Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti...

95
1

Transcript of Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti...

Page 1: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

1  

Page 2: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

 2

  

Page 3: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

  

   ISTITUTO COMPRENSIVO – BINNA DALMASSO ..   

“L'educazione è il grande motore dello sviluppo personale. È grazie all'educazione che la figlia di un contadino può diventare 

medico, il figlio di un minatore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazione. Non ciò 

che ci viene dato, ma la capacità di valorizzare al meglio ciò che abbiamo è ciò 

che distingue una persona dall'altra.”   

Nelson Mandela  

 

3  

Page 4: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

    ISTITUTO COMPRENSIVO – BINNA DALMASSO ..   A cura della Commissione Pof  Approvato dal Collegio Docenti in data  13­01­2015    Adottato dal Consiglio d’Istituto in data  13­01­2015       

4  

Page 5: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

  SOMMARIO..  5 introduzione / gli obiettivi del piano 7 abstract 8 organigramma 19 progettazione educativa 21 finalità, azioni e obiettivi 23 progettazione curricolare 65 progettazione organizzativa 68 commissioni di lavoro 73 patto educativo di corresponsabilità 76 ampliamento offerta formativa 79 la valutazione 94 valutazione qualità della scuola

5  

Page 6: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

 INTRODUZIONE.. 

Il Piano dell’offerta formativa, secondo il Regolamento sull’autonomia didattica e organizzativa (DPR 275/99 art. 3), è il documento fondamentale che identifica la scuola dal punto di vista culturale e progettuale e ne definisce la progettazione educativa, curricolare, extracurricolare e organizzativa. Rappresenta quindi la risposta della Scuola ai bisogni formativi dei soggetti cui si rivolge. Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo di Macomer ha predisposto il presente Piano seguendo gli indirizzi generali dati dal Consiglio di Istituto nell’anno scolastico 2014-15. Il POF è conforme agli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale, tiene conto della realtà sociale in cui opera e prevede un’organizzazione della didattica che assicuri il successo formativo di ogni alunno.

Con il Piano dell’offerta formativa ci si propone di:

● articolare la progettazione nel rispetto dell’identità dell’Istituto e della specificità del territorio;

● innalzare il livello di successo scolastico; ● integrare l’azione educativa e didattica della scuola con quella delle Istituzioni e

Associazioni locali; ● offrire agli studenti un servizio scolastico capace di rispondere ai loro specifici bisogni

cognitivi e formativi; ● documentare obiettivi e percorsi di apprendimento; ● dare un’adeguata e corretta informazione alle famiglie; ● definire le modalità di una corretta valutazione dei risultati.

Il POF è completato dal piano annuale delle attività, che esplicita la programmazione annuale delle attività formative didattiche e pedagogiche e le modalità della loro attuazione.

Gli altri documenti dell’autonomia sono: ● la Carta dei servizi; ● il Regolamento di Istituto (comprensivo del Regolamento di disciplina degli alunni).

Il Piano dell’offerta formativa poggia su alcuni fondamentali principi:

● l’identità della scuola, che insiste su una realtà territoriale sostanzialmente omogenea sul piano economico, socio-culturale e ambientale;

● la partecipazione attiva dei soggetti educativi, protagonisti del percorso di formazione, con il supporto collaborativo delle famiglie, in una visione contrattualistica (contratto formativo) del servizio scolastico ;

● il senso di appartenenza all’Istituto degli operatori scolastici e la condivisione degli intenti programmatici e degli assetti operativi;

● l’intenzionalità degli interventi e le responsabilità delle funzioni e dei compiti da parte dei singoli operatori scolastici e degli Organi collegiali di indirizzo e di gestione;

● la flessibilità di una struttura scolastica che vuole offrire un servizio di qualità per tutti i soggetti educativi.

Il POF adotta un razionale metodo programmatico ed utilizza la programmazione educativa e didattica come lo strumento idoneo a rendere efficaci e concreti gli obiettivi del progetto stesso.

6  

Page 7: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Unitamente al piano annuale delle attività, costituisce: ● per gli operatori scolastici il quadro di riferimento, ai fini della impostazione

conseguente della Programmazione educativa e didattica; ● per gli utenti una garanzia di assolvimento delle funzioni istituzionali della scuola e di

perseguimento di un’efficace azione di formazione e di istruzione; ● per i soggetti esterni alla Scuola, Istituzioni, Enti pubblici e privati, un’opportunità di

sinergie su obiettivi culturali ed educativi condivisi.

Il POF è un progetto partecipato, per cui il Collegio dei Docenti ha tenuto conto, nella sua elaborazione, degli indirizzi generali del Consiglio di Istituto e delle proposte ed esigenze del territorio.

Nell’elaborare il Piano dell’Offerta Formativa la Scuola ha tenuto conto, oltre che del

Regolamento sull’autonomia organizzativa e didattica, delle indicazioni della normativa vigente ed ha fatto propri i seguenti criteri:

● Flessibilità intesa come l’insieme delle scelte innovative per le attività didattiche, organizzative, curricolari ed extracurricolari, modificabili in rapporto alle esigenze e ai mutamenti che avvengono a vari livelli

● Integrazione intesa come coerenza progettuale e coordinamento delle diverse iniziative progettate dalla scuola in accordo con Enti e Associazioni locali

● Responsabilità intesa come assunzione di impegni per il conseguimento degli obiettivi previsti, attraverso una puntuale verifica e valutazione degli esiti. Il POF ha le seguenti caratteristiche:

● è conosciuto e condiviso da tutti gli organismi interagenti; ● risponde a criteri di fattibilità e gradualità; ● tiene conto di vincoli e risorse; ● è rivolto all’efficienza ed alla produttività; ● ha validità annuale.

7  

Page 8: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

ABSTRACT   STORIA DELL’ISTITUTO  L’Istituto Comprensivo “Binna-Dalmasso” nasce per effetto della delibera regionale N. 7/4 del

16.2.2012 sul dimensionamento scolastico che razionalizza la distribuzione sul territorio delle istituzioni scolastiche.

Il nuovo Istituto si articola su tre Comuni, Macomer, Bortigali e Sindia, e comprende due scuole dell'Infanzia, tre scuole Primarie e tre scuole Secondarie di primo grado.

L’articolazione di plessi e ordini di scuole dell’Istituto è la seguente:

   Macomer 

1 plesso con Scuola dell’ Infanzia

  2 plessi con Scuola Primaria

 

1 plesso con Scuola Secondaria di I grado

 Bortigali 

1 plesso con Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado

 Sindia  

1 plesso con Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado

Attualmente l’Istituto è frequentato da 646 alunni

8  

Page 9: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

ORGANIGRAMMA Anno scolastico 2014/2015 

         DIRIGENTE SCOLASTICO 

 Prof.  Antonio Gavino Deroma 

   COLLABORATORI DEL DIRIGENTE 

  Prof.ssa Anna Acca 1° collaboratore, con funzioni vicarie 

   Insegnante  Marcella Gambella 2°collaboratore 

 DSGA 

 Rag. Antonietta Demartis  

9  

Page 10: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

   FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA.. 

AREA 1 Gestione del Piano dell’Offerta Formativa

Revisione e coordinamento del POF

ins. M.Giovanna Calcagni, prof.ssa Caterina Daga

Valutazione delle attività del POF

prof.ssa Susanna Pisanu

AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti

Registro elettronico, archivio didattico,Google Apps LIM e nuove tecnologie

prof. Giuseppe Tranchida

AREA 3 Interventi e servizi per gli studenti

Integrazione scolastica e prevenzione del disagio. Educazione alla salute, DSA, BES

ins. Antonietta Solinas

            

10  

Page 11: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

   FIDUCIARI DI PLESSO  . 

  Sindia     

Infanzia

ins. Gianfranca Mura

  Primaria

ins. Marco Lecis

  Secondaria I grado

prof. Giovanni Papi

 Bortigali 

 

Primaria

ins. Chiara Pilitta

  Secondaria I grado

prof. ssa Giuseppina Serra

  Macomer   

Scuola dell’Infanzia

ins. Cecilia Trazzi

  Primaria ( Padru ‘e Lampadas)

ins. Francesca Rosa Tola

  Primaria (Sertinu)

ins. Maria Francesca Poddighe

  Secondaria I grado

prof. ssa Giuseppina Milia

11  

Page 12: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

I  ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE– BINNA DALMASSO..  ● Indirizzo Istituto Comprensivo “Binna - Dalmasso”

Via B. Luserna, 1 08015 Macomer (NU) ● Telefono 0785/70081 ● Fax 0785/749324 ● codice fiscale 93036600919 ● e-mail [email protected] ● sito web www.binnadalmasso.gov.it

● Indirizzo Scuola dell’Infanzia - Macomer

Viale Nenni - 08015 Macomer (NU) ● Telefono 0785/20875 ● Indirizzo Scuola Primaria “Padru ‘e Lampadas”- Macomer

Via B. Luserna, 08015 Macomer (NU) ● Telefono 0785/71012 ● Indirizzo Scuola Primaria “Sertinu”- Macomer

Via Papa Simmaco - 08015 Macomer (NU) ● Telefono 0785/21114 ● Indirizzo Scuola Primaria e dell’Infanzia – Sindia

Via della Resistenza, 1 - 08018 Sindia (NU) ● Telefono 0785/41025 ● Fax 0785/41025 ● Indirizzo Scuola Secondaria di I grado - Sindia

Via della Resistenza, 1 - 08018 Sindia (NU) ● Telefono 0785/41034 ● Fax 0785/41034 ● Indirizzo Scuola Primaria - Bortigali

Via Montenegro, 1 – 08012 Bortigali (NU) ● Telefono/ Fax 0785/80173

● Indirizzo Scuola Secondaria di I grado - Bortigali

Via Montenegro, 1 – 08012 Bortigali (NU) ● Telefono/ Fax 0785/80173

12  

Page 13: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Classi e alunni   Classi  Numero  Alunni 

Scuola dell’Infanzia Macomer

Sezione 3 anni

1

19

Sezione 4 anni

1

19

Sezione 4 anni

1

16

Sezione 5 anni

1

17

Scuola dell’Infanzia Sindia

Sezione unica

1

17

    Totale  88  Scuola Primaria Bortigali

I

1

12

II

Pluriclasse con III

11

IV

Pluriclasse con V

16

    Totale  39 Scuola Primaria Sindia

I

1

10

II 1 19

III 1 14

IV 1 21

V 1 7     Totale  71 

I 1

18

Scuola Primaria Macomer Padru ‘e Lampadas

II

1

17

III

1

18

IV

2

16/14

V

1

22

I

1

21

II I 2

18/16

Scuola primaria Macomer Sertinu

III

1

16

IV

1

19

V

2

15/15

    Totale  225  

13  

Page 14: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Classi e alunni   Classi  Numero  Alunni  Scuola Secondaria di primo grado Bortigali

I

Pluriclasse con II

12

III

1

11

    Totale   23  Scuola Secondaria di primo grado Sindia

I

1

19

II

Pluriclasse con III

13

    Totale   32  Scuola secondaria di primo grado Macomer Via B. Luserna

I T.P.

1

14

I T.N.

2

17/16

II T.P

1

22

II T.N.

2

16/19

III T.P.

1

22

III T.N.

2

22/23

    Totale   171    

14  

Page 15: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

  RISORSE UMANE..  Docenti  

Scuola dell’Infanzia

11

Scuola Primaria

38 ( 4 docenti di sostegno)

Scuola Secondaria di primo grado

38 (4 docenti di sostegno)

Totale docenti    87  (8 docenti di sostegno)   Personale ATA 

DSGA

01

Assistenti amministrativi

04

Collaboratori scolastici

14

Totale personale ATA  19 

15  

Page 16: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

    RISORSE STRUTTURALI..

Infanzia

Primaria

Secondaria

Macomer

Sindia

Macomer Padru ‘e Lampadas

Macomer Sertinu

Bortigali

Sindia

Macomer

Bortigali

Sindia

Aule per la didattica 4 1

6 7 3 5 9 2 2

Aula laboratorio 1 1 Laboratorio informatica 1 1 1 1 1 1

Aula scienze 1 1 1 1

Aula artistica Aula Tecnologia Aula sostegno 1 1 1 1 1

Palestra

1

1 1

Aula magna Sala video Sala teatro

1

1

1

Sala mensa

1 1 1

Sala giochi

1 1 Cortile 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Biblioteca 1 1 1 1

16  

Page 17: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Popolazione Popolazione residente (Macomer- Sindia - Bortigali ) di circa 15.000 abitanti

Tutta la popolazione risiede nei centri abitati e nella frazione di Mulargia (comune di Bortigali)

In aumento la presenza di stranieri

Caratteristiche economiche del territorio

a) Struttura economica diversificata:  

Macomer  Sindia ~ Bortigali 

Prevalenza del settore terziario (pubblica amministrazione, commercio, sanità, scuola, forze armate) e dell’industria

Prevalenza di un’economia agro-pastorale. Il settore dell’allevamento nell’ultimo decennio ha avuto un significativo processo di trasformazione e modernizzazione (strade penetrazione agraria, elettrificazione rurale…)

 b) organizzate nei sistemi produttivi e di vendita 

  

c) Crescita della disoccupazione   

d) Sofferenze legate a   

● Crisi del settore industriale e del commercio ● Crisi nel settore agro-pastorale (prezzo del latte, pochi investimenti) ● Sottoutilizzo delle risorse culturali in funzione di una potenziale economia turistica

Presenza di attività artigianali orientate verso il mercato locale e non

17  

Page 18: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Profilo culturale Vasto utilizzo della cultura sarda (logudorese)

Antiche tradizioni che continuano a sopravvivere

Costumi originali sardi

Beni culturali

Iniziative culturali: Mostra del libro, incontri con autori, laboratori vari per adulti e ragazzi, manifestazioni a cura di associazioni ed enti del territorio…

Famiglie: caratteristiche del contesto Trasformatesi negli ultimi tempi in famiglie di tipo nucleare

Lieve flessione del tasso di nuzialità

Tassi in crescita di separazioni e divorzi

Situazione di benessere mediamente diffuso in passato, oggi in flessione

Reddito da pensione

Sufficiente partecipazione all’azione educativa

Parziale delega alla scuola dei processi educativi e formativi

Risorse ambientali e naturalistiche

BORTIGALI: Parco Passino, sentiero natura “Burgusada - Mulargia” con area R. I. N. delle Roverelle di Mulargia e area R. I. N. del bosco di alloro.

MACOMER: Riserva Naturale di Sant’Antonio caratterizzata da una presenza arborea di sughera, roverella, leccio e agrifoglio.

SINDIA:Vallata del Rio Mannu, boschi di leccio e quercia da sughero

18  

Page 19: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Risorse economiche

Aziende agro-pastorali Laboratori di dolci e pane tradizionali

Industrie lattiero-casearie Produzione mirto

Lavorazione artigiana pietra marmo Produzione miele

Lavorazione artigiana legno Produzione vino

Imprese edili Attività commerciali

Associazioni e Servizi culturali, sportivi e di volontariato

Biblioteche Centro di aggregazione sociale

Centro di servizi culturali UNLA Pro loco

Enti e istituzioni con finalità assistenziali, religiose e sportive di rilevanza sociale

Associazioni sportive, ambientali, culturali

Servizi sanitari e socio- assistenziali

Operatori psico – socio – sanitari Consultorio familiare

Poliambulatori Ambulatorio igiene pubblica

Farmacie

19  

Page 20: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

PROGETTAZIONE EDUCATIVA 

L’analisi dei bisogni degli alunni è stata effettuata attraverso l’osservazione delle maggiori carenze di formazione che la popolazione scolastica in uscita e più in generale i giovani evidenziano.

La valutazione dei bisogni dei docenti e del personale Ata, effettuata con una indagine diretta, ha messo in rilievo le fondamentali necessità che occorre soddisfare per una piena realizzazione della loro professionalità.

I bisogni della Scuola evidenziano le principali emergenze sulle quali appare opportuno intervenire.

Bisogni formativi degli alunni

IDENTITA’: Conoscenza di sè Autostima Cultura storica 

 SALUTE: In un ambiente scolastico sereno, sano e sicuro Benessere fisico a scuola ed extrascuola Consapevolezza di acquisire corretti comportamenti alimentari  

 SOCIALITA’: Rispetto di regole chiare e condivise Rispetto degli altri Sviluppo del senso di responsabilità Sviluppo dello spirito di collaborazione e cooperazione 

20  

Page 21: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Bisogni del personale docente    raggiungimento di un maggior benessere fisico e psichico attraverso:

sviluppo della comunicazione e della collaborazione tra docenti - dirigente scolastico - alunni - genitori

trasparenza e condivisone delle scelte

incremento della motivazione

Formazione su

informatica e nuove tecnologie (LIM) uso registro elettronico

Bisogni del personale Ata   rafforzamento della formazione su: sicurezza

Bisogni della scuola    Qualità

promuovere il successo scolastico

Immagine

migliorare la propria immagine esterna ed interna

Organizzazione interna

chiarezza e trasparenza nell’organizzazione

Comunicazione

rafforzare e qualificare la comunicazione tra ● docenti ed alunni ● docenti e docenti ● docenti e personale ATA ● scuola e famiglia

Relazione

sviluppare ulteriormente le relazioni con ● Enti locali ● Mondo del sociale

Sicurezza

potenziare l’organizzaz. della sicurezza 

    

21  

Page 22: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

   FINALITA’ AZIONI OBIETTIVI 

Dalla premessa alle Indicazioni per il curricolo: “Compito della scuola è educare istruendo le nuove generazioni […]. Educare istruendo significa essenzialmente tre cose: ● Consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto; ● Preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale in cui vivono; ● Accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie sostenendo la sua ricerca di senso e il faticoso processo di costruzione della propria personalità.”

Fine prioritario dell’azione formativa è la conquista della complessa capacità di ogni persona di gestire autonomamente la propria vita nelle sue diverse dimensioni e nei suoi diversi contesti reali. L’Istituto Comprensivo “Binna-Dalmasso” si impegna a promuovere processi di sviluppo della persona intera e a finalizzare i suoi interventi ad una formazione (saperi, competenze, atteggiamenti) capace di incidere sulla sfera non solo cognitiva, ma anche sociale, relazionale, interpersonale e valoriale dell’alunno. Tra le finalità, desunte dalle Indicazioni ministeriali, il nostro Istituto ha individuato le seguenti priorità:

● Promuovere lo sviluppo di identità consapevoli e aperte. ● Promuovere la capacità di apprendere e di essere, di vivere e di convivere. ● Promuovere senso della legalità ed etica della responsabilità. ● Promuovere il nuovo umanesimo e la consapevolezza delle condizioni dell’uomo

planetario. ● Costruire il senso di comunicazione e d’interpretazione del mondo, padronanze

disciplinari e competenze trasversali. Per raggiungere le finalità sopra indicate la scuola:

● Costruisce percorsi formativi a partire da bisogni concreti, tenendo conto della singolarità e complessità di ogni persona e delle inclinazioni individuali.

● S’impegna per il successo scolastico di tutti gli studenti e sostiene le diversità, le disabilità, lo svantaggio.

● Garantisce e promuove la dignità e l’uguaglianza di tutti e s’impegna a rimuovere gli ostacoli che possono impedire il pieno sviluppo della persona umana, attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità.

● Adotta una pedagogia attiva, delle relazioni, dell’esperienza, favorisce l’esplorazione e la scoperta, incoraggia l’apprendimento extracurricolare e concepisce la classe come gruppo, realizza percorsi in forma di laboratorio.

