an-ziano, che si attua innanzi-tutto con l’ascolto e la com-petenza, perciò i volontari acontatto con l’anziano nellepermanenze devono esseresempre istruiti, fornirel’ascolto e la rassicurazione.Ciò che serve di più ai pen-sionati e pensionate, a mioparere, sono i luoghi di so-cializzazione, come i centrianziani, ed una maggior as-sistenza individuale, anchesotto forma di risposte com-prensibili e pazienti, che noicerchiamo di fornire. ■

Anno europeo dell’invecchiamento attivo - Viaggio nelle leghe

stribuiti nei quattordici territorie nelle oltre duecento leghe.Nel terzo capitolo sono indi-cate le persone, le associa-zioni, gli enti e gli istituti coni quali interagiamo con la no-stra iniziativa, i cosiddetti sta-

keholder. Nel quarto si analiz-za il lavoro svolto in prepara-zione del congresso della Cgile dello Spi nel 2010. Il capito-lo quinto e il sesto raccontanodel sistema di governo delloSpi Lombardia spiegando ilruolo del direttivo e della se-gretaria e le aree di lavoro, lasegreteria generale, le politi-che organizzative, l’ammini-strazione, la formazione, il si-stema informatico, il tessera-mento, le politiche socio sa-nitarie e previdenziali, l’infor-mazione e la cultura, il be-nessere e la coesione sociale.Il settimo capitolo spiega ilrapporto esistente tra Spi Lom-bardia e Mimosa, la società di

servizi che pubblica il nostrogiornale e che organizza lanostra attività di coesione so-ciale e i Giochi di Liberetà; siparla poi dei rapporti con la so-cietà di servizi informatici Sin-tel e del Caaf Lombardia, chesi occupa di servizi fiscali.Nell’ultimo capitolo, sono de-scritti i risultati concreti del no-stro agire, il supporto datoalla negoziazione sociale, l’in-formazione data agli iscritti ela formazione agli attivisti, ilprogetto del Villaggio Spi, l’im-pegno a trasmettere alle nuo-ve generazioni il patrimoniodella nostra memoria storicae al festival della letteratura diMantova per far conoscereagli studenti il mondo del la-voro. Infine la nostra attività in-ternazionale di solidarietà e dirapporto con gli altri sindaca-ti dei pensionati europei, ArgeAlp e Ferpa. Riflettendo su tut-te le azioni esposte nel bilan-

cio e sulle persone coinvolte,si capisce bene che è grazie alloro sindacato che milioni dipensionati in Italia possonoavere una sponda sicura dirappresentanza e di tutela purnelle problematicità di questadifficile fase e che tutto questoè possibile per merito dei tan-tissimi attivisti che con gran-de generosità mettono a di-sposizione il loro tempo libe-ro, le loro conoscenze e la lorosapienza per rendere la vita de-gli anziani più serena. Con-cludendo, un Bilancio socialenon fatto per certificare lanostra rappresentanza, testi-moniata dalle migliaia di atti-visti che ogni giorno presi-diano le nostre sedi e ben do-cumentata dai numerosi an-ziani e pensionati che si rivol-gono a noi, ma per rendere atutti noto anche a noi stessi ilvalore di questo sindacato, loSpi. ■ *Segreteria Spi Lombardia

Potrebbe sembrare una do-manda superflua in particola-re se rivolta alle migliaia dipensionati che ogni giorno in-contriamo nelle nostre sedi,giunti a noi sicuri di ricevererisposte utili per la soluzionedei loro problemi, pensionatiche magari ignorano l’impegnopolitico e organizzativo che stadietro a ogni azione svoltadallo Spi. Per rendere a tuttinoto la qualità e la quantità dellavoro realizzato, lo Spi Lom-bardia ha raccolto in un volu-me la descrizione del propriolavoro. Volume denominatoBilancio Sociale dello SPI

CGIL Lombardia che è statopresentato lo scorso 21 mag-gio durante il Direttivo regio-nale e che documenta la pre-senza sul territorio e la mis-sione di tutela dei soggettipiù bisognosi, gli anziani.L’opera è stata realizzata conAnteprima Lab e è stata di-

