Nicola De Michelis...Nicola De Michelis Coronavirus: l’UE riporta a casa i suoi cittadini Con uno...

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europea di dedicare il 20% delle risorse alle misureanticrisi, ovverosia 10 miliardi di euro. Dieci miliardiche potrebbero essere meno, se l'Italia decide di noncofinanziare questi interventi: in questo caso, sitratterebbe di poco più di 6,3 miliardi di euro.Il secondo lavoro è identificare le misure dafinanziare, o lasciando a ciascuna autorità regionaleo nazionale di decidere le misure prioritarie o

convogliando le risorse su grandi interventi dicarattere nazionale.La discussione è in corso. La Commissione è incontatto quotidiano con Governo e regioni peraccompagnare questo processo, accelerarne laconclusione in modo da potere riprogrammare lerisorse per finanziare interventi che sono oggi piùche mai urgenti.

Nicola De Michelis

Coronavirus: l’UE riporta a casa i suoi cittadiniCon uno sforzo senza precedenti, l'UE è riuscita ariportare a casa praticamente tutti i cittadini rimastibloccati nel mondo a causa delle restrizioni di viaggioimposte a seguito della pandemia di coronavirus.All'inizio dell’epidemia, circa 600mila cittadini UEhanno comunicato di essere bloccati in paesi terzi, lamaggior parte nella regione Asia-Pacifico e nelleAmeriche. Grazie al grande impegno profuso dall'UEin termini di cooperazione consolare, ai voli dirimpatrio finanziati dall'UE e al suo coordinamento, laquasi totalità di questi cittadini che stavanoeffettuando viaggi di breve durata ha fatto rientro acasa.A marzo il Consiglio europeo aveva incaricato l'Altorappresentante/Vicepresidente Josep Borrell di

coordinare le operazioni di rimpatrio dei cittadini UEe il Servizio europeo per l'azione esterna ha istituitouna task force consolare specifica, che lavora instretta collaborazione con gli Stati membri e laCommissione europea.In maniera diretta il Centro di coordinamento dellarisposta alle emergenze della Commissione hacofinanziato e co-organizzato quasi 200 voli chehanno riportato a casa circa 45mila cittadini dell’UE ealtri 5mila cittadini di paesi partner come la Norvegia,la Serbia, la Svizzera, la Turchia e il Regno Unito.https://eeas.europa.eu/headquarters/headquarters-homepage/76203/good-stories-consular-support-eu-citizens-stranded-abroad_en

Coronavirus: l’impatto nel settore dell’istruzioneIl 14 aprile i Ministri dell'Istruzione dell'UE hannocondiviso informazioni sulle loro esperienze inmateria di didattica a distanza e hanno discussopossibili soluzioni per la valutazione, ilconseguimento dei diplomi e l'iscrizione all'istruzionesuperiore.La Commissione ha spiegato in che modo mobilitatutti i suoi strumenti e le sue risorse per offrireassistenza, comprese le nuove opportunità difinanziamento strutturale che si possono utilizzareper sostenere la didattica a distanza e garantire atutti un accesso equo a un'istruzione di qualità.La Commissaria per l'Innovazione, la ricerca, lacultura, l'istruzione e i giovani, Mariya Gabriel, hadichiarato che "la situazione attuale comporta unrischio reale di disuguaglianza per quanto concerne

l’istruzione per gli studenti e le famiglie provenientida contesti svantaggiati.Condividiamo le migliori pratiche e mobilitiamo tuttigli strumenti a nostra disposizione per evitare che ildivario digitale si allarghi. I miei servizi ed io stiamoanche lavorando all’aggiornamento del pianod'azione per l'istruzione digitale e le nostre decisioniterranno in debita considerazione l'attuale crisi e gliinsegnamenti che ne trarremo".Nel frattempo la Commissione europea ha messo adisposizione di studenti, insegnanti ed educatori unaserie di strumenti e di risorse didattiche online chesicuramente possono tornare utili nella didattica adistanza messa in campo in queste settimane:https://ec.europa.eu/education/resources-and-tools/coronavirus-online-learning-resources_it