● Insegna ad apprendere ● Concepisce e promuove le discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità

d’interpretazione del mondo. ● Promuove l’attribuzione di senso alle esperienze, l’esercizio della cittadinanza attiva, il

pensiero critico e riflessivo. ● Promuove il senso di legalità e l’etica delle responsabilità

22  

Page 23: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Obiettivi educativi

● Acquisire un comportamento responsabile ed autonomo ­ Essere puntuali nell’esecuzione delle consegne didattiche ­ Portare regolarmente il materiale e usarlo correttamente ­ Essere rispettosi delle persone e del materiale scolastico

● Socializzare in modo equilibrato

­ Saper ascoltare gli altri ­ Rispettare le opinioni altrui, anche se diverse dalla propria ­ Essere disponibili ad accettare la diversità ­ Non ironizzare sugli errori altrui ­ Essere disponibili alla solidarietà

● Maturare progressivamente una personalità armonica

­ Dare importanza alla cura della propria persona, per sentirsi bene con se stessi e a proprio agio con gli altri

● Usare un linguaggio rispettoso e appropriato alle circostanze.

● Interiorizzare il rispetto delle regole del vivere civile ed assumere comportamenti

adeguati

● Promuovere e sviluppare positivi rapporti interpersonali e sociali Obiettivi didattici trasversali

● Osservazione della realtà ­ Saper osservare, descrivere confrontare ­ Saper cogliere analogie e differenze e quindi saper classificare

● Comprensione orale e scritta ­ Saper individuare, in una situazione e in un testo, le informazioni principali

● Produzione orale e scritta

­ Sapersi esprimere in modo comprensibile e corretto

● Operatività ­ Saper portare a termine un lavoro nei tempi stabiliti e in modo ordinato

● Conoscenza dei contenuti ­ Acquisire i contenuti fondamentali delle singole discipline

● Metodo di studio ­ Saper usare correttamente gli strumenti di lavoro ­ Saper organizzare le indicazioni fornite attraverso schemi/mappe concettuali ­ Saper svolgere il lavoro in modo autonomo ­ Saper individuare gli errori e correggerli

23  

Page 24: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

PROGETTAZIONE CURRICOLARE  I curricoli

Per rispondere ai molteplici bisogni formativi, l’Istituto attiva interventi appropriati sia sul piano didattico che su quello dei servizi rivolti agli studenti.

Tali interventi si riferiscono a due aree: area curricolare, area progettuale e dei servizi integrativi ed aggiuntivi

 Scuola dell’Infanzia 

   

Macomer

dal Lunedì al Venerdì

08,00/16,00

Sindia

dal Lunedì al Venerdì

08,00/15,30

Sabato

08,00/12,30

La Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo di:

● IDENTITA’: imparare a conoscersi ed a sentirsi riconosciuti. ● AUTONOMIA: governarsi, partecipare, godere nel fare da sé e

saper chiedere aiuto, esprimere, esplorare, comprendere regole, negoziare.

● COMPETENZA: crescente padronanza di trasferire le esperienze e i saperi in campi diversi da quelli appresi, riflettere sull’esperienza.

● SENSO DELLA CITTADINANZA: scoprire gli altri, gestire il contrasto con il dialogo, attenzione al punto di vista dell’altro, primo riconoscimento di diritti e doveri.

24  

Page 25: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

PROFILO DELL’ALUNNO AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA 

 

Al termine del percorso triennale della Scuola dell’ Infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato e raggiunto competenze di base che strutturano la sua crescita personale:

● conosce e gestisce le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui, sviluppa una intelligenza “empatica”;

● consolida la propria autostima, diventa progressivamente consapevole delle proprie risorse e del propri limiti, utilizza gli errori come fonte di conoscenza;

● sviluppa la curiosità e la voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti;

● condivide esperienze e giochi, usa strutture e risorse comuni, gestisce gradualmente i conflitti e le regole del comportamento nei contesti “privati” e “pubblici”;

● ha sviluppato l’attitudine a porre domande, cogliere diversi punti di vista, riflettere, negoziare significati;

● sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana;

● padroneggia abilità di tipo logico, ha interiorizzato le coordinate spazio-temporali, si orienta nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie;

● rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.

CURRICOLO PER LA SCUOLA DELL’ INFANZIA 

La Scuola dell’ Infanzia è impegnata da diversi anni a garantire la qualità del servizio,

proponendosi come ambiente educativo che valorizza il fare ed il riflettere dei bambini e delle bambine, ma anche come prima scuola che, con i suoi percorsi didattico/educativi, aiuta il processo di alfabetizzazione e contribuisce alla formazione delle competenze. Si propone anche come luogo di incontro e di collaborazione con le famiglie.

Le attività che proporremo per il percorso triennale sono finalizzate alla valorizzazione dell’identità, alla conquista dell’autonomia, allo sviluppo delle competenze e del senso di cittadinanza e si espliciteranno attraverso i cinque Campi di Esperienza individuati nelle ultime Indicazioni Nazionali per il Curricolo.  

25  

Page 26: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

IL SE’ E L’ALTRO  TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE.

● Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

● Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze ed i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.

● Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni di famiglia, della comunità e le mette a confronto con le altre.

● Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia ed ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

● Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza ed autonomia nei percorsi più familiari.

● Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento della città e delle piccole comunità

 OBIETTIVI SPECIFICI 3 ANNI  4 ANNI  5 ANNI  ° Acquisire autonomia fisica e psicologica ° Esprimere e comunicare bisogni e sentimenti ° Comunicare verbalmente ° Conoscere e rispettare le prime regole ° Sentirsi parte della comunità di appartenenza ° Comunicare attraverso linguaggi verbali e non verbali ° Affrontare adeguatamente nuove esperienze ° Esprimere vissuti personali

° Acquisire autonomia nell’organizzazione di tempi e spazi di gioco ° Superare la fase egocentrica ° Esprimere in modo adeguato i propri bisogni ° Partecipare attivamente alle attività ed ai giochi ° Rispettare le regole del vivere comune ° Accettare le diversità ° Lavorare e collaborare intera- gendo con gli altri ° Saper interpretare e documentare un proprio lavoro

° Sviluppare la fiducia in sé ° Acquisire il senso del rispetto ° Comunicare bisogni, desideri, paure ° Comprendere e rispettare le regole ° Conoscere ed accettare la pro- pria sessualità ° Organizzare e portare a termine autonomamente un’attività ° Condividere i valori della comunità di appartenenza ° Saper interpretare e documentare il proprio vissuto ° Ripercorrere le tappe di un lavoro svolto

 

26  

Page 27: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

IL CORPO E IL MOVIMENTO  TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

● Il bambino percepisce il potenziale espressivo e comunicativo del proprio corpo e matura condotte che gli consentano una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola;

● Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione;

● Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola ed all’aperto;

● Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, si coordina con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva;

● Conosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo in stasi ed in movimento.

OBIETTIVI SPECIFICI 3 ANNI  4 ANNI  5 ANNI  ° prendere coscienza del proprio corpo ° coordinare i propri movimenti ° interiorizzare semplici regole di cura personale e di convivenza ° rispettare sè stesso e gli altri ° rappresentare graficamente la figura umana ° interiorizzare alcuni concetti topologici

° rafforzare la conoscenza del sé corporeo ° percepire, denominare e rap- presentare lo schema corporeo ° utilizzare i sensi per la conoscenza della realtà ° possedere una buona coordinazione oculo-manuale ° essere attento alla cura della propria persona ° partecipare alle attività libere o guidate ° muoversi in modo autonomo negli spazi scolastici

° consolidare la coscienza di sé ° conoscere e rappresentare lo schema corporeo ° percepire il corpo in rapporto allo spazio ° rivelare una buona lateralizzazione ° affinare la motricità fine ° muoversi liberamente negli spazi in base ad azioni o comandi ° interiorizzare l’importanza di una sana alimentazione ° esplorare e rappresentare la realtà circostante ° accettare e rispettare le regole nei giochi di movimento 

 

27  

Page 28: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

L’ ARTE, LA MUSICA, I MEDIA  TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo, sviluppa interesse per l’ascolto della musica:

● comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente;

● inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione;

● si esprime attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative; ● utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; ● esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie;

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo, oggetti:

● sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

OBIETTIVI SPECIFICI 3 ANNI  4 ANNI  5 ANNI  ° riconoscere i suoni ed i rumori dell’ambiente circostante ° ascoltare semplici ritmi ° esprimere con varie modalità le esperienze vissute ° mimare semplici storie ° utilizzare diverse tecniche grafico-pittoriche e plastiche

° esplorare materiali diversi e sperimentarne l’uso ° utilizzare in modo appropriato varie tecniche grafiche pittoriche e plastiche ° discriminare suoni e rumori associandoli alla fonte ° riconoscere e riprodurre diversi ritmi ° associare il ritmo al movimento ° ascoltare, esprimere e comunicare con varie modalità conoscenze e vissuti ° drammatizzare semplici storie

° utilizzare spontaneamente ed in modo appropriato diverse tecniche grafiche pittoriche e plastiche ° distinguere i suoni dai rumori associandoli ai vari e relativi contesti ° scoprire la musica come mezzo di espressione ° inventare storie e ricostruirle in sequenze ° analizzare una fiaba ° drammatizzare ed interpretare ruoli ° conoscere ed esprimere emozioni ° conoscere il computer come linguaggio della comunicazione

  

28  

Page 29: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

I   DISCORSI  E  LE  PAROLE  TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati:

● sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative;

● sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze ed analogie tra i suoni ed i significati;

● ascolta e comprende narrazioni, racconta ed inventa storie, chiede ed offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole;

● ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia;

● si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali ed i nuovi media.

OBIETTIVI SPECIFICI 3 ANNI  4 ANNI  5 ANNI  ° provare interesse per le varie forme di comunicazione ° ascoltare e riprodurre semplici frasi ° arricchire il patrimonio lessicale ° prestare attenzione ai messaggi verbali ° esprimere con varie modalità esperienze vissute ° ascoltare, comprendere ed eseguire consegne precise ° produrre segni per esprimersi

° ascoltare, esprimere e comuni- care esperienze e vissuti ° analizzare e descrivere immagini ed eventi ° ricostruire verbalmente una sequenza narrativa ° inventare semplici storie ° usare termini appropriati ° memorizzare canti e poesie ° ascoltare e seguire conversazioni ° rievocare e narrare esperienze personali

° ascoltare rispettando tempi ed opinioni altrui ° strutturare frasi ° ripetere correttamente un racconto o un vissuto ° inventare storie ° analizzare una fiaba utilizzando diverse funzioni ° esprimersi con una corretta pronuncia e ricchezza di vocaboli ° memorizzare ed esporre oralmente in maniera corretta canti, filastrocche e poesie ° individuare fonemi e grafemi 

  

29  

Page 30: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

NUMERI E SPAZIO, FENOMENI E VIVENTI  TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

● Il bambino raggruppa ed ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle, esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

● Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. ● Riferisce correttamente eventi del passato recente, sa dire cosa potrà succedere in un

futuro immediato e prossimo. ● Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi ed i loro ambienti, i fenomeni

naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. ● Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni ed i possibili usi. ● Padroneggia sia le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia quelle necessarie

per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi ed altre quantità. ● Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando i termini come

avanti/dietro, sotto/sopra, destra/sinistra ecc. ● Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

OBIETTIVI SPECIFICI

3 ANNI  4 ANNI  5 ANNI  ° manipolare vari materiali ° conoscere i colori di base ° esplorare spazi ° intuire scansioni temporali ° raggruppare, ordinare e quantificare ° cooperare e collaborare nelle diverse situazioni ° essere curioso e porre domande ° cogliere le trasformazioni che avvengono in natura

° acquisire abilità manipolative ° conoscere i colori principali ed usarli in maniera appropriata ° raccogliere e registrare dati ed informazioni ° acquisire il concetto di trasformazione ° raggruppare e ordinare oggetti per forma, colore e dimensione ° eseguire seriazioni con tre elementi ° acquisire la prima consapevolezza delle principali scansioni temporali ° riconoscere spazi aperti e chiusi ° verbalizzare esperienze

° utilizzare varie tecniche e modalità espressive ° operare in base alle proprie esigenze ed inclinazioni ° interagire con la realtà circostante ° percepire il tempo nel suo divenire ° usare correttamente i termini Ieri – oggi - domani ° riconoscere e ricostruire relazioni topologiche ° ricostruire e registrare dati della realtà ° operare con i numeri ° eseguire semplici operazioni  

  

30  

Page 31: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

SCUOLA DEL PRIMO CICLO  Il primo ciclo d’istruzione comprende la Scuola primaria e la Scuola secondaria di I grado e ricopre un ruolo fondamentale per l’apprendimento e la costruzione dell’identità degli alunni e lo sviluppo delle competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. Il primo ciclo di istruzione persegue le seguenti finalità:

● promozione del pieno sviluppo della persona; ● elaborazione da parte degli alunni del senso della propria esistenza; ● promozione della pratica consapevole della cittadinanza attiva; ● acquisizione degli alfabeti di base della cultura.

Scuola Primaria

La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base e offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Considerato che la Scuola Primaria costituisce la prima agenzia obbligatoria in cui l’alunno esprime il suo diritto/dovere alla vita sociale, le finalità generali sono le seguenti:

● porre le basi cognitive e socio-emotive, necessarie per la partecipazione sempre più consapevole alla cultura e alla vita sociale;

● concorrere a sviluppare la potenzialità creativa del fanciullo; ● promuovere la prima alfabetizzazione culturale; ● acquisire un primo livello di padronanza dei quadri concettuali delle abilità, delle

modalità di indagine essenziali alla comprensione del mondo umano, naturale e artificiale;

● realizzare concretamente il rapporto tra istruzione e educazione.

Tempo scuola

30 ore

dal Lunedì al Sabato

8,30/13,30

 

31  

Page 32: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Quadro orario - Scuola Primaria - Macomer - Sindia - Bortigali Disciplina Classe

I Classe II Classe

III Classe IV Classe

V ITALIANO 10 9 8 8 8 STORIA 2 2 2 2 2 MATEMATICA 7 7 7 7 7 TECNOLOGIA 1 1 1 1 1 SCIENZE 2 2 2 2 2 EDUCAZIONE FISICA 1 1 1 1 1 MUSICA 1 1 1 1 1 ARTE/IMMAGINE 1 1 1 1 1 INGLESE 1 2 3 3 3 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 RELIGIONE 2 2 2 2 2

Totale ore 30 30 30 30 30 

  

 

PROFILO DELL’ALUNNO AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA 

Area linguistico - artistico - espressiva

● Utilizza messaggi chiari e pertinenti, orali e scritti, formulati in registri adeguati alla situazione per interagire con gli altri; legge e comprende testi di tipo diverso e ne individua il senso globale e le informazioni principali; produce e rielabora testi di vario genere adeguati agli scopi.

● Comprende e produce messaggi orali e semplici testi scritti, nelle lingue comunitarie e sa stabilire relazioni tra elementi linguistico comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera.

● Ascolta e discrimina i diversi eventi sonori, gestisce le diverse possibilità della voce ed esegue da solo o in gruppo semplici brani vocali appartenenti a generi e culture differenti.

● Conosce gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere le immagini; produce creativamente elaborati con tecniche diverse.

● Ha acquisito consapevolezza di sé, impadronendosi di schemi motori e posturali, sperimentando molteplici discipline sportive.

Area storico - geografica

● Conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita e delle civiltà dell’antichità studiate; individua le relazioni fra gruppi umani e contesti spaziali; legge, comprende e riferisce fatti storici studiati.

● Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando punti cardinali e coordinate geografiche; individua gli elementi caratterizzanti dei paesaggi e usa il linguaggio specifico della geografia.

32  

Page 33: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Area matematico - scientifico - tecnologica

● Utilizza le tecniche del calcolo mentale e scritto dei numeri naturali;risolve semplici problemi con strategie diverse e ne riferisce il processo risolutivo.

● Ha acquisito capacità operative che utilizza in contesti di esperienza-conoscenza per un approccio ai fenomeni naturali; sa raccontare in forma chiara ciò che ha sperimentato.

● Osserva e rileva trasformazioni di utensili e processi produttivi in relazione al passato e ne individua la diversità; usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per potenziare la capacità comunicativa.

Obiettivi Formativi (Competenze) ITALIANO

:..CLASSI 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^- 5^.. ● Comprendere informazioni, istruzioni e messaggi orali e scritti. ● Comunicare esperienze, sentimenti, contenuti e opinioni in forma orale e scritta. ● Interagire su esperienze di vario tipo nei diversi contesti comunicativi. ● Riconoscere le struttura della lingua ed arricchire il lessico.

INGLESE

..CLASSI 1^ - 2^ - 3^- 4^ - 5^..

● Ascoltare e comprendere semplici messaggi. ● Leggere e comprendere brevi testi . ● Sostenere una facile conversazione utilizzando un lessico sempre più ampio. ● Scrivere semplici testi. ● Conoscere cultura e tradizioni anglossassoni.

STORIA

CLASSE 1^..

● Usare strumenti per periodizzazione l’idea del tempo e collocare un fatto. ● Raccontare esperienze personali. ● Conoscere e comprendere eventi e trasformazioni storiche. ● Conoscere l’importanza delle regole.

STORIA

CLASSE 2^..

● Orientarsi e collocare fatti ed eventi. ● Conoscere, ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche.

33  

Page 34: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

● Riconoscere da fonti di diverso tipo semplici conoscenze su momenti del passato locale.

● Conoscere l’importanza delle regole. STORIA

..CLASSI 3^ - 4^- 5^..

● Trarre informazioni dai vari documenti. ● Organizzare le informazioni, acquisire un metodo di studio. ● Utilizzare strumenti concettuali e conoscenze. ● Strutturare e interpretare schemi logici - temporali. ● Conoscere l’importanza delle regole.

GEOGRAFIA

CLASSI 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^..

● Riconoscere ed utilizzare organizzatori spaziali ed elementi dello spazio vissuto. ● Conoscere paesaggi geografici.

MATEMATICA

CLASSI 1^- 2^- 3^- 4 ^- 5 ^ ..

● Operare con i numeri nel calcolo scritto e mentale. ● Riconoscere le principali figure geometriche. ● Risolvere problemi applicando schemi, strategie e formule risolutive. ● Riconoscere e rappresentare relazioni e dati, formulare previsioni.

SCIENZE

..CLASSI 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^..

● Esplorare, descrivere e sperimentare con approccio scientifico. ● Comprendere le caratteristiche degli organismi viventi e non viventi in relazione all’ambiente.

TECNOLOGIA

..CLASSI 1^ - 2^ - 3^- 4^ - 5^..

● Conoscere e utilizzare semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed essere in grado di descriverne la funzione principale e la struttura.

● Iniziare a riconoscere in modo efficace le principali caratteristiche delle apparecchiature informatiche e dei mezzi di comunicazione in genere.

34  

Page 35: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

MUSICA .CLASSI 1^ - 2^ - 3^ -4^ - 5^..

● Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali. ● Utilizzare in modo consapevole la propria voce e semplici strumenti anche non convenzionali.

ARTE E IMMAGINE

.CLASSI 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^..

● Osservare e leggere le immagini. ● Esprimersi e comunicare utilizzando tecniche e materiali diversi.

EDUCAZIONE FISICA

..CLASSI 1^ - 2^- 3^ -4^ - 5^..

● Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sè e sugli altri. ● Coordinare il movimento del corpo in relazione a spazio e tempo. ● Utilizzare il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva. ● Partecipare al gioco rispettando le regole. ● Conoscere e utilizzare le regole di sicurezza, prevenzione, salute e benessere.

35  

Page 36: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

RELIGIONE ..CLASSE 1^..

● Affinare la capacità di osservazione dell’ambiente che ci circonda. ● Interagire con i compagni e gli adulti in modo sereno e collaborativo. ● Sviluppare il concetto di identità. ● Comunicare la percezione di sè e del proprio ruolo nella classe. ● Riconoscere e vivere i valori cristiani nella vita quotidiana.

..CLASSE 2^..