Che cosa fa il sindacato pensionati della Cgil? Ce lo dice il Bilancio sociale

di Valerio Zanolla*

stribuita in tutta la regioneconsultabile sul sito webwww.villaggiospilombar-

dia.it

Il testo è suddiviso in otto ca-pitoli che spiegano la storiadello Spi e le sue azioni. Neiprimi due si racconta la na-scita del sindacato pensiona-ti nel 1948 con l’acronimo Fip,sostituito nel 1977 con Spi(Sindacato pensionati italiani),si narra dei valori e della mis-sione, che è promuovere ilbenessere, il reddito e la salutedegli anziani e pensionati, lalotta contro l’emarginazione,l’informazione corretta, la for-mazione permanente. Il tuttoin favore di tutti, senza di-stinzioni di sesso, di naziona-lità, di credo politico o reli-gioso; sono poi evidenziati inumeri, in particolare i 476.700iscritti allo Spi che rappre-sentano una significativa quo-ta degli anziani lombardi, di-

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Nuclei familiari(*) senza figli(in cui non siano presenti componenti inabili)

Importo complessivo mensile dell’assegno per livello di reddito

e numero componenti il nucleo

Reddito familiare annuo di riferimento valido dal 1° luglio 2012

Reddito familiare annuo Importo dell’assegno per numero dei componenti

(euro) il nucleo familiare

1 2 3 4 5 6 7 e oltre

fino a 12.685,40 46,48 82,63 118,79 154,94 191,09 227,24 12.685,41 - 15.856,07 36,15 72,30 103,29 144,61 185,92 216,91 15.856,08 - 19.026,72 25,82 56,81 87,80 129,11 180,76 206,58 19.026,73 - 22.196,14 10,33 41,32 72,30 113,62 170,43 196,25 22.196,15 - 25.366,17 - 25,82 56,81 103,29 165,27 185,92 25.366,18 - 28.537,44 - 10,33 41,32 87,80 154,94 175,60 28.537,45 - 31.707,48 - - 25,82 61,97 139,44 160,10 31.707,49 - 34.876,89 - - 10,33 36,15 123,95 144,61 34.876,90 - 38.046,30 - - - 10,33 108,46 134,28 38.046,31 - 41.216,96 - - - - 51,65 118,79 41.216,97 - 44.387,63 - - - - - 51,65 (*) Solo coniugi o entrambi i coniugi e almeno un fratello, sorella o nipote.

5Lombardia

Assegno al nucleo familiare 1° Luglio 2012 - Giugno 2013

Il reddito di riferimento per il diritto è quello relativo al 2011Le fasce reddituali per la verifica del diritto all’Assegno al nucleo familiare (ANF) sono state rivalutate in base alla variazione prez-zi, dato Istat, intervenuta tra il 2010 e il 2011 e risultata pari al 2,7%. I pensionati a carico del fondo lavoratori dipendenti già ti-tolari di Anf, al mese di luglio 2012 e fino alla verifica dei nuovi Red, continueranno a percepire l’importo indicato sul ModelloOBisM ricevuto dall’Inps oppure indicato sull’estratto analitico Inpdap o su modelli analoghi di altri enti previdenziali.L’eventuale variazione dell’importo a partire da luglio 2012 sarà comunicata entro fine anno a seguito della verifica sui Red 2012,relativi ai redditi 2011. Gli istituti dopo la verifica sui solleciti Red opereranno anche i conguagli per il periodo gennaio - giugno2012 con riferimento al reddito 2010. I pensionati, che nel corso dell’anno avranno variazioni dei componenti il nucleo familia-re e/o a seguito di riconoscimento di inabilità, che possono incidere sul diritto e sull’importo, devono darne comunicazione al-l’istituto previdenziale. Hanno diritto agli Anf i pensionati che rientrano nei limiti di reddito 2011 o anni precedenti (per varia-zione reddito) e i soggetti titolari di pensione di reversibilità e inabili con reddito non superiore a euro 29.994,48 (escluso l’as-segno d’accompagnamento). Per beneficiare del diritto devono inoltrare la domanda all’istituto previdenziale (Inps, Inpdap o al-tri istituti erogatori di pensione), anche attraverso il patronato Inca. Riportiamo la tabella esemplificativa per nuclei familiari incui siano presenti entrambi i coniugi senza figli. Nei casi di diversa composizione del nucleo familiare la verifica dell’importo spet-tante potrà essere eseguita accedendo al nostro sito www.signoreesignori.it o presso le sedi Spi o del patronato ■ GB. R.