Coronavirus: tornare al lavoro in sicurezzaCome garantire la salute e la sicurezza dei lavoratoriquando rientreranno nel luogo di lavoro?Questa è l'importante domanda che molti datori dilavoro si pongono mentre i paesi dell'UE pianificanoo mettono in atto un graduale rientro al lavoro dopol'emergenza da coronavirus. Per rispondere a questadomanda l'Agenzia europea per la sicurezza e lasalute sul lavoro (EU-OSHA) ha pubblicatoorientamenti per il rientro al lavoro che sonoestremamente importanti per garantire sicurezza ailavoratori.Gli ambiti toccati dalle indicazioni sono diversi evanno dalla valutazione dei rischi e delle misure

adeguate al coinvolgimento dei lavoratori,dall’assistenza ai lavoratori che sono stati malati allapianificazione e all’apprendimento per il futuro, dallanecessità per il lavoratore di essere sempreinformato alle informazioni specifiche per le varieattività.Il documento sarà aggiornato periodicamente coninformazioni attendibili in funzione dell'evolversi dellasituazione.https://oshwiki.eu/wiki/COVID-19:_Back_to_the_workplace_-_Adapting_workplaces_and_protecting_workers

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Coronavirus: misure eccezionali a sostegno dell’agroalimentareIl 22 aprile la Commissione europea ha presentatoun pacchetto di misure eccezionali per sostenereulteriormente i settori agroalimentari più colpiti. Inparticolare si tratta di aiuti all’ammasso privato neisettori lattiero-caseario e delle carni, l'autorizzazionedi misure di auto-organizzazione dei mercati da partedegli operatori dei settori duramente colpiti el'introduzione della flessibilità nei programmi disostegno al mercato per quanto riguarda soprattutto iprodotti ortofrutticoli, il vino, ma non solo.

Questo pacchetto di misure fa seguito ad unoprecedentemente adottato aumentando ad esempiogli importi destinati agli aiuti di Stato, con ilversamento di anticipi più consistenti e la prorogadei termini per la presentazione delle domande dipagamento.https://ec.europa.eu/info/news/coronavirus-commission-adopts-additional-measures-support-agri-food-sector-2020-apr-16_it

Coronavirus: verso le applicazioni mobili di tracciamento dei contattiGli Stati membri dell'UE, con il sostegno dellaCommissione, hanno sviluppato un pacchetto distrumenti dell'UE per l'uso di applicazioni mobili ditracciamento dei contatti e allerta in risposta allapandemia di coronavirus. Come indicato prima dimetà aprile in una raccomandazione dellaCommissione, questo pacchetto di strumenti rientrain un approccio comune coordinato a sostegno dellarevoca graduale delle misure di confinamento.Da quando è iniziata la pandemia di coronavirus gliStati membri, con il sostegno della Commissione,hanno valutato gli aspetti relativi alla protezione deidati, alla tutela della vita privata, alla sicurezza eall'efficacia delle soluzioni digitali per affrontare lacrisi. Le applicazioni di tracciamento dei contatti, sepienamente conformi alle norme dell'UE e bencoordinate, possono svolgere un ruolo importante intutte le fasi di gestione della crisi e in particolarequando i tempi saranno maturi per la revocagraduale delle misure di distanziamento sociale. Leapplicazioni possono integrare il tracciamento deicontatti manuale esistente e contribuire ainterrompere la catena di trasmissione del virus.Quella annunciata il 16 aprile è la prima versione delpacchetto di strumenti comune dell'UE, sviluppatocon urgenza e in modo collaborativo dalla rete diassistenza sanitaria online e riguarda una guidapratica per gli Stati membri all'implementazione delleapplicazioni di tracciamento dei contatti e allerta. Ilpacchetto di strumenti stabilisce i requisiti essenzialiper queste applicazioni che: dovrebbero esserepienamente conformi alle normative dell'UE inmateria di protezione dei dati e di tutela della vitaprivata, come indicato negli orientamenti presentatioggi previa consultazione del comitato europeo per

la protezione dei dati; dovrebbero essereimplementate in stretto coordinamento con le autoritàsanitarie pubbliche e approvate da queste ultime;dovrebbero essere installate su base volontaria eprontamente rimosse quando non più necessarie;dovrebbero mirare a sfruttare le più recenti soluzionitecnologiche volte a rafforzare la tutela della vitaprivata; dovrebbero essere basate su datianonimizzati: le applicazioni possono allertare lepersone che sono state per un determinato periododi tempo vicine a una persona infetta affinché sisottopongano al test o si autoisolino, senza rivelarel'identità delle persone infette; dovrebbero essereinteroperabili in tutta l'UE, affinché i cittadini sianoprotetti anche quando attraversano le frontiere;dovrebbero fondarsi su orientamenti epidemiologiciconvenuti e tenere conto delle migliori pratiche inmateria di cibersicurezza e accessibilità; e infinedovrebbero essere sicure ed efficaci.Sebbene le applicazioni consentano un tracciamentopiù agevole, rapido ed efficiente rispetto ai colloquicon i pazienti infetti, il tracciamento manualecontinuerà a riguardare quei cittadini che potrebberoessere maggiormente vulnerabili all'infezione, mache sono meno propensi ad avere uno smartphone,come le persone anziane o con disabilità.Entro il 30 aprile 2020 le autorità sanitarie pubblichevaluteranno l'efficacia delle applicazioni a livellonazionale e transfrontaliero. Gli Stati membridovrebbero riferire in merito alle misure intrapreseentro il 31 maggio 2020 e renderle accessibili aglialtri Stati membri e alla Commissione per unavalutazione.https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/ehealth/docs/covid-19_apps_en.pdf