● Interagire con i compagni e gli adulti in modo collaborativo e sereno. ● Riconoscere e vivere i valori cristiani nella vita quotidiana. ● Riflettere sulle esperienze e sui vissuti personali. ● Comprendere che appartenere a un gruppo comporta la condivisione di momenti e segni

particolari. ..CLASSE 3^..

● Porre interrogativi sul senso della vita e dell’esisitenza. ● Riconoscere e vivere i valori cristiani nella vita quotidiana. ● Comprendere lo sviluppo del rapporto tra l’uomo e Dio attraverso le figure più significative

dell’ Antico Testamento. ● Sviluppare rapporti di amicizia, solidarietà, perdono, condivisione e pace. ● Valorizzare i propri vissuti aprendosi al confronto interpersonale.

..CLASSE 4^..

● Porsi interrogativi sui modi di agire nei confronti di altre culture e di altri popoli. ● Comprendere nella Bibbia il valore attribuito alla solidarietà, all’amicizia e alla condivisione

del messaggio cristiano. ● Riflettere sulle diverse modalità interpretative con le quali l’uoo, nelle varie realtà geografiche,

ha attribuito senso e valore alle feste cristiane del Natale e nella Pasqua. ● Cogliere attraverso le parole del Vangelo il senso umano e cristiano della vita. ● Sviluppare la disponibiltà all’incontro con le differenze.

..CLASSE 5^..

● Riflettere sull’origine e sullo sviluppo di culture e religioni. ● Interagire con gli altri con atteggiamenti di rispetto, tolleranza e cooperazione. ● Scoprire l’opera d’arte come mezzo di comunicazione e di interpretazione di messaggi. ● Intuire e comprendere il senso cristiano della vita di uomini e donne protagoniste della Chiesa. ● Sviluppare e maturare la propria identità e le proprie capacità di scelta personale.

36  

Page 37: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Scuola Secondaria di I grado

La Scuola Secondaria di I grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline

come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo … Nella Scuola Secondaria di I grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato.

Le finalità che la Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo “Binna-Dalmasso” intende perseguire sono:

● innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico ● concorrere a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti

dalla Costituzione ● favorire e sostenere un processo trasversale di formazione individualizzata ● promuovere nuove forme di partecipazione all’interno e all’esterno della scuola ● educare al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente ● educare alla legalità ● educare alla pace e alla non violenza ● valorizzare la diversità vista come complessità e risorsa ● recuperare il senso dell’appartenenza alla propria realtà sociale, culturale e ambientale ● offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni(etica, religiosa, sociale,

intellettiva, affettiva, operativa, creativa ecc.)

 Tempo prolungato  

 Tempo scuola:  36 ore 

 

dal Lunedì al Sabato

08,30/13,30

Macomer /Bortigali / Sindia

Martedì e Giovedì

13,30 /16,30

Macomer/Bortigali / Sindia

 Tempo normale  

 Tempo scuola: 30 ore 

 

dal Lunedì al Sabato

08,30/13,30

Macomer

  

37  

Page 38: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Quadro orario – Scuola Secondaria di I grado  Tempo prolungato

Disciplina N° ore LETTERE 14 SCIENZE MATEMATICHE 8 INGLESE 3 FRANCESE 2 ARTE/IMMAGINE 2 MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE 2 TECNOLOGIA 2 RELIGIONE 1

Totale ore 36   

Tempo normale

Disciplina N° ore

LETTERE 10 SCIENZE MATEMATICHE 6 INGLESE 3 FRANCESE 2 ARTE/IMMAGINE 2 MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE 2 TECNOLOGIA 2 RELIGIONE 1

Totale ore 30

38  

Page 39: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Traguardi per lo sviluppo delle competenze 

ITALIANO L’alunno

­ Ascolta con concentrazione anche messaggi complessi per correlare informazioni e lavorare sui contenuti appresi

­ Usa in modo efficace la comunicazione ­ Usa manuali della disciplina per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni... ­ Legge testi letterari di vario genere ­ Usa in modo efficace la comunicazione scritta ­ Sostiene le proprie idee con testi scritti rispettando le idee altrui ­ Riconosce ed utilizzare l'evoluzione storica della lingua ­ Utilizza le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta

Obiettivi di apprendimento

Classe prima

Ascolto e Parlato

● Cogliere le informazioni principali di un messaggio orale ● Esporre in modo chiaro e corretto esperienze personali e conoscenze acquisite

Lettura

● Leggere con chiarezza e in modo espressivo rispettando la punteggiatura ● Comprendere il contenuto essenziale dei messaggi scritti riconoscendo le caratteristiche

principali dei generi proposti

Obiettivi minimi (ascolto, parlato, lettura) ✓ Comprendere in modo guidato il senso globale di un testo semplice orale o scritto

✓ Applicare la tecnica della lettura ✓ Esporre oralmente semplici contenuti

Scrittura

● Scrivere testi chiari e ordinati nella grafia ● Scrivere testi corretti nell'ortografia, nella morfologia e nel lessico ● Produrre testi semplici di diverso tipo

Riflessione sulla lingua

● Conoscere e individuare le parti principali del discorso e le strutture grammaticali di base ● Utilizzare strumenti di consultazione di vario tipo

Obiettivi minimi (Scrittura - Riflessione sulla lingua) ✓ Scrivere in modo guidato semplici testi

✓ Saper utilizzare il dizionario ✓ Conoscere e individuare le parti principali di un discorso (articolo, nome, verbo)

39  

Page 40: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Classe seconda Ascolto e Parlato

● Individuare la funzione comunicativa, lo scopo, l'argomento e le informazioni principali di un messaggio orale

● Esporre con chiarezza comunicativa Lettura

● Individuare le informazioni principali e secondarie di un testo ● Consolidare le tecniche di lettura

Obiettivi minimi (ascolto, parlato, lettura)

✓ Comprendere il senso globale di un testo orale o scritto ✓ Esporre semplici contenuti in modo chiaro

✓ Applicare la tecnica della lettura Scrittura

● Produrre elaborati di diverse tipologie testuali, corretti sul piano ortografico, sintattico e lessicale

Riflessione sulla lingua

● Conoscere, individuare ed utilizzare le fondamentali strutture logiche della lingua

Obiettivi minimi (Scrittura-Riflessione sulla lingua) ✓ Produrre semplici testi chiari e corretti

✓ Conoscere, individuare e utilizzare la struttura di una frase semplice

Classe terza Ascolto e Parlato

● Ascoltare e comprendere messaggi orali ● Esporre in modo chiaro e corretto esperienze personali e conoscenze acquisite

Lettura

● Individuare tutte le informazioni e le caratteristiche di un testo Comprendere e interpretare testi letterari e non

Obiettivi minimi (ascolto, parlato, lettura) ✓ Comprendere il senso globale di un testo ed esporre i contenuti con un linguaggio semplice e chiaro

Scrittura

● Produrre testi organici, corrette e rispondenti al genere testuale richiesto Riflessione sulla lingua

● Conoscere e utilizzare le strutture logiche e sintattiche della lingua

Obiettivi minimi (Scrittura-Riflessione sulla lingua) ✓ Produrre testi semplici, corretti e coerenti

✓ Conoscere, individuare e utilizzare la struttura di un periodo semplice

40  

Page 41: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

  

Traguardi per lo sviluppo delle competenze STORIA

L’alunno ­ Conosce i momenti fondamentali della storia italiana dalla formazione di insediamenti e di

potere medievali alla formazione della repubblica e i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea

­ Conosce i processi fondamentali della storia mondiale ­ Conosce gli aspetti essenziali della storia dell’ambiente e del patrimonio culturale

locale,italiano e dell’umanità ­ Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente ­ Conosce aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità e li mette in relazione con

i fenomeni storici studiati ­ Sa esporre le conoscenze storiche uisite operando collegamenti e sapendo argomentare le

proprie riflessioni ­ Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende

opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo ­ Sa elaborare un personale metodo di studio, comprende i testi storici, ricava informazioni

storiche da fonti di vario genere Obiettivi di apprendimento

Classe prima Uso delle fonti

● Usare fonti di diverso tipo per ricavarne conoscenze su temi definiti Organizzazione delle informazioni

● Stabilire relazioni tra fatti storici sulla base delle informazioni acquisite Strumenti concettuali /Produzione

● Conoscere i contenuti proposti ed esporli con un lessico adeguato ● Conoscere e interiorizzare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione

Obiettivi minimi

✓ Conoscere gli aspetti fondamentali degli argomenti proposti ✓ Esporre le conoscenze con un linguaggio semplice

Classe seconda

Uso delle fonti

● Interpretare fonti di diverso tipo per ricavare conoscenze su argomenti definiti Organizzazione delle informazioni

● Stabilire relazioni tra fatti storici sulla base delle informazioni acquisite Strumenti concettuali/Produzione

● Conoscere i contenuti proposti ed esporli utilizzando il lessico appropriato ● Conoscere e rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione

Obiettivi minimi ✓ Conoscere aspetti fondamentali i dei contenuti proposti

✓ Esporre con un linguaggio adeguato

41  

Page 42: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Classe terza Uso delle fonti

● Utilizzare in modo consapevole fonti di diverso tipo per ricavarne informazioni Organizzazione delle informazioni

● Stabilire relazioni tra fatti storici sulla base delle informazioni acquisite Strumenti concettuali/ Produzione

● Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali ed esporli con linguaggio specifico

● Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile

● Conoscere e rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione

Obiettivi minimi ✓ Conoscere aspetti fondamentali dei contenuti proposti

✓ Esporre con un linguaggio adeguato utilizzando termini specifici della disciplina

Traguardi per lo sviluppo delle competenze 

GEOGRAFIA

L’alunno

● Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani; conosce e localizza i principali “oggetti” geografici fisici e antropici dell’Europa e del mondo

● Utilizza opportunamente concetti e strumenti geografici ● Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze ambientali

valutando i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali

● Riconosce nei paesaggi italiani, europei e mondiali, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare

Obiettivi di apprendimento

Classe prima

Orientamento

● Acquisire la capacità di orientarsi nelle realtà territoriali vicine e lontane sulle carte e anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione Linguaggio della geo-graficità

● Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche ● Esporre i contenuti usando termini e strumenti tradizionali e innovativi

Paesaggio/Regione e sistema territoriale

● Conoscere e localizzare gli elementi geografici e antropici dell’Italia, dell’Europa e del Mondo ● Comprendere le principali relazioni tra gli elementi dei sistemi fisici e antropici studiati

42  

Page 43: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Obiettivi minimi ✓ Acquisire gradualmente la capacità di orientarsi nello spazio vicino e, guidato, nelle realtà più lontane

✓ Conoscere le caratteristiche principali degli spazi fisici e antropici ✓ Utilizzare strumenti della geografia: carte geografiche, mappe, etc...

✓ Acquisire i termini essenziali della disciplina

Classe seconda Orientamento

● Consolidare la capacità di orientarsi nelle realtà territoriali vicine e lontane sulle carte e anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione

Linguaggio della geo-graficità

● Leggere e interpretare vari tipi di carte utilizzando consapevolmente punti cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologia

● Utilizzare strumenti tradizionali e innovativi per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali

Paesaggio/Regione e sistema territoriale

● Conoscere e localizzare gli elementi geografici e antropici dell’Italia, dell’Europa e del Mondo ● Comprendere le principali relazioni tra gli elementi dei sistemi fisici e antropici studiati

Obiettivi minimi ✓ Sapersi orientare con sicurezza nelle realtà vicine e localizzare gli spazi europei

✓ Conoscere le caratteristiche degli spazi fisici e antropici studiati ✓ Leggere e interpretare carte geografiche

✓ Utilizzare la terminologia essenziale della disciplina

Classe terza Orientamento

● Potenziare la capacità di orientarsi nelle realtà territoriali vicine e lontane sulle carte e anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione

Linguaggio della geo-graficità

● Leggere e interpretare vari tipi di carte utilizzando consapevolmente punti cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologia

● Utilizzare strumenti tradizionali e innovativi per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali

Paesaggio/Regione e sistema territoriale

● Conoscere e localizzare gli elementi geografici e antropici dell’Italia, dell’Europa e del Mondo ● Comprendere le principali relazioni tra gli elementi dei sistemi fisici e antropici studiati

Obiettivi minimi

✓ Sapersi orientare con sicurezza nel territorio europeo e localizzare gli spazi extraeuropei ✓ Conoscere in modo essenziale le caratteristiche degli spazi fisici e antropici degli ambienti studiati

✓ Leggere e interpretare carte geografiche ✓ Utilizzare i principali termini specifici della disciplina

 

43  

Page 44: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Traguardi per lo sviluppo delle competenze 

PRIMA LINGUA STRANIERA L’alunno

­ Comprende i punti essenziali di messaggi chiari su argomenti familiari oralmente e per iscritto.

­ Interagisce con uno o più interlocutori su argomenti noti in contesti familiari pur con qualche difficoltà espositiva.

­ Racconta avvenimenti ed esperienze di vita quotidiana. ­ Scrive semplici testi relativi ad aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. ­ Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo ­ Usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi.

SECONDA LINGUA STRANIERA

L’alunno

­ Comprende i punti essenziali di messaggi chiari su argomenti familiari oralmente e per iscritto.

­ Interagisce con uno o più interlocutori su argomenti noti in contesti familiari pur con qualche difficoltà espositiva.

­ Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

­ Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. ­ Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall’insegnante. ­ Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle

lingue di studio.

44  

Page 45: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Obiettivi di apprendimento prima e seconda lingua straniera

Classi prima e seconda Ascolto (Comprensione orale)

● Capire semplici frasi ed espressioni relative a situazioni di vita quotidiana. ● Identificare i messaggi generali e i dettagli specifici di un discorso (per la 2^).

Obiettivi minimi ✓ Comprendere semplici frasi di uso quotidiano, pronunciate chiaramente, su argomenti noti.

Lettura (Comprensione scritta)

● Comprendere semplici e brevi testi su argomenti comuni in un linguaggio quotidiano. Obiettivi minimi

✓ Comprendere in modo globale brevi e semplici testi di contenuto familiare Produzione/Interazione orale

● Produrre semplici frasi su persone e luoghi. ● Interagire in semplici conversazioni su argomenti di tipo quotidiano, utilizzando correttamente

lessico, strutture e funzioni linguistiche di base. ● Leggere con pronuncia e intonazione corretta.

Obiettivi minimi ✓ Esprimersi in modo comprensibile utilizzando espressioni molto semplici adeguate alla funzione richiesta,

anche se con errori formali, per interagire con un compagno o con un adulto con cui si ha familiarità per soddisfare i bisogni di tipo concreto.

✓ Scambiare semplici informazioni su se stessi, la propria famiglia e gli amici.

Produzione scritta ● Scrivere semplici messaggi o brevi dialoghi sugli argomenti oggetto di studio, utilizzando

correttamente lessico, strutture e funzioni linguistiche di base. Obiettivi minimi

✓ Scrivere frasi molto semplici su argomenti di vita quotidiana anche se con errori formali che però non compromettono la comprensione del messaggio.

Classe terza

Ascolto (comprensione orale)

● Capire i punti essenziali di un discorso in cui si parli di argomenti familiari. ● Individuare le informazioni principali su avvenimenti di attualità o su argomenti che

riguardano la propria sfera di interessi attraverso materiale audio e/o audiovisivo. Obiettivi minimi

✓ Comprendere semplici frasi di uso quotidiano, pronunciate chiaramente, su argomenti noti. Lettura (comprensione scritta) Prima lingua straniera:

● Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano. ● Leggere globalmente testi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a

contenuti di studio di altre discipline. ● Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi.

Seconda lingua straniera:

● Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente.

Obiettivi minimi ✓ Comprendere in modo globale brevi e semplici testi di contenuto familiare e non.

45  

Page 46: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Produzione/interazione orale Prima lingua straniera:

● Esprimersi su argomenti di vita quotidiana indicando gusti, interessi, opinioni e progetti. ● Interagire con uno o più interlocutori su argomenti di vita quotidiana.

Seconda lingua straniera:

● Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo.

● Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.

● Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.

Obiettivi minimi ✓ Esprimersi in modo comprensibile utilizzando espressioni molto semplici adeguate alla funzione richiesta,

anche se con errori formali, per interagire con un compagno o con un adulto con cui si ha familiarità per soddisfare i bisogni di tipo concreto.

✓ Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale (famiglia, amici, scuola, gusti, ...).

Produzione scritta ● Produrre semplici testi usando lessico, strutture e funzioni linguistiche appropriate.

Obiettivi minimi ✓ Scrivere testi molto brevi e semplici (biglietti, messaggi, e-mail, lettere, …) anche se con errori formali che

però non compromettono la comprensione del messaggio.

46  

Page 47: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Traguardi per lo sviluppo delle competenze 

MATEMATICA

L’alunno ­ Si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse

rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. ­ Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le

relazioni tra gli elementi. ­ Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavare misure di variabilità e prendere

decisioni. ­ Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. ­ Spiega il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui

risultati. ­ Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, etc.) e ne

coglie il rapporto con il linguaggio naturale. ­ Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze

significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Obiettivi di apprendimento

Classe prima

● Operare con i numeri naturali, interi e decimali (le quattro operazioni, potenze, multipli e divisori) mentalmente, utilizzando gli usuali algoritmi

● Utilizzare le proprietà per semplificare le operazioni ed il calcolo mentale, le proprietà delle potenze per calcoli e notazioni.

● Costruire e disegnare con strumenti vari gli elementi geometrici fondamentali e alcune figure piane , conoscere definizioni e proprietà significative.

● Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, analizzare i dati, tradurli in termini matematici, spiegare a parole il procedimento di soluzione.

● Utilizzare rappresentazioni di dati adeguate e applicarle in situazioni significative per ricavarne informazioni.

Obiettivi minimi ✓ Leggere, scrivere, confrontare ed indicare il valore posizionale dei numeri naturali

✓ Eseguire correttamente le quattro operazioni con i numeri interi e decimali e risolvere semplici espressioni

✓ Risolvere problemi strutturati di tipo semplice ✓ Elevare a potenza i numeri naturali

✓ Ricercare i multipli e i divisori di un numero, riconoscere i numeri primi da quelli composti, scomporre un numero in fattori primi e individuare multipli e divisori comuni

✓ Conoscere e descrivere gli enti fondamentali della geometria e le figure piane fondamentali

47  

Page 48: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Classe seconda

● Conoscere e saper eseguire operazioni con i numeri razionali; utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi.

● Conoscere la radice quadrata come operatore inverso all’elevamento a potenza. Utilizzare l’algoritmo di estrazione

● Riconoscere figure piane simili in vari contesti. Calcolare l’area di figure piane scomponendole in figure elementari.

● Acquisire abilità operative che guidino l’alunno, attraverso un lavoro di tipo laboratoriale, alla scoperta di relazioni e proprietà.

● Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.

● Comprendere il significato logico operativo di rapporto e grandezza derivata, conoscere le proporzioni.

Obiettivi minimi ✓ Operare con le frazioni applicando le operazioni fondamentali

✓ Risolvere semplici problemi strutturali quali calcolo di perimetro e area. ✓ Saper risolvere semplici proporzioni.

✓ Conoscere il Teorema di Pitagora e saperlo applicare in contesti guidati. ✓ Conoscere il significato di radice quadrata e utilizzare le tavole numeriche.

Classe terza

● Comprendere il significato logico operativo di rapporto, esprimere relazioni di proporzionalità e rappresentarle sul piano cartesiano.

● Operare con i numeri reali relativi e i vari insiemi numerici mentalmente o utilizzando gli algoritmi usuali, la calcolatrice, il foglio di calcolo e valutando lo strumento più opportuno a seconda della situazione.

● Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.

● Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. ● Rappresentare un insieme di dati anche con l’uso del foglio elettronico. In situazioni

specifiche confrontare dati, utilizzando le frequenze relative, le nozioni di media aritmetica e mediana.