Esenzione ticket per reddito - diagnostica e farmaceuticaVi ricordiamo le caratteristiche e i requisiti dei diversi tipi di esenzione ticket attualmente esistenti.

Il codice che individua il tipo di esenzione a cui il paziente ha diritto viene riportato sulla ricetta dal medico di base.

codice condizione limite di esenzione scadenza esenzione esenzione esenzione

esenzione reddito (*) familiari a diagnostica diagnostica farmaceutica

carico Lombardia nazionale Lombardia

E 01 età inferiore a 6 anni 36.152 € no no sì sì sìE 11 età inferiore a 14 anni nessun limite no no sì no sìE 01 con almeno 65 anni di età 36.152 € no no sì sì noE 05 con almeno 65 anni di età tra 36.152 € no no sì no no

e 38.500 €E 04 pensionati al minimo 8.263 € singolo sì no sì sì sì

con almeno 60 anni 11.362 € con coniugeE 03 titolari assegno/pensione sociale nessun limite sì no sì sì sìE 09 disoccupati iscritti negli elenchi nessun limite sì 31-12-12 sì no sì

(esclusi inoccupati)E 02 disoccupati iscritti negli elenchi 8.263 € singolo sì no sì sì sì

(esclusi inoccupati) 11.362 € con coniugeE 08 lavoratori in mobilità nessun limite sì 31-12-12 sì no sìE 08 cassa integrazione straordinaria nessun limite sì 31-12-12 sì no sì

e in derogaE 08 contratti di solidarietà “difensiva” nessun limite sì 31-12-12 sì no sìvecchio titolari di pensione 8.263 € singolo sì no no no sìmodulo 11.362 € con coniugea 6 cifre

(*) Dove richiesto, il limite di reddito si riferisce al nucleo familiare fiscale

Contro il vuoto

dei dirittiL’ultima riforma previden-

ziale ha cancellato il dirit-

to ad andare in pensione

con 15 anni di contributi,

ne sono richiesti almeno 20

anni.

Inoltre, per le persone chehanno 20 anni di anzianitàcontributiva, è stata innalzatal’età per andare in pensione, a66 anni per le lavoratrici deisettori pubblici e a 62 anni perquelle dei settori privati, chediventeranno 66 nel 2018.Chi si è ritirato dal lavorocon 15 anni di contributi ac-creditati entro la fine del ‘92,o li ha raggiunti versando con-tributi volontari, non potràpiù andare in pensione e queicontributi saranno persi (con-tributi silenti). L’unica possi-bilità è versare altri cinqueanni di contributi volontari eattendere il compimento del-l’età richiesta. Le persone che avevano giàraggiunto i 20 anni di contri-buti mantengono il diritto con-tributivo ma non quello del-l’età; anche loro dovranno at-tendere per anni il compi-mento dell’età. Su questi temilo Spi e il Coordinamento

donne hanno lanciato una

mobilitazione e una rac-

colta di firme, al fine di sen-sibilizzare i Parlamentari diCamera e Senato e ottenereuna modifica. ■

Pensioni soprai mille euro

Dal 1° luglio Inps, Inpdape gli altri enti pensionisti-ci non pagano più in con-tanti le pensioni superioriai mille euro. I pensionatiinteressati devono farselaaccreditare o su un contocorrente o su un libretto dirisparmio, che può esserecointestato con un paren-te. Su sollecitazione Spi,Fnp e Uilp il ministerodell’Economia e finanze hastipulato una convenzionecon Banca Italia, Abi ePoste italiane affinché siapossibile attivare un con-to base gratuito. Per ulte-riori informazioni rivol-gersi alle sedi Spi. ■