Coronavirus: dall’Italia la prima domanda di sostegno del FSUEIl 27 aprile la Commissione europea ha ricevutodall'Italia la prima domanda di sostegno finanziario atitolo del Fondo di solidarietà dell'UE (FSUE) peraffrontare la pandemia da coronavirus e i suoi effetti.Dal 1° aprile 2020, a seguito della proposta dellaCommissione relativa all'”Iniziativa di investimento inrisposta al coronavirus”, gli Stati membri dell'UEpossono chiedere il sostegno del FSUE per motivi diemergenza sanitaria.

Come ha detto Elisa Ferreira, Commissaria per laCoesione e le riforme, "l'Italia è attualmente lo Statomembro più colpito dalla crisi legata al coronavirus eil primo paese a chiedere l'aiuto del Fondo disolidarietà dell'UE in tale contesto. Grazie al suoambito di applicazione esteso, che comprende oraanche le emergenze di sanità pubblica, il FSUE faparte degli strumenti messi rapidamente in atto dallaCommissione per alleviare l'onere che grava suibilanci degli Stati membri, come dimostrazione

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concreta della solidarietà europea in questi tempidifficili."La Commissione europea raccoglierà tutte ledomande collegate al coronavirus fino al 24 giugno2020 e le valuterà in un unico pacchetto al fine digarantire l'equo trattamento di tutti i casi. Presenteràquindi una proposta di aiuto finanziario al Parlamentoeuropeo e al Consiglio.Ricordiamo che nel quadro dell'”Iniziativa diinvestimento in risposta al coronavirus”, il 13 marzola Commissione aveva proposto di estenderel'ambito di applicazione del FSUE in modo che possafornire sostegno finanziario non solo a seguito di

catastrofi naturali, ma anche in caso di graviemergenze sanitarie. La proposta è stata approvatain tempi record dal Parlamento europeo e dalConsiglio ed è entrata in vigore il 1º aprile 2020.Per il 2020 il FSUE dispone di 800 milioni di euro perfornire assistenza finanziaria ai paesi dell'UE piùcolpiti dalla crisi. Il sostegno mira ad alleviare l'onerefinanziario delle misure di risposta immediata, comela fornitura di assistenza medica e l'acquisto diattrezzature mediche, il sostegno ai gruppivulnerabili, le misure volte a contenere la diffusionedella malattia, il rafforzamento della preparazione ealtro ancora.

Posticipare al 2023 la nuova PAC

La commissione Agricoltura del Parlamento europeoha fatto il 28 aprile una proposta che in un certosenso può considerarsi attesa: rimandare l'entrata invigore della nuova PAC dal 2021 al 2023 (quindi unanno dopo l’iniziale proposta degli eurodeputati) seentro il 30 ottobre non saranno pronti il nuovobilancio pluriennale dell’UE e la riforma della PACstessa.Più che una proposta è in realtà una posizioneconcreta, approvata con il regolamento transitorio

della politica agricola comune che prolunga l'efficaciadei regolamenti PAC oltre il 2020.Gli europarlamentari chiedono anche un fondo anti-crisi da oltre 400 milioni di euro.Ora la posizione approvata dalla commissioneAgricoltura dovrà essere negoziata con il Consigliodei ministri dell’UE e l’obiettivo è arrivare a unaccordo entro il 30 giugno.

Nuova iniziativa pilota per le competenze e l’istruzioneIl Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e laCommissione europea stanno avviando una nuovainiziativa pilota di garanzia volta a migliorarel'accesso ai finanziamenti per le persone e leorganizzazioni che intendono investire nellecompetenze e nell'istruzione.L'iniziativa pilota da 50 milioni di euro sosterrà ifinanziamenti destinati a studenti e discenti, impreseche investono nel miglioramento delle competenzedei dipendenti e organizzazioni erogatrici diistruzione e formazione.E’ questa una nuova iniziativa di finanziamentotramite ricorso al credito destinata a stimolare gliinvestimenti nell'istruzione, nella formazione e nellecompetenze e a favorire così l'occupazione e larisposta alle mutevoli esigenze dell'economiaeuropea.Questa iniziativa è particolarmente rilevante nelladifficile situazione economica che i cittadini e leimprese europei si trovano ad affrontare a causadella pandemia di coronavirus perché sosterrà leimprese e gli studenti durante e dopo la crisi, al finedi garantire che l'Europa possa svilupparsi, rimanereall'avanguardia dell'evoluzione tecnologica globale,far progredire l'economia della conoscenza eaccelerare la ripresa economica.Durante la fase pilota l'iniziativa fornirà una garanziadell'UE pari a un massimo di 50 milioni con ilsostegno del Fondo europeo per gli investimentistrategici (FEIS).Gli studenti e le imprese ammissibili potrannoaccedere a diversi tipi di finanziamento (ad esempio

