News ccib 05 01 2015

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05.01.2015 IMMIGRAZIONE Meglena Kuneva: Non possiamo affrontare da soli la questione dei profughi La Bulgaria deve migliorare le sua capacità di accogliere profughi e rifugiati, ma non può affrontare da sola questo problema. Lo ha dichiarato la vicepremier, Meglena Kuneva, in un'intervista alla Radio nazionale bulgara Bnr. “La questione dei profughi è un problema per l'Europa. La Bulgaria non può farsi da parte, dobbiamo migliorare la nostra capacità di gestire il flusso dei profughi. Questo è il primo compito per il nuovo anno”, ha detto Kuneva. “Avremo un rapporto molto più dinamico con la Commissione europea, fino ad ora insoddisfacente, in modo da poter contare sull'assistenza del Fondo europeo per i rifugiati. La Bulgaria non può affrontare questo problema da sola”, ha aggiunto il vice primo ministro. La Bulgaria è considerata solo una tappa del viaggio dei richiedenti asilo verso l'Europa occidentale. Le autorità di Sofia hanno reso noto di avere spazio sufficiente per accogliere al massimo altre 2.000 persone. In base alla legislazione locale, inoltre, i centri di accoglienza bulgari non possono ospitare i migranti che hanno già ottenuto lo status di rifugiati. L'Agenzia di stato per i rifugiati ha recentemente avvertito che in primavera è previsto un considerevole aumento del flusso dei migranti. Germania, Austria e Ungheria potrebbero “rispedire” in Bulgaria 7.500 rifugiati Germania, Austria e Ungheria potrebbero “rispedire” 7.500 rifugiati in Bulgaria, il primo paese dell’Unione europea ad averli accolti. Si tratta prevalentemente di siriani provenenti dalla Turchia. È quanto scrive il quotidiano Pressa, precisando che i funzionari dei tre Stati membri dell'Ue hanno già fatto contattato il ministero dell'Interno di Sofia. La scorsa estate, Berlino aveva minacciato di inviare a Sofia circa 3.000 rifugiati entrati illegalmente in Germania dalla Bulgaria. Founded in 2003 and acknowledged by Italian Government in law no.518/70 Member of the Association of Italian Chambers of Commerce Abroad Bul. Knyaghinya Maria Luisa, 2, Business Center TZUM, fl .5 – Sofi a 1000 – Bulgaria Tel: +359 2 8463280/1–Fax: +359 2 9440869 [email protected] –www.camcomit.bg

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IMMIGRAZIONEMeglena Kuneva: Non possiamo affrontare da soli la questione dei profughiLa Bulgaria deve migliorare le sua capacità di accogliere profughi e rifugiati, ma non può affrontare da sola questo problema. Lo ha dichiarato la vicepremier, Meglena Kuneva, in un'intervista alla Radio nazionale bulgara Bnr. “La questione dei profughi è un problema per l'Europa. La Bulgaria non può farsi da parte, dobbiamo migliorare la nostra capacità di gestire il flusso dei profughi. Questo è il primo compito per il nuovo anno”, ha detto Kuneva. “Avremo un rapporto molto più dinamico con la Commissione europea, fino ad ora insoddisfacente, in modo da poter contare sull'assistenza del Fondo europeo per i rifugiati. La Bulgaria non può affrontare questo problema da sola”, ha aggiunto il vice primo ministro. La Bulgaria è considerata solo una tappa del viaggio dei richiedenti asilo verso l'Europa occidentale. Le autorità di Sofia hanno reso noto di avere spazio sufficiente per accogliere al massimo altre 2.000 persone. In base alla legislazione locale, inoltre, i centri di accoglienza bulgari non possono ospitare i migranti che hanno già ottenuto lo status di rifugiati. L'Agenzia di stato per i rifugiati ha recentemente avvertito che in primavera è previsto un considerevole aumento del flusso dei migranti.

Germania, Austria e Ungheria potrebbero “rispedire” in Bulgaria 7.500 rifugiatiGermania, Austria e Ungheria potrebbero “rispedire” 7.500 rifugiati in Bulgaria, il primo paese dell’Unione europea ad averli accolti. Si tratta prevalentemente di siriani provenenti dalla Turchia. È quanto scrive il quotidiano Pressa, precisando che i funzionari dei tre Stati membri dell'Ue hanno già fatto contattato il ministero dell'Interno di Sofia. La scorsa estate, Berlino aveva minacciato di inviare a Sofia circa 3.000 rifugiati entrati illegalmente in Germania dalla Bulgaria. L’idea è stata successivamente abbandonata dalle autorità tedesche. In teoria, chi ha lo status di rifugiato può raggiungere qualsiasi paese dell'Unione europea. Le attuali norme stabiliscono tuttavia che un rifugiato registrato come tale in Bulgaria, ma che sceglie di trasferirsi in un altro paese comunitario, può essere “rispedito” indietro.