● Calcolare la probabilità di un evento in semplici situazioni aleatorie. ● Calcolare area del cerchio e lunghezza di una circonferenza. ● Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche. ● Rappresentare figure tridimensionali tramite disegni sul piano. Calcolare superfici e

volumi; risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Obiettivi minimi ✓ Riconoscere e rappresentare semplici relazioni di proporzionalità.

✓ Operare con I numeri relativi ✓ Eseguire semplici calcoli con monomi e polinomi

✓ Risolvere semplici equazioni di primo grado ✓ Effettuare una semplice indagine statistica e rappresentarla graficamente evidenziandone moda, media,

mediana e frequenza. ✓ Calcolare la probabilità matematica su eventi semplici.

✓ Applicare le regole per il calcolo della circonferenza e dell’area del cerchio ✓ Risolvere problemi strutturati di tipo semplice sul calcolo di aree e volumi dei principali solidi.

48  

Page 49: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Traguardi per lo sviluppo delle competenze 

SCIENZE

L’alunno ­ Esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni. Ne

immagina e ne verifica le cause; trova soluzione ai problemi anche con la guida dell’insegnante , utilizzando le conoscenze acquisite.

­ Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni

­ Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

­ Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

­ È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse , e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

­ Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

Obiettivi di apprendimento

Classe prima

● Acquisire capacità operative, tecniche di raccolta e di analisi di dati, in situazione di

osservazione o di attività di laboratorio per un approccio scientifico ai fenomeni. ● Saper osservare i fenomeni fisici e chimici fondamentali, schematizzarli e riproporli

sperimentalmente. ● Conoscere l’unità strutturale dei viventi e la loro diversità. ● Analizzare e descrivere con linguaggio appropriato fatti e fenomeni studiati.

Obiettivi minimi

✓ Conoscere semplici nozioni, termini e simboli relativi ai contenuti. ✓ Saper riconoscere semplici fenomeni o esperienze.

✓ Saper porsi, se guidato, alcune domande relative al fenomeno considerato. ✓ Comprendere ed usare un semplice linguaggio scientifico.

49  

Page 50: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Classe seconda

● Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita con la duplicazione delle cellule, etc.); realizzare semplici esperienze (esempio: modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule al microscopio, etc.).

● Conoscere e illustrare la complessità del corpo umano nelle sue varie attività e adottare comportamenti adeguati al buon funzionamento degli apparati al fine di tutelare la propria salute (obiettivo trasversale).

● Conoscere ed utilizzare un linguaggio appropriato per esporre i concetti acquisiti. ● Acquisire capacità operative manuali nella realizzazione di semplici esperimenti.

Obiettivi minimi

✓ Conoscere alcuni strumenti di misura e di indagine. ✓ Conoscere e saper usare semplici strumenti di indagine.

✓ Seguire, se guidati, il percorso di lavoro adottato per l’indagine. ✓ Comprendere ed usare un semplice linguaggio scientifico

Classe terza

● Raccogliere, correlare ed analizzare dati in situazioni di osservazione e di prove sperimentali.

● Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari, acquisendo le più elementari nozioni di genetica.

● Acquisire corrette informazioni su alcuni ambiti dello sviluppo puberale e sessuale; sviluppare consapevolezza sull’importanza della cura e del controllo della propria salute.

● Conoscere alcuni problemi legati all’uso delle scienze nel campo dello sviluppo tecnologico.

● Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali.

● Osservare ed interpretare, fenomeni relativi alle scienze della terra Obiettivi minimi

✓ Conoscere semplici strumenti per verificare alcuni fenomeni. ✓ Saper descrivere correttamente le operazioni che vengono compiute durante una semplice esperienza.

✓ Saper registrare i risultati ottenuti da una esperienza o da una ricerca. ✓ Saper ripetere correttamente semplici contenuti utilizzando un semplice linguaggio specifico.

50  

Page 51: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Traguardi per lo sviluppo delle competenze 

TECNOLOGIA

L’alunno ­ Conosce la relazione

uomo-bisogno-lavoro-materiale-energia-produzione-bene-economia-ambiente ­ Conosce e sa utilizzare il disegno geometrico, tecnico e i relativi strumenti operativi ­ Capisce i problemi legati alla produzione e alla trasformazione dei materiali, dell’energia e le

relative conseguenze ambientali ­ Si avvia alla comprensione del lavoro come fattore della produzione e delle implicazioni

economiche e sociali

Obiettivi di apprendimento

Classe prima

● Conoscere gli strumenti per il disegno e saperli utilizzare per costruire le figure geometriche fondamentali;

● comprendere le relazioni uomo-bisogno-bene; ● saper riconoscere i materiali di uso comune e saperli classificare in base all’origine; ● conoscere le tecniche di produzione di materiali di uso comune; ● comprendere che la produzione e la trasformazione dei materiali comporta il consumo di

energia, la produzione di scorie e impatto ambientale; ● correlare tecnologia e ambiente , con particolare riferimento ad alcune criticità

(smaltimento, riciclo, riusi, inquinamento) ● conoscere e utilizzare il linguaggio tecnico specifico.

Obiettivi minimi ✓ Rappresentare gli oggetti esaminati dal punto di vista grafico anche per soli tratti essenziali

✓ Distinguere materiali differenti e saperne elencare le caratteristiche principali ✓ Correlare tecnologia e ambiente , con particolare riferimento ad alcune criticità (smaltimento, riciclo, riusi,

inquinamento) ✓ Incrementare il proprio lessico con alcuni termini specifici delle UA trattate .

Classe seconda

● Conoscere le figure geometriche piane e saperle rappresentare correttamente anche

con l’uso delle proiezioni ortogonali; ● conoscere le tecniche di produzione e trasformazione di materie di uso comune e il

relativo impatto ambientale conseguente alla produzione di scorie e al consumo di energia;

● conoscere le fonti e le forme di energia, saperle classificare in base all’origine; ● correlare tecnologia e ambiente , con particolare riferimento ad alcune criticità

(smaltimento, riciclo, riusi, inquinamento) ● interpretare e usare il linguaggio tecnico, iconico, simbolico.

Obiettivi minimi ✓ Rappresentare gli oggetti esaminati dal punto di vista grafico anche per soli tratti essenziali.

✓ Conoscere le principali caratteristiche e distinzioni tra i combustibili fossili. ✓ Correlare tecnologia e ambiente , con particolare riferimento ad alcune criticità (smaltimento, riciclo, riusi,

inquinamento). ✓ Incrementare il proprio lessico con alcuni termini specifici delle UA trattate.

51  

Page 52: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Classe terza

● Saper rappresentare graficamente figure piane , solide e oggetti facilmente reperibili applicando le regole delle proiezioni ortogonali e delle assonometrie;

● comprendere i problemi legati alla produzione dell’energia da fonti classiche e alternative, alla sua distribuzione e la necessità del risparmio energetico per la salvaguardia dell’ambiente

● conoscere i caratteri generali dell’economia , il mondo del lavoro e le relative implicazioni economiche e sociali;

● usare un linguaggio tecnico scientifico appropriato; ● correlare tecnologia e ambiente, con particolare riferimento ad alcune criticità

(smaltimento, riciclo, riusi, inquinamento).

Obiettivi minimi ✓ Rappresentare gli oggetti esaminati dal punto di vista grafico anche per soli tratti essenziali

✓ Conoscere, anche in modo schematico, la relazione uomo-bisogno-lavoro-materiale-energia-produzione-bene-economia-ambiente; ✓ Conoscere le principali caratteristiche e distinzioni tra le fonti energetiche

✓ Correlare tecnologia e ambiente , con particolare riferimento ad alcune criticità (smaltimento, riciclo, riusi, inquinamento).

✓ Riconoscere il lavoro come fattore della produzione e aver coscienza della sua importanza nell’economia e nella società.

✓ Incrementare il proprio lessico con alcuni termini specifici delle UA trattate.                        

52  

Page 53: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Traguardi per lo sviluppo delle competenze 

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE L’alunno

­ È consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti ­ Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione ­ Utilizza gli aspetti comunicativi e relazionali del linguaggio motorio praticando attivamente i

valori sportivi (fair-play) e il rispetto delle regole ­ Riconosce e applica a se stesso comportamenti di promozione dello star bene in ordine a sani

stile di vita e prevenzione ­ Rispetta criteri di base di sicurezza per sé e per gli altri

Obiettivi di apprendimento

Classe prima

Il corpo e la sua relazione con lo spazio ed il tempo ● Acquisire diverse abilità motorie (coordinative e condizionale) per trasferirle nei gesti tecnici di

alcuni sport. ● Riconoscere le varie parti del corpo, accoppiando e combinando in modo armonico i vari

movimenti. ● Sapersi orientare nello spazio e nel tempo. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo/espressiva ● Conoscere ed applicare semplici tecniche di espressione corporea legate anche alle situazioni di

gioco e di sport. Il gioco lo sport le regole ed il fair play ● Partecipare alla realizzazione di semplici strategie di gioco mettendo in atto comportamenti

collaborativi. ● Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara con autocontrollo e rispetto per l’altro;

accettando la sconfitta. ● Impegnarsi con continuità e tenacia per il raggiungimento del risultato Sicurezza e prevenzione, salute e benessere ● Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica. ● Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta. ● Saper disporre e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la proprie e l’altrui sicurezza. ●

Classe seconda Il corpo e la sua relazione con lo spazio ed il tempo ● Saper utilizzare e trasferire le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici dei

vari sport. ● Saper applicare alcuni schemi e azioni di movimento per risolvere in forma originale un

determinato problema motorio ● Utilizzare le variabili spazio-tempo nelle diverse situazioni sportive .

53  

Page 54: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo/espressiva ● Conoscere ed applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee e stati

d’animo mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. ● Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport. Il gioco lo sport le regole ed il fair play ● Padroneggiare diverse capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in

forma originale. ● Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara (le situazioni competitive)con

autocontrollo e rispetto per l’altro; accettando la sconfitta. ● Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati. ● Impegnarsi con continuità e tenacia per il raggiungimento del risultato Sicurezza e prevenzione, salute e benessere ● Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i

benefici. ● Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare

tecniche di controllo respiratorio. ● Conoscere la complessità del corpo umano e adottare comportamenti adeguati al buon

funzionamento degli apparati (obiettivo trasversale con scienze) ● Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la proprie e l’altrui

sicurezza.

Classe terza Il corpo e la sua relazione con lo spazio ed il tempo ● Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. ● Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali. ● Utilizzare e correlare le variabili spazio-tempo funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in

ogni situazione sportiva . Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo/espressiva ● Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport. ● Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco Il gioco lo sport le regole ed il fair play ● Padroneggiare le capacità di coordinamento adattandole alle situazioni richieste dal gioco in

forma originale e creativa, proponendo anche varianti. ● Partecipare in forma propositiva alla scelta di strategie di gioco e alla loro realizzazione (tattica)

adottate dalla squadra mettendo in atto comportamenti collaborativi.. ● Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo

anche il ruolo di arbitro o di giudice. ● Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara (le situazioni competitive)con

autocontrollo e rispetto per l’altro; accettando la sconfitta.

54  

Page 55: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Sicurezza e prevenzione, salute e benessere ● Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a

seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni. ● Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare

tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro. ● Saper assumere comportamenti funzionali rispetto al verificarsi di possibili situazioni di pericolo. ● Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, o di

sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool).

Traguardi per lo sviluppo delle competenze 

MUSICA

L’alunno

­ Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali di vario genere, desunti da repertori senza preclusione di epoche, stili e generi, ma storicamente rilevanti, curando l’intonazione e l’espressività

­ Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani musicali

­ Conosce e usa gli elementi basilari del linguaggio musicale ­ Valuta e analizza, con linguaggio appropriato, brani musicali riconoscendone i significati e la

loro valenza espressiva anche in relazione al contesto storico-culturale ­ Rielabora, improvvisa e compone semplici brani musicali con l’utilizzo di strumenti melodici e

ritmici ­ Improvvisa accompagnamenti ritmici per le esecuzioni collettive(vocali e strumentali) ­ Utilizza Internet per la ricerca musicale e utilizza software per l’elaborazione sonora e per la

scrittura musicale Obiettivi di apprendimento

Classe prima

Pratica strumentale e vocale ● Acquisire i fondamenti della tecnica esecutiva degli strumenti didattici ed eseguire brani

ritmici e melodici ad una o più voci ● Acquisire i fondamenti della tecnica vocale.

Teoria ● Acquisire gli elementi di base del linguaggio musicale.

Ascolto

● Riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato strutture musicali e la loro valenza espressiva.

Rielaborazione personale

● Sviluppare e valorizzare le proprie capacità creative e di rielaborazione personale

Classe seconda Pratica strumentale e vocale

● Consolidare i fondamenti della tecnica esecutiva degli strumenti didattici ed eseguire brani ritmici e melodici ad una o più voci

55  

Page 56: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

● Consolidare i fondamenti della tecnica vocale. Teoria

● Consolidare gli elementi di base del linguaggio musicale.

Ascolto

● Riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato strutture musicali e la loro valenza espressiva.

Rielaborazione personale

● Sviluppare e valorizzare le proprie capacità creative e di rielaborazione personale.

Classe terza

Pratica strumentale e vocale ● Approfondire i fondamenti della tecnica esecutiva degli strumenti didattici ed eseguire brani

ritmici e melodici ad una o più voci decifrando una notazione ● Approfondire i fondamenti della tecnica vocale.

Teoria ● Approfondire gli elementi di base del linguaggio musicale.

Ascolto

● Riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato strutture musicali e la loro valenza espressiva.

Rielaborazione personale

● Sviluppare e valorizzare le proprie capacità creative e di rielaborazione personale.

Obiettivi minimi (classe prima, seconda, terza)

Pratica strumentale e vocale ✓ Eseguire con uno strumento melodico una elementare melodia e/o accompagnare con strumenti a

percussione, seguendo semplici ritmi dati, esecuzioni di gruppo.

✓ Partecipare alle attività di canto corale.

Teoria ✓ Conoscere gli elementi più elementari della teoria musicale (il pentagramma, la chiave di violino, le note

musicali, le prime figure di durata e le pause relative).

Ascolto ✓ Saper ascoltare brevi frammenti musicali riconoscendone alcuni semplici elementi costitutivi.

Rielaborazione personale ✓ Accompagnare in modo personale e creativo, con strumenti ritmici, semplici melodie proposte.

   

56  

Page 57: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

  

Traguardi per lo sviluppo delle competenze 

ARTE E IMMAGINE L’alunno

­ Realizza elaborati personali e creativi applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo tecniche e materiali diversi.

­ Legge e comprende le opere più significative dall’arte antica all’arte moderna, utilizzando il linguaggio specifico con l’integrazione di prodotti multimediali.

­ È sensibile alla tutela e alla conservazione di immagini, opere e oggetti artigianali prodotti in paesi anche diversi dal proprio.

Obiettivi di apprendimento

Classe prima

COMPRENDERE ● Produrre elaborati utilizzando gli elementi del linguaggio visivo in modo guidato,sapendo

raffigurare gli elementi essenziali della realtà visiva. COMUNICARE ● Usare il linguaggio visivo e le relative tecniche in modo guidato a raffigurare,

interpretare,inventare la realtà e realizzare un messaggio visivo. CONOSCERE IL PATRIMONIO ARTISTICO

● Riconoscere gli elementi del patrimonio culturale e artistico,saperli commentare applicando in modo guidato un metodo di lettura dell’opera o documento culturale

Obiettivi minimi Saper operare

✓ Superare il timore di non saper disegnare ✓ Tenere ordinati ed efficienti gli strumenti operativi

✓ Saper operare almeno con la tecnica dei colori a tempera Saper comprendere

✓ Saper distinguere i colori ✓ Comprendere la terminologia essenziale della disciplina

✓ Comprendere il linguaggio del testo di Educazione Artistica Saper leggere

✓ Distinguere con l’osservazione delle campiture la pittura “bidimensionale” e “tridimensionale” ✓ Percepire il concetto di “statico” e “dinamico” in una scultura attraverso l’osservazione posturale del

soggetto

Classe seconda e terza

COMPRENDERE ● Produrre elaborati utilizzando gli elementi del linguaggio visivo in modo autonomo applicando le

caratteristiche espressive delle tecniche prescelte autonomamente. COMUNICARE ● Usare il linguaggio visivo e le relative tecniche in modo idoneo a raffigurare, interpretare,

inventare la realtà e realizzare un messaggio visivo. CONOSCERE IL PATRIMONIO ARTISTICO ● Riconoscere gli elementi del patrimonio culturale e artistico,saperli commentare in modo

autonomo utilizzando il linguaggio specifico. Obiettivi minimi

57  

Page 58: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Saper operare ✓ Saper impostare composizioni elementari

✓ Saper percepire , operando, rapporti spaziali e proporzionali; Saper comprendere

✓ Comprendere la terminologia essenziale della disciplina; ✓ Saper inquadrare nel tempo le opere d’arte più conosciute; ✓ Comprendere la struttura spaziale di un oggetto semplice

Saper leggere ✓ Distinguere la pittura “bidimensionale” e “tridimensionale”

✓ Percepire il concetto di “statico” e “dinamico” in una scultura ✓ Riconoscere gli elementi base di una struttura architettonica

✓ Conoscere, per linee sommarie, alcuni stili. Traguardi di sviluppo delle competenze 

RELIGIONE CATTOLICA

L’alunno: ­ è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente ponendosi domande di

senso e cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale; ­ sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità accogliente,

apprezzando il rapporto tra il credo professato e gli usi e costumi del popolo di appartenenza, a partire da ciò che osserva nel proprio territorio;

­ individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini;

­ sa elencare gli elementi fondamentali della storia della chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e presente elaborando criteri per un’interpretazione consapevole;

­ riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti ecc.), ne individua i frutti e le tracce presenti a livello locale, italiano ed europeo, imparando a fruirne anche in senso ambito artistico e culturale e spirituale;

­ coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e responsabili;

­ si interroga sul senso dell’esistenza e della felicità, impara a dar valore ai propri comportamenti relazionandosi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

Obiettivi di apprendimento

Classe prima ● Interrogarsi sui grandi perché della vita e scoprire le risposte offerte dalla religione nella

storia e dalle grandi religioni, in particolare dal monoteismo, nel rispetto di scelte religiose e di vita diverse dalle proprie;

● Ricostruire le tappe essenziali della storia del popolo ebraico e saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale espressione di fede di un popolo;

● Identificare i tratti fondamentali della persona, dell'opera e del messaggio di Gesù.

Obiettivi minimi

✓ Conoscere i caratteri essenziali della religione e saper riconoscere i segni religiosi ✓ Conoscere e confrontare le tre religioni monoteiste ✓ Identificare i tratti fondamentali della figura di Gesù

✓ Conoscere e saper usare la Bibbia

58  

Page 59: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Classe seconda

● Cogliere il rapporto tra l'evento pasquale e le origini della Chiesa e conoscere la vita delle prime comunità attraverso ì documenti storici.

● Conoscere le tappe fondamentali dello sviluppo del cristianesimo evidenziando aspetti positivi e limiti in riferimenti al momento storico

● Saper riconoscere i modi e i segni con cui la Chiesa celebra la sua fede in Gesù Cristo.

Obiettivi minimi ✓ Capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi cristiani ✓ Conoscere i contenuti essenziali della confessioni cristiane

✓ Conoscere la struttura della Chiesa oggi

Classe terza

● Evidenziare gli elementi specifici della dottrina, del culto e dell'etica delle altre religioni ● Cogliere la dimensione religiosa e morale nella esperienza propria di crescita; ● Conoscere la proposta morale del cristianesimo e la visione dell'uomo che ne è alla base; ● Cogliere la rilevanza, per la vita, di alcuni valori profondamente umani e cristiani e

riconoscere l'impegno dei cristiani per la loro affermazione; ● Motivare le risposte del cristianesimo ai problemi della società di oggi e cogliere l'impegno

dei cristiani per favorire l'incontro, il confronto e la convivenza tra persone di diversa cultura e religione.