SpiInsieme04.2012Lombardia 07-06-12:Layout 1 7-07-2012 14:08 Pagina 3

6Lombardia

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Lilia Domenighini, Lorenzo Gaini,Osvaldo Galli, Grazia Longhi Meazzi,Pierluigi Zenoni.Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominalePresidente Carlo PoggiVia dei Transiti 21 - 20127 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

Euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32Abbonamenti tel. 022885831

Progetto grafico e impaginazione:

A&B - Besana in Brianza (Mb)

Prestampa digitale, stampa, confezione:

GreenPrinting® A.G. Bellavite srl - Missaglia (Lc)Questo periodico è stato stampatosecondo la filosofia GreenPrinting®

volta alla salvaguardia dell’ambiente.

Le proposte“Viaggi della Mongolfiera”2012

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Dall’11 al 14 settembre al-l’Aprica si terrà la XVIII edizionedei Giochi di Liberetà. “Fe-steggeremo l’anniversario contante novità, prima tra tutte iltorneo di burraco!”, sottolineaCarlo Poggi, responsabile del-l’Area Benessere, a cui abbiamochiesto di parlarci del pro-gramma di quest’anno. “Il 2012– continua Poggi – è stato di-chiarato dall’Unione Europea‘Anno europeo dell’invecchia-mento attivo e della solidarie-tà tra le generazioni’, perciò ilprogramma dei Giochi si arti-colerà con iniziative dedicatealla coesione sociale e al rap-porto intergenerazionale”.Quali sono le novità?La prima è senz’altro la loca-lità scelta per lo svolgimentodei Giochi, saremo ospiti delcomune dell’Aprica, una splen-dida meta turistica rinomataper lo sci invernale, che du-rante il periodo estivo è ilpaesaggio ideale per delle pas-seggiate nella natura, con ol-tre cinquanta itinerari escur-sionistici da scoprire insie-me. Per il dialogo intergene-

razionale ci saranno due ap-puntamenti: sarà allestita lamostra dell’Arteterapia: Alfa-

beto degli anziani, in cui ver-ranno esposte per la prima vol-te le opere realizzate dagliospiti delle case per anziani edei centri diurni, di cui vi ave-vamo parlato negli scorsi nu-meri. Il progetto parte dal-l’Aprica e coinvolge giovani eanziani e si diffonderà in tut-ta la regione. Un’altra novità èprevista per il pomeriggio digiovedì 13 con la proiezione diun documentario sul Caro-sello con filmati originali for-niti dal Museo dell’Industria edel lavoro di Rodengo Saiano,Brescia. Inoltre, mercoledì 12al pomeriggio, sempre per lacoesione sociale, ci sarà ilconcerto di musica classica,con l’orchestra sinfonica Lanota in più, una formazionemusicale in cui suonano deigiovani con autismo e disabi-lità cognitiva. I ragazzi con di-sabilità del progetto di coe-sione sociale parteciperannoanche alla gara di pesca che siterrà mercoledì e alla Gara di

bocce “1+1=3” in programmagiovedì.Quali altri eventi sono in pro-gramma?La serata danzante di merco-ledì con la gara di ballo e l’or-chestra Gli Standard, mentregiovedì sera ci sarà una sera-ta di gala a invito, con l’esibi-zione della Grande OrchestraSpettacolo, che farà ballarecon la sua musica dal vivo. Cisarà inoltre il tradizionale con-vegno Spi – presieduto daAnna Bonanoni, segretariogenerale Spi, con le conclu-sioni del segretario nazionale,Carla Cantone – che verterà suInvecchiamento attivo e rap-

porto fra le generazioni, du-rante il quale verranno pre-sentate le attività svolte. Perconcludere avremo anche unospettacolo con la compagniateatrale guidata da FedericoRubino, che reciterà le poesiee i racconti degli anziani pre-miati nella fase regionale. In-somma un calendario ric-chissimo, con cultura, diver-timento e tanta allegria! Viaspettiamo numerosi! ■