prestiti, dilazioni di pagamento, prestiti collegati alreddito ecc.) tramite intermediari finanziari specifici,quali istituti di finanziamento, università e centri diformazione professionale, garantiti dall'UE.In ultima analisi questo strumento permetterà aibeneficiari finali di accedere ai finanziamenti piùfacilmente e a condizioni migliori.L'iniziativa sarà varata quest'anno nella sua fasepilota, con l'obiettivo di renderla uno strumentofinanziario europeo standard dopo il 2020,nell'ambito del prossimo quadro finanziariopluriennale dell'UE (2021-2027).Quest’iniziativa mira a sostenere studenti e discentiche desiderano continuare a studiare e a migliorarele loro competenze avvalendosi dell'università, dellaformazione professionale, dell'apprendimentopermanente e di altre forme di istruzione, anchemediante strumenti digitali. Il progetto pilota sosterràanche la mobilità degli studenti e dei discentiimpegnati in programmi di istruzione in uno Statomembro diverso da quello di residenza.Sosterrà anche le imprese europee checontribuiscono agli sforzi di trasformazione dellecompetenze e li facilitano investendo nelmiglioramento e nell'utilizzo delle competenze dellapropria forza lavoro.Infine sosterrà le organizzazioni europee attive nelcampo dello sviluppo delle competenze, dellaformazione e dell'istruzione o che sviluppano progettinel settore dell'istruzione; fra queste rientrano anchele scuole dell'infanzia, i servizi di assistenza allaprima infanzia e altre organizzazioni analoghe.

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“#EUinmyregion” per raccontare l’Europa nelle nostre regioniIl coronavirus non ferma la campagna informativa“#Euinmyregion” che da cinque anni invia cittadini ebeneficiari dei Fondi europei a raccontare i progettirealizzati sul loro territorio e il contributo che questihanno fornito alla vita delle persone.L’edizione 2020 propone quattro modalità dipartecipazione: il quiz sulle regioni europee, ilconcorso dedicato alle storie sull'Europa nellapropria regione, le cartoline sui progetti finanziati e il“muro sociale” dove condividere le proprie storie edesperienze.Tutti i contributi saranno divulgati attraverso i canalisocial e il sito internet della campagna mentre glieventi “in presenza” per così dire, sononecessariamente rinviati al prossimo settembre.Il quiz sulle regioni europee, con una ventina didomande per testare la conoscenza sulle regionidell’UE e sulla loro cultura è fruibile da tutti i cittadinieuropei già dallo scorso 1° aprile, e lo sarà fino al 31agosto 2020. Ogni mese le domande cambiano echi risponderà correttamente nel minor tempo saràproclamato vincitore del mese, ricevendo in premioun cesto di prodotti gastronomici europei.Ha la stessa durata ma è invece rivolto agli “esperti”,cioè achi è coinvolto nella comunicazione dei Fondieuropei o chi ha beneficiato degli stessi, il concorso

sulle storie #Euinmyregion. Le storie devononaturalmente riguardare progetti finanziati dall’UE,devono essere presentati in una delle lingue europeeufficiali e in una qualsiasi forma, dalla fotografia aivideo, dai post di blog all’audio, dai post supiattaforma social, alla tela, ai thread sui social, ecc.I tre vincitori saranno invitati a Bruxelles perpartecipare a degli specifici programmi di formazionesulla comunicazione dell’UE organizzati nel corsodella Settimana europea delle regioni e delle città,nel prossimo autunno.Le storie saranno anche pubblicate su “Panorama”,la rivista della DG Politica regionale dellaCommissione europea.E’ già aperta anche la possibilità di ricevere 300cartoline #Euinmyregion stampate e il relativo file dacondividere sui social media inviando una fotorappresentativa di un progetto finanziato dall’UE,corredandolo di una breve descrizione. Ogni mesesaranno selezionate 25 immagini.Il “muro sociale” infine è lo spazio web sul quale sipossono condividere le storie legate ai finanziamentieuropei nella propria regione.https://ec.europa.eu/regional_policy/it/policy/communication/euinmyregion