Obiettivi minimi

✓ Conoscere i tratti principali delle religioni mondiali ✓ Conoscere e saper argomentare in modo semplice riguardo alla morale cristiana (10 Comandamenti e

Beatitudini) ✓ Saper descrivere l’insegnamento cristiano riguardo alla libertà, alla giustizia, alla verità, in particolare con

riferimento a progetti di vita concreti e scelte consapevoli

            

59  

Page 60: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

    LA METODOLOGIA 

Particolare rilevanza assume, in relazione al conseguimento degli obiettivi prefissati, la scelta delle metodologie attraverso le quali proporre agli alunni i contenuti e le attività.

Nella Scuola dell’infanzia le Unità di Apprendimento saranno costituite da esperienze sensoriali-percettive-motorie-sociali-linguistiche e intellettive, sviluppate attraverso una molteplicità di strumenti linguistici e modalità rappresentative. La metodologia privilegiata sarà quella del fare all’interno del gruppo, del gioco in tutte le sue dimensioni, dell’esperienza diretta di contatto con la natura, le cose, l’ambiente naturale, sociale e culturale.

A tal fine saranno attivate forme flessibili, interattive e circolari di comunicazione didattica e gli ambienti saranno organizzati per favorire il lavoro autonomo e collaborativo (laboratori).

Organizzazione Molta cura sarà data alla predisposizione dell’ambiente sia come luogo di apprendimento che come contesto nel quale le relazioni sociali hanno un valore fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di qualità del la nostra offerta formativa. Uguale importanza sarà data alla scansione dei tempi, che dovranno essere distesi e rispondenti ai reali bisogni dei bambini e delle bambine. Nella stesura dei piani annuali le insegnanti presteranno la dovuta attenzione al rapporto dei bambini con sé stessi (identità) e il mondo delle proprie emozioni e sentimenti, allo scopo di conoscerli e padroneggiarli. Ciò risponde ai bisogni di sicurezza, gratificazione, autostima che i bambini e le bambine ci chiedono, ma che non sempre è possibile assicurare sia per l’elevato numero di bambini per sezione, dove sono presenti anche gli anticipatari, sia per la mancanza di risorse aggiuntive, conseguenti ai tagli avvenuti in questi ultimi anni. La compresenza delle insegnanti diventa perciò una condizione irrinunciabile per poter rispondere in parte a questi bisogni. Essa è garantita nella scuola dell’infanzia di via Nenni di Macomer per 2 ore giornaliere, con la chiusura della scuola il sabato, mentre nella scuola di Sindia è di 8 ore settimanali, con il sabato aperto.

Le scuole del primo ciclo per costituirsi “come contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni” faranno uso di tecniche, metodi e strategie didattiche finalizzate al superamento di un insegnamento impartito in maniera indifferenziata. Pur nella consapevolezza che ogni disciplina ha una sua specificità nei linguaggi e nei contenuti, le varie attività saranno finalizzate alla crescita morale, psicologica, affettiva, culturale, sociale, civica e fisica di ogni alunno, favorendo l’acquisizione di un sapere unitario che porti al superamento di ogni settorialità. Didattica di laboratorio Particolare attenzione sarà dedicata alla realizzazione di percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Attraverso tali percorsi si intende:

● Integrare sapere e saper fare. ● Integrare competenze cognitive . ● Creare situazioni di collaborazione e di relazioni interpersonali. ● Creare spazi di compensazione e valorizzazione, per alcuni alunni, di competenze non presenti nei percorsi più strettamente cognitivi. ● Offrire possibilità di espressione delle personali attitudini ed inclinazioni. ● Utilizzare metodologie e gruppi di alunni diversificati, flessibili e funzionali alle esigenze di apprendimento.

Particolare importanza assumono, all’interno del metodo, le strategie adottate dall’insegnante per rendere positivo il rapporto con gli alunni, dal controllo dell’attenzione alla promozione dello spirito di iniziativa e della partecipazione; dall’informazione sulle finalità di ogni attività, all’incoraggiamento

60  

Page 61: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

per gli allievi in difficoltà; dal rinforzo nei casi di insuccesso alla sanzione per comportamenti negativi ripetuti, sempre nella continuità del dialogo individuale e nel rispetto della riservatezza.

LE NUOVE TECNOLOGIE 

La Scuola, consapevole che le nuove tecnologie rivestono un ruolo importante nel favorire lo stimolo della conoscenza e lo sviluppo delle competenze espressive, logiche ed artistiche, ne prevede l’utilizzo nei vari ambiti disciplinari e nei laboratori. Come suggerito dalle Nuove Indicazioni per il Curricolo, gli strumenti multimediali (PC, LIM) saranno intesi come uno strumento trasversale, utile per raccogliere dati e informazioni, ampliare le conoscenze e produrre in modo creativo. Essi infatti:

● rendono l’apprendimento più coinvolgente e motivante per gli alunni e lo favoriscono; ● permettono una più ricca offerta di materiali di lavoro; ● consentono una migliore organizzazione di percorsi formativi individualizzati; ● costituiscono una risorsa preziosa per gli alunni che hanno difficoltà a seguire l’attività

didattica abituale, ostacolati da linguaggi e procedure di lavoro di tipo “convenzionale”.

L’ACCOGLIENZA 

Le attività di accoglienza mirano soprattutto a fare in modo che bambini e ragazzi considerino la scuola come un ambiente di vita sereno e rassicurante e possano inserirsi nel nuovo contesto senza traumi. L’Istituto Comprensivo “Binna-Dalmasso” prevede le seguenti iniziative:

Scuola dell’Infanzia: inserimento – frequenza

Per favorire un inserimento graduale e non traumatico dei bambini della scuola dell’infanzia, in modo particolare per i bambini anticipatari e del primo anno, viene predisposto un progetto di accoglienza che prevede:

● gradualità di inserimento e frequenza rapportata alle esigenze di ogni singolo bambino ● organizzazione flessibile dei tempi e degli spazi ● organizzazione flessibile e graduata delle attività proposte ● presenza rassicurante dei genitori, limitata ad un breve periodo iniziale ● osservazione sistematica, anche attraverso l’uso di griglie strutturate e di giochi liberi o guidati,

per la rilevazione del grado di sviluppo della personalità di ciascun bambino e per l’identificazione dei suoi ritmi e delle sue capacità di apprendimento.

Scuola primaria e secondaria di I grado

● Visita guidata della scuola (classi prime). ● Presentazione dei punti fondamentali del Regolamento di Istituto, del Regolamento di

disciplina e delle attività previste nel POF. ● Verifica della situazione di partenza degli alunni:

● abilità trasversali dell’area cognitiva e non cognitiva ● competenze disciplinari

61  

Page 62: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

  

CONTINUITA’ 

La Scuola, come centro di promozione culturale e sociale, deve tener conto della continuità del processo educativo dell’alunno perché possa raggiungere il massimo della maturazione. A tal fine i piani di intervento si dovranno attuare sia in verticale, tra i diversi gradi di scuola, sia in orizzontale, tra scuola e territorio. La continuità educativa, tra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado (verticale) poggia su solide basi logiche e psicologiche del processo di sviluppo umano; la fase successiva è la naturale continuazione della precedente, senza salti e bruschi passaggi. I rapporti tra la scuola, la famiglia e gli Enti locali danno luogo al costituirsi di un ecosistema formativo, che pone l’esigenza di assicurare la continuità educativa, cosiddetta orizzontale, tra i diversi ambienti di vita e di formazione dell’alunno. La finalità è quella di garantire la continuità del processo educativo e didattico in una logica di sviluppo coerente. La continuità costituisce una garanzia del diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, ad una equilibrata maturazione di tutte le componenti (cognitive, affettive, morali, sociali) ed al raggiungimento di una preparazione di base idonea. Per promuovere concretamente un percorso formativo unitario e per favorire la comunicazione vengono portate avanti le seguenti iniziative:

● scambi di informazioni sulle attività svolte, programmi svolti o da svolgere e sulla valutazione

degli alunni ● incontri periodici tra insegnanti ● riunioni congiunte del Collegio Docenti ● svolgimento di attività comuni

ORIENTAMENTO 

La Scuola nella sua qualità di agenzia educativa, è investita della responsabilità di garantire alle generazioni future cultura, formazione e orientamento. L’orientamento è inteso come un’azione continua che si inserisce in tutto il processo di maturazione della personalità del soggetto, sviluppando un percorso di educazione alla scelta che coinvolge ogni ambito della vita personale, scolastica e professionale dell’alunno.

L’orientamento impegna tutti i docenti della classe in un processo di collaborazione: ogni insegnamento fornisce all’alunno un supporto conoscitivo e metodologico che lo aiuterà a scegliere in modo consapevole l’indirizzo di studi successivo. Nel corso dell’anno scolastico, vengono svolte le seguenti attività:

● Percorsi di conoscenza sugli indirizzi delle scuole superiori presenti nel territorio ● Incontri con i docenti degli Istituti superiori per la presentazione delle singole scuole ● Incontri con rappresentanti del mondo del lavoro

62  

Page 63: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

  

ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA  Nel rispetto della libera scelta delle famiglie, si offriranno agli alunni che non intendono avvalersi dell’insegnamento della Religione cattolica le alternative previste dalla normativa in vigore:

● Attività didattiche e formative ● Attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente ● Percorso di storia della civiltà sarda (scuola primaria)

LA SCUOLA E L’INCLUSIONE  La scuola persegue l’importante finalità di garantire a tutti il pieno esercizio del diritto allo

studio, creando i presupposti per il successo scolastico di ciascuno. È necessario quindi offrire una valida e concreta risposta alle esigenze di tutti gli alunni, promuovendo una condizione di benessere che garantisca la piena integrazione e l’inclusione di tutti i soggetti ed in particolare di quelli che evidenziano una situazione di disagio/svantaggio.

“ L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Quest’area dello svantaggio scolastico viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali. Vi sono comprese tre grandi sottocategorie: della disabilità, dei disturbi evolutivi specifici, dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale” (Dir. Min. 27-12-2012). Per concretizzare il diritto all’istruzione e al successo formativo di ciascun alunno occorre quindi una scuola inclusiva, che sappia rispettare e valorizzare ogni individualità.

Infatti, il concetto di “inclusione” scolastica comporta non soltanto l’affermazione del diritto della persona ad essere presente in ogni contesto scolare, ma anche che tale presenza sia dotata di significato e di senso per consentire il maggior sviluppo possibile delle capacità, delle abilità e delle potenzialità di ciascuno. Prendendo coscienza dei problemi dei singoli, la scuola deve pertanto essere capace di costruire contesti in cui ogni alunno possa crescere, relazionarsi, motivarsi in virtù di ciò che è, ciò che sa e ciò che può imparare.

Per rispondere alla pluralità di alunni che manifestano Bisogni Educativi Speciali, sulla base della Direttiva Ministeriale del 27-12-2012 e della successiva Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013, nonché della nota n.2563 del 22-11-2013, la nostra Scuola sperimenterà, nel corso del corrente anno scolastico, un “Piano per l’Inclusione scolastica” nel quale sono indicate le attività che verranno poste in essere per sostenere il percorso di apprendimento in relazione allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e alla riduzione degli ostacoli derivanti dalla condizione di svantaggio.

La sperimentazione si avvarrà ovviamente di tutto quanto già elaborato dai docenti e personale della scuola negli anni passati in relazione alla piena inclusione degli alunni diversamente abili, dislessici, con svantaggio linguistico, culturale e sociale.

63  

Page 64: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

LA SCUOLA E GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI  L’inserimento di alunni diversamente abili nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena

integrazione di ognuno. Offrendo agli alunni diversamente abili ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle potenzialità. L’integrazione degli alunni diversamente abili impegna docenti, alunni e genitori nel difficile percorso di accettazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica. La legge quadro sull’handicap del 5 Febbraio 1992, n. 104, garantisce “il diritto all’educazione e all’istruzione della persona handicappata […]nelle classi comuni di ogni ordine e grado[…]”. Garante del processo di integrazione è il Dirigente Scolastico; egli infatti all’inizio di ogni anno predispone la costituzione del gruppo di studio e di lavoro sull’handicap composto da insegnanti, operatori dei servizi territoriali e dai familiari, con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dai piani educativi. Inoltre l’insegnante di sostegno è chiamato alla realizzazione del P.E.I in collaborazione con ogni singolo docente. Giova ricordare che la titolarità dell’azione formativa appartiene all’intero Consiglio di Classe che la esercita nei modi e nei tempi esplicitati dalla programmazione. Particolarmente delicato è il compito dell’insegnante di sostegno, figura che trae la sua origine normativa dalle leggi 517/77 e 280/82, dove per la prima volta si parlò di utilizzazione di docenti con titolo di specializzazione per l’integrazione e il sostegno di alunni portatori di handicap, riconoscendo loro il ruolo ai posti di sostegno nell’organico delle scuole. L’insegnante di sostegno assume la titolarità delle classi in cui opera, partecipa a pieno titolo alla programmazione delle attività dell‘Equipe Pedagogica ha diritto di voto per tutti gli alunni in sede di valutazione complessiva; è contitolare del processo formativo dell’intera classe. Sotto il profilo metodologico è auspicabile che le lezioni siano svolte sinergicamente fra docente curricolare e di sostegno. La programmazione dovrà prevedere momenti di lavoro individuale e collettivo, uscite per piccoli gruppi di apprendimento cooperativo, per favorire la socializzazione e l’integrazione. Il Consiglio di Classe, con la partecipazione dei genitori e degli operatori socio- sanitari, elabora per gli alunni portatori di handicap il “Piano Educativo Individualizzato”. Esso è un progetto globale di vita per un periodo dato, solitamente coincidente con l’anno scolastico.

Linee guida per l’integrazione degli alunni diversamente abili: L’integrazione degli alunni diversamente abili costituisce per la scuola un’esperienza che avviene attraverso:

● la collaborazione tra insegnante di sostegno e docenti della classe; ● la piena titolarità dell’insegnante di sostegno all’interno della classe attraverso modalità

organizzative flessibili e una partecipazione attiva alla programmazione e valutazione; ● la collaborazione dell’insegnante di sostegno , le insegnanti di classe , il Dirigente Scolastico

,gli operatori dell’ASL, i responsabili dell’assistenza educativa , l’assistente sociale, i genitori dell’alunno per la stesura del PEI e del POF;

● individuazione di un Progetto di Vita del singolo alunno diversamente abile che vada oltre il tempo della scuola e che gli consenta la piena partecipazione ed integrazione nella realtà sociale di appartenenza;

● la stretta collaborazione tra scuola e famiglia; ● l’utilizzo delle nuove tecnologie per facilitare il processo di insegnamento/ apprendimento; ● la valutazione in itinere che coinvolga tutti gli operatori che ruotano attorno all’alunno; ● un orario flessibile e personalizzabile; ● la formazione/aggiornamento di tutti gli operatori scolastici impegnati nell’integrazione.

64  

Page 65: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

LA SCUOLA E GLI ALUNNI DISLESSICI 

La scuola, per promuovere il successo scolastico degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA), garantisce l’utilizzo di misure educative e didattiche di supporto come previsto dalla legge N. 170/2010 pubblicata nella G.U. n. 244 del 18 Ottobre. Linee guida per l’integrazione degli alunni con DSA

Gli alunni con diagnosi rilasciata da struttura pubblica di DSA hanno diritto di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione. L’ Istituzione scolastica deve garantire agli alunni con DSA , nell’ambito dell’autonomia scolastica e organizzativa , tutte le misure utili a :

● favorire l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico , che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti , adottando metodologie / strategie educative adeguate ;

● coltivare negli alunni una struttura positiva di apprendimento , aiutandoli a vivere il percorso scolastico in condizioni di benessere ;

● favorire il successo scolastico agevolando la piena integrazione sociale e culturale ; ● prevedere l’uso delle tecnologie informatiche ; ● fruire di tempi più lunghi di esecuzione per portare a termine le attività scolastiche ; ● adottare forme di verifica e valutazione adeguata alla necessità degli alunni ; ● incrementare la comunicazione e la collaborazione tra scuola , famiglia e servizi sanitari; ● sensibilizzare tutte le figure che operano nella scuola nei confronti delle problematiche legate

ai DSA

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI 

Sono sempre più numerosi nel nostro territorio gli alunni provenienti da altre culture, sintomo questo del cambiamento della società attuale che sta sempre più assumendo una connotazione di carattere interculturale. Questi nuovi soggetti devono poter trovare nella nostra scuola un ambiente “ricco” che li aiuti a crescere dal punto di vista psicologico e socio- culturale, dove possono ricevere stimoli cognitivi, rassicurazioni affettive e più modalità di identificazione. Linee guida per l’integrazione degli alunni stranieri Per rispondere ai bisogni formativi degli alunni stranieri la scuola si impegna a condividere il Protocollo d’accoglienza e realizzare i seguenti obiettivi:

● raccolta dati da parte della segreteria per la compilazione dell’iscrizione ; ● raccolta dei documenti attestanti la scolarità pregressa, la storia personale, familiare e

linguistica dell’alunno ; ● definizione della classe ed inserimento(con riserva). L’alunno verrà inserito d’ufficio nella

classe corrispondente all’età anagrafica. Tuttavia, in caso di particolari difficoltà, linguistiche e non, l’alunno verrà inserito nella classe precedente a quella frequentata nel paese d’origine;

● predisposizione da parte del Consiglio di Classe di un piano di studi personalizzato che tenga conto della situazione di partenza e degli obiettivi realisticamente perseguibili nella consapevolezza che l’apprendimento della lingua italiana ha priorità, avviene in tempi lunghi e coinvolge i docenti di tutte le discipline;

● favorire l’integrazione dell’alunno nella classe, anche attraverso attività interculturali (visione filmati, ricerche di gruppo,letture ) che invitino ad accostarsi in modo arricchente e formativo ad altre culture;

● realizzazione di attività di recupero/potenziamento; ● collaborazione con la famiglia e con le agenzie educative presenti nel terrtorio.

l  

65  

Page 66: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

RECUPERO E SOSTEGNO  La scuola, sensibile al problema degli alunni con situazioni di disagio di diversa natura che rappresentano un ostacolo all’apprendimento, si adopera per fornire risposte adeguate attraverso una didattica inclusiva, basata sulla individualizzazione e sulla personalizzazione degli interventi educativi, promuovendo anche iniziative di recupero e sostegno.

Le attività di recupero prevedono una serie di operazioni didattiche volte a porre l’allievo, che

si trova temporaneamente in una situazione di svantaggio, in condizione di colmare il dislivello tra le conoscenze e le abilità che possiede e quelle che dovrebbe possedere in relazione alla fase di lavoro che si sta realizzando. Il recupero è definito e limitato riguardo agli obiettivi, ai tempi e ai contenuti e può essere realizzato durante l’anno scolastico con orari flessibili in orario aggiuntivo con percorso di sostegno, che si svolge durante le normali ore di lezione, si basa su un’attività di insegnamento individualizzato rivolta ad alunni che presentano lacune cognitive e/o difficoltà nei processi di apprendimento. E’ l’offerta di una didattica più attenta, di interventi diversificati, di tempi adeguati alle possibilità del ragazzo, per consentire il superamento delle difficoltà non sempre superabili autonomamente.

POTENZIAMENTO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE  Una scuola inclusiva, che risponda in modo flessibile alle diverse e spesso complesse esigenze di ciascuno, deve progettare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali dei singoli studenti, nella prospettiva di valorizzare aspetti peculiari della personalità di ognuno. Per garantire al maggior numero possibile di alunni il conseguimento di un alto livello di conoscenze e di maturazione intellettuale e sociale, il nostro Istituto promuove iniziative volte al potenziamento delle abilità e alla valorizzazione delle eccellenze.