I 18 anni dei Giochi Liberetàuna festa con tante novità

Al via il progetto Villaggio Spi

di Beppe Cremonesi

Dopo una fase preparatoria, che ha vi-sto la sottoscrizione di un protocollod’intesa con tutte le categorie degli at-tivi e la Cgil regionale, in questi giorniprende l’avvio in cinque comprensori(Valle Camonica, Cremona, Mantova,Pavia e Varese) il progetto Villaggio Spi,che ha l’obiettivo di assicurare la con-tinuità di iscrizione alla nostra organizzazione al termine del-la fase lavorativa.Gli iscritti della Cgil, che stanno avvicinando al raggiungimentodei requisiti per l’età pensionistica, saranno i protagonisti di que-sto progetto, a loro saranno riservati dei servizi per facilitarequesta fase della loro esistenza: dalla consulenza previdenziale,svolta dall’Inca ai servizi fiscali erogati dai Caaf, alle conven-zioni riservate agli iscritti al Villaggio, alle proposte dell’AreaBenessere. In ogni comprensorio, dopo la fase di presentazionealle strutture confederali e di categoria, i responsabili Spi delprogetto contatteranno, unitamente ai funzionari delle categorie,i lavoratori interessati per spiegare le finalità del progetto, perconsegnargli una card e un pin con i quali potranno accedereall’area loro riservata sul sito www.villaggiospilombardia.it.Una nuova esperienza per la nostra categoria e per l’intera Cgil,un’occasione per far conoscere meglio l’attività dello Spi, unostrumento per facilitare gli iscritti della Cgil in questa fase del-la loro vita, che prevede il disbrigo di numerose pratiche bu-rocratiche. Dopo la pausa estiva il progetto prenderà l’avvio nelresto dei territori della nostra regione, nel contempo il nostroperiodico Spi Insieme sarà inviato gratuitamente a tutti gli iscrit-ti al Villaggio. ■

SpiInsieme04.2012Lombardia 07-06-12:Layout 1 7-07-2012 14:08 Pagina 4

7Varese

L’intervista con Vincenzo

Barbarelli, segretario dellalega Spi di Luino, inizia inmodo anomalo... entrandonella sede lo trovo indaffara-to a sistemare la fotocopia-trice. D’altra parte chi lo co-nosce, sa della sua grandedisponibilità in ogni occasio-ne. A problema sistemato, cisediamo; la nostra conversa-zione parte dalla geografiadella lega. Della lega Spi diLuino fanno parte ventiseiComuni; pensate che il suoterritorio è bagnato da due la-ghi, quello Maggiore e quellodi Lugano. Le sedi Spi si tro-vano: a Luino e a LavenaPonte Tresa all’interno dellaCamera del Lavoro, mentreMarchirolo è solo sede Spi. LoSpi della lega di Luino effettuaanche delle permanenze set-timanali, presso i locali delleamministrazioni comunali diPorto Valtravaglia e Macca-gno. La vita di Vincenzo Bar-barelli si incrocia con quelladello Spi nel lontano 2004,quando il segretario generale

di allora Florindo Riatti, lochiama alla guida della legaSpi di Luino. Accetta la pro-posta, essendo pensionatoferroviere dal 1994, e si im-pegna da subito nel nuovo in-carico a tempo pieno. La re-altà della sede di Luino è mol-to complessa, essendo comegià scritto, sede di Camera delLavoro, è un punto di riferi-mento importante e unico,non solo per i pensionati, masoprattutto per lavoratori ecittadini. Barbarelli si rendeconto subito che la sua di-sponibilità deve essere totalee si lascia prendere forsetroppo... persino i sabati equalche volta le domeniche!Solo negli ultimi tempi Bar-barelli ha diminuito legger-mente la sua presenza, cer-cando di alternarsi con altricollaboratori. Entrano nellasede circa cento persone algiorno, ognuno con il pro-prio grosso problema da ri-solvere, ognuno con preoc-cupazione e magari paura; è