IMMOBILI Mezzo milione di proprietà nella parte orientale della Bulgaria è in mano ai russiUn totale di 500 mila immobili nella Bulgaria orientale sono di proprietà di cittadini russi, stando ai dati del consolato generale russo. Nel corso del 2014 cinque russi sono diventati cittadini bulgari sborsando la cifra di 1 milione di lev, un’opzione prevista dalla legge in Bulgaria. La maggior parte

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dei russi risiede temporaneamente o permanentemente nei distretti di Varna, Dobrich, Shumen (nord-est), Burgas, Sliven e Yambol (sud-est), conducendo per lo più attività immobiliari o del settore turistico. La zona preferita dai russi che si recano in vacanza in Bulgaria è quella del Mar Nero. Nel corso degli ultimi dieci anni i russi hanno investito quasi 2 miliardi di dollari nel paese.

SOFIA Yordanka Fandakova: Il 2015 sarà un anno di grandi progetti infrastrutturaliIl 2015 sarà l’anno dei grandi progetti infrastrutturali per la città di Sofia, a partire dalla nuova linea della metropolitana. Lo ha detto il sindaco della capitale, Yordanka Fandakova, in un’intervista alla radio nazionale bulgara Bnr. “In primo luogo il nostro obiettivo è quello di migliorare progressivamente la vita dei cittadini di Sofia. L’ambiente dove crescono e studiano i nostri figli è importante. Dobbiamo continuare a prenderci cura dell'ambiente. Uno dei maggiori progetti, ancora una volta, è la metropolitana di Sofia”, ha spiegato il sindaco, precisando che ultimamente sono stati realizzati più di 13 chilometri di metropolitana. Fandakova ha annunciato che in primavera saranno inaugurate altre due linee della metropolitana di Sofia: una per l’aeroporto e l’altra per il Business park. La nuova linea avrà una capacità di 90 mila passeggeri. “Molti di loro metteranno da parte le auto e sceglieranno la metropolitana e altri tipi di trasporto pubblico”, ha detto il sindaco della capitale, precisando che il comune ha acquistato 10 nuovi treni per le nuove linee. Fandakova ha rilevato che la maggior parte dei finanziamenti provengono dal programma operativo europeo per i trasporti, fondi, grazie ai quali nel 2015 potrebbe iniziare la costruzione anche di una terza linea della metro.

RETRIBUZIONI Il salario minimo mensile salito a 360 lev Con il nuovo anno il salario minimo mensile della Bulgaria è salito a 360 lev, in crescita di 20 lev. Il prossimo aumento avverrà a partire dal primo luglio, quando il salario minimo mensile dovrebbe arrivare a 380 lev. Nel 2015 è previsto inoltre un aumento delle pensioni di circa l’1,9 per cento. Le aliquote fiscali rimarranno le stesse, mentre l'imposta sugli interessi dei depositi bancari, pari all’8 per cento, sarà applicata quest'anno a tutti i conti corrente, non solo a quelli a tempo determinato.

BULGARIA - UESofia riceverà 2,5 miliardi di euro per il periodo di programmazione 2007 - 2013La Bulgaria riceverà dall’Unione europea un totale di 2,5 miliardi di euro nel 2015, l'ultimo anno disponibile per assorbire i fondi del periodo di programmazione 2007 - 2013. Secondo quanto riferisce la stampa di Sofia,

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l’assorbimento dei fondi comunitari deve aumentare sopratutto nel programma relativo all’ambiente, un settore dove le autorità di Sofia sono molto in ritardo. Tale programma è stato infatti temporaneamente sospeso per irregolarità negli appalti pubblici, mentre il settore beneficerà di 22 milioni di euro in meno nel 2015 rispetto all’anno precedente. Somme considerevoli sono attese anche nello sviluppo rurale e nella pesca, dove il paese potrà tuttavia contare su finanziamenti pari a 64 milioni di euro in meno rispetto all’anno precedente. Nessuna perdita è invece prevista nel programma di sviluppo regionale, anch’esso parzialmente bloccato da Bruxelles.

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