Il potenziamento è una attività di approfondimento dei contenuti e di sviluppo delle abilità. Riguarda anche la partecipazione, in veste di Tutor, al lavoro di recupero e sostegno.

Sono impegnati nelle attività di potenziamento gli alunni che hanno raggiunto soddisfacenti livelli di apprendimento e che rivelano buone capacità.

Per valorizzare e incentivare le eccellenze, la nostra Scuola propone percorsi di studio di

qualità e offre occasioni di approfondimento attraverso l’attivazione di diversi laboratori, la produzione di cortometraggi, la partecipazione a competizioni e concorsi di vario genere. In questi ultimi anni gli alunni sono stati coinvolti nelle seguenti attività:

● Progetto Trinity; ● Giochi Matematici; ● Giochi Sportivi Studenteschi; ● Concorso Nazionale di Cultura Generale; ● Giornalino scolastico; ● Cinema e teatro in classe.

66  

Page 67: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA 

Calendario Scolastico Regionale 2014­2015 

 Inizio lezioni 

 15 Settembre 2014 

     

Termine lezioni 

 10/06/2015  Scuola primaria e secondaria di I grado 

   30/06/2015  Scuola dell’infanzia 

 Festività e sospensione delle lezioni 

 Tutti i Santi 

 1° Novembre 2014 

 Commemorazione dei defunti 

 2 Novembre 2014 

 Festa dell’Immacolata 

 8 Dicembre 2014 

 Vacanze di Natale 

 dal 23 Dicembre 2014 al 6 Gennaio 2015 

 Martedì Grasso 

 17 Febbraio 2015 

 Vacanze di Pasqua 

 dal 2 Aprile  2015 al 7 Aprile 2015 

 Anniversario della Liberazione 

 25 Aprile 2015 

 Sa Die de sa Sardigna 

 28 Aprile 2015 

 Festa del Lavoro 

 1° Maggio 2015 

 Festa della Repubblica 

 2 Giugno 2015 

  

Il Consiglio di Istituto, su proposta del Collegio dei Docenti, ha deliberato per l’A. S. 2014-2015, in base al DPR 275/99, le seguenti variazioni al calendario scolastico:  Sospensione delle lezioni 

 27 Aprile 2015 2 Maggio 2015  

 Per l’anno scolastico 2014/2015 sono previsti in totale 204 giorni di lezioni

67  

Page 68: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

FORMAZIONE IN SERVIZIO 

L’aggiornamento del personale è considerato un diritto-dovere. Esso è un adeguamento delle conoscenze allo sviluppo delle scienze, alle trasformazioni continue della società, all’approfondimento della preparazione didattica e pedagogica. Nel corrente anno scolastico, per rispondere ai bisogni di formazione del personale docente ed Ata verrà organizzato un corso su una delle seguenti tematiche:

per i docenti

● nuove tecnologie – LIM ● uso registro elettronico

ATA

● formazione alla sicurezza

Vi è inoltre, per ciascun docente, la possibilità di partecipare, anche in orario di servizio, ad attività di aggiornamento organizzate dall’Amministrazione (CSA – MIUR) o da Enti autorizzati.

LE FUNZIONI DI SERVIZIO 

Il Dirigente scolastico

Assicura la gestione unitaria dell’Istituzione scolastica e la finalizza all’obiettivo della qualità dei processi formativi, predisponendo gli strumenti attuativi del Piano dell’offerta formativa. E’ il primo responsabile della Scuola. Garantisce l’efficacia dell’azione educativa:

● coordinando le attività; ● promuovendo e collaborando alla elaborazione di progetti; ● collaborando alla definizione dei curricoli; ● regolando comportamento e disciplina degli alunni; ● verificando il rispetto

o degli adempimenti o delle scelte operate o degli impegni pedagogici e didattici assunti;

Ricerca l’efficienza nella gestione delle risorse umane e materiali: ● definendo i compiti del personale; ● coordinando la valutazione della qualità dei risultati; ● motivando alunni e personale; ● mediando e risolvendo problemi e conflitti; ● promuovendo il pieno funzionamento degli OO.CC. .

Lo Staff di direzione E’ costituito dal Dirigente scolastico, dal primo collaboratore la Prof.ssa Anna Acca e dal secondo collaboratore l’Ins. Marcella Gambella. Il gruppo si riunisce periodicamente per:

● un’analisi delle problematiche e delle esigenze didattiche, organizzative ed amministrative; ● l’organizzazione dell’informazione; ● la programmazione delle attività degli OO. CC.

68  

Page 69: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Il Collegio dei Docenti E’ l’organo deliberativo in materia di funzionamento didattico dell’Istituto. In particolare:

● cura la programmazione dell’azione educativa; ● valuta l’andamento complessivo dell’azione didattica; ● individua mezzi e modalità per il recupero; ● formula proposte per la formazione delle classi e l’orario delle lezioni; ● provvede all’adozione dei libri di testo; ● promuove le iniziative di sperimentazione e ricerca educativa; ● definisce le iniziative di aggiornamento del personale docente.

COMMISSIONI DI LAVORO  Il Collegio dei docenti affida alle commissioni (articolazione del Collegio) il compito di elaborare e gestire progetti e attività inerenti il funzionamento didattico della scuola. Nel corrente anno scolastico sono attive le seguenti commissioni:

 Commissione POF  

Piras M. - Calcagni M. G.- Daga C.- Galistu M. Carmela - Delrio Immacolata.

 

Commissione Continuità­   Orientamento  

 

Ortu A.- Chessa P.-Galleri A.- Uda M.G.- Ciaccio G. - Orunesu P.

  Commissione Handicap   

 

Acca A. - Cocco S. – Falchi – Nieddu R. - Pisanu S. – Murgia R.- Serra A. - Solinas A.- Puddu P.-Schintu R.-Murgia G.

 

Commissione Valut/Autovalutazione 

 

Avellino A.L.- Deriu M.C.- Enne N.- Murgia M.-Pisanu S. - Vidili G.

 Commissione Viaggi 

Pirisi G.- Mette S.- Milia G.- Vidili G.

Centro Sportivo Scolastico 

Cocco M.Lucia(refer.)-Sechi M.- Mura A.- Puddu P.- Schintu F.

69  

Page 70: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO  Il Consiglio di Istituto, composto dai rappresentati di tutte le componenti scolastiche

(personale docente ed ATA, genitori ed alunni), è un organo elettivo (solo il Dirigente Scolastico è membro di diritto) che dura in carica tre anni.

Definisce gli indirizzi generali per le attività della scuola e le scelte generali di gestione e di amministrazione. Adotta il Piano dell’offerta formativa.

E’ presieduto da un genitore. Il Consiglio impegna le risorse finanziarie della scuola in funzione delle iniziative

culturali, didattiche, innovative, ed è partecipe dell’organizzazione e della programmazione della vita e dell’attività della scuola.

Componenti

 GENITORI 

 DOCENTI 

 ATA  

Cassano Paola Congiu Gianfranco Carta Maddalena Deriu Maurizio Falchi Luigia Pani Alessandra Pisanu Angelo Salis Nadia

Delrio Immacolata Gambella Marcella Lecis Marco Francesco Mette Sebastiano Mulas Donatella Muroni Maria Domina Pischedda Giovanna Solinas Antonietta

 

Castori Maria Bonaria Salis Antonio

 Membro di diritto: il Dirigente scolastico prof. Antonio Gavino Deroma

70  

Page 71: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

L’ORGANO DI GARANZIA 

L’Organo di Garanzia, costituito dai rappresentanti delle varie componenti scolastiche, è chiamato a decidere su eventuali conflitti che dovessero sorgere all’interno della Scuola. Le sue funzioni sono:

● prevenire ed affrontare tutti i problemi e i conflitti che possano emergere nel rapporto tra studenti ed insegnanti ed avviarli a soluzione;

● esaminare i ricorsi presentati dai Genitori degli Studenti o da chi esercita la Patria Potestà in seguito all’irrogazione di una sanzione disciplinare a norma del regolamento di disciplina.

L’Organo di Garanzia decide dopo aver sentito le ragioni dello studente interessato e

dell’insegnante che ha applicato o proposto la sanzione.

Il funzionamento dell’O. G. è ispirato a principi di collaborazione tra scuola e famiglia, anche al fine di rimuovere possibili situazioni di disagio vissute dagli studenti Composizione L’Organo di Garanzia, nominato dal Consiglio di Istituto, è composto da:

● Dirigente Scolastico prof. Antonio Gavino Deroma

● due rappresentanti nominati dal Consiglio di Istituto

● un docente eletto dal Collegio dei Docenti

COMITATO DI VALUTAZIONE 

Il “Comitato per la valutazione dei docenti” ha il compito di:

● valutare l'anno di formazione del personale docente

● riabilitare il personale docente su loro richiesta

● esprime parere sulla conferma in ruolo dei docenti in prova.

I membri del comitato sono eletti dal “Collegio dei docenti”. Nel corrente anno scolastico il Comitato di valutazione è formato dai seguenti docenti:

Docente supplente : Membro di diritto : Dirigente Scolastico prof. Antonio Gavino Deroma

71  

Page 72: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione E’ l’organo collegiale che programma, coordina e persegue l’unitarietà del sapere, operando non per accumulo, ma per trasversalità delle discipline. In particolare:

● valuta la situazione di partenza dell’alunno ● rapporta i principi e gli obiettivi generali della programmazione educativa agli

specifici bisogni della classe/sezione ● stabilisce i criteri e le modalità di valutazione nel rispetto delle delibere del

Collegio dei docenti E’ presieduto dal Dirigente scolastico o, in sua assenza, dal coordinatore. Le funzioni di segretario sono attribuite dal Dirigente scolastico a uno dei docenti membri del Consiglio. Scuola dell’Infanzia

Sede Vicepresidente Coordinatore

Segretario

Macomer Trazzi Cecilia Faedda Sindia Mura Gianfranca Piras

Scuola Primaria

Sede Interclasse Vicepresidente Coordinatore Segretario Macomer Padru ‘e Lampadas

1^A- 2^A- 3^A Tola Francesca Motzo Caterina

4^A- 4^B- 5^A

Deriu Maria Barraccu Luisella

Macomer Sertinu

1^A- 2^A- 2^B 3^A

Cocco A.Maria Mulas Donatella

4^A- 5^A- 5^B Calcagni M. Giovanna Avellino A. Laura

Sindia

1^-2^-3^-5^-4^

Lecis Marco

Fais Francesco

Bortigali

1^-2^-3^-5^-4^

Chessa G. Paola

Monni Angelina

Scuola Secondaria di I grado

Sede Classe Coordinatore Segretari Macomer

1^ A

Muroni Marina

Enne Nella

2^ A

Prasciolu Pier Felice Carta Angela

3^ A

Pischedda Giovanna Pasella Maria

1^ B

Pirisi Giulia Vidili Giuseppina

72  

Page 73: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

2^ B Cocco M.Lucia Murgia Renata

3^ B Vinci Assuntina Vincis Liliana 1^ C Orunesu Peppina Mette Sebastiano 2^ C Daga Caterina Ciaccio Giuliana 3^ C Milia Giuseppina Acca Anna

Sindia

1^ A Murgia Mariangela Pisanu Susanna

2^A - 3^ A Papi Gianni Piano R.

Bortigali

1^ A - 2^ A Uda Maria Grazia Porcu Maria

3^ A Serra Giuseppina Spanu  

  

LA PARTECIPAZIONE E IL COINVOLGIMENTO DEI GENITORI 

Scuola e famiglia hanno una finalità comune da perseguire: la promozione della personalità del ragazzo nelle sue varie funzioni ed attitudini. Entrambe le istituzioni stimolano il giovane ad acquisire quella coscienza di sé e quell’autonomia necessarie per un valido inserimento nel contesto sociale. In famiglia si assimilano i valori e si forma il carattere; l’opera degli insegnanti è rivolta a conoscere ed inserirsi nell’educazione già offerta dalla famiglia per completarla. Sono necessarie perciò: cooperazione, corresponsabilità, apertura dell’una nei confronti dell’altra, comunicazione. Nella convinzione della necessità che si realizzi nei fatti una piena e aperta collaborazione tra scuola-famiglia si prevedono: le seguenti modalità di rapporto con le famiglie

● stabilire una atmosfera di accoglienza e di collaborazione; ● fare uso di un linguaggio chiaro e semplice nel fornire le notizie; ● fare uso, nell’affrontare gli aspetti relativi ai problemi particolari del ragazzo, di delicatezza e

discrezione; ● cercare di comprendere l’altro.

Le seguenti forme di incontro: Scuola dell’Infanzia

● assemble di sezione ● riunioni di intersezione ● I colloqui individuali potranno essere svolti al mattino, durante l’ora di ingresso.

ScuolaPrimaria e Scuola Secondaria di I grado

● incontro con il Dirigente scolastico e i docenti collaboratori e F.S. per la presentazione del POF ● n. 2 colloqui collegiali (situazione educativa e didattica dei singoli alunni); ● n. 2 incontri per consegna schede ● colloqui individuali preventivamente concordati con il docente ● realizzazione di attività in collaborazione con le famiglie (att. Integrative ecc.)

l’uso dei seguenti strumenti ● scheda di valutazione ● comunicazioni scritte

73  

Page 74: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Patto educativo di corresponsabilità E’ finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica

autonoma , studenti e famiglie (D.P.R. 21 novembre 2007 n°235 art. 3 )

Costituisce

● Un accordo firmato tra più parti e crea un rapporto tra contraenti ● La responsabilità tra le parti

Coinvolge ● Scuola - Studenti - Genitori

E’ utile perchè ● Dà informazioni chiare su quanto viene chiesto ed offerto agli alunni e alle famiglie ● Coinvolge scuola e famiglia nell’adozione corresponsabile di interventi educativi a scuola e a

casa ● Chiarisce ciò che è di competenza della scuola e della famiglia e ciò che èpossibile e utile fare

insieme

Scuola Studenti Genitori/Responsabili del minore

Applicare il P.O.F. e Regolamento interno. Instaurare un dialogo costruttivo e franco con i genitori e gli studenti, basato sulla fiducia reciproca. Creare un ambiente educativo adeguato a favorire lo sviluppo delle capacità cognitive e relazionali. Promuovere il processo di formazione di ciascuno. Facilitare le motivazioni all’apprendimento, tenendo conto dei livelli e delle capacità individuali. Rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi. Favorire la rielaborazione dell’esperienza personale. Educare all’accettazione dell’altro e promuovere comportamenti solidali. Guidare l’alunno nell’acquisizione della conoscenza di sé, per permettergli di realizzare scelte responsabili e stimolare il senso critico.

Prendere visione del Regolamento interno. Frequentare regolarmente le lezioni, limitando assenze, entrate posticipate ed uscite anticipate, ai casi di effettiva necessità. Studiare con serietà ed eseguire puntualmente i compiti assegnati, sia a scuola che a casa. Portare sempre tutto il materiale occorrente. Partecipare attivamente alle lezioni e aggiornarsi, in caso di assenza, sui compiti assegnati. Rispettare le regole della vita scolastica, le persone, gli ambienti e le attrezzature. Indossare abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico. Utilizzare un linguaggio consono e rispettoso nei confronti di tutti. Comportarsi in modo corretto ed adeguato alle diverse situazioni.

10. Rispettare la diversità in tutte le sue manifestazioni.

11. Assumere le proprie responsabilità, ri-conoscere le proprie attitudini e considerare l’errore come occasione di miglioramento.

Prendere visione del P.O.F. e del Regolamento interno. Riconoscere la funzione formativa della scuola e dare ad essa la precedenza rispetto agli impegni extrascolastici. Garantire la frequenza regolare alle lezioni; il rispetto dell’orario di entrata e di uscita; giustificare sempre le assenze e i ritardi. Dialogare in modo costruttivo con i docenti; partecipare agli incontri previsti, seguendo con continuità l’andamento scolastico del proprio figlio. Controllare sistematicamente le comunicazioni e prendere visione delle attività svolte sia a scuola che a casa. Controllare quotidianamente il materiale scolastico necessario e l’abbigliamento. Collaborare per potenziare nell’alunno la coscienza delle proprie risorse e dei propri limiti, tenendo conto anche del valore formativo dell’errore. Assumersi la piena responsabilità di eventuali danni materiali arrecati dal proprio figlio (vedi Regolamento d’Istituto). Impegnarsi a far rispettare la C.M. n° 362 del 25-8-98 (uso del telefono cellulare nella scuola) e assumersi la responsabilità relativa ad oggetti di valore e denaro portati a scuola.

74  

Page 75: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

I RAPPORTI CON ENTI E ASSOCIAZIONI 

Si rende sempre più necessario un rapporto costante della scuola con le Istituzioni presenti nel territorio ed in particolare con gli Enti Locali (Comune, Provincia, Regione), non solo e non tanto per la soddisfazione delle più tradizionali esigenze di manutenzione dei locali, trasporto, ecc., quanto per definire strategie ed attuare interventi comuni per rispondere in modo organico e più incisivo ai bisogni del mondo giovanile.

La nostra Scuola intende pertanto avviare un rapporto di stretta e proficua collaborazione con Comune e Provincia da concretizzarsi nella elaborazione ed attuazione di progetti integrati per la valorizzazione della cultura, della lingua, delle risorse del territorio.

Al fine di dare alle diverse collaborazioni previste maggior stabilità e chiarezza, verranno redatti tra scuola ed enti/aziende coinvolti protocolli di intesa o convenzioni in cui andranno definite le finalità, le modalità, i ruoli, i tempi della collaborazione.

Si prevede in sintesi, per il corrente anno scolastico, la collaborazione – in progetti o attività di collaborazione e supporto – con i seguenti enti, istituzioni ed associazioni:

Regione Autonoma della Sardegna – Provincia di Nuoro – Unione dei Comuni

Comune di Sindia – Comune di Macomer – Comune di Bortigali UNLA Centro di Cultura Popolare di Macomer

    

L’INFORMAZIONE E LA TRASPARENZA  La legge 241/90 ha modificato radicalmente il rapporto dell’Amministrazione con il

cittadino. Per la Scuola, già da tempo passata da un ordinamento autoritario ad uno aperto e democratico, questa normativa costituisce una spinta ulteriore ad una maggiore chiarezza e trasparenza nei rapporti con l’utenza.

Per la nostra scuola la trasparenza vuole essere una prassi operativa costante che riguarda l’intera attività scolastica.

Più precisamente, si vuole rendere trasparente il rapporto con l’utenza:

● facendo conoscere agli studenti, all’inizio di ogni singolo percorso, obiettivi da conseguire, attività da svolgere, criteri di valutazione;

● spiegando ai genitori il POF e i percorsi formativi previsti; ● informando su progetti e attività della scuola; ● compilando in modo chiaro e tempestivo gli atti (verbali, registri, ecc.)

75  

Page 76: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

I SERVIZI AMMINISTRATIVI  L’organizzazione dei servizi amministrativi è curata dal Direttore dei Servizi Generali ed

Amministrativi rag. Antonietta Demartis, coadiuvato da n° 4 assistenti amministrativi che assicurano il funzionamento dell’ufficio di segreteria.

I servizi ausiliari sono garantiti da n° 13 collaboratori scolastici. Il personale amministrativo presterà servizio presso la sede dell’Istituto sita in via Bechi Luserna a Macomer. L’organizzazione dell’orario di lavoro del personale sarà improntata ai seguenti criteri

● Esigenze didattiche; ● Apertura dei locali scolastici all’utenza; ● Ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane.

A tal proposito sarà adottato l’istituto della flessibilità e della turnazione scolastica ai sensi

dell’art. 50 del C.C.N.L. del 24/07/2003. Gli incarichi e i compiti di particolare responsabilità affidati al personale ATA sono

regolati dall’art. 47 del C.C.N.L. del 24/07/2003 e dal contratto d’Istituto.