necessario saperli accoglieree ascoltare, saper dare loro in-dicazioni certe. Per Barba-relli è molto importante chesiano le istituzioni a risolvereil disagio dei cittadini, il sin-dacato non può e non deve so-stituirsi a esse, deve solo fareda tramite tra la richiesta el’erogazione del servizio. Bar-barelli racconta inoltre che sa-rebbe davvero necessario ave-re più personale all’internodella sede di Luino, più fun-zionari sindacali (attualmen-te solo Fillea e Filcams fannopermanenze settimanali e

mensili), e un collaboratoredell’Ufficio vertenze potrebberisolvere parecchie situazioniproblematiche che ogni gior-no capitano. Mentre procedel’intervista, due signore en-trano e chiedono di Barbarelli.Hanno un problema relativoall’assunzione di una badantee vogliono consiglio da lui…anche per questo argomentoè auspicabile una permanen-za dell’esperta del Csf. Sonopresenti comunque e moltopreziosi a Luino, gli operato-ri Csf e Inca, che si recano an-che nelle sedi di Laveno Pon-te Tresa e Porto Valtravaglia.La concorrenza con altri sin-dacati e patronati a Luino èmolto forte, bisogna esserecompetitivi e sempre aggior-nati. Barbarelli si dichiara au-todidatta, ha imparato la com-plessa macchina dello Spi sulcampo, studiando e forman-dosi direttamente a contattocon i nostri pensionati. Negliultimi tempi purtroppo tra i

collaboratori Spi ci sono sta-te malattie e un decesso; oltreche affettivamente, questieventi hanno inciso profon-damente sull’organizzazionedel nostro lavoro. Barbarellispera di trovare nuove per-sone; attualmente i collabo-ratori sono circa una decinache si dividono tra le variesedi e si occupano di risolve-re i numerosi problemi deipensionati. Barbarelli auspica,già da tempo, che la sede diLuino venga ristrutturata, ba-dando soprattutto alla fun-zionalità e alla privacy. Lalega di Luino è fortemente in-serita nel territorio, l’affluen-za giornaliera nelle nostresedi ne è la prova; Barbarellialla fine della nostra conver-sazione ribadisce che nonfarà mai mancare il suo im-pegno all’interno della nostraorganizzazione, che Spi e Cgildevono continuare a lavorareinsieme e… “tenere sempreaperta la bottega!” ■

Oliviero Corrada, nato il 31 maggio 1948, è mancato lo scorso 28 maggio.Era nostro volontario, prestava il suo impegno nella lega Spi di Luino. Loavevo conosciuto anni fa, in occasione di un viaggio in treno a Roma, perpartecipare a una manifestazione politica. Gli chiesi se se la sentiva di col-laborare con noi, dopo un’iniziale titubanza, accettò. Ci trovammo dopoqualche giorno nella sede Cgil di Luino, lo iscrissi allo Spi e lo informaisu tutto quello che facciamo per lavoratori e pensionati. La settimana suc-cessiva iniziò il suo ‘tirocinio’ e nel giro di qualche tempo fu in grado dicoprire il turno di permanenza. Naturalmente nelle nostre sedi, per la va-rietà di richiesta e l’affluenza di pubblico, non si finisce mai di imparare.Io dico spesso che l’unica categoria che non ho ancora visto entrare nel-le nostre sedi è quella dei notai, per sottolineare appunto la complessitàdel nostro impegno. Oliviero si era reso conto di questa situazione; ogni volta che si trovava indifficoltà mi consultava. “Sono un ragazzo di bottega” era solito ripetere... E noi abbiamo mol-to bisogno di “ragazzi di bottega” come lui! Oggi, caro Oliviero, da quando ci hai lasciati, avvertiamola tua mancanza più di quanto tu avresti potuto immaginare, ci manca molto la tua allegria checi faceva superare più facilmente i problemi quotidiani. Ora che non ci sei più, ti vogliamo diregrazie per tutto quello che hai fatto e assicurarti che, anche se fisicamente lontano, sei semprevirtualmente in mezzo a noi. Grazie di cuore Oliviero, da noi tutti Spi, volontari e non, dirigen-ti sindacali e non, e grazie soprattutto a nome di tutte le persone, pensionati e non, ai quali haidonato la tua disponibilità. ADDIO OLIVER. ■ *Segretario lega Spi Luino