Green Deal europeo e donne al centro degli ultimi inviti EIC AcceleratorL’EIC Accelerator (in passato chiamato “strumentoper le PMI”) fa parte del progetto pilota del Consiglioeuropeo dell'innovazione (EIC) che sostieneinnovatori, imprenditori, piccole imprese e scienziatidi alto livello fornendo opportunità di finanziamento ealtri servizi servizi. E’ progettato per le piccole emedie imprese (PMI) che abbiano idee innovative.Le aziende selezionate ricevono finanziamenti (fino a2,5 milioni di euro) e servizi di tutoraggio perampliare la loro idea di innovazione e per collegarsicon altri investitori.La prossima scadenza vedrà il Green Deal al centrodell’attenzione: le proposte che arriveranno entro il19 maggio 2020 dovranno infatti essere in linea conil programma europeo che intende rendere

l'economia dell'UE sostenibile e climaticamenteneutrale entro il 2050. Quindi i progetti dovrannotrattare di energia pulita, industria sostenibile,costruzione e rinnovamento, mobilità sostenibile,biodiversità, sistemi alimentari sostenibili,eliminazione dell'inquinamento e neutralità climatica.La seconda importante novità è la parità di genereche sarà tenuta presente nei prossimi due inviti(scadenze del 19 maggio e del 7 ottobre 2020). Piùprecisamente, l’obiettivo è che almeno il 25% delleproposte selezionate vedano la guida di donneimprenditrici.https://ec.europa.eu/easme/en/section/sme-instrument/eic-accelerator-funding-opportunities

Il “9 maggio” quest’anno è...”wakEUp”Da che...Europe Direct è Europe Direct, “9 maggio”significa “Giornata dell’Europa” e le giornate checadono attorno a questa data sono sempre statel’occasione per riflettere in maniera un po’ piùapprofondita sul significato di questa nostra Europa.Il festival “Siamo Europa” che ha caratterizzato la“Trento europea” degli ultimi anni non si puònaturalmente replicare in questo 2020 che tuttiricorderemo finché camperemo, come pure sonosaltate le numerose attività primaverili che avevamoin programma con le scuole. Ci è però venuto inaiuto il settore “politiche giovanili” del Comune diLavis, assieme al quale abbiamo organizzato unasettimana di appuntamenti online che andranno in

scena da sabato 2 a venerdì 8 maggio sullapiattaforma ZOOM e sulla pagina Facebook dellePolitiche giovanili del Comune di Lavis.“wakEUp” è il titolo del ciclo di incontri cheprenderanno il via alle 17.30 di sabato 2 maggiocon la deputata Emanuela Rossini, componete dellacommissione parlamentare “Politiche dell’UE” cheaffronterà il tema “Europa: a che punto siamo? Igiovani (si) interrogano” (codice evento ZOOM:886 8537 9202).Si prosegue domenica 3 maggio alle 20.30 conGiancarlo Orsingher di Europe Direct Trentino e ilgiornalista Mattia Frizzera che con “E l’Europa

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dov’è?” (893 9270 6542) cercheranno di far rifletteresu quanta Europa c’è nella nostra vita quotidiana.Martedì 5 maggio alle 20.30 il professor MarcoBrunazzo affronterà l’aspetto storico con l’intervento“Europa: storia e valori” (860 6280 9483).Mercoledì 6 maggio alle 20.30 sarà il turno di MarkL. Miller del Team GreenMarked che affronteràl’argomento “La decrescita felice e la transizioneecologica dell’Europa” (871 1446 8516).Chiusura in gruppo venerdì 8 maggio, sempre alle20.30 con la tavola rotonda dal titolo “Europa del

presente, Europa del futuro”, moderata da MattiaFrizzera, alla quale parteciperanno EmanuelaRossini, Giancarlo Orsingher, Marco Brunazzo eFederica Megalizzi (vicepresidente della FondazioneAntonio Megalizzi) (873 8853 2347).Naturalmente partecipando tramite la piattaformagratuita ZOOM tutti potranno intervenire ponendodomande e facendo considerazioni.Informazioni sulle pagine Facebook di Europe DirectTrentino e delle Politiche giovanili del Comune diLavis.

“Europa informa”, newsletter di Europe Direct Trentinovia Romagnosi,7 – 38122 Trento Tel: 0461 495088/496701 email: [email protected]

Ha curato questo numero Giancarlo OrsingherEurope Direct Trentino è incardinato nel Servizio Europa della Provincia autonoma di Trento