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DELLA SEGRETERIA: 

 DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ 

 DALLE ORE 11,30 ALLE ORE 13,30 

 MARTEDI E GIOVEDI’ 

 DALLE ORE 14,30 ALLE ORE 17,30  

76  

Page 77: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA  Il curricolo locale rappresenta l’elemento che caratterizza e distingue ciascun Istituto Scolastico, in risposta ai bisogni degli alunni, delle loro famiglie e del territorio. È costituito da percorsi educativi che offrono la possibilità di ampliare, raccordare e integrare fra loro i vari contenuti disciplinari. Nel corrente anno scolastico l’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo di Macomer “Binna-Dalmasso” è arricchita e ampliata dai seguenti Progetti e Attività:

Titolo Progetto

Classi coinvolte Finalità Tempi di Esecuzione

Preventivo Spesa

“Nois pizzinnos sardos, pizzinnos de su mundu”

Scuola dell’infanzia Macomer sez. 4 - 5 anni

Scoprire le nostre tradizioni Intero a.s. € 317,00

Acquaticità Infanzia Macomer 5 anni

Favorire la conoscenza e l’adattamento del bambino ad un ambiente nuovo(piscina-acqua)

Novembre-Maggio

Un percorso tra i libri Scuola dell’infanzia Macomer

Avvicinare i bambini al piacere della lettura e conoscenza della biblioteca

Novembre -Maggio

Noi apprendisti cittadini

Scuola dell’infanzia Macomer

Far conoscere la funzione sociale di alcune strutture presenti nel territorio

Aprile-Maggio

Dall’amico latte al formaggio 1° Primaria e alunni di 5 anni infanzia Sindia

Importanza del latte come alimento 2° quadrimestre € 270,00

Teatrino dei rifiuti Infanzia Sindia Sensibilizzare alla salvaguardia dell’ambiente

Intero A. S.

Giro del mondo in un….francobollo

2° A e 2° B Primaria Sertinu

Promuovere la cultura filatelica Intero A.S. € 402,00

Frutta nelle scuole Plessi Macomer-Sindia Bortigali

Incentivare il consumo di frutta e verdura e offrire ai bambini occasioni per conoscere prodotti naturali per sviluppare una capacità di scelta consapevole.

Gennaio-Maggio

Alberi in festa Primaria Sertinu Sensibilizzare alla salvaguardia dell’ambiente

Ottobre - Novembre

Laboratorio di promozione alla lettura

3° A e 5° B Primaria Sertinu

Scoprire la diversità attraverso il gioco

Laboratorio di promozione alla lettura: Il pozzo delle meraviglie

4° A Primaria Sertinu Stimolare il piacere alla lettura e sviluppare il piacere all’ascolto

Novembre-Dicembre

Laboratorio di promozione alla lettura: L’amico immaginario: morte e malattia nella letteratura per bambini e ragazzi

5° A Primaria Sertinu Insegnare ai bambini ad affrontare le proprie paure

Dicembre-Gennaio

Mini tennis a scuola Tutte le classi Primaria Sertinu

Migliorare la salute psico-fisica e relazionale

Ottobre-Maggio Contributo a carico delle famiglie

Tradizioni e ambiente nel Marghine

2°A 2°B 3°A 5°A 5°B Primaria Sertinu

Avvicinare i bambini all’ambiente locale

Entro aprile 2015

77  

Page 78: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Musica in gioco Tutte le classi Primaria Sertinu

Fare musica per renderla uno degli elementi di formazione della personalità del bambino.

Intero A.S.

Signora Guerra ,Signora Pace 5°A e 5°B Primaria Sertinu

Sensibilizzare i bambini al valore della pace

Novembre

Orto a scuola 2°A e 2°B Primaria Sertinu

Avvicinare i bambini al mondo delle piante attraverso il contatto diretto e l’approccio operativo

Intero A.S.

Cittadinanza e costituzione. “Dire,fare,pensare…..essere cittadini”

2°A Primaria Padru Sviluppare nel bambino il senso di responsabilità,legalità e appartenenza ad una comunità secondo le regole della democrazia

Dicembre-Gennaio 10 ore di docenza

Il pozzo delle meraviglie 3^A e 4°A Primaria Padru

Stimolare il piacere alla lettura e sviluppare il piacere all’ascolto

Novembre-Dicembre

E’ Natale Tutte le classi Primaria Padru

Favorire l’approccio alla musica con canti natalizi

Ottobre-Dicembre

Le Stagioni nel Marghine 2°, 3°, 4° e 5° Primaria Sindia

Conoscere il patrimonio rurale locale

Intero A.S.

RI-giochiamo col Ri-ciclo Tutte le classi Primaria Sindia

Incentivare il riciclo e la raccolta differenziata. Favorire le dinamiche di gruppo

Intero A. S.

A scuola si fa festa Primaria Sindia Favorire rappresentazioni teatrali in ambito di continuità con infan. e sec.

Dicembre-Febbraio

I nostri valori Primaria e Secondaria Bortigali

Scoprire e valorizzare tradizoni religiose

Ottobre- Aprile

Natale a scuola

Primaria Bortigali Tradizioni legati al Natale Dicembre € 194,00

Buon compleanno Andersen Primaria Bortigali Favorire approccio ludico alla lettura Novembre

Animazione alla lettura 1° 2° 3° 4° 5° Primaria Bortigali

Favorire un accostamento piacevole alla lettura

Novembre- Febbraio

Happy Christmas 1° 2° e 3°A Secondaria Sindia

Instaurare rapporto tra scuola e comunità

1° quadrimestre € 375,00

Settimana culturale Plesso di Sindia

Rendere pubbliche le attività scolastiche

Ultima settimana di scuola

€ 800,00

Carnevale in maschera 1° 2° e 3°A Secondaria Sindia

Instaurare rapporto tra scuola e comunità

Gennaio-Febbraio € 450,00

Calendario 2015 3°A Secon. Sindia Recupero delle radici storico culturali Ottobre-Dicembre € 900,00

Viaggi di Istruzione Visite guidate

Tutte le classi dei plessi di Sindia Bortigali e Macomer (Sertinu 2 A/B-4^A), Padru

Favorire un arricchimento culturale ed esperienziale

Secondo quadrimestre

Cineteatro in Classe 1° 2° e 3° Secon. Sindia Far emergere potenzialità espressive Intero A.S. € 1250,00

Trinity Classi 3° plessi Macomer, Sindia e Bortigali

Potenziare abilità di comprensione e produzione orale della lingua inglese

Secondo quadrimestre

€ 3500,00 € 170,00

78  

Page 79: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Tutti in Campo Secondaria Macomer, Sindia e Bortigali

Attività alternativa a isolamento emarginazione e devianze giovanili Intero A.S. € 4092,00

Sport e stili di vita Secondaria e 5° Primaria Macomer

Promuovere corretti stili di vita Secondo quadrimestre

€ 270,00

Il Giornale della Scuola 1° 2° e 3° Secondaria Sindia

Importanza della collaborazione per il raggiungimento di obiettivi stabiliti

Intero A.S. € 275,00

Scacco Matto Classi 1° e 2° Secondaria Macomer

Sviluppare abilità logiche Gennaio-Maggio € 1606,25

Percorso Lettura Secondaria Bortigali

Stimolare la curiosità e la fantasia attraverso la lettura

Novembre-Maggio

Unplugged

3°A Macomer - 2°-3°A Secondaria Sindia

Prevenzione uso Tabacco Alcool e Droga

Ottobre-Febbraio

Cineforum 3°A Secondaria Bortigali

Stimolare l’osservazione,la riflessione e la lettura delle immagini

Intero A.S.

Recupero Sec. Sindia - Bortigali Recupero abilità Italiano/Matematica Gennaio-Maggio 20 ore di docenza

Giochi matematici 1°2°3°A Macomer-Sindia-Bort.

Approccio alla matematica in modo ludico

Gennaio-Maggio

Legalità da in…..canto 2°3° Second. Macomer Approfondimento temi socialità ,convivenza civile, legalità

Gennaio-Maggio

€ 1717,00

                   79

  

Page 80: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

     LA VALUTAZIONE  Le modalità della valutazione degli alunni

La valutazione, individuale e del Consiglio di Classe, riguarda l’alunno e il percorso formativo.

Deve essere:

● chiara ● trasparente ● tempestiva ● condivisa ● partecipata

Si articola in:

● valutazione iniziale ● valutazione in itinere o formativa ● valutazione quadrimestrale e finale (sommativa e globale).

La valutazione iniziale Valuta la situazione di partenza di ogni singolo alunno e individua tutti gli elementi che consentano di organizzare attività e interventi efficaci; si effettua attraverso test d’ingresso e osservazioni sistematiche.

La valutazione formativa Si basa sulle verifiche sistematiche dei processi di apprendimento nelle fasi della realizzazione delle U. di A. effettuate attraverso:

osservazioni mirate e strutturate; prove oggettive; conversazioni; elaborati scritti.

La valutazione quadrimestrale e finale La valutazione quadrimestrale e finale, riportata anche nel documento di valutazione, sarà espressa in decimi e, per la Scuola primaria, illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. Saranno ammessi alla classe successiva, o all’esame conclusivo del ciclo, gli studenti che avranno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina. La valutazione del comportamento A decorrere dall’anno scolastico 2008-2009( art. 2 D.L. n.137, tramutato in legge n.169 il 30-10-2008), in sede di scrutinio intermedio e finale, viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle Istituzioni scolastiche, anche fuori dalla propria sede. La votazione sul comportamento, espressa in decimi e attribuita collegialmente dal C. d. C.,concorre alla valutazione complessiva dell’alunno e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo (art 2, 3 del D.L. n.137/08. Relativamente alla valutazione degli alunni della Scuola secondaria di primo grado , ai fini della validità dell’anno, per la

80  

Page 81: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato (art. 11, c. 1, D. Lgs. 59/04)

   

VERIFICA E VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA 

La valutazione nella Scuola dell’Infanzia sarà disposta facendo riferimento all’ osservazione sistematica dei bambini durante le attività, ai prodotti realizzati, all’interazione verbale e sociale.

Avrà essenzialmente un carattere:

-Diagnostico, per accertare i prerequisiti di ciascuno -Formativo, per individuare le difficoltà ed indicare le scelte da fare -Sommativo, per accertare il raggiungimento degli obiettivi.

Sarà fatta in due momenti, all’inizio dell’anno per l’analisi della situazione di partenza, in itinere durante ed alla fine dello svolgimento delle unità di apprendimento, per apportare modifiche ed aggiustamenti.

La valutazione finale dei bambini, tesa a rilevare le competenze raggiunte da ciascun bambino avrà essenzialmente carattere formativo, sarà svolta da entrambe le insegnanti e riportata nel registro di classe.

CRITERI E FORME DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA

La valutazione, nelle sue diverse fasi e modalità, consente il riesame critico del progetto educativo-didattico nonchè l’accertamento dell’efficacia delle strategie messe in atto dall’insegnante per il conseguimento degli obiettivi stabiliti. La valutazione si articola in tre momenti:

● VALUTAZIONE DIAGNOSTICA INIZIALE; ● VALUTAZIONE FORMATIVA IN ITINERE; ● VALUTAZIONE SOMMATIVA FINALE.

Nel primo momento si prevede l’osservazione sistematica e la somministrazione di prove d’ingresso. Le prove sono finalizzate ad individuare i punti di forza e la preparazione degli alunni prima dell’elaborazione di un piano di lavoro annuale. Il secondo momento è finalizzato a fornire informazioni sul processo di apprendimento degli alunni, così da mettere in atto eventuali correzioni nel percorso programmato e pianificare interventi individualizzati. Infine il terzo momento è mirato a fare un bilancio dei risultati conseguiti al termine dell’attività didattica. La valutazione deve tener conto dei seguenti elementi:

● Livelli di partenza ● Progressi compiuti ● Impegno, interesse dimostrato e attitudini evidenziate.

81  

Page 82: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

MODALITA’ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione scaturisce da un insieme di prove e di verifiche di tipo diverso. Gli strumenti valutativi utilizzati sono:

● Prove oggettive ● Prove semi-strutturate ● Prove non strutturate

La scelte del tipo di prova da somministrare è di competenza del singolo docente.

CRITERI PER VALUTAZIONE FINALE DELLE DISCIPLINE La delicatezza del momento valutativo degli alunni della Scuola Primaria, delle classi prime e seconde in età evolutiva e ai primi passi nell’approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei per non demotivare l’alunno, cercando di promuoverne l’autostima e la fiducia in se stessi, fatta eccezione di situazioni particolarmente gravi e debitamente motivate. Per gli alunni delle classi terze, quarte e quinte viene introdotto il cinque. Il Collegio dei Docenti delibera i seguenti criteri per la valutazione finale che, a seguito della legge n. 169/2008, viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici nelle singole discipline e di un giudizio nel comportamento. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE

VOTO CORRISPONDENZA VALUTATIVA

10 10

Pieno raggiungimento degli obiettivi. Completa padronanza delle conoscenze e delle abilità e capacità di trasferire ed elaborarle autonomamente. Acquisizione delle competenze previste. Possesso approfondito e personale degli argomenti, uso corretto dei linguaggi specifici, padronanza sicura degli strumenti. Impegno puntuale ed approfondito.

9

Raggiungimento completo degli obiettivi. Capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze. Acquisizione della competenze previste. Conoscenza approfondita degli argomenti, uso corretto dei linguaggi e degli strumenti. Impegno costante e puntuale.

8

Raggiungimento degli obiettivi. Possesso delle conoscenze e delle abilità. Acquisizione adeguata delle competenze. Utilizzo sicuro dei linguaggi e degli strumenti. Impegno costante.

82  

Page 83: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

7 7

Raggiungimento essenziale degli obiettivi. Uso corretto di conoscenze ed abilità. Tendenza alla semplificazione dei linguaggi e degli strumenti. Acquisizione incerta delle competenze. Impegno non sempre adeguato.

6

Raggiungimento degli obiettivi minimi. Possesso superficiale di conoscenze ed abilità. Acquisizione difficoltosa delle competenze. Incertezza nell’uso dei linguaggi e degli strumenti. Impegno non sempre adeguato.

555 Non completo raggiungimento degli obiettivi minimi. Possesso frammentario di conoscenze e abilità. Acquisizione inadeguata delle competenze. Difficoltà nell’uso dei linguaggi e degli strumenti. Impegno incostante e superficiale.

Verifica e valutazione nella Scuola Secondaria di I grado

CRITERI DI VALUTAZIONE Italiano

COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE E SCRITTA 10-9 Comprende e analizza con sicurezza e autonomia, cogliendo anche le informazioni implicite

8 Comprende e analizza in modo autonomo 7 Comprende le informazioni, ma non sempre è accurato nell’analisi 6 Comprende nelle linee essenziali 5 Comprende in modo superficiale 4 Comprende in modo frammentario

3 Assenza di elementi valutabili

PRODUZIONE ORALE E SCRITTA 10-9 Contenuto ricco e pertinente; Esposizione organica, scorrevole e articolata

Forma corretta 8 Contenuto completo; Esposizione chiara e organica; Forma corretta 7 Contenuto pertinente; Esposizione chiara; Forma complessivamente corretta 6 Contenuto sostanzialmente pertinente; Esposizione semplice

Forma talvolta incerta 5 Contenuto superficiale o non del tutto pertinente

Esposizione incerta e carenze morfo-sintattiche 4 Contenuto povero o non pertinente

Esposizione disorganica e formalmente scorretta 

3 Assenza di elementi valutabili

Storia

10-9 Comprende il linguaggio storico, ha padronanza degli strumenti di lavoro e dei contenuti che colloca nello spazio e nel tempo

8 Comprende i fatti storici, li conosce in modo completo ed effettua collegamenti corretti 7 Comprende i fatti storici, conosce gli aspetti fondamentali e ne individua le relazioni

83  

Page 84: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

6 Comprende e conosce sostanzialmente i fatti storici e sa cogliere le relazioni fondamentali 5 Comprende e conosce sommariamente i fatti storici; coglie semplici relazioni 4 Comprende e conosce in modo frammentario; solo guidato coglie semplici relazioni  

3 Assenza di elementi valutabili

Geografia

10-9 Conosce i contenuti, utilizza consapevolmente il linguaggio geografico, ha padronanza degli strumenti propri della disciplina e stabilisce corrette relazioni

8 Conosce i contenuti in modo completo; sa utilizzare in modo autonomo gli strumenti di lavoro e il linguaggio specifico

7 Conosce gli aspetti più significativi, utilizza autonomamente gli strumenti di lavoro e i termini specifici

6 Consegue conoscenze essenziali, usa con qualche incertezza gli strumenti di lavoro ricavandone comunque i dati più evidenti

5 Conosce in modo parziale i contenuti e incontra una certa difficoltà nell’utilizzo autonomo degli strumenti di lavoro

4 Ha conoscenze frammentarie, incontra difficoltà nella comprensione e nell’uso del linguaggio

3 Assenza di elementi valutabili

Inglese e Francese

COMPRENSIONE ORALE 10 Ascolta e riconosce in modo completo e immediato il significato del messaggio 9 Ascolta e riconosce in modo completo il significato del messaggio 8 Ascolta e riconosce in modo più che soddisfacente il significato del messaggio 7 Ascolta e riconosce in modo soddisfacente il significato del messaggio 6 Riconosce il significato globale del messaggio 5 Riconosce solo in parte il significato del messaggio 4 Non riconosce il significato del messaggio 

3 Assenza di elementi valutabili

  COMPRENSIONE SCRITTA 10 Comprende in modo ampio e approfondito il significato di un testo 9 Comprende in modo completo il significato di un testo 8 Comprende in modo più che soddisfacente il significato di un testo 7 Comprende il significato di un testo nella quasi totalità 6 Coglie il significato globale di un testo 5 Comprende solo alcuni elementi di un testo 4 Non comprende il significato di un testo 

3 Assenza di elementi valutabili

      

84  

Page 85: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

       

PRODUZIONE/INTERAZIONE ORALE 10 Si esprime con prontezza, pronuncia e intonazione corrette usando un lessico appropriato 9 Si esprime con pronuncia e intonazione corrette usando un lessico appropriato 8 Si esprime con pronuncia e intonazione in genere corrette e con un lessico quasi sempre appropriato 7 Si esprime con pronuncia e intonazione globalmente corrette e con un lessico quasi sempre

appropriato 6 Si esprime con pronuncia ed intonazione adeguate e con un lessico sostanzialmente appropriato 5 Si esprime in modo poco corretto e con un lessico povero e stentato 4 Si esprime in modo molto frammentario e scorretto 

3 Assenza di elementi valutabili

  PRODUZIONE SCRITTA 10 Costruisce e scrive correttamente un testo lessicalmente ricco e accurato, con apporti personali 9 Costruisce e scrive correttamente un testo lessicalmente ricco e accurato 8 Costruisce e scrive correttamente un testo 7 Costruisce e scrive un testo in modo semplice ma corretto 6 Costruisce e scrive un testo in modo semplice ma sostanzialmente corretto 5 Incontra difficoltà nella composizione di un testo 4 Non è in grado di comporre un testo scritto anche semplice

3 Assenza di elementi valutabili

Matematica

10

Conosce in modo completo e approfondito gli argomenti trattati. Applica le regole, individua proprietà e relazioni in modo preciso; padroneggia con sicurezza il calcolo. Sa individuare gli elementi di un problema e le strategie di soluzione in qualsiasi situazione. Usa correttamente e in modo preciso i linguaggi specifici della matematica

9

Conosce in maniera completa e approfondita gli argomenti trattati. Applica correttamente e autonomamente le regole, individua proprietà e relazioni, padroneggia con sicurezza il calcolo. Sa individuare gli elementi di un problema e le strategie di soluzione. Usa correttamente e in modo chiaro i linguaggi specifici della matematica.