Un ricordo di Olivierodi Vincenzo Barbarelli*

Viaggio nelle leghe dello SpiLUINO, sede confederale

di Marina Marzoli – Segreteria Spi Varese

Dal mese di luglio l’attività dello Spi, prima situa-ta presso i locali del Comune di Besano, viene ef-fettuata in via Restelli, nella palazzina antistanteil Centro sociale.Ci auguriamo che questo spostamento sia graditoalle nostre pensionate e ai nostri pensionati, e in-vitiamo tutti a continuare ad usufruire dei nostriservizi e delle nostre consulenze. Questa nuovasede è sicuramente più accogliente e sganciata dal-

l’attività degli uffi-ci comunali; avre-mo così la possi-bilità di lavorarecon maggiore tran-quillità. Salutiamo tutticordialmente, au-guriamo buonaestate: ci vedia-mo nella nuovasede! ■

Segretaria

lega Spi Valceresio

Besano, lo Spicambia sede

di Virginia Bianchi

C’era anche il gazebo dello Spi all’iniziativa ben or-ganizzata dall’amministrazione comunale in oc-casione della Festa della Repubblica. Per gli attivisti del sindacato pensionati Spi è sta-ta un’occasione per parlare e ascoltare i pensionati,gli anziani e i loro familiari.Lo Spi aspetta i cittadini di Vergiate presso la pro-pria sede sita in Via Roma c/o Stazione - (Tel.0331/946279): Lunedì e Venerdi dalle 9.30 alle11.30 e dalle 15.30 alle 18; Martedì dalle 15 alle18.30 Patronato Inca. ■

Vergiate il 2 giugno c’era anche lo Spi!

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8Varese

Pensionati in festaUn grande successo

I giovedì del pensionatoincontri di svago, cultura, dibattito e solidarietà

Giovedì 19 luglio ore 17Incontro con Federconsumatori“Anziani sì, ingenui no!” Come evitare le truffe

Giovedì 26 luglio ore 15,30Presentazione del libroUn pugno di niente di Adriana TipaldiA seguire... anguriata in compagnia

Giovedì 2 agosto ore 15,30Tombola con gli anziani della Rsa S. Andrea di Cassano MagnagoI volontari di Auser Gallarateprovvederanno al loro trasporto

Giovedì 9 agosto ore 15,30Coordinamento donne Spi Informazioni e aggiornamentiore 17Gruppo teatro Universauser VareseNon tutti i ladri vengono per nuocere

Gli incontri si terranno in Via Sant’Anna - Cassano MagnagoVi aspettiamo numerosi! ■

Incontri al BorgorinoRicordiamo le iniziative

di Spi EstateAnche quest’anno, nella lega Spi di Varese, nell’ambito dei Gio-chi di Liberetà, si sono tenuti, con il patrocinio di Comune eProvincia di Varese, sia il quindicesimo concorso di poesia atema libero che, per il secondo anno, il concorso Una lette-

ra a…, dedicato alla narrazione di un bel viaggio. Entrambii concorsi hanno visto la partecipazione di anziani e pensio-nati dal Luinese a Castellanza, in misura maggiore che gli annipassati. Ancora una volta si è avuta la dimostrazione della vo-glia di raccontarsi e di mettersi in gioco che aiuta le pensio-nate e i pensionati a rendere più lieve l’età matura. La pre-miazione dei vincitori si è tenuta il 14 giugno presso il cen-tro anziani di via Maspero a Varese, sono intervenuti portandoil loro contributo: il segretario generale dello Spi di Varese Um-berto Colombo, l’assessore ai Servizi sociali del Comune diVarese, Enrico Angelini, e la responsabile del centro anzianiMaria Albanese. Le opere delle vincitrici e dei vincitori par-teciperanno alle finali regionali dei Giochi di Liberetà che siterranno nel mese di settembre all’Aprica. Complimenti a tutte e a tutti!

Poesia1 class - Sette rose rosse, di Gian Pietro Broggini 2 class - Io sola, di Maria Luisa Henry 3 class - Guardando il cielo di maggio, di Anna Taroni Carraro 4 class - Ti accompagno, di Luciano Curagi 5 class - Riflessioni, di Flora Tonni

Una lettera a… per raccontare un bel viaggio1 class - All’amico Ciòp, di Norma Bombelli 2 class - Sardegna, di Anna Lisa Codogno3 class - Il cammino, di Anna Taroni Carraro4 class - Carissima Mery, di Adelia Onorato5 class - Cara mamma, di Maria Luisa Henry ■ *Lega Spi Varese

La Poesia ai Giochiun concorso di successo

di Luciano Finetti*

C’erano tante pensionate e tanti pensionati venerdì 29 giugnoall’area feste del Borgorino di Cassano Magnago. Abbiamotrascorso un pomeriggio e una serata insieme, in occasionedi Pensionati in festa. All’apertura, dopo l’intervento del no-stro segretario generale Umberto Colombo, c’è stato un im-portante momento di riflessione sulla legalità. A seguireaperitivo e pizzata per tutti… la partecipazione è stata altaed è continuata anche durante l’esibizione musicale di com-pagni dello Spi e della Cgil, che hanno suonato insieme. Piùtardi abbiamo ballato la tarantella con i Cumpari Raputia.L’esperienza servirà alla segreteria comprensoriale per l’an-no prossimo; ringraziamo tutti per la presenza partecipata ei nostri collaboratori che ci hanno aiutato a realizzare fatti-vamente questa manifestazione. ■

Una briscola, qualchepesce e un ottimo risottoIl progetto di Coesione sociale dello Spi

di Severino Bonandin*

Nei comuni del medio Verba-no, si sono realizzati anchequest’anno i Giochi di Libere-tà - Progetto di Coesione so-ciale, organizzati dalla legaSpi di Besozzo. Gli eventisono stati più di una trentinae hanno coinvolto moltissimipensionati e volontari, concirca duemila partecipanti.Parlare di tutti non è possibi-le; è noto come ogni anno ilprogetto di coesione socialesia sempre più partecipato.Vorrei ricordare due momen-ti particolari: la gara di briscoladisputata alla casa di riposoMenotti Bassani di Laveno equella di pesca disputata aCaravate. La briscola ha vistola partecipazione di sessanta-quattro concorrenti tra ospiti,pensionati e non, che veniva-no dai comuni di Monvalle,Brebbia, Besozzo, Sangiano,Leggiuno, Verbania, oltre atanto pubblico, volontari epersonale che organizzavanoil tifo per i concorrenti ospitidel Centro. Per la prima volta,

alla gara partecipavano anchegli ospiti del centro diurnoaperto da poco all’interno del-la casa di riposo stessa.Mi ha sorpreso in particolarel’accanimento di tutti, discus-sioni a non finire, soprattuttocol socio in caso di partita per-sa. Era bellissimo tanto im-pegno: l’ospite novantenneche rimproverava il socio di di-ciassette anni perché a suodire l’aveva fatto perdere. Ov-viamente alla fine tutto si è ri-solto con un brindisi e una fet-ta di torta in compagnia.La gara di pesca disputata allago Candido di Caravate erainiziata con un cattivo auspi-

cio: pioveva, anche se i pe-scatori erano davvero tanti.Poi, piano piano, è spuntato ilsole e la gara è proseguita nelmigliore dei modi mentre ar-rivavano gli ospiti delle case diriposo di Laveno, Besozzo,Casalzuigno, e quelli della Sa-cra Famiglia di Cocquio Tre-visago: vederli tutti insieme pe-scare era bello. Alla fine mol-ti pescatori si sono fermati: amezzogiorno risotto per tutti.A pranzo eravamo una set-tantina, allietati da due fisar-monicisti, e tra una portata el’altra si è anche ballato. Unospite invitato da suo figlio acasa a pranzo, ha preferito ri-manere con noi. Tutto è con-tinuato in allegria sino a po-meriggio inoltrato.Un grazie al contributo di tut-ti i partecipanti, agli sponsor eal mio sindacato che, insieme,hanno permesso ancora unavolta la realizzazione del pro-getto di coesione sociale. ■*Responsabile provinciale Proget-

to Coesione sociale

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