8

Conosce in maniera completa gli argomenti trattati, applica correttamente le regole, individua proprietà e relazioni, ha padronanza di calcolo. Sa individuare gli elementi di un problema e di solito è autonomo nell’applicare le strategie di soluzione. Conosce e usa correttamente i linguaggi specifici della matematica

7

Conosce in modo corretto le parti fondamentali degli argomenti trattati. In genere applica le regole ed è corretto nel calcolo, ha qualche difficoltà ad individuare proprietà e relazioni. Individua gli elementi di un problema e le strategie di soluzione in situazioni note. Conosce i linguaggi specifici della matematica, ma non sempre li usa correttamente.

6

Conosce in modo essenziale gli argomenti trattati, è incerto nell’applicare regole, proprietà e relazioni, generalmente sa applicarle tecniche di calcolo. Individua con difficoltà gli elementi di un problema e necessita talvolta della guida dell’insegnante nelle strategie risolutive del problema. Ha una conoscenza sufficiente dei linguaggi specifici della matematica ma non li usa in modo adeguato.

5

Conosce in modo frammentario gli argomenti trattati. Ha difficoltà ad applicare regole, proprietà, relazioni e tecniche di calcolo. Non sempre riesce ad individuare gli elementi di un problema e le tecniche di soluzione. La conoscenza dei linguaggi specifici risulta incerta.

85  

Page 86: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

4

L’alunno non conosce gli argomenti trattati, non sa applicare le regole, ha gravi difficoltà nell’applicare le tecniche di calcolo. Non sa individuare gli elementi di un problema e le tecniche di soluzione. Non conosce i linguaggi specifici della disciplina. 

3

Assenza di elementi valutabili.

Scienze 10 Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità.

9 Conoscenza approfondita degli argomenti. Esposizione chiara, appropriata e personale. Capacità di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti.

8 Conoscenza approfondita degli argomenti. Esposizione chiara, appropriata e personale. 7 Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti. Esposizione sostanzialmente corretta, uso del

linguaggio specifico adeguato. 6 Conoscenza essenziale degli argomenti fondamentali. Esposizione accettabile, uso del linguaggio

specifico non sempre adeguato. 5 Conoscenza imprecisa e parziale, esposizione lacunosa degli argomenti fondamentali; osserva

superficialmente e guidato individua semplici relazioni 4 Conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti significativi. Difficoltà di esposizione

3 Assenza di elementi valutabili

Tecnologia

10 L’alunno evidenzia conoscenze complete e sicura capacità di porre in relazione i contenuti,, realizza elaborati grafici ordinati e precisi utilizzando in modo corretto i linguaggi specifici. L’impegno è assiduo e razionale.

9 L’alunno evidenzia conoscenze complete, realizza elaborati grafici ordinati e precisi e lavora con autonomia utilizzando linguaggi appropriati. L’impegno è assiduo e il metodo razionale.

8

L’alunno evidenzia ● conoscenze complete ma non sempre riesce a porle in relazione. Gli elaborati grafici

sono ordinati ma non sempre precisi; ● conoscenze incomplete ma sa esprimerle con proprietà di linguaggio e le pone

correttamente in relazione. Gli elaborati grafici sono ordinati e precisi L’impegno è costante e il metodo ordinato.

7

L’alunno evidenzia conoscenze non complete che esprime con linguaggio non sempre appropriato. Gli elaborati grafici risultano ordinati ma non sempre denotano una sicura applicazione delle regole. L’impegno non sempre costante, metodo incerto.

6

L’alunno evidenzia conoscenze essenziali che esprime con un linguaggio non sempre appropriato. Graficamente ha una conoscenza incerta delle regole e porta a termine gli elaborati solo se guidato. L’impegno è incostante e il metodo incerto.

5 L’alunno evidenzia carenze nella conoscenza dei contenuti che riferisce con linguaggio non appropriato. Graficamente è incerto e non sempre porta a termine gli elaborati; L’alunno non si impegna nello studio ma realizza elaborati abbastanza ordinati e precisi.

4 L’alunno non conosce gli argomenti trattati. E’ spesso sprovvisto dell’occorrente. Non conosce le regole operative ed è impacciato nell’uso degli strumenti. L’impegno è saltuario. 

3 Assenza di elementi valutabili

  

86  

Page 87: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Per quanto concerne le valutazioni quadrimestrali da riportare nella scheda di valutazione si specifica ulteriormente il significato delle votazioni da 6 a 3

6 L’alunno ha raggiunto valutazione superiore a sei in un ambito ma risulta insufficiente (5) nell’altro.

5 L’alunno ha raggiunto una valutazione pari a sei in un ambito disciplinare ma risulta gravemente insufficiente (4), nell’altro.

4 L’alunno ha fatto registrare gravi insufficienze (4) in entrambi gli ambiti. L’impegno è saltuario 

3 Assenza di elementi valutabili

Per i voti superiori a 6 si procede eseguendo la media delle valutazioni ottenute dall’alunno nei due ambiti disciplinari.

Scienze motorie e sportive

10

­ Impegno e partecipazione responsabili e collaborativi ­ Conoscenze complete e approfondite ­ Competenze motorie valide e ben strutturate ­ Risultati sportivi di rilievo

9

­ Impegno e partecipazione attivi e costruttivi ­ Conoscenze complete

­Competenze motorie valide e ben strutturate trasferite anche nei vari sport

8

­ Impegno e partecipazione assidui ed attivi. ­ Conoscenze sicure ­ Prove motorie soddisfacenti

­Capacità e abilità coordinative abbastanza sviluppate anche nelle varie discipline sportive.

7

­ Impegno e partecipazione costanti ed efficaci. ­ Conoscenze positive. ­ Capacità coordinative e condizionali in progressivo miglioramento anche in relazione al gesto

sportivo. Oppure: pur mostrando alcune difficoltà nell’apprendimento del gesto motorio e/o

sportivo si evidenziano, grazie ad un’assidua ed attenta partecipazione, significativi miglioramenti rispetto alla situazione di partenza.

6

­ Partecipazione ed impegno regolari. ­ Conoscenze essenziali. ­ Elaborazione semplice degli schemi motori di base e potenziamento fisiologico accettabile.

Oppure : buone qualità motorie che non vengono usate e sfruttate in maniera adeguata e/o accompagnate da eccessiva esuberanza.

5

­ Partecipazione alterna e/o opportunistica . ­ Poca puntualità nell’adempimento dei doveri scolastici. ­ Conoscenze parziali.

­Difficoltà e/o poca precisione nell’esecuzione motoria.

4

-Scarsa partecipazione alle attività didattiche e/o poco rispetto delle regole e/o impegno. superficiale e discontinuo. ­Conoscenze e abilità specifiche carenti.

3 -Sporadica partecipazione alle attività pratiche -Conoscenze molto lacunose

87  

Page 88: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Educazione musicale

COMPRENSIONE ED USO DEGLI ELEMENTI DELLA TEORIA MUSICALE 10/9 Conosce e sa utilizzare in modo ampio e approfondito gli elementi della teoria musicale.

8 Conosce e sa utilizzare in modo completo gli elementi della teoria musicale. 7 Conosce e sa utilizzare con qualche incertezza gli elementi della teoria musicale. 6 Conosce e sa utilizzare gli elementi essenziali della teoria musicale. 5 Conosce solo in parte gli elementi della teoria musicale.

4 Non conosce gli elementi della teoria musicale.

3 Assenza di elementi valutabili

  PRATICA STRUMENTALE/VOCALE INDIVIDUALE E COLLETTIVA

10/9 Nella pratica individuale e collettiva ha capacità tecniche ed esecutive eccellenti. 8 Nella pratica individuale e collettiva ha capacità tecniche ed esecutive sicure. 7 Nella pratica individuale e collettiva ha capacità tecniche ed esecutive un po’ incerte. 6 Nella pratica individuale e collettiva ha capacità tecniche essenziali. 5 Nella pratica individuale e collettiva ha capacità tecniche lacunose. 4 Nella pratica individuale e collettiva ha capacità tecniche gravemente lacunose. 

3 Assenza di elementi valutabili

  RIELABORAZIONE PERSONALE

10/9 Elabora, esegue ed interpreta con personalità e creatività elementi ritmici/melodici, usando le conoscenze e le abilità acquisite in modo eccellente ed autonomo.

8 Elabora, esegue ed interpreta con creatività elementi ritmici/melodici, usando le conoscenze e le abilità acquisite.

7 In parte guidato, elabora ed esegue elementi ritmici/melodici, usando le conoscenze e le abilità acquisite.

6 Guidato, elabora ed esegue elementi ritmici/melodici, usando in modo essenziale le conoscenze e le abilità acquisite.

5 Guidato, elabora ed esegue solo qualche semplice elemento musicale. 4 Seppur guidato, elabora ed esegue in modo errato anche i più semplici elementi musicali.

3 Assenza di elementi valutabili

CAPACITA’ DI ASCOLTO E COMPRENSIONE DI MATERIALI SONORI

10/9 Sa ascoltare con attenzione per tutta la durata di un brano, cogliendone e analizzandone con padronanza lessicale tutti gli elementi costitutivi.

8 Sa ascoltare con attenzione per tutta la durata di un brano, cogliendone gli elementi costitutivi. 7 Sa ascoltare con attenzione per buona parte di un brano, cogliendone gli elementi costitutivi

fondamentali. 6 Ascolta con superficialità i brani proposti, cogliendone gli elementi essenziali. 5 Ascolta in modo discontinuo i brani proposti, cogliendone qualche semplice elemento. 4 Scarse le capacità di ascolto.

3 Assenza di elementi valutabili

 

88  

Page 89: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Arte e Immagine

VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI GRAFICI

VALUTAZIONE DELLA CONOSCENZA DEL PATRIMONIO ARTISTICO

10

Realizza un elaborato applicando le regole del comprendere e comunicare in modo autonomo rispondente alle esigenze espressive del messaggio visivo.

10

Riconosce gli elementi del patrimonio culturale e artistico,sa commentarli in modo autonomo con annotazioni personali utilizzando il linguaggio verbale specifico.

9

Realizza un elaborato applicando le regole del comprendere e comunicare

9

Riconosce gli elementi del patrimonio culturale e artistico,sa commentarli in modo autonomo utilizzando il linguaggio verbale specifico.

8

Realizza un elaborato applicando le regole del comprendere e comunicare in maniera non del tutto autonomo

8

Riconosce gli elementi del patrimonio culturale e artistico,sa commentarli in modo non del tutto autonomo utilizzando il linguaggio verbale specifico.

7

Produce elaborati non applicando in maniera corretta alcune regole del linguaggio visivo

7

Riconosce gli elementi del patrimonio culturale e artistico esponendoli con una conoscenza mnemonica

6

Produce elaborati non utilizzando la tecnica prescelta in maniera corretta

6

Conosce parzialmente il patrimonio artistico

5

Produce elaborati con poca cura

5

Conosce superficialmente gli argomenti trattati

4

Produce elaborati incompleti e/o in modo superficiale e frettoloso

4

Conosce in modo frammentario gli argomenti trattati

3

Assenza di elementi valutabili

3

Assenza di elementi valutabili

89  

Page 90: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Religione cattolica

OTTIMO Totale conoscenza degli argomenti presentati con ottima proprietà di linguaggio. Significativi gli approfondimenti personali.

DISTINTO Piena conoscenza degli argomenti presentati con puntuale proprietà di linguaggio. Discreti gli approfondimenti personali.

BUONO Completa conoscenza degli argomenti presentati con ordinata proprietà di linguaggio. Accettabili gli approfondimenti personali.

SUFFICIENTE

Superficiale conoscenza degli argomenti presentati con una proprietà di linguaggio frammentaria. Minimi gli approfondimenti personali.

NON SUFFICIENT

E

Scarsa e lacunosa conoscenza degli argomenti presentati con limitata proprietà di linguaggio. Totale assenza di approfondimenti personali.

90  

Page 91: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

La rilevazione INVALSI  

Da alcuni anni nella scuola vengono effettuate le rilevazioni periodiche e sistematiche degli apprendimenti, che secondo il D.L. n. 286/2004 hanno come fine il progressivo miglioramento e l’armonizzazione del sistema di istruzione. Le prove sono preparate da INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione), ente di ricerca che opera nell’ambito del Ministero della Pubblica Istruzione, le cui principali finalità sono:

● operare verifiche sulle conoscenze e sulle abilità degli studenti; ● predisporre le prove scritte per gli esami di Stato; ● preparare le prove nazionali sui traguardi di apprendimento dei vari gradi scolastici.

Le prove intendono rilevare le competenze degli alunni nei due ambiti disciplinari che maggiormente sono ritenuti strategici anche per i successivi gradi dell’istruzione: Italiano e Matematica. Nel corrente anno scolastico, per Italiano la prova sarà volta ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della lingua italiana. Per Matematica la prova verificherà le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di Numeri, Spazio e Figure, Dati e Previsioni e Relazioni e Funzioni. Le prove sono coerenti con gli obiettivi di apprendimento stabiliti a livello nazionale per i diversi cicli scolastici. Nel corso dell’anno scolastico saranno coinvolte nella rilevazione le classi II e V della Scuola Primaria. Gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado svolgeranno la prova scritta a carattere nazionale nell’ambito dell’esame di Stato : obiettivo principale della prova è l’accertamento dei livelli generali e specifici di apprendimento in Italiano e in Matematica degli studenti italiani a conclusione del primo ciclo di istruzione. Le prove si svolgeranno secondo il seguente calendario:

  

5 Maggio 2015 

 Classe  II Classe V 

  

Scuola Primaria 

  

Italiano    

6 Maggio 2015 

 Classe  II Classe V 

  

Scuola Primaria 

  

Matematica   

19 Giugno 2015 

  

Classe III 

  

Scuola Secondaria 

 Italiano  

Matematica 

91  

Page 92: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE  DEL VOTO DI COMPORTAMENTO ANNO SCOLASTICO 2014 ­ 2015 

Scuola Primaria  

VALUTAZIONE   

 GIUDIZIO 

OTTIMO

Comportamento esemplare e lodevole. Rispetto delle persone, dell’ambiente e delle norme scolastiche. Ruolo attivo, collaborativo, decisamente positivo nel gruppo classe e nell’intera comunità scolastica.

DISTINTO

Comportamento costantemente corretto, responsabile, partecipe e collaborativo. Ruolo positivo nel gruppo classe. Scrupolosità nell’adempimento dei doveri e nel rispetto delle norme della vita scolastica.

BUONO

Comportamento rispettoso delle regole e dei doveri della vita scolastica. Sensibilità ai richiami e al dialogo; disponobilità all’autocorrezione. Atteggiamento collaborativo.

DISCRETO

Comportamento generalmente corretto e disciplinato. Rari episodi di inadempienza alle norme e ai doveri della vita scolastica. Richiami verbali e/o scritti a seguito di scorrettezze non gravi e successivo atteggiamento responsabile.

SUFFICIENTE

Comportamento nel complesso rispettoso delle regole e adeguato alla vita della classe. Episodi connotati da scorrettezze e inadempienze alle norme e ai doveri della vita scolastica. Atteggiamenti o azioni oggetto di richiami scritti non gravi.

NON SUFFICIENTE

Mancato rispetto del Regolamento di Disciplina. Comportamento grave e ripetutamente scorretto. Atteggiamenti ed azioni che manifestano grave o totale mancanza di rispetto verso compagni, insegnanti e altre figure della scuola. Atti vandalici. Reiterazione di comportamenti inadeguati. Ruolo negativo nella classe.

92  

Page 93: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

Scuola Secondaria di I grado 

  VOTO  INDICATORI  DESCRITTORI 

10 COMPORTAMENTO

MOLTO CORRETTO L'alunno/a è sempre corretto con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali.

USO DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA

APPROPRIATO Utilizza in modo responsabile il materiale e le strutture della scuola.

RISPETTO DEL REGOLAMENTO

IRREPRENSIBILE Rispetta il regolamento

FREQUENZA

REGOLARE Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze giustifica tempestivamente.

NOTE DISCIPLINARI

ASSENZA DI SEGNALAZIONI DISCIPLINARI

9 COMPORTAMENTO

CORRETTO L'alunno/a è corretto con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali.

STRUTTURE DELLA SCUOLA

APPROPRIATO Utilizza in modo responsabile il materiale e le strutture della scuola.

RISPETTO DEL REGOLAMENTO

APPROPRIATO Rispetta il regolamento

FREQUENZA

REGOLARE Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze giustifica tempestivamente.

NOTE DISCIPLINARI

ASSENZA DI SEGNALAZIONI DISCIPLINARI

8 COMPORTAMENTO

CORRETTO Nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è sostanzialmente corretto. Rispetta gli altri e i loro diritti

USO DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA

GENERALMENTE ADEGUATO Non sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola.

FREQUENZA

REGOLARE Frequenta con regolarità, ma talvolta non rispetta gli orari.

NOTE DISCIPLINARI

ASSENZA DI SEGNALAZIONI DISCIPLINARI

  

93  

Page 94: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

7 COMPORTAMENTO

POCO CORRETTO Il comportamento dell'alunno nei confronti di docenti, compagni e personale non sempre è corretto. Talvolta manifesta atteggiamenti poco rispettosi.

USO DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA

INADEGUATO Utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture della scuola.

RISPETTO DEL REGOLAMENTO

LIMITATO Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti.

FREQUENZA

IRREGOLARE Si rende responsabile di assenze e ritardi. Non giustifica regolarmente

NOTE DISCIPLINARI

PRESENZA DI SEGNALAZIONI DISCIPLINARI Ripetuti richiami verbali e ammonizioni scritte non superiori a 3 per quadrimestre

6 COMPORTAMENTO

SCORRETTO Il comportamento dell'alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è generalmente scorretto. Esprime atteggiamenti poco rispettosi

USO DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA

NEGLIGENTE Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola

RISPETTO DEL REGOLAMENTO

MOLTO LIMITATO Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l'allontanamento dalla comunità scolastica

FREQUENZA

DISCONTINUA Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici e non giustifica regolarmente

NOTE DISCIPLINARI

PRESENZA DI SEGNALAZIONI DISCIPLINARI Ammonizioni scritte superiori a tre per quadrimestre e/o sospensioni dall'attività didattica

5 COMPORTAMENTO

DECISAMENTE SCORRETTO Si comporta in modo arrogante e irrispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola.

USO DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA

IRRESPONSABILE Utilizza in maniera trascurata e irresponsabile il materiale e le strutture della scuola.

RISPETTO DEL REGOLAMENTO

INESISTENTE Viola di continuo il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene allontanato dalla comunità scolastica per violazioni anche gravi.

FREQUENZA

DISCONTINUA E IRREGOLARE Frequenta in maniera discontinua le lezioni e molto spesso si rende responsabile del mancato rispetto degli orari.

NOTE DISCIPLINARI

RIPETUTE E GRAVI Ha a suo carico gravissime note disciplinari che comportano l'allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni.

    

94  

Page 95: Nelson Mandela - binnadalmasso.gov.it · Nelson Mandela 3 ... AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti ... LIM e nuove tecnologie prof. Giuseppe Tranchida AREA 3 Interventi e servizi

LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELLA SCUOLA  La valutazione della scuola si esplicita come:

a) eterovalutazione; b) autovalutazione.

L’eterovalutazione

I soggetti che effettuano la valutazione della qualità della scuola sono:

● Le famiglie ● Gli alunni

Strumenti: questionari Tempi: fine anno scolastico (maggio-giugno)

L’autovalutazione I soggetti che effettuano l’autovalutazione sono:

● Collegio Docenti; ● Consigli di Classe; ● Singoli docenti; ● Docente responsabile F. S. Area

1 ● Personale Ata

Si articola in due fasi:

● Inizio anno ● Fine anno

Fase 1: Valutazione dei risultati (efficacia ed efficienza dell’attività della scuola ) Fase 2: Individuazione delle risorse e dei bisogni Strumenti: questionari e schede